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5Premio Scientifico

Sante de Sanctis
Parrano (TR) 27 Settembre 2008

Dissociazione in Ipnosi:
Teorie, Modelli ed Evidenze Sperimentali

Vilfredo De Pascalis
Dipartimento di Psicologia, Universit Sapienza di Roma
Il Concetto di dissociazione secondo Pierre Janet

Lintroduzione del concetto di dissociazione in


psicologia stato attribuito allo psicologo Pierre Janet
nel 1889. Il termine coniato da Janet era dsagrgation
e tradotto poi in Inglese e divulgato come dissociation
[ da William James nei Principles (1890) e da Janet
stesso nei suoi seminari The Major Symptoms of
Hysteria tenuti alla Harvard University ]. Hartmann
nel 1869, prima di Freud, utilizz il termine inconscio
nel suo libro Filosofia dellInconscio.
Per Janet esiste dissociazione quando parte dei
sistemi delle idee (oggi i sistemi cognitivi) sono
divisi dalla personalit principale ed esistono come
una personalit subordinata, inconscia ma capace
di diventare cosciente mediante luso dellipnosi.
Janet fu il primo a coniare il termine subconscio
per riferirsi ai processi cognitivi apparentemente fuori
della consapevolezza che potrebbero, in qualche caso,
diventare consci.
Janet deriva il termine disaggregazione o dissociazione dalla prevalente teoria
associazionistica dellepoca. In particolare, se i ricordi potevano diventare coscienti
solo mediante un meccanismo di associazione di idee, allora i ricordi o idee che non
erano disponibili per essere associati dovevano essere dissociati.
Janet offr un semplice schema per mostrare come un sistema di idee, coerente in
s, poteva essere separato dalla coscienza primaria della persona.

Lo schema si riferisce al caso di Irene, la


quale, nel suo stato sonnambolico,
ripetutamente raccontava la morte di sua
madre che lei aveva vissuto durante un
evento molto spiacevole. In condizioni
normali, non solo non ricordava levento
drammatico che aveva riportato nello
stato sonnambolico, ma non ricordava
nemmeno altri eventi ad esso associati.
Irene diceva: So molto bene che mia
madre morta perch mi stato detto
molte volte che sono in lutto, e perch
non la vedo pi; ma sono veramente
stupefatta da questo. Quando
morta?.....
Il successivo sviluppo della Psicoanalisi e laver sostenuto una netta indipendenza
tra le personalit dissociate (ritenuta un errore da Hull, 1933) ha portato al rifiuto di
questa teoria.

Modelli dellIpnosi

 Il Modello Neodissociativo (E. Hilgard)


 Il Modello del Controllo Dissociato (K. Bowers)
 Il Modello Socio-Cognitivo (N. Spanos)
 Il Modello Neurofisiologico (J. Gruzelier & H.J. Crawford)
La Teoria Neodissociativa di Hilgard (1973)

Hilgard (1977) not alcune similarit


tra i fenomeni ipnotici di amnesia e
analgesia e le sindromi isteriche e
ipotizz che il concetto di dissociazione
di Janet fosse utile per spiegare i
fenomeni ipnotici, questa analisi lo
port a formulare la teoria
neodissociativa. Secondo Hilgard il
sistema della coscienza consta di due
parti: (a) la funzione esecutiva, (b) la
funzione di monitoraggio. Il sistema
esecutivo pu attivare vari subsistemi
specializzati che controllano ad es.
memoria, credenza, abitudini, ruoli
sociali, etc.
Teoria Neodissociativa

Secondo Hilgard (1977) lipnosi


consiste in una condizione di
temporanea dissociazione o
sconnessione tra le varie parti della
coscienza che normalmente sono ben
integrate. Il tipo di suggestione
determina il livello di dissociazione.
Per esempio una suggestione di
analgesia ipnotica pu diventare
operativa se si verifica una
dissociazione tra i sistemi di
percezione del dolore e il sistema di La struttura di controllo centrale (ego-
monitoraggio conscio. esecutivo) ordina lesecuzione o
Lamnesia ipnotica pu essere linibizione del movimento, ad es., del
prodotta da una dissociazione tra il braccio. Cos tale azione un atto
sistema di memoria e il sistema volontario (Kihlstrom, 1992). Il
esecutivo, mentre le allucinazioni partecipante percepisce latto emesso
ipnotiche possono essere prodotte da come involontario, poich esso
una dissociazione dei meccanismi controllato dalla porzione dellIo che
volontari di generazione dellimmagine stata separata dalla consapevolezza.
dai processi di giudizio della realt.
Teoria Neodissociativa

