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LE VITAMINE

Sono sostanze organiche necessarie alluomo per laccrescimento e il


mantenimento dellorganismo. Esse sono liposolubili (solubili in grassi e
solventi grassi) e idrosolubili (solubili in H2O).La carenza di vitamine
pu determinare vere e proprie patologie.
LA VITAMINA A
La vitamina A una vitamina liposolubile, in natura si trova in
diverse forme.
Con il termine vitamina A si indicano in genere sia il retinolo
che i suoi analoghi, ossia molecole simili dette retinoidi (di cui
si conoscono almeno 1500 tipi diversi, tra naturali e sintetici).
Anche i carotenoidi posseggono lattivit biologica della
vitamina A in quanto possono fungere da precursore chimico
della vitamina stessa (provitamina).
A livello chimico (e anche di fonti alimentari) distinguiamo
principalmente due forme di vitamina A:
I retinoidi, come il retinolo, si trovano nelle fonti di origine
animale (carne, pollame, pesce e latticini). Il retinolo un
alcol superiore, che si trova in natura prevalentemente in
forma esterificata. costituito da un anello -iononico e da
una catena laterale contenente una serie di doppi legami
coniugati.

I carotenoidi come il beta-carotene (che presenta la


maggiore attivit biologica della vitamina A) si trovano nelle
fonti di origine vegetale (frutta e verdura). I carotenoidi
attualmente identificati sono circa 600, quelli con attivit
provitaminica sono: -, -, -carotene e -criptoxantina.
STORIA DELLA SCOPERTA DELLA VITAMINA A
Nel 1913 venne dimostrato, da Elmer V. McCollum e M. Davis,
che nel tuorlo d'uovo e nel burro esiste un fattore liposolubile
importante per la crescita di ratti e nel 1916 esso venne indicato
con la lettera A al fine di distinguerlo dai composti del gruppo B,
idrosolubili. Nel 1917, Jack Cecil Drummond riusc a correlare la
mancanza di tale fattore nella dieta con la comparsa di disturbi
visivi e della crescita nei bambini. Nel 1920 si evidenzi che il -
carotene possiede attivit vitaminica A ma non se ne riusc a
comprendere il motivo fino al 1929 allorch si comprese che tale
fattore viene trasformato, nelle cavie, in vitamina A.
La struttura della vitamina A e del -carotene venne identificata
nei primi anni trenta. Tra il 1934 e il 1935, ad opera di George
Wald, venne ottenuta dalla retina una sostanza, coinvolta nei
meccanismi della visione, che venne riconosciuta, nel 1944,
come la forma aldeidica della vitamina A ed essa venne
denominata retinaldeide. Un'altra forma della vitamina A (acido
retinoico) venne sintetizzata nel 1946.
DOVE CONTENUTA LA VITAMINA A?
La vitamina A contenuta negli alimenti di origine animale e
in particolare: carni, frattaglie, alcuni pesci, uova, latte,
formaggi, burro.
I carotenoidi si trovano negli alimenti di origine vegetali e in
particolare:
negli ortaggi di colore giallo arancio quali carote, zucche,
peperoni;
nelle verdure a foglia verde come spinaci e broccoli;
in alcuni frutti, quali albicocche, meloni, pesche gialle,
pompelmo rosa e papaia.
I carotenoidi sono tuttavia presenti anche in alimenti di origine
animale quali uova e latte e derivati
FUNZIONI DELLA VITAMINA A:
La vitamina A essenziale per:
1. trasporto (retinolo)
2. immagazzinamento (retinil estere)
3. differenziazione cellulare (acido retinoico)
4. visione (retinaldeide)
La vitamina A svolge anche altre funzioni non del tutto chiarite,
probabilmente sotto forma di acido retinoico:
animali carenti manifestano insufficienza surrenalica e
ridotta formazione di glicogeno
necessaria nel tessuto mucoso per la sintesi di
mucopolisaccaridi
svolge un ruolo importante nella conservazione delle
membrane cellulari (funzione antiossidante: combatte i
radicali liberi, contrasta gli effetti dannosi del fumo e
dell'inquinamento), nella sintesi proteica e nella formazione
di ossa e scheletro
LIVELLI DI ASSUNZIONE
I livelli di assunzione raccomandati di vitamina A vengono
indicati come retinolo equivalenti (RE).
1 RE = 1 g retinolo
I livelli di assunzione consigliati sono:
700 RE per l'uomo;
600 RE per la donna;
700 RE per la gestante;

CARENZA DI VITAMINA A
La carenza di retinolo provoca:
1. Metaplasia squamosa delle cellule epiteliali, che porta alla
perdita di cute sotto forma di grosse scaglie;
2. Corneificazione delle mucose bronchiolari, che facilita
l'impianto di bronchioliti;
3. Xeroftalmia: secchezza, ispessimento, pigmentazione e
perdita di lucentezza della cornea, con formazione di
macchie grigio-biancastre. Si pu andare incontro anche alla
cheratomalacia che vede la comparsa di unulcera che si
pu evolvere con la distruzione della cornea stessa.
4. Emeralopia o cecit crepuscolare: difficolt di visione
durante la notte o in condizioni di scarsa illuinazione
5. Inibizione della crescita, deformazione e fragilit delle
ossa e serie modifiche delle strutture epiteliali e degli organi
riproduttivi.
6. Secchezza della pelle e delle mucose respiratorie, digerenti
e urinarie
INTOSSICAZIONE DA VITAMINA A
Dosi elevate di vitamina A (oltre 300 mg) provocano
intossicazione acuta caratterizzata da: nausea, vomito,
emicrania, disturbi visivi e perdita di coordinazione del
movimento, sintomi che con un'assunzione adeguata di
retinolo scompaiano in breve tempo.
Dosi elevate di retinolo per anni provocano la comparsa di
una sindrome cronica con: perdita di capelli, inappetenza,
anemia, dolori muscolari e sintomi neurologici.
Dosi elevate di carotenoidi provocano una alterazione
della pigmentazione della cute (colorazione giallo-arancio).

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