2015/2016
Elena Sciso
Il diritto internazionale regola norme tra stati, il diritto statale regola rapporti tra
privati oppure tra cittadini e stato. Chi produce le leggi? Nellordinamento
statale ci sono organi di rango costituzionale che hanno il compito di fare le
leggi, ciascuno stato organizza lesercizio di questa funzione legislativa. In Italia
stato in vigore fino ad oggi il sistema bicamerale: parlamento e senato fanno le
leggi. Si parla nel nostro caso di bicameralismo perfetto. Nellordinamento
giuridico italiano la Costituzione dice chi fa le leggi e come fa le leggi. La
funzione di accertamento del diritto invece propria del sistema giudiziario. La
Costituzione e la legge stabiliscono anche la competenza territoriale e materiale
dei giudici: giudice civile, giudice penale, giudice amministrativo. Negli
ordinamenti statali vige il principio del giudice precostituito per legge. Nella
vicenda dei Mar una delle riserve che viene avanzata nei confronti dellIndia
che non ben chiaro davanti a quale giudici verranno processati. Unaltra
funzione fondamentale lesecuzione del diritto. Sono previsti degli organi
appositi regolati per legge, come la Polizia di Stato. Ci sono organi dunque che
fanno le leggi, altri disposti ad accertare la legge erga omnes, altri organi sono
preposti ad eseguire il diritto e ad irrogare la sanzione. La legittima difesa ad
esempio uneccezione nellordinamento giuridico interno. Si discute
delleccesso di legittima difesa, in questo caso si parla addirittura di omicidio
colposo. Nellordinamento giuridico statale lesercizio delle funzioni principali
accentrato.
Nel diritto internazionale le funzioni principali dellordinamento giuridico
rimangono ma sono esercitate in modo diffuso. Non c una polizia
internazionale, non c un giudice internazionale precostituito per legge. Non
tutti gli stati dellUnione Europea ad esempio sono ipso facto soggetti alle
sentenze della Corte Europea dei Diritti dellUomo. Accanto a questa c la Corte
Internazionale di Giustizia, c il Tribunale del Mare. Chi stabilisce la funzione di
questi organi? C un accordo internazionale che ha dato vita a tali organi.
Nel diritto internazionale lautotutela il mezzo tipico di garanzia del diritto,
secondo forme stabilite. dunque un ordinamento i cui soggetti sono gli stati
sovrani superiores non recognoscentes. Lesercizio delle funzioni fondamentali
dellordinamento affidato agli stessi soggetti. Lautotutela lo strumento tipico
per difendersi, ciascuno stato in principio competente ad interpretare la norma e
ad applicarla. Laccordo concluso tra stati: questi sulla base di un trattato
internazionale si mettono daccordo per affidare la funzione di accertamento
del diritto ad un tribunale internazionale. Cos nascono la Corte Internazionale
di Giustizia, la Corte Europea dei Diritti dellUomo, il Tribunale del Mare.
Questultimo ad esempio non pu conoscere controversie il cui oggetto sia di altro
tipo. Nella vicenda dei Mar i due argomenti che vengono sollevati dallItalia
sono i seguenti: 1) Lincidente avvenuto al di fuori delle acque territoriali
indiane 2) Essi fanno parte della Marina Militare Italiana e dunque sono
organi dello Stato. LItalia potr per far valere davanti ai tribunali
esclusivamente il primo argomento, che fa riferimento alla Convenzione delle
Nazioni Unite che ha dato vita al Tribunale del Mare.
Vi sono per nel linguaggio storico una serie di massacri appellati con il nome di
genocidio. Il genocidio perfetto in questo senso pu essere considerato quello di
Cartagine. I romani circondano Cartagine, la distruggono, non toccano nemmeno
le donne, poich non erano degne di altro se non di essere trucidate, la radono al
suolo e su quel suolo cospargono il sale, con la volont di distruggere totalmente
un gruppo sulla base della sua nazionalit. Compiono forse solo un errore nel
tentativo di commettere il genocidio perfetto: manc la negazione, la scelta di non
ricordare nemmeno il proprio nemico.
Armenia (1915-1918)
Holomodor Ucraina (1932-1933)
Olocausto (1933-1945)
Cambogia (1975-1979) [ qualcuno in questo caso parla di culturalicidio]
Curdi (1980)
Argentina desaparecidos [ in questo caso la corte argentina ha riconosciuto in
seguito il crimine di politicidio]
Ruanda (1994)
Jugoslavia (1990-1994)
Darfur (2003)
Congo
LA RESPONSABILIT DI PROTEGGERE
Dal 2009 ogni anno il Segretario Generale delle Nazioni Unite mette in atto
un report. Nel 2010 porta avanti la riflessione sui sistemi di early warning, nel
2011 parla del capitolo ottavo della Carta delle Nazioni Unite e del ruolo delle
organizzazioni regionali e sub-regionali. Nelle risoluzioni 1970 e 1973 (2012) sul
caso della Libia si d premessa allimpossibilit dellintervento dei caschi blu
allinterno dello spazio territoriale libico, ma si implementa una no-fly zone, i
francesi iniziano a bombardare postazioni strategiche libiche come gli edifici
governativi. Il Brasile porta al centro del dibattito la responsibility while
protecting. Subito dopo la premessa di questo documento il Segretario Generale
ONU porta avanti una risoluzione che impone a tutti i membri di essere
contribuenti del meccanismo preventivo per la R2P. Nel 2013 il Consiglio di
Sicurezza Onu d vita ad unaltra risoluzione sulleccidio della Repubblica
Centrafricana.
Genocidio = Classificazione, simbolizzazione, discriminazione,
deumanizzazione, organizzazione, polarizzazione.
DIRITTO INTERNAZIONALE
1) Enti territoriali
La categoria pi presente nel panorama internazionale quella degli enti
territoriali. Questi hanno la capacit di esercitare un potere di governo effettivo
su una data comunit territoriale. (1) Hanno un particolare legame con il
territorio, sul quale (2) esercitano un controllo effettivo. Ronzitti in questa
categoria include anche gli insorti. Questi sono gruppi politici che operano per
lindipendenza del loro territorio, prendendo il controllo di una parte del
territorio e governando su di essa. Si distinguono dai movimenti nazionali, che
lottano come gli insorti ma non dispongono di un controllo definitivo sul
territorio. Se gli insorti lottano per lautonomia, il riconoscimento
internazionale pu avvenire solo nel caso in cui questa lotta sia (1) guidata da
unorganizzazione strutturata e che (2) eserciti un controllo effettivo sul
territorio (principio di effettivit), solo in questo caso agli insorti riconosciuta
personalit giuridica internazionale.
2) Enti non territoriali che aspirano a divenire organizzazione di governo
Ad esempio i movimenti di liberazione nazionale, sono enti che non esercitano
un controllo effettivo sul territorio ma per natura aspirano a tale fine. La
mancanza della soggettivit internazionale porta Ronzitti e molti altri autori a
disconoscere la loro autorit internazionale.
4) Enti non territoriali che hanno un legame speciale con gli stati
Tra questi rientrano le Organizzazioni Internazionali, che nascono da accordi
tra gli stati. Allorigine della nascita di unorganizzazione internazionale c un
accordo tra gli stati, esse non esercitano un controllo territoriale n vi aspirano,
ma hanno una funzione cooperativa tra gli stati. Il principio di effettivit si ncora
al fatto che questi enti sono dotati di organi propri e di una struttura tale da
rendere questi organi indipendenti, oltre al fatto che sono destinatari di norme
internazionali.
Il ruolo dellindividuo
Possono essere gli individui considerati soggetti di diritto internazionale? La
dottrina si divide, ad esempio quella italiana tende a disconoscerne la
soggettivit. Ronzitti definisce lindividuo come un ente che
occasionalmente partecipa al diritto internazionale. Questa titolarit
effettivamente sempre mediata dagli stati, nonostante la maggior parte dei trattati
sia di diritto consuetudinario. Resta il fatto che lindividuo non pu reclamare la
propria soggettivit internazionale in modo arbitrario. difficile riconoscere
allindividuo soggettivit piena, ovvero riconoscerlo come produttore e
destinatario di norme internazionali.