Con il termine dissociazione Hilgard intende la


separazione di alcuni processi mentali dalla
coscienza principale i quali hanno un livello di
autonomia (Hilgard, 1992). Il concetto di
dissociazione stato sviluppato da Hilgard in
seguito alla scoperta dellosservatore nascosto
(hidden observer, una metafora per meglio
esprimere il fenomeno). La scoperta che un
osservatore nascosto potrebbe riportare la
presenza di dolore quando il soggetto in ipnosi
non lo prova a causa dellanalgesia ipnotica, ha
portato Hilgard a ipotizzare che nella coscienza
coesistono due flussi di pensiero paralleli e
separati.
Sia lidea dellosservatore nascosto, che lidea di
una barriera amnesica per spiegare il concetto di
dissociazione in ipnosi, insieme al postulato
sullesistenza di canali multipli di coscienza (per
spiegare il fenomeno dellosservatore nascosto
nellanalgesia ipnotica) sono stati criticati e non
convincenti (Kirsch & Lynn, 1998; Kallio &
Revonsuo, 2003).
Teoria Socio-Cognitiva

Il comportamento ipnotico il prodotto di fattori individuali quali: abilit,


attitudine, credenza, aspettativa, attribuzione, e interpretazione della
situazione. Non vi evidenza sperimentale per luso del termine stato
ipnotico.
Bowers (1990,1992) ipotizza che la suggestione attivi direttamente i sub-
sistemi di controllo. Linduzione dellipnosi modifica la struttura di controllo
centrale, senza creare una dissociazione della coscienza, ma
indebolendo il controllo esecutivo sui sub-sistemi. Tale indebolimento dei
controlli esecutivi permette che i sub-sistemi di controllo siano attivati
direttamente dalla suggestione. Tale teoria altro non che una versione
forte dellipotesi dello stato alterato di coscienza.
La teoria del controllo dissociato (Woody and Bowers, 1994) pu essere
considerata la prima di una nuova generazione di teorie sullipnosi che si
collocano entro una prospettiva delle neuroscienze cognitive.
Esperienza Dissociata e Controllo Dissociato

La teoria del controllo dissociato spiega una delle principali caratteristiche


dellipnosi, vale a dire il senso di involontariet della risposta alla
suggestione ipnotica, utilizzando le moderne teorie del controllo cognitivo
(v. ad es. Normann e Shallice, 1986).

Bowers denomina la teoria neodissociativa di Hilgard come teoria della


esperienza dissociata, mentre definisce il proprio modello teoria del
controllo dissociato, poich il fenomeno dellinvolontariet della risposta
(Weitzenhoffer, 1953) in ipnosi dovuto a una reale alterazione nel
controllo del comportamento piuttosto che a una illusione dellesperienza
(esperienza dissociata; Hilgard, 1977).
Teoria del controllo Dissociato
Normann e Shallice (1986), per spiegare i deficit funzionali osservati nei
test neuropsicologici in pazienti con lesioni frontali, hanno proposto due
sistemi di controllo cognitivo distinti, ma interagenti. Essi hanno
denominato Contention Scheduling (Sistema di Selezione Competitiva,
SSC) e Supervisory Attentional System (Sistema Supervisore
Attenzionale, SSA).

SSC. - Ciascuna operazione elementare (schema) ha ad ogni istante un


livello di attivazione dipendente dalla quantit di input ambientali attivanti
che riceve. Loperazione viene selezionata ed eseguita quando viene
raggiunto o superato questo livello di attivazione, a meno che non venga
inibita da una diversa operazione che con essa in competizione. Questo
processo di risoluzione del conflitto del tutto automatico e viene definito
da Shallice (1988) selezione competitiva.

