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AVVIO DIMPRESA
E FISCO
di Luca De Stefani
sa
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u ova
N
Giugno 2010
Notizie sullautore
Roberto Furlan
Presidente della Camera di Commercio di Padova
Indice
pag. 35 Capitolo VI - Gli studi di settore
Capitolo I - Introduzione al sistema fiscale italiano
Il sistema fiscale italiano costituito da due tipi di imposizione
fiscale: le tasse e le imposte.
Capitolo II - Lapertura dellimpresa
1. La partita Iva e il codice Tutti i soggetti che intraprendono unattivit rilevante ai fini Iva
fiscale (impresa, ma anche professionista/artista), compresi i sogget-
ti non residenti che istituiscono una stabile organizzazione in
Italia o che intendono identificarsi direttamente, devono pos-
sedere un numero di partita Iva.
La partita Iva formata da 11 caratteri numerici, di cui i primi 7
individuano il contribuente attraverso un numero progressivo,
i successivi 3 sono il codice identificativo dellufficio, lultimo
un carattere di controllo.
N N N N N N N N N N N
(I) (II) (III)
(I) = Numero progressivo
(II) = Codice ufficio delle Entrate
(III) = Carattere di controllo (calcolato sulla base dei primi die-
ci)
------------------
municazione unica devono essere compresi i modelli AA9/10
o AA7/10, denominati comunicazioni di inizio, variazione e
cessazione dellattivit ai fini Iva.
Gli imprenditori individuali e i lavoratori autonomi devono uti-
lizzare il modello AA9/10, mentre i soggetti diversi il modello
AA7/10.
AA9/10
0905 R S S R R T 6 5 L 1 3 G 2 2 4 G P a gina n. 1
QUADRO A
TIPO DI DICHIARAZIONE DATA INIZIO
X1 INIZIO ATTIVIT
30 12 2009
P ARTITA IVA DATA VARIAZIONE
2 VARIAZIONE DATI L
P ARTITA IVA
4
QUADRO B
S OGGETTO DIMPOS TA DITTA OVVERO COGNOME E NOME
Attivit es ercitata
e lu o g o d i es ercizio
CODICE ATTIVIT DES CRIZIONE ATTIVIT
in cas o d i p i attivit
in d icare lattivit p revalen te 477110 Commercio al dettaglio di confezioni per adulti
VOLUME DAFFARI P RES UNTO ACQUIS TI INTRACOMUNITARI DI BENI DI CUI ALL'ART. 60-BIS
INDIRIZZO COMP LETO (VIA O P IAZZA, NUMERO CIVICO, S CALA, INTERNO, P ALAZZINA, ECC.)
35100 PADOVA PD
Re g imi fis c ali ag e vo lati
Re g ime pe r i c o ntribue nti minimi Re g ime fis c ale ag e vo lato pe r le nuo ve iniziative
pre vis to dallart. 1, c o mma 96 e impre ndito riali e di lavo ro auto no mo pre vis to
CONFORME AL P ROVVEDIMENTO AGENZIA DELLE ENTRATE 29/12/2009 - DATA P RINT GRAFIK
s e g ue nti, de lla L. 24 dic e mbre 2007, n. 244 dallart. 13 de lla L. 23 dic e mbre 2000, n. 388
A R
Attivit di c o mme rc io INDIRIZZO DEL S ITO WEB
e le ttro nic o
C
QUADRO C
TITOLARE CODICE FIS CALE COGNOME NOME
13 07 1965 PADOVA PD
Re s ide nza anag rafic a o , INDIRIZZO COMP LETO (VIA O P IAZZA, NUMERO CIVICO, S CALA, INTERNO, P ALAZZINA, ECC.)
s e dive rs o ,
Do mic ilio Fis c ale VIA ROMA N. 5
C.A.P . COMUNE (s e nza a bbre via zione ) P ROVINCIA
35100 PADOVA PD
10
CODICE FISCALE
R S S R R T 6 5 L 1 3 G 2 2 4 G Pagina n. 2
QUADRO D
RAPPRES ENTANTE COGNOME OVVERO DENOMINAZIONE O RAGIONE S OCIALE NOME DATA INIZIO P ROCEDIMENTO
S ta mpa to con te cnologia di s ta mpa FIS COLAS ER www.da ta printgra fik.it
C
COMUNE (o S ta to e s te ro) DI NAS CITA P ROV. DATA DI NAS CITA CODICE FIS CALE
CODICE FIS CALE DELLA S OCIET RAP P RES ENTANTE FIS CALE
1a CES S IONE E DONAZIONE DAZIENDA 1b MODIFICAZIONE DI S OCIET IN DITTA INDIVIDUALE 1c S UCCES S IONE EREDITARIA
S EZIONE 1
OPERAZIONI
S TRAORDINARIE
2a CES S IONE E DONAZIONE DI RAMO DAZIENDA
TRAS FORMAZIONI
S OS TANZIALI
S OGGETTIVE Barrare la cas ella s e il s o g g etto s ubentrante intende es ercitare la faco lt di acquis tare beni e s ervizi s enza pag amento dellimpo s ta a no rma dellart. 2,
PL co mma 2, della L. n. 28/1997
indic are la partita IVA P ARTITA IVA / CODICE FIS CALE P ARTITA IVA / CODICE FIS CALE
(s e ditta individuale )
o il c o dic e fis c ale (s e s o g g e tto
dive rs o ) de i s o g g e tti e s tinti
P ARTITA IVA / CODICE FIS CALE P ARTITA IVA / CODICE FIS CALE
o tras fo rmati: ve di is truzio ni
P ARTITA IVA / CODICE FIS CALE P ARTITA IVA / CODICE FIS CALE
S EZIONE 2
DA COMPILARE A CURA DEL CONFERENTE, CEDENTE O DONANTE
CONFERIMENTO
CES S IONE O
DONAZIONE 3 Partita IVA o c o dic e fis c ale de l c o nfe ritario , c e s s io nario o do natario
DAZIENDA CON
MANTENIMENTO Barrare la cas ella s e s tato tras ferito il beneficio di utilizzazio ne della faco lt di acquis tare beni
DELLA PARTITA IVA PL e s ervizi s enza pag amento dellimpo s ta a no rma dellart. 2, co mma 2, della L. n. 28/1997
AFFITTO DAZIENDA Co municazio ne ai fini dellutilizzo del plafo nd tras ferito (art. 8, quarto co mma)
ACQUIS IZIONE
4 DI AZIENDA IN AFFITTO P ARTITA IVA / CODICE FIS CALE DEL LOCATORE 5 AFFITTO DELLUNICA AZIENDA 6 REVOCA AFFITTO DAZIENDA
QUADRO F TIP O
COMUNICAZIONE
CODICE FIS CALE
S EZIONE 1 XA C 5 6 5 4 6 5 6 4 6 5 4 6 4
S OGGETTI DEPOS ITARI INDIRIZZO COMP LETO (VIA O P IAZZA, NUMERO CIVICO, S CALA, INTERNO, P ALAZZINA, ECC.)
E LUOGHI DI
CONS ERVAZIONE DELLE VIA G. TONIOLO N. 9
S CRITTURE CONTABILI C.A.P . COMUNE (s e nza a bbre via zione )
35100 PADOVA PD
TIP O CODICE FIS CALE
COMUNICAZIONE
A C
INDIRIZZO COMP LETO (VIA O P IAZZA, NUMERO CIVICO, S CALA, INTERNO, P ALAZZINA, ECC.)
CONFORME AL P ROVVEDIMENTO AGENZIA DELLE ENTRATE 29/12/2009 - DATA P RINT GRAFIK
A C
INDIRIZZO COMP LETO (VIA O P IAZZA, NUMERO CIVICO, S CALA, INTERNO, P ALAZZINA, ECC.)
