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L URSS DI STALIN

Alla morte di Lenin nel 1924 si apre il conflitto per la successione tra Stalin e Trockij,
che erano in contrasto per posizioni diverse:
Trockij voleva dare spazio alla democrazia e proponeva di accelerare il processo di
industrializzazione; per Stalin invece voleva incentivare la produzione agricola. Il primo
voleva diffondere la rivoluzione anche in Occidente (rivoluzione permanente), il
secondo invece puntava sulla solidificazione del socialismo nella sola URSS (socialismo
in un solo paese). Lo scontro si risolse con laffermazione di Stalin e nel 1927 Trockij fu
espulso dal partito.
Nello stesso anno lURSS dovette affrontare una grave crisi economica: Stalin decise di
industrializzare il Paese, ponendo leconomia sotto il controllo dello stato
(industrializzazione forzata). Nel 1928 venne lanciato il primo piano quinquennale per
lindustria che privilegiava lindustria pesante. Vennero reclutati moltissimi contadini e
stranieri per lavorare nelle fabbriche, e gli operai lavoravano a ritmi pesantissimi.
Nel 1932 venne lanciato il secondo piano quinquennale e la produzione crebbe pi del
previsto. Lo Stato pose sotto il suo controllo anche le terre dei kulaki, che furono
costretti a lavorare all interno di unit produttive, come i kolchozy e i sovchozy. Ma
poich essi si ribellarono, nel 1929 vennero eliminati come classe sociale.
Tra il 1935 e il 1938 vennero realizzate le grandi epurazioni, o purghe: tutti gli
oppositori al potere di Stalin vennero condannati e giustiziati, tra cui anche Bucharin,
fucilato nel 1938; coloro che non venivano giustiziati erano deportati nei campi di
lavoro detti gulag.
L URSS stava assumendo tutte le caratteristiche di stato totalitario: vi era lesistenza
del partito unico e lesaltazione del culto del capo (Stalin), la statalizzazione
delleconomia, il controllo dei mezzi di comunicazione e della cultura.

I PROBLEMI DEL DOPOGUERRA

Alla fine della guerra la Germania si sentiva umiliata per le condizioni che le vennero
imposte e in Italia si cominci a parlare di vittoria mutilata. Nei diversi stati di nuova
formazione convivevano popoli diversi, in contrasto tra loro: nella Cecoslovacchia
(Cechi, Slovacchi e Tedeschi), nella Iugoslavia (Serbi, Croati, Bosniaci, Sloveni) e nella
Polonia (Tedeschi e Russi).
Nel 1920 venne fondata la Societ delle Nazioni per risolvere attraverso la diplomazia i
contrasti tra gli Stati, senza per riuscirci; infatti gli Stati Uniti rifiutarono di farne
parte, inoltre alla Societ mancava una forza militare da utilizzare contro chi avesse
violato le decisioni prese.
La morte di migliaia di uomini a causa della guerra e dellinfluenza spagnola non era il
solo problema; una grave crisi economica stava invadendo i Paesi appena usciti dal
conflitto. Alla fine della guerra si doveva realizzare la riconversione industriale e non
tutte le imprese potevano permettersi gli investimenti necessari. Si verificarono
fenomeni come la disoccupazione, linflazione, la povert, che andavano a colpire in
particolare il ceto medio. L economia europea era in ginocchio.
Ogni classe sociale aveva delle diverse richieste: gli operai volevano un aumento del
salari; i contadini chiedevano la propriet delle terre che lavoravano; il ceto medio
soffriva per il disagio economico. La prima guerra mondiale era servita a far avanzare
le donne nel mondo del lavoro poich andarono a sostituire gli uomini nelle fabbriche.
Intanto i conservatori europei si preoccupavano per lavanzata della rivoluzione
comunista, temendo il contagio rivoluzionario. Nel 1919 Lenin diede vita alla Terza
internazionale, anche detta Comintern, per controllare e coordinare il movimento
comunista internazionale, e stil i 21 punti per poter aderire al Comintern. Tra il 1920 e
il 1921 i socialisti rivoluzionari fondarono dei partiti comunisti nei paesi europei.
Tra il 1919 e il 1920 lEuropa fu vittima di unondata di scioperi da parte degli operai
che chiedevano laumento dei salari e la giornata lavorativa di otto ore: periodo
definito biennio rosso.

