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IPOVISIONE

Low Vision = ipovisione = minorazione visiva


In passato stata anche definita come visione subnormale; Si riferisce ad una
condizione in cui la performance visiva talmente scarsa da non poter intervenire con
metodi chirurgici, o medici, o con l'uso di occhiali o lenti a contatto. La performance
visiva di un ipovedente composta da :

Funzione visiva ridotta


campo visivo ridotto
diminuzione notevole di acutezza visiva
sensibilit al contrasto anormale

Quando la migliore acuit visiva corretta con lenti di circa 20/40 a 20/70 (5/10 a
2/10) o minore nellocchio che vede meglio, una persona considerata ipovedente.
LOrganizzazione Mondiale della Sanit e la International Classification of Diseases and
Health Related Problems identifica lipovisione a partire da un acuit visiva peggiore di
20/60 (3/10) per l'occhio che vede meglio fino a migliore o uguale di 20/400 (0.5/10).
Riconoscendo che la ridotta funzione visiva pu anche essere un risultato della
diminuzione della sensibilit al contrasto, diminuzione della visione del colore,
anormale motilit oculare, sensibilit all'abbagliamento, o diminuzione della visione
binoculare.
La Cecit Legale un sottoinsieme dell ipovisione. Negli Stati Uniti, si definito nella
legge dove se una persona definita come legalmente cieca se :

acuit visiva corretta nellocchio migliore 20/200 (1 /10),


il campo visivo per l'occhio migliore ha un diametro massimo inferiore a 20 gradi

Il termine cecit legale non appropriato, perch sottolinea ingiustamente la perdita


della vista e non rende giustizia alla significativa visione ed alle abilit funzionali che
rimangono in molti casi. Tuttavia, le persone che sono state classificate come
giuridicamente cieche sono qualificati per ricevere determinate sovvenzioni e benefici
da parte dello stato.
Esistono diversi termini utilizzati per descrivere lipovisione; essi comprendono
disturbo oculare, deficit visivo, disabilit visiva.
Lovie Kitchin e Bowman hanno definito che un disturbo oculare una malattia, se
sono coinvolte delle lesioni o anomalie congenite o modifiche strutturali anormali
dell'occhio. Quindi la Disabilit Visiva una limitazione della capacit della persona di
svolgere determinati compiti visivi, tanto da modificare lo stile di vita desiderato.
Un handicap visivo ha delle ripercussioni psicosociali ed economiche con cui la
persona deve convivere. Il numero di persone affette da cecit legale o da ipovisione
basso anche se non nota la percentuale. Anche se lorganizzazione Mondiale della
Sanit stima che nel mondo ci sono almeno 37 milioni di persone ipovedenti; le cui
maggior cause sono:

Cataratta
Glaucoma
Degenerazioni maculari
Opacit corneali
Retinopatia Diabetica

Osservazione del paziente

Quando abbiamo a che fare con un paziente ipovedente dobbiamo soffermarci molto
sullanamnesi ed
sullosservazione della persona in generale. Si pu imparare molto sul paziente con
osservazione; la sua capacit di muoversi in un ambiente sconosciuto , come si siede,
che tipo di postura del corpo o della testa assume; osservare dove guarda quando vi
parla, oppure cambiare la nostra posizione rispetto a dove il paziente per osservare
le sue risposte corporee. Il linguaggio del corpo del paziente ci pu spiegare come il
paziente vive il suo stato.
importante indagare il CASE HISTORY: la storia della malattia, il percorso medico del
paziente e della famiglia, medicine, allergie, altre cure o attivit, le prescrizioni degli
occhiali precedenti.
importante spiegare al paziente che noi dobbiamo essere a conoscenza di tutto e
che magari debba ritornare e non basta una sola visita.
Ascoltare come parla del suo problema. Dobbiamo creare una cronologica del
problema che viene divisa in otto settori: localizzazione; qualit; la severit; la durata;
i tempi; contesto; modificando fattori; segni associato o sintomi.

