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Rischio

In un sistema (economico) unampia variet di eventi incerti possono determinare la ricchezza di


uno o pi individui del sistema.

Alcuni esempi rappresentativi:


- il verificarsi di un terremoto
- lestrazione di un determinato numero del lotto
- lerrore di valutazione ad un esame da parte del docente
- il furto di unautomobile
- il verificarsi di un incidente stradale
- la diffusione di un virus
- la manifestazione di una malattia genetica
- la dinamica dei corsi azionari
- i millimetri di pioggia caduti in una determinata area
La natura del rischio

Se proviamo a classificare gli effetti di questi eventi troviamo differenze significative:

- alcuni eventi possono aumentare o diminuire la ricchezza iniziale (rischi


finanziari) altri possono solo ridurla (rischi assicurativi);

- alcuni eventi determinano la ricchezza di uno specifico individuo, altri di una


collettivit; inoltre, alcuni eventi sono correlati con altri analoghi, altri no;

- alcuni eventi possono essere influenzati nella loro probabilit di verificarsi, altri
possono essere influenzati nella severit dei loro effetti, altri hanno natura
totalmente esogena;

- se influenzabili, alcuni eventi possono essere influenzati da parte di chi poi ne


sperimenta gli effetti, altri da parte di terzi.
La valutazione sociale dellallocazione del rischio

Poich i soggetti economici sono abitualmente non indifferenti al rischio, la loro utilit influenzata
dal profilo di rischio cui sono sottoposti, in quanto i piani di consumo e i piani di produzione
risultano aleatori

Lattitudine al rischio dei soggetti economici

Le imprese e i consumatori sono in grado di alterare il profilo di rischio cui sono sottoposti:

- svolgendo attivit di consumo


- investendo in mitigation, cio producendo prevenzione/protezione
- facendo risk trading sui mercati (assicurativi e finanziari)

Le allocazioni (ammissibili) efficienti dei rischi in linea di principio sono differenti dalle dotazioni di
rischio iniziali
TEORIA DELLA OFFERTA DI ASSICURAZIONE

Lassicurazione unistituzione economica (impresa) che assume rischi.


Quali tipi di rischio e a quali condizioni? Esistono altre possibilit di riallocare i rischi in un
sistema economico (ad es. la mutualizzazione)?

La tecnologia di una compagnia assicurativa si fonda su due principi:


la riallocazione del rischio ne altera il (dis)valore aggregato (il che consente di mettere in
opera un meccanismo di risk spreading);
la probabilit che si realizzi un certo livello di perdita media nel sistema economico
distribuita diversamente dalla probabilit che si realizzi un certo livello di perdita
individuale (il che consente di mettere in opera un meccanismo di risk pooling);

La compagnia assicurativa, in particolare, rappresenta una molteplicit di individui che


assumono i rischi in capo ad un gran numero di soggetti economici

Concretamente, un contratto assicurativo prevede che in cambio di un premio (prezzo) la


compagnia assicurativa garantisca una prestazione risarcitoria contingente
RISCHIO SINGOLO E INFORMAZIONE SIMMETRICA

Il modello pi semplice prevede di considerare il generico individuo i dotato di ricchezza Wi > 0


e sottoposto ad un rischio rappresentato dalla variabile casuale i

i misura la perdita di ricchezza del consumatore ed distribuita in qualche modo sul supporto
[0, Li], Li Wi

Il contratto assicurativo condizionato unicamente ad y, realizzazione della variabile casuale , e


prevede una prestazione I(y) a fronte del pagamento di un premio P

Si assume 0 I(y) y e I 0

Sia la distribuzione che la realizzazione di sono conoscenza comune


RISK POOLING/1

Lassicuratore ha attivo un contratto di copertura con ognuno di n individui


Assumiamo copertura completa (una distribuzione uniforme di forme di copertura
condurrebbe allo stesso risultato)
Assumiamo i distribuita identicamente e indipendentemente con media e varianza
2 (finita) Cov[i , j]= 0 i, j = 1, .. n, ij