LA CRISI DEL DOPOGUERRA ITALIA

Secondo il patto di Londra, lItalia avrebbe dovuto ricevere il controllo della Dalmazia
che fu per rivendicata dalla Iugoslavia. Il governo italiano pretese il rispetto del patto
ma cerc di ottenere anche la citt di Fiume, che per non venne approvata dal
presidente americano Wilson: si parl di vittoria mutilata.
DAnnunzio fu lartefice dellimpresa per loccupazione di Fiume nel settembre 1919 e
Nitti, presidente del Consiglio, non fece molto per sedare la ribellione. Nel 1920 sal al
governo Giolitti che, il 12 novembre, firm il Trattato di Rapallo: la Iugoslavia ottenne
la Dalmazia, lItalia ottenne lIstria e la citt di Fiume divenne uno stato indipendente.
Le conseguenze della guerra furono pesanti, in particolare per classi sociali come la
piccola e medi borghesia e i piccoli proprietari terrieri, ma anche i contadini che furono
costretti a lavorare come braccianti, non potendo possedere del terreno. Aument cos
il numero degli scioperi e delloccupazione dei terreni.
Nel 1919, don Luigi Sturzo fond il Partito Popolare Italiano, che vide il coinvolgimento
dei cattolici nella vita politica, ma il consenso non venne espresso in base alla fede ma
alla condivisione di un piano politico.
Nello stesso anno, Benito Mussolini fond i Fasci di combattimento, proponendo la
giornata lavorativa di otto ore e la gestione dellimpresa anche da parte dei
rappresentanti dei lavoratori. Il momento per si caratterizz per la violenza e
laggressivit verbale.
Nel 1920, dopo i numerosi scioperi, si pass alloccupazione delle fabbriche per
richiedere laumento dei salari che venne per respinto dagli industriali che
dichiararono la chiusura degli stabilimenti. Giolitti si rifiut di utilizzare la forza per
sgomberare gli stabilimenti e realizz unopera di mediazione: gli operai ottennero gli
aumenti e in cambio abbandonarono le fabbriche. Inoltre, nel 1921, dopo il Congresso
di Livorno, la corrente socialista guidata da Gramsci si stacca e fonda il Partito
Comunista dItalia.
Il 21 novembre 1920, quando il sindaco si affacci dal Palazzo dAccursio, partirono
dalla folla dei copi di pistola, a cui i socialisti incaricati della sicurezza, risposero
sparando sulla folla. Ci segn linizio del fascismo agrario. Vennero organizzate
squadre dazione per colpire il movimento socialista e attuare spedizioni punitive. Nel
1921 Giolitti fece indire nuove elezioni e propose la composizione di liste comuni, i
blocchi nazionali, composti da liberali, centro e fascisti, che per non riuscirono a
battere i socialisti e i popolari. Giolitti rinunci cos al governo che pass nelle mani di
Bonomi, ma dopo solo sei mesi, sal al governo Facta.

IL FASCISMO

Nel novembre 1921 Mussolini trasform il movimento dei Fasci nel Partito Nazionale
Fascista. Cambi radicalmente il programma: si dichiar favorevole alla monarchia,
sostenne una politica economica liberista e abbandon lanticlericalismo. Il 24 ottobre
1922 riun a Napoli migliaia di camicie nere per organizzare la marcia su Roma e la
presa del potere. Il re Vittorio Emanuele III rifiut di proclamare lo stadio dassedio e il
30 ottobre affid a Mussolini lincarico di costituire un nuovo governo. Tra il 1922 e il
1924 Mussolini assunse dei provvedimenti: il 27 aprile 1923 venne varata la riforma
della scuola (Gentile, dottrina cattolica nellinsegnamento) e il 14 novembre 1923 la
legge Acerbo, che modificava il sistema elettorale (maggioritario, la maggioranza
acquista due terzi dei seggi).
Il 30 maggio 1924 il deputato Matteotti denunci i brogli e le violenze attuate dalle
squadre fasciste e il 10 giugno venne rapito e ucciso a pugnalate. Mussolini perse la
popolarit e si venne a creare la secessione dellAventino: lopposizione al fascismo
che sperava in un intervento del re contro Mussolini, ma ci non avvenne. Il 3 gennaio
1925 Mussolini assume le responsabilit di ci che successo: inizia la dittatura
fascista. Dal 1925 fece approvare le leggi fascistissime: unico partito politico (fascista),
presidente del Consiglio sostituito dal capo del governo che aveva il potere legislativo;
vennero poi sciolti i partiti di opposizione e organizzata una polizia segreta (OVRA). Nel
1928 la trasformazione in stato totalitario venne completata con una nuova legge
elettorale: il gran consiglio del fascismo doveva preparare una lista unica che veniva
approvata dalla maggioranza pi uno. I cittadini non sceglievano pi i propri
rappresentanti. Vennero create organizzazioni per istruire i giovani al fascismo e ogni
mezzo di comunicazione era controllato dai fascisti che lo utilizzavano per diffondere
ci che volevano far sapere.
Nel 1929 il governo firma con il Papa Pio XI i Patti Lateranensi: la chiesa riconosceva lo
stato italiano con capitale a Roma e otteneva il controllo sulla Citt del Vaticano;
lItalia doveva versare unindennit al Vaticano e la religione cattolica venne stabilita
come religione di Stato.
Dal 1926 Mussolini decise di abbandonare la line liberista e attuare misure
protezionistiche: voleva raggiungere lautarchia, ossia lItalia avrebbe dovuto produrre
ci di cui aveva bisogno, senza dipendere dagli altri stati. Ma ci non fu possibile
soprattutto per la mancanza di materie prime.
Mussolini promosse il corporativismo, i datori e i lavoratori dovevano collaborare ma
anche questa iniziativa non and a buon fine (Carta del Lavoro, 1927).
Nel 1934 Mussolini decise di conquistare lEtiopia che fu invasa il 3 ottobre 1935, ma
pochi giorni dopo la Societ delle Nazioni intervenne e decret delle sanzioni
economiche allItalia che non indebolirono il potenziale bellico italiano. Il 9 maggio
1936 venne fondato lImpero dellAfrica orientale italiano, riconosciuto anche da
Inghilterra e Francia. La Germania aveva appoggiato la conquista italiana e ci port
Mussolini a stringere un patto nellottobre 1936 con la Germania: lasse Roma-Berlino.