1. La posizione del problema:


- in quale occhio
- regione del campo visivo
- coinvolgimento della macula
2. La qualit della visione:
- distorta
- offuscata
- mancante
3. La gravit del problema:
- soggettiva
- raramente correlata con acutezza
- associata a variazioni di sensibilit al contrasto
4. La durata:
- quando iniziato (se il problema recente pi difficile da accettare)
- variata in base al trattamento effettuato
5. Tempi:
- quando si verificato il problema,
- quando si presenta il problema (di solito costante, perch difficilmente un
problema intermittente)

6/7. Il contesto e modificando i fattori:


- la situazione in cui il problema pi evidente; ad esempio: se presente scarsa
illuminazione/ lavoro da
vicino/ lettura/ molta luce.
- considerare luso di lenti di ingrandimento

8. Segni e sintomi:
- sintomi associati alla disabilit visiva;
- il paziente smette di guidare, leggere, svolgere attivit abituali
- l'incapacit da preparare pasti o impostare il termostato.
- chiedere di compilare una lista di compiti che non riesce pi ad eseguire e perch,
quale la difficolt inerente a quel compito.

Losservazione di tutto il sistema importante per capire la salute visiva del paziente
e per controllare la presenza di legame con altre patologie oculari o fisiche. Si
osservano tutti i sistemi: costituzione, occhi, orecchie/naso/bocca/ gola,
cardiovascolare, respiratorio, gastrointestinale, genito-urinario, muscolo-scheletrico,
tegumentario, neurologico, psichiatrico, endocrino, ematologico/ linfatico e
allergico/immunologico . Lanamnesi sulla Salute del paziente include eventuali
interventi chirurgici o ricoveri.
Lanamnesi della Salute oculare pu contenere informazioni su eventuali interventi
chirurgici oculari o trattamenti (ad esempio: cataratta o terapie fotodinamiche).
Lanamnesi familiare deve essere incentrata su aree di pertinenza (ad esempio:
malattie oculari..); lanamnesi delle abitudini personali e sociali per conoscere se in
passato c stato abuso di alcool o tabacco. Lanamnesi sulle abitudini e sulla sua
gestione delle attivit quotidiane: Come fa ad andare in giro?, Guida o usa bus o
mezzi di trasporto?, Riesce preparare i propri pasti?; definizione degli obiettivi della
visita.
Valutazione dellAV

LAV fornisce una stima della gravit della malattia, e pu essere utile il monitoraggio
del paziente. Misurando lAV nello spazio libero si osserva ogni movimento della testa:
la gira, la inclina oppure osservare posture utilizzate dal pz. per ottimizzare la
visione. Molti soggetti non sono in grado di leggere dal proiettore, ma bisogna
utilizzare strumenti o tavole ad alto contrasto a distanza ravvicinata. La misura dellAV
serve per determinare lingrandimento necessario per la migliore AV.
Di solito si inizia a misurarla attraverso lottotipo al proiettore (Snellen), ma ha delle
limitazioni:
Distanza fissa
Dimensione del carattere
Pochi intervalli di AV tra i 2/10 e 1/10
Il contrasto costante
Se lAV scende sotto i 0.5/10 si utilizzano altri sistemi come la conta delle dita, si
chiede al paziente di dire quante dita vede e la misura dellAV sar in base alla
distanza in cui si posiziona; oppure si possono utilizzare degli ottotipi a grandi
dimensioni a distanze ravvicinate (80cm); si pu chiedere al paziente di avvicinarsi
allo schermo e fermarsi a che distanza riesce a distinguere la lettera. Nei casi gravi si
chiede al paziente di comunicare a che distanza vede: il movimento della mano
(80cm), la proiezione della luce (60cm) e determinare la direzione e la proiezione.

Le Tavole in uso:
Le tabelle Feinbloom: consiste in un libro rilegato a spirale con 13 pagine con
ottotipi differenti con dimensioni variabili. Il numero di cifre per pagina varia da
una a otto cifre a seconda delle dimensioni. E stato tarato per 10 piedi (3m),
ma pu essere utilizzato a qualsiasi distanza (utilizzando la proporzione per
sapere lAV effettiva. I principali vantaggi della tabella Feinbloom sono: la
portabilit dello strumento, la capacit di misurare anche gravi riduzioni di AV;
lo svantaggio: numero limitato di ottotipi a livelli di AV inferiore.

