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CAP. 7 INCONTRI EVOLUTIVI

.....
venivo giù per queste strade
senza incontrare mai nessuno...

eppure
questa è la mia gente

Andrea Sparvoli, Iniziazione

Avvertenza: per conoscere la posizione nei segni zodiacali e nelle Case


dell’oroscopo consultare il sito: http://www.astro.com per calcolare il proprio
tema natale

SOLITUDINE O ISOLAMENTO?

La solitudine è la condizione che gli esseri umani temono di


più, la più sofferta e più dibattuta, ma essa esiste davvero?
Ciò per cui l'uomo soffre sono i rapporti insoddisfacenti,
l'incomprensione degli altri, la difficoltà di uscire da se
stesso ed andare loro incontro, ma anche travolto dalla più
profonda sofferenza l'uomo non è mai veramente solo. Convivono
nella sua mente le immagini dei suoi simili le quali fanno da
incentivo ai sentimenti e alle emozioni e sono l'alimento del-
la sua vita interiore che sarebbe, altrimenti, inesistente.
Non c'è storia finché Adamo nel Paradiso terrestre vive la
vera condizione di solitudine, perchè condizione del tutto
priva di immagini nelle quali poter riconoscere se stesso. A
rigore di termini, questa solitudine non nemmeno dirsi uno
stato pienamente umano, perchè non dà nulla per alimentare i
desideri, il pensiero, la creatività, le scelte. Nulla esiste,
cioè, per far germinare le caratteristiche che distinguono la
sfera umana da quella animale. Solo quando Dio gli mette al
fianco una compagna, molto più che con la creazione di Adamo,
dà veramente origine alla specie umana istituendo ciò che ti-
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picamente umano è: la relazione, che crea con l'interscambio,


l'amore, il confronto, il destino degli uomini.
Fuori dal mito della Genesi, ogni vivente entra nel mondo tro-
vandolo già popolato di esseri umani e, inizialmente inconscio
di sè, comprende di esistere scoprendo via via l'esistenza di
quelli che gli sono intorno. Questo graduale processo di auto-
scoperta avviene attraverso la constatazione delle differenze
fra le persone e, poi, delle differenze fra gli altri e se
stesso. E', quindi, completamente in rapporto agli altri esse-
ri che l'individuo assume un assetto umano, definisce chi è,
distingue chi sono gli altri e li dispone in una scala di va-
lori differenziati.
Avendo scoperto di essere simile, ma anche diverso, ognuno
getta un ponte fuori di sè e verso gli altri esseri umani e
avvia con questo avvia la sua storia personale fatta di gioie
e di dolori. Se la solitudine adamitica, assoluta e costituti-
va ha come effetto la tranquillità della non conoscenza, la
solitudine umana, relativa e generata dall'interruzione o dal
cattivo funzionamento dei rapporti, ha come effetto la soffe-
renza di non poter condividere sentimenti, idee, attività.
Il diventare pienamente umani attraverso un processo di rile-
vamento di differenze è all'origine di quello che viene chia-
mato istinto sociale, ma che, forse, un istinto non è. Più
probabilmente si tratta di una delle prime e fondamentali ac-
quisizioni spirituali dell'uomo, emersa fin dalla notte dei
tempi come conseguenza della soddisfazione di un istinto au-
tentico: quello della sopravvivenza, in forza del quale il
singolo permane nel gruppo di origine o cerca altri gruppi in
cui inserirsi. Secondo la visione qui proposta, la socialità
non è da assumere come un dato scontato per effetto dell'edu-
cazione ricevuta, ma una potenzialità da ricapitolare indivi-
dualmente, attraverso la distinzione dei rapporti instaurati
per ragioni naturali di sopravvivenza nel mondo dai rapporti
instaurati per acquisita maturità personale, che sono orienta-
ti a comprendere le differenze fra gli individui e a favorire
la piena formazione di sè.
Confondere i due livelli affettivi rischia di inserire nelle
relazioni sociali, dalle quali poi nascono gli amori e le ami-
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cizie così essenziali perchè l'individuo non soffra di "soli-