Lo Stato
Lo stato il soggetto storicamente originario del diritto internazionale, tuttora
ne il principale attore. Una prima definizione di stato pu derivare dalla
distinzione tra Stato-Comunit e Stato-Organizzazione. Nel primo caso si
sottolineano gli elementi del territorio, del governo, della popolazione, nel
secondo si pone laccento sullorganizzazione amministrativa. questultima la
definizione pi appropriata per il diritto internazionale, non potendo esso, in
quanto diritto pratico ed in continua evoluzione, dipendere da elementi volubili
quali il territorio, la governabilit etc., per questo la definizione dello Stato-
apparato la pi idonea.
Quando uno Stato-Organizzazione riconosciuto come soggetto
internazionale?
Ancora una volta determinante il principio di effettivit. Deve cio esistere
unorganizzazione sovrana di governo che eserciti in modo esclusivo la
potest di governo su una data comunit territoriale.
Gli elementi fondamentali sono dunque 2:
1) La sovranit
2) Lindipendenza
DIRITTO INTERNAZIONALE
Gli insorti
Afghanistan Bin Laden nel 2001 si dichiara capo dellorganizzazione Al Qaeda.
Uno degli esempi pi calzanti il caso libico. Risoluzione n. 1973 del Consiglio
di Sicurezza ONU: Francia ed altri stati iniziano a bombardare le strutture e
infrastrutture libiche per impedire allesercito di Gheddafi di avanzare per la
distruzione degli insorti, viene costruita una no-fly zone.
Gli insorti sono individui che attraverso le armi vogliono conquistare un
paese o una parte di esso. In Europa i due movimenti maggiori sono i Baschi e
lERA, che sono sempre stati classificati come terroristi, in quanto mancavano del
principio di effettivit. Tale principio riscontrabile quando il gruppo
insorgente controlla effettivamente una parte di territorio. Gli insorti si
sostituiscono allo stato nella parte di territorio conquistata.
In Libia non si assiste a grandi movimenti di piazza, bens fin da subito ad una
rivoluzione violenta, lImpero di Gheddafi era strutturato e la sua polizia segreta
non tollerava rimostranze in piazza. Dunque fin dallinizio si attua unoperazione
bellica, ovvero una guerra civile. Il movimento diviene sempre pi forte, vi ,
contrariamente al diritto internazionale, un aiuto da forze esterne agli insorgenti,
altrimenti non si spiegherebbe la quantit di armi di cui i ribelli sono entrati in
possesso in brevissimo tempo. Gli stati terzi non possono in alcun modo fornire
supporto agli insorgenti per il diritto internazionale, semmai possono fornire qualche
forma di aiuto allo stato sotto attacco. Vi una soggettivit internazionale limitata,
una delle premesse di un conflitto armato la risoluzione pacifica del conflitto stesso.
Per sedersi ad un tavolo ci deve essere
una capacit giuridica quantomeno alla pari tra le forze in discussione. Il
secondo punto rispetto al riconoscimento della soggettivit dato da un mero
egoismo degli stati terzi, serve il riconoscimento delle forze insorgenti poich loro
controllano il territorio, ma lo stato terzo deve tutelare i suoi interessi in quel
determinato territorio. Ad esempio in Libia lItalia aveva necessit di tutelare gli
operatori dellENI. Perch il governo Berlusconi tentenna nel riconoscimento
degli insorti? Poich gli interessi italiani erano ubicati nellarea controllata da
Gheddafi, inoltre era stato stipulato un trattato di amicizia che comportava il
controllo delle frontiere nella gestione dellemergenza immigrazione. Gli insorti
hanno due strade: 1) riescono a conquistare il governo, e dunque
risponderanno di tutti i danni che questa rivoluzione ha causato nei confronti
del pubblico cittadino o delle infrastrutture nazionali, oppure 2) Gli insorti
sono distrutti dal governo, in tal caso il governo non risponde della
distruzione dei beni, bens ne rispondono gli insorti come singoli individui,
che perdono la soggettivit limitata. Nel caso libico il riconoscimento della
sovranit limitata ha comportato altre interessanti manifestazioni, come ad
esempio il fatto che il rappresentante permanente libico presso le UN a New York
ha disconosciuto il governo libico e ha affermato di rappresentare gli insorti. Egli
dunque ha perso la sua carica di rappresentante permanente, divenuto
rappresentante degli insorti senza alcuno stato giuridico. Vi una differenza nel
riconoscimento: il riconoscimento degli insorti presenta una doppia situazione, c
un riconoscimento politico di cui si parlato fin ora, e un riconoscimento
giuridico dello stato di belligeranza, per il quale si riconoscono le forme di ius in
bellum applicando le Convenzioni di Ginevra (1949). Per il riconoscimento
politico questo non cera, se la polizia libica catturava un insorto, egli era trattato
come un prigioniero comune al quale non si riconoscevano le Convenzioni di
Ginevra.
Organizzazioni internazionali:
Definizione:
ONU
1) DevonoesserestatiautorizzatidallAssembleaGenerale.
Questautorizzazione pu essere data di volta in volta, oppure pu essere scritta
permanentemente nellaccordo di collegamento con listituto.
2) Il quesito che pongono deve rientrare in una materia del loro settore di
attivit.
1) Il primo un parere del 1949 della CIG che va sotto il nome di Riparazione
danni funzionali Nazioni Unite. Nel 1948 il conte Folke Bernadotte ed il
maresciallo Andr Serot erano stati inviati dalle UN in Israele come mediatori ed
organi che si sarebbero dovuti occupare di monitorare gli accordi di pace con cui
sarebbe nata Israele. I due funzionari vengono uccisi da estremisti israeliani. Il
primo era svedese, il secondo francese. LAssemblea Generale si rivolge alla
CIG: la colpa riconosciuta come di Israele, poich godevano dellimmunit,
Israele ha violato tale obbligo internazionale. Israele chi deve risarcire? Nel
parere della CIG c scritto che poich le organizzazioni internazionali hanno
personalit giuridica, nel momento in cui lONU ha subito un danno tenuta
ad avere un risarcimento Le organizzazioni internazionali sono enti
funzionali. lasciata alla discrezionalit delle UN se risarcire in parte Francia e
Svizzera.
2) Il secondo caso stato risolto nel 2007 dalla Corte Europea dei Diritti
dellUomo: il Caso Behrami. Un bambino di 11 anni gioca insieme ai suoi
amici con una bomba a grappolo inesplosa, che esplode e lo uccide. Il padre
spedisce i ricorsi interni, si riferisce alla Corte di Strasburgo, sostenendo che lart.
3 garantisce il diritto alla vita. Accusa la Francia poich essa il paese che
guida il contingente UNMIK in Kosovo che avrebbe dovuto provvedere allo
sminamento del terreno (il bambino e il padre erano kosovari). La CEDU
dichiara il ricorso irricevibile, poich la missione era della NATO, non della
Francia, che ne era solo al comando. Siccome la NATO non era parte della
CEDU, il ricorso fu dichiarato irricevibile.
LUNIONE EUROPEA
In alcuni settori, nelle competenze esclusive, lUE si sostituisce agli stati. In tale
settore gli stati membri hanno abdicato una tantum alle loro competenze sovrane.
Gli atti vincolanti dellUE sono tre:
1) I regolamenti
2) Le direttive
3) Le decisioni
La Santa Sede e il Vaticano sono due soggetti uniti nella persona del pontefice. La
Santa Sede lorganizzazione della Chiesa Cattolica, non ha una superficie
territoriale. Prima della breccia di Porta Pia lo stato pontificio era un vero e
proprio stato. Inizialmente la Santa Sede ha continuato a svolgere un ruolo
importante nelle relazioni internazionali, ha mantenuto rapporti diplomatici
permanenti degli altri stati, mentre i rappresentanti della Santa Sede sono detti
nunzi apostolici. Tutti i soggetti dellordinamento giuridico internazionale
devono essere destinatari di norme giuridiche internazionali, come la capacit di
concludere accordi, norma di tipo consuetudinario. Chi deve essere parte di questi
trattati? Lo stato Vaticano parte di tutti quei trattati che comportano una
superficie territoriale, come laccordo delle unit postali o laccordo sul
grano. DellAIEA invece, agenzia delle UN, parte la Santa Sede. Quando
nacque nel 1945 questa OI (lONU) il cui obiettivo il mantenimento della pace e
della sicurezza internazionale, il Vaticano si mosse perch la Santa Sede fosse
pienamente riconosciuta nella membership delle UN. Perch non ottenne questo
riconoscimento? Per lopposizione dellUnione Sovietica. Oggi partecipa alle
UN come osservatore e gode di uno status privilegiato tra gli altri osservatori.