A C
CITTA' S TATO ES TERO
11
CODICE FIS CALE
R S S R R T 6 5 L 1 3 G 2 2 4 G P a gina n. 3
QUADRO G Barrare la cas ella A in cas o di co municazio ne di nuo va attivit
INFORMAZIONI INERENTI Barrare la cas ella C in cas o di co municazio ne di ces s azio ne di attivit
S ta mpa to con te cnologia di s ta mpa FIS COLAS ER www.da ta printgra fik.it
S EZIONE 1
A C
ALTRE ATTIVIT
ES ERCITATE
A C
A C
A C
S EZIONE 2 Barrare la cas ella A in cas o di co municazio ne di nuo va s ede
ALTRI LUOGHI IN CUI Barrare la cas ella C in cas o di co municazio ne di chius ura s ede
VENGONO ES ERCITATE
INDIRIZZO COMP LETO (VIA O P IAZZA, NUMERO CIVICO, S CALA, INTERNO, P ALAZZINA, ECC.)
LE ATTIVIT
E/O CONS ERVATE TIP O TIP O
LE S CRITTURE CONTABILI COMUNICAZIONE S EDE
C.A.P . COMUNE
A C
INDIRIZZO COMP LETO (VIA O P IAZZA, NUMERO CIVICO, S CALA, INTERNO, P ALAZZINA, ECC.)
TIP O TIP O
COMUNICAZIONE S EDE
C.A.P . COMUNE
A C
INDIRIZZO COMP LETO (VIA O P IAZZA, NUMERO CIVICO, S CALA, INTERNO, P ALAZZINA, ECC.)
TIP O TIP O
COMUNICAZIONE S EDE
C.A.P . COMUNE
A C
QUADRO H
Pre s unzio ne di c e s s io - Partita IVA o c o dic e fis c ale de l rappre s e ntante
ne rappo rto di rap-
pre s e ntanza art.1,
c o mma 4,
D.P.R. n. 441/1997
Dati relativi allimmo bile TITOLARIT DELLIMMOBILE TIP O DI CATAS TO S EZIONE FOGLIO P ARTICELLA S UBALTERNO
des tinato alles ercizio
dellattivit
P F A10 5 0 0 9 9 5 0 0 0 1
ES TREMI REGIS TRAZIONE CONTRATTO DATA DI REGIS TRAZIONE UFFICIO NUMERO S . NUMERO S ERIE
DI LOCAZIONE O DI COMODATO (v. is truzio ni)
OP ERAZIONI INTRACOMUNITARIE
VOLUME ACQUIS TI P RES UNTO VOLUME CES S IONI P RES UNTO
CONFORME AL P ROVVEDIMENTO AGENZIA DELLE ENTRATE 29/12/2009 - DATA P RINT GRAFIK
Dati relativi allattivit TIP OLOGIA DELLA CLIENTELA LUOGO DI ES ERCIZIO AP ERTO AL P UBBLICO e uro e uro e uro oltre e uro
es ercitata 0 5.000 5.001 50.000 50.001 - 200.000 200.000
INVES TIMENTI INIZIALI
ALLEGATI
APERTURA PARTITA IVA
12
CODICE FIS CALE
R S S R R T 6 5 L 1 3 G 2 2 4 G P a gina n. 4
QUADRI COMPILATI
E FIRMA DELLA Il s ottos critto dichiara di aver compilato i s eguenti quadri
XA XB C
X D E XF G H XI (ba rra re ) Tota le
4
P a gine
DICHIARAZIONE
DELEGA
TELEMATICA
RIS ERVATO Impe gno a pre s e nta re pe r via te le ma tica la dichia ra zione pre dis pos ta da l contribue nte
ALL'INTERMEDIARIO
Impe gno a pre s e nta re pe r via te le ma tica la dichia ra zione de l contribue nte pre dis pos ta da l s ogge tto che la tra s me tte
giorno me s e a nno
13
Capitolo III - LIva
Limposta sul valore aggiunto (Iva) si applica in modo similare 1. Il presupposto dellimpo-
in tutti i paesi dellUnione europea ed disciplinata in Italia dal sta sul valore aggiunto
dpr n. 633/72.
------------------
17
Nel momento in cui unoperazione rilevante ai fini Iva stata 3. La fatturazione
effettuata, necessario emettere la fattura. In generale, questa
deve indicare le seguenti informazioni:
la data di emissione;
il numero che deve essere progressivo e con cronologia an-
nuale;
la denominazione delle parti (cedente e cessionario) tra le
quali effettuata loperazione;
la natura, qualit e quantit dei beni ceduti e dei servizi pre-
stati;
il corrispettivo della cessione o della prestazione;
la base imponibile dellimposta;
laliquota Iva applicabile;
lammontare dellimposta.
19
Capitolo IV - LIrpef e lIres
Le imposte sul reddito, Irpef e lIres, sono disciplinate dal Testo
unico delle imposte sui redditi ovvero Tuir (dpr 917/86).
Il presupposto dellimposta sul reddito delle persone fisiche (Ir- 1. Il presupposto dellIrpef
pef) il possesso di redditi in denaro o in natura.
Questi redditi possono essere fondiari, di capitale, di lavoro
dipendente, di lavoro autonomo, dimpresa o diversi.
La somma di queste sei categorie di reddito, determinate se-
condo le relative norme, costituisce il reddito complessivo del
contribuente.
Su questultimo, al netto degli oneri deducibili, si applica lIrpef,
oltre che laddizionale regionale e quella comunale.
------------------
I soggetti passivi dellIrpef sono le persone fisiche, residenti e 2. I soggetti passivi Irpef
non residenti nel territorio dello Stato. Si considerano residenti
le persone che per la maggior parte del periodo dimposta (183
o 184 giorni se lanno bisestile, anche non continuativi) sono
iscritte nelle anagrafi della popolazione residente o hanno nel
territorio dello Stato il domicilio o la residenza ai sensi del Co-
dice Civile.
Il domicilio il luogo dove la persona ha stabilito la sede prin-
cipale dei suoi affari e interessi, indipendentemente dalla sua
presenza effettiva. La residenza nel luogo dove la persona
ha la sua dimora, anche se non richiesta labitualit, la conti-
nuit o la definitivit della dimora2.
Sono, quindi, soggetti passivi Irpef, ad esempio, gli imprendi-
tori individuali, i soci di societ di persone, gli amministratori
di qualunque societ che percepiscono compensi e i soci di
societ di capitali, nel caso in cui venga distribuito il dividendo
o venga fatta lopzione per la trasparenza fiscale.
------------------
LIrpef si applica sul reddito complessivo del soggetto, formato 3. La base imponibile dellIr-
per i residenti da tutti i redditi posseduti e per i non residenti pef
soltanto da quelli prodotti nel territorio dello Stato, al netto degli
oneri deducibili.
Il reddito imponibile assoggettato ad aliquote progressive per
scaglioni. Sono esclusi dalla base imponibile i redditi esenti
2 Le persone residenti in Italia sono tassate per i redditi ovunque prodotti, in base al principio di tassazione del reddito mondiale, cosiddetto worldwide
income taxation. Comunque, per evitare la doppia imposizione (nello Stato di residenza e nello Stato ove prodotto il reddito), sono previste le Convenzioni
internazionali contro le doppie imposizioni. Solitamente, per ciascuna categoria di reddito transnazionale (redditi fondiari, interessi, dividendi, royalties, red-
diti di lavoro dipendente, redditi di lavoro autonomo, redditi diversi), le Convenzioni internazionali stabiliscono quale Stato ha il potere impositivo. E, quindi,
previsto uno specifico credito dimposta per le imposte pagate allestero.
I non residenti nel territorio dello Stato italiano sono soggetti passivi limitatamente ai redditi prodotti nel territorio dello Stato.
Dal 1 gennaio 1999 si considerano residenti in Italia anche i cittadini italiani che sono stati cancellati dallanagrafe della popolazione residente in Italia per
emigrare in Stati o territori aventi un regime fiscale privilegiato. Questi Stati sono individuati con decreto del Ministro delle finanze e sono ad esempio Monte-
carlo, San Marino, Svizzera, ecc.. Pertanto, i trasferimenti di residenza verso questi paesi considerati paradisi fiscali si presumono per legge trasferimenti
di residenza fittizi o di comodo. La presunzione di residenza in Italia ammette, comunque, prova contraria (cosiddetta presunzione legale relativa), ma
questa a carico del contribuente, che deve dimostrare leffettivit del trasferimento allestero. Ci pu essere provato, ad esempio, attraverso lesibizione
di un contratto di locazione o di acquisto di una abitazione allestero, ai quali vanno, comunque, aggiunte le bollette del gas, della luce, del telefono, ecc..