LA REPUBBLICA DI WEIMAR

Alla fine della guerra, il 9 novembre 1918, a Berlino fu proclamata la Repubblica, con a
capo il presidente Ebert. Il partito socialista era costituito in maggioranza dal Partito
Socialdemocratico che era contrario alla rivoluzione e ci lo port allo scontro con lala
pi estremista contraria alla formazione dellAssemblea Costituente. Questa parte era
composta da: il Partito Socialdemocratico Indipendente e la Lega di Spartaco che nel
dicembre diedero vita al Partito Comunista e fra il 5 e il 13 gennaio 1919 tentarono di
boicottare le elezioni e rovesciare il governo, senza per riuscirci. Infatti le elezioni si
tennero il 19 gennaio e il partito socialdemocratico fu quello di maggioranza e and a
creare un governo di coalizione con moderati, cattolici e liberali democratici.
LAssemblea si riun a Weimar e diede al paese una Costituzione (31 luglio).
La Germania divenne una Repubblica federale, il presidente veniva eletto dal popolo
ogni 7 anni e poteva nominare il cancelliere che era a capo del governo.
Dopo la firma del trattato a Versailles, la Germania si sentiva umiliata e la Francia ne
approfitt invadendo la regione della Ruhr, ricca zona industriale. Intanto linflazione e
la povert invadevano tutti i ceti sociali che risposero con unondata di scioperi e
vennero repressi. Ci favor anche lavvicinamento a partiti estremisti, il pi attivo dei
quali era il Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori, fondato nel 1920 da Adolf
Hitler.
Nel 1923 Stresemann form un governo di coalizione che voleva risanare leconomia,
grazie soprattutto alla riforma monetaria che sostitu il marco con il Rentenmark.
Laiuto deciso alla sua politica venne dagli Stati Uniti, da Dawes che elabor un piano
per il risanamento economico tedesco, fornendogli dei capitali. Ma nel 1929 quando la
crisi colp gli USA, la Germania cadde in una crisi pi terribile di prima.
Nellottobre 1925 Francia e Germania firmarono gli accordi di Locarno: la Germania
riconosceva la perdita dellAlsazia e della Lorena e accettava la smilitarizzazione della
Renania
Il Partito nazista si caratterizzava in particolare per il concetto di purezza della razza,
precisamente quella ariana; identificava nellebraismo la causa di tutti i mali e quindi
era una razza da sterminare. Hitler voleva creare una societ compatta e strutturata:
al vertice doveva esservi un capo supremo e assoluto che doveva essere carismatico
(se stesso) e doveva guidare la Germania verso la conquista dello spazio vitale per lo
sviluppo del Reich. Dal 1924 Hitler si impegn per conquistare il consenso utilizzando
tutti i mezzi possibili: grazie al braccio armato del suo partito (SA) e unintensa
propaganda.

IL TERZO REICH

Il 28 gennaio 1933 Hitler sal al governo e il 27 febbraio venne incendiato il Reichstag


(parlamento) ma vennero accusati come responsabili i comunisti. In soli 6 mesi Hitler
fond uno stato totalitario a partito unico e il 23 marzo chiese una legge che gli
assegnasse pieni poteri, iniziando cos la dittatura del fhrer.
Venne creata una polizia segreta, la Gestapo controllata dal capo delle SS. Vi era per
una parte del partito ancora legata alla rivoluzione anticapitalistica, guidata da Rohm
e rappresentata dalle SA. Nella notte del 30 giugno 1934, conosciuta come la notte dei
lunghi coltelli, le SS e la Gestapo uccisero Rohm. Il 2 agosto Hitler assunse il titolo di
capo assoluto del Terzo Reich.
Lopposizione venne schiacciata e molti vennero rinchiusi nei lager, campi di
concentramento. Nel 1933 Pio XI firm un concordato con lo Stato tedesco
garantendole libert nel culto e nellorganizzazione.
La persecuzione degli ebrei venne inizialmente promossa da una violenta propaganda
ma poi, il 15 settembre 1935, il governo nazista eman le Leggi di Norimberga che
escludevano gli ebrei dalla societ. Quando un ebreo polacco uccise un diplomatico
tedesco, tra il 9 e il 10 novembre del 1938, si verific la notte dei cristalli: vennero
infrante le vetrine dei negozi ebrei, incendiate le abitazioni e uccisi gli Ebrei. Nel 1941
Hitler decise di iniziare lo sterminio e avvi la deportazione nei lager dove vennero
uccisi 6 milioni di Ebrei. Nel 1933 la Germania usc dalla Societ delle nazioni e nel
1936 riport le truppe nella Renania. Nel 1937 firma il patto con Italia e Giappone:
lasse Roma-Berlino-Tokio.

LA VIGILIA DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE

Nel 1938 la Germania riusc ad annettere lAustria grazie anche allarrendevolezza


delle democrazie europee. Il 21 marzo 1939 la Germania chiese alla Polonia la citt di
Danzica, richiesta che venne respinta, lItalia nellaprile 1939 occup lAlbania. Il
rapporto tra i due stati totalitari venne rafforzato dal Patto dacciaio, il 22 maggio
1939, che stabiliva aiuto reciproco in caso di guerra.
Il 23 agosto 1939 i ministri della Germania e dellURSS firmarono il patto di non
aggressione (Molotov-Ribbentrop) a cui si univa un protocollo segreto per la
spartizione della Polonia.

