EMILIA GALOTTE ‘TRAGEDIA 172Avon. PERSONAGGI ' ATTO PRIMO SCENA I "sone vapors tos del Pe. 1 Panare e Ik Gewmvomo. TERS edhe oe cl dine ani carte, dicutegli ne legge qualcuna). Quetele, che querele! suppliche, nient'akro che suppl Che malinconiche faccende, ¢ ci invidiano ancor Si se potessimo soecorrere tutti quanti saree da invidiare... Emilia! (ba aperto una delle $s toscrive, pot tuona wit canifa- niello; compare un gentiluomo), Non c'® ancora nessuno dei Consiglieri in ancicamera? 4B Garmowc, No exce). Now. posso. re... Ero cost aga © mi pareva, c:10s - EMA GALOTTE Ed ecco che una povera diavola d'una Bruneschi ha da chiamarsi Emilia, ¢ la mia pace e tutto quanto se ‘L. Genmiv0ma (che ricompare), Si @ mandato in cerca del marchese. E qui ce una-letiera della conééséa Orsin3. L. Pacrre. Delf Orsina? Metietela bt Tc Gmraiiono. Teri & tornata in cit I: Prive. Tanto peggio... tanto meglio, volevo dire. E allora_il suo staffiere non_ha motivo di aspettare. (Comgeda con em cenno tl GeNrTLUOMO). Laspia.cara -gontessa! (con amarezza, prendendo in mana la letter). 49 per lett (Ue torma a butter via). F. gil credevo di ante core si ctedonal Dopg tutto pud helo labbiaamata Ma,, eta ‘TLUOMO (entra. I pittore essere ricevuto. It, Prncire. Conti? Benissimot uscird a pensare ed altro k SCENA It 1k Pacis e Cow. 1. Pruveire. Buon giorno, Conti. Come state? L'erte'che Cotta, Lane vain cezea a pane, IL Puncate. Noa deve. Non @ giusto... quanto meno cid non deve accadere nel mio piccolo regnd. Ma per guexo bisogna che abbia voplia di lavorare ‘ATTO PRINO 167 coscienza... Voi non arrivate qui a mani vuote, caro Cant ‘At Pruncire. Quel primo ritratto sarebbe?... non tiesco a eordaze i Conti. Della contessa Orsina. Ar Prince, Giusto! Ma @ un pezzo che ve lo avevo ordinato. Conti. Le nostre belle dame non sono sempre disposte & farsi tctaie, In we'mesi la contessa si € rasseqnail a ~potare' una volta sol = At Pamere. Dove sono i rite Conn, In anticamera. Vado posto nel mio, cuote no! Pitt piacevole o meno piacevole, x08 pid