Pu essere aggiunto anche il contratto di lavoro dipendente o similare.
20
dallimposta in virt di norme specifiche (ad esempio, le pen-
sioni di guerra, i compensi per la partecipazione ad uffici eletto-
rali) e quelli soggetti a ritenuta alla fonte a titolo dimposta o ad
imposta sostitutiva (ad esempio, gli interessi su titoli di stato, i
capital gain da compravendita di titoli quotati in borsa, ecc.)3.
Limposta dovuta per anni solari, cio dal primo gennaio al
31 dicembre, a ciascuno dei quali corrisponde unobbligazione
tributaria autonoma.
------------------
3.1. I redditi di lavoro autonomo Sono redditi di lavoro autonomo quelli che derivano dalleser-
cizio di arti e professioni. Per esercizio di arti e professioni si
intende lesercizio per professione abituale di attivit di lavoro
prive di vincolo di subordinazione e caratterizzate dal contenu-
to intellettuale (ad esempio, lavvocato, il medico, il notaio) o
artistico (ad esempio, il pittore, lo scultore) della prestazione.
21
e poi si verifica se questo importo supera il 2% dei compen-
si;
le spese di rappresentanza sono deducibili nei limiti dell1%
dei compensi percepiti nel periodo dimposta; se i costi per
le prestazioni alberghiere e le somministrazioni di alimenti e
bevande costituiscono spese di rappresentanza, sono dedu-
cibili al 75% e, in ogni caso, per un importo complessivamen-
te non superiore al 1% dei compensi del periodo dimposta;
le spese di partecipazione a convegni, congressi e simili o a
corsi di aggiornamento professionale, incluse quelle di viag-
gio e soggiorno, sono deducibili nella misura del 50% del loro
ammontare;
le spese e gli altri componenti negativi relativi ai mezzi di tra-
sporto a motore, utilizzati nellesercizio di arti e professioni in
forma individuale, sono deducibili al 40% e limitatamente ad
un solo veicolo; se lattivit svolta da una societ sempli-
ce o da unassociazione di cui allarticolo 5, Tuir, possibile
dedurre la suddetta percentuale solo per un veicolo per ogni
socio o associato; per la deduzione non si tiene conto della
parte del costo di acquisto eccedente 18.075,99 euro per le
autovetture e gli autocaravan, 4.131,66 euro per i motocicli e
2.065,83 euro per i ciclomotori. Pertanto, il limite massimo di
deduzione del costo di acquisto di unautovettura da parte di
un professionista di 7.230,40 euro.
------------------
Sono redditi dimpresa quelli che derivano dallesercizio di 3.2. I redditi di impresa
imprese commerciali, cio lesercizio abituale, ancorch
non esclusivo, delle attivit elencate dallarticolo 2195 del
Codice Civile, nonch lesercizio di attivit agricole previsto
allarticolo 32, comma 2, lettere b e c, Tuir, oltre il limite del
reddito agrario.
Per stabilire se una persona fisica sia titolare di reddito dim-
presa necessario esaminare il tipo di attivit svolta e ve-
rificare se questa ha la caratteristica dellabitualit. Per le
persone fisiche, quindi, vale il criterio oggettivo di qualifica-
zione del reddito dimpresa.
Per le societ commerciali di persone (societ in nome col-
lettivo e societ in accomandita semplice) e per le societ
di capitali (societ per azioni, in accomandita per azioni, a
responsabilit limitata, cooperative) prevale, invece, un cri-
terio soggettivo. Infatti, tutti i redditi imputabili alle societ
commerciali di persone o di capitali si considerano di im-
presa; questi soggetti, quindi, producono sempre e soltanto
reddito dimpresa.
22
Il reddito dimpresa determinato analiticamente facendo la
differenza tra componenti positivi (ricavi) e negativi (costi)
che sono relativi al periodo dimposta (anno):
1. per le cessioni di beni mobili, la competenza si determi-
na con riferimento al momento della consegna o spedi-
zione del bene;
2. per le cessioni di beni immobili, la competenza si deter-
mina con riferimento al momento della stipula dellatto di
compravendita;
3. per le prestazioni di servizi, limputazione va nelleser-
cizio in cui le prestazioni sono state ultimate, ma se il
corrispettivo della prestazione di servizi decorre propor-
zionalmente al passare del tempo (ad esempio, i canoni
di locazione, gli interessi, i premi assicurativi), rilevano
nellesercizio per la quota in esso maturata.
Si segue, pertanto, il principio di competenza economica
e non quello di cassa, applicato per i professionisti.
24
Vi sono anche dei componenti positivi di reddito che possono
essere diluiti nel tempo, generando delle variazioni in dimi-
nuzione dallutile civilistico per determinare reddito dimpre-
sa. E il caso delle plusvalenze da cessioni di beni strumentali
posseduti per un periodo non inferiore a tre anni, che concor-
rono a formare il reddito, a scelta dellimpresa, nei seguenti
modi: per lintero ammontare nellesercizio in cui sono state
realizzate ovvero in quote costanti in cinque esercizi.
------------------
3.2.1. Redditi dimpresa deri- La persona fisica produce un reddito dimpresa, se esercita
vanti da impresa com- per professione abituale:
merciale in forma indi- una delle attivit elencate allarticolo 2195 del Codice Civile,
viduale vale a dire lattivit industriale diretta alla produzione di beni
e di servizi, lattivit intermediaria nella circolazione dei beni
(commercio), lattivit di trasporto per terra, per acqua o per
aria, lattivit bancaria o assicurativa, le altre attivit ausilia-
rie delle precedenti;
una attivit agricola che eccede lesercizio normale dellagri-
coltura;
una attivit organizzata di prestazioni di servizi, anche se
non compresa tra quelle del 2195 del Codice Civile, come
ad esempio il mediatore immobiliare, lestetista, ecc..
Le persone fisiche che producono reddito dimpresa devono:
o tenere la contabilit;
o distinguere i beni relativi allimpresa e, quindi, indicati nella
contabilit, da quelli detenuti a titolo personale;
o applicare le regole relative allimposta sul valore aggiunto.
------------------
3.2.2. Redditi dimpresa deri- Le societ di persone non sono autonomi soggetti passivi ai
vanti dalla partecipa- fini delle imposte sui redditi, in quanto non pagano lIrpef. Co-
zione da parte della stituiscono, invece, un centro di determinazione unitaria del
persona fisica (sogget- reddito o della perdita che viene poi imputato automaticamen-
to passivo) a societ te ai soci in proporzione alla loro quota di partecipazione agli
di persone (societ in utili.
nome collettivo e socie- Ci avviene indipendentemente dalleffettiva percezione di
t in accomandita sem- questi utili. Questo meccanismo viene definito principio di
plice) trasparenza: la societ di persone (societ in nome collettivo
e societ in accomandita semplice) determina con riferimento
al periodo dimposta il reddito o la perdita dimpresa. La de-
terminazione avviene, come stato descritto in precedenza,
partendo dallutile o dalla perdita del bilancio di esercizio e ap-
portando allo stesso le variazioni in aumento o in diminuzione
generate dalla differenza tra la normativa civilistica e quella
fiscale. Il reddito (o la perdita) fiscale cos determinato viene
indicato nella dichiarazione dei redditi della societ di persone
e viene, cos, ripartito tra i soci automaticamente nello stesso
periodo dimposta. Ci avviene indipendentemente dalleffet-
25
tiva distribuzione degli utili ai soci e in proporzione alla loro
quota di partecipazione agli utili nella societ risultante dallat-
to costitutivo.
In pratica, la societ di persone non paga lIrpef sul reddito
che ha prodotto. Limposta viene, invece, pagata dai soci della
societ sul reddito prodotto da questultima. E ci anche se i
soci non si sono distribuiti gli utili.
