Dell'acqua, dell'acqua disse il signor Conaire (tanto vale dirlo subito).
Il signor Gast non apr bocca, il barista anche lui non apr bocca. Se il signor G ast avesse aperto bocca, il barista avrebbe senza dubbio, aperto bocca anche lui . Ma, non aprendo il signor Gast bocca, il barista non apr bocca neppure lui. Prima di tutto acqua disse il signor Conaire poi fiotti d'alcool. Grazie. Anco ra. Grazie. Ancora. Basta. Fece scivolare lo zaino per terra con contorcimenti convulsi delle spalle e de lle reni. Del gin disse. Si tolse il berretto di testa e lo scosse con violenza da tutte le parti. Poi se lo rimise sul capo puntuto e lucente. Davanti a voi, signori disse vedete un uomo. Approfittatene. Sono venuto a pie di dal pi profondo forno a gas della metropoli senza fermarmi una sola volta salv o per... Si guard intorno, vide Teresa (l'aveva gi vista ma bisognava che la vedes se con ostentazione) si chin sopra al banco e termin la frase sottovoce. I suoi oc chi andavano dal signor Gast a Giorgio (il barista si chiama adesso Giorgio), da Giorgio al signor Gast, come per accertarsi che le sue parole producessero l'ef fetto voluto. Poi rimettendosi dritto, disse con voce sonora: Poco e spesso, poc o e spesso, e lentamente, lentamente, ecco a che punto sono ridotto. Lanci uno sg uardo verso Teresa e si lasci andare ad uno scoppio di risa stridule. Aveva piazz ato una facezia per uomini. Dov' il luogo di convenienza, a proposito? disse. Con venienza! Aggiunse. Lo si chiama convenienza! Il signor Gast indic il percorso da fare per arrivarci. Com' complicato disse il signor Conaire. Sempre questa abominevole mancanza di gusto. A Francoforte, appena si scende dal treno, cos' che si vede, a grandi lett ere di fuoco? Una sola parola: HIER. un precipitarsi in massa. Anche a Perpignan hanno capito. Intendo il caff della Posta. Da bere. Lo preferisce secco? disse il signor Gast. Il signor Conaire indietreggi e assunse una posa vantaggiosa. Che et mi darebbe? disse. Si lev il berretto. Gi la maschera disse. Si volt l ente su se stesso. Su disse non abbia paura. Il signor Gast disse un numero. Merda disse il signor Conaire, centro in pieno. la calvizie che inganna disse il signor Gast. Non una parola di pi disse il signor Conaire. In giardino ha detto? In fondo a sinistra disse il signor Gast. E per arrivare fin l? disse il signor Conaire. Il signor Gast ripet le indicazioni. Va bene disse il signor Conaire vado a darci un'occhiata tanto per non farsi s ommergere. Uscendo incroci Teresa. Buongiorno carina disse. Teresa lo guard. Signore disse. Com' graziosa disse il signor Conaire. Arrivato alla porta si volt. E accorta d sse pazzesco! Usc. Il signor Gast e Giorgio si guardarono. Tira fuori l'ardesia disse il signor Gast. Poi rivolto a Teresa. Non potresti essere un po' pi gentile? disse. un vecchio disgustoso disse Teresa. Nessuno ti chiede di fare le capriole disse il signor Gast. Si mise a camminar e in lungo ed in largo. Poi si ferm, avendo preso la sua decisione. Fermi tutti disse e attenzione. Vi parler dell'oste, questo animale amabile e s elvaggio. un gran peccato che Patrizio non sia qui per ascoltarmi. Sollev la testa, si pose le mani dietro la schiena e parl dell'oste. Vedeva, men tre con cura sceglieva i termini pi adatti e ne calcolava gli effetti, una piccol a finestra aperta su un paesaggio piatto, nitido e vuoto. Si tratta di una landa , e uno stretto sentiero, senza n margini n ombra, vi si snoda a perdita d'occhio in curve alternanti. L'aria, di un grigio pallido, senza un alito di vento. Si v ede, sull'orizzonte, fra cielo e terra, una specie di fessura che lascia passare , in alcuni punti, come il troppo-pieno di un mondo assolato. Potrebbe essere un pomeriggio di autunno, novembre appena inoltrato probabilmente. Si finisce tutt avia per sapere che cos', la piccola massa scura che si avvicina lentamente. Si t ratta di una carrozza coperta tirata da un cavallo nero. Il cavallo procede senz a fatica come caracollando. Il vetturino cammina davanti, muovendo qua e l la fru sta. Indossa un mantello ampio, pesante e di colore chiaro, che gli scende fino ai piedi. F orse contento, perch, di tanto in tanto, canta. Sovente si volta, senza dubbio pe r guardare nell'interno della carrozza. Si distinguono i suoi lineamenti, adesso . Ha un aspetto giovanile, alza la testa e sorride. Basta per oggi disse il signor Gast. Assimilate bene questa maniera di vedere le cose. Rifletteteci su, mentre lavorate. Si tratta del frutto di un'eternit di pubblici inchini e di sghignazzamenti privati. Ve ne faccio dono. Se chiedono di me, sono uscito. Teresa, svegliami alle sei, come al solito. Usc. C' del buono in ci che dice disse Giorgio. Ah, gli uomini, gli uomini disse Teresa, non hanno alcun ideale. Il signor Conaire torn tutto contento di aver fatto cos presto. Ce ne ho messa