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SOMMARIO
pag. 3 - 11
"iniziative a.i.r.p.g."
pag. 12 - 15
"le ernie lombari"
1 parte (Ft. D. Sgamma)
pag. 16 - 22
"fisiologia della deglutizione"
(Ft. D. Sgamma)
pag. 23
RPG NEL MONDO
pag. 24 - 25
"il counselig e la R.P.G."
(Ft. L. Belloni)
pag. 26 - 27
"lo S.G.A.: programma - principi generali - obiettivi"
(Ft. O. Meli)
Docenti E Tutors
Tutors
Ft. Buonpensiero Paolo
Gli associati sono invitati ad inviare articoli che saranno pubblicati previa
valutazione da parte della A.I.R.P.G.
Ft . FABRIZIO GASPERINI
COGNOME.. .NOME
VIA/C.soN..
CITT..PROV..CAP..
PARTITA IVAC.F.
DOCENTI: FT. MELI ORAZIO FT. SGAMMA DIEGO FT. SOVERINI SARA
SCUOLA ITALIANA DI R.P.G.
SEDE: BOLOGNA
DATE:
1 MODULO 02/12/2005
2 MODULO 03/12/2005
3 MODULO 04/12/2005
COSTO: ! 300,00
COGNOME.. .NOME
VIA/C.soN..
CITT..PROV..CAP..
PARTITA IVAC.F.
ASSOCIAZIONE ITALIANA di RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE
NUMERI TELEF/
pag 4 e-mail...
microMACRO
1. Capo con propulsione anteriore associato a riduzione della lordosi fisiologica del tratto cervicale inferiore
con cranio in flessione
2. Il tratto medio cervicale: anterolistesi e retrolistesi
3. Ripresa delle correzioni degli atteggiamenti del cranio sul piano sagittale
4. Palpazione del tratto cervicale superiore individuazione della lesione di C1
5. Correzione della lesione di C1con esecuzione delle contrazioni muscolari necessarie
6. Palpazione del tratto cervicale inferiore individuazione delle lesioni
7. Correzione delle lesioni del tratto cervicale inferiore esecuzione delle contrazioni muscolari necessarie
1. Correzione delle rotazioni relative degli arti inferiori nella postura in decubito con evoluzione
2. Correzione del ginocchio valgo manovre sugli arti inferiori nella postura in decubito con
3. Correzione del ginocchio varo manovre sugli arti inferiori nella postura in decubito con
4. Correzione del piede cavo nella postura in decubito con evoluzione verso lestensione danca
5. Correzione del piede piatto nella postura in decubito con evoluzione verso lestensione danca
1. Il quadro di valutazione
Ore 9-10.30
A. Anatomia, biomeccanica dellapparato respiratorio.
1. Fisiopatologia respiratoria
2. Fisiopatologia del sistema di pompa.
Ore 10.30-11.30
B. Il diaframma: anatomo-fisiologia.
1. Il diaframma: compiti posturali
2. Il diaframma: biomeccanica e patologia respiratoria.
Ore 11.45-13.00
C. Individuazione e palpazione dei reperi toracici.
D. Pratica.
Ore 14.00-15.00
E. Pratica:
1. Valutazione in RPG del paziente con problemi respiratori cronici
2. La tabella
Ore 15.15-18.00 NUMERO PARTECIPANTI: MIN20/ MAX 24
F. Revisione pratica di:
1. Manovre del diaframma
2. Tempi respiratori DATA: 08- 10- 2005
3. Posture preferenziali.
G. Misurazioni: RICHIESTI CREDITI ECM
1. Pressioni massimali statiche alla bocca ( MIP e MEP)
2. Spirometria.
SEDE: ROMA COSTO: ! 100,00 DA VERSARE SUL: C.C. POSTALE 12593901
INTESTATO AD:ASSOCIAZIONE ITALIANA RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE
SPECIFICANDO LA CAUSALE DEL VERSAMENTO (SEMINARIO RESPIRATORIA)
DA INVIARE ALLA SEGRETERIA ORGANIZZATIVA :
Ft . FABRIZIO GASPERINI
Via L. V. Bertarelli, 27 - 00159 Roma Tel. 347-3308560 E-mail: gasperini@fisioterapiarpg.it