A seguito di questo pagamento di imposte, leventuale suc-
cessiva ed effettiva divisione degli utili tra i soci non verr tas-
sata allIrpef in capo a questi ultimi.
------------------
Tutti i redditi imputabili alle societ di capitali si considerano 3.2.3. LIres e i redditi dimpre-
di impresa. sa delle societ di capi-
Le societ di capitali sono soggetti passivi dellimposta sul tali (societ per azioni, in
reddito delle societ (Ires) e non allIrpef. Questa imposta accomandita per azioni,
proporzionale e ha un aliquota del 27,5% del reddito dimpre- a responsabilit limitata
sa della societ. e cooperative)
------------------
SCAGLIONI IRPEF
Dal 2007 %
+ Reddito fondiario
+ Reddito di capitale
+ Reddito di lavoro dipendente
+ Reddito di lavoro autonomo
+ Reddito dimpresa
+ Redditi diversi
= REDDITO COMPLESSIVO
- deduzioni (oneri deducibili)
= REDDITO IMPONIBILE
= IMPOSTA LORDA
- detrazioni
= IMPOSTA NETTA
29
Capitolo V - LIrap
Limposta regionale sulle attivit produttive (Irap) ha come 1. Il presupposto dellIrap
presupposto lesercizio abituale di una attivit autonomamen-
te organizzata diretta alla produzione o allo scambio di beni
ovvero alla prestazione di servizi ed disciplinata dal decreto
legislativo 15 dicembre 1997, n. 446.
------------------
------------------
------------------
------------------
Per determinare la base imponibile Irap delle ditte individuali, 4.1. Le ditte individuali, le Snc
delle Snc, delle Sas e dei soggetti equiparati deve essere sot- e le Sas
tratto dallammontare:
dei corrispettivi delle cessioni di beni e delle prestazioni di
servizi alla cui produzione o al cui scambio diretta lattivit
dellimpresa;
dei corrispettivi delle cessioni di materie prime e sussidiarie,
di semilavorati e di altri beni mobili (esclusi quelli strumen-
tali), acquistati o prodotti per essere impiegati nella produ-
zione;
delle indennit conseguite a titolo di risarcimento, anche in
forma assicurativa, per la perdita o il danneggiamento dei
suddetti beni;
dei contributi in denaro, o il valore normale di quelli, in natura,
spettanti sotto qualsiasi denominazione in base a contratto;
delle variazioni delle rimanenze finali di magazzino di cui al-
larticolo 92, Tuir, vale a dire degli incrementi e delle diminu-
zioni di valore, rispetto alle esistenze iniziali, delle rimanenze
finali dei beni alla cui produzione o al cui scambio diretta
lattivit dellimpresa e delle materie prime e sussidiarie, di
semilavorati e di altri beni mobili (esclusi quelli strumentali),
acquistati o prodotti per essere impiegati nella produzione;
delle variazioni delle rimanenze finali delle opere, forniture
e servizi pattuiti come oggetto unitario e con tempo di ese-
cuzione ultrannuale, rispetto alle esistenze iniziali (articolo
93, Tuir);
lammontare:
dei costi delle materie prime, sussidiarie e di consumo;
delle merci;
dei servizi;
degli ammortamenti dei beni strumentali materiali e imma-
teriali;
dei canoni di locazione, anche finanziaria, dei beni strumen-
tali materiali e immateriali.
Tutti questi componenti rilevanti non derivano dal bilancio
civilistico, ma si assumono secondo le regole di qualificazio-
ne, imputazione temporale e classificazione valevoli per la
determinazione del reddito dimpresa ai fini dellimposta
personale. Ci si basa, quindi, sulle regole fiscali previste dal
Tuir (dpr 22 dicembre 1986, n. 917). Ad esempio, il costo delle
spese telefoniche deducibile all80%, quello delle autovettu-
re al 40%, e cos via.
Questo sistema di calcolo della base imponibile nasce da esi-
genze di semplificazione e si spiega, evidentemente, anche in
considerazione del fatto che esse, ricorrendone le condizioni,
32
sono dispensate dalla tenuta di scritture contabili ordinarie e,
quindi, di un bilancio da cui trarre i componenti positivi e nega-
tivi del valore della produzione da assumere ai fini Irap.
Per le ditte individuali, le Snc, le Sas e i soggetti equiparati,
non rileveranno ai fini Irap, le plusvalenze o le minusvalenze
relative ai beni strumentali, anche se ordinarie. Lo stesso vale
per le plusvalenze o le minusvalenze realizzate sulle dismis-
sioni di immobili patrimonio.
Le sopravvenienze attive o passive sono irrilevanti, anche se
ordinarie.
Sono indeducibili Irap gli ammortamenti dei costi pluriennali
(costi di impianto e ampliamento, costi di ricerca, di sviluppo e
di pubblicit, ecc.), in quanto la norma parla di ammortamenti
di beni immateriali e non di immobilizzazioni immateriali.
------------------
4.2. Le societ di capitali Per le societ di capitali (Spa, Srl e Sapa), le societ coope-
rative e le societ di mutua assicurazione, gli enti pubblici e
privati diversi dalle societ, i trust, residenti, con attivit com-
merciale esclusiva o principale, la base imponibile data dalla
differenza tra il valore e i costi della produzione, di cui alle
lettere A e B dellarticolo 2425, Codice Civile, cos come risul-
tanti dal conto economico dellesercizio.
Sono escluse le seguenti voci del Conto economico:
la voce B.9, relativa ai costi per il personale;
la voce B.10, lettera c, relativa alle altre svalutazioni delle
immobilizzazioni;
la voce B.10, lettera d, relativa alle svalutazioni dei crediti
compresi nellattivo circolante e delle disponibilit liquide;
la voce B.12, relativa agli accantonamenti per rischi;
la voce B.13, relativa agli altri accantonamenti.
Per determinare i componenti positivi e negativi rilevanti per
determinare la base imponibile Irap delle societ di capitali, i
dati di bilancio non devono pi essere rettificati delle variazioni
in aumento o in diminuzione previste ai fini delle imposte sui
redditi. Vanno, quindi, utilizzati direttamente gli importi di
bilancio, senza effettuare le variazioni positive o negative, de-
rivanti dalle differenze temporanee o permanenti tra il reddito
dimpresa e lutile desercizio. Inoltre, per individuare i crite-
ri di corretta qualificazione, imputazione temporale e classi-
ficazione dei componenti positivi e negativi del valore della
produzione, valgono i principi contabili adottati dallimpresa, a
prescindere dalla effettiva collocazione nel Conto economico.
Questi possono essere quelli nazionali emanati dallOrgani-
smo italiano di contabilit (Oic) e in precedenza dai Consigli
nazionali dei dottori commercialisti e dei ragionieri o quelli in-
ternazionali (Ias/Ifrs).
33
Per il calcolo della base imponibile Irap, vi sono alcune regole 4.3. Le regole comuni
applicabili sia alle societ di capitali che alle ditte individuali,
alle Snc, alle Sas e ai soggetti equiparati. Le pi rilevanti ven-
gono brevemente riportate di seguito.
Per le societ di capitali, le ditte individuali, le Snc, le Sas e i
soggetti assimilati, non possono essere dedotti i costi per il
personale dipendente e assimilato (per le societ di capitali,
anche se classificati in voci diverse rispetto alla B.9 del Conto
economico).
Sono, per, deducibili e a determinate condizioni alcuni costi
del personale, tra i quali ricordiamo i contributi Inail e le spese
per gli apprendisti, i disabili, il personale assunto con contratto
di formazione lavoro e gli addetti alla ricerca e sviluppo.
Non deducibile Irap la quota di interessi passivi contenuta
nei canoni di locazione finanziaria.
Non pu essere dedotta limposta comunale sugli immobili
(Ici) e le perdite su crediti.
------------------
Se le ditte individuali, le Snc, le Sas e i soggetti equiparati 4.4. Lopzione per il metodo
sono in regime di contabilit ordinaria, possono optare per la delle societ di capitali
determinazione della base imponibile Irap, applicando le rego-
le stabilite per le societ di capitali.