Il diritto internazionale contemporaneo caratterizzato dalla presa datto degli
stati che indipendentemente e accanto a interessi singoli dei singoli stati o gruppi
di stati, esistono dei valori, degli interessi che appartengono alla comunit
internazionale nel suo insieme. necessario dunque sviluppare forme di
garanzia collettiva. Nel preambolo delle UN vi una frase molto evocativa: Noi
popoli delle Nazioni Unite, risoluti ad evitare alle generazioni future il flagello di
un terzo conflitto mondiale [...]. Non dunque interesse dei soli stati, ma di tutti
i popoli del mondo. Si afferma la dignit dellessere umano, che va salvaguardata
nei suoi contenuti minimi in qualunque circostanza e allinterno di qualunque
stato. Il diritto internazionale classico prende in considerazione i diritti di un
individuo, ma solo in quanto cittadino di uno stato che vive sul territorio di quel
dato stato. Lo straniero invece cittadino di uno stato che vive sul territorio di un
altro stato. Questa norma ad esempio non tutelava gli apolidi. Grazie alla
Dichiarazione di principi adottata dallAssemblea generale delle NU tramite
consensus del 10 dicembre 1948 questo movimento riconosce allindividuo in
quanto tale una serie di diritti fondamentali che vengono ritenuti immanenti
alla persona umana. Ci sono stati negli anni successivi una serie di accordi a
livello regionale e universale. In sede europea si avuta poco dopo la
Convenzione di Roma sui diritti delluomo del novembre del 1950, stata
promossa dalla CEDU.
Accanto allelenco dei diritti fondamentali previsto nella seconda parte il
meccanismo internazionale di garanzia, gli stati con le loro leggi interne
devono garantire la tutela di questi stati. Quando lordinamento di uno stato non
tutela a sufficienza tali diritti, pu scattare il meccanismo internazionale di tutela.
Non tutti gli stati si assoggettano alla competenza del Comitato istituito dal
Patto delle Nazioni Unite sui diritti civili e politici. Il comitato pu ricevere
segnalazioni di violazione dei diritti da parte di qualsiasi altro stato. Perch il
comitato possa esercitare questa competenza indispensabile che lo stato
abbia accettato la clausola del trattato. Il comitato fa raccomandazioni, esprime
un parere, sollecita lo stato che ne fa parte. Queste sollecitazioni non vincolano
lo stato parte. Cosa succede se lo stato non si adegua? Quando lo stato si rivela
del tutto unwilling, il comitato pu portare la questione in discussione
allAssemblea Generale delle UN. Anche questa pu adottare solo
raccomandazioni ma non va sottovalutato nel diritto internazionale lelemento
del controllo politico.
I diritti umani non derogabili in ogni circostanza sono: il diritto alla vita, il
diritto a non subire atti di tortura, schiavit e altri trattamenti disumani e
degradanti, il principio di legalit e della irretroattivit dei reati.
Questi diritti non possono essere derogati e compressi in nessuna circostanza,
nemmeno in presenza di uno stato di guerra accertato.
ARTICOLO 35 CEDU
Condizioni di ricevibilit
1. La Corte non pu essere adita se non dopo lesaurimento delle vie di ricorso
interne, come inteso secondo i principi di diritto internazionale generalmente
riconosciuti ed entro un periodo di sei mesi a partire dalla data della decisione
interna definitiva.
2. La Corte non accoglie alcun ricorso inoltrato sulla base dellarticolo 34, se:
(a) anonimo; oppure(b) essenzialmente identico a uno precedentemente
esaminato dalla Corte o gi sottoposto a unaltra istanza internazionale
dinchiesta o di risoluzione e non contiene fatti nuovi.
I due Patti delle Nazioni Unite sui diritti civili e politici e sui diritti economici,
sociali e culturali (1966)
Negli accordi universali sui diritti umani la garanzia internazionale un
meccanismo politico, ovvero portato avanti dall organo di controllo politico che
si chiama comitato. Ad esempio: il comitato dei diritti civili e politici, quello dei
diritti economici, sociali e culturali.
Come operano questi comitati? Sono formati da esperti indipendenti, sono
organi di individui (non organi di stati) nominati su proposta dei vari stati. Il
comitato riceve periodicamente (di solito annualmente) dagli stati facenti parte del
trattato un rapporto sullo stadio di avanzamento di questi diritti. Come avanzata
la loro legislazione per quanto riguarda la tutela di quei diritti? Il comitato
esamina i rapporti ed eventualmente fa delle raccomandazioni.
Un individuo pu incolpare uno stato di non rispettare questi patti davanti
ad un comitato, pero lo stato per essere accusato deve, al momento della
ratifica (quindi prima di essere incolpato ovviamente, allorigine) del
trattato, firmare una clausola, cio deve aver espressamente accettato la
competenza del comitato. Anche se uno Stato non accetta il comitato esso pu
comunque far parte del Patto. Ad esempio gli USA non hanno accettato la
competenza del comitato per i reclami individuali, mentre Israele non ha accettato
n la competenza per i reclami degli stati n quella per i reclami degli individui.
Che cosa succede quando il comitato viene investito da un ricorso da parte di
un altro stato parte o un individuo? Il comitato procede nel contraddittorio con
laltro stato parte e se non soddisfatto pu richiedere la modifica della
legislazione dello stato incolpato. Il comitato fa solo raccomandazioni,
sollecitazioni che non vincolano lo stato parte. Se lo Stato non si allinea alle
raccomandazioni del comitato? Quando lo stato non vuole apportare le modifiche
necessarie che il comitato abbia richiesto, il comitato pu riportare la questione in
discussione allAssemblea Generale delle Nazioni Unite, ma anche questa adotta
solo raccomandazioni, anche se, come stato detto precedentemente, non va mai
sottovalutato nel diritto internazionale il controllo politico: in questo consiste il
grande peso delle raccomandazioni.
DIRITTO INTERNAZIONALE
DIRITTO INTERNAZIONALE
Ci sono alcuni paesi come Israele che sono contrari allidea che atti di
rappresaglia compiuti dalle forze armate del paese possano essere considerati atti
terroristici. Ci sono una serie di Convenzioni che sono state negoziate tra gli
anni 70 e 80 che hanno preso in considerazione determinate fattispecie di
atto terroristico, come la Convenzione di Montreal o il Protocollo di Palermo.
La loro caratteristica data dal fatto che definiscono gli elementi di questi atti
terroristici, prevedono poi un sistema di repressione che se applicato risulta
molto efficace: si basa sul principio
Alcuni autori per questo definiscono questi crimini crimini di diritto interno,
perch vengono giudicati dai tribunali degli stati. La CIP si occupa invece dei
crimini contro lumanit, tra cui rientra la pirateria, i crimini di guerra, ovvero le
violazioni gravi della 4 convenzione dellAja come specificato dalle Convenzioni
di Ginevra del 1949. Tra questi rientra larruolamento di persone inferiori ad anni
15 o la distruzione del patrimonio culturale ed artistico di un paese. Il crimine
contro la Pace il crimine dellaggressione, nello statuto di Roma non c ancora
una definizione del crimine daggressione, laggressione individuale non pu che
essere collegata allaggressione di uno stato (Conferenza di Kampala del 2010).
Il Consiglio di Sicurezza dellONU lunico a poter individuare un atto di
aggressione statale. La convenzione di Kampala sostiene che la Corte possa
procedere verso un individuo solo quando il CDS abbia riconosciuto latto
statale di aggressione. Una caratteristica della CIP la natura pattizia, essa
nasce sulla base di un trattato internazionale, un atto giuridico vincolante che gli
stati possono accettare o meno sulla base di uno statuto. Cina, Russia e USA non
hanno ratificato lo statuto di Roma, gli USA lo hanno solo firmato, ma uno dei
primi atti dellamministrazione di George Bush fu affermare che gli USA non lo
avrebbero mai ratificato. Gli USA hanno sempre ostacolato lattivit della CIP
nella possibilit che qualcuno dei soldati statunitensi, sia nellambito delle
missioni di peace-keeping sia nel quadro NATO, potesse correre il rischio di
finire davanti al tribunale di un altro paese a motivo della sua condotta o
davanti a un tribunale internazionale. Per questo gli USA hanno concluso una
serie di accordi bilaterali con i paesi dello Statuto di Roma ottenendo da essi che i
militari degli USA non possano mai essere giudicati davanti a tale tribunale.
