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Il DNA il progetto di ogni organismo alla radice di tutti gli enti biologici. La matrice del
progetto la scrittura. Il progetto in grado di riprodursi autonomamente nellambiente in cui
si trova (il virus non un organismo).
La riproduzione dei batteri dura ca 30 min ed hanno ca 3000 geni.
Il DNA nel replicarsi (con una frequenza che circa 10 -6) genera mutazioni che pu essere sia
una sorgente di variabilit che permette alla specie di sopravvivere, sia in grado di ridurre le
capacit o la sopravvivenza dellorganismo.
Riproducibileletto e copiato
Mutabile
Interpretabile in prodotti adattato allambiente
Noi siamo il risultato dellunione di met del progetto materno e met del progetto paterno (
ricombinazione casuale, per cui la possibilit di sopravvivere nellambiente molto
aumentata). importante la capacit di riprodursi nellambiente e la capacit di portare la
propria prole al momento riproduttivo.
Il DNA composto di simboli, che devono essere leggibili. Questi simboli hanno una base
comune uguale con piccole parti diverse e portano uninformazione diversa.
Franklin: generatore di elettroni che colpivano un oggetto e venivano raccolti in una lastra.
Quando colpiva il dna si formava una figura circolare e cerano quattro momenti in cui la
diffrazione era particolare.
Watson & Crick: hanno elaborato la struttura a doppia elica del DNA.
Gran parte del DNA codifica per proteine anche se recentemente stato scoperto che anche
lRNA ha una sua parte.
Il DNA ha una linearit e polarit: due nucleotidi dello stesso filamento sono attaccati tra loro
con legami covalenti tra il c3 e il P. Si avr quindi un terminale fosforico e un terminale
ossidrilico.
Miescher (1869) isol i nuclei partendo da cellule della serie bianca del sangue presenti nel
pus; in seguito al trattamento dei nuclei con alcali, scopr una sostanza anomala che chiam
nucleina, formata prevalentemente da DNA. Studi il DNA anche sullo sperma di salmone.
Inizialmente pens che il DNA fosse coinvolto nella trasmissione dellespressione ereditaria
ma poi abbandon questidea perch le sue tecniche di misurazione indicavano erroneamente
che la cellula uovo contenesse pi DNA dello spermatozoo.
Zacharias (ca 1880) osserv che lestrazione del DNA dalle cellule portava alla scomparsa
della colorazione dei cromosomi e dedusse che il DNA fosse il materiale genetico.
1900 lerrata interpretazione di alcuni esperimenti di colorazione port alla conclusione che la
quantit di DNA poteva cambiare drasticamente allinterno delle cellule; ci non era
compatibile con la funzione.
1910-1940 si pens che il materiale genetico fosse rappresentato dalle proteine (erano
costituite da 20 amminoacidi che davano moltissime combinazioni mentre il DNA era
considerato una molecola semplice costituita dalla ripetizione monotona della stessa
sequenza di quattro basi ATCG)
Griffith (1928): studiando due ceppi di pneumococco, il ceppo S (patogeno liscio a causa di
una capsula polisaccaridica) e il ceppo R (non patogeno e rugoso per lassenza della capsula)
not che cera qualcosa nel ceppo virulento che rimaneva attivo nonostante il calore. Le
proteine venivano distrutte mentre il principio trasformante rimaneva attivo.
Avery (1944): il frazionamento di estratti cellulari del ceppo batterico S permise di dimostrare
che solo la frazione degli acidi nucleici era in grado di causare la trasformazione; inoltre
lattivit era specificamente eliminabile mediante trattamento con la desossiribonucleasi, un
enzima che degrada in DNA.
Hershey e Chase (1952) dimostrarono che nel batteriofago T2 il DNA il materiale genetico
(attraverso la marcatura radioattiva dello zolfo nelle proteine e del fosforo nel DNA).