Per esercitare lopzione necessario inviare allagenzia delle
Entrate il modello denominato Comunicazione dellopzione
per la determinazione del valore della produzione netta di cui
allarticolo 5 bis, comma 2, del D.Lgs. n. 446/97.
Lopzione irrevocabile per tre periodi dimposta e la comu-
nicazione va presentata entro 60 giorni dallinizio del periodo
dimposta a partire dal quale si intende esercitare il metodo di
determinazione della base imponibile previsto per le societ
di capitali. La scadenza fissata, quindi, per il 1 marzo (29
febbraio negli anni bisestili).
Dopo il triennio, il rinnovo per altri tre anni tacito, a meno che
non si chieda la revoca.
Possono esercitare lopzione tutti i soggetti in contabilit ordi-
naria, a prescindere dal fatto che questo regime contabile sia
stato adottato per obbligo, ovvero per scelta.
La convenienza tra un metodo di calcolo e laltro dipende dal
tipo di componenti negativi e positivi che compongono il Con-
to economico dellimpresa, considerando soprattutto che per
le societ di capitali non devono essere considerati i limiti di
deducibilit dei costi previsti dal Tuir, applicabili invece per le
ditte individuali, le Snc, le Sas e i soggetti equiparati.
34
Capitolo VI Gli studi di settore
Anche se il reddito dimpresa determinato in modo analitico,
cio facendo la differenza tra i ricavi e i costi, questo pu essere
influenzato dalla normativa degli studi di settore che prevede il
calcolo in maniera presuntiva e in base a metodi statistici dei
ricavi o dei compensi dellattivit svolta (articolo 62 bis, decreto
legge 331/93; articolo 10, Legge 146/98).
Gli studi di settore non si applicano per i soggetti che nel periodo
di imposta hanno avuto ricavi o compensi superiori a 7.500.000
euro. Anche nel primo anno di attivit4 non si applicano gli stu-
di di settore.
Ladeguamento agli studi in dichiarazione dei redditi assicura il
contribuente che lAmministrazione finanziaria non emetter av-
visi di accertamento basati sugli stessi.
4 si consideri lanno solare di attivit, cio larco di tempo dal 1 gennaio al 31 dicembre, qualunque sia la data di inizio attivit.
35
Lessere congrui comporta un premio per il contribuente. Infatti,
non possono essere effettuate rettifiche sulla base delle pre-
sunzioni semplici di cui allarticolo 39, comma 1, lettera d), dpr
600/73 ai fini delle imposte sui redditi, e dellarticolo 54, comma
2, dpr n. 633/72, in campo Iva, a condizione che:
il contribuente abbia dichiarato, anche a seguito di adegua-
mento, ricavi o compensi congrui;
lammontare delle attivit non dichiarate e accertabili con i sud-
detti strumenti non superi 50.000 euro e non rappresenti pi
del 40% dei ricavi o compensi dichiarati;
non vi sia stata lomessa o infedele indicazione dei dati previsti
nei modelli degli studi di settore;
non vi sia stata lindicazione di cause di esclusione o di inappli-
cabilit degli studi non sussistenti.
36
Capitolo VII Le scadenze fiscali
1. La presentazione del mo- I modelli per la dichiarazione dei redditi e dellIrap sono ap-
dello Unico provati e resi disponibili dallagenzia delle Entrate entro il 31
gennaio di ogni anno.
------------------
2. Le certificazioni e il mo- Il termine per il rilascio delle certificazioni da parte dei sostituti
dello 770 dimposta (ad esempio, il Cud o la certificazione delle ritenute
dacconto sui compensi pagati ai professionisti) fissato per il
28 febbraio di ogni anno. La dichiarazione che raggruppa que-
sti dati il modello 770 (semplificato o ordinario) e va inviata
telematicamente entro il 31 luglio di ogni anno.
------------------
------------------
4. Il versamento delle impo- Per pagare le imposte, i contributi e i premi si utilizza un mo-
ste, dei contributi e dei dello chiamato F24. Tutti i contribuenti possono compensare
premi crediti e debiti tra le varie imposte e contributi nei confronti dei
diversi enti impositori (Stato, Inps, Enti locali, Inail, Enpals),
nel limite massimo di 516.456,90 euro. I crediti risultanti dal
modello Unico possono essere utilizzati in compensazione dal
giorno successivo a quello in cui si chiuso il periodo dim-
posta per il quale deve essere presentata la dichiarazione in
cui risulteranno indicati i predetti crediti. Quindi, questi crediti
possono essere utilizzati in compensazione, in via di principio,
a partire dal mese di gennaio (purch, naturalmente, il contri-
buente sia in grado di effettuare i relativi conteggi e sia, per-
37
tanto, certo che il credito utilizzato in compensazione risulter
effettivamente spettante in base alle dichiarazioni successiva-
mente presentate).
38
Mod. F24
DELEGA IRREVOCABILE A:
MODELLO DI P AGAMENTO
AGENZIA PROV.
UNIFICATO PER L'ACCREDITO ALLA TES ORERIA COMPETENTE
CONTRIBUENTE
CODICE FIS CALE R S S R R T 6 5 L 1 3 G 2 2 4 G
Barrare in caso di anno d'imposta
non coincidente con anno solare
cognome, denominazione o ragione s ociale nome
1 3 0 7 1 9 6 5 M PADOVA PD
comune prov. via e numero civico
S EZIONE ERARIO
rateazione/regione/ anno di
codice tributo importi a debito vers ati importi a credito compens ati
prov./mes e rif. riferimento
6099 01 01 2008 , ,
4.00000
IMPOS TE DIRETTE - IVA 2001 01 01 2009 ,
1.35300 ,
RITENUTE ALLA FONTE 2003 01 01 2008 ,
3.30000 ,
ALTRI TRIBUTI ED INTERES S I , ,
, ,
codice ufficio codice atto , , +/ S ALDO (AB)
TOTALE A , B
4.65300 ,
4.00000+ ,
65300
S EZIONE INPS
codice causale matricola INPS/codice INPS/ periodo di riferimento:
importi a debito vers ati importi a credito compens ati
sede contributo filiale azienda da mm/aaaa a mm/aaaa
, ,
, ,
, ,
, , +/ S ALDO (CD)
TOTALE C , D , ,
S EZIONE REGIONI
codice rateazione/ anno di
codice tributo importi a debito vers ati importi a credito compens ati
regione mes e rif. riferimento
21 3800 01 01 2008 ,
3.93100 ,
21 3812 01 01 2009 ,
1.55668 ,
, ,
, , +/ S ALDO (EF)
TOTALE E , F
5.48768 , + ,
5.48768
S EZIONE ICI ED ALTRI TRIBUTI LOCALI
codice ente / rateazione/
codice tributo importi a debito vers ati importi a credito compens ati
numero
codice comune mes e rif.
anno di riferimento
immobili
, ,
, ,
, ,
CONFORME AL DECRETO DIRETTORE AGENZIA DELLE ENTRATE 23/10/2007
, , +/ S ALDO (GH)
Detrazione ICI
abitazione principale , TOTALE G , H , ,
S EZIONE ALTRI ENTI PREVIDENZIALI ED AS S ICURATIVI
codice s ede posizione assicurativa numero
caus ale importi a debito vers ati importi a credito compens ati
numero c.c. di riferimento
, ,
INAIL , ,
, , +/ S ALDO (IL)
TOTALE I , L , ,
codice ente codice s ede codice pos izione importi a debito vers ati importi a credito compens ati
causale periodo di riferimento:
contributo da mm/aaaa a mm/aaaa
, ,
, , +/ S ALDO (MN)
TOTALE M , N , ,
FIRMA S ALDO FINALE
EURO + ,
6.14068
ES TREMI DEL VERS AMENTO (DA COMPILARE A CURA DI BANCA/POS TE/AGENTE DELLA RIS COS S IONE)
CODICE BANCA/P OS TE/AGENTE DELLA RIS COS S IONE P agamento effettuato con as s egno ba nca rio/pos ta le
DATA
circola re /va glia pos ta le
n.ro
AZIENDA CAB/SPORTELLO
giorno mese anno
tratto / emes s o s u
0 6 2 0 0 9 cod. ABI CAB
39
I crediti Iva annuali o trimestrali possono essere compen-
sati, per importi superiori a 10.000 euro annui, solo dal 16 del
mese successivo a quello di presentazione della dichiarazione
o dellistanza da cui emergono.
