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47122FORLI
Via Monteverdi 6/b
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Mensile ufficiale di Legacoop Forl-Cesena Editore: Sapim soc.coop. Direttore Responsabile: Emilio Gelosi Stampa: Stab. Tipografico soc.coop. Santa Sofia Anno XV n 1 gennaio 2011 iscr. ROC 4503 Aut.Trib. di Forl del 20/10/97 Reg.Stampa n.28/97
Poste Italiane spa - spedizione in a.p. D.L.353/03 (Conv. L.46/04) art.1 comma 1, DCB Forl - Tassa pagata La presente pubblicazione viene distribuita esclusivamente in abbonamento postale e i dati relativi a nominativi e indirizzi dei lettori sono stati inseriti
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Cesena, via Monteverdi 6/b, 47100 Forl. codice ISSN 1971-6842.
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EDITORIALE
La nostra storia
Rimettiamo lo sviluppo
al centro del dibattito
Senza crescita economica la societ si blocca e
diventa ingiusta. Bisogna concretamente e fattiva-
il nostro futuro
mente affrontare le problematiche che, per lItalia,
gi dal 2000 esigevano risposte a oggi vitali. Dal
macro al micro, come sua sommatoria, dal nazio-
nale al comunale del nostro territorio. La visio-
ne deve essere condivisa, in un progetto non solo
di superamento della crisi, ma per cambiare rotta e
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tornare a essere un Paese leader a livello europeo.
Parliamo dellaffrontare linsufficiente dotazione infra-
strutturale; linefficienza e linsufficienza economica
del sistema pubblico; linadeguatezza della formazio-
ne; le contraddizioni della scuola; la scarsa attrattivit
dinvestimento; il radicamento trasversale della cri-
In occasione del XXIII Congresso
minalit organizzata; la fragilit del sistema impren- di Legacoop Forl-Cesena dedichiamo
ditoriale; lincapacit del pubblico a privatizzare e un numero speciale della Societ
liberalizzare; la lentezza nellorientarsi in ricerca e in-
novazione; lalto tasso dirregolarit e dillegalit nelle
Cooperativa al Bilancio di mandato
attivit economiche. Ma anche linsufficiente tasso dellassociazione, con le interviste
di occupazione femminile e la scarsa propensione a e gli interventi dei responsabili
scommettere sui giovani. Parliamo dellimmobilismo
politico sempre pi avvitato su se stesso e incapace
di settore sulla crisi economica
di fare ripartire i motori di uneconomia che, mai e le prospettive del mercato.
come ora, abbisogna di un impegno unitario perch
nellemergenza e nella ricostruzione se non si coesi Da pagina 2
si perdenti sin dai blocchi di partenza. Il tutto, in
un nuovo paradigma di societ orientato verso uno
sviluppo sostenibile, sia dal punto di vista sociale che
economico e ambientale, legato a prospettive di lun-
go respiro, che apra concrete opportunit ai giovani.
IL CASO :: Nasce il coordinamento stabile tra Legacoop, Confcooperative e AGCI nazionali
I
abdicare a un ruolo dindirizzo trainante e primario.
Che significa muoversi come facilitatore allo sviluppo l 27 gennaio 2011, Governo, del Parlamento,
socioeconomico, impegnandosi a rendere sempre pi a Roma, nata lAl- delle istituzioni europee e
attrattivo il nostro territorio per investimenti strutturali, leanza delle Coope- delle parti sociali: sindacati
sociali e culturali. Che significa porsi allascolto dei rative Italiane, il co- dei lavoratori e associazioni
bisogni dei propri interlocutori per dare risposte che ordinamento nazio- datoriali.
nella coerenza alle esigenze espresse si avvicinino nale tra Legacoop, AGCI Le tre organizzazioni co-
Archivio Legacoop
allobiettivo premesso. Che significa rendere la comu- e Confcooperative, con operative rappresentano,
nit distintiva a partire dalla valorizzazione delle sue lobiettivo di dare pi forza insieme, un universo di
eccellenze che vanno sostenute e replicate. alle imprese cooperative. 43.000 imprese centrate
(segue a pagina 3) Un unico organismo che sulle persone e fortemente
Monica Fantini avr la funzione di coor- integrate nel territorio, con
Direttore Legacoop Forl-Cesena dinare lazione di rappre- oltre 1 milione e centomila
sentanza nei confronti del occupati, 12 milioni di soci,
un fatturato complessivo di
127 miliardi. costruire una nuova orga- porta sul futuro che ci invi-
Ognuna delle nostre or- nizzazione di rappresen- ta a un percorso il cui esito
ganizzazioni - spiega il pre- tanza delle cooperative ita- finale non scritto, ma per
sidente di liane. un quanto ci riguarda gi im-
Legacoop percorso pegnativo sin da ora.
