Osservazioni al progetto di costruzione della terza corsia
dell'autostrada A11,
Aspetti infrastrutturali
Lianalisi del progetto di costruzione della terza corsia dell'autostrada A11 trasmesso al Comune di
Prato ha condotto alla definizione delle seguenti richieste che consentono, ove accolte, sensibili
miglioramenti alla viabilita locale a piti stretto contatto con il sedime autostradale, sia dal punto di
vista della circolazione veicolare che dal punto di vista di pedoni e ciclist, che peraltro risultano i
iti penalizzati dal “tagtio” che il rilevato autostradale opera sul territorio.
1—Vile L. da Vinci dal casello di Prato Est fino al Ponte Lama.
Il progetto presentato prevede il solo adeguamento delle rampe di accesso/uscita dall'autostrada
modificando i raggi di curvatura nella nuova piattaforma dotata della terza corsia. Non si prevedono
invece interventi sul lato del vile L. da Vinci.
Tl vie L. da Vinci rappresenta per il Comune di Prato la principale viabilita interna di scorrimento e
nel corso degli ultimi dieci anni sono stati realizzati numerosi interventi di potenziamento della
capacita attraverso la costruzione di incroci a livelli sfalsati e del raddoppio a quattro corsie. Il viale,
denominato anche “declassata” in quanto derivato dall‘originale sedime dell'autostrada All, &
interessato dal passaggio di oltre 60.000 veicoli giomnalieri.
La principale criticita che si rileva @ rappresentata dal cambio di sezione che da quattro corsie si
riduce a due, generando un restringimento di carreggiata che produce rallentamenti e che, dal punto
i vista della sicurezza stradale, rappresenta un fattore di rischio.
Rispetto a questo argomento, ed al successivo, si & parlato nella riunione del 25/09/2014 tenutasi
presso la Regione Toscana Settore Infrastrutture con rappresentanti di SPEA e Autostrade per
Malia, come risulta dal verbale prodotto.
1A raddoppio del tratto di accesso/uscita al casello di Prato Est
1 restringimento di carreggiata é dovuto alla posizione delle rampe di ingresso/uscita dal casello di
Prato Est ed il problema pud essere risolto con un loro leggero spostamento e modifica dei raggi di
curvatura. 11 cavalcavia che sovrappassa la declassata @ gia adeguato per ospitare le quattro corsie
del viale.
1B ~ raddoppio del tratto tra la rampa di uscita dal casello in direzione Est fino al ponte Lama
I progetto prevede I'installazione di barriere antirumore lungo il v.le L. da Vinci (dal lato opposto a
via dell'Agio): tali barriere rappresentano una protezione delle abitazioni. che si wovano al di 1a del
vle da Vinci e potrebbero essere ben pitt efficaci qualora fossero installate sul lato opposto del
viale: in tal modo si preserverebbero gli abitanti residenti nelle abitazioni di via dell’Agio anche dal
rumore prodotto dallo stesso v.le da Vinci.
In ogni caso si segnala che la posizione delle barriere antirumore debba essere compatibile con il
raddoppio della strada in quel punto che, a parere di questo Comune, potra avvenire solo nello
spazio che separa l'area del casello dal viale da Vinci, soprattutto a causa della presenza, sul Jato
opposto, di abitazioni civili che potrebbero essere, altrimenti, fortemente penalizzate:1C- Raddoppio del ponte Lama.
Lasse principale di viabilita del Comune di Prato si immette nel Comune di Campi Bisenzio
attraverso il ponte Lama che consente di oltrepassare il fiume Bisenzio. 11 ponte @ attualmente ad
unica carreggiata a doppio senso di marcia,
Si chiede a Codesta Societi di voler includere nel progetto di terza corsia per l'autostrada All la
realizzazione del raddoppio del vile L. da Vinci nel tatto compreso tra il cavalcavia di
accesso/uscita al casello di Prato Est ed il ponte Lama incluso.
Luufficio scrivente ha predisposto un progetto di massima del raddoppio del tratto stradale che pud
essere utilizzato come base di partenza per la progettazione degli interventi definitivi.
2 collegamento del casello di Prato Est con il Marcrolotto 2.
La richiesta di connessione @ stata gia oggetto di alcuni approfondimemti da parte di Codesta
Societa. Tuttavia, rispetto alle soluzioni da Voi proposte, non si trova traccia nel progetto definitivo
trasmessoci.
