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NNE CORAGGIOSE |
| Chiara Salvo
Ballando con le
Un tumore al seno,
sperazione, il timore di
mie compagne
“canner Ci chemioterapia
Quando Chiara, regista
¢ produttrice, inizia a
curse: | abbiamo vinto
angosce con le donne
smosciute in ospedale, le
Lanes} cla paumast creato
per loro, ma anche
chi de =
poe | na eLOn tv
Chiara Salvo, 54, nataa Catania, vive
Roma con fgio adolescent.
Nuotatrice, ha continuatoad andare
in pscina anche durante a malatia.€
tegista Ceo dela casa di produzione
tv Kimera attenta ai temi social.
EE
Adio», sussurro a bassa voce, mentre raccolgo sul
ccuscino una maneiata di eapeli. Detesto perderli senza
poter fare niente per fermarne la caduta. Detesto
yuesto modo aggressivo di ricordarmi che é tutto vero.
vero che ho un tumore, é vero che mi hanno operata,
é vero che sono in chemio. Anche se ho accettato senza
fiatare la diagnosi e Vintervento («Almeno lo tolgo!», mi sono detta).
Anche se ho lavorato in ospedale attaccata al portatile, anche se neppure
mio figlio adolescente mi ha mai vista senza parrucca e molti nemmeno
lo sanno che mi sono ammalata. Preferisco, Non avrei la forza di gestire
anche le loro paure rispetto a una malattia che é ancora un tabi. Se ne
parla, ma come se capitasse sempre a qualeun altro. Con la conseguenza
che sto male non solo per il tumore, ma anche per il vuoto che, lo sento,
potrebbe crearsi tuttintorno.
Sono fortunata: Iho preso in tempo
[I medici mi hanno fatto solo una quadrantectomia, in pratica mi hanno
tolto chirurgicamente un piccolo quadratino, con una cieatrice quasi
invisibile. Se avess saltato un anno nei controll sicuramente avrei
dovuto asportare tutto il seno, Ma questa manciata di capelli mi ricorda ®
6DONNE CORAGGIOSE
a srista, Chiara la eaista
Kemioamicheealcune delle
protagonist: Laura, 54,
Stefania 44, Gul, 4,e
Manuela, 36. La docufiction
sarbin onda su Discovery
hala dal 15 marzo.
la mia fragilita. «Stara funzionando
questa benedetta chemio?s, Per assurdo,
® proprio durante la cura che si
presenta come un brivido gelido la
paura del dopo. Scaccio idea della
morte e confido in queste quattro
sedute ogni 21 giorni. Una gran fatica.
II giorno della terapia riesco a guidare
fino a casa, ma quelli successivi mi
trasformo in una specie di zombie,
senza forze, brutta, gonfia per via del
cortisone contro gl effetti collateral
“Tutte insieme pera terapia
B cos che nelfestate del 2015 conoseo
Je mie chemioamiche. Sedutefianco a
| anco per ore nella sala della terapia,
con le pret dipinte di rosa ei quad
con le pionere della Medicina, nel
dipartimento di Chirurgia senologica
de Policlinico Gemelli di Roma
(C2 chi lavora a magia, chi si port
spasso la flebo, chi parla di fie chi
tion dice una parol. To favece in quel
posto mi sent protetae a mio agi.
Sono cos grata dell cure sicevute che
in una delle mie ultime sedute pense:
«Questa storia la devo raccontares.
Raccontare storie iat i mio lavoro,
| sento che pud aiutaze tute le donne
the stanne affrontando questa prova
Senza tentennamenti chiedo al
professor Masetti, direttore del
Dipartimento, autorizeazione a girare
nel reparto. Approvato! La mia
tncologa, dttoressa Paris, si trasforma
in una perfeta diretice casting,
segnalandomi le pazienti che
potrebbero partecipae all riprese
Secondo i medici del reparto la mia
gina non pud che far aumentare i
bbuonumore al gruppo.
Dauna chat al promo
La prima a cui parlo della docufiction
Kemioamicke (@ il nome della nostra
chat su WhatsApp) & Alessandra.