naziona- necessario Le tre centrali cooperati-
le Giulia- per con- ve promuovono un coordi-
no Poletti tribuire a namento stabile, ma senza
(nella foto costruire il strutture permanenti. Lat-
a sinistra) futuro del- tivit svolta in comune
- ha storia, le giovani dai presidenti, affiancati da
modelli or- generazio- unAssemblea composta
ganizzativi e culturali, aree ni e del Paese. Legacoop dagli organismi delle tre or-
di interessi per certi aspet- Forl-Cesena - dice il pre- ganizzazioni, che si espri-
ti differenti. Siamo con- sidente, Mauro Pasolini (a meranno attraverso il por-
sapevoli, perci, che non destra) - accoglie positiva- tavoce unico, rinnovabile
mancheranno difficolt sul mente la nascita dellAlle- annualmente, la cui indivi-
nostro cammino, ma sap- anza Cooperativa Italiana. duazione avviene ad opera
piamo che questa la stra- Questa la strada che se- dei presidenti delle tre cen-
da giusta da intraprendere, gue la medesima traietto- trali. Il primo mandato va al
da percorrere con lealt ria dello sviluppo e della presidente di Confcoopera-
e generosit, se vogliamo storia, la nostra. LAllean- tive, Luigi Marino.
lavorare per lobiettivo di za delle Cooperative una Emilio Gelosi
legacoop Forl-Cesena
2 BILANCIO DI MANDATO La Societ Cooperativa
ANALISI :: Calano gli utili, mentre aumenta il valore della produzione. Costante il numero delle imprese associate
LAVORO
Q
che anche le cooperati-
uattro
Il velocit: anni a due
capitalela sociale rispetto al 2007, dovuta e del
registra un incremento pari al 15,50% mercato, soprattutto patrimonializzazione, per totale di cooperative ade- ve, a fronte del calo di
prima soprattutto alla riduzione per quanto attiene allam- tutelare il proprio lavoro e renti, dovuta sia a coope- commesse e nellintento
e parte
questocon ledimostra
marce delleda un lato che ilbito
marginalit. numero
edile. dei soci per contribuire al suo svi- rative che hanno cessato la di salvaguardare loccu-
innestate
aumentato del con-
nel Ilcorso
valore della produzio- Il settore dei Consorzi nel luppo.
degli anni e dallaltro
solidamento e della ne aumenta a quasi 2,4 2010 incide sul valore della
lato la propria attivit, sia a opera-
Si registra una crescita zioni di fusione.
pazione, tra 2009 e 2010
hanno fatto ricorso agli
volont dei soci a investire nella propria cooperativa,
crescita, la seconda con miliardi di euro (+4% nel produzione globale per il anche del patrimonio net- In particolare, rispetto ammortizzatori sociali,
il freno tirato di una crisi quadriennio) nonostante i 9,72%, registrando un au- to, che aumenta del 25% al 2007 le cooperative del in modo trasversale.
per aumentarne
economica strutturale. Il la patrimonializzazione,
consistenti tagli pubblici, mentoper tutelare
rispetto agli anniil rispetto al 2007, dato che settore agroalimentare/pe- La maggior parte dei
proprio
Bilancio lavoro
di mandato e per
realiz- che contribuire
negli anni sono al suo sviluppo.
diven- precedenti. Cresce, in ter- evidenzia una certa solidit sca diminuiscono di 1 uni- contratti a tempo in-
zato da Legacoop Forl-Ce- tati sempre maggiori. mini assoluti, anche il va- delle imprese associate. t, le cooperative sociali di determinato (incido-
senaSi registradeluna
in occasione XXIIIcrescita anche
il settore del patrimonio
che registra netto, che
lore della produzione delle 2 cos come quelle culturali no per quasi il 70% nel
congresso diventa cos lo i valori pi alti in tutti gli cooperative Sociali, che si e ricreative e del dettaglio.