Ex. A 10 piedi = 3 m ho 5/100 o 20/400 = 0.05


Se sto a 1.5m e leggo la riga dei 0.05 che AV effettiva ho?:
3m : 0.05 = 1.5 m : x
x = 0.05*1.5 /3 = 0.025 che pari a 2.5/100

La tabella Bailey- Lovie


ETDRS
LEA Chart
Queste tabelle sono state progettate per standardizzare il compito richiesto ad ogni
formato dellottotipo.
Sia Bailey - Lovie e ETDRS hanno cinque lettere per linea con una separazione di una
lettera e una progressione logaritmica (10 alla 0.1) tra linee. La Bailey- Lovie utilizza le
lettere British Standard (che utilizzano un quadro di 5 x 4 per le lettere ). La ETDRS
utilizza le lettere Sloan (che utilizzano un quadro di 5
x 5 per le lettere). Sia le lettere di Sloan e della British Standard utilizzano una serie di
10 lettere di uguale leggibilit.
LAV va misurata con luce ambientale normale o bassa a seconda del problema, sia da
lontano che da vicino senza correzione, con labituale correzione, con la migliore
correzione, con occhio DX / SX / OO.
La notazione per lAV M che metodo predefinito di registrazione di AV per i casi di
ipovisione. La dimensione viene da Sloan, il rating unit M uguale alla distanza della
lettera minuscola (in genere un "0 " o "E") che sottende 5 Minarc. Una lettera 1M
alta 1,45 mm una (giornale). Utilizza la standardizzazione lineare quindi una lettera 2M
due volte la lettera 1M e la met di una lettera 4M. Ad esempio, se una lettera 3M
stata letta a 0,4 m , l'acuit dovrebbe essere registrata come 0.4 m/3M.

I pazienti devono essere incoraggiati a tenere la tabella in mano cos il clinico valuta la
distanza e la postura. Quando il Pz verr corretto la distanza di lavoro saranno
adeguate al tipo di ingrandimento richiesto per raggiungere gli obiettivi del paziente.
La notazione per determinare lAV e il Point che viene utilizzato dai caratteri di stampa,
ogni punto 1 /72 di pollice. La dimensione misurata dalla parte superiore alla parte
inferiore della lettera e a seconda dello stile del carattere pu variare la leggibilit e la
dimensione. Ad esempio per Times New Roman gli 8 punti di stampa di circa il
formato di carta da giornale e quindi di circa 1M.
Le lettere ETDRS modificate per vicino hanno dimensioni che vanno da 8M a 0.3M.
Bailey e Lovie dove le parole sono quattro, sette, o dieci lungo la linea dal formato da
10M a 0.25M; le linee pi piccole di 2.5M hanno sei parole per riga.

Refrazione

Molti ritengono che il cambio di lenti sia insignificante. Correggere pienamente un


ipovedente anche se c
pochissimo miglioramento poich per il paziente pu fare la differenza. Partire dalla
correzione abituale un aiuto; fare la retinoscopia:
In caso di nistagmo pi facile con le lenti sciolte
Se possibile fare senza forottero
Se riflesso debole pu essere dato da opacit
Se difficoltoso ci si pu posizionare pi vicino al soggetto.
La refrazione soggettiva meglio se effettuata con locchiale di prova; fare salti di
lenti maggiori di 0.25; il paziente pu assumere o mantenere le sue posizioni abituali;
questo perch si notano anche lo sforzo, si pu osservare gli occhi ed eventuale
strabismo o nistagmo. Si possono utilizzare anche dei clip da posizionare sullocchiale
abituale.
La rifrazione deve essere eseguita ad una distanza dove il paziente pu leggere pi
lettere su una linea. Se la rifrazione si fa ad una distanza inferiore a 4 m, dovrebbe
essere corretta per la distanza dell'oggetto (cio quando si a 2 m, il paziente
accetter 0.50 D che dovrebbe aggiungersi alla rifrazione per correzione del lontano).
Ci sono due metodi per la determinazione delle lenti:
Dato dalla differenza appena percettibile (JND), la minima quantit di lente sferica
in cui si nota cambiamento miglio nitidezza o di sfocatura. E si fanno dei salti di +/-
1.00D
Tecnica di Bracketing ovvero anteporre lenti di potere alto (+/- 6.00D) e chiedere al
paziente dove vede
meno sfuocato. In questo modo si presuppone la direzione dellerrore. Poi si va ad
affinare riducendo il
valore. Baley sostiene che nelle miopie alte si fa fatica a notare le piccole differenze.
La tecnica dei cilindri crociati per affinare il potere dellasse va bene ma si parte da
valori di +/- 1.00 fino a +/- 0.50. Tecnica con il telescopio 2.5x.