A. I. R. P. G.
ASSOCIAZIONE ITALIANA DI RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE
Sede Legale: Via Leucatia,11-95125 Catania- P. iva n. 03630510877
Tel. 333-7230920 338-1526408 333-4463199 E-mail: info@airpg.it // meli@airpg.it //soverini@airpg.it //sgamma@airpg.it
PROVIDER ECM QUALE SOCIETA SCIENTIFICA CON N. DI RIFERIMENTO 1577
INDIRIZZO
NUMERI TELEFONO
DIPLOMA RPG SEDE
ANNO DIPLOMA/LAUREA FT ANNO
Qualora gi conguito
Autorizza il trattamento dei propri dati personali ai sensi della legge sulla privacy 675 del 31/12/1996
RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DEI DATI IL Dott. Ft. MELI ORAZIO RENATO
DATA FIRMA
La Formazione 2005/06 in
RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE
di Philippe E. Souchard
EVENTI:
1. CORSO BASE
A. sede a MLANO - Quota di partecipazione: ! 590,00 per ciascun modulo pi Quota associativa AIRPG: ! 30,00.
1 Modulo: 14-18 Novembre 2005 3 Modulo: 12-16 Giugno 2006
2 Modulo: 13-17 Febbraio 2006 4 Modulo: 2-6 Ottobre 2006
B. sede a BOLOGNA - Quota di partecipazione: ! 590,00 per ciascun modulo pi Quota associativa AIRPG: !
30,00.
1 Modulo: 5-9 Dicembre 2005 3 Modulo: 29 Maggio-2 Giugno 2006 S
2 Modulo: 6-10 Febbraio 2006 4 Modulo: 9-13 Ottobre 2006
A
Organizzazione a cura dellAssociazione Italiana di Rieducazione Posturale Globale (AIRPG) e R
della Scuola Italiana di Rieducazione Posturale Globale. A
Programma, Modulo di partecipazione e modalit di pagamento scaricabili dal sito www.airpg.it N
Contatti: Telefono 333-7230920 -- 338-1526408 -- 333-4463199 mail: info@airpg.it N
2. CORSO BASE E FORMAZIONE SUPERIORE SULLE SCOLIOSI E SULLE LESIONI ARTICOLARI O
A. sede a ROMA - Quota di partecipazione: ! 590,00 per ciascun modulo pi Quota associativa AIRAR: ! 30,00
1 modulo: 3-7 Ottobre 2005
4 modulo: 27-31 Marzo 2006 R
2 modulo: 21-25 Novembre 2005
5 modulo: 17-21 Luglio 2006 I
3 modulo: 16-20 Gennaio 2006 6 modulo: 24-28 Luglio 2006
Organizzazione a cura di Universit di Roma Tor Vergata, C.I.F.A.P.S. - IRCCS Santa Lucia C
A.I.R.A.R. H
quale corso di Alta Formazione post-universitaria in Rieducazione Posturale Globale.
I
Programma, Modulo di partecipazione e modalit di pagamento scaricabili dal sito www.airar.it
Contatti: Tel/fax. 06-6621768 -- mail: airar@airar.it E
! TIPOLOGIA DEGLI EVENTI:
S
Corso teorico pratico di aggiornamento professionale T
! METODO DINSEGNAMENTO: I
Lezioni magistrali, dimostrazioni tecniche da parte dei docenti, esecuzione diretta dei partecipanti delle tecniche apprese con
affiancamento da parte dei tutors
! OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI: C
Aggiornare e migliorare le competenze professionali del fisioterapista nellambito della riabilitazione delle turbe di origine R
posturale.
! OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI E
" Individuare il problema posturale di interesse fisioterapico grazie ad una valutazione funzionale completa ed approfondita del D
paziente sulle problematiche di origine posturale ed anche attraverso linterpretazione dei dati diagnostico-strumentali prodotti.
" Pianificare in autonomia il percorso terapeutico-riabilitativo stabilendo modi e tempi, fissando gli obiettivi e verificandone la
I
rispondenza. T
" Sviluppare una sensibilit ed una capacit manuale specifica nella valutazione e nella pratica di manovre terapeutiche durante il I
trattamento riabilitativo secondo la R.P.G.
! DOCENTI: Ft Hubert Van Agt per il 1 modulo; Ft Alberto Silveira per il 2 modulo; Ft Orazio Meli, Ft Diego Sgamma e Ft
Sara Soverini per il 3 modulo; Ft Philippe Souchard per il 4, 5, 6modulo. E
C
M
ASSOCIAZIONE ITALIANA di RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE
microMACRO
Cognome
Nome
Codice Fiscale
Professione
Data e luogo di nascita
Via n.