Hanno cercato di concluderlo anche con lItalia, ma qui intervenuta lUnione
Europea, che ha proposto una cooperazione con la CIP. Anche se la Corte nata
nel 1998 sulla base di un trattato autonomo, lo statuto prevede una forma di
collaborazione stretta tra la corte e le Nazioni Unite. Il preambolo dellaccordo
stabilisce che i crimini che la corte giudica sono crimini gravi per la pace e la
sicurezza internazionale. Per questo lo statuto della CIP prevede che il Consiglio
di Sicurezza possa mettere in moto il processo davanti alla Corte o possa altres
chiedere alla CIP di interrompere un processo. La Corte pu intervenire solo in
presenza di certe circostanze che giustificano il suo intervento, ovvero su crimini
commessi sul territorio di uno degli stati facenti parte del trattato, o commessi
da un cittadino di uno degli stati parte. La Corte decide dunque su base
consensualistica. Lart. 13 dello statuto prevede che questo meccanismo salta se il
CDS con una risoluzione adottata sulla base del Capitolo VII della Carta
sottopone al procuratore generale una situazione nella quale siano stati
commessi crimini per i quali ritiene competente a giudicare la CIP. Avvenne nel
2005, quando il CDS con la risoluzione 1993 ha sottoposto alla CIP il
giudizio sui crimini di genocidio e contro lumanit commessi in Sudan.
La CIP su proposta del procuratore generale ha prodotto un mandato
darresto per al-Bashir, presidente in carica, anche se lo stato non era parte dello
statuto di Roma. Laltro episodio riguarda la Libia, attraversata da una dura
guerra civile nel 2011. Lintervento stato preceduto dalla risoluzione del CDS
n.1970 per cui si affermato che in Libia si erano prodotte condotte individuali
che costituivano crimini contro lumanit per i quali fosse competente la CIP.
Questa ha emanato un mandato darresto per Gheddafi e uno dei suoi figli, un
altro figlio attualmente prigioniero di Tripoli e questi mandati darresto sono
sostanzialmente ineffettivi.
Il principio di giurisdizione universale attribuisce una facolt ad uno stato,
non un obbligo.
DIRITTO INTERNAZIONALE
LE RISERVE
SCISO
Si dice che un atto nullo quando per una serie di vizi si ritiene che latto non
si sia mai formato sul piano giuridico.
Lannullabilit prevede che un trattato pu essere dichiarato nullo se una parte ne
fa valere linvalidit. Sul piano internazionale si pu semmai distinguere tra cause
di nullit assoluta e cause di nullit relativa. Le prime sono quelle cause che
incidono sullintero trattato e ciascuno stato parte del trattato pu sollevare
la questione dellesistenza di una di queste cause. Tra queste rientra la violenza
esercitata su un rappresentante di uno stato, su uno stato in quanto tale o la
violazione di una norma di jus cogens. Portano alla nullit relativa quelli che
nel diritto interno sono conosciuti come vizi del dissenso, come lerrore, il dolo,
in questi casi solo una parte del trattato che pu sollevare la questione di
invalidit del trattato stesso. Queste cause possono incidere anche solo su
singole disposizioni senza alterarlo per intero. Le cause di invalidit relativa
possono essere lerrore, il dolo, la corruzione del rappresentante dello stato che
ha partecipato ai negoziati o alla firma, e anche la violazione di una norma
interna di importanza fondamentale sulla competenza a stipulare. La capacit
di concludere accordi stabilita nel diritto internazionale, la norma generale del
cap. 6 della Convenzione di Vienna indica come i soggetti tutti gli stati. La
competenza a stipulare regolata dal diritto interno. Ad esempio in Italia
sono competenti il Governo, il Presidente della Repubblica, le Regioni, etc.
I Trattati che comportano una modifica delle frontiere devono essere autorizzati
dal Presidente della Repubblica e ratificati dal parlamento. Art. 46 della
Convenzione di Vienna: nel caso di una violazione del diritto interno riguardo
alla competenza a concludere accordi, lo stato pu sollevare la questione di
invalidit purch la violazione della norma interna sia manifesta e che la norma
interna violata sia una norma fondamentale.
DIRITTO INTERNAZIONALE
DIRITTO INTERNAZIONALE
Mirko Sossai
Una chiave di lettura sul piano storico: tre fasi, dal 2014 siamo entrati in una
nuova fase. In una prima fase la cooperazione internazionale ha riguardato
alcune agenzie specializzate come lOrganizzazione per lAviazione Civile
Internazionale. Dopo il 2001 stato il Consiglio di Sicurezza lorgano in cui
avvenuta lelaborazione di nuove misure di contrasto. Il diritto internazionale
sul terrorismo non costituisce un regime speciale, una branca a s, ma le norme
che sono destinate a contrastare il terrorismo vanno lette nel quadro del
sistema generale del diritto internazionale. Vanno lette nel quadro pi
generale del tema delluso della forza. Levoluzione del fenomeno terroristico:
qual leffetto collaterale di queste misure? Sino a che punto le misure di
contrasto al terrorismo giustificano una serie di restrizioni al godimento dei diritti
fondamentali?
La minaccia dellISIS si presenta secondo modalit diverse rispetto alle altre
organizzazioni terroristiche come Al Qaeda, il primo ha un progetto politico ben
preciso e specificato nel nome. Sicuramente possibile identificare tre fasi di
contrasto al terrorismo. Il tema della violenza in tempo di pace tra gli stati
europei non caratteristico della seconda met del 1900. Gi dagli anni 30 la
Comunit Internazionale aveva provato a rispondere a questa minaccia, cercando
delle forme di cooperazione rafforzata mai attuata.
Dagli anni 60 si presenta nuovamente il terrorismo internazionale nella
forma di dirottamenti aerei e di attentati verso persone che godono della
protezione diplomatica. Specialmente in Medio Oriente con la causa Palestinese.
Per questa periodizzazione il 1970 pu essere il primo momento, perch
lAssemblea Generale comincia a discuterne al suo interno mediante una serie di
risoluzioni, che risentono di quel dato clima politico e del tentativo da parte di
alcuni stati solidali con la Palestina di giustificare alcune forme di violenza in
base al principio di autodeterminazione dei popoli. Vengono adottate una serie di
convenzioni di carattere settoriale, come forme di cooperazione giuridica con il
principio aut judicare aut dedere. Questa fase presenta due caratteristiche:
risoluzioni dellAssemblea Generale e convenzioni.
Aumenta lattenzione poi del Consiglio di Sicurezza verso una serie di
manifestazioni del terrorismo internazionale. Scoppia una bomba allinterno di un
aereo civile nel 1992 e il Consiglio di Sicurezza ritiene che dietro questo attentato
ci sia la Libia.
Il terzo periodo caratterizzato da un evento, l11 settembre del 2001. Questo
periodo caratterizzato da una prevalenza dellazione del Consiglio di
Sicurezza con risoluzioni di tre tipi rispetto al contenuto: prima di tutto
risoluzioni che associano il terrorismo al tema dellesercizio della legittima
difesa, in secondo luogo sono risoluzioni di carattere obbligatorio ma quanto al
contenuto di carattere generale ed astratto, come se il CDS si volesse riservare una
prerogativa legislativa. Sappiamo che le fonti del diritto internazionale di carattere
generale ed astratto non sono certo le risoluzioni del CDS. Queste risoluzioni
infine adottano le cosiddette sanzioni mirate, che altro non sono che il
congelamento delle risorse finanziarie e la restrizione della libert di
movimento dei sospetti terroristi, misure rivolte agli individui, vedremo ora la
compatibilit di queste misure con i diritti della persona umana. Oggi si entra in
una quarta fase con Daesh? Forse si.
Prima fase
Sossai la chiama la fase della Roots Crises: la spaccatura allinterno del
Consiglio generale appare evidente, per alcuni stati il terrorismo si limita ad
essere terrorismo di stato, secondo altri altre forme come il dirottamento
aereo o la presa di ostaggi trovano giustificazione nella lotta di liberazione
nazionale, come nel caso dellOLP.