SSA. - Sistema di controllo intenzionale, un meccanismo di controllo


superiore che viene attivato nella presa di decisione e monitorizza la
risoluzione del conflitto specialmente nelle situazioni nuove.
Modello di Normann e Shallice (1986)
SSA

SSC

Woody e Bowers (1994) hanno applicato il modello di Norman e Shallice per


spiegare i fenomeni di dissociazione osservati in ipnosi. Essi hanno
osservato che in risposta a suggestioni in ipnosi, processi motori e cognitivi,
normalmente esperiti come volontari, sembrano verificarsi
indipendentemente dalla volont del soggetto in ipnosi. Secondo la teoria
del controllo dissociato, questo si verifica a causa di una temporanea
dissociazione funzionale del SSA dal SSC, simile in alcuni aspetti alleffetto
delle lesioni frontali.
Modello Neurofisiologico (Gruzelier & Crawford)

Il modello neurofisiologico di Gruzelier & Crawford (Gruzelier, 1988, 1990,


1998; Crawford and Gruzelier, 1992) descrive il verificarsi dellipnosi con
il progredire dellinduzione in tre stadi principali:

1. Istruire il soggetto a focalizzare lattenzione su un target e a ignorare gli


stimoli distraenti coinvolge principalmente lattenzione focalizzata e
lattenzione sostenuta, entrambe ritenute funzioni rispettivamente
dellemisfero sinistro e destro.

2. Con il progredire dellinduzione le funzioni frontali vengono gradualmente


inibite dallinstaurarsi di un profondo rilassamento indotto dalle
suggestioni, questo porta alla sospensione delle funzioni esecutive
frontali (propie del Sistema Supervisore Attenzionale) che portano a una
riduzione della valutazione critica di quello che accade nella realt
(controllo dissociato).

3. Nella parte finale dellinduzione ipnotica lattivazione corticale si sposta


dai lobi frontali a quelli posteriori e dallemisfero sinistro a quello destro
privilegiando il sogno le attivit cognitive a contenuto fantastico.
Alcuni risultati sperimentali

Kallio et al.(2001) trovarono un declino della fluenza in un test di lettura di


lettere (utilizzato per valutare il danno da lesioni nellarea di Broca) in
soggetti alti ipnotizzabili in ipnosi rispetto a soggetti non ipnotizzabili.
Questo risultato conferma quello gi riportato da Gruzelier e Warren
(1993).

Jamieson e Sheehan (2004), utilizzando il test di Stroop, hanno


confermato la validit della teoria del controllo dissociato poich i soggetti
con alta ipnotizabilit in ipnosi mostravano un peggioramento della
performance quando dovevano leggere i nomi di colori che erano
presentati con un colore diverso dal colore nominato. Questo dimostra che
il controllo del SSA ridotto in ipnosi, al contrario di quanto osservato da
Horton e Crawford (2004) secondo cui lipnosi uno stato di aumentato
controllo del SSA.
Allucinazione Ostruttiva

Vengono presentati i risultati di tre recenti studi nei quali


stato evidenziato che:

(1) lallucinazione ostruttiva della percezione dolorifica in


ipnosi il prodotto di uno stato alterato di coscienza
caratterizzato da controllo dissociato in cui lesecuzione
della risposta suggestionata richiede un basso carico
cognitivo in quanto esperita come involontaria;

(2) lanalgesia ipnotica il prodotto di un processo inibitorio


globale che coinvolge non solo lelaborazione tardiva
dellinformazione, ma anche i processi primari di
registrazione dello stimolo.
Una questione chiave che ogni modello deve spiegare come
mai una persona in ipnosi, alla quale sono stati somministrati
stimoli che tradizionalmente evocano una risposta automatica
di evitamento (stimoli dolorifici, odore dellammoniaca), non
mostra le caratteristiche reazioni di evitamento dopo che sia
stata somministrata una suggestione ostruttiva.

