LA SOCIETA COOPERATIVA

Mensile ufficiale di Legacoop Forl-Cesena Direttore Responsabile: Emilio Gelosi Editore: Cooperdiem soc.coop. Stampa: Tipografico soc.coop. Santa Sofia (FC) Anno XVII n. 2/2013 iscr. ROC 4503 Aut.Trib. di Forl del
20/10/97 Reg.Stampa n.28/97 Poste Italiane spa - spedizione in a.p. D.L.353/03 (Conv. L.46/04) art.1 comma 1, DCB Forl - Tassa pagata La presente pubblicazione viene distribuita esclusivamente in abbonamento postale e
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Mensile ufficiale di:

47122 FORLI
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Fabio Blaco
LEditoriale del mese LE COOP SOCIALI
E AGRICOLE
IL MESSAGGIO AI PARLAMENTARI

DELLACI A PAGINA 4

PER L8 MARZO INTERVISTA

I
A DUE VOLTI
l mondo della coopera-
zione in Italia ha con- ALLA CAIEC
tribuito e contribuisce
A PAGINA 5
a migliorare le con-

EFFETTO
dizioni di lavoro del-
le donne. Le cooperative PATRIZIA TURCI
hanno costruito strumenti DI TRAGITTI
e formule per la concilia-
E GLI OPG

VOTO
zione dei tempi di vita e di
lavoro ed in generale per A PAGINA 6
il benessere delle persone
nei luoghi di lavoro, da cui
le donne hanno tratto van- TUTTI I GIORNI
taggio. IL GIORNO
LAlleanza delle Coope-
rative Italiane conferma il DELLE DONNE
suo impegno alla costru- A PAGINA 7
zione di un welfare dalla
parte delle donne e, daltra
parte, alla valorizzazione
del contributo femminile
come componente irrinun- Formazione
ciabile per raggiungere pi
elevati livelli di competi-
tivit e di responsabilit VENDERE COME
sociale del sistema paese.
In un contesto economico, FARSI L A BARBA:
in cui vacilla il modello di
sviluppo fin qui persegui-
I partiti tradizionali sono in crisi, mentre la protesta coinvolge ormai IL 28/3 IL CORSO

V
to, si aprono grandi spazi
per i contenuti ed i valori
di cui e portatore il siste-
met del corpo elettorale. Il rischio ingovernabilit e le occasioni e n d e re , m e s t i e re
difficilissimo fon-
ma cooperativo, che met-
tono al centro la persona,
perdute. Il presidente di Legacoop Forl-Cesena, Mauro Pasolini, damentale. Ma
come farsi la barba:
la dignit del lavoro, il pro-
tagonismo delle comunit,
e il direttore scientifico di SWG, Enzo Risso, analizzano il dopo elezioni. se non lo fai tutti i
giorni diventi un barbone. Pa-
la sostenibilit ambientale. rola di Fiorenzo Barzanti, inge-
La costituzione dellAlle- gnere e dirigente aziendale cese-
anza delle Cooperative Ita- nate con 30 anni di esperienza
liane che coraggiosamente il ruolo della cooperazione per sviluppare loccupa- soggetto innovatore in gra- nata internazionale della nel settore commerciale. Sar
sta facendo confluire in un oggi in Italia. Nella decli- zione giovanile e femmi- do di rispondere ai bisogni donna e che ci rivolgiamo lui il docente del corso di 4 ore
unico contenitore cultu- nazione di questo ruolo, nile. E anche guardando della societ italiana. a tutte le donne, socie e la- che Tribucoop propone gioved
re ed esperienze impren- lACI considera prioritaria ai giovani e alle donne che con questa convinzio- voratrici, preziose risorse 28 marzo a Forl. Info: www.
ditoriali diverse, rafforza lattenzione alle politiche lAlleanza si propone come ne che celebriamo la gior- della cooperazione. tribucoop.it.

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 Parola mia 2 // SPECIALE ELEZIONI // LINTERVENTO DEL DIRETTORE DI SWG LA SOCIET COOPERATIVA Globale e Solidale

ENZO RISSO
Ho ViSto le PreDicHe
lo Stato SUl Merito
Sono passati poco pi di Da quale pulpito viene la
9 mesi dal sisma dellEmi- predica? Sui giornali e in tv dila-
lia e le ferite non sono certo

ANALIZZA IL VOTO
gano situazioni imbarazzanti. Si
rimarginate ne scomparse. scopre che strenui sostenitori del-
Molte delle persone di quei la Meritocrazia si sono costruiti
territori, vivono ancora sulla carriere in modo opaco, in taluni
propria pelle le casi clientelare. Il colmo sono
paure, le tensioni, quei personaggi che, sempre in
le sensazioni mai nome del Merito, piazzano figli
provate prima di e parenti in posti ambiti e ben
un suolo che si fa remunerati. Che solo in Italia i
onda e di un onda
che si trasforma
I valori che chiede oggi la gente? Onest, giustizia e rispetto migliori e i pi capaci siano qua-
si sempre i figli di qualcuno