Il credito Iva annuale pu essere compensato, per importi
superiori a 15.000 euro annui, solo se nella dichiarazione Iva
dalla quale emerge stato inserito il visto di conformit da un
soggetto abilitato. Questo visto cosiddetto leggero pu essere
rilasciato solo:
dai dottori commercialisti (iscritti nella sezione A del relativo
albo);
dagli esperti contabili (iscritti nella sezione B);
dai consulenti del lavoro;
dagli iscritti al 30 settembre 1993 nei ruoli di periti ed esperti
tenuti dalle CCIAA per la sub-categoria tributi, in possesso di
diploma di laurea in giurisprudenza o in economia e commer-
cio o equipollenti o diploma di ragioneria;
dai responsabili dellassistenza fiscale dei CAF-imprese.
In alternativa al rilascio del visto di conformit vero e proprio,
solo per i contribuenti per i quali esercitato il controllo con-
tabile di cui allarticolo 2409-bis del codice civile, la compen-
sazione di crediti Iva per importi superiori a 15.000 euro annui
ammessa se la dichiarazione sottoscritta contemporanea-
mente dal rappresentante legale o negoziale e dai soggetti
che sottoscrivono la relazione di revisione.
4.1. Il pagamento dellIrpef, I termini di versamento del saldo Irpef, Ires e Irap derivanti
dellIres e dellIrap dalle relative dichiarazioni sono i seguenti:
o le persone fisiche, le societ di persone e i soggetti equipa-
rati versano lIrpef e lIrap entro il 16 giugno di ogni anno;
o i soggetti Ires pagano lIres e lIrap entro il giorno 16 del se-
sto mese successivo a quello di chiusura del periodo dim-
posta;
o i soggetti che approvano il bilancio oltre il termine ordinario
di 120 giorni dalla chiusura del periodo dimposta (180 giorni
per particolari condizioni previste dallarticolo 2364 del Co-
dice Civile) versano lIres e lIrap entro il giorno 16 del mese
successivo a quello di approvazione del bilancio.
------------------
Riguardo allIva, i soggetti passivi devono effettuare la liquida- 4.2. Il pagamento dellIva
zione dellimposta mensilmente e pagare leventuale differen-
za a debito entro il 16 del mese successivo a quello di riferi-
mento. I contribuenti, che nellanno solare precedente hanno
realizzato un volume daffari non superiore a 309.874,14 euro
se effettuano prestazioni di servizi o 516.456,90 euro se ce-
dono beni, possono optare per le liquidazioni trimestrali del-
limposta. In questo caso leventuale imposta a debito va ver-
sata entro il 16 del secondo mese successivo al trimestre di
riferimento. Fa eccezione il quarto trimestre, la cui imposta va
versata in sede di liquidazione del saldo al 16 marzo di ogni
anno.
Ogni anno, infine, va versato lacconto Iva per il periodo in
corso entro il 27 dicembre.
E possibile scegliere tre diversi metodi di calcolo:
metodo storico: lacconto pari all88% dellIva complessiva-
mente dovuta per il mese di dicembre dellanno precedente
ovvero dellIva dovuta nellultimo trimestre per i soggetti tri-
mestrali;
metodo previsionale: lacconto pari all88% dellIva che si
prevede di dover versare per il mese di dicembre dellanno
in corso ovvero per il trimestre per i soggetti trimestrali;
metodo delle operazioni effettuate (analitico): lacconto pari
al 100% dellimporto risultante effettuando unapposita liqui-
dazione Iva alla data del 20 dicembre.
------------------
I termini previsti per il versamento dellIci sono il 16 giugno per 4.3. Il pagamento dellIci
la prima rata e il 16 dicembre per la seconda.
Si possono utilizzare i crediti dimposta risultanti dal modello
Unico o dal 730 per compensare il debito Ici dovuto, in quanto
il pagamento dellimposta comunale pu essere effettuato con
il modello F24.
42
43
Scadenze fiscali - Tabella riassuntiva
Giorno GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLI
Invio telematico del-
l'opzione Irap come
1 le societ di capitali,
da parte delle ditte
individuali, Snc e
Sas (29 febbraio se
bisestile)
27
Ultimo gg
del mese Invio telematico del modello Uniemens relativo ai dati retributivi e dei contributi previdenziali e assistenziali del mese precedente Invio t
44
GIUGNO
Giorno LUGLIO
GENNAIO AGOSTO SETTEMBRE
FEBBRAIO MARZO OTTOBRE
APRILE NOVEMBRE
MAGGIO DICEMBRE
GIUGNO LUGLIO
Invio telematico del-
l'opzione Irap come
1 le societ di capitali,
da parte delle ditte
individuali, Snc e
Sas (29 febbraio se
bisestile)
Presentazione del
modello Intrastat
6 acquisti e vendite
del mese di luglio
Versamento Iva
Versamento Iva relativa
relativa al
al mese
mese precedente
precedente
el mese precedente Versamento delle
Versamento delle ritenute
ritenute suisui redditi
redditi di
di lavoro
lavoro autonomo,
autonomo, dipendente
dipendente ee provvigioni,
provvigioni, corrisposti
corrisposti nel
nel mese
mese precedente
precedente Versame
nte 16 Versamento dei
Versamento dei contributi
contributi previdenziali
previdenziali relativi
relativi alle
alle retribuzioni
retribuzioni del
del mese
mese precedente
precedente
e Invio telematico
Invio telematico della
della lista
lista delle
delle lettere
lettere d'intento
d'intento ricevute
ricevute nel
nel mese
mese precedente
precedente
25 Presentazionedel
Presentazione delmodello
modelloIntrastat
Intrastatacquisti
acquistieevendite
venditedel
delmese
meseprecedente
precedente
Presentazione del Presentazione
Presentazione del del Presentazione
modello Intrastat modello
modello Intrastat
Intrastat modello Intr
vendite del trimestre vendite
venditedel
deltrimestre
trimestre vendite del trim
precedente precedente
precedente precedente
o telematico della denuncia Empals del mese precedente Invio telematico della denuncia Empals del
Versamento dellac-
conto iva per lanno in
27 corso
Ultimo gg
del mese precedente
del mese Invio
Invio telematico
telematico del del modello
modello Uniemens
Uniemens relativo
relativo ai dati
ai dati retributivi
retributivi e dei
e dei contributi
contributi previdenziali
previdenziali e assistenziali
e assistenziali del del
mesemese precedente
precedente Invio te
Presentazione Invio telematico del Invio telematico del Presentazione Invio telematic
cartacea del modello modello 770 Invio telematico modello Unico, Irap cartacea del modello modello
Unico relativo all'anno ordinario o della comunicazio- e Iva autonoma Unico relativo all'anno ordinario
precedente semplificato relativo ne dati Iva relativa relativi all'anno precedente semplificato re
all'anno precedente all'anno precedente precedente all'anno preced
Presentazione Consegna delle Consegna al Consegna al Invio telematico della Presentazi
della dichiarazione certificazioni da sostituto dimposta professionista o al comunicazione della dichiaraz
Ici relativa all'anno parte dei sostituti del modello 730 Caf del modello 730 dellopzione della Ici relativa all'
precedente dimposta relativo all'anno relativo all'anno trasparenza fiscale precedente
precedente precedente
Presentazione della Invio telematico
denuncia cartacea della denuncia dei
disabili
dei disabili
Invio telematico dei
dati delle forniture
di stampati fiscali
effettuate nell'anno
solare precedente
45
Capitolo VIII La contabilit in azienda
I due principali regimi contabili sono quello semplificato (im-
prese minori) e quello ordinario.