La propriet della somma di variabili casuali i.i.d. prevede che n = i sia ancora una
variabile casuale con media n e varianza:
E[( i n )2] = E[( (i ))2] = E[(i )2] = n 2
cio la deviazione standard n strettamente concava in n

Se lassicuratore raccoglie premi n P in misura pari a n raggiunge il break-even in


valore atteso

si definisce quindi fair o puro


RISK POOLING/2

Naturalmente in ogni periodo la realizzazione di n, yn, sar maggiore o minore di n ,


indipendentemente dal numero dei contratti in essere visto che la varianza n 2
positiva e cresce con n

Per ridurre a zero la probabilit di fallimento, lassicuratore dovrebbe dotarsi di riserve


patrimoniali Rmax = n (L P)

La probabilit di dover pagare risarcimenti pari a nL tuttavia molto bassa. Poich il


capitale costoso, lassicuratore (il regolatore) si accontenta perci di una ruin
probability cui si associa un livello di riserve patrimoniali R() tale per cui:
Pr[n> R()+nP] =
RISK POOLING/3: LA LEGGE DEI GRANDI NUMERI
E I RISARCIMENTI / RISERVE PER CONTRATTO

Se considero una particolare realizzazione di sinistri [y1, y2, , yn], essa pu essere
vista come un random sample da una distribuzione con media e varianza 2
Se la media campionaria (o risarcimento medio, yi/n), la legge dei grandi numeri
dice che > 0, lim n Pr[| |<]=1. Ci significa che per un numero di
contratti sufficientemente grande, la probabilit che il risarcimento per contratto cada
al di fuori di un intorno di adeguatamente piccolo trascurabile
La varianza di infatti :
E[(1/n i )2] = E[1/n2 ( (i n )2] = 1/n2 E[( (i n )2] = n 2/n2 = 2/n
che tende a zero per n che tende a infinito

Possiamo interpretare questa propriet come una forma di economia di scala:


nonostante la varianza dei risarcimenti aggregati cresca con il numero di contratti, cio
le riserve devono aumentare in valore assoluto per mantenere la ruin probability, le
riserve per contratto tendono a zero al crescere della dimensione dellassicuratore
RISK SPREADING/1: TEOREMA DI ARROW-LIND

La compagnia assicurativa una associazione di N individui (azionisti) avversi al rischio


supposti uguali, sia nellattitudine al rischio u() sia per il reddito (aleatorio) definito
come reddito al netto di quello del business assicurativo
Ognuno riceve s = 1/N dei profitti dellimpresa
Cosa succede al variare di N e in particolare sotto che condizioni lecito supporre che
al crescere di N (a parit di rischio assunto) diminuisca il premio per il rischio che gli
azionisti richiedono, determinando quindi premi decrescenti?
In questo caso avremmo un secondo tipo di economia di scala

Sia la variabile aleatoria che individua il profitto aggregato della compagnia


assicurativa e E[] il suo valore atteso
Definiamo la variabile r come il reddito certo tale per cui
E[U( + s + r)] = E[U()]
r quindi quanto va a remunerare ogni azionista per convincerlo a partecipare
allimpresa. Ovviamente r = r(s)
RISK SPREADING/2: TEOREMA DI ARROW-LIND

Ovviamente al tendere di N a infinito, r tende a zero


Ma si pu dimostrare unaltra propriet, meno ovvia, e cio che N r(N) = r(s)/s tende a
E[] per N che tende ad infinito

Dal teorema della funzione implicita abbiamo che d r(s)/d s = E[U/s]/E[U/r],


cio
dr
=
[
E U(W
( (
+ sZ + r )Z ]
ds E U(W [ (
+ sZ + r ) ]
Considerando il limite di r(s)/s per s che tende a zero (N che tende a infinito) e
applicando la regola di Hpital

lim
r(s )
= lim
dr(s )/ ds [
= lim
E U(W
( (
+ sZ + r )Z]=
[
E U(W
(
)Z
=
]
s 0 s s 0 ds / ds [
s 0 E U(W
(
]
+ sZ + r ) [
E U(W)]
=
[
E U(W ][] (
[
) E Z Cov U(W ] (
), Z
[ E U(W ]
)
RISK SPREADING/3: TEOREMA DI ARROW-LIND

