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Tuttamialacitt Taranto

DOCUMENTO su ECOLOGIA e AMBIENTE

Parliamo di giustizia ambientale e non di sostenibilit, perch questultima, pur


rappresentando un punto cardine per l'equilibrio ambientale e per i progetti che rispettino
l'ecosistema, per mano dell'uomo nel ruolo politico e amministrativo, ha visto mutato il suo
naturale significato, sottendendo alla possibilit di sfruttare lambiente fino al massimo
possibile. La nostra visione invece quella di un essere umano che parte del tutto, con rispetto.
Riconversione economica ci che auspichiamo per cambiare il modello di sviluppo di Taranto e
di tutti i territori sfruttati ed inquinati. Occorre andare oltre lindustria pesante salvaguardando i
redditi, programmando in modo scientifico tempi e modi della riconversione economica ed
evitando che citt e lavoratori continuino a pagare il prezzo di soluzioni che ben dieci decreti di
vari Governi non hanno saputo e voluto fornire. A forme dimpresa spregiudicate preferiamo
economie di prossimit, produzioni condivise e benessere diffuso. Non utopistico e pu
avvenire gradualmente con mirate politiche incentivanti. Iniziando dal nostro territorio, ci
piacerebbe che chi lamministra anteponesse economie etiche e peculiarit territoriali alle altre
forme di sviluppo. Quelle autentiche, non quelle imposte dal sistema di potere, che vuole
Taranto citt dellindustria pesante ed inquinante. La visione di citt che abbiamo aperta,
inclusiva, accessibile, intelligente e verde. Con al centro qualit della vita, cultura e servizi.

INDUSTRIE

Richiesta di revisione dellAutorizzazione Integrata Ambientale di Ilva al Ministero dellAmbiente,


gestore dellA.I.A. In base a quanto previsto dal comma 7 dellart. 29-quater, il riesame pu essere
richiesto anche dal Sindaco: In presenza di circostanze intervenute successivamente al rilascio
dellautorizzazione di cui al presente titolo, il sindaco, qualora lo ritenga necessario nellinteresse della
salute pubblica, pu chiedere allautorit competente di verificare la necessit di riesaminare
lautorizzazione rilasciata, ai sensi dellarticolo 29-octies. Ci attraverso un motivato provvedimento
corredato dalla relativa documentazione istruttoria e da puntuali proposte di modifica
dellautorizzazione. Le circostanze richiamate dallarticolo 29-octies per le quali possibile lintervento
del Sindaco sono le stesse per le quali possono agire anche le Regioni. Quali sono? ce lo dice il comma 4:
a) linquinamento provocato dallimpianto tale da rendere necessaria la revisione dei valori limite di
emissione fissati nellautorizzazione o linserimento in questultima di nuovi valori limite;
b) In caso di inosservanza delle prescrizioni autorizzatorie, lautorit competente (il Ministero
dellAmbiente ndr), ove si manifestino situazioni di pericolo o di danno per la salute, ne d
comunicazione al sindaco ai fini dellassunzione delle eventuali misure ai sensi dellarticolo 217 del
regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265.
Pressing sul Ministero dellAmbiente per richiesta di messa in sicurezza di falda superficiale e profonda,
nonch dei terreni a Ilva e tutte le altre industrie inquinanti del territorio.
Pressing sul Ministero dellAmbiente per misurazione puntuale ed in continuo di tutte le fonti emissive.
Pressing sul Ministero dellAmbiente per misurazione dei livelli dinquinamento dellaria in base alla
summa dei valori di ogni industria e non prese singolarmente.
Pressing sul Ministero dellAmbiente per il ritiro dellAutorizzazione Integrata Ambientale concessa, in
ragione delle evidenze emerse durante le ispezioni Ispra.