Campo visivo
Serve per la gestione e la diagnosi delle patologie oculari; per conoscere la presenza e
la localizzazione di
eventuali scotomi. I test vengono effettuati con il campimetro, ma se si vuole avere
unidea immediata della limitazione si pu usare il test del campo visivo a confronto. Il
test non serve solo per gli ipovedenti, ma anche per determinare alterazione o
restrizioni del campo visivo, poich una restrizione del campo visivo crea una
limitazione di funzione. E importante assicurarsi prima di fare il test che il soggetto
riesca a vedere lo spot centrale e che riesca a mantenere lo sguardo fisso su di esso.
Per i pazienti con maculopatie, la griglia di Amsler il test pi comunemente usato per
valutare l'integrit del campo centrale. Questo test viene fornito da fare a casa per
monitorare qualsiasi progressione. Il paziente deve annotare la zona di distorsione. La
scheda va tenuta a 33 cm ed effettuato monocularmente e binocularmente.

Sensibilit al contrasto

Sensibilit al contrasto semplicemente il reciproco della soglia di contrasto. L'acuit


visiva si riferisce alla capacit di risolvere le richieste visive in condizioni di elevato
contrasto (~85%). Quindi , anche se l'acuit visiva e la sensibilit al contrasto sono
legati l'uno all'altro, misurano differenti aspetti della visione spaziale. Conoscere la
curva di sensibilit al contrasto del soggetto ci permette di capire quali sono le
potenzialit ed i limiti del suo sistema visivo.
utile durante il processo di diagnosi, anche se non contribuisce significativamente
alla diagnosi finale. I risultati di sensibilit al contrasto test, insieme ad altre misure
della visione, possono fornire un quadro generale della visione funzionale del paziente.
Considerando che l'acuit visiva misura il pi piccolo dettaglio che l'occhio pu
risolvere e campi visivi misurare la totale "larghezza" della visione, sensibilit al
contrasto misura la sensibilit dell'occhio agli oggetti ad alto e basso contrasto.
Insufficienza di sensibilit associata in modo indipendente a problemi funzionali, tra
cui la lettura, riconoscimento facciale e compiti quotidiani. Sappiamo che la curva di
SC alterata nei pazienti con cataratta, post chirurgia refrattiva, sclerosi multipla,
lesioni cerebrale. La SC utile per comprendere gli effetti di una particolare malattia o
condizione.

Visone dei colori

Molte malattie oculari producono deficienze visive del colore. Maculopatie acquisite
come quelle derivanti da degenerazione maculare senile, diabete e ipertensione
causano alterazione blu-giallo. Distrofie retiniche come Stargardt, Best ecc di solito
causano difetti sul rosso -verde. Alterazione del colore pu implicazioni professionali e
non che vanno affrontati durante la valutazione dellipovisione.