Ma se la covarianza tra il reddito derivante dalla propriet della compagnia assicurativa e il


reddito residuo nulla (il che ovviamente sempre vero quando il reddito residuo
certo), allora
(
= E[Z]
r( s )
lim
s 0 s

cio il valore della compagnia assicurativa finisce per coincidere con il suo valore atteso,
ovvero lazionista si comporta come individuo indifferente al rischio
LA STRUTTURA DEL PREMIO E I CARICAMENTI
Lassicuratore svolge unattivit istituzionale di investimento dei premi raccolti (ciclo inverso di
produzione) e delle riserve patrimoniali, e inoltre i costi di produzione non sono nulli

La forma pi generale per il premio il funzionale: P[I()] = E[I() + c[I()]]

La c() una funzione di costo latu sensu, che comprende tutti i costi dei fattori (compreso il costo
della riserva patrimoniale), gli eventuali extra-profitti e i proventi dagli investimenti. Potrebbe quindi
anche assumere valore negativo

Il premio quindi fair quando c() = 0

Se consideriamo un indennizzo lineare o co-insurance, cio I(y) = y con 0 1 ed


assumiamo costi proporzionali (il che non indolore):

P[] = E[ + ] = (1 + ) E[]

dove prende il nome di loading factor o caricamento

La ricchezza terminale dellassicurato dunque: = W (1 + ) E[] +

NB Se = 1, non stocastica
Nel caso semplice di una distribuzione binomiale di ( probabilit del sinistro) e I(y) = y
(copertura completa), il soggetto avverso al rischio disposto a scambiare la propria
posizione rischiosa con una posizione certa non inferiore a W E[] , che il c.d. certo
equivalente, mentre il c.d. premio per il rischio

La disponibilit ad assicurarsi quindi


condizionata al fatto che:
W P W E[] P E[] + u(w)

Con costi proporzionali al risarcimento


la condizione sopra diventa quindi: E[]
E[] (1+) E[] + E[]

E[] viene talvolta chiamato anche
premio netto (cio al netto del
risarcimento atteso)

Un premio puro quindi un premio


cui associato un premio netto nullo w

W-L W - E[] W

NB Ovviamente P deve essere minore di L. In questo caso di distribuzione binomiale


il premio P = L (1+) e dunque < 1/(1+), cio gli eventi sinistrosi devono essere
sufficientemente rari: sembra una banalit, non lo del tutto

Mutatis mutandis, questi risultati sono tutti validi anche se la distribuzione di non
binomiale e il caricamento non proporzionale al risarcimento atteso
Assicurarsi significa spostare ricchezza tra stati di natura, accettando eventualmente una
riduzione della ricchezza attesa. Ci evidente nel c.d. state-contingent space

E(u) = cost.
YS E(u) = cost. - u/u YS

B E(u)
W E[] B
C
WP
B
prob(S)
A A
W Y W YNS
NS

La situazione in assenza di assicurazione rappresentata da A (distribuzione binomiale,


con L = W). Tutti i punti del piano sono potenziali contratti assicurativi: larea
significativa comunque il triangolo sotto la bisettrice e a sinistra di AB
Il segmento AB tangente alla curva di isoutilit sulla bisettrice e ha pendenza (1 )/
Le curve di isoutilit ruotano al crescere della rischiosit in senso antiorario rispetto ai
punti della bisettrice: rispetto allutilit di una ricchezza certa, maggiore il rischio di
danno, maggiore la ricchezza che richiedo nello stato infelice a parit di ricchezza nello
stato felice
LA SCELTA DELLA QUANTIT DI ASSICURAZIONE