Watson e Crick (1953)definizione della struttura tridimensionale del DNA con il modello a
doppia elica. Alla loro scoperta contribuirono gli studi sulla diffrazione ai raggi X del DNA
effettuati da Rosalind Franklin che indicava che il DNA avesse una struttura elicoidale con un
motivo strutturale ripetuto ogni 0,34 nm e un altro ripetuto ogni 3,4 nm.
Lelica destrorsa; la struttura contiene dieci coppie di nucleotidi per giro dellelica e avanza
di 0,34 nm per ogni coppia di nucleotidi. Ogni giro completo aggiunge 3,4 nm alla lunghezza
della molecola. Il diametro dellelica di 2 nm (dovuto allappaiamento purina-pirimidina). I
due filamenti del DNA sono complementari e antiparalleli e il modo in cui sono avvolti crea un
solco maggiore (su cui sono esposti gruppi chimici donatori H e accettori O,N di legami
idrogeno, cos come gruppi metilici) e un solco minore.
Lelica destrorsa di Watson e Crick rappresenta una versione idealizzata di quello che viene
definito DNA-B che, sebbene rappresenti la conformazione maggioritaria, non lunica
conformazione esistente:
- DNA-Z doppia elica sinistrorsa. Il suo nome deriva dallandamento a zig zag dello scheletro
zucchero-fosfato e la sua struttura risulta pi lunga e sottile di quella del DNA-B. Si origina in
regioni di DNA che contengono sia unalternanza di purine e pirimidine, sia citosine con un
radicale metilico aggiuntivo. Brevi tratti di DNA passano transitoriamente nella conformazione
Z durante un processo che porta allattivazione dellespressione di determinati geni.
- DNA-A doppia elica destrorsa pi corta e pi spessa del DNA-B, che si pu creare
artificialmente disidratando questultimo.
Inoltre i procarioti possiedono una topoisomerasi di tipo II detta DNA girasi che pu indurre sia
il rilassamento sia il superavvolgimento. Essa richiede ATP per generare il superavvolgimento,
ma non per rilassare.
Il GENOMA di un organismo o di un virus costituito dalla quantit di DNA che contiene una
copia completa di tutte le informazioni genetiche di quellorganismo o quel virus. La sua
dimensione espressa come numero totale di coppie di basi nucleotidiche, o paia di basi (pb).
Polimorfismo per un singolo nucleotide (SNP): siti del genoma in cui si trovano basi
differenti con alta frequenza nella popolazione. Rappresentano lo 0,3% delle basi che pu
variare da persona a persona, mentre il restante 99,7% delle basi del genoma umano
corrisponde perfettamente tra tutti gli individui. Tuttavia la maggior parte degli SNP non
localizzata nelle regioni codificanti dei geni.
Gli eucarioti, inoltre, contengono parte del loro DNA in mitocondri e cloroplasti. Queste
molecole di DNA sono circolari e prive di istoni (origine endosimbiontica), hanno dimensioni
relativamente piccole (simili al genoma virale) e permette perci a mitocondri e cloroplasti di
essere semi-autonomi.
Nucleo
Il luogo allinterno della cellula eucariota dove sono localizzati e replicati i cromosomi e dove il
DNA in essi contenuto viene trascritto.
Linvolucro nucleare protegge lRNA appena sintetizzato dallessere utilizzato dagli organelli
citoplasmatici o dagli enzimi prima che sia stato completamente maturato.
Il complesso del poro contiene minuscoli canali acquosi di diffusione attraverso i quali piccole
molecole e particelle con peso inferiore ai 30 000 dalton possono liberamente muoversi in
quanto i canali acquosi di diffusione misurano circa 9nm di diametro i nucleosidi trifosfato
necessari per la sintesi del DNA e dellRNA diffondono liberamente attraverso i pori. Anche gli
istoni possono diffondere passivamente (hanno peso di 21 000 dalton o inferiore).
Invece gli enzimi della sintesi del DNA e dellRNA (peso molecolare di 100 000 dalton), le
molecole di mRNA e le subunit ribosomali e altre particelle di grandi dimensioni richiedono
un meccanismo di trasporto attivo selettivo che richiede energia e che coinvolge un legame
specifico della sostanza da trasportare con proteine della membrana (il massimo diametro del
trasporto attivo 26 nm).
Le proteine che devono essere attivamente trasportate dal citosol al nucleo posseggono uno o
pi segnali di localizzazione nucleare (NLS) costituiti da sequenze amminoacidiche
(normalmente contengono prolina) che permettono alla proteina di essere riconosciuta da
una proteina recettoriale, limportina. Il complesso proteina-importina-NLS trasportato
allinterno del nucleo dal trasportatore. Allinterno del nucleo limportina si associa con la
Ran, una proteina che lega il GTP e che permette il rilascio della proteina-NLS in modo da
poter essere usata nel nucleo. Successivamente il complesso Ran-GTP-importina viene
ritrasportato nel citoplasma attraverso un poro nucleare dove limportina rilasciata per
essere riutilizzata ed il tutto accompagnato dallidrolisi del GTP che fornisce energia
allimportazione.
La maggior parte delle molecole di RNA vengono esportate dal nucleo sotto forma di un
complesso ribonucleoproteico. Le componenti proteiche di questi complessi contengono
segnali di esportazione nucleare (NES), sequenze amminoacidiche che convogliano la
proteina e lRNA legato ad essa verso i pori nucleari, dove sono riconosciuti da proteine
recettoriali chiamate esportine. Il legame NES-esportine favorito dal complesso Ran-GTP.
La lamina nucleare una sottile e densa rete di fibre che tappezza la superficie interna della
membrana nucleare interna e che serve da sostegno per linvolucro nucleare. spessa circa
10-40 nm ed costituita da una classe di filamenti intermedi del citoscheletro costituiti da
proteine chiamate lamne, che si associano a formare strutture resistenti.
Progeria (o malattia di Hutchinson-Gilford) malattia dellinvecchiamento precoce. Mutazioni
nella lamna A, autosomica dominante. Le cellule hanno un nucleo non sferico perch la
lamna non riesce a formare una rete corretta al di sotto dellinvolucro nucleare. Ci non
permette la corretta posizione dei cromosomi e i corretti meccanismi di trascrizione. La lamna
A estremamente scarsa nel cervello per cui le capacit intellettive non vengono inficiate.
Invecchiamento incapacit della cellula di regolare lomestasi. Si associa anche
unincapacit delle lamne di regolare le mutazioni. Le lamne sono importanti anche nel
momento della divisione cellulare.
Nucleolo:
La replicazione del DNA un processo che avviene nella fase S dellinterfase del ciclo vitale di
una cellule; precede la mitosi e in tal modo ogni cellula figlia potr ricevere una copia della
stessa molecola di DNA della cellula parentale.
Watson e Crick elaborano lipotesi della replicazione semiconservativa, in cui uno dei
due filamenti di ciascuna molecola di DNA neoformata un filamento parentale, mentre laltro
sintetizzato ex novo.
Meccanismo di replicazione
1) I due filamenti originari di DNA si separano; (a questo punto ognuno di essi diventa
uno stampo per lassemblaggio di un filamento complementare a partire da una
riserva di nucleotidi liberi disponibili nellambiente)
2) I nucleotidi si allineano uno alla volta lungo il filamento stampo;
3) Appositi enzimi uniscono i nucleotidi formando il nuovo filamento di DNA.
Se concettualmente semplice, in realt il processo implica una complessa attivit
biochimica:
Inizio
Il processo ha origine in particolari tratti di DNA che hanno una caratteristica sequenza di
nucleotidi (nei punti dove sono concentrate pi adenine e timine che hanno due legami
idrogeno rispetto ai tre tra la citosina e la guanina) chiamati ORI.