Prescrizione

L'obiettivo di prescrivere ausili ipovisione quello di consentire al paziente di usare la


sua visione rimanente in modo pi efficace ed efficiente. I dispositivi di ipovisione sono
prescritti per aiutare il paziente a superare la disabilit visiva. I dispositivi di
ipovisione sono disponibili in molte forme diverse, ma hanno tutti lo scopo di fornire un
ingrandimento.
Per il lontano ci sono: telescopi montati su occhiali, cannocchiali e binocoli. Per vicino
si possono utilizzare: microscopi, telemicroscopi, lenti di ingrandimento portatili,
schermi di ingrandimento, videoterminali ingrandenti.

Ingrandimento
E l'allargamento apparente di un oggetto da parte di uno strumento ottico. Tutti gli
ingrandimenti hanno riferimento iniziale. Ci sono diversi tipi di ingrandimento utilizzati
nella valutazione dellipovisione: ingrandimenti a distanza, ingrandimento a
dimensione, ingrandimento angolare, ingrandimento elettronico.

Ingrandimento a distanza relativa (RDM) l'ingrandimento realizzato con la


visualizzazione di un oggetto ad una distanza pi vicina. Una persona che di solito
vede il televisore da 6 metri vi otterr una visione ingrandita se si avvicina allo
schermo (ad esempio a 2 metri di distanza). Infatti , spostando tre volte pi vicino
l'oggetto questo sembrer essere tre volte pi grande. uguale al rapporto tra la
distanza di riferimento e la nuova distanza.
Dimensione di ingrandimento relativa (RSM) si ottiene rendendo l'oggetto pi grande.
Libri con le stampe pi grandi sono un ottimo esempio di RSM. Se viene effettuata la
stampa il doppio di quella originale, c' un ingrandimento 2x. uguale al rapporto tra
la nuova dimensione e la dimensione di riferimento.
Ingrandimento Angolare prodotto quando un dispositivo ottico (miscroscopo, lente,
telescopio) aumenta l'angolo sotteso dall'oggetto. Lingrandimento angolare massimo
(MAM) prodotto da una lente durante la visualizzazione di un oggetto nel piano focale
della lente (rispetto visione dell'oggetto senza lente) dato dalla seguente formula:
MAM = 1 + hF
h: la distanza della lente dall'occhio (in metri),
F: il potere diottrico della lente.
Quando la distanza h breve (quando si utilizza una lente convessa), la componente
dingrandimento
angolare piccola e la maggior parte degli ingrandimenti proviene dallingrandimento
distanza relativa (RSM), perch la nuova distanza di lavoro pi vicino. Quando si
utilizza una lente convessa ad ingrandimento, si terr pi lontano dal piano
dellocchio, rendendo cos pi grande h. In questa situazione, la maggior parte di
ingrandimento sar di tipo angolare.
Ingrandimento elettronico (televisori a circuito chiuso, telecamere per catturare
una stampa e ingrandirla su uno schermo). Le dimensioni della nuova immagine,
alterata elettronicamente pu essere considerato un ingrandimento dimensione
relativa (RDM) o un ingrandimento elettronico (ER). L' ingrandimento effettivo che il
paziente riceve dipende sia dalla ER e dalla distanza di lavoro del paziente dallo
schermo. Se la distanza di lavoro dallo schermo identica a quella dell'acutezza di
riferimento, allora l'ingrandimento sar uguale a ER; se la distanza pi vicino allora
c anche la componente di distanza relativa. Se guardiamo uno schermo ad
ingrandimento 3 = ER, ma ci mettiamo a met della distanza di osservazione RDM = 2
si attiver un ingrandimento = 3*2 = 6.

Previsione di INGRANDIMENTO: l'ingrandimento necessario per un paziente pu essere


previsto dopo la aver misurato lAV e capito quale lAV che il soggetto vorrebbe
raggiungere. L'ingrandimento richiesto pu essere determinato con la formula:
Ingrandimento necessaria = AV di riferimento/ AV obiettivo
Questa formula pu essere utilizzata per la vicino o lontano. Un obiettivo comune
quello di raggiungere 1M AV da vicino adatta per la lettura del giornale.

Esempio V:
Sogg. Legge 5M sua AV e vuole leggere 1M AV; l'ingr. necessario sar: 5 /1 = 5x. Se
lAV stata misurata in lettere singole con un 5x il pz dovrebbe leggere 1M AV.