aumenta del 25% rispetto al 2007, dato che evidenzia La solidit si evince Aumentano invece le coo- 2010
specchio di un quadro pi anni di riferimento quel- attesta poco al di sotto dei
sul totale dei con-
tratti attivati). Il mag-
vasto, in cui si riflettono lo dei Dettaglianti, con un 100 milioni di euro. dal patrimonio perative di Produzione La- gior ricorso a forme di
problemi macroeconomici picco nel 2009 e nel 2010 Il comparto dei Servi- voro (2 cooperative in pi lavoro a tempo determi-
netto (+25%)
16 rapporto economico
e sociali, oltre allimpatto (a quota circa 35% del va- zi e Trasporti
dello tsunami finanziario e lore totale della produzio- contrazione del fatturato,
registra una rispetto al 2007) e quelle
dei Servizi e Trasporti (2
nato si registra nel set-
tore Agroalimentare/
produttivo che da due anni ne complessiva). Il settore mentre prosegue nel suo nuove cooperative). Pesca, in correlazione
sta investendo Stati e im- Agroalimentare si mantiene trend di crescita lento ma Il prestito sociale - forma Questultimo settore si allandamento stagio-
prese. Con lunica certezza al secondo posto, seguito costante il consumo. attraverso cui i soci prov- conferma negli anni quel- nale dei lavori. I lavo-
che siamo ancora nel pieno da quello della Produzione Il capitale sociale regi- vedono le loro cooperative lo che raccoglie il maggior ratori part time sono in
della crisi e che questa non Lavoro. stra un incremento pari al di capitale di funzionamen- numero di cooperative, se- aumento e superano le
mai stata psicologica, Dallanalisi sul quadrien- 15,50% e questo dimostra to - registra un incremento guito dallAgroalimentare e 2.000 unit. I contratti
come qualcuno avrebbe nio, tuttavia, si nota che da un lato che il numero pressoch costante. dalla Produzione Lavoro. parasubordinati subi-
voluto far credere. questi settori segnano un dei soci aumentato nel Per quanto riguarda il Pur diminuendo di 2 unit scono una diminuzione
Il primo aspetto da con- andamento decrescente, corso degli anni e dallaltro numero delle aderenti, al nel 2010, il settore Cultu- nel 2010 pari a quasi il
siderare che nel 2010 gli dovuto sia a motivi legati lato la volont dei soci a 31/12/2010, si registra una rali e Ricreative continua a 15% rispetto al 2007 e al
utili subiscono una con- a fattori climatico/stagiona- investire nella propria coo- lieve flessione (-3 unit ri- rappresentare pi del 14% 3,85% rispetto al 2009.
trazione pari al 15,50% li che alla crisi economica perativa, per aumentarne la spetto al 2007) del numero del numero totale.
Archivio Legacoop
abitazione vede diminuire lincidenza del suo valore
di sviluppo e di crescita
andamento decrescente, dovuto sia a motivi legati a
fattori climatico/stagionali che alla crisi economica e della produzione (0,21% nel 2007 e 0,11% nel 2010),
del mercato, soprattutto per quanto attiene allambito cos come diminuisce quella delle cooperative culturali
edile. e ricreative (passa dallo 0,23% del 2007 allo 0,19% del
Il settore dei consorzi nel 2010 incide sul valore della 2010).
Una visione condivisa per cambiare rotta e tornare ad essere leader
(segue da pagina 1)
valore della produzione per settore
Divenire il laboratorio
del buon vivere sostenen-
do la qualit dei servizi in
essere, potenziandoli con
iniziative maturate in seno
allo stesso territorio. Creare
dallinterno le esperienze
da esportare, qualificandole
a livello regionale, naziona-
le ed europeo. Qui risiede
limportanza dellascolto da
parte della politica e del-
le istituzioni nei confronti
del motore economico (as-
sociazioni e imprese) che
chiede semplificazione nel-
le risposte, sostegno alla
qualit, supporto allistru-
zione e allinnovazione, lot-
ta allillegalit. Che chiede
una strategia programma-
tica credibile, capace di
guardare ben oltre la crisi.
indispensabile afferma-
re un nuovo modello di svi-
luppo fondato sulla perso-
Cooperative Sociali e Consorzi sono stati i settori che hanno avuto le migliori percentuali di crescita nel quadriennio 2007-2010 per quanto riguarda il valore della produzione.