Prima di sintetizzare nuovo DNA la doppia elica viene distesa da tre classi di proteine con
funzioni distinte:
DNA elicasi gli enzimi direttamente responsabili dello svolgimento del DNA ed utilizzano
lenergia ricavata dallidrolisi dellATP per rompere i legami idrogeno dellORI e quindi per
svolgere il DNA dinanzi alla forcella di replicazione.
Topoisomerasi enzimi in grado di ridurne la tensione torsionale (si creerebbe un
superavvolgimento in un punto del DNA per la distensione dello stesso sulla forcella da parte
dellelicasi) in quanto introducono e risaldano rapidamente delle rotture a singolo o doppio
filamento nel DNA; creano quindi dei punti di rotazione.
SSBP (Single-Stranded DNA Binding Proteins) proteine che si legano solo alle porzioni a
singolo filamento del DNA, per stabilizzarlo e mantenerlo in forma denaturata.
Linizio pu avvenire solo quando a queste regioni si lega il complesso di pre-inizio (o pre-
replicazione) un gruppo di proteine che legano il DNA formate da:
- ORC (Complesso di Riconoscimento dellOrigine), un complesso proteico multisubunit che
si lega allorigine di replicazione;
- complesso MCM (proteine di mantenimento del minicromosoma) che contiene diverse DNA
elicasi che svolgono la doppia elica;
- caricatori dellelicasi, un gruppo di proteine che mediano il legame delle proteine
dellMCM allORC.
Il processo di autorizzazione alla replicazione assicura che, dopo che il DNA si replicato
a unorigine di replicazione, in quel punto non sia pi autorizzato a replicarsi unaltra volta fino
al termine della mitosi. Lautorizzazione fornita dalle proteine MCM che si legano allorigine
di replicazione: dopo che la replicazione iniziata le proteine MCM si staccano dal DNA e
vengono inibite. Un ruolo chiave svolto dalla Cdk (chinasi dipendente da ciclina), un enzima
essenziale sia per attivare la sintesi del DNA dalle origini autorizzate, sia per prevenirne la
sintesi da quelle non autorizzate; essa infatti blocca lautorizzazione catalizzando la
fosforilazione e quindi inibendo la funzione di proteine necessarie per la replicazione (ORC e
caricatori dellelicasi).
Negli eucarioti pluricellulari esiste unaltra proteina, la geminina, che blocca il legame delle
proteine MCM al DNA.
Allungamento
Lallungamento del DNA effettuato dagli enzimi primasi, DNA polimerasi e ligasi. Il
complesso proteico deputato allallungamento detto replisoma. Lattivit e il movimento
del repli soma sono alimentati dallenergia derivata dallidrolisi dei nucleosidi trifosfati (sia
quelli usati dalla DNA polimerasi e dalla DNA primasi come unit costitutive per la sintesi del
DNA e dellRNA, sia lATP idrolizzato da diverse altre proteine coinvolte nella replicazione del
DNA tra cui lelicasi, la girasi, e la ligasi). Per sintetizzare i due nuovi filamenti del DNA in
direzioni opposte il replisoma ripiega il filamento ritardato in unansa, ci permette alla DNA
polimerasi di muoversi fisicamente nella stessa direzione, anche se i due filamenti stampo
sono orientati con polarit opposte.
La sintesi del DNA inizia con la formazione di corti inneschi (primer) di RNA, sintetizzati dalle
primasi.
- La primasi una specifica RNA polimerasi in grado di formare un breve filamento di RNA,
chiamato innesco o primer lungo circa 10 bp, a partire da un filamento stampo di DNA. Sono
quindi in grado di iniziare una nuova catena polinucleotidica complementare ad un filamento
senza bisogno di un innesco.
[In E. coli la primasi rimane relativamente inattiva se non accompagnata da altre sei
proteine che svolgono il DNA parentale e riconoscono le sequenza da cui deve iniziare la
replicazione. Proteine e primasi formano il primosoma.