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Pressing sul Ministero per lo Sviluppo Economico affinch vengano richiesti i fondi europei per la
globalizzazione (FEG), ricorso ai fondi europei per le aree industriali in crisi (FEG) a cui i Ministeri
competenti non fanno ricorso, pur avendo dichiarato Taranto area in situazione di crisi industriale
complessa. Fondi grazie ai quali si potrebbero riqualificare professionalmente le maestranze dellIlva,
per impiegarle nelle stesse bonifiche del territorio. Fondi che sono dedicati anche allaccompagnamento
dei lavoratori verso nuovi impieghi. Magari proprio nellambito delle economie verdi, che sono ovunque
in fortissimo sviluppo.
La Direzione Generale per la Tutela del Territorio e delle Risorse Idriche del Ministero dellAmbiente
scrisse l11 gennaio 2011 sollecitando ad Ilva interventi urgentissimi ad horas: Stante gli ingiustificati
ritardi e linerzia dellazienda nelladozione dei necessari, urgenti, interventi di messa in sicurezza della
falda e/o dei suoli, si ribadisce la richiesta allazienda di adottare, ad horas, i necessari interventi. In
mancanza, si richiede al Comune lemanazione di apposita Ordinanza di diffida per ladozione dei citati
interventi a salvaguardia della salute umana e dellambiente, evidenziando che la mancata attivazione
degli interventi medesimi pu aggravare la situazione di danno ambientale gi arrecato per linerzia dei
soggetti a vario titolo interessati a cui potranno essere addebitati i relativi oneri.
Obbligo di risarcimento delle spese dovute alla pulizia delle strade, degli immobili e degli arredi urbani in
prossimit dellIlva.

PIANO EDILIZIO ORIENTATO ALLEFFICIENTAMENTO ENERGETICO ED AL RISPARMIO DELLE RISORSE

Redazione di un Piano Edilizio che incentivi ladozione dei pi moderni criteri di sostenibilit ambientale per
le nuove costruzioni e il recupero delle vecchie: efficientamento energetico (rinnovabili), raccolta rifiuti,
riuso delle acque (favorire in particolare, nei nuovi insediamenti abitativi, commerciali e produttivi, la
predisposizione di reti duali di adduzione per la separazione degli utilizzi potabili, da quelli non potabili
mediante acque di recupero), riscaldamento/condizionamento, isolamento e ventilazione, utilizzo di
materiali naturali e non tossici, ridotto consumo e impermeabilizzazione dei suoli: per avere meno impatti
sullambiente e risparmi nella gestione delle case. Sollecitare presso la Regione ladozione di forme di
incentivazione alle pratiche sostenibili attraverso premialit legate agli attestati di certificazione energetica.
Riduzione tasse sulla casa e TARI per classi energetiche elevate, oltre che in relazione al conferimento dei
rifiuti presso le isole ecologiche. Gli stessi criteri di risparmio energetico dovranno riguardare in primis gli
edifici pubblici.

INQUINAMENTO URBANO

Attraverso lultimo rilascio delle mappe di google, sar possibile sapere se sono presenti posti auto liberi
nellarea presso la quale ci si sta dirigendo. Il Comune potrebbe sviluppare, in accordo con la stessa Google,
e col gestore di servizi di parcheggio Amat, limplementazione dellapplicazione MyCicero per conoscere
quanti posti auto sono disponibili ed in che punto sono situati. In questo modo si eviterebbe agli
automobilisti il girovagare per le vie del centro, con conseguente congestionamento del traffico ed
impennata dellinquinamento prodotto dalle auto.