Naturalmente se lassicuratore indifferente al rischio e lassicurato avverso, la soluzione


allocativa efficiente prevedrebbe la totale assunzione del rischio da parte dellassicuratore

Considerando una funzione di risarcimento lineare, studiare la domanda di assicurazione


significa analizzare il livello di scelto dallassicurando a fronte del premio proposto
dallassicuratore
Il problema dellassicurato quindi:
max E u (Y
( )) [ [ ]]
s.t. 0 1

FOC E u (Y [ ]
( )) (y (1 + ) E(y )) = 0

SOC E u (Y[
( )) (y (1 + ) E(y ))2 < 0 ] sempre verificata, cio E(u(())) concava in

d E(u(Y
( )))
d
= E(u(Y
14442444
[
( ))) E(y (1 + ) E(y )) + cov u(Y
3 1444442444443
]
( )), (y (1 + ) E(y )) = E(u(Y
( )))E(y )
14243
=1 E( y ) 0 >0
Da cui si ricava che la soluzione ottima per lassicurato interna allintervallo [0,1] se
positivo e prevede = 1 solo se = 0

TEOREMA DI MOSSIN (1968) Se lassicurazione disponibile ad un prezzo fair, la


copertura completa ottimale; se il caricamento positivo, allora ottimale ritenere parte
(o tutto) il rischio

Il risultato analogo a quello che si ottiene componendo un portafoglio finanziario ottimo,


dove anche il soggetto avverso al rischio assume una posizione nel titolo rischioso
LA SCELTA DELLA QUANTIT DI ASSICURAZIONE NEL CASO DI
DISTRIBUZIONE BINOMIALE

In questo caso specifico:

[
E u (Y ]
( )) = u(YS ) + (1 ) u(YNS ) s.t. 0 1
YS = W L L(1 + ) + L
YNS = W L(1 + )
FOC u(YS ) L (1 (1 + )) (1 ) u(YNS ) L (1 + ) = 0
u(YS ) (1 + )
=
(1 ) u(YNS ) (1 (1 + ))
che nel caso di caricamenti nulli prevede di uguagliare lutilit marginale nei due stati,
cio coprirsi completamente, ci che non accade se i premi non sono fair

u (YS ) = u (YNS )
(1 )(1 + )
1 (1 + )
14 4244 3
<1

Quando lo spostamento di ricchezza tra stati non fair, richiesto che si mantenga una
maggiore utilit nello stato di natura felice rispetto allutilit nello stato di natura infelice
(u < 0)
PROTEZIONE E PREVENZIONE

La prevenzione (self-insurance o loss-reduction) unattivit da parte dellassicurando


finalizzata a ridurre la severit del sinistro, cio a una riduzione stocastica del primo
ordine della distribuzione condizionata alla realizzazione del sinistro
Si pu modellizzare rappresentando la funzione (deterministica) S(y) tale per cui la
realizzazione y della variabile casuale genera danni pari a y S(y) a fronte di un
investimento C(S(y))
evidente la similarit (sostituibilit) tra assicurazione e prevenzione [I(y) S(y); P(I(y))
C(S(y))], in quanto in entrambi i casi lattivit consente di spostare ricchezza dallo stato
favorevole allo stato sfavorevole

La protezione (self-protection) unattivit da parte dellassicurando finalizzata a ridurre


la probabilit del sinistro
Si pu modellizzare trasformando la variabile casuale nella variabile casuale L che
rappresenta il danno subito condizionatamente al fatto che si sia realizzato il sinistro: se
0 la probabilit che il sinistro si realizzi in assenza di protezione, con un costo x
possibile ridurre tale probabilit a (x) [(x) > 0; 0 = (0); < 0; > 0]. In altri termini,
nello stato di natura favorevole la ricchezza risulta W x; nello stato di natura sfavorevole
la ricchezza risulta W L x
In questo caso lattivit di protezione riduce la ricchezza in tutti gli stati di natura, ma
riduce la probabilit dello stato di natura sfavorevole. In questo senso complementare
allacquisto di assicurazione