Nelle cellule eucariote la primasi non cos strettamente associata alle cellule che svolgono
il DNA, ma strettamente legata alla DNA polimerasi , la principale DNA polimerasi coinvolta
nella fase di inizio della replicazione].
Dopo che si formato un innesco di RNA la sintesi del DNA pu procedere e la DNA polimerasi
(III procarioti; seguita da o eucarioti) pu aggiungere, uno dopo laltro, i
desossinucleotidi allestremit 3 dellinnesco.
DeLucia e Cairns scoprirono la presenza di altri enzimi che sintetizzano il DNA. In particolare la DNA polimerasi III
si dimostr il principale responsabile della replicazione del DNA nei batteri mentre gli altri tipi di DNA polimerasi
batteriche (II, IV e V) rivestono ruoli pi specializzati negli eventi associati alla riparazione del DNA. La DNA
polimerasi I in aggiunta alla III possiede attivit esonucleasica.
DNA EUCARIOTA
Anche le cellule eucariote possiedono diversi tipi di DNA polimerasi:
- DNA polimerasi Sintesi del DNA nucleare, forma un complesso con la primasi e inizia la sintesi di entrambi i
filamenti di anticipato e ritardato a partire dallestremit 3 degli inneschi di RNA;
- DNA polimerasi Sintesi del DNA nucleare, esonucleasi 35 (correzione di bozze); coinvolta nella sintesi di
entrambi i filamenti anticipato e ritardato;
- DNA polimerasi Sintesi del DNA nucleare, esonucleasi 35 (correzione di bozze); si pensa sia coinvolta nella
sintesi di entrambi i filamenti anticipato e ritardato;
- DNA polimerasi solamente nei mitocondri, sintesi del DNA mitocondriale;
Al termine della duplicazione i primer devono essere rimossi (nei procarioti dallattivit
esonucleasica 53 della DNA polimerasi I) e gli spazi vuoti vengono riempiti allungando i
frammenti adiacenti, che una volta vicini possono essere uniti tra loro dalla ligasi.
- La DNA ligasi unisce i frammenti di DNA catalizzando la formazione ATP-dipendente di un
legame fosfoesterico tra lestremit 3 di una catena nucleotidica e lestremit 5 di unaltra.
Terminazione
DNA CIRCOLARE (procarioti, plasmidi, mitocondri e cloroplasti)
Quando un filamento ritardato, allungandosi, raggiunge lestremit del DNA e una attivit
esonucleasica 53 rimuove lultimo innesco di RNA, questultimo intervallo non pu essere
colmato, non esistendo unestremit 3-OH a cui la polimerasi possa aggiungere nucleotidi. Di
conseguenza, le molecole di DNA lineare, ad ogni replicazione, rischiano di generare molecole
figlie sempre pi corte, per linformazione contenuta nei geni non viene compromessa grazie
alla presenza del telomero, una sequenza di DNA altamente ripetute alle estremit di ciascun
cromosoma lineare, che non codifica per alcun gene. Essi consistono in corte sequenze
ripetute ricche della base G. Nelluomo i telomeri contengono di solito da 100 a 1500 copie in
tandem della sequenza TTAGGG (sequenza telomerica TEL).
Gli organismi pluricellulari possiedono una polimerasi particolare, la telomerasi, che catalizza
la formazione di copie addizionali della sequenza telomerica, compensando cos il graduale
accorciamento che si verifica alle due estremit. Essa attiva quasi esclusivamente nelle
cellule germinali alle quali consente di dividersi indefinitamente senza che i telomeri si
accorcino. La telomerasi stata identificata anche nelle cellule tumorali.
Poich nella maggior parte delle cellule non si verifica attivit telomerasica, in esse avviene il
progressivo accorciamento dei telomeri ad ogni divisione. Quando i telomeri si accorciano
troppo, espongono un DNA a doppia elica nudo, la cui presenza attiva un sistema di
segnalazione che induce lapoptosi.
Correzione di bozze