tudine", tutte le paure, le debolezze, gli egoismi attivati
dalla condizione di incertezza tipica della condizione umana.
Come altre volte ricordato, la sfera dei sentimenti poggia
sulle insicurezze lunari e sulle valutazioni venusiane; quanto
più, crescendo in età e consapevolezza, l'individuo sviluppa
la coscienza valutativa venusiana, tanto più aumenta la possi-
bilità di vivere relazioni significative, gratificanti, evolu-
tive. Anche i rapporti della prima infanzia, dovrebbero venire
rivisitati in questa luce affinché possano interrompersi le
pretese infantili verso i genitori, o verso il loro ricordo, e
possa nascere una nuova affettuosa relazione fra esseri adul-
ti. Molto spesso i genitori sono impreparati al ruolo al mo-
mento della nascita dei figli, ma in forza del tempo e dell'e-
sperienza essi si trasformano; se il figlio saprà uscire dalla
condizione di dipendenza emotiva, giustificata solo nella pri-
ma infanzia, potrà riconoscerli in ciò che sono diventati, ri-
scattando il suo e il loro passato; inoltre potrà integrare
liberamente e selettivamente la loro esperienze fra i suoi
riferimenti ideali nelle varie fasi della vita adulta.
Torniamo, quindi, a sottolineare che la condizione che fa sof-
frire l'uomo moderno non è, come abitualmente detto, la soli-
tudine, che in assoluto non esiste, ma l'isolamento che deriva
dalle sue difficoltà di scambi significativi a fronte di mol-
teplici e continue frequentazioni.
Intervenire sul senso di isolamento è possibile ed è lo stesso
che rieducare se stessi ai fini delle relazioni con gli altri,
apprendendo prima di tutto a mettere un'intenzione significa-
tiva, un maggior investimento intellettuale ed emotivo in tut-
ti i rapporti siano antichi o recenti.
Dice Cicerone ne L'amicizia "[...] siamo nati perchè si in-
stauri tra tutti gli uomini un vincolo sociale tanto più
stretto quanto più si è vicini." Se questo è vero, ne consegue
che ognuno di noi influisce più di quanto creda su tutti colo-
re che gli vengono incontro. Tenendo conto della profondità
inconscia delle impressioni, non è, o non è soltanto, la dura-
ta a rendere importante una relazione, quanto il suo effettivo
aggancio alle immagini che l'individuo, per natura umana e
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vita personale, porta nell'inconscio.


Essendo le relazioni con gli altri parte essenziale del pro-
cesso di formazione dell'essere umano, sono, di conseguenza,
anche una parte importante del processo evolutivo in cui è
coinvolta l'anima. Tutte le relazioni instaurabili nella vita
possiedono potenzialmente quest'ultima caratteristica, ma al-
cune di esse possono rivestire una importanza più specifica
che l'analisi del tema natale permette di individuare nei con-
torni e nella dinamica. Per questa indagine seguiremo due per-
corsi.
Prima stabiliremo la "zona" della vita, ovvero la casa del
tema natale, dove il nativo ha maggiori possibilità di instau-
rare frequentemente relazioni che stimolano il suo percorso
evolutivo; ricorreremo per questo alla posizione dei Nodi Lu-
nari nelle case del tema natale.
Quindi, valuteremo la carica evolutiva che può avere una rela-
zione specifica, attraverso il contatto dei Nodi lunari di una
persona con i pianeti del nativo; questo sarà argomento del
prossimo capitolo.