L
in rombo sordo.
di Cristian Maretti una curiosa coincidenza. Ci
I disagi mate-
e elezioni 2013 so- sono gli editorialisti che propu-
Fabio Blaco
riali non sono com-
no state segnate da gnano la flessibilit assoluta nei
pletamente scomparsi e quelli
della psiche potrebbero per- due Italie. Si sono contratti di lavoro e la libert di
durare per molti anni. Questa commisurate due di- licenziamento per i neo assunti:
situazione oggettiva non pu namiche confluenti e guarda caso si tratta di soggetti
che farci sentire vicini e soli- meridiane che hanno gene- che godono di posizioni blindate,
dali ancora ora, ed anche in rato il risultato finale di so- a tempo indeterminato, con ge-
futuro con quelle popolazioni. stanziale instabilit. In que- neroso appannaggio di benefit.
Leggendo per alcuni arti- sto scenario tuttavia, il con- Fa poi una certa impressione leg-
coli di giornale ed ascoltando fronto non si giocato pi, gere di imprenditori e associazio-
alcuni servizi radiotelevisivi ni datoriali che inneggiano alle
come nel 2008, lungo lasse
negli ultimi giorni mi sono im- liberalizzazioni e
centrodestra-centrosinistra,
battuto in una frase del tipo: alla concorrenza,
bens lungo la linea cambia-
lo Stato? E chi lo ha visto. quando da anni,
Con molta umilt allora mento-appartenenza. Cos
quotidianamente,
alzo un dito e dico: io. Enzo Risso, direttore scien-
si battono per con-
L ho visto in televisione tifico di SWG, ha riassunto quistare posizioni
nellintervento delle forze al consiglio provinciale di di monopolio o
dellordine, dei vigili del fuoco Legacoop Forl-Cesena il ri- quantomeno di di Fabio Gavelli
e della protezione civile nei sultato delle ultime elezioni. oligopolio, dispo-
momenti dellemergenza, Partendo da un assunto: le sti a tutto pur di
l ho visto nelle riunioni isti- parole chiave, in dieci anni, preservarsi dai concorrenti. In
tuzionali con le parti sociali sono cambiate. Nel 2002 questa sorta di gara a chi cerca
convocate in regione tra una
cerano i valori del Muli- di imporre ad altri ci che non
scossa e laltra e negli occhi
no Bianco: famiglia, amo- turalmente e ancestralmen- la voglia di rinnovare codici la spinta radicalizzata che vorrebbe mai per s, si distinguo-
scavati del Presidente Errani,
re, amicizia, lavoro. Oggi la te legato. In questa dinami- e azioni aveva marcato tutto aleggia tra il popolo di cen- no i politici, per cui la coerenza
l ho visto nella sua ricerca
gente vive in un Paese molto ca non incontriamo un voto il percorso di avvicinamen- trosinistra. sovente un fastidio da rimuo-
di collaborazione con tutta
impoverito e chiede onest, convinto, ma un moto iner- to alle elezioni. Una spin- Per quanto attiene, infine, vere. il caso dei cantori della
la filiera istituzionale,
dallUnione Europea al pi giustizia sociale e rispetto. ziale: il perpetuarsi in un ta che, tuttavia, andata Monti, il suo risultato, mol- tolleranza zero, lesti a stringere
piccolo dei comuni. Tantis- In questa situazione una comportamento elettorale smorzandosi nel corso della to al di sotto delle aspetta- accordi elettorali con chi pro-
simo ancora da fare e tanti parte del Paese, un quarto, anche se ladesione carica campagna elettorale, con un tive dello stesso Presidente pone condoni tombali e strizza
sono i punti che si possono ha lasciato le vecchie appar- di delusioni e disincanti, ha progressivo infiacchimento del Consiglio, porta alla luce locchiolino agli evasori fiscali.
migliorare e sarebbe molto e affievolimento della ca- la distanza che esiste tra la Non vanno dimenticati quelli
tenenze e ha scelto di man- detto Risso.
importante che le istituzioni che sono favorevoli al limite dei
dare un segnale di cambia- Impressiona un dato: gli pacit propulsiva e attratti- classe dirigente italiana e i
prendessero il caso terremoto mandati, per pretendono che
mento. elettori con scolarit medio- va. Secondo i sondaggisti cittadini.
in Emilia per comparare best per loro si faccia uneccezione,
Si tratta, rispetto al 2008, bassa e condizione econo- di SWG quindi, lascesa di Lofferta tecno-politica
practices e per fare leggi senza contare i parlamentari
di un terzo degli elettori del mica precaria hanno vo- Grillo non casuale, bens montiana, che tanto appeal
specifiche in caso di disastro. che si proclamano pacifisti e poi
Soprattutto oggi pesante centrosinistra e il 27-28% tato in prevalenza Grillo e si costruita nel tempo co- ha avuto nei salotti e nel- votano a favore dellacquisto
lattesa dei fondi pubblici degli elettori del centrode- Centrodestra. Solo un 24% me il frutto di due processi: la upper class italica, non ha dei costosissimi caccia militari.
per la ricostruzione, perch stra. Laltra parte del paese, si sentita rappresentata il portato della mancanza saputo rappresentare una Si avverte un gran bisogno
aver visto lo Stato significa quella maggioritaria (circa il dalle istanze del centrosi- di rinnovamento e di offerta reale offerta politica alterna- di donne e uomini che abbiano
anche averne visti i suoi li- 60% degli elettori), ha scelto nistra. Idem per commer- politica delle due grandi co- tiva per luniverso modera- un vissuto personale e profes-
miti costitutivi e di struttura, di continuare a votare per cianti e artigiani, con una alizioni; il contenitore che to, arenandosi tra le sabbie sionale che gli conferisca un
quelli inevitabili quando si appar tenen za. Ha dato il percentuale che scende al sa accogliere, al contempo, mobili della sua immagine minimo di credibilit. Non se
parla di erogazione di fondi proprio voto al partito e alla 15%. Nel centrosinistra il la rabbia antisistema degli elitaria e distaccata dal pae- ne vedono molti, in giro.
pubblici in un paese indebi- coalizione cui si sente strut- bisogno di cambiamento e elettori di centrodestra e se reale, ha concluso Risso.
tato per il 120 % del suo pil.
Limiti connessi alla strut-
tura ed alla tipologia che
risaltano se per esempio nello
stesso terremoto e nello stesso
territorio vengono colpiti
due caseifici, uno assicurato
per i disastri ed uno no.
In questo caso, con questo
esempio un Paese che vuole in-
telligentemente imparare dalle
proprie esperienze deve guar-
dare a queste cose perch an-
che lamministrazione pubbli-
ca deve comprendere ed avere
coscienza dei propri limiti per
instaurare un rapporto di ve-
rit con i propri concittadini.
Perpetuare lidea che ci
saranno risorse per ripara-
re qualunque guasto arrivi
dalle catastrofi naturali non
solo sbagliato, ma an-
che sleale, mentre avviare
un percorso legislativo che
incentivi e favorisca lesten-
sione di coperture assicurative
antidisastro pu diventare
lindicazione di un percorso
virtuoso ed unassunzione di
responsabilit per il futuro.
3 // SPECIALE ELEZIONI // INTERVISTA A MAURO PASOLINI LA SOCIET COOPERATIVA
ne. Ma li ho visti soli. Sa-
IL DOPO ELEZIONI LANTIPOLITICA CONSIP E HERA rebbe servita una pi ampia
solidariet istituzionale.
Paese spaccato in tre parti Il vero problema il costo Servono scelte chiare Ma gli amministratori lo-
cali cosa possono fare?
e rischio ingovernabilit dellapparato pubblico da parte della politica Gli amministratori loca-
li da soli non possono fare
nulla. Possono solo stare in
prima fila per rivendicare

MENO SPESA PUBBLICA,

meno fiscalit, per rivendi-
care la possibilit di pagare
i loro fornitori, per definire
dei piani di abbattimento dei
costi delle amministrazioni

PI INVESTIMENTI VERI
che governano.
Cosa farete adesso? Non
manca chi vi continua a
identificare con i poteri
forti?
Se davvero fossimo poteri
forti ci premierebbero i ri-
sultati economici, cosa che
Il presidente di Legacoop Forl-Cesena a 360 gradi su crisi, politica ed elezioni invece in questo momento
non possiamo certo dire.

Q
uesta tornata
elettorale ci con-
segna un Paese
spaccato in tre e
la quasi certezza
di tornare a votare in tem-
pi brevi. Come legge Lega-
coop questa condizione?
Purtroppo il risultato di
una degenerazione svilup-
patasi durante la cosiddet-
ta Seconda Repubblica. A
mio parere abbiamo assistito
a una progressiva istituzio-
nalizzazione dei partiti, che
ha provocato una confusione
di ruoli tra politica e istitu-
to fiscale. Credo che sia que- sto, hanno pensato Hera e
sto il punto di tutta la que- lhanno realizzata.
stione. Il punto di rottura La politica di oggi, che
sociale e la ragione di fondo proprietaria di Hera, ha
per cui il 50% degli elettori verif icato se il risultato
italiani non si sentito rap- corrisponde alle aspetta-
presentato dai partiti tradi- tive?
zionali. Cos che un 25% A ppu nto. Q u a ndo noi
rimasto a casa propria e un imprenditori ci lamentiamo
25% ha votato Grillo. con prove alla mano delle
Il Governo Monti non ha contraddizioni gestionali di
dato risposte? Hera, che provocano danni
Monti? un personag- allimprenditoria locale, la
gio opaco, espressione del nostra politica, oltre a con-
mondo che detiene il debi- dividere le nostre conside-
to sovrano dellItalia. Monti razioni con una pacca sulla
ha aumentato la pressione spalla, cosa fa per correggere
Fabio Blaco
Se si riferisce al confronto
politico territoriale per le
prossime amministrative, e
ai nomi di miei colleghi che
sono circolati, le preciso che
le persone hanno libert di
scelta.
Ma preciso anche che lo
statuto di Legacoop Forl-
Cesena molto chiaro: chi
viene eletto a cariche di
governo non pu ricopri-
re ruoli associativi e si deve
dimettere, perch noi pen-
siamo che per fare il nostro
mestiere dobbiamo essere
totalmente liberi da vincoli
di militanza partitica e po-

zioni. fiscale a dismisura, senza i compiti della sua societ? litica.

