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PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE
DEL PRESIDIO.
VIA..
(D.Lgs 81/2008, art. 46 e DM 19/3/1998)
Redatto da:
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SOMMARIO
PREMESSA Pag
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PREMESSA
predisporre le mappe dei vari piani con indicazione delle vie d'uscita, scale, ascensori, aree
sicure, ubicazione apprestamenti e mezzi antincendio e con l indicazione di un area
esterna come punto di ritrovo in caso di evacuazione;
predisporre la segnaletica informativa e quella dei percorsi di fuga;
predisporre i Protocolli operativi.
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CARATTERISTICHE DEI LUOGHI E DELLE ATTIVIT SVOLTE
Superfici:
- piano interrato e/o seminterrato
- piano terra circa mq..
- piano primo circa mq..
- piano secondo circa .
-
Ledificio ospita i seguenti Presidi classificati ai sensi del DPR 14/1/1997 come:
..
Autorizzazione del Comune di.. N .del.
Accreditato con DGR n.. del.
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PIANO INTERRATO E/O SEMINTERRATO
Laccesso avviene da
Ospita .(specificare)
IL PIANO TERRA
Es
VANO ATTIVITA
IL PIANO PRIMO
Ospita..:
IL PIANO SECONDO
Ospita;..
..
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(NOTIZIE TECNICHE PER LE QUALI NECESSARIA LA COLLABORAZIONE
DELLUFFICIO TECNICO)
LA PROTEZIONE INCENDI
Caratteristiche generali e strutturali dell'edificio
Numero di piani
Vani scala
A servizio di tutti i livelli del fabbricato esistono n. ..vani scala (indicare il numero dei
vani scala interni)
(specificare se gli stessi sono a prova di fumo o di tipo protetto).
Ascensori e montacarichi
Sono presenti ..
Es. due montalettighe ed un ascensore, ciascuno inserito nelle vicinanze dei vani
scala, a servizio dei piani terra, primo, secondo e terzo e con caratteristiche di resistenza al
fuoco del vano corsa almeno REI 60.
Impianti elettrici
Es. nel pi rigoroso rispetto dalle leggi e normative vigenti in materia di sicurezza e
trattandosi di struttura sanitaria, stata applicata la relativa norma sui "Locali ad uso
medico" ed il D.M. del 18 settembre 2002.
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Illuminazione di emergenza
Es. di impianto di rivelazione fumi e incendi, realizzato in conformit alle norme UNI 9795
"Sistemi fissi automatici di rilevazione e segnalazione manuale di incendio".
Indicare ove sono installati gli altoparlanti per la diffusione sonora dei messaggi di
allarme.
Es. Nei corridoi sono installati altoparlanti per la diffusione sonora dei messaggi di
allarme.
Il sistema di diffusione sonora realizzato nel rispetto delle indicazioni contenute nel D.M.I.
del 18 Settembre 2002. oltre ad offrire funzioni di voice evacuation per la sicurezza degli
occupanti in caso di emergenza o stati di allerta, potr anche permettere di effettuare altre
comunicazioni quali annunci, ecc.
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Impianti di estinzione incendi (se presente)
1) Allesterno, nel cortile, attualmente sono presenti due attacchi autopompa ed due idranti
UNI 70 soprassuolo, opportunamente segnalati
2) La rete idrica a naspi ed idranti stata allacciata direttamente alla rete dellacquedotto
locale,
allinterno delledificio sono presenti gli idranti UNI45 e naspi UNI25, posti nei corridoi ed
entro le scale dei vari reparti, in questultimo caso sono ripetuti allinterno dei reparti.
3 )Le cassette, complete di portina in vetro frangibile, sono collocate nel numero e
posizione previste dalle norme vigenti ed indicate sulle planimetri allegate.
6) Sono inoltre collocato in posizione facilmente raggiungibile dai mezzi VV.F. due idrantei
UNI 70
Presidi antincendio
Estintori ( Almeno ogni 100 mq. di superficie di pavimento, in prossimit degli accessi e in
corrispondenza di punti ritenuti particolarmente pericolosi, sono installati estintori portatili di
tipo "approvato" per fuochi di classe "A B", "C", con capacit estinguente non inferiore
rispettivamente a "34A" e "233B C". )
"approvato" per fuochi di classe "A B", "C", con capacit estinguente non inferiore
rispettivamente a "34A" e "233B C".
..
"approvato" per fuochi di classe "A B", "C", con capacit estinguente non inferiore
rispettivamente a "34A" e "233B C".
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Impianto fisso di estinzione incendi (se presente)
Es. E presente una rete idrica antincendio costituita da idranti e naspi a servizio
delledificio
Es. Gli idranti UNI45 e naspi UNI 25 sono posizionati all'interno delle varie zone in
prossimit delle uscite, corredati di tubazione flessibile e lancia; detti idranti sono accessibili
e pronti per l'uso. Nel caso in cui sono presenti nei vani scala, sono stati ripetuti allinterno
del compartimento.
La rete interna stata dimensionata per l'intero complesso in base alle norme UNI 10779
2002.
Es. incontri durante i quali gli operatori sono stati forniti gli elementi per fare fronte agli
eventi emergenziali con particolare riferimento agli incendi ed alla evacuazione della
struttura.
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ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INCENDIO
(Da effettuarsi con la collaborazione del Servizio Prevenzione e Protezione)
Anche nelle strutture ben gestite ed organizzate esistono cause potenziali che possono
determinare il verificarsi di un incendio
Una volta innescato, l'incendio, produce ingenti quantit di fumo, calore e gas tossici .Esso
pu propagarsi orizzontalmente, attraverso le porte lasciate aperte e verticalmente,
attraverso vani scala, vani corsa ascensore e tutti i passaggi verticali presenti, impedendo
la comunicazione tra un piano e l'altro.
E ormai comprovato che l'inalazione dei fumi e dei gas tossici la principale causa di
morte in caso d'incendio negli edifici. In base a quanto sopra si comprende come una
buona gestione della sicurezza, mirata alla prevenzione dell'evento, sia indispensabile per
garantire l'incolumit delle persone e la preservazione dei beni contro il rischio dell'incendio.
Per la valutazione del rischio di incendio nei diversi ambienti di lavoro, sono stati presi a
riferimento i criteri riportati nellallegato I del D.M. 10 marzo 1998.
Es.
Tenuto conto:
- del tipo di attivit, specificare il tipo do attivit
- delle dimensioni e conformazioni del luogo di lavoro, delle vie di esodo e delle uscite
di emergenza;
- delle misure di sicurezza attuate e della loro adeguatezza per ridurre i rischi di
incendio e limitare al minimo le possibili conseguenze:
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lattivit classificabile nel suo complesso a livello di rischio incendio elevato.
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(NOTIZIE TECNICHE PER LE QUALI NECESSARIA LA COLLABORAZIONE
DELLUFFICIO TECNICO)
Es Poliambulatorio 8 addetti
7 specialisti *
3 medici della medicina di gruppo*
RSA 17 addetti
2 Religiose.
Radiologia 4 addetti
* Personale non sempre presente nel Presidio in quanto presta la propria
attivit in orari e giornate prestabiliti
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RESPONSABILE DELLA GESTIONE DELLE EMERGENZE
E DELLA LOTTA ANTINCENDIO
Egli deve, inoltre, conoscere l'edificio nella sua globalit e in tutte le sue funzioni, con
particolare riferimento alle zone sottoposte ad un maggior livello di rischio e ai punti di
raccolta del personale evacuato.
E' il responsabile della sicurezza per l'intera struttura, le sue funzioni sono:
- Organizzare e controllare la Squadra antincendio e la Squadra di evacuazione, sia
nella fase pratica di contenimento dell'emergenza che durante la fase di
organizzazione dell'evacuazione;
- Contattare e collaborare con i servizi esterni di intervento (Autorit esterne, Vigili del
fuoco, Polizia, etc.).
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Durante i periodi di normale attivit della struttura, i componenti della squadra appena
entrati nel turno lavorativo, dovranno:
- assicurarsi che lequipaggiamento antincendio sia completo ed in perfetta efficienza;
- mantenere lequipaggiamento antincendio a portata di mano.
Eventuali inefficienze dovranno essere comunicate al Responsabile dellemergenza che
incaricato di provvedere e comunque a prenderne nota.
I componenti della squadra devono essere perfettamente a conoscenza delluso, del
numero e della collocazione dei mezzi di estinzione e delle vie di esodo.
Inoltre, devono essere a conoscenza delle modalit di movimentazione del pubblico con
ridotta od impedita capacit motoria.
SQUADRA DI EVACUAZIONE
Gli addetti alla Squadra di evacuazione svolgono le seguenti funzioni:
- Eseguire procedure di evacuazione in collaborazione con il personale interno e con le
Autorit esterne.
- Durante levacuazione, collaborano con la Squadra antincendio e con le Forze esterne.
- Si accertano che tutte le persone siano evacuate dalla struttura.
- Rispondono al Responsabile dell'emergenza.
I componenti di questa squadra devono avere una formazione specifica nel campo della
sicurezza, realizzata mediante corsi di formazione e aggiornamento mirati alla particolare
conoscenza della struttura in cui operano e riguardanti le modalit, fra le altre, di
movimentazione del pubblico con ridotta od impedita capacit motoria e di applicazione
delle misure di primo soccorso.
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PROTOCOLLO EMERGENZA EVACUAZIONE
Trasferire nel luogo di riunione la lista con lelenco dei ricoverati e le cartelle cliniche
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Compiti del personale operante
Quando si viene a conoscenza di una situazione che pu generare pericolo allinterno del
posto di lavoro o in zona prossima, bisogna: :
INTERVENIRE solo se si ritiene di essere in grado di poter eseguire azioni senza pericolo
per s o per gli altri
Nel caso in cui la situazione appaia GRAVE, ovvero ove non si ritenga di poter intervenire
personalmente, procedere come di seguito specificato:
AVER CURA di tenere chiuse le finestre e le porte degli ambienti attigui allevento al fine di
impedire il propagarsi dello stesso.