Che cos il terrorismo? possibile trovare una
definizione che sia penalmente rilevante? Si pu individuare una fattispecie di
reato? Sul piano internazionale si scelta la strada delle convenzioni
settoriali: esse si propongono un duplice obiettivo: individuare alcune
manifestazioni specifiche del terrorismo, anche se la parola terrorismo non
mai presente (ci sono solo definizioni di alcune manifestazioni di fenomeni
terroristici, come il dirottamento aereo, o nel 1973 gli atti di violenza verso
persone internazionalmente protette, cos come nel 1979 la convenzione sulla
presa di ostaggi). Negli anni 80 ci sono poi altre manifestazioni, come il
dirottamento marittimo, che porta alla Convenzione contro il dirottamento
marittimo (1986). Queste convenzioni chiedono agli stati di inserire nei loro
codici penali le fattispecie di reato, e introducono il principio aut judicare aut
dedere, lobbligo degli stati, sul cui territorio si trovi un sospetto terrorista, di
giudicarlo o di estradarlo verso un altro stato. La ratio quella di scongiurare
limpunit del terrorista. Non c spazio invece in queste convenzioni per la
prevenzione. In questa fase si ragiona anche sul tema delluso della forza verso
gli stati che sponsorizzano il terrorismo. Il terrorismo non trova mai
giustificazione: nel 1992 esplode in volo un aereo di una compagnia francese in
Africa. Nel quadro dellAssemblea Generale sono adottate due convenzioni che
segnano un approccio globale al terrorismo, e definiscono per la prima volta il
termine terrorismo : 1997, relativa gli atti terroristici per mezzo dellutilizzo
degli esplosivi, 1999, relativa al finanziamento al terrorismo. Questultima
fondamentale, chiede agli stati di erigere a reato condotte che non costituiscono di
per s un atto di terrorismo. Chiede inoltre agli stati di dotarsi di una serie di
misure preventive. Lo strumento penale funziona, ma non sufficiente.
Terrorismo, mafie e riciclaggio di denaro avevano elementi in comune: servivano
strumenti di vigilanza sulle transazioni finanziarie, un controllo delle risorse
del terrorismo affinch fossero congelate: questultimo sar uno degli
strumenti pi importanti dopo il 2001. La convenzione del 2001 legata ad
alcune risoluzioni precedenti sul riciclaggio di denaro.
DIRITTO INTERNAZIONALE
Documenti citati:
Convenzione sul diritto del mare
risol. 2240 e 2259 dellONU
Protocollo di Palermo
DIRITTO INTERNAZIONALE
Sono accordi di codificazione conclusi a seguito dei lavori della CDI e le loro
norme sono riconosciute dalla giurisprudenza internazionale come norme
consuetudinarie, si impongono a tutti gli stati indipendentemente dalla loro
ratifica. Perch questa distinzione? Lagente diplomatico svolge sul piano
internazionale funzioni completamente diverse da quelle del console, per
questo il trattamento a loro riservato dagli stati differisce in modo non
secondario.
Qual la differenza tra le loro funzioni? Lagente diplomatico svolge una
funzione di rappresentanza del proprio paese e dei suoi interessi presso le
autorit centrali del paese estero dove svolge la sua funzione. Essi sono
accreditati presso il Capo di Stato o il Capo di Governo ovvero il Ministro degli
Esteri. Il Console svolge funzioni importantissime: agisce in funzione degli
interessi dei cittadini, svolge fondamentali funzioni di protezione dei
concittadini dello stato di invio. Il console esercita allestero le funzioni che
allinterno dello stato svolge lufficiale di parte civile. Pu celebrare matrimoni
allestero, se la legislazione dello stato territoriale lo consente anche matrimoni
misti, pu essere nominato esecutore testamentario per un cittadino morto
allestero.
La rappresentanza diplomatica solitamente ospitata presso la capitale del
paese, in Olanda invece siccome il Governo si trova allAja di conseguenza anche
le rappresentanze diplomatiche vi risiedono. Ci sono diversi uffici consolari, il
loro numero dipende dalla presenza dei cittadini dello stato dinvio nel paese. In
Francia lufficio consolare pi importante italiano quello di Marsiglia, non
quello di Parigi. Qualche volta questo non avviene per altre ragioni, come ad
esempio quando, nonostante le risoluzioni dellONU, Israele ha proclamato
Gerusalemme capitale dello stato, mentre essa avrebbe dovuto essere divisa in 2
settori, uno israeliano ed uno arabo, e in Palestina sarebbero dovuti nascere due
stati in modo tale da controllare ciascuno una
met di Gerusalemme. Dopo le guerre vittoriose del 67 e del 73
Gerusalemme stata proclamata capitale di Israele. La validit di questo
atto stata disconosciuta dalla comunit internazionale, le rappresentanze
diplomatiche di tutti gli stati si trovano dunque non a Gerusalemme bens a
Tel Aviv. Le due funzioni non vengono attribuite dallordinamento dello stato di
invio, ma direttamente sulla base di norme consuetudinarie. Il diritto
internazionale generale ci dice chi e con quale procedura pu essere considerato
ad es. agente diplomatico italiano negli USA o console italiano a Washington.
Oggi la materia disciplinata dalle due convenzioni di Vienna. Non
indispensabile che due stati abbiano rapporti diplomatici permanenti, ma qualora
intendano avere regolari rapporti tra di essi instaurano relazioni diplomatiche
permanenti aprendo unambasciata e inviando personale diplomatico.
La procedura di nomina
cittadini dello stato di invio e di recarsi da loro e viceversa se il cittadino viene
incarcerato, arrestato etc. il console deve essere immediatamente avvisato, le
autorit locali devono avvisare linteressato dei suoi diritti (questo articolo
una delle norme internazionali violate dallEgitto nel caso dellefferata
uccisione del ricercatore italiano Giulio Regeni).
DIRITTO INTERNAZIONALE
Negli anni 70 avviene una trasformazione nel diritto del mare. Negli anni 60 e
70 il vecchio principio per cui al di l del mare territoriale, a 6 miglia ca dalla
costa, si trovava il mare libero dove gli stati potevano transitare, pescare e
comunicare, viene messo in discussione da alcuni paesi marittimi latino-
americani. Iniziano a intercettare le navi di altri stati che si trovano al largo delle
loro acque territoriali. Questa posizione inizialmente condivisa da pochi paesi e
ritenuta illecita dagli altri, presto conquista il favore di altri stati costieri e la prassi
che inizialmente apparteneva a pochi paesi stata condivisa da altri stati. Il
risultato stato che si affermata una nuova zona costiera, la ZEE. Quando si
apre la Conferenza sul diritto del mare, la prassi gi generale e la norma
consuetudinaria in itinere, la Convenzione di Montego Bay del 1982 introduce
poi una nuova area soggetta alla giurisdizione esclusiva dello stato costiero, la
ZEE. La Convenzione di Montego Bay stata ratificata da quasi tutti gli stati.
Alcuni non lhanno ratificata, altri sono parti delle quattro Convenzioni di
Ginevra del 1958. Nei rapporti che sono parti delle due diverse convenzioni, le
convenzioni di Ginevra rimangono a regolare i rapporti reciproci. Lex posterior
derogat priori (art. 30 par. 3 Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati del
1969 : 3. Quando tutte le parti del trattato anteriore sono dei pari parti del
trattato posteriore, senza che il trattato anteriore abbia avuto termine o la sua
applicazione sia stata sospesa in base all'articolo 59, il trattato anteriore non si
applica che nella misura in cui le sue disposizioni siano compatibili con quelle
del trattato posteriore).
DIRITTO INTERNAZIONALE
Per lo sfruttamento delle risorse minerarie della piattaforma tra 200 miglia e
350 miglia lo stato deve versarne una parte allAutorit che le fa confluire in un
fondo per i paesi in via di sviluppo.
Lart. 58 della UNCLOS: gli stati terzi nella ZEE possono godere della libert di
navigazione e sorvolo, pose di condotte e cavi sottomarini, e usi del mare
internazionalmente leciti collegati alla libert dellalto mare. Gli art. da 88 a 115,
che si occupano dellalto mare, si applicheranno alla ZEE di uno stato. La pretesa
dellIndia di esercitare la sua giurisdizione non trova base giuridica nella
UNCLOS. Quali sono i poteri esercitati su una nave in transito in alto mare?
Alto mare: zona di mare che residua dal margine esterno delle ZEE degli
altri stati. La piattaforma continentale riguarda i fondi marini, lalto mare la
colonna dacqua. Lalto mare aperto a tutti gli stati, la libert dellalto mare
include le libert sopra citate.
Se una nave ha due o pi bandiere usate a convenienza, si ritiene che non
abbia una bandiera.