Pu essere data una risposta esauriente a questo punto se


viene spiegato come un individuo in ipnosi pu creare
esperienze simili alle allucinazioni positive e negative.
Studio 1 - De Pascalis et al. (2002) Cold Bottle Test

Lallucinazione ostruttiva in ipnosi innesca il controllo


dissociato?
Se ci accade, allora il sistema di controllo centrale,
associato allesperienza volontaria, parzialmente disabilitato
e lazione viene sperimentata come involontaria. Questo
comporta che la persona ipnotizzata sia in uno stato speciale
di coscienza principalmente dipendente dalle suggestioni
somministrate. Rispetto alla condizione di veglia, dovrebbero
essere disponibili pi elevati livelli di risorse cognitive per un
ulteriore processamento dellinformazione.
 Contesto Ipnotico (Veglia):
Se si definisce un trattamento come Ipnotico, pu
questo attivare le capacit potenziali mostrate dalla persona in
ipnosi, anche in assenza di una induzione ipnotica?
Nelle condizioni di Veglia e Ipnosi: (1) No-Analgesia
(rilassamento); (2) Imagery Dissociativa; (3) Analgesia Focalizzata
Stimolazioni Dolorifiche: Cold Bottle Test (mano-sinistra)
Studio 1 - De Pascalis et al. (2002) Cold Bottle Test
- Oddball uditivo durante il Cold Bottle Test -

Misure:
(1) Rating Intensit del Dolore (per ogni stimolo acustico target )
(2) Tempo di Reazione (mano destra)
(3) Ampiezza del picco P3 (322 + 23.1 ms) degli ERP al tono target
(4) Livelli di Conduttanza Cutanea pre-stimolo (SCL, arousal tonico)
(5) Risposte di Conduttanza Cutanea (SCR) (risposta di orientamento)

10 10 HIGHS W-Imag HIGHS W-FocAnalg


10
9 9 MIDS W-Imag MIDS W-FocAnalg
9
8 8 LOWS W-FocAnalg
LOWS W-Imag 8
7 7 7

Pain Ratings
Pain Ratings

6 6
Pain Ratings

6
5 5 5
4 4 4
3 HIGHS W-NoAnalg 3 3
2 MIDS W-NoAnalg 2 2
1 LOWS W-NoAnalg 1 1
0 0 0
9

40

62

84

101

123

145

158

180
9

40

62

84

101

123

145

158

180

40

62

84

101

123

145

158

180
HIGHS H-NoAnalg 10 HIGHS H-Imag 10 HIGHS H-FocAnalg
10
MIDS H-NoAnalg 9 MIDS H-Imag 9 MIDS H-FocAnalg
9
LOWS H-NoAnalg 8 LOWS H-Imag 8 LOWS H-FocAnalg
8
7 7
7
Pain Ratings
Pain Ratings

Pain Ratings

6 6
6
5 5
5
4 4 4
3 3 3
2 2 2
1 1 1
Time (sec) Time (sec) Time (sec)
0 0 0
8.8

39.6

61.6

83.6

101

123

145

158

180
9

40

62

84

101

123

145

158

180

40

62

84

101

123

145

158

180
R e a c tio n Time (ms )

250
300
350
400
450
500

W-
N
W . o An
D
W . is Im
Fo

Wak
c
H-N An
Studio 1 - Cold Bottle Test

H-D o An
(N=10)

H-F is Im
*

Hypn
ocA
n
High Hypnotisables

W-
N
W . o An
D
W . is Im
Fo
H - Nc A n
o
(N=10)

H-D An
H-F is Im
*

Wak Hypn

ocA
Mid Hypnotisables

n
W-
N
W . o An
D
W . is Im
Fo
Wak

c
H-N An
(N=10)

H-D o An
H-F is Im
Hypn

ocA
n
Low Hypnotisables
Studio 1 - Cold Bottle Test

Re lative SCR

1 W_Hi_NoAnalg 1 W_Hi_Dis-Imag 1 W_Hi_Foc-Analg


W_Mi_NoAnalg W_Mi_Dis-Imag W_Mi_Foc-Analg
0.8 W_Lo_NoAnalg 0.8 W_Lo_Dis-Imag 0.8 W_Lo_Foc-Analg

0.6 0.6 0.6

0.4 0.4 0.4

0.2 0.2 0.2

0 0 0
1 3 5 7 9 11 13 15 17 1 3 5 7 9 11 13 15 17 1 3 5 7 9 11 13 15 17

1 H_Hi_NoAnalg 1 H_Hi_Dis-Imag 1 H_Hi_Foc-Analg


H_Mi_NoAnalg H_Mi_Dis-Imag H_Mi_Foc-Analg
0.8 H_Lo_NoAnalg 0.8 0.8 H_Lo_Foc-Analg
H_Lo_Dis-Imag
0.6 0.6 0.6