na, sul lavoro, su un diver-
so rapporto tra economia
e finanza, su una diversa 14 rapporto economico
distribuzione dei redditi e unalterazione pericolo- mo piena responsabilit nel economia nel territorio in svolgere determinati compi- questa strada, mantenendo
dei carichi fiscali. indi- sa e illegale della concor- condurre le trattative, sia a cui insiste e rimane. ti di natura imprenditoriale; in capo al soggetto pubbli-
spensabile garantire la re- renza. Anche sul nostro livello nazionale che pro- La crisi inoltre non deve al contrario deve condurre co la piena responsabilit e
golarit della competizione territorio c il rischio che, vinciale per i rinnovi con- essere occasione per cede- a processi di qualificazione autonomia nelle funzioni di
in tutti i settori, per impe- stanti queste premesse, la trattuali, sapendo leggere la re a una tentazione errata della spesa pubblica, salva- indirizzo, regolamentazione
dire una selezione inver- competizione finisca per realt economica e i cam- alla reinternalizzazione dei guardando la congruit dei e controllo.
sa, cio una selezione che giocarsi tutta al ribasso. biamenti strutturali in atto servizi, ma al contrario corrispettivi alle imprese, Solo in questo modo la
faccia prevalere limpresa Bisogna rilanciare il merca- che coinvolgono imprese auspicabile per il futuro una la tutela delloccupazione sussidiariet potr dirsi pie-
scorretta anzich quella to attraverso la valorizza- e lavoratori. importante sempre maggiore spinta alle e del reddito dei lavoratori namente realizzata.
migliore (rischio particolar- zione di lavoro regolato e comprendere che la coope- esternalizzazioni verso im- nel rispetto della qualit del necessario che siano in-
mente accentuato in que- regolare. Occorre rafforza- rativa una realt distintiva prese competitive, struttura- servizio richiesto. centra- coraggiate e incentivate le
sta fase di crisi economica). re limpegno per arginare che non cerca risposte nel- te, qualificate, specializzate. le, per qualificare ulterior- committenze, pubbliche e
Troppo rilevante infatti e contrastare il fenomeno la delocalizzazione e che Imprese che non possono mente la spesa pubblica, private a concentrarsi sulla
la percentuale della cosid- della cosiddetta coopera- considera certe logiche di essere viste unicamente co- ridefinire il patto tra pubbli- propria attivit caratteristi-
detta economia sommersa, zione spuria, che anche contrapposizione tra parte me percettori di risorse co e privato con una attri- ca, affidando le attivit ac-
quella che vive nella illega- nella nostra provincia sta datoriale e sindacale non (pubbliche o private), ma buzione di ruoli e compe- cessorie e complementari a
lit, nel raggiro delle regole, prendendo piede. In tema produttive n costruttive che rappresentano soggetti tenze ancora pi stringente: soggetti specializzati in gra-
nella violazione dei diritti. di relazioni industriali la co- per il Paese. capaci di garantire proget- non pi il tempo in cui gli do di rendere pi efficienti
Occorre proseguire e raf- operazione non abituata Nel rispetto dei ruoli di tazione, qualit, efficienza Enti Locali sono in grado di i processi. Un percorso di
forzare la lotta al lavoro al braccio di ferro con il sin- ciascuno diventa fonda- e specifica professionalit poter gestire molti dei ser- efficienza programmatica
sommerso e il rispetto della dacato o a logiche di con- mentale definire le condi- in determinati ambiti. vizi in forma diretta. che determina risparmi per
piena legalit contrastando fronto che altrove si stanno zioni affinch attraverso il La crisi non deve tradursi, Occorre capire dove, nel il territorio migliorando la
il ricorso a forme contrat- invece progressivamente contratto si valorizzino la- cio, in unacritica riduzio- campo del Welfare e non qualit del servizio e la tu-
tuali sottoscritte da soggetti manifestando. Il sindacato voro, lavoratori e impresa. ne dei servizi o nella asse- solo, le esternalizzazioni tela dei lavoratori.