CAP Citt
Tel Cell.
Mail
Autocertifica di essere in possesso dei titolo di studio (laurea in fisioterapia o titolo riconosciuto
equipollente) abilitante la professione di Fisioterapista e quale socio dellAssociazione Italiana
di Rieducazione Posturale Globale, avendo soddisfatto a tutte le formalit richieste ai fini della
partecipazione allevento sotto specificato
Autorizzo lAIRPG al trattamento dei miei dati personali, ai sensi del decreto legislativo del
30/06/2003 N 196 (codice in materia del trattamento dei dati personali).
.
Se si paragona ogni vertebra ad una leva di 1 grado, dove le
articolazioni interapofisarie sono il punto di appoggio, il ruolo del
disco intervertebrale quello di ammortizzatore anteriore alle
compressioni assiali che questo sistema consente. Il tipo di
ammortizzamento diretto e passivo.
Oltre al ruolo di ammortizzatore , il disco ha una funzione nella
stabilizzazione della colonna, assicurando ad ogni livello il
collegamento fra il legamento longitudinale anteriore e quello
posteriore ed unitamente agli altri legamenti della colonna grazie alla
sua struttura anatomica, tende a limitare i movimenti vertebrali.
1. Flessione
2. Estensione
3. Scivolamento sagittale
4. Scivolamento trasversale
5. Inclinazione
6. Rotazione
Il dato oggettivo che il maggior numero di ernie discali sia diagnosticato a livello lombare dipende
dallovvio motivo che, le sollecitazione esercitate sui dischi intervertebrali aumentano tanto pi ci si
avvicina al sacro e le sollecitazioni a carico del disco, sono sopportate dal nucleo per il 75% ed il
restante 25% dallanulus.
Il carico trasmesso al nucleo tramite la cartilagine ialina che, non essendo vascolarizzata, pu
assolvere a questo compito, poich se il carico fosse trasmesso ad una zona vascolarizzata si
arriverebbe progressivamente alla necrosi ossea a causa del blocco del flusso ematico.
Questo squilibrio di sollecitazioni porta il nucleo ad agire come distributore di pressione sullanulus
in senso orizzontale e se consideriamo che la pressione allinterno del nucleo non mai nulla, anche
in scarico, si viene a creare uno stato di precompressione che permette allanulus di ritrovare la sua
forma qualora venga compresso in modo asimmetrico grazie alla pressione del nucleo.
Gli elementi che contribuiscono allinvecchiamento del disco e alla sua conseguente diminuzione di
resistenza sono legati alla stazione eretta:
1. Peso corporeo
2. Tono dei muscoli paravertebrali
3. Bruschi sovraccarichi
Questo processo perverso una volta innestato non pu che portare a un pi o meno lento ma
costante peggioramento della situazione sino alle prime lesioni dellanulus ed un disco leso,
sollecitato assialmente, si deforma maggiormente rispetto ad uno sano ed inoltre impiega pi tempo
a riacquistare la sua posizione iniziale.
Unulteriore considerazione, legata alla necessit di dover sopportare maggiori sollecitazioni, deve
essere fatta sulla posizione del nucleo che, a tutti i livelli, non posto esattamente al centro del
disco bens, spostato pi posteriormente. Tuttavia a livello lombare occupa una superficie
maggiore, di circa 1/10 rispetto al nucleo dei dischi cervicali e dorsali.
La posizione del nucleo e la maggior escursione articolare in flessione piuttosto che in estensione
spiega la causa per cui le ernie tendono sempre a fuoriuscire posteriormente o postero-lateralmente.
Le ernie contenute
Le ernie non contenute
a) Le protrusioni
Fuoriuscita focale di parte del nucleo polposo senza interruzioni delle fibre
dellanulus che viene solamente improntato.
Questa alterazione deve essere distinta dal bulging ad ampio raggio
dellanulus che altro non se non un collasso del disco e ci si traduce con la protrusione
dellanulus oltre il corpo vertebrale per tutta la sua circonferenza.
b) Le ernie migrate
La massa erniaria si fatta strada superando il complesso anulus/Legamento
Longitudinale Posteriore ma si autonomizzata ed libera nello speco
vertebrale e pu posizionarsi dietro la radice nervosa oppure migrare
caudalmente raggiungendo il corpo vertebrale sottostante.
BIBLIOGRAFIA
Kapandji I. A.: Fisiologia Articolare; Ed. Demi Roma
Primal 3D Interactive Series Complete Human Anatomy
John A. Mc Culloch, Ensor E. Transfeldt: Macnab il mal di
schiena; Ed UTET Torino 2001
2. Lo stadio orale.
3. Lo stadio faringeo.
4. Lo stadio esofageo
LA PREPARAZIONE ORALE.
b) movimento laterale e rotatorio della mandibola determinato dallazione dei muscoli elevatori
della mandibola (temporale, massetere, pterigoidei) e dei loro antagonisticomplementari i
sovra e sottoioidei.
La fase masticatoria necessita quindi della coordinazione dei muscoli che controllano la lingua,
la mandibola e losso ioide.
I muscoli temporale, massetere, pterigoideo interno ed esterno hanno il ruolo di elevare la
mandibola, mentre i sovraioidei hanno il ruolo di apertura della mandibola.
Lazione di abbassamento della mandibola da parte degli sovraioidei avviene grazie allazione
simultanea dei sottoioidei che hanno il ruolo di fissare losso ioide.
Il ruolo della muscolatura ioidea essenziale in quanto, con il movimento dellosso ioide, entra
in gioco nella masticazione ma anche nellelevazione del complesso ioido-laringeo durante lo
stadio faringeo.
Il movimento dellosso ioide richiede lattivit sincronizzata dei muscoli sovra e sotto-ioidei
mentre i muscoli masticatori fissano la mandibola in posizione elevata.
c) movimento laterale e rotatorio della lingua per azione della muscolatura linguale intrinseca.
Quando il cibo raccolto in una palla, generalmente la lingua circonda il bolo e lo tiene verso la
parte anteriore o centrale del palato immediatamente prima dellinizio dellatto deglutitorio.
Durante questa fase la lingua ha i lati elevati ed un solco centrale.
palatofaringeo
m. temporale
temporale
massetere
pterigoideo
est.
m.
massetere
m. pterigoideo
est.
m.
massetere
m. pterigoideo
est.
LINGUA Raccoglie il cibo e Movimenti di Trasverso della lingua VII IX X - XII
muove il bolo nella lateralizzazione genioglosso
cavit orale; inizia il elevazione e spinta stiloglosso stilojoideo
riflesso involontario digastrico post.
della deglutizione digastrico ant.
ARCO PALATINO delimita la X
cavit orale
LO STADIO ORALE.
Inizia quando la lingua si muove in alto/dietro mettendosi in contatto con il palato grazie ad
un'azione sequenziale di schiacciamento (a tubo di dentifricio) e di rotolamento spingendo il bolo
fino al suo confine posteriore verso la faringe ed ha fine nel momento in cui inizia il riflesso
deglutitorio che pone termine al controllo volontario (Logemann, 1983). Durante lazione della
lingua la mandibola tenuta chiusa per azione dei muscoli temporale, massetere, pterigoideo
interno ed esterno. Lazione della lingua avviene con un movimento centripeto del suo solco
centrale (musc. Genioglosso), la punta viene fissata sul palato duro ed i bordi laterali aderiscono
alla faccia orale dellarcata dentaria superiore, contemporaneamente lo sfintere labiale rimane
chiuso e i muscoli buccali evitano la caduta del bolo nei solchi laterali. Questo processo ha la durata
di meno di un secondo.
genioglosso
digastrico
ioglosso
LO STADIO FARINGEO.
Al termine della fase orale la stimolazione da parte del bolo, della zona compresa fra la base
della lingua, i pilastri palatini e la faccia buccale del velo palatino, innesca il riflesso di
deglutizione.
Tale riflesso determina una serie di contrazione muscolari che seguono una sequenza ben
precisa:
2. La chiusura velofaringea
Per prevenire il passaggio di cibi solidi o liquidi nel naso, avviene grazie alla contrazione dei
muscoli Elevatore e Tensore del velo del Palatofaringeo ed inoltre del Costrittore Faringeo
superiore che oltre alla funzione di evitare il passaggio del cibo nel cavo rinofaringeo favorisce,
contemporaneamente, la spinta del bolo verso il basso.
