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(1753 1784)
Nata libera in Africa, probabilmente in Senegal, intorno al 1753, Phillis fu rapita dai
mercanti di schiavi, portata a Boston a bordo di una nave negriera chiamata Phyllis, dalla
quale prese il nome di battesimo, e venduta a John Wheatley, un commerciante che
l'acquist per farne la cameriera di sua moglie Susanna. Era il 1761, Phillis aveva sette o
otto anni e non parlava una parola di inglese. Tuttavia, la sua straordinaria intelligenza
non tard a manifestarsi, tanto che la figlia di chi laveva acquistata, Mary, la educ e istru
con amore, trattandola come un membro della famiglia. Dopo un anno dal suo arrivo in
America, Phillis era gi in grado di leggere e scrivere in inglese. Le doti intellettuali della
ragazza incoraggiarono gli Wheatley a darle un'istruzione come fosse stata una loro figlia,
avviandola al latino, al greco, alla lettura del classici, ma anche alla storia, alla matematica
e all'astronomia. Phillis chiedeva ansiosamente di pi: pi libri, pi istruzione. Nel 1767
Phillis Wheatley compose la sua prima poesia e nel 1773 vide pubblicare, a Londra, una
raccolta di sue poesie dal titolo Poems on Various Subjects, Religious and Moral (Poesie
d'argomenti diversi, religiosi e morali) il quale la rese la prima scrittrice afroamericana a
vedere pubblicata una propria opera. In Inghilterra, dove era stata condotta dal figlio di
John e Susanna Wheatley, Nathaniel, Phillis ebbe un considerevole successo ma decise di
tornare a Boston per la grave malattia della padrona Susanna Wheatley, che le concesse la
libert e mor lanno successivo. Nel 1778 vennero a mancare pure John e la loro figlia
Mary. Nellaprile del 78 Phillis aveva sposato un negro libero, John Peters, dal quale ebbe
tre figli che morirono tutti nellinfanzia e dal quale in seguito pare sia stata abbandonata.
Priva dellappoggio dei vecchi padroni, spesso malata e con problemi finanziari, la ragazza
mor sui trentanni dopo avere lavorato negli ultimi mesi di vita in una pensione. Il suo
secondo libro di poesie, a cui stava lavorando quando mor, purtroppo andato perduto.
La poesia che abbiamo scelto dedicata a William Legge, Conte di Darmouth, in occasione
dell'elezione di quest'ultimo a segretario di stato per le colonie. In questa poesia Phillis ci
dice che il suo amore per la libert (con la lettera maiuscola) deriva proprio dall'essere una
schiava e descrive l'episodio del suo rapimento da parte dei mercanti di schiavi.