Cosa intende dire?
Intendo dire che i partiti
hanno cominciato a com-
portarsi e considerarsi come
se fossero essi stessi le istitu-
zioni. I partiti hanno smesso
di essere portatori di idee.
Hanno smesso di interpreta-
re gli umori della gente e di
rappresentarne gli interessi.
Si sono trasformati in strut-
ture autoreferenziali e si so-
no identificati nelle istituzio-
ni. Hanno finito per tutelare
se stessi contro gli interessi
della gente. Questo almeno
ci che apparso ed appare.
Mi fa un esempio?
Lesempio pi diretto lab-
biamo con la politica fiscale.
Tutti sappiamo che il grande
debito pubblico provocato
dagli apparati pubblici, quin-
di dalla spesa pubblica. Ma
mentre si aumenta la pres-
sione fiscale sui cittadini che
producono, nessuno propo-
ne vere politiche di conteni-
mento e di riduzione della
spesa, che si mangia lintroi-
toccare il vero nodo del Pa-
ese, che la riduzione, anche
violenta, del costo del siste-
ma pubblico e la nascita di
una vera sussidiariet. E la-
sciamo perdere lo spread: il
deficit aumentato ancora.
Ma le cooperative in so-
stanza cosa chiedono?
Le cooperative, cos come
il mondo dellimpresa in ge-
nerale, chiedono poche cose:
1) abbattimento immediato
della pressione fiscale 2) una
politica di abbattimento del-
la spesa pubblica che sia cer-
ta e definita nei tempi 3) in-
vestimenti pubblici in attivit
produttive e linvestimento Il problema il costo della
finanziario di tutto ci che
risparmiabile dallabbatti-
mento della spesa pubblica
4) taglio radicale dei vincoli
burocratici che sia verificabi-
le da parte degli utenti. Direi
che per cominciare pu ba-
stare.
Ce lha anche lei con gli
impiegati pubblici come
Brunetta?
Assolutamente no. Ma se quegli apparati pubblici a
le imprese private, che pro- cui facevo riferimento prima
ducono reddito, ricchezza e contro gli interessi dei cit-
quindi gettito fiscale, sono tadini.
in difficolt e sono costrette Ma a parte i punti citati
a decimare i loro posti di la- prima, cosa dovrebbe fare
voro non si capisce per quale la politica per essere cre-
ragione debba rimanere del dibile?
tutto integro quellapparato Deve produrre idee, non
pubblico che paghiamo con assorbirle. Ad esempio, stu-
le nostre tasse. Non social- diamo quello che ha gi fatto
mente giusto. E comunque in passato. Quando i politici
di questo passo arriveremo di questo territorio, in totale
inevitabilmente alla rottura sintonia con la loro gente,
del sistema. Quindi meglio capirono che la Romagna
prevenire. aveva sete ebbero lidea di
fare una diga e una rete di
politica? acquedotti: stilarono il pro-
Non sono fra quelli che getto e lo realizzarono.
demonizzano la politica. Ri- Questa una grande idea
tengo che la politica sia un rea l i z zat a, che h a r i sol-
costo solo quando inutile. to i problemi dei cittadini.
Le oscenit a cui ci hanno Quando pensarono che le
costretti ad assistere certi societ municipalizzate met-
politici sono solo fatti cri- tendosi insieme avrebbero
minali. Semmai la politica realizzato economie di scala,
diventa un costo quando del e cos garantito ai cittadini
tutto acriticamente difende risultati migliori a minor co-
Ritengo ben poco. Questo
lesempio per cui unottima
idea realizzata pu vanificar-
si nel risultato.
Mi fa un altro esempio?
Quando alcuni enti loca-
li, per non fare gare pubbli-
che, assegnano la gestione
dei loro servizi alla societ
pubblica CONSIP, sanno che
questa societ assegner le- nare. Se questa equazione
secuzione di quei servizi alle
sue imprese di fiducia, che
non essendo del territorio li
faranno eseguire alle nostre
imprese in regime di subap-
palto e a prezzi stracciati? Se
non lo sanno glielo sto di-
cendo. E gli sto dicendo che per la Lega Nord. Il voto -
un modo per estromettere
limprenditoria locale.
A bloccare gli investimenti
pubblici c anche il patto
di stabilit: il presidente
della Provincia e il Sindaco
di Cesena hanno inscenato
una plateale protesta. Cosa
ne pensa?
Sono iniziative meritevoli,
Lucchi e Bulbi hanno ragio-
Che rapporto ci deve esse-
re tra eletti e istituzioni?
Crediamo che per salva-
re la politica, senza la quale
finiremmo tutti, indispen-
sabile che chi voglia rappre-
sentarla si renda conto che
la legittimazione la riceve
dagli elettori e non dalle isti-
tuzioni che andr a gover-
va in corto circuito ci sar
sempre un Grillo che vince.
Ci dica la verit: anche
nelle cooperative hanno
votato per Grillo?
Certamente, cos come a
suo tempo in molti votarono
o non voto - di protesta
sempre esistito. Limportan-
te che rimanga tale.
Cosa pensa di chi vuole
rottamare i vecchi?
Le faccio io la doman-
da: crede che sia pi forte il
pensiero del giovane Renzi
o il pensiero del vecchio So-
crate?
a cura di Emilio Gelosi

Via DellArrigoni, 60
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 La linea mobile 4 // WELFARE // ALLEANZA DELLE COOPERATIVE LA SOCIET COOPERATIVA

COOP SOCIALI,
blacKberrY per scongiurare che questa
scellerata spada di Damocle
caMbia Pelle si abbatta sul comparto con
esiti funesti.
Ho avuto modo di provare Le esternalizzazioni al
in anteprima i nuovi tele- privato sociale, tra cui le

IL GOVERNO DEVE
foni Blackberry prima del cooperative sociali, in cam-
lancio ufficiale nei negozi. po socio-a ssisten zia le e
Diciamolo subito: ci vuole socio-sanitario qualificano
molto coraggio per lanciare il sistema e contribuisco-
un nuovo sistema operativo no a migliorare lofferta dei
per smartphone nel 2013. Il servizi e vanno quindi vi-
mercato ormai ste come occasione di raf-

DARE UNA SVOLTA

segmentato, forzamento e dunque in-
gli altri van-
centivate, non cedendo ad
tano milioni di
anacronistiche e non pi
app e persino il
praticabili scelte di reinter-
vecchio CEO si
disfatto delle nalizzazioni dei servizi. Sul
quote azionarie versante della cooperazio-
che aveva in ta- ne sociale di tipo B, infi-
di Stefano Tacconi ne, occorre ricordare che
sca. Insomma,