Si ribadisce, per il Comune di Prato, l'importanza del collegamento tra il Casello di Prato Est ed il
Macrolotto 2: lo studio trasportistico da Voi condotto per la definizione del quadro delle esigenze
conclude che le relazioni tra il casello Prato Est ed il Macrolotto 2 sono, tutto sommato, scarse,
anche in relazione all'incompleto sviluppo della stessa area industriale.
Lo studio presentato prende perd in considerazione il solo Macrolotto industriale n.2 senza tenere
conto della presenza, a Sud del vle Berlinguer dell'asse di via Paronese-via di Baciacavallo,
enominata anche “Asse delle Industrie”, che collega tutta la zona Sud-Est di Prato e tra gli altri: la
frazione di Cafaggio, delle Fontanelle, di San Giorgio e Santa Maria a Colonica, di Paperino,
nonché il Macrolotto 1 , attraverso via Roma, i Comuni “Medicei”, tra cui Poggio a Caiano. Sono
Circa 40,000 gli abitanti residenti nella zona Sud-Est del Comune ed oltre 400 le micro e piccole
imprese presenti nel primo Macrolotto, che danno lavoro a circa 3.000 dipendenti.
Liinteresse particolare per il collegamento richiesto si evince soprattutto nella condizione di
congestionamento in cui si trova il nodo della “Questura” sul v.le L. da Vinci, ad Ovest del Casello
di Prato Est: la coda in ingresso in rotatoria si estende sulla complanare fino ad interessare il viale e,
talvolta, fino alla rampa di uscita dal casello. Tali veicoli infatti interessano la rotatoria
esclusivamente per proseguire in direzione Sud e provengono tutti da Est.
La proposta che dal vostro studio appare pili realizzabile (collegamento tramite nuova viabilita a
doppio senso tra via Ferrucci, all'altezza del sottopasso autostradale, e via Beccarello) risulta per il
‘Comune di Prato una possibile soluzione ma probabilmente non ottimale: i veicoli ogai in coda alla
“otatoria della Questura” diretti in via Berlinguer potrebbero trovarsi in larga parte ad interessare le
rotatoria del v-le Marconi poste a nord ed a Sud del Ponte Lama.
Si richiede pertanto di valutare, anche alla luce delle ulteriori esigenze esposte, la possibilita di
realizzare un collegamento funzionale che risolva le criticita oggi presenti.3 - Cavalcavia via delle Fonti
Durante l'esecuzione dei lavori di demolizione e ricostruzione del ponte di via delle Fonti gli utenti
imeressati a raggiungere le aree a Sud dell'Autostrada subiranno notevoli disagi che potrebbero
essere limitati fortemente dalla costruzione di una piccola bretella che colleghi la rotatoria di via
Berlinguer e via Tourcoing con via delle Fonti.
In relazione allo spostamento di via delle Fonti, come riportato in planimetria di progetto, si chiede
che la nuova strada possa essere utilizzata, al termine del cantiere, quale pista ciclabile e restare
pertanto nella disponibilita duso del Comune di Prato.
6 —Cavalcavia via del Lazzeretto
Si richiede lo spostamento della rampa Sud in direzione di via Onorio Vannucchi e via Schio. Tale
nuovo collegamento consente di deviare Ja circolazione stradale verso viabilita organizzate e con
sezioni opportune liberando le abitazioni civili dal passaggio di veicoli e migliorando !a sicurezza
dei pedoni e degli utenti della strada.
In relazione allo spostamento di via Campostino di Mezzana, come riportato in planimetria di
progetto, si chiede che la nuova strada possa essere utilizzata, al termine del cantiere, quale pista
Ciclabile e restare pertanto nella disponibilita d'uso del Comune di Prato.
4 Sottopasso
86)
l progetto prevede per via del Ferro lampliamento del sottovia fino a 7,5 ml, per via Lunga di
Cafaggio il prolungamento a sezione invariata,
1 due sottopassi, che misurano rispettivamente circa 6 e 5 ml sono attualmente sprowvisti di percorsi
pedonali e ciclabili dedicati. Si richiede di realizzare, a fianco dei sottopassi esistenti, due nuovi
sottopassi ciclo-pedonali di larghezza netta di 3 ml ciascuno.