I NODI LUNARI NELLE CASE e gli incontri evolutivi

Le Case sono altrettanti settori della vita quotidiana, per-


tanto ciascuna di esse prefigura determinati incontri e fre-
quentazioni nell'ambito della sfera di attività ad essa colle-
gate.
Quando una di casa accoglie un'estremità dell'Asse dei Nodi se
ne deduce che il tipo di rapporti cui essa presiede riveste,
oltre all'importanza manifesta, anche un'importanza occulta ed
evolutiva. Particolarmente importante è la Casa dove cade il
Nodo primario (vedere capitolo 3) che riceverà attraverso gli
incontri e gli scambi lo stimolo a ricentrare la personalità
secondo i valori del segno zodiacale in cui esso si trova;
anche la casa opposta riveste una notevole importanza perchè
il Nodo secondario permetterà di rilanciare psicologicamente e
spiritualmente la propria ricerca di maturità, soprattutto
nella seconda parte della vita.
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Il Nodo primario in una Casa del tema natale indica che gli
incontri ai quali questa casa presiede assolvono al compito di
stimolare valenze spirituali, cariche emotive, pensieri atti-
nenti il percorso evolutivo del nativo.
I rapporti instaurati nell'ambito di questa casa sono da con-
siderarsi istintivi, necessari, direttamente formativi; pos-
sono dare una sensazione di già noto o di già vissuto, poichè
essi si agganciano direttamente al passato dell'anima.
Invece, i rapporti instaurati nell'ambito della casa in cui
cade il Nodo secondario sono più liberi; se il nativo vorrà
attribuire loro molta importanza potranno risultare altamente
stimolanti e formativi, promuovendo così ulteriormente l'evo-
luzione.
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Naturalmente non in tutti i casi tale caratteristica promotri-


ce dell'evoluzione sarà avvertibile consciamente, ma è compito
del nativo restare memore di questa possibilità allorché la
vita lo pone nell'ambito delle attività connesse alle case dei
Nodi Lunari natali, soprattutto, come detto, alla casa del
Nodo primario che esamineremo qui di seguito.

Nodo lunare in Casa prima


Questa casa si riferisce all'immagine personale e quindi se ne
possono trarre numerosi esempi di rapporti significativi: gli
ammiratori e i corteggiatori; le persone che aiutano a tra-
sformare il proprio aspetto: chirurghi estetici, parrucchieri,
truccatori, massaggiatori, preparatori sportivi; o che influi-
scono su rapporto con se stessi: psicoterapeuti, maestri in
campo artistico, ecc. Tutte queste persone, attraverso le loro
parole o la loro attività, portano al nativo delle valutazioni
che ampliano o cambiano la visione che egli ha di sé; egli
dovrà riflettere sulle impressioni ricevute per impedirsi di
venir influenzato o plasmato in modo troppo somigliante alle
loro percezioni, inevitabilmente sempre e solo parziali.
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Le relazioni instaurate sotto l'influenza della Casa prima


possono anche suscitare complessi di inferiorità o istigare
narcisismo e vanità; per l'avanzamento evolutivo attraverso
questi rapporti è necessario per l'individuo imparare a di-
stinguere i problemi di immagine personale dai problemi emoti-
vi. Come già detto, il Nodo in casa prima sottolinea anche la
relazione che si intrattiene con se stessi e con la propria
interiorità; esso propone di dialogare frequentemente con gli
aspetti della propria natura meno evidenti o meno graditi agli
altri, e lo scopo è perfezionare la conoscenza e la stima di
se prima di tutto di fronte alla propria coscienza.

