Sei sulla pagina 1di 193

DiscorsisopralaprimaDecadiTitoLivio

NiccolMachiavelli

TITOLO:DiscorsisopralaprimaDecadiTitoLivio
AUTORE:NiccolMachiavelli
NOTE:

DIRITTID'AUTORE:no

LICENZA:questotestodistribuitoconlalicenza
specificataalseguenteindirizzoInternet:
http://www.liberliber.it/biblioteca/licenze/

TRATTODA:TutteleOperediNiccolMachiavelli
AcuradiMarioMartelli
SansoniEditore,Firenze1971

CODICEISBN:informazionenondisponibile

1aEDIZIONEELETTRONICADEL:10gennaio1998

INDICEDIAFFIDABILITA':1
0:affidabilitbassa
1:affidabilitmedia
2:affidabilitbuona
3:affidabilitottima

ALLAEDIZIONEELETTRONICAHANNOCONTRIBUITO:
ClaudioPaganelli,paganelli@mclink.it

REVISIONE:
ClaudioPaganelli,paganelli@mclink.it
<B>DiscorsisopralaprimaDecadiTitoLivio</B>
<I>NiccolMachiavelli</I>

<B>NiccolMachiavelli</B>
<B>aZanobiBuondelmonti</B>
<B>eCosimoRucellai</B>
<B>salute.</B>

Iovimandounopresente,ilquale,senoncorrispondeagliobblighicheiohoconvoi,tale,sanza
dubbio,qualehapotutoNiccolMachiavellimandarvimaggiore.Perchinquelloiohoespresso
quantoiosoequantoiohoimparatoperunalungapraticaecontinualezionedellecosedelmondo.
Enonpotendonvoinaltridesideraredamepi,nonvipotetedolereseiononvihodonatopi.
Benevipuincresceredellapovertdelloingegnomio,quandosianoquestemienarrazionipovere;
edellafallaciadelgiudicio,quandoioinmolteparte,discorrendo,m'inganni.Ilcheessendo,nonso
qualedinoisiabbiaadesseremenoobligatoall'altro:oioavoi,chemiaveteforzatoascrivere
quellocheiomaipermemedesimononareiscritto;ovoiame,quando,scrivendononviabbi
sodisfatto.Pigliate,adunque,questoinquellomodochesipiglianotuttelecosedegliamici;dovesi
considerapisemprelaintenzionedichimanda,chelequalitdellacosachemandata.Ecrediate
cheinquestoiohounasolasatisfazione,quandoiopensoche,sebbeneiomifussiingannatoin
moltesuecircunstanzie,inquestasolasoch'iononhopresoerrore,diavereelettovoi,aiquali,
sopraognialtri,questimiaDiscorsiindirizzi:sperch,faccendoquesto,mipareaveremostro
qualchegratitudinede'beneficiiricevuti:sperche'mipareessereuscitofuoradell'usocomunedi
colorochescrivono,iqualisoglionosempreleloroopereaqualcheprincipeindirizzare;e,accecati
dall'ambizione e dall'avarizia, laudano quello di tutte le virtuose qualitadi, quando da ogni
vituperevolepartedoverrebbonobiasimarlo.Ondeio,pernonincorrereinquestoerrore,hoeletti
nonquellichesonoprincipi,maquelliche,perleinfinitebuonepartiloro,meriterebbonodiessere;
nonquellichepotrebberodigradi,dionoriediricchezzeriempiermi,maquelliche,nonpotendo,
vorrebbonofarlo.Perchgliuomini,volendogiudicaredirittamente,hannoastimarequelliche
sono,nonquellichepossonoessereliberali,ecosquellichesanno,nonquelliche,sanzasapere,
possonogovernareunoregno.EgliscrittorilaudanopiIeroneSiracusanoquandoeglieraprivato,
chePerseMacedonequandoeglierare:perchaIeroneadessereprincipenonmancavaaltrocheil
principato;quell'altrononavevapartealcunadire,altrocheilregno.Godetevi,pertanto,quelbene
o quel male che voi medesimi avete voluto: e se voi starete in questo errore, che queste mie
opinioniVisianograte,nonmancherdiseguireilrestodellaistoria,secondochenelprincipiovi
promissi.Valete.

<B>LIBROPRIMO</B>

Ancorache,perlainvidanaturadegliuomini,siasempresutononaltrimentipericulosotrovare
modiedordininuovi,chesifussecercareacqueeterreincognite,peresserequellipiprontia
biasimare che a laudarele azioni d'altri;nondimanco,spintodaquel naturaledesiderioche fu
sempreinmedioperare,sanzaalcunorespetto,quellecosecheiocredarechinocomunebenefizioa
ciascuno,hodeliberatoentrareperunavia,laquale,nonessendosutaancoradaalcunotrita,sela
mi arrecher fastidio e difficult, mi potrebbe ancora arrecare premio, mediante quelli che
umanamente di queste mie fatiche il fine considerassino. E se lo ingegno povero, la poca
esperienziadellecosepresentieladebolenotiziadelleantiquefarannoquestomioconatodifettivo
edinonmoltautilit;darannoalmenolaviaadalcunoche,conpivirt,pidiscorsoeiudizio,
potr a questa mia intenzione satisfare: il che, se non mi arrecher laude, non mi doverebbe
partorirebiasimo.
Considerando adunque quanto onore si attribuisca all'antiquit, e come molte volte, lasciando
andareinfinitialtriesempli,unframmentod'unaantiquastatuasiasutocomperatogranprezzo,per
averloappressodis,onorarnelasuacasaepoterlofareimitareacolorochediquellaartesi
dilettono;ecomequeglidipoiconogniindustriasisforzonointutteleloroopererappresentarlo;e
veggiendo,dal'altrocanto,levirtuosissimeoperazionichelestoriecimostrono,chesonostate
operatedaregnierepublicheantique,daire,capitani,cittadini,latoridileggi,edaltrichesisono
perlaloropatriaaffaticati,esserepiprestoammiratecheimitate;anzi,intantodaciascunoinogni
minimacosafuggite,chediquellaantiquavirtnoncirimastoalcunsegno;nonpossofareche
insieme non me ne maravigli e dolga. E tanto pi, quanto io veggo nelle diferenzie che intra
cittadinicivilmentenascano,onellemalattienellequaliliuominiincorrono,essersisemprericorso
aquelliiudiziioaquelliremediichedagliantichisonostatiiudicatioordinati:perchleleggicivili
nonsonoaltrochesentenzedatedagliantiquiiureconsulti,lequali,ridutteinordine,a'presenti
nostriiureconsultiiudicareinsegnano.N ancoralamedicinaaltrocheesperienzefattedagli
antiquimedici,sopralequalifondanoe'medicipresentie'loroiudizii.Nondimanco,nelloordinare
lerepubliche,nelmantenerelistati,nelgovernaree'regni,nelloordinarelamiliziaedamministrare
laguerra,neliudicaree'sudditi,nelloaccrescerel'imperio,nonsitruovaprincipenrepublicache
agliesemplidelliantiquiricorra.Ilchecredochenascanontantodaladebolezzanellaqualela
presentereligionehacondottoelmondo,odaquelmalechehafattoamolteprovincieecitt
cristianeunoambiziosoozio,quantodalnonavereveracognizionedellestorie,pernontrarne,
leggendole,quelsensongustarediloroquelsaporechelehannoins.Dondenascecheinfiniti
cheleleggono,piglionopiacerediudirequellavarietdegliaccidenticheinessesicontengono,
sanzapensarealtrimentidiimitarle,iudicandolaimitazionenonsolodifficilemaimpossibile;come
seilcielo,ilsole,lielementi,liuomini,fussinovariatidimoto,diordineedipotenza,daquello
che gli erono antiquamente. Volendo, pertanto, trarre li uomini di questo errore, ho giudicato
necessarioscrivere,sopratuttiquellilibridiTitoLiviochedallamalignitde'tempinoncisono
statiintercetti,quellocheio,secondolecognizionedelleantiqueemodernecose,iudicheressere
necessario per maggiore intelligenzia di essi, a ci che coloro che leggeranno queste mia
declarazioni,possinopifacilmentetrarnequellautilitperlaqualesidebbecercarelacognizione
delleistorie.Ebenchquestaimpresasiadifficile,nondimanco,aiutatodacolorochemihanno,ad
entraresottoquestopeso,confortato,credoportarloinmodo,cheadunaltroresterbrevecammino
acondurloalocodestinato.

<B>1</B>
<I></I>
<B>Qualisianostatiuniversalmente</B>
<B>iprincipiidiqualunquecitt,</B>
<B>equalefussequellodiRoma.</B>

ColorocheleggerannoqualeprincipiofussequellodellacittdiRoma,edaqualilatoridileggie
comeordinato,nonsimaraviglierannochetantavirtsisiaperpisecolimantenutainquellacitt;
echedipoinesianatoquelloimperioalqualequellarepublicaaggiunse.Evolendodiscorrere
primailnascimentosuo,dicochetuttelecittadisonoedificateodagliuomininatiidelluogodove
lesiedificanoodaiforestieri.Ilprimocasooccorrequandoagliabitatoridispersiinmolteepiccole
partinonpareviveresecuri,nonpotendociascunapers,eperilsitoeperilpiccolonumero,
resistereall'impetodichileassaltasse;eadunirsiperlorodifensione,venendoilnimico,nonsono
atempo;oquandofussono,converrebbelorolasciareabbandonatimoltide'lororidotti;ecos
verrebberoadesseresubitapredadeiloroinimici:talmenteche,perfuggirequestipericoli,mossio
daloromedesimi,odaalcunochesiainfralorodimaggioreautorit,siristringonoadabitare
insiemeinluogoelettodaloro,picommodoavivereepifacileadifendere.
Diqueste,inframoltealtre,sonostateAteneeVinegia.Laprima,sottol'autoritdiTeseo,fuper
similicagionidagliabitatoridispersiedificata;l'altra,sendosimoltipopoliridottiincerteisolette
cheeranonellapuntadelmareAdriatico,perfuggirequelleguerrecheognid,perloavvenimento
dinuovibarbari,dopoladeclinazionedelloImperioromano,nascevanoinItalia,cominciarono
infraloro,sanzaaltroprincipeparticularechegliordinasse,aviveresottoquelleleggicheparevono
loropiatteamantenerli.Ilchesuccesselorofelicementeperillungooziocheilsitodetteloro,
nonavendoquelmareuscita,enonavendoquellipopoli,cheaffliggevanoItalia,naviglidapoterli
infestare:talchognipiccoloprincipiolipotfarevenireaquellagrandezzanellaqualesono.
Ilsecondocaso,quandodagentiforestiereedificataunacitt,nasceodauominiliberioche
dependono da altri: come sono le colonie mandate o da una republica o da uno principe per
isgravareleloroterred'abitatori,operdifesadiquelpaeseche,dinuovoacquistato,vogliono
sicuramenteesanzaispesamantenersi;dellequalicittilPopoloromanoneedificassai,eper
tuttol'imperiosuo:ovverolesonoedificatedaunoprincipe,nonperabitarvi,mapersuagloria;
comelacittdiAlessandria,daAlessandro.Epernonaverequestecittadilalorooriginelibera,
radevolteoccorrechelefaccianoprocessigrandi,epossinsiintraicapideiregninumerare.Simile
aquesteful'edificazionediFirenze,perch(oedificatada'soldatidiSilla,o,acaso,dagliabitatori
deimontidiFiesole,iquali,confidatisiinquellalungapacechesottoOttavianonacquenelmondo,
siridusseroadabitarenelpianosopraArno)siedificsottol'imperioromano:npot,ne'principii
suoi,farealtriaugumentichequellichepercortesiadelprincipeglieranoconcessi.
Sonoliberigliedificatoridellecittadi,quandoalcunipopoli,osottounoprincipeodapers,sono
constretti,opermorbooperfameoperguerra,aabbandonareilpaesepatrio,ecrearsinuovasede:
questitali,oegliabitanolecittadichee'truovonone'paesich'egliacquistano,comefe'Moises;oe'
needificanodinuovo,comefe'Enea.Inquestocasodovesiconoscelavirtdelloedificatore,ela
fortunadelloedificato:laqualepiomenomaravigliosa,secondochepiomenovirtuosocolui
chenestatoprincipio.Lavirtdelqualesiconosceinduomodi:ilprimonellaelezionedelsito;
l'altronellaordinazionedelleleggi.Eperchgliuominioperonoopernecessitoperelezione;e
perchsivedequiviesseremaggiorvirtdovelaelezionehamenoautorit;daconsiderarese
sarebbe meglio eleggere, per la edificazione delle cittadi, luoghi sterili, acciocch gli uomini,
constrettiaindustriarsi,menooccupatidall'ozio,vivessonopiunitiavendo,perlapovertdelsito,
minorecagionedidiscordie;comeintervieneinRaugia,einmoltealtrecittadiinsimililuoghi
edificate:laqualeelezionesarebbesanzadubbiopisaviaepiutile,quandogliuominifossero
contentiaviveredelloro,enonvolessonocercaredicomandarealtrui.Pertanto,nonpotendogli
uominiassicurarsisenonconlapotenza,necessariofuggirequestasterilitdelpaese,eporsiin
luoghi fertilissimi; dove, potendo per la ubert del sito ampliare, possa e difendersi da chi
l'assaltasseeopprimerequalunqueallagrandezzasuasiopponesse.Equantoaquell'oziochele
arrecasseilsito,sidebbeordinarecheaquellenecessitleleggilacostringhino,cheilsitononla
costrignesse, ed imitare quelli che sono stati savi, ed hanno abitato in paesi amenissimi e
fertilissimi,eattiaprodurreuominioziosiedinabiliaognivirtuosoesercizio,che,perovviarea
quellidanniiqualil'amenitdelpaese,mediantel'ozio,arebbecausati,hannopostounanecessitdi
esercizioaquellicheavevanoaesseresoldati;diqualitche,pertaleordine,visonodiventati
migliorisoldaticheinquellipaesiiqualinaturalmentesonostatiaspriesterili.Intraiqualifuil
regno degli Egizi,che,nonostantecheilpaesesiaamenissimo,tantopotettequellanecessit,
ordinatadalleleggi,chenenacqueuominieccellentissimi;eselinomilorononfussonodalla
antichitspenti,sivedrebbecomeeimeriterebberopilaudecheAlessandroMagno,emoltialtri
de'qualiancoralamemoriafresca.EchiavesseconsideratoilregnodelSoldano,el'ordinede'
Mammalucchiediquellaloromilizia,avantichedaSal,GranTurco,fussestataspenta,arebbe
veduto in quello molti esercizi circa i soldati, ed averebbe, in fatto, conosciuto quanto essi
temevanoquell'ozioachelabenignitdelpaeselipotevacondurre,senonviavessonoconleggi
fortissimeovviato.Dico,adunque,esserepiprudenteelezioneporsiinluogofertile,quandoquella
fertilitconleleggiinfraidebititerminisiristringa.AdAlessandroMagno,volendoedificareuna
cittpersuagloria,venneDinocratearchitetto,eglimostrcomee'lapotevaedificaresoprail
monteAtho,ilqualeluogo,oltrealloessereforte,potrebberidursiinmodocheaquellacittsi
darebbeformaumana;ilchesarebbecosamaravigliosaerara,edegnadellasuagrandezza.E
domandandoloAlessandrodiquellochequelliabitatoriviverebbero,risposenonciaverepensato:
dichequellosirise,e,lasciatostarequelmonte,edificAlessandria,dovegliabitatoriavesseroa
starevolentieriperlagrassezzadelpaese,eperlacommoditdelmareedelNilo.Chiesaminer,
adunque,laedificazionediRoma,sesiprenderEneapersuoprimoprogenitore,sardiquelle
cittadiedificateda'forestieri;seRomolodiquelleedificatedagliuomininatiidelluogo;edin
qualunquemodo,lavedravereprincipiolibero,sanzadependeredaalcuno:vedrancora,comedi
sottosidir,aquantenecessitadileleggifattedaRomolo,Numa,eglialtri,lacostringessono;
talmente che la fertilit del sito, la commodit del mare, le spesse vittorie,lagrandezzadello
imperio,nonlapoteropermoltisecolicorrompere,elamantenneropienaditantavirt,diquanta
maifussealcun'altracittorepublicaornata.
Eperchlecoseoperatedalei,echesonodaTitoLiviocelebrate,sonoseguiteoperpublicooper
privatoconsiglio,odentroofuoridellacittade;iocominceradiscorreresopraquellecoseoccorse
dentroeperconsigliopublico,lequalidegnedimaggioreannotazionegiudicher,aggiungendovi
tuttoquellochedalorodependessi;coniqualiDiscorsiquestoprimolibro,ovveroquestaprima
parte,siterminer.

<B>2</B>

<B>Diquantespeziesonolerepubliche,</B>
<B>ediqualefularepublicaromana.</B>
Iovoglioporredaparteilragionarediquellecittadichehannoavutoilloroprincipiosottopostoa
altrui;eparlerdiquellechehannoavutoilprincipiolontanodaogniservitesterna,masisono
subitogovernateperloroarbitrio,ocomerepublicheocomeprincipato:lequalihannoavuto,come
diversiprincipii,diverseleggiedordini.Perchadalcune,onelprincipiod'esse,odopononmolto
tempo,sonostatedatedaunosololeleggi,eaduntratto;comequellechefuronodatedaLicurgo
agliSpartani:alcunelehannoavuteacaso,edinpivolteesecondoliaccidenti,comeebbeRoma.
Talch,felicesipuchiamarequellarepublica,laqualesortisceunouomosprudente,cheglidia
leggiordinateinmodoche,sanzaaverebisognodiricorreggerle,possaviveresicuramentesotto
quelle.EsivedecheSpartaleosservpicheottocentoannisanzacorromperle,osanzaalcuno
tumultopericoloso:e,pelcontrario,tienequalchegradod'infelicitquellacitt,che,nonsisendo
abbattutaaunoordinatoreprudente,necessitatadasmedesimariordinarsi.Ediquesteancora
piinfelicequellachepidiscostodall'ordine;equellanepidiscostocheco'suoiordinial
tuttofuorideldirittocammino,chelapossacondurrealperfettoeverofine.Perchquellechesono
inquestogrado,quasiimpossibilecheperqualunqueaccidentesirassettino:quellealtreche,sele
nonhannol'ordineperfetto,hannopresoilprincipiobuono,eattoadiventaremigliore,possonoper
laoccorrenziadegliaccidentidiventareperfette.Mafiabeneveroquesto,chemaisiordineranno
sanzapericolo;perchgliassaiuomininonsiaccordanomaiadunaleggenuovacheriguardiuno
nuovoordinenellacittsenonmostrolorodaunanecessitchebisognifarlo;enonpotendo
venirequestanecessitsanzapericolo,facilcosachequellarepublicarovini,avantichelasisia
condottaaunaperfezioned'ordine.DichenefafedeappienolarepublicadiFirenze,laqualefu
dalloaccidented'Arezzo,neldua,riordinata;edaqueldiPrato,neldodici,disordinata.
Volendo,adunque,discorrerequalifuronoliordinidellacittdiRoma,equaliaccidentiallasua
perfezionelacondussero;dicocomealcunichehannoscrittodellerepublichediconoesserein
quelle uno de' tre stati, chiamati da loro Principato, Ottimati, e Popolare, e come coloro che
ordinanounacitt,debbonovolgersiadunodiquesti,secondopareloropiaproposito.Alcuni
altri,e,secondolaopinionedimolti,pisavi,hannoopinionechesianodiseiragionigoverni:delli
qualitrenesianopessimitrealtrisianobuoniinloromedesimi,masfaciliacorrompersi,che
vengonoancoraessiaessereperniziosi.Quellichesonobuoni,sonoe'soprascrittitre:quelliche
sonorei,sonotrealtri,iqualidaquestitredipendano;eciascunod'essiinmodosimileaquello
cheglipropinquo,chefacilmentesaltanodall'unoall'altro:perchilPrincipatofacilmentediventa
tirannico;gliOttimaticonfacilitdiventanostatodipochi;ilPopolaresanzadifficultinlicenzioso
siconverte.Talmenteche,seunoordinatoredirepublicaordinainunacittunodiquellitrestati,
veloordinaperpocotempo;perchnessunorimediopufarvi,afarechenonsdrucciolinelsuo
contrario,perlasimilitudinechehainquestocasolavirtuteedilvizio.
Nacquonoquestevariazionide'governiacasointragliuomini:perchnelprincipiodelmondo,
sendogliabitatoriradi,vissonountempodispersiasimilitudinedellebestie;dipoi,moltiplicandola
generazione, siragunaronoinsieme,e,perpotersimegliodifendere,cominciaronoariguardare
infraloroquellochefussepirobustoedimaggiorecuore,efecionlocomecapo,eloubedivano.
Daquestonacquelacognizionedellecoseonesteebuone,differentidallepernizioseeree:perch,
veggendocheseunonocevaalsuobenificatore,nevenivaodioecompassioneintragliuomini,
biasimandogl'ingratiedonorandoquellichefusserograti,epensandoancorachequellemedesime
ingiuriepotevanoesserefattealoro;perfuggiresimilemale,siriducevanoafareleggi,ordinare
punizioniachicontrafacessi:dondevennelacognizionedellagiustizia.Laqualecosafacevache,
avendodipoiaeleggereunoprincipe,nonandavanodietroalpigagliardo,maaquellochefusse
piprudenteepigiusto.Macomedipoisicominciafareilprincipepersuccessione,enonper
elezione,subitocominciaronolierediadegeneraredailoroantichi;e,lasciandol'operevirtuose,
pensavanocheiprincipinonavesseroafarealtrochesuperareglialtridisontuositedilasciviae
d'ognialtraqualitdilicenza:inmodoche,cominciandoilprincipeaessereodiato,epertaleodioa
temere,epassandotostodaltimoreall'offese,nenascevaprestounatirannide.Daquestonacquero,
appresso,iprincipiidellerovine,edelleconspirazioniecongiurecontroa'principi;nonfatteda
coloro che fussono o timidi o deboli, ma da coloro che, per generosit, grandezza d'animo,
ricchezzaenobilit,avanzavanoglialtri;iqualinonpotevanosopportarelainonestavitadiquel
principe.Lamoltitudine,adunque,seguendol'autoritdiquestipotenti,s'armavacontroalprincipe,
e,quellospento,ubbidivalorocomeasuoiliberatori.Equelli,avendoinodioilnomed'unosolo
capo,constituivanodiloromedesimiunogoverno;e,nelprincipio,avendorispettoallapassata
tirannide,sigovernavonosecondoleleggiordinatedaloro,posponendoognilorocommodoalla
communeutilit;elecoseprivateelepublicheconsommadiligenziagovernavanoeconservavano.
Venutadipoiquestaamministrazioneailorofigliuoli,iqualinonconoscendolavariazionedella
fortuna, non avendomaiprovatoilmale,enonvolendostarecontentiallacivileequalit, ma
rivoltisi alla avarizia, alla ambizione, alla usurpazione delle donne, feciono che d'uno governo
d'ottimatidiventassiunogovernodipochi,sanzaavererispettoadalcunacivilit,talch,inbreve
tempo,intervennelorocomealtiranno;perch,infastiditada'lorogoverni,lamoltitudinesife'
ministradiqualunquedisegnassiinalcunmodooffenderequelligovernatori;ecossilevpresto
alcuno che, con l'aiuto della moltitudine, li spense. Ed essendo ancora fresca la memoria del
principeedelleingiuriericevutedaquello,avendodisfattolostatode'pochienonvolendorifare
queldelprincipe,sivolseroallostatopopolare;equelloordinaronoinmodo,chenipochipotenti,
n uno principe,vi avesse autorit alcuna. E perch tutti gli statinel principio hannoqualche
riverenzia,simantennequestostatopopolareunpoco,manonmolto,massimespentachefuquella
generazionechel'avevaordinato;perchsubitosivenneallalicenza,dovenonsitemevanongli
uominiprivatinipublici;diqualitche,vivendociascunoasuomodo,sifacevanoognidmille
ingiurie:talch,costrettipernecessit,opersuggestioned'alcunobuonouomo,operfuggiretale
licenza,siritornadinuovoalprincipato;edaquello,digradoingrado,sirivieneversolalicenza,
ne'modieperlecagionidette.Equestoilcerchionelqualegirandotuttelerepublichesisono
governateesigovernano:maradevolteritornanone'governimedesimi;perchquasinessuna
republicapuessereditantavita,chepossapassaremoltevolteperquestemutazioni,erimanerein
piede.Mabeneintervieneche,neltravagliare,unarepublica,mancandolesempreconsiglioeforze,
diventasudditad'unostatopropinquo,chesiameglioordinatodilei:ma,postochequestonon
fusse,sarebbeattaunarepublicaarigirarsiinfinitotempoinquestigoverni.
Dico,adunque,chetuttiidettimodisonopestiferi,perlabrevitdellavitachene'trebuoni,eper
lamalignitchene'trerei.Talch,avendoquellicheprudentementeordinanoleggi,conosciuto
questodifetto,fuggendociascunodiquestimodipersstesso,neelesserounocheparticipassedi
tutti,giudicandolopifermoepistabile;perchl'unoguardal'altro,sendoinunamedesimacitt
ilPrincipato,gliOttimati,eilGovernoPopolare.
Intraquellichehannopersimiliconstituzionimeritatopilaude,Licurgo;ilqualeordininmodo
lesueleggiinSparta,che,dandolepartisueaiRe,agliOttimatiealPopolo,feceunostatoche
durpicheottocentoanni,consommalaudesuaequietediquellacitt.Alcontrariointervennea
Solone,ilqualeordinleleggiinAtene;che,perordinarvisololostatopopolare,lofecedisbreve
vita,che,avantimorisse,vividenatalatirannidediPisistrato;ebench,dipoianniquaranta,ne
fusseroglieredisuoicacciati,eritornasseAteneinlibert,perchlaripreselostatopopolare,
secondogliordinidiSolone,nonlotennepichecentoanni,ancorachepermantenerlofacessi
molteconstituzioni,perlequalisireprimevalainsolenziade'grandielalicenzadell'universale,le
qualinonfuronodaSoloneconsiderate:nientedimeno,perchlanonlemescolconlapotenzadel
PrincipatoeconquelladegliOttimati,visseAtene,arispettodiSparta,brevissimotempo.
MavegnamoaRoma;laquale,nonostantechenonavesseunoLicurgochelaordinasseinmodo,
nelprincipio,chelapotesseviverelungotempolibera,nondimenofurotantigliaccidentichein
quellanacquero,perladisunionecheeraintralaPlebeedilSenato,chequellochenonavevafatto
unoordinatore,lofeceilcaso.Perch,seRomanonsortlaprimafortuna,sortlaseconda;perchi
primi ordini suoi,sefuronodifettivi,nondimenonondeviaronodalladirittaviachelipotesse
condurreallaperfezione.PerchRomoloetuttiglialtrirefeceromolteebuoneleggi,conformi
ancoraalviverelibero:maperchilfinelorofufondareunregnoenonunarepublica,quando
quellacittrimaselibera,vimancavanomoltecosecheeranecessarioordinareinfavoredella
libert, le quali non erano state da quelli re ordinate. E avvengach quelli suoi re perdessono
l'imperio,perlecagioniemodidiscorsi;nondimenoquellichelicacciarono,ordinandovisubito
dueConsolichestessononelluogode'Re,venneroacacciarediRomailnome,enonlapotest
regia:talch,essendoinquellarepublicaiConsolieilSenato,venivasoloaesseremistadidue
qualitdelletresoprascritte,ciodiPrincipatoediOttimati.Restavalesoloadareluogoalgoverno
popolare:onde,sendodiventatalaNobilitromanainsolenteperlecagionichedisottosidirannosi
levilPopolocontrodiquella;talch,pernonperdereiltutto,fucostrettaconcederealPopolola
suapartee,dall'altraparte,ilSenatoeiConsolirestassonocontantaautorit,chepotessonotenere
inquellarepublicailgradoloro.Ecosnacquelacreazionede'Tribunidellaplebe,dopolaquale
creazionevenneaesserepistabilitolostatodiquellarepublica,avendovitutteletrequalitdi
governolapartesua.Etantolefufavorevolelafortuna,che,benchsipassassedalgovernode'Re
edelliOttimatialPopolo,perquellimedesimigradieperquellemedesimecagionichedisoprasi
sonodiscorse,nondimenononsitolsemai,perdareautoritagliOttimati,tuttal'autoritallequalit
regie;nesidiminul'autoritintuttoagliOttimati,perdarlaalPopolo;marimanendomista,fece
unarepublicaperfetta:allaqualeperfezionevenneperladisunionedellaPlebeedelSenato,come
neiduaprossimiseguenticapitolilargamentesidimosterr.

<B>3</B>

<B>QualiaccidentifacessonocreareinRoma</B>
<B>iTribunidellaPlebe,ilchefece</B>
<B>larepublicapiperfetta.</B>

Comedimostranotutticolorocheragionanodelviverecivile,ecomenepienadiesempliogni
istoria,necessarioachidisponeunarepublica,edordinaleggiinquella,presupporretuttigli
uomini rei,e cheliabbianosempreausarelamalignit delloanimoloro,qualunquevolta ne
abbianoliberaoccasione;equandoalcunamalignitstaoccultauntempo,procededaunaocculta
cagione,che,pernonsiesserevedutaesperienzadelcontrario,nonsiconosce;malafapoiscoprire
iltempo,ilqualediconoesserepadred'ogniverit.
ParevachefusseinRomaintralaPlebeedilSenato,cacciatiiTarquini,unaunionegrandissima;e
che i Nobili avessono diposto quella loro superbia, e fossero diventati d'animo popolare, e
sopportabili da qualunque ancora che infimo. Stette nascoso questo inganno, n se ne vide la
cagione,infinocheiTarquiniivissero;deiqualitemendolaNobilit,edavendopaurachelaPlebe
maletrattatanonsiaccostasseloro,siportavaumanamenteconquella:ma,comeprimaeifurono
mortiiTarquinii,echeaiNobilifulapaurafuggita,cominciaronoasputarecontroallaPlebequel
velenochesiavevanotenutonelpetto,edintuttiimodichepotevanolaoffendevano.Laquale
cosafatestimonianzaaquellochedisoprahodettochegliuomininonoperonomainullabene,se
nonpernecessit;ma,dovelaelezioneabonda,echevisipuusarelicenza,siriempiesubitoogni
cosadiconfusioneedidisordine.Persidicechelafameelapovertfagliuominiindustriosi,ele
leggiglifannobuoni.Edoveunacosapersmedesimasanzalaleggeoperabene,nonnecessaria
lalegge;maquandoquellabuonaconsuetudinemanca,subitolaleggenecessaria.Permancatii
Tarquinii,checonlapauradilorotenevanolaNobilitafreno,convennepensareaunonuovo
ordinechefacessequelmedesimoeffettochefacevanoiTarquiniiquandoeranovivi.Eper,dopo
molteconfusioni,romoriepericolidiscandoli,chenacquerointralaPlebeelaNobilit,sivenne,
persicurtdellaPlebe,allacreazionede'Tribuni;equelliordinaronocontantepreminenzieetanta
riputazione, chepoteronoesseresempredipoimezziintralaPlebeeilSenato,eovviarealla
insolenziade'Nobili.

<B>4</B>

<B>CheladisunionedellaPlebe</B>
<B>edelSenatoromanofecelibera</B>
<B>epotentequellarepublica.</B>

Io non voglio mancare di discorrere sopra questi tumulti che furono in Roma dalla morte de'
Tarquiniiallacreazionede'Tribuni;edipoialcunecosecontrolaopinionedimoltichedicono,
Romaesserestataunarepublicatumultuaria,epienaditantaconfusioneche,selabuonafortunae
lavirtmilitarenonavessesopperitoa'lorodifetti,sarebbestatainferioreaognialtrarepublica.Io
nonpossonegarechelafortunaelamilizianonfosserocagionidell'imperioromano;mae'mipare
bene,checostorononsiavegghino,che,dovebuonamilizia,convienechesiabuonoordine,e
radevolteancooccorrechenonvisiabuonafortuna.Mavegnamoaglialtriparticularidiquella
citt.IodicochecolorochedannonoitumultiintraiNobilielaPlebe,miparechebiasiminoquelle
cosechefuronoprimacausadeltenereliberaRoma;echeconsiderinopia'romoriedallegrida
cheditalitumultinascevano,chea'buonieffettichequellipartorivano;echee'nonconsiderino
comee'sonoinognirepublicadueumoridiversi,quellodelpopolo,equellode'grandi;ecome
tutteleleggichesifannoinfavoredellalibert,nascanodalladisunioneloro,comefacilmentesi
puvedereessereseguitoinRoma;perchda'TarquiniiaiGracchi,chefuranopiditrecentoanni,
i tumulti di Roma rade volte partorivano esilio e radissime sangue. N si possano per tanto,
giudicarequestitomultinocivi,nunarepublicadivisa,cheintantotempoperlesuedifferenzie
nonmandinesiliopicheottoodiecicittadini,eneammazzpochissimi,enonmoltiancorane
condannindanari.Nsipuchiamareinalcunmodoconragioneunarepublicainordinata,dove
sianotantiesemplidivirt;perch libuoniesemplinascanodallabuonaeducazione,labuona
educazione,dallebuoneleggi;elebuoneleggi,daquellitumultichemoltiinconsideratamente
dannano:perch,chiesaminerbeneilfined'essi,nontroverrch'egliabbianopartoritoalcuno
esiliooviolenzaindisfavoredelcommunebene,maleggieordiniinbeneficiodellapublicalibert.
Esealcunodicessi:imodieranostraordinarii,equasiefferati,vedereilpopoloinsiemegridare
contro al Senato,ilSenatocontroalPopolo,correretumultuariamenteperlestrade,serrare le
botteghe,partirsituttalaplebediRoma,lequalicosetuttespaventano,nonchealtro,chilelegge;
dicocomeognicittdebbeavereisuoimodiconiqualiilpopolopossasfogarel'ambizionesua,e
massimequellecittchenellecoseimportantisivoglionovaleredelpopolo:intralequali,lacitt
diRomaavevaquestomodo,che,quandoilpopolovolevaottenereunalegge,oe'facevaalcuna
delle predette cose, o e' non voleva dare il nome per andare alla guerra, tanto che a placarlo
bisognavainqualchepartesodisfarli.Eidesideriide'popoliliberiradevoltesonoperniziosialla
libert,perche'nascono,odaessereoppressi,odasuspizionediavereadessereoppressi.E
quandoquesteopinionifosserofalsee'viilrimediodelleconcioni,chesurgaqualcheuomoda
bene,che,orando,dimostrilorocomeeis'ingannano:elipopoli,comediceTullio,benchsiano
ignoranti,sonocapacidellaverit,efacilmentecedano,quandodauomodegnodifededettoloro
ilvero.
Debbesi, adunque, pi parcamente biasimare il governo romano; e considerare che tanti buoni
effetti,quanti uscivanodiquellarepublica,noneranocausatisenondaottimecagioni.E sei
tumultifuranocagionedellacreazionede'Tribuni,meritanosommalaude,perch,oltrealdarela
partesuaall'amministrazionepopolare,furanoconstituitiperguardiadellalibertromana,comenel
seguentecapitolosimosterr.

<B>5</B>

<B>Dovepisicuramentesiponga</B>
<B>laguardiadellalibert,onelPopolo</B>
<B>one'Grandi;equalihannomaggiore</B>
<B>cagioneditumultuare,ochivuole</B>
<B>acquistareochivuolemantenere.</B>

Quellicheprudentementehannoconstituitaunarepublica,intralepinecessariecoseordinateda
lorostatoconstituireunaguardiaallalibert:e,secondochequestabenecollocata,durapio
menoquelviverelibero.Eperchinognirepublicasonouominigrandiepopolari,sidubitato
nellemanidiqualisiamegliocollocatadettaguardia.Edappressoa'Lacedemonii,e,ne'nostri
tempi,appressode'Viniziani,lastatamessanellemanide'Nobili;maappressode'Romanifu
messanellemanidellaPlebe.
Pertanto, necessario esaminare quale di queste republiche avesse migliore elezione. E se si
andassedietroalleragionicichediredaogniparte;masesiesaminasseilfineloro,sipiglierebbe
lapartede'Nobili,peravereavutalalibertdiSpartaediVinegiapilungavitachequelladi
Roma.Evenendoalleragioni,dico,pigliandoprimalapartede'Romani,comee'sidebbemettere
inguardiacolorod'unacosa,chehannomenoappetitodiusurparla.Esanzadubbio,sesiconsiderr
ilfinede'nobiliedegliignobili,sivedrinquellidesideriograndedidominare,edinquestisolo
desideriodinonesseredominati;e,perconseguente,maggiorevolontdivivereliberi,potendo
menosperarediusurparlachenonpossonoigrandi:talchessendoipopolariprepostiaguardia
d'unalibert,ragionevoleneabbianopicura;enonlapotendooccupareloro,nonpermettinoche
altrilaoccupi.Dall'altraparte,chidifendel'ordinespartanoeveneto,dicechecolorochemettono
laguardiainmanodipotentifannodueoperebuone:l'una,cheeisatisfannopiall'ambizioneloro,
edavendopipartenellarepublica,peraverequestobastoneinmano,hannocagionedicontentarsi
pi; l'altra, che lievono una qualit di autorit dagli animi inquieti della plebe, che cagione
d'infinitedissensioniescandoliinunarepublica,eattaaridurrelaNobilitaqualchedisperazione,
checoltempofacciacattivieffetti.EnednnoperesemplolamedesimaRoma,che,peraverei
Tribunidellaplebequestaautoritnellemani,nonbastloroavereunConsoloplebeio,chegli
vollono avere ambedue. Da questo, ei vollono la Censura, il Pretore, e tutti gli altri gradi
dell'imperiodellacitt:nbastloroquesto,ch,menatidalmedesimofurore,comincioronopoi,
coltempo,aadorarequelliuominichevedevanoattiabatterelaNobilit;dondenacquelapotenza
diMario,elarovinadiRoma.Everamente,chidiscorressibenel'unacosael'altra,potrebbestare
dubbio,qualedaluifusseelettoperguardiaditalelibert,nonsappiendoqualeumorediuominisia
pinocivoinunarepublica,oquellochedesideramantenerel'onoregiacquistatooquelche
desideraacquistarequellochenonha.
Edinfine,chisottilmenteesaminertutto,nefarquestaconclusione:oturagionid'unarepublica
chevogliafareunoimperio,comeRoma;od'unachelebastimantenersi.Nelprimocaso,gli
necessariofareognicosacomeRoma;nelsecondo,puimitareVinegiaeSparta,perquellecagioni
ecomenelseguentecapitolosidir.
Ma,pertornareadiscorrerequaliuominisianoinunarepublicapinocivi,oquellichedesiderano
d'acquistare,oquellichetemonodinonperderel'acquistato;dicoche,sendocreatoMarcoMenenio
Dittatore,eMarcoFulvioMaestrode'cavagli,tuttiadueplebei,perricercarecertecongiurechesi
eranofatteinCapovacontroaRoma,fudataancoraloroautoritdalpopolodipoterericercarechi
inRoma,perambizioneemodistraordinari,s'ingegnassedivenirealconsolato,edaglialtrionori
dellacitt.EparendoallaNobilit,chetaleautoritfussedataalDittatorecontroalei,sparsonoper
Roma,chenoninobilieranoquellichecercavanoglionoriperambizioneemodistraordinarima
gl'ignobili,iquali,nonconfidatisinelsangueenellavirtloro,cercavano,perviestraordinarie,
venireaquelligradi,eparticularmenteaccusavanoilDittatore.Etantofupotentequestaaccusache
Menenio, fattauna concione edolutosi delle calunniedategli da'Nobili,deposeladittatura, e
sottomessesi al giudizio che di lui fusse fatto dal Popolo, e dipoi, agitata la causa sua, ne fu
assoluto:dovesidisputassai,qualesiapiambiziosooquelchevuolemantenereoquelchevuole
acquistare;perchfacilmentel'unoel'altroappetitopuesserecagioneditumultigrandissimi.Pur
nondimeno,ilpidellevoltesonocausatidachipossiede,perchlapauradelperderegenerain
lorolemedesimevogliechesonoinquellichedesideranoacquistare;perchnonpareagliuomini
possederesicuramentequellochel'uomoha,senonsiacquistadinuovodell'altro.Edipivi,
che,possedendomolto,possonoconmaggiorepotenzaemaggioremotofarealterazione.Edancora
vidipi,chegliloroscorrettieambiziosiportamentiaccendano,ne'pettidichinonpossiede,
vogliadipossedere,opervendicarsicontrodilorospogliandoli,operpotereancoraloroentrarein
quellericchezzeeinquellionoricheveggonoesseremaleusatidaglialtri.

<B>6</B>

<B>SeinRomasipotevaordinareunostato</B>
<B>chetogliessevialeinimicizie</B>
<B>intrailPopoloedilSenato.</B>

Noiabbiamodiscorso,disopra,glieffettichefacevanolecontroversieintrailPopoloedilSenato.
Ora,sendoquelleseguitateinfinoaltempode'Gracchi,dovefuronocagionedellarovinadelvivere
libero,potrebbealcunodesiderarecheRomaavessefattiglieffettigrandichelafece,sanzachein
quellafussonotaliinimicizie.Permiparsocosadegnadiconsiderazione,vedereseinRomasi
potevaordinareunostatochetogliesseviadettecontroversie.Edavolereesaminarequesto,
necessario ricorrere a quelle republiche le quali sanza tante inimicizie e tumulti sono state
lungamentelibere,evederequalestatoerainloro,esesipotevaintrodurreinRoma.Inesemplotra
gliantichiciSparta,traimoderniVinegia,statedamedisopranominate.SpartafeceunoRe,con
unopiccoloSenato,chelagovernasse;Vinegianonhadivisoilgovernoconinomi,ma,sottouna
appellagione,tuttiquellichepossonoavereamministrazionesichiamanoGentiluomini.Ilquale
modolodetteilcaso,pichelaprudenzadichidetteloroleleggi:perch,sendosiridottiinsu
quegliscoglidoveoraquellacitt,perlecagionidettedisopra,moltiabitatori,comefurano
cresciutiintantonumero,che,avolerevivereinsieme,bisognasselorofarleggi,ordinaronouna
formadigoverno;econvenendospessoinsiemene'consigli,adiliberaredellacitt,quandoparve
loroesseretantichefosseroasufficienzaaunoviverepolitico,chiuserolaviaatuttiquellialtriche
vivenissonoadabitaredinuovo,dipotereconvenirene'lorogoverni;e,coltempo,trovandosiin
quelloluogoassaiabitatorifuoridelgoverno,perdareriputazioneaquellichegovernavano,gli
chiamaronoGentiluomini,eglialtriPopolani.Potettequestomodonascereemantenersisenza
tumulto,perch,quandoe'nacque,qualunquealloraabitavainVinegiafufattodelgoverno,di
modochenessunosipotevadolere;quellichedipoivivenneroadabitare,trovandolostatofermoe
terminato,nonavevanocagionencommoditdifaretumulto.Lacagionenonviera,perchnon
erastatolorotoltocosaalcuna;lacommoditnonviera,perchchireggevalitenevainfreno,e
nongliadoperavaincosedovee'potessonopigliareautorit.Oltreadiquesto,quellichedipoi
vennonoadabitareVinegianonsonostatimolti,editantonumerochevisiadisproporzionedachi
gligovernaalorochesonogovernati,perchilnumerode'Gentiluominioegliequalealloro,o
eglisuperiore:sicch,perquestecagione,Vinegiapotetteordinarequellostato,emantenerlo
unito.
Sparta,comehodetto,eragovernatadaunoReedaunostrettoSenato.Potettemantenersicos
lungotempo,perch,essendoinSpartapochiabitatori,edavendotoltalaviaachivivenissead
abitare,edavendopresoleleggidiLicurgoconriputazione(lequaliosservando,levavanoviatutte
lecagionide'tumulti)poteronovivereunitilungotempo.PerchLicurgoconlesueleggifecein
Spartapiequalitdisustanze,emenoequalitdigrado;perchquivieraunaequalepovert,edi
plebeieranomancoambiziosi,perchigradidellacittsidistendevanoinpochicittadiniederano
tenutidiscostodallaplebe,nglinobilicoltrattarglimaledettonomailorodesideriodiavergli.
QuestonacquedaiRespartani,iquali,essendocollocatiinquelprincipatoepostiinmezzodi
quellaNobilit,nonavevanoilmaggiorerimedioatenerefermalalorodignit,chetenerelaPlebe
difesadaogniingiuria:ilchefacevachelaPlebenontemevaenondesideravaimperio;enon
avendoimperiontemendo,eralevatavialagarachelapotesseavereconlaNobilit,elacagione
de'tumulti;epoteronovivereunitilungotempo.Maduecoseprincipalicausaronoquestaunione:
l'unaesserepochigliabitatoridiSparta,eperquestopoteronoesseregovernatidapochi;l'altra,
che,nonaccettandoforestierinellalororepublica,nonavevanooccasionendicorrompersindi
crescereintantochelafusseinsopportabileaquellipochichelagovernavano.
Considerandoadunquetuttequestecose,sivedecomea'legislatoridiRomaeranecessariofareuna
delleduecoseavolerecheRomastessequietacomelesopradetterepubliche:ononadoperarela
plebeinguerra,comeiViniziani;ononaprirelaviaa'forestieri,comegliSpartani.Elorofeciono
l'unael'altra;ilchedetteallaplebeforzeedaugumento,edinfiniteoccasioniditumultuare.Ma
venendolostatoromanoaesserepiquieto,neseguivaquestoinconveniente,ch'eglieraanchepi
debile,perche'glisitroncavalaviadipoterevenireaquellagrandezzadoveeipervenne:inmodo
che,volendoRomalevarelecagionide'tumulti,levavaancoralecagionidelloampliare.Edintutte
le cose umane si vede questo, chi le esaminer bene: che non si pu mai cancellare uno
inconveniente,chenonnesurgaunaltro.Pertanto,setuvuoifareunopopolonumerosoedarmato
perpoterfareungrandeimperio,lofaidiqualitchetunonlopuoipoimaneggiareatuomodo:se
tulomantieniopiccoloodisarmatoperpotermaneggiarlo,setuacquistidominio,nonlopuoi
tenere, o ei diventa s vile che tu sei preda di qualunque ti assalta. E per, in ogni nostra
diliberazionesidebbeconsideraredovesonomenoinconvenienti,epigliarequellopermigliore
partito: perch tutto netto, tutto sanza sospetto non si truova mai. Poteva dunque Roma, a
similitudinediSparta,fareunprincipeavita,fareunoSenatopiccolo;manonpoteva,comelei,
noncrescereilnumerode'cittadinisuoi,volendofareungrandeimperio:ilchefacevacheilRea
vitaedilpiccolonumerodelSenato,quantoallaunione,glisarebbegiovatopoco.
Sealcunovolesse,pertanto,ordinareunarepublicadinuovo,arebbeaesaminaresevolesseche
ampliasse,comeRoma,didominioedipotenza,ovverochelastessedentroabrevitermini.Nel
primocaso,necessarioordinarlacomeRoma,edareluogoa'tumultiealledissensioniuniversali,
ilmegliochesipu;perch,sanzagrannumerodiuomini,ebenearmati,maiunarepublicapotr
crescere,o,selacrescer,mantenersi.Nelsecondocaso,lapuoiordinarecomeSpartaecome
Vinegia:maperchl'ampliareilvelenodisimilirepubliche,debbe,intuttiquellimodichesipu,
chileordinaproibireloroloacquistare,perchtaliacquistifondatisopraunarepublicadebole,
sonoaltuttolarovinasua.ComeintervenneaSpartaedaVinegia:dellequalilaprima,avendosi
sottomessaquasituttalaGrecia,mostrinsuunominimoaccidenteildebilefondamentosuo;
perch,seguitalaribellionediTebe,causatadaPelopida,ribellandosil'altrecittadi,rovinaltutto
quellarepublica.SimilmenteVinegia,avendooccupatogranparted'Italia,elamaggiorepartenon
conguerramacondanarieconastuzia,comelaebbeafarepruovadelleforzesue,perdetteinuna
giornataognicosa.Crederreibene,cheafareunarepublicachedurasselungotempo,fusseil
modo,ordinarladentrocomeSpartaocomeVinegia;porlainluogoforte,editalepotenzache
nessunocredessepoterlasubitoopprimere;e,dall'altraparte,nonfussesgrande,chelafusse
formidabilea'vicini:ecospotrebbelungamentegodersiilsuostato.Perch,perduecagionisifa
guerraaunarepublica:l'una,perdiventarnesignore;l'altra,perpaurach'ellanontioccupi.Queste
duecagioniilsopraddettomodoquasiintuttotoglievia;perch,seladifficileaespugnarsi,come
iolapresuppongo,sendobeneordinataalladifesa,radevolteaccader,ononmai,cheunopossa
faredisegnodiacquistarla.Selasistarintraiterminisuoi,eveggasi,peresperienza,cheinlei
nonsiaambizione,nonoccorrermaicheunoperpauradislefacciaguerra:etantopisarebbe
questo,see'fussiinleiconstituzioneoleggecheleproibissel'ampliare.Esanzadubbiocredo,che,
potendositenerelacosabilanciatainquestomodo,chee'sarebbeilveroviverepoliticoelavera
quieted'unacitt.Masendotuttelecosedegliuominiinmoto,enonpotendostaresalde,conviene
chelesalghinoochelescendino;eamoltecosechelaragionenont'induce,t'inducelanecessit:
talmenteche,avendoordinataunarepublicaattaamantenersi,nonampliando,elanecessitla
conducesseadampliare,siverrebbeatorviaifondamentisuoi,edafarlarovinarepitosto.Cos,
dall'altraparte,quandoilCielolefussesbenignochelanonavesseafareguerra,nenascerebbe
chel'oziolafarebbeoeffeminataodivisa;lequaliduecoseinsieme,ociascunapers,sarebbono
cagione della sua rovina. Pertanto, non si potendo, come io credo, bilanciare questa cosa, n
mantenerequestaviadelmezzoapunto;bisogna,nelloordinarelarepublica,pensareallepartepi
onorevole; ed ordinarle in modo, che, quando pure la necessit le inducesse ad ampliare, elle
potessono, quelloch'elleavessonooccupato,conservare.E,pertornarealprimoragionamento,
credoch'e'sianecessarioseguirel'ordineromano,enonquellodell'altrerepubliche;perchtrovare
unmodo,mezzoinfral'unoel'altro,noncredosipossa,equelleinimiciziecheintrailpopoloedil
senatonascessino,tollerarle,pigliandoleperunoinconvenientenecessarioapervenireallaromana
grandezza.Perch,oltreall'altreragioniallegate,dovesidimostral'autorittribuniziaesserestata
necessaria per la guardia della libert, si pu facilmente considerare il beneficio che fa nelle
republichel'autorit delloaccusare,laqualeera,intraglialtri,commessaa'Tribuni;comenel
seguentecapitolosidiscorrer.

<B>7</B>

<B>Quantosianoinunarepublica</B>
<B>necessarieleaccuseamantenerla</B>
<B>inlibertade.</B>

Acolorocheinunacittsonoprepostiperguardiadellasualibert,nonsipudareautoritpi
utileenecessaria,quantoquelladipotereaccusareicittadinialpopolo,oaqualunquemagistrato
oconsiglio,quandopeccassonoinalcunacosacontroallostatolibero.Questoordinefaduaeffetti
utilissimiaunarepublica.Ilprimocheicittadini,perpauradinonessereaccusati,nontentano
cosecontroallostato;etentandole,sono,incontinenteesanzarispetto,oppressi.L'altrochesid
ondesfogareaquegliomorichecrescononellecittadi,inqualunquemodo,controaqualunque
cittadino: e quando questi omori non hanno onde sfogarsi ordinariamente, ricorrono a' modi
straordinari,chefannorovinaretuttaunarepublica.Epernoncosachefacciatantostabilee
fermaunarepublica,quantoordinarequellainmodochel'alterazionediquegliomorichel'agitano,
abbiaunaviadasfogarsiordinatadalleleggi.Ilchesipupermoltiesemplidimostrare,emassime
perquellocheadduceTitoLivio,diCoriolano,dovedice,che,essendoirritatacontroallaPlebela
Nobilitromana,perparerlechelaPlebeavessitroppaautorit,mediantelacreazionede'Tribuni
cheladifendevano;edessendoRoma,comeavviene,venutainpenuriagrandedivettovaglie,ed
avendoilSenatomandatopergraniinSicilia;Coriolano,inimicoallafazionepopolare,consigli
comeeglieravenutoiltempodapoteregastigarelaPlebe,etorlequellaautoritcheellasiavevain
pregiudiciodellaNobilitpresa;tenendolaaffamata,enonglidistribuendoilfrumento:laquale
sentenziasendovenutaagliorecchidelPopolo,venneintantaindegnazionecontroaCoriolano,che
allousciredelSenatoloarebberotumultuariamentemorto,segliTribuninonloavesserocitatoa
comparire,adifenderelacausasua.Soprailqualeaccidente,sinotaquellochedisoprasidetto,
quantosiautileenecessariochelerepublicheconleleggiloro,dianoondesfogarsiall'irache
concepelauniversalitcontroaunocittadino:perchquandoquestimodiordinarinonvisiano,si
ricorreaglistraordinari;esanzadubbioquestifannomoltopeggiorieffettichenonfannoquelli.
Perch,seordinariamenteunocittadinooppresso,ancorachelifussefattotorto,nesguitaopoco
onessunodisordineinlarepublica;perchlaesecuzionesifasanzaforzeprivate,esanzaforze
forestieri,chesonoquellecherovinanoilviverelibero;masifaconforzeedordinipubblici,che
hanno i termini loro particulari, n trascendono a cosa che rovini la republica. E quanto a
corroborarequestaopinionecongliesempli,vogliochedegliantiquimibastiquestodiCoriolano;
sopra il quale ciascuno consideri, quanto male saria risultato alla republica romana, se
tumultuariamenteeifussestatomorto:perchnenascevaoffesadaprivatiaprivati,laqualeoffesa
generapaura;lapauracercadifesa;perladifesasiprocaccianopartigiani;da'partigianinasconole
partinellecittadi,dallepartilarovinadiquelle.Masendosigovernatalacosamediantechine
avevaautoritsivenneroatorviatuttiquellimalichenepotevanonasceregovernandolacon
autoritprivata.
Noi avemo vistone'nostritempiqualenovit hafattoallarepublicadiFirenzenonpotere la
moltitudinesfogarel'animosuoordinariamentecontroaunsuocittadino,comeaccaddene'tempi
cheFrancescoValorieracomeprincipedellacitt;ilqualesendogiudicatoambiziosodamolti,e
uomochevolesseconlasuaaudaciaeanimosittranscendereilviverecivile;enonessendonella
republicaviaapotergliresisteresenonconunasettacontrariaallasua;nenacqueche,nonavendo
pauraquellosenondimodistraordinari,sicominciafarefautorichelodifendessono;dall'altra
parte, quelli che lo oppugnavano non avendo via ordinaria a reprimerlo, pensarono alle vie
straordinarie: intanto che si venne alle armi. E dove, quando per l'ordinario si fusse potuto
opporsegli, sarebbe la sua autorit spenta con suo danno solo; avendosi a spegnere per lo
straordinario, segucondannononsolamentesuo,madimoltialtrinobilicittadini.Potrebbesi
ancoraallegare,insostentamentodellasoprascrittaconclusione,l'accidenteseguitopurinFirenze
sopraPieroSoderini,ilqualealtuttosegupernonessereinquellarepublicaalcunomododi
accusecontroallaambizionede'potenticittadini.Perchloaccusareunopotenteaottogiudiciin
unarepublica,nonbasta:bisognacheigiudicisianoassai,perchipochisemprefannoamodode'
pochi.Tantoche,setalimodivifussonostati,oicittadiniloarebberoaccusato,vivendoluimale;e
pertalemezzo,sanzafarvenirel'esercitospagnuolo,arebbonosfogatol'animoloro;o,nonvivendo
male,nonarebbonoavutoardireoperarglicontro,perpauradinonessereaccusatiessi:ecos
sarebbedaognipartecessatoquelloappetitochefucagionediscandolo.
Tanto che sipuconchiuderequesto,che,qualunquevoltasivedecheleforzeestranee siano
chiamatedaunapartediuominichevivonoinunacitt,sipucrederenascada'cattiviordinidi
quella,pernonessere,dentroaquelcerchio,ordinedapotere,sanzamodiistraordinari,sfogarei
maligniomorichenascononegliuomini:achesiprovedealtuttoconordinarvileaccuseagliassai
giudici,edareriputazioneaquelle.IqualimodifuronoinRomasbeneordinati,che,intante
dissensioni della Plebeedel Senato,maioil SenatoolaPlebeoalcunoparticularecittadino
disegnvalersidiforzeesterne;perch,avendoilrimedioincasa,noneranonecessitatiandareper
quello fuori. Ebenchgliesemplisoprascrittisianoassaisufficientiaprovarlo,nondimenone
voglioaddurreunaltro,recitatodaTitoLivionellasuaistoria:ilqualeriferiscecome,sendostato
inChiusi,cittinquellitempinobilissimainToscana,daunoLucumoneviolataunasorelladi
Arunte, e non potendo Arunte vendicarsi per la potenza del violatore, se n'and a trovare i
Franciosi,chealloraregnavanoinquelloluogocheoggisichiamaLombardia;equelliconforta
venireconarmatamanoaChiusi,mostrandolorocomeconloroutilelopotevanovendicaredella
ingiuriaricevuta:cheseArunteavessevedutopotersivendicareconimodidellacitt,nonarebbe
cerco le forzebarbare.Macomequesteaccusesonoutiliinunarepublica,cossonoinutili e
dannoselecalunnie,comenelcapitoloseguentediscorreremo.

<B>8</B>
<I></I>
<B>Quantoleaccusesonoutili</B>
<B>allerepubliche,tantosonoperniziose</B>
<B>lecalunnie.</B>

NonostantechelavirtdiFurioCammillo,poich'egliebbeliberaRomadallaoppressionede'
Franciosi, avesse fatto che tuttii cittadini romani, sanza parerelorotorsiriputazione ogrado,
cedevanoaquello;nondimancoManlioCapitolinononpotevasopportarecheglifusseattribuito
tantoonoreetantagloria;parendogli,quantoallasalutediRoma,peraveresalvatoilCampidoglio,
averemeritatoquantoCammillo;e,quantoall'altrebellichelaude,nonessereinferiorealui.Di
modoche,caricod'invidia,nonpotendoquietarsiperlagloriadiquello,eveggendononpotere
seminarediscordiainfraiPadri,sivolseallaPlebe,seminandovarieopinionisinistreintraquella.E
intralealtrecosechediceva,eracomeiltesoroilqualesieraadunatoinsiemeperdareaiFranciosi,
e poi non dato loro, era stato usurpato da privati cittadini; e, quando si riavesse, si poteva
convertirloinpublicautilit,alleggerendolaPlebeda'tributi,odaqualcheprivatodebito.Queste
parolepoteronoassainellaPlebe;talchcominciaavereconcorso,edafareasuapostadimolti
tumultinellacitt:laqualecosadispiacendoalSenato,eparendoglidimomentoepericolosa,cre
unoDittatore,perchciriconoscessequestocaso,efrenasseloempitodiManlio.Ondechesubito
ilDittatorelofececitare,econdussonsiinpublicoall'incontrol'unodell'altro;ilDittatoreinmezzo
de'Nobili,eManlionelmezzodellaPlebe.FudomandatoManliochedovessedire,appressoachi
fussequestotesoroch'e'diceva,perchn'eracosdesiderosoilSenato,d'intenderlo,comelaPlebe:
a che Manlio non rispondeva particularmente; ma, andando sfuggendo, diceva come non era
necessariodireloroquellochesisapevano:tantocheilDittatorelofecemettereincarcere.
da notare, perquestotesto,quantosianonellecitt libere,edinognialtromododivivere,
detestabililecalunnie;ecome,perreprimerle,sidebbanonperdonareaordinealcunochevifaccia
aproposito.Npuesseremiglioreordine,atorlevia,cheaprireassailuoghialleaccuse;perch,
quantoleaccusegiovanoallerepubliche,tantolecalunnienuocono:edall'unaall'altraparte
questadifferenza,chelecalunnienonhannobisognonditestimonendialcunoaltroparticulare
riscontroaprovarle,inmodocheciascunoedaciascunopuesserecalunniato;manonpugi
essereaccusato,avendoleaccusebisognodiriscontriveriedicircunstanzechemostrinolaverit
dell'accusa.Accusansigliuominia'magistrati,a'popoli,a'consigli;calunnionsiperlepiazzeeper
lelogge.Usasipiquestacalunniadovesiusamenol'accusa,edovelecittsonomenoordinatea
riceverle.Per,unordinatored'unarepublicadebbeordinarechesipossainquellaaccusareogni
cittadino,sanzaalcunapauraosanzaalcunorispetto;efattoquesto,ebeneosservato,debbepunire
acrementeicalunniatori:iqualinonsipossonodolerequandosianopuniti,avendoiluoghiapertia
udireleaccusedicoluichegliavesseperleloggecalunniato.Edovenonbeneordinataquesta
parte,seguitanosempredisordinigrandi:perchlecalunnieirritano,enoncastiganoicittadini;e
gliirritatipensanodivalersi,odiandopipresto,chetemendo,lecosechesidicanocontroaloro.
Questaparte,comedetto,erabeneordinatainRoma;edstatasempremaleordinatanellanostra
cittdiFirenze.EcomeaRomaquestoordinefecemoltobene,aFirenzequestodisordinefece
moltomale.Echileggeleistoriediquestacitt,vedrquantecalunniesonostateinognitempo
datea'suoicittadini,chesisonoadoperatinellecoseimportantidiquella.Dell'unodicevano,ch'egli
aveva rubato i danari alComune; dell'altro, che nonaveva vinta una impresaperessere stato
corrotto;echequell'altropersuaambizioneavevafattoiltaleediltaleinconveniente.Dichene
nascevachedaognipartenesurgevaodio:dondesivenivaalladivisione,dalladivisioneallestte,
dalle stte alla rovina. Che se fusse stato in Firenze ordine d'accusare i cittadini, e punire i
calunniatori,nonseguivanoinfinitiscandolichesonoseguiti;perchquellicittadini,ocondannatio
assolutichefussono,nonarebbonopotutonuocereallacitt,esarebbenostatiaccusatimenoassai
chenonneeranocalunniati,nonsipotendo,comehodetto,accusarecomecalunniareciascuno.Ed
intral'altrecosedichesivalutoalcuncittadinopervenireallagrandezzasua,sonostatequeste
calunnie:lequalivenendocontroacittadinipotenticheall'appetitosuosiopponevano,facevono
assaiperquello;perch,pigliandolapartedelPopolo,econfermandolonellamalaopinionech'egli
avevadiloro,selofeceamico.Ebenchsenepotessiaddurreassaiesempli,voglioesserecontento
solo d'uno. Era lo esercito fiorentino a campo a Lucca, comandato da messer Giovanni
Guicciardini,commessariodiquello.Vollonooicattivisuoigoverniolacattivasuafortunachela
espugnazionediquellacittnonseguisse:pure,comunqueilcasostesse,nefuincolpatomesser
Giovanni, dicendo com'egli era stato corrotto da' Lucchesi: la quale calunnia sendo favorita
dagl'inimici suoi, condusse messer Giovanni quasi in ultima disperazione. E bench, per
giustificarsi, e' si volessi mettere nelle mani del Capitano; nondimeno non si potette mai
giustificare,pernonesseremodiinquellarepublicadapoterlofare.Dichenenacqueassaisdegni
intragliamicidimesserGiovanni,cheeranolamaggiorpartedegliuominigrandiedinfracoloro
chedesideravanofarenovitinFirenze.Laqualecosa,eperquestaeperaltresimilicagioni,tanto
crebbechenesegularovinadiquellarepublica.
EraadunqueManlioCapitolinocalunniatore,enonaccusatore;ediRomanimostrarono,inquesto
casoappunto,comeicalunniatorisidebbonopunire.Perchsidebbefarlidiventareaccusatori;e
quandol'accusasiriscontrivera,opremiarliononpunirli:maquandolanonsiriscontrivera,
punirli,comefupunitoManlio.

<B>9</B>

<B>Comeeglinecessarioesseresolo</B>
<B>avolereordinareunarepubblica</B>
<B>dinuovo,oaltuttofuordegliantichi</B>
<B>suoiordiniriformarla.</B>

Eiparrforseadalcuno,cheiosiatroppotrascorsodentronellaistoriaromana,nonavendofatto
alcunamenzioneancoradegliordinatoridiquellarepublica,ndiquelliordinicheallareligioneo
allamiliziariguardassero.Eper,nonvolendotenerepisospesiglianimidicolorochesopra
questa parte volessonointenderealcune cose; dicocomemolti peravventura giudicheranno di
cattivoesemplo,cheunofondatored'unviverecivile,qualefuRomolo,abbiaprimamortounsuo
fratello, dipoi consentito alla morte di Tito Tazio Sabino, eletto da lui compagno nel regno;
giudicando, per questo, che gli suoi cittadini potessono con l'autorit del loro principe, per
ambizioneedesideriodicomandare,offenderequellicheallaloroautoritsiopponessero.Laquale
opinionesarebbevera,quandononsiconsiderassechefineloavesseindottoafaretalomicidio.
Edebbesipigliarequestoperunaregolagenerale:chemaioradooccorrechealcunarepublicao
regnosia,daprincipio,ordinatobene,oaltuttodinuovo,fuoradegliordinivecchi,riformato,se
nonordinatodauno;anzinecessariocheunosolosiaquellochediailmodo,edallacuimente
dependaqualunquesimileordinazione.Per,unoprudenteordinatored'unarepublica,echeabbia
questoanimo,divoleregiovarenonasmaalbenecomune,nonallasuapropriasuccessionema
allacomunepatria,debbeingegnarsidiaverel'autorit,solo;nmaiunoingegnosavioriprender
alcunodialcunaazionestraordinaria,che,perordinareunregnooconstituireunarepublica,usasse.
Convienebene,che,accusandoloilfatto,loeffettoloscusi;equandosiabuono,comequellodi
Romolo, sempre lo scuser: perch colui che violento per guastare, non quello che per
racconciare,sidebberiprendere.Debbibeneintantoessereprudenteevirtuoso,chequellaautorit
chesihapresanonlalasciereditariaaunaltro:perch,sendogliuominipipronialmalecheal
bene,potrebbeilsuosuccessoreusareambiziosamentequellochevirtuosamentedaluifussestato
usato.Oltreadiquesto,seunoattoaordinare,nonlacosaordinataperduraremolto,quandola
rimangasopralespalled'uno;masbene,quandolarimaneallacuradimoltiecheamoltistiail
mantenerla.Perch,coscomemoltinonsonoattiaordinareunacosa,pernonconoscereilbenedi
quella, causato dallediverseopinioniche sonofraloro; cos,conosciutochelohanno,non si
accordanoalasciarlo.EcheRomolofussediquellichenellamortedelfratelloedelcompagno
meritassescusa,echequellochefece,fusseperilbenecomune,enonperambizionepropria,lo
dimostraloaverequello,subitoordinatounoSenato,conilqualesiconsigliasse,esecondola
opinionedelqualedeliberasse.Echiconsiderrbenel'autoritcheRomolosiriserb,vedrnonse
neessereriserbataalcun'altrachecomandareagliesercitiquandosieradeliberatalaguerraedi
ragunareilSenato.Ilchesividepoi,quandoRomadivenneliberaperlacacciatade'Tarquini,dove
da'Romaninonfuinnovatoalcunordinedelloantico,senonche,inluogod'unoReperpetuo,
fosserodueConsoliannuali;ilchetestifica,tuttigliordiniprimidiquellacittesserestatipi
conformiaunoviverecivileelibero,cheaunoassolutoetirannico.
Potrebbesidareinsostentamentodellecosesoprascritteinfinitiesempli;comeMoises,Licurgo,
Solone,edaltrifondatoridiregniedirepubliche,e'qualipoterono,peraversiattribuitoun'autorit,
formare leggi a proposito del bene comune: ma li voglio lasciare indietro, come cosa nota.
Addurronnesolamenteuno,nonscelebre,madaconsiderarsipercolorochedesiderassonoessere
dibuoneleggiordinatori:ilquale,che,desiderandoAgiderediSpartaridurregliSpartaniintra
quelliterminicheleleggidiLicurgogliavevanorinchiusi,parendogliche,peresserneinparte
deviati, la sua citt avesse perduto assai di quella antica virt, e, per consequente, di forze e
d'imperio,fu,ne'suoiprimiprincipii,ammazzatodagliEforispartani,comeuomochevolesse
occuparelatirannide.MasuccedendodopodiluinelregnoCleomene,enascendogliilmedesimo
desideriopergliricordiescrittich'egliavevatrovatid'Agide,dovesivedevaqualeeralamenteed
intenzione sua, conobbe non potere fare questo bene alla sua patria se non diventava solo di
autorit;parendogli,perl'ambizionedegliuomini,nonpoterefareutileamolticontroallavogliadi
pochi:epresaoccasioneconveniente,feceammazzaretuttigliEfori,equalunquealtroglipotesse
contrastare; dipoi rinnov in tutto le leggi di Licurgo. La quale diliberazione era atta a fare
risuscitareSparta,edareaCleomenequellariputazionecheebbeLicurgo,senonfussestatala
potenza de' Macedoni,eladebolezzadellealtrerepublichegreche.Perch,essendo,dopo tale
ordine,assaltatoda'Macedoni,etrovandosipersstessoinferiorediforze,enonavendoachi
rifuggire,fuvinto;erestquelsuodisegno,quantunquegiustoelaudabile,imperfetto.
Considerato adunquetuttequeste cose,conchiudo,comea ordinareunarepublica necessario
esseresolo;eRomolo,perlamortediRemoediTitoTazio,meritareiscusaenonbiasimo.

<B>10</B>

<B>Quantosonolaudabiliifondatori</B>
<B>d'unarepublicaod'unoregno,</B>
<B>tantoquellid'unatirannide</B>
<B>sonovituperabili.</B>

Intratuttigliuominilaudatisonoilaudatissimiquellichesonostaticapieordinatoridellereligioni.
Appresso,dipoi,quellichehannofondatoorepublicheoregni.Dopoacostoro,sonocelebriquelli
che, preposti agli eserciti, hanno ampliato o il regno loro o quello della patria. A questi si
aggiungonogliuominilitterati.Eperchquestisonodipiragioni,sonocelebrati,ciascunod'essi,
secondoilgradosuo.Aqualunquealtrouomo,ilnumerode'qualiinfinito,siattribuiscequalche
partedilaude,laqualegliarrecal'arteeloeserciziosuo.Sonopelcontrario,infamiedetestabiligli
uominidistruttoridellereligioni,dissipatoride'regniedellerepubliche,inimicidellevirt,delle
lettere,ed'ognialtraartechearrechiutiliteonoreallaumanagenerazione;comesonogl'impii,i
violenti,gl'ignoranti,idappochi,glioziosi,ivili.Enessunosarmaispazzoossavio,stristoo
sbuono,che,prepostaglilaelezionedelleduequalitd'uomini,nonlaudiquellachedalaudare,e
biasimiquellachedabiasimare:nientedimeno,dipoi,quasitutti,ingannatidaunofalsobeneeda
unafalsagloria,silascionoandare,ovoluntariamenteoignorantemente,neigradidicoloroche
meritanopibiasimochelaude;epotendofare,conperpetuoloroonore,ounarepublicaouno
regno,sivolgonoallatirannide:nsiavveggonoperquestopartitoquantafama,quantagloria,
quantoonore,sicurt,quiete,consodisfazioned'animo,eifuggono;einquantainfamia,vituperio,
biasimo,pericoloeinquietudine,incorrono.
Edimpossibilechequellicheinstatoprivatovivonoinunarepublica,ocheperfortunaoper
virtnediventonoprincipi,seleggessonoleistorie,edellememoriedelleantichecosefacessono
capitale,chenonvolesseroquellitaliprivativiverenellaloropatriapitostoScipionicheCesari;e
quellichesonoprincipi,pitostoAgesilai,Timoleoni,Dioni,cheNabidi,FalarieDionisii:perch
vedrebbono questi essere sommamente vituperati, e quelli eccessivamente laudati. Vedrebbero
ancora comeTimoleoneeglialtrinonebbononellapatrialoromenoautoritchesiavessono
DionisioeFalari,mavedrebbonodilungaaverviavutapisicurt.Nsiaalcunoches'inganni,per
lagloriadiCesare,sentendolo,massime,celebraredagliscrittori:perchqueglichelolaudano,
sonocorrottidallafortunasua,espauritidallalunghezzadelloimperio,ilquale,reggendosisotto
quelnome,nonpermettevachegliscrittoriparlassonoliberamentedilui.Machivuoleconoscere
quello che gli scrittoriliberinedirebbono,veggaquellochediconodiCatilina.Etanto pi
biasimevoleCesare,quantopidabiasimarequellochehafatto,chequellochehavolutofareun
male.VeggaancoraconquantelaudeeicelebranoBruto;talch,nonpotendobiasimarequello,per
lasuapotenza,eicelebravanoilnimicosuo.
Consideriancoraquellochediventatoprincipeinunarepublica,quantalaude,poichRomafu
diventataImperio,meritaronopiquelliimperadorichevisserosottoleleggiecomeprincipibuoni,
che quelli che vissero al contrario: e vedr come aTito Nerva, Traiano, Adriano, Antonino e
Marco,noneranonecessariisoldatipretorianinlamoltitudinedellelegioniadifenderli,perchi
costumiloro,labenivolenzadelPopolo,l'amoredelSenato,glidifendeva.Vedrancoracomea
Caligola,Nerone,Vitellio,edatantialtrisceleratiimperadori,nonbastaronogliesercitiorientalied
occidentaliasalvarlicontroaquelliinimicichelilororeicostumi,laloromalvagiavita,avevaloro
generati. E se la istoria di costoro fusse bene considerata, sarebbe assai ammaestramento a
qualunqueprincipe,amostrarglilaviadellagloriaodelbiasimo,edellasicurtodeltimoresuo.
Perch,diventiseiimperadorichefuronodaCesareaMassimino,sedicinefuronoammazzati,dieci
morironoordinariamenteesediquellichefuronomortinefualcunbuonocomeGalbaePertinace,
fumortodaquellacorruzionecheloantecessoresuoavevalasciataneisoldati.Esetraquelliche
morironoordinariamentevenefualcunoscelerato,comeSevero,nacquedaunasuagrandissima
fortunaevirt;lequaliduecosepochiuominiaccompagnano.Vedrancora,perlalezionedi
questaistoria,comesipuordinareunregnobuono:perchtuttigl'imperadorichesuccederono
all'imperiopereredit,eccettoTito,furonocattivi,quellicheperadozione,furonotuttibuonicome
furonoqueicinquedaNervaaMarco:ecomel'imperiocaddeneglieredi,e'ritornnellasua
rovina.
Pongasi,adunque,innanziunprincipeitempidaNervaaMarco,econferiscagliconquelliche
eranostatiprimaechefuronopoi;edipoieleggainqualivolesseesserenato,oaqualivolesse
esserepreposto.Perch,inquelligovernatida'buoni,vedrunprincipesicuroinmezzode'suoi
sicuri cittadini, ripieno di pace e di giustizia il mondo; vedr il Senato con la sua autorit, i
magistratico'suoionori;godersiicittadiniricchilelororicchezze,lanobilitelavirtesaltata;
vedr ogni quiete ed ogni bene; e, dall'altra parte, ogni rancore, ogni licenza, corruzione e
ambizionespenta;vedritempiaurei,doveciascunoputenereedifenderequellaopinioneche
vuole.Vedr,infine,trionfareilmondo;pienodiriverenzaedigloriailprincipe,d'amoreesicurt
ipopoli.Seconsiderer,dipoi,tritamenteitempideglialtriimperadori,glivedratrociperle
guerre,discordiperlesedizioni,nellapaceenellaguerracrudeli:tantiprincipimorticolferro,
tanteguerrecivili,tanteesterne;l'Italiaafflitta,epienadinuoviinfortunii;rovinateesaccheggiate
lecittadidiquella.VedrRomaarsa,ilCampidoglioda'suoicittadinidisfatto,desolatigliantichi
templi,corrottelecerimonie,ripienelecittdiadulterii:vedrilmarepienodiesilii,gliscogli
pienidisangue.VedrinRomaseguireinnumerabilicrudeltadielanobilit,lericchezze,ipassati
onori,esopratuttolavirt,essereimputateapeccatocapitale.Vedrpremiareglicalunniatori,
esserecorrottiiservicontroalsignore,iliberticontroalpadrone;equelliachifusseromancati
inimici,essereoppressidagliamici.EconoscerallorabenissimoquantioblighiRoma,l'Italia,eil
mondo,abbiaconCesare.
E sanza dubbio, se e' sar nato d'uomo, si sbigottir da ogni imitazione de' tempi cattivi, ed
accenderassid'unoimmensodesideriodiseguireibuoni.Everamente,cercandounprincipela
gloriadelmondo,doverrebbedesideraredipossedereunacittcorrotta,nonperguastarlaintutto
comeCesare,maperriordinarlacomeRomolo.Everamenteicielinonpossonodareagliuomini
maggioreoccasionedigloria,ngliuominilapossonomaggioredesiderare.Ese,avolereordinare
beneunacitt,siavessedinecessitadiporreilprincipato,meriterebbe,quellochenonlaordinasse
pernoncaderediquelgrado,qualchescusa:mapotendositenereilprincipatoedordinarla,nonsi
meritascusaalcuna.E,insomma,considerinoquelliachiicielidnnotaleoccasione,comeeisono
loropreposteduevie:l'unachelifaviveresicuri,edopolamortelirendegloriosi;l'altralifa
vivereincontinoveangustie,e,dopolamorte,lasciaredisunasempiternainfamia.

<B>11</B>

<B>Dellareligionede'Romani.</B>

AvvengacheRomaavesseilprimosuoordinatoreRomolo,echedaquelloabbiariconoscere,
comefigliuola,ilnascimentoelaeducazionesua,nondimeno,giudicandoicielichegliordinidi
Romolononbastasseroatantoimperio,inspirarononelpettodelSenatoromanodieleggereNuma
PompiliopersuccessoreaRomolo,acciocchquellecosechedaluifosserostatelasciateindietro,
fosserodaNumaordinate.Ilquale,trovandounopopoloferocissimo,evolendoloridurrenelle
obedienzeciviliconleartidellapace,sivolseallareligione,comecosaaltuttonecessariaavolere
mantenereunacivilt;elaconstituinmodo,cheperpisecolinonfumaitantotimorediDio
quantoinquellarepublica;ilchefacilitqualunqueimpresacheilSenatooquelligrandiuomini
romanidisegnasserofare.Echidiscorrerinfiniteazioni,edelpopolodiRomatuttoinsieme,edi
moltide'Romanidipers,vedrcomequellicittadinitemevonopiassairompereilgiuramento
cheleleggi;comecolorochestimavanopilapotenzadiDio,chequelladegliuomini:comesi
vedemanifestamentepergliesemplidiScipioneediManlioTorquato.Perch,dopolarottache
AnnibaleavevadatoaiRomaniaCanne,molticittadinisieranoadunatiinsieme,e,sbigottitidella
patria,sieranoconvenutiabbandonarelaItalia,egirseneinSicilia;ilchesentendoScipione,gli
andatrovare,ecolferroignudoinmanolicostrinseagiuraredinonabbandonarelapatria.Lucio
Manlio, padre di Tito Manlio, che fu dipoi chiamato Torquato, era stato accusato da Marco
Pomponio,Tribunodellaplebe,edinnanzichevenisseilddelgiudizio,TitoandatrovareMarco,
e,minacciandodiammazzarlosenongiuravadilevarel'accusaalpadre,locostrinsealgiuramento;
equello,pertimoreavendogiurato,glilevl'accusa.Ecosquellicittadiniiqualiloamoredella
patria,leleggidiquella,nonritenevanoinItalia,vifuronoritenutidaungiuramentochefurano
forzatiapigliare;equelTribunoposedapartel'odiocheegliavevacolpadre,laingiuriachegli
aveafattoilfigliuolo,el'onoresuo,perubbidirealgiuramentopreso:ilchenonnacquedaaltro,
chedaquellareligionecheNumaavevaintrodottainquellacitt.
Evedesi,chiconsiderabeneleistorieromane,quantoservivalareligioneacomandareglieserciti,
aanimirelaPlebe,amanteneregliuominibuoni,afarevergognareirei.Talch,sesiavessea
disputareaqualeprincipeRomafussepiobligata,oaRomolooaNuma,credopitostoNuma
otterrebbeilprimogrado:perch,dovereligione,facilmentesipossonointrodurrel'armiedove
sonol'armienonreligione,condifficultsipuintrodurrequella.EsivedecheaRomolo,per
ordinareilSenato,eperfarealtriordiniciviliemilitari,nonglifunecessariodell'autoritdiDio;
mafubenenecessarioaNuma,ilqualesimuldiaveredomestichezzaconunaNinfa,laqualelo
consigliavadiquelloch'egliavesseaconsigliareilpopolo:etuttonascevaperchvolevamettere
ordininuoviedinusitatiinquellacitt,edubitavachelasuaautoritnonbastasse.
Everamente,maifualcunoordinatoredileggistraordinarieinunopopolochenonricorresseaDio;
perchaltrimentenonsarebberoaccettate:perchsonomoltiibeniconosciutidaunoprudente,i
qualinonhannoinsragionievidentidapoterlipersuadereaaltrui.Pergliuominisavi,che
voglionotrrequestadifficult,ricorronoaDio.CosfeceLicurgo,cosSolone,cosmoltialtriche
hannoavutoilmedesimofinediloro.Maravigliando,adunque,ilPopoloromanolabontela
prudenza sua, cedeva ad ogni sua diliberazione. Ben vero che l'essere quelli tempi pieni di
religione,equegliuomini,coniqualiegliavevaatravagliare,grossi,glidettonofacilitgrandea
conseguireidisegnisuoi,potendoimprimereinlorofacilmentequalunquenuovaforma.Esanza
dubbio, chi volesse ne' presenti tempi fare una republica pi facilit troverrebbe negli uomini
montanari,dovenonalcunacivilit,cheinquellichesonousiaviverenellecittadi,dovela
civilitcorrotta:edunoscultoretrarrpifacilmenteunabellastatuad'unmarmorozzo,che
d'unomaleabbozzatodaaltrui.
Consideratoadunquetutto,conchiudochelareligioneintrodottadaNumafuintraleprimecagioni
dellafelicitdiquellacitt:perchquellacausbuoniordini;ibuoniordinifannobuonafortuna;e
dallabuonafortunanacqueroifelicisuccessidelleimprese.Ecomelaosservanzadelcultodivino
cagionedellagrandezzadellerepubliche,cosildispregiodiquellocagionedellarovinad'esse.
Perch,dovemancailtimorediDio,convieneochequelregnorovini,ochesiasostenutodal
timored'unoprincipechesopperiscaa'difettidellareligione.Eperchiprincipisonodicortavita,
convienechequelregnomanchipresto,secondochemancalavirtd'esso.Dondenascechegli
regniiqualidipendonosolodallavirtd'unouomo,sonopocodurabili,perchquellavirtmanca
con la vita di quello e rade volte accade che la sia rinfrescata con la successione, come
prudentementeDantedice:

Radevoltediscendeperlirami
L'umanaprobitate;equestovuole
Quelchelad,perchdaluisichiami.

Non,adunque,lasalutediunarepublicaod'unoregnoavereunoprincipecheprudentemente
governimentrevive;maunochel'ordiniinmodo,che,morendoancora,lasimantenga.Ebench
agliuominirozzipifacilmentesipersuadaunoordineounaopinionenuova,nonperperquesto
impossibilepersuaderlaancoraagliuominiciviliechepresumonononessererozzi.Alpopolodi
Firenze non pare essere n ignorante n rozzo: nondimeno da frate Girolamo Savonarola fu
persuasocheparlavaconDio.Iononvogliogiudicares'eglieraveroono,perchd'unotantouomo
senedebbeparlareconriverenza:maiodicobene,cheinfinitilocredevonosanzaaverevistocosa
nessunastraordinaria,dafarlolorocredere;perchlavitasualadottrinaeilsuggettocheprese,
eranosufficientiafargliprestarefede.Nonsia,pertanto,nessunochesisbigottiscadinonpotere
conseguirequelchestatoconseguitodaaltri;perchgliuomini,comenellaprefazionenostrasi
disse,nacquero,visseroemorirono,sempre,conunomedesimoordine.

<B>12</B>

<B>Diquantaimportanzasiatenereconto</B>
<B>dellareligione,ecomelaItalia,</B>
<B>peressernemancatamediante</B>
<B>laChiesaromana,rovinata.</B>
Quelliprincipioquellerepubliche,lequalisivoglionomantenereincorrotte,hannosopraognialtra
cosa a mantenere incorrotte le cerimonie della loro religione, e tenerle sempre nella loro
venerazione; perch nessuno maggiore indiziosi puote averedella rovinad'una provincia, che
vederedispregiatoilcultodivino.Questofacileaintendere,conosciutochesiinsuchesia
fondatalareligionedovel'uomonato;perchognireligionehailfondamentodellavitasuainsu
qualcheprincipaleordinesuo.LavitadellareligioneGentileerafondatasoprairesponsidegli
oracoliesopralasettadegliindoviniedegliaruspici:tuttelealtrelorocerimoniesacrificieriti,
dependevanodaquesteperchlorofacilmentecredevonochequelloIddiochetipotevapredireil
tuofuturobeneoiltuofuturomale,telopotessiancoraconcedere.Diquinascevanoitempli,di
quiisacrifici,diquilesupplicazioni,edognialtracerimoniainvenerarli:perchl'oracolodiDelo,
iltempiodiGioveAmmone,edaltricelebrioracoli,iqualiriempivanoilmondodiammirazionee
divozione.Comecostorocominciaronodipoiaparlareamodode'potenti,echequestafalsitsifu
scoperta ne' popoli, diventarono gli uomini increduli, ed atti a perturbare ogni ordine buono.
Debbono,adunqueiprincipid'unarepublicaod'unoregno,ifondamentidellareligionecheloro
tengono,mantenergli;efattoquestosarlorofacilcosamantenerelalororepublicareligiosa,e,per
conseguentebuonaeunita.Edebbono,tuttelecosechenascanoinfavorediquellacomechele
giudicassonofalse,favorirleeaccrescerle;etantopilodebbonofarequantopiprudentisono,e
quantopiconoscitoridellecosenaturali.Eperchquestomodostatoosservatodagliuomini
savi,ne natol'opinionedeimiracoli, chesicelebranonellereligionieziandiofalse;perch i
prudentigliaugumentano,daqualunqueprincipioe'sinascano;el'autoritlorodpoiaquellifede
appressoaqualunque.DiquestimiracolinefuaRomaassai;intraiqualifu,che,saccheggiandoi
soldatiromanilacittde'Veienti,alcunidiloroentrarononeltempiodiGiunone,edaccostandosi
allaimaginediquella,edicendole:VisvenireRomam?parveaalcunovederechelaaccennasse,
aalcunoaltrocheladicessedis.Perchsendoquegliuominiripienidireligione(ilchedimostra
Tito Livio,perch,nelloentrareneltempio,vientraronosanzatumulto,tuttidevotiepieni di
riverenza), parve loro udire quella risposta che alla domanda loro per avventura si avevano
presupposta:laqualeopinioneecredulitdaCammilloadaglialtriprincipidellacittfualtutto
favorita ed accresciuta. La quale religione se ne' principi della republica cristiana si fusse
mantenuta,secondochedaldatored'essanefuordinato,sarebberoglistatielerepublichecristiane
pi unite, pi felici assai, che le non sono. N si pu fare altra maggiore coniettura della
declinazioned'essa,quantovederecomequellipopolichesonopipropinquiallaChiesaromana,
capodellareligionenostrahannomenoreligione.Echiconsiderasseifondamentisuoi,evedesse
l'usopresentequantodiversodaquelli,giudicherebbeesserepropinquo,sanzadubbio,olarovina
oilfragello.
Eperchmoltisonod'opinione,cheilbeneesseredellecittd'ItalianascadallaChiesaromana,
voglio,controaessa,discorrerequelleragionichemioccorrono:eneallegherduepotentissime
ragionilequali,secondome,nonhannorepugnanzia.Laprima,che,pergliesemplireidiquella
corte, questa provinciahaperdutoognidivozioneeognireligione:ilchesitiradietroinfiniti
inconvenientieinfinitidisordini;perch,coscomedovereligionesipresupponeognibene,cos,
dovequellamanca,sipresupponeilcontrario.Abbiamo,adunque,conlaChiesaeconipretinoi
Italianiquestoprimoobligo,diesserediventatisanzareligioneecattivi:maneabbiamoancorauno
maggiore,ilqualelasecondacagionedellarovinanostra.QuestochelaChiesahatenutoetiene
questaprovinciadivisa.Everamente,alcunaprovincianonfumaiunitaofelice,selanonviene
tuttaallaubbidienzad'unarepublicaod'unoprincipe,comeavvenutoallaFranciaedallaSpagna.
ElacagionechelaItalianonsiainquelmedesimotermine,nabbiaanch'ellaounarepublicao
unoprincipechelagoverni,solamentelaChiesa:perch,avendoviquellaabitatoetenutoimperio
temporale,nonstataspotentenditantavirtchel'abbiapotutooccuparelatirannided'Italiae
farseneprincipe;enonstata,dall'altraparte,sdebole,che,perpauradinonperdereildominio
dellesuecosetemporali,lanonabbiapotutoconvocareunopotentecheladifendacontroaquello
cheinItaliafussediventatotroppopotente:comesivedutoanticamenteperassaiesperienze,
quando,medianteCarloMagno,lanecacciiLongobardi,ch'eranogiquasiredituttaItalia;e
quandone'tempinostriellatolselapotenzaa'Vinizianiconl'aiutodiFrancia;dipoinecaccii
Franciosiconl'aiutode'Svizzeri.Nonessendo,adunque,statalaChiesapotentedapotereoccupare
laItalia,navendopermessocheunaltrolaoccupi,statacagionechelanonpotutaveniresotto
unocapo;mastatasottopiprincipiesignori,da'qualinatatantadisunioneetantadebolezza,
che la si condotta a essere stata preda, non solamente de' barbari potenti, ma di qualunque
l'assalta.DichenoialtriItalianiabbiamoobbligoconlaChiesa,enonconaltri.Echinevolesseper
esperienzacertavederepiprontalaverit,bisognerebbechefusseditantapotenzachemandasse
adabitarelacorteromana,conl'autoritchel'hainItalia,inleterrede'Svizzeri;iqualioggisono,
solo,popolichevivono,equantoallareligioneequantoagliordinimilitari,secondogliantichi:e
vedrebbecheinpocotempofarebberopidisordineinquellaprovinciaireicostumidiquellacorte,
chequalunquealtroaccidentecheinqualunquetempovipotessesurgere.

<B>13</B>
<I></I>
<B>ComeiRomanisiservivono</B>
<B>dellareligioneperriordinarelacitt</B>
<B>eseguireleloroimpreseefermare</B>
<B>itumulti.</B>

Ei non mi pare fuora di proposito addurre alcuno esemplo dove i Romani si servivono della
religioneperriordinarelacitt,eperseguireleimpreseloro;equantunqueinTitoLivionesiano
molti,nondimenovoglioesserecontentoaquesti.AvendocreatoilPopoloromanoiTribunidi
potestconsolare,e,fuoracheuno,tuttiplebei;edessendooccorso,quelloanno,pesteefame,e
venutocertiprodigi,usoronoquestaoccasioneiNobilinellanuovacreazionede'Tribuni,dicendo
chegl'IddiieranoadiratiperavereRomamaleusatolamaiestdelsuoimperio,echenoneraaltro
rimedioaplacaregl'Iddiicheridurrelaelezionede'Tribuninelluogosuo:dichenacquechela
plebe,sbigottitadaquestareligione,creiTribunituttinobili.Vedesiancora,nellaespugnazione
dellacittde'Veienti,comeicapitanidegliesercitisivalevanodellareligionepertenerglidisposti
a una impresa;che,essendoillagoAlbano,quelloanno,cresciutomirabilmente,edessendo i
soldatiromaniinfastiditiperlalungaossidione,evolendotornarseneaRoma,trovaronoiRomani
comeApolloecertialtririsponsidicevanochequelloannosiespugnerebbelacittde'Veienti,che
siderivassiillagoAlbano:laqualecosafeceaisoldatisopportareifastididellaossidione,presida
questasperanzadiespugnarelaterra:estettonocontentiaseguirelaimpresa,tantocheCammillo
fattoDittatoreespugndettacitt,dopodieciannichelaerastataassediata.Ecoslareligione,
usatabene,gioveperlaespugnazionediquellacitt,eperlarestituzionedelTribunatonella
Nobilitche,sanzadettomezzo,difficilmentesisarebbecondottoel'unoel'altro.
Nonvogliomancarediaddurreaquestopropositounaltroesemplo.EranonatiinRomaassai
tumultipercagionediTerentillotribuno,volendoluiproporrecertalegge,perlecagionichedi
sotto,nelsuoluogo,sidiranno;etraiprimirimedicheviuslaNobilit,fulareligione,della
qualesiservironoinduemodi.Nelprimo,fecerovedereilibriSibillini,erisponderecomealla
citt,mediantelacivilesedizione,soprastavanoquelloannopericolidinonperderelalibert:la
qualecosa,ancorachefussescopertada'tribuni,nondimenomessetantoterrorene'pettidella
plebe, che la raffredd nel seguirli. L'altro modo fu che, avendo un Appio Erdonio, con una
moltitudine di sbanditi e di servi, in numero di quattromila uomini, occupato di notte il
Campidoglio,intantochesipotevatemereche,segliEquieiVolsci,perpetuiinimicialnome
romano,nefosserovenutiaRoma,laarebbonoespugnata;enoncessandoitribuni,perquesto,
continovarenellapertinacialoro,diproporrelaleggeTerentilla,dicendochequelloinsultoera
simulatoenonvero;uscfuoridelSenatounPublioRuberio,cittadinograveediautorit,con
parole, parteamorevoli,parteminaccianti,mostrandogliipericolidellacitt,elaintempestiva
domandaloro;tantoch'eicostrinselaplebeagiuraredinonsipartiredallavogliadelconsolo:tanto
chelaplebe,ubbidiente,perforzaricuperilCampidoglio.Maessendointaleespugnazionemorto
PublioValerioconsolo,subitofurifattoconsoloTitoQuinzio,ilquale,pernonlasciareriposarela
plebe,ndarlespazioapensareallaleggeTerentilla,lecomands'uscissediRomaperandare
controaiVolsci,dicendocheperquelgiuramentoavevafattodinonabbandonareilconsolo,era
obligataaseguirlo:acheitribunisiopponevano,dicendocomequelgiuramentos'eradatoal
consolomorto,enonalui.NondimenoTitoLiviomostracomelaPlebe,perpauradellareligione,
vollepitostoubbidirealconsolo,checrederea'tribuni,dicendoinfavoredellaanticareligione
queste parole: Nondum haec, quae nunc tenet saeculum, negligentia Deum venerat, nec
interpretando sibi quisque jusjurandum et leges aptas faciebat. Per la quale cosa dubitando i
Tribunidinonperderealloratuttalalordignit,siaccordaronocolconsolodistareallaubbidienza
diquello;echeperunoannononsiragionassedellaleggeTerentilla,ediConsoliperunoannonon
potesserotrarrefuorilaplebeallaguerra.EcoslareligionefecealSenatovincerequelledifficult,
che,sanzaessa,maiaverebbevinte.

<B>14</B>
<I></I>
<B>IRomaniinterpetravanogliauspizi</B>
<B>secondolanecessit,econlaprudenza</B>
<B>mostravanodiosservarelareligione,</B>
<B>quandoforzatinonlaosservavano;</B>
<B>esealcunotemerariamente</B>
<B>ladispregiava,punivano.</B>

Non solamente gli augurii, come di sopra si discorso, erano il fondamento, in buona parte,
dell'anticareligionede'Gentili,maancoraeranoquellicheeranocagionedelbeneesseredella
Republicaromana.DondeiRomanineavevanopicurachedialcunoaltroordinediquella;ed
usavongline'comiziconsolari,nelprincipiareleimprese,neltrarfuoraglieserciti,nelfarele
giornate, ed in ogni azione loro importante, o civile o militare; n mai sarebbono iti ad una
espedizione,chenonavessonopersuasoaisoldatichegliDeipromettevanolorolavittoria.Edin
fra glialtri auspicii,avevanoneglieserciticertiordinidiaruspici,ch'e'chiamavanopullarii: e
qualunquevoltaeglinoordinavanodifarelagiornataconilnimico,eivolevanocheipullarii
facessonoiloroauspicii;e,beccandoipolli,combattevonoconbuonoaugurio,nonbeccando,si
astenevanodallazuffa.Nondimeno,quandolaragionemostravalorounacosadoversifare,non
ostantechegliauspiciifosseroavversi,lafacevanoinognimodo;marivoltavanlaconterminie
moditantoattamente,chenonparessechelafacessinocondispregiodellareligione.
IlqualeterminefuusatodaPapirioconsoloinunazuffacheeifeceimportantissimacoiSanniti,
dopolaqualerestaronointuttodeboliedafflitti.Perch,sendoPapirioinsu'campirincontroai
Sanniti, e parendogli avere nella zuffa la vittoria certa, e volendo per questo fare la giornata,
comandaipullariichefacessonoiloroauspicii;manonbeccandoipolli,eveggendoilprincipe
de'pullariilagrandisposizionedelloesercitodicombattere,elaopinionecheeranelcapitanoedin
tuttiisoldatidivincere,pernontrreoccasionedibeneoperareaquelloesercito,riferalconsolo
comegliauspiciiprocedevonobene:talchPapirio,ordinandolesquadre,edessendodaalcunide'
pullariidettoacertisoldati,ipollinonaverebeccato,quellilodissonoaSpurioPapirionepotedel
consolo;equelloriferendoloalconsolo,risposesubito,ch'egliattendessiafarel'ufficiosuobene;
che,quantoaluiedalloesercito,gliauspiciieranobuoni;eseilpullarioavevadettolebugie,le
tornerebbonoinpregiudiziosuo.Eperchloeffettocorrispondessealpronostico,comandailegati
checonstituissonoipullariinellaprimafrontedellazuffa.Ondenacqueche,andandocontroa'
nimici,sendodaunsoldatoromanotrattounodardo,acasoammazzilprincipede'pullarii:la
qualecosaudita,ilconsolodissecomeognicosaprocedevabene,ecolfavoredegliDei;perchlo
esercitoconlamortediquelbugiardos'erapurgatodaognicolpaedaogniirachequelliavessono
presacontroadilui.Ecos,colsaperebeneaccomodareidisegnisuoiagliauspicii,presepartitodi
azzuffarsi,sanzachequelloesercitosiavvedessecheinalcunapartequelloavesseneglettigli
ordinidellalororeligione.
AlcontrariofeceAppioPulcroinSicilia,nellaprimaguerrapunica:che,volendoazzuffarsicon
l'esercito cartaginese, fece fare gli auspicii a' pullarii; e riferendogli quelli, come i polli non
beccavano, disse: Veggiamo se volessero bere! e gli fece gittare in mare. Donde che
azzuffandosi,perdlagiornata:dicheeglifuaRomacondannato,ePapirioonorato,nontantoper
averel'unovinto,el'altroperduto,quantoperaverel'unofattocontroagliauspiciiprudentemente,e
l'altrotemerariamente.Nadaltrofinetendevaquestomododelloaruspicare,chedifareisoldati
confidentementeireallazuffa;dallaqualeconfidenzaquasisemprenascelavittoria.Laqualcosa
funonsolamenteusatadaiRomani,madagliesterni:dichemiparedaaddurneunoesemplonel
seguentecapitolo.

<B>15</B>

<B>ISanniti,perestremorimedio</B>
<B>allecoseloroafflitte,</B>
<B>ricorseroallareligione.</B>

AvendoiSannitiavutepirotteda'Romani,edessendostatiperultimodistruttiinToscana,emorti
iloroesercitieglilorocapitani;edessendostativintiilorocompagni,comeToscani,Franciosied
Umbri;nec suisnecexternisviribusjamstarepoterant,tamenbellononabstinebantadeo ne
infeliciterquidemdefensaelibertatistaedebat,etvinci,quamnontentarevictoriam,malebant.
Ondedeliberaronofarel'ultimaprova:epercheisapevanoche,avolerevincere,eranecessario
indurre ostinazione negli animi de' soldati, e che a indurvela non era migliore mezzo che la
religione;pensaronodiripetereunoanticolorosacrificio,medianteOvioPaccio,lorosacerdote.Il
qualeordinaronoinquestaforma:che,fattoilsacrificiosolenneefatto,intralevittimemorteegli
altariaccesi,giuraretuttiicapidell'esercitodinonabbandonaremailazuffa,citoronoisoldatiad
uno ad uno:edintraqueglialtari,nelmezzodipicenturioniconlespadenudeinmanogli
facevanoprimagiurarechenonridirebbonocosachevedessonoosentissono;dipoi,conparole
esecrabili e versi pieni di spavento, gli facevano promettere agli Dei, d'essere presti dove
gl'imperadoriglimandassono,edinonsifuggiremaidallazuffa,ed'ammazzarequalunqueei
vedessonochesifuggisse:laqualecosanonosservata,tornassisoprailcapodellasuafamigliae
dellasuastirpe.Edessendosbigottitialcunidiloro,nonvolendogiurare,subitoda'lorocenturioni
eranomorti,talchglialtrichesuccedevonopoi,impauritidallaferocitdellospettacolo,giurarono
tutti.Eperfarequestoloroassembramentopimagnifico,sendoquarantamilauomini,nevestirono
lametdipannibianchi,concresteepennacchisopralecelate;ecosordinatisiposeropressoad
Aquilonia.ControacostorovennePapirio;ilquale,nelconfortareisuoisoldati,disse:nonenim
cristas vulnerafacere,etpictaatqueauratascutatransireromanumpilum.Eperdebilitarela
opinionecheavevonoisuoisoldatide'nimiciperilgiuramentopreso,dissechequelloeraatimore
nonafortezzaloro;perchinquelmedesimotempogliavevanoaverepaurade'cittadini,degl'Iddii,
ede'nimici.Evenutialconflitto,furonosuperatiiSanniti;perchlavirtromana,eiltimore
conceputoperlepassaterotte,superqualunqueostinazioneeipotesseroaverepresapervirtdella
religioneeperilgiuramentopreso.Nondimenosivedecomealorononparvepotereaverealtro
rifugio,ntentarealtrorimedioapoterepigliaresperanzadiricuperarelaperdutavirt.Ilche
testifica appieno,quanta confidenzasipossa avere mediantelareligione beneusata.Ebench
questa parte pi tosto, per avventura, si richiederebbe essere posta intra le cose estrinseche;
nondimeno,dependendodaunoordinede'piimportantidellaRepublicadiRoma,miparsoda
connetterloinquestoluogo,pernondividerequestamateriaeaverciaritornarepivolte.

<B>16</B>

<B>Unopopolo,usoaviveresotto</B>
<B>unoprincipe,seperqualche</B>
<B>accidentediventalibero,</B>
<B>condifficultmantienelalibert.</B>

Quantadifficultsiaaunopopolo,usoaviveresottounoprincipe,perservaredipoilalibert,seper
alcunoaccidentel'acquista,comel'acquistRomadopolacacciatade'Tarquinii,lodimostrono
infinitiesemplichesileggononellememoriedelleanticheistorie.Etaledifficultragionevole;
perchquelpopolononaltrimenticheunanimalebruto,ilquale,ancorachedinaturaferocee
silvestre,siastatonutritosempreincarcereedinservit;chedipoilasciatoasorteinunacampagna
libero,nonessendousoapascersi,nsappiendoiluoghidovesiabbiaarifuggire,diventapredadel
primochecercarincatenarlo.
Questomedesimointervieneaunopopolo,ilquale,sendousoaviveresottoigovernid'altri,non
sappiendo ragionare n delle difese o offese pubbliche, non conoscendo i principi n essendo
conosciutodaloro,ritornaprestosottounogiogo,ilqualeilpidellevoltepigravechequello
che,pocoinanzi,siavevalevatod'insulcollo:etrovasiinquestedifficult,quantunquechela
materianonsiacorrotta.Perchunpopolodoveintuttoentratalacorruzione,nonpu,nonche
piccoltempo,mapuntovivereliberocomedisottosidiscorrer:eperiragionamentinostrisono
diquellipopolidovelacorruzionenonsiaampliataassai,edovesiapidelbuonochedelguasto.
Aggiungesi alla soprascritta un'altradifficult, la quale , che lo stato che diventalibero si fa
partigianiinimici,enonpartigianiamici.Partigianiinimiciglidiventonotutticolorochedellostato
tirannicosiprevalevono,pascendosidellericchezzedelprincipe;a'qualisendotoltalafacultdel
valersi,nonpossonoviverecontenti,esonoforzaticiascunoditentarediripigliarelatirannide,per
ritornarenell'autoritloro.Nonsiacquista,comehodetto,partigianiamici;perchilviverelibero
preponeonoriepremii,mediantealcuneonesteedeterminatecagioni,efuoradiquellenonpremia
nonoraalcuno,equandounohaqueglionoriequegliutilichegliparemeritare,nonconfessa
avereobligoconcolorochelorimunerano.Oltreadiquesto,quellacomuneutilitchedelvivere
liberositrae,nondaalcuno,mentrecheellasipossiedeconosciuta:laqualedipoteregodere
liberamentelecosesuesanzaalcunosospetto,nondubitaredell'onoredelledonne,diquel de'
figliuoli,nontemeredis;perchnessunoconfessermaiavereobligoconunochenonl'offenda.
Per,comedisoprasidice,vieneadavere,lostatoliberoechedinuovosurge,partigianiinimici,e
non partigiani amici. E volendo rimediare a questi inconvenienti, e a quegli disordini che le
soprascrittedifficultarrecherebbonoseco,noncipipotenterimedio,npivalidonpisicuro
npinecessario,cheammazzareifigliuolidiBruto:iquali,comelaistoriamostra,nonfurono
indotti,insiemeconaltrigiovaniromani,acongiurarecontroallapatriaperaltro,senonperchnon
sipotevonovalerestraordinariamentesottoiconsolicomesottoire;inmodochelalibertdiquel
popoloparevachefossediventatalaloroservit.Echiprendeagovernareunamoltitudine,oper
viadilibertoperviadiprincipato,enonsiassicuradicolorocheaquell'ordinenuovosono
inimici,faunostatodipocavita.Verocheiogiudicoinfeliciquelliprincipiche,perassicurarelo
statolorohannoatenereviestraordinarie,avendopernimicilamoltitudine:perchquellocheha
pernimiciipochi,facilmenteesanzamoltiscandoli,siassicura,machihapernimicol'universale
nonsiassicuramai,equantapicrudeltusatantopidebolediventailsuoprincipato.Talchil
maggiorerimediocheciabbia,cercaredifarsiilpopoloamico.
Ebenchquestodiscorsosiadisformedalsoprascritto,parlandoquid'unoprincipeequivid'una
republica; nondimeno, per non avere a tornare pi in su questa materia, ne voglio parlare
brevemente. Volendo, pertanto, uno principe guadagnarsi uno popolo che gli fosse inimico,
parlandodiquelliprincipichesonodiventatidellaloropatriatiranni,dicoch'eidebbeesaminare
primaquellocheilpopolodesidera,etroverrsemprechedesideraduecose:l'una,vendicarsi
controacolorochesonocagionechesiaservo;l'altra,diriaverelasualibert.Alprimodesiderioil
principepusodisfareintutto,alsecondoinparte.Quantoalprimo,cen'loesemploappunto.
Clearco,tirannodiEraclea,sendoinesilio,occorseche,percontroversiavenutaintrailpopoloegli
ottimati di Eraclea, che, veggendosi gli ottimati inferiori, si volsono a favorire Clearco e
congiuratisisecolomissono,controalladisposizionepopolare,inEracleaetolsonolalibertal
popolo.Inmodoche,trovandosiClearcointralainsolenziadegliottimati,iqualinonpotevain
alcunomodoncontentarencorreggere,elarabbiade'popolari,chenonpotevanosopportarelo
avereperdutalalibert,diliberauntrattoliberarsidalfastidiode'grandi,eguadagnarsiilpopolo.
Epresa,sopr'aquesto,convenienteoccasione,tagliapezzituttigliottimati,conunaestrema
sodisfazionede'popolari.Ecosegliperquestaviasodisfeceaunadellevogliechehannoipopoli,
ciodivendicarsi.Maquantoall'altropopolaredesiderio,diriaverelasualibert,nonpotendoil
principesodisfargli,debbeesaminarequalicagionisonoquellecheglifannodesiderared'essere
liberi;etroverrcheunapiccolapartedilorodesideradiessereliberapercomandare;matuttigli
altri, che sonoinfiniti, desideranola libert pervivere sicuri.Perch in tutte le republiche, in
qualunque modo ordinate, ai gradi del comandare non aggiungono mai quaranta o cinquanta
cittadini:eperchquestopiccolonumero,facilcosaassicurarsene,oconlevarglivia,oconfare
loroparteditantionori,che,secondolecondizioniloro,e'siabbinoinbuonaparteacontentare.
Quellialtri,aiqualibastaviveresicuri,sisodisfannofacilmente,faccendoordinieleggi,dove
insiemeconlapotenzasuasicomprendalasicurtuniversale.Equandounoprincipefacciaquesto,
echeilpopoloveggache,peraccidentenessuno,einonrompatalileggi,comincerinbrevetempo
aviveresicuroecontento.InesemplociilregnodiFrancia,ilqualenonvivesicuroperaltroche
peressersiquellireobligatiainfiniteleggi,nellequalisicomprendelasicurtdituttiisuoipopoli.
Echiordinquellostato,vollechequellire,dell'armiedeldanaiofacesseroaloromodo,mache
d'ognialtracosanonnepotessonoaltrimentidisporrecheleleggisiordinassero.Quelloprincipe,
adunque, o quella republica che non si assicura nel principio dello stato suo, conviene che si
assicurinellaprimaoccasione,comefeceroiRomani.Chilasciapassarequella,sipentetardidi
nonaverefattoquellochedovevafare.
Sendo, pertanto, il popolo romano ancora non corrotto quando ei ricuper la libert, potette
mantenerla,mortiifigliuolidiBrutoespentiiTarquinii,contuttiquellimodiedordinichealtra
voltasisonodiscorsi.Masefussestatoquelpopolocorrotto,ninRomanaltrovesitruovarimedi
validiamantenerla;comenelseguentecapitolomosterreno.

<B>17</B>

<B>Unopopolocorrotto,venutoinlibert,</B>
<B>sipucondifficultgrandissima</B>
<B>mantenerelibero.</B>

Iogiudicoch'eglieranecessario,ocheiresiestinguessonoinRoma,ocheRomainbrevissimo
tempodivenissedeboleedinessunovalore;perch,considerandoaquantacorruzioneeranovenuti
quellire,sefosseroseguitaticosdueotresuccessioni,echequellacorruzione,cheerainloro,si
fosse cominciata ad istendere per le membra, come le membra fossero state corrotte, era
impossibilemaipiriformarla.Maperdendoilcapoquandoilbustoeraintero,poteronofacilmente
ridursiavivereliberiedordinati.Edebbesipresupporrepercosaverissima,cheunacittcorrotta
chevivasottounoprincipe,comechequelprincipecontuttalasuastirpesispenga,mainonsipu
ridurrelibera,anziconvienechel'unprincipespengal'altro:esanzacreazioned'unonuovosignore
nonsiposamai,segilabontd'uno,insiemeconlavirt,nonlatenesselibera;madurertanto
quellalibert,quantodurerlavitadiquello:comeintervenne,aSiracusa,diDioneediTimoleone:
lavirtde'qualiindiversitempi,mentrevissono,tenneliberaquellacitt;mortichefurono,si
ritornnell'anticatirannide.ManonsivedeilpiforteesemplochequellodiRoma;laquale,
cacciatiiTarquinii,potsubitoprendereemantenerequellalibert;ma,mortoCesare,mortoCaio
Caligola,mortoNerone,spentatuttalastirpecesarea,nonpotmai,nonsolamentemantenere,ma
puredarprincipioallalibert.Ntantadiversitdieventoinunamedesimacittnacquedaaltro,se
nondanonesserene'tempide'Tarquiniiilpopoloromanoancoracorrotto,edinquestiultimi
tempiesserecorrottissimo.Perchallora,amantenerlosaldoedispostoafuggireire,bastsolo
farlogiurarechenonconsentirebbemaicheaRomaalcunoregnasse;eneglialtritempinonbast
l'autoriteseveritdiBruto,contuttelelegioniorientali,atenerlodispostoavoleremantenersi
quellalibertcheesso,asimilitudinedelprimoBruto,gliavevarenduta.Ilchenacquedaquella
corruzionechelepartimarianeavevanomessanelpopolo;dellequalisendocapoCesare,potette
accecarequellamoltitudine,ch'ellanonconobbeilgiogochedasmedesimasimettevainsul
collo.
EbenchquestoesemplodiRomasiadapreporreaqualunquealtroesemplo,nondimenovoglioa
questopropositoaddurreinnanzipopoliconosciutine'nostritempi.Pertantodico,chenessuno
accidente,benchgraveeviolento,potrebberidurremaiMilanooNapoliliberi,peresserequelle
membra tuttecorrotte.IlchesividedopolamortediFilippoVisconti;che,volendosiridurre
Milanoallalibert,nonpotetteenonseppemantenerla.Per,fufelicitgrandequelladiRoma,che
questirediventasserocorrottipresto,accinefussonocacciati,edinnanzichelalorocorruzione
fussepassatanelleviscerediquellacitt:laqualeincorruzionefucagionechegl'infinititumultiche
furonoinRoma,avendogliuominiilfinebuono,nonnocerono,anzigiovorono,allaRepublica.
Esipufarequestaconclusione,che,dovelamaterianoncorrotta,itumultiedaltriscandolinon
nuocono:dovelacorrotta,leleggibeneordinatenongiovano,segilenonsonomossedauno
checonunaestremaforzalefacciaosservare,tantochelamateriadiventibuona.Ilchenonsosesi
maiintervenutoosefussepossibilech'egliintervenisse:perche'sivede,comepocodisopra
dissi,cheunacittvenutaindeclinazionepercorruzionedimateria,semaioccorrechelasirilievi,
occorreperlavirtd'unouomochevivoallora,nonperlavirtdellouniversalechesostengagli
ordinibuoni;esubitochequeltalemorto,lasiritornanelsuopristinoabito:comeintervennea
Tebe,laquale,perlavirtdiEpaminonda,mentreluivisse,potettetenereformadirepublicaedi
imperio;ma,mortoquello,lasiritornne'primidisordinisuoi.Lacagione,chenonpuessere
unouomoditantavita,che'ltempobastiadavvezzarebeneunacittlungotempomaleavvezza.E
seunod'unalunghissimavita,oduesuccessionevirtuosecontinue,nonladispongano;comela
mancadiloro,comedisopradetto,rovina,segicondimoltipericoliedimoltosanguee'nonla
facesserinascere.Perchtalecorruzioneepocaattitudineallavitalibera,nascedaunainequalit
cheinquellacitt:evolendolaridurreequale,necessariousaregrandissimistraordinari,iquali
pochisannoovoglionousare;comeinaltroluogopiparticularmentesidir.

<B>18</B>

<B>Inchemodonellecittcorrotte</B>
<B>sipotessemantenereunostatolibero,</B>
<B>essendovi;o,nonviessendo,</B>
<B>ordinarvelo.</B>

Iocredochenonsiafuoradiproposito,ndisformedalsoprascrittodiscorso,considerareseinuna
cittcorrottasipumantenerelostatolibero,sendovi;oquandoe'nonvifusse,sevisipu
ordinare.Sopralaqualecosa,dico,comeglimoltodifficilefareol'unool'altro:ebenchsia
quasi impossibile darne regola, perch sarebbe necessario procedere secondo i gradi della
corruzione;nondimanco,essendobeneragionared'ognicosa,nonvogliolasciarequestaindietro.E
presupporrunacittcorrottissima,dondeverradaccrescerepitaledifficult;perchnonsi
truovanonlegginordinichebastinoafrenareunauniversalecorruzione.Perch,coscomegli
buoni costumi, per mantenersi, hanno bisogno delle leggi; cos le leggi, per osservarsi, hanno
bisogno de' buoni costumi. Oltre a di questo, gli ordini e le leggi fatte in una republica nel
nascimentosuo,quandoeranogliuominibuoni,nonsonodipoipiaproposito,divenuticheei
sonorei.Eseleleggisecondogliaccidentiinunacittvariano,nonvarianomai,oradevolte,gli
ordini suoi: il che fa che le nuove leggi non bastano, perch gli ordini, che stanno saldi, le
corrompono.
Eperdareadintenderemeglioquestaparte,dicocomeinRomaeral'ordinedelgoverno,overo
dello stato;eleleggidipoi,checonimagistratifrenavanoicittadini.L'ordinedellostato era
l'autorit del Popolo, del Senato, de' Tribuni, de' Consoli, il modo di chiedere e del creare i
magistrati, ed il modo di fare le leggi. Questi ordini poco o nulla variarono negli accidenti.
Variaronoleleggichefrenavanoicittadini;comefulaleggedegliadulterii,lasuntuaria,quella
dellaambizione,emoltealtre;secondochedimanoinmanoicittadinidiventavanocorrotti.Ma
tenendofermigliordinidellostato,chenellacorruzionenoneranopibuoni,quellelegge,chesi
rinnovavano,nonbastavanoamanteneregliuominibuoni,masarebbonobenegiovate,seconla
innovazionedelleleggisifusserorimutatigliordini.
Echesiailvero,chetaliordininellacittcorrottanonfusserobuoni,sivedeespressoindoicapi
principali,quantoalcreareimagistratieleleggi.Nondavailpopoloromanoilconsolato,eglialtri
primigradidellacitt,senonaquellichelodomandavano.Questoordinefu,nelprincipio,buono,
perche'nonglidomandavanosenonquellicittadinichesenegiudicavanodegniedavernela
repulsaeraignominiososche,peressernegiudicatidegni,ciascunooperavabene.Diventquesto
modo,poi,nellacittcorrotta,perniziosissimo;perchnonquellicheavevanopivirt,maquelli
che avevano pi potenza domandavano i magistrati; e gl'impotenti, comecch virtuosi, se ne
astenevanodidomandarli,perpaura.Vennesiaquestoinconveniente,nonauntratto,maperi
mezzi,comesicadeintuttiglialtriinconvenienti:perchavendoiRomanidomatal'Africael'Asia,
eridottaquasituttalaGreciaasuaubbidienza,eranodivenutisicuridellalibertloro,npareva
loroaverepinimicichedovessonofareloropaura.Questasicurtequestadebolezzade'nimici
fececheilpopoloromano,neldareilconsolato,nonriguardavapilavirt,malagrazia;tirandoa
quelgradoquellichemegliosapevanointratteneregliuomini,nonquellichesapevanomeglio
vincereinimici:dipoidaquellicheavevanopigrazia,eidiscesonoadarloaqueglicheavevano
pi potenza; talch ibuoni,perdifetto ditaleordine,nerimaseroaltuttoesclusi.Poteva uno
tribuno,equalunquealtrocittadino,preporrealPopolounalegge;sopralaqualeognicittadino
poteva parlare, oinfavoreoincontro, innanziche lasideliberasse.Eraquestoordinebuono,
quandoicittadinieranobuoni;perchsemprefubenecheciascunocheintendeunobeneperil
publicolopossapreporre;edbenecheciascunosopraquellopossadirel'opinionesua,acciocch
ilpopolo,intesociascuno,possapoieleggereilmeglio.Madiventatiicittadinicattivi,diventtale
ordinepessimo;perchsoloipotentiproponevonoleggi,nonperlacomunelibert,maperla
potenzaloro;econtroaquellenonpotevaparlarealcuno,perpauradiquelli:talchilpopolo
venivaoingannatoosforzatoadiliberarelasuarovina.
Eranecessario,pertanto,avolerecheRomanellacorruzionesimantenesselibera,che,coscome
avevanelprocessodelviveresuofattonuoveleggi,l'avessefattonuoviordini:perchaltriordinie
modidiviveresidebbeordinareinunosuggettocattivo,cheinunobuono;npuesserelaforma
simileinunamateriaaltuttocontraria.Maperchquestiordini,oe'sihannoarinnovaretuttiaun
tratto,scopertichesonononesserepibuoni,oapocoapoco,inprimachesiconoschinoper
ciascuno;dicochel'unael'altradiquesteduecosequasiimpossibile.Perch,avolerglirinnovare
apocoapoco,convienechenesiacagioneunoprudente,cheveggaquestoinconvenienteassai
discosto,equandoe'nasce.Diquestitalifacilissimacosacheinunacittnonnesurgamai
nessuno:equandopurevenesurgessi,nonpotrebbepersuaderemaiaaltruiquellocheegliproprio
intendesse;perchgliuomini,usiavivereinunmodo,nonlovoglionovariare;etantopinon
veggendoilmaleinviso,maavendoaessereloromostroperconiettura.Quantoall'innovarequesti
ordini a un tratto, quando ciascuno conosce che non son buoni, dico che questa inutilit, che
facilmentesiconosce,difficilearicorreggerla;perch,afarequesto,nonbastausaretermini
ordinari, essendo modi ordinari cattivi; ma necessario venire allo straordinario, come alla
violenzaedall'armi,ediventareinnanziaognicosaprincipediquellacitt,epoternedisporreasuo
modo.Eperchilriordinareunacittalviverepoliticopresupponeunouomobuono,eildiventare
perviolenzaprincipediunarepublicapresupponeunouomocattivo;perquestositroverrche
radissimevolteaccaggiacheunobuono,perviecattive,ancoracheilfinesuofussebuono,voglia
diventareprincipe;echeunoreo,divenutoprincipe,vogliaoperarebene,echeglicaggiamainello
animousarequellaautoritbene,cheglihamaleacquistata.
Da tutte le soprascritte cose nasce la difficult, o impossibilit, che nelle citt corrotte, a
mantenervi una republica,oacrearvela dinuovo.Equandopurela visiavesseacreare o a
mantenere, sarebbe necessario ridurla pi verso lo stato regio, che verso lo stato popolare;
acciocchquegliuominiiqualidalleleggi,perlaloroinsolenzia,nonpossonoesserecorretti,
fusserodaunapodestquasiregiainqualchemodofrenati.Eavolerglifareperaltreviediventare
buoni,sarebbeocrudelissimaimpresaoaltuttoimpossibile;comeiodissi,disopra,che fece
Cleomene:ilqualese,peresseresolo,ammazzgliEfori;eseRomolo,perlemedesimecagioni,
ammazzilfratelloeTitoTazioSabino,edipoiusaronobenequellaloroautorit;nondimenosi
debbeavvertirechel'unoel'altrodicostorononaveanoilsuggettodiquellacorruzionemacchiato,
dellaqualeinquestocapitoloragioniamo,eperpoteronovolere,e,volendo,colorireildisegno
loro.

<B>19</B>

<B>Dopounoeccellenteprincipe</B>
<B>sipumantenereunoprincipedebole;</B>
<B>ma,dopounodebole,nonsipu</B>
<B>conunaltrodebolemantenere</B>
<B>alcunoregno.</B>

ConsideratolavirtedilmododelprocederediRomolo,NumaediTullo,iprimitrereromani,si
vedecomeRomasortunafortunagrandissima,avendoilprimoreferocissimoebellicoso,l'altro
quietoereligioso,ilterzosimilediferocitaRomolo,epiamatoredellaguerrachedellapace.
PerchinRomaeranecessariochesurgessene'primiprincipiisuoiunordinatoredelviverecivile,
maerabenepoinecessariocheglialtrireripigliasserolavirtdiRomolo;altrimentiquellacitt
sarebbediventataeffeminata,epredade'suoivicini.Dondesipunotarecheunosuccessore,non
ditantavirtquantoilprimo,pumantenereunostatoperlavirtdicoluicheloharettoinnanzi,e
sipugoderelesuefatiche:mas'egliavvieneochesiadilungavita,ochedopoluinonsurgaun
altrocheripiglilavirtdiquelprimo,necessitatoquelregnoarovinare.Cos,perilcontrario,se
dua,l'unodopol'altro,sonodigranvirt,sivedespessochefannocosegrandissime,echene
vannoconlafamainfinoalcielo.
Davit,sanzadubbio,fuunuomo,perarme,perdottrina,pergiudizio,eccellentissimo;efutantala
suavirt,che,avendovintiebattutituttiisuoivicini,lasciaSalomonesuofigliuolounoregno
pacifico:qualeeglisipotetteconl'artedellapace,enonconlaguerra,conservare;esipotette
goderefelicementelavirtdisuopadre.ManonpotettegilasciarloaRoboamsuofigliuolo;il
quale,nonessendopervirtsimilealloavolo,nperfortunasimilealpadre,rimaseconfatica
erededellasestapartedelregno.Baisit,sultande'Turchi,comechefussipiamatoredellapace
chedellaguerra,potettegodersilefatichediMaumettosuopadre;ilqualeavendo,comeDavit,
battuto i suoi vicini, gli lasci un regno fermo, e da poterlo con l'arte della pace facilmente
conservare.MaseilfigliuolosuoSal,presentesignore,fussestatosimilealpadre,enonall'avolo,
quelregnorovinava;mae'sivedecostuiesserepersuperarelagloriadell'avolo.Dicopertantocon
questiesempli,che,dopounoeccellenteprincipe,sipumantenereunoprincipedebole;ma,dopo
undebole,nonsipu,conunaltrodebole,mantenerealcunregno,segie'nonfussecomequello
diFrancia,chegliordinisuoiantichilomantenessero:equelliprincipisonodeboli,chenonstanno
insulaguerra.
Conchiudopertanto,conquestodiscorso,chelavirtdiRomolofutanta,chelapotettedarespazio
aNumaPompiliodipoteremoltianniconl'artedellapacereggereRoma:madopoluisuccesse
Tullo,ilqualeperlasuaferocitripreselariputazionediRomolo:dopoilqualevenneAnco,in
mododallanaturadotato,chepotevausarelapaceesopportarelaguerra.Eprimasidirizza
volere tenere la via della pace, ma subito conobbe come i vicini, giudicandolo effeminato, lo
stimavanopoco:talmentechepensche,avoleremantenereRoma,bisognavavolgersiallaguerra,
esomigliareRomolo,enonNuma.
Daquestopiglinoesemplotuttiiprincipichetengonostato;chechisomiglierNuma,loterronon
terr,secondocheitempiolafortunagligirersotto;machisomiglierRomolo,efiacomeesso
armatodiprudenzaed'armi,loterrinognimodo,sedaunaostinataedeccessivaforzanongli
tolto.Ecertamentesipustimareche,seRomasortivaperterzosuoreunuomochenonsapesse
conlearmirenderlelasuariputazionenonarebbemaipoi,ocongrandissimadifficult,potuto
pigliarepiede,nfarequeglieffettich'ellafece.Ecos,inmentrechelavissesottoirelaport
questipericolidirovinaresottounoreodeboleomalvagio.

<B>20</B>

<B>Duacontinovesuccessionidiprincipi</B>
<B>virtuosifannograndieffetti;</B>
<B>ecomelerepublichebeneordinate</B>
<B>hannodinecessitvirtuosesuccessioni,</B>
<B>epergliacquistiedaugumentiloro</B>
<B>sonograndi.</B>
PoichRomaebbecacciatiire,mancdiquellipericoli,iqualidisoprasonodettichelaportava
succedendoinleiunoreodeboleocattivo.Perchlasommadelloimperiosiridussene'consoli,i
quali,nonperereditoperingannioperambizioneviolenta,mapersuffragiliberivenivanoa
quelloimperio,ederonosempreuominieccellentissimi:de'qualigodendosiRomalavirt,ela
fortunaditempointempo,potvenireaquellasuaultimagrandezzainaltrettantiannichelaera
statasottoire.Perchsivede,comeduecontinovesuccessionidiprincipivirtuosisonosufficienti
adacquistareilmondo:comefuranoFilippodiMacedoniaedAlessandroMagno.Ilchetantopi
debbafareunarepublica,avendoperilmododelloeleggerenonsolamenteduesuccessionima
infinitiprincipivirtuosissimichesonol'unodell'altrosuccessori:laqualevirtuosasuccessionefia
sempreinognirepublicabeneordinata.

<B>21</B>

<B>Quantobiasimomeritiquelprincipe</B>
<B>equellarepublicachemanca</B>
<B>d'armiproprie.</B>

Debbonoipresentiprincipielemodernerepubliche,lequalicircaledifeseedoffesemancanodi
soldatipropri,vergognarsidiloromedesime;epensareconloesemplodiTullo,taledifettoessere,
nonpermancamentodiuominiattiallamilizia,mapercolpasua,chenonhansaputofareisuoi
uominimilitari.PerchTullo,sendostataRomainpacequarant'anni,nontrov,succedendoegli
nelregno,uomochefussestatomaiinguerra:nondimeno,disegnandoessofareguerra,nonpens
valersinde'Sanniti,nde'Toscani,ndialtrichefusseroconsuetistarenell'armi,madiliber,
comeuomoprudentissimo,divalerside'suoi.Efutantalasuavirt,cheinuntratto,sottoilsuo
governoglipotfaresoldatieccellentissimi.Edpiverochealcunaaltraverit,che,sedove
uomininonsoldati,nasceperdifettodelprincipe,enonperaltrodifettoodisitoodinatura.
Dichecen'unesemplofreschissimo.Perchognunosa,comene'prossimitempiilred'Inghilterra
assaltilregnodiFrancia,npresealtrisoldatichepopolisuoi;e,peresserestatoquelregnopi
che trenta anni sanza fare guerra, non aveva n soldati n capitano che avesse mai militato:
nondimeno,nondubitconquelliassaltareunoregnopienodicapitaniedibuonieserciti,iquali
eranostaticontinovamentesottol'arminelleguerred'Italia.Tuttonacquedaesserequelreprudente
uomo,equelregnobeneordinato;ilqualeneltempodellapacenonintermettegliordinidella
guerra.
PelopidaedEpaminondatebani,poichgliebberoliberaTebe,etrattaladellaservitdelloimperio
spartano,trovandosiinunacittusaaservire,edinmezzodipopolieffeminati;nondubitarono,
tantaeralavirtloro,diridurglisottol'armi,econquelliandareatrovareallacampagnaglieserciti
spartani,evincergli:echinescrive,dicecomequestiduoiinbrievetempomostraronochenon
solamenteinLacedemonianascevanogliuominidaguerra,mainognialtrapartedovenascessi
uomini,purechesitrovassechilisapesseindirizzareallamilizia,comesivedecheTulloseppe
indirizzareiRomani.EVirgiliononpotrebbemeglioesprimerequestaopinione,nconaltreparole
mostrarediaccostarsiaquella,dovedice:
Desidesquemovebit
Tullusinarmaviros.

<B>22</B>

<B>Quellochesiadanotarenelcaso</B>
<B>de'treOraziiromani</B>
<B>etreCuriaziialbani.</B>

TullorediRoma,eMezio,rediAlba,convennerochequellopopolofussesignoredell'altro,dicui
isoprascrittitreuominivincessero.FuronomortituttiiCuriaziialbani,restvivounodegliOrazii
romani:eperquestorestMeziorealbano,conilsuopopolosuggettoa'Romani.Etornando
quelloOraziovincitoreinRoma,scontrandounasuasorella,cheeraaunode'treCuriaziimorti
maritata,chepiangevalamortedelmarito,l'ammazz.DondequelloOrazioperquestofallofu
messoingiudizio,edopomoltedisputefulibero,piperliprieghidelpadre,cheperlisuoimeriti.
Dovesonodanotaretrecose:l'una,chemainonsidebbeconpartedellesueforzearrischiaretutta
lasuafortuna;l'altra,chenonmaiinunacittbeneordinatalecolpeconglimeritisiricompensano;
laterza,chenonmaisonoipartitisavi,dovesidebbaopossadubitaredellainosservanza.Perch,
gl'importatantoaunacittloessereserva,chemainonsidovevacrederechealcunodiquellireo
diquellipopolistesserocontentichetrelorocittadinigliavesserosottomessi:comesivideche
volle fare Mezio, il quale, bench subito dopo la vittoria de' Romani si confessassi vinto, e
promettessilaubbidienzaaTullo,nondimenonellaprimaespedizionechegliebberoaconvenire
controa'Veienti,sividecomeeicercd'ingannarlo;comequellochetardisieraavvedutodella
temeritdelpartitopresodalui.Eperchdiquestoterzonotabilesen'parlatoassai,parlerenosolo
deglialtriduene'seguentiduoicapitoli.

<B>23</B>

<B>Chenonsidebbemettereapericolo</B>
<B>tuttalafortunaenontutteleforze;</B>
<B>e,perquesto,spessoilguardare</B>
<B>ipassidannoso.</B>

Nonfumaigiudicatopartitosaviomettereapericolotuttalafortunatuaenontutteleforze.Questo
sifainpimodi.L'unofaccendocomeTulloeMezio,quandoe'commissonolafortunatutta
dellapatrialoro,elavirtditantiuominiquantiaveval'unoel'altrodicostoronegliesercitisuoi
allavirtefortunaditrede'lorocittadini,chevenivaaessereunaminimapartedelleforzedi
ciascunodiloro.Nsiavvidono,comeperquestopartitotuttalafaticacheavevanoduratailoro
antecessorinell'ordinarelarepublica,perfarlaviverelungamenteliberaeperfareisuoicittadini
difensoridellalorolibert,eraquasichestatavana,standonellapotenzadispochiaperderla.La
qualecosadaquellirenonpotesserepeggioconsiderata.
Cadesiancorainquestoinconvenientequasisemprepercoloro,che,venendoilnimico,disegnano
di tenere i luoghi difficili, e guardare i passi: perch quasi sempre questa diliberazione sar
dannosa,segiinquelloluogodifficilecommodamentetunonpotesseteneretutteleforzetue.In
questocaso,talepartitodaprendere;masendoilluogoaspro,enonvipotendoteneretuttele
forze,ilpartitodannoso.Questomifagiudicarecosloesemplodicoloro,che,essendoassaltati
dauninimicopotente,edessendoilpaeselorocircundatoda'montieluoghialpestri,nonhanno
maitentatodicombattereilnimicoinsu'passiedinsu'monti,masonoitiarincontrarlodilda
essi;o,quandononhannovolutofarequesto,lohannoaspettatodentroaessimonti,inluoghi
benignienonalpestri.Elacagionenestatalapreallegata:perch,nonsipotendocondurrealla
guardiade'luoghialpestrimoltiuomini,spernonvipotereviverelungotempo,speresserei
luoghistrettiecapacidipochi,nonpossibilesostenereunoinimicochevengagrossoaurtarti:ed
alnimicofacileilveniregrossoperchlaintenzionesuapassare,enonfermarsi,edachi
l'aspetta impossibile aspettarlo grosso, avendo ad alloggiarsi per pi tempo, non sappiendo
quandoilnimicovogliapassareinluoghi,comeiohodetto,strettiesterili.Perdendo,adunque,
quelpassochetutiavevipresuppostotenere,enelqualeituoipopolieloesercitotuoconfidava,
entra il pi dellevoltene'popolienelresiduodellegentituatantoterrore,che,sanzapotere
esperimentarelavirtd'esse,rimaniperdente;ecosvieniaavereperdutatuttalatuafortunacon
partedelletueforze.
CiascunosaconquantadifficultAnnibalepassassel'alpechedividonolaLombardiadallaFrancia,
econ quantadifficultpassassequellechedividonolaLombardiadallaToscana:nondimenoi
Romanil'aspettaronoprimainsulTesino,edipoinelpianod'Arezzo:evollon,pitosto,cheilloro
esercitofusseconsumatodailnimiconelliluoghidovepotevavincere,checondurlosuperl'alpea
esseredistruttodallamalignitdelsito.
Echileggersensatamentetutteleistorie,troverrpochissimivirtuosicapitaniaveretentatodi
teneresimilipassi,eperleragionidette,eperche'nonsipossonochiuderetutti,sendoimonti
comecampagne,edavendononsolamentelevieconsueteefrequentate,mamoltealtrelequali,se
non sono notea'forestieri,sononoteapaesani;conl'aiutode'qualisempresaraicondotto in
qualunqueluogo,controallavogliadichitisioppone.Dichesenepuaddurreunofreschissimo
esemplo,nel1515.QuandoFrancescorediFranciadisegnavapassareinItaliaperlarecuperazione
dellostatodiLombardia,ilmaggiorfondamentochefacevonocoloroch'eranoallasuaimpresa
contrari,erachegliSvizzeriloterrebbonoa'passiinsu'monti.E,comeperesperienzapoisividde,
quellorofondamentorestvano:perch,lasciatoquelRedaparteduaotreluoghiguardatidaloro,
se ne venne per un'altra via incognita; e fu prima in Italia, e loro apresso, che lo avessono
presentito.TalchlorosbigottitisiritiraronoinMilano,etuttiipopolidiLombardiasiaccostarono
allegentifranciose;sendomancatidiquellaopinioneavevano,cheiFranciosidevessonoessere
ritenutiinsu'monti.

<B>24</B>
<I></I>
<B>Lerepublichebeneordinate</B>
<B>costituisconopremiiepene</B>
<B>a'lorocittadini,ncompensonomai</B>
<B>l'unoconl'altro.</B>
EranostatiimeritidiOraziograndissimi,avendoconlasuavirtvintiiCuriazii:erastatoilfallo
suoatroce,avendomortolasorella:nondimenodispiacquetantotaleomicidioa'Romani,chelo
condussonoadisputaredellavita,nonostantecheglimeritisuoifosserotantograndiesfreschi.
Laqualecosa,achisuperficialmentelaconsiderasse,parrebbeunesemplod'ingratitudinepopolare:
nondimeno,chilaesaminameglioeconmiglioreconsiderazionericercaqualidebbonoesseregli
ordinidellerepubliche,biasimerquelpopolopitostoperaverloassolutocheperaverlovoluto
condannare.Elaragionequesta,chenessunarepublicabeneordinatanonmaicancellidemeriti
conglimeritide'suoicittadini;maavendoordinatiipremiiaunabuonaoperaelepeneauna
cattivaedavendopremiatounoperaverebeneoperato,sequelmedesimooperadipoimale,lo
gastiga, sanza avere riguardo alcuno alle sue buone opere. E quando questi ordini sono bene
osservati, una citt vive libera molto tempo: altrimenti sempre roviner tosto. Perch, se a un
cittadinocheabbiafattoqualcheegregiaoperaperlacitt,siaggiugne,oltreallariputazioneche
quellacosagliarreca,unaaudaciaeconfidenzadipoter,senzatemerepena,farequalcheoperanon
buona,diventerinbrievetempotantoinsolentechesirisolverognicivilit.
benenecessario,volendochesiatenutalapenaperlemalvagieopere,osservareipremiiperle
buone,comesividechefeceRoma.Ebenchunarepublicasiapovera,epossadarepoco,debbeda
quelpocononastenersi,perchsempreognipiccoldono,datoadalcunoperricompensodibene
ancorachegrande,sarstimato,dachiloriceve,onorevoleegrandissimo.notissimalaistoriadi
OrazioCocle,equelladiMuzioScevola:comel'unosostenneinimicisopraunponte,tantochesi
tagliasse;l'altrosiarselamano,cheavevaerrato,volendoammazzarePorsenna,redegliToscani.
A costoro per queste due opere tanto egregie fu donato dal pubblico due staiora di terra per
ciascuno.notaancoralaistoriadiManlioCapitolino.Acostui,peraveresalvatoilCampidoglio
da'Franciosichevieranoacampo,fudato,daquellicheinsiemeconluivieranoassediatidentro,
unapiccolamisuradifarina.Ilqualepremio,secondolafortunachealloracorrevainRomafu
grande;ediqualitche,mossopoiManlioodainvidiaodallasuacattivanatura,afarenascere
sedizioneinRomaecercandoguadagnarsiilpopolo,fu,sanzarispettoalcunode'suoimeriti,gittato
precipitedaquelloCampidogliocheessoprima,contantasuagloria,aveasalvo.

<B>25</B>

<B>Chivuoleriformareunostatoanticato</B>
<B>inunacittlibera,</B>
<B>ritengaalmenol'ombrade'modiantichi.</B>

Coluichedesideraochevuoleriformareunostatod'unacitt,avolerechesiaaccetto,epoterlocon
satisfazionediciascunomantenere,necessitatoaritenerel'ombraalmancode'modiantichi,acci
chea'popolinonpaiaaveremutatoordine,ancorch,infatto,gliordininuovifusseroaltuttoalieni
daipassati;perchlouniversaledegliuominisipasconocosdiquelcheparecomediquelloche:
anzi,moltevoltesimuovonopiperlecosechepaionocheperquellechesono.Perquestacagione
iRomani,conoscendonelprincipiodellorovivereliberoquestanecessit,avendoincambiod'uno
recreatiduoiconsoli,nonvollonoch'egliavessonopichedodicilittori,pernonpassareilnumero
diquellicheministravanoaire.Oltreadiquesto,faccendosiinRomaunosacrificioanniversario,il
qualenonpotevaesserefattosenondallapersonadelre,evolendoiRomanichequelpopolonon
avesseadesiderareperlaassenziadeglirealcunacosadelleantiche;crearonounocapodidetto
sacrificio,ilqualelorochiamaronoReSacrificulo,esottomessonloalsommoSacerdote:talmente
chequelpopoloperquestaviavenneasodisfarsidiquelsacrificio,enonaveremaicagione,per
mancamentodiesso,didisiderarelaritornatade're.Equestosidebbeosservaredatutticoloroche
voglionoscancellareunanticovivereinunacitt,eridurlaaunoviverenuovoelibero:perch,
alterandolecosenuovelementidegliuomini,tidebbiingegnarechequellealterazioniritenghino
pidelloanticosiapossibile;eseimagistrativariano,edinumeroed'autoriteditempo,degli
antichi,chealmenoritenghinoilnome.Equesto,comehodetto,debbeosservarecoluichevuole
ordinareunoviverepolitico,operviadirepublicaodiregno:maquellochevuolefareunapotest
assoluta,laqualedagliautorichiamatatirannide,debberinnovareognicosa,comenelseguente
capitolosidir.

<B>26</B>

<B>Unoprincipenuovo,inunacitt</B>
<B>oprovinciapresadalui,</B>
<B>debbefareognicosanuova.</B>

Qualunquediventaprincipeod'unacittod'unostato,etantopiquandoifondamentisuoifussono
debolienonsivolgaoperviadiregnoodirepublicaallavitacivile,ilmegliorerimediocheegli
abbia,atenerequelprincipato,,sendoeglinuovoprincipe,fareognicosa,inquellostato,di
nuovo: come ,nellecitt,farenuovigoverniconnuovinomi,connuoveautorit,connuovi
uomini;fareiricchipoveri,ipoveriricchicomefeceDavitquandoeidiventre:quiesurientes
implevit bonis, et divites dimisit inanes; edificare, oltra di questo, nuove citt, disfare delle
edificate,cambiaregliabitatoridaunluogoaunaltro;edinsomma,nonlasciarecosaniunaintatta
inquellaprovinciaechenonvisiangrado,nordinenstato,nricchezza,chechilatienenonla
riconoscadate;epigliarepersuamiraFilippodiMacedonia,padrediAlessandro,ilquale,con
questimodi,dipiccolre,diventprincipediGrecia.Echiscrivedilui,dicechetramutavagli
uominidiprovinciainprovincia,comee'mandrianitramutanolemandrieloro.Sonoquestimodi
crudelissimi, enimicid'ognivivere,nonsolamentecristiano,maumano;edebbegliqualunque
uomofuggire,evolerepiuttostovivereprivato,cherecontantarovinadegliuomini;nondimeno,
coluichenonvuolepigliarequellaprimaviadelbene,quandosivogliamantenereconvieneche
entriinquestomale.Magliuominipiglionocerteviedelmezzo,chesonodannosissime;perch
nonsannoesserentutticattivintuttibuoni:comenelseguentecapitolo,peresemplo,simosterr.

<B>27</B>

<B>Sannorarissimevoltegliuomini</B>
<B>esserealtuttocattivioaltuttobuoni.</B>

PapaIuliosecondo,andandonel1505aBologna,percacciarediquellostatolacasade'Bentivogli,
laqualeavevatenutoilprincipatodiquellacittcentoanni,volevaancoratrarreGiovampagolo
BaglionidiPerugia,dellaqualeeratiranno,comequellocheavevacongiuratocontroatuttiitiranni
che occupavano le terre della Chiesa. E pervenuto presso a Perugia con questo animo e
deliberazione,notaaciascuno,nonaspettdientrareinquellacittconloesercitosuo,chelo
guardasse,mavientrdisarmato,nonostantevifussedrentoGiovampagolocongenteassai,quale
perdifesadisavevaragunata.Sche,portatodaquelfuroreconilqualegovernavatuttelecose,
conlasemplicesuaguardiasirimissenellemanidelnimico;ilqualedipoinemenseco,lasciando
ungovernatoreinquellacitt,cherendesseragioneperlaChiesa.Funotata,dagliuominiprudenti
checolpapaerano,latemeritdelpapaelaviltdiGiovampagolo;npotevonoestimaredondesi
venissechequellononavesse,consuaperpetuafama,oppressoaduntrattoilnimicosuo,es
arricchitodipreda,sendocolpapatuttilicardinali,contuttelelorodelizie.Nsipotevacrederesi
fusse astenuto o per bont o per conscienza che lo ritenesse; perch in uno petto d'un uomo
facinoroso,chesitenevalasorella,cheavevamortiicuginieinipotiperregnare,nonpoteva
scendere alcun pietoso rispetto: ma si conchiuse, nascesse che gli uomini non sanno essere
onorevolmentecattivi,operfettamentebuoni,e,comeunamaliziahainsgrandezza,oinalcuna
partegenerosa,e'nonvisannoentrare.CosGiovampagolo,ilqualenonstimavaessereincestoe
publicoparricida,nonseppe,o,adirmeglio,nonard,avendonegiustaoccasione,fareunaimpresa,
doveciascunoavesseammiratol'animosuo,eavessedislasciatomemoriaeterna,sendoilprimo
cheavessedimostroa'prelati,quantosiadastimarepocochiviveeregnacomeloroedavessifatto
una cosa, la cui grandezza avesse superato ogni infamia, ogni pericolo, che da quella potesse
dependere.

<B>28</B>

<B>PerqualecagioneiRomani</B>
<B>furonomenoingraticontroagliloro</B>
<B>cittadinichegliAteniesi.</B>

Qualunque legge le cose fatte dalle republiche, troverr in tutte qualche spezie d'ingratitudine
controa'suoicittadini:manetroverrmenoinRomacheinAtene,eperavventurainqualunque
altrarepublica.Ericercandolacagionediquesto,parlandodiRomaed'Atenecredoaccadessi
perchiRomaniavevanomenocagionedisospettarede'suoicittadini,chegliAteniesi.Percha
Roma,ragionandodileidallacacciatade'ReinfinoaSillaeMario,nonfumaitoltalalibertda
alcuno suo cittadino in modo che in lei non era grande cagione di sospettare di loro, e, per
conseguente, di offendergli inconsideratamente. Intervenne bene ad Atene il contrario; perch,
sendoglitoltalalibertdaPisistratonelsuopifloridotempo,esottounoingannodibont;come
prima ladiventpoilibera,ricordandosidelleingiuriericevuteedellapassataservit,divent
prontissimavendicatrice,nonsolamentedeglierrori,madellaombradeglierroride'suoicittadini.
Quincinacqueloesilioelamorteditantieccellentiuomini,quincil'ordinedell'ostracismo,edogni
altraviolenzachecontroa'suoiottimatiinvariitempidaquellacittfufatta.Edverissimoquello
chediconoquestiscrittoridellacivilit:cheipopolimordonopifieramentepoich'eglihanno
recuperatalalibert,chepoichel'hannoconservata.Chiconsiderer,adunque,quantodetto,non
biasimerinquestoAtene,nlauderRoma;maneaccusersololanecessit,perladiversitdegli
accidenticheinquestecittnacquero.Perchsivedr,chiconsidererlecosesottilmenteche,sea
RomafussestatatoltalalibertcomeaAtene,nonsarebbestataRomapipiaversoisuoicittadini,
chesifussequella.Dichesipufareverissimaconietturaperquellocheoccorse,dopolacacciata
de're,controaCollatinoedaPublioValerio:de'qualiilprimo,ancorachesitrovassealiberare
Roma, fumandatoinesiliononperaltracagionechepertenereilnomede'Tarquinii;l'altro,
avendosolodatodissospettoperedificareunacasainsulmonteCelio,fuancoraperesserfatto
esule.Talchsipustimare,vedutoquantoRomafuinquestiduesospettosaesevera,chel'arebbe
usatalaingratitudinecomeAtene,seda'suoicittadinicomequella,ne'primitempiedinnanziallo
augumentosuo,fussestataingiuriata.Epernonavereatornarepisopraquestamateriadella
ingratitudine,nedir,quelloneoccorrer,nelseguentecapitolo.

<B>29</B>

<B>Qualesiapiingrato,</B>
<B>ounopopoloounoprincipe.</B>

Eglimipare,apropositodellasoprascrittamateria,dadiscorrerequaleusiconmaggioriesempli
questaingratitudine,ounopopoloounoprincipe.Eperdisputaremeglioquestaparte,dico,come
questoviziodellaingratitudinenasceodall'avariziaodailsospetto.Perch,quandoounopopoloo
unoprincipehamandatofuoriunosuocapitanoinunaespedizioneimportante,dovequelcapitano,
vincendola,neabbiacquistataassaigloria,quelprincipeoquelpopolotenutoalloincontroa
premiarlo: e se, in cambio di premio, o e' lo disonora o e' l'offende, mosso dall'avarizia, non
volendo,ritenutodaquestacupidit,satisfarli;faunoerrorechenonhascusa,anzisitiradietrouna
infamiaeterna.Puresitruovamoltiprincipichecipeccono.ECornelioTacitodice,conquesta
sentenzia,lacagione:Procliviusestiniuriae,quambeneficiovicemexsolvere,quiagratiaoneri,
ultioinquestuhabetur.Maquandoeinonlopremia,o,adirmeglio,l'offende,nonmossoda
avarizia ma da sospetto, allora merita, e il popolo e il principe, qualche scusa. E di queste
ingratitudini,usatepertalecagione,seneleggeassai:perchquellocapitanoilqualevirtuosamente
haacquistatounoimperioalsuosignore,superandoinimici,eriempiendosdigloriaeglisuoi
soldatidiricchezze,dinecessit,econisoldatisuoi,econinimici,econisudditipropridiquel
principe,acquistatantariputazione,chequellavittorianonpusaperedibuonoaquelsignoreche
lohamandato.Eperchlanaturadegliuominiambiziosaesospettosa,enonsaporremodoa
nessunasuafortuna,impossibilechequelsospettochesubitonascenelprincipedopolavittoriadi
quelsuocapitano,nonsiadaquelmedesimoaccresciutoperqualchesuomodootermineusato
insolentemente.Talchilprincipenonpupensareaaltrocheassicurarsene:e,perfarequesto,ei
pensaodifarlomorireoditorglilariputazione,chesihaguadagnatanelsuoesercitoone'suoi
popoli;econogniindustriamostrarechequellavittorianatanonperlavirtdiquellomaper
fortuna,operviltde'nimici,operprudenzadeglialtricapichesonostatisecointalefazione.
PoichVespasiano,sendoinGiudeafudichiaratodalsuoesercitoimperadore,AntonioPrimo,che
sitrovavaconunaltroesercitoinIlliria,preselepartisue,evenneneinItaliacontroaVitellio,
qualeregnavaaRoma,evirtuosissimamenteruppeduaesercitiVitelliani,eoccupRoma,talch
Muziano,mandatodaVespasiano,trov,perlavirtd'Antonio,acquistatoiltutto,evintaogni
difficult.IlpremiocheAntonioneriport,fucheMuzianoglitolsesubitolaubbidienzadello
esercito,eapocoapocoloridusseinRomasanzaalcunaautorit:talchAntonioneandatrovare
Vespasiano,qualeeraancorainAsia,dalqualefuinmodoricevuto,che,inbrevetempo,ridottoin
nessunogrado,quasidisperatomor.Ediquestiesemplinesonopieneleistorie.Ne'nostritempi,
ciascunochealpresentevive,saconquantaindustriaevirtConsalvoFerrante,militandonel
regnodiNapolicontroa'Franciosi,perFerrandorediRagona,conquistassievincessiquelregno;e
come,perpremiodivittoria,neriportcheFerrandosipartdaRagona,e,venutoaNapoli,in
primaglilevlaubbidienzadellegentid'armi,dipoiglitolselefortezze,edappressolomenseco
inSpagna;dove,pocotempopoi,inonorato,mor.tanto,dunque,naturalequestosospettone'
principi,chenonsenepossonodifendere;edimpossibilech'egliusinogratitudineaquellichecon
vittoriahannofatto,sottoleinsegneloro,grandiacquisti.
Edaquellochenonsidifendeunprincipe,nonmiracolo,ncosadegnadimaggiormemoria,se
uno popolo non se ne difende. Perch, avendo una citt che vive libera, duoi fini, l'uno lo
acquistare,l'altroilmantenersilibera;convienechenell'unacosaenell'altrapertroppoamoreerri.
Quantoaglierrorinelloacquistare,senedirnelluogosuo.Quantoaglierroripermantenersi
libera,sono,intraglialtri,questi:dioffenderequeglicittadinicheladoverrebbepremiare;avere
sospettodiquegliincuilasidoverrebbeconfidare.Ebenchquestimodiinunarepublicavenuta
allacorruzionesienocagionedigranmali,echemoltevoltepiuttostolavieneallatirannide,come
intervenne a Roma di Cesare, che per forza si tolse quello che la ingratitudine gli negava;
nondimenoinunarepublicanoncorrottasonocagionedigranbeni,efannochelanevivelibera;
pimantenendosi,perpauradipunizione,gliuominimiglioriemenoambiziosi.Verocheinfra
tuttiipopolichemaiebberoimperio,perlecagionidisopradiscorse,Romafulamenoingrata:
perchdellasuaingratitudinesipudirechenoncisiaaltroesemplochequellodiScipione;perch
CoriolanoeCammillofuronofattiesuliperingiuriachel'unoel'altroaveafattoallaplebe.Ma
all'unononfuperdonato,peraversisempreriserbatocontroalpopolol'animoinimico;l'altro,non
solamente fu richiamato, ma per tutti i tempi della sua vita adorato come principe. Ma la
ingratitudineusataaScipionenacquedaunosospettocheicittadinicominciaronoaveredilui,che
deglialtrinonsieraavuto:ilqualenacquedallagrandezzadelnimicocheScipioneavevavinto,
dallariputazionechegliavevadatalavittoriadislungaepericolosaguerra,dallaceleritdiessa,
daifavorichelagiovent,laprudenza,elealtresuememorabilivirtudigliacquistavano.Lequali
cosefuronotante,che,nonchealtro,imagistratidiRomatemevanodellasuaautorit:laqualecosa
dispiacevaagliuominisavi,comecosainusitatainRoma.Eparvetantostraordinarioilviveresuo,
cheCatonePrisco,riputatosanto,fuilprimoafarglicontro;eadirecheunacittnonsipoteva
chiamarelibera,doveeraunocittadinochefussetemutodaimagistrati.TalchseilpopolodiRoma
seguinquestocasolaopinionediCatone,meritaquellascusachedisoprahodettomeritarequegli
popoliequegliprincipichepersospettosonoingrati.Conchiudendoadunquequestodiscorso,dico
che,usandosiquestoviziodellaingratitudineoperavariziaopersospetto,sivedrcomeipopoli
nonmaiperavarizialausarono,epersospettoassaimancocheiprincipi,avendomenocagionedi
sospettare:comedisottosidir.

<B>30</B>

<B>Qualimodidebbeusareunoprincipe</B>
<B>ounarepublicaperfuggirequestovizio</B>
<B>dellaingratitudine;equaliquelcapitano</B>
<B>oquelcittadinopernonessereoppresso</B>
<B>daquella.</B>

Unoprincipe,perfuggirequestanecessitdiavereavivereconsospetto,oessereingrato,debbe
personalmenteandarenelleespedizioni,comefacevononelprincipioquegliimperadoriromani,
comefane'tempinostriilTurco,ecomehannofattoefannoqueglichesonovirtuosi.Perch,
vincendo,lagloriaeloacquistotuttoloro,equandoeinonvisono,sendolagloriad'altrui,non
parloropotereusarequelloacquisto,senonspenganoinaltruiquellagloriachelorononhanno
saputoguadagnarsi;ediventonoingratiedingiusti:esanzadubbiomaggiorelaloroperditacheil
guadagno.Maquando,opernegligenzaoperpocaprudenza,e'sirimangonoacasaoziosi,e
mandanounocapitano;iononhocheprecettodareloro,altrochequellocheperloromedesimisi
sanno. Ma dico bene a quel capitano, giudicando io che non possa fuggire i morsi della
ingratitudine,chefacciunadelleduecose:osubitodopolavittorialasciloesercito,erimettasi
nellemanidelsuoprincipe,guardandosidaogniattoinsolenteoambizioso,acciocch quello,
spogliatod'ognisospetto,abbiacagioneodipremiarloodinonlooffendere;o,quandoquestonon
glipaiadifare,prendaanimosamentelapartecontraria,etengatuttiquellimodiperliqualicreda
chequelloacquistosiasuoproprioenondelprincipesuo,faccendosibenivoliisoldatiedisudditi;
efaccinuoveamicizieco'vicini,occupiconlisuoiuominilefortezze,corrompaiprincipidelsuo
esercito,ediquellichenonpucorromperesiassicuri;eperquestimodicerchidipunireilsuo
signorediquellaingratitudinecheessogliuserebbe.Altrevienoncisono:ma,comedisoprasi
disse,gliuomininonsannoesserenaltuttotristi,naltuttobuoni;esempreintervieneche,subito
dopo la vittoria, lasciare lo esercito non vogliono, portarsi modestamente non possono, usare
terminiviolentiecheabbianoinsl'onorevolenonsanno;talch,standoambigui,intraquellaloro
dimoraedambiguit,sonooppressi.
Quantoaunarepublica,volendofuggirequestoviziodelloingrato,nonsipudareilmedesimo
rimediochealprincipe;ciochevadia,enonmandi,nelleespedizionisue,sendonecessitataa
mandareunosuocittadino.Conviene,pertanto,cheperrimedioioledia,chelatengaimedesimi
modichetennelaRepublicaromanaaesseremenoingratachel'altre.Ilchenacquedaimodidel
suogoverno.Perch,adoperandosituttalacitt,eglinobiliegliignobili,nellaguerra,surgeva
sempreinRomainogniettantiuominivirtuosi,edornatidivarievittorie,cheilpopolononaveva
cagione di dubitare d'alcuno di loro, sendo assai, e guardando l'uno l'altro. E in tanto si
mantenevanointerierespettividinondareombradialcunaambizionencagionealpopolo,come
ambiziosi,l'offendergli,che,venendoalladittaturaquellomaggioreglorianeriportavachepi
tostoladiponeva.Ecos,nonpotendosimilimodigeneraresospetto,nongeneravanoingratitudine.
Inmodoche,unarepublicachenonvogliaaverecagioned'essereingrata,sidebbagovernarecome
Roma,eunocittadinochevogliafuggirequellisuoimorsi,debbeosservareiterminiosservatida'
cittadiniromani.

<B>31</B>

<B>Cheicapitaniromanipererrore</B>
<B>commessononfuranomai</B>
<B>istraordinariamentepuniti;nfurano</B>
<B>maiancorapuniti</B>
<B>quandoperlaignoranzaloro</B>
<B>otristipartitipresidaloro</B>
<B>nefusseseguitidanniallarepublica.</B>

I Romani non solamente, come di sopra avemo discorso, furano manco ingrati che l'altre
republiche,maancorafuranopipiiepirispettivinellapunizionede'lorocapitanideglieserciti
chealcunaaltra.Perchseilloroerrorefussestatopermalizia,e'logastigavanoumanamente;se
glieraperignoranza,nonchelopunissono,e'lopremiavanoedonoravano.Questomododel
procedereerabeneconsideratodaloro:perche'giudicavanochefusseditantaimportanza,aquelli
chegovernavanogliesercitiloro,loaverel'animoliberoedespedito,esanzaaltriestrinsecirispetti
nelpigliareipartiti,chenonvolevonoaggiugnere,aunacosapersstessadifficileepericolosa,
nuovedifficultepericoli;pensandoche,aggiugnendoveli,nessunopotessiesserecheoperassimai
virtuosamente.Verbigrazia,e'mandavanounoesercitoinGreciacontroaFilippodiMacedonia,o
inItaliacontroaAnnibale,ocontroaquellipopolichevinsonoprima.Era,questocapitanocheera
prepostoataleespedizione,angustiatodatuttequellecurechesiarrecavanodietroquellefaccende,
lequalisonogravieimportantissime.Ora,seatalicuresifussiaggiuntopiesemplide'Romani
ch'eglinoavessonocrucifissioaltrimentimortiquellicheavessonoperdutelegiornate,egliera
inpossibilechequellocapitanointratantisospettipotessideliberarestrenuamente.Per,giudicando
essicheaquestitalifusseassaipenalaignominiadelloavereperduto,nonlivollonoconaltra
maggiorepenasbigottire.
Unoesemploci,quantoalloerrorecommessononperignoranza.EranoSergioeVirginioa
campoaVeio,ciascunoprepostoaunapartedelloesercito;de'qualiSergioeraall'incontrodonde
potevonovenireiToscani,eVirginiodall'altraparte.Occorseche,sendoassaltatoSergioda'Falisci
e da altripopoli,sopportdiessererottoefugatoprimachemandareperaiutoaVirginio. E
dall'altraparteVirginio,aspettandochesiumiliasse,vollepitostovedereildisonoredellapatria
sua e la rovina di quelloesercito, che soccorrerlo. Casoveramente malvagio e degnod'essere
notato,edafarenonbuonaconietturadellaRepublicaromana,sel'unool'altrononfussonostati
gastigati.Veroche,doveun'altrarepublicagliaverebbepunitidipenacapitale,quellaglipunin
denari.Ilchenacquenonperchipeccatilorononmeritassonomaggiorepunizione,maperchgli
Romani vollonoinquestocaso,perleragionigidette,manteneregliantichicostumiloro. E
quandoaglierroriperignoranza,nonciilpibelloesemplochequellodiVarrone:perlatemerit
delqualesendorottiiRomaniaCannedaAnnibale,dovequellaRepublicaportpericolodellasua
libert;nondimeno,perchvifuignoranzaenonmalizia,nonsolamentenonlogastigaronomalo
onorarono;egliandincontro,nellatornatasuainRoma,tuttol'ordinesenatorio:enonlopotendo
ringraziaredellazuffa,loringraziaronoch'eglieratornatoinRoma,enonsieradisperatodellecose
romane.QuandoPapirioCursorevolevafaremorireFabio,peravere,controalsuocomandamento,
combattutoco'Sanniti;intralealtreragionichedalpadrediFabioeranoassegnatecontroalla
ostinazionedeldittatore,eracheilpopoloromanoinalcunaperditade'suoicapitaninonaveva
fattomaiquellochePapirionellevittorievolevafare.

<B>32</B>
<B>Unarepublicaounoprincipe</B>
<B>nondebbedifferire</B>
<B>abeneficaregliuomini</B>
<B>nellesuenecessitadi.</B>

AncoracheaiRomanisuccedessefelicementeessereliberalialpopolo,sopravvenendoilpericolo,
quandoPorsennavenneaassaltareRomaperrimettereiTarquinii;doveilSenato,dubitandodella
plebe,chelanonvolessepitostoaccettareirechesostenerelaguerra,perassicurarsenelasgrav
dellegabelledelsale,ed'ognigravezza,dicendocomeipoveriassaioperavanoinbeneficiopublico
seeinutrivonoilorofigliuoli;echeperquestobeneficioquelpopolosiesponessiasopportare
ossidione,fameeguerra;nonsiaalcunoche,confidatosiinquestoesemplo,differiscane'tempide'
pericoliaguadagnarsiilpopolo;perchemaigliriuscirquellocheriuscaiRomani.Perch
l'universalegiudichernonaverequelbenedate,madagliavversarituoi,edovendotemereche,
passata la necessit,turitolgaloroquellochehai forzatamentelorodato,nonar tecoobligo
alcuno.Elacagionepercha'Romanitornbenequestopartito,fuperchlostatoeranuovo,enon
perancorafermo;eavevavedutoquelpopolo,comeinnanzisieranofatteleggiinbeneficiosuo,
comequelladell'appellagioneallaplebe;inmodocheeipotettepersuadersichequelbenegliera
fatto, non era tanto causato dalla venuta dei nimici, quanto dalla disposizione del Senato in
beneficarli.Oltreaquesto,lamemoriadeireerafresca,daiqualieranostatiinmoltimodivilipesie
ingiuriati.Eperchsimilicagioniaccaggionoradevolte,occorrerancoraradevoltechesimili
rimedi giovino. Per, debbe qualunque tiene stato, cos republica come principe, considerare
innanzi,qualitempiglipossonovenireaddossocontrari,ediqualiuominine'tempiavversisipu
averedibisogno;edipoivivereconloroinquellomodochegiudica,sopravvegnentequalunque
caso,esserenecessitatovivere.Equellochealtrimentisigoverna,oprincipeorepublica,emassime
unprincipe,epoiinsulfattocrede,quandoilpericolosopravviene,conibeneficiiriguadagnarsigli
uomini,seneinganna:perch,nonsolamentenonseneassicura,maacceleralasuarovina.

<B>33</B>

<B>Quandounoinconvenientecresciuto</B>
<B>oinunostatoocontroaunostato,</B>
<B>pisalutiferopartitotemporeggiarlo</B>
<B>cheurtarlo.</B>

CrescendolaRepublicaromanainriputazione,forzeedimperio,ivicini,iqualiprimanonavevano
pensatoquantoquellanuovarepublicapotessearrecarelorodidanno,cominciarono,matardi,a
conoscere lo errore loro; e volendo rimediare a quello che prima non aveano rimediato,
congiuraronobenequarantapopolicontroaRoma:dondeiRomaniintraglialtririmediisolitifarsi
daloronegliurgentipericoli,sivolsonoacreareilDittatore,ciodarepotestaunouomoche
sanza alcuna consulta potesse diliberare, e sanza alcuna appellagione potesse esequire le sue
diliberazioni. Il quale rimedio, come allora fu utile, e fu cagione che vincessero i soprastanti
pericoli,cosfusempreutilissimointuttiquegliaccidentiche,nelloaugumentodelloimperio,in
qualunquetemposurgessonocontroallaRepublica.
Soprailqualeaccidentedadiscorrereprima,come,quandounoinconveniente,chesurgaoinuna
republicaocontroaunarepublica,causatodacagioneintrinsecaoestrinseca,diventatotanto
grandechee'cominciafarepauraaciascuno,moltopisicuropartitotemporeggiarsiconquello,
chetentarediestinguerlo.Perch,quasisempre,colorochetentanodiammorzarlofannolesue
forzemaggiori,efannoaccelerarequelmalechedaquellosisospettava.Ediquestisimiliaccidenti
nenascenellarepublicapispessopercagioneintrinsecacheestrinseca:dovemoltevolte,oe'si
lasciapigliareadunocittadinopiforzechenonragionevole,oe'sicominciaacorrompereuna
legge,laqualeilnervoelavitadelviverelibero;elasciasitrascorrerequestoerroreintanto,che
glipidannosopartitoilvolererimediarechelasciarloseguire.Etantopidifficileilconoscere
questiinconvenientiquandoe'nascono,quantoe'parepinaturaleagliuominifavoriresemprei
principiidellecose:etalifavoripossano,picheinalcunaaltracosa,nelleoperechepaianoche
abbianoinsqualchevirtesianooperateda'giovani.Perchseinunarepublicasivedesurgere
unogiovanenobile,qualeabbiainsvirtistraordinaria,tuttigliocchide'cittadinisicomincionoa
voltareversoluieconcorrere,sanzaalcunorispetto,aonorarlo;inmodoche,seinquellopunto
d'ambizione,accozzatiifavoricheglidlanaturaequestoaccidente,vienesubitoinluogoche,
quandoicittadinisiavveggonodelloerroreloro,hannopochirimediadovviarvievolendoquegli
tantich'eglihanno,operarli,nonfannoaltrocheaccelerarelapotenzasua.
Diquestosenepotrebbeaddurreassaiesempli,maionevogliosolamentedareunodellacitt
nostra.Cosimode'Medici,dalqualelacasade'Mediciinlanostracittebbeilprincipiodellasua
grandezza,venneintantariputazionecolfavorecheglidettelasuaprudenzaelaignoranzadegli
altricittadini,cheeicominciafarepauraallostato,inmodocheglialtricittadinigiudicavano
l'offenderlopericolosoedillasciarlostarecos,pericolosissimo.MavivendoinqueitempiNiccol
daUzzano,ilqualenellecosecivilieratenutouomoespertissimo,edavendofattoilprimoerroredi
nonconoscereipericolichedallariputazionediCosimopotevanonascere;mentrechevisse,non
permessemaichesifacesseilsecondo,ciochesitentassedivolerlospegnere;giudicandotale
tentazioneesserealtuttolarovinadellostatoloro;comesivideinfatto,chefu,dopolasuamorte:
perch,nonosservandoqueglicittadinicherimasono,questosuoconsiglio,sifecionoforticontroa
Cosimo, e lo cacciorono da Firenze. Donde ne nacque che la sua parte, per questa ingiuria
risentitasi,pocodipoilorichiam,elofeceprincipedellarepublica:ailqualegradosanzaquella
manifestaopposizionenonsarebbemaipotutosalire.
QuestomedesimointervenneaRomaconCesare,che,favoritadaPompeioedaglialtriquellasua
virt, si convert poco dipoi quel favore in paura: di che fa testimone Cicerone, dicendo che
PompeioavevatardicominciatoatemereCesare.Laqualepaurafecechepensaronoairimedi;egli
rimedichefecero,acceleraronolarovinadellaloroRepublica.
Dico,adunque,chepoicheglidifficileconoscerequestimaliquandoeisurgano,causataquesta
difficultdaunoingannochetifannolecoseinprincipio,pisaviopartitoiltemporeggiarlepoi
chelesiconoscono,chel'oppugnarle:perch,temporeggiandole,operloromedesimesispengono,
oalmenoilmalesidifferisceinpilungotempo.Eintuttelecosedebbonoapriregliocchii
principichedisegnanocancellarleoalleforzeedimpetoloroopporsi;dinondareloro,incambio
didetrimento,augumento;e,credendosospingereunacosa,tirarseladietro,ovverosuffocareuna
pianta a annaffiarla. Ma si debbano considerare bene le forze del malore, e quando ti vedi
sufficienteasanarequello,mettervitisanzarispetto;altrimentilasciarlostare,ninalcunmodo
tentarlo.Perchinterverrebbe,comedisoprasidiscorre,comeintervennea'vicinidiRoma:ai
quali,poichRomaeracresciutaintantapotenza,erapisalutiferoconglimodidellapacecercare
diplacarlaeritenerlaaddietro,checoimodidellaguerrafarlepensareainuoviordinieallenuove
difese.Perchquellalorocongiuranonfecealtrochefarlipiuniti,pigagliardi,epensareamodi
nuovi,medianteiqualiinpibrevetempoampliaronolapotenzaloro.Intraiqualifulacreazione
delDittatore;perloqualenuovoordine,nonsolamentesuperaronoisoprastantipericolimafu
cagionediovviareainfinitimali,ne'qualisanzaquellorimedioquellarepublicasarebbeincorsa.

<B>34</B>

<B>L'autoritdittatoriafecebene,</B>
<B>enondanno,allaRepublicaromana:</B>
<B>ecomeleautoritcheicittadini</B>
<B>sitolgono,nonquellechesonoloro</B>
<B>daisuffragiliberidate,</B>
<B>sonoallavitacivileperniziose.</B>

E'sonostatidannatidaalcunoscrittorequelliRomanichetrovaronoinquellacittmododicreare
ilDittatore,comecosachefossecagione,coltempo,dellatirannidediRoma;allegando,comeil
primotirannochefosseinquellacittlacomandsottoquestotitolodittatorio;dicendoche,senon
vi fusse stato questo Cesare non arebbe potuto sotto alcuno titolo publico adonestare la sua
tirannide.Laqualecosanonfubene,dacoluichetienequestaopinione,esaminata,efufuorid'ogni
ragionecreduta.Perch,e'nonfuilnomenilgradodelDittatorechefacesseservaRoma,mafu
l'autoritpresadaicittadiniperlalunghezzadelloimperio:eseinRomafussemancatoilnome
dittatorio,nearebbonopresounaltro;perche'sonoleforzechefacilmentesiacquistanoinomi,
noninomileforze.Esivedeche'lDittatore,mentrefudatosecondogliordinipublici,enonper
autoritpropria,fecesemprebeneallacitt.Perche'nuoconoallerepublicheimagistratichesi
fannoel'autoritadichesidnnopervieistraordinarie,nonquellechevengonopervieordinarie:
comesivedecheseguinRoma,intantoprocessoditempo,chemaialcunoDittatorefecesenon
beneallaRepublica.
Dichecenesonoragionievidentissime.Prima,perchavolerecheuncittadinopossaoffendere,e
pigliarsiautoritistraordinaria,convienech'egliabbiamoltequalit,lequaliinunarepublicanon
corrotta non pu mai avere: perch gli bisogna essere ricchissimo, ed avere assai aderenti e
partigiani,iqualinonpuaveredoveleleggisiosservano;equandopurevegliavessi,simili
uominisonoinmodoformidabili,cheisuffragiliberinonconcorranoinquelli.Oltradiquesto,il
Dittatoreerafattoatempo,enoninperpetuo,eperovviaresolamenteaquellacagionemediantela
qualeeracreato;elasuaautoritsiestendevainpoterediliberarepersstessocircairimedidi
quellourgentepericolo,efareognicosasanzaconsulta,epunireciascunosanzaappellagione:ma
non potevafarecosachefussiindiminuzionedellostato;comesarebbestatotrreautorit al
SenatooalPopolo,disfaregliordinivecchidellacitt,efarnede'nuovi.Inmodoche,raccozzatoil
brevetempodellasuadittatura,eleautorit limitatecheegliaveva,edilpopoloromanonon
corrotto;eraimpossibilech'egliuscissede'terminisuoi,enocessiallacitt:eperesperienzasivede
chesempremaigiov.
Everamente,infraglialtriordiniromani,questounochemeritaessereconsideratoenumerato
infraqueglichefuronocagionedellagrandezzaditantoimperio;perchsanzaunosimileordinele
cittadi con difficult usciranno degli accidenti istraordinari. Perch gli ordini consueti nelle
republichehannoilmototardo(nonpotendoalcunoconsiglionalcunomagistratopersstesso
operareognicosa,maavendoinmoltecosebisognol'unodell'altro,eperchnelraccozzareinsieme
questivolerivatempo)sonoirimediloropericolosissimi,quandoeglihannoarimediareaunacosa
chenonaspettitempo.Eperlerepublichedebbanointraloroordiniavereunosimilemodo:ela
Republicaviniziana,laqualeintralemodernerepublicheeccellente,hariservatoautoritapochi
cittadini, che ne' bisogni urgenti, sanza maggiore consulta, tutti d'accordo possino deliberare.
Perch, quandoinunarepublicamancaunosimilemodo, necessario,o,servandogliordini,
rovinare,o,pernonruinare,rompergli.Edinunarepublicanonvorrebbemaiaccaderecosache
conmodistraordinarisiavesseagovernare.Perch,ancoracheilmodostraordinarioperallora
facessebene,nondimenoloesemplofamale;perchsimetteunausanzadiromperegliordiniper
bene,chepoi,sottoquelcolore,siromponopermale.Talchmaifiaperfettaunarepublica,secon
le leggi sue non ha provisto a tutto, e ad ogni accidente posto il rimedio, e dato il modo a
governarlo.Eper,conchiudendo,dicochequellerepubliche,lequalinegliurgentipericolinon
hannorifugiooalDittatoreoasimiliautoritadi,semprene'graviaccidentirovineranno.danotare
inquestonuovoordineilmododelloeleggerlo,quantodaiRomanifusaviamenteprovisto.Perch,
sendolacreazionedelDittatoreconqualchevergognadeiConsoli,avendo,dicapidellacitt,a
divenire sotto una ubbidienza come gli altri; e presupponendo che di questo avessi a nascere
isdegnofra'cittadini;vollonochel'autoritdelloeleggerlofosseneiConsoli:pensandoche,quando
l'accidentevenissecheRomaavessebisognodiquestaregiapotest,eiloavessonoafarevolentieri
efacendololoro,chedolesseloromeno.Perchleferiteedognialtromalechel'uomosifadas
spontaneamenteeperelezione,dolganodigranlungameno,chequellechetisonofattedaaltrui.
AncorachepoinegliultimitempiiRomaniusassono,incambiodelDittatore,didaretaleautorit
alConsole,conquesteparole:VideatConsul,neRespublicaquiddetrimenticapiat.Epertornare
allamaterianostra,conchiudo,comeivicinidiRoma,cercandoopprimergli,glifeceronoordinare,
nonsolamenteapotersidifendere,maapotere,conpiforza,piconsiglioepiautorit,offendere
loro.

<B>35</B>

<B>LacagioneperchlacreazioneinRoma</B>
<B>delDecemviratofunocivaallalibert</B>
<B>diquellarepublica,nonostante</B>
<B>chefussecreatopersuffragipublici</B>
<B>eliberi.</B>

E'parecontrarioaquelchedisopradiscorso,chequellaautoritchesioccupaconviolenza,non
quellach'dataconglisuffragi,nuoceallerepubliche,laelezionedeidiecicittadinicreatidal
PopoloromanoperfareleleggiinRoma:iqualinediventaronoconiltempotiranni,esanzaalcuno
rispettooccuparonolalibertdiquella.Dovesidebbeconsiderareimodideldarel'autoriteil
tempoperchelasid.Equandoe'sidiaautoritlibera,coltempolungo,chiamandoiltempolungo
unoannoopi,semprefiapericolosa,efarglieffettiobuoniorei,secondochesianoreiobuoni
coloroachilasardata.Esesiconsiderrl'autoritcheebberoiDieci,equellacheavevanoi
Dittatori, si vedr, sanza comparazione, quella de' Dieci maggiore. Perch, creato il Dittatore,
rimanevanoiTribuni,iConsoli,ilSenato,conlaloroautorit;nilDittatorelapotevatrreloro:e
s'egliavessipotutoprivare,unodelConsolato,unodelSenato,einonpotevaannullarel'ordine
senatorio,efarenuoveleggi.InmodocheilSenato,iConsoli,iTribuni,restandoconl'autorit
loro,venivanoaesserecomesuaguardia,afarlononusciredellaviadiritta.Manellacreazionede'
Diecioccorsetuttoilcontrario:perchgliannulloronoiConsoliediTribuni;detteroloroautorit
difarelegge,edognialtracosa,comeilPopoloromano.Talch,trovandosisoli,sanzaConsoli,
sanzaTribuni,sanzaappellagionealPopolo;eperquestononvenendoadaverechigliosservasse
eipoterono,ilsecondoanno,mossidall'ambizionediAppio,diventareinsolenti.Eperquestosi
debbenotare,che,quandoe'sidettocheunaautorit,datada'suffragiliberi,nonoffesemai
alcunarepublica,sipresupponecheunpopolononsiconducamaiadarla,senonconledebite
circunstanzeene'debititempi:maquando,operessereingannato,operqualchealtracagioneche
loaccecasse,e'siconducesseadarlaimprudentemente,enelmodocheilPopoloromanoladettea'
Diecigl'interverrsemprecomeaquello.Questosiprovafacilmente,considerandoqualicagioni
mantenesseroiDittatoribuoni,equalifacesseroiDiecicattivi;econsiderandoancora,comehanno
fattoquellerepublichechesonostatetenutebeneordinate,neldarel'autoritperlungotempo,
comedavanogliSpartaniagliloroRe,ecomednnoiVinizianiailoroDuci:perchsivedr,
all'unoedall'altromododicostoroessereposteguardie,chefacevanocheeinonpotevanousare
malequellaautorit.Ngiova,inquestocaso,chelamaterianonsiacorrotta;perchunaautorit
assolutainbrevissimotempocorrompelamateriaesifaamiciepartigiani.Nglinuoce,oessere
povero,ononavereparenti;perchlericchezzeedognialtrofavoresubitoglicorredietro:come
particularmentenellacreazionede'dettiDiecidiscorrereno.

<B>36</B>

<B>Nondebbanoicittadini,</B>
<B>chehannoavutiimaggiorionori,</B>
<B>sdegnarside'minori.</B>

Avevano i RomanifattoMarcoFabioeG.Manilioconsoli,evintaunagloriosissimagiornata
controa'VeientiegliEtruschi;nellaqualefumortoQuintoFabio,fratellodelconsolo,qualelo
annodavantierastatoconsolo.Dovesidebbeconsiderarequantogliordinidiquellacitteranoatti
afarlagrande;equantolealtrerepubliche,chesidiscostonoda'modisuoi,s'ingannino.Perch,
ancora che i Romani fossono amatori grandi della gloria, nondimeno non stimavano cos
disonorevoleubbidireoraachialtravoltaessiavevanocomandato,etrovarsiaservireinquello
esercitodelqualeeranostatiprincipi.Ilqualecostumecontrarioallaopinione,ordiniemodide'
cittadinide'tempinostri:edinVinegiaancoraquestoerrore,cheunocittadino,avendoavutoun
grado grande, si vergogni di accettarne uno minore; e la citt gli consenta che se ne possa
discostare.Laqualecosa,quandofusseonorevoleperilprivato,altuttoinutileperilpublico.
Perchpisperanzadebbeavereunarepublica,epiconfidareinunocittadinochedaunogrado
grandescendaagovernareunominorecheinquellochedaunominoresalgaagovernareuno
maggiore.Perchacostuinonpuragionevolmentecredere,senonglivedeuominiintorno,iquali
sianoditantariverenzaoditantavirtchelanovitdicoluipossaessere,conilconsiglioed
autoritloro,moderata.EquandoinRomafossestatalaconsuetudinequaleaVinegiaenell'altre
republicheeregnimoderni,chechierastatounavoltaConsolononvolessemaipiandarenegli
esercitisenonConsolo,nesarebberonateinfinitecoseindisfavoredelviverelibero;eperglierrori
chearebbonfattigliuomininuovi,eperl'ambizionecheloroarebbonopotutausaremeglio,non
avendouominiintorno,nelcospettode'qualieitemessonoerrare;ecossarebberovenutiaessere
pisciolti:ilchesarebbetornatotuttoindetrimentopublico.

<B>37</B>

<B>QualiscandolipartorinRoma</B>
<B>laleggeagraria:ecomefareunalegge</B>
<B>inunarepublica,cheriguardi</B>
<B>assaiindietro,esiacontroauna</B>
<B>consuetudineanticadellacitt,</B>
<B>scandolosissimo.</B>

Eglisentenziadegliantichiscrittori,comegliuominisoglionoaffliggersinelmaleestuccarsinel
bene; e come dall'una e dall'altra di queste due passioni nascano i medesimi effetti. Perch,
qualunquevoltatoltoagliuominiilcombatterepernecessit,combattonoperambizione;laquale
tantopotentene'pettiumani,chemai,aqualunquegradosisalgano,gliabbandona.Lacagione,
perchlanaturahacreatigliuominiinmodochepossonodesiderareognicosa,enonpossono
conseguireognicosa:talch,essendosempremaggioreildesideriochelapotenzadelloacquistare,
nerisultalamalacontentezzadiquellochesipossiede,elapocasodisfazioned'esso.Daquesto
nasceilvariaredellafortunaloro:perch,disiderandogliuomini,partediaverepi,partetemendo
dinonperdereloacquistato,sivienealleinimicizieedallaguerra;dallaqualenascelarovinadi
quellaprovinciaelaesaltazionediquell'altra.Questodiscorsohofatto,perchallaPleberomana
nonbastassicurarside'nobiliperlacreazionede'Tribuni,alqualedesideriofucostrettaper
necessit;chelei,subito,ottenutoquello,cominciacombattereperambizione,evolereconla
Nobiltdividereglionorielesustanze,comecosastimatapidagliuomini.Daquestonacqueil
morbochepartorlacontenzionedellaleggeagraria,cheinfinefucausadelladistruzionedella
Republica.Eperchlerepublichebeneordinatehannoatenerericcoilpublicoeglilorocittadini,
poveri,convennechefussenellacittdiRomadifettoinquestalegge:laqualeononfussefattanel
principioinmodochelanonsiavesseognidaritrattare,ochesidifferissetantoinfarla,chefosse
scandolosoilriguardarsiindietroo,sendoordinatabenedaprima,erastatapoidall'usocorrotta,
talchinqualunquemodosifusse,mainonsiparldiquestaleggeinRoma,chequellacittnon
andassesottosopra.
Avevaquestaleggeduecapiprincipali.Perl'unosidisponevachenonsipotessepossedereper
alcunocittadinopichetantiiugeriditerra;perl'altro,cheicampidichesiprivavanoinimici,si
dividessonointrailpopoloromano.Venivapertantoafarediduasorteoffeseainobili:perch
queglichepossedevanopibeninonpermettevalalegge(qualieranolamaggiorepartede'nobili),
neavevanoaessereprivi,edividendosiintralaplebeibenide'nimici,sitoglievaaqueglilavia
delloarricchire.Sicch,venendoaesserequesteoffesecontroauominipotenti,e,cheparevaloro,
contrastandola,difendereilpublico,qualunquevolta,comedetto,siricordava,andavasottosopra
tuttaquellacitt:einobiliconpazienzaedindustrialatemporeggiavanoocontrarrefuorauno
esercitoocheaquelTribunochelaproponevasiopponesseunaltroTribuno,otalvoltacederne
parte,ovveromandareunacoloniainquelluogochesiavesseadistribuire:comeintervennedel
contadodiAnzio,perilqualesurgendoquestadisputadellalegge,simandinquelluogouna
colonia,trattadiRoma,allaqualesiconsegnassedettocontado.DoveTitoLiviousauntermine
notabile,dicendochecondifficultsitrovinRomachidesseilnomeperireindettacolonia:tanto
eraquellaplebepiprontaavoleredesiderarelecoseinRoma,cheapossederleinAnzio.And
questoomorediquestalegge,cos,travagliandosiuntempo,tantochegliRomanicominciaronoa
condurreleloroarminelleestremepartidiItalia,ofuoridiItalia;dopoalqualetempoparvechela
cessassi.IlchenacqueperchicampichepossedevanoinimicidiRomaessendodiscostiagliocchi
dellaplebe,edinluogodovenonglierafacileilcultivargli,venivaaesseremenodesiderosadi
quegli: e ancora i Romani erano meno punitori de' loro nimici in simil modo; e quando pure
spogliavano alcunaterra delsuocontado,vidistribuivanocolonie.Tantoche,per tali cagioni,
questaleggestettecomeaddormentatainfinoaiGracchi;da'qualiessendopoisvegliata,rovinal
tuttolalibertromana;perchlatrovraddoppiatalapotenzade'suoiavversari,esiaccese,per
questo,tantoodiointralaPlebeedilSenato,chesivennenellearmiedalsangue,fuorid'ogni
modoecostumecivile.Talch,nonpotendoipublicimagistratirimediarvi,nsperandopialcuna
dellefazioniinquegli,siricorseairimediprivati,eciascunadellepartipensdifarsiunocapoche
ladifendesse.Prevenneinquestoscandoloedisordinelaplebe,evolselasuariputazioneaMario
tantochelalofecequattrovolteconsule;edintantocontinovconpochiintervalliilsuoconsolato,
chesipotettepersstessofarconsulotrealtrevolte.ControallaqualepestenonavendolaNobilit
alcunorimedio,sivolseafavorireSilla;efatto,quello,capodellapartesua,venneroalleguerre
civili;e,dopomoltosangueevariaredifortuna,rimasesuperiorelaNobilit.Risuscitaronopoi
questiomoriatempodiCesareediPompeio;perch,fattosiCesarecapodellapartediMario,e
PompeiodiquelladiSilla,venendoallemani,rimasesuperioreCesare:ilqualefuprimotirannoin
Roma;talchmaifupoiliberaquellacitt.
Tale,adunque,principioefineebbelaleggeagraria.Ebenchnoimostrassimoaltrove,comele
inimiciziediRomaintrailSenatoelaPlebemantenesseroliberaRoma,pernascerne,daquelle,
leggiinfavoredellalibert,eperquestopaiadisformeataleconclusioneilfinediquestalegge
agraria;dicocome,perquesto,iononmirimuovodataleopinione:perchglitantal'ambizione
de'grandi,che,sepervarievieedinvarimodiellanoninunacittsbattuta,tostoriducequella
cittallarovinasua.Inmodoche,selacontenzionedellaleggeagrariapentrecentoanniafare
Romaserva,sisarebbecondotta,peravventura,moltopitostoinservitquandolaplebe,econ
questaleggeeconaltrisuoiappetiti,nonavessesemprefrenatol'ambizionede'nobili.Vedesiper
questoancora,quantogliuoministimanopilarobacheglionori.PerchlaNobilitromana
sempreneglionoricedesanzascandolistraordinariallaplebe;macomesivenneallarobafutanta
la ostinazione sua nel difenderla, che la plebe ricorse, per isfogare l'appetito suo, a quegli
straordinarichedisoprasidiscorrono.DelqualedisordinefuronomotoriiGracchi,de'qualisi
debbelaudarepilaintenzionechelaprudenzia.Perch,avolerelevarviaunodisordinecresciuto
inunarepublica,eperquestofareunaleggecheriguardiassaiindietro,partitomaleconsiderato;
e, come di sopra largamente si discorse, non si fa altro che accelerare quel male, a che quel
disordineticonduce:ma,temporeggiandolo,oilmalevienepitardo,opersmedesimocoltempo
avantichevengaalfinesuo,sispegne.
<B>38</B>

<B>Lerepublichedebolisonomalerisolute</B>
<B>enonsisannodiliberare;eselepigliano</B>
<B>maialcunpartito,nascepidanecessit</B>
<B>chedaelezione.</B>

EssendoinRomaunagravissimapestilenza,eparendoperquestoagliVolsciedagliEquichefusse
venuto il tempo di potere oppressare Roma, fatto questi due popoli uno grossissimo esercito,
assaltaronoiLatiniegliErnici;eguastandoilloropaese,furonocostrettiiLatiniegliErnicifarlo
intendereaRoma,epregarechefosserodifesida'Romani:aiquali,sendoiRomanigravatidal
morbo,risposerochepigliasseropartitodidifendersidaloromedesimieconleloroarmi,perch
essinonglipotevanodifendere.DovesiconoscelagenerositeprudenzadiquelSenato,ecome
sempreinognifortunavolleesserequellochefusseprincipedellediliberazionicheavesseroa
pigliareisuoi;nsivergognmaidiliberareunacosachefussecontrariaalsuomododivivereoad
altrediliberazionifattedalui,quandolanecessitglienecomandava.
Questo dico, perch altre volte il medesimo Senato aveva vietato ai detti popoli l'armarsi e
difendersi;talchaunoSenatomenoprudentediquestosarebbeparutocaderedelgradosuoa
concederelorotaledifensione.Maquellosempregiudiclecosecomesidebbanogiudicare,e
semprepreseilmenoreopartitopermigliore:perchmaleglisapevanonpoteredifendereisuoi
sudditi,maleglisapevachesiarmasserosanzaloro,perleragionidetteepermoltealtreche
s'intendano:nondimeno,conoscendochesisarebbonoarmati,pernecessit,aognimodo,avendoil
nimicoaddosso;preselaparteonorevole,evollechequellochegliaveanoafare,lofacesserocon
licenza sua, acciocch,avendodisubbiditopernecessit,nonsiavvezzasseroadisubbidireper
elezione. E bench questo paia partito che da ciascuna republica dovesse essere preso,
nientedimenolerepublichedeboliemaleconsigliatenonglisannopigliare,nsisannoonoraredi
similinecessit.AvevailducaValentinopresaFaenza,efattocalareBolognaagliaccordisuoi.
Dipoi,volendotornarseneaRomaperlaToscana,mandinFirenzeunosuouomoadomandareil
passoperseperloesercitosuo.ConsultossiinFirenzecomesiavesseagovernarequestacosa,n
fumaiconsigliatoperalcunodiconcedergliene.Inchenonsiseguilmodoromano:perch,sendo
ilDucaarmatissimo,ediFiorentiniinmododisarmatichenonglipotevanvietareilpassare,era
moltopionoreloro,cheparessechepassasseconvolontdiquegli,cheaforza;perch,dovevifu
altuttoillorovituperio,sarebbestatoinparteminorequandol'avesserogovernataaltrimenti.Mala
picattivapartecheabbianolerepublichedeboli,essereinresolute;inmodochetuttiipartitiche
lepigliono,glipiglionoperforza;esevienlorofattoalcunbene,lofannoforzate,enonper
prudenzaloro.
Iovogliodarediquestoduealtriesempli,occorsine'tempinostri,nellostatodellanostracitt.
Nel1500,ripresocheilreLuigiXIIdiFranciaebbeMilano,desiderosodirenderviPisa,peravere
cinquantamiladucaticheglieranostatipromessida'Fiorentinidopotalerestituzione,mandgli
suoiesercitiversoPisa,capitanatidamonsignorediBeumonte;benchfrancese,nondimancouomo
incuiiFiorentiniassaiconfidavano.CondussesiquestoesercitoequestocapitanointraCascinae
Pisa, per andare a combattere le mura; dove dimorando alcuno giorno per ordinarsi alla
espugnazione,vennonooratoriPisaniaBeumonte,egliofferironodidarelacittalloesercito
franceseconquestipatti:che,sottolafededelre,promettessenonlamettereinmanode'Fiorentini,
primachedopoquattromesi.Ilqualepartitofuda'Fiorentinialtuttorifiutato,inmodochesisegu
nelloandarviacampoepartirseneconvergogna.Nfurifiutatoilpartitoperaltracagionecheper
diffidaredellafededelre;comequeglicheperdebolezzadiconsigliosieranoperforzamessinelle
manisue,e,dall'altraparte,nonsenefidavano,nevedevanoquantoeramegliocheilrepotesse
rendereloroPisasendovidentro,e,nonlarendendo,scoprirel'animosuo,che,nonlaavendo,
poterla loro promettere, e loro essere forzati comperare quelle promesse. Talch, molto pi
utilmentearebbonofattoaacconsentirecheBeumontel'avessi,sottoqualunquepromessa,presa:
comesenevidelaesperienzadipoinel1502,che,essendosiribellatoArezzo,venneaisoccorside'
Fiorentini mandato da il re di Francia monsignor Imbalt con gente francese; il quale, giunto
propinquoadArezzo,dopopocotempocominciapraticareaccordocongliAretini,iqualisotto
certafedevolevondarelaterra,asimilitudinede'Pisani.FurifiutatoinFirenzetalepartito;ilche
veggendomonsignorImbalt,eparendoglicomeiFiorentiniseneintendesseropoco,comincia
tenere le pratiche dello accordo da s, sanza partecipazione de' Commessari: tanto che ei lo
conchiuseasuomodo,e,sottoquello,conlesuegentisen'entrinArezzo,faccendointendereai
Fiorentini come egli erano matti, e non s'intendevano delle cose del mondo: che, se volevano
Arezzo,lofacesserointendereailre,ilqualelopotevadareloromoltomeglio,avendolesuagente
inquellacitt,chefuori.NonsirestavainFirenzedilacerareebiasimaredettoImbalt;nsirest
maiinfinoatantochesiconobbeche,seBeumontefossestatosimileaImbalt,sisarebbeavutoPisa
comeArezzo.
Ecos,pertornareaproposito,lerepublicheinresolutenonpiglionomaipartitibuoni,senonper
forza,perchladebolezzalorononlelasciamaideliberaredovealcunodubbio;esequeldubbio
noncancellatodaunaviolenzachelesospinga,stannosempremaisospese.

<B>39</B>

<B>Indiversipopolisivegganospesso</B>
<B>imedesimiaccidenti.</B>

E'siconoscefacilmente,perchiconsideralecosepresentieleantiche,comeintuttelecittedin
tuttiipopolisonoqueglimedesimidesideriiequellimedesimiomori,ecomevifuronosempre.In
modocheglifacilcosa,achiesaminacondiligenzalecosepassate,prevedereinognirepublicale
future, e farvi quegli rimedi che dagli antichi sono stati usati; o,non netrovando degli usati,
pensarne de' nuovi, per la similitudine degli accidenti. Ma perch queste considerazioni sono
neglette,ononintesedachilegge,o,selesonointese,nonsonoconosciutedachigoverna;ne
seguitachesempresonoimedesimiscandoliinognitempo.
AvendolacittdiFirenze,dopoil94,persopartedelloimperiosuo,comePisaedaltreterre,fu
necessitatafareguerraacolorocheleoccupavano.Eperchchileoccupavaerapotente,neseguiva
che si spendeva assai nella guerra, sanza alcun frutto; dallo spendere assai, ne risultava assai
gravezze;dallegravezze,infinitequereledelpopolo:eperchquestaguerraeraamministratada
unomagistratodidiecicittadinichesichiamavanoiDiecidellaguerra,l'universalecomincia
recarseloindispetto,comequellochefussecagioneedellaguerraedellespesed'essa;ecomincia
persuadersiche,toltoviadettomagistrato,fussetoltovialaguerra,tantoche,avendosiarifare,non
seglifecerogliscambi;elasciatosispirare,simandaronoleazionisueallaSignoria.Laquale
diliberazionefutantoperniziosa,che,nonsolamentenonlevlaguerra,comelouniversalesi
persuadeva, ma, tolto via quegli uomini che con prudenza l'amministravano, ne segu tanto
disordine,che,oltreaPisa,siperdArezzoemoltialtriluoghi:inmodoche,ravvedutosiilpopolo
delloerroresuo,ecomelacagionedelmaleeralafebbreenonilmedico,rifeceilmagistratode'
Dieci.QuestomedesimoomoresilevinRomacontroalnomede'Consoli:perchveggendo
quellopopolonascerel'unaguerradall'altra,enonpotermairiposarsi;dovee'dovevanopensare
che la nascessi dall'ambizione de' vicini che gli volevano opprimere, pensavano nascessi
dall'ambizionede'nobili,che,nonpotendodentroinRomagastigarelaPlebedifesadallapotest
tribunizia,lavolevoncondurrefuoradiRomasottoiConsoli,peroppressarladovelanonaveva
aiutoalcuno.Epensarono,perquesto,chefussenecessarioolevarviaiConsoli,oregolareinmodo
laloropotest,chee'nonavessonoautoritsoprailpopolonfuorinincasa.Ilprimochetent
questalegge,fuunoTerentillotribuno;ilqualeproponevachesidovesserocrearecinqueuomini
che dovessero considerare la potenza de' Consoli, e limitarla. Il che alter assai la Nobilit,
parendoglichelamaiestdelloimperiofussealtuttodeclinata,talchallaNobilitnonrestassepi
alcun grado in quella Republica. Fu nondimeno tanta l'ostinazione de' Tribuni, che 'l nome
consolaresispense;efuronoinfinecontenti,dopoqualchealtroordine,pitostocreareTribuni
conpotestconsolare,cheConsoli:tantoavevanopiinodioilnomechel'autoritloro.Ecos
seguitaronolungotempo,infineche,conosciutol'erroreloro,comeiFiorentiniritornaronoa'Dieci,
coslororicreornoiConsoli.

<B>40</B>

<B>LacreazionedelDecemviratoinRoma,</B>
<B>equellocheinessadanotare:</B>
<B>dovesiconsidera,intramoltealtrecose,</B>
<B>comesipuosalvare,persimile</B>
<B>accidente,ooppressareunarepublica.</B>

VolendodiscorrereparticularmentesopragliaccidentichenacqueroinRomaperlacreazionedel
Decemvirato,nonmiparesoperchionarrare,prima,tuttoquellochesegupersimilecreazione,e
dopo disputare quelle parti che sono, in esse azioni, notabili: le quali sono molte e di grande
considerazione,cospercolorochevoglionomantenereunarepublicalibera,comeperquelliche
disegnassonosottometterla.Perchintalediscorsosivedr,moltierrorifattidalSenatoedalla
plebeindisfavoredellalibert;emoltierrorifattidaAppio,capodelDecemvirato,indisfavoredi
quella tirannide che egli si aveva presupposto stabilire in Roma. Dopo molte disputazioni e
contenzioniseguiteintrailPopoloelaNobilitperfermarenuoveleggiinRoma,perlequalisi
stabilisse pi la libert di quello stato, mandarono, d'accordo, Spurio Pestumio, con duoi altri
Cittadini,aAtene,pergliesemplidiquelleleggicheSolonedetteaquellacitt,acciocchsopra
quellepotessonofondareleleggiromane.Andatietornaticostoro,sivenneallacreazionedegli
uominicheavesseroadesaminareefermaredetteleggi;ecrearonodiecicittadiniperunoanno,
intraiqualifucreatoAppioClaudio,uomosagaceedinquieto.Eperche'potessono,sanzaalcun
rispetto,crearetalileggi,silevaronodiRomatuttiglialtrimagistrati,edinparticulareiTribunied
i Consoli, elevossiloappelloalPopolo;inmodochetalemagistratovenivaaessereal tutto
principediRoma.AppressoadAppiosiridussetuttal'autoritdeglialtrisuoicompagni,peri
favoricheglifacevalaPlebe;percheglis'erafattoinmodopopolareconledimostrazioni,che
parevamaravigliach'egliavessepresosprestounanuovanaturaeunonuovoingegno,essendo
statotenuto,innanziaquestotempo,unocrudeleperseguitatoredellaplebe.
GovernaronsiquestiDieciassaicivilmente,nontenendopichedodicilittori,iqualiandavano
davantiaquelloch'erainfraloroproposto.Ebenchgliavessonol'autoritassoluta,nondimeno,
avendosiapunireunocittadinoromanoperomicida,locitornonelcospettodelpopolo,edaquello
lo fecero giudicare. Scrissero le loro leggi in dieci tavole; ed avanti che le confermassero, le
messonoinpublico,acciocchciascunolepotesseleggereedisputarle;acciocchsiconoscessese
vieraalcundifetto,perpoterleinnanziallaconfermazioneloroemendare.Fece,insuquesto,Appio
nascereunromoreperRoma,che,seaquestediecitavoleseneaggiugnesseduealtre,sidarebbea
quellelaloroperfezione;talchquestaopinionedetteoccasionealpopolodirifareiDieciperun
altroanno:acheilpopolos'accordvolentieri,sperchiConsolinonsirifacessono,sperche'
parevaloropoterestaresanzaTribuni,sendolorogiudicidellecause,comedisoprasidisse.Preso,
dunque,partitodirifarli,tuttalaNobilitsimosseacercarequestionori;edintraiprimieraAppio;
edusavatantaumanitversolaplebeneldomandarlo,chelacominciaesseresospettaa'suoi
compagni: credebant enim haud gratuitam in tanta superbia comitatem fore. E dubitando di
opporsegli apertamente,deliberaronofarloconarte,ebenche'fusseminoreditempodi tutti
dettonoaluiautoritdiproporreifuturiDiecialpopolo,credendoch'egliosservassiiterminidegli
altri di non proporre s medesimo, sendo cosa inusitata e ignominiosa in Roma. Ille vero
impedimentumprooccasionearripuitenominsintraiprimi,conmaravigliaedispiacereditutti
inobili;nomindipoinovealtri,asuoproposito.Laqualenuovacreazione,fattaperunoaltro
anno,cominciamostrarealPopoloedallaNobilitloerroresuo.PerchsubitoAppiusfinem
fecit ferendae alienaepersonae;e cominciamostrare lainnatasuasuperbia,edinpochi d
riempide'suoicostumiisuoicompagni.EperisbigottireilpopoloedilSenatoincambiodi
dodicilittori,nefecionocentoventi.
Stettelapauraequalequalchegiorno;macominciaronopoiaintrattenereilSenato,ebatterla
plebe:esealcunobattutodall'uno,appellavaall'altro,erapeggiotrattatonell'appellagionechenella
primasentenzia.InmodochelaPlebe,conosciutoloerroresuo,comincipienadiafflizionea
riguardare in viso i nobili,etindelibertatis captare auram, undeservitutem timendo,in eum
statumrempublicamadduxerunt.EallaNobiliteragrataquestaloroafflizione,utipsi,taedio
praesentium,Consulesdesiderarent.Vennonoidcheterminavanol'anno:leduetavoledelleleggi
eranofatte,manonpublicate.DaquestoiDiecipresonooccasionedicontinovarenelmagistrato;e
cominciaronoatenereconviolenzalostato,efarsisatellitidellagioventnobile,allaqualedavono
ibenidiqueglichelorocondennavano.Quibusdonisjuventuscorrumpebaturetmalebatlicentiam
suam,quamomniumlibertatem.Nacqueinquestotempo,cheiSabiniediVolscimosseroguerra
a'Romani;insulaqualepauracominciaronoiDieciavedereladebolezzadellostatoloro,perch
sanzailSenatononpotevonoordinarelaguerra,e,ragunandoilSenato,parevaloroperderelo
stato. Pure, necessitati, presono questo ultimo partito; e ragunati i senatori insieme, molti de'
senatoriparlaronocontroallasuperbiade'Dieci,einparticulareValerioedOrazio:el'autoritloro
sisarebbealtuttospenta,senoncheilSenato,perinvidiadellaPlebe,nonvollemostrarel'autorit
suapensandoche,seiDiecideponevanoilmagistratovoluntari,chepotesseesserecheiTribuni
dellaplebenonsirifacessero.Deliberossidunquelaguerrauscissifuoriconduaesercitiguidatida
partedidettiDieci;Appiorimaseagovernarelacitt.DondenacquechesiinnamordiVirginia,e
che,volendolatrreperforza,ilpadreVirginio,perliberarla,l'ammazz:dondeseguironoitumulti
di Roma e degli eserciti: i quali riduttisi insieme con il rimanente della plebe romana, se ne
andarononelMonteSacro,dovestetterotantocheiDiecideposonoilmagistrato,echefurono
creatiiTribuniediConsoli,eridottaRomanellaformadellasuaanticalibert.
Notasiadunque,perquestotesto,inprima,esserenatoinRomaquestoinconvenientedicreare
questatirannideperquellemedesimecagionichenascanolamaggiorpartedelletirannidinelle
citt:equestodatroppodesideriodelpopolo,d'esserelibero,edatroppodesideriode'nobili,di
comandare. E quando e' non convengano a fare una legge in favore della libert, ma gettasi
qualcunadellepartiafavorireuno,allorachesubitolatirannidesurge.Convennonoilpopoloedi
nobilidiRomaacreareiDieci,ecrearlicontantaautorit,perildesideriocheciascunadelleparti
aveva,l'unadispegnereilnomeconsolare,l'altrailtribunizio.Creatichefurono,parendoallaplebe
cheAppiofussediventatopopolareebattessilaNobilit,sivolseilpopoloafavorirlo.Equando
unopopolosiconduceafarequestoerrore,didareriputazioneauno,perchbattaquellicheegliha
inodio,echequellounosiasavio,sempreinterverrch'e'diventertirannodiquellacitt.Perch
egliattender,insiemecolfavoredelpopolo,aspegnerelaNobilit;enonsivoltermaialla
oppressionedelpopolo,senonquandoe'l'arspenta;nelqualetempo,conosciutosiilpopoloessere
servo,nonabbidoverifuggire.Questomodohannotenutotutticolorochehannofondatotirannide
inlerepubliche.EsequestomodoavessetenutoAppio,quellasuatirannidearebbepresapivita,e
non sarebbe mancata s presto: ma e' fece tutto il contrario, n si potette governare pi
imprudentemente;che,pertenerelatirannide,e'sifeceinimicodicolorocheglieleavevanodatae
cheglielepotevanomantenere,edinimicodiquellichenoneranoconcorsiadarglieneechenon
glienearebbonopotutamantenere;eperdessicolorocheglieranoamici,ecercdiavereamici
quegliche nonglipotevanoessereamici.Perch,ancoracheinobilidesiderinotiranneggiare,
quellapartedellaNobilitchesitruovafuoridellatirannide,sempreinimicaaltiranno;nquello
selapuguadagnaremaitutta,perl'ambizionegrandeegrandeavariziacheinleinonpotendoil
tirannoaverentantericchezzentantionoricheatuttasatisfaccia.EcosAppio,lasciandoil
popoloedaccostandosia'nobili,feceunoerroreevidentissimo,eperleragionidettedisopra,e
perch,avolereconviolenzatenereunacosa,bisognachesiapipotentechisforzachechi
sforzato.
Dondenascechequeglitirannichehannoamicol'universaleedinimiciigrandi,sonopisicuri,per
esserelaloroviolenzasostenutadamaggioriforze,chequelladicolorochehannoperinimicoil
popoloeamicalaNobilit.Perchconquellofavorebastonoaconservarsileforzeintrinseche:
comebastaronoaNabide,tirannodiSparta,quandotuttaGreciaeilPopoloromanoloassalt:il
quale,assicuratosidipochinobili,avendoamicoilPopolo,conquellosidifese;ilchenonarebbe
potutofareavendoloinimico.Inquelloaltrogradoperaverepochiamicidentro,nonbastonole
forzeintrinseche,magliconvienecercaredifuora.Edhannoaessereditresorte:l'unasatelliti
forestieri,chetiguardinolapersona,l'altraarmareilcontado,chefacciaquelloufficiochearebbea
farelaplebe,laterzaaccostarsiconvicinipotentichetidifendino.Chitienequestimodiegli
osservabene,ancorach'egliavesseperinimicoilpopolo,potrebbeinqualchemodosalvarsi.Ma
Appiononpotevafarequesto,diguadagnarsiilcontado,sendounamedesimacosailcontadoe
Roma:equelchepotevafare,nonseppe:talmentecherovinne'primiprincipiisuoi.Feceroil
SenatoedilPopoloinquestacreazionedelDecemviratoerrorigrandissimi:perch,avvengachedi
soprasidica,inqueldiscorsochesifadelDittatore,chequeglimagistratichesifannodaperloro,
nonquellichefailpopolo,sononociviallalibert;nondimenoilpopolodebbe,quandoegliordina
imagistrati,fargliinmodochegliabbinoaverequalcherispettoadiventarescelerati.Edovee'si
debbe preporre loro guardia per mantenergli buoni, i Romani la levarono, faccendolo solo
magistratoinRoma,edannullandotuttiglialtri,perlaeccessivavoglia(comedisopradicemo)che
ilSenatoavevadispegnereiTribuni,elaplebedispegnereiConsoli;laqualegliaccecinmodo,
checoncorsonointaledisordine.Perchgliuomini,comedicevailreFerrando,spessofannocome
certiminoriuccellidirapina;ne'qualitantodesideriodiconseguirelaloropreda,achelanatura
gl'incita,chenonsentonounoaltromaggioreuccellochesialorosopraperammazzarli.Conoscesi,
adunque,perquestodiscorso,comenelprincipiopreposi,loerroredelpopoloromano,volendo
salvarelalibert,eglierroridiAppio,volendooccuparelatirannide.

<B>41</B>

<B>Saltaredallaumiltallasuperbia,</B>
<B>dallapiatallacrudelt,</B>
<B>sanzaidebitimezzi,cosaimprudente</B>
<B>einutile.</B>

OltreaglialtriterminimaleusatidaAppiopermantenerelatirannide,nonfudipocomomento
saltare troppo presto da una qualit a un'altra. Perch l'astuzia sua nello ingannare la plebe
simulandod'essereuomopopolare,fubeneusata;furonoancorabeneusatiiterminichetenne
perchiDiecisiavessonoarifare;fuancorabeneusataquellaaudaciadicrearesstessocontro
allaopinionedellaNobilit;fubeneusatocrearecompagniasuoproposito:manonfugibene
usato,comeegliebbefattoquesto,secondochedisopradico,mutare,inunosubito,natura;e,di
amico,mostrarsiinimicoallaplebe;diumano,superbo;difacile,difficile;efarlotantopresto,che,
sanzascusaniuna,ogniuomoavesseaconoscerelafallaciadelloanimosuo.Perchchiparuto
buonountempo,evuoleasuopropositodiventarcattivo,lodebbefareperidebitimezzi;edin
modocondurvisiconleoccasioni,che,innanzicheladiversanaturatitolgade'favorivecchi,late
neabbiadatitantide'nuovi,chetunonvengaadiminuirelatuaautorit:altrimenti,trovandoti
scopertoesanzaamici,rovini.

<B>42</B>

<B>Quantogliuominifacilmente</B>
<B>sipossonocorrompere.</B>

Notasiancora,inquestamateriadelDecemvirato,quantofacilmentegliuominisicorrompono,e
fannosidiventaredicontrarianatura,quantunquebuoniebeneammaestrati;considerandoquanto
quellagioventcheAppiosiavevaelettaintorno,cominciaessereamicadellatirannideperuno
pocodiutilitcheglieneconseguiva;ecomeQuintoFabio,unodelnumerode'secondiDieci,
sendouomoottimo,accecatodaunopocod'ambizione,epersuasodallamalignitdiAppio,muti
suoibuonicostumiinpessimi,ediventsimilealui.Ilcheesaminatobene,fartantopiprontii
latoridileggidellerepublicheode'regniafrenaregliappetitiumani,etrreloroognisperanzadi
potereimpuneerrare.

<B>43</B>

<B>Queglichecombattonoperlagloria</B>
<B>propria,sonobuoniefedelisoldati.</B>

Considerasiancora,perilsoprascrittotrattato,quantadifferenziadaunoesercitocontentoeche
combatteperlagloriasua,aquellochemaledispostoechecombatteperl'ambizioned'altrui.
Perch,dovegliesercitiromanisolevanosempreesserevittoriosisottoiConsoli,sottoiDecemviri
sempreperderono.Daquestoesemplosipuconoscere,inparte,dellecagionidellainutilitde'
soldatimercenari;iqualinonhannoaltracagionecheglitengafermi,cheunpocodistipendioche
tudailoro.Laqualcagionenonnpuesserebastanteafarglifedeli,ntantotuoiamici,che
voglinomorireperte.Perchinquegliesercitichenonun'affezioneversodiquelloperchie'
combattono,cheglifacciadiventaresuoipartigiani,nonmaivipotresseretantavirtchebastia
resistereaunonimicounpocovirtuoso.Eperchquestoamorenonpunascere,nquestagara,da
altrocheda'sudditituoi;necessario,avoleretenereunostato,avoleremantenereunarepublicao
unoregno,armarside'sudditisuoi:comesivedechehannofattotuttiquellicheconglieserciti
hannofattograndiprofitti.AvevanogliesercitiromanisottoiDieciquellamedesimavirt;ma
perchinlorononeraquellamedesimadisposizione,nonfacevonogliusitatiloroeffetti.Macome
primailmagistratode'Diecifuspento,echelorocomelibericomincioronoamilitare,ritornin
loroilmedesimoanimo;eperconsequente,leloroimpreseavevonoillorofinefelice,secondo
l'anticaconsuetudineloro.

<B>44</B>

<B>Unamoltitudinesanzacapoinutile:</B>
<B>ecomee'nonsidebbeminacciareprima,</B>
<B>epoichiederel'autorit.</B>

Eralapleberomana,perloaccidentediVirginia,ridottaarmatanelMonteSacro.MandilSenato
suoi ambasciadori a dimandare con quale autorit gli avevano abbandonati i loro capitani, e
ridottosinelMonte.Etantoerastimatal'autoritdelSenato,che,nonavendolaplebeintraloro
capi,niunosiardivaarispondere.ETitoLiviodice,chee'nonmancavaloromateriaarispondere,
ma mancava loro chi facesse la risposta. La qual cosa dimostra appunto la inutilit d'una
moltitudinesanzacapo.IlqualedisordinefuconosciutodaVirginio,epersuoordinesicreventi
Tribunimilitari,chefosserolorocapi,arispondereeconvenirecolSenato.Edavendochiestoche
simandasseloroValerioedOrazio,a'qualilorodirebbonolavoglialoro,nonvivollonoandarese
prima i Dieci non deponevano il magistrato: e arrivati sopra il Monte dove era la Plebe, fu
domandatolorodaquella,chevolevanochesicreasseroiTribunidellaPlebe,echesiavessea
appellarealPopolodaognimagistrato,echesidessonolorotuttiiDiecicheglivolevonoardere
vivi. Laudarono Valerio ed Orazio le prime loro domande; biasimarono l'ultima come impia,
dicendo:Crudelitatemdamnatis,incrudelitatemruitis;econsigliaronglichedovessonolasciareil
fare menzione de' Dieci, e ch'egli attendessero a ripigliare l'autorit e potest loro: dipoi non
mancherebbeloromodoasodisfarsi.Doveapertamentesiconoscequantastultiziaepocaprudenza
domandareunacosa,edireprima:iovogliofareiltalemaleconessa;perchnonsidebbe
mostrarel'animosuo,mavuolsicercarediottenerequelsuodesiderioinognimodo.Perche'basta
adomandareaunol'arme,sanzadire:iotivoglioammazzareconesse;potendo,poichetuhai
l'armeinmano,soddisfarealloappetitotuo.

<B>45</B>

<B>cosadimaloesemplononosservare</B>
<B>unaleggefatta,emassime</B>
<B>dalloautored'essa;erinfrescare</B>
<B>ognidnuoveingiurieinunacitt,</B>
<B>,achilagoverna,dannosissimo.</B>

Seguitoloaccordo,eridottaRomainl'anticasuaforma,VirginiocitAppioinnanzialPopolo,a
difenderelasuacausa.Quellocomparseaccompagnatodamoltinobili:Virginiocomandchefusse
messoinprigione.CominciAppioagridare,edappellarealPopolo.Virginiodicevachenonera
degnodiaverequellaappellagionecheegliavevadistrutta,edavereperdifensorequelPopoloche
egliavevaoffeso:Appioreplicava,comee'nonavevanoaviolarequellaappellagionechegliaveva
contantodesiderioordinata.Pertantoeglifuincarcerato,edavantialddelgiudizioammazzse
stesso.EbenchlasceleratavitadiAppiomeritasseognisupplicio,nondimenofucosapococivile
violareleleggi,etantopiquellacheerafattaallora.Perchiononcredochesiacosadipicattivo
esemplo in unarepublica,chefareunaleggeenonlaosservare;etantopi,quantolanon
osservatadachil'hafatta.EssendoFirenze,dopoal94,statariordinatanellostatosuoconloaiuto
difrateGirolamoSavonerola,gliscrittidelqualemostronoladottrina,laprudenza,elavirtdello
animosuo;edavendo,intralealtrecostituzioniperassicurareicittadini,fattofareunalegge,chesi
potesseappellarealPopolodallesentenzieche,percasidistato,gliOttoelaSignoriadessono;la
qualeleggepersuasepitempo,econdifficultgrandissimaottenne;occorseche,pocodopola
confermazioned'essa,furonocondannatiamortedallaSignoria,percontodistato,cinquecittadini;
e volendo quegli appellare, non furono lasciati, e non fu osservata la legge. Il che tolse pi
riputazione a quelfrate,chealcunoaltroaccidente:perch,sequellaappellagioneerautile, e'
dovevafarlaosservare,selanonerautile,nondovevafarlavincere.Etantopifunotatoquesto
accidente,quantocheilfrate,intantepredicazionichefecepoichefurottaquestalegge,nonmaio
dannchil'avevarotta,oloscus;comequellochedannarenonlavolevacomecosachegli
tornava a proposito, e scusare non la poteva. Il che avendo scoperto l'animo suo ambizioso e
partigiano,glitolseriputazione,edettegliassaicarico.
Offendeancoraunostatoassai,rinfrescareognidnelloanimode'tuoicittadininuoviumoriper
nuoveingiuriecheaquestoequellosifacciano:comeintervenneaRomadopoilDecemvirato.
PerchtuttiiDieci,edaltricittadiniindiversitempi,furonoaccusatiecondennati;inmodochegli
eraunospaventograndissimointuttalaNobilit,giudicandochee'nonsiavessemaiaporrefinea
similicondennagioni,finoatantochetuttalaNobilitnonfussedistrutta.Edarebbegenerato,in
quellacitt,grandeinconveniente,sedaMarcoDuelliotribunononvifussestatoproveduto;il
qualefeceunoeditto,cheperunoannononfusselecitoaalcunocitareoaccusarealcunocittadino
romano:ilcherassicurtuttalaNobilit.Dovesivedequantosiadannosoaunarepublicaoaun
principe,tenereconlecontinovepeneedoffesesospesiepaurosiglianimide'sudditi.Esanza
dubbiononsiputenereilpiperniziosoordine:perchgliuominichecomincionoadubitaredi
avereacapitaremale,inognimodosiassicuranone'pericoli,ediventonopiaudaci,emeno
respettiviatentarecosenuove.Pernecessarioononoffenderemaialcuno,ofareleoffeseaun
tratto:edipoirassicuraregliuomini,edarelorocagionediquietareefermarel'animo.

<B>46</B>

<B>Liuominisalgonodaunaambizione</B>
<B>aun'altra;eprimasicercanonessere</B>
<B>offeso,dipoisioffendealtrui.</B>

Avendo il Popolo romano recuperata la libert e ritornato nel suo pristino grado ed in tanto
maggiorequantosieranofattedimoltelegginuoveinconfermazionedellasuapotenza;pareva
ragionevolecheRomaqualchevoltaquietassi.Nondimeno,peresperienzasivideincontrario;
perchognidvisurgevanuovitumultienuovediscordie.EperchTitoLivioprudentissimamente
rendelaragionedondequestonasceva,nonmiparesenonapropositoreferireappuntolesue
parole,dovedicechesempreoilPopoloolaNobilitinsuperbiva,quandol'altrosiumiliava;e
standolaplebequietaintraiterminisuoi,cominciaronoigiovaninobiliaingiuriarla;ediTribuni
vipotevonfarepochirimedi,perch,loroanche,eranoviolati.LaNobilit,dall'altraparte,ancora
chegliparessechelasuagioventfussetroppoferoce,nonpertantoavevaacaroche,avendosia
trapassareilmodo,lotrapassassonoisuoi,enonlaplebe.Ecosildisideriodidifenderelalibert
facevacheciascunotantosiprevalevach'eglioppressaval'altro.El'ordinediquestiaccidentiche,
mentrechegliuominicerconodinontemere,comincionoafaretemerealtrui;equellaingiuriache
gliscaccianodaloro,lapongonosopraunaltro;comesefussenecessariooffendereoessereoffeso.
Vedesi,perquesto,inqualemodo,fraglialtri,lerepublichesirisolvono,edinchemodogliuomini
salgonodaun'ambizioneaun'altra,ecomequellasentenzasallustiana,postainboccadiCesare,e
verissima:quodomniamalaexemplabonisinitiisortasunt.Cercono,comedisopradetto,
queglicittadinicheambiziosamentevivonoinunarepublica,laprimacosa,dinonpotereessere
offesi,nonsolamentedaiprivati,maetiamda'magistrati:cercono,perpoterfarequesto,amicizie;e
quelle acquistano per vie in apparenza oneste, o con sovvenire di danari, o con difenderli da'
potenti:eperchquestoparevirtuoso,ingannafacilmenteciascuno,eperquestononvisipone
rimedi;intantochelui,sanzaostaculoperseverando,diventadiqualitcheiprivaticittadinine
hannopaura,edimagistratiglihannorispetto.Equandoeglisalitoaquestogrado,enonsisia
primaovviatoallasuagrandezza,vieneaessereintermine,chevolerlourtarepericolosissimo,
perleragionicheiodissi,disopra,delpericoloch'nellourtareuninconvenientecheabbidigi
fattoassaiaugumentoinunacitt:tantochelacosasiriduceinterminechebisogna,ocercaredi
spegnerloconpericolod'unasubitarovina,o,lasciandolofare,entrareinunaservitmanifesta,se
morteoqualcheaccidentenontenelibera.Perch,venutoa'soprascrittitermini,cheicittadinie
magistratiabbinopauraaoffendereluiegliamicisuoi,nonduradipoimoltafaticaafareche
giudichinoedoffendinoasuomodo.Dondeunarepublicaintragliordinisuoidebbeaverequesto,
divegghiarecheisuoicittadini,sottoombradibenenonpossinofaremale;ech'egliabbinoquella
riputazionechegiovi,enonnuoca,allalibert,comenelsuoluogodanoisardisputato.

<B>47</B>

<B>Gliuomini,comeches'ingannino</B>
<B>ne'generali,ne'particulari</B>
<B>nons'ingannono.</B>

EssendosiilPopoloromano,comedisoprasidisse,recatoanoiailnomeconsolare,evolendoche
potessonoesserefattiConsoliuominiplebei,ochefussediminuitalaloroautorit;laNobilit,per
nonmacularel'autoritconsolarenconl'unanconl'altracosa,preseunaviadimezzo,efu
contentachesicreassiquattroTribuniconpotestconsolare,iqualipotessonoesserecosplebei
comenobili.Fucontentaaquestolaplebe,parendolespegnereilConsolato,edavereinquesto
sommogradolapartesua.Nacquenediquestounocasonotabile:che,venendosiallacreazionedi
questiTribuni,epotendosicrearetuttiplebei,furonodalPopoloromanocreatituttinobili.Onde
TitoLiviodicequesteparole:Quorumcomitiorumeventusdocuit,aliosanimosincontentione
libertatisethonoris,aliossecundumdepositacertaminainincorruptoiudicioesse.Edesaminando
dondepossaprocederequesto,credoprocedachegliuomininellecosegeneralis'ingannonoassai,
nelleparticularinontanto.ParevageneralmenteallaPleberomanadimeritareilConsolato,per
averepiparteinlacitt,perportarepipericolonelleguerre,peresserequellacheconlebraccia
suemantenevaRomalibera,elafacevapotente.Eparendogli,comedetto,questosuodesiderio
ragionevole,volseottenerequestaautoritinognimodo.Macomelaebbeafaregiudiciodegli
uomini suoi particularmente, conobbe la debolezza di quegli, e giudic che nessuno di loro
meritassequellochetuttainsiemegliparevameritare.Talch,vergognatasidiloro,ricorseaquegli
chelomeritavano.DellaqualediliberazionemaravigliandosimeritamenteTitoLivio,dicequeste
parole:Hancmodestiamaequitatemqueetaltitudinemanimi,ubinuncinunoinveneris,quaetunc
populiuniversifuit?.
Inconfirmazionediquesto,senepuaddurreunaltronotabileesemplo,seguitoinCapovadapoi
cheAnnibaleebberottiiRomaniaCanne.PerlaqualerottasendotuttasollevataItalia,Capova
ancorastavapertumultuare,perl'odiocheeraintra'lpopoloedilSenato:etrovandosiinquel
temponelsupremomagistratoPacuvioCalano,econoscendoilpericolocheportavaquellacittdi
tumultuare,disegnconsuogradoriconciliarelaPlebeconlaNobilit;efattoquestopensiero,fece
ragunareilSenato,enarrlorol'odiocheilpopoloavevacontrodiloro,edipericolicheportavano
diessereammazzatidaquello,edatalacittaAnnibale,sendolecosede'Romaniafflitte:dipoi
soggiunseche,sevolevanolasciaregovernarequestacosaalui,farebbeinmodochesiunirebbono
insieme;maglivolevaserraredentroalpalagio,e,colfarepotestalpopolodipotergligastigare,
salvargli.CederonoaquestasuaopinioneiSenatori;equellochiamilpopoloaconcione,avendo
rinchiusoinpalagioilSenato;edissecom'eglieravenutoiltempochepotevanodomarelasuperbia
dellaNobilit,evendicarsidelleingiuriericevutedaquella,avendoglirinchiusituttisottolasua
custodia:maperchcredevachelorononvolessonochelalorocittrimanessisanzagoverno,era
necessario,volendoammazzareiSenatorivecchi,crearnede'nuovi:epertantoavevamessotuttii
nomide'Senatoriinunaborsa,ecomincerebbeatragliinloropresenza;eglifarebbe,itratti,di
manoinmanomorire,comeprimaloroavessonotrovatoilsuccessore.Ecominciatoatrarneuno,
fu al nome di quello levato uno romore grandissimo, chiamandolo uomo superbo, crudele ed
arrogante:echiedendoPacuviochefacessonoloscambio,siracchettuttalaconcione;edopo
alquantospazio,funominatounodellaplebe;alnomedelqualechicominciafischiare,chia
ridere,chiadirnemaleinunomodo,echiinunoaltro.Ecosseguitandodimanoinmano,tutti
queglichefurononominati,gligiudicavanoindegnidelgradosenatorio.DimodochePacuvio,
presosopraquestooccasione,disse:PoichvoigiudicatechequestacittstiamalesanzailSenato,
e,afaregliscambia'Senatorivecchinonviaccordate,iopensochesiabenechevoiviriconciliate
insieme;perchquestapaurainlaqualeiSenatorisonostati,gliarfattiinmodoraumiliareche
quellaumanitchevoicercavialtrove,troverreteinloro.Edaccordatisiaquesto,nesegulaunione
diquestoordine;equelloingannoincheeglieranosiscoperse,comee'furnocostrettivenirea'
particulari.Ingannonsi,oltradiquesto,ipopoligeneralmentenelgiudicarelecoseegliaccidentidi
esse;lequali,dipoisiconosconoparticularmente,mancanoditaleinganno.
Dopoil1494,sendostatiiprincipidellacittcacciatidaFirenze,enonviessendoalcunogoverno
ordinato,mapitostounacertalicenzaambiziosa,edandandolecosepublichedimaleinpeggio;
moltipopolari,veggendolarovinadellacitt,enonneintendendoaltracagione,neaccusavanola
ambizionediqualchepotentechenutrisseidisordini,perpoterefareunostatoasuoproposito,e
trrelorolalibert;estavanoquestitaliperleloggeeperlepiazze,dicendomaledimolticittadini,
minacciandogli che, se mai si trovassino de' Signori, scoprirebbero questo loro inganno, e gli
gastigarebbero.Occorrevaspessochedisimilineascendevaalsupremomagistrato;ecomeegliera
salitoinquelluogo,echevedevalecosepidapresso,conoscevaidisordinidondenascevano,edi
pericolichesoprastavano,eladifficultdelrimediarvi.Evedutocomeitempi,enongliuomini,
causavanoildisordine,diventavasubitod'unaltroanimo,ed'un'altrafatta;perchlacognizione
dellecoseparticulariglitoglievaviaquelloingannochenelconsiderarlegeneralmentesiaveva
presupposto. Dimodoch, quelli che lo avevano prima, quando era privato, sentito parlare, e
vedutolo poi nel supremo magistrato stare quieto, credevono che nascessi, non per pi vera
cognizionedellecose,maperchfussestatoaggiratoecorrottodaigrandi.Edaccadendoquestoa
moltiuomini,emoltevolte,nenacquetralorounoproverbiochediceva:Costorohannounoanimo
inpiazza,edunoinpalazzo.Considerando,dunque,tuttoquellosidiscorso,sivedecomee'si
pufaretostoapriregliocchia'popoli,trovandomodo,veggendocheunogeneralegl'inganna,
ch'egliabbinoadiscenderea'particulari;comefecePacuvioinCapova,edilSenatoinRoma.
Credoancora,chesipossaconchiudere,chemaiunuomoprudentenondebbafuggireilgiudicio
popularenellecoseparticulari,circaledistribuzionide'gradiedelledignit:perchsoloinquesto
ilpopolonons'inganna;eses'ingannaqualchevolta,fiasrado,ches'ingannerannopivoltei
pochiuominicheavessonoafaresimilidistribuzioni.Nmiparesuperfluomostrare,nelseguente
capitolo,l'ordinechetenevailSenatoperingannareilpopolonelledistribuzionisue.

<B>48</B>

<B>Chivuolecheunomagistrato</B>
<B>nonsiadatoaunovileoaunocattivo,</B>
<B>lofaccidomandareoaunotroppovile</B>
<B>etroppocattivooaunotropponobile</B>
<B>etroppobuono.</B>

QuandoilSenatodubitavacheiTribuniconpotestconsolarenonfusserofattid'uominiplebei,
tenevaunode'duemodi:oeglifacevadomandareaipiriputatiuominidiRoma;overamente,per
idebitimezzi,corrompevaqualcheplebeiovileedignobilissimo,chemescolaticoniplebeiche,di
migliorequalit,perl'ordinarioselodomandavano,anchelorolodomandassono.Questoultimo
modofacevachelaplebesivergognavaadarlo;quelprimofacevachelasivergognavaatorlo.Il
chetuttotornaapropositodelprecedentediscorso,dovesimostracheilpopolo,ses'ingannade'
generali,de'particularinons'inganna.

<B>49</B>

<B>Sequellecittadichehannoavuto</B>
<B>ilprincipiolibero,comeRoma,</B>
<B>hannodifficultatrovarelegge</B>
<B>chelemantenghino:quellechelohanno</B>
<B>immediateservo,nehannoquasi</B>
<B>unaimpossibilit.</B>

Quantosiadifficile,nelloordinareunarepublica,provedereatuttequelleleggichelamantengono
libera,lodimostraassaibeneilprocessodellaRepublicaromana:dove,nonostantechefussono
ordinatedimolteleggidaRomoloprima,dipoidaNuma,daTulloOstilioeServio,edultimamente
daidiecicittadinicreatiasimileopera;nondimenosemprenelmaneggiarequellacittsiscoprivono
nuovenecessit,ederanecessariocrearenuoviordini:comeintervennequandocrearonoiCensorii
qualifuronounodiquegliprovvedimenticheaiutaronotenereRomalibera,queltempochelavisse
inlibert.Perch,diventatiarbitride'costumidiRoma,furonocagionepotissimacheiRomani
differissonopiacorrompersi.Fecionobenenelprincipiodellacreazioneditalemagistratouno
errore,creandoquellopercinqueanni;ma,dipoinonmoltotempo,fucorrettodallaprudenzadi
Mamerco dittatore, il quale per nuova legge ridusse detto magistrato a diciotto mesi. Il che i
Censori,chevegghiavanoebberotantopermale,cheprivaronoMamercodelSenato:laqualecosa
edallaPlebeedaiPadrifuassaibiasimata.EperchlaistorianonmostracheMamercosene
potessidifendere,convieneocheloistoricosiadifettivo,ogliordinidiRomainquestapartenon
buoni: perch e' non bene che una republica sia in modo ordinata, che uno cittadino per
promulgareunaleggeconformealviverelibero,nepossaessere,sanzaalcunorimedio,offeso.Ma
tornando al principio di questo discorso, dico che si debbe, per la creazione di questo nuovo
magistrato,considerareche,sequellecittchehannoavutoilprincipiolorolibero,echepers
medesimosiretto,comeRoma,hannodifficultgrandeatrovareleggibuonepermantenerle
libere;nonmaravigliachequellecittchehannoavutoilprincipioloroimmediateservo,abbino,
nonchedifficult,maimpossibilitaordinarsimaiinmodochelepossinoviverecivilmentee
quietamente. Comesivedeche intervenutoallacittdiFirenze;laquale,peravereavuto il
principiosuosottopostoalloImperioromano,edessendovivutasempresottoilgovernod'altrui,
stetteuntempoabietta,esanzapensareasmedesima:dipoi,venutalaoccasionedirespirare,
cominciafaresuoiordini;iqualisendomescolaticongliantichi,cheeranocattivi,nonpoterono
esserebuoni:ecositamaneggiandosi,perdugentoannichesihadiveramemoria,sanzaavere
maiavutostato,perilqualelapossaveramenteesserechiamatarepublica.Equestedifficult,che
sonostateinlei,sonostatesempreintuttequellecittchehannoavutoiprincipiisimilialei.E,
benchmoltevolte,persuffragipubblicieliberi,sisiadataamplaautoritapochicittadinidi
potereriformarla;nonpertantononmail'hannoordinataacomuneutilit,masempreaproposito
dellaparteloro:ilchehafatto,nonordine,mamaggioredisordineinquellacitt.Epervenirea
qualche esemplo particulare, dico come, intra le altre cose che si hanno a considerare da uno
ordinatored'unarepublicaesaminarenellemanidiqualiuominieipongal'autoritdelsangue
controde'suoicittadini.QuestoerabeneordinatoinRoma,perche'sipotevaappellarealPopolo
ordinariamente:esepurefosseoccorsocosaimportante,doveildifferirelaesecuzionemediante
l'appellagionefussepericoloso,avevanoilrefugiodelDittatore,ilqualeeseguivaimmediate;al
qualerimediononrefuggivanomai,senonpernecessit.MaFirenze,elealtrecittnatenelmodo
di lei, sendo serve, avevano questa autorit collocata in uno forestiero, il quale, mandato dal
principe,facevataleufficio.Quandodipoivennonoinlibert,mantennonoquestaautoritinuno
forestiero,ilqualechiamavonocapitano:ilche,perpotereesserefacilmentecorrottoda'cittadini
potenti,eracosaperniziosissima.Madipoi,mutandosiperlamutazionedeglistatiquestoordine,
crearonoottocittadinichefacessinol'uffiziodiquelcapitano.Elqualeordine,dicattivo,divent
pessimo,perleragionichealtrevoltesonodette;cheipochifuronosempreministride'pochi,ede'
pipotenti.DachesiguardatalacittdiVinegia;laqualehadiecicittadini,che,sanzaappello,
possono punireognicittadino.Eperch e'nonbasterebbonoapunireipotenti,ancorache ne
avessinoautorit,vihannoconstituitolaQuarantia:edipi,hannovolutocheilConsigliode'
Pregai,cheilConsigliomaggiore,possagastigargli;inmodoche,nonvimancandoloaccusatore,
nonvimancailgiudiceateneregliuominipotentiafreno.Nonadunquemaraviglia,veggendo
come in Roma,ordinatadas medesimae datantiuominiprudenti,surgevanoognidnuove
cagioniperlequalisiavevaafarenuoviordiniinfavoredelviverlibero;senell'altrecitt,che
hannopidisordinatoprincipio,visurganotantedifficult,chelenonsipossinoriordinarsimai.

<B>50</B>

<B>Nondebbaunoconsiglio</B>
<B>ounomagistratopoterefermareleazioni</B>
<B>dellecitt.</B>

Erano consoli inRomaTitoQuinzioCincinnatoeGneoGiulioMento,iquali,sendodisuniti,


avevonofermetutteleazionidiquellaRepublica.IlcheveggendoilSenato,gliconfortavaacreare
ilDittatore,perfarequellocheperlediscordielorononpotevonfare.MaiConsoli,discordandoin
ognialtracosa,soloinquestoeranod'accordo,dinonvolerecreareilDittatore.TantocheilSenato,
nonavendoaltrorimedio,ricorsealloaiutode'Tribuni;iquali,conl'autoritdelSenato,sforzarono
iConsoliaubbidire.Dovesihaanotare,inprima,lautilitdelTribunato;ilqualenonerasolo
utileafrenarel'ambizionecheipotentiusavanocontroallaPlebe,maquellaancorach'egliusavano
infra loro: l'altra, che mai si debbe ordinare in una citt, che i pochi possino tenere alcuna
diliberazionediquellecheordinariamentesononecessarieamantenerelarepublica.Verbigrazia,se
tudiunaautoritaunoconsigliodifareunadistribuzionedionoried'utile,oadunomagistratodi
amministrareunafaccenda;convieneoimporgliunanecessitperchcil'abbiaafareinognimodo,
oordinare,quandononlavogliafareegli,chelapossaedebbafareunoaltro:altrimenti,questo
ordinesarebbedifettivoepericoloso;comesivedevacheerainRoma,seallaostinazionediquegli
Consolinonsipotevaopporrel'autoritde'Tribuni.NellaRepublicavinizianailConsigliogrande
distribuisceglionoriegliutili:occorrevaallevoltechel'universalit,perisdegnooperqualche
falsa persuasione, non creava i successori a' magistrati della citt, ed a quelli che fuori
amministravanoloimperioloro.Ilcheeradisordinegrandissimo:perchinuntratto,eleterre
sudditeelacittpropriamancavanode'suoilegittimigiudici,nsipotevaottenerecosaalcuna,se
quellauniversalitdiquelConsiglioononsisoddisfacevaononsisgannava.Edavrebberidotta
questo inconveniente quella citt a mal termine, se dagli cittadini prudenti non vi si fusse
proveduto:iquali,presaoccasioneconveniente,fecerounalegge,chetuttiimagistratichesonoo
fusseno dentro e fuori della citt, mai vacassero, se non quando fussono fatti gli scambi e i
successori loro. E cos si tolse la commodit a quel Consiglio di potere, con pericolo della
republica,fermareleazionipubliche.

<B>51</B>

<B>Unarepublicaounoprincipe</B>
<B>debbemostraredifareperliberalit</B>
<B>quelloachelanecessitloconstringe.</B>

Gliuominiprudentisifannogradodellecosesempreeinogniloroazione,ancorachelanecessit
gliconstringesseafarleinognimodo.QuestaprudenzafuusatabenedalSenatoromano,quandoei
diliber,chesidesseilsoldodelpublicoagliuominichemilitavano,essendoconsuetimilitaredel
loroproprio.MaveggendoilSenatocomeinquelmodononsipotevafarelungamenteguerra,eper
questo non potendo n assediare terre n condurre gli eserciti discosto; e giudicando essere
necessariopoterefarel'unoel'altro,deliberchesidessonodettistipendi:malofecionoinmodo
chesifecerogradodiquelloachelanecessitgliconstringeva.Efutantoaccettoallaplebequesto
presente,cheRomaandsottosopraperl'allegrezza,parendoleunobeneficiogrande,qualemai
speravono di avere, e quale mai per loro medesimi arebbono cerco. E bench i Tribuni
s'ingegnassero di cancellare questo grado, mostrando come ella era cosa che aggravava, non
alleggeriva,laplebe,sendonecessarioporreitributiperpagarequestosoldo:nientedimenonon
potevanofaretantochelaplebenonloavesseaccetto:ilchefuancoraaugumentatodalSenatoper
ilmodochedistribuivanoitributi,perchipigravieimaggiorifuronoquellich'eiposanoalla
Nobilit,egliprimichefuronopagati.

<B>52</B>

<B>Areprimerelainsolenziad'unochesurga</B>
<B>inunarepublicapotente,</B>
<B>nonvipisicuroemenoscandoloso</B>
<B>modo,chepreoccuparliquellevie</B>
<B>perlequalivieneaquellapotenza.</B>

Vedesi, per il soprascritto discorso, quanto credito acquistasse la Nobilit con la plebe, per le
dimostrazioniletteinbeneficiosuo,sdelsoldoordinato,sancoradelmododelporreitributi.Nel
qualeordineselaNobilitsifossemantenuta,sisarebbelevatoviaognitumultoinquellacitt,e
sarebbesitoltoaiTribuniquelcreditochegliavevanoconlaplebe,e,perconsequente,quella
autorit.Everamente,nonsipuinunarepublica,emassimeinquellechesonocorrotte,con
miglior modo, meno scandoloso e pi facile, opporsi all'ambizione di alcuno cittadino, che
preoccupandogliquellevie,perlequalisivedecheessocamminaperarrivarealgradochedisegna.
IlqualemodosefussestatousatocontroaCosimode'Medici,sarebbestatomigliorpartitoassai
perglisuoiavversari,checacciarlodaFirenze:perch,sequeglicittadinichegareggiavanoseco
avesseropresolostilesuo,difavorireilpopolo,glivenivano,sanzatumultoesanzaviolenza,a
trarredimanoquellearmidicheeglisivalevapi.PieroSoderinisiavevafattoriputazionenella
cittdiFirenzeconquestosolo,difavorirel'universale;ilchenellouniversaleglidavariputazione,
comeamatoredellalibertdellacitt.Everamente,aqueglicittadinicheportavanoinvidiaalla
grandezzasua,eramoltopifacile,ederacosamoltopionesta,menopericolosa,emenodannosa
perlarepublica,preoccupargliquellevieconlequalisifacevagrande,chevolerecontrapporsegli,
acciocchconlarovinasuarovinassituttoilrestantedellarepublica.Perch,segliavesserolevato
dimanoquellearmiconlequalisifacevagagliardo(ilchepotevonofarefacilmente),arebbono
potutointuttiiconsiglieintuttelediliberazionipublicheopporseglisanzasospettoesanzarispetto
alcuno. E se alcunoreplicasse che, sei cittadini che odiavanoPiero, fecionoerrore a non gli
preoccuparelevieconlequalieisiguadagnavariputazionenelpopolo,Pieroancoravenneafare
errore,anonpreoccuparequellevieperlequaliquellisuoiavversarilofacevonotemere.Diche
Pieromeritascusa,sperchglieradifficileilfarlo,sperchlenoneranoonestealui;imperocch
levieconlequalieraoffeso,eranoilfavorireiMedici;conliqualifavoriessilobattevano,edalla
finelorovinarono.Nonpoteva,pertanto,Pieroonestamentepigliarequestaparte,pernonpotere
distruggereconbuonafamaquellalibert,allaqualeeglierastatoprepostoguardia:dipoi,non
potendoquestifavorifarsisegretieauntratto,eranoperPieropericolosissimi;perchcomuncheei
sifussescopertoamicoaiMedici,sarebbediventatosospettoedodiosoalpopolo:dondeainimici
suoinascevamoltopicommoditdiopprimerlo,chenonavevanoprima.
Debbono,pertanto,gliuominiinognipartitoconsiderareidifettiedipericolidiquello,enongli
prendere,quandovisiapidelpericolosochedell'utile;nonostantechenefussistatadatasentenzia
conformealladiliberazioneloro.Perch,faccendoaltrimenti,inquestocasointerverrebbeaquelli
comeintervenneaTullio;ilquale,volendotrreifavoriaMarc'Antonio,glieneaccrebbe.Perch,
sendoMarc'AntoniostatogiudicatoinimicodelSenato,edavendoquellograndeesercitoinsieme
adunato,inbuonaparte,de'soldaticheavevanoseguitatolepartediCesare;Tullio,pertorgliquesti
soldati,confortilSenatoadareriputazioneadOttaviano,emandarloconIrzioePansaconsoli
controaMarc'Antonio:allegando,che,subitocheisoldaticheseguivanoMarc'Antonio,sentissero
ilnomediOttavianonipotediCesare,echesifacevachiamareCesare,lascerebbonoquello,esi
accosterebbonoacostui;ecosrestatoMarc'Antonioignudodifavori,sarebbefacileloopprimerlo.
La quale cosariusctuttaalcontrario;perch Marc'AntoniosiguadagnOttaviano;e,lasciato
TullioeilSenato,siaccostalui.Laqualecosafualtuttoladistruzionedellapartedegliottimati.
Ilcheerafacileaconietturare:nsidovevacrederequelchesipersuaseTullio,matenersempre
contodiquelnomechecontantagloriaavevaspentiinimicisuoi,edacquistatosiilprincipatoin
Roma;nsidovevacrederemaipotere,odasuoierediodasuoifautori,averecosachefosse
conformealnomelibero.

<B>53</B>

<B>Ilpopolomoltevoltedisidera</B>
<B>larovinasua,ingannatodaunafalsa</B>
<B>speziedibeni:ecomelegrandisperanze</B>
<B>egagliardepromessefacilmente</B>
<B>lomuovono.</B>

Espugnatachefulacittde'Veienti,entrnelpopoloromanoun'opinione,chefossecosautileper
lacittdiRoma,chelametde'RomaniandasseadabitareaVeio;argomentandoche,peressere
quellacittriccadicontado,pienadiedificiiepropinquaaRoma,sipotevaarricchirelametde'
cittadiniromani,enonturbareperlapropinquitdelsitonessunaazionecivile.Laqualecosaparve
alSenatoeda'pisaviRomanitantoinutileetantodannosa,cheliberamentedicevano,esserepi
tostoperpatirelamortecheconsentireaunatalediliberazione.Inmodoche,venendoquestacosa
indisputa,siaccesetantolaplebecontroalSenato,chesisarebbevenutoallearmiedalsangue,se
ilSenatononsifussefattoscudodialcunivecchiedestimaticittadini,lariverenzade'qualifrenla
plebe,chelanonprocedpiavanticonlasuainsolenzia.Quisihannoanotareduecose.Laprima
cheilpopolomoltevolte,ingannatodaunafalsaimmaginedibene,disideralarovinasua;esenon
glifattocapace,comequellosiamale,equalesiailbene,daalcunoinchiessoabbiafede,siporta
inlerepublicheinfinitipericoliedanni.Equandolasortefacheilpopolononabbifedeinalcuno,
comequalchevoltaoccorre,sendostatoingannatoperloaddietroodallecoseodagliuomini,si
viene alla rovina, di necessit. E Dante dice a questo proposito, nel discorso suo che fa De
Monarchia,cheilpopolomoltevoltegridaVivalasuamorte!eMuoialasuavita!Daquesta
incredulitnascechequalchevoltainlerepublicheibuonipartitinonsipigliono:comedisoprasi
disse de' Viniziani, quando, assaltati da tanti inimici, non poterono prendere partito di
guadagnarsenealcunoconlarestituzionedellecosetolteadaltri(perlequalieramossolorola
guerra,efattalacongiurade'principilorocontro),avantichelarovinavenisse.
Pertanto,considerandoquellochefacileoquellochedifficilepersuadereaunopopolo,sipu
farequestadistinzione:oquelchetuhaiapersuadererappresentainprimafronteguadagno,o
perdita;overamenteciparepartitoanimoso,ovile.Equandonellecosechesimettonoinnanzial
popolo, si vedeguadagno,ancorachevisianascostosottoperdita;equandoe'pareanimoso,
ancora che vi sia nascosto sotto la rovina della republica, sempre sar facile persuaderlo alla
moltitudine:ecosfiasempredifficilepersuaderequeglipartitidoveapparisseoviltoperdita,
ancorachevifussenascostosottosaluteeguadagno.Questocheiohodetto,siconfermacon
infiniti esempli, romani e forestieri, moderni ed antichi. Perch da questo nacque la malvagia
opinionechesurse,inRoma,diFabioMassimo,ilqualenonpotevapersuaderealPopoloromano,
che fusse utile a quella Republica procedere lentamente in quella guerra, e sostenere sanza
azzuffarsil'impetod'Annibale;perchquelpopologiudicavaquestopartitovile,enonvivedeva
dentroquellautilitviera;nFabioavevaragionibastantiadimostrarlaloro:etantosonoipopoli
accecatiinquesteopinionigagliarde,che,benchilPopoloromanoavessefattoquelloerroredi
dareautoritalMaestrode'cavaglidiFabio,dipotersiazzuffare,ancoracheFabiononvolesse;e
chepertaleautoritilcamporomanofusseperessererotto,seFabioconlasuaprudenzanonvi
rimediava,nonglibastquestaisperienza,chefecedipoiconsuleVarrone,nonperaltrisuoimeriti
cheperavere,pertuttelepiazzeetuttiiluoghipublicidiRoma,promessodirompereAnnibale,
qualunquevoltaglienefussedataautorit.DichenenacquelazuffaelarottadiCanne,epresso
chelarovinadiRoma.Iovoglioaddurre,aquestoproposito,ancoraunoaltroesemploromano.Era
stato Annibale in Italia otto o dieci anni, aveva ripieno di occisione de' Romani tutta questa
provincia,quandovenneinSenatoMarcoCentenioPenula,uomovilissimo(nondimancoaveva
avutoqualchegradonellamilizia),edoffersesi,che,seglidavanoautoritdipoterefareesercito
d'uominivolontariinqualunqueluogovolesseinItalia,eidarebbeloro,inbrevissimotempo,preso
omortoAnnibale.AlSenatoparveladomandadicostuitemeraria;nondimeno,ei,pensando,che
s'ellaseglinegasseenelpopolosifussedipoisaputalasuachiesta,chenonnenascessequalche
tumulto, invidia e mal grado contro all'ordine senatorio, gliene concessono: volendo pi tosto
mettere a pericolo tutti coloro che lo seguitassono, che fare surgere nuovi sdegni nel popolo;
sapendoquantosimilepartitofusseperessereaccetto,equantofussedifficileildissuaderlo.And,
adunque,costuiconunamoltitudineinordinataedincompostaatrovareAnnibale;enonglifu
primagiuntoall'incontro,chefu,contuttiqueglicheloseguitarono,rottoemorto.
InGrecia,nellacittdiAtene,nonpotettemaiNicia,uomogravissimoeprudentissimo,persuadere
aquelPopolochenonfussebeneandareaassaltareSicilia;talch,presaquelladiliberazionecontro
allavogliade'savi,nesegualtuttolarovinadiAtene.Scipione,quandofufattoconsolo,eche
desiderava la provincia di Africa, promettendo al tutto la rovina di Cartagine, a che non si
accordandoilSenatoperlasentenziadiFabioMassimo,minaccidiproporlanelPopolo,come
quellocheconoscevabenissimoquantosimilidiliberazionipiaccinoa'popoli.
Potrebbesi a questo proposito dare esempli della nostra citt; come fu quando messere Ercole
Bentivogligovernatoredellegentifiorentine,insiemeconAntonioGiacomini,poichebbonorotto
Bartolommeod'AlvianoaSanVincentiandaronoacampoaPisalaqualeimpresafudiliberatadal
popolo in su le promesse gagliarde di messere Ercole, ancora che molti savi cittadini la
biasimassero:nondimenononviebbonorimedio,spintidaquellauniversalevolont,laqualeera
fondatainsulepromessegagliardedelgovernatore.Dico,adunque,comee'nonlapifacileviaa
farerovinareunarepublicadoveilpopoloabbiaautorit,chemetterlainimpresegagliarde;perch,
doveilpopolosiadialcunomomento,semprefianoaccettate,nviar,chisard'altraopinione,
alcunorimedio.Masediquestonascelarovinadellacitt,nenasceancora,epispesso,larovina
particularede'cittadinichesonoprepostiasimiliimprese:perch,avendosiilpopolopresupposto
la vittoria, come ei viene la perdita, non ne accusa n la fortuna n la impotenzia di chi ha
governato,malamalvagiteignoranzasua;equello,ilpidellevolte,oammazzaoimprigionao
confina:comeintervenneainfiniticapitaniCartaginesiedamoltiAteniesi.Ngiovaloroalcuna
vittoria che per lo addietro avessero avuta, perch tutto la presente perdita cancella: come
intervenneadAntonioGiacomininostro,ilquale,nonavendoespugnataPisa,comeilpopolosi
avevapresuppostoedeglipromesso,venneintantadisgraziapopolare,che,nonostanteinfinitesue
buoneoperepassate,vissepiperumanitdicolorocheneavevanoautorit,cheperalcunaaltra
cagionechenelpopololodifendesse.
<B>54</B>

<B>Quantaautoritabbiunouomograve</B>
<B>afrenareunamoltitudineconcitata.</B>

Ilsecondonotabilesoprailtestonelsuperiorecapitoloallegato,,cheverunacosatantoattaa
frenareunamoltitudineconcitata,quantolariverenziadiqualcheuomograveediautorit,chese
lefacciaincontro;nsanzacagionediceVirgilio:

Tumpietategravemacmeritissifortevirumquem
Conspexere,silent,arrectisqueauribusadstant.

Pertanto,quellocheprepostoaunoesercito,oquellochesitrovainunacitt,dovenascesse
tumulto debba rappresentarsi in su quello con maggiore grazia e pi onorevolmente che pu,
mettendosiintornoleinsegnediquellogradochetiene,perfarsipiriverendo.Era,pochianni
sono,Firenzedivisainduefazioni,FratescaedArrabbiata,checossichiamavano;evenendo
all'armi,edessendosuperatiiFrateschi,intraiqualieraPagolantonioSoderini,assaiinquegli
tempiriputatocittadino,edandandogliinquellitumultiilpopoloarmatoacasapersaccheggiarla;
messereFrancescosuofratello,alloravescovodiVolterra,edoggicardinale,sitrovavaasortein
casa;ilquale,subitosentitoilromoreevedutalaturba,messosiipionorevolipanniindosso,edi
soprailroccettoepiscopale,sifeceincontroaquegliarmati,econlapresenziaeconleparolegli
ferm;laqualecosafupertuttalacittpermoltigiorninotataecelebrata.Conchiudo,adunque,
comee'nonilpifermonilpinecessariorimedioafrenareunamoltitudineconcitata,chela
presenzia d'uno uomo che per presenzia paia e sia riverendo. Vedesi, adunque, per tornare al
preallegatotesto,conquantaostinazionelapleberomanaaccettavaquelpartitod'andareaVeio,
perchlogiudicavautile,nviconosceva,sotto,ildannoviera;ecome,nascendoneassaitumulti,
nesarebbenatiscandoli,seilSenatoconuominigraviepienidiriverenzanonavessefrenatoilloro
furore.

<B>55</B>

<B>Quantofacilmentesiconduchino</B>
<B>lecoseinquellacittdovelamoltitudine</B>
<B>noncorrotta:eche,doveequalit,</B>
<B>nonsipufareprincipato;</B>
<B>edovelanon,nonsipu</B>
<B>farerepublica.</B>

Ancora che di sopra si sia discorso assai quello da temere o sperare delle cittadi corrotte,
nondimenononmiparefuoridipropositoconsiderareunadiliberazionedelSenatocircailvotoche
CammilloavevafattodidareladecimaparteaApollinedellapredade'Veienti:laqualepreda
sendovenutanellemanidellaPleberomana,nsenepotendoaltrimentirivedereconto,feceil
Senatounoeditto,checiascunodovessirappresentareinpublicoladecimapartediquelloch'egli
avevapredato.Ebenchtalediliberazionenonavesseluogo,avendodipoiilSenatopresoaltro
modo,eperaltraviasodisfattoaApolline,insodisfazionedellaplebe;nondimenosivedepertale
diliberazionequantoquelSenatoconfidavanellabontdiquella,ecomeeigiudicavachenessuno
fussepernonrappresentareappuntotuttoquellochepertaleedittoglieracomandato.Edall'altra
partesivedecomelaplebenonpensdifraudareinalcunaparteloedittoconildaremenochenon
doveva,madiliberarsidiquelloconilmostrarneaperteindegnazioni.Questoesemplo,conmolti
altrichedisoprasisonoaddotti,mostranoquantabontequantareligionefusseinquelpopolo,e
quantobenefussedasperaredilui.Everamente,dovenonquestabont,nonsipusperarenulla
dibene;comenonsipusperarenelleprovinciecheinquestitempisiveggonocorrotte:comela
Italiasopratuttel'altre,edancoralaFranciaelaSpagnaditalecorrozioneritengonoparte.Esein
quelleprovincienonsivedetantidisordiniquantinasconoinItaliaognid,dirivanontantodalla
bontde'popoli,laqualeinbuonapartemancata,quantodalloavereunorecheglimantiene
uniti,nonsolamenteperlavirtsua,maperl'ordinediquegliregni,cheancoranonsonoguasti.
Vedesibene,nellaprovinciadellaMagna,questabontequestareligioneancorainquellipopoli
esseregrande;laqualefachemolterepublichevivivonolibere,edinmodoosservonoleloroleggi
chenessunodifuorindidentroardisceoccuparle.Echee'siaveroche,inloro,regnibuonaparte
diquellaanticabont,ionevogliodareunoesemplosimileaquesto,dettodisopra,delSenatoe
dellapleberomana.Usonoquellerepubliche,quandoglioccorrelorobisognodiavereaspendere
alcunaquantitdidanaripercontopublico,chequeglimagistratioconsiglichenehannoautorit,
ponghinoatuttigliabitantidellacittunopercento,odue,diquellocheciascunohadivalsente.E
fattatalediliberazione,secondol'ordinedellaterrasirappresentaciascunodinanziagliriscotitoridi
taleimposta;e,presoprimailgiuramentodipagarelaconvenientesomma,gettainunacassaaci
diputataquellochesecondolaconscienzasuagliparedoverepagare:delqualepagamentonon
testimonealcuno,senonquellochepaga.Dondesipuconietturarequantabontequantareligione
siaancorainquegliuomini.Edebbesistimarecheciascunopaghilaverasomma:perch,quandola
nonsipagasse,nongitterebbequellaimposizionequellaquantitchelorodisegnasserosecondole
antichechefossinousitateriscuotersi,enongittando,siconoscerebbelafraude:econoscendosi
arebbepresoaltromodochequesto.Laqualebonttantopidaammirareinquestitempi,quanto
ellapirada:anzisivedeessererimasasoloinquellaprovincia.
Ilchenascedaduacose:l'una,nonavereavuteconversazionigrandiconivicini;perchnquelli
sonoitiacasaloro,nessisonoitiacasaaltrui,perchsonostaticontentidiquellibeni,viveredi
quelli cibi, vestire di quelle lane, che d il paese; d'onde stata tolta via la cagione d'ogni
conversazione,edilprincipiod'ognicorruttela;perchnonhannopossutopigliareicostumi,n
franciosi,nspagnuoli,nitaliani;lequalinazionitutteinsiemesonolacorrutteladelmondo.
L'altracagione,chequellerepublichedovesimantenutoilviverepoliticoedincorrotto,non
sopportonochealcunolorocittadinonsianvivaausodigentiluomo:anzimantengonointraloro
unapariequalit,edaquellisignoriegentiluomini,chesonoinquellaprovincia,sonoinimicissimi;
e seper caso alcunipervengonoloronellemani,comeprincipiidicorrutteleecagioned'ogni
scandolo, gli ammazzono. E per chiarire questo nome di gentiluomini quale e' sia, dico che
gentiluomini sono chiamati quelli che oziosi vivono delle rendite delle loro possessioni
abbondantemente,sanzaaverecuraalcunaodicoltivazioneodialtranecessariafaticaavivere.
Questitalisonoperniziosiinognirepublicaedinogniprovincia,mapiperniziosisonoquelliche,
oltreallepredettefortune,comandanoacastella,edhannosudditicheubbidisconoaloro.Diqueste
duespeziediuomininesonopieniilregnodiNapoli,TerradiRoma,laRomagnaelaLombardia.
Diquinascecheinquelleprovincienonmaisurtaalcunarepublicanalcunoviverepolitico;
perchtaligenerazionidiuominisonoaltuttoinimicid'ognicivilit.Edavolereinprovinciefatte
insimilmodointrodurreunarepublica,nonsarebbepossibile:maavolerleriordinare,sealcunone
fussearbitro,nonarebbealtraviachefarviunoregno.Laragionequestache,dovetantola
materiacorrottachelelegginonbastanoafrenarla,vibisognaordinareinsiemeconquellemaggior
forza; la quale una mano regia, che con la potenza assoluta ed eccessiva ponga freno alla
eccessivaambizioneecorruttelade'potenti.VerificasiquestaragioneconloesemplodiToscana:
dovesivedeinpocospazioditerrenostatelungamentetrerepubliche,Firenze,SienaeLucca;ele
altrecittdiquellaprovinciaessereinmodoserve,che,conloanimoeconl'ordine,sivedeochele
mantengonoochelevorrebbonomantenerelalorolibert.Tuttonatopernonessereinquella
provinciaalcunosignoredicastella,enessunoopochissimigentiluomini;maesservitantaequalit,
che facilmente da uno uomo prudente, e che delle antiche civilit avesse cognizione, vi
s'introdurrebbeunoviverecivile.Maloinfortuniosuostatotantogrande,cheinfinoaquesti
tempinonsiabattutaaalcunouomocheloabbiapossutoosaputofare.
Trassiadunquediquestodiscorsoquestaconclusione:checoluichevuolefaredovesonoassai
gentiluominiunarepublica,nonlapufareseprimanonglispegnetutti:echecoluiche,dov'
assaiequalit,vuolefareunoregnoounoprincipato,nonlopotrmaifaresenontraediquella
equalitmoltid'animoambiziosoedinquieto,equellifagentiluominiinfatto,enoninnome,
donandolorocastellaepossessioni,edandolorofavoredisustanzeediuomini;acciocch,postoin
mezzo di loro, mediante quegli mantenga la sua potenza; ed essi, mediante quello, la loro
ambizione;eglialtrisianoconstrettiasopportarequelgiogochelaforza,enonaltromai,pufare
sopportareloro.Edessendoperquestaviaproporzionedachisforzaachisforzato,stannofermi
gli uomini ciascunonegliordiniloro.Eperch ilfared'unaprovinciaattaaessereregno una
republica,ed'unaattaaessererepublicafarneunoregno,materiadaunouomochepercervelloe
per autorit sia raro: sono stati molti che lo hanno voluto fare e pochi che lo abbino saputo
condurre.Perchlagrandezzadellacosa,partesbigottiscegliuomini,parteinmodogl'impedisce,
chene'principiiprimimancano.
Credocheaquestamiaopinione,chedovesonogentiluomininonsipossaordinarerepublica,parr
contrarialaesperienzadellaRepublicaviniziana,nellaqualenonpossonoaverealcunogradose
non coloro che sono gentiluomini. A che si risponde, come questo esemplo non ci fa alcuna
oppugnazione,perchigentiluominiinquellaRepublicasonopiinnomecheinfatto;perchloro
nonhannograndientratedipossessioni,sendolelororicchezzegrandifondateinsullamercanziae
cosemobili,edipi,nessunodilorotienecastella,ohaalcunaiurisdizionesopragliuomini:ma
quelnomedigentiluomoinloronomedidegnitediriputazione,sanzaesserefondatosopra
alcuna di quelle cose che fa che nell'altre citt si chiamano i gentiluomini. E come le altre
republichehannotuttelelorodivisionisottovarinomi,cosVinegiasidivideingentiluominie
popolari:evoglionochequegliabbino,ovveropossinoavere,tuttiglionori;quellialtrinesianoal
tuttoesclusi.Ilchenonfadisordineinquellaterra,perleragionialtravoltadette.Constituisca,
adunque, una republica colui dove , o fatta, una grande equalit; ed all'incontro ordini un
principatodovegrandeinequalit:altrimentifarcosasanzaproporzioneepocodurabile.

<B>56</B>
<B>Innanzicheseguinoigrandiaccidenti</B>
<B>inunacittoinunaprovincia,</B>
<B>vengonosegnicheglipronosticono,</B>
<B>ouominicheglipredicano.</B>

Dondeeisinascaiononso,maeisivedepergliantichieperglimoderniesempli,chemainon
vennealcunograveaccidenteinunacittoinunaprovincia,chenonsiastato,odaindovinioda
rivelazioniodaprodigiodaaltrisegnicelesti,predetto.Epernonmidiscostaredacasanelprovare
questo,saciascunoquantodafrateGirolamoSavonerolafossepredettainnanzilavenutadelre
CarloVIIIdiFranciainItalia;ecome,oltreadiquesto,pertuttaToscanasidisseesseresentitein
ariaevedutegentid'armi,sopraArezzo,chesiazzuffavanoinsieme.Saciascuno,oltreaquesto,
come,avantiallamortediLorenzode'Medicivecchio,fupercossoilduomonellasuapialtaparte
conunasaettaceleste,conrovinagrandissimadiquelloedifizio.Saciascunoancora,come,poco
innanzichePieroSoderini,qualeerastatofattogonfalonieriavitadalpopolofiorentino,fosse
cacciatoeprivodelsuogrado,fuilpalazzomedesimamentedaunofulgurepercosso.Potrebbonsi,
oltreadiquesto,addurrepiesempliiquali,perfuggireiltedio,lascer.Narrersoloquelloche
TitoLiviodice,innanziallavenutade'FranciosiaRoma:cio,comeunoMarcoCedicioplebeio
riferalSenatoavereuditodimezzanotte,passandoperlaVianuova,unavoce,maggioreche
umana,laqualeloammunivacheriferissia'magistraticomee'FranciosivenivanoaRoma.La
cagionediquestocredosiadaesserediscorsaeinterpretatadauomocheabbinotiziadellecose
naturaliesoprannaturali:ilchenonabbiamonoi.Pure,potrebbeessereche,sendoquestoaere,
comevuolealcunofilosofo,pienodiintelligenze,lequalipernaturalivirtpreveggendolecose
future,edavendocompassioneagliuomini,accisipossinoprepararealledifese,gliavvertiscono
consimilisegni.Pure,comunquee'sisia,sivedecosesserelaverit;echesempredopotali
accidentisopravvengonocoseistraordinarieenuovealleprovincie.

<B>57</B>

<B>LaPlebeinsiemegagliarda,</B>
<B>dipersdebole.</B>

EranomoltiRomani,sendoseguitaperlapassatadeiFranciosilarovinadellaloropatria,andatiad
abitare a Veio, contro la constituzione ed ordine del Senato: il quale, per rimediare a questo
disordine,comandperisuoiedittipublicicheciascuno,infracertotempo,esottocertepene,
tornasseaabitareaRoma.De'qualieditti,daprimapercolorocontroachie'venivano,sifufatto
beffe;dipoi,quandosiappressiltempodelloubbidire,tuttiubbidirono.ETitoLiviodicequeste
parole Ex ferocibus universis singuli metu suo obedientes fuere. E veramente, non si pu
mostraremegliolanaturad'unamoltitudineinquestaparte,chesidimostriinquestotesto.Perch
lamoltitudineaudacenelparlare,moltevoltecontroallediliberazionidelloroprincipe;dipoi,
comeeiveggonolapenainviso,nonsifidandol'unodell'altro,corronoadubbidire.Talchsivede
certoche,diquelchesidicaunopopolocircalabuonaomaladisposizionesua,sidebbatenerenon
granconto,quandotusiaordinatoinmododapoterlomantenere,s'eglibenedisposto;s'egli
maledisposto,dapotereprovederechenontioffenda.Questos'intendeperquellemaledisposizioni
chehannoipopoli,natedaqualunquealtracagionecheoperavereperdutolalibertoilloro
principestatoamatodaloroecheancorasiavivo:imperocchlemaledisposizionichenasconoda
questecagionisonosopraognicosaformidabili,echehannobisognodigrandirimediafrenarle:
l'altresueindisposizionifianofacili,quandoe'nonabbiacapiachirifuggire.Perchnoncicosa,
dall'uncanto,piformidabilecheunamoltitudinescioltaesanzacapo;e,dall'altraparte,noncosa
pidebole:perch,quantunqueellaabbial'armiinmano,fiafacileridurla,purchtuabbiridottoda
poterfuggireilprimoempito;perchquandoglianimisonounpocoraffreddi,echeciascunovede
diaversiatornareacasasua,comincianoadubitarediloromedesimi,epensareallasaluteloroo
colfuggirsioconl'accordarsi.Perunamoltitudinecosconcitata,volendofuggirequestipericoli,
hasubitoafareinfrasmedesimaunocapochelacorregga,tenghilaunitaepensiallasuadifesa;
comefecelapleberomana,quando,dopolamortediVirginia,sipartdaRoma,epersalvarsi
fecionoinfraloroventiTribuni:enonfaccendoquesto,intervienelorosemprequelchediceTito
Livionellesoprascritteparolechetuttiinsiemesonogagliardi,e,quandociascunopoicominciaa
pensarealpropriopericolo,diventavileedebole.

<B>58</B>

<B>Lamoltitudinepisavia</B>
<B>epicostantecheunoprincipe.</B>

Nessunacosaesserepivanaepiincostantechelamoltitudine,cosTitoLivionostro,cometutti
glialtriistorici,affermano.Perchspessooccorre,nelnarrareleazionidegliuomini,vederela
moltitudine avere condannato alcuno a morte, e quel medesimo dipoi pianto e sommamente
desiderato: come si vede aver fatto il popolo romano, di Manlio Capitolino, il quale avendo
condannatoamorte,sommamentedipoidesideravaquello.Eleparoledelloautoresonoqueste:
Populumbrevi,posteaquamabeopericulumnullumerat,desideriumeiustenuit.Edaltrove,
quandomostragliaccidentichenacquonoinSiracusadopolamortediGirolamonipotediIerone,
dice:Haecnaturamultitudinisest:authumiliterservit,autsuperbedominatur.Iononsoseiomi
prender una provincia dura e piena di tanta difficult, che mi convenga o abbandonarla con
vergogna,oseguirlaconcarico;volendodifendereunacosa,laquale,comehodetto,datuttigli
scrittoriaccusata.Ma,comunquesisia,ionongiudicongiudichermaiesseredifettodifendere
alcunaopinioneconleragioni,sanzavolerviusareol'autoritolaforza.Dico,adunque,comedi
quellodifettodicheaccusanogliscrittorilamoltitudine,senepossonoaccusaretuttigliuomini
particularmente,emassimeiprincipi;perchciascuno,chenonsiaregolatodalleleggi,farebbe
quellimedesimierrorichelamoltitudinesciolta.Equestosipuconoscerefacilmente,perchei
sonoesonostatiassaiprincipi,ede'buoniede'savinesonostatipochi:iodicode'principiche
hanno potuto rompere quelfrenochegli pucorreggere;intraiqualinonsonoqueglire che
nascevanoinEgitto,quando,inquellaantichissimaantichit,sigovernavaquellaprovinciaconle
leggi;nqueglichenascevanoinSparta;nqueglichea'nostritempinascanoinFrancia;ilquale
regnomoderatopidalleleggichealcunoaltroregnodichene'nostritempisiabbianotizia.E
questirechenasconosottotaliconstituzioninonsonodamettereinquelnumero,dondesiabbiaa
considerarelanaturadiciascunouomopers,evederes'eglisimileallamoltitudine;percha
rincontrosidebbeporreunamoltitudinemedesimamenteregolatadalleleggicomesonoloro;esi
troverrinleiesserequellamedesimabontchenoivediamoessereinquelli,evedrassiquellan
superbamentedominarenumilmenteservire:comeerailpopoloromano,ilquale,mentredurla
Republicaincorrotta,nonservmaiumilmentenmaidominsuperbamente;anziconlisuoiordini
emagistratitenneilsuogradoonorevolmente.Equandoeranecessariocommuoversicontroaun
potente,lofaceva;comesivideinManlio,ne'Dieciedinaltrichecercoronoopprimerla:equando
eranecessarioubbidirea'Dittatorieda'Consoliperlasalutepublica,lofaceva.Eseilpopolo
romanodesideravaManlioCapitolinomorto,nonmaraviglia,percheidesideravalesuevirt,le
qualieranostatetali,chelamemoriadiesserecavacompassioneaciascuno,edarebbonoavuto
forzadifarequelmedesimoeffettoinunprincipe,perchlasentenziadituttigliscrittori,comela
virt si lauda e si ammira ancora negli inimici suoi: e se Manlio, intra tanto desiderio, fusse
risuscitato,ilpopolodiRomaarebbedatodiluiilmedesimogiudizio,comeeifece,trattochelo
ebbediprigione,chepocodipoilocondannamorte;nonostantechesiveggade'principi,tenuti
savi,iqualihannofattomorirequalchepersona,epoisommamentedesideratola:comeAlessandro,
Clitoedaltrisuoiamici;edErode,Marianne.Maquellocheloistoriconostrodicedellanatura
dellamoltitudine,nondicediquellacheregolatadalleleggi,comeeralaromana;madellasciolta,
comeeralasiragusana:laqualefecequeglierrorichefannogliuominiinfuriatiesciolti,comefece
AlessandroMagno,edErode,ne'casidetti.Pernonpidaincolparelanaturadellamoltitudine
chede'principi,perchtuttiequalmenteerrano,quandotuttisanzarispettopossonoerrare.Diche,
oltreaquelchehodetto,cisonoassaiesempli,edintragl'imperadoriromani,edintraglialtri
tiranni e principi; dove si vede tanta incostanzia e tanta variazione di vita, quanta mai non si
trovasseinalcunamoltitudine.
Conchiudo adunque,controallacommuneopinione;laqualedicecomeipopoli,quandosono
principi,sonovarii,mutabiliedingrati;affermandocheinlorononsonoaltrimentiquestipeccati
chesianone'principiparticulari.Edaccusandoalcunoipopoliediprincipiinsieme,potrebbedire
ilvero;matraendoneiprincipi,s'inganna:perchunpopolochecomandiesiabeneordinato,sar
stabile,prudenteegratononaltrimenticheunprincipe,omegliocheunprincipe,eziandiostimato
savio:edall'altraparte,unprincipe,scioltodalleleggi,saringrato,varioedimprudentepicheun
popolo.Echelavariazionedelprocedereloronascenondallanaturadiversa,perchintuttiaun
modo,e,sevivantaggiodibene,nelpopolo;madalloaverepiomenorispettoalleleggi,
dentroallequalil'unoel'altrovive.Echiconsidererilpopoloromano,lovedresserestatoper
quattrocentoanniinimicodelnomeregio,edamatoredellagloriaedelbenecommunedellasua
patria;vedrtantiesempliusatidalui,chetestimonianol'unacosael'altra.Esealcunomiallegasse
laingratitudinech'egliuscontraaScipione,rispondoquellochedisopralungamentesidiscorsein
questamateria,dovesimostripopoliesseremenoingratide'principi.Maquantoallaprudenzia
edallastabilit,dico,comeunpopolopiprudente,pistabileedimiglioregiudiziocheun
principe.Enonsanzacagionesiassomiglialavoced'unpopoloaquelladiDio:perchsivedeuna
opinioneuniversalefareeffettimaravigliosine'pronostichisuoi;talchparecheperoccultavirtei
preveggailsuomaleedilsuobene.Quantoalgiudicarelecose,sivederadissimevolte,quando
egliodeduoconcionantichetendinoindiverseparti,quandoeisonodiequalevirt,chenonpigli
laopinionemigliore,echenonsiacapacediquellaveritcheegliode.Esenellecosegagliarde,o
chepaianoutili,comedisoprasidice,eglierra;moltevolteerraancoraunprincipenellesue
propriepassioni,lequalisonomoltepichequellede'popoli.Vedesiancora,nellesueelezioniai
magistrati,fare,dilunga,miglioreelezionecheunprincipe,nmaisipersuaderaunpopolo,che
siabenetirarealledegnitunouomoinfameedicorrotticostumi:ilchefacilmenteepermillevie
sipersuadeaunprincipe.Vedesiunopopolocominciareadavereinorroreunacosa,emoltisecoli
stareinquellaopinione:ilchenonsivedeinunprincipe.Edell'unaedell'altradiquesteduecose
vogliomibastipertestimoneilpopoloromano:ilqualeintantecentinaiad'anni,intanteelezionidi
ConsoliediTribuni,nonfecequattroelezionidichequellosiavesseapentire.Edebbe,comeho
detto,tantoinodioilnomeregio,chenessunoobligodialcunosuocittadino,chetentassequel
nome,potfarglifuggireledebitepene.Vedesi,oltradiquesto,lecitt,doveipopolisonoprincipi,
fareinbrevissimotempoaugumentieccessivi,emoltomaggiorichequellechesempresonostate
sottounoprincipe:comefeceRomadopolacacciatade're,edAtenedapoichelasiliberda
Pisistrato.Ilchenonpunasceredaaltro,senonchesonomigliorigoverniqueglide'popoliche
queglide'principi.Nvogliochesioppongaaquestamiaopinionetuttoquellocheloistorico
nostro ne dice nel preallegato testo, ed in qualunque altro; perch, se si discorreranno tutti i
disordinide'popoli,tuttiidisordinide'principi,tuttelegloriede'popolietuttequellede'principi,
sivedrilpopolodibontedigloriaessere,dilunga,superiore.Eseiprincipisonosuperioria'
popolinelloordinareleggi,formarevitecivili,ordinarestatutiedordininuovi;ipopolisonotanto
superiorinelmantenerelecoseordinate,ch'egliaggiungonosanzadubbioallagloriadicoloroche
l'ordinano.
Edinsomma,perconchiuderequestamateria,dicocomehannoduratoassaiglistatide'principi,
hannoduratoassaiglistatidellerepubliche,el'unoel'altrohaavutobisognod'essereregolatodalle
leggi:perchunprincipechepufarecich'eivuole,pazzo;unpopolochepufarecioche
vuole, non savio. Se, adunque, si ragioner d'un principe obligato alle leggi, e d'un popolo
incatenato da quelle,si vedr pivirt nelpopolochenel principe:sesiragioner dell'uno e
dell'altro sciolto, si vedr meno errori nel popolo che nel principe e quelli minori, ed aranno
maggioririmedi.Percheaunpopololicenziosoetumultuario,glipudaunuomobuonoessere
parlato,efacilmentepuessereridottonellaviabuona:aunprincipecattivononalcunochepossa
parlarenvi altrorimediocheilferro.Dachesipufareconietturadellaimportanzadella
malattiadell'unoedell'altro:chseacurarelamalattiadelpopolobastanleparole,edaquelladel
principebisognailferro,nonsarmaialcunochenongiudichi,che,dovebisognamaggiorcura,
sianomaggiorierrori.Quandounpopolobenesciolto,nonsitemanolepazziechequellofa,nsi
hapauradelmalepresente,madiquelchenepunascere,potendonascere,infratantaconfusione,
unotiranno.Mane'principicattiviintervieneilcontrario:chesitemeilmalepresente,enelfuturo
sispera;persuadendosigliuominichelasuacattivavitapossafaresurgereunalibert.Sche
vedeteladifferenzadell'unoedell'altro,laqualequanto,dallecosechesono,aquellechehannoa
essere.Lecrudeltdellamoltitudinesonocontroachieitemanocheoccupiilbenecommune:
quelled'unprincipesonocontroachieitemanocheoccupiilbeneproprio.Malaopinionecontro
aipopolinasceperchde'popoliciascunodicemalesanzapauraeliberamente,ancoramentreche
regnano:de'principisiparlasempreconmillepaureemillerispetti.Nmiparefuordiproposito,
poichquestamateriamivitira,disputare,nelseguentecapitolo,diqualiconfederazionialtrisi
possapifidare;odiquellefatteconunarepublica,odiquellefatteconunoprincipe.

<B>59</B>

<B>Diqualeconfederazioneolega</B>
<B>altrisipupifidare;odiquellafatta</B>
<B>conunarepublica,odiquellafatta</B>
<B>conunoprincipe.</B>

Perch,ciascunod,occorrechel'unoprincipeconl'altro,ol'unarepublicaconl'altra,fannolegaed
amiciziainsieme:edancorasimilmentesicontraeconfederazioneedaccordointraunarepublicaed
unoprincipe:miparedaesaminarequalfedepistabile,ediqualesidebbatenerepiconto,odi
quellad'unarepublica,odiquellad'unoprincipe.Io,esaminandotutto,credocheinmolticasiei
sienosimiliedinalcunivisiaqualchedisformit.Credo,pertanto,chegliaccordifattiperforza
nontisarannondaunoprincipendaunarepublicaosservati;credoche,quandolapauradello
statovenga,l'unoel'altro,pernonloperdere,tiromperlafede,etiuseringratitudine.Demetrio,
quelchefuchiamatoespugnatoredellecittadi,avevafattoagliAteniesiinfinitibeneficii:occorse
dipoi, che, sendo rotto da' suoi inimici, e rifuggendosi in Atene come in citt amica ed a lui
obligata,nonfuricevutodaquella:ilcheglidolseassaipichenonavevafattolaperditadelle
genti edello esercitosuo.Pompeio,rottochefudaCesareinTessaglia,sirifugginEgittoa
Tolomeo,ilqualeeraperloadietrodaluistatorimessonelregno;efudaluimorto.Lequalicosesi
vede che ebbero le medesime cagioni: nondimeno fu pi umanit usata e meno ingiuria dalla
republica,chedalprincipe.Dove,pertanto,lapaura,sitroverrinfattolamedesimafede.Esesi
troverrounarepublicaounoprincipe,che,perosservartilafede,aspettidirovinare,punascere
questoancoradasimilicagioni.Equantoalprincipe,pumoltobeneoccorrerecheeglisiaamico
d'unoprincipepotente,che,sebenenonhaoccasionealloradidifenderlo,eipusperarechecol
tempoeiloristituiscanelprincipatosuo;overamenteche,avendoloseguitocomepartigiano,ei
noncredatrovarenfedenaccordiconilnimicodiquello.Diquestasortesonostatiquegli
principidelreamediNapoli,chehannoseguitelepartifranciose.Equantoallerepubliche,fudi
questasorteSaguntoinIspagna,cheaspettlarovinaperseguirelepartiromane;ediquesta
Firenze,perseguirenel1512lepartifranciose.Ecredo,computatoognicosa,cheinquesticasi,
doveilpericolourgente,sitroverrqualchestabilitpinellerepubliche,chene'principi.Perch,
sebbenelerepublicheavesseroquelmedesimoanimoequellamedesimavogliacheunoprincipe,lo
avereilmotolorotardo,farcheleperrannosemprepiarisolversicheilprincipe,eperquesto
perranno pi a rompere la fede di lui. Romponsi le confederazioni per lo utile. In questo le
republichesono,dilunga,piosservantidegliaccordi,cheiprincipi.Epotrebbesiaddurreesempli,
doveunominimoutilehafattoromperelafedeaunoprincipe,edoveunagrandeutilitnonha
fattoromperelafedeaunarepublica:comefuquellopartitocheproposeTemistocleagliAteniesi,
a'qualinellaconcionedissecheavevaunoconsigliodafareallaloropatriagrandeutilit,manon
lopotevadirepernonloscoprire,perch,scoprendolo,sitoglievalaoccasionedelfarlo.Ondeil
popolodiAteneelesseAristide,alqualesicomunicasselacosa,esecondodipoicheparessealui
senediliberasse:alqualeTemistoclemostrcomel'armatadituttaGrecia,ancorachelastesse
sottolafedeloro,erainlatochefacilmentesipotevaguadagnareodistruggere;ilchefacevagli
Ateniesialtuttoarbitridiquellaprovincia.DondeAristideriferalpopolo,ilpartitodiTemistocle
essereutilissimomadisonestissimo:perlaqualecosailpopoloaltuttoloricus.Ilchenonarebbe
fattoFilippoMacedone,eglialtriprincipichepiutilehannocercoeguadagnatoconilromperela
fede,checonalcunoaltromodo.Quantoarompereipattiperqualchecagionediinosservanzia,di
questo io non parlo, come di cosa ordinaria; ma parlo di quelli che si rompono per cagioni
istraordinarie:doveiocredo,perlecosedette,cheilpopolofacciminorierroricheilprincipe,eper
questosipossafidarpidiluichedelprincipe.

<B>60</B>

<B>ComeilConsolatoequalunque</B>
<B>altromagistratoinRoma</B>
<B>sidavasanzarispettodiet.</B>

Eisivedeperl'ordinedellaistoria,comelaRepublicaromana,poichilConsolatovennenella
Plebe,concessequelloaisuoicittadinisanzarispettodietodisangue;ancoracheilrispettodella
etmainonfusseinRoma,masempresiandatrovarelavirt,oingiovaneoinvecchiochela
fusse.IlchesivedeperiltestimonediValerioCorvino,chefufattoConsoloinventitranni:e
Valerio detto, parlando ai suoi soldati, disse come il Consolato era praemium virtutis, non
sanguinis.Laqualecosasefubeneconsiderataono,sarebbedadisputareassai.Equantoal
sangue,fuconcessoquestopernecessit;equellanecessitchefuinRoma,sarebbeinognicitt
chevolessefareglieffettichefeceRoma,comealtravoltasidetto:perche'nonsipudareagli
uomini disagio sanza premio, n si pu trre loro la speranza di conseguire il premio sanza
pericolo.EperabuonaoraconvennechelaPlebeavessisperanzadiavereilConsolato:edi
questasperanzasinutrunpezzosanzaaverlo;dipoinonbastlasperanza,chee'convennechesi
venissealloeffetto.Malacittchenonadoperalasuaplebeaalcunacosagloriosa,laputrattarea
suomodocomealtrovesidisput:maquellachevuolfarequelchefe'Roma,nonhaafarequesta
distinzione.Edatochecossia,quelladeltempononhareplicaanzinecessaria:perchnello
eleggere uno giovane in un grado che abbi bisogno d'una prudenza di vecchio, conviene,
avendoveloaeleggerelamoltitudine,cheaquelgradolofaccipervenirequalchesuanotabilissima
azione.Equandounogiovaneditantavirt,chesisiafattoinqualchecosanotabileconoscere;
sarebbecosadannosissimachelacittnonsenepotessivalereallora,echel'avesseaaspettareche
fosseinvecchiatoconluiquelvigoredell'animoequellaprontezza,dellaqualeinquellaetla
patriasuasipotevavalere:comesivalseRomadiValerioCorvino,diScipioneediPompeio,edi
moltialtri,chetrionfaronogiovanissimi.

<B>LIBROSECONDO</B>

Laudano sempre gli uomini, ma non sempre ragionevolmente, gli antichi tempi, e gli presenti
accusano:edinmodosonodellecosepassatepartigiani,chenonsolamentecelebranoquelleetadi
chedalorosonostate,perlamemoriachenehannolasciatagliscrittori,conosciute;maquelle
ancorache,sendogivecchi,siricordanonellalorogiovanezzaaverevedute.Equandoquestaloro
opinionesiafalsa,comeilpidellevolte,mipersuadovarieesserelecagionicheaquesto
ingannogliconducono.Elaprimacredosia,chedellecoseantichenons'intendaaltuttolaverit;e
chediquelleilpidellevoltesinascondaquellecosecherecherebbonoaquellitempiinfamia;e
quellealtrechepossanopartorirelorogloria,sirendinomagnificheedamplissime.Perchilpi
degliscrittoriinmodoallafortunade'vincitoriubbidiscano,che,perfarelelorovittoriegloriose,
non solamenteaccrescanoquellochedaloro virtuosamenteoperato,maancoraleazionide'
nimiciinmodoillustrano,che,qualunquenascedipoiinqualunquedelledueprovincie,onella
vittoriosaonellavinta,hacagionedimaravigliarsidiquegliuominiediquellitempi,edforzato
sommamentelaudarliedamarli.Oltradiquesto,odiandogliuominilecoseopertimoreoper
invidia, vengono ad esserespentedue potentissime cagioni dell'odionelle cosepassate,non ti
potendoquelleoffendere,enontidandocagioned'invidiarle.Maalcontrariointervienediquelle
cosechesimaneggianoeveggono;lequali,perlainteracognizionediesse,nontiessendoin
alcuna parte nascoste, e conoscendo in quelle insieme con il bene molte altre cose che ti
dispiacciono,seiforzatogiudicarlealleantichemoltoinferiori,ancorache,inverit,lepresenti
moltopidiquelledigloriaedifamameritassoro:ragionando,nondellecosepertinentiallearti,le
qualihannotantachiarezzains,cheitempipossonotrreodareloropocopigloriacheperloro
medesimesimeritino;maparlandodiquellepertinentiallavitaecostumidegliuomini,dellequali
nonseneveggonoschiaritestimoni.
Replico,pertanto,essereveraquellaconsuetudinedellaudareebiasimaresoprascritta:manon
esseregisempreverochesierrinelfarlo.Perchqualchevoltanecessariochegiudichinola
verit;perch,essendolecoseumanesempreinmoto,olesalgano,olescendano.Evedesiuna
cittounaprovinciaessereordinataalviverepoliticodaqualcheuomoeccellente,ed,untempo,
perlavirtdiquelloordinatore,andaresempreinaugumentoversoilmeglio.Chinasceallorain
talestato,edeilaudipigliantichitempicheimoderni,s'inganna;edcausatoilsuoingannoda
quellecosechedisoprasisonodette.Macolorochenascanodipoi,inquellacittoprovincia,che
glivenutoiltempochelascendeversolapartepiria,alloranons'ingannano.Epensandoio
comequestecoseprocedino,giudicoilmondosempreesserestatoadunomedesimomodo,edin
quelloesserestatotantodibuonoquantodicattivo;mavariarequestocattivoequestobuono,di
provinciainprovincia:comesivedeperquellosihanotiziadiquegliregniantichi,chevariavano
dall'unoall'altroperlavariazionede'costumi;mailmondorestavaquelmedesimo.Soloviera
questadifferenza,chedovequelloavevaprimaallogatalasuavirtinAssiria,lacollocinMedia,
dipoiinPersia,tantochelanevenneinItaliaedaRoma;esedopoloImperioromanonon
seguito Imperio che sia durato, n dove il mondo abbia ritenuta la sua virt insieme, si vede
nondimenoesseresparsaindimoltenazionidovesivivevavirtuosamente;comeerailregnode'
Franchi,ilregnode'Turchi,queldelSoldano;edoggiipopolidellaMagna;eprimaquellasetta
Saracinachefecetantegrancose,edoccuptantomondo,poichladistrusseloImperioromano
orientale.Intuttequesteprovincie,adunque,poichiRomanirovinorno,edintuttequestesette
stataquellavirt,edancorainalcunapartediesse,chesidisidera,echeconveralaudesilauda.
Echinasceinquelle,elaudaitempipassatipicheipresenti,sipotrebbeingannare;machinasce
inItaliaedinGrecia,enonsiadiventatooinItaliaoltramontanooinGreciaturco,haragionedi
biasimare i tempi suoi, e laudare gli altri: perch in quelli vi sono assai cose che gli fanno
maravigliosi;inquestinoncosaalcunachegliricomperidaogniestremamiseria,infamiae
vituperio:dovenonosservanzadireligione,nondileggi,nondimilizia;masonomaculatid'ogni
ragionebruttura.Etantosonoquestivizipidetestabili,quantoeisonopiincolorocheseggono
protribunali,comandanoaciascuno,evoglionoessereadorati.
Matornandoalragionamentonostro,dicocheseilgiudiciodegliuominicorrottoingiudicare
qualesiamigliore,oilsecolopresenteol'antico,inquellecosedoveperl'antichite'nonneha
possuto avereperfetta cognizionecomeegli hade' suoitempi;nondoverebbecorrompersi ne'
vecchinelgiudicareitempidellagioventevecchiezzaloroavendoquelliequestiequalmente
conosciutievisti.Laqualecosasarebbevera,segliuominipertuttiitempidellalorvitafosserodi
quelmedesimogiudizio,edavessonoqueglimedesimiappetiti:mavariandoquegliancorachei
tempi non variino,nonpossonoparereagliuominiquellimedesimi,avendoaltriappetiti, altri
diletti, altre considerazioni nella vecchiezza, che nella giovent. Perch, mancando gli uomini,
quandogl'invecchiano,diforze,ecrescendodigiudizioediprudenza,necessariochequellecose
cheingioventparevanolorosopportabiliebuone,rieschinopoi,invecchiando,insopportabilie
cattive;edovequeglinedoverrebbonoaccusareilgiudizioloro,neaccusanoitempi.Sendo,oltra
diquesto,gliappetitiumaniinsaziabili,perch,avendo,dallanatura,dipotereevoleredesiderare
ogni cosa, e, dalla fortuna, di potere conseguitarne poche; ne risulta continuamente una mala
contentezzanellementiumane,edunofastidiodellecosechesiposseggono:ilchefabiasimarei
presentitempi,laudareipassati,edesiderareifuturi;ancoracheafarequestononfussonomossida
alcunaragionevolecagione.Nonso,adunque,seiomeriterd'esserenumeratotraquellichesi
ingannano,seinquestimiadiscorsiiolaudertroppoitempidegliantichiRomani,ebiasimeri
nostri.Everamente,selavirtchealloraregnava,edilviziocheoraregna,nonfussinopichiari
cheilsoleandreicolparlarepirattenuto,dubitandononincorrereinquestoingannodicheio
accuso alcuni. Ma essendo la cosa s manifesta che ciascuno la vede, sar animoso in dire
manifestamentequellocheiointenderdiquelliediquestitempi;acciocchglianimide'giovani
chequestimiascrittileggeranno,possinofuggirequesti,eprepararsiadimitarquegli,qualunque
voltalafortunanedessilorooccasione.Perchglioffiziodiuomobuono,quelbenecheperla
malignitde'tempiedellafortunatunonhaipotutooperare,insegnarloadaltri,acciocch,sendone
molti capaci, alcunodiquelli,piamatodalCielo,possaoperarlo.Edavendone'discorsidel
superiorlibro,parlatodellediliberazionifatteda'Romani,pertinentialdidentrodellacitt,in
questoparleremodiquelle,che'lPopoloromanofecepertinentialloaugumentodelloimperiosuo.

<B>1</B>

<B>Qualefupicagionedelloimperio</B>
<B>cheacquistaronoiromani,olavirt,</B>
<B>olafortuna.</B>

Moltihannoavutaopinione,edintra'qualiPlutarco,gravissimoscrittore,che'lpopoloromano
nelloacquistareloimperiofossepifavoritodallafortunachedallavirt.Edintralealtreragioni
cheneadduce,dicecheperconfessionediquelpopolosidimostra,quelloaverericonosciutedalla
fortunatuttelesuevittorie,avendoquelloedificatipitempliallaFortunacheadalcunoaltroiddio.
EparecheaquestaopinionesiaccostiLivio;perchradevoltechefacciparlareadalcuno
Romano,doveeiraccontidellavirt,chenonviaggiungalafortuna.Laqualcosaiononvoglio
confessareinalcunomodo,ncredoancorasipossasostenere.Perch,senonsitrovatamai
republicacheabbifattiiprofitticheRoma,natochenonsitrovatamairepublicachesiastata
ordinata a potere acquistare come Roma.Perch lavirt degli eserciti glifecero acquistare lo
imperio;el'ordinedelprocedere,edilmodosuoproprio,etrovatodalsuoprimolatoredelleleggi
gli fece mantenere lo acquistato: come di sotto largamente in pi discorsi si narrer. Dicono
costoro,chenonaveremaiaccozzateduepotentissimeguerreinunomedesimotempo,fufortunae
nonvirtdelPopoloromano;perche'nonebberoguerraconiLatini,senonquandoegliebbero,
nontantobattutiiSanniti,quantochelaguerrafufattada'Romaniindefensionediquelli;non
combatteronoconiToscani,seprimanonebberosoggiogatiiLatini,edenervaticonlespesserotte
quasi in tutto i Sanniti: che se due di queste potenze intere si fossero, quando erano fresche,
accozzateinsieme,senzadubbiosipufacilmenteconietturarechenesarebbeseguitolarovina
della romana Republica. Ma, comunque questa cosa nascesse, mai non intervenne che eglino
avesseroduepotentissimeguerreinunomedesimotempo:anziparvesempreche,o,nelnascere
dell'una,l'altrasispegnesse,onellospegnersidell'una,l'altranascesse.Ilchesipufacilmente
vedereperl'ordinedelleguerrefattedaloro:perch,lasciandostarequellechefeceroprimache
RomafossepresadaiFranciosi,sivedeche,mentrechecombatternocongliEquieconiVolsci,
mai,mentrechequestipopolifuronopotenti,nonsceserocontrodiloroaltregenti.Domicostoro,
nacque la guerra contro a' Sanniti; e bench, innanzi che finisse tale guerra, i popoli latini si
ribellasseroda'Romani;nondimeno,quandotaleribellionesegu,iSannitieranoinlegaconRoma,
econiloroesercitiaiutaronoiRomanidomarelainsolenzialatina.Iqualidomi,risurselaguerradi
Sannio.Battutepermolterottedatea'Sannitileloroforze,nacquelaguerrade'Toscani;laquale
composta,sirilevaronodinuovoiSannitiperlapassatadiPirroinItalia.Ilqualecomefuributtato,
erimandatoinGrecia,appiccaronolaprimaguerraconiCartaginesi:nprimafutaleguerrafinita,
chetuttiiFranciosi,edilediquadall'Alpi,congiuraronocontroaiRomani;tantocheintra
PopuloniaePisa,doveoggilatorreaSanVincenti,furonoconmassimastragesuperati.Finita
questa guerra, per spazio di venti anni ebbero guerre di non molta importanza; perch non
combatteronoconaltricheconLiguri,econquelrimanentede'FranciosicheerainLombardia.E
cosstetterotantochenacquelasecondaguerracartaginese,laqualepersediciannitenneoccupata
Italia.Finitaquestaconmassimagloria,nacquelaguerramacedonica;laqualefinita,vennequella
d'Antiocoed'Asia.Dopolaqualevittoria,nonrestintuttoilmondonprincipenrepublicache,
dipers,otuttiinsieme,chesipotesseroopporrealleforzeromane.
Mainnanziaquellaultimavittoriachiconsidererbenel'ordinediquesteguerre,edilmododel
procedereloro,vivedrdentromescolateconlafortunaunavirteprudenzagrandissima.Talch,
chiesaminassilacagioneditalefortuna,laritroverebbefacilmente:perchglicosacertissima,
checomeunoprincipeeunopopolovieneintantariputazione,checiascunoprincipeepopolo
vicinoabbiadiperspauraadassaltarloenetema,sempreinterverrcheciascunod'essimailo
assalter,senonnecessitato;inmodochee'sarquasicomenellaelezionediquelpotente,fare
guerraconqualediqueisuavicinigliparr,eglialtriconlasuaindustriaquietare.E'quali,parte
rispettoallapotenzasua,parteingannatidaque'modich'egliterrperadormentargli,siquietano
facilmente;queglialtripotenti,chesonodiscostoechenonhannocommerzioseco,curanolacosa
come cosa longinqua, e che non appartenga a loro. Nel quale errore stanno tanto che questo
incendiovengaloropresso:ilqualevenuto,nonhannorimedioaspegnerlosenonconleforze
proprielequalidipoinonbastono,sendocoluidiventatopotentissimo.Iovogliolasciareandare
comeiSannitistetteroavederevinceredalPopoloromanoiVolsciegliEqui;epernonessere
troppoprolisso,mifarda'Cartaginesi:iqualieranodigranpotenzaedigrandeestimazione,
quandoiRomanicombattevanoco'SannitieconiToscani;perchdigitenevanotuttal'Africa,
tenevanolaSardignaelaSicilia,avevanodominioinpartedellaSpagna.Laqualepotenzaloro,
insieme con lo essere discosto ne' confini dal popolo romano, fece che non pensarono mai di
assaltarequello,n disoccorrereiSannitiediToscani:anzifecerocomesifanellecoseche
crescano pi tosto in loro favore, collegandosi con quegli e cercando l'amicizia loro. N si
avviddono prima dello errore fatto, che i Romani, domi tutti i popoli mezzi in fra loro ed i
Cartaginesi,cominciaronoacombattereinsiemedelloimperiodiSiciliaediSpagna.Intervenne
questomedesimoa'Franciosichea'Cartaginesi,ecosaFilipporede'Macedoni,eaAntioco;e
ciascunodilorocredea,mentrecheilPopoloromanoeraoccupatoconl'altro,chequelloaltrolo
superasse,edessereatempo,oconpaceoconguerra,difendersidalui.Inmodocheiocredochela
fortunacheebberoinquestaparteiRomani,l'arebbonotuttiquegliprincipicheprocedessonocome
iRomani,efosserodellamedesimavirtcheloro.
SarebbecidamostrareaquestopropositoilmodotenutodalPopoloromanonelloentrarenelle
provincied'altrui,senelnostrotrattatode'Principatinonneavessimoparlatoalungo:perch,in
quello, questa materia diffusamente disputata. Dir solo questo lievemente, come sempre
s'ingegnaronoaverenelleprovincienuovequalcheamicochefussiscalaoportaasalirvioentrarvi,
omezzoatenerla:comesivedecheperilmezzode'CapuanientraronoinSannio,de'Camertiniin
Toscana,de'MamertiniinSicilia,de'SaguntiniinSpagna,diMassinissainAfrica,degliEtoliin
Grecia,diEumeneedaltriprincipiinAsia,de'MassiliensiedelliEduiinFrancia.Ecosnon
mancorono mai di simili appoggi, per potere facilitare le imprese loro, e nello acquistare le
provincieeneltenerle.Ilchequeglipopolicheosserveranno,vedrannoaveremenobisognodella
fortuna, che quelli che ne saranno non buoni osservatori. E perch ciascuno possa meglio
conoscere, quanto possa pi la virt che la fortuna loro ad acquistare quello imperio, noi
discorrereno,nelseguentecapitolo,dichequalitfuronoquellipopolicone'qualiegliebberoa
combattere,equantoeranoostinatiadifenderelalorolibert.

<B>2</B>

<B>ConqualipopoliiRomani</B>
<B>ebberoacombattere,</B>
<B>ecomeostinatamentequeglidifendevono</B>
<B>lalorolibert.</B>

Nessunacosafe'pifaticosoa'Romanisuperareipopolid'intornoepartedelleprovinciediscosto,
quantoloamorecheinquellitempimoltipopoliavevanoallalibert,laqualetantoostinatamente
difendevano,chemaisenondaunaeccessivavirtsarebbonostatisoggiogati.Perch,permolti
esemplisiconosceaqualipericolisimettessonopermantenereoricuperarequella;qualivendette
eifacessonocontroacolorochel'avesserolorooccupata.Conoscesiancoranellalezionedelle
istorie,qualidanniipopolielecittricevinoperlaservit.Edoveinquestitempicisolouna
provincia,laqualesipossadirecheabbiinscittlibere,ne'tempiantichiintutteleprovincie
eranoassaipopoliliberissimi.Vedesicomeinquellitempide'qualinoiparliamoalpresente,in
Italia,dall'AlpichedividonooralaToscanadaLombardia,infinoallapuntad'Italia,eranotutti
popoliliberi;comeeranoiToscani,iRomani,iSanniti,emoltialtripopolicheinquelrestod'Italia
abitavano.Nsiragionamaichevifussealcunore,fuoradiqueglicheregnoronoinRoma,e
PorsennarediToscana;lastirpedelqualecomesiestinguesse,nonneparlalaistoria.Masivede
bene,comeinqueglitempicheiRomaniandaronoacampoaVeio,laToscanaeralibera:etantosi
godevadellasualibert,etantoodiavailnomedelprincipe,che,avendofattoiVeientiperloro
difensioneunoreinVeio,edomandandoaiutoa'Toscanicontroa'Romani,quegli,dopomolte
consultefatte,deliberaronodinondareaiutoa'Veienti,infinoatantochevivessonosottoilre;
giudicandononesserebenedifenderelapatriadicolorochel'avevanodigisottomessaaaltrui.E
facilcosaconosceredondenascane'popoliquestaaffezionedelviverelibero;perchsivedeper
esperienza,lecittadinonaveremaiampliatondidominiondiricchezza,senonmentresono
stateinlibert.Everamentemaravigliosacosaaconsiderare,aquantagrandezzavenneAteneper
spazio di cento anni, poich la si liber dalla tirannide di Pisistrato. Ma sopra tutto
maravigliosissimaaconsiderareaquantagrandezzavenneRoma,poichlasiliberda'suoiRe.
Laragionefacileaintendere;perchnonilbeneparticulare,mailbenecomunequellochefa
grandilecitt.Esenzadubbio,questobenecomunenonosservatosenonnellerepubliche;perch
tuttoquellochefaapropositosuo,siesequisce;equantunquee'torniindannodiquestoodiquello
privato, e' sono tanti quegli per chi detto bene fa, che lo possono tirare innanzi contro alla
disposizione diqueglipochichene fussonooppressi.Alcontrariointervienequandovi uno
principe;doveilpidellevoltequellochefaperlui,offendelacitt;equellochefaperlacitt,
offendelui.Dimodoch,subitochenasceunatirannidesopraunoviverelibero,ilmancomaleche
neresultiaquellecittnonandarepiinnanzi,ncrescerepiinpotenzaoinricchezze;mailpi
delle volte, anzi sempre, interviene loro, che le tornano indietro. E se la sorte facesse che vi
surgesseunotirannovirtuosoilqualeperanimoepervirtd'armeampliasseildominiosuo,nonne
risulterebbealcunautilitaquellarepublica,maaluiproprio:perche'nonpuonorarenessunodi
queglicittadinichesianovalentiebuoni,cheeglitiranneggia,nonvolendoavereadaveresospetto
diloro.Nonpuancoralecittcheessoacquista,sottometterleofarletributarieaquellacittdi
cheeglitiranno:perchilfarlapotentenonfaperlui;maperluifatenerelostatodisgiunto,eche
ciascunaterraeciascunaprovinciariconoscalui.Talch,de'suoiacquisti,soloeglineprofitta,e
non la sua patria. E chi volessi confermare questa opinione con infinite altre ragioni, legga
Senofontenelsuotrattatochefa<I>DeTyrannide</I>.Nonmaraviglia,adunque,chegliantichi
popolicontantoodioperseguitassonoitiranniedamassinoilviverelibero,echeilnomedella
libertfussetantostimatodaloro:comeintervennequandoGirolamo,nipotediIeronesiracusano,
fumortoinSiracusa,che,venendolenovelledellasuamorteinnelsuoesercito,chenoneramolto
lontanodaSiracusa,cominciprimaatumultuare,epigliarel'armicontroagliucciditoridiquello;
macomeeisentcheinSiracusasigridavalibert,allettatodaquelnome,siquiettutto,posegi
l'ira,controa'tirannicidi,epenscomeinquellacittsipotessiordinareunoviverelibero.Non
maraviglia ancora, che e' popoli faccino vendette istraordinarie contro a quegli che gli hanno
occupatalalibert.Dichecisonostatiassaiesempli,de'qualineintendoreferiresolouno,seguito
in Corcira, citt di Grecia, ne' tempi della guerra peloponnesiaca; dove, sendo divisa quella
provinciaindueparti,dellequalil'unaseguitavagliAteniesil'altragliSpartani,nenascevachedi
moltecitt,cheeranoinfralorodivise,l'unaparteseguival'amiciziadiSparta,l'altradiAtene:ed
essendooccorsochenelladettacittprevalessonoinobili,etogliessonolalibertalpopolo,i
popolaripermezzodegliAteniesiripreseroleforze,e,postolemaniaddossoatuttalaNobilit,gli
rinchiuseroinunaprigionecapacedituttiloro;dondeglitraevonoaottoodiecipervolta,sotto
titolodimandargliinesilioindiverseparti,equegliconmolticrudeliesemplifacevanomorire.Di
chesendosi,quellicherestavano,accorti,deliberaronoinquantoeraaloropossibile,fuggirequella
morteignominiosa:edarmatisidiquellopotevano,combattendoconquellichevivolevanoentrare,
laentratadellaprigionedifendevano;dimodocheilpopolo,aquestoromorefattounoconcorso,
scoperselapartesuperiorediquelluogo,equegliconquellerovinesuffoc.Seguironoancorain
dettaprovinciamoltialtrisimilicasiorrendienotabili;talchsivedeessereverocheconmaggiore
impetosivendicaunalibertchetisutatolta,chequellachetivolutatrre.
Pensandodunquedondepossanascere,che,inqueglitempiantichi,ipopolifosseropiamatori
dellalibertcheinquesti;credonascadaquellamedesimacagionechefaoragliuominimanco
forti:laqualecredosialadiversitdellaeducazionenostradall'antica.Perch,avendocilanostra
religione mostrolaveritelaveravia,cifastimaremenol'onoredelmondo:ondeiGentili,
stimandoloassai,edavendopostoinquelloilsommobene,eranonelleazioniloropiferoci.Ilche
sipuconsideraredamolteloroconstituzioni,cominciandosidallamagnificenzade'sacrifiziloro,
allaumiltde'nostri;dovequalchepompapidelicatachemagnifica,manessunaazioneferoceo
gagliarda.Quinonmancavalapompanlamagnificenzadellecerimonie,mavisiaggiugneva
l'azionedelsacrificiopienodisangueediferocit,ammazzandovisimoltitudined'animali;ilquale
aspetto,sendoterribile,rendevagliuominisimilialui.Lareligioneantica,oltreadiquesto,non
beatificavasenonuominipienidimondanagloria;comeeranocapitanidiesercitieprincipidi
republiche.Lanostrareligionehaglorificatopigliuominiumiliecontemplativi,chegliattivi.Ha
dipoipostoilsommobenenellaumilt,abiezione,eneldispregiodellecoseumane:quell'altralo
ponevanellagrandezzadelloanimo,nellafortezzadelcorpo,edintuttelealtrecoseatteafaregli
uominifortissimi.Eselareligionenostrarichiedechetuabbiintefortezza,vuolechetusiaattoa
patirepicheafareunacosaforte.Questomododivivere,adunque,parecheabbirendutoil
mondodebole,edatoloinpredaagliuominiscelerati;iqualisicuramentelopossonomaneggiare,
veggendocomel'universitdegliuomini,perandarneinParadiso,pensapiasopportarelesue
battiturecheavendicarle.Ebenchpaiachesisiaeffeminatoilmondo,edisarmatoilCielo,nasce
pisanzadubbiodallaviltdegliuomini,chehannointerpretatolanostrareligionesecondol'ozio,
enonsecondolavirt.Perch,seconsiderassonocomelacipermettelaesaltazioneeladifesadella
patria,vedrebbonocomelavuolechenoil'amiamoedonoriamo,eprepariamociaesseretaliche
noilapossiamodifendere.Fannoadunquequesteeducazioni,esfalseinterpretazioni,chenel
mondononsivedetanterepublichequantesivedevaanticamente;n,perconsequente,sivedene'
popolitantoamoreallalibertquantoallora:ancoracheiocredapitostoesserecagionediquesto,
cheloImperioromanoconlesuearmeesuagrandezzaspensetuttelerepublicheetuttie'viveri
civili.EbenchpoitaleImperiosisiarisoluto,nonsisonopotutelecittancorarimettereinsieme
nriordinareallavitacivile,senoninpochissimiluoghidiquelloImperio.Pure,comunquesi
fusse,iRomaniinogniminimapartedelmondotrovaronounacongiuradirepublichearmatissime
edostinatissimealladifesadellalibertloro.Ilchemostracheilpopoloromanosanzaunararaed
estremavirtmainonlearebbepotutesuperare.
Eperdarneesemplodiqualchemembro,vogliomibastiloesemplode'Sanniti:iqualiparecosa
mirabile,eTitoLivioloconfessa,chefusserospotenti,el'armelorosvalide,chepotessono
infinoaltempodiPapirioCursoreconsolo,figliuolodelprimoPapirio,resisterea'Romani(chefu
unospaziodiquarantaseianni),dopotanterotte,rovinediterre,etantestragericevutenelpaese
loro; massimevedutooraquelpaese,doveeranotantecittadietantiuomini,esserequasi che
disabitato;edalloravieratantoordineetantaforza,cheglierainsuperabile,sedaunavirtromana
nonfossestatoassaltato.Efacilcosaconsideraredondenascevaquelloordine,edondeproceda
questodisordine;perchtuttovienedalvivereliberoallora,edoradalvivereservo.Perchtuttele
terreeleprovinciechevivonolibereinogniparte,comedisopradissi,fannoprofittigrandissimi.
Perchquivisivedemaggioripopoli,peresseree'connubipiliberi,pidesiderabilidagliuomini:
perchciascunoprocreavolentieriqueglifigliuolichecredepoterenutrire,nondubitandocheil
patrimonioglisiatolto;ech'eiconoscenonsolamentechenasconoliberienonschiavi,mach'ei
possonomediantelavirtlorodiventareprincipi.Veggonvisilericchezzemultiplicareinmaggiore
numero, e quelle che vengono dalla cultura, e quelle che vengono dalle arti. Perch ciascuno
volentierimultiplicainquellacosa,ecercadiacquistarequeibeni,checrede,acquistati,potersi
godere.Ondenenascechegliuominiagarapensonoa'privatiepublicicommodi;el'unoel'altro
viene maravigliosamenteacrescere.Il contrariodituttequestecosesegueinqueglipaesi che
vivonoservi;etantopiscemonodalconsuetobene,quantopiduralaservit.Edituttele
servitdure,quelladurissimachetisottometteaunarepublica:l'una,perchlapidurabile,e
mancosipusperared'uscirne;l'altra,perchilfinedellarepublicaenervareedindebolire,per
accrescereilcorposuo,tuttiglialtricorpi.Ilchenonfaunoprincipechetisottometta,quandoquel
principenonsiaqualcheprincipebarbaro,destruttorede'paesiedissipatoreditutteleciviltdegli
uomini,comesonoiprincipiorientali.Mas'eglihainsordiniumaniedordinari,ilpidellevolte
amalecittsuesuggetteequalmente,edalorolascial'artitutte,equasituttigliordiniantichi.
Talch, se le non possono crescere come libere, elle non rovinano anche come schiave;
intendendosidellaservitinqualevengonolecittservendoaunforestiero,perchdiquelled'uno
loro cittadino ne parlai di sopra. Chi considerer, adunque, tutto quello che si detto, non si
maraviglierdellapotenzacheiSannitiavevano,sendoliberi,edelladebolezzainchee'vennono
poi,servendo:eTitoLivionefafedeinpiluoghi,emassimenellaguerradiAnnibale,dovee'
mostrache,sendoiSannitioppressidaunalegionediuominicheerainNola,mandaronooratoriad
Annibale,apregarlocheglisoccorressi;iquali,nelparlareloro,dissono,cheavevanopercento
annicombattutoconiRomaniconiproprilorosoldatieproprilorocapitani,emoltevolteaveano
sostenutoduaeserciticonsolarieduaconsoli,echealloraatantabassezzaeranovenuti,chenonsi
potevanoapenadifenderedaunapiccolalegioneromanacheerainNola.

<B>3</B>

<B>Romadivennegrancitt</B>
<B>rovinandolecittcircunvicine,</B>
<B>ericevendoiforestierifacilmente</B>
<B>a'suoionori.</B>

CrescitintereaRomaAlbaeruinis.Queglichedisegnonocheunacittfacciagrandeimperio,si
debbonoconogniindustriaingegnaredifarlapienadiabitatori;perch,sanzaquestaabbondanzadi
uomini,mainonriuscirdifaregrandeunacitt.Questosifainduemodi:peramoreeperforza.
Peramore,tenendolevieaperteesicurea'forestierichedisegnassonovenireadabitareinquella,
acciocchciascunoviabitivolentieri:perforza,disfacendolecittvicine,emandandogliabitatori
diquelleadabitarenellatuacitt.IlchefuintantoosservatodaRoma,che,neltempodelsestore,
inRomaabitavanoottantamilauominidaportarearme.PerchiRomanivollonofareadusodel
buonocultivatore;ilquale,perchunapiantaingrossi,epossaprodurreematurareifruttisuoi,gli
tagliaiprimiramichelamette,acciocch,rimasaquellavirtnelpiedediquellapianta,possano
coltemponascervipiverdiepifruttiferi.Echequestomodo,tenutoperampliareefareimperio,
fusse necessario e buono lo dimostra lo esemplo di Sparta e di Atene: le quali essendo dua
republichearmatissime,edordinatediottimeleggi,nondimenononsicondussonoallagrandezza
delloImperioromano;eRomaparevapitumultuaria,enontantobeneordinatacomequelle.Di
chenonsenepuaddurrealtracagione,chelapreallegata:perchRoma,peravereingrossatoper
quelleduevieilcorpodellasuacitt,potettedigimettereinarmedugentottantamilauomini;e
SpartaedAtenenonpassaronomaiventimilaperciascuna.Ilchenacque,nondaessereilsitodi
Roma pi benigno che quello di coloro, ma solamente da diverso modo di procedere. Perch
Licurgo, fondatore della republica spartana, considerando nessuna cosa potere pi facilmente
risolverelesueleggichelacommistionedinuoviabitatori,feceognicosaperchiforestierinon
avessono a conversarvi: ed oltre a non gli ricevere ne' matrimoni, alla civilit, ed alle altre
conversazioni che fanno convenire gli uomini insieme, ordin che in quella sua republica si
spendessemonetedicuoio,pertorviaaciascunoildisideriodivenirviperportarvimercanzie,o
portarvialcunaarte;diqualitchequellacittnonpotettemaiingrossarediabitatori.Eperchtutte
leazioninostreimitanolanatura,nonpossibilennaturalecheunopedalesottilesostengauno
ramogrosso.Perunarepublicapiccolanonpuoccuparecittnregnichesienopivalidinpi
grossidilei;e,sepureglioccupa,gl'intervienecomeaquelloalberocheavessepigrossoilramo
cheilpiede,che,sostenendoloconfatica,ognipiccolventolofiacca:comesividecheintervennea
Sparta;laqualeavendooccupatetuttelecittdiGrecia,nonprimasegliribellTebe,chetuttele
altrecittsegliribellarono,erimaseilpedalesolosanzarami.Ilchenonpotetteintervenirea
Roma, avendoilpi sgrosso,chequalunqueramopotevafacilmentesostenere.Questomodo
adunque di procedere, insieme con gli altri che di sotto si diranno, fece Roma grande e
potentissima.IlchedimostraTitoLivioindueparole,quandodisse:CrescitintereaRomaAlbae
ruinis.

<B>4</B>

<B>Lerepublichehannotenuti</B>
<B>tremodicircaloampliare.</B>

Chihaosservatoleanticheistorie,trovacomelerepublichehannotenutitremodicircaloampliare.
L'unostatoquellocheosservaronoiToscaniantichi,diessereunalegadipirepublicheinsieme,
dovenonsiaalcunacheavanzil'altrandiautoritndigrado;e,nelloacquistare,farsil'altrecitt
compagne,insimilmodocomeinquestotempofannoiSvizzeri,ecomene'tempiantichifeceroin
GreciagliAcheiegliEtoli.EperchiRomanifecionoassaiguerraco'Toscani,permostrare
megliolequalitdiquestoprimomodo,midistenderindarenotiziadiloroparticularmente.In
Italia,innanzialloImperioromano,furonoiToscanipermareeperterrapotentissimi:ebench
dellecoselorononcenesiaparticulareistoria,purec'qualchepocodimemoria,equalchesegno
della grandezza loro; e si sa come e' mandarono una colonia in su 'l mare di sopra, la quale
chiamaronoAdria,chefusnobile,cheladettenomeaquelmarecheancoraiLatinichiamono
Adriatico.Intendesiancora,comeleloroarmifuronoubbiditedalTevereperinfinoapidelleAlpi
cheoracingonoilgrossodiItalia;nonostanteche,dugentoanniinnanzicheiRomanicrescessono
inmolteforze,dettiToscaniperderonoloimperiodiquelpaesecheoggisichiamalaLombardia;la
qualeprovinciafuoccupatada'Franciosi:iquali,mossiodanecessitodalladolcezzadeifrutti,e
massimedelvinovennonoinItaliasottoBellovesoloroduca;erottiecacciatiiprovinciali,si
posonoinquelloluogo,doveedificaronodimoltecittadi,equellaprovinciachiamaronoGallia,dal
nomechetenevanoallora;laqualetennonofinocheda'Romanifusserodomi.Vivevono,adunque,
iToscaniconquellaequalit,eprocedevanonelloampliareinquelprimomodochedisoprasi
dice:efuronododicicitt,tralequalieraChiusi,Veio,Arezzo,Fiesole,Volterra,esimili:iquali
perviadilegagovernavanoloImperioloro;npoteronouscired'Italiacongliacquisti;ediquella
ancora rimase intatta gran parte, per le cagioni che di sotto si diranno. L'altro modo farsi
compagni:nontantoperchenontirimangailgradodelcomandare,lasediadelloImperio,edil
titolodelleimprese:ilqualemodofuosservatoda'Romani.Ilterzomodofarsiimmediatesudditi,
enoncompagni;comefecerogliSpartaniegliAteniesi.De'qualitremodi,questoultimoaltutto
inutile;comesividech'eifunellesoprascritteduerepubliche:lequalinonrovinaronoperaltro,se
nonperavereacquistatoqueldominiochelenonpotevanotenere.Perch,pigliarecuradiaverea
governare citt conviolenza,massimequellechefussonoconsueteaviverelibere, una cosa
difficileefaticosa.Esetunonseiarmato,egrossod'armi,nonlepuoincomandarenreggere.Ed
avolereesserecosfatto,necessariofarsicompagnichetiaiutino,eingrossarelatuacittdi
popolo.Eperchquesteduecittnonfeceronl'unonl'altro,ilmododiprocederelorofuinutile.
EperchRoma,laqualenelloesemplodelsecondomodo,fecel'unoel'altro,persalseatanta
eccessiva potenza.Eperch lastatasolaaviverecos,stataancorasolaadiventare tanto
potente:perch,avendosileifattidimolticompagnipertuttaItalia,iqualiindimoltecosecon
equalileggivivevanoseco;e,dall'altrocanto,comedisopradetto,sendosiriserbatasemprela
sedia dello Imperio ed il titolo del comandare, questi suoi compagni venivano, che non se ne
avvedevano, con le fatiche e con il sangue loro a soggiogare s stessi. Perch, come ei
cominciaronoauscirecongliesercitidiItalia,eridurreiregniinprovincie,efarsisuggetticoloro
che,peressereconsuetiaviveresottoire,nonsicuravanodiesseresuggetti,edavendogovernatori
romani,edessendostativintidaeserciticoniltitoloromano,nonriconoscevanopersuperiorealtro
cheRoma.DimodochequeglicompagnidiRomacheeranoinItalia,sitrovaronoinuntrattocinti
da'sudditiromani,edoppressidaunagrossissimacittcomeeraRoma;equandoeis'avviddono
delloingannosottoilqualeeranovissuti,nonfuronoatempoarimediarvi;tantaautoritaveva
presaRomaconleprovincieesterne,etantaforzasitrovavainseno,avendolasuacittgrossissima
ed armatissima. E bench quelli suoi compagni, per vendicarsi delle ingiurie, le congiurassero
contro,furonoinpocotempoperditoridellaguerra,peggiorandolelorocondizioni;perch,di
compagni,diventaronoancoralorosudditi.Questomododiprocedere,comedetto,statosolo
osservato da' Romani: n pu tenere altro modo una republica che voglia ampliare; perch la
esperienzanoncenehamostronessunopicertoopivero.
Ilmodopreallegatodelleleghe,comeviveronoiToscani,gliAcheiegliEtoliecomeoggivivonoi
Svizzeri,dopoaquellode'Romani,ilmiglioremodo;perch,nonsipotendoconquelloampliare
assai,nesguitaduebeni;l'uno,chefacilmentenontitiriguerraadosso;l'altro,chequeltantoche
tupigli,lotienifacilmente.Lacagionedelnonpotereampliareloessereunarepublicadisgiuntae
postainvariesedie:ilchefachedifficilmentepossonoconsultareediliberare.Fa,ancora,chenon
sonodesiderosididominare:perch,essendomoltecomunitaparticiparediqueldominio,non
stimanotantotaleacquistoquantofaunarepublicasola,chesperadigoderselotutto.Governonsi,
oltradiquesto,perconcilio,econvienechesienopitardiadognidiliberazione,chequelliche
abitonodrentoaunomedesimocerchio.Vedesiancorapersperienza,chesimilemododiprocedere
ha un terminefisso,il qualenonci esemploche mostri chesisiatrapassato: equesto di
aggiugnereadodicioquattordicicomunit;dipoi,noncercarediandarepiavanti:perch,sendo
giunti a grado che pare loro potersi difendere da ciascuno,non cerconomaggiore dominio; s
perchlanecessitnonglistringediaverepipotenza;spernonconoscereutilenegliacquisti,per
lecagionidettedisopra.Perchgliarebbonoafareunadelleduecose;oaseguitaredifarsi
compagni,equestamoltitudinefarebbeconfusione;oegliarebbonoafarsisudditi,eperche'
veggonoinquestodifficult,enonmoltoutileneltenergli,nonlostimano.Pertanto,quandoe'sono
venuti a tanto numero che paia loro vivere sicuri, si voltono a due cose: l'una a ricevere
raccomandati,epigliareprotezioni;eperquestimezzitrarredaognipartedanari,iqualifacilmente
infralorosipossonodistribuire:l'altramilitareperaltrui,epigliaresoldodaquestoedaquel
principechepersueimpreseglisolda;comesivedechefannooggiiSvizzeri,ecomesileggeche
facevanoipreallegati.Dichen'testimoneTitoLivio,dovediceche,venendoaparlamentoFilippo
rediMacedoniaconTitoQuinzioFlaminio,eragionandod'accordoallapresenzad'unopretore
degliEtoli,evenendoaparoledettopretoreconFilippo,glifudaquellorimproveratolaavariziae
lainfidelitdicendochegliEtolinonsivergognavanomilitareconuno,epoimandarelorouomini
ancoraaservigiodelnimico;talchmoltevolteintraduecontrariesercitisivedevanoleinsegnedi
Etolia.Conoscesi,pertanto,comequestomododiprocedereperleghe,statosempresimile,edha
fattosimilieffetti.Vedesiancora,chequelmododifaresudditistatosempredebole,edavere
fattopiccoliprofitti;equandopureeglihannopassatoilmodo,essererovinatitosto.Esequesto
mododifaresudditiinutilenellerepublichearmate,inquellechesonodisarmateinutilissimo:
comesonostatene'nostritempilerepubliched'Italia.Conoscesi,pertanto,essereveromodoquello
chetennonoiRomani,ilqualetantopimirabile,quantoe'noncen'erainnanziaRomaesemplo,
edopoRomanonstatoalcunochegliabbiimitati.Equantoalleleghe,sitrovanosoloiSvizzerie
lalegadiSveziachegliimita.E,comenelfinediquestamateriasidir,tantiordiniosservatida
Roma,cospertinentiallecosedidentrocomeaquelledifuora,nonsonone'presentinostritempi
non solamente imitati, ma non n' tenuto alcuno conto: giudicandoli alcuni non veri, alcuni
impossibili,alcuninonapropositoedinutili;tantoche,standociconquestaignoranzia,siamopreda
di qualunque ha voluto correre questa provincia. E quando la imitazione de' Romani paresse
difficile, non doverrebbeparerecosquelladegliantichiToscani,massimea'presentiToscani.
Perch, se quelli non poterono, per le cagioni dette, fare uno Imperio simile a quel di Roma,
poteronoacquistareinItaliaquellapotenzachequelmododelprocedereconcesseloro.Ilchefu,
perungrantempo,sicuro,consommagloriad'imperioed'arme,emassimelaudedicostumiedi
religione.Laqualepotenzaegloriafuprimadiminuitada'Franciosi,dipoispentada'Romani:efu
tantospenta,che,ancorache,dumilaannifa,lapotenzade'Toscanifussegrande,alpresentenonce
n'quasimemoria.Laqualecosamihafattopensaredondenascaquestaoblivionedellecose:come
nelseguentecapitolosidiscorrer.

<B>5</B>

<B>Chelavariazionedellestte</B>
<B>edellelingue,insiemeconl'accidente</B>
<B>de'diluviiodellapeste,spegne</B>
<B>lememoriedellecose.</B>

Aqueglifilosofichehannovolutocheilmondosiastatoeterno,credochesipotessereplicareche,
setantaantichitfussevera,e'sarebberagionevolechecifussimemoriadipichecinquemilaanni;
quandoe'nonsivedessecomequestememoriede'tempiperdiversecagionisispengano:delle
quali, parte vengono dagli uomini, parte dal cielo. Quelle che vengono dagli uomini sono le
variazionidellestteedellelingue.Perch,quandoe'surgeunasettanuova,ciounareligione
nuova,ilprimostudiosuo,perdarsiriputazione,estinguerelavecchia;e,quandoglioccorreche
gliordinatoridellanuovasettasianodilinguadiversa,laspengonofacilmente.Laqualecosasi
conosce considerando e' modi che ha tenuti la setta Cristiana contro alla Gentile; la quale ha
cancellati tutti gli ordini, tutte le cerimonie di quella, e spenta ogni memoria di quella antica
teologia.Verochenongliriuscitospegnereintuttolanotiziadellecosefattedagliuomini
eccellenti di quella: il che nato per avere quella mantenuta la lingua latina; il che feciono
forzatamente,avendoascriverequestaleggenuovaconessa.Perch,sel'avessonopotutascrivere
connuovalingua,consideratolealtrepersecuzioniglifeciono,noncisarebbericordoalcunodelle
cosepassate.EchileggeimoditenutidaSanGregorio,edaglialtricapidellareligionecristiana,
vedrconquantaostinazionee'perseguitaronotuttelememorieantiche,ardendoleoperede'poeti
edegliistorici,ruinandoleimaginieguastandoognialtracosacherendessealcunsegnodella
antichit.Talch,seaquestapersecuzioneegliavessonoaggiuntounanuovalingua,sisarebbe
vedutoinbrevissimotempoognicosadimenticare.dacredere,pertanto,chequellochehavoluto
farelasettaCristianacontroallasettaGentile,laGentileabbiafattocontroaquellacheerainnanzi
alei.Eperchquestestteincinqueoinseimilaannivarianodueotrevolte,siperdelamemoria
delle cose fatteinnanziaquel tempo;esepure neresta alcunsegno,siconsideracome cosa
favolosa,enonprestatolorofede:comeintervieneallaistoriadiDiodoroSiculo,che,benche'
rendaragionediquarantaocinquantamilaanni,nondimenoriputato,comeiocredo,chesiacosa
mendace.
Quanto alle cause che vengono dal cielo, sono quelle che spengono la umana generazione, e
riducanoapochigliabitatoridipartedelmondo.Equestovieneoperpesteoperfameoperuna
inondazioned'acque:elapiimportantequestaultima,sperchlapiuniversale,sperch
queglichesisalvonosonouominituttimontanarierozzi,iquali,nonavendonotiziadialcuna
antichit,nonlapossonolasciarea'posteri.Eseinfralorosisalvassealcunocheneavessinotizia,
per farsi riputazione e nome, la nasconde, e la perverte a suo modo; talch ne resta solo a'
successoriquantoeinehavolutoscrivere,enonaltro.Echequesteinondazioni,pesteefami
venghino,noncredosiadadubitarne;sperchnesonopienetutteleistorie,sperchsivede
questoeffettodellaoblivionedellecose,sperche'pareragionevolech'e'sia:perchlanatura,
comene'corpisemplici,quandoe'viragunatoassaimateriasuperflua,muovepersmedesima
moltevolte,efaunapurgazione,laqualesalutediquelcorpo;cosintervieneinquestocorpo
mistodellaumanagenerazione,che,quandotutteleprovinciesonoripienediabitatori,inmodoche
nonpossonovivervi,npossonoandarealtrove,peressereoccupatieripienituttiiluoghi;equando
laastuziaelamalignitumanavenutadovelapuvenire,convienedinecessitcheilmondosi
purghi per uno de' tre modi; acciocch gli uomini, sendo divenuti pochi e battuti, vivino pi
comodamente,ediventinomigliori.Eradunque,comedisopradetto,gilaToscanapotente,
pienadireligioneedivirt,avevaisuoicostumielasualinguapatria:ilchetuttosutospento
dallapotenzaromana.Talch,comesidetto,dileinerimanesololamemoriadelnome.

<B>6</B>

<B>ComeiRomaniprocedevano</B>
<B>nelfarelaguerra.</B>
Avendo discorso come i Romani procedevano nello ampliare, discorrereno ora come e'
procedevanonelfarelaguerra;edinogniloroazionesivedrconquantaprudenziaeideviarono
dal modo universale degli altri, per facilitarsi la via a venire a una suprema grandezza. La
intenzione di chi fa guerra per elezione, o vero per ambizione, acquistare e mantenere lo
acquistato;eprocedereinmodoconessa,chel'arricchiscaenonimpoveriscailpaeseelapatria
sua.necessariodunque,enelloacquistareenelmantenere,pensaredinonspendere;anzifare
ognicosaconutilitdelpublicosuo.Chivuolefaretuttequestecose,convienechetengalostilee
modoromano:ilqualefuinprimadifareleguerre,comedicanoiFranciosi,corteegrosse;perch,
venendoincampagnaconesercitigrossi,tutteleguerrechegliebbonoconiLatini,Sannitie
Toscani,lespediranoinbrevissimotempo.Esesinoterannotuttequellechefecionodalprincipio
diRomainfinoallaossidionede'Veienti,tuttesivedrannoispedite,qualeinsei,qualeindieci,
qualeinventid.Perchl'usoloroeraquesto:subitocheerascopertalaguerra,egliuscivanofuora
congliesercitialloincontrodelnimico,esubitofacevanolagiornata.Laqualevinta,inimici,
perch non fosse guasto loro il contado affatto venivano alle condizioni ed i Romani gli
condannavanointerreni:iqualiterrenigliconvertivanoinprivaticommodiogliconsegnavanoad
unacolonia;laqualepostainsulefrontieredicolorovenivaadessereguardiade'confiniromani,
conutilediessicoloni,cheavevanoqueglicampi,econutiledelpublicodiRoma,chesanzaspesa
tenevaquellaguardia.Npotevaquestomodoesserepisicuro,opiforte,opiutile:perch
mentrecheinimicinoneranoinsuicampi,quellaguardiabastava:comee'fossonouscitifuori
grossiperopprimerequellacolonia,ancoraiRomaniuscivanofuorigrossi,evenivanoagiornata
conquegli,efattaevintalagiornata,imponendoloropigravecondizione,sitornavanoincasa.
Cosvenivanoadacquistaredimanoinmanoriputazionesopradiloro,eforzeinsmedesimi.E
questomodovennonotenendoinfinochemutaronomododiprocedereinguerra:ilchefudopola
ossidionede'Veienti;dove,perpoterefareguerralungamente,gliordinaronodipagareisoldati,
cheprima,pernonesserenecessario,essendoleguerrebrevi,nonglipagavano.EbenchiRomani
dessinoilsoldo,echepervirtdiquestoeipotessonofareleguerrepilunghe,eperfarlepi
discostolanecessitglitenessepiinsu'campi;nondimenononvariaronomaidalprimoordinedi
finirlepresto,secondoilluogoediltempo;nvariaronomaidalmandarelecolonie.Perchnel
primoordineglitenne,circailfareleguerrebrevioltraailloronaturaleuso,l'ambizionede'
Consoli;iqualiavendoastareunoannoediquelloannoseimesiallestanze,volevanofinirela
guerrapertrionfare.Nelmandarelecolonieglitennel'utileelacommoditgrandechenerisultava.
Variaronobenealquantocircaleprede,dellequalinoneranocosliberalicomeeranostatiprima;s
perche'nonparevalorotantonecessario,avendoisoldatilostipendio;sperch,essendoleprede
maggiori,disegnavanod'ingrassarediquelleinmodoilpublicochenonfussonoconstrettiafarele
impresecontributidellacitt.Ilqualeordineinpocotempofeceilloroerarioricchissimo.Questi
duamodi,adunque,ecircaildistribuirelapreda,ecircailmandarelecolonie,fecionocheRoma
arricchivadellaguerra;doveglialtriprincipierepublichenonsavieneimpoveriscono.Esiridusse
lacosaintermine,cheaunoConsolononparevapoteretrionfare,senonportavacolsuotrionfo
assai oro ed argento,ed'ognialtra sortapreda,nelloerario.CosiRomani,conisoprascritti
termini,econilfinireleguerrepresto,sendovalenticonlunghezzastraccareinimici,econlerotte
econlescorrerieeconaccordialorovantaggi,diventaronosemprepiricchiepipotenti.
<B>7</B>

<B>QuantoterrenoiRomani</B>
<B>davanopercolono.</B>

QuantoterrenoiRomanidistribuissonopercolono,credosiadifficiletrovarnelaverit.Perchio
credonedessinopiomanco,secondoiluoghidovee'mandavanolecolonie.Giudicasichead
ognimodoedinogniluogoladistribuzionefussiparca:prima,perpoteremandarepiuomini,
sendoquellidiputatiperguardiadiquelpaese;dipoiperch,vivendoloropoveriacasa,nonera
ragionevolechevolessonocheilorouominiabbondassinotroppofuora.ETitoLiviodicecome,
presoVeio,e'vimandaronounacolonia,edistribuironoaciascunotreiugeriestteoncediterra;
chesono,almodonostro....Perch,oltreallecosesoprascritte,e'giudicavanochenonloassai
terreno,mailbenecultivato,bastasse.necessariobene,chetuttalacoloniaabbicampipublici
doveciascunopossapascereilsuobestiame,eselvedoveprenderedellegnameperardere;sanzale
qualicosenonpuunacoloniaordinarsi.

<B>8</B>

<B>Lacagioneperchipopolisipartono</B>
<B>da'luoghipatrii,edinondano</B>
<B>ilpaesealtrui.</B>

Poichdisoprasiragionatodelmodonelprocederenellaguerraosservatoda'Romani,ecomei
Toscanifuronoassaltatida'Franciosi,nonmiparealienodallamateriadiscorrere,comelesifanno
diduagenerazioniguerre.L'unafattaperambizionede'principiodellerepubliche,checercanodi
propagareloimperio;comefuronoleguerrechefeceAlessandroMagno,equellechefeceroi
Romani,equellechefanno,ciascunod,l'unapotenzaconl'altra.Lequaliguerresonopericolose,
ma non cacciano al tutto gli abitatori d'una provincia; perch e' basta, al vincitore, solo la
ubbidienzade'popoli,eilpidellevolteglilasciavivereconleloroleggi,esempreconleloro
case,ene'lorobeni.L'altragenerazionediguerraquandounopopolointerocontuttelesue
famigliesilievad'unoluogo,necessitatoodallafameodallaguerra,evaacercarenuovasedee
nuova provincia; non per comandarla, come quegli di sopra, ma per possederla tutta
particularmente, e cacciarne o ammazzare gli abitatori antichi di quella. Questa guerra
crudelissimaepaventosissima.EdiquesteguerreragionaSallustionelfinedell'Iugurtino,quando
diceche,vintoIugurta,sisentilmotode'FranciosichevenivanoinItalia:doveeidicecheil
Popoloromanocontuttelealtregenticombattsolamenteperchidovessecomandare,maconi
Franciosicombattsempreperlasalutediciascuno.Perchaunprincipeoaunarepublica,che
assaltaunaprovincia,bastaspegneresolocolorochecomandano;maaquestepopulazioniconviene
spegnereciascuno,perchvoglionoviverediquellochealtriviveva.IRomaniebberotrediqueste
guerrepericolosissime.LaprimafuquellaquandoRomafupresa,laqualefuoccupatadaquei
Franciosicheavevanotolto,comedisoprasidisse,laLombardiaa'Toscani,efattonelorosedia;
dellaqualeTitoLivioneallegaduecagioni:laprima,comedisoprasidisse,chefuronoallettati
dalladolcezzadellefrutteedelvinod'Italia,dellequalimancavanoinFrancia;lasecondache,
essendoquelregnofranciosomultiplicatointantodiuomini,chenonvisipotevonopinutrire,
giudicarono iprincipidiquelliluoghi, chee'fussenecessariocheunapartediloroandassea
cercarenuovaterra,e,fattataledeliberazione,elessono,percapitanidiqueglichesiavevanoa
partire,BellovesoeSicoveso,duoirede'Franciosi:de'qualiBellovesovenneinItalia,eSicoveso
passinIspagna.DallapassatadelqualeBellovesonacquelaoccupazionediLombardia, e di
quindilaguerracheprimaiFranciosifeceroaRoma.Dopoquesta,fuquellachefecerodopola
prima guerra cartaginese, quando intra Piombino e Pisa ammazzarono pi che dugentomila
Franciosi.Laterza,fuquandoiTedeschie'CimbrivenneroinItalia:iquali,avendovintipi
esercitiromani,furonovintidaMario.VinseroadunqueiRomaniquestetreguerrepericolosissime.
Neranecessariominorevirtavincerle,perchsividepoi,comelavirtromanamanceche
quellearmiperderonoilloroanticovalore,fuquelloimperiodestruttodasimilipopoli:iquali
furonoGotti,Vandali,esimili,cheoccuparonotuttoloImperiooccidentale.
Esconotalipopolide'paesiloro,comedisoprasidisse,cacciatidallanecessit:elanecessitnasce
odallafame,odaunaguerraedoppressionechene'paesiproprilorofatta:talche'sonconstretti
cercarenuoveterre.Equestitali,oe'sonogrannumero;edalloraconviolenzaentranone'paesi
d'altrui,ammazzanogliabitatori,posseggonoilorobeni,fannounonuovoregno,mutanoilnome
dellaprovincia:comefeceMois,equellipopolicheoccuparonoloImperioromano.Perchquesti
nominuovichesononellaItaliaenellealtreprovincie,nonnasconodaaltrochedaesserestate
nomatecosdanuovioccupatori:comelaLombardia,chesichiamavaGalliaCisalpina:laFrancia
sichiamavaGalliaTransalpina,edoranominatada'Franchi,checossichiamavonoquellipopoli
chelaoccuparono:laSchiavoniasichiamavaIlliria;l'Ungheria,Pannonia;l'Inghilterra,Britannia;e
moltealtreprovinciechehannomutatonome,lequalisarebbetediosoraccontare.Moisancora
chiamGiudeaquellapartediSoriaoccupatadalui.Eperchiohodetto,disopra,chequalche
voltatalipopolisonocacciatidallapropriasedeperguerra,dondesonoconstretticercarenuove
terre;nevoglioaddurreloesemplode'Maurusii,popolianticamenteinSoria:iquali,sentendo
venireipopoliebraici,egiudicandononpoterelororesistere,pensaronoesseremegliosalvareloro
medesimi,elasciareilpaeseproprio,che,pervoleresalvarequello,perdereancoraloro;elevatisi
conlorofamiglie,seneandaronoinAfrica,doveposerolalorosedia,cacciandoviaquelliabitatori
che in quegli luoghi trovarono.E cos quegli chenon avevanopotutodifendere il loropaese,
potettonooccuparequellod'altrui.EProcopio,chescrivelaguerrachefeceBelisariocoiVandali,
occupatoridellaAfrica,riferisceaverelettoletterescritteincertecolonne,ne'luoghidovequesti
Maurusii abitavano, le quali dicevano: Nos Maurusii, qui fugimus a facie Jesu latronis filii
Navae. Dove apparisce la cagione della partita loro di Soria. Sono, pertanto, questi popoli
formidolosissimi,sendocacciatidaunaultimanecessit;esee'nonriscontranobuonearmi,non
maisarannosostenuti.Maquandoqueglichesonocostrettiabbandonarelaloropatrianonsono
molti,nonsonospericolosicomequellipopolidichisiragionato;perchnonpossonousare
tantaviolenza,maconvieneloroconarteoccuparequalcheluogo,e,occupatolo,mantenervisiper
viad'amiciediconfederati:comesivedechefeceEnea,Didone,iMassiliesiesimili;iqualitutti,
perconsentimentode'vicini,dov'e'posono,poteronomantenervisi.Esconoipopoligrossi,esono
uscitiquasitutti,de'paesidiScizia;luoghifreddiepoveri:dove,peressereassaiuomini,edil
paesediqualitdanonglipoterenutrire,sonoforzatiuscirne,avendomoltecosecheglicacciono,
enessunachegliritenga.Ese,dacinquecentoanniinqua,nonoccorsochealcunidiquestipopoli
abbianoinondatoalcunopaese,natoperpicagioni.Laprima,lagrandeevacuazionechefece
quelpaesenelladeclinazionedelloImperio,dondeuscironopiditrentapopoli.Lasecondache
laMagnael'Ungheria,dondeancorauscivanodiquestegentihannoorailloropaesebonificatoin
modochevipossonovivereagiatamente;talchnonsononecessitatidimutareluogo.Dall'altra
parte,sendolorouominibellicosissimi,sonocomeunobastioneatenerechegliSciti,iqualicon
loroconfinano,nonpresuminodipoterevincergliopassarli.Espessevolteoccorronomovimenti
grandissimide'TartarichesonodipoidagliUngheriedaquellidiPoloniasostenuti;espessosi
gloriano,che,senonfussonol'armiloro,laItaliaelaChiesaarebbemoltevoltesentitoilpesodegli
esercititartari.Equestovogliobastiquantoaiprefatipopoli.

<B>9</B>

<B>Qualicagionicomunementefaccino</B>
<B>nascereleguerreintraipotenti.</B>

LacagionechefecenascereguerraintraiRomaniediSanniti,cheeranostatiinlegagrantempo,
unacagionecomunechenasceinfratuttiiprincipatipotenti.Laqualecagioneolavieneacasoola
fattanasceredacoluichedisideramuoverelaguerra.QuellachenacqueintraiRomaniedi
Sannitifuacaso;perchlaintenzionede'Sannitinonfu,movendoguerraa'Sidicini,edipoiai
Campani,muoverlaaiRomani.Ma,sendoiCampanioppressati,ericorrendoaRomafuoradella
opinionede'Romaniede'Sanniti,furonoforzati,dandosiiCampaniaiRomani,comecosaloro
defendergli,epigliarequellaguerrachealoroparvenonpotereconloroonorefuggire.Perche'
parevabeneaiRomaniragionevolenonpoteredifendereiCampanicomeamici,controa'Sanniti
amici, ma pareva ben loro vergogna non gli difendere come sudditi ovvero raccomandati;
giudicando,quandoe'nonavessinopresataledifesa,trrelaviaatuttiqueglichedisegnassino
veniresottolapotestloro.Perch,avendoRomaperfineloimperioelagloria,enonlaquiete,
nonpotevaricusarequestaimpresa.Questamedesimacagionedetteprincipioallaprimaguerra
controaiCartaginesi,perladefensionecheiRomanipresonode'MessinesiinSicilia:laqualefu
ancora a caso. Ma non fu gi a caso, dipoi, la seconda guerra che nacque infra loro; perch
AnnibalecapitanocartagineseassaltiSaguntiniamicide'RomaniinIspagna,nonperoffendere
quelli,mapermuoverel'armiromane,edavereoccasionedicombatterli,epassareinItalia.Questo
modonelloappiccarenuoveguerrestatosempreconsuetointraipotenti,echesihanno,edella
fedeed'altro,qualcherispetto.Perch,seiovogliofareguerraconunoprincipe,edinfranoisiano
fermicapitoliperungrantempoosservati,conaltragiustificazioneeconaltrocoloreassalterio
unosuoamicocheluiproprio;sappiendo,massime,che,nelloassaltareloamico,oeisirisentir,
edioarlointentomiodifarliguerra,o,nonsirisentendo,siscoprirladebolezzaolainfidelit
sua, di non difendere uno suo raccomandato. E l'una e l'altra di queste due cose per trli
riputazione,eperfarepifaciliidisegnimiei.Debbesinotare,adunque,eperladedizionede'
Campani,circaalmuovereguerra,quantodisoprasidetto;edipi,qualerimedioabbiaunacitt
chenonsipossapersstessadifendere,evogliasidifendereinognimododaquellochel'assalta:il
qualedarsiliberamenteaquellochetudisegnichetidifenda,comefecionoiCapovania'Romani,
eiFiorentiniailreRubertodiNapoli:ilqualenonglivolendodifenderecomeamici,glidifesepoi
comesudditicontroalleforzediCastrucciodaLucca,chegliopprimeva.
<B>10</B>

<B>Idanarinonsonoilnervodellaguerra,</B>
<B>secondochelacomuneopinione.</B>

Perchciascunopucominciareunaguerraasuaposta,manonfinirla,debbeunoprincipe,avanti
cheprendaunaimpresa,misurareleforzesue,esecondoquellegovernarsi.Madebbeaveretanta
prudenza,chedellesueforzeeinons'inganni;edognivoltas'inganner,quandolemisuriodai
danari, o dal sito,odallabenivolenzadegliuomini,mancando,dall'altraparte,d'armiproprie.
Perchlecosepredettetiaccresconobeneleforze,mabennonteledanno;epersmedesimesono
nulla;enongiovonoalcunacosasanzal'armifedeli.Perchidanariassainontibastanosanza
quelle;nontigiovalafortezzadelpaeseelafedeebenivolenzadegliuomininondura,perch
questinontipossonoesserefedeli,nonglipotendodifendere.Ognimonte,ognilago,ogniluogo
inaccessibile diventa piano, dove i forti difensori mancano. I danari ancora, non solo non ti
difendono,matifannopredarepipresto.Npuesserepifalsaquellacomuneopinionechedice,
cheidanarisonoilnervodellaguerra.LaqualesentenzadettadaQuintoCurzionellaguerrache
fuintraAntipatromacedoneeilrespartano:dovenarra,che,perdifettodidanari,ilrediSpartafu
necessitatoazzuffarsi,efurotto;chseeidifferivalazuffapochigiorni,venivalanuovainGrecia
dellamortediAlessandro,dondeeisarebberimasovincitoresanzacombattere:ma,mancandoglii
danari,edubitandocheloesercitosuoperdifettodiqueglinonloabbandonasse,fuconstretto
tentarelafortunadellazuffa:talchQuintoCurzioperquestacagioneafferma,idanariessereil
nervodellaguerra.Laqualesentenzaallegataognigiorno,eda'principi,nontantoprudentiche
basti,seguitata.Perch,fondatisisopraquella,credonochebastiloro,adifendersi,averetesoro
assai,enonpensanocheseiltesorobastasseavincere,cheDarioarebbevintoAlessandro;iGreci
arebbonovintoiRomani;ne'nostritempiilducaCarloarebbevintiiSvizzeri;epochigiornisono,
ilPapaediFiorentiniinsiemenonarebbonoavutadifficultinvincereFrancescoMaria,nipotedi
papaIulioII,nellaguerradiUrbino.Matuttiisoprannominatifuronovintidacolorochenonil
danaiomaibuonisoldatistimanoessereilnervodellaguerra.IntralealtrecosecheCresorede'
LidiimostraSoloneateniese,fuunotesoroinnumerabile,edomandandoquelchegliparevadella
potenzasua,glirisposeSolone,cheperquelloe'nonlogiudicavapipotente;perchlaguerrasi
facevaconilferroenonconl'oro,echepotevavenireunocheavessipiferrodilui,etorgliene.
Oltreadiquesto,quando,dopolamortediAlessandroMagno,unamoltitudinediFranciosipass
inGrecia,epoiinAsia,e,mandandoiFranciosioratoriailrediMacedoniapertrattarecerto
accordo;quelre,permostrarelapotenzasuaepersbigottirli,mostrlorooroedarientoassai:
dondequelliFranciosi,chedigiavevanocomefermalapace,laruppono;tantodesiderioinloro
crebbeditorgliquell'oro:ecosfuquelrespogliatoperquellacosacheegliavevapersuadifesa
accumulata.IViniziani,pochiannisono,avendoancoraloerarioloropienoditesoro,perderno
tuttolostato,sanzapotereesseredifesidaquello.
Dicopertanto,nonl'oro,comegridalacomuneopinione,essereilnervodellaguerra,maibuoni
soldati: perch l'oro non sufficiente a trovare i buoni soldati, ma i buoni soldati sono bene
sufficientiatrovarel'oro.AiRomani,s'eglinoavessorovolutofarelaguerrapiconidanariche
conilferro,nonsarebbebastatoaveretuttoiltesorodelmondo,consideratolegrandiimpreseche
feciono,eledifficultcheviebbonodentro.Ma,faccendoleloroguerreconilferro,nonpatirono
maicarestiadell'oro,perchdaqueglicheglitemevanoeraportatoloroinfinone'campi.Esequel
respartanopercarestiadidanariebbeatentarelafortunadellazuffa,intervennealuiquello,per
contode'danari,chemoltevolteintervenutoperaltrecagioni:perchsivedutoche,mancandoa
unoesercitolevettovaglie,edessendonecessitatioamoriredifameoazzuffarsi,sipigliailpartito
semprediazzuffarsi,peresserepionorevole,edovelafortunatipuinqualchemodofavorire.
Ancora intervenuto molte volte, che, veggendo uno capitano al suo esercito inimico venire
soccorso,gliconvieneoazzuffarsiconquelloetentarelafortunadellazuffa;o,aspettandoch'egli
ingrossi,avereacombattereinognimodo,conmillesuoidisavvantaggi.Ancorasivisto(come
intervenneaAsdrubale,quandonellaMarcafuassaltatodaClaudioNerone,insiemeconl'altro
consoleromano)cheuncapitano,necessitatooafuggirsioacombattere,comesempreeleggeil
combattere;parendogliinquestopartito,ancorachedubbiosissimo,poterevincere;edinquello
altroavereaperdereinognimodo.Sono,adunque,moltenecessitadichefannoauncapitanofuor
dellasuaintenzionepigliarepartitodiazzuffarsi,intralequaliqualchevoltapuesserelacarestia
de'danari;nperquestosidebbonoidanarigiudicareessereilnervodellaguerra,pichelealtre
cosecheinducanogliuominiasimilenecessit.Non,adunque,replicandolodinuovo,l'oroil
nervodellaguerra,maibuonisoldati.Sonbenenecessariidanariinsecondoluogo,mauna
necessitcheisoldatibuonipersmedesimilavincono;perchimpossibilecheaibuonisoldati
manchinoidanari,comecheidanariperloromedesimitrovinoibuonisoldati.Mostra,questoche
noi diciamo essere vero, ogni istoria in mille luoghi; non ostante che Pericle consigliasse gli
AteniesiafareguerracontuttoilPeloponnesso,mostrandoch'e'potevanovincerequellaguerracon
laindustriaeconlaforzadeldanaio.EbenchintaleguerragliAteniesiprosperassinoqualche
volta,inultimolaperderono;evalsonpiilconsiglioelibuonisoldatidiSparta,chelaindustriaed
ildanaiodiAtene.MaTitoLiviodiquestaopinionepiverotestimonechealcunoaltro,dove,
discorrendoseAlessandroMagnofussivenutoinItalia,s'egliavessevintoiRomani,mostraessere
trecosenecessarienellaguerra;assaisoldatiebuoni,capitaniprudenti,ebuonafortuna:dove,
esaminandoqualioiRomanioAlessandroprevalesseroinquestecose,fadipoilasuaconclusione
sanza ricordare mai i danari. Doverono i Capovani, quando furono richiesti da' Sidicini che
prendessonol'armiperlorocontroaiSanniti,misurarelapotenzalorodaidanari,enonda'soldati:
perch,presoch'egliebberopartitodiaiutargli,dopoduerottefuronoconstrettifarsitributaride'
Romani,sesivollonosalvare.

<B>11</B>

<B>Nonpartitoprudentefareamicizia</B>
<B>conunoprincipecheabbiapiopinione</B>
<B>cheforze.</B>

VolendoTitoLiviomostrareloerrorede'Sidiciniafidarsidelloaiutode'Campani,eloerrorede'
Campaniacrederepoterglidifendere,nonlopotrebbedireconpiviveparole,dicendo:Campani
magisnomeninauxiliumSidicinorum,quamviresadpraesidiumattulerunt.Dovesidebbenotare
cheleleghechesifannocoiprincipi,chenonabbinoocommoditdiaiutartiperladistanzadel
sito,oforzedafarlopersuodisordineoaltrasuacagione,arreconopifamacheaiutoacoloroche
senefidano:comeintervenne,ne'dnostri,aiFiorentini,quando,nel1479,ilPapaedilredi
Napoligliassaltarono:ch,essendoamicidelrediFrancia,trassonodiquellaamiciziamagis
nomen, quam praesidium, come interverrebbe ancora a quel principe, che, confidatosi di
Massimiliano imperadore,facessequalcheimpresa;perch questa unadiquelleamicizieche
arrecherebbeachilafacessemagisnomen,quampraesidium,comesidice,inquestotesto,che
arrecquellade'Capovania'Sidicini.Errarono,adunque,inquestaparteiCapovani,perparere
loroaverepiforzechenonavevano.Ecosfalapocaprudenziadegliuomini,qualchevolta,che,
nonsappiendonpotendodifenderesmedesimi,voglionoprendereimpresadidifenderealtrui:
come fecero ancora i Tarentini, i quali, sendo gli eserciti romani allo incontro dello esercito
Sannite,mandaronoambasciadorialConsoleromano,afargliintenderecomeeivolevanopace
intraquegliduepopoli,ecomeeranoperfareguerracontroaquellochedallapacesidiscostasse;
talchilConsole,ridendosidiquestaproposta,allapresenzadidettiambasciadorifecesonarea
battaglia,edalsuoesercitocomandcheandasseatrovareilnimico,mostrandoaiTarentini,conla
operaenonconleparole,dicherispostaessieranodegni.

Edavendonelpresentecapitoloragionatode'partitichepiglionoiprincipi,alcontrario,perla
difesad'altrui,voglio,nelseguente,parlarediqueglichesipiglianoperladifesapropria.

<B>12</B>

<B>S'eglimeglio,temendodiessere</B>
<B>assaltato,inferireoaspettarelaguerra.</B>

Iohosentitodauomini,assaipratichinellecosedellaguerra,qualchevoltadisputare,sesonodua
principiquasidiequaliforze,equellopigagliardoabbibanditolaguerracontroaquell'altro,
qualesiamigliorepartitoperl'altro,oaspettareilnimicodentroa'confinisuoi,oandarloatrovare
incasaedassaltarelui:enehosentitoaddurreragionidaogniparte.Echidifendeloandare
assaltarealtri,neallegailconsigliocheCresodetteaCiro,quando,arrivatoinsu'confinide'
Massagetiperfareloroguerra,lalororeginaTamiriglimandadire,cheeleggessiqualede'due
partitivolesse;oentrarenelregnosuo,doveellaloaspetterebbe;ovolessecheellavenissea
trovarelui.Evenutalacosaindiscettazione,Creso,controallaopinionedeglialtri,dissechesi
andasseatrovarelei;allegandoche,s'eglilavincessediscostoailsuoregno,chenonletorrebbeil
regno,perchellaarebbetempoarifarsi,maselavincessedentroaisuoiconfini,potrebbeseguirla
insulafuga,e,nonledandospazioarifarsi,torlelostato.Alleganeancorailconsigliochedette
AnnibaleadAntioco,quandoquelredisegnavafareguerraaiRomani:doveeimostracomei
RomaninonsipotevanovinceresenoninItalia,perchquivialtruisipotevavaleredellearmie
dellericchezzeedegliamiciloro;machiglicombattevafuorad'Italia,elasciavalorolaItalia
libera,lasciavaloroquellafontechemailemancavitaasomministrareforzedovebisogna;e
conchiusecheaiRomanisipotevaprimatrreRomacheloimperio,eprimalaItaliachelealtre
provincie. Allega ancora Agatocle che, non potendo sostenere la guerra di casa, assalt i
Cartaginesicheglienefacevano,egliridusseadomandarepace.AllegaScipioneche,perlevarela
guerradiItalia,assaltlaAfrica.
Chi parla al contrario, dice che chi vuole fare capitare male uno inimico, lo discosti da casa.
Allegane gli Ateniesi, che, mentre che feciono la guerra commoda alla casa loro, restarono
superiori;ecomesidiscostarono,edandaronocongliesercitiinSicilia,perderonolalibert.Allega
lefavolepoetiche,dovesimostracheAnteo,rediLibia,assaltatodaErcoleEgizio,fuinsuperabile
mentrecheloaspettdentroa'confinidelsuoregno;ma,comeeisenediscostperastuziadi
Ercole,perdlostatoelavita.OndedatoluogoallafavolacheAnteo,sendointerra,ripigliavale
forzedasuamadre,cheeralaTerra,echeErcole,avvedutosidiquesto,lolevinalto,ediscostollo
dallaterra.Alleganeancoraigiudiciimoderni.CiascunosacomeFerrandorediNapolifune'suoi
tempitenutounosavissimoprincipe:evenendolafama,dueannidavantilasuamorte,comeilredi
FranciaCarloVIIIvolevavenireaassaltarlo,avendofatteassaipreparazioni,ammal;e,venendoa
morte,intraglialtriricordichelasciaAlfonsosuofigliuolo,fuch'egliaspettasseilnimicodentro
ailregno;epercosadelmondonontraesseforzefuoradellostatosuo,maloaspettassedentroa'
suoiconfinituttointero:ilchenonfuosservatodaquello;ma,mandatounoesercitoinRomagna,
sanzacombattereperdquelloelostato.
Leragioniche,oltreallecosedette,daognipartesiadducono,sono:chechiassaltavienecon
maggioreanimochechiaspetta,ilchefapiconfidenteloesercito:toglie,oltreadiquesto,molte
commoditalnimicodipotersivaleredellesuecose,nonsipotendovaleredique'sudditichesiano
saccheggiati;e,peravereilnimicoincasa,constrettoilsignoreaverepirispettoatrarnedaloro
danariedaffaticargli:siccheivieneaseccarequellafonte,comedisseAnnibale,chefachecolui
pusostenerelaguerra.Oltradiquesto,isuoisoldati,pertrovarsinelpaesed'altrui,sonopi
necessitatiacombattere;equellanecessitfavirt,comepivolteabbiamodetto.Dall'altrapartesi
dice:come,aspettandoilnimico,siaspettaconassaivantaggio,perch,sanzadisagioalcuno,tu
puoidareaquellomoltidisagidivettovaglie,ed'ognialtracosacheabbiabisognounoesercito:
puoimeglioimpedirgliidisegnisuoi,perlanotiziadelpaesechetuhaipidilui:puoiconpi
forzeincontrarlo,perpoterlefacilmentetutteunire,manonpoteregituttediscostarledacasa:
puoi,sendorotto,rifartifacilmente;sperchdeltuoesercitosenesalverassai,peravereirifugi
propinqui;sperchilsupplimentononhaavenirediscosto:tantochetuvieniadarristiaretuttele
forze,enontuttalafortuna;e,discostandoti,arrischituttalafortuna,enontutteleforze.Edalcuni
sonostatiche,perindeboliremeglioilsuonimico,lolascionoentrareparecchigiornateinsuil
paeseloro,epigliareassaiterre;acciche,lasciandoipresidiiintutte,indeboliscailsuoesercito,e
possinlodipoicombatterepifacilmente.
Ma,perdireoraioquellocheioneintendo,iocredochesiabbiaafarequestadistinzione:oiohoil
miopaesearmato,comeiRomani,ocomehannoiSvizzeri,oiol'hodisarmato,comeavevanoi
Cartaginesi,ocomel'hannoilrediFranciaegliItaliani.Inquestocaso,sidebbetenereilnimico
discostoacasa;perch,sendolatuavirtneldanaioenonnegliuomini,qualunquevoltati
impeditalaviadiquello,tuseispacciato;ncosaverunateloimpediscequantolaguerradicasa.
InesemplicisonoiCartaginesi;iquali,mentrecheebbonolacasalorolibera,potettonoconle
renditefareguerraconiRomani;equandol'avevanoassaltata,nonpotevanoresistereadAgatocle.
IFiorentininonavevanorimedioalcunoconCastrucciosignorediLucca,percheifacevalorola
guerraincasa;tantochegliebberoadarsi,peresseredifesi,alreRubertodiNapoli.Ma,morto
Castruccio,quellimedesimiFiorentiniebbonoanimodiassaltareilducadiMilanoincasa,ed
operare di torgli il regno: tanta virt mostrarono nelle guerre longinque, e tanta vilt nelle
propinque.Maquandoiregnisonoarmati,comeeraarmataRomaecomesonoiSvizzeri,sonopi
difficiliavincerequantopitiappressiloro:perchquesticorpipossonounirepiforzearesistere
aunoimpeto,chenonpossonoadassaltarealtrui.Nmimuoveinquestocasol'autoritd'Annibale,
perchlapassioneel'utilesuoglifacevacosdireaAntioco.Perch,seiRomaniavessonoavutein
tantospazioditempoquelletrerotteinFranciach'egliebberoinItaliadaAnnibale,sanzadubbio
eranospacciati:perchnonsisarebbonovalutide'residuideglieserciti,comesivalsonoinItalia;
nonarebbonoavuto,arifarsi,quellecommodit;npotevonoconquelleforzeresisterealnimico,
chepoterono.Nonsitruova,perassaltareunaprovincia,cheloromandassinomaifuoraesercitiche
passassinocinquantamilapersone;maperdifenderelacasanemisseroinarmecontroaiFranciosi,
dopolaprimaguerrapunica,diciottocentinaiadimigliaia.Narebbonopotutopoiromperequegli
inLombardia,comeglirupponoinToscana;perchcontroatantonumerodiinimicinonarebbono
potutocondurretanteforzesdiscosto,ncombattergliconquellacommodit.ICimbriruppono
unoesercitoromanonellaMagna,nviebbonoiRomanirimedio.MacomegliarrivaronoinItalia,
echeeipoteronometteretutteleloroforzeinsieme,glispacciarono.ISvizzerifacilevincergli
fuoridicasa,doveeinonpossonomandarepicheuntrentaoquarantamilauomini;mavincergli
incasa,doveeinepossonoraccozzarecentomila,difficilissimo.Conchiuggoadunque,dinuovo,
chequelprincipechehaisuoipopoliarmatiedordinatiallaguerra,aspettisempreincasauna
guerrapotenteepericolosa,enonlavadiaarincontrare:maquellochehaisuoisudditidisarmati,
edilpaeseinusitatoallaguerra,selediscostisempredacasailpichepu.Ecosl'unoel'altro,
ciascunonelsuogradosidifendermeglio.

<B>13</B>

<B>Chesivienedibassaagranfortuna</B>
<B>piconlafraude;checonlaforza.</B>

Iostimoesserecosaverissimacherado,ononmai,intervengachegliuominidipiccolafortuna
venghinoagradigrandi,sanzalaforzaesanzalafraude;purechequelgradoalqualealtri
pervenutononlisiaodonatoolasciatopereredit.Ncredositruovimaichelaforzasolabasti,
masitroverrbenechelafraudesolabaster:comechiarovedrcoluicheleggerlavitadiFilippo
diMacedonia,quelladiAgatoclesiciliano,edimoltialtrisimili,ched'infimaovverodibassa
fortuna,sonopervenutioaregnooaimperiigrandissimi.MostraSenofonte,nellasuavitadiCiro,
questanecessitdelloingannare,consideratochelaprimaispedizionechefe'fareaCirocontroal
rediArmeniapienadifraude,ecomeconinganno,enonconforza,glife'occupareilsuoregno;
e non conchiude altro, per tale azione, se non che a un principe che voglia fare gran cose,
necessarioimparareaingannare.Fegliingannare,oltradiquesto,Ciassare,rede'Medii,suozio
materno, in pi modi; sanza la quale fraude mostra che Ciro non poteva pervenire a quella
grandezzachevenne.Ncredochesitruovimaialcuno,costitutoinbassafortuna,pervenutoa
grandeimperiosoloconlaforzaapertaedingenuamente,masbenesoloconlafraude:comefece
GiovanGaleazzopertrrelostatoeloimperiodiLombardiaamesserBernabsuozio.Equelche
sononecessitatifareiprincipine'principiidegliaugumentiloro,sonoancoranecessitateafarele
republiche,infinochelesianodiventatepotenti,echebastilaforzasola.EperchRomatennein
ogniparte,opersorteoperelezione,tuttiimodinecessariavenireagrandezza,nonmancancora
diquesto.Npotusare,nelprincipio,ilmaggioreinganno,chepigliareilmodo,discorsodisopra
danoi,difarsicompagni;perchsottoquestonomeseglifeceservi:comefuronoiLatini,edaltri
popolialointorno.Perchprimasivalsedell'armiloroindomareipopoliconvicini,epigliarela
riputazionedellostato;dipoi,domatogli,venneintantoaugumento,chelapotevabattereciascuno.
EdiLatininonsiavvidonomai,diesserealtuttoservi,senonpoichevidonodareduerotteai
Sanniti,econstrettigliadaccordo.Laqualevittoria,comeellaaccrebbegranriputazioneaiRomani
co'principilonginqui,chemediantequellasentironoilnomeromano,enonl'armi,cosgener
invidiaesospettoinquellichevedevanoesentivanol'armi,intraiqualifuronoiLatini.Etantopot
questainvidiaequestotimore,chenonsoloiLatinimalecoloniecheessiavevanoinLazio,
insiemeconiCampani,statipocoinnanzidifesi,congiuraronocontroailnomeromano.Emossono
questaguerraiLatininelmodochesidicedisoprachesimuovonolamaggiorpartedelleguerre,
assaltandononiRomani,madifendendoiSidicinicontroaiSanniti;a'qualiiSannitifacevano
guerraconlicenzade'Romani.EchesiaverocheiLatinisimovessonoperavereconosciuto
questoinganno,lodimostraTitoLivionellaboccadiAnnioSetinopretorelatino,ilqualenel
conciliolorodissequesteparole:Namsietiamnuncsubumbrafoederisaequiservitutempati
possumusetc..VedesipertantoiRomanine'primiaugumentilorononesseremancatietiamdella
fraude;laqualefusemprenecessariaausareacolorochedipiccoliprincipiivoglionoasublimi
gradisalire:laqualemenovituperabilequantopicoperta,comefuquestade'Romani.

<B>14</B>

<B>Ingannansimoltevoltegliuomini,</B>
<B>credendoconlaumilt</B>
<B>vincerelasuperbia.</B>

Vedesimoltevoltecomel'umiltnonsolamentenongiovamanuoce,massimamenteusandolacon
gliuominiinsolenti,che,operinvidiaoperaltracagione,hannoconcettoodioteco.Dichenefa
fedeloistoriconostroinquestacagionediguerraintraiRomanieiLatini.Perch,dolendosii
SanniticoniRomanicheiLatinigliavevanoassaltati,iRomaninonvollonoproibireaiLatinitale
guerra,disiderandonongliirritare:ilchenonsolamentenongliirritmaglifecediventarepi
animosicontroaloro,esiscopersonopiprestoinimici.Dichenefannofedeleparoleusatedal
prefato Anniopretorelatinonelmedesimoconcilio,dov'e'dice:Tentastispatientiamnegando
militem:quisdubitatexarsisseeos?Pertulerunttamenhuncdolorem.Exercitusnosparareadversus
Samnites,foederatossuos,audierunt,necmoveruntseaburbe.Undehaecillistantamodestia,nisi
conscientiavirium,etnostrarumetsuarum?.Conoscesi,pertanto,chiarissimoperquestotesto,
quantolapazienzade'Romaniaccrebbel'arroganzade'Latini.Eper,maiunprincipedebbevolere
mancare del grado suo, e non debbe mai lasciare alcuna cosa d'accordo, volendola lasciare
onorevolmente,senonquandoe'lapu,oeisicredechelapossatenere:perchglimeglio,quasi
sempre,sendosicondottalacosainterminechetunonlapossalasciarenelmododetto,lasciarsela
trreconleforze,checonlapauradelleforze.Perch,setulalasciconlapaura,lofaiperlevartila
guerra,edilpidellevoltenontelalievi:perchcoluiachituaraiconunaviltscopertaconcesso
quella, non istar saldo, ma ti vorr trre delle altre cose, e si accender pi contro a di te,
stimandotimeno;e,dall'altraparte,intuofavoretroverraiidifensoripifreddi,parendolorochetu
siaodeboleovile:masetu,subitoscopertalavogliadelloavversario,preparileforze,ancorache
lesianoinferiorialui,quelloticomincerastimare;stimantipiglialtriprincipiallointorno;ea
talevienevogliadiaiutarti,sendoinsul'armi,che,abbandonandoti,nontiaiuterebbemai.Questo
s'intende quando tu abbia uno inimico; ma quando ne avessi pi, rendere delle cose che tu
possedessiaalcunodiloroperriguadagnarselo,ancorachefussidigiscopertalaguerra,eper
ismembrarlodaglialtriconfederatituoinimici,fiasemprepartitoprudente.

<B>15</B>

<B>Glistatideboli</B>
<B>semprefianoambiguinelrisolversi:</B>
<B>esemprelediliberazionilente</B>
<B>sononocive.</B>

Inquestamedesimamateria,edinquestimedesimiprincipiidiguerraintraiLatiniediRomani,si
punotarecomeinogniconsultabenevenirealloindividuodiquellochesihaadiliberare,enon
staresempreinambiguoninsuloincertodellacosa.Ilchesivedemanifestonellaconsultache
fecionoiLatini,quandoeipensavanoalienarsidaiRomani.Perch,avendoiRomanipresentito
questocattivoumorechene'popolilatinieraentrato,percertificarsidellacosa,epervederse
potevanosanzametteremanoallearmiriguadagnarsiqueglipopoli,fecerolorointendere,comee'
mandassonoaRomaottocittadiniperchavevanoaconsultareconloro.ILatini,intesoquesto,ed
avendocoscienzadimoltecosefattecontroallavogliade'Romani,fecioroconcilioperordinarechi
dovesseireaRomaedarlicommissionediquelloch'egliavesseadire.Estandonelconcilioin
questadisputa,Annioloropretoredissequesteparole:Adsummamrerumnostrarumpertinere
arbitror,utcogitetismagis,quidagendumnobis,quamquidloquendumsit.Facileerit,explicatis
consiliis, accommodare rebus verba. Sono, sanza dubbio, queste parole verissime e debbono
esseredaogniprincipeedaognirepublicagustate:perch,nellaambiguitenellaincertitudinedi
quellochealtrivogliafare,nonsisannoaccomodareleparole,ma,fermounavoltal'animo,e
diliberato quello sia da esequire, facil cosa trovarvi le parole. Io ho notata questa parte pi
volentieri,quantoiohomoltevolteconosciutotaleambiguitaverenociutoallepublicheazioni,
condannoeconvergognadellarepublicanostra.Esempremalavverrchene'partitidubbiedove
bisognaanimoadiliberargli,sarquestaambiguit,quandoabbianoaessereconsigliatiediliberati
dauominideboli.
Nonsonomenonociveancoralediliberazionilenteetarde,cheleambigue;massimequellechesi
hannoadiliberareinfavoredialcunoamico;perchconlalentezzalorononsiaiutapersona,e
nuocesiasmedesimo.Questediliberazionicosfatteprocedonoodadebolezzad'animoediforze,
oda malignit dicolorochehannoadiliberareiquali,mossidallapassionepropriadivolere
rovinarelostatooadempierequalchealtrolorodisiderio,nonlascianoseguireladiliberazione,ma
laimpedisconoelaattraversono.Perchibuonicittadini,ancorachevegghinounafogapopolare
voltarsi alla parte perniziosa, mai impediranno il diliberare, massime di quelle cose che non
aspettano tempo. Morto che fu Girolamo tiranno in Siragusa, essendo la guerra grande intra i
CartaginesiediRomani,vennonoiSiracusaniindisputasedovevanoseguirel'amiciziaromanao
lacartaginese.Etantoeraloardoredelleparti,chelacosastavaambigua,nseneprendevaalcuno
partito:insinoatantocheApollonide,unode'primiinSiracusa,conunasuaorazionepienadi
prudenza,mostrcomee'noneradabiasimarechitenevalaopinionediaderirsiaiRomani,n
quellichevolevanoseguirelapartecartaginese;maerabenedadetestarequellaambiguitetardit
dipigliareilpartito,perchvedevaaltuttointaleambiguitlarovinadellarepublica;mapresoche
sifussiilpartito,qualunquesifusse,sipotevasperarequalchebene.NpotrebbemostrarepiTito
Livio,chesifacciainquestaparte,ildannochesitiradietrolostaresospeso.Dimostraloancorain
questo caso de' Latini: poich, essendo i Lavinii ricerchi da loro d'aiuto contro ai Romani,
differironotantoadiliberarlo,che,quandoeglinoeranouscitiappuntofuoradellaportaconlegenti
perdarelorosoccorso,vennelanuovaiLatiniessererotti.DondeMilionioloropretoredisse:
QuestopocodellaviacicosterassaicolPopoloromano.Perch,sesidiliberavanoprima,odi
aiutareodinonaiutareiLatini,nonliaiutando,einonirritavanoiRomani;aiutandogli,essendolo
aiutointempo,potevonoconlaaggiuntadelleloroforzefarglivincere;madifferendo,venivanoa
perdereinognimodo,comeintervenneloro.EseiFiorentiniavessononotatoquestotesto,non
arebbonoavutoco'FranciosintantidannintantenoiequanteebbononellapassatacheilreLuigi
diFranciaXIIfeceinItaliacontroaLodovicoducadiMilano.Perch,trattandoilretalepassata,
ricerciFiorentinid'accordo:eglioratori,cheeranoappressoalre,accordaronoconluichesi
stessino neutrali,eche ilrevenendoinItalia gliavessea mantenere nellostatoericevere in
protezione:edettetempounmeseallacittaratificarlo.Fudifferitataleratificazionedachiper
pocaprudenzafavorivalecosediLodovico:intantoche,ilregisendoinsulavittoria,evolendo
poiiFiorentiniratificare,nonfularatificazioneaccettata;comequellocheconobbeiFiorentini
esserevenutiforzatienonvoluntarinellaamiciziasua.IlchecostallacittdiFirenzeassaidanari,
e fu per perdere lo stato: come poi altra volta per simile causa le intervenne. E tanto pi fu
dannabilequelpartito,perchnonsiservancoraailducaLodovico;ilquale,seavessevinto,
arebbemostrimoltipisegnid'inimiciziacontroaiFiorentini,chenonfeceilre.Ebenchdelmale
chenasce,allerepubliche,diquestadebolezza,senesiadisoprainunoaltrocapitolodiscorso,
nondimeno, avendone di nuovo occasione per uno nuovo accidente, ho voluto replicarne
parendomi,massime,materiachedebbaesseredallerepubliche,similiallanostra,notata.

<B>16</B>

<B>Quantoisoldatide'nostritempi</B>
<B>sidisforminodagliantichiordini.</B>

LapiimportantegiornatachefumaifattainalcunaguerraconalcunanazionedalPopoloromano,
fuquestacheeifececonipopolilatini,nelconsolatodiTorquatoediDecio.Perchogniragione
vuole che, coscomeiLatiniperaverlaperdutadiventaronoservi,cossarebberostatiservi i
Romani,quandononl'avessinovinta.EdiquestaopinioneTitoLivio;perchinognipartefagli
esercitiparidiordine,divirt,d'ostinazioneedinumero:solovifadifferenza,cheicapidello
esercito romano furono pi virtuosi che quelli dello esercito latino. Vedesi ancora come nel
maneggio di questa giornata nacquono due accidenti, non prima nati, e che dipoi hanno radi
esempli:che,didueConsoli,pertenerefermiglianimide'soldati,edubbidientia'comandamenti
loro,ediliberatialcombatterel'unoammazzsstesso,el'altroilfigliuolo.Laparit,cheTito
Liviodiceessereinquestieserciti,erache,peraveremilitatograntempoinsieme,eranoparidi
lingua,d'ordineed'armi:perchnelloordinarelazuffatenevanounomodomedesimo;egliordini
eicapidegliordiniavevanoimedesiminomi.Eradunquenecessario,sendodipariforzeedipari
virt,chenascessequalchecosaistraordinaria,chefermasseefacessepiostinatiglianimidell'uno
chedell'altro:nellaqualeostinazioneconsiste,comealtrevoltesidetto,lavittoria;perch,mentre
cheladurane'pettidiquellichecombattono,mainondnnovoltaglieserciti.Eperchladurasse
pine'pettide'Romanichede'Latini,partelasorte,partelavirtde'Consolifecenascereche
Torquatoebbeaammazzareilfigliuolo,eDeciosstesso.MostraTitoLivio,nelmostrarequesta
paritdiforze,tuttol'ordinechetenevonoiRomaninelliesercitienellezuffe.Ilqualeesplicando
eglilargamente,nonreplicheraltrimenti;masolodiscorrerquellocheiovigiudiconotabile,e
quelloche,peressereneglettodatuttiicapitanidiquestitempi,hafatto,negliesercitienellezuffe,
dimoltidisordini.Dico,adunque,cheperiltestodiLiviosiraccogliecomeloesercitoromano
avevatredivisioniprincipali,lequalitoscanamentesipossonochiamaretreschiere;enominavano
laprimaastati,lasecondaprincipi,laterzatriari:eciascunadiquesteavevaisuoicavagli.Nello
ordinareunazuffa,eimettevanogliastatiinnanzi;nelsecondoluogo,perritto,dietroallespalledi
quelli,ponevanoiprincipi;nelterzo,purenelmedesimofilo,collocavanoitriari.Icavagliditutti
questiordinigliponevanoadestraedasinistradiquestetrebattaglie;lestierede'qualicavagli,
dallaformaloro,edalluogo,sichiamavanoalaeperchparevanocomeduealiediquelcorpo.
Ordinavonolaprimastiera,degliastati,cheeranellafronte,serratainmodoinsieme,chelapotesse
spignereesostenereilnimico.Lasecondastiera,de'principi,perchnoneralaprimaacombattere,
mabeneleconvenivasoccorrereallaprimaquandofussibattutaourtata,nonlafacevanostretta,
mamantenevanoisuoiordiniradi,ediqualitchelapotessiricevereins,sanzadisordinarsi,la
prima,qualunquevolta,spintadalnimico,fussenecessitataritirarsi.Laterzastiera,de'triari,aveva
ancoragliordinipiradichelaseconda,perpoterericevereins,bisognando,ledueprimestiere,
de'principiedegliastati.Collocate,dunque,questestiereinquestaforma,appiccavanolazuffa:e,
segliastatieranosforzatiovinti,siritiravanonellaraditdegliordinide'principi;e,tuttiuniti
insieme, fatto di due stiere uno corpo, rappiccavano la zuffa: se questi ancora erano ributtati,
sforzatisiritiravanotuttinellararitdegliordinide'triari;etutt'atrelestiere,diventateunocorpo,
rinnovavanolazuffa:doveessendosuperati,pernonaverepidarifarsi,perdevonolagiornata.E
perchognivoltachequestaultimastierade'triarisiadoperava,loesercitoerainpericolo,ne
nacquequelproverbio:Resredactaestadtriarios,che,ausotoscano,vuoledire:Noiabbiamo
messal'ultimaposta.Icapitanide'nostritempi,comeeglihannoabbandonatituttiglialtriordini,e
dellaanticadisciplinanonneosservanopartealcuna,coshannoabbandonataquestaparte,laquale
nondipocaimportanza:perchchisiordinadipotersirifarenellegiornatetrevolte,haadavere
trevolteinimicalafortunaavolereperdere,edhaadavereperiscontrounavirtchesiaattatre
volteavincerlo.Machinonstasenoninsulprimourto,comestannooggituttiglieserciticristiani,
pufacilmenteperdere;perchognidisordine,ognimezzanavirtgliputrrelavittoria.Quello
chefaagliesercitinostrimancaredipotersirifaretrevolte,loavereperdutoilmododiricevere
l'unastieranell'altra.Ilchenasceperchalpresentes'ordinanolegiornateconunodiquestidue
disordini:oeimettonolelorostiereaspallel'unadell'altra,efannolalorobattaglia,largaper
traverso,esottileperdiritto;ilchelafapidebole,peraverepocodalpettoallestiene.Equando
pure,perfarlapiforte,eiriducanolestiereperilversode'Romani,selaprimafronterotta,non
avendo ordine di essere ricevuta dalla seconda, s'ingarbugliano insieme tutte, e rompano s
medesime: perch,sequelladinanzi spinta,ellaurtalaseconda;selasecondasivuole fare
innanzi,ellaimpeditadallaprima:dondeche,urtandolaprimalaseconda,elasecondalaterza,
ne nasce tanta confusione, che spesso un minimo accidente rovina uno esercito. Gli eserciti
spagnuoliefranciosinellazuffadiRavenna,dovemormonsignordeFoiscapitanodellegentidi
Francia(laqualefu,secondoinostritempi,assaibenecombattutagiornata),s'ordinaronoconl'uno
de'soprascrittimodi;ciochel'unoel'altroesercitovennecontuttelesuegentiordinateaspalle:in
modochenonvenivanoaverenl'unonl'altrosenonunafronte,ederanoassaipiperiltraverso
cheperildiritto.Equestoavvienelorosempre,doveeglihannolacampagnagrande,comegli
avevanoaRavenna:perch,conoscendoildisordinechefannonelritirarsi,mettendosiperunfilo,
lo fuggono, quandoeipossono,colfarelafrontelarga,come detto;maquandoilpaese gli
ristrigne, si stanno nel disordine soprascritto, sanza pensare al rimedio. Con questo medesimo
disordinecavalcanoperilpaeseinimico,oseeipredano,osefannoaltromaneggiodiguerra.Eda
SantoRegoloinqueldiPisa,edaltrove,doveiFiorentinifuronorottida'Pisanine'tempidella
guerrachefutraiFiorentiniequellacitt,perlasuaribellionedopolapassatadiCarloredi
Francia in Italia,non nacque tale rovina d'altrondechedalla cavalleria amica;laquale, sendo
davanti e ributtata da' nimici, percosse nella fanteria fiorentina, e quella ruppe: donde tutto il
restantedellegentidieronovolta:emesserCiriacodalBorgo,capoanticodellefanteriefiorentine,
haaffermatoallapresenzamiamoltevolte,nonesseremaistatorottosenondallacavalleriadegli
amici.ISvizzeri,chesonoimaestridellemoderneguerre,quandoeimilitanoconiFranciosi,sopra
tuttelecosehannocuradimettersiinlato,chelacavalleriaamica,sefusseributtata,nongliurti.E
benchquestecosepaianofaciliadintendere,efacilissimeafarsi,nondimenononsitrovato
ancoraalcunode'nostricontemporaneicapitani,chegliantichiordiniimiti,eimodernicorregga.E
bench gli abbino ancora loro tripartito lo esercito, chiamando l'una parte antiguardo, l'altra
battaglia,el'altraretroguardo;nonseneservonoadaltrocheacomandarlinellialloggiamenti,ma
nelloadoperargli,radevolte,comedisopradetto,cheatuttiquesticorpinonfaccinocorrere
unamedesimafortuna.
Eperchmolti,perscusarnelaignoranzaloro,alleganochelaviolenzadelleartiglierienonpatisce
cheinquestitempisiusinomoltiordinidegliantichi,vogliodisputarenelseguentecapitoloquesta
materia,evo'esaminareseleartiglierieimpediscanochenonsipossausarel'anticavirt.

<B>17</B>

<B>Quantosidebbinostimaredaglieserciti</B>
<B>ne'presentitempileartiglierie;</B>
<B>esequellaopinione,</B>
<B>chesenehainuniversale,vera.</B>

Considerandoio,oltreallecosesoprascritte,quantezuffecampali(chiamatene'nostritempi,con
vocabolofrancioso,giornate,e,dagliItaliani,fattid'arme)furonofatteda'Romaniindiversitempi,
mivenutoinconsiderazionelaopinioneuniversaledimolti,chevuoleche,seinqueglitempi
fussonostateleartiglierie,nonsarebbestatolecitoaiRomani,nsfacile,pigliareleprovincie,
farsitributariipopoli,comeeifecero;narebbonoinalcunomodofattosgagliardiacquisti.
Dicono ancora, che, mediante questi instrumenti de' fuochi, gli uomini non possono usare n
mostrarelavirtloro,comeeipotevanoanticamente.Esoggiunganounaterzacosa:chesiviene
conpidifficultallegiornatechenonsivenivaallora,nvisiputeneredentroquegliordinidi
queglitempi;talchlaguerrasiridurrcoltempoinsuleartiglierie.Egiudicandononfuoradi
propositodisputaresetaliopinionisonovere,equantoleartiglierieabbinoaccresciutoodiminuito
diforzeaglieserciti,eseletolganoodannooccasioneaibuonicapitanidioperarevirtuosamente,
cominceraparlarequantoallaprimaloroopinione:chegliesercitiantichiromaninonarebbano
fattogliacquistichefeciono,seleartiglieriefussonostate.Soprache,rispondendo,dicocomee'si
faguerraoperdifendersioperoffendere;dondesihaprimaaesaminareaqualediquestiduemodi
diguerralefaccinopiutileopidanno.Ebenchsiachediredaogniparte,nondimenoiocredo
chesanzacomparazionefaccinopidannoachisidifende,cheachioffende.Laragionecheione
dico,chequelchesidifende,oeglidentroaunaterra,oegliinsuicampidentroauno
steccato.S'eglidentroaunaterra,oquestaterrapiccola,comesonolamaggiorpartedelle
fortezze,olagrande:nelprimocaso,chisidifendealtuttoperduto,perchl'impetodelle
artiglierietalechenontruovamuro,ancorachgrossissimo,cheinpochigiornieinonabbatta;e
sechidentrononhabuonispazidaritirarsieconfossieconripari,siperde;npusostenere
l'impetodelnimicochevolessidipoientrareperlarotturadelmuro,naquestogligiovaartiglieria
che avessi:perch questa unamassima,chedovegliuominiinfrottaeconimpetopossono
andare,leartiglierienonglisostengono.Perifurorioltramontaninelladifesadelleterrenonsono
sostenuti:sonbenesostenutigliassaltiitaliani,iquali,noninfrottamaspicciolati,siconducano
allebattaglie,lequaliloro,pernomemoltoproprio,chiamanoscaramucce.Equestichevannocon
questodisordineequestafreddezzaaunarotturad'unmurodovesianoartiglierie,vannoauna
manifestamorte,econtroaloroleartiglierievagliano:maqueglicheinfrottacondensati,eche
l'unospingel'altro,vengonoaunarottura,senonsonosostenutiodafossiodaripari,entronoin
ogniluogo,eleartiglierienonglitengono;e,senemuorequalcuno,nonpossonoesseretantiche
gl'impedischinolavittoria.
Questo, essere vero, si conosciutoin molte espugnazioni fatte daglioltramontani inItalia, e
massimeinquelladiBrescia:perch,sendosiquellaterraribellatada'Franciosi,etenendosiancora
perilrediFrancialafortezza,avevanoiViniziani,persostenerel'impetochedaquellapotesse
venirenellaterra,munitatuttalastradad'artiglierie,chedallafortezzaallacittscendeva,epostene
afronteene'fianchi,edinognialtroluogoopportuno.DellequalimonsignordiFoisnonfece
alcunoconto;anzi,quelloconilsuosquadrone,discesoapiede,passandoperilmezzodiquelle,
occuplacitt,nperquellesisentch'egliavessericevutoalcunomemorabiledanno.Talch,chi
sidifendeinunaterrapiccola,comedetto,etruovisilemurainterra,enonabbiaspazioda
ritirarsiconiriparieconfossiedabbiasiafidareinsuleartiglierie,siperdesubito.Setudifendi
unaterragrande,echetuabbiacommoditdiritirarti,sononondimancosanzacomparazionepi
utilileartiglierieachidifuori,cheachidentro.Prima,perch,avolerecheunaartiglieria
nuocaaqueglichesonodifuora,tuse'necessitatolevarticonessadalpianodellaterra;perch,
standoinsulpiano,ognipocod'argineediriparocheilnimicofaccia,rimanesicuro,etunongli
puoinuocere.Tantoche,avendotiaalzare,etirartiinsulcorridoiodellemura,oinqualunque
modolevartidaterra,tutitiridietroduedifficult:laprima,chetunonpuoicondurviartiglierie
della grossezzaedellapotenzacheputrarrecoluidifuora,nonsipotendone'piccolispazii
maneggiarelecosegrandi:l'altra,quandobenetuvelepotessicondurre,tunonpuoifarequegli
riparifedeliesicuri,persalvaredettaartiglieria,chepossonofarequeglidifuori,essendoinsul
terreno,edavendoquellecommoditequellospaziocheloromedesimivogliono:talmentech,gli
impossibile,achidifendeunaterra,tenereleartiglieriene'luoghialti,quandoqueglichesonodi
fuoriabbinoassaiartiglierieepotente;eseeglihannoavenireconessane'luoghibassi,ella
diventainbuonaparteinutile,comedetto.Talchladifesadellacittsihaaridurreadifenderla
conlebraccia,comeanticamentesifaceva,econl'artiglieriaminuta:dichesesitraeunpocodi
utilit,rispettoaquestaartiglieriaminuta,senecavaincommoditchecontrappesaallacommodit
dell'artiglieria;perch,rispettoaquella,siriducanolemuradelleterre,basseequasisotterratene'
fossi:talch,comesivieneallabattagliadimano,operesserebattutelemuraoperessereripienii
fossi,ha,chidentro,moltipidisavvantaggichenonavevaallora.Eper,comedisoprasidisse,
giovanoquestiinstrumentimoltopiachicampeggialeterre,cheachicampeggiato.Quantoalla
terzacosa,diridursiinuncampodentroaunosteccato,pernonfaregiornatasenonatuacomodit
ovantaggio,dicocheinquestapartetunonhaipirimedio,ordinariamente,adifendertidinon
combattere,chesiavessonogliantichi;equalchevolta,percontodelleartiglierie,haimaggiore
disavvantaggio.Perch,seilnimicotigiugneaddosso,edabbiaunpocodivantaggiodelpaese,
comepufacilmenteintervenire,etruovisipialtodite;ochenelloarrivaresuotunonabbia
ancorafattiituoiargini,ecopertotibeneconquegli;subito,esanzachetuabbiaalcunrimedio,ti
disalloggia, e sei forzato uscire delle fortezze tue, e venire alla zuffa. Il che intervenne agli
SpagnuolinellagiornatadiRavenna;iqualiessendosimunititra'lfiumedelRoncoedunoargine,
pernonloaveretiratotantoaltochebastasse,eperavereiFranciosiunpocoilvantaggiodel
terreno,furonocostrettidalleartiglierieusciredellefortezzeloro,evenireallazuffa.Madato,
come il pi dellevoltedebbe essere,che illuogochetuavessi presoconil campofosse pi
eminentecheglialtriall'incontro,echegliarginifussonobuoniesicuri,talch,medianteilsitoe
l'altretuepreparazioniilnimicononardissed'assaltarti;siverrinquestocasoaqueglimodiche
anticamentesiveniva,quandounoeraconilsuoesercitoinlatodanonpotereessereoffeso:iquali
sono,correreilpaese,pigliareocampeggiareleterretueamiche,impedirtilevettovaglie,tantoche
tusaraiforzatodaqualchenecessitadisalloggiare,evenireagiornata;doveleartiglierie,comedi
sottosidir,nonoperanomolto.Considerato,adunque,diqualiragioniguerrefecionoiRomani,e
veggendocomeeifecionoquasitutteleloroguerreperoffenderealtruienonperdifendereloro,si
vedr,quandosianoverelecosedettedisopra,comequelliarebbonoavutopivantaggio,epi
prestoarebbonofattoiloroacquisti,selefossonostateinquellitempi.
Quantoallasecondacosa,chegliuomininonpossonomostrarelavirtloro,comeeipotevano
anticamente,mediantel'artiglieria;dicoch'eglivero,che,dovegliuominispicciolatisihannoa
mostrare,cheeiportanopipericolicheallora,quandoavessonoascalareunaterra,ofaresimili
assalti,dovegliuomininonristrettiinsiememadipersl'unodall'altroavessonoacomparire.
veroancora,cheglicapitaniecapidegliesercitistannosottopostipiailpericolodellamorteche
allora,potendoessereaggiunticonleartiglierieinogniluogo;ngiovaloroloesserenelleultime
squadre,emunitidiuominifortissimi.Nondimenosivedechel'unoel'altrodiquestiduapericoli
fannoradevoltedanniistraordinari:perchleterremunitebenenonsiscalano,nsivaconassalti
deboliadassaltarle;ma,avolerleespugnare,siriducelacosaaunaossidione,comeanticamentesi
faceva.Edinquellechepureperassaltosiespugnano,nonsonomoltomaggioriipericoliche
allora:perchnonmancavanoancheinqueltempo,achidifendevaleterre,cosedatrarre;lequali,
senoneranocosfuriose,facevano,quantoalloammazzaregliuomini,ilsimileeffetto.Quantoalla
morte de' capitani e condottieri, ce ne sono, in ventiquattro anni che sono state le guerre ne'
prossimitempiinItalia,menoesemplichenoneraindiecianniditempoappressoagliantichi.
Perch,dalconteLodovicodellaMirandola,chemoraFerraraquandoiViniziani,pochianni
sono,assaltaronoquellostato,edilDucadiNemors,chemorallaCirignuola,infuori,non
occorsoched'artiglierienesiamortoalcuno;perchmonsignorediFoisaRavennamordiferro,e
nondifuoco.Tantoche,segliuomininondimostranoparticularmentelalorovirt,nasce,non
dalleartiglierie,madaicattiviordiniedalladebolezzadeglieserciti;iquali,mancandodivirtnel
tutto,nonlapossonomostrarenellaparte.
Quanto alla terza cosa detta da costoro, che nonsi possa venirealle mani,e che la guerra si
condurrtuttainsul'artiglierie,dicoquestaopinioneesserealtuttofalsa;ecosfiasempretenuta
dacolorochesecondol'anticavirtvorrannoadoperaregliesercitiloro.Perch,chivuolefareuno
esercitobuono,gliconviene,coneserciziofittioveri,assuefaregliuominisuaadaccostarsial
nimico,evenireconluialmenaredellaspadaedapigliarsiperilpetto;esidebbefondarepiinsu
lefanteriecheinsu'cavagli,perleragionichedisottosidiranno.Equandosifondiinsuifantied
insuimodipredetti,diventonoaltuttoleartiglierieinutili;perchconpifacilitlefanterie,nello
accostarsi al nimico, possono fuggire il colpo delle artiglierie, che non potevano anticamente
fuggirel'impetodeglielefanti,de'carrifalcati,ed'altririscontriinusitati,chelefanterieromane
riscontrarono; contro ai quali sempre trovarono il rimedio: e tanto pi facilmente lo arebbono
trovatocontroaqueste,quantoeglipibreveiltemponelqualeleartiglierietipossanonuocere,
chenoneraquellonelqualepotevanonuocereglielefantiedicarri.Perchqueglinelmezzodella
zuffa ti disordinavano, queste, solo innanzi alla zuffa, t'impediscano: il quale impedimento
facilmentelefanteriefuggono,oconandarecopertedallanaturadelsito,oconabbassarsiinsula
terraquandoletirano.Ilcheanche,perisperienza,sivistononesserenecessario,massimeper
difendersidalleartiglieriegrosse;lequalinonsipossonoinmodobilanciare,oche,selevanno
alto,lenontitrovino,oche,selevannobasso,lenontiarrivino.Venutipoigliesercitiallemani,
questochiaropichelaluce,chenlegrossenlepiccoletipossonooffendere:perch,sequello
chehal'artiglieriedavanti,diventatuoprigione;s'eglidietro,eglioffendeprimal'amicochete;
aspalleancoranontipuferireinmodochetunonlopossaireatrovare,enevieneaseguitarelo
effettodetto.Nquestohamoltadisputa;perchsenevistol'esemplode'Svizzeri,iqualia
Novaranel1513,sanzaartiglierieesanzacavagli,andaronoatrovareloesercitofrancioso,munito
d'artiglierie,dentroallefortezzesue,eloropponosanzaaverealcunoimpedimentodaquelle.Ela
ragione,oltreallecosedettedisopra,chel'artiglieriahabisognodiessereguardata,avolereche
laoperi,odamuraodafossiodaargini;ecomelemancherunadiquesteguardie,ellaprigione,
o la diventa inutile: come le interviene quando la si ha a difendere con gli uomini; il che le
intervienenellegiornateezuffecampali.Perfiancolenonsipossonoadoperare,senoninquel
modocheadoperavanogliantichigliinstrumentidatrarre;cheglimettevanofuoridellesquadre,
percheicombattessonofuoridegliordini;edognivoltacheodacavalleriaodaaltrieranospinti,
ilrifugioloroeradietroallelegioni.Chialtrimentinefaconto,nonlaintendebene,efidasisopra
unacosachefacilmentelopuingannare.EseilTurco,mediantel'artiglieria,controalSofiedil
Soldanohaavutovittoria,natononperaltravirtdiquellacheperlospaventocheloinusitato
romoremessenellacavallerialoro.
Conchiuggopertanto,venendoalfinediquestodiscorso,l'artiglieriaessereutileinunoesercito
quando vi sia mescolata l'antica virt; ma, sanza quella, contro a uno esercito virtuoso
inutilissima.

<B>18</B>

<B>Comeperl'autoritde'Romani,</B>
<B>eperloesemplodellaanticamilizia,</B>
<B>sidebbastimarepilefanterie</B>
<B>cheicavagli.</B>
E'sipupermolteragioniepermoltiesemplidimostrarechiaramente,quantoiRomaniintuttele
militariazioniestimassonopilamiliziaapiedecheacavallo,esopraquellafondassinotuttii
disegnidelleforzeloro:comesivedepermoltiesempli,edinfraglialtri,quandosiazzuffaronocon
iLatiniappressoallagoRegillo;doveessendogiinclinatoloesercitoromano,persoccorrereai
suoi,fecerodiscendere,degliuominiacavallo,apiede,eperquellavia,rinnovatalazuffa,ebbono
lavittoria.Dovesivedemanifestamente,iRomaniaverepiconfidatoinlorosendoapiede,che
mantenendoli a cavallo. Questo medesimo termine usarono in molte altre zuffe, e sempre lo
trovaronoottimorimedioalliloropericoli.
Nsioppongaaquestolaopinioned'Annibale,ilquale,veggendoinlagiornatadiCannechei
Consoliavevanofattodiscendereapililorocavalieri,facendosibeffedisimilepartito,disse:
Quammallemvinctosmihitraderentequites!,cio:Ioareipicarochemeglidessinolegati.
Laqualeopinione,ancorachlasiastatainboccad'unuomoeccellentissimo,nondimanco,sesiha
ad ire dietro alla autorit, si debbe pi credere a una Republica romana, e a tanti capitani
eccellentissimichefuronoinquella,cheaunosoloAnnibale.Ancorach,sanzaleautorit,cene
siaragionimanifeste:perchl'uomoapiedepuandareindimoltiluoghi,dovenonpuandareil
cavallo;puossiinsegnarliservarel'ordine,e,turbatochefussi,comee'loabbiaariassumere:a'
cavaglidifficilefareservarel'ordine,edimpossibile,turbatichesono,riordinargli.Oltreaquesto,
sitruova,comenegliuomini,de'cavaglichehannopocoanimo,ediqueglichenehannoassai:e
moltevolteintervienecheuncavalloanimosocavalcatodaunuomovile,eunocavallovileda
uno animoso;edinqualunquemodocheseguaquestadisparit,nenasceinutilit edisordine.
Possonolefanterie,ordinate,facilmenterompereicavagli,edifficilmenteessererottedaquegli.La
qualeopinionecorroborata,oltreamoltiesempliantichiemoderni,dallaautoritdicoloroche
dannodellecoseciviliregola:doveeimostranocomeinprimaleguerresicominciaronoafarecon
icavagli,perchnoneraancoral'ordinedellefanterie;macomequestesiordinarono,siconobbe
subito quanto loro erano pi utili che quelli. Non per questo per che i cavagli non siano
necessariineglieserciti,eperfarescoperte,periscorrereepredareipaesi,perseguitareinimici
quandoeisonoinfuga,eperessereancorainparteunaopposizioneaicavaglidegliavversari:mail
fondamentoeilnervodelloesercito,equellochesidebbepistimare,debbanoesserelefanterie.
Edinfraipeccatide'principiitaliani,chehannofattoItaliaservade'forestieri,nonciilmaggiore
cheaveretenutopococontodiquestoordine,edaverevoltotuttalasuacuraallamiliziaacavallo.
Ilqualedisordinenatoperlamalignitde'capi,eperlaignoranzadicolorochetenevanostato.
Perch,essendosiridottalamiliziaitalianada'venticinqueanniindietro,inuominichenonavevano
stato, ma erano come capitani di ventura, pensarono subito come potessero mantenersi la
riputazione,standoarmatiloroedisarmatiiprincipi.Eperchunonumerogrossodifantinon
potevaloroesserecontinovamentepagato,enonavendosudditidapoterevalersene,edunopiccol
numeronondavalororiputazione,sivolsonoatenerecavagli:perchdugentootrecentocavagli
cheeranopagatiadunocondottiere,lomantenevanoriputato,edilpagamentononeratale,che
dagli uomini che tenevono stato non potesse essere adempiuto. E perch questo seguisse pi
facilmente,epermantenersipiinriputazione,levaronotuttal'affezioneelariputazioneda'fanti,e
ridussonla in quelli loro cavagli: e in tanto crebbono in questo disordine, che in qualunque
grossissimoesercitoeraunaminimapartedifanteria.Laqualeusanzafeceinmododebole,insieme
conmoltialtridisordinichesimescolaronoconquella,questamiliziaitaliana,chequestaprovincia
statafacilmentecalpestadatuttiglioltramontani.Mostrasipiapertamentequestoerrore,di
stimarepiicavaglichelefanterie,perunoaltroesemploromano.EranoiRomaniacampoaSora,
edessendouscitofuoridellaterraunaturmadicavagliperassaltareilcampo,seglifeceallo
incontroilMaestrode'cavagliromanoconlasuacavalleria;edatosidipetto,lasortedettechenel
primo scontro icapidell'unoe dell'altroesercitomorirono;erestati glialtrisanzagoverno, e
durandonondimenolazuffa,iRomani,persuperarepifacilmenteilnimico,scesonoapiede,e
constrinsono icavalieriinimici,sesivollonodifendere,afareilsimile:e,contuttoquesto, i
Romanineriportaronolavittoria.Nonpuesserequestoesemplomaggioreindimostrarequanto
sia pi virt nelle fanterie che ne' cavagli: perch, se nelle altre fazioni i Consoli facevano
discendereicavalieriromani,erapersoccorrereallefanteriechepativano,echeavevanobisogno
diaiuto;mainquestoluogoe'discesono,nonpersoccorrereallefanterienpercombatterecon
uomini a pi de' nimici, ma combattendo a cavallo, con cavagli, giudicarono, non potendo
superargliacavallo,potere,scendendo,pifacilmentevincergli.Iovoglioadunqueconchiudere,
cheunafanteriaordinatanonpossasanzagrandissimadifficultesseresuperatasenondaun'altra
fanteria. Crasso e Marc'Antonio romani corsono per il dominio de' Parti molte giornate con
pochissimicavagliedassaifanteria,edalloincontroavevanoinnumerabilicavaglide'Parti.Crasso
virimase,conpartedelloesercito,morto;Marc'Antoniovirtuosamentesisalv.Nondimancoin
questeazioniromanesividequantolefanterieprevalevanoaicavagli:perch,essendoinunopaese
largo,doveimontisonoradi,ifiumiradissimi,lemarinelonginque,ediscostodaognicommodit,
nondimanco Marc'Antonio,al giudiciode' Partimedesimi,virtuosissimamentesisalv; n mai
ebbenoardiretuttalacavalleriaparticatentaregliordinidelloesercitosuo.SeCrassovirimase,chi
leggerbenelesueazionivedrcomee'vifupiuttostoingannatochesforzato:nmai,intuttiisuoi
disordini, i Parti ardirono d'urtarlo; anzi, sempre andando costeggiandolo, impedendogli le
vettovaglie,epromettendoglienongliosservando,locondussonoaunaestremamiseria.
Iocredereiavereadurarepifaticainpersuaderequantolavirtdellefanteriepipotenteche
quellade'cavallisenoncifossonoassaimoderniesemplichenerendanotestimonianzapienissima.
E'sivedutonovemilaSvizzeriaNovara,danoidisopraallegata,andareaaffrontarediecimila
cavagliedaltrettantifanti,evincergli:perchicavaglinonglipotevanooffendere:ifanti,per
esseregenteinbuonaparteguasconaemaleordinata,lastimavanopoco.Videsidipoiventiseimila
SvizzeriandareatrovaresopraaMilanoFrancescorediFrancia,cheavevasecoventimilacavagli,
quarantamilafanti,ecentocarrad'artiglierie;esenonvinsonolagiornatacomeaNovara,eila
combatteronoduagiornivirtuosamenteedipoi,rottich'eifurono,lametdilorosisalvarono.
PresunseMarcoRegoloAttilio,nonsoloconlafanteriasuasostenereicavagli,maglielefanti;ese
ildisegnonongliriusc,nonfuperchelavirtdellasuafanterianonfossetanta,ch'e'non
confidasse tanto in lei che credesse superare quella difficult. Replico, pertanto, che, a volere
superareifantiordinati,necessarioopporrelorofantimeglioordinatidiquegli:altrimenti,sivaa
unaperditamanifesta.Ne'tempidiFilippoVisconti,ducadiMilano,scesonoinLombardiacirca
sedicimilaSvizzeri:dondequelDuca,avendopersuocapitanoallorailCarmignuola,lomandcon
circamillecavagliepochifantiall'incontroloro.Costui,nonsappiendol'ordinedelcombattere
loro,neandaincontrarliconisuoicavagli,presumendopoterlisubitorompere.Matrovatigli
immobili, avendo perduti molti de' suoi uomini, si ritir: ed essendo valentissimo uomo, e
sappiendonegliaccidentinuovipigliarenuovipartiti,rifattosidigentegliandatrovare;e,venuto
loro all'incontro, fece smontare a pi tutte le sue genti d'armi, e, fatto testa di quelle alle sue
fanterie,andadinvestireiSvizzeri.Iqualinonebbonoalcunorimedio:perch,sendolegenti
d'armi del Carmignuola a pi e bene armate, poterono facilmente entrare intra gli ordini de'
Svizzeri,sanzapatirealcunalesioneedentratitraqueglipoteronofacilmenteoffenderli:talchdi
tutto il numero di quegli, ne rimase quella parte viva, che per umanit del Carmignuola fu
conservata.
Iocredochemolticonoschinoquestadifferenziadivirtcheintral'unoel'altrodiquestiordini:
matantalainfelicitdiquestitempi,chengliesempliantichinimoderninlaconfessione
delloerroresufficienteafarecheimoderniprincipisiravvegghino;epensinoche,avolere
rendere riputazione alla milizia d'una provincia o d'uno stato, sia necessario risuscitare questi
ordini,tenergliappresso,darelororiputazione,darelorovita,acciocchaluievitaeriputazione
rendino.Ecomeeidevianodaquestimodi,cosdevianodaglialtrimodi,dettidisopra:ondene
nascechegliacquistisonoadanno,nonagrandezza,d'unostato;comedisottosidir.

<B>19</B>

<B>Chegliacquistinellerepubliche</B>
<B>nonbeneordinate,</B>
<B>echesecondolaromanavirt</B>
<B>nonprocedano,sonoaruina,</B>
<B>nonadesaltazionediesse.</B>

Questecontrarieopinioniallaveritfondateinsuimaliesemplichedaquestinostricorrottisecoli
sonostatiintrodotti,fannochegliuomininonpensonoadeviaredaiconsuetimodi.Quandosi
sarebbe potuto persuadere uno Italiano, da trenta anni in dietro che diecimila fanti potessono
assaltareinunpianodiecimilacavagliedaltrettantifanti,econquellinonsolamentecombatterema
vincergli,comesivideperloesemplodanoipivolteallegato,aNovara?Ebenchleistoriene
sianopiene,tamennonciarebberoprestatofede;eseciavesseroprestatofede,arebberodettoche
in questitempis'armameglio,echeunasquadradiuominid'armesarebbeattaadurtare uno
scoglio, non cheuna fanteria: ecosconquestefalsescusecorrompevanoilgiudizioloro; n
arebberoconsideratocheLuculloconpochifantiruppecentocinquantamilacavallidiTigrane,e
chefraquellicavalierieraunasortedicavalleriasimilealtuttoagliuominid'armenostri:ecos,
comequestafallaciastatascopertadalloesemplodellegentioltramontane.Ecomee'sivede,per
quello,esserevero,quantoallafanteria,quellochenelleistoriesinarra,cosdoverrebberocredere
essereverieutilituttiglialtriordiniantichi.Equandoquestofussecreduto,lerepublicheedi
principierrerebberomeno;sarianopifortiaopporsiaunoimpetochevenisseloroaddosso;non
spererebberonellafuga;equeglicheavessononellemaniunoviverecivile,losaperebbonomeglio
indirizzare,operlaviadelloampliare,operlaviadelmantenere;ecrederebbonocheloaccrescere
lacittsuadiabitatori,farsicompagnienonsudditi,mandarecolonieaguardareipaesiacquistati,
farecapitaledelleprede,domareilnimicoconlescorrerieeconlegiornateenonconleossidioni,
tenerericcoilpublico,poveroilprivato,mantenereconsommostudiogliesercizimilitari,fussela
veraviaafaregrandeunarepublica,eadacquistareimperio.Equandoquestomododelloampliare
nonglipiacessi,penserebbechegliacquistiperognialtraviasonolarovinadellerepubliche,e
porrebbefrenoaogniambizione;regolandobenelasuacittdentroconleleggieco'costumi,
proibendoleloacquistare,esolopensandoadifendersi,eledifesetenereordinatebene:comefanno
lerepublichedellaMagna,lequaliinquestimodivivanoesonovivutelibereuntempo.
Nondimeno,comealtravoltadissiquandodiscorsiladifferenzacheera,daordinarsiperacquistare
eordinarsipermantenere;impossibilecheadunarepublicariescalostarequieta,egodersilasua
liberteglipochiconfini:perch,seleinonmolesteraltrui,sarmolestataella;edalloessere
molestatalenascerlavogliaelanecessitdelloacquistare;equandononavessiilnimicofuora,lo
troverrebbeincasa:comeparenecessariointervengaatuttelegrancittadi.Eselerepublichedella
Magna possono vivere loro in quel modo, ed hanno potuto durare un tempo, nasce da certe
condizionichesonoinquelpaese,lequalinonsonoaltrove,sanzalequalinonpotrebberotenere
similemododivivere.
EraquellapartedellaMagnadicheioparlo,sottopostaalloImperioromanocomelaFranciaela
Spagna:mavenutodipoiindeclinazioneeridottosiiltitoloditaleImperioinquellaprovincia,
cominciaronoquellecittpipotenti,secondolaviltonecessitdegl'imperadori,afarsilibere,
ricomperandosidalloImperio,conriservargliunpiccolcensoannuario;tantoche,apocoapoco,
tuttequellecittcheeranoimmediatedelloimperadore,enoneranosuggetted'alcunoprincipe,si
sono in simil modo ricomperate. Occorse, in questi medesimi tempi che queste citt si
ricomperavano,checertecomunitsottopostealducadiAustriasiribellaronodalui;tralequalifu
Filiborg,eiSvizzeri,esimili;lequaliprosperandonelprincipio,pigliaronoapocoapocotanto
augumento,che,nonchee'sianotornatisottoilgiogodiAustria,sonointimoreatuttiilorovicini:
e questi sono quegli che si chiamano i Svizzeri. , adunque, questa provincia compartita in
Svizzeri,republichechechiamanoterrefranche,principi,edimperadore.Elacagioneche,intra
tantediversitdivivere,nonvinascano,o,selevinascano,nonviduranomoltoleguerre,quel
segno dello imperadore; il quale, avvenga che non abbi forze, nondimeno ha infra loro tanta
riputazionech'egliunloroconciliatore,econl'autoritsua,interponendosicomemezzano,spegne
subitoogniscandolo.Elemaggiorielepilungheguerrevisianostate,sonoquellechesono
seguiteintraiSvizzeriedilducad'Austria:ebenchdamoltianniinqualoimperadoreedilduca
d'Austriasiaunamedesimacosa,nonpertantononhamaipossutosuperarel'audaciade'Svizzeri;
dovenonstatomaimodod'accordo,senonperforza.NilrestodellaMagnaglihaportimolti
aiuti;sperchlecomunitnonsannooffenderechivuolevivereliberocomeloro;sperchquelli
principi,partenonpossono,peresserepoveri,partenonvogliono,peravereinvidiaallapotenza
sua.Possonovivere,adunque,quellecomunitcontentedelpiccololorodominio,pernonavere
cagione,rispettoall'autoritimperiale,didisiderarlomaggiore:possonovivereunitedentroalle
muraloro,peravereilnimicopropinquo,echepiglierebbeleoccasionidioccuparle,qualunque
voltalediscordassono.Ch,sequellaprovinciafussecondizionataaltrimenti,converrebbeloro
cercarediampliareeromperequellaloroquiete.Eperchaltrovenonsonotalicondizioni,nonsi
puprenderequestomododivivere;ebisognaoampliareperviadileghe,oampliarecomei
Romani.Echisigovernaaltrimenti,cercanonlasuavita,malasuamorteerovina:perchinmille
modiepermoltecagionigliacquistisonodannosi;perchglistamoltobene,insiemeacquistare
imperioenonforze;echiacquistaimperioenonforzeinsieme,convienecherovini.Nonpu
acquistareforzechiimpoveriscenelleguerre,ancorachesiavittorioso,cheeimettepichenon
traedegliacquisti:comehannofattoiVinizianiediFiorentini,iqualisonostatimoltopideboli,
quandol'unoavevalaLombardiael'altrolaToscana,chenoneranoquandol'unoeracontentodel
mare,el'altrodiseimigliadiconfini.
Perchtuttonatodaaverevolutoacquistareenonaveresaputopigliareilmodo:etantopi
meritanobiasimo,quantoeglinohannomenoscusa,avendovedutoilmodohannotenutoiRomani,
ed avendo potuto seguitare il loro esemplo, quando i Romani, sanza alcuno esemplo, per la
prudenzaloro,daloromedesimilosepponotrovare.Fanno,oltradiquesto,gliacquistiqualche
voltanonmediocredannoadognibeneordinatarepublica,quandoe'siacquistaunacittouna
provinciapienadidelizie,dovesipupigliarediqueglicostumiperlaconversazionechesihacon
quegli:comeintervenneaRoma,prima,nelloacquistodiCapova,edipoi,aAnnibale.EseCapova
fussestatapilonginquadallacitt,cheloerrorede'soldatinonavesseavutoilrimediopropinquo,
ocheRomafussestatainalcunapartecorrotta,era,sanzadubbio,quelloacquistolarovinadella
romanaRepubblica.ETitoLiviofafedediquestoconquesteparole:Iamtuncminimesalubris
militaridisciplinaeCapua,instrumentumomniumvoluptatum,delinitosmilitumanimosavertita
memoriapatriae.Everamente,similicittoprovinciesivendicanocontroalvincitoresanzazuffa
e sanza sangue; perch, riempiendogli de' suoi tristi costumi, gli espongono a essere vinti da
qualunquegliassalti.EIuvenalenonpotrebbemeglio,nellesuesatire,avereconsiderataquesta
parte,dicendochene'pettiromanipergliacquistidelleterreperegrineeranoentratiicostumi
peregrini; ed incambiodiparsimoniaed'altreeccellentissimevirt,gulaetluxuriaincubuit,
victumqueulcisciturorbem.Se,adunque,loacquistarefuperessereperniziosoa'Romanine'
tempichequeglicontantaprudenziaetantavirtprocedevono,chesaradunqueaquegliche
discostodaimodiloroprocedono?eche,oltreaglialtrierrorichefanno,dichesen'disopra
discorsoassai,sivaglianode'soldatiomercenarioausiliari?Dondenerisultalorospessoquelli
dannidichenelseguentecapitolosifarmenzione.

<B>20</B>

<B>Qualepericoloportiquelprincipe</B>
<B>oquellarepublicachesivale</B>
<B>dellamiliziaausiliareomercenaria.</B>

Seiononavessilungamentetrattato,inaltramiaopera,quantosiainutilelamiliziamercenariaed
ausiliare,equantoutilelapropria,iomistendereiinquestodiscorsoassaipichenonfar;ma
avendonealtroveparlatoalungo,sar,inquestaparte,brieve.Nmiparutointuttodapassarla,
avendotrovatoinTitoLivio,quantoa'soldatiausiliari,slargoesemplo;perchisoldatiausiliari
sono quegli cheunprincipeounarepublicamanda,capitanatiepagatidalei,intuoaiuto. E
venendoaltestodiLivio,dicoche,avendoiRomani,induediversiluoghi,rottidueesercitide'
Sanniticongliesercitiloro,iqualiavevanomandatialsoccorsode'Capovani;eperquestoliberii
CapovanidaquellaguerracheiSannitifacevanoloro;evolendoritornareversoRoma,edaciche
i Capovani, spogliati di presidio, non diventassono di nuovo preda de' Sanniti; lasciarono due
legioninelpaesediCapova,cheglidifendesse.Lequalilegionimarcendonell'ozio,cominciaronoa
dilettarsiinquello;tantoche,dimenticatalapatriaelareverenzadelSenato,pensaronodiprendere
l'armiedinsignorirsidiquelpaesecheloroconlalorovirtavevanodifeso;parendolorochegli
abitatorinonfussonodegnidipossederequeglibenichenonsapevanodifendere.Laqualecosa
presentita,fuda'Romanioppressaecorretta:come,dovenoiparleremodellecongiure,largamente
simosterr.Dicopertanto,dinuovo,comedituttel'altrequalitde'soldati,gliausiliarisonoipi
dannosi: perch inessiquelprincipeoquellarepubblicachegliadoperainsuoaiuto,non ha
autoritalcuna,mavihasolol'autoritcoluicheglimanda.Perchglisoldatiausiliariisonoquegli
chetisonomandatidaunoprincipe,comehodetto,sottoisuoicapitani,sottosueinsegneepagati
da lui: come fu questo esercito che i Romani mandarono a Capova. Questi tali soldati, vinto
ch'eglinohanno,ilpidellevoltepredanocoscoluicheglihacondotti,comecoluicontroachie'
sonocondotti;elofannoopermalignitdelprincipecheglimanda,operambizioneloro.Ebench
la intenzione de' Romani non fusse di rompere l'accordo e le convenzioni avevano fatto co'
Capovani;nonpertantolafacilitcheparevaaqueglisoldatidiopprimerglifutanta,cheglipotette
persuadereapensareditrrea'Capovanilaterraelostato.Potrebbesidiquestodareassaiesempli,
mavogliomibastiquesto,equellode'Regini,a'qualifutoltolavitaelaterradaunalegionechei
Romaniviavevanomessainguardia.Debbe,dunque,unprincipeounarepublicapigliareprima
ognialtropartito,chericorrereacondurrenellostatosuopersuadifesagentiausiliarie,quandoal
tuttoe'siabbiaafidaresopraquelle;perchognipatto,ogniconvenzione,ancorachedura,ch'egli
arcolnimicoglisarpileggierichetalepartito.Esesileggerannobenelecosepassate,e
discorrerannosilepresenti,sitroverr,perunocheneabbiavutobuonofine,infinitiessernerimasi
ingannati.
Edunprincipeounarepublicaambiziosanonpuaverelamaggioreoccasionedioccupareuna
cittounaprovincia,cheessererichiestochemandigliesercitisuoialladifesadiquella.Pertanto,
coluichetantoambiziosoche,nonsolamenteperdifendersimaperoffenderealtri,chiamasimili
aiuti,cercad'acquistarequellochenonputenere,eche,daquellocheglieneacquista,glipu
facilmenteesseretolto.Mal'ambizionedell'uomotantogrande,che,percavarsiunapresente
voglia, non pensa al male che inbrevetempo per risultargliene. N lomuovonogli antichi
esempli, cos in questo come nell'altre cose discorse; perch, se e' fussono mossi da quegli,
vedrebberocome,quantopisimostraliberalitconivicini,ediesserepialienodaoccupargli,
tantopisigettonoingrembo:comedisotto,perloesemplode'Capovani,sidir.

<B>21</B>

<B>IlprimoPretorech'e'Romani</B>
<B>mandaronoinalcunoluogo,fuaCapova,</B>
<B>dopoquattrocentoannichecominciarono</B>
<B>afareguerra.</B>

QuantoiRomani,nelmododelprocederelorocircaloacquistare,fosserodifferentidaquegliche
ne'presentitempiamplianolagiurisdizioneloro,siassaidisopradiscorso;ecomee'lasciavano
quelle terre, che non disfacevano, vivere con le leggi loro, eziandio quelle che, non come
compagne,macomesuggettesiarrendevanoloro;edinessenonlasciavanoalcunosegnod'imperio
perilPopoloromano,maleobligavanoaalcunecondizioni,lequaliosservandolemantenevano
nellostatoedignitloro.Econoscesiquestimodiesserestatiosservatiinfinochegliuscirono
d'Italia,echecominciaronoaindurreiregnieglistatiinprovincie.
Diquestonechiarissimoesemplo,cheilprimoPretorechefussimandatodaloroinalcunluogo,
fuaCapova:ilqualevimandarono,nonperloroambizione,maperche'nefuronoricerchidai
Capovani:iquali,essendointralorodiscordia,giudicaronoesserenecessarioaveredentronella
cittunocittadinoromanochegliriordinasseeriunisse.DaquestoesemplogliAnziatimossi,e
constrettidallamedesimanecessit,domandarono,ancoraloro,unoPrefetto;eTitoLiviodice,in
suquestoaccidente,edinsuquestonuovomodod'imperarequodjamnonsolumarma,sediura
romanapollebant.Vedesi,pertanto,quantoquestomodofacilitloaugumentoromano.Perch
quellecitt,massimechesonouseaviverelibere,oconsuetegovernarsipersuaprovinciali,con
altraquietestannocontentesottounodominiochenonveggono,ancorach'egliavesseinsqualche
gravezza,chesottoquellocheveggendoognigiorno,parelorocheognigiornosiarimproverata
lorolaservit.Appresso,neseguitaunoaltrobeneperilprincipe:che,nonavendoisuoiministriin
manoigiudiciiedimagistratichecivilmenteocriminalmenterendonoragioneinquellecittadi,
non pu nascere mai sentenza con carico o infamia del principe: e vengono per questa via a
mancaremoltecagionidicalunniaed'odioversodiquello.Echequestosiailvero,oltreagli
antichiesemplichesenepotrebberoaddurre,cen'unoesemplofrescoinItalia.Perch,come
ciascunosa,sendoGenovastatapivolteoccupatada'Franciosi,semprequelre,eccettochene'
presentitempi,vihamandatounogovernatorefranciosocheinsuonomelagoverni.Alpresente
solo,nonperelezionedelre,maperchcoshaordinatolanecessit,halasciatogovernarsiquella
cittpersmedesima,edaunogovernatoregenovese.Esanzadubbio,chiricercassequalidiquesti
duemodirechipisicurtalre,delloimperiod'essa,epicontentezzaaqueglipopolari,sanza
dubbioapproverebbequestoultimomodo.Oltreadiquesto,gliuominitantopitisigettonoin
grembo,quantopituparialienodallooccupargli;etantomenotitemanopercontodellaloro
libert, quanto pi se' umano e dimestico con loro. Questa dimestichezza e liberalit fece i
CapovanicorrereachiedereilPretorea'Romani:chsea'Romanisifussedimostrounaminima
vogliadimandarvelo,subitosarianoingelositi,esisarebberodiscostatidaloro.
MachebisognairepergliesempliaCapovaedaRoma,avendoneinFirenzeedinToscana?
Ciascuno sa quanto tempo che la citt di Pistoia venne volontariamente sotto lo imperio
fiorentino.CiascunoancorasaquantainimiciziastataintraiFiorentini,e'Pisani,Lucchesie
Sanesi:equestadiversitdianimononnata,perchiPistolesinonprezzinolalorolibertcome
glialtri,enonsigiudichinodaquantoglialtri;maperessersiiFiorentiniportaticonlorosempre
comefrategli,econglialtricomeinimici.QuestohafattocheiPistolesisonocorsivolontarisotto
loimperioloro:glialtrihannofattoefannoogniforzapernonvipervenire.Esanzadubbio,sei
Fiorentinioperviedilegheodiaiutiavesserodimesticatienoninsalvatichitiisuoivicini,aquesta
ora,sanzadubbio,e'sarebberosignoridiToscana.Nonperquestocheiogiudichichenonsi
abbiaadoperarel'armieleforze;masidebbonoriservareinultimoluogodoveequandoglialtri
modinonbastino.

<B>22</B>

<B>Quantosianofalse</B>
<B>moltevolteleopinionidegliuomini</B>
<B>nelgiudicarelecosegrandi.</B>

Quantosianofalsemoltevolteleopinionidegliuomini,lohannovistoeveggonocolorochesi
truovonotestimonidellelorodiliberazioni:lequali,moltevolte,senonsonodiliberatedauomini
eccellenti,sonocontrarieadogniverit.Eperchglieccellentiuomininellerepublichecorrotte,nei
tempiquietimassime,eperinvidiaeperaltreambiziosecagioni,sonoinimicati,sivadietroa
quellocheo,daunocomuneingannogiudicatobene,o,dauominichepiprestovoglionoifavori
cheilbenedellouniversale,messoinnanzi.Ilqualeingannodipoisiscuopreneitempiavversi,e
pernecessitsirifuggeaqueglicheneitempiquietieranocomedimenticati:comenelsuoluogoin
questaparteappienosidiscorrer.Nasconoancoracertiaccidenti,dovefacilmentesonoingannati
gliuominichenonhannograndeisperienzadellecose,avendoins,quelloaccidentechenasce,
moltiverisimili,attiafarecrederequellochegliuominisopratalecasosipersuadono.Questecose
sisonodetteperquellocheNumiciopretore,poichiLatinifuronorottidaiRomani,persuaseloro,
eperquelloche,pochiannisonosicredevapermolti,quandoFrancescoIrediFranciavenneallo
acquisto di Milano, che era difeso da' Svizzeri. Dico pertanto che, sendo morto Luigi XII, e
succedendonelregnodiFranciaFrancescod'Angolem,edesiderandorestituirealregnoilducatodi
Milano, stato, pochi anni davanti, occupato da' Svizzeri mediante i conforti di Papa Iulio II,
desideravaavereaiutiinItaliacheglifacilitasserolaimpresa;edoltrea'Viniziani,cheLuigisi
aveva riguadagnati,tentavai Fiorentinie papaLeoneX;parendoglilasuaimpresapifacile,
qualunquevoltasiavesseriguadagnaticostoro,peresseregentidelrediSpagnainLombardia,ed
altreforzedelloimperadoreinVerona.NoncedPapaLeoneallevogliedelre,mafupersuasoda
queglicheloconsigliavano(secondosidisse)sistesseneutrale,mostrandogliinquestopartito
consisterelavittoriacerta:perchperlaChiesanonsifacevaaverepotentiinItalianilreni
Svizzerima,volendolaridurrenell'anticalibert,eranecessarioliberarladallaservitdell'unoe
dell'altro.Eperchvincerel'unoel'altro,odipers otuttiaduainsieme,nonerapossibile;
convenivachesuperassinol'unol'altro,echelaChiesaconglisuoiamiciurtassequello,poi,che
rimanessevincitore.Ederaimpossibiletrovaremiglioreoccasionechelapresente,sendol'unoe
l'altroinsuicampi,edavendoilPapalesueforzeaordinedapotererappresentarsiinsuiconfini
diLombardia,epropinquoal'unoel'altroesercito,sottocoloredivolereguardarelecosesue,e
quivistaretantochevenissonoallagiornata,laqualeragionevolmente,sendol'unoel'altroesercito
virtuoso,doverrebbeesseresanguinosapertutteadueleparti,elasciareinmododebilitatoil
vincitorechefussealPapafacileassaltarloeromperlo:ecosverrebbeconsuagloriaarimanere
signorediLombardia,edarbitrodituttaItalia.Equantoquestaopinionefussefalsa,sivideperlo
eventodellacosa:perch,sendodopounalungazuffasutisuperatiiSvizzeri,nonchelegentidel
PapaediSpagnapresumesseroassaltareivincitori,masiprepararonoallafuga;laqualeancora
nonsarebbelorogiovata,senonfussestatoolaumanitolafreddezzadelre,chenoncercla
secondavittoria,malibastfareaccordoconlaChiesa.
Haquestaopinionecerteragionichediscostopaionovere,masonoaltuttoalienedallaverit.
Perch,radevolteaccadecheilvincitoreperdaassaisuoisoldati:perchde'vincitorinemuore
nellazuffa,nonnellafuga;enelloardoredelcombattere,quandogliuominihannovoltoilviso
l'unoall'altro,necadepochi,massimeperchladurapocotempo,ilpidellevolte;equandopure
durasseassaitempoede'vincitorinemorisseassai, tantalariputazionechesitiradietrola
vittoria,edilterrorechelaportaseco,chedilungiavanzaildannocheperlamortede'suoisoldati
avessesopportato.Talch,seunoesercitoilquale,insulaopinionechefussedebilitato,andassea
trovarlo,sitroverrebbeingannato;segi,e'nonfusseloesercitotaleched'ognitempo,einnanzi
allavittoriaepoi,potessecombatterlo.Inquestocasoeipotrebbe,secondolasuafortunaevirt,
vincere e perdere; ma quello che si fusse azzuffato prima, ed avesse vinto, arebbe pi tosto
vantaggiodall'altro.Ilchesiconoscecertoperlaisperienzade'Latini,eperlafallaciacheNumizio
pretoreprese,eperildannocheneriportaronoqueglipopolicheglicrederono:ilquale,vintochei
RomaniebberoiLatini,gridavapertuttoilpaesediLazio,chealloraeratempoassaltareiRomani
debilitatiperlazuffaavevanofattaconloro;echesoloappressoa'Romanierarimasoilnomedella
vittoria,matuttiglialtridanniavevanosopportaticomesefussinostativinti;echeognipocodi
forzachedinuovogliassaltasse,eraperspacciargli.Dondequeglipopoli,cheglicrederono,fecero
nuovo esercito, e subito furono rotti, e patirono quel danno che patiranno sempre coloro che
terrannosimileopinione.

<B>23</B>

<B>QuantoiRomani</B>
<B>nelgiudicareisudditi</B>
<B>peralcunoaccidentechenecessitasse</B>
<B>talegiudizio</B>
<B>fuggivanolaviadelmezzo.</B>

IamLatioisstatuseratrerum,utnequepacemnequebellumpatipossent.Dituttiglistatiinfelici,
infelicissimoquellod'unoprincipeod'unarepublicacheridottointerminechenonpuricevere
lapaceosostenerelaguerra:achesiriduconoqueglichesonodallecondizionidellapacetroppo
offesi;edall'altrocanto,volendofareguerra,convieneloroogittarsiinpredadichigliaiutio
rimanerepredadelnimico.Edatuttiquestiterminisiviene,pe'cattiviconsigliecattivipartiti,da
nonaveremisuratobeneleforzesue,comedisoprasidisse.Perchquellarepublicaoquelprincipe
chebenelemisurasse,condifficultsicondurrebbenelterminesicondussonoiLatini:iquali,
quandonondovevanoaccordareconiRomani,accordarono;equandoeinondovevanorompere
loroguerra,laruppono:ecossepponofareinmodo,chelainimiciziaedamiciziade'Romanifu
loro equalmente dannosa. Erano, dunque, vinti i Latini ed al tutto afflitti, prima da Manlio
Torquato,edipoidaCammillo:ilquale,avendoglicostrettiadarsierimettersinellebracciade'
Romani,edavendomessolaguardiapertutteleterrediLazio,epresodatutteglistatichi;tornato
inRoma,referalSenatocometuttoLazioeranellemanidelPopoloromano.Eperchquesto
giudizionotabile,emeritadiessereosservato,perpoterloimitarequandosimilioccasionisono
datea'principi,iovoglioaddurreleparolediLivio,posteinboccadiCammillo;lequalifannofede
edelmodocheiRomanitennonoinampliare,ecomene'giudizidistatosemprefuggironolavia
delmezzo,esivolsonoagliestremi.Perchunogovernononaltrochetenereinmodoisudditi
chenontipossanoodebbanooffendere:questosifaoconassicurarseneintutto,togliendoloro
ogni via da nuocerti, o con benificarli in modo, che non sia ragionevole ch'eglino abbiano a
desideraredimutarefortuna.Ilchetuttosicomprende,eprimaperlapropostadiCammillo,epoi
perilgiudiziodatodalSenatosopraquella.Leparolesuefuronoqueste:Diiimmortalesitavos
potenteshuiusconsiliifecerunt,ut,sitLatiumannonsit,investramanuposuerint.Itaquepacem
vobis,quodadLatinosattinet,parareinperpetuum,velsaeviendovelignoscendopotestis.Vultis
crudeliusconsulereindedititiosvictosque?licetdelereomneLatium.Vultis,exemplomaiorum,
augere rem romanam, victos in civitatem accipiendo? materia crescendi per summam gloriam
suppeditat.Certeidfirmissimumimperiumest,quoobedientesgaudent.Illorumigituranimos,dum
expectationestupent,seupoenaseubeneficiopraeoccuparioportet.Aquestapropostasuccessela
diliberazionedelSenato:laqualefusecondoleparoledelConsolo,che,recatosiinnanzi,terraper
terra,tuttiqueglich'eranodimomento,oe'glibenificaronooe'glispensono,faccendoaibeneficati
esenzioni,privilegi,donandolorolacitt,edaogniparteassicurandogli;diqueglialtrisfasciarono
leterre,mandoronvicolonie,ridussongliinRoma,dissiparonglitalmentecheconl'armieconil
consigliononpotevonopinuocere.Nusaronomailavianeutraleinquelli,comehodetto,di
momento.Questogiudiziodebbonoiprincipiimitare.AquestodovevanoaccostarsiiFiorentini,
quandonel1502siribellArezzo,etuttalaValdiChiana:ilcheseavessonofatto,arebbero
assicuratoloimperioloro,efattograndissimalacittdiFirenze,edatogliqueglicampicheper
vivereglimancono.Malorousoronoquellaviadelmezzo,laqualedannosissimanelgiudicaregli
uomini;epartedegliAretiniconfinarono,partenecondennarono;atuttitolsonoglionoriegliloro
antichi gradi nella citt; e lasciarono la citt intera. E se alcuno cittadino nelle diliberazioni
consigliavacheArezzosidisfacesse;aqueglicheparevaesserepisavi,dicevanocomee'sarebbe
pocoonoredellarepublicadisfarla,perche'parrebbecheFirenzemancassediforzedatenerli.Le
qualiragionisonodiquellechepaionoenonsonovere;perchconquestamedesimaragionenonsi
arebbeaammazzareunoparