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Biosintesi:
CH2CHNH2 CH2CH2NH2
COOH Istidin
HN N HN N
Decarbossilasi
L-Istidina Istamina
Degradazione:
O
CH2CHO CH2COH
ox
CH2CH2NH2 HN N HN N
HN N O
CH2CH2NH2
CH2COH
H 3C N N
H 3C N N 1
L'Istamina una ammina biogena molto diffusa nell'organismo; la sua localizzazione
principale nei polmoni, nella cute e nella mucosa gastrointestinale.
Nella maggior parte dei tessuti il principale sito di deposito costituito dalle "Mast
Cells" (mastociti); nel sangue dai granulociti basofili. Queste cellule sintetizzano
Istamina e la immagazzinano in granuli secretori, insieme all'eparina, in un complesso
eparino-proteico.
L'Istamina ha una variet di azioni fisiologiche:
Contrae la muscolatura liscia (bronchi, stomaco, intestino);
Aumenta la permeabilit capillare;
Accelera i battiti cardiaci;
Aumenta la secrezione del succo gastrico;
Diminuisce la pressione.
Ha un ruolo fondamentale nelle reazioni allergiche ed infiammatorie conseguenti
a malattie tipo, rinite, asma orticaria, allergia da farmaci, febbre da fieno, shock
anafilattico, dermatiti ecc.
L'Istamina ha un ruolo importante anche nella regolazione della secrezione dell'acido
cloridrico a livello gastrico.
Queste azioni dell'Istamina sono dovute all'interazione con due diversi tipi di
recettori: H1 e H2. Esistono anche i recettori H3 con azione prevalentemente centrale. I
recettori H3 hanno una localizzazione presinaptica ed agiscono con un feed-back 2
negativo sulla liberazione di istamina.
Nel 2000 stato clonato anche il recettore H4. E postsinaptico e presenta una elevata
omologia con il recettore H3, lega molti ligandi H3, ma non tutti.
Ha una localizzazione peculiare e ristretta:
intestino milza timo linfociti T, neutrofili ed eosinofili (organi emopoietici).
Grosse potenzialit terapeutiche nel trattamento di patologie allergiche e
infiammatorie, alla luce della ristretta localizzazione.
H1 Gs PLC IP3
3
H4 Gi Adenilato ciclasi cAMP
Antistaminici classici - anti H1 (antiallergici, R06A)
Quando un individuo produce una risposta eccessiva e patologica ad un agente
estraneo, si dice che ha una allergia.
L'effetto macroscopio di questa ipersensibilit comprende:
Gli agenti che provocano una risposta allergica (allergeni) possono essere di varia
natura: proteine, polisaccaridi, lipidi ecc. e penetrare nell'organismo in vari modi:
per inalazione (polline, polveri, vapori). In tal caso viene colpito l'apparato
respiratorio con conseguenti riniti, asma, raffreddore allergico, febbre da fieno ecc;
per ingestione (alimenti, farmaci). Viene colpito l'apparato digerente con insorgenza
4
di coliti;
per contatto (polveri, vapori, sostanze chimiche, tessuti, ecc). La pelle e le mucose
vengono interessate e si hanno prurito, orticaria, dermatiti, congiuntiviti, ecc;
per iniezione (sieri e farmaci). Vengono colpiti lo strato sottocutaneo, i vasi
sanguigni e altri organi interni. Possono determinare shock anafilattico severo;
per assorbimento (tossine, prodotti metabolici di parassiti intestinali). Interessano gli
organi interni con manifestazioni di vario tipo.
Va ricordato che tutti gli organismi superiori reagiscono al primo contatto con
sostanze estranee (antigeni) formando anticorpi che si legano a queste sostanze
formando un complesso Antigene-Anticorpo che viene distrutto dai leucociti.
Un secondo contatto con la sostanza estranea trova gli anticorpi gi pronti e la risposta
pi rapida ed intensa.
Istamina
5HT
Mediatori Bradichinina
SRS-A
PGE2 e PGF2
conseguenze
R3, R4: sono quasi sempre CH3 ( con -C2H5 si va verso attivit pi anticolinergica)
un N pu essere in vario modo connesso con un ciclo;
n: generalmente uguale a 2.