Nodo lunare in casa seconda


E' questo il settore dell'utilizzo dei propri "mezzi", si
tratti del talento, della situazione sociale, del denaro. Gli
incontri evolutivi avverranno, quindi, con le persone dell'am-
biente, con i primi maestri che scopriranno o coltiveranno i
talenti del nativo, e con tutti coloro che gli permetteranno
di guadagnare o di perdere denaro: datori di lavoro, consi-
glieri, soci finanziari. In questo ambito il vissuto si com-
plica quando si tratta di gestione di denaro in comune con i
famigliari e la relazione potrà avere risvolti incentivanti la
crescita spirituale attraverso le prove materiali che sarà
necessario affrontare insieme.
Nella generalità dei casi, attraverso i rapporti nell'ambito
della casa seconda il nativo ha la possibilità di ampliare il
suo senso di sicurezza, dare speranze di concretezza ai suoi
sogni, realizzare una continua scoperta di possibilità e capa-
cità personali. Ai fini dell'evoluzione spirituale questi rap-
porti dovrebbero essere intravisti come incentivi a liberarsi
dalla dipendenza emotiva dai mezzi materiali, per poter af-
frontare il mondo con una sensazione di potenza e libertà in-
teriore.

Nodo lunare nella Casa terza


La Casa terza si riferisce ai rapporti con le persone dell'am-
biente più prossimo: fratelli, cugini, zii, cognati; vicini di
casa, compagni di scuola e colleghi; nonché a quei rapporti
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che si instaurano transitoriamente: nel corso di viaggi, con


la partecipazione a conferenze, seminari, durante occasioni
commerciali e amministrative.
Il Nodo primario in casa terza conferisce una generale dispo-
nibilità a recepire stimoli spirituali attraverso gli scambi
di idee. Scambi fugaci, apparentemente poco importanti, che
però fanno germinare nell'inconscio i semi spirituali di pen-
sieri che altrimenti non sarebbero stati pensati, oppure scam-
bi ampi e continui, che permettono di intravedere i progressi-
vi cambiamenti propri e altrui e inducono più ampia e tolle-
rante visione spirituale per continuare la relazione.
La socievolezza di carattere, utile per moltiplicare le pos-
sibilità, e la consapevolezza del potere influenzante delle
parole permetterà di estrarre il massimo di stimoli evolutivo
da questo Nodo lunare.

Nodo lunare in Casa quarta


Questa casa si riferisce alle radici natali: all'ambiente fa-
migliare intimo, al proprio paese, alla città e al quartiere;
contiene, quindi, tutti quei rapporti che, quando interrotti,
lasciano ricordi, rimpianti, malinconie. E'importante per il
nativo procedere nella vita, senza recidere del tutto il lega-
me interiore. Inoltre, la casa rappresenta il padre e fa del
rapporto, o dell'immagine ideale del padre, un incentivo al-
l'autoconoscenza attraverso le similitudini o le diversità
constatabili con la persona "responsabile" dell'essere al mon-
do del nativo. Se fra genitore e figlio esiste uno scambio
insuperabilmente difficile o concretamente inesistente per la
mancanza fisica del padre, il nativo ha la necessità di trova-
re una figura di riferimento che possa esercitare quella fun-
zione orientativa che sarebbe spettata al padre naturale; si
tratterà di sostituirlo con un mentore, un fratello maggiore,
un amico più maturo. Non solo o non tanto per cercare affetto,
ma disponibilità al dialogo e al confronto, poichè la forza
promotrice del Nodo in quarta casa si instaura quando il nati-
vo sente di poter seguire fiduciosamente le orme, le piste
tracciate da qualcuno cui egli sta a cuore.
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Nodo lunare in casa quinta