3. La peristalsi faringea
Per ripulire la faringe con un'onda contrattile che segue il bolo grazie allazione dei muscoli
costrittori faringei. Azione a tubo di dentifricio simile a quella del complesso linguo-palatale
durante la fase orale.
LO STADIO ESOFAGEO
BIBLIOGRAFIA
Shindler O.: Manuale operativo di fisiopatologia della deglutizione.; Ed Omega; Torino, 1990
Shindler O., Ruoppolo G., Shindler A.: Degluttologia; Ed Omega; Torino, 2001
Primal 3D Interactive Series Complete Human Anatomy
Questa relazione prevede lutilizzo di competenze e strumenti da parte del professionista la cui
offerta sar valutata liberamente da chi decide di usufruirne, siano essi gruppi, coppie o singole
persone.
Presentazione
La pratica sportiva : vantaggi ed inconvenienti
Aspetti di fisiologia muscolare
I concetti della R.P.G. applicati allo sport
Cenni di anatomia e biomeccanica applicati al gesto
sportivo (esemplificazioni: arto superiore - arto
inferiore)
Le posture di Stretching Globale Attivo : aspetti
scientifici e presupposti teorici
Valutazione di un atleta e dimostrazione pratica di
S.G.A.
La autopostura respiratoria
Le autoposture di S.G.A. in chiusura dangolo coxo-femorale :
indicazioni - esercitazioni pratiche
Le autoposture di S.G.A. in apertura dangolo coxo-femorale:
indicazioni - esercitazioni pratiche
Principi Generali
Lo Stretching Globale Attivo trae i suoi principi dalla metodica riabilitativa Rieducazione Posturale
Globale (metodo del Campo Chiuso),creata da Philippe E. Souchard.
Proprio dalle osservazioni che sono scaturite dai suoi studi e dalla esperienza quotidiana ottenuta
con la pratica e linsegnamento della R.P.G., ha codificato una serie di autoposture, come
vengono in gergo definite, di allungamento muscolare da mettere a disposizione principalmente del
mondo dello sport, in sostituzione dei tradizionali esercizi di stretching, nella maggior parte dei casi
analitici ed asimmetrici e generatori di compensi.
Per meglio distinguere le due metodiche bisogna chiarire i loro campi di applicazione.
Mentre la R.P.G. ha esclusivamente finalit terapeutica e quindi va utilizzata sul soggetto malato, lo
S.G.A. va applicato sui soggetti sani, quale prevenzione delle rachialgie comuni, e sugli atleti nel
corso della preparazione atletica, in sostituzione dello stretching classico, al fine di migliorare la
performance.
Uno dei principi fondamentali sfruttato dallo S.G.A. la globalit che prevede, quindi, l
interessamento di tutti i segmenti del corpo nello stesso momento attraverso la realizzazione di
particolari autoposture che evolvono in maniera dolce e progressiva, con linteressamento pure
della respirazione, verso una posizione finale di massimo allungamento.
Unaltra caratteristica necessaria costituita dalla partecipazione attiva dei distretti muscolari
interessati dallo stiramento attraverso la contrazione isotonica-eccentrica, ricercandone cos il
rilasciamento riflesso.
Vengono utilizzate 9 (nove) autoposture, ognuna con la specificit di agire su una serie
predeterminata di catene muscolari.
Obiettivi
Come gi accennato lo S.G.A. non ha finalit terapeutica, ma preventiva trovando perci
applicazione in modo elettivo:
! Nella pratica sportiva, in alternativa allo stretching tradizionale, per permettere un maggiore
allungamento muscolare, controllato attivamente dal soggetto con sequenze coordinate. Ci
realizza un riequilibrio delle tensioni muscolari che permette cos una maggiore economia del
sistema con un aumento quindi della performance atletica. Sembra, inoltre avere una buona
efficacia nella prevenzione delle patologie da sovraccarico muscolo-tendinee.
! Nella profilassi delle rachialgie comuni, allo scopo di prevenire la comparsa di dolori specie di
origine posturale, e come attivit di mantenimento dopo essere stata risolta la manifestazione
patologica, per integrare il giusto autocontrollo delle posizioni nelle attivit quotidiane e come
igiene posturale in generale.
FRASCATI (RM)
GIUGNO 2006
DOCENTE: Ft MELI ORAZIO
PER INFORMAZIONI: info@airpg.it