0.4 0.4 0.4

0.2 0.2 0.2

0 0 0
1 3 5 7 9 11 13 15 17 1 3 5 7 9 11 13 15 17 1 3 5 7 9 11 13 15 17
Trials Trials Trials
Studio 1 - Cold Bottle Test De Pascalis et al. (2002)
Conclusione:
Highs:W-FocAn-F3 Highs:H-FocAn-F3 Highs:W-FocAn-T3 Highs:H-FocAn-T3
La riduzione del dolore durante la Mids:W-FocAn-F3 Mids:H-FocAn-F3 Mids:W-FocAn-T3 Mids:H-FocAn-T3
Lows:W-FocAn-F3 Lows:H-FocAn-F3 Lows:W-FocAn-T3 Lows:H-FocAn-T3
suggestione di Analgesia -10 -10 -10 -10

Focalizzata in ipnosi, rispetto alla


0 0 0 0
condizione di veglia, era
accompagnata da: 10 -106 145 395 645

10 -106 145 395 645

10 - 106 145 395 645


10
-106 145 395 645

Highs:W-FocAn-C3 Highs:H-FocAn-C3 Highs:W-FocAn-P3 Highs:H-FocAn-P3


RT pi brevi nella detezione dello Mids:W-FocAn-C3 Mids:H-FocAn-C3 Mids:W-FocAn-P3 Mids:H-FocAn-P3
Lows:W-FocAn-C3 Lows:H-FocAn-C3 Lows:W-FocAn-P3 Lows:H-FocAn-P3
stimolo target della prova secondaria -10 -10 -10 -10

di oddball uditivo
0 0 0 0

SCR pi ampie
10 -106 145 395 645
10-106 145 395 645

10 -106 145 395 645

10
-106 145 395 645

Pi ampi picchi della P3 centro- Highs:W-FocAn-F4 Highs:H-FocAn-F4 Highs:W-FocAn-T4 Highs:H-FocAn-T4

parietale degli ERP ai toni target Mids:W-FocAn-F4


Lows:W-FocAn-F4
Mids:H-FocAn-F4
Lows:H-FocAn-F4
Mids:W-FocAn-T4
Lows:W-FocAn-T4
Mids:H-FocAn-T4
Lows:H-FocAn-T4
-10 -10 -10 -10

 Complessivamente questi risultati


0 0 0 0
indicano che durante lallucinazione
ostruttiva in ipnosi rimangono 10
-105.5700023 144.6700032 394.9100087 645. 1500142

10
-106 145 395 645

10
-105.5700023 144.6700032 394.9100087 645.1500142

10
-106 145 395 645

disponibili pi alti livelli di risorse Highs:W-FocAn-C4


Mids:W-FocAn-C4
Highs:H-FocAn-C4
Mids:H-FocAn-C4
Highs:W-FocAn-P4
Mids:W-FocAn-P4
Highs:H-FocAn-P4
Mids:H-FocAn-P4
cognitive per un ulteriore -10
Lows:W-FocAn-C4
-10
Lows:H-FocAn-C4
-10
Lows:W-FocAn-P4
-10
Lows:H-FocAn-P4

processamento dellinformazione. V

Questa conclusione in linea con le 0 0 0 0

previsioni derivate dal Modello del 10 ms 10 ms 10 ms 10 ms

Controllo Dissociato -106 145 395 645 -106 145 395 645 -106 145 395 645 -106 145 395 645
Studio 2-De Pascalis & Cacace (2005)- Stimolazione elettrica dolorifica
Partecipanti: 13 Alta, 13 Media, 12 Bassa Ipnotizzabilit ( SHSS:C)
Trattamenti: (1) Veglia-Dolore; (2) Veglia-Analgesia; (3) Ipnosi-Dolore;
(4) Ipnosi-Analgesia; (5) Post-Ipnosi-Analgesia
Stimoli Elettrici: dito medio della mano destra  paradigma oddball
Compito: contare gli stimoli target somministrati
Misure Comportamentali Registrazione EEG
Siti: F3, F4, P3, P4, Fz, Cz, Pz
Veglia: Soglie Sensoriali e
Dolorifiche Filtri FIR: beta1 (26-30Hz); beta2 (30-
34Hz), gamma1 (36-38Hz), gamma2 (38-
42Hz), e gamma3 (42-46Hz)
Veglia, Ipnosi, Post-Ipnosi:
Autovalutazioni del dolore (Rating) Stima statistica della covarianza delle
oscillazioni per le bande di frequenza di
Post-Hypnosis condition: interesse: Media dei Coefficienti Z di
Autovalutazione dellinvolontariet Fisher ottenuti dai valori r per 4 set di
per la riduzione del dolore 15 sweep di 150 ms ciascuno (-375, -
225) (-225, -75) (-75, 75), ecc.
Esperienza di Involontariet