Le imprese con ricavi inferiori a determinati limiti, che non op- 1. Il regime delle imprese mi-
tano per il regime ordinario, determinano il reddito sottraendo nori
dai ricavi (calcolati per competenza economica e non sulla
base della registrazione Iva) i costi sostenuti e ammessi dalla
normativa fiscale, con alcune limitazioni rispetto alle impre-
se in contabilit ordinaria. Ad esempio, sono indeducibili gli
accantonamenti, con la sola eccezione dellaccantonamento
relativo al trattamento di fine rapporto per i dipendenti. A parte
qualche eccezione, sono applicabili tutte le norme previste per
le imprese in contabilit ordinaria.
------------------
48
Appendice
Altri tipi di reddito non trattati nel testo
1. I redditi fondiari Sono redditi fondiari quelli relativi ai terreni e ai fabbricati situati nel
territorio dello Stato.
I redditi fondiari si distinguono in:
redditi dei terreni (dominicali e agrari);
redditi dei fabbricati.
I terreni e i fabbricati situati nel territorio dello Stato sono iscritti ri-
spettivamente nel catasto dei terreni e nel catasto edilizio urbano. Il
catasto effettua i rilievi geometrico topografici e le operazioni eco-
nomiche di stima. Agli immobili viene attribuita la rendita, che rap-
presenta il reddito astrattamente ottenibile dal fondo (in base alla col-
tivazione sullo stesso praticata) o dal fabbricato (in base alla tipologia
ed alle caratteriste dello stesso). Non si tratta, quindi, di un reddito
effettivo, ma di un reddito normale o medio ordinario, stimato con rife-
rimento alle qualit e alle potenzialit dellimmobile e tenendo conto
forfettariamente dei costi che mediamente devono essere sostenuti
per la sua produzione. Si noti che il reddito catastale nettamente
inferiore a quello effettivo.
I redditi fondiari, come regola generale:
concorrono a formare il reddito complessivo dei soggetti che pos-
siedono gli immobili a titolo di propriet o altro diritto reale (enfi-
teusi, usufrutto) indipendentemente dalla loro effettiva percezione;
nel caso di separazione tra nuda propriet e diritti reali parziali (ad
esempio, usufrutto), il reddito viene attribuito al soggetto che ha il
possesso dellimmobile (ad esempio, usufruttuario);
concorrono a formare il reddito complessivo di ciascun soggetto
proporzionalmente alla durata del suo possesso sullimmobile; ad
esempio, se la propriet dellimmobile viene trasferita il 31 marzo, il
reddito fondiario rilever in capo al cedente per 90 giorni;
concorrono, nei casi di contitolarit della propriet sullimmobile,
a formare il reddito complessivo di ciascun soggetto per la parte
corrispondente al suo diritto; ad esempio, in caso di compropriet
al 50% di un fabbricato, il reddito viene attribuito ai due proprietari
nella misura del 50% ciascuno.
I terreni e i fabbricati situati allestero producono redditi diversi.
------------------
1.1. Il reddito dei terreni Il reddito dei terreni si distingue in reddito dominicale e reddito agra-
rio. Il primo quello attribuibile al proprietario (dominus, da cui do-
minicale), mentre il secondo quello conseguito dallaffittuario/col-
tivatore.
Se il terreno coltivato dallo stesso proprietario, il reddito dominicale
e il reddito agrario si sommano in capo a questo soggetto.
Il reddito dominicale , quindi, quello attribuibile al proprietario del
terreno come provento mediamente ottenibile dal medesimo senza
che sia effettuata alcuna attivit di coltivazione e quindi conceden-
done, dietro corrispettivo, la coltivazione a terzi (cosiddetta rendita
fondiaria).
Il reddito dominicale determinato mediante lapplicazione di tariffe
destimo (rendite) stabilite per ciascuna qualit e classe di terreno.
In pratica, il reddito risulta dagli estratti catastali e dipende dal tipo
di coltura praticata: ad esempio seminativo, vigneto, oliveto, bosco,
ecc.. Il contribuente , infatti, obbligato a comunicare allUfficio tec-
nico erariale leventuale variazione della stessa per la conseguente
49
variazione, in aumento o diminuzione, della rendita e quindi del red-
dito da dichiarare.
In caso di mancata coltivazione, per unintera annata e per cause
non dipendenti dalla tecnica agraria, il reddito dominicale, per lanno
in cui si chiusa lannata agraria, si considera pari al 30% di quello
determinato in via ordinaria.
In caso di perdita, accertata dagli uffici competenti, per eventi naturali
di almeno il 30% del prodotto ordinario del fondo rustico preso a base
per la formazione delle tariffe destimo, il reddito dominicale, per lan-
no in cui si verificata la perdita, si considera inesistente.
Il reddito dei fabbricati costituito dal reddito catastale (medio or- 1.2. Il reddito dei fabbricati
dinario) ottenibile da ciascuna unit immobiliare urbana. Per unit
immobiliari urbane si intendono i fabbricati e le altre costruzioni stabili
o le loro porzioni suscettibili di reddito autonomo. Le aree che ne co-
stituiscono pertinenze, come ad esempio il giardino, si considerano
parti integranti delle unit immobiliari.
Il reddito medio ordinario delle unit immobiliari determinato me-
diante lapplicazione delle tariffe destimo, stabilite per ciascuna ca-
tegoria e classe, ovvero, per i fabbricati a destinazione speciale o
particolare, mediante stima diretta.
La rendita presunta delle unit immobiliari non ancora iscritte in ca-
50
tasto determinato prendendo a riferimento quella delle unit similari
gi iscritte. Anche per i fabbricati, il reddito quello risultante dalle at-
tribuzioni catastali, in rapporto alla localizzazione (centro, periferia),
alla categoria (ad esempio, negozio, ufficio, abitazione civile e tra
queste villa, villino, appartamento signorile, economico), alla classe
(finiture dellimmobile) e al numero dei vani dellimmobile.
Il reddito di ciascun fabbricato risulta dagli estratti catastali (visure).
Il possesso dei fabbricati si ha quando questi sono:
posseduti a titolo di propriet;
posseduti a titolo di altro diritto reale di godimento, quale:
a) la superficie: il proprietario pu costituire il diritto di fare e di man-
tenere sul suolo una costruzione a favore di altri che ne acquista
la propriet (articolo 952, Codice Civile);
b) lusufrutto: lusufruttuario ha il diritto di godere della cosa rispet-
tandone la destinazione economica e di restituirla al temine del-
lusufrutto (articoli 978 e segg., Codice Civile);
c) luso: chi ha il diritto duso di una cosa pu servirsi di essa e, se
fruttifera, pu raccogliere i frutti, per quanto occorre, ai bisogni
suoi e della sua famiglia (articolo 1021, Codice Civile);
d) labitazione: chi ha il diritto dabitazione di una cosa pu abitarla
limitatamente ai bisogni suoi e della sua famiglia (articolo 1022,
Codice Civile). Il diritto di abitazione si estende anche alle perti-
nenze dellunit immobiliare adibita ad abitazione principale;
posseduti da soci di cooperative edilizie non a propriet indivisa,
assegnatari di alloggi anche se non ancora titolari di mutuo indivi-
duale.
I titolari della sola nuda propriet non devono dichiarare il reddito
del fabbricato.
Gli immobili concessi in comodato non devono essere dichiarati dal
comodatario (ad esempio, un familiare che utilizza gratuitamente
limmobile), ma dal proprietario.
Se il fabbricato appartiene a pi persone, ogni comproprietario deve
dichiarare la quota di possesso di sua spettanza.
Nel caso di acquisto o di cessione del fabbricato durante lanno, il
reddito attribuito a ciascun possessore proporzionalmente alla du-
rata del possesso.
E considerata abitazione principale quella nella quale il contribuente
o i suoi familiari (coniuge, parenti entro il terzo grado ed affini entro
il secondo grado) dimorano abitualmente. Per labitazione principa-
le spetta la deduzione dal reddito complessivo fino allammontare
della rendita catastale dellunit immobiliare stessa e delle relative
pertinenze, rapportata alla quota di possesso e al periodo dellanno
durante il quale limmobile e le relative pertinenze sono state adibite
ad abitazione principale.
