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Quando la migliore acuit visiva corretta con lenti di circa 20/40 a 20/70 (5/10 a
2/10) o minore nellocchio che vede meglio, una persona considerata ipovedente.
LOrganizzazione Mondiale della Sanit e la International Classification of Diseases and
Health Related Problems identifica lipovisione a partire da un acuit visiva peggiore di
20/60 (3/10) per l'occhio che vede meglio fino a migliore o uguale di 20/400 (0.5/10).
Riconoscendo che la ridotta funzione visiva pu anche essere un risultato della
diminuzione della sensibilit al contrasto, diminuzione della visione del colore,
anormale motilit oculare, sensibilit all'abbagliamento, o diminuzione della visione
binoculare.
La Cecit Legale un sottoinsieme dell ipovisione. Negli Stati Uniti, si definito nella
legge dove se una persona definita come legalmente cieca se :
Cataratta
Glaucoma
Degenerazioni maculari
Opacit corneali
Retinopatia Diabetica
Quando abbiamo a che fare con un paziente ipovedente dobbiamo soffermarci molto
sullanamnesi ed
sullosservazione della persona in generale. Si pu imparare molto sul paziente con
osservazione; la sua capacit di muoversi in un ambiente sconosciuto , come si siede,
che tipo di postura del corpo o della testa assume; osservare dove guarda quando vi
parla, oppure cambiare la nostra posizione rispetto a dove il paziente per osservare
le sue risposte corporee. Il linguaggio del corpo del paziente ci pu spiegare come il
paziente vive il suo stato.
importante indagare il CASE HISTORY: la storia della malattia, il percorso medico del
paziente e della famiglia, medicine, allergie, altre cure o attivit, le prescrizioni degli
occhiali precedenti.
importante spiegare al paziente che noi dobbiamo essere a conoscenza di tutto e
che magari debba ritornare e non basta una sola visita.
Ascoltare come parla del suo problema. Dobbiamo creare una cronologica del
problema che viene divisa in otto settori: localizzazione; qualit; la severit; la durata;
i tempi; contesto; modificando fattori; segni associato o sintomi.
8. Segni e sintomi:
- sintomi associati alla disabilit visiva;
- il paziente smette di guidare, leggere, svolgere attivit abituali
- l'incapacit da preparare pasti o impostare il termostato.
- chiedere di compilare una lista di compiti che non riesce pi ad eseguire e perch,
quale la difficolt inerente a quel compito.
Losservazione di tutto il sistema importante per capire la salute visiva del paziente
e per controllare la presenza di legame con altre patologie oculari o fisiche. Si
osservano tutti i sistemi: costituzione, occhi, orecchie/naso/bocca/ gola,
cardiovascolare, respiratorio, gastrointestinale, genito-urinario, muscolo-scheletrico,
tegumentario, neurologico, psichiatrico, endocrino, ematologico/ linfatico e
allergico/immunologico . Lanamnesi sulla Salute del paziente include eventuali
interventi chirurgici o ricoveri.
Lanamnesi della Salute oculare pu contenere informazioni su eventuali interventi
chirurgici oculari o trattamenti (ad esempio: cataratta o terapie fotodinamiche).
Lanamnesi familiare deve essere incentrata su aree di pertinenza (ad esempio:
malattie oculari..); lanamnesi delle abitudini personali e sociali per conoscere se in
passato c stato abuso di alcool o tabacco. Lanamnesi sulle abitudini e sulla sua
gestione delle attivit quotidiane: Come fa ad andare in giro?, Guida o usa bus o
mezzi di trasporto?, Riesce preparare i propri pasti?; definizione degli obiettivi della
visita.
Valutazione dellAV
LAV fornisce una stima della gravit della malattia, e pu essere utile il monitoraggio
del paziente. Misurando lAV nello spazio libero si osserva ogni movimento della testa:
la gira, la inclina oppure osservare posture utilizzate dal pz. per ottimizzare la
visione. Molti soggetti non sono in grado di leggere dal proiettore, ma bisogna
utilizzare strumenti o tavole ad alto contrasto a distanza ravvicinata. La misura dellAV
serve per determinare lingrandimento necessario per la migliore AV.