Al crescere dellavversione al rischio aumenta linvestimento in prevenzione, ma non


necessariamente quello in protezione (la protezione peggiora la ricchezza anche negli stati
peggiori)
MORAL HAZARD

Lassenza in senso stretto di azzardo morale prevede che la distribuzione di sia esogena
per lindividuo

Un requisito meno stringente, richiede che la distribuzione di possa essere influenzata


dallindividuo, ma ad un costo superiore ai benefici attesi

Il problema generale riguarda:


- attivit di consumo che incrementano lutilit ma anche il rischio
- investimenti costosi in prevenzione o protezione

In entrambi in casi, la presenza di esternalit sui premi (negative e positive,


rispettivamente) determinano free-riding e dunque sovra-consumo e sotto-investimento
(rispetto al livello ottimo in assenza di assicurazione)

Il problema evidentemente originato dalla incompletezza contrattuale

Considereremo un mercato perfettamente competitivo ( = 0), in quanto la presenza di


potere di mercato delle imprese non altera i risultati che saranno presentati, e comunque
vogliamo mettere in evidenza una distinta ragione di ottimalit della copertura parziale.
Evidentemente non si apprezza la differente capacit di estrarre surplus ai consumatori
da parte delle imprese nelle diverse situazioni presentate

Trascuriamo il caso in cui gli individui possano alterare la rischiosit altrui, il caso in cui
i costi di investimento siano non pecuniari, il caso di moral hazard con hidden
information ed escludiamo la presenza di selezione avversa
DISTRIBUZIONE BINOMIALE E INVESTIMENTI IN PROTEZIONE
(SHAVELL, 1979)
La probabilit di sinistro (x), < 0, > 0, (0) = (il che garantisce la presenza di
una soluzione ottima unica interna), dove x linvestimento monetario in protezione

La quantit ottima di protezione in assenza di assicurazione risolve il seguente problema:

x0 = argmaxz [(z) u(W z L) + (1 (z)) u(W z)]

Quando lassicuratore (sottoposto ad un regime di perfetta concorrenza) offre un menu di


contratti {, P()} il comportamento ottimo dellassicurando risolve il seguente problema:

max,x E(u) = [(x) u(W x P() + L L) + (1 (x)) u(W x P())]


s.t. P() = (x) L [PC]
x = argmaxz [(z) u(W z P() + L L) + (1 (z)) u(W z P())] [ICC]

La forma di (x) garantisce che la [ICC] possa essere rispettata sostituendone nel
problema principale la FOC (risultato standard dei modelli P-A, Rogerson, 1985):

u (YS ) u (YNS )
[u (YS ) u (YNS )] = + (1 ) x = x ( )
x
144424443 144YS YNS 1424 3
4442444443 x < 0
effetto della var iazione di effetto della var iazione di
probabilit del sin istro utilit causato dall 'investimento
RISCHIOSIT ETEROGENEA

La selezione avversa si manifesta in presenza di rischiosit eterogenea e informazione


dellassicurando pi raffinata

Si analizza dapprima il caso monopolistico con informazione simmetrica

I sinistri sono distribuiti binomialmente e leterogeneit deriva dal fatto che una quota
di assicurandi ha una probabilit H di subire una perdita di valore L, mentre i restanti (1
) sono sottoposti alla probabilit L di subire tale perdita (H > L)

Lassicuratore in grado di discriminare tra i due tipi offrendo loro i contratti


CH = {PH, IH} e CL = {PL, IL} senza costi di transazione

Il problema dunque:

max CH,CL { [(1 H) PH + H (PH IH)] + (1 ) [(1 L) PL + L (PL IL)]}


s.t. U(Ci|i) U(|i) i = H, L [PC]

dove U(Ci|i) = (1 i) u(W Pi) + i u(W Pi L + Ii)

La soluzione, come intuitivo, prevede CH = {HL + H, L} e CL = {LL + L, L}, cio


copertura completa, efficienza paretiana, ma tutto il surplus estratto dallassicuratore.
Non ci sono sussidi incrociati tra assicurati
INFORMAZIONE ASIMMETRICA (STIGLITZ, 1977)