La sfera di attività di questa casa è connessa alla creatività
in senso lato e quindi presenta una vasta gamma di rapporti
potenzialmente evolutivi. La creatività fisica rimanda diret-
tamente ai figli, i quali diventano in tal modo il rapporto
più importante e formativo; il nativo cresce emotivamente e
spiritualmente insieme ai suoi figli, matura per il fatto
stesso che essi esistono e dipendono da lui. Ciò richiede di
saper distinguere la propria personalità dalla loro, mantenere
un legame interiormente forte, ma esteriormente libero, una
vicinanza affettiva e morale prima che fisica.
La creatività mentale rimanda, invece, ai rapporti che si in-
staurano per motivi di svago, di lavoro intellettuale o arti-
stico; potrà quindi trattarsi di rapporti limitati al tempo di
un progetto o del tutto casuali, instaurati nel corso di spet-
tacoli teatrali, concerti, occasioni sociali. Purché il nativo
sia pronto ad accogliere lo stimolo all'immaginazione e alla
creatività che essi fuggevolmente possono dargli.
Sono molto importanti le relazioni instaurabili nell'esercizio
di attività di volontariato presso organizzazioni sociali e di
assistenza. Entrano in gioco anche i rapporti che i giovani
instaurano nelle discoteche, potenzialmente utili per la forza
evocatrice della musica e della fusione nel gruppo, richiedono
in concreto una grande selettività per le compagnie e i luoghi
affinché il nativo non sia ridotto in situazione di passiva
ricezione; egli deve restare cosciente degli stimoli che la
sua immaginazione riceve e accoglierli o respingerli libera-
mente.

Nodo lunare in casa sesta


I rapporti nell'ambito della casa sesta sono estremamente im-
portanti perchè si riferiscono a settori chiave della vita: il
lavoro e la salute. Si tratta delle relazioni con le persone
preposte ad insegnare una professione al nativo, oppure rela-
zioni con il medico curante, con il personale degli ambienti
ospedalieri, di istituti per la riabilitazione, la convale-
scenza o la terza età.
Inoltre il nativo stesso può trovarsi a svolgere nei confronti
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di altre persone un'attività di aiuto, addestramento od assi-


stenza; a volte relazioni che sarebbero tipiche di altre case,
come la terza, riferita ai fratelli e ai colleghi, possono per
un certo periodo rientrare nell'ambito assistenziale e forma-
tivo della sesta casa ed elevare la loro importanza ad una
dimensione potentemente evolutiva della spiritualità.
La particolarità di questa posizione nodale consiste nel dare
lungo tutta la vita la possibilità di maturare spiritualmente
attraverso le relazione impari, ossia ogni volta che una delle
persone coinvolte riversa sull'altra il suo sapere o la sue
cure. Il nativo potrà apprendere a non aggrapparsi al ruolo,
di dominante o di dominato, e comprendere la reciprocità. Al
di là della dinamica esteriore instaurata, nel rapporto sempre
si prende qualcosa dall'altro e sempre si dà qualcosa di sè.

Nodo lunare in casa settima


Questa casa rappresenta, in senso lato, tutti i rapporti poi-
chè prefigura l'incontro dell'individuo con i suoi simili,
pertanto, avere il Nodo primario in settima casa indica una
evoluzione fortemente influenzata da ogni tipo di relazione.
Ma le relazioni più tipiche sono quelle in cui esiste un forte
sentimento di partecipazione che implica una durata o un'assi-
duità di contatti. Si tratta quindi di "unioni", come fidan-
zamenti, matrimoni e convivenze, o "associazioni", come par-
tnership finanziarie, società, collaborazioni professionali.
Ciò che è loro caratteristico è che il livello paritetico fra
le due persone coinvolte. La stessa dinamica di forte parte-
cipazione e parità rivestono altresì le inimicizie, le rivali-
tà, le contrapposizioni nelle vertenze legali.
In tutte queste relazioni il nativo deve impegnarsi spiritual-
mente per ottenere verifiche della capacità di collaborazione
e di correttezza nell'autodifesa. Il compito è arrivare a una
definitiva valutazione della capacità di interagire conservan-
do una chiara visione dei limiti personali e di quelli della
controparte; il fine ultimo è il ritiro delle proiezioni in-
consce al fine di sentirsi definiti in se stessi ma sempre
capaci di protendersi liberamente verso i propri simili.
E' certamente la posizione nodale più importante per sconfig-
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gere il senso di isolamento, prima causa di umana sofferenza.

