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# b3by "
20 novembre 2009
Indice
1 Scomposizione in fratti semplici 3
1.1 Poli semplici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
1.2 Poli multipli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
1.3 Poli complessi coniugati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
1.3.1 Poli semplici complessi coniugati . . . . . . . . . . . . . . 4
1.3.2 Poli multipli complessi coniugati . . . . . . . . . . . . . . 5
1
Riferimenti
Il seguente prontuario stato scritto sulla base dei testi delle prove desame
del professor Vincenzo Ferone, docente di Metodi Matematici per lIngegneria
alluniversit Federico II di Napoli, facolt di Ingegneria Informatica.
Non si ha in questa sede la pretesa di voler illustrare la teoria che compone
i modelli risolutivi degli esercizi proposti, sebbene si sia cercato di mantenere
rigore e formalismo.
Chiedo anticipatamente scusa per gli errori che potrebbero essere presenti
nel testo.
Per critiche, commenti o segnalazioni potete scrivere a:
babylacqua@fastwebnet.it
anto.bevilacqua@studenti.unina.it
Vincenzo Ferone
2
1 Scomposizione in fratti semplici
Data una funzione razionale del tipo
Pn (s)
F (s) = (1.1)
Qm (s)
A1 A2 Am
F (s) = Qnm (s) + + + ... + (1.2)
| {z } s s1 s s2 s sm
se nm
Il termine Qnm (s) il quoziente del rapporto tra Pn (s) e Qm (s), ed presente
solo nel caso in cui si abbia n m.
Le costanti A1 , A2 , . . . , Am si ottengono mediante il calcolo dei reisidi della
funzione nei poli corrispondenti:
3
Am Am1 A2 A1
F (s) = Qnm (s) + + + ... + + (1.4)
| {z } (s s0 )m (s s0 )m1 (s s0 )2 (s s0 )
se nm
s0 = 0 + j0 s0 = 0 j0
anche i residui della funzione in corrispondenza dei suddetti poli sono complessi
coniugati.
Preso
ResF (s) (s0 ) = + j
il residuo di F (s) in s0 , la scomposizione in fratti semplici del tipo poli semplici
complessi co-
s 0 0 niugati
F (s) = Qnm (s) +2 2 2 (1.5)
| {z } 2
(s 0 ) + 0 (s 0 )2 + 02
se nm
4
1.3.2 Poli multipli complessi coniugati
Data una coppia di poli multipli complessi coniugati
s0 = 0 + j0 s0 = 0 j0
2.1 Funzione in C
Si consideri una generica funzione complessa f (z), della quale si voglia
calcolare lintegrale curvilineo sul bordo orientato di un dominio D.
Lapplicazione diretta del teorema dei residui consente di determinare il
valore dellintegrale mediante il solo calcolo dei residui di f (z) nei punti di
singolarit contenuti nella parte interna del dominio D. funzione
Z complessa
X
f (z) dz = 2j Resf (z) (zk )
zk D (2.1)
+D k
5
2.2 Funzione razionale reale
Si consideri la funzione razionale
P (x)
f (x) =
Q(x)
con P (x) di grado p e Q(x) di grado q. Se p q 2, allora vale: funzione
Z + " n m
# razionale
P (x) X 1X reale
dx = 2j Resf (x) (zk ) + Resf (x) (
zh ) (2.2)
Q(x) k=1
2
h=1
con
=(zk ) > 0 poli complessi sul semipiano superiore
=(
zh ) = 0 poli reali
6
- sk zeri di Q(s), 1 k n, <(sk ) > 0 , P (sk ) 6= 0.
- si zeri di Q(s), 1 i m, <( si ) 6= 0.
si ) < 0 , P (
aZ x[n + 2] = a z 2 X z 2 k1 zk2
bZ x[n + 2] = b zX 2k1
cZ x[n] = cX
Z f =F
a z 2 X z 2 k1 zk2 + b zX zk1 + cX = F ;
F az 2 k1 + azk2 + bzk1
X= + (3.2)
az 2 + bz + c az 2 + bz + c
Antitrasformando lespressione ottenuta secondo la definizione di antitrasforma-
ta Zeta si ottiene: successione
definita per
az 2 k1 + azk2 + bzk1 i n1
Z h
1 F ricorrenza
x(n) = + z dz (3.3)
2j az 2 + bz + c az 2 + bz + c
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4 Problema di Cauchy - trasformata di Laplace
Si vuole risolvere un problema di Cauchy definito allinterno di un intervallo
del tipo [0, +[: (
y 00 + ay 0 + by = x(t)
(4.1)
y(0) = k1 , y 0 (0) = k2
Applicando le regole di trasformazione di Laplace, ed in particolare la derivazione
in t per la quale vale
Z + + Z +
L y (t) =
00 00 st 0 st
y (t)e dt = y (t)e +s y 0 (t)est dt =
0 0
0
" + Z + #
0 st 0 st
= y (0) + s y(t)e +s y (t)e dt =
0
0
= y 0 (0) sy(0) + s2 Y (s)
Z + + Z +
L ay (t) = a
0 0 st st
y (t)e dt = ay(t)e + as y(t)est dt =
0 0
0
= ay(0) + asY (s)
(4.2)
1 y(0)s + y 0 (0) + ay(0)
Y (s) = 2 X(s) +
s + as + b s2 + as + b
Lespressione ottenuta deve essere scomposta in fratti semplici e successiva-
mente antitrasformata secondo le regole di antitrasformazione di Laplace. Vedi
il capitolo 1 per la scomposizione in fratti semplici.
8
F -trasformata Si calcolano le condizioni iniziali come
0 X0 (
)
c0 = (5.1)
2
e si scrive la trasformata del segnale:
+
X
X() = c0 + 0 X0 (n0 )( n0 ) (5.2)
n=
9
Discontinuit Si osserva che la funzione trasformata ottenuta discontinua
nel punto = 0. Applichiamo quindi la definizione di trasformata di
Fourier al segnale originale x0 (t)1 :
1 3
Z 1 Z 3 Z 4
X0 (0) = 2t dt + (2t 4) dt + 2 dt = = t2 + (t2 4t) + 2t 4 = 1
0 1 3
0 1 3
0 X0 (n0 ) X0 (n0 )
cn = =
2 4
1 Ricordando che e0 = 1
10