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copertina_2017.

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Ci siamo soffermati a pensare a quello che avrebbe potuto


essere il modo migliore e pi efficace per farvi conoscere la
nostra scuola e abbiamo concluso che impossibile farlo se
non partendo dallelemento pi vero e significativo: noi ra-
gazzi.

Scegliere il proprio futuro professionale non mai semplice,


gli input sono molti e qualche volta si mescolano nella no-
stra mente in maniera disordinata.

Possiamo dirvi con certezza che fare le cose con passione


e per passione paga sempre. Anche nei momenti difficili se
si animati da una sana energia, si superano tutti gli osta-
coli e si raccolgono le soddisfazioni che danno solo i lavori
fatti bene.

Partiamo da qui: seguiamo la nostra passione che ci per-


metter di convogliare le nostre energie verso le nostre
mete. Molti dei ragazzi che sono passati di qui ce l'hanno
fatta .

Lo scopo di questa rivista quello di raccontare il per-


corso didattico che offre la nostra scuola che vuole prepa-
rare bravi professionisti e adulti consapevoli.

Sappiate che allo stesso modo ora siamo pronti ad accogliere


voi e a regalarvi tre anni di impegno, entusiasmo, profes-
sionalit e realizzazione, ma soprattutto tre anni vissuti con
cuore e passione.

Vi aspettiamo!

I ragazzi e i docenti dello IAL di Gorizia

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LA MIA ESPERIENZA ALLE MEDIE


E IL MIO INGRESSO ALLO IAL
Il rapporto che avevo alla scuola media con i miei Alle 6.50 sono partito da casa per andare alla sta-
insegnanti era orribile, a mio parere non mi hanno zione degli autobus dove ho preso la corriera alle
mai capito, ma non hanno neanche cercato di 7.10. Durante il tragitto pensavo a come sarebbe
farIo, mai. Preferivano buttarmi fuori dalla classe, stato frequentare una scuola prevalentemente
cos semplicemente risolvevano il problema. femminilein effetti in questa scuola di maschi ce
ne sono assai pochi, ma per fortuna c Luca. Dopo
Secondo loro davo fastidio, disturbavo e cos at-
dieci minuti sono arrivato a Gorizia ma appena
tendevo quelle magiche parole che non vedevano
sceso si presentato subito un problema, non
lora di pronunciare: Luca, fuori!. Conoscevo alla
avevo la pi pallida idea di quale navetta pren-
perfezione il repertorio e fuori dalla porta cono-
dere. Tirare ad indovinare era troppo pericoloso so-
scevo alla perfezione ci che mi aspettava: la porta prattutto il primo giorno di scuola, cos mi sono
dellaula, le finestre nel corridoio, i neon al sof- avvicinato ad una ragazza e le ho chiesto se cono-
fitto, i muri dove mi divertivo a contare le crepe sceva listituto Pacassi (mi avevano detto di chie-
per passare il tempo; alla fine le conoscevo ad dere di questo istituto per lappunto).
occhi chiusi, erano ben 27!
Salgo sullautobus e arrivato davanti alla scuola,
Quando mi richiamavano per entrare, significava scendo, e mi accorgo subito che la scuola era sba-
che era finita la lezione gliata. Sono assalito dal panico. Tutte a me devono
Cera un professore in particolare che ce laveva capitare! E per di pi il primo giorno di scuola, e in
con me perch non riuscivo a stare al passo con la una scuola quasi completamente femminile!! Non
lezione e per questo era pi facile mandarmi dalla possibile
preside. Durante il corso dellanno ci sono finito Mi avvicino a due ragazzi e chiedo loro se quella
pi volte. scuola fosse lo Ial, ovviamente mi hanno risposto
Ogni volta che la preside mi vedeva entrare, mi di no (ma in fondo lo sapevo gi; conoscevo la mia
chiedeva se avevo lezione con il professor XX e sor- nuova scuola, e quella non era n la strada n la
ridendomi mi riaccompagnava in classe dicendo al scuola giusta).
professore di farmi rimanere dentro. Accidenti ho sbagliato navetta, ma mai possi-
bile!!
E andata cos per il secondo e il terzo anno delle
medie. Non mi rimaneva che incamminarmi verso listi-
tuto, giusto questa volta. Durante il tragitto faccio
A volte, quando ero in classe, mi sentivo a disagio
un incontro del tutto inaspettato. Stavo cammi-
a causa di ci che mi diceva, mi sentivo preso di
nando arrovellandomi ancora su dove avessi sba-
mira, la mia autostima sicuramente non ne ha gua-
gliato quando inizio a sentire un rumore, sempre
dagnato.
pi forte, sempre pi forte
Le ultime settimane di scuola, invece, mi ha aiu-
Mi sono girato - perch temevo che una mandria di
tato molto per superare gli esami, sono sincero,
bufali mi stesse investendo - e vedo un ragazzo
senza di lui non ce lavrei fatta, anche se temo che
che corre come un pazzo con lo zaino in spalla,
fosse solo terrorizzato allidea di avermi in classe tutto trafelato e facendo un gran rumore. Cos gli
un altro anno. chiedo:
Non stato facile, anzi IO: Scusa vai allo Ial?
E poie poi sono arrivato allo IAL e adesso, il mio LUCA: S, perch?
compagno di banco Luca Treccani, vi racconter
com andata. IO: Ci vado anchio.

Ciao, mi chiamo Luca Treccani e ho 14 anni. Il 24 LUCA: Ah, piacere, mi chiamo Luca, e tu?
settembre ho iniziato questa scuola. IO: Anchio mi chiamo Luca come va?

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LUCA: Bene, e a te? Lo stesso giorno abbiamo conosciuto la prof. di Ita-


liano, la professoressa Vallati (una tra le pi sim-
IO: Tutto bene, grazie. Perch sei venuto a fare
patiche) che ci ha fatto fare a tutti una
questa scuola?
presentazione e ci ha fatto parlare un po di noi.
LUCA: Mi ha costretto mia mamma, io volevo fare
La giornata era iniziata decisamente male, ma
lalberghiero.
andata a finire per il meglio, e in un giorno solo
IO: Ma sai che stai andando a fare il parrucchiere sono riuscito a fare un po di amicizie
non vero? (Sempre che non abbia di nuovo sba-
Mi sono dimenticato di dirvi che Luca per fortuna
gliato scuola!!!)
in classe con me ed anche il mio compagno di
LUCA: Bon, visto che sono qui far il parrucchiere. banco, ci divertiamo molto (fin troppo sostengono
Ho parlato con il mio nuovo compagno fino a gli insegnanti).
quando non siamo arrivati a scuola. Arrivati nel via- Sono oramai quasi 8 mesi che frequento questa
letto daccesso ci guardiamo e siamo colti en- scuola e mi piace veramente, mi sono fatto tanti
trambi dallo stesso malore, un improvviso mal di nuovi amici e spero che continui cos per tutti e tre
pancia da strizza. gli anni scolastici.
Ci facciamo coraggio, entriamo e ci avviciniamo ad Luca parla ancora del suo sogno di fare lalber-
un gruppo di ragazze ci sembravano spaesate ghiero, ma si trova veramente bene qui allo Ial, e
quanto noi e insieme a loro abbiamo aspettato che se dovesse decidere di cambiare il prossimo anno
ci dicessero dove andare. dice che gli mancheremo molto, compresi gli inse-
Qualche minuto dopo sono arrivate la Preside - la gnanti. I problemi che ha avuto alle medie sono
dott.ssa Brumat-, e la professoressa Mrak: ci hanno completamente superati.
diviso in due sezioni, la 1 A e la 1 B, con loro ab-
biamo fatto dei giochi per conoscerci e sciogliere Luca Orzan e Luca Treccani,
un po il ghiaccio. 1 B (compagni di banco)

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INIZIA LAVVENTURA

fanno sentire gi grandi, pos-


siamo imparare e mettere in pra-
tica su noi stesse ci che
apprendiamo nella teoria.
Che dire dei prof! Sono davvero
in gamba, nessun approccio ri-
gido, cercano di comprendere le
nostre difficolt e metterci a no-
stro agio, sono simpatici ma
anche esigenti al punto giusto,
sono professionali ma sanno
anche trasmetterci tranquillit e
sicurezza siamo qui per impa-
rare in fondo.
In questa scuola ti viene la voglia
di fare, di esprimerti, di far ve-
anche per me arrivato il momento di iniziare. dere agli altri il perch lhai
Con labbonamento in tasca e lo zaino sulle spalle, scelta. Questa scuola ha una profonda contraddi-
salgo sulla navetta e con sguardo sospettoso os- zione: da una parte ti prepara in fretta per il
servo tutti quelli che mi stanno accanto, i miei mondo del lavoro, dallaltra ti toglie la voglia di
nuovi compagni. Mi guardo attorno, e tra mille crescere e di uscire da qui. E bello sentirsi pro-
ansie arrivo, per la prima volta, davanti alla mia tetti come in una famiglia. Grazie IAL.
nuova scuola. Lo sar per tre anni della mia vita,
salvo incidenti di percorso ovviamente.
Scendo dalla navetta, seguo tutti gli altri, quasi
senza pensare e cerco di non fare figuracce proprio
il primo giorno di scuola.
Gente nuova, professori
nuovi, corridoi e aule nuovi,
mi sento spaesata. Sar
sempre cos? Riuscir a
farmi dei nuovi amici? Le
materie mi piaceranno? E i
professori, il mio grande
spauracchio, come saranno?
Sono solo io a pormi queste
domande? Ma tutto questo
era solo linizio
Sono trascorse alcune setti-
mane e posso raccontarvi
veramente come mi trovo
qui. E fantastico, le mate-
rie sono nuove ed interes-
santi, i laboratori di
acconciatura ed estetica ci

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LO STAGE
UNESPERIENZA DIVERSA PER CRESCERE

Nessuno nasce maestro o imparato come diceva care, e hai subito voglia di dimostrare quanto vali,
Tot, e noi ragazzi dello IAL ne siamo la prova. Il quanto hai imparato e quanto vorresti ancora im-
percorso degli allievi, dai 14 anni in su, si svolge in parare. Tutti noi sappiamo che si tratta di una stra-
3 anni. ordinaria opportunit per conoscere e farsi
conoscere. Non poi cos raro che i titolari dei sa-
Gli orari scolastici si dividono tra pratica e teoria:
loni ti chiedano di ritornare da loro finito il per-
nella teoria noi ragazzi studiamo le materie di base
corso scolastico. E proprio cos che spesso inizia
come tutte le scuole superiori, mentre nelle ore di
unaltra storia
pratica la scuola ci mette a disposizione strumenti
e prodotti utili per simulare un vero e proprio sa-
lone di estetica e di acconciatura.
Abbiamo inoltre la possibilit di portare delle mo-
delle (allinizio in effetti sono vere e proprie cavie
che ci assecondano solo per buon cuore essendo
quasi sempre famigliari stretti) sulle quali poter
mettere in pratica ci che impariamo e migliorare
la manualit.
Dopo il primo anno ci viene data lopportunit di
scegliere tra i due specifici settori del benessere:
estetica e acconciatura. A partire dal secondo
anno, inoltre, abbiamo unulteriore opportunit di
ampliare le nostre conoscenze sul campo, attra-
verso lo stage.
Gli stage di media durano dalle 4 alle 8 settimane
e si svolgono presso unazienda-salone del territo-
rio, che, ospitandoci, ci offre la possibilit di im-
parare lavorando.
La prima settimana, di solito, la pi dura, per-
ch bisogna ambientarsi, conoscere i prodotti e le
loro funzioni, conoscere i clienti e le loro esigenze,
individuare le richieste del titolare, gestire le te-
lefonate; e tutto questo in modo rapido ed effi-
ciente cercando di memorizzare con gli occhi e la
mente tutto ci che ci viene spiegato.
Abbiamo la possibilit di confrontare le tecniche ap-
prese a scuola con quelle utilizzate nei saloni-centri
estetici; molte volte coincidono, ma non si finisce
mai dimparare. Grazie a questa esperienza pos-
siamo acquisire maggiore consapevolezza riguardo
alla scelta della futura professione che andremo a
svolgere.
E bello poter entrare a piccoli passi nel mondo del
lavoro. Sembra quasi un sogno, il giorno prima sei
seduto tra i banchi di scuola e il giorno dopo sei
proiettato nel mondo degli adulti, il mondo del la-
voro vero, dove non c pi molto tempo per gio-

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OGNI OCCASIONE E BUONA PER NOI

Qui di seguito vi presentiamo alcuni dei lavori ese- Victory Rolls


guiti dalle Terze acconciatori durante i laboratori di I victory rolls sono dei grossi
pratica seguiti dalla Prof. Teresa Bortolin. riccioloni che sono puntati
sulla sommit della testa. Lo
stile richiede capelli medio-
Lavori realizzati da Daniela Papais, 3B:
lunghi, ma si pu realizzare
anche su capelli corti con fran-
Treccia Francese
gia lunga.
Separate una ciocca di ca-
I rolls non seguono una regola
pelli sulla sommit del capo
fissa e non devono per forza essere identici e sim-
in tre ciocche pi piccole,
metrici. E opportuno usare molta lacca per fis-
ognuna di grandezza uguale:
sarli, cotonare linterno del ricciolo e creare prima
afferrate la ciocca destra
la forma tramite grossi bigodini oppure usando un
con la mano destra e tenete
ferro arricciacapelli della dimensione adeguata.
nella mano sinistra la ciocca
centrale e quella sinistra, te-
nendole divise con lindice e Lavori realizzati da Elsa Gashi 3A:
iniziate lintreccio. Continuare lo schema di incroci
aggiungendo progressivamente tutti i capelli. Acconciatura raccolta
da sera
Treccia a spina di pesce Partendo da una coda alta
Separare i capelli in due se- viene creata una treccia a
zioni uguali e simmetriche, spina di pesce inserita succes-
seguendo una linea retta sivamente nel crespo della co-
centrale. Usare il mignolo e tonatura realizzata; il raccolto
lanulare per afferrare una cos ottenuto viene aperto e
piccola ciocca di capelli dalla decorato con fiori.
parte posteriore del lato de-
stro e poi prendete una ciocca dal retro della se- Chignon
zione di sinistra. Iniziare a tessere ciocche da Per prima cosa si crea una
sinistra e destra. Leffetto a spina di pesce sembra coda con la parte posteriore
comunque maggiormente notevole quando si in- dei capelli. Nella parte occi-
trecciano ciocche pi sottili. Se vi sembra troppo pitale sinistra si realizza un
stretta e non vi piace, potete allentarla con un leg- intreccio a forma di canestro
gero massaggio tra le ciocche con le mani. con delle piccole ciocche di
capelli.
La parte anteriore dei capelli
Lavori realizzati da Alessandra Galizzi 3A: si unisce alla parte poste-
riore creando lo chignon.
Applicazione tinta
e meches
Ho eseguito delle meches su Lavori realizzati da Francesco Savio 3A:
tutta la testa sezionando
piccole ciocche a zig zag; ho aglio laterale rasato con di-
utilizzato tre diverse grada- segni geometrici
zioni di nuances per otte- Realizzato su testina con ra-
nere un effetto pi naturale. soio elettrico
Ho concluso realizzando una
piega mossa.

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Rielaborazione della Acconciatura a banana


chiocciola di Aldo Ho raccolto con la spazzola
Coppola tutti capelli allindietro, fis-
Creo un sostegno con i sando la parte sinistra con
capelli cotonandoli sulla della forcine. Ho sollevato i
nuca e li fisso con una capelli sul lato destro arro-
forcina. Riporto delle tolandoli verso linterno e
fini ciocche di capelli fissandoli a loro volta con
sopra la cotonatura avvolgendole su se stesse fino delle forcine.
a formare una chiocciola. Per la parte anteriore uso Ho abbellito infine laccon-
piccole ciocche per creare delle girandole che poi ciatura con delle rose.
fisser alla testa con forcine.

Lavoro realizzato da Albina Bytyqi 3A:


Lavori realizzati da Desara Vahti 3B:
Acconciature a onde
Acconciatura da sera Ho girato con il ferro delle
Ho prelevato delle piccole singole ciocche di capelli,
ciocche dalla parte anteriore una in un verso e laltra nel-
portandole da sinistra verso laltro; le ho fissato con dei
destra e intrecciandole tra beccucci e dopo averle
di loro in modo da creare dei sciolte, nella parte anteriore
nodi. ho realizzato delle onde con
laiuto delle mani.
Nella parte posteriore ho
raccolto i capelli in una coda dividendola poi in tre
ciocche in modo da realizzare un fiocco. Alla fine
ho abbellito con dei fiori.
Raccolto da sposa
Nella parte posteriore
della testa ho realizzato Lavoro realizzato da Jessica Bonvissuto 3A:
dei boccoli con le dita che
poi ho chiuso dentro la Acconciatura romantica
stagnola e ho scaldato Ho attorcigliato una ciocca su
con la piastra. Tolta la se stessa partendo dalla zona
stagnola ho dato movi- frontale e lho fissata con un
mento ai boccoli muoven- saldino; ho proseguito attor-
doli con le mani. cigliando le ciocche laterali e
infilandole dentro alla ciocca
centrale.

Lavori realizzati da Michela Sarcinelli 3B:

Acconciatura greca Cara prof Bortolin,


Ho eseguito uno chignon
volevamo ringraziarla per tutte le nozioni che ci ha
basso come base dap-
trasmesso, per il tempo che ci ha dedicato e per la
poggio per uno chignon
pazienza che ha avuto con noi. Siamo stati insieme
alto. Successivamente
per due anni e adesso che siamo giunti alla fine del
ho realizzato delle onde,
nostro percorso sappiamo che ci mancher tantis-
fissandole con delle for-
simo. Sappia che non la dimenticheremo MAI!
cine, affinch ricades-
sero a cascata sullacconciatura. Le sue terze.

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FACEPAINTING con il nero il


muso del lupo e
Il Face Painting, o pittura facciale, anche se molto picchiettare
utilizzato al giorno doggi nelle pi svariate occa- leggermente su
sioni, ha origini antiche. Le popolazioni dei Maya e guance e orec-
degli Aztechi erano soliti dipingersi il viso, sia per chie. Proseguire
spaventare i nemici durante le lotte tribali che per poi disegnando i
la caccia. denti superiori
sul labbro infe-
Oggi questa tecnica di pittura viene utilizzata so- riore e i denti
prattutto in teatro per la caratterizzazione dei per- inferiori allal-
sonaggi, nei circhi, ma anche nelle feste dei tezza del
bambini, nelle feste a tema, per carnevale, ad hal- mento. Colorare la bocca di nero lasciando lo spa-
loween e per quanto altro la fantasia riesca ad im- zio per la lingua; delineare i contorni degli occhi,
maginare. del muso e delle orecchie. Aggiungere sottili baffi
Il Face Painting una forma di espressione che, a lungo il bordo del muso e colorare con il rosso la
differenza del tatuaggio, ha una durata tempora- lingua e le gengive.
nea. Il tempo di durata varia da qualche ora a qual-
che giorno, a seconda del tipo di colori utilizzato.
Realizzato da Tanja Stojanovic
Il trucco una forma darte bidimensionale rap- FARFALLA: trac-
presentata su una tela tridimensionale, che si ciare con il
muove, ossia il nostro volto. giallo langolo
Materiali: interno delloc-
chio. Applicare
COLORI: trucchi teatrali a base dacqua larancione ac-
PENNELLI: piccoli pennelli a punta tonda, sinte- canto al giallo
tici dipingendo
anche le palpe-
SPUGNETTE: sintetiche, di compattezza diversa
bre e aggiun-
in base al risultato che si desidera ottenere (pi
gere il rosa intenso anche sopra gli occhi.
la spugna compatta pi il pigmento sar co-
Punteggiare con il blu le punte delle ali e creare
prente)
con il verde il corpo della farfalla. Delineare i bordi
Fase 1: iniziare a stendere la base partendo dal delle ali con il nero e dipingere le antenne. Infine
bianco, aggiungere via via le tonalit pi scure fino con un po di nero dividere le ali in sezioni.
ad arrivare al nero, se necessario.
Fase 2: con il pennello e il colore nero delineare i
Realizzato da
bordi
Valentina Missoni e Francesca Candiano
Fase 3: eseguire le sfumature CAMALEONTE: trac-
Fase 4: se necessario aggiungere glitter per dare ciare con il nero i
tridimensionalit. bordi del camale-
onte. Una volta
La classe Terza estetiste ha deciso di dimostrare completato il dise-
labilit acquisita durante le ore di trucco con la gno riempire con il
Prof. Gullo, giocando a trasformasi reciproca- verde larea dise-
mente in lupo, farfalla, camaleonte e cyborg. gnata e aggiungere
Realizzato da Consuelo Princi delle luci bianche.
LUPO: stendere una base bianca intorno alla bocca,
sotto agli occhi, sulla fronte, guance e mascelle.
Riempire con il grigio gli spazi rimanenti lasciando
bianche le zone tra la bocca e il naso. Ombreggiare

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Realizzato to da Federica Dellaria e aggiungere strisce di sangue rosso. Infine aggiun-


BACIO TRA PESCI: gere un punto rosso sulla palpebra sinistra e un pic-
tracciare con il colo punto bianco al centro per la pupilla.
nero i bordi dei
pesci, quindi co-
lorare di rosa Realizzato da Linet Novati
quello a sinistra e PAVONE: Sten-
di azzurro quello dere una base
a destra. Aggiun- iridescente su
gere gli occhi, le tutta la palpe-
branchie e le pinne. Infine aggiungere qualche bra, con lom-
bolla bianca e tracciare sotto ognuna delle linee bretto blu creare
nere per dare profondit. l ombreggiatura
esterna a punta.
Sulla palpebra
Realizzato da Nicole Bellotto mobile applicare
SPIRE: stendere un ombretto oro
una base dorata e successivamente uno rosa. Segnare un punto luce
sul lato sinistro prima con lazzurro poi in bianco. Sfumare sotto
del viso. Dipin- locchio lombretto blu. Applicare il mascara e le
gere delle linee ciglia finte. Infine per le labbra applicare un ros-
decorative bian- setto blu.
che su tutta la
met del viso ag-
giungendo le spire
anche sopra gli Cara prof Gullo,
occhi. Aggiun-
siamo le sue quasi ex allieve di terza estetica; vo-
gere le ombre
levamo ringraziarla per questi magnifici tre anni
nere al lato infe-
trascorsi assieme.
riore delle decorazioni bianche per dare profon-
dit. Infine tracciare una linea nera sottile sotto Ci ha insegnato molte cose riguardo allestetica,
agli occhi. ma soprattutto ci ha insegnato a lavorare in
gruppo e ad essere professionali, riuscendo a farci
sorridere sempre.
Realizzato da Agnese Nadali La sua classe preferita
CYBORG: tampo-
nare con il grigio
metallizzato delle
chiazze intorno
all occhio sini-
stro, e in alcuni
punti sulla fronte,
sulla guancia, ma-
scella e mento.
Aggiungere un
cerchio nero in-
torno allocchio.
Ombreggiare lungo la cavit nasale. Disegnare
punti luce bianchi lungo il sopracciglio e lo zigomo
e con il rosso invece punteggiare intorno alle plac-
che. Disegnare i pezzi meccanici e aggiungere il
contorno dei denti. Riempire i denti con il bianco

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LO ABBIAMO FATTO NOI:


IL BURROCACAO
Perch usare sempre i soliti prodotti industriali? Ab- INGREDIENTI
biamo pensato di proporvi una ricetta, facile da
Burro di karit 5 g
realizzare, per avere sempre un burrocacao fresco,
naturale e pronto alluso. Burro di cacao 5 g

Iniziate procurandovi degli stick di vecchi rossetti Cera dapi 8 g


che potrete riutilizzare come contenitori per il vo- Olio di ricino 3 g
stro prodotto; ovviamente provvederete a lavarli e
pulirli accuratamente prima di iniziare il procedi- Mica bronze qb
mento. Avrete poi bisogno di una siringa per trava- Tocoferolo 1 goccia
sare il prodotto ottenuto dal procedimento che qui
Oleolito alla camomilla 1 g
di seguito vi illustreremo.
Ciclateli.
Lesecuzione davvero molto semplice e gli ingre-
dienti sono di facile reperibilit.

PROCEDIMENTO
Unite gli oli e le cere insieme (tranne loleolito e il tocoferolo) in una ciotolina e sciogliete tutto a ba-
gnomaria. Aggiungete loleolito alla vitamina E. Aggiungete una puntina di mica, mescolate bene il tutto
e versate nella siringa. Infine travasate il prodotto cos ottenuto nello stick e lasciate raffreddare.

DOVRESTE OTTENERE IL SEGUENTE RISULTATO

ED ORA TOCCA A VOI


BUON DIVERTIMENTO.

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COME SONO FATTE LE CREME?

Gli eccipienti (lemulsione) tatto. La tensione superficiale quella forza pro-


dotta dalle forze coesive di un corpo (ovvero quelle
Leccipiente la base del cosmetico e svolge un
che lo tengono unito), che gli impediscono di ade-
ruolo primario: rende la crema ricca o leggera, ne
rire ad un altro. Se per esempio mettiamo una goc-
facilita o contrasta lassorbimento e conferisce
cia dolio in acqua, osserviamo che essa non si
consistenza al prodotto. Su unofferta di oltre
mescola con lacqua ma tende a formare una sfera
6mila materie prime disponibili, gli eccipienti pi
a se stante; la tensione interfacciale tra questi due
impiegati nelle creme sono i moltissimi oli mine-
fluidi notevole e fa s che lolio si disponga in una
rali o vegetali, le vaseline e i derivati, le cere come
forma tale da minimizzare il contatto con lacqua
la paraffina e gli oli siliconici. Sono sostanze che
che la forma sferica. Per creare unemulsione
emulsionate con lacqua formano piccole goccio-
necessario abbassare la tensione superficiale dei
line di grasso e acqua, nelle quali sono dispersi i
fluidi in modo, per esempio, che il nostro olio si di-
principi attivi. Nella scelta della crema bene te-
sperda sotto forma di minuscole goccioline allin-
nere conto non solo dellattivit che dovr svolgere
terno dellacqua. Per far ci si ricorre a speciali
il prodotto, ma anche del tipo di pelle sul quale
sostanze, i tensioattivi o emulsionanti.
verr applicato: pelle grassa, normale, secca o gi
senescente. Gli eccipienti, infatti, possono contri- Un emulsionante
buire a idratare una pelle secca, ma anche a peg- una sostanza a
giorare lo stato di una pelle grassa, se scelti in doppia affinit,
modo errato. idrofila (affine
allacqua) e li-
Le emulsioni: storia di due sostanze che non ne
pofila (affine al-
vogliono sapere di stare insieme: lacqua e lolio
lolio), ovvero
composto da una
molecola che da
una parte si lega
allacqua e
dallaltra si lega al lipide, allolio e riesce cos a ri-
durre la tensione interfacciale tra le due sostanze
e a produrre un film interfacciale stabile. Nono-
stante questo, le emulsioni non restano stabili in
eterno, in quanto esiste sempre un processo di se-
dimentazione che tende a far depositare il fluido
pi pesante sul fondo creando una separazione tra
le fasi. Per creare unemulsione il pi a lungo sta-
bile occorre fare attenzione al raggio delle parti-
celle disperse, pi sono piccole, pi lenta sar la
Lemulsione una dispersione di un fluido sotto velocit di sedimentazione. Un modo per diminuire
forma di minutissime goccioline, olio, in un altro la dimensione della fase dispersa quello ovvia-
fluido non miscibile, acqua. mente di agitare lemulsione velocemente dopo
aver aggiunto il tensioattivo. Inoltre pi la visco-
Lesistenza sit della fase esterna alta meno lemulsione ha
di unemul- tendenza a separarsi (ecco spiegata laggiunta di
sione le- addensanti e gelificanti, che intrappolano le mi-
gata alla celle e impediscono loro di aggregarsi).
tensione su-
perficiale E ora queste nozioni le metteremo in pratica
dei due
fluidi a con-

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LA CREMA FATTA DA NOI


Ricetta:
Fase A: Acqua 70 g, Xantana 0,5g, Glicerina 4 g.
Fase B: Olio di vinaccioli 4 g, Olio di mandorle dolci
3g, Burro di Karit 5 g, Olivem 1000 6 g, Toco-
ferolo 1 g.
Fase C: Olio di germe di grano 1 g, Pantenolo 1 g,
Acido ialuronico 3g, Allantoina 0,5 g, Cosgard
0,6 (16 goccette), Acido lattico a pH 5.5 qb

FASE C

FASE A

FASE B

FASE D

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FAI DA TE: PIEGA E DETERSIONE DEL VISO


CHE PUOI FARE ANCHE TU
COME SI ESEGUE LA MESSA IN PIEGA?
ECCO IL NOSTRO CONSIGLIO
Dopo aver eseguito lo shampoo e applicato il bal- caso di piega riccia a phon, indispensabile sce-
samo si procede tamponando i capelli con un asciu- gliere il giusto diametro della spazzola perch esso
gamano, pettinando accuratamente la chioma per determiner la forma che la ciocca assumer una
sciogliere ogni eventuale nodo. E necessario, poi, volta asciugata.
applicare il fissatore adeguato al tipo di capello,
su tutte le lunghezze. Successivamente, selezio- Quando si vuole asciugare una ciocca riccia, non
niamo con un pettine delle ciocche che abbiano bisogna scorrere molto con il phon e la spazzola ma
uno spessore pari al diametro della spazzola scelta si deve lasciare che le ciocche assumano la forma
desiderata. Il passaggio perci sar pi morbido e
le pause della ciocca arrotolata sulla spazzola pi
lunghe.
La piega riccia a diffusore si esegue nel seguente
modo: su capelli umidi e tamponati bisogna appli-
care una schiuma o mousse a fissaggio forte, sia
per una tenuta pi duratura sia perch le resine
della mousse riescono a pesare sul cappello e a
mantenere le squame chiuse. Al posto del beccuc-

per la messa in piega e raccogliamo la restante


chioma con una pinza. Lasciugatura inizia dalla ra-
dice e la spazzola va collocata sotto la ciocca di
capelli selezionata. Il phon avr il beccuccio diffu-
sore rivolto verso le punte (cio rivolto verso la di-
rezione delle squame del capello) e dovr emanare
il getto daria calda esattamente al di sopra della cio per piega con spazzola, sul phon bisogna inse-
ciocca posizionata sopra alla spazzola. Entrambi rire lapposito adattatore a diffusore che serve a
scorreranno in sincronia fino alle punte. E neces- spezzare lurto dellaria che potrebbe scompigliare
sario eseguire questo movimento pi volte finch la i capelli. Si inizia ad asciugare le ciocche dalla
ciocca non sar completamente asciutta (e conse- sommit del capo modellando a piacimento le cioc-
guentemente le squame del capello ben chiuse). che di capelli tra le dita. Laltra mano guida il phon
Se la chioma ha una buona lunghezza o il taglio con diffusore appena sotto la ciocca arrotolata in
un carr, necessario mantenere la posizione della maniera scomposta per farla asciugare lentamente.
spazzola sempre in orizzontale seguendo la forma Progressivamente, dallalto verso il basso, bisogna
della testa e spostandosi a semicerchio con il corpo far asciugare cosi tutte le ciocche dellintera
per poter asciugare le ciocche nel loro naturale chioma e, ad asciugatura ultimata, bisogna ripas-
verso di crescita. sare uniformemente il calore sulla capigliatura aiu-
Rispetto alla piega a bigodini, la piega a phon non tandosi anche con un velo di lacca per fissare
prevede scollegamenti tra la ciocca appena trat- maggiormente la piega e aumentare la durata.
tata e quella ancora da trattare. Questo avviene
anche se la piega mossa o addirittura riccia. Nel Classe 1A

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LA DETERSIONE DEL VISO Procedete con la struccatura degli occhi e della


bocca: munirsi di due dischetti di cotone, impre-
gnarli con lo struccante, posizionarne uno sotto
Salve ragazze! Volete andare a letto con il viso pu-
locchio e, dopo aver chiuso locchio, col secondo
lito, morbido e fresco? Basta seguire tre semplici
dischetti pulire la palpebra superiore in modo de-
regole della DETERSIONE del VISO che noi, studen-
ciso. Se necessario passare un dischetto anche sulle
tesse dello IAL, eseguiamo sempre
labbra, per i punti pi difficile utilizzare un cotton
fioc.
Passate al latte detergente: il latte detergente
viene applicato su viso, collo e dcollet trac-
ciando dei cerchietti con le dita; questi piccoli mo-
vimenti andranno eseguiti sempre dal basso verso
lalto. Dopo aver applicato il latte detergente ne-
cessario risciacquare con acqua tiepida, preferibil-
mente con dei panni TNT (tessuto non tessuto) per
capire se stata eliminata ogni traccia di trucco.
Successivamente asciugare delicatamente.

Quante volte la sera, dopo aver avuto il trucco ad-


dosso tutto il giorno, sentite il bisogno di rinfre-
scarvi e pulirvi a fondo il volto? e quante volte il
sapone sul viso non vi soddisfa nella pulizia e non
strucca a fondo togliendo ogni dettaglio di trucco?
Quindi aprite gli occhi e preparatevi a leggere un
paio di semplici ed efficaci consigli. Passare al tonico: applicare il tonico tamponan-
dolo con i dischetti di cotone evitando la zona pe-
rioculare e le labbra.
Munitevi di tutti i prodotti necessari:
dischetti di cotone
Ora, potete applicare la crema pi adatta al vostro
cotton fioc tipo di pelle e, non dimenticate di stenderla anche
struccante occhi e bocca su collo e dcollet!!

latte detergente (adatto alla propria pelle)


tonico BUONA DETERSIONE RAGAZZE!

crema adatta alla propria pelle

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LE CORREZIONI DEL VISO

Noi, della classe terza estetiste Scurire orizzontalmente sotto


vorremmo darvi alcuni semplici lo zigomo;
ma utilissimi consigli per valoriz-
Schiarire la zona temporale;
zare al meglio il vostro viso.
Le sopracciglia ascendenti e
Partiamo dal presupposto che un
folte nella parte iniziale;
viso regolare deve tendere al-
lovale, ma non tutte le morfolo- La bocca ben delineata e con
gie rispecchiano questo canone. un bel rossetto vivo;
Generalmente i visi, dal punto di Il phard chiaro a salire verso
vista della forma, vengono classificati in : lalto fin sotto locchio;
QUADRATI; Viso triangolare: si ha quando la zona inferiore
troppo piccola rispetto a quella superiore. Questa
TRIANGOLARI;
forma del viso non permette trucchi pesanti e aggres-
ROTONDI; sivi essendo un viso delicato; per questo motivo dovr
LUNGHI. essere il pi possibile naturale e delicato.



Analizzeremo le diverse forme del viso e le relative Andremo a fare questo tipo di correzioni
opportune correzioni che si possono ottenere sempli- Scurire la zona zigomatica;
cemente attraverso luso del chiaro scuro utile a ri-
Scurire il mento;
dare la normale ombreggiatura o correggere eventuali
difetti o disarmonie. Schiarire in lunghezza la zona temporale;
Il chiaro-scuro si ottiene usando un camouflage color Le labbra devono avere una tonalit tenue.
avorio in crema, per creare i chiari, e con un ombretto Viso lungo: si ha sensazione che tutti gli elementi del
color biscotto per creare gli scuri. viso siano distanziati. Fronte alta, naso lungo, mento
Viso quadrato: si ha quando la lunghezza della base pronunciato sono le caratteristiche pi evidenti in un
della mandibola uguale a quella della fronte e delle viso troppo allungato. In questa tipologia sono da fare
tempie. le seguenti correzioni:

Le correzioni da effettuare su questa forma del viso Scurire lestremit del mento;

sono Schiarire la zona sotto loc-


Scurire il contorno della mandibola; chio e proseguire fino alle
tempie e allattaccatura dei
Schiarire la zona temporale; capelli
Scurire la zona sotto lo zigomo; Scurire la fronte in modo ton-
Le sopracciglia devono essere lunghe ed ascendenti deggiante allattaccatura dei
(rivolte verso lalto); capelli;

Locchio va truccato nella parte inferiore e in Le sopracciglia pi indicate


quella superiore, allungato ed ingrandito; sono ad ala di gabbiano;

La bocca deve essere ben delineata, larga e car- Locchio leggermente allun-
nosa; gato, truccato anche sul lato
inferiore se lo spazio tra narici
Il phard va applicato dalla punta dello zigomo verso e occhio risulta eccessivo;
lalto.
La bocca carnosa e allungata
Viso rotondo: non presenta angolature, il suo con- verticalmente;
torno tende a disegnare una sfera, come ad esempio i
Il phard chiaro e luminoso, ap-
visi di molti giapponesi.
plicato orizzontalmente.

Qui le correzioni sono Sevada Ahmetasevic, Anna Casillo, Lucrezia Car-


Scurire la mandibola a partire dallo zigomo; luccio, Valentina Lena, 3 estetiste.

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IL TRUCCO DA GIORNO

Una brava estetista deve saper al mattino che alla sera per
effettuare le varie tipologie di evitare che i pori si ostrui-
trucco - da giorno, da sera, da scano. Inoltre struccarsi in-
sposa, etc. - seguendo corret- dispensabile per una migliore
tamente le varie fasi. tenuta del make-up.
Il trucco risponde a due fun-
zioni: valorizzare e proteggere PRODOTTI STRUCCANTI
il viso. Latte detergente: si versa
Truccarsi unarte, e sono una quantit pari ad una noce,
sempre pi numerose le ra- sul dorso della mano, quindi la
gazze e le signore che vo- si spalma sul viso in cinque
gliono impararla. Nel corso dei punti (decolt, collo, mento,
3 anni di questo percorso for- guance e fronte) partendo dal
mativo ci viene insegnato basso verso lalto; si massag-
tutto quello che necessario sapere a partire dal giano velocemente le suddette zone, quindi si
TRUCCO DA GIORNO. rimuove il latte detergente con una spugnetta
bagnata partendo dal basso verso lalto e sem-
Di seguito vi proponiamo alcuni consigli ed indica-
pre dallinterno verso lesterno.
zioni utili per ottenere un trucco da giorno senza
difficolt. Tonico: va applicato su un batuffolo di cotone e
passato leggermente picchiettando sui cinque
Occorrente:
punti del viso.
LATTE DETERGENTE e TONICO
DA EVITARE: non bisogna effettuare la deter-
PINZETTE PER SOPRACCIGLIA sione con del normale sapone in quanto ecces-
CREMA BASE PER IL TRUCCO sivamente sgrassante.
CORRETTORE
FONDOTINTA + SPUGNETTA 2. DEPILAZIONE DELLE SOPRACCIGLIA
CIPRIA CON PINZETTE
TERRA Tendere la pelle tra
OMBRETTO OCCHI due dita ed estirpare
un pelo alla volta, ri-
MASCARA
spettando il senso
MATITA LABBRA della crescita, il pi
ROSSETTO possibile vicino alla radice per evitare che si
LUCIDALABBRA spezzi. Per sapere qual la lunghezza ideale delle
FARD sopracciglia bisogna appoggiare una matita verti-
calmente dal bordo inferiore del naso allangolo in-
PENNELLI VARI
terno dellocchio e poi dal bordo inferiore del naso
allangolo esterno depilando tutto quello che non
1. DETERSIONE E TONIFICAZIONE contenuto allinterno di questa linea; un terzo
punto per ottenere il punto luce va individuato po-
La pelle deve essere innanzitutto pulita con molta
nendo la matita partendo dallangolo del naso e fa-
cura da tutte le sue impurit, quali i residui orga-
cendola passare davanti al centro della pupilla
nici e quelli esterni. Una corretta detersione,
infatti, alla base della bellezza e della salute del- La linea delle sopracciglia deve formare una curva
lepidermide. La detersione deve essere accurata per ascendente e per discendente.
ma non aggressiva, indispensabile effettuarla sia

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3. CREMA BASE PUNTO LUCE si ottiene con un ombretto bianco ap-


Prima di iniziare a truccarsi stendere un po di crema plicato sullangolo interno dellocchio e nella parte
su viso, collo e decolt, in modo da idratare la pelle sottostante del sopracciglio che fa da angolo.
e prepararla cos al trucco.
10. MASCARA
4. CORRETTORE Il mascara o rimmel consiste in un fluido colorato do-
Un correttore che pu essere verde per coprire even- tato di apposito pettinino che si applica sulle ciglia
tuali capillari o macchie rosse, arancione per coprire superiori ed inferiori; ne esistono di diversi tipi : al-
le occhiaie tendenti al blu, giallo per coprire borse o lunganti, infoltenti, incurvanti ecc.
occhiaie tendenti al viola; i correttori permettono Il mascara deve essere applicato per tutta la lun-
sia di nascondere le imperfezioni che di ottenere un ghezza delle ciglia, da un angolo allaltro delloc-
risultato finale pi uniforme. chio. Il mascara va applicato dalla base delle ciglia
fino alla punta: sulle ciglia superiori rende locchio
5. FONDOTINTA
molto profondo, mentre su quelle inferiori lo in-
Il fondotinta un prodotto indispensabile per un grandisce.
trucco riuscito; si sceglie in funzione del colore na-
turale della pelle al fine di ottenere un effetto na- 11. MATITA LABBRA
turale. Permette di unificare lincarnato giocando
Delinea e corregge il contorno labbra. La matita
sulla trasparenza e sulla leggerezza. Procedere con
sempre ben appuntita deve avere lo stesso colore del
una spugnetta umida cominciando dalle zone me-
rossetto o una tonalit appena pi scura.
diane (fronte, guance, mento) e poi stendere il pro-
dotto delicatamente dallinterno verso lesterno del Applicare la matita partendo dal taglio delle labbra
viso, dal basso verso lalto. Sfumare successiva- per evitare sbavature, poi con un pennello sfumare
mente il prodotto verso il collo e verso la base delle la riga disegnata verso linterno delle labbra (labbro
orecchie. superiore dallalto verso il basso, labbro inferiore dal
basso verso lalto).
6. CIPRIA
Applicare un sottile velo di cipria con un pennello; 12. ROSSETTO
prima di applicarlo scuotere il pennello per elimi- La scelta del colore complessa e dipende dal colore
nare leccesso. La cipria ha la funzione di opacizzare dei capelli, dalla carnagione e dalla forma e gran-
e di permettere una buona tenuta del fondotinta. dezza delle labbra. Stendere il rossetto partendo dal
centro verso gli angoli esterni seguendo il normale
7.TERRA disegno delle labbra senza eseguire inestetiche cor-
Usare la terra per le ombreggiature: rezioni.
Tonalit scure per ridurre i volumi, smussare gli
angoli e rimpicciolire. 13. LUCIDALABBRA
- Tonalit chiare per aumentare i volumi, ingran- Ha una leggera consistenza ed facilmente applica-
dire, mettere in evidenza. bile. Il lucidalabbra pu essere colorato, incolore,
fluido o in stick. La sua funzione di rendere lumi-
8. DISEGNO DELLE SOPRACCIGLIA nose le labbra; pu essere usato singolarmente o
E necessario per definire e per rendere le sopracci- sopra il rossetto per renderlo pi lucente. Applicare
glia pi uniformi. Applicare con un pennello un po di picchiettando senza esagerare con la quantit; se si
ombretto intonandolo al colore dei propri capelli e vuole ottenere un punto luce sfumare un po di om-
stendere il prodotto lentamente seguendo la linea bretto perlato o bianco al centro del bordo del lab-
delle sopracciglia e ridefinendola nel modo corretto. bro superiore (arco di Cupido).

9.OMBRETTO 14. FARD


Lorigine antichissima delle decorazioni degli occhi Possono essere in polvere o in crema. Il fard deve es-
rivela quanto essa sia importante e profondamente sere scelto di un tono pi scuro del fondotinta; va
radicata nella nostra societ. Tecnicamente truccarsi applicato con il lato esterno del pennello, che deve
gli occhi significa apportare pigmento al fine di essere di grosse dimensioni, partendo da appena
creare nuove ombre per modificarne la forma e lin- sotto gli zigomi verso le orecchie.
clinazione. La scelta dellombretto assolutamente Speriamo di esservi state daiuto fornendovi qualche
libera e lascia spazio alla possibilit di giocare con i informazione utile per ottenere un trucco semplice,
colori.
ma efficace.
Applicare lombretto con un pennello e stenderlo in
modo uniforme usando tonalit non troppo scure. Il Classe 3 estetiste

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OLTRE LO SGUARDODA COSA NASCE COSA

La classe seconda e le terze acconciatori, A e B, ac- secondo strato della gonna) e delle decorazioni di
compagnate dalle docenti, Prof. Bortolin, Prof. bottoni, frange, o nastri.
Paolini e Prof Vallati, hanno visitato la mostra
Oltre lo sguardo. Fotografi a Gorizia prima della
Grande Guerra, promossa dalla Fondazione Cassa ACCONCIATURE FEMMINILI
di Risparmio di Gorizia. Per quanto riguardo
Lesposizione ripercorreva la storia degli atelier fo- le acconciature fem-
tografici goriziani della Belle poque, ricostruiti at- minili nel 1860,
traverso una sequenza di immagini della societ molto in voga era lo
goriziana che andavano dal 1860 allo scoppio della chignon posto in
Grande Guerra. cima alla testa, in-
gentilito da riccioli
Scatti che riflettevano limmagine dei nobili e della
che cadevano sulle
borghesia cittadina, cos come delle famiglie po-
guance, chiamati
polari e contadine, dei militari, dei sacerdoti e
prima tire-bouchons
degli ufficiali. Fotografie che ritraggono uomini,
(cavatappi in fran-
donne e bambini, famiglie e gruppi in posa negli
cese), e poi anglaises
studi goriziani.
(inglesi).
Prendendo spunto da questa interessantissima mo-
I capelli venivano adornati con pettini, fiori, foglie,
stra abbiamo realizzato una ricerca, sollecitati
perline, nastri o gioielli.
anche dalle domande che ci sono state poste dalle
guide della mostra sulle acconciature e la moda Il colore dei capelli pi in voga allepoca era il ca-
dellepoca. stano scuro. (vedi ricetta dellepoca)

Qui vi presentiamo un breve riassunto. Pian piano si diffuse anche la pettinatura detta
alla vergine, ossia con la riga in mezzo alla testa,
ed i capelli raccolti allindietro.
1860-1880 Nel corso di tutto l800, le acconciature vennero
MODA
comunque adattate al tipo di cappello di moda. Dai
Il 1860 segna cappellini allacciati sotto al mento, in voga con lo
una svolta stile Impero, si pass alle cuffiette ornate di pizzo,
nella moda per poi tornare, a fine secolo, ai grandi cappelli a
femminile. Alle falda larga, ornati di piume.
ingombranti ed
Gradualmente lo chignon tende ad abbassarsi e fi-
enormi gonne
nisce per essere posizionato alla base del collo.
(fino a 10
metri alla base I ricci e le onde divengono sempre pi popolari. I
dellorlo) del boccoli erano il grande dilemma delle ragazze.
periodo prece- Cerano quelle che li avevano naturali, quelle che
dente, si sostituiscono vesti sempre pi strette e li creavano attraverso trecce sottilissime e cerano
accorciate sul davanti, dalla caratteristica forma infine quelle che ricorrevano ai soliti trucchi del
a sirena. Immancabile il busto che ha il compito mestiere e a vari stratagemmi, come ad esempio i
di segnare la vita a vespa. cosiddetti diavolini, ovvero strisce di cotone lun-
ghe dai cinque centimetri in su, su cui venivano ar-
Labito femminile tende a scendere dritto davanti
rotolate le ciocche e poi annodate; con questa
e ad allargarsi di dietro in una specie di coda ar-
permanente le ragazze andavano a dormire, sve-
ricchita da panneggi e arricciature. In molti casi,
gliandosi la mattina dopo con tanti riccioli molto
per arricchire ancor di pi la gonna, si sovrappone
naturali.
un tablier arricciato (una specie di grembiule, un

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ACCONCIATURE MASCHILI INVENZIONI


La barba si affacci Nel 1872 verr
sui volti maschili a inventato dal
partire dal 1850, francese Mar-
espandendosi dalle cel Grateau il
tempie fino a rico- ferro arric-
prire tutto il mento. ciacapelli, un
Questa acconcia- cilindro riscal-
tura, rimasta fa- dato sul quale
mosa con il conte di venivano at-
Cavour, prese pro- torcigliate le ciocche e fermate per qualche
prio da questi il suo istante. Il calore del ferro aveva la propriet di
nome. Alcuni ac- spezzare i legami delle fibre e crearne di nuovi, fa-
compagnavano la cendo quindi in modo che, per una giornata al-
striscia di barba, meno, la ragazza potesse sfoggiare unacconciatura
con dei piccoli baffi da favola (ondulazione Marcel)
cadenti. Col tempo, i baffi divennero di gran moda
e vennero impomatati, per tenerli ben dritti o rial-
zati, anche se in Italia, Mazzini e Garibaldi li por-
tavano spioventi.
Dopo il 1860 e fino alla fine del secolo, i capelli
erano pi corti, ma sempre accompagnati da barbe
e baffi. Gli uomini utilizzavano diversi tipi di cera
e oli per mantenere i loro baffi in forma, incluse
cornici di legno che si portavano durante la notte
per mantenere la forma dei baffi.
Ferro arriccia capelli Marcel Gratenau

Di seguito vi forniamo una ricetta dellepoca per


tingere i capelli grigi, pubblicata su Larte della
bellezza. I segreti della toilet della donna con
consigli agli uomini sullarte del fascino. (1858)

10 grammi di
acido gallico,
1 grammo di
acido acetico
Ferri, piastre e spazzole per la cura dei baffi. a 1 grammo di
tintura di se-
squi-cloruro di
ferro. Scio-
gliere lacido
gallico nella tintura di sesqui-cloruro di ferro e poi
aggiungere acido acetico. Prima di applicare que-
sta preparazione, i capelli devono essere ben lavati
con acqua e sapone. Una particolarit di questo co-
lorante che pu essere applicato in modo da ot-
tenere un colore nero o marrone chiaro. Se si
Una tazza con desidera un color nero, la preparazione va appli-
lo spazio per
proteggere i baffi cata sui capelli bagnati, se si desidera il marrone,

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si applica sui capelli asciutti. Si procede immer- Si cominci a uti-


gendo un pettine a denti fini nel preparato, fino a lizzare il cosid-
colmare tutti gli interstizi con il fluido, quindi gen- detto stile Pom-
tilmente si passa il pettine tra i capelli, a partire padour, che
dalla radice e si tiene in posa fino a quando i ca- consisteva nellau-
pelli non sono completamente asciutti. mentare il volume
dei capelli al cen-
tro della testa. Per
1880-1900 creare questa ac-
MODA conciatura, le
Alla fine degli anni 70 donne aggiunge-
labito perde quasi comple- vano nella parte
tamente volume, le gonne anteriore dei po-
scivolano aderenti al corpo sticci, ottenuti so-
con panneggi e arricciature litamente dai propri capelli.
mantenute solo nella parte Era la moda del momento a dettarlo: i capelli do-
bassa. La figura femminile vevano essere tanti, folti e
adesso pi sottile e slan- rigogliosi e anche chi non
ciata. possedeva una siffatta
Nonostante lapparente chioma poteva averla grazie
semplificarsi degli abiti in proprio a questi accessori,
realt la nuova linea pi altrimenti erano disponibili
scomoda della precedente e sul mercato dei cuscinetti
presenta dei problemi concreti perch le gonne fatti di capelli da applicare
strette e fascianti creano difficolt nel camminare. grazie a delle speciali gab-
bie. In questo modo veniva
Dal 1883 gli abiti ricominciano ad acquistare vo- arricchita la parte superiore
lume ma solo sulle reni. Le gonne acquistano vo- della capigliatura con una dose aggiuntiva di ric-
lume e importanza ma sono leggermente rialzate cioli lasciati appositamente in disordine.
da terra tanto da lasciar intravedere i piedi. Que-
sto permette una maggiore agilit nel camminare. Lalternativa era lo stile Gibson Girl che divenne
molto popolare intorno al 1890 e dur fino ai primi
La donna costretta ancora ad indossare il busto, ed decenni del 20 secolo.
in particolare quello di questo periodo storico con-
siderato il pi deformante e dannoso per la salute. Con il termine Gibson Girl (ragazza Gibson) si in-
tendeva unidea di bellezza femminile creata dal-
Le acconciature sono elaborate e complicate, lillustratore Charles Dana Gibson verso la fine del
come le gonne, e i cappelli minuscoli e decorati da XIX secolo.
fiori e nastri. Nasce e si diffonde luso del velo, so-
vrapposto al cappello e fermato con un nodo o uno
spillone sul dietro, moda che rimarr fino alla se- ACCONCIATURE MASCHILI
conda guerra mondiale.
Verso la fine del secolo molti uomini scelsero di
avere il viso ben rasato e i capelli corti, spesso con
la riga laterale. Di tutti i prodotti utilizzati per si-
ACCONCIATURE FEMMINILI
Verso gli anni 80 il modo di intrecciare i capelli
era molto vario, facilitato anche dalla lunghezza
delle capigliature che in media arrivavano al ba-
cino, centimetro pi, centimetro meno.
E quindi facile immaginare che, con una tale quan-
tit di materiale, la creativit poteva sbizzarrirsi
in intrecci, onde, pieghe, attorcigliamenti vari ecc.

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stemare e fissare i capelli, il pi popolare fu pro- consentivano una maggiore libert di movimento
babilmente LOlio di Macassar, realizzato con una alle donne che cercavano uno stile di vita pi li-
miscela di olio di cocco, olio di palma e alcuni fiori bero.
conosciuti come ylang-ylang. La pubblicit del-
lepoca prometteva di rafforzare e far crescere i
capelli oltre che a mantenerli in forma. Molti uo- ACCONCIATURE FEMMINILI
mini iniziarono a usare lolio di Macassar al punto I tempi stavano
che le donne di casa furono costrette a ricoprire il rapidamente
dorso delle sedie o delle poltrone con una prote- cambiando, e
zione Anti-Macassar, ossia un pezzo di tessuto anche la moda
che assorbiva lolio. capelli cambi
con lintrodu-
zione di nuovi ac-
INVENZIONI
cessori per le
Nel 1890, Alexandre Gode- donne. Inizia-
froy, nel suo salone di bel- vano a diffon-
lezza a Parigi, invent una dersi, infatti,
macchina per asciugare i delle nuove mo-
capelli. Consisteva in un dalit di accon-
casco di metallo che, colle- ciatura dei
gato a una canna fumaria capelli che altro
di una stufa a gas, soffiava non erano che la
aria calda sulla testa. Que- risposta alle
sto sistema ha permesso nuove esigenze
alle donne di asciugare i capelli pi velocemente e del fashion che imponevano alle signore luso del
nelle forme pi consone alle acconciature deside- cappello. Questo accessorio fece s che la massa di
rate. Le grandi dimensioni di queste macchine capelli cotonati che partiva dalla nuca e ricopriva
hanno reso impossibile il loro uso domestico. Nel tutta la testa, tipica delle acconciature alla pom-
20 secolo il sistema fu migliorato con laggiunta di padour, dovesse essere in qualche modo ridefinita
una resistenza elettrica che trasforma laria fredda e ricollocata.
in entrata in aria calda alluscita. Pi tardi sono
Questo non signific una rapida scomparsa della
stati aggiunti anche i termostati per regolare la
pompadour, che resister in una forma modificata
temperatura e per evitare il rischio di ustioni.
per lunghissimi anni ancora, semplicemente il
grande ciuffo cotonato sopra la fronte si abbasser,
mentre le ciocche ai lati tenderanno ad allargarsi.
1900-1920
I cappelli furono i responsabili di questo cambia-
MODA
mento; per far spazio al nuovo accessorio moda, i
La silhouette a clessidra con la sua straziante capelli erano divisi in due sulla sommit della testa
forma a S data dai corsetti particolarmente e le lunghezze portate allindietro da entrambi i
stretti in vita, inizier a decostruirsi allinizio del lati in soffici onde.
1900, quando i corsetti dellepoca precedente ven-
Due i modi principali in cui venivano sistemati i ca-
nero sostituiti con dei modelli meno stringenti, so-
pelli per indossare il cappello, ed entrambi preve-
prattutto in corrispondenza del punto vita, che
devano la creazione di onde: da un lato cera
londa Marcel (questo nome si deve a Marcel Gra-
teau, linventore del primo arriccia capelli a
caldo), che prevedeva onde piccole e regolari,
come se fossero delle increspature, dallaltra
londa alla francese che prevedeva, invece, una
serie di onde irregolari e pi marcate, molto pi si-
mili allaspetto che hanno i ricci naturali. Londa
Marcel era sicuramente la pi famosa e quella mag-

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giormente utilizzata dai grandi acconciatori del- Edouard Pinaud present


lepoca. allEsposizione Universale
di Parigi nel 1900 un pro-
Nel 1910 la pompadour gradualmente evolve nella
dotto chiamato brillan-
pompadour bassa, che, con linizio della Prima
tina. Lo scopo del
Guerra Mondiale, si semplifica ulteriormente per
prodotto era di ammorbi-
diventare uno chignon, ovvero capelli raccolti in
dire i capelli e la barba
una crocchia sulla parte posteriore della testa o
degli uomini. Precursore
sulla nuca.
di spume e gel che oggi
In questi anni, poi, torna in auge anche una vec- tutti conoscono ed utiliz-
chia conoscenza dei capelli delle donne, lo Psyche, zano, la brillantina il
ovvero un modo di raccogliere i capelli attorci- prodotto che per decenni stato un prezioso al-
gliandoli su se stessi in una lunga bobina conica ap- leato per lo styling: colorata e profumata, aveva
pena sopra la nuca (molto simile allattuale una texture oleosa che rendeva i capelli visibil-
chignon). mente lucidi e splendenti. Questo rivoluzionario
Cerano poi alcune tipologie di volti di donne per i prodotto si diffuse su larga scala alla fine degli anni
quali nessuno di questi stili andava bene, per que- Venti, grazie ad unazienda inglese che inizi a pro-
sto i coiffeur dellepoca sperimentarono anche durne una versione in pomata. Acqua, oli minerali
altre acconciature: uno di questi, e anche uno dei (paraffina liquida o altri petrolati) e cera dapi la
pi utilizzati, prevedeva un grande ciuffo centrale rendevano utilissima per una piega perfetta, ma
appena sopra la fronte circondato tanto ai lati che non certo un ottimo prodotto dal punto di vista
sulla nuca da piccole ciocche di capelli che poi ve- della salute di capelli e cuoio capelluto.
nivano raccolte sopra la testa.
Nel complesso, dopo la prima decade del 900, i INVENZIONI
capelli iniziano a perdere il volume tipico delle ac-
Il primo a svilup-
conciature dellepoca precedente, soprattutto
pare un sistema
sulla fronte, per avere un aspetto pi morbido e
dondulazione per-
naturale. Inizia a com-
manente stato
parire sempre pi fre-
il parrucchiera te-
quentemente la riga in
desco Karl Nessler
mezzo, i capelli sono
nel 1905. Il suo si-
raccolti pi in basso ri-
stema consisteva
spetto a prima, pur
in un gruppo di ci-
mantenendo un certo
lindri in cui i ca-
gonfiore ai lati.
pelli venivano av-
La rivoluzione nei ca- volti e arricciati, e
pelli comincia dopo la suc ces sivamente
prima guerra mondiale collegati ad una
quando le donne comin- macchina che si ri-
ciarono a portare i ca- scaldava per mezzo di una resistenza elettrica.
pelli corti fino al lobo delle orecchie, e questa fu
I cilindri caldi erano tenuti lontani dal cuoio ca-
una vera innovazione. Questa acconciatura fu chia-
pelluto da un complesso di contrappesi.
mata Bob.
Prima veniva applicato idrossido di sodio e i capelli
erano riscaldati per diverse ore.
ACCONCIATURE MASCHILI
Il metodo di Nessler fu prima provato a Parigi su
Nei primi anni del secolo, gli uomini ancora usa- una donna, Katharina Laible, a cui Nessler bruci 2
vano i baffi, ma con i capelli, generalmente, corti, volte tutti i capelli e il cuoio capelluto.
tagliati sopra le orecchie. La riga poteva essere sul
lato o al centro, e il capello era liscio. Per mante- Classi 3 Accconciatori, sezioni A e B
nere i capelli lucidi e sani il profumiere francese

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ERAVAM QUELLI LA, QUELLI TRA PALCO E REALTA...

sentavano i vari decenni


del 900: il Titanic, il Char-
leston, la Prima Guerra
Mondiale, Happy Days, i
mondiali di calcio con la
vittoria dellItalia, piccoli
frammenti di un secolo
.Gli spettatori applaudi-
vano e ridevano, i nostri
genitori avevano le lacrime
agli occhi.
Questanno quando raccon-
tiamo ai nostri compagni
delle prime gli aneddoti
del teatro, ci rendiamo
conto che ci capiscono fino
ad un certo punto e ci di-
Nostalgia canagliaLanno scorso a questora era- spiace che loro non possano vivere unesperienza
vamo impegnati nelle prove dello spettacolo tea- cos bella e indimenticabile.
trale Intorno a lei: viaggio nel 900. RIDATECI IL TEATRO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
A questo punto eravamo tutti sclerati e maledi-
cevamo il giorno in cui ci eravamo fatti estorcere
Le classi seconde di estetica e acconciatura
la promessa di partecipare. Le classi che vi ave-
vano partecipato gli anni precedenti ci avevano
adescato con racconti che esaltavano questespe-
rienza, tutti ci dicevano di non farcela scappare
perch ce ne saremmo ricordati per sempre e che
ne sarebbe davvero valsa la pena. In realt le
prime volte in cui abbiamo visto la materia FSE
TEATRO scritta sul calendario pensavamo potesse
essere unottima occasione per perdere delle ore a
far niente, poi, via via che le idee prendevano
forma ci siamo finalmente sentiti parte di qual-
cosa, di un progetto comune che poi diventato
quello di una grande famiglia. Edifficile spiegare
fuori, agli altri, che cosa sia lo IAL: sono tutti
convinti che in questa scuola ci vadano solo quelli
che hanno poca voglia di studiare, e forse anche
vero, ma se sapessero quello che noi siamo riusciti
ad imparare dai nostri prof. intesi come persone e
non solo come insegnanti capirebbero quanto im-
pegnativa questa scuola. Perch qui si impara con
il cuore, non solo con la testa.
E impossibile rendere con le parole lemozione e
la commozione di quella sera del 21 giugno 2013.
Sul palco si sono susseguite scenette che rappre-

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VISTI, RIVISTI E IALIZZATI

La Gazzetta di Monza

Scandalo in convento
E accaduto nel convento di Monza uno scellerato - iniziando con lui una
che una monaca - ma non una monaca torbida relazione sessuale - e poi verosi-
come le altre - nota a tutti come la Si- milmente complice di omicidio di una
gnora - sia stata accusata di atroci delitti conversa che aveva scoperto il suo se-
e rinchiusa in un monastero a Milano, greto.
dove conduce una vita di volontari pa- Ma lor signori lettori mi seguano per
timenti e sofferenze rispetto alla quale conoscere la triste vicenda umana di
solo la morte potrebbe essere peggiore. questa infelice, s, ho detto proprio in-
Trattasi di una storia scabrosa in cui felice!
la sventurata, divenne prima amante di

Una vita tra le sbarre


La sventurata fu costretta era gi irrevocabilmente
dalla famiglia e dallorgo- stabilita. Rimaneva sol-
glio paterno ad una mona- tanto da decidersi se sa-
cazione forzata che lha rebbe un monaco o una
lasciata sofferente ed ama- monaca; decisione per la
reggiata della vita . La si- quale faceva bisogno, non il
gnora infatti figlia di un suo consenso, ma la sua pre-
potente nobile milanese di senza.
origine spagnola, che, con- La reale tragedia di questa
trario alla possibilit di dividere il patri- poverina sta solo nella presunzione degli
monio della famiglia tra pi eredi decide uomini di poter controllare il destino al-
di conservarlo intatto per il primogenito, trui. La violenza compiuta in modo sub-
destinando tutti gli altri figli alla monaca- dolo, martellante attraverso i silenzi e le
zione: parole. Quando la poverina prova a resi-
La nostra infelice era ancor nascosta nel stere ad una vocazione che non sente, la
ventre della madre, che la sua condizione violenza contro la sua volont portata

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La Gazzetta di Monza
avanti attraverso le a una casa abitata da un giovine, scellerato
armi dei ricatti affet- di professione, tal Egidio. Costui avendola
tivi, dellindiffe- veduta qualche volta passare di l, per ozio,
renza e dello allettato anzich atterrito dai pericoli e
scandalo sociale dallempiet dellimpresa, un giorno os ri-
sfruttando la fragi- volgerle il discorso. La sventurata rispose
lit della sua personalit ancora adole-
scente. Ai complotti e alla macchina di
tortura psicologica apprestatigli dalluomo
a cui non ci regge il cuore di dargli il titolo
di padre, G. non trova in s la forza di re-
sistere e cos fu monaca per sempre.
Cos era vissuta alcuni anni, in un tor-
mento struggente; quando la sua disgrazia
volle che unoccasione si presentasse. Tra i
privilegi che le erano stati concessi, cera
anche quello di stare in un quartiere a
parte. Quel lato del monastero era contiguo

Il Cardinal Federigo Borromeo spara a zero


sulla legge del maggiorascato.
Si attende la riforma
La sua una guerra contro il suo sto dei loro diritti e vivere la loro vita in
tempo, sul come uscire dalla vecchia so- piena autonomia e libert.
ciet e dalla vecchia storia segnata dalla
Legge della propriet e della violenza, per
dare vita a una nuova societ.
Si tratta di una pratica di origine me-
dievale che costituisce un grosso ostacolo
allemancipazione femminile tuona il
Cardinal Federigo Borromeo.
Troppo spesso, le donne, appartenenti
a importanti famiglie locali, vengono con
la forza costrette a subire la cosiddetta
monacazione forzata, costringendole a
quel luogo che i parenti presentano alle
fanciulle come un paradiso terrestre e che
a poco a poco si rivela loro come inferno
[] perch privo di speranze di uscire.
Mi auguro che Geltrude e, con lei,
tutte le donne possano godere al pi pre-

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LA COMUNICAZIONE

La comunicazione fondamentale nella nostra pro- voce; principalmente comprende i seguenti am-
fessione futura; dovremo infatti essere in grado, biti: la prossemica, la cinesica e lestetica.
professionalmente, di comunicare con la cliente.
Per prossemica si intende il modo in cui gli in-
La comunicazione lo strumento principale, che terlocutori stabiliscono la reciproca collocazione
permette di costruire relazioni con gli altri. nello spazio.
La comunicazione interpersonale si compone di tre Per cinesica si intende la comunicazione tra-
livelli legati tra loro: smessa dai movimenti del corpo, in particolare
del viso.
Labbigliamento un codice di comunicazione
non trascurabile, e rientra nellestetica. Labbi-
gliamento rispecchia aspetti individuali caratte-
riali e stilistici, ma anche espressioni del ruolo
che rivestiamo nella societ e deve essere ap-
propriato al contesto in cui ci troviamo.

Il linguaggio del corpo durante la menzogna


La COMUNICAZIONE NON VERBALE dei mentitori
Per comunicazione verbale si intende un lin-
spesso strana, cio evidenzia delle differenze ri-
guaggio scritto o orale. Il linguaggio non uni-
spetto al loro linguaggio del corpo mentre NON
forme in ogni situazione, a seconda del
mentono.
contesto, si dovr adottare un linguaggio for-
male o informale, nel linguaggio formale si usa I mentitori a volte sono agitati, battono le palpebre
il LEI invece in quello informale si usa il TU. degli occhi rapidamente e pi spesso, sorridono
meno (per sembrare pi credibili), hanno piccoli
Nella comunicazione paraverbale la voce im-
cambiamenti nel tono di voce.
portante perch ci permette di parlare, di cam-
biare il significato del messaggio per Potrebbero incrociare le braccia, che nella comu-
raggiungere i nostri scopi comunicativi. nicazione non verbale significa chiusura o difesa.
La comunicazione non verbale formata da Alcuni mentitori possono agitare compulsivamente
aspetti non relativi al linguaggio verbale e alla una parte del loro corpo, per esempio battere un

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piede a terra di continuo. A volte i bugiardi iniziano Comunque, sudare di pi, arrossire, tremare, avere
a toccarsi il viso e la bocca, le orecchie o il naso o difficolt a deglutire sono spesso segnali del lin-
a giocare con le chiavi o altri oggetti che si ten- guaggio del corpo nella menzogna.
gono in mano ricorda: il linguaggio del corpo non Le micro espressioni dei bugiardi: prestare at-
mente! tenzione alle micro espressioni uno dei modi per
I bugiardi amano i dettagli: i mentitori tendono a individuare un bugiardo. Una micro espressione
fornire informazioni aggiuntive, spesso inutili, una brevissima espressione del linguaggio del
senza che qualcuno gliele abbia chieste. Chi mente corpo, spesso dura circa un 25mo di secondo. La
pensa che arricchire la sua storia la far diventare micro espressione sempre rivelatrice di unemo-
pi credibile. In realt in questo modo spesso la zione nascosta. Pu essere una met di un sorriso
storia tende ad essere meno credibile e pi com- che dura solo per un attimo o uno sguardo ansioso
plicata. Pi elaborato il racconto pi probabile di un secondo. Non importa quale sia lemozione,
che si tratti di uninvenzione! pu essere la rabbia, la paura, la gelosia, o la fe-
licit. Quello che interessante che lemozione
I contrasti dei mentitori: il linguaggio del corpo
sembra cercare un momento di sfogo sul volto della
nei bugiardi spesso contraddittorio. Per esempio
persona in un istante, questa la microespres-
se vi sta dicendo sono stato a studiare tutto il po-
sione.
meriggio a casa pu darsi che faccia un leggero
no con la testa, scuotendola appena a destra e a Il bugiardo non vuole ripetere: un altro dei modi
sinistra. In questo caso la comunicazione non ver- pi semplici per catturare i bugiardi quello di
bale del mentitore dimostra che il suo corpo non chiedere loro di ripetere la storia che vi hanno ap-
conferma quello che dice con le parole. pena raccontato. I mentitori non amano dover ri-
petere le loro menzogne, quindi saranno impacciati
I bugiardi sono sempre in difesa: un bugiardo
nel farlo e magari avranno qualche altro in-
tende a stare sulla difensiva. Spesso fa tutto il pos-
ciampo nel loro linguaggio del corpo.
sibile per portare lattenzione dellascoltatore lon-
tano da s. Si arrabbia se si mette in discussione la I mentitori non amano il contatto diretto: le per-
sua innocenza. Al contrario, le persone che dicono sone sono pi propense a fare uso di e-mail e di sms
la verit reagiranno offendendosi, non arrabbian- per dire una bugia. Se qualcuno vi mente sente
dosi. Un altro comportamento classico del menti- che il suo linguaggio nel corpo nella menzogna po-
tore quello di provare a cambiare largomento o trebbe essere capito. Ecco perch se avete dei so-
spostare la conversazione corrente in una direzione spetti sul fatto che ci che vi ha scritto sia falso
diversa. chiedete un incontro per chiarire il tutto. I menti-
tori cercano di evitare gli incontri diretti.
Se pensate che qualcuno vi sta mentendo, provate
a modificare il tema della conversazione brusca- Chi mente parla lentamente: i bugiardi, di solito,
mente. Un bugiardo vi seguir volentieri, mentre costruiscono la menzogna in diretta, al volo.
una persona innocente potrebbe essere confusa o Ecco perch la loro velocit nel parlare pi lenta
imbarazzata per limprovviso cambiamento e cer- del normale. Addirittura si fermano pi volte men-
cher di tornare allargomento precedente. tre parlano, per poter pensare a cosa dire e a come
essere pi credibili.
La menzogna fa sudare! Alcune persone sudano di
pi quando dicono una bugia. Gli esperti utilizzano Attenzione a non farvi prendere dalla mania del-
la misura della traspirazione e della sudorazione linvestigatore. Il linguaggio del corpo, le micro
nei test con il poligrafo (la macchina della verit) espressioni, sono argomenti affascinanti, ma non
per riconoscere un bugiardo. Comunque risaputo sono un gioco. Potreste rovinare amori o amicizie
che alcune persone tendono a sudare di pi perch vere per aver sopravvalutato un segno del linguag-
sono timide o nervose. Quindi attenzione a non gio del corpo che, da solo, non indica la menzogna.
prendere troppo alla lettera queste indicazioni. Classe 1 B

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LA VIOLENZA SULLE DONNE

Finch morte
non ci separi
La violenza sulle donne resta un problema in Italia. Tali forme ricorrono nei reati di percosse, lesioni
La violenza di compagni, mariti o ex la prima personali, violenza privata, violazione di domicilio,
causa di morte per le donne dai 15 ai 44 anni. Con sequestro di persona.
dati statistici che vanno dal 70% all87% la violenza
domestica risulta essere la forma di violenza pi
frequente che continua a colpire le donne in tutto VIOLENZA SESSUALE
il Paese. Comprende limposizione di pratiche sessuali inde-
Esistono vari tipi di violenza: siderate o di rapporti che facciano male fisica-
mente e che siano lesivi della dignit, ottenute con
minacce di varia natura.
VIOLENZA FISICA
Qualsiasi atto finalizzato a fare del male o a terro-
VIOLENZA PSICOLOGICA
rizzare la vittima. Atti riconducibili alla violenza fi-
sica sono: Racchiude ogni forma di abuso che lede lidentit
della donna:
lancio di oggetti
attacchi verbali come la derisione, la molestia
spintonamenti
verbale, linsulto, la denigrazione, finalizzati a
schiaffi convincere la donna di non valere nulla, per
morsi, calci o pugni meglio tenerla sotto controllo

colpire o cercare di colpire con un oggetto isolare la donna, allontanarla dalle relazioni so-
ciali di supporto o impedirle laccesso alle ri-
percosse sorse economiche e non, in modo da limitare la
soffocamenti sua indipendenza
minaccia o uso di armi da fuoco o da taglio gelosia ed ossessivit: controllo eccessivo, ac-

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cuse ripetute di infedelt e controllo delle sue fre- STALKING


quentazioni
Indica il comportamento controllante messo in atto
minacce verbali di abuso, aggressione o tortura dal persecutore nei confronti della vittima da cui
nei confronti della donna e/o la sua famiglia, i stato rifiutato (prevalentemente lex partner).
figli, gli amici Spesso le condotte dello stalker sono subdole, volte
a molestare la vittima e a porla in uno stato di sog-
minacce ripetute di abbandono, divorzio, inizio
gezione, con lintento di compromettere la sua se-
di unaltra relazione se la donna non soddisfa
renit, farla sentire braccata, comunque non libera
determinate richieste
Un triste primato tutto italiano quello di vedersi
danneggiamento o distruzione degli oggetti di
affibbiata in un documento ufficiale delle Nazioni
propriet della donna
Unite la parola femminicidio. Femminicidio
violenza sugli animali cari alla donna e/o ai suoi la distruzione fisica, psicologica, economica, isti-
figli/e tuzionale, della donna in quanto tale.
Lo Stato ha degli obblighi, noti a livello internazio-
VIOLENZA ECONOMICA nale come le 4P: prevenire la violenza sulle
donne, attraverso unadeguata sensibilizzazione,
Spesso tale violenza difficile da registrare come proteggere le donne che decidono di uscire dalla
una forma di violenza. Pu sembrare normale e violenza, perseguire i reati commessi e procurare
scontato che la gestione delle finanze familiari riparazione alle donne mediante supporto psicolo-
spetti alluomo. Si definisce violenza economica: gico e sostegno allingresso nel mondo del lavoro.
limitare o negare laccesso alle finanze familiari Inutile dire che, per le 4P, lItalia potrebbe fare di
pi.
occultare la situazione patrimoniale e le dispo-
nibilit finanziarie della famiglia Linadeguatezza nella formazione degli operatori
sanitari, sociali, delle forze dellordine e dei ma-
vietare, ostacolare o boicottare il lavoro fuori
gistrati costituiscono il primo ostacolo concreto
casa della donna
alla protezione delle donne. Su 10 femminicidi, 7.5
non adempiere ai doveri di mantenimento sta- sono stati preceduti da denunce alle forze dellor-
biliti dalla legge dine o agli operatori sociali. E evidente quindi la
sfruttare la donna come forza lavoro nel- risposta del tutto inadeguata da parte dello Stato.
lazienda familiare o in genere senza dare in
cambio nessun tipo di retribuzione
appropriarsi dei risparmi o dei guadagni del la-
voro della donna e usarli a proprio vantaggio. Classe 1 A

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RAPPORTO GENITORI E FIGLI

Il rapporto tra genitori e figli a volte pu essere si dedica ad attivit di gruppo prevalentemente
complicato. Soprattutto a questet (14-18 anni) con amici dello stesso sesso;
quando, spesso, noi giovani vorremmo tutto senza mostra una certa timidezza e modestia, ed ar-
dare niente in cambio. Abbiamo un carattere egoi- rossisce facilmente;
sta perch scopriamo nuove cose che da piccoli non
cerca di mette in mostra le proprie qualit;
consideravamo. I rapporti variano da famiglia a fa-
miglia; a volte pu essere semplice trovare un ac- accresce la riservatezza;
cordo altre volte invece si tende ad arrabbiarsi e fa esperienze con il proprio corpo
prendere decisioni impulsive. I rapporti tra geni- si preoccupa se alcuni particolari del suo
tori e figli rappresentano da sempre una questione aspetto fisico o un determinato comporta-
delicata e difficile, talvolta un vero e proprio pro- mento non sembrano nella norma;
blema, che si accentua durante ladolescenza. sfida le regole e si mette alla prova per misu-
Ciascun adolescente un individuo con persona- rare i suoi limiti;
lit, interessi e gusti unici, tuttavia possibile de- fa esperienze occasionali con sigarette, alcol e
scrivere una serie di sentimenti, atteggiamenti e marijuana;
comportamenti tipici delladolescenza.
sviluppa notevolmente la capacit di pensiero
Ladolescenza pu essere suddivisa in tre fasi di- astratto.
stinte, una coincidente con gli anni della scuola
media (fase iniziale) e due coincidenti con gli anni
delle superiori (fase intermedia e finale). Fase intermedia (15 e i 16 anni)
alterna momenti in cui nutre grandi e, spesso,
irrealistiche aspettative verso s stesso a mo-
Fase iniziale: (12 e i 14 anni) menti in cui ha una bassa autostima;
Il ragazzo o la ragazza alla ricerca di una pro- lamenta che i genitori interferiscono con la sua
pria identit; ricerca dindipendenza;
ha un umore variabile; d una grande attenzione al modo di apparire
ha una migliore capacit di esprimersi attra- ed al proprio corpo;
verso le parole; riduce la stima nei confronti dei genitori e dal
esprime i propri sentimenti attraverso le azioni punto di vista emozionale pi distaccato da
pi che con le parole; loro;
d molta importanza allamicizia; ricerca nuove amicizie e le cambia frequente-
d poca attenzione ai genitori e talvolta sgar- mente;
bato nei loro confronti; d una grande importanza al gruppo di amici,
riconosce i difetti dei genitori e capisce che non con alcuni dei quali sidentifica, mentre con
sono perfetti; altri si mette in competizione;
cerca persone nuove da amare, oltre ai genitori; il distacco psicologico dai genitori pu generare
tende a mostrare comportamenti infantili, so- periodi di tristezza;
prattutto quando stressato; tipico di questet avere un diario che un
i suoi interessi ed il suo modo di vestire sono in- aiuto ad analizzarsi interiormente;
fluenzati profondamente dal gruppo dei coeta- gli interessi intellettuali hanno unimportanza
nei; crescente;
immerso nel presente e pensa poco al fu- una buona parte delle energie vengono rivolte
turo; verso attivit creative e lavorative.
le ragazze sviluppano pi rapidamente dei ra- si preoccupa di non essere attraente dal punto
gazzi; di vista sessuale;

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mostra sentimenti ambivalenti di tenerezza e genitore fondamentalmente un autodidatta, e


paura verso il sesso opposto; applica in buona parte le regole e i modelli che ha
mostra sentimenti di amore e passione; a sua volta imparato dai propri genitori. Regole e
modelli spesso superati e comunque certamente
sviluppa ideali e seleziona modelli a cui ispi-
migliorabili.
rarsi;
aumenta la capacit di fissare obiettivi perso-
nali da raggiungere; Due eroi del nuovo millennio: i genitori di Dalila
(intervista in esclusiva per noi dalla loro aguz-
interessato a ragionamenti che hanno a che
zina)
fare con la morale.

1) Che cosa si prova ad essere i miei genitori?


Fase finale (17 e i 19 anni) Sicuramente non ci si annoia mai.
rafforza la propria identit; 2) La soddisfazione pi grande che vi ho dato (
avete sei ore di tempo, se non vi viene in
capace di ritardare le gratificazioni;
mente niente, vi prego inventate)
capace di ragionare pi autonomamente; Quando hai fatto il tuo primo saggio di danza
capace di esprimere adeguatamente le pro- classica, eravamo orgogliosissimi.
prie idee attraverso le parole; 3) Il mio difetto pi grandecio, cosa cambiere-
ha un senso dellumorismo pi sviluppato; ste di me?
ha interessi pi stabili; Spesso sei troppo nervosa, cambierei il tuo ca-
rattere troppo turbolento, ma sono convinta
pi stabile dal punto di vista emozionale;
che si tratti di una fase
capace di prendere decisioni in completa au- 4) Il mio pregio?
tonomia; Sei tanto dolce.
capace di raggiungere compromessi; 5) Comero da piccola?
orgoglioso delle attivit che svolge; Eri una simpatica canaglia, il contrario di
ha maggiore fiducia in s stesso; adesso.
6) Secondo voi sono veramente cos tonta come
si preoccupa degli altri;
sembro?
le propensioni lavorative diventano pi definite; No, sei simpatica dai.
cresce lattenzione per il futuro; 7) E allora secondo voi perch mi sono appicci-
comincia a pensare quale sar il proprio ruolo cata questa facciata addosso?
nella vita; Perch vuoi sembrare quella che non sei, una
coinvolto in relazioni importanti; str.
8) Secondo voi, da uno a dieci, quanto sono ge-
si fa pi ferma lidentit sessuale;
losa di mia sorella? E perch?
capace di amare in maniera pi affettuosa e Non sei gelosa, non puoi esserlo perch sai che
sensuale; per noi non ci sono preferenze tra voi tre.
aumentano le capacit intuitive; 9) Un ricordo e un rimpianto della nostra vita in-
d maggior peso alla dignit personale e allau- sieme..
tostima; Di ricordi ce ne sono tantissimi
ha la capacit di fissare obiettivi personali e di Il rimpianto che oramai sei cresciuta e non
raggiungerli; possiamo pi rinchiuderti in casa anche se sa-
remmo tentati ancora di farlo...
c una maggiore accettazione delle tradizioni
10) Secondo voi questanno riuscir finalmente a
socio-culturali e delle istituzioni;
combinare qualcosa di buono?
lautostima pi legata al giudizio personale e Assolutamente s, DEVI!!!
meno a quello degli altri. 11) E infine Ma voi mi rifareste?
Nessuno ha insegnato ai genitori a essere buoni ge- OVVIAMENTE SI, senza ombra di dubbio.
nitori e tantomeno come fare per impostare in
modo franco e costruttivo i rapporti con i figli. Ogni Classe 1 B

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IL BULLISMO

Il fenomeno del bullismo molto diffuso tra gli si esprimono e che non si fanno mai notare, quelle
adolescenti: il bullo diventa il leader di un che hanno un modo di vestirsi tutto loro, quelle
gruppo di individui pi deboli che, con minacce, in- considerate diverse per razza o religione.
sulti, spintoni, finiscono per rovinare la vita della
Circoscrivere il bullismo un po difficile, le vit-
vittima.incutendole la paura di tornare a scuola. I
time di questo fenomeno non hanno il coraggio di
bulli godono nel vedere soffrire i pi deboli, che
denunciare i loro carnefici e non hanno neanche
non hanno la forza di reagire e si tengono tutto
la forza di sperare che un giorno la tortura fini-
dentro .
sca.
Solitamente il bullo ha avuto un passato difficile, in
questo modo si fa notare e acquisisce potere, sen-
tendosi finalmente al centro dellattenzione. No-
nostante sia difficile crederci, il bullismo non un
GLI INDICATORI DELLA VITTIMIZZAZIONE
fenomeno solamente maschile, anzi, sono molte le Non esiste un modo certo per capire se un adole-
ragazze che insultano, discriminano altre ragazze scente vittima di bullismo, quando non racconta
solamente per il fatto di non essere belle, magre e apertamente che cosa gli sta succedendo. Ci sono,
alla moda. per, alcuni segnali ritenuti un campanello dal-
larme:
Il bullismo si presenta in tante forme diverse:
Bullismo verbale: cio il
bullo prende in giro la vit-
tima;
Bullismo psicologico: il
bullo esclude la vittima dal
suo gruppo, mettendo in
giro false voci sul suo
conto;
Bullismo fisico: il bullo pic-
chia la vittima:
Cyber bullismo: il bullo
invia messaggi/molestie
alla vittima.
I bulli, di solito, sono persone
con problemi familiari che sfogano la loro rabbia paura di andare a scuola, assenze spesso ingiu-
su persone pi deboli, che a loro volta hanno pro- stificate, desiderio di cambiare il tragitto o il
blemi in famiglia, e non riescono a trovare la forza mezzo per recarsi a scuola;
di reagire e si chiudono in s stessi. tentativo di evitare specifiche lezioni o attivit
(es. palestra, piscina, ecc.);
Ma perch i bulli lo fanno? improvvise difficolt nelle materie scolastiche;
Perch i bulli provano tanto divertimento a discri- oggetti personali (vestiti, zaino, penne, cellu-
minare i pi deboli? Lo fanno per ricevere atten- lare, OCCHIALI) frequentemente smarriti, rovi-
zione dai loro coetanei e sono istigati ad nati o rotti;
accentuare la loro cattiveria arrivando al punto di richieste di soldi frequenti e ingiustificate;
convertirli in bulli; si formano cos dei gruppetti
frequenti mal di testa, mal di stomaco o altri
accomunati nel prendere in giro la vittima. Ci ri-
malesseri (soprattutto al mattino) dei quali non
mettono sempre le persone deboli, quelle che non

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difficolt a dormire, frequenti incubi notturni, R - Spero di non farti mai un torto allora
perdita di appetito; D - Evita di irritarmi con domande stupide, per
bassa autostima, umore spesso negativo, fre- esempio.
quenti pianti, scoppi di rabbia improvvisa; R - Da cosa nato il tuo comportamento?
raccontare di non avere AMICI, rifiutarsi di rac-
contare ci che succede a scuola. Nessuna risposta, D.D. come un caccia punta la
porta, si alza e si avvicina ad una ragazza che sta
salendo le scale di corsa 20 min dopo D.D. torna
INTERVISTA AD UNA BULLA con una mela in mano, la refurtiva del suo ultimo
Ciao, sono Rebecca Signorino e sono qui nei corri- colpo, e si risiede dinnanzi a me.
doi dello Ial di Gorizia per intervistare la temibile
DD, la pi bulla della scuola. D - Eccomi, dicevamo..?
In lontananza scruto una biondina, sportiva che R - Da cosa nato il tuo atteggiamento?
strattona unorecchia che si collega a una testa, D - Beh da piccola venivo presa in giro da tutti,
che attaccata a una ragazza tremante e impau- prova a dirlo a qualcuno e sei finita
rita!
R - E ovvio, stai scherzando! Ti sei mai immede-
Non ho il coraggio di avvicinarmi e se mi prendo simata nella vittima?
una sberla? E se mi insulta? Devo farmi forza, ri- D - Ahahahahno, mi farebbe ribrezzo.
peto il mio motto TESTA ALTA, SEMPRE! e mi av-
R - Oh scusa, hai mai provato piet?
vicino con le gambe tremanti...
D - Secondo te? Io non ho sentimenti.
R - Ehm scusa!
R - Vabbma quali sono le tue vittime?
D - Che vuoi?
D - Le persone non popolari, principalmente le
R - Ssssei D.D la bulla? ragazze
D - S, ora levati, mi dai fastidio R - Pensi mai alle conseguenze?
R - Devo farti alcune domande per il giornalino D - No, non ci penso mai, sono istintiva e non ho
posso? paura di nulla
D - B se la mia fama da bulla dovesse uscire raf-
forzata, non esiterei a rispondere Momento di silenzio, noto nel suo sguardo una luce
che fin prima non cera, mi sembra imbarazzata,
Lascia andare la povera ragazza che si alza di fretta
quasi timida a rispondere. Non voglio intromet-
e, tenendosi una mano sullorecchio dolorante, mi
gesticola di stare attenta. D.D., con espressione termi nei suoi pensieri quindi continuo il mio la-
beffarda, addenta un panino e si siede per terra. voro.

R - Sei consapevole di es-


sere una bulla?
D - Io sono cos e basta.
R - Molto bene, come ti
senti quando ti com-
porti cos?
D - Mi sento superiore,
potente e al centro
dellattenzione
R - Cos che ti fa scat-
tare il desiderio di es-
sere bulla?
D - Lo faccio se qualcuno
mi fa un torto,quando
mi sento attaccata.

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R - Pensi mai ai tuoi genitori o a quelli della vit-


tima?
D - No! Non chiedermelo piio non penso ai ge-
nitori
R - Ok, scusa.. ma loro sanno come ti comporti?
D - No, e penso che se ne freghino, punto e
basta.
D - schiva, risponde fredda, quasi disinteressata,
non capisco, ma il pensiero dei genitori ha fatto
nascere in lei qualcosa di nuovo, forse scorgo
anche uno strano luccichio nel suo sguardoche
sia una lacrima?
R - Se tua figlia fosse come te, cosa faresti?
D - Io non avr figli e se li avr li protegger e li
educher a difendersi perch la gente cattiva
e non ha scrupoli: i miei figli saranno popolari
e ammirati
R - Non hai paura di rimanere da sola?
D - No, sono certa che non rimarr mai sola per-
ch i miei amici mi ammirano per come sono.

Percepisco unombra di falsit nelle sue parole,


penso stia mentendo a s stessa ma non le chiedo
niente... cambio discorso.
R - Ti hanno mai punita per i tuoi atti?
D - No non sono mai stata punita, a volte i pro-
fessori mi sgridavano, ma non ci facevo caso
R - Beh seguendo i loro consigli avresti potuto di-
ventare migliore, comunque hai mai pensato di
smetterla?
D - No, non ci ho mai pensato e non lo far mai io
sono potente cos, ora basta, la nostra intervi-
sta finisce qua, addio!

Rimango di sasso, unatmosfera gelida permea la


stanza, lei scappata velocemente, tento di rin-
correrla. Salgo le scale, giro langolo, entro nel
bagno e sento un singhiozzo, busso e nessuno ri-
sponde. Mi faccio forza, apro la porta e vedo D.D.
nellangolo, con il viso bagnato dal pianto, uno
sguardo triste e pieno di rimorso, e nel suo sin-
ghiozzo un filo di vergogna. Leggo nei suoi occhi la
voglia di cambiare, le sorrido e le tendo la mano,
con aria decisa strappo il foglio dellintervista.
D.D. ora vuole cambiare e lasciare il suo passato e
i suoi sbagli alle spalle.
Ora anche D. ha dei sentimenti

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LABC DELLO IAL

A come AULE: troppo dispersive, troppo fredde o fezze quotidiane che, con grande gioia degli inse-
troppo calde (a seconda della stagione che si sta at- gnanti, mantengono il nostro picco glicemico a li-
traversando); le pareti sono per met di un colore velli iperbolici.
sabbia del deserto, con pronunciati aculei pron- N come NOSTALGIA uno dei sentimenti che alla fine
ti ad esfoliare lepidermide dei malcapitati, e per del percorso non accomuna soltanto tutti gli alun-
met di un color bianco ospedale. ni, ma anche un sacco di professori. Prassi comune
B come BOCCIATURA: esclusiva per pochi candi- passare dal non vedo lora di finire questa scuo-
dati, ma temuta da tutti la al stato il periodo pi bello della mia vita.
In questa scuola ci sono poche regole ma devono es- O come OPERATRICI DEL BENESSERE: un sogno che
sere ben chiare altrimenti ti ritrovi in un battiba- si avvera per noi future estetiste. Siamo pronte, stia-
leno tra quei pochi candidati. mo arrivando e i vostri inestetismi scompariranno!
C come CORRIDOI: sempre utili per una passeggia- P come PROF: diversissimi tra loro, ma quasi tut-
ta defaticante durante qualche ora interminabile. ti comprensivi, disponibili e divertenti. I migliori del
I migliori muri dove appoggiarsi e scambiare qual- mondo!
che gesto daffetto.
Q come QUALIFICA: lambito traguardo per tutti noi:
D come DIVISE: semplici, e molto ambite allinizio, la proclamazione della prof. Brumat resta il mo-
nere per gli acconciatori e bianche per le estetiste; mento pi indimenticabile e agognato di tutto il per-
meno amate quando per una dimenticanza ti fioc- corso.
ca una nota e non puoi prendere parte alla lezione
R come RAPPORTO: una delle cose migliori che si
pratica.
possono instaurare con i professori, a differenza di
E come EPILAZIONE: una sofferenza per ogni ca- molte altre scuole purtroppo (per loro).
via di questa scuola, che si allevia con lesperien-
za, ma rimane pur sempre una sofferenza.
S come STAGE: esperienza tanto nuova quanto im-
portante che ci permette di entrare nel mondo del
F come FORBICI: indispensabili, insostituibili attrezzi lavoro molto prima rispetto agli altri. E strano pas-
del mestiere che ci vengono consegnate in secon- sare, da un giorno allaltro, dalle aule scolastiche
da con mille raccomandazioni. Ah, bravo Figaro! ad un vero ambiente lavorativo, ma ce la mettiamo
Bravo, bravissimo! Fortunatissimo per verit. tutta.
G come GIORNALINO: una parte del bagaglio di ri- T come TELEFONINI: loggetto pi amato (dagli al-
cordi dello Ial. lievi) e odiato (dagli insegnanti) qua dentro. La cosa
H come HAIR STYLIST: quello che tutti noi accon- pi temuta il sequestro che ci obbliga a stare lon-
ciatori sogniamo di diventare, magari in giro per il tani dai nostri tesssori per lintera giornata sco-
mondo, magari per qualche celebritsognare non lasticaUnagonia!!!
costa nulla! U come URLA: Gi le borse dai banchi, Buon-
I come IAL: nel bene e nel male la nostra scuola giorno gentaglia, Be quiet, stop talking, Via truc-
e guai a chi ce la tocca. chi e parrucchi, via i telefonini, non esiste il non
so fare, non mi riesce ecc.
L come LABORATORI: ben due, ampi e rappresen-
tano il fulcro della nostra scuola. Qui mettiamo in V come VAI DALLA BRUMAT: la frase pi temuta da
pratica ci che impariamo: noi siamo le prime ca- tutti gli alunni, la porta si chiude dietro alle nostre
vie, ma lo facciamo ben volentieri. spalle eLasciate ogni speranza voi che entrate.
M come MACCHINETTE del mangime (distributori Z come ZAINI: sempre pieni, pesanti ed ingombranti,
automatici): purtroppo con prezzi esorbitanti. Du- a causa delle mamme super premurose che ci pre-
rante le pause creano ingorghi e file ma nonostan- parano da mangiare come se dovessimo partire per
te ci non rinunciamo alla nostra buona dose di schi- la guerra.

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E ADESSO ECCOCI QUA..

GIADA DITTADI Arianna beauty center


Ognuno di noi ha pochi ricordi indelebili, come quelli della scuola.
A scuola si cresce, si diventa adulti, si inizia a conoscere gli altri ma
soprattutto noi stessi.
A volte ci confrontiamo con la vita e ci scontriamo con la realt ma
alla fine restano i migliori anni della nostra vita.
MICHELA SARCINELLI Elda acconciature
Quando ho iniziato a frequentare lo IAL di Gorizia, sezione Acconcia-
tori, credevo che finito il percorso scolastico sarei stata in grado di
eseguire qualsiasi tipo di trattamentoMa come ogni passione che si
rispetti, il mestiere di parrucchiera va coltivato ogni giorno, con pa-
zienza, voglia di mettersi in gioco, sperimentare e anche sbagliare.
solo cos che diventerai quello che sognavi di essere guardando le tue
insegnanti, guardando con quanta naturalezza maneggiavano quei ca-
pelli, con quanta delicatezza li acconciavano, con il sorriso sempre
stampato sul volto nonostante la stanchezza. La parrucchiera, non la-
vora solo sui capelli ma sulla testa della persone, aiutandole a sentirsi
pi belle, con le sue forbici magiche. Questo mestiere magico, e au-
guro a tutti coloro che hanno intrapreso questo percorso che possano
provare le stesse sensazioni e che a sua volta, un domani, le trasmet-
tano ad altre come hanno fatto con me le mie insegnanti!

ROSA FANTINI Lara Hair Trend Unisex


Lo Ial per me stata la scuola che ha trasformato in realt un sogno,
consentendomi di svolgere il mestiere che amo con tutta me stessa.
Durante i tre anni scolastici ho conosciuto insegnanti fantastici e com-
petenti; mai e poi mai avrei pensato che potesse esistere una scuola
cos. La descriverei come una grande famiglia dove crescere e poter
costruire il proprio futuro!

EMANUELE PENNA Modo Parrucchieri Udine


Se dovessi tornare indietro rifarei la stessa scuola, lo Ial di Gorizia, ri-
farei quel percorso che mi ha permesso di arrivare esattamente dove
volevo. La strada ancora lunga, ho tanto da imparare, oggi ne sono
pi consapevole. Ho un unico rammarico, inizierei lo stesso percorso
SARA ZORZIN Da Carmen mettendoci molto pi impegno e attenzione.
In questa scuola sono cresciuta, ho imparato, ho sorriso e ho pianto. Oggi pi che mai mi ritornano in mente le parole degli insegnanti che
Tanti sono i ricordi che porter sempre con me. Lo Ial per me stata ripetevano: ogni cosa diventa semplice solo attraverso la costanza e
soprattutto la scuola che mi ha permesso di raggiungere il mio sogno. limpegno.

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FRANCESCO SAVIO Metamorfosi


Ho trascorso allo Ial di Gorizia 3 anni molto belli ma soprattutto utili
per il mio mestiere, a partire ovviamente dalle materie di indirizzo
fino all'ottimo rapporto che si creato con i professori. stata una
fantastica esperienza, unica, sia sul piano personale che professionale.
GIULIA BIGNAMI StilAmour
Tanti bellissimi ricordi mi legano allo Ial di Gorizia. Per tre anni ho
frequentato questa scuola che mi ha insegnato esattamente il me-
stiere che volevo fare. Sono cresciuta allo Ial, e uscita da l sono riu-
scita ad entrare nel mondo del lavoro.

GIULIA CERADINI Gente di forbice


Ho frequentato lo Ial di Gorizia, i ricordi sono tanti e quasi tutti spe- DANIEL GUILLEM Salone Lui E Lei Moda Capelli
ciali: abbiamo imparato, ci siamo divertiti, siamo cresciuti e io ho Tanti sono i ricordi che mi porto dietro dello Ial di Gorizia. I compa-
avuto la possibilit di entrare subito nel mondo del lavoro. gni, i professori, lesperienza del teatro. Terminato il mio percorso
Rifarei lo stesso percorso? Senza ombra di dubbio s. scolastico ho avuto la possibilit di entrare subito nel mondo del lavoro
e anche questo lo devo allo Ial di Gorizia.

LUCIANA BARTOLO Naturalmente Hair care


Tutto sommato ci tornerei a scuola, sicuramente non per i compiti e
le verifiche, ma per i momenti e per le persone splendide che ho co-
AZADEH ROMANUT, ANGELA VITIELLO, ELISON ESPO- nosciuto. Ringrazio i miei compagni per esser diventati come dei fra-
SITO, ANGELICA DI PASQUALE Dettagli telli e sorelle e i miei professori per essere stati dei maestri di vita per
Addirittura un poker dassi dello Ial di Gorizia tre anni!

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TIMOTHY ROMANUT Morena Look


Un mare di ricordi e di risate. Ciao Ial!

LAURA SNIDERO Goran Viler Hair SPA Trieste


Spesso quando si inizia un percorso scolastico lo si fa un po scettici,
a volte anche polemici perch temi di trovarti catapultata nella solita
scuola tradizionale: lezioni, compiti, studenti e dallaltra parte i pro-
fessori. Lo Ial non questo. Chi pensa, per, di entrare in questa
scuola per non fare niente, sbaglia! Si studia, ci sono verifiche ma ci
sono anche i laboratori che ti instradano a quella professione tanto
sognata e amata. Dopo la qualifica ho avuto la possibilit di entrare
immediatamente nel mondo del lavoro. Da l iniziato un nuovo me-
raviglioso percorso di crescita presso unazienda che rappresenta la
massima aspirazione in questo settore, un percorso a volte faticoso
ma che ti riempie di orgoglio e ti sprona a migliorare sempre, a voler
imparare sempre di pi. Ma questo un altro capitolo della mia vita
che per iniziato grazie allo Ial.

ESTHER FRAUSIN Beauty & Kinesi center


I mie tre anni allo IAL sono stati anni che mi hanno insegnato le basi
per intraprendere questa carriera lavorativa. Ho imparato dal punto
di vista pratico e teorico tutto quello che unestetista deve sapere, ar-
ricchendomi anche dal punto di vista umano. In questi 3 anni si sono
alternati momenti di grandi risate a momenti di grande studio e lavoro
che mi hanno fatto capire e scoprire quali sono le mie attitudini pro-
fessionali.

NICOL BELLOTTO Lestetica di Silvia


Grazie allo Ial ho imparato proprio il mestiere che volevo fare; ho im- CHIARA LOMBARDO Hollywood prmiere
parato a rapportarmi con i clienti e ad essere professionale. Usciti Lo Ial quel posto che tanto odi quanto ami, un percorso che rifa-
dalla scuola, ovviamente, il percorso solo agli inizi, ma io ho avuto rei altre mille volte perch stata un'esperienza che mi ha portato ad
la fortuna di poterlo intraprendere da subito. essere la persona che sono nel mondo professionale.

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SHEILA CUMIN Centro estetico Marilena


Studiando presso lo Ial di Gorizia ho avuto la possibilit e la fortuna di GIADA VENTURINI Metamorfosi
inserirmi rapidamente nel mondo del lavoro svolgendo esattamente il Allo Ial di Gorizia ho conseguito, in successione, due qualifiche: este-
lavoro che avrei voluto fare, da sempre la mia grande passione. tica e acconciatura. Sono stati cinque anni molto stimolanti, soprat-
tutto le materie di indirizzo e gli stage che mi hanno permesso una
forte crescita professionale e personale.
Non bisogna dimenticare che usciti dalla scuola il cammino deve ap-
pena iniziare in un mestiere dove non si diventa mai maestri e non si
smette mai di imparare!

FRANCESCA DAURIA Kiko cosmetics


Dello Ial ricordo le risate, le verifiche di anatomia e i prof nell'intento
di renderci buone allieve anzich teppiste. Ricordo le lezioni di di-
ritto passate fuori dalla porta, le prime cerette dove c'erano pi scot-
tature che peli strappati. Questi sono ricordi del passato, quello che
conta quello che rimasto, le basi per permettermi di lavorare di-
mostrando che usiamo da quello scuola preparate, perch anche di-
vertendoti impari solo che fai meno fatica.
Passi pi ore a scuola che a casa, per questo lo Ial oltre ad essere una
scuola una famiglia dove trovi l'aiuto e il sostegno dei professori.
Professori che hanno sempre lottato per noi e che credono in te. E
questo nelle maggior parte delle scuole non c'.

SERENA CUDICIO Lineabella


Eccomi qua... allora ho fatto un po' di mente locale e tra le cose che
ricordo ce ne sono un paio che penso porter con me per tutta la
vita... innanzitutto ricordo il primo giorno di scuola, dove l'emozione
di iniziare questo percorso era davvero tanta, e gi allora avevo ben
chiaro ci che volevo e desideravo fare.
Nell'arco dei tre anni ho avuto il piacere di rapportarmi con degli in-
segnati che mi hanno davvero insegnato molto, ed ancor oggi ringra-
zio tutti quanti per avermi aiutata a raggiungere i miei obiettivi ed
avermi aiutata a crescere.
Ma tra i ricordi una cosa che mi fa ancora pensare l'ansia da esame,
l'ansia di dover finalmente dimostrare chi ero, cos'avevo imparato,
cosa volevo diventare, ricordo ancora le prove scritte, le prove prati-
AGNESE NADALI Cacao Centro Estetico che, l'esame orale, il project work, gli insegnanti seduti davanti a me,
Mi sono iscritta allo Ial perch volevo fare lestetista, lo volevo con e poi ricordo il momento in cui ho letto finalmente la votazione! Ero
tutta me stessa, per questo ho intrapreso questo percorso mettendoci stata promossa con il 90... cosa di cui ancor oggi sono orgogliosa, sono
sempre il massimo dellimpegno. Unopportunit che ti offre lo Ial orgogliosa di me!! Allo stesso tempo sono grata a quello staff di inse-
di sperimentare, gi dal secondo anno, il mondo del lavoro attraverso gnanti che mi hanno accolta, sgridata, sostenuta ma soprattutto mi
lo stage. Unesperienza unica che si traduce spesso in una vera e pro- hanno fatto diventare una donna, una donna realizzata dal punto di
pria occasione di lavoro. E proprio quello che successo a me. Il mio vista lavorativo e scolastico!
primo stage lho frequentato presso il centro estetico dove tuttoggi Per questo non dimenticher mai alcuni nomi che colgo loccasione di
lavoro con grande soddisfazione. Non posso che essere orgogliosa di ringraziare Le prof: Eleonora, Francesca, Nicoletta, Fabbro e poi lei,
tutto ci e ringraziare per questo lo Ial di Gorizia. la Paolini!!!

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