Secondo il modello di Normann e Shallice (1986):

Quando il Sistema di Controllo Centrale non monitorizza


ne modula lattivit del Sistema di Controllo della
Risposta, lazione viene esperita come automatica

Questo perch lattivit del sistema di controllo superiore,


associata allesperienza di volontariet parzialmente
disabilitata. La persona ipnotizzata diviene cos
principalmente dipendente dalle suggestioni dellipnotista
(ipersuggestionabilit)
Implicazioni Neurofunzionali
Lanalgesia ipnotica caratterizzata da:
- Riduzione del controllo fronto-centrale?
- Ridotta integrazione entro il lobo frontale?
Scopo della ricerca era di verificare se:

(1) La sincronizzazione delle oscillazioni gamma EEG alla


presentazione dello stimolo fosse in relazione al livello di
dolore provato

(2) Le persone con pi elevata suscettibilit ipnotica


potessero evidenziare riduzioni di dolore pi marcate alle
suggestioni di analgesia ipnotica

(3) La suggestione di analgesia in ipnosi sia pi efficace a


ridurre il dolore rispetto alla stessa suggestione
presentata in condizione di veglia.
Studio 2 - Oscillazioni Beta & Gamma: Covar. per N=15 campioni
1.5
1
0.5
0
-0.5
-1 -375

-350

-325

-300

-275

-250

-225

-200

-175

-150

-125

-100

-75

-50

-25

25

50

75

100

125

150

175

200

225

250

275

300

325

350

375

400

425

450

475
r1
r2
r3

Z =0.5 ln[(1+r)/(1-r)]
0.5
Z
0.4
0.3
0.2
z1
0.1
z2 z3
0
-0.1
-0.2
-375 -225 -75 75 225 375 ms
s
Studio 2 - Risultati
Non vi erano effetti Involontariet
significativi per il fattore Hypnotizability vs. Automaticity
Condizione o per (F2,37=5.5, p=0.008)
lIpnotizzabilit per le 10
misure:

In v o lu n ta r in e s s R a tin g
8
- Soglia Percettiva
- Soglia Dolorifica 6
e per le
Ampiezze di picco dei valori 4
Z per le bande:
-Beta1 (26-30 Hz) 2
- Beta2 (30-34 Hz)
- Gamma1 (36-38 Hz) 0
High-Hyp Med-Hyp Low-Hyp
(N=13) (N=13) (N=12)
Studio 2 - Autovalutazioni del dolore (Pain ratings)
8 Condition: F4,140=7.2, p=0.0005
Hypnotizability x Condition: F8,140=2.8, p=0.02
7

6
Pain Rating

3 High-Hyp
Medium-Hyp
2 Low-Hyp
1

0
Wak- Wak- Hyp- Hyp- P.Hyp-
Pain Anal Pain Anal Anal
Studio 2 Stimolazione elettrica dolorifica

Gamma2 (38-42 Hz) Gamma3 (42-46 Hz)


(38-42Hz) -- Hypnotizability:
(42-46 Hz): Hypnot F(2,35)=6.07
F2,35=10.4, p=0.0003
p=.005
0.5 High-Hypnot 0.5 High-Hypnot
Z(r)
0.4 Medium-Hypnot Z(r) Medium-Hypnot
0.4
Low-Hypnot Low-Hypnot
0.3 0.3
0.2 0.2
0.1 0.1

0.0 0
-0.1
-0.1
-375 -225 -75 75 225 375 ms -375 -225 -75 75 225 375 ms
Studio 2 Stimolazione elettrica dolorifica
Phase-ordered Gamma2 (38-42 Hz)
(38-42)Hz High Hypno Ss (N=13) (38-42)Hz Med Hypno Ss (N=13) (38-42)Hz Low Hypno Ss (N=12)