In relazione al previsto collegamento di via delle due strade a Nord dell‘autostrada, come riportato
in planimetria di progetto, si chiede che la nuova strada possa essere utilizzata, al termine del
cantiere, quale pista ciclabile che colleghi i due sottopassi pedo-ciclabili di cui sopra, e restare
pertanto nella disponibilita d'uso del Comune di Prato.
del Ferro (opera n. 87) e sottopasso di via Lunga di Cafaggio (opera n.
5 — Sottopasso di via Roma (opera n.89)
Il progetto prevede per via Roma il prolungamento del sottovia.
11 Comune di Prato chiede che venga prevista la realizzazione di passaggi ciclopedonali nel
sottopasso in sicurezza.
Considerata Vestrema vicinanza delle abitazioni al sedime autostradale, si richiede che le previste
barriere fonoassorbenti abbiano non solo le dovute caratteristiche tecniche di insonorizzazione ma
anche una particolare conformazione visiva che salvaguardi anche gli aspetti di carattere
ambientale, paesaggistico ed estetico. Si richiamano a tal proposito le barriere utilizzate nel corso
Gell'ampliamento dell‘autostrada A1 nei tratti di rilevanza paesaggistica.
7 ~ Cavalcavia via del Molinuzzo (opera n.96)
Il progetto ne prevede la demolizione senza ricostruzione.
Tl Comune di Prato con nota prot. 2007/104430 aveva gid richiesto, in sede di conferenza dei
servizi, la ricostruzione del ponte con una sezione tipo di ml 11, richiesta disattesa dal progetto
resentato.Il Comune di Prato, nell'ambito dello sviluppo della mobilita ciclabile nel proprio territorio quale
altemativa al mezzo di trasporto privato, ritiene indispensabile la ricostruzione del ponte, anche
come passerella ciclo-pedonale di larghezza ml 5.
8 — Sottopasso (opera n.101) e cavalcavia (opera n, 103) di via Pollative
1 progetto prevede il prohngamento del sottovia e la demolizione del cavalcavia,
Per quanto riguarda il sottopasso il suo utilizzo risulta spesso compromesso dalla presenza di acqua
anche in periodi non molto piovosi e pertanto non sembra essere una buona soluzione per un
attraversamento ciclopedonale dell'autostrada.
Per quanto riguarda il cavaleavia il Comune di Prato, con nota prot. 2007/104430, aveva gia
richiesto la ricostruzione del ponte con una sezione tipo di ml 11, richiesta disattesa dal progetto
presentato.
Considerata la vicinanza tra le due infrastrutture si ritiene che il sottopasso possa essere
semplicemente prolungato mente rimane indispensabile la ricostruzione del ponte, anche come
passerella ciclo-pedonale di larghezza ml 5.
9 - Sottopasso di via per Iolo (opera n.106)
11 progetto prevede il prolungamento del sottopasso.
Il sottopasso, che misura citca 7 ml, @ attualmente sprovvisto di percorsi pedonali e ciclabili
dedicati. Si richiede di realizzare, a fianco dell'esistente, un nuovo sottopasso ciclopedonale di
larghezza netta 3 ml.
10 Cavalcavia via Traversa delle Caserane (opera n.116)
I progetto prevede la demolizione e ricostruzione del ponte con sezione di ml 9.
Si ritiene tuttavia che Ja sezione debba essere portata ad 11 ml in modo tale da consentire anche
Vinserimento di una pista ciclabile. #4
In relazione all'utilizzo di via Argine del Fosso quale viabilita altemativa durante 1a costruzione dei
cavalcavia, si sottolinea che la strada & gia fortemente utilizzata e presenta notevoli criticita
soprattutto in relazione alla sicurezza di pedoni e ciclisti. Si richiede che 1a sua sezione venga
adeguata per consentire il temporaneo maggiore utilizzo nelle fasi di cantiere.
11 - Percorsi ciclabili
11 Comune di Prato, nell'ambito dello sviluppo della mobilita ciclabile sul proprio territorio, chiede
che, ai piedi del rilevato autostradale, sia realizzato, in modo continuativo, un percorso ciclabile che
colleghi Prato Est con Prato Ovest. Il percorso, da svolgersi una parte a Nord ed in parte a Sud del
rilevato, troverebbe connessione con numerose ciclabili esistenti_rafforzandone le potenzialita di
utilizzo da parte degli utenti. Il percorso ciclabile dovrebbe inoltre di essere dotato di una fascia
verde longitudinale in grado di ospitare alberature che avrebbero anche funzione di mitigazione
dell'impatto ambientale in relazione al rumore ed ai gas di scarico.