R1, R2 possono essere coinvolti in strutture policicliche anche eteroaromatiche.
Sembra per che i due gruppi aromatici non debbano essere sullo stesso piano.
Quando X un atomo di carbonio asimmetrico, lattivit sullenantiomero
destrogiro (+), ma questo ha delle eccezioni.
Lazoto deve essere terziario ma esistono alcuni antistaminici con azoto quaternario.
La presenza di un anello aromatico sostituito in para con cloro o bromo porta a 8
composti pi attivi.
A seconda del ponte X, si dividono dal punto di vista chimico nei seguenti gruppi:
Derivati Etilendiamminici e Piperazinici (X=NH, CH), Tripelennamina, Mepiramina,
Ciclizina e Clorciclizina;
Derivati Fenotiazinici o Triciclici, Prometazina, Ciproeptadina;
Strutture varie, Clemizolo, Antazolina.
Nome Dose singola Sono prodotti
Derivati Etilendiamminici e Piperazinici (mg)
che hanno un
Tripelennamina 25-50 per os periodo di
cloridrato crema 2%
CH3 azione
N NCH2CH2N variabile,
H2C CH3
. HCl vengono anche
usati come
preventivi delle
malattie da
movimento
N
CH3
Mepiramina 25-50 (mal dauto, di
NCH2CH2N
HC
maleato mare, ecc).
2 CH3
. CHCOOH
CHCOOH
OCH3 9
Nome Dose singola
(mg)
Clorciclizina 50
cloridrato (usata anche
CH N NCH3 nelle malattie da
movimento)
. HCl
Cl
Ciclizina 50
cloridrato (usata anche
nelle malattie da
movimento)
10
Sintesi della Tripelennamina:
N NH CH2
CH3
ClCH2CH2N cloruro di dimetil ammino
benzaldeide HCOOH CH3 etile
NaNH2
benzilazione riduttiva
N NH2
CH2Cl
cloruro di benzile CH3
N N-CH2CH2N
CH3
H2C
CH3
ClCH2CH2N NaNH2 Tripelennamina
CH3
11
Sintesi della Ciclizina:
O OH
Zn
C C
NaOH H
benzofenone
Cl HN N CH3
SOCl2 C N-metil piperazina
-SO2 H
-HCl NaOH
cloruro di benzidrile
2 3
1
CH N NCH3
4
1-benzidril-4-metil piperazina
12
Derivati Fenotiazinici o Triciclici
Prometazina (Fargan)
S
. HCl
N
CH3
CH2 CH N
CH3 CH3
. HCl
N
CH3
14
Antistaminici vari: Clemizolo (Allerpant)
N
CH2 N
N
CH2
Cl
E un farmaco antianafilattico usato nelle dermatosi, nellasma e nello shock
anafilattico. Il Clemizolo usato anche per salificare le penicilline e trasformarle in
penicilline ritardo.
Antazolina (Antistin)
N
N CH2
CH2 N
H
CH N NCH3 eliminata
come tale
Cl
degradazione delle
N-demetilazione catene laterali
Gli effetti collaterali pi frequenti
sono la sedazione e lattivit
anticolinergica (inibizione della
peristalsi, bradicardia, secchezza
delle mucose, ecc.).
CH NHCH2CH2NH2 Avvelenamenti acuti da
CH N NH
antistaminici sono rari, in quanto
si tratta di prodotti con un grande
margine di sicurezza.
Cl inattiva
Cl 16
inattiva
Inibitori della liberazione di Istamina
Alla fine degli anni 60 stata introdotta in terapia una sostanza, il Disodio Cromoglicato
(Cromolyn Sodium) che non in grado di contrastare gli effetti dellIstamina, ma pu
prevenire lattacco asmatico impedendo la liberazione dellIstamina stessa. Si pensa che il
Disodio Cromoglicato agisca ad uno stadio successivo della formazione Antigene-Ig e
prima dellinterazione di questultimo con le cellule bersaglio (Mastociti).