Art. 92: le navi in alto mare sono assoggettate esclusivamente allo stato della
loro bandiera. Le navi in alto mare sono assoggettate alla giurisdizione esclusiva
di tale stato ma se la bandiera istituisce un mero legame formale senza alcun
legame sostanziale con uno stato, detto legame non riconosciuto.
Cosa succede se in alto mare una nave battente bandiera di un altro stato viene
coinvolta in un incidente con unaltra nave a cui causa danni compresi i cittadini
di altri stati? Art. 94 par. 7 ogni stato di bandiera ordina una commissione
di inchiesta.
Art. 97 In caso di qualunque incidente di navigazione che implichi la
responsabilit penale o disciplinare del comandante, la giurisdizione penale
pu essere attuata solo da parte delle autorit giurisdizionali dello stato di
bandiera o dello stato di cittadinanza.
Il fermo o il sequestro della nave non pu essere disposto da alcuna autorit se
non dallo stato della bandiera, neanche in via cautelare.
SCISO Il caso dei Mar
Questo incidente avvenuto al di l delle acque territoriali indiane, in una zona
che potrebbe essere la zona contigua anche se lIndia non lha mai istituita. In
questa zona lo stato costiero pu esercitare la sua giurisdizione in materia
doganale, fiscale, sanitaria e immigrazione clandestina. Nessuna perizia ad oggi
ha stabilito che i colpi di arma da fuoco siano stati esplosi dai fucili dei due mar che
erano in dotazione. LEnrica Lexie una nave mercantile, di propriet di una societ,
che aveva a bordo sei componenti della Marina
Militare Italiana, sulla base di un contratto di diritto privato tra la Marina e
la societ. Nelle acque al largo della Somalia e delloceano indiano c stata
ultimamente una recrudescenza del fenomeno della pirateria, il Consiglio di
Sicurezza ha adottato delle decisioni per chiedere agli stati di cooperare contro
questo reato in quella zona (LItalia partecipa alla missione ATLANTA). Il
contratto per cui si trovavano a bordo era un contratto non tra privati, ma
concluso dalla marina, erano dunque nellesercizio di funzioni ufficiali.
LItalia ha sostenuto correttamente limmunit dei mar da parte di uno
stato terzo.
Sulla base dellart. 58 relativo ai poteri dello stato costiero nella sua ZEE la
giurisdizione dovrebbe almeno prima facie spettare allo stato italiano.
vero che stato il comandante della nave a comandare di entrare nel porto di
Kochi, ma dal momento che la nave imbarcava sei mar, inverosimile che
questa nave che era stata coinvolta in quellincidente abbia fatto marcia indietro
senza che informazione sia stata data al comando della marina militare italiana e
senza che questo comando abbia dato lautorizzazione, un gravissimo errore da
cui scaturita questa vicenda.
Nella UNCLOS ci sono delle disposizioni attinenti la risoluzione delle
controversie che possono nascere tra gli stati parte. La Convenzione si
preoccupata che eventuali controversie che incidessero sulla sua interpretazione e
applicazione trovassero una soluzione obbligatoria. Quando nasce una
controversia tra due stati parti esse hanno lobbligo di risolvere questa
controversia con mezzi pacifici, restando loro la piena libert di questi mezzi da
utilizzare, come la negoziazione, al mediazione, i buoni uffici, il negoziato in
vista dellaccordo. Se non ci riescono, hanno lobbligo di sottoporre la
controversia ad un tribunale internazionale, come la CIG o il Tribunale del
mare o un tribunale arbitrale costituito secondo specifiche regole. LItalia
quando ha ratificato lUNCLOS ha dichiarato di accettare la giurisdizione di
entrambi i tribunali a seconda della giurisdizione che avrebbe accettato laltro
stato parte. Nel caso dellIndia le parti hanno lobbligo di rivolgersi ad un
tribunale arbitrale, costituito lautunno scorso. LItalia ha chiesto come misura
cautelare di far rientrare il mar che si trova in India fino a quando la sentenza
non venga emessa. Da anni ormai due persone sono trattenute e private della loro
libert senza che sia stata formulata contro di loro una precisa accusa penale.
Questo in violazione del Patto delle Nazioni Unite sui diritti civili e politici.
I due poli
Il Polo Sud costituito da unenorme massa di terra circondata da acque. Le
acque antartiche sono a sud del 60 grado di latitudine: il regime a cui sono
assoggettate non prevede stati sovrani. Ci sono stati nel corso dei secoli che hanno
cercato di affermare alcune pretese di sovranit: il UK e la Francia ad esempio,
perch alcune isole si trovano nella circonferenza antartica, come le Falkland /
Malvinas. LArgentina e il Cile rivendicano porzioni di sovranit e poi lAustralia,
la Nuova Zelanda e la Norvegia. Questa basa la sua pretesa di sovranit sul diritto
di scoperta. La Francia e lInghilterra rivendicano queste porzioni di sovranit
perch dicono che la piattaforma antartica insiste sulle loro piattaforme e incide
sul loro clima, ci sono poi gli Stati Uniti e la URSS che non hanno mai
rivendicato singole porzioni ma che minacciavano la rivendicazione dellintera
Antartide. La sovranit territoriale garantita dal diritto
internazionale sulla base della effettivit. Queste sono solo pretese di sovranit
che non si sono mai attuate, perch lAntartide coperto per oltre due terzi di
ghiacci perenni. Accanto a questo elemento si aggiunge un elemento giuridico.
LAntartide sempre stato ritenuto un laboratorio scientifico naturale
ineguagliabile: alcuni esperimenti non potrebbero essere condotti in nessun altra
parte della terra, essendo un luogo incontaminato (oggi molto meno). A motivo di
questo alcuni stati vararono nel 1957 e 1958 lanno geofisico internazionale,
chiamarono a raccolta tutti gli scienziati del mondo a fare ricerche in Antartide.
Nel 1959 si decise da parte di questi stati di stipulare un trattato, il Trattato di
Washington entrato in vigore nel 1961, che stabilisse un principio della libert
scientifica, quello della libert di navigazione per tutte le navi, e quello per cui
lAntartide potesse essere utilizzata solo a scopi pacifici, che non potessero
essere impiantate installazioni nucleari, e che lAntartide potesse essere
utilizzata per la ricerca scientifica, insomma un principio di diritto
consuetudinario.
Art. 4 per tutta la vigenza dellaccordo queste pretese di sovranit non saranno n
riconosciute n disconosciute e gli stati che le avanzano non faranno nulla per
estendere tali pretese o avanzarle ulteriormente ( la c.d. frozen clause). Il
trattato sarebbe stato in vigore per 30 anni e le parti nel 1991 avrebbero
deciso cosa farne. Nel corso degli anni fino al 1991 gli stati hanno ampliato la
loro cooperazione in questarea, concludendo una serie di accordi
sullutilizzazione delle risorse antartiche. Nelle acque che circondano la massa
continentale ci sono pesci e alcune specie ittiche come il krill, pieno di proteine e
considerato cibo prelibato per i giapponesi. Nel 1971 stata conclusa la
Convenzione sulle foche antartiche, a scopo essenzialmente conservativo,
stabilendo un tetto massimo che pu essere utilizzato nellarco di un anno. Nel
1980 invece stata conclusa la Convenzione di Camberra sulla pesca nelle
acque antartiche. Nel 1986 gli stati parte del trattato considerarono la possibilit
di sfruttare le risorse minerarie dei fondi marini. Il Trattato Antartico
distingueva gli stati parti consultive e gli altri stati. I primi sono quelli che
hanno un interesse scientifico consultivo in Antartide, avendo essi delle basi
scientifiche in Antartide. Accanto ad essi ce ne sono altri che hanno aperto delle
basi aperte per circa due mesi lanno, quando ospitano i ricercatori dello stato.
Gli stati terzi rispetto al trattato hanno protestato, hanno chiesto che
nellagenda dei lavori ONU fosse inserita la questione antartica, sostenendo
che essa non appartiene a nessuno e quindi pochi stati non avevano il diritto
di definire un regime duso di questa porzione di superficie terrestre. Per
superare questo contrasto ma anche per rispondere alle sollecitazioni che
provenivano da alcune societ dei paesi parte, gli stati decisero che non avrebbero
mai ratificato la Convenzione di Wellington sullo sfruttamento minerario
dellarea. Nel 1990, in prossimit della scadenza del trattato, gli stati decisero di
rinnovarlo con il protocollo di Madrid sulla tutela ambientale antartica. Esso
proclama una terra dedicata alla pace e alla ricerca scientifica. Lattivit
principale che pu essere svolta in Antartide in un regime controllato la ricerca.