Esempio L:
Se Sogg da lontano ha un AV di 20 /50 (4/10 ) pu svolgere la maggior parte dei
compiti. Per se il pz ha
un AV L di 20/200 (1/10) lAV desiderata dovrebbe essere 20 /50 (4/10) allora
Lingrand. Necessario = 20/200 / 20/50 = = 200/50 = 4x (perch per il denominatore
viene utilizzata la frazione Snellen.

Bisogna per considerare che i test di AV non vengono fatti alla distanza di taratura
del test. importante considerare questo aspetto perch potrebbe cambiare il potere
dellingrandimento. Inoltre bisogna cercare di lasciare il pz alla distanza desiderata.

F = (M / r)
M l'ingrandimento,
r la distanza di riferimento in metri
F il potere diottrico della lente.

> Esempio V: Pz ha un ingr 5x legge a 40cm


F = 5 / 0.4 = + 12.50D
Il +12.50 rappresenta il valore della lente che permette di
leggere 1M. Tale potere dovr poi essere raffinato.
>Esempio 1: pz legge stampa 2M a 40cm con un ingr. 2x
F = 2/ 0.4 = + 5.00D
>Esempio 2: pz legge stampa 2M a 20cm con un ingr. 2x
F = 2/ 0.2 = + 10.00D
Leggono la stessa stampa ma a distanza diversa ed il potere
di ingrandimento sar diverso.

Si pu scegliere di stimare l'ingrandimento per la lettura in termini di distanza di


visione equivalente (EVD) e il suo reciproco, potenza di visione equivalente (EVP). EVD
la distanza alla quale il la stampa dovrebbe essere risolta, data dallequazione:
Distanza di riferimento / AV di riferimento = EVD / AV obiettivo
Distanza di riferimento / EVD = AV di riferimento / AV obiettivo
M = AV Riferimento / AV obiettivo
cos si ottiene:
Distanza di riferimento / EVD = M
EVP = 1 / EVD
diventa:
Distanza di riferimento x EVP = M
M = (F*r)
che
F = M/r

Esempio: un paziente ha una acuit visiva di 5M a 40cm desidera leggere 0.5M. Qual
la EVD necessaria per raggiungere questo obiettivo?
0,4 / 5 = EVD/0.5
EVD = 0,04 m o 4 cm.
Il reciproco di l'EVD d il componente aggiuntivo in diottrie necessaria per focalizzare
la stampa
EVP = 1/0.04 = + 25 D che si aggiungerebbe alla distanza di prescrizione del paziente.
La stessa diottria della lente pu essere determinata con il precedente metodo
dell'ingrandimento necessario per leggere 0.5M.
M = (5 / 0.5 ) = 10
F = 10/0.4 = +25 D.

Prescrizione di dispositivi

ALTO POSITIVO DA VICINO: un metodo di ingrandimento per leggere da vicino


utilizzare una lente POSITIVA per vicino (definita come microscopio semplice). La
maggior parte dellingrandimento sar in forma di distanza relativa di ingrandimento,
perch il componente aggiuntiva positiva richieder un distanza di lavoro inferiore.
Questo pu essere prescritto come lenti monofocali o lenti bifocali. Il bifocale va bene
solo per addizioni di basso potere, non deve superare pi di +4.00 D; deve essere
impostato alto per ridurre al minimo il salto immagine indotto dal prisma verticale.
Lenti progressive dovrebbero essere evitate per la maggior parte dei pazienti con
ipovisione, soprattutto quelli con scotomi centrali. Bifocale in materiale CR-39 sono di
solito disponibili fino a +10 D con lunetta di 28mm; se si supera +12 D il bifocale ha
segmento circolare. Lenti bifocali Ben Franklin pu essere disponibile fino a 48,00 D.
Le lenti monofocali per vicino come alternativa al bifocale: possono essere di tipo
monoculare o binoculare, a seconda del AV del paziente e dello stato binoculare. Le
diottrie prescritta dovrebbero tener conto della prescrizione del paziente; per esempio,
una lente di ingrandimento +12.00 D su un miope di -2.00D diventer un addizione di
+14D. Un prisma a Base Interna deve essere prescritto per consentire la fusione.
C = ( IPD ) ( l / w + h )
C la domanda di convergenza in diottrie prismatiche; IPD la distanza interpupillare
in centimetri; w la distanza di lavoro della lente in metri; h la distanza dal vertice
della lente per il centro di rotazione dell'occhio ( 0.027 m il valore standard
accettato).