Nodo lunare in casa ottava


Questa casa possiede varie sfumature di significato: concreta-
mente si riferisce ai mezzi di cui si servono le relazioni
instaurate in settima, ma ne sottolinea maggiormente gli stru-
menti, il denaro o la sessualità per una coppia, il denaro e
il tempo e la tolleranza reciproca per una relazione di affa-
ri. Sempre a livello concreto concerne le eredità materiali
che il nativo riceve o trasmette come atto finale di una rela-
zione. In queste circostanze potrà affrontare lo scatenamento
di avidità, proprie o altrui, e dovrà intravedere ciò come
l'istintiva e cieca difesa contro qualcosa che finisce; la
sfida spirituale consiste nel mettere la relazione stessa al
di sopra dei propri particolari vantaggi.

L'ottava casa si riferisce anche a relazioni a livello non


materiale, per esempio il ricordo delle persone scomparse, con
le quali nell'interiorità permangono per conflitti irrisolti,
oppure la percezione dei livelli metafisici ed occulti del
mondo. Avendo il Nodo in questa casa, il nativo può avvertire
un istintivo interesse per ciò che è occulto o esoterico, ma
deve conservare la consapevolezza che, in questo, egli coin-
volge direttamente l'anima e potrebbe scatenare risvolti kar-
mici incontrollabili. Anche l'importanza data alla sessualità
deve essere molta, ma svincolata dalle pulsioni più casuali,
epidermiche, dominatrici; la sessualità profondamente e ri-
spettosamente vissuta è un potente mezzo di trasformazione
spirituale.

Nodo lunare in casa nona


La casa nona è il filtro di tutte le esperienze vissute; le
gioie ed i dolori sperimentati trovano qui una sintesi, un
significato superiore che spesso prende il nome di Dio. La
nona è quindi la casa della religione, della filosofia, del-
l'ideologia: di tutto quello che permette di dare una spiega-
zione e un senso alla vita.
I rapporti tipici si intrecciano con persone che promuovono
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una conoscenza superiore: insegnanti, uomini di culto, "mae-


stri" di un sapere. Specialmente in quest'ultimo caso, questi
rapporti non richiedono necessariamente un incontro reale, e
possono aver luogo a distanza, attraverso la corrispondenza,
la lettura di libri, il racconto biografico.
La casa nona si riferisce altresì al "lontano" in senso fisi-
co, geografico, tradizionale e compartimentale; rappresenta il
lato più cosmopolita e tollerante della personalità che, atti-
vato dal Nodo, favorisce l'evoluzione spirituale attraverso
gli incontri con persone di culture estranee, provenienze
straniere, credenze eterogenee; l'io deve rinunciare alle sue
preferenze immediate per dare all'anima la più ampia gamma di
esperienze umane.

Nodo lunare in casa decima


Nell'astrologia indiana la decima casa è associata al karma e
indica un talento specifico del nativo, una sua speciale mis-
sione da adempiere nel mondo; anche in occidente essa ha avuto
sempre una grande rilevanza e l'astrologo Firmico Materno l'ha
definita la casa degli "onori".
Le relazioni tipiche di questa casa nascono nel processo di
ottenimento del proprio posto nel mondo, ovvero si tratta di
tutti quei rapporti instaurati ricoprendo un ruolo, apparte-
nendo ad una categoria sociale, esercitando una professione.
Si tratta, come nella sesta, di rapporti impari, ma essi non
intercorrono realmente fra il nativo ed un altro individuo, il
vero livello relazionale è fra il nativo e i criteri, le rego-
le, gli standard di una collettività. La collettività che lo
osserva pronuncerà un giudizio sul nativo e, quindi, nonostan-
te sia considerata la casa del successo, le relazioni che le
sono tipiche danno al nativo scarsa libertà ed egli mette sem-
pre in gioco l'onore di fronte al mondo.
L'evoluzione è intrecciata con l'aspetto pubblico della vita,
quindi con il superiore gerarchico, i dipendenti, il pubblico
che riceve le prestazioni date. In tutti questi incontri e
rapporti il nativo dovrà ritagliarsi l'unico spazio di libertà
possibile: la fissazione dei limiti in cui aderire alle regole
del suo mondo, accettando in caso di dissenso da queste rego-
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le, la rinuncia ad una porzione di consenso e di successo.