NaO C O O C ONa
O O
Antagonisti
H1
Secrezione gastrica
Il succo gastrico una miscela di H2O, ioni inorganici, HCl, pepsinogeno, muco,
vari polipeptidi ed il fattore intrinseco. La secrezione avviene sia nella fase di
riposo (indigestiva) che nella fase di lavoro (digestiva). Questultima pu essere
suddivisa in 3 parti :
Enterogastroni
Enteroglugagone
Secretina
HCl
Pepsinogeno Pepsina Inibitori della Pepsina
20
In definitiva c una complessa interazione tra Ach, Istamina e Gastrina nello
stimolare la produzione acida. E chiaro quindi che una riduzione della produzione
acida (responsabile dellulcera) pu essere ottenuta interferendo con uno o pi di
questi mediatori. Lulcera deriva da una acidit elevata e persistente che, superando
le difese interne della parete gastrica, crea una lesione. Un antiulcera ideale
dovrebbe mantenere il pH a 4,5 per lunghi periodi, non avere effetti collaterali, non
dare tolleranza ed essere poco costoso. Il meccanismo di azione degli anti-H2
quello di bloccare il recettore H2 dellIstamina comportandosi da antagonisti
competitivi. Sono farmaci altamente selettivi e hanno un effetto minimo sui
recettori H1 o su altri recettori. Gli antagonisti H2 interferiscono assai poco con
funzioni fisiologiche diverse dalla secrezione gastrica, sebbene i recettori H2 siano
presenti in numerosi tessuti, compresi la muscolatura liscia bronchiale e vasale. Gli
H2 antagonisti inibiscono, in modo dose-dipendente e competitivo, la secrezione di
acido gastrico stimolata dallIstamina e da altri agonisti H2. Il grado di inibizione
direttamente proporzionale alla concentrazione plasmatica del farmaco. Gli
antagonisti H2 inibiscono la secrezione acida stimolata da Gastrina e, in misura
minore, dagli agonisti muscarinici. Questi farmaci inibiscono la secrezione acida
basale (a digiuno) e notturna e quella stimolata da cibo. Essi riducono sia il volume
di succo gastrico secreto, sia la sua concentrazione idrogenionica.
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Relazioni Struttura Attivit
A differenza degli antistaminici classici (anti-H1), gli antistaminici anti-H2 somigliano
strutturalmente alla molecola dellIstamina.
Burimamide
CH2CH2CH2CH2NHCNHCH3
S
HN N
pKa = 7,25
Metiamide
H3C CH2SCH2CH2NHCNHCH3
S pKa = 6,80
HN N
22
Non utilizzata perch d vari effetti collaterali tra cui agranulocitosi
Cimetidina
pKa = 6,50
La cimetidina viene utilizzata nella cura dellulcera gastrica. Pu essere usata da sola
o in associazione con anticolinergici.
Sintesi:
1-metossi-2-bromo-
Formamidina
butan-3-one N-cianoimido-S,S-
dimetilditiocarbonato
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Relazioni struttura attivit
Nella Cimetidina stato introdotto un gruppo guanidinico al posto della tiourea. Ma la
guanidina, essendo molto basica, diminuisce linterazione con il recettore. La sostituzione
con un CN serve cos a ridurre la basicit a valori simili a quelli della tiourea e ad aumentare
lattivit.
Inizialmente si ritenuto che la presenza dellanello imidazolico fosse essenziale per
lattivit, ma successivamente si visto che pu essere sostituito con altri anelli eterociclici a
5 termini con carattere basico.
Ranitidina
Famotidina
N
NH2
C N CH2SCH2CH2CNH2
S
NH2
N SO2NH2
Gli effetti centrali si hanno a livello del ritmo sonno-veglia; gli antagonisti del
recettore H3 aumentano il periodo di veglia, l'attivit locomotoria e diminuiscono il
periodo di Rem. Essi entrano nei processi cognitivi e della memoria. In presenza del
morbo di Alzheimer sono stati rilevati livelli di istamina ridotti nell'ipotalamo,
ippocampo e corteccia temporale. L'Istamina, attraverso i recettori H3, modula
l'attivit dei neuroni colinergici.
Tioperamide
Clobenpropit
N C NH
S NH
HN N
CH2CH2CH2 S C NH CH2 Cl
HN N