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Michela Mainini 5ATM

TEST MOTORI

Per un atleta molto importante monitorare periodicamente i risultati dei


suoi programmi di allenamento. I test costituiscono un controllo periodico
molto efficace e grazie all'analisi dei loro risultati possibile mettere in
relazione la performance con le strategie di lavoro adottate. I risultati di un
test si basano sullo scostamento del proprio dato da un valore detto "norma
del test". La "norma del test" rappresenta quel valore di riferimento ottenuto
dal campione sul quale avvenuta la standardizzazione del test. Per misurare
la "norma del test" necessario identificare prima di tutto un indicatore della
performance. Per esempio per misurare la potenza aerobica di un soggetto si
pu utilizzare il Vo2max . In questo caso il VO2max diventa l'elemento
rappresentativo della potenza aerobica, cos come il tempo impiegato per
percorrere 35 metri rappresenta la capacit di sprint di un atleta.

Per essere valido un test deve fornire, per quanto possibile, risultati di tipo
quantitativo trasformando i concetti studiati (forza, rapidit, tempo di
reazione ecc.) in dati (cm, sec, kg, m/s ecc.).

Un test deve poi possedere alcuni requisiti essenziali:


1. Oggettivit o intersoggettivit

2. Attendibilit

3. Validit

Oggettivit o intersoggettivit: i risultati ottenuti nel test non devono


dipendere dall'intervento del rilevatore, sia in fase di esecuzione che di
analisi ed interpretazione dei risultati.

Attendibilit: i risultati ottenuti nel test devono descrivere senza errori la


caratteristica motoria misurata, ovvero, devono essere quanto pi possibile
precisi.

Ripetibilit: capacit di un test di dare i medesimi risultati nelle medesime


condizioni (ambiente, stato di forma operatore, ora di effettuazione,
protocollo)

Affinch un test sia ripetibile deve esistere una correlazione di almeno l'80%
tra i risultati dello stesso test ripetuto in momenti differenti.
Validit : l'indicatore prescelto deve effettivamente misurare la caratteristica
prescelta, cio deve correlarsi ad essa.

Esistono 3 tipi di validit


- validit interna (o del contenuto): consistenza tra l'indicatore scelto e la
variabile che con esso vogliamo misurare

- validit riferita ad un criterio (concorrente e predittiva): verifica di


una interrelazione tra il risultato del test e un parametro di riferimento (ad
esempio un altro test o una prestazione di gara).

Questa "validit" spesso divisa in due sottoclassi:

validit concorrente vera e propria, dove il criterio misurato allo stesso


tempo della misura alternativa

validit predittiva dove il criterio misurato a distanza di tempo (es. anni),


se per esempio il test indica il rischio di un soggetto di subire un infarto nei
dieci anni successivi

La scelta di un test deve poi basarsi sulla certezza che quel test sia sensibile
e specifico per ci che si vuole misurare.

Se per esempio parliamo di un test diagnostico la sensibilit rappresenta la


capacit di un test di identificare correttamente gli ammalati mentre la
specificit rappresenta la capacit di identificare correttamente i sani.

Altri valori da considerare nella scelta di un test sono:


grado di selettivit: rappresenta la misura con cui i miglioramenti dei
risultati del test si traducono nel miglioramento della capacit motoria.

SCELTA DEL TEST IN RELAZIONE ALLE CARATTERISTICHE DI


UN SOGGETTO
A seconda dei soggetti da esaminare occorre cambiare di volta in volta le
attenzioni nella scelta e nell'esecuzione di un test.

Soggetti:

ATLETA:

amatore (verifica di idoneit, valutazione della prestazione)

agonista (valutazione dell capacit prestative)

SANO
bambino (avviamento all'attivit motoria)

adulto (valutazione clinica o riabilitazione)

anziano (valutazione clinica o riabilitazione)

MALATO: (valutazione clinica o riabilitazione)

Un ulteriore classificazione degli individui da esaminare pu essere fatta


dividendo i soggetti in:

a) Apparentemente sani: senza i principali fattori di rischio

b) A pi alto rischio: portatori di sintomi e con uno o pi fattori di rischio

c) Portatori di patologia: cardiaca, polmonare, metabolica ecc...

CLASSIFICAZIONE DEI TEST:


Test singoli elementari: si analizza una singola capacit motoria o singoli
aspetti di una capacit (jump and reach, 35 m, cooper ecc).

Test singoli complessi: pi gesti atletici previsti in un medesimo test


(circuito di destrezza)

A seconda del protocollo i test possono essere divisi in:

1. rettangolare

2. triangolare

3. trapezoidale

4. scalare

5. a tempo

RETTANGOLARE (o di lunga durata) :

si incrementa il carico livello dopo livello, procedendo per livelli ad intensit


costante, di difficolt progressivamente crescente, intervallati da pause di
recupero

Test faticoso che richiede molto tempo e in cui il valore finale quello
precedente all'interruzione.

TRIANGOLARE (o di breve durata):

si incrementa il carico senza pause tra un incremento e l'altro. Solitamente si


eseguono rilievi funzionali e cardiologici negli ultimi 30" dello step (se lungo)
o nel recupero. E' la tipologia di test pi utilizzata.

Altri tipi

trapezoidale (come il precedente, con l'unica differenza che si parte da un


livello prestabilito in base alle caratteristiche del soggetto)

a tempo

testa da campo laboratorio

TEST DA CAMPO E TEST DA LABORATORIO

- Test da campo,

vantaggi:

possibilit di valutare molti soggetti contemporaneamente o in breve tempo

Economico, scarsa apparecchiatura richiesta (a volte).

Svantaggi:

Standardizzazione pi complessa a causa delle condizioni climatiche (vento,


caldo e freddo).

Richiede l'utilizzo di apparecchiature di sicurezza (defibrillatore) e materiale


idoneo.

- Prova di laboratorio,

vantaggi:

standardizzazione pi semplice e maggiore precisione nei risultati

Svantaggi: apparecchiature costose, richiede generalmente un tempo di


esecuzione pi lungo.
Test massimali e sottomassimali

Test massimale: una prova che porta l'individuo ad un livello di intensit


lavorativa massimale dove la fatica o la comparsa di sintomi impediscono un
ulteriore incremento di intensit. Questo tipo di test controindicato nella
popolazione sedentaria, nei soggetti anziani e/o portatori di patologie
importanti.

Test sotto-massimale: una prova che porta il soggetto al raggiungimento di


una predeterminata intensit di esercizio. Questo tipo di test adattabile
anche a bambini, anziani, sedentari e ammalati.

REGOLE GENERALI PER QUALSIASI TIPO DI TEST


Questi punti si applicano ad ogni tipo di esercizio indipendentemente
dall'attrezzatura usata L'esercizio dovrebbe iniziare ad un livello ben inferiore
alla massima intensit tollerata. L'esercizio dovrebbe essere incrementato
gradualmente, con osservazioni condotte ad ogni stadio. L'aumento in
intensit dovrebbe essere di almeno 2 MET (7 ml O2*Kg) per stadio o pi
nella popolazione sana e di almeno MET nella popolazione malata. La zona
adibita ai test dovrebbe avere una temperatura ideale di 20-22 o meno e
l'umidit al 60% o meno

FATTORI CHE POSSONO INFLUENZARE IL RISULTATO DI UN


TEST:

temperatura ambientale, umidit e rumore

condizioni fisiche del soggetto: salute, riposo, alimentazione prima del


test, abitudini di vita

orario della giornata

stato emozionale del soggetto

consumo di caffeina

superficie sulla quale si esegue il test (pista, prato, strada, palestra)

precisione delle misure

riscaldamento
personalit, conoscenze e abilit dell'assistente

presenza di altre persone

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