Di solito si inizia a misurarla attraverso lottotipo al proiettore (Snellen), ma ha delle
limitazioni:
Distanza fissa
Dimensione del carattere
Pochi intervalli di AV tra i 2/10 e 1/10
Il contrasto costante
Se lAV scende sotto i 0.5/10 si utilizzano altri sistemi come la conta delle dita, si
chiede al paziente di dire quante dita vede e la misura dellAV sar in base alla
distanza in cui si posiziona; oppure si possono utilizzare degli ottotipi a grandi
dimensioni a distanze ravvicinate (80cm); si pu chiedere al paziente di avvicinarsi
allo schermo e fermarsi a che distanza riesce a distinguere la lettera. Nei casi gravi si
chiede al paziente di comunicare a che distanza vede: il movimento della mano
(80cm), la proiezione della luce (60cm) e determinare la direzione e la proiezione.
Le Tavole in uso:
Le tabelle Feinbloom: consiste in un libro rilegato a spirale con 13 pagine con
ottotipi differenti con dimensioni variabili. Il numero di cifre per pagina varia da
una a otto cifre a seconda delle dimensioni. E stato tarato per 10 piedi (3m),
ma pu essere utilizzato a qualsiasi distanza (utilizzando la proporzione per
sapere lAV effettiva. I principali vantaggi della tabella Feinbloom sono: la
portabilit dello strumento, la capacit di misurare anche gravi riduzioni di AV;
lo svantaggio: numero limitato di ottotipi a livelli di AV inferiore.
I pazienti devono essere incoraggiati a tenere la tabella in mano cos il clinico valuta la
distanza e la postura. Quando il Pz verr corretto la distanza di lavoro saranno
adeguate al tipo di ingrandimento richiesto per raggiungere gli obiettivi del paziente.
La notazione per determinare lAV e il Point che viene utilizzato dai caratteri di stampa,
ogni punto 1 /72 di pollice. La dimensione misurata dalla parte superiore alla parte
inferiore della lettera e a seconda dello stile del carattere pu variare la leggibilit e la
dimensione. Ad esempio per Times New Roman gli 8 punti di stampa di circa il
formato di carta da giornale e quindi di circa 1M.
Le lettere ETDRS modificate per vicino hanno dimensioni che vanno da 8M a 0.3M.
Bailey e Lovie dove le parole sono quattro, sette, o dieci lungo la linea dal formato da
10M a 0.25M; le linee pi piccole di 2.5M hanno sei parole per riga.
Refrazione
Campo visivo
Serve per la gestione e la diagnosi delle patologie oculari; per conoscere la presenza e
la localizzazione di
eventuali scotomi. I test vengono effettuati con il campimetro, ma se si vuole avere
unidea immediata della limitazione si pu usare il test del campo visivo a confronto. Il
test non serve solo per gli ipovedenti, ma anche per determinare alterazione o
restrizioni del campo visivo, poich una restrizione del campo visivo crea una
limitazione di funzione. E importante assicurarsi prima di fare il test che il soggetto
riesca a vedere lo spot centrale e che riesca a mantenere lo sguardo fisso su di esso.
Per i pazienti con maculopatie, la griglia di Amsler il test pi comunemente usato per
valutare l'integrit del campo centrale. Questo test viene fornito da fare a casa per
monitorare qualsiasi progressione. Il paziente deve annotare la zona di distorsione. La
scheda va tenuta a 33 cm ed effettuato monocularmente e binocularmente.
Sensibilit al contrasto
Molte malattie oculari producono deficienze visive del colore. Maculopatie acquisite
come quelle derivanti da degenerazione maculare senile, diabete e ipertensione
causano alterazione blu-giallo. Distrofie retiniche come Stargardt, Best ecc di solito
causano difetti sul rosso -verde. Alterazione del colore pu implicazioni professionali e
non che vanno affrontati durante la valutazione dellipovisione.