LA SECONDA GUERRA MONDIALE

Il 1 settembre 1939 la Germania attacca la Polonia che viene difesa da Gran Bretagna
e Francia, dichiaranti guerra alla Germania. Il 17 settembre lURSS comincia a
occupare la parte orientale della Polonia. I due eserciti si fronteggiarono in una guerra
di stallo sulle rispettive linee di difesa.
Il 10 maggio 1940 la Germania decise di attaccare la Francia, invadendo il Belgio e
lOlanda, ed entrando a Parigi il 14 giugno. Il maresciallo Ptain che guidava le forze
della destra, decise di scendere a patti, firmando il 22 giugno 1940 larmistizio con i
tedeschi: la Francia centro-settentrionale rest sotto loccupazione tedesca mentre
nella parte centro-meridionale si venne a creare un governo collaborazionista con sede
a Vichy.
Mussolini sapeva che lItalia non era pronta ad affrontare il conflitto e annunci la non-
belligeranza. Ma i successi ottenuti dalla Germania portarono Mussolini a pensare che
la guerra si sarebbe conclusa presto e lItalia avrebbe potuto approfittare della vittoria.
Il 10 giugno 1940 lItalia entr in guerra contro la Francia e la Gran Bretagna. LItalia
non aveva gli armamenti sufficienti e sub delle sconfitte, tra cui il fallimento della
conquista della Grecia il 28 ottobre, in cui lesercito sub gravi perdite.
Tra agosto e settembre 1940 i tedeschi tentarono loperazione leone marino:
laviazione britannica e la forza aerea tedesca si scontrarono nella battaglia
dInghilterra e il 17 settembre, Hitler rinunci a invadere la Gran Bretagna. Il 27
settembre 1940 si venne a creare il Patto Tripartito (Germania, Italia e Giappone).
Nel 1941 la Germania intervenne a sostegno dellItalia sia nel nord Africa che nei
Balcani.
Diversi erano i motivi che spingevano la Germania a ipotizzare una conquista
dellURSS: i popoli slavi erano inferiori, lUnione Sovietica era la patria del comunismo
e la Russia era ricchissima di materie prime. Il 22 giugno 1941 la Germania invase la
Russia seguendo il piano Barbarossa e allimpresa partecip anche lItalia; i Sovietici
riuscirono a resistere e si pass cos a una guerra di logoramento.
Il Giappone intanto aveva stipulato, oltre al Patto Tripartito, un patto di neutralit con
lURSS, nel 1941. Nel luglio 1941 occup lIndocina francese e gli USA risposero
bloccando le esportazioni al Giappone che, il 7 dicembre 1941 attacc la flotta degli
Stati Uniti ancorata a Pearl Harbor: gli USA e la Gran Bretagna dichiararono cos guerra
al Giappone, sostenuto da Germania e Italia. In agosto gli USA w lInghilterra firmarono
la Carta Atlantica che stabilivano i principi di collaborazione tra gli stati.
Lentrata in guerra degli USA determin numerose sconfitte agli eserciti del Patto
Tripartito. In Africa i due blocchi si scontrarono nella battaglia di El Amein in cui gli
Italo-tedeschi furono sconfitti e il nord Africa era sotto il controllo degli Alleati.
Intanto sul fronte orientale, lo scontro tra Russi e Tedeschi culmin nella battaglia di
Stalingrado del luglio 1942: la citt venne assediata per mesi ma nel febbraio 1943 i
Sovietici costrinsero la Germania alla resa.
Il 10 luglio gli Alleati sbarcarono in Sicilia e occuparono Palermo: la popolazione li
accolse come liberatori.
Il 24 e 25 luglio 1943 il re Vittorio Emanuele III esoner Mussolini e lo fece arrestare,
affidando lincarico di creare un nuovo governo a Badoglio che il 3 settembre 1943
firm larmistizio con gli Alleati che fu reso pubblico l8 settembre. La Germania reag
occupando lItalia settentrionale e il 12 settembre 1943 liberarono Mussolini che
costitu al nord la Repubblica Sociale Italiana con capitale a Sal. Il sud e parte del
centro continuavano a essere sotto il Regno dItalia. Molti si schierarono contro i
fascisti e i tedeschi, diventando partigiani e andando a formare la Resistenza, agendo
con sabotaggi e attentati. Si venne a creare a Roma il Comitato di Liberazione
Nazionale per coordinare le azioni dei partigiani. Gli esponenti erano per divisi sulla
sorte della monarchia italiana dopo la liberazione; fu Togliatti, esponente del partito
comunista, a trovare la soluzione: alla fine della guerra il popolo avrebbe scelto
attraverso un referendum.
Il governo pass nelle mani di Bonomi dopo la dimissione di Badoglio. Nella primavera
del 1945, dopo un anno di difficolt, gli Alleati ripresero loffensiva e sfondarono la
linea gotica, liberando le citt del nord Italia il 25 aprile. Mussolini venne fucilato e
nello stesso anno Hitler moriva suicida.
Nel 1944 gli Alleati aprirono un secondo fronte grazie allaiuto dellURSS: nella notte
tra il 5 e il 6 giugno, vi fu lo sbarco in Normandia. Lesercito tedesco prov a resistere
ma venne sconfitto e il 26 agosto 1944 la Francia era stata liberata. La Germania si
vedeva accerchiata da USA e URSS e il 7 maggio 1945 firm la resa. I Giapponesi
continuavano a combattere, cos il presidente americano Truman decise di gettare una
bomba atomica il 6 agosto 1945 nella citt giapponese di Hiroshima e il 9 agosto
unaltra bomba venne lanciata nella citt di Nagasaki. Il 2 settembre 194 il Giappone
dovette firmare la resa senza condizioni.