Questa casa, infine, si riferisce anche alla figura della ma-
dre; accogliendo il Nodo primario indica che il nativo deve
scoprire le sue vere aspirazioni e i suoi veri timori, sepa-
randoli dai sogni e dalle angosce instillategli nell'infanzia.

Nodo in casa undicesima


Generalmente riferita ai progetti e alle amicizie, questa casa
copre tutta la gamma dei rapporti che facilitano la vita, ov-
vero tutte le persone che danno spontaneamente e senza secondi
fini il conforto, la protezione e il sostegno nel momento in
cui il nativo ne ha bisogno. E' ovvio che generalmente queste
solo le vere amicizie, ma può trattarsi di rapporti casuali e,
talvolta, un pò inspiegabili e misteriosi, perchè le tradizio-
ni antiche chiamano questa casa quella del " buon genio".
Chi ha il Nodo primario in undicesima, può, quindi, sperare in
aiuti provvidenziali, piccoli miracoli che gli altri riescono
a fare per risolvergli delle difficoltà. Il nativo dovrà con-
siderare tutto ciò un dono superiore e disporsi a farne uno
strumento di crescita interiore.
E' una posizione nodale altamente evolutiva perchè propone la
possibilità di sospendere qualunque giudizio definitivo, spe-
cialmente di sfiducia: sulla vita che può sempre sorprendere
positivamente, sulle persone che possono sempre riservare un
versante più nobile del previsto, su se stessi perchè può
sgorgare dalle proprie profondità un impulso costruttivo che
risolve la crisi spirituale più acuta.

Nodo primario in casa dodicesima


La struttura delle case trova qui il suo ultimo settore e,
nell'uso corrente che assimila le case ai segni, la dodicesima
viene messa in analogia con i Pesci, realizzando in questo ca-
so una similitudine particolarmente fuorviante. Lo zodiaco è
una struttura archetipica ed i segni si susseguono senza solu-
zione di continuità, pertanto alla "fine" dei Pesci segue per
natura un nuovo "inizio" nell'Ariete; invece le case sono una
struttura chiusa, definita una volta per tutte in base alla
nascita, pertanto, la dodicesima sottolinea l'ultimo atto di
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ogni situazione. Essa, accogliendo il Nodo lunare, indica che


il nativo ha la necessità spirituale di concludere senza stra-
scichi negativi, angosce o rimpianti le varie esperienze della
vita. Costituisce un grande allenamento della personalità per-
chè l'Io non interferisca col progetto dell'anima.
I rapporti cui essa presiede non sono tipici, vi confluiscono
tutti i rapporti del nativo quando giungono a compimento per
sua o altrui volontà o per interruzioni del destino. Diventano
in seconda fase rapporti essenzialmente immateriali che inter-
corrono con le immagini di coloro che hanno popolato la pro-
pria vita. E' necessario purificarsi da aspettative non rea-
lizzate e darsi pace, lasciando la pace a chi si è allontana-
to. Inoltre riguarda il rapporto con tutte quelle immagini
interiori che rifiutano i limiti, i termini, la fine delle
esperienze, o al contrario che attirano l'individuo ad abban-
donarsi, arrendersi senza lottare. In altre parole, il nativo
è in stretto rapporto con i suoi complessi, i suoi fantasmi,
nonché con le immagini dell'inconscio famigliare; il Nodo lu-
nare gli propone un'evoluzione spirituale attraverso la com-
prensione e la pacificazione delle emozioni più profonde irri-
solvibili nella dimensione concreta, esterna, terrena.
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