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1.3 Comunicazione e aspetti psicologici del personale nelle strutture organizzative .............. 12
NOTO A ME IGNOTO A ME
NOTO AD ALTRI PUBBLICO CIECO
IGNOTO AD ALTRI PRIVATO INCONSCIO
La finestra di Johary un modello teorico che ci permette di comprendere le dinamiche delle relazioni
1 Sono in grado, io come individuo, di essere percepito dallaltra persona come congruente... il che
significa che qualunque sentimento o atteggiamento prover, sar sempre accompagnato dalla
maggior consapevolezza di esso?
2 Sono capace di esprimermi in modo sufficientemente chiaro con laltra persona, cos da riuscire a
comunicare senza ambiguit chi sono io?
3 So sperimentare atteggiamenti positivi verso laltra persona, atteggiamenti di calore, di protezione,
di simpatia, di interesse, di rispetto?
4 Sono abbastanza forte come persona da restare separato dallaltra persona, cio da mantenere la mia
individualit?
5 Mi sento abbastanza sicuro di me stesso cos da permettere allaltra persona una sua esistenza
separata?
6 Sono in grado di addentrarmi nel suo mondo privato cos completamente da perdere ogni desiderio
di valutare e giudicare tale mondo?
7 Sono capace di accettare tutti gli aspetti che laltra persona mi prospetta? So riceverla cos com?
8 So agire nel rapporto interpersonale con sufficiente sensibilit perch il mio comportamento non
venga percepito come una minaccia?
9 Sono in grado di liberare laltra persona dalla paura della valutazione esterna?
10 So valutare laltra persona come una entit che sta vivendo un processo di sviluppo, o invece non so
staccarmi dal suo e dal mio passato? Se riesco a considerare laltro come una persona che vive un
processo di sviluppo, allora sono anche in grado di confermare e realizzare le sue potenzialit. In
caso contrario non faccio che considerare laltro come un oggetto meccanico manipolabile...
BISOGNI FISIOLOGICI
Sono quelli strettamente legati alla sopravvivenza fisica (mangiare, dormire). Su questi bisogni lorganizzazione
lavorativa pu influire attraverso lattribuzione degli stipendi che garantiscono la sopravvivenza.
BISOGNI DI SICUREZZA
Consistono nella consapevolezza di avere punti fermi, nel sentirsi accolti, nel sapersi orientare nello spazio
con senso di padronanza dellambiente. Questi bisogni trovano origine nello sviluppo filogenetico del
comportamento; infatti, nel 1958 Harlow fece il seguente esperimento che dimostr limportanza per la
sopravvivenza, dei bisogni di sicurezza.
Harlow prese dei cuccioli di scimmia e mise loro di fronte due madri finte: una metallica che poteva offriva
loro il cibo e una di panno che poteva fornire calore; i cuccioli si avvicinavano alla madre di panno e non a
quella metallica, dimostrando cos che preferivano il calore al cibo. I bisogni di sicurezza sono presenti in
tutti gli esseri umani, ma coloro i quali hanno stabilito da piccoli un attaccamento ansioso con la madre,
nel senso che questa non stata adeguatamente rassicurante, sviluppano da adulti un maggior bisogno di
Non capisce proprio il suo coordinatore; pensa che lui sia rigido con le sue regole immodificabili!.
Concludendo, saper comunicare rappresenta una modalit di gestione del cambiamento, perch dietro la
1.9.2 Il conflitto
Il conflitto nasce dalla tendenza, di due o pi soggetti in relazione tra loro a soddisfare i propri bisogni
partendo da una posizione di totale soggettivit.
La posizione soggettiva vuol dire che la persona perfettamente in contatto con se stessa, in contatto
senza paura con gli altri ed in contatto con lambiente. Si hanno quindi tre livelli di percezione conflittuale:
percezione di s
1.10 Conclusione
La funzione di facilitazione deve essere svolta da persone adeguatamente formate in tal senso e queste
persone possono essere i dirigenti delle strutture o i loro diretti sottordinati, per i conflitti inerenti ai soggetti
da loro diretti. Concludendo, la facilitazione del conflitto, cos come ogni altro mezzo di comunicazione
efficace uno strumento molto importante della competenza relazionale nella gestione delle risorse umane
poich:
1) riduce notevolmente il livello di conflittualit, aumentando la coesione interna.
2) migliora il benessere allinterno di un gruppo, quindi di riflesso, anche la produttivit;
3) aumenta il livello di consapevolezza individuale e quindi la crescita che nasce dal confronto tra il proprio
punto di vista e quello dellaltro; una visione alterocentrica della vita infatti essenziale ad ampliare la
propria ottica di riferimento.
In una societ in continua evoluzione essenziale tener conto della crescita individuale e della salute mentale