Brillante ginecologa, Alessandra fa
nascere i bambini nella sala parto dello
stesso ospedale in cui facciamo la
chemio, Per le conseguenze del suo
tumore, purtroppo, potrebbe non
riuscire ad avere figli. Quando
Ciincontriamo ha appena saputo della
diagnosi E angosciata come chi sa cosa
Taspetta e teme di perdere i lunghi
capelli «Al contrario di te che li hai
ancora belli, mi dice. «Guardamile, la
‘ranquillizzo,«l miei sono fintl».
«Sc é cos, allora posso farcela anch’io».
Dali abbiamo fatto insieme il resto
delle sedute,
Con altre pazient, invece, Toccasione
per conoscerci meglio sono state le
riprese del trailer, iniziate quasi pet
‘loco, senza sapere se Tavremmo mai
‘messo in onda. Una giornata intera in
cui abbiamo balato e cantato sulle note
i 1 Will Survive di Gloria Gaynor,
levandoci le parrucche in segno di
liberazione da ogni sorta di
preoccupazione.
‘Manuela era rimasta senza parole
Dopo qualche giorno, sono andata a
mostrare il video al professor Masett
«Seguimis, mi ha detto, senza
aggiungere altro, Ha spalancato la porta
del suo studio dove lo aspettava
Manuela, accompagnata dalla madre,
‘Alla notizia del tumore era rimasta
senza parole. Sua sorella, qualche anno
prima, non era sopravvissuta alla stessa
‘malattia, «Secondo me partecipare a
‘questo progetto ti fara sentire meglio»,
Ie ho detto. E cosié stato. Con lei,
Alessandra, Laura, Stefania, Giulia,
‘Vanda Elisabetta, Carmen e Valentina
siamo diventate in pochissimo tempo
pitt che sorelle. Sempre legate dalla
chat in cui abbiamo condiviso speranze
‘e domande impossibili da rivolgere a
chi non c® passato, del tipo: «Anche voi
sentite un terrible gusto di ferro in
‘bocca?» (¢ uno degli effetti collaterali
della chemio) oppure: «Come mi
Kernioamiche é stata realizata grazie al
contibuto della onlus pera lotta ai
tumor del seno Susan G, Komen ede!
professor Riccardo Masett del
Policlinico Gemelli di oma
{tha prodotta Kier, la casa di
produzione di Chiara Salvo, attva su
temi social (harealizto Mamma ba
reso la2re,suile adozioni
internacional migfo verde, sulla pena
di morte, e La Mala Educaoon su!
sesso senza pregiudiz). Dopo una
prima messa in onda a febbraio su
"72000, la docufiction, in sei puntat,
sara trasmessa su Discovery ala a
partice dal 15 marzo,
comporto se incontro un uomo dopo
la mastectomia e prima della
ricostruzione?»
C8 voluto coraggio a dirmi di si
Ho chiesto alle altre non solo di
raccontarsi, ma anche di cantare in
sincrono (accade alla fine di ogni
puntata). Le loro storie sono raccont
in presa diretta durante la malattia €
non ricostrute a posterior. Su 10
candidate, slo una ha rifiutato, per
riservaterza, Partecipare al programm
@ staro terapeutico, Abbiamo girato
anno ¢ mezzo, perché ogni tanto
Gqualcuna di noi era costretta a ferma
‘Ma almeno non eravamo pit sole ad
affrontare i momenti di down! Lo
finito la chemio da poco, ed ero in
attesa del verdetto della tac che sei
dopo accerta se il peggio é alle spall.
‘Mi sentivo in connessione com la p
pit vera della vita, Perché se & vero
a malattia mi ha fatto perdere qua
(capelli a parte), mi ha anche
ricompensato con una capacita che
sospettavo di avere. Nel momento di
‘massima fragilita,infatti, grazie a
{questo progetto comune sono rits
non rinchiudermi nel mio dolore.
Spostare il pensiero fisso da me alle
nuove amiche mi ha regalato uni
in grado di cofnvolgere tutte come
fiume in piena che ancora ci sostiene
(una produzione internazionale &
interessata a farne wn lungomet
Perch una cosa Pho imparata: pit
riesci a sviluppare buonumore €
reagisci, anche al tumore.d1