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Giacomo Leopardi
testi
5. Canti: le Canzoni civili e filosofiche 36
La canzone leopardiana libera da vincolo di rima: ogni strofa composta di venti versi
36 con diversa distribuzione di endecasillabi e settenari; linsistita presenza dellenjambement
riflette linquietudine romantica.
Giacomo Leopardi
Canti
AllItalia
in Tutte le opere, a cura di F. Flora,
O
patria mia, vedo le mura e gli archi
e le colonne e i simulacri e lerme
Mondadori, Milano, 1968
torri degli avi nostri,
ma la gloria non vedo,
5 non vedo il lauro e il ferro onderan carchi
i nostri padri antichi. Or fatta inerme,
nuda la fronte e nudo il petto mostri.
Oim quante ferite,
che lividor, che sangue! Oh qual ti veggio,
10 formosissima donna! Io chiedo al cielo
e al mondo: dite dite;
chi la ridusse a tale? E questo peggio,
che di catene ha carche ambe le braccia;
s che sparte le chiome e senza velo
15 siede in terra negletta e sconsolata,
nascondendo la faccia
tra le ginocchia, e piange.
Piangi, che ben hai donde, Italia mia,
le genti a vincer nata
20 e nella fausta sorte e nella ria.
LOttocento
Lautore e lopera: Giacomo Leopardi
2 Copyright 2011 Zanichelli Editore SpA, Bologna [6201]
Questo file unestensione online del corso B. Panebianco, M. Gineprini, S. Seminara, LETTERAUTORI Zanichelli 2011
per la patria correan le genti a squadre;
e voi sempre onorate e gloriose,
65 o tessaliche strette, testi
36
dove la Persia e il fato assai men forte
fu di pochalme franche e generose!
Io credo che le piante e i sassi e londa
e le montagne vostre al passeggere
70 con indistinta voce
narrin siccome tutta quella sponda
coprr le invitte schiere
de corpi challa Grecia eran devoti.
Allor, vile e feroce,
75 Serse per lEllesponto si fuggia,
fatto ludibrio agli ultimi nepoti;
e sul colle dAntela, ove morendo
si sottrasse da morte il santo stuolo,
Simonide salia,
80 guardando letra e la marina e il suolo.
65. tessaliche strette: il passo poeta Simonide di Ceo (556-468 (cole) e il mondo ammira. Quale tretomba (Tartaro: la parte pi
delle Termopili in Tessaglia. Le a.C.) celebr ufficialmente lo cos grande amore ha attirato i profonda dellAde, loltretomba
Termopili (letteralmente, porte scontro, a nome della comunit vostri giovani animi nei pericoli dei greci) e lacqua stagnante
calde per le sorgenti termali che di Sparta. delle armi, quale amore vi ha dei fiumi infernali; n furono
sgorgavano nelle vicinanze) sbar- 81-100 chiamato verso una morte pre- (foro) accanto a voi le mogli e i
ravano il passaggio dalla Grecia E con le guance rigate di la- matura (acerbo fato)? Come, o figli, quando moriste senza baci
settentrionale a quella centrale. crime, col petto affannato figli, vi parve cos lieta lultima in quellaspro luogo.
Un gruppo di spartani (si narra (ansante) e il piede vacillante, ora per cui correste sorridenti 81-82. sparso ansante vacil-
solo trecento), comandati da Leo- insicuro prendeva in mano la al passo della morte causa di lante: gli aggettivi sono seguiti
nida, difese eroicamente il passo, lira e cantava: o felicissimi voi, pianto e sofferenza? Sem- da accusativi alla greca o di
ritirandosi sul colle dAntela, ma che opponeste (offriste) il petto brava che ciascuno dei vostri relazione.
dopo quattro giorni prevalsero le alle lance nemiche per amor compagni andasse a danzare 88. Nellarmi e ne perigli:
imponenti forze persiane guidate della patria (di costei) che vi o a un magnifico banchetto, e unendiadi che esprime un solo
dal re Serse (agosto 480 a.C.), diede alla luce del sole (cio vi non incontro alla morte, ma vi concetto attraverso i due termini
poi sconfitto nella battaglia di gener); voi che la Grecia onora aspettava loscuro regno dellol- complementari.
Salamina (settembre 480 a.C.). Il
101-120 (Serse), pallido e spettinato; za e il coraggio dei due eroi (XVI, al suolo) e bacio questi sassi
Ma (morirono) dopo aver inflitto vedi come bagnati (infusi) e vv. 823 ss.). e queste zolle di terra, che sa-
ai persiani una tremenda soffe- sporchi di sangue barbarico gli 121-140 ranno (fien) lodate e famose in
renza e un indimenticabile do- eroi greci, causa per i persiani Le stelle (continua il discorso di eterno, da unestremit (polo)
lore. Come un leone entro una di infinito dolore, a poco a poco Simonide) precipitando in mare allaltra (del mondo). Deh, ma-
mandria di tori ora salta sulle vinti dalle ferite cadono luno dopo essersi staccate (divelte gari anchio fossi con voi qui
spalle di quello e cos gli strazia sullaltro. Oh viva, oh viva: feli- dalla volta celeste), strideranno sotto (sepolto), e questa terra
(scava) la schiena con le zanne, cissimi voi, finch (mentre) nel mentre vanno a spegnersi negli che ci nutre (alma) fosse bagna-
ora addenta questo fianco, ora mondo si parli o si scriva (per abissi (nellimo), prima che ta (molle) dal mio sangue. Se
quella coscia, cos imperver- testimoniare leroismo umano). il ricordo e lamore per voi si il mio destino diverso, e non
sava (infuriava) lira e la forza 103. Come lion... mandra: la spenga (trascorra) o diminuisca consente che io chiuda gli occhi
danimo dei greci fra le schiere similitudine di derivazione (scemi). La vostra tomba sacra di moribondo, caduto in guerra,
(torme) dei persiani. Vedi (Ve) classica, tipica dei poemi epici: come un altare (ara); e le madri per difendere la Grecia, cos la
cavalli e cavalieri supini; vedi i per esempio, nellIliade Omero verranno qua per mostrare ai modesta (vereconda) fama del
carri e le tende (dellaccampa- accosta limpeto del duello tra loro figli (parvoli) le eroiche vostro poeta presso (appo) i
mento) crollate ostacolare la Patroclo ed Ettore a quello dello tracce (belle orme) del vostro posteri, per volont degli di,
fuga ai vinti, e correre fra i primi scontro tra un leone e un cinghia- sangue. Ecco, o benedetti eroi, possa durare tanto quanto du-
fuggitivi lo stesso (esso) tiranno le, per mettere in evidenza la for- io mi inginocchio (mi prostro rer la vostra.
LOttocento
Lautore e lopera: Giacomo Leopardi
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e bacio questi sassi e queste zolle,
130 che fien lodate e chiare eternamente
dalluno allaltro polo. testi
36
Deh fossio pur con voi qui sotto, e molle
fosse del sangue mio questalma terra.
Che se il fato diverso, e non consente
135 chio per la Grecia i moribondi lumi
135. i moribondi lumi: gli occhi chiuda prostrato in guerra,
di moribondo; unipallage, che
attribuisce a un termine (lumi) cos la vereconda
una qualificazione che spette- fama del vostro vate appo i futuri
rebbe a un termine vicino (pro-
il
strato in guerra), per indicare possa, volendo i numi,
sonno della morte. 140 tanto durar quanto la vostra duri.
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Lautore e lopera: Giacomo Leopardi
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