12- Collegamento stradale loc. Casale - via Manzoni
Si precisa che nelle tavole di progetto presentate non si rileva la presenza del collegamento tra
Casale e via Manzoni seppur in corso di costruzione. L'intervento prevede il sottoattraversamento
dell'autostrada gia adeguato per la costruzione della terza corsiaAspetti urbanistici (osservazioni pervenute dal Servizio Urbanistica)
1 - Verificare interferenza dell’ampliamento della terza corsia con la viabilita prevista dal Piano di
Lottizzazione n. 31 - “lottizzazione di Tobbiana”-.
2~ Si richiede di aumentare l’area di esproprio delle Particelle 178-180 Foglio 81 per garantire la
continuita della pista ciclabile fino al sottopasso (Pista ciclabile proveniente da Via Cava - Area
Albini e Pitigliani).
3 — Area di cantiere presso Prato Ovest: la carta riporta la S.P. 6 ad unica carreggiata mentre la
stessa é stata raddoppiata nel corso degli anni, Si richiede di verificare area di cantiere ed il suo
Taccesso con la strada effettivamente esistente ed in particolare di prevedere una corsia di
ingresso/uscita che consenta l'accelerazione/decelerazione degli automezzi senza interferenze con la
provinciale.
Aspetti patrimoniali (osservazioni pervenute dal Servizio Espropri)
Poiché il Piano particellare individua wa i terreni da espropriare e/o occupare e/o asservire le
proprieta del Comune di Prato distinte al Catasto terreni al Foglio 72, particelle 145, 476, 1052, 492
@ 126 per complessivi mg 3.427;
visto il progetto depositato che prevede in cortispondenza della particella 145 la realizzazione di un
muro di sostegno di altezza media metri 3,00 e lunghezza metri 120, wa il progressive km
14+721.15 ed il km 14+845.15, in luogo del rilevato di ampiezza molto pit: ampia che @ previsto
Iungo il tracciato nelle porzioni ante e post la porzione indicata;
considerato che la scelta progettuale deriva dal rilievo eseguito dai progettisti che evidenzia la
presenza di una struttura dove sono localizzate case mobili;
visto che la realizzazione del muro di contenimento comporta un aggravio di costo rispetto alla
soluzione progettuale derivante dal rilevato in terra;
considerato che la realizzazione del rilevato comporta invece un aggravio nella superficie con
destinazione verde pubblico che il Comune di Prato si trova a dover cedere;
considerato che nella porzione di verde pubblico che rimane di proprieta del Comune di Prato sono
localizzati n. 2 metanodotti che attualmente impediscono la realizzazione di verde pubblico
attrezzato comprendente vialetti pedonali e ciclabili, installazione di giochi o altre attrezzature in
quanto i] terreno deve essere mantenuto privo di manufatti che compattino il terreno;
considerato che la riduzione della superficie di mq 3.427 di verde pubblico nella parte priva del
vincolo derivante dai metanodotti rende pressoché inutilizzabile |’intera superficie come verde
pubblico attrezzato;
L’Amministrazione Comunale ai sensi del D.P.R. 327/2001, art. 11, comma 2, osserva:
1) La necesita di adeguare i metanodotti esistenti con una sovrastruttura per una lunghezza
di metri 200 che consenta la realizzazione anche nella fascia di terreno vincolata, di2
3)
‘manufatti che necessitino di terreno compatto;
Ja possibilita. di evitare 1a realizzazione del muro di sostegno di metri 120 tra il
progressive km 14#721.15 ed il progressive km 14#841.15 da sostituire anche in questa
sezione con il rilevato in terra di costo inferiore;
che in sommita al rilevato in terra lungo la fascia di metri 200 siano installati i necessari
dispositivi che possano garantire la sicurezza ¢ la incolumita nel terreno sottostante nonché
{l rispetto della normativa di tutela dall’inquinamento acustico per la destinazione verde
pubblico/residenza, prevista,