GLI ANNI DEL DOPOGUERRA

LEuropa usc dalla guerra in condizioni disastrose: leconomia aveva subito grossi
danni, le citt erano state devastate e lagricoltura era in ginocchio. Il 24 giugno 1945
venne fondata una nuova organizzazione internazionale, lONU, con gli stessi obiettivi
della Societ delle Nazioni. Composta da un Consiglio di Sicurezza: 5 stati permanenti
con diritto di veto e 10 eletti a turno; le truppe che operano per lONU sono chiamate
Caschi Blu. Nel 1946 si svolse a Parigi la conferenza di pace; la Germania venne divisa
in due parti: a Ovest, nacque la Repubblica federale tedesca, controllata dagli Alleati,
mentre a est si costitu la repubblica Democratica tedesca, alleata dellURSS. Anche
Berlino venne divisa in due parti, controllate da URSS e le potenze europee. I territori
occupati dagli Anglo-americani crearono un governo democratico mentre quelli
controllati dallURSS erano sottoposti al governo comunista (stati satelliti) controllati
nel Cominform. Le due superpotenze, USA e URSS, non potevano continuare a
collaborare poich diffidavano luna dellaltra; Truman propose una dottrina
anticomunista secondo la quale gli americani dovevano aiutare lEuropa nella
ricostruzione delleconomia. Nel 1947 venne quindi stipulato il piano Marshall per gli
aiuti economici; come risposta la Russia promosse il COMECON, unalleanza
economica tra gli stati comunisti. Il 4 aprile 1949 venne firmato il Patto Atlantico tra i
paesi occidentali e organizzarono unalleanza militare, la NATO; nel 1955 i paesi
comunisti si unirono in unalleanza militare: il Patto di Varsavia. Il mondo era quindi
diviso in due blocchi: viene definita guerra fredda poich non combattuta con le armi
da fuoco ma con la diplomazia, per il terrore di una guerra nucleare.

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