Rifiuti: tariffa puntuale calcolata solo sulla produzione di indifferenziato

La parte variabile della tariffa sui rifiuti (TARI) deve essere calcolata sul solo rifiuto indifferenziato prodotto
da ciascun utente. Il principio quello secondo il quale chi inquina meno, paga meno, traslato dal
principio europeo del chi inquina paga, recepito anche dalla legge italiana. Come fare per calcolare il
dovuto? sar sufficiente portare il rifiuto indifferenziato presso stazioni di raccolta ed il tutto numero
conferimenti e peso saranno tracciati sul data base dellAmiu determinando la tariffa. Con la possibilit di
seguire la propria utenza anche attraverso unapp, come avviene gi in diversi comuni dItalia. A riguardo
stato pubblicato il 22 maggio 2017 il DM 20 aprile 2017 Misurazione puntuale che detta le linee guida
per la corretta applicazione dei sistemi di misurazione che sono alla base della tariffazione puntuale. I costi

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per il gestore del servizio e per il Comune potrebbero subire dei leggeri aumenti per via degli investimenti
tecnologici e per la diversa organizzazione del servizio e delle procedure di gestione, per i cittadini invece si
traduce in una fiscalit pi equa, perch la componente variabile della tariffa dei rifiuti non pi calcolata
con dei coefficienti di produzione astratti, come la volumetria dellabitazione, bens sulle quantit di rifiuti
realmente prodotte e conferite al sistema di raccolta.

Un metodo che premia i virtuosi, penalizza chi non si impegna nella raccolta differenziata e che facilit
lindividuazione del furbetto che preferisce utilizzare metodi di smaltimento alternativi, non di certo
leciti, quale labbandono indiscriminato nellambiente.

Raccolta PNEUMATICA dei RIFIUTI e potenziamento della RACCOLTA DIFFERENZIATA

Il Comune deve investire nel sistema di raccolta pneumatica dei rifiuti. Si tratta di aree di conferimento
collegate a condotte sotterranee da cui i rifiuti (differenziati e indifferenziati) vengono aspirati e portati
presso apposite stazioni di raccolta. Niente cassonetti, niente odori e nessuna operazione di smaltimento
con mezzi pesanti. Le condotte potrebbero essere impiantate nei vani delle fogne senza spese di scavo e
linvestimento recuperato dallabbattimento dei costi di raccolta, smaltimento e conferimento rifiuti, con
enorme vantaggio per lambiente. Occorre poi potenziare la raccolta differenziata con corsi di educazione al
recupero, stabilendo convenzioni con aziende che acquistano materiale riciclato.

GESTIONE POPOLARE dei RIFIUTI

La crisi economica e sociale in Italia spinge sempre pi persone a forme di ricerca del reddito spesso legate
a una gestione informale dei rifiuti. La raccolta informale presso i cassonetti stradali porta per con s
problemi igienico-sanitari per i raccoglitori, che potrebbero trovare soluzione grazie alladozione di nuove
forme dapprovvigionamento del settore dellusato locale che abbiano come fulcro le isole ecologiche
cittadine, dove organizzare la raccolta dei beni in buono stato, e il loro invio presso i Centri per la
preparazione al riutilizzo per le operazioni di selezione, igienizzazione, stoccaggio ed eventuale riparazione.
In questi nuovi Centri previsti dalla normativa italiana ed europea in materia di gestione dei rifiuti (D.lgs
205/2010, art. 180-bis) i raccoglitori informali potrebbero veder riconosciute le loro competenze nella
selezione di beni in buono stato, il mondo della cooperazione sociale sviluppare nuove linee dintervento
nella gestione dei rifiuti, il settore dellusato locale nuovi canali per lapprovvigionamento con lacquisto in
stock di beni da rivendere attraverso le sue diversificate attivit di vendita e la sua capillare presenza sul
territorio. A questo scopo il Comune, attraverso uno sportello di informazione apposito presso lassessorato
alla Sviluppo Economico, potrebbe coordinare lorientamento di cittadini alla creazione di una cooperativa
specializzata in riciclo e riuso di materiali di scarto.