0.5 0.5 0.5


Z(r) Z(r) Z(r)
0.4
* 0.4 * 0.4
0.3 0.3 0.3
Fz Fz Fz
0.2 0.2 0.2
0.1 0.1 0.1
0.0 0.0 0.0
-0.1 -0.1 -0.1
-375 -225 -75 75 225 375 -375 -225 -75 75 225 375 -375 -225 -75 75 225 375

0.5 0.5 0.5


Z(r) Z(r) * Z(r) 0.4
0.4 0.4
*
0.3 0.3 0.3
0.2 Cz 0.2 Cz 0.2 Cz
0.1
0.1 0.1
0.0
0.0 0.0 -0.1
-0.1 -0.1 -0.2
-375 -225 -75 75 225 375 -375 -225 -75 75 225 375 -375 -225 -75 75 225 375

W-Pain W-Pain W-Pain


W-Analgesia W-Analgesia W-Analgesia
Hy-Pain Pz Hy-Pain Pz Hy-Pain
Hy-Analgesia Hy-Analgesia Hy-Analgesia
P.Hy-Analgesia P.Hy-Analgesia P.Hy-Analgesia
0.5 0.5 0.5
Z(r) Z(r) Z(r) 0.4
0.4 0.4
0.3 0.3 Pz 0.3 Pz
Pz
0.2 0.2 0.2
0.1 0.1 0.1
0.0 0.0 0.0
-0.1 -0.1 -0.1
-375 -225 -75 75 225 375 ms -375 -225 -75 75 225 375 ms -375 -225 -75 75 225 375 ms
Studio 2 - Stimolazione elettrica dolorifica
Phase-ordered Gamma3 (42-46 Hz)
(42-46)Hz High Hypno Ss (N=13) (42-46)Hz Med Hypno Ss (N=13) (42-46)Hz Low Hypno Ss (N=12)

0.5 0.5 0.5


Z(r) Fz Z(r) Fz Z(r)
0.4 0.4 0.4
0.3 0.3 0.3 Fz
0.2 0.2 0.2
0.1 0.1 0.1
-0.1 -0.1 -0.1
-0.2 -0.2 -0.2
-375 -225 -75 75 225 375 -375 -225 -75 75 225 375 ms -375 -225 -75 75 225 375 ms

*
0.5
Z(r) Z(r) 0.5 Z(r) 0.5
0.4 0.4 0.4
0.3 Cz Cz
0.3 0.3 Cz
0.2 0.2 0.2
0.1 0.1 0.1
-0.1 -0.1 -0.1
-0.2 -0.2 -0.2
-375 -225 -75 75 225 375 -375 -225 -75 75 225 375 -375 -225 -75 75 225 375

W-Pain W-Pain W-Pain


W-Analgesia W-Analgesia W-Analgesia
Hy-Pain Pz Hy-Pain Pz Hy-Pain
Hy-Analgesia Hy-Analgesia
Hy-Analgesia
P.Hy-Analgesia P.Hy-Analgesia
P.Hy-Analgesia
0.5 Z(r) 0.5 0.5
Z(r) 0.4 0.4 Z(r)
Pz 0.4
Pz
0.3 0.3 0.3 Pz
0.2 0.2 0.2
0.1 0.1 0.1
0.0 0.0 0.0
-0.1 -0.1 -0.1
-375 -225 -75 75 225 375 ms -375 -225 -75 75 225 375 ms -375 -225 -75 75 225 375 ms
Studio 2 - Stimolazione elettrica dolorifica

Intensit Dolorifica e valori Z per la banda gamma


Analisi della Regressione Multipla, separate per ciascuna
Condizione e per ciascuna banda EEG di interesse
Predictors: Picco Z(r) per i siti F3, F4, P3, P4, Fz, Cz, Pz
Criterion: Autovalutazioni del dolore (Rating)
<--- 38-42 Hz --->
W-Pain --> Cz electrode: B=6.07, st. err.=1.66
I migliori predittori W-Pain_Obstructive Imagery --> Pz electrode: B=6.84; st. err.=3.74
del dolore erano i
valori dei picchi 10
Z(r) per la banda 9

gamma2 (38-42 8
7
Hz)] sul sito Cz
Pain Ratings

6
nella condizione 5
Veglia-Dolore, e 4
per I picchi Z(r) sul 3 W-Pain
sito Pz nella 2
W-Pain_Obstr. Imagery
1
condizione Veglia-
0
Analgesia ----
 0 0.2 0.4 0.6 Z(r)
Studio 2 - Stimolazione elettrica dolorifica