Questa convenzione congela per 50 anni lo sfruttamento minerario
dellAntartide ( fino al 2045 ). Il Protocollo di Madrid introduce il principio
generale precauzionale come precedente qualunque attivit in Antartide, compresa
la ricerca scientifica, anchessa sottoposta alla valutazione sullimpatto
ambientale esattamente come la navigazione e lattivit turistica.
DIRITTO INTERNAZIONALE
Enzo Lefevre
Art. 33 Carta ONU: una serie di disposizioni con cui lONU invoca la
possibilit che gli stati utilizzino mezzi diplomatici per la soluzione delle
controversie. Essa determinata dalla volont delle parti di risolvere le
controversie nel modo pi semplice possibile. Un mezzo possibile il negoziato.
il primo dei mezzi di risoluzione delle controversie diplomatiche, ma
incorpora anche lattivazione della risoluzione stessa. Qual il risultato di un
negoziato? La stipulazione di un nuovo accordo. Esso, cambiando le regole del
gioco, potrebbe permettere agli stati di partire, in caso di arbitrato, da un piano
completamente differente. Ne un esempio il caso Lockerville, una controversia
tra USA e Libia era stata avviata, ma laccordo aveva fatto cadere la controversia
di carattere giurisprudenziale.
Buoni Uffici:
Una terza parte, che pu essere o un terzo stato o unOrganizzazione
Internazionale o un individuo o una serie di individui: a fine 2007 sono le
elezioni in Kenya per il rinnovo della presidenza. A seguito delle elezioni vi
un conflitto tra le parti (i partiti) tanto che si arriva allinstaurazione di un
principio genocidario tra le parti contendenti, entra come mediatore Kofi Annan,
ex Segretario Generale ONU.
Mediazione:
Il terzo chiamato dalle parti a cercare di trovare una soluzione del conflitto.
Nessuno di questi meccanismi pu distruggere laltro, semmai la mediazione pu
comportare linvito alle parti a trovare la soluzione attraverso un mezzo giuridico,
come larbitrato o le corti internazionali.
Conciliazione:
Si cerca di trovare una soluzione attraverso un meccanismo conciliativo, che
nella media uno strumento che comporta lesistenza di una commissione di
conciliazione, composta da individui, dove solitamente sono presenti
individui terzi cos come individui di entrambe le parti.
C una istituzionalizzazione del meccanismo conciliatorio.
Allinterno dei trattati si possono trovare delle clausole che comportino,
allinsorgere della controversia, che si venga a costituire un meccanismo di
conciliazione che non deve per forza portare al risultato.
Inchiesta:
Si procede ad una verifica delle condizioni che hanno portato alla controversia
Pu portare allapertura di una procedura di negoziazione. uno dei mezzi che pu
essere utilizzato dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Arbitrato:
Par in parem non habet iudicium
A volte per arrivare al mezzo di soluzione giuridica abbiamo bisogno di acquisire
i dati della controversia stessa attraverso meccanismi diplomatici. Sia linchiesta
che la conciliazione sono strumenti di cui si avvale la CEDU, organo del
Consiglio dEuropa.
Larbitrato trova la sua prima realizzazione allinterno della Corte
Permanente di Arbitrato, nata allinterno della Convenzione dellAja del 1899.
uno strumento tuttoggi esistente, lente predisposto ad individuare i giudici
che faranno parte della CIG. La Corte Permanente di Arbitrato diminuita nella
sua capacit operativa perch si avvia unicamente solo quando ve ne sia la
necessit e quando non si trova la possibilit di agire presso altri organismi.
stato linizio della capacit di altri stati di dotarsi di strutture sistemiche, come la
Corte Permanente della SDN fino alla CIG dellONU.
22
Dichiarazione unilaterale di accettazione della giurisdizione
Dichiarazione che gli stati fanno unilateralmente e che pu avere o un
meccanismo totale (quasi mai) altrimenti pu avere una ratio temporis, una ratio
materiae, una ratio personae.
d.
con riserva della disposizione dell'articolo 59, le decisioni giudiziarie e la dottrina
degli autori pi autorevoli delle varie nazioni, come mezzi ausiliari per
determinare le norme giuridiche.
3. La presente disposizione non pregiudica la facolt della Corte di
statuire ex aequo et bono se le parti vi consentono.
Attraverso lart. 2 della Carta Onu stato proibito luso della forza. Attraverso le
disposizioni del Consiglio di Sicurezza ONU possono essere applicate
contromisure, non possono comportare luso della forza a meno che il
mancato rispetto di una sentenza possa comportare il rischio per la pace e la
sicurezza internazionale.
N.B.
Nel meccanismo elettivo dei giudici della Corte, il veto da parte dei 5 non pu
essere utilizzato, dovendo i giudici essere approvati dalla Assemblea Generale e
dal Consiglio di Sicurezza.
Messico No Veto restrictions
Francia Codice di condotta
Funzione consultiva:
I Tribunali Internazionali
La Corte Penale Internazionale giudica gli individui di uno stato parte o che
abbiano commesso il crimine in uno stato parte.
DIRITTO INTERNAZIONALE
La CIG nel 1986 si trovava di fronte ad un problema: gli USA ne avevano
accettato la competenza solo in relazione a disposizioni del diritto internazionale
generale e di trattati bilaterali. La Corte non poteva dunque basarsi sulla Carta
ONU, essendo essa un accordo multilaterale. Ha dovuto istituire dunque questo
parallelo tra diritto consuetudinario e Carta ONU.
Quando nascono le Nazioni Unite (oggi 193 stati membri) lobiettivo principale dei
51 statui originali era : salvare le future generazioni dal flagello della guerra,
mantenere la pace e la sicurezza internazionale. LONU ha creato il Consiglio di
Sicurezza e lAssemblea Generale. Il primo un organo a composizione ristretta,
quindici stati parte di cui 5 sono a titolo permanente, gli USA, la Federazione Russa
(1991), il Regno Unito, la Francia, la Cina. Gli altri 10 vengono eletti ogni
2 anni. I 5 hanno il diritto di veto, possono bloccare ladozione delle delibere del
CDS. Il CDS quando si tratta di una delibera sostanziale la maggioranza deve
essere di 10 su 15 ma nei 10 deve esserci un membro permanente. Quando si
cercato di ottenere una condanna della Federazione Russa per lannessione della
Crimea contro lUcraina, il CDS non ha potuto farlo perch la Cina si era astenuta,
la Russia ha posto il veto. Lastensione (art. 27 comma 3 il CDS deve decidere
a maggioranza compreso il voto dei 5) la prassi sviluppatasi prevede che le
delibere passino anche per le astensioni. Art. 31 Conv. Vienna le disposizioni di
un trattato vanno interpretate alla luce anche della prassi condivisa formatasi. Art.
24 Carta ONU responsabilit principale per la sicurezza e la pace
internazionale CDS.
Questa non una competenza originaria del CDS la responsabilit principale
degli stati membri che delegano questa competenza sulla base della Carta e
riconoscono che il CDS agisce in loro nome e per loro conto, e accettano di
eseguire le decisioni da esso adottate. Le funzioni principali dellordinamento
sono decentrate in ogni ordinamento giuridico (legislativa, garanzia del diritto,
accertamento del diritto). La prima esercitata da specifici organi di rango
costituzionale negli stati, la seconda dai magistrati, la terza, attuazione coercitiva
del diritto, agli organi di polizia.
Nel diritto internazionale le funzioni principali sono dunque decentrate, sono gli
stessi soggetti dellordinamento, in primis gli stati ma anche le O.I. ad esercitare
queste funzioni, ad attuarle con accordi. Non esistono giudici precostituiti per
legge: la funzione giurisdizionale nel diritto internazionale ha natura arbitrale.
C una pluralit di tribunali internazionali che nascono sulla base di un accordo
internazionale CIG, Tribunale internazionale del Mare, CEDU, etc. La loro
competenza determinata dagli stati, non generale, nemmeno quella della CIG.
Ci sono stati che accettano la competenza della CIG senza riserve, altri come gli
USA che escludono le convenzioni multilaterali, altri come lIndia che escludono
la determinazione delle zone costiere, etc.