Se tuttavia linformazione asimmetrica, il monopolista non pu discriminare, ma pu


indurre gli assicurandi a rivelare il loro tipo tramite screening (self-selection)

Il problema analogo al precedente ma con un vincolo in pi


max CH,CL { [(1 H) PH + H (PH IH)] + (1 ) [(1 L) PL + L (PL IL)]}
s.t. U(Ci|i) U(|i) i = H, L [PC]
U(Ci|i) U(Cj|i) i,j = H, L [SSC]

YS YS

CL CH CL
CH CH
CL

WL WL

YNS YNS

W W
Il caso in cui viene offerto un unico contratto pooling (CL, allora), tipicamente non
massimizza i profitti del monopolista, che offre invece una soluzione interna, cio:
- un contratto a copertura parziale e premio per unit di copertura inferiore
- un contratto a piena copertura e premio per unit di copertura superiore

Diversamente accade se i tipi a basso rischio sono pochi ( alto), quando potrebbe
convenire al monopolista rinunciare ad assicurare i tipi a basso rischio per estrarre tutto
il surplus da quelli ad alto rischio

Lequilibrio non pi socialmente efficiente, i profitti del monopolista scendono, il surplus


del consumatore a basso rischio si mantiene nullo, aumenta quello del consumatore ad
alto rischio (esternalit positiva della presenza dei soggetti a basso rischio, nonostante il
meccanismo di self-selection elimini lasimmetria informativa)

I premi per unit di copertura mostrano entrambi una minor distanza dai premi puri
RISCHIOSIT ETEROGENEA,
INFORMAZIONE SIMMETRICA E CONTRATTI COMPETITIVI

Si analizza dapprima il caso benchmark con informazione completa. Le imprese sono in


grado di discriminare, e in assenza di caricamenti offrono contratti completi commisurati
al rischio degli assicurati. La perfetta competizione impone contratti cui corrispondono
profitti nulli, CH = {HL, L} e CL = {LL, L}

YS

CL
CH

WL

YNS

W
Rispetto al caso monopolistico si ha, come unica differenza, che il surplus non viene
estratto dalla compagnia, ma resta allassicurato
RISCHIOSIT ETEROGENEA, INFORMAZIONE ASIMMETRICA E
CONTRATTI COMPETITIVI (ROTHSCHILD E STIGLITZ, 1976)

In caso di informazione asimmetrica circa il tipo di assicurato, con informazione


dellassicurato pi raffinata, nessun assicuratore in grado di discriminare e dunque non
pu offrire i due contratti con premio puro

R&S analizzano lefficacia di un meccanismo di screening nel quale tutte le compagnie


scelgono simultaneamente al primo stadio la composizione del menu di contratti e al
secondo stadio gli assicurandi scelgono dal menu
YS
Si dimostra che in funzione dei parametri
pu esistere o meno un equilibrio in strategie
pure. Se esiste tale equilibrio, esso di
natura separating

Per dimostrare questa prima affermazione,


basta notare che qualsiasi ipotetico contratto
pooling CP a profitti nulli dominato dal
menu separating {CH, CL}, che genera profitti CH CP
a chi lo offre e fa fare perdite a chi mantiene
CL
lofferta pooling (cream skimming)
WL

YNS

W
C da chiedersi allora se esista un menu separating di equilibrio competitivo

Il fatto che il menu di contratti {CSL, CSH} sia un equilibrio di Nash dotato di unicit
dipende in realt dalla proporzione di soggetti H e L

Il contratto pooling CP evidentemente preferito sia dai soggetti H che da quelli L, ma


determina profitti negativi allimpresa che lo offrisse qualora la proporzione di tipi H fosse
alta (linea di profitti medi nulli a). Viceversa potrebbe generare profitti positivi e rendere
dominata la strategia separating di screening

YS YS

b
a

CSH CSH CP
CSL CSL

WL WL

YNS YNS

W W

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