LENTI DI INGRANDIMENTO PORTATILI: Ingranditori portatili sono simili ai microscopi.


Lenti di ingrandimento sono spesso prescritte per compiti a breve termine, come la
lettura del menu o di un prezzo. Sono disponibili in una ampia gamma di poteri. Lo
stesso ingrandimento si ottiene se la lente posizionata nel piano della lente o tenuta
in mano, cos si utilizza la formula F = M / r; di solito in aggiunta alla prescrizione
degli occhiali. Va inoltre insegnato al paziente che lingrandimento della lente
diminuisce all'aumentare della distanza dell'occhio dalla lente. Le lenti di
ingrandimento offrono diversi vantaggi: sono piccole, portatili, poco costose,
disponibili con lilluminazione integrata (LED perch emette lice brillante).

VIDEO INGRANDITORI : il limite massimo per l'ingrandimento per questi dispositivi


14x. Ci sono dei fattori negativi quando l'ingrandimento superiore 14x, tra cui campo
visivo ristretto, distanza di lavoro ridotta, ridotta profondit di campo, e un aumento di
aberrazioni ottiche. I vantaggi per il paziente che desidera un
dispositivo che pi facile da usare. E formato da un monitor, una obiettivo con
zoom, una videocamera, una piattaforma XV, e una sorgente di luce collegata alla
telecamera. dotato di un dispositivo di contrasto con polarit inversa (lettere
bianche su sfondo nero) per la riduzione dei riflessi. Si possono isolare le singole righe
o per ridurre laffollamento. La maggior parte hanno anche la possibilit di regolare il
contrasto e la luminosit. Il CCIV consente ai pazienti di raggiungere livelli pi elevati
di ingrandimento ottenuto con ingranditori ottici. CCIVS forniscono ingrandimenti fino
a circa 60x. La binocularit viene mantenuta e la postura di lettura sullo schermo pi
naturale rispetto ad altri.

TELESCOPI: i pazienti ipovedenti possono trarre beneficio dai telescopi per osservare
oggetti lontani, la Tv, leggere una lavagna, le scritte sui bus o metro. Telescopi sono
denominati in termini di ingrandimento che essi forniscono. Esempio 4 x 12, il che
significa che si tratta di un telescopio 4x con un obiettivo di 12- mm.
Questa informazione determina la dimensione della pupilla del telescopio in uscita che
a sua volta influenza
illuminamento retinico. Telescopi Galileiani sono composti da un lente concava ed un
obiettivo con una lente convessa; crea un'immagine ingrandita; la pupilla di uscita
(cio, l'immagine della lente obiettivo formato dalla oculare) si trova all'interno del
telescopio, poich la pupilla di uscita lontana dalla pupilla di entrata dell'occhio ed il
campo visivo limitato, tuttavia, poich la pupilla di uscita si trova all'interno del
telescopio, molto pi semplice per il paziente allineare un telescopio galileiano.
Il telescopio kepleriano costituito da una lente obiettivo convessa e una lente oculare
convessa; il punto focale posteriore coincide con il punto focale delloculare anteriore.
Un kepleriano produce un'immagine invertita, ma costruito con prismi o specchi per
reinvertire l'immagine. La pupilla di uscita di un si trova al di fuori del telescopio,
quindi permettendo cos di essere pi strettamente allineata con la pupilla di ingresso
dell'occhio e creando un campo visivo pi ampio. Kepleriano differisce dal galileiano
con la stessa potenza, perch sar pi lungo, pi pesante, pi costoso e si avr un
campo visivo pi ampio.

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