Sono gravate da un aumento di un terzo le rendite catastali delle abi-
tazioni secondarie a disposizione del contribuente (sfitte, non locate
e/o non date in uso ad un familiare).
Laumento di un terzo va effettuato anche per il fabbricato tenuto a
disposizione del contribuente, quando lunit immobiliare, nella quale
situata la sua dimora abituale, non sia di propriet, ma sia detenuta
in locazione, escluso il caso in cui, il fabbricato stesso sia utilizzato
come abitazione principale da un familiare del proprietario.
La regola della tassazione in base alla rendita catastale derogata
per gli immobili affittati. Il reddito dellimmobile locato costituito dal
maggiore tra il canone percepito, ridotto del 15%, e il reddito catasta-
le. Per i fabbricati siti in Venezia centro e nelle isole della Giudecca,
51
di Murano e di Burano la riduzione del 25%.
Limporto da confrontare con il reddito catastale pari all85% (75%,
per i fabbricati siti nella citt di Venezia centro e nelle isole della Giu-
decca, di Murano e di Burano) del canone risultante dal contratto di
locazione, compresa leventuale rivalutazione automatica sulla base
dellindice Istat e la maggiorazione spettante in caso di sublocazione
ed escluse le spese di condominio, luce, acqua, gas, portiere, ascen-
sore, riscaldamento e simili, se sono comprese nel canone.
Il canone va dichiarato indipendentemente dalleffettiva percezione,
a meno che, entro il termine di presentazione della dichiarazione dei
redditi, non si sia concluso il procedimento giurisdizionale di convali-
da di sfratto per morosit.
In pratica, se il fabbricato locato e il canone risultante dal contratto
di locazione, ridotto forfettariamente del 15 o del 25 per cento, su-
periore al reddito medio ordinario catastale, il reddito determinato
in misura pari a quella del canone di locazione al netto della riduzione
forfettaria. In questo caso vi la prevalenza del reddito effettivo su
quello normale (o medio ordinario). Se, ad esempio, una persona
fisica possiede un fabbricato a Treviso con una rendita catastale di
2.000 euro e lo affitta a 10.000 euro annui, il reddito da fabbricati
pari ad 8.500 euro.
------------------
------------------
Sono redditi di lavoro dipendente quelli che derivano da rapporti 3. I redditi di lavoro dipendente
aventi per oggetto la prestazione di lavoro, con qualsiasi qualifica,
alle dipendenze e sotto la direzione di altri (cosiddetto lavoro subor-
dinato). Sono considerate redditi di lavoro dipendente anche le pen-
sioni.
Il reddito di lavoro dipendente costituito, in generale, da tutte le
somme e i valori a qualunque titolo percepiti nel periodo dimposta in
relazione al rapporto di lavoro, anche se sotto forma di compensi in
natura (fringe benefit) o di erogazioni liberali.
Limputazione dei redditi di lavoro dipendente al periodo dimposta
segue la regola del principio di cassa, cio del momento in cui sono
percepiti. Si applica, comunque, il principio di cassa allargato: i com-
pensi riferiti allanno in corso, ma corrisposti ai dipendenti entro il 12
gennaio dellanno successivo, vanno inclusi obbligatoriamente nel
reddito dellanno in corso. Ad esempio, i compensi relativi al 2009
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corrisposti il 10 gennaio 2010 vanno inclusi nel reddito 2009 del di-
pendente.
Le ritenute fiscali relative al lavoro dipendente devono essere versate
entro il giorno 16 del mese successivo a quello di pagamento.
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4. I redditi diversi I redditi diversi sono una categoria residuale e non omogenea e sono
elencati dallarticolo 67 del Tuir. Si applica il criterio di cassa, ad ec-
cezione dei redditi da fabbricati situati allestero. Sono sempre tassati
al netto di eventuali spese e minusvalenze.
Vi rientrano:
A) i proventi simili ad altre categorie, ma sprovvisti di uno dei requisiti
essenziali per farne parte. Ad esempio, il reddito di lavoro auto-
nomo occasionale, dovrebbe far parte del lavoro autonomo, ma
non essendo abituale, rientra nella categoria dei redditi diversi.
Lo stesso dicasi per i redditi dimpresa occasionale. Rientrano in
questa categoria anche i redditi da immobili situati allestero. i
redditi dei terreni e dei fabbricati situati allestero concorrono alla
formazione del reddito complessivo nellammontare netto risultan-
te dalla valutazione effettuata nello Stato estero per il corrispon-
dente periodo dimposta (articolo 70, comma 2, Tuir). Quindi, se
limmobile non locato viene assoggettato a tassazione nello Stato
estero, nella dichiarazione dei redditi si deve indicare lammonta-
re netto risultante dalla valutazione effettuata nello Stato estero
ridotto delle spese eventualmente riconosciute in quel Paese. Se
limmobile locato, nella dichiarazione dei redditi va indicato lo
stesso ammontare dichiarato nello Stato estero senza alcuna de-
trazione di spese. In entrambe i casi, nel modello Unico spetta il
credito dimposta per le imposte pagate allestero (articolo 165,
Tuir). Se, invece, i redditi dei fabbricati non soggetti ad imposte
sui redditi nello Stato estero concorrono a formare il reddito com-
plessivo per lammontare percepito nel periodo dimposta, ridotto
del 15% a titolo di deduzione forfettaria delle spese (articolo 70,
comma 2, Tuir). Quindi, per i fabbricati non locati, per i quali non si
pagano imposte allestero, non vi alcuna tassazione in Italia, in
quanto non vi alcun ammontare percepito. Per quelli non tas-
sati allestero e locati, invece, va tassato lammontare percepito,
ridotto forfetariamente del 15% (articolo 70, Tuir);
B) le plusvalenze, cio la differenza tra il prezzo di vendita e il costo
dacquisto, derivanti dalla vendita di terreni edificabili o di altri im-
mobili (fabbricati o terreni agricoli) se detenuti da meno di cinque
anni;
C) le plusvalenze (capital gain) derivanti da cessioni a titolo oneroso
di partecipazioni sociali. Le azioni o le quote societarie possono
essere definite qualificate o non qualificate. Le qualificate si
hanno se si posseggono azioni o quote superiori al 20% dei dirit-
ti di voto esercitabili nellassemblea ordinaria ovvero superiori al
25% del capitale o del patrimonio sociale. Questi limiti sono ridotti
rispettivamente al 2% ovvero al 5% nel caso di titoli negoziati in
mercati regolamentati. E sufficiente che sia superato uno solo dei
due limiti, perch la partecipazione sia considerata qualificata.
Se le azioni o quote sono inferiori o uguali ai suddetti limiti, sono
considerate non qualificate. Le plusvalenze per cessioni di azioni
o quote societarie non qualificate realizzate da persone fisiche
producono redditi diversi che non vengono tassati allIrpef. Queste
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sono, infatti, assoggettate ad un regime sostitutivo dimposta con
aliquota proporzionale pari al 12,5% (articolo 5, decreto legislativo
461/97). La plusvalenza determinata dalla differenza tra il cor-
rispettivo percepito e il costo di acquisto aumentato di ogni onere
inerente (articolo 68, comma 5, Tuir). Questa viene considerata
realizzata nel momento in cui si perfeziona il trasferimento a ti-
tolo oneroso della partecipazione. Il trasferimento di propriet ,
quindi, il presupposto per il realizzo della plusvalenza, ma questa
tassata con il principio di cassa. Per le cessioni di partecipazio-
ni non qualificate, limposta sostitutiva sul capital gain pu essere
dichiarata e pagata in sede di presentazione della dichiarazione
dei redditi ovvero pu essere applicata e trattenuta direttamente
dagli intermediari finanziari (Banche, SIM) nellambito della custo-
dia dei titoli (risparmio amministrato) o della gestione di patrimoni
(risparmio gestito). Le plusvalenze derivanti dalle cessioni a titolo
oneroso di partecipazioni societarie qualificate sono imponibili ai
fini Irpef nella misura del 49,72% del loro ammontare.
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Collana
OGGI E DOMANI IMPRENDITORE
a cura di Liana Benedetti