Prescrizione
Ingrandimento
E l'allargamento apparente di un oggetto da parte di uno strumento ottico. Tutti gli
ingrandimenti hanno riferimento iniziale. Ci sono diversi tipi di ingrandimento utilizzati
nella valutazione dellipovisione: ingrandimenti a distanza, ingrandimento a
dimensione, ingrandimento angolare, ingrandimento elettronico.
Esempio V:
Sogg. Legge 5M sua AV e vuole leggere 1M AV; l'ingr. necessario sar: 5 /1 = 5x. Se
lAV stata misurata in lettere singole con un 5x il pz dovrebbe leggere 1M AV.
Esempio L:
Se Sogg da lontano ha un AV di 20 /50 (4/10 ) pu svolgere la maggior parte dei
compiti. Per se il pz ha
un AV L di 20/200 (1/10) lAV desiderata dovrebbe essere 20 /50 (4/10) allora
Lingrand. Necessario = 20/200 / 20/50 = = 200/50 = 4x (perch per il denominatore
viene utilizzata la frazione Snellen.
Bisogna per considerare che i test di AV non vengono fatti alla distanza di taratura
del test. importante considerare questo aspetto perch potrebbe cambiare il potere
dellingrandimento. Inoltre bisogna cercare di lasciare il pz alla distanza desiderata.
F = (M / r)
M l'ingrandimento,
r la distanza di riferimento in metri
F il potere diottrico della lente.
Esempio: un paziente ha una acuit visiva di 5M a 40cm desidera leggere 0.5M. Qual
la EVD necessaria per raggiungere questo obiettivo?
0,4 / 5 = EVD/0.5
EVD = 0,04 m o 4 cm.
Il reciproco di l'EVD d il componente aggiuntivo in diottrie necessaria per focalizzare
la stampa
EVP = 1/0.04 = + 25 D che si aggiungerebbe alla distanza di prescrizione del paziente.
La stessa diottria della lente pu essere determinata con il precedente metodo
dell'ingrandimento necessario per leggere 0.5M.
M = (5 / 0.5 ) = 10
F = 10/0.4 = +25 D.
Prescrizione di dispositivi
TELESCOPI: i pazienti ipovedenti possono trarre beneficio dai telescopi per osservare
oggetti lontani, la Tv, leggere una lavagna, le scritte sui bus o metro. Telescopi sono
denominati in termini di ingrandimento che essi forniscono. Esempio 4 x 12, il che
significa che si tratta di un telescopio 4x con un obiettivo di 12- mm.
Questa informazione determina la dimensione della pupilla del telescopio in uscita che
a sua volta influenza
illuminamento retinico. Telescopi Galileiani sono composti da un lente concava ed un
obiettivo con una lente convessa; crea un'immagine ingrandita; la pupilla di uscita
(cio, l'immagine della lente obiettivo formato dalla oculare) si trova all'interno del
telescopio, poich la pupilla di uscita lontana dalla pupilla di entrata dell'occhio ed il
campo visivo limitato, tuttavia, poich la pupilla di uscita si trova all'interno del
telescopio, molto pi semplice per il paziente allineare un telescopio galileiano.
Il telescopio kepleriano costituito da una lente obiettivo convessa e una lente oculare
convessa; il punto focale posteriore coincide con il punto focale delloculare anteriore.
Un kepleriano produce un'immagine invertita, ma costruito con prismi o specchi per
reinvertire l'immagine. La pupilla di uscita di un si trova al di fuori del telescopio,
quindi permettendo cos di essere pi strettamente allineata con la pupilla di ingresso
dell'occhio e creando un campo visivo pi ampio. Kepleriano differisce dal galileiano
con la stessa potenza, perch sar pi lungo, pi pesante, pi costoso e si avr un
campo visivo pi ampio.