Non esiste una polizia internazionale e la legittima difesa, eccezione nel diritto
statale, nel diritto internazionale la regola, specialmente nel diritto
internazionale classico. Nel corso dei secoli gli stati hanno cercato di mettere dei
paletti per limitare luso della forza. Hanno agito su due binari paralleli: da un lato
sviluppando il principio di jus cogens dellobbligo di risolvere pacificamente le
controversie internazionali. Laltro binario su cui ci si mossi mettere dei limiti
alla libert degl stati e a ricorrere alluso della forza. Guerra giusta o guerra
ingiusta:.
Patto Briand-Kellog mette al bando la guerra come strumento di aggressione
agli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie. Non si occupa
degli usi minori della forza, per questi si deve arrivare allart. 2 par. 4 della Carta
ONU, che secondo la CIG riflette esattamente il diritto internazionale.
Quali eccezioni riconosce la Carta ONU? In primis le azioni per assicurare la pace
e la sicurezza internazionale previste ai sensi del Capitolo VII. Laltra eccezione
la legittima difesa, individuale o collettiva, disciplinata dallarticolo 51 della
Carta. Ci sono altr apparenti eccezioni nate dalla prassi.
Quali azioni il CDS pu sviluppare per il mantenimento della pace e della
sicurezza internazionale? Esso agisce sul mandato, su delega degli stati membri.
Capitolo VII: Minaccia alla pace, violazione della pace, atto di aggressione.
Perch il CDS possa esercitare poteri cos esclusivi ha lobbligo di procedere
dellaccertamento delle tre fattispecie: solo in presenza di uno dei tre presupposti
di cui sopra esso pu agire sulla base del capitolo VII.
Nel sistema dellONU non c un tribunale che possa interpretare le
disposizioni della Carta in modo vincolante per gli stati membri, a differenza
ad es. della CGUE e della CEDU. La CIG pu decidere solo controversie tra
stati, e solo quelle che gli stati vogliono deferire alla CIG.
La Carta dellONU al suo interno non contiene una definizione di minaccia alla
pace. La minaccia alla pace solo una situazione di tensione tra due stati o pu
essere anche una situazione interna ad uno stato suscettibile di creare condizioni
che minaccino la pace internazionale, ad es. una guerra civile, che pu
determinare flussi di migranti? Negli ultimi anni il CDS molto spesso si mosso
sulla base di situazioni meramente interne agli stati, si pensi agli interventi della
guerra in Bosnia Erzegovina. La Carta non contiene una definiziona nemmeno
della violazione della pace: essa certo una situazione di attrtito tra stati
comportando luso della forza al di l dei confini statali. C poi laggressione:
non esiste nel diritto internazionale generale una definizione dellaggressione. Ci
sono trattati di difesa collettiva che mettono alla base la difesa dagli atti di
aggressione.Negli anni 70 lAssemblea generale si proposta questo compito, ha
istituito un comitato ad hoc, e nel 1974 arrivato ad una definizione della
aggressione armata recepita da una dichiarazione di principi dellAssemblea. Essa
definita come uso della forz armata contro lintegrit territoriale po
lindipendenza politica di uno stato. C poi tutta una serie di atti tipici che
rientrerebbero nella fattispecie: se uno stato usa le sue truppe al di l delle
condizioni stabilite dal consenso dello stato, o lattacco contro navi militari o
cittadini di un altro stato. Significativa una disposizione che stata molto
analizzata, lart. 3 lettera g della definizione di aggressione: aggressione
linvio da parte o per conto di uno stato di gruppi armati mercenari o bande
armate che compiano atti di forza armata contro un altro stato di intensit tale da
equivalere ad unaggressione armata di un altro stato.
Questione palestinese gli stati arabi erano spesso vittime di raid militari da
parte di Israele.
In vari conflitti lo scontro armato stato indiretto: il CDS non mai intervenuto
perch bloccato dal veto di uno dei 5 membri permanenti.
Quando lAustralia, gli USA, la Francia hanno deciso di effettuare un intervento
armato in Siria, senza chiedere il consenso del governo siriano, a differenza della
Russia, non riconoscendo pi dal 2011 il governo di Assad, pur essendo esso un
governo effettivo. La giustificazione fu che dalle basi del territorio occupato,
lISIS sviluppa attacchi armati contro lIraq, che ha chiesto alla comunit
internazionale, e specificamente agli USA, di essere aiutato. La giustificazione
dunque quella della legittima difesa collettiva. La definizione dellAssemblea
Generale del 1974 stata criticata dalla CIG.
Una forma di aggressione che giustifica la sicurezza collettiva nel Trattato di Rio
che istituisce lOAS quella della aggressione ideologica, di cui Cuba venne
accusata nel 1962, oltre che di finanziare e sovvenzionare partiti armati e di
opposizione. La conclusione fu che Cuba venne sospesa indefinitamente
dallOAS per lintervento contro gli stati limitrofi. Il consiglio dellOAS a cui gli
USA si rivolsero raccomand un embargo navale. Cuba denunci la misura come
illegittima davanti al CDS dellONU, che ovviamente per fu impossibilitato ad
agire per il potere di veto di alcuni dei 5.
Nel diritto internazionale non esiste nessun trattato che possa obbligare a
ricorrere alla forza armata.
La legittima difesa collettiva presuppone che uno Stato possa intervenire anche
con luso della forza accanto ad un altro Stato che sia Stato attaccato, sempre
previo consenso di detto Stato.
Nel 2001 per la prima volta la NATO era pronta ad attivare lActivation Order ai
sensi dellart. 5 del Trattato di Washington ma gli USA hanno rifiutato laiuto,
intervenendo insieme al Regno Unito.
Articolo 5
Art. 42 . 7 TUE Clausola di legittima difesa collettiva
Art. 222 TFUE Clausola di solidariet misure a difesa di uno stato membro
che sia soggetto a minaccia di un attacco, compreso lattacco terroristico.
costituito solo da 3 articoli: 53, 54, 55. A San Francisco non era stato previsto
nulla del regionalismo politico e delle organizzazioni regionali. Spingevano in
particolare gli stati americani, che nellOAS, a differenza dellONU, sedevano in
condizione di parit con gli USA. Pochi mesi prima della firma, questi paesi
adottarono una solenne dichiarazione che assumeva il rango di un accordo
internazionale con cui stabilivano che la sicurezza collettiva del continente
americano era una questione comune di tutte le americhe.
Gli stati arabi dettero vita qualche mese prima ad una organizzazione regionale, la
Lega degli Stati Arabi, allinterno del cui trattato inserirono una disposizione sulla
legittima difesa collettiva. Quando si discusse dello schema della Carta prima ella
firma, i relatori della carta furono costretti a confrontarsi con questa nuova realt
ed inserirono il capitolo VIII sugli accordi regionali. Esso riconosce alcune
competenze nel settore della soluzione delle controversie internazionali e delluso
della forza.
Le Peace-Keeping operations
LEUNAVFORMED una delle misure per il mantenimento della pace adottate
dallUE ai sensi degli artt. 42-42 del TUE. Attualmente lEUNAVFORMED si
trova nella seconda fase, la prima era solo una missione di monitoraggio. Sulla
base di una risoluzione del CDS si passati nel 2015 nella seconda fase, in cui
possono essere intercettate ed eventualmente catturate navi che praticano la tratta
dei migranti anche in acque internazionali. Per la terza fase devono concorrere
due elementi: il consenso dellautorit libica e lautorizzazione del CDS ai sensi
del capitolo VII della Carta ONU.
La responsabilit internazionale
Per decidere se una persona organo dello stato bisogna guardare lordinamento
interno dello stato in questione.
Art. 4 comma 2 Progetto
La condotta dellorgano va imputata allo stato anche quando lorgano agisce ultra
vires, cio al di fuori delle istruzioni ricevute. Ci sono per delle ipotesi in cui lo
stato per porre in essere una certa attivit si avvale di privati, di persone fisiche o
giuridiche che non sono organi dello stato. Se la persona privata agisce per conto
dello stato o se riconosce come proprio il comportamento posto in essere da
privati, questo va attribuito allo stato. Ci sono altre ipotesi in cui lo stato pu
essere chiamato a rispondere dellattivit posta in essere da privati.
Quando il Progetto stato disposto lo Jus Cogens si era gi affermato cos come
questa nuova categoria di norme che pongono obblighi erga omnes. Nel caso in
cui lillecito consista nella violazione di Jus Cogens (gross violations) una serie d
conseguenze supplementari, in particolar modo gli stati devono cooperare per
porre fine alla violazione, hanno lobbligo di non riconoscere situazioni che si
siano prodotte a seguito di detta violazione.