AVER CURA di aprire le finestre qualora lambiente fosse saturo di fumo al fine di impedire
il propagarsi dello stesso agli altri ambienti.
Se e solo quando la situazione risulta sotto controllo INFORMARE del cessato allarme tutti
i soggetti allertati in precedenza;
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Per leventuale Allontanamento dal luogo dellevento:
UBICATO IN
....................................................................................................................
(citt, via, n. civico)
SI E VERIFICATO
....................................................................................................................
SONO COINVOLTE
...................................................................................................................
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MODALITA DI EVACUAZIONE
Esodo orizzontale a livelli superiori: bisogna dirigersi verso le vie di esodo verticali
seguendo le indicazioni indicate sulle planimetrie di piano e le frecce bianche su sfondo
verde.
Tutti i presenti deambulanti nella zona a rischio, al momento in cui ricevono l'ordine di
sgombero, devono:
sospendere immediatamente ogni attivit in corso;
mettere in sicurezza gli impianti/le macchine/le apparecchiature su cui stanno
operando;
recarsi nellarea di raccolta posta all esterno utilizzando le vie di fuga indicate fino al
termine dellemergenza;
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b. Chi non in grado di camminare:
verr movimentato dal personale e portato oltre le barriere tagliafuoco poste sullo
stesso livello, in grado di proteggerli dal pericolo immediato rappresentato
dallevento, in particolare dal fumo e dal fuoco ed attendere le disposizioni del
personale incaricato per lesodo controllato.
dovr cercare sempre di mantenere la calma, di rispettare i consigli dati dalle
persone addette alle emergenze e di collaborare con tali persone per ottenere delle
azioni di evacuazioni ordinate e sicure;
utilizzare le uscite di emergenza pi vicine;.
raggiunta larea di raccolta esterna rimanere a disposizione del personale di
soccorso che impartir le opportune disposizioni.
c. Il personale presente dovr mettersi a disposizione del dirigente medico o
delladdetto antincendio per ulteriori disposizioni dando in ogni caso la priorit al
soccorso di persone ferite, in difficolt o disabili.
d. Il Dirigente o il Responsabile dellemergenza dovr in particolare:
- organizzare lesodo di chi pu camminare impedendo luso degli ascensori;
- guidare ed aiutare gli ospiti durante lesodo verso lesterno o verso gli spazi interni
in modo che levacuazione avvenga con ordine e sicurezza e verificare che
nessuna persona sia rimasta nella propria camera ovvero chiusa negli ascensori
per mancanza di elettricit;
- uno di essi dovr assistere gli ospiti evacuati che sono radunati negli spazi calmi
interni spazi o nellarea di raccolta
ALLERTA
Quando si viene allertati da un'altra zona della struttura che evidenzia situazioni di
emergenza necessario:
- mantenere la calma;
- avvertire i colleghi in servizio;
- verificare che nel proprio posto di lavoro non vi siano principi di incendio,
- tenere chiuse tutte le porte tagliafuoco e se possibile togliere lalimentazione elettrica
allimpianto di condizionamento ed alle apparecchiature non indispensabili, chiudere
le valvole di intercettazione dei gas (metano, medicali -solo se non indispensabile-,
ecc),
- allontanate i degenti ed i materiali combustibili dalle aree pi vicine allevento;
- aver cura di tenere chiuse le finestre e le porte.
- se il proprio piano non in pericolo approntate tutto ci che e necessario per
laccoglienza dei degenti ed eventuali feriti;
- allordine del Dirigente o del Responsabile dellemergenza o dellUfficiale dei Vigili
del Fuoco allertare tutto il personale di reparto e approntare le attrezzature
necessarie (protezione individuale DPI, ecc.);
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Descrivere le modalit di allerta del Presidio
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L AREA DI RACCOLTA
Es.
- la prima ambulanza verr fatta entrare nel cortile esterno indirizzata verso il luogo di
riunione;
soster in prossimit del luogo di riunione;
- le ambulanze sopraggiunte si posizioneranno in modo da non intralciare la
movimentazione delle persone da trasportare
- alluscita delle prime ambulanze la altre si posizioneranno in prossimit del luogo di
riunione e cos via per le successive ambulanze.
Queste informazioni saranno affisse alle pareti dei locali e dovranno essere fruibili anche da
ospiti e visitatori.
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INFORMAZIONI PER I VISITATORI
Queste informazioni saranno affisse alle pareti dei locali e dovranno essere fruibili anche da
ospiti e visitatori.
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COMPORTAMENTI DA TENERE IN CASO DI INCENDIO
PER OSPITI E VISITATORI
MANTENERE LA CALMA
Queste informazioni saranno affisse alle pareti dei locali e dovranno essere fruibili anche da
ospiti e visitatori.
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ALLEGATI
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