perch scegliere
un Blackberry al giorno
doggi? La sensazione che
mi hanno lasciato il Z10 (il
modello touch) e il Q10 (con
la tastiera) ottima, la tec-
nologia che sta alle spalle
orientata come sempre verso
luomo daffari che bada po-
co allapparenza e molto alla
sostanza, ma con in pi quel
tocco consumer che ormai
imprescindibile anche per
il telefono aziendale. In
particolare lidea dellHub,
che raccoglie tutti i messag-
gi email, sms e social in un
unico luogo molto fruibile
allatto pratico, cos come
la separazione tra quanto
riguarda la vita aziendale
e la vita privata. Il multita-
sking reale, a differenza
che sullIphone, e la tastiera
touch il top del mercato.
Ciliegina sulla torta: c la
possibilit di fare girare la
maggior parte delle applica-
zioni Android. Blackberry
uscita dal torpore e ha piaz-
zato anche alcuni colpi di
comunicazione non da poco,
come lingaggio di Alicia
Keys come direttrice creati-
va. Non male, per una com-
pagnia data per spacciata.
A
uspichiamo
u ni nver sione
di rotta radicale
per quanto con-
cerne le politi-
che di Welfare. necessario
che il Governo che guider
lItalia per i prossimi anni
metta tra i primi posti del-
la propria agenda interven-
ti concreti ed efficaci nel
campo delle politiche socia-
li: a scriverlo sono Enrica
Mancini, Laura Pondini
e Giancarlo Turchi, re-
sponsabili delle cooperative
sociali di Legacoop, Agci
e Confcooperative di For-
l-Cesena, rivolgendosi ai
candidati del territorio a un
posto da parlamentare. No
allinnal zamento dellIva
per le coop sociali, valoriz-
zazione del lavoro sociale,
adeguati finanziamenti dei
Fondi, abolizione dellIrap
per le coop sociali: queste le
richieste principali delle tre
centrali.
Veniamo da anni in cui
le risorse economiche per
il sociale sono diminuite
nellordine dell80%, tra az-
Le centrali cooperative chiedono
un cambio di rotta radicale nelle
politiche del Welfare: Non pi
possibile che a pagare siano sempre
le fasce deboli della popolazione.
Sulla testa la spada di Damocle
dellaumento dellIVA dal 4 al 10%.
zeramento del Fondo per la
Non Autosufficienza, tagli
al Fondo per le politiche so-
ciali e ai fondi a vario titolo
afferenti al tema. errone-
amente prevalsa la consi-
derazione che il welfare sia
solo un costo e non un mo-
tore di sviluppo economico
e tenuta sociale. In un Pae-
se civile il welfare non pu
essere visto come un lusso,
affermano.
Le centrali cooperative
chiedono il riconoscimento
e la valorizzazione del lavo-
ro sociale, che una fetta
significativa delloccupazio-
Fabio Blaco
ne del nostro Paese e non
pu essere lasciato solo a
forme del tutto destruttu-
rate e di auto-organizza-
zione delle famiglie.
Una misura concreta in
tal senso potrebbe arriva-
re dalla eliminazione o ul-
teriore riduzione dellIrap
per la cooperazione sociale.
La spesa sociale va certa-
mente qualificata scrivono
- intervenendo su sprechi
e inefficienze, ma non la
si pu colpire in maniera
indistinta e lineare come
stato fatto in questi an-
ni. Le politiche di austeri-
gli inserimenti lavorativi di
t non possono continuare
sulla pelle delle fasce pi
soggetti svantaggiati fanno
bene al mercato e non so-
deboli della popolazione,
come a n zia n i, ba mbi n i,
no in contrasto con questo,
poich creano occupazione,
persone non autosufficienti
e con disabilit.
inclusione e riscatto sociale
per le persone in maggiore
A ltri due punti riguar-
dano il superamento della
difficolt.
Emilio Gelosi
logica degli appalti al mas-
simo ribasso e il rifinanzia-
Notizie a margine
mento degli ammortizzatori
sociali in deroga. I tempi
di pagamento vanno ridot-
ti e resi certi, per consen- lo Zelo
tire anche alle cooperative
sociali di poter continua- Per la PriVacY
re ad operare senza essere
schiacciate dal peso di one- La tutela
ri finanziari ormai non pi della privacy
sostenibili. nei confronti
Un nodo cruciale lau-
dei mezzi di co-
mento dellIVA per le coop
sociali dal 4% al 10% che
municazione
scatter nel 2014. Ritenia- perseguita negli
di Emanuele Chesi
ultimi anni con
mo imprescindibile che
venga cancellato; diversa- unenfasi burocratica tutta
mente si darebbe un colpo italiana. Lapplicazione
letale al settore, facendone
di un giusto principio di
ricadere i costi sulle fasce
m ag g ior mente bi sog no -
rispetto dopo decenni di
se. Occorre da subito un lassismo e di sostanziale
impegno celere e concre- giungla era ovviamente
to, anche in sede europea, legittima e anzi doverosa.
La tracimazione alla quale
si assistito nel nostro pae-
se per del tutto parados-

IL TAVOLO VERDE
sale, non solo in raffronto
a quanto avviene altrove
(pensiamo agli Usa dove il

CHIEDE UN PIANO diritto dellaccesso agli atti

arriva fino ai documenti
dei servizi segreti e del
Rimettere lagricoltura al centro dellazione di governo governo) ma soprattutto
rispetto alla bulimia delle-

I
sposizione di s che irrora
neodeputati del PD di Forl e Cesena Enzo Lattuca e Marco Di i profili di Facebook. Si
Maio hanno incontrato il Tavolo Verde provinciale, di cui fanno potrebbe liquidare il para-
parte tutte le principali organizzazioni del mondo agricolo.
dosso con la giustificazione
Tra le richieste quella di rimettere al primo posto di una possi-
bile futura azione di governo un piano di sviluppo agroindustriale che lesibizionismo on line
coerente, che ponga il settore ai primi posti, vista anche limportanza un atto consapevole,
assunta per quanto riguarda le esportazioni. mentre lintromissione nel-
Altro tema molto sentito quello della semplificazione burocratica: la vita altrui comunque
il carico di oneri e adempimenti sulle aziende pesa in maniera inso- una violenza. Ma quel che
stenibile e comporta costi aggiuntivi per il settore che lo penalizzano
pu essere comprensibile
nei confronti della concorrenza straniera.
Nel corso dellincontro stata inoltre rimarcata limportanza di e anzi giusto per i privati
sostenere la forma cooperativa, che in questi anni ha consentito agli cittadini non pu e non
agricoltori di raggiungere livelli di eccellenza nelle produzioni e di deve diventare un comodo
aprire nuovi mercati allestero. Erano presenti Matteo Baldini e Clau- alibi per le persone che
dio Canali (Confagricoltura), Primo Casadei e Ivan Zagnoli (Uimec- ricoprono un ruolo pub-
UIL), Mirco Coriaci (Confcooperative), Guglielmo Mazzoni (CIA
blico. Non a caso quelle
Forl-Cesena), Monica Fantini e Antonio Zampiga (Legacoop Forl-
Cesena), Filippo Tramonti (Coldiretti).Alliniziativa hanno partecipato che rivendicano maggior-
anche i consiglieri regionali Tiziano Alessandrini e Damiano Zoffoli, mente linaccessibilit
e il deputato uscente Sandro Brandolini. alla loro sfera personale.
 Archivio CIF
5 // FACCIA A FACCIA // A CURA DEL TAVOLO GIOVANI

COOPERARE
TRA IMPRESE:
NOI CI SIAMO
A I
m io av v i so i l Intervista incrociata sul sesto l CAIEC stato sem- di essere cooperative e fi- alla cooperazione fra im-
tema pi scot- pre molto attento alla niscono per essere aziende prese se ne fanno tutti i
t a nt e , p o r t a- principio: Ogni cooperativa, al fine cooperazione tra le co- con il solo scopo del lucro giorni, soprattutto in un
to alla ribalta operative del settore. e non del bene
da questa crisi di soddisfare pi efficacemente A nche la struttura comune per la Un principio molto
strutturale che stritola i sempre stata invitata ad base sociale.
i propri Soci e di rinforzare attuale, specie
territori dove le coopera- un rapporto collaborativo, Il pr incipio
tive sono nate e cresciute anche con i concorrenti di di per s si- durante la crisi
e sono ancora, nonostan- lintero movimento cooperativo, zona. curamente
te tutto, la realt pi bella Gli ultimi anni hanno attuale ed applicabile so- settore come il nostro in
nel panorama economico. deve operare attivamente ed in per accentuato una dif- prattutto nella crisi. cui le informazioni com-
Cooperare vuol dire sce- ficolt nel portare avanti Fare massa critica coin- merciali e lo scambio di
gliere di operare insieme, modo coordinato assieme alle sempre e comunque una volgendo gli operatori del idee fra le varie societ
unire idee, lavoro, iniziati- collaborazione fra tutti gli settore in una unica squa- fondamentale.
ve, risparmi, nel tentativo altre cooperative su scala locale, enti del settore, perch ci dra porterebbe a risultati Personalmente cerco di
di raggiungere un risulta- implica una riduzione del- sicuramente interessanti e avere un dialogo con tutti
to comune. La cooperati- nazionale ed internazionale. le marginalit per la sin- utili per tutti. gli operatori e di far capire
va DEVE essere costituita gola cooperativa. Sicu ra mente in tut to alla struttura che presiedo
con lobiettivo di affron- Nonostante ci si cerca ci va sempre fatta una che mantenere un com-
tare le sfide competitive tempo stesso societ. messo un po da parte dai sempre di fare squadra e distinzione fra settori, in portamento aperto e col-
ed innovative del mercato sostanzialmente per pi, per spingersi verso un gruppo nelle varie occa- quanto in mercati come laborativo, in poche parole
senza dimenticare i con- questo che il sesto prin- fine lucrativo e di occu- sioni che il mercato con- il nostro la concorrenza cooperativo, nel lungo pe-
cetti di solidariet, colla- cipio della cooperazione pazione del territorio che cede. spietata e lessere coope- riodo pu solo migliorare
borazione sul lavoro e mu- non va mai dimenticato. stride con i valori fondanti vero per che molte rativa o meno per il cliente il rendimento aziendale.
tualit che sono i principi Nel territorio romagnolo, delle cooperative stesse. cooperative del nostro set- fa poca differenza. Domenico Balestri
ispiratori. ma allargando lo sguardo Luca Campana tore spesso si dimenticano A zioni concrete volte Presidente CAIEC
Essenzialmente la co- anche a livello naziona- Resp. Amministrativo
operativa impresa ed al le, questo pilastro stato CAIEC soc.coop.

UNA SCELTA
Fabio Blaco

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 Laltra lettura
Sbloccate
la Crescita
La ripresa economica
slitta alla seconda met del
2013 o, addirittura, al 2014.
Ma ci cominciano ad essere
tutta una serie di se e di ma.
A cominciare dallaumento
della disoccupazione (pre-
vista la perdita di ulteriori
700 mila posti di lavoro)
alleuro forte. Se vero che
la ripresa passer dallex-
port, il rafforzamento della
moneta unica non ci aiuta.
Insomma, il quadro non
dei migliori e le
prospettive non
sono rosee. Anche
e soprattutto per
questo leconomia
dovr essere il
punto dal quale
di Davide Buratti dovr partire il
nuovo governo.
Servirebbe
una scossa fortissima.
Del resto i dati economici
ed occupazionali confer-
mano che non potr essere
completato il risanamento
senza sviluppo e che la poli-
tica dei tagli e dellaumento
della pressione fiscale senza
politiche di sostegno e di
investimento, produrr altra
recessione e disagio sociale.
Lavoro e cresci-
ta sono gli obiettivi da
perseguire subito.
Solo stringendo i vincoli
e tagliando mezzi e risorse
non si potr contrastare la
crisi e invertire la rotta.
Difficilmente potr
arrivare tutto e subito.
La situazione di cassa
sotto gli occhi di tutti e
senza lilleri non si lallera.
Per alcuni provvedimenti
non sono pi rinviabili.
Uno dei pi urgenti riguar-
da il patto di stabilit.
Le proiezioni per il 2013,
cos come strutturato oggi,
fanno prevedere che lente
pubblico sar impossibilitato
a pagare le imprese, pur
avendo i soldi in cassa.
Questo determiner il
contemporaneo blocco del
piano degli investimenti che
prevede opere necessarie
per le citt e la cui realiz-
zazione permetterebbe di
dare ossigeno alle imprese.
Per dare risposte urgenti
non servirebbe un cam-
biamento epocale. Sarebbe
sufficiente uno sblocco di
quella parte del patto di
stabilit che permetta di
considerare esclusi da questo
gli investimenti produttivi.
6 // SOCIALI // DOPO LO SVUOTACARCERI
UNA NUOVA
BASAGLIA
PER GLI OPG
I
l decreto svuota car-
ceri ha introdotto una
novit importante, lega-
ta al superamento degli
Opg, gli ospedali psi-
chiatrici giudiziari. Ne par-
liamo con Patrizia Turci,
presidente della cooperativa
sociale Tragitti.
Che g iud i z io date d i
questo provvedimento?
Di sicuro credo sia un be-
ne che ci sia questa nuova
legge che punta al supera-
mento degli Opg, strutture
obsolete sopravvissute al-
la legge 180, la celeberrima
legge Basaglia che di fatto
chiuse i manicomi.
Occorrer attendere e ca-
pire come verr tradotta in
pratica, ma un passo avan-
ti stato fatto e mi aspetto
che la nostra Regione sapr
dare applicazione alla legge
nel miglior modo possibile.
Hai ricordato, non a caso,
la legge 180. Questa nuo-
va legge potrebbe avere
una portata simile?
Se ben applicata s, ma se
il risultato sar come al- sul territorio, ai quali anche
cuni temono la ricostitu-
zione di piccoli Opg, o di
far cadere sullo psichiatra
una funzione di custodia,
ovviamente ci potrebbero
essere dei rischi.
La legge 180 stata epo-
cale, ha stravolto la conce-
zione del malato psichiatri-
co; ha portato dal concetto
di custodia a quello di cura;
ha rotto il nesso tra malat-
tia mentale e pericolosit
sociale. Era stata il frutto
di un lungo ed elaborato
percorso, anche sul versan-
LA SOCIET COOPERATIVA
Fabio Blaco
COOPERATIVA SOCIALE Patrizia Turci la presidente di Tragitti,
realt nata nel 1991 per mano di alcuni dei volontari che negli anni
Ottanta si batterono per la chiusura dellOspedale psichiatrico di
Imola.
Con il decreto svuotacarceri e non di custodia; lapplica- di quante strutture dovran-
gli Ospedali psichiatrici giudiziari zione della nuova legge vede
coinvolte le Regioni, impe-
no sorgere e con quali ca-
ratteristiche.
hanno definitivamente fatto il loro gnate nella individuazione Podere Rosa u na
struttura residenziale sa-
tempo. Una nuova rivoluzione per nitaria psichiatrica socio-
riabilitativa, gestita da
Chi Tragitti
la cura della malattia psichiatrica? Tragitti; ospita persone
che provengono da Opg.
La cooperativa Sociale
Ne parliamo con Patrizia Turci, Tragitti nasce nel 1991 da
Quale percorso seguono?
Fin dalla sua costitiuzio-
una precedente esperienza
presidente della cooperativa sociale di volontariato e associazio-
ne, nel 2005, a Podere Rosa
abbiamo ospitato pazienti
nismo. In particolare, stata
Tragitti: un grande passo avanti, parte attiva nel processo di
deistituzionalizzazione che ha
da Opg; oggi ce ne sono 6.
Per le persone i servizi in-
ma ci sono dei rischi, anche legati portato alla chiusura dello-
spedale psichiatrico di Imola.
vianti (Opg e Ausl) lavora-
no su progetti terapeutici
alla carenza di risorse del settore. Come associazione di familiari
di sofferenti psichici ha infatti
riabilitativi individuali, con
lobiettivo dellinserimento
iniziato partecipando, a met in una struttura quale pu
degli anni 80, ai primi progetti essere, appunto, la nostra.
te culturale, in un periodo con la nuova legge? riabilitativi, su base volontaria, La cooperativa Tragit-
storico (la met-fine degli In Italia ci sono 6 Opg, di allinterno di alcuni reparti ti per ogni utente elabo-
dellO.P. Osservanza di Imola. ra un percorso specifico e
anni Settanta) di riforme cui quello pi vicino a noi
Ha proseguito il cammino
sociali e civili molto forti. a Reggio Emilia. fortmente individualizzato,
costituendosi in cooperativa
La 180 chiuse gli ospedali Si tratta di strutture che che prevede obiettivi e veri-
sociale e prendendo in carico
psichiatrici, ma non inter- spesso soffrono dei proble- fiche trimestrali.
la gestione di alcune unit
venne sugli aspetti legati al- mi tipici delle nostre carce- Per Tragitti non esistono
residenziali sia interne che
la detenzione. Ha contribu- ri, dal sovraffollamento alle attivit predeterminate o
esterne allospedale psichia-
ito allo sviluppo di servizi precarie condi zioni igie- trico, nellambito del progetto uguali per tutti, ma le atti-
niche o strutturali, e nelle Valerio che ha articolato la vit nascono in relazione ai
dimissione di tutti gli internati
la cooperazione sociale ha quali la cura lascia il posto bisogni e ai desideri propri
del manicomio. Ha inoltre
dato un apporto significa- agli aspetti legati alla deten- delle persone.
partecipato a Forl, al percorso
tivo. zione. Inoltre lavoriamo con una
che ha portato allapertura
Questa nuova legge, la Con questa riforma do- forte integrazione nel e
delle prime unit residenziali
cui presenza un aspetto vrebbero nascere strutture con il territorio: non vo-
per persone con problematiche
positivo, non interviene su strettamente sanitarie (fino gliamo ricreare strutture
psichiatriche provenienti dal
concetti da codice penale ad oggi solo quella di Casti- territorio. La storia della coo- chiuse simili a quelle da cui
quali pericolosit sociale glione delle Stiviere stata perativa la caratterizza come i pazienti provengono, ma
e capacit di intendere e gestita con un rapporto di un ente specializzato nella puntiamo alla integrazione
volere, che continuano a convenzione tra lA zienda riabilitazione psichiatrica, di sociale, che si fa solo spen-
permanere, risalenti al Co- Ospedaliera e il Ministero cui ha seguito levoluzione e la dendosi nel e con il terri-
dice Rocco e non sostanzia- della Giustizia) senza per- ricerca. Si pone come obiettivo torio.
ti dal sapere scientifico. sonale penitenziario, se non lassistenza e la riabilitazione In questo stanno la speci-
Quale la realt degli lungo le mura perimetrali. psicosociale, favorendo la ficit e la forza della coope-
promozione sociale ed umana.
Opg nel nostro Paese e Dovrebbero essere pri- razione sociale.
cosa dovrebbe cambiare ma di tutto luoghi di cura a cura di Enrica Mancini
 7 // // EVENTI LA SOCIET COOPERATIVA

Arch. Ufficio stampa Legacoop

Fabio Blaco
PROTAGONISTI In alto il palco della tappa bolognese di Ferite a morte, sponsorizzato dalla Setti-
mana del Buon Vivere e diretto da Serena Dandini. Sotto la presentatrice al centro con Rita Finzi,
Monica Fantini, Antonella Pasquariello e Maura Misiti. A anco le volontarie e i volontari del BV
OFF e sopra la serata contro la violenza di genere svolta al Dragoni di Meldola.

PENSARE ALLE DONNE TUTTO LANNO

RIPARTENDO DALLOTTO MARZO
Tante iniziative di Legacoop Forl-Cesena vedono al centro dellazione la parit di genere

L
a pa r it d i gene-
re intesa nel senso
pi vero, non come
commemorazione di
un giorno, ma come
una serie di azioni di conti-
nuit che diventano la coe-
renza di chi cerca sempre di
anteporre alle parole delle
azioni concrete, che vada-
no prima di tutto a vantag-
gio della persona, al di l
della differenza di genere,
generazione e cultura.
questo lo spirito che anima
Premiato Stabilimento Tipograco dei Comuni
Legacoop Forl-Cesena -
C
Soc.Coop. a r.l.
Premiato Stabilimento Tipograco dei Comuni
M
Soc.Coop. a r.l.
C
spiega il direttore, Monica
Fantini - e credo che ne sia
testimonianza quanto stia-
mo facendo, a livello locale
e nazionale, per sensibiliz-
zare rispetto a uno sviluppo
socio-economico non ses-
sista, ma equo e meritocra-
tico. questa la determi-
nante di una comunit che
vuol essere coerente con il
termine intelligente che
lUnione Europea propone
e culturalmente al passo
con un concetto di moder-
nit che in questo caso si-
gnifica civilt. Legacoop l-Cesena sta pianificando esperienza che vede prota- parlarne e per fare sensi-
Forl-Cesena e la Settimana insieme ai giovani del BV gonisti i giovani, anticipa bilizzazione, a partire dai
del Buon Vivere mettono OFF, lassociazione che sta Monica Fantini. pi giovani. In Italia nel
queste tematiche al primo nascendo dallesperien za Della violenza di genere 2012 sono oltre 100 le vit-
posto trattandole in tutti i di auto-organizzazione dei si parlato venerd 18 gen- time per mano maschile. In
loro aspetti. volontari della Settimana naio al Teatro Dragoni di gran parte giovani donne
Per questo abbiamo de- del Buon Vivere. Decine di Meldola, nel corso di Ora morte non certo per amo-
ciso di essere partner na- ragazze e ragazzi, in preva- basta!, la serata organizza- re, ma per un sentimento di
zionali di Ferite a morte, lenza universitari, ormai da ta dallassessorato alla Cul- possesso, supremazia, igno-
levento teatrale che Serena mesi dedicano il loro tempo tura del Comune bidentino ranza e sottomissione del
Dandini sta portando nei libero alla promozione dei per risvegliare le coscien- pi debole. Donne che dob-
principali palcoscenici ita- valori del Buon Vivere, in ze e attirare lattenzione su biamo sentire come amiche,
liani. modo completamente gra- questo tema di grande at- madri e sorelle e in quanto
In questa visione din- tuito e disinteressato. Pre- tualit Ogni giorno - ha tali trasformarle nel nostro
sieme stanno anche le ini- sto ci saranno grandi novit detto Monica Fantini - deve coraggio al cambiamento.
ziative che Legacoop For- e renderemo visibile questa essere il buon motivo per Emilio Gelosi

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