RIGENERAZIONE PC PUBBLICI

Il Comune dovrebbe stipulare convenzioni con coop per la rigenerazione dei pc in dismissione degli enti
pubblici. I pc rigenerati verrebbero donati alle scuole locali, agli indigenti, o riutilizzati dalle pubbliche
amministrazioni, corredati di software open source. Oltre al valore sociale delliniziativa, c quello
ambientale col riutilizzo di rifiuti elettronici e quello culturale con la diffusione dellaccesso alla rete. Gli enti
locali potrebbero stipulare convenzioni con lUniversit e le aziende del territorio per la raccolta dei pc
dismessi e potrebbe favorire loccupazione incentivando la nascita di cooperative di rigenerazione pc e
risparmiando sui costi ambientali e di smaltimento. Il costo delloperazione sarebbe irrisorio e ampiamente
recuperato dal valore sociale della rigenerazione (vedi esempio di Bari QUI).

ACQUE e DEPURAZIONE

Le acque per il raffreddamento degli impianti industriali devono essere attinte dai reflui raffinati con
metodo cosiddetto terziario dal depuratore Bellavista. Non si dovr pi prelevare acqua dal mar Piccolo e

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riversarla in mar Grande, con i problemi relativi ad inquinamento ed innalzamento delle temperature
marine che ne conseguono.

Di concerto con Regione Puglia e Acquedotto Pugliese, tutti gli impianti del territorio dovranno prevedere il
trattamento terziario dei reflui e loro reimpiego a scopo industriale ed irriguo, evitando lo scarico a mare
degli stessi.

Messa in sicurezza delle acque del mar Piccolo e mar Grande mediante mappatura degli scarichi abusivi e
rimozione degli stessi.

PROCEDURE di APPALTO VERDI ed ETICHE

Ogni giorno in Italia le Amministrazioni pubbliche compiono vere e proprie scelte di politica industriale
quando acquistano beni e servizi tramite appalti (che ammontano a 101,4 miliardi di euro). In tal senso, i
Comuni sono chiamati a integrare nelle proprie procedure di appalto le considerazioni ambientali e sociali
(Green Public Procurement, Gpp) in modo tale da ridurre i consumi energetici, i consumi di materie prime,
la produzione di rifiuti, le emissioni di CO2 e altri inquinanti e da aumentare lutilizzo di prodotti da riciclo e
tutelare i diritti umani e sociali e il lavoro dignitoso.

La Legge 221/2015 ha reso il Gpp obbligatorio nel 100% degli appalti di beni, servizi e opere dove si
emettono gas climalteranti e nel 50% di tutti gli altri appalti. Si tratta quindi di rendere effettivo tale
obbligo, rimuovere gli ostacoli nelladeguamento delle competenze, facilitare le verifiche e i monitoraggi,
accompagnare le piccole e medie imprese al rispetto delle prestazioni ambientali richieste, adottare in
qualsiasi appalto pubblico i Criteri Ambientali e Sociali, utilizzare tali criteri non in modo burocratico, ma
come il pi efficace strumento per la riconversione ecologica e sociale delleconomia.1

ALIMENTAZIONE

Si propone di istituire il Food Policy Council, un organismo che metta insieme i diversi attori che si
occupano di terra e cibo in aree urbane (contadini, gas, piccola distribuzione, mercati locali, orti, enti locali)
con lobiettivo di avviare processi di ri-territorializzazione del sistema del cibo su scala metropolitana. Il suo
mandato dovrebbe essere quello di lavorare perch lagricoltura urbana diventi parte integrante della
pianificazione della citt, e sia pi facile ottenere terra e acqua. Ma il Consiglio dovrebbe occuparsi anche di
sicurezza e sovranit alimentare e pi in generale di politiche inerenti al cibo. I Food Councils esistono gi in
molte citt del Nord America e Regno Unito, Germania e Olanda. Toronto, ad esempio, una delle prime
citt che ha lavorato alla costruzione di una propria strategia sul cibo, partendo dallintegrazione di
esperienze precedenti con scelte pubbliche e attivismo locale legato allaccesso al cibo sano come
elemento di equit e impulso alleconomia locale.

Messa a disposizione di spazi o aree dismesse di propriet pubblica o abbandonate dal privato per realt,
reti e servizi legati alleconomia solidale, oltre che per imprese che svolgono attivit a tutela dei beni
comuni o affrontano una transizione verso un modello ecologico e sociale qualitativo. Occorre poi garantire
il monitoraggio civico, dal basso, sulla distribuzione di risorse in citt utilizzando al meglio le potenzialit
derivanti dagli open data e garantendo la pubblicazione e laccessibilit dei dati in mano
allAmministrazione locale.

Sostenere la piccola distribuzione locale prioritario ai fini di valorizzare il tessuto delleconomia sociale e
solidale nelle citt. Molti gruppi dacquisto e reti di economia solidale locale privilegiano infatti
lautorganizzazione nella distribuzione di prodotti preferibilmente locali, anche sfusi, strutturando
esperienze anche informali di piccola e media distribuzione. Alcune di queste esperienze, oltre a ridurre
sprechi e rifiuti, creano occupazione con la realizzazione di servizi di trasporti di magazzino e piccola

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Proposte tratte dalle-book Sbilanciamoci!, web magazine di informazione e critica economica e sociale (www.sbilanciamoci.info).

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trasformazione territoriale i cui costi sono internalizzati nel prezzo finale e sono molto pi bassi rispetto a
quelli del mercato. A questo si deve associare la promozione dei mercati solidali: labitudine a usare i
mercati e gli ambulanti itineranti come canale dacquisto per molti generi, alimentari e non, radicata in
molte zone e citt.

A tale scopo potrebbe trovar vita un Mercato rionale a km zero, per favorire le economie e le produzioni
locali, che abbia come punti cardine: la merce deve provenire direttamente dai produttori riconoscendo
loro il giusto prezzo e garantendo cos la totale tracciabilit; la merce deve provenire da Puglia, o suoi
diretti confini (Basilicata, bassa Campania e alta Calabria); si deve rigorosamente rispettare la stagionalit
delle merci e selezionare merce di alta qualit; si devono ridurre il pi possibile gli sprechi; si devono
mantenere i prezzi congrui rispetto a quelli di mercato; si deve sempre coinvolgere e informare il pubblico
sulla storia dei prodotti e la loro lavorazione.

ILLUMINAZIONE LED (massimo 3.000 gradi Kelvin)

La sostituzione delle luci pubbliche deve orientarsi allacquisto di lampade led al fine di contenere consumi
energetici e spese. Dovranno essere prese in considerazione lampade fino a massimo 3000 gradi kelvin di
colore, cio quelle a luce calda o naturale a prevalenza di toni ambrati. Gradi kelvin maggiori indicano luci
con prevalenza delle tonalit dei blu, le quali emettono onde pi corte rispetto alle ambrate e perci simili
a quelle del mattino, che stato scientificamente dimostrato alterino il ciclo circadiano degli esseri viventi,
disturbando sonno e riposo e favorendo linsorgenza di tumori (in prevalenza alla prostata).

ISOLE CHERADI AREA MARINA PROTETTA

Istituire unarea marina protetta delle isole Cheradi. Ci al fine di preservare la ricchezza dellavifauna
marina e garantire il prosperare delle molteplici specie presenti dallipersfruttamento del mare, a discapito
dello straordinario habitat che circonda le isole di San Pietro e San Paolo.

GOLFO DI TARANTO SANTUARIO DEI CETACEI

Le evidenze emerse grazie alle ricerche effettuate dalla Jonian Dolphin Conservation circa la presenza di
delfini e cetacei stanziali nel Golfo Di Taranto, impongono di valutare listituzione di un Santuario dei
Cetacei nel Golfo di Taranto. Ci consentirebbe di sostenere programmi di ricerca scientifica, campagne
di sensibilizzazione, inibire progetti che impattino sulla vita dei mammiferi (attivit estrattive e di
circospezione dei fondali), avere norme pi stringenti riguardo alla pesca indiscriminata e soprattutto
allinquinamento dei mari. Norme cio in grado non solo di tutelare le specie pelagiche ma i nostri mari pi
in generale.

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