I migliori predittori del dolore erano i Per le condizioni test in


picchi Z(r) per la banda gamma3 (42-46 ipnosi non furono
Hz) sul sito Cz nella condizione Veglia- trovati predittori del
Dolore, e sul sito P3 nella condizione dolore per le bande EEG
Veglia-Analgesia considerate
<--- 42-46 Hz --->
W-Pain --> Cz electrode: B=6.50, st. err.=1.81
W-Pain_Obstructive Imagery --> P3 electrode: B=7.79; st.
Questi risultati indicano
err.=2.17 che lanalgesia ipnotica il
prodotto di un distintivo
10 stato di coscienza
9 (Controllo Dissociato)
8
caratterizzato dalla perdita
7
Pain Ratings

6
della relazione esistente tra
5 la funzione di valutazione
4 cognitiva del dolore e le
W-Pain
3 espressioni elettrocorticali
2 W-Pain_Obstr. Imagery del dolore come il livello di
1
0
sincronizzazione di fase
0 0.2 0.4 0.6 Z(r) delle oscillazioni gamma
Studio 2 - Conclusioni
Lipnosi profonda associata a esperienze di involontariet pi
pronunciate. Questo indica che lipnosi in parte disabilita il
Sistema di Controllo Superiore che controlla lesperienza di
volontariet

Lanalgesia ipnotica negli alti ipnotizzabili appare pi efficace


nella riduzione del dolore rispetto allo stesso trattamento nella
condizione di veglia

La riduzione del dolore in ipnosi risulta dipendente dalla


riduzione del livello di sincronizzazione di fase delle risposte
oscillatorie gamma nelle regioni frontali (Fz) e centrali (Cz)

La sincronizzazione delle oscillazioni Gamma su Cz risulta il


migliore predittore dellesperienza soggettiva di dolore nella
condizione di veglia. Questa relazione scompare in ipnosi.
Studio 3 - De Pascalis, Cacace, Massicolle (2008) Stimolazione
elettrica dolorifica
Partecipanti: 12 Alta, 12 Media, 12 Bassa Ipnotizzabilit ( SHSS:C)
Trattamenti: (1) Veglia-Dolore; (2) Veglia-Analgesia; (3) Ipnosi-Dolore; (4)
Ipnosi-Analgesia; (5) Post-Ipnosi-Analgesia
Stimoli Elettrici: dito medio della mano destra  paradigma oddball
Compito: contare gli stimoli target somministrati
Siti: Fz, Cz, Pz ; ERP agli stimoli Standard

<----------- Risultati e Conclusioni -------------->


E stata osservata durante la suggestione di analgesia nei
soggetti in ipnosi, in parallelo alla riduzione di dolore, un
numero minore di target rilevati e una notevole riduzione
delle ampiezze delle componenti N140 e P200 degli ERP
elicitati da stimoli elettrici standard. E stato riportato dai
soggetti con alta ipnotizzabilit che leffetto analgesico si era
verificato involontariamente.
I soggetti alti
ipnotizzabili hanno
riportato le pi
significative riduzioni di
dolore e sofferenza
durante la condizione
di post-ipnosi
analgesia rispetto a
quella di analgesia
ipnotica e tra queste
due e le condizioni di
controllo.
Fuori dallipnosi questi
soggettio riportavano
di aver provato meno
dolore e sofferenza di
quello realmente
riportato durante i
trattamenti di analgesia
ipnotica e di post-
ipnosi analgesia.
Questi risultati sono N140
stati considerati a
sostegno della teoria
del controllo
dissociato. P200

Leffetto inibitorio,
per, a differenza dei
risultati di Ray et al.,
2002, non
coinvolgerebbe
soltanto la componente
cognitiva del dolore
(P200), ma anche
quella percettiva
(N140).

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