privi di rappresentativit. controparte legittimata e Legacoop Forl-Cesena gnazione di questi a realt possano portare beneficio e Monica Fantini
Il dumping contrattuale riconosciuta a cui chiedia- vuole produrre una buona non titolate n legittimate a procedere senza timore su Direttore Legacoop FC
4 BILANCIO DI MANDATO La Societ Cooperativa
Roma, Romagna
INTERVISTA :: Il responsabile delegato dellAgroalimentare, Antonio Zampiga, disegna il quadro della situazione
INTERVISTA :: Enrica Mancini fa il punto su cooperazione sociale, cooperative ricreative e culturali Globale e Solidale
Le sfide del privato sociale, da fornitore di servizi a partner della PA Unarancia simbolo della
lotta alla ndrangheta. E
quella commercializzata
Come si evoluto il ruolo dellofferta, investimenti ne pubblica alla quale la in deroga, a difesa dei pro- dalla cooperativa Goel Bio,
della cooperazione sociale? in formazione, rispetto e cooperazione stessa assol- pri soci che si sono visti che mette in vendita prodotti
La cooperazione socia- applicazione dei contrat- ve. nellinteresse pubblico privati del lavoro. Tale de- tipici calabresi soprattutto
le parte integrante, qua- ti, radicamento e profonda che anche la cooperazione cisione stata assunta nella tramite i gruppi dacquisto
lificante e qualificata del conoscenza del territorio. sociale colloca il suo oriz- consapevolezza di dover ri- solidale, ma che punta anche
nostro sistema di welfare, In grado, altres, per quanto zonte di operato. nunciare a sgravi contributi- sulle nuove tecnologie infor-
di quel welfare che gi da concerne la cooperazione vi ed assunzioni agevolate. matiche: basta un clic sul sito
tempo da welfare state di inserimento lavorativo, Le difficolt per non sono del consorzio (www.goel.co-
diventato welfare di comu- di dare occasioni occupa- mancate... Nella filiera del welfare ci op) per ricevere a casa agru-
nit e di prossimit, basato zionali a fasce deboli di Nel corso degli ultimi sono anche le cooperative mi e olio doliva. Siamo nella
sul principio cardine della popolazione, diversamente anni il settore si trova- culturali: qual la situazio- Locride, una delle zone pi
sussidiariet e della com- a rischio emarginazione. to ad affrontare situazioni ne? martoriate dItalia, dove alti
presenza di pubblico e pri- particolarmente difficili: il La manovra finanzia- tassi di disoccupazione e di
vato. Con queste premesse non mancato adeguamento ta- ria approvata con la legge criminalit vanno a braccet-
Il privato sociale, di cui rischiate di scadere nellas- riffario nei contratti (con il 122/2010 contiene un in- to: qui sorto nel 2003 il con-
la cooperazione sociale sistenzialismo? solo ed insufficiente rico- sieme di norme che colpi- sorzio di cooperative sociali
parte preponderante, negli La cooperazione ha in- noscimento Istat quando va scono in maniera indiffe- singole cooperative opera- Goel, nome biblico che signi-
anni passato da fornito- teso (e intende) il welfare bene), laumento del costo renziata le attivit culturali no e in particolare porta- fica liberazione e riscatto.
re di servizi alle pubbli- non in una prospettiva as- del lavoro legato allulti- e in particolare la capacit no avanti quei valori che Gestisce centri giovanili,
che amministrazioni a vero sistenzialistica, bens come mo rinnovo del CCNL, la di intervento pubblico nel tendono allaccrescimen- case famiglia, attivit di
e proprio partner maturo, occasione di promozione perdurante pratica degli settore cultura, fra laltro to culturale e civile di cui piccolo artigianato e ha pro-
affidabile e imprenditorial- di opportunit e come ter- appalti al massimo ribasso, non sempre particolarmen- questo nostro paese ha mosso un singolare catalogo
mente attrezzato, in grado reno sul quale viene fatta i ritardi nei pagamenti da te brillante. tanto bisogno. di turismo responsabile, in
di progettare, gestire e of- coesistere la dimensione parte della committenza, La manovra finanzia- una terra ricca di bellezze
frire servizi che coniugano solidaristica e valoriale con specie di quella pubblica, ria decreta la riduzione E le ricreative? e di contraddizioni come
personalizzazione della ri- quella imprenditoriale ed la contrazione delle risorse dell80% delle spese per La spinta ideale che ave- la Calabria. Ora completa
sposta, flessibilit, qualit economica. pubbliche e delle commes- mostre ed eventi culturali, il va consentito, dopo il se- il quadro la filiera corta in
Non crediamo ad un se hanno creato non po- blocco degli investimenti di condo conflitto mondiale, agricoltura, che valorizza un
welfare di carit n ad un che incertezze alle impre- capitale privato nelle azien- di costruire e gestire un altro settore locale. Appena
GENERE
welfare di consolazione, se che operano in questo de culturali e il divieto per i numero molto rilevante di un anno fa scoppiarono i fatti
e neppure ad un welfare comparto, le quali hanno piccoli Comuni di dotarsi Case del Popolo ormai di Rosarno e tanti si chiesero
Aumentano fatto di forme di interven- tenuto sul piano dei volumi di strumenti di gestione dei ridotta al lumicino. Nono- quanto sudore e sfruttamento
grondassero dalle arance
le donne to a spot e svincolate da
una politica pi ampia e
di affari, ma hanno visto le
marginalit notevolmente
servizi culturali.
Questi interventi mortifi-
stante i continui richiami
ad un impegno civile, che raccolte dagli immigrati. I
contadini della Locride e del-
dentro ai CDA strutturata (un esempio su ridursi, se non addirittura cano ulteriormente il lavoro al momento non viene
la piana di Gioia Tauro che
tutti la social card). La pre- azzerarsi. delle cooperative culturali e tradotto in pratica se non
senza di un sistema di ser- Tutto ci con conseguen- delle associazioni che quo- in qualche lodevole caso, producono per Goel ricevono
Nel corso degli anni vizi al cittadino articolato e ze negative sulla capacit tidianamente si impegnano questi luoghi si spopolano. un compenso pi elevato di
2007-2010 la presenza variegato, come quello che di poter progettare e inve- nella promozione e nella necessario quindi pren- quello imposto dai grossisti,
maschile allinterno dei esiste nella nostra provin- stire in una logica di pi valorizzazione dellofferta dere nel breve decisioni grazie alla scelta del biolo-
consigli di amministra- cia e nella nostra regione, lungo periodo, specie per culturale per le nostre citt ponderate ma definitive. gico e alla filiera corta: una
zione delle cooperati- frutto di scelte politiche le imprese meno strutturate e per il nostro paese, con Uno studio in corso ci for- sorta di commercio equo e
ve superiore a quella precise e di un rapporto e patrimonialmente meno effetti negativi sui servizi nir la mappa di queste re- solidale tutto made in Italy.
femminile, anche se consolidato e concertato consolidate. offerti ai cittadini, sulloc- alt sul territorio e il loro E un riconoscimento a chi
negli ultimi tre anni le tra i diversi attori pubblici e cupazione, sulleconomia grado di utilizzo. rifiuta il caporalato e resiste
donne stanno progressi- privati coinvolti. Tale siste- Sul fronte delloccu- dei territori. Di sicuro occorre, in par- alle cosche, che giocarono
vamente aumentando. ma di welfare elemento pazione com andata? Le cooperative culturali ticolare nei comuni dove un ruolo fondamentale nel-
Il settore che ha sempre di crescita per lintero ter- Sul versante delloccupa- dal punto di vista dei fat- sono in corso elaborazioni la violenta rivolta esplosa
registrato il numero pi ritorio, nonch di rafforza- zione, le cooperative socia- turati, degli investimenti e di nuovi Piani Regolato- allinizio del 2010. Lespe-
alto di donne nei CdA mento e garanzia della co- li provinciali hanno cercato delloccupazione sono una ri, passare ad una fase di rienza di Libera Terra sta
quello delle cooperative esione sociale, oltre che di di salvaguardare i posti di piccola nicchia nellambi- valorizzazione di questo gemmando altri frutti pre-
sociali, in cui i consiglie- tenuta anche nei momenti lavoro pur a fronte di man- to del bilancio complessivo patrimonio e di utilizzo di- ziosi: il riscatto di una parte
ri di sesso femminile sfi di crisi, quali quello attuale. canza di commesse e ridu- delle nostre associate. verso ipotizzando anche consistente del Mezzogiorno
orano quasi il 50%. La natura privatistica della zioni improvvise dei servi- Sono per una realt che lavvio di servizi per i cit- passa dalle mani di chi ha il
cooperazione sociale lascia zi, facendo ricorso dal 2010 ha una valenza che va ben tadini, come adolescenti e coraggio e la perseveranza
il passo allevidente funzio- agli ammortizzatori sociali oltre il territorio in cui le anziani. di percorrere altre strade.
6 BILANCIO DI MANDATO La Societ Cooperativa
Linea di confine INTERVISTA :: II responsabile della Produzione Lavoro Valdes Onofri descrive la situazione del mercato
Fino a qualche tempo fa il dal mercato con unazio- allagricoltura. Per questo va la crisi economica e nelle Per la prima volta ora
settore dei servizi era uno ne continua e devastatrice, affrontato con decisione e condizioni meteo che hanno possiamo scrivere libera-
di quelli trainanti. E ora? giorno dopo giorno, sono senza timidezze affermando condizionato negativamente mente tutta la verit: con
I trend positivi del perio- le cooperative e le aziende un principio ineludibile: la periodi anche prolungati di queste parole in uninter-
do precedente, che aveva- che hanno sempre operato legalit la base fondante su pi giorni e diversi fine set- vista al Tg1 la direttrice di
no fatto parlare, a ragione, cercando di attenersi pro- cui si deve sostenere un si- timana. un quotidiano di Tunisi ha
dei servizi come di un ve- prio ai criteri che vengono stema economico che vuole Pi in generale non ci ren- raccontato, con un candore
ro e proprio motore per la richiesti. La situazione che avere una prospettiva. dere conto che il paese Italia
quasi stupito e ancora in-
nostra economia, sono or- sono costrette ad affrontare deve investire maggiormente
mai relegati al passato. La le cooperative che operano Su cosa si pu puntare per sulla promozione turistica e credulo, la conquista della
crisi ha costretto molte im- nel campo della logistica, un rilancio? che a livello locale si investa libert di stampa dopo la
prese a lavorare a vista: dei trasporti e del facchi- Il territorio Romagna sui collegamenti e sulle in- caduta del regime di Ben
marginalit e volumi della naggio la seguente: una lambito nel quale sviluppare frastrutture di collegamento. Al. Parole emblematiche
produzione hanno risentito massiccia concorrenza degli le potenzialit date dai set- Per quanto riguarda poi la e stridenti nei giorni del
e stanno risentendo di cali autotrasportatori provenienti tori agroalimentare, logisti- riviera romagnola si dovreb- gran baccano mediatico per
importanti. La contrazione dai paese dellEst che si of- co, turistico, delle energie be avere il coraggio di fare il caso Ruby. Non tanto
della domanda, la carenza con un calo importante del- frono a prezzi maggiormen- rinnovabili, del welfare di una approfondita autocriti-
per mancanza di libert di
di risorse pubbliche, i tagli la domanda. Non da ultimo, te concorrenziali; Il prezzo comunit, con potenzialit ca per avere incentivato una
massicci nei trasferimenti ad aggravare un quadro gi del carburante in costante ancora inesplorate. Il tema spersonalizzazione delle at- stampa in Italia, quanto
dallo Stato, la totale assen- non facile, ci ha pensato a ascesa e differenziato rispet- del rapporto tra la rivie- tivit di ricezione turistica al- per lennesimo esempio di
za di politiche economiche fine 2009 il taglio del 25% to agli altri partner europei ra e il suo entroterra, mai berghi, bar, ristoranti, bagni, servilismo o, nel miglio-
votate alla crescita e di in- deciso dal Decreto Gelmini ed extraeuropei; la notevole sviluppato appieno, con a favore di un modello che re dei casi, partigianeria
vestimenti rendono ancora dei cosiddetti appalti stori- parcellizazione delle azien- lagroalimentare di eccellen- non mira a ospitare il cliente applicata alla professione
pi difficile prevedere tempi ci, quelli svolti nelle scuole de operanti sul nostro terri- za e le nuove potenzialit e farlo sentire a casa propria, giornalistica.
e modi di uscita dallattuale da cooperative multiservi- torio (cooperative e/o azien- date dal porto di Ravenna, ma a spremerlo con prezzi Limmortale detto di Mon-
quadro economico. Le mi- zi e sociali (pulizie e attivit de artigiane); latteggiamento dallo scalo merci di Forl- alti e prodotti scadenti.
tanelli (peraltro basato su
sure governative, tutte pre- ausiliarie): risorse calate di di una committenza sempre Forlimpopoli, dallaeroporto In questo contesto le co-
occupate unicamente del un quarto, improvvisamente pi esigente che tende ad di Forl e dallautoporto di operative bagnini devono Toqueville) Non la liber-
mantenimento della sola e con decisione unilatera- offrire prezzi bassi rispetto Cesena aprono scenari si- fare i conti con un ulteriore t di stampa che manca in
stabilit, non rappresenta- le; posti di lavoro, in preva- ai reali costi sostenuti dal- curamente nuovi. La Roma- problema: lobbligo dellevi- Italia, mancano gli uomini
no una risposta adeguata al- lenza femminili, a rischio e le aziende; la presenza sul gna unarea agroalimenta- denza pubblica che lEuro- liberi calza ancora una
la situazione in essere; in- attivazione necessaria degli territorio di aziende di fac- re di alta specializzazione pa pone allItalia per lasse- volta a pennello per la si-
vece necessario un impegno ammortizzatori in deroga, in chinaggio provenienti da nel settore ortofrutticolo e gnazione delle aree dema- tuazione attuale nella quale
forte per rilanciare il settore attesa di interventi governa- fuori regione che si offrono vinicolo che vanta profes- niali. Stanno letteralmente non solo da alcuni viene
dei servizi con attenzione tivi per risolvere la situazio- a prezzi fuori mercato, de- sionalit e strutture di lavo- portando via la sabbia da
negata la rilevanza etica di
in particolare ad alcuni temi ne; stipendi gi non troppo terminando lavoro nero; il razione e trasformazione di sotto ai piedi alle 15.000 im-
prioritari. elevati inevitabilmente com- ricorso, da parte degli Enti, valenza nazionale e interna- prese balneari che salgono a comportamenti da suburra,
promessi. a gare di appalto al massi- zionale ed , soprattutto, un 28.000, considerando tutti ma si negano alla radice gli
Quando ci si resi conto mo ribasso; il non rispetto polo logistico di importanza gli operatori della spiaggia, stessi fatti cos come sono
che il vento stava cambian- Per i trasporti la crisi era del costo orario della ma- strategica per lintera regio- dalla pi piccola alla pi raccontati da decine di pro-
do? gi strutturale. Come sta nodopera; la mancanza di ne e per la bassa Padana. grande, capaci di dare lavo- tagonisti e testimoni.
Gi il 2009 era stato un andando adesso? ammortizzatori sociali (vedi La cooperazione pu fare ro a 400.000 addetti. E si costruiscono, cos
anno di prime avvisaglie di Nel Decalogo del fare CIG in deroga) ed il ricorso molto come soggetto chiave Come se ne esce? ne- com avvenuto in televi-
difficolt anche per questo bene, sottoscritto dalle As- ai contratti di solidariet. anche per rafforzare la gi cessario elaborare e appro-
sione, racconti di realt
settore: confrontando il so- sociazioni economiche di Su questa analisi si sono elevata integrazione tra pub- vare, entro il 2015, una nuo-
lo dato dei volumi daffari, Forl e Cesena, indicato confrontate le associazioni blico e privato. va legge per le concessioni parallele per giustificare
la crescita tra 2008 e 2009, che occorre il rispetto del- imprenditoriali e della co- demaniali che tutelino gli lingiustificabile.
rispetto a quella 2007-2008, le regole e che necessario operazione ribadendo che E il turismo? operatori balneari con una Se la libert di stampa ha
aveva fatto registrare una applicare tutti i possibili stru- il problema della legalit Il bilancio della stagione certezza e cio che le nuo- ancora un senso in questo
prima preoccupante diminu- menti di esclusione dal mer- nelleconomia locale non turistica ha fatto segnare ve regole andranno scritte disperante panorama, al-
zione, con ripercussioni sui cato per le imprese, di qual- circoscritto solo a un settore un profondo rosso, infatti tenendo presente il quadro lora non resta che far rife-
margini operativi. Sul terri- siasi tipologia e dimensione, e non colpisce solo alcuni il turismo estivo ha subito delle norme europee. rimento a George Orwell:
torio provinciale, a registrare che non applichino forme imprenditori; un proble- nel 2010 una brusca battu- Occorre inoltre che fra i
Libert significa dire alla
le maggiori difficolt sono contrattuali riconosciute e ma che riguarda tutti i set- ta darresto. Le cause della criteri alla base del rinnovo
soprattutto il comparto della certe. Purtroppo si sta veri- tori, dal mobile imbottito crisi del turismo sono state ci siano competenza e pro- gente le cose che non vuol
logistica e del facchinaggio, ficando che a essere espulse alledilizia, dal calzaturiero individuate soprattutto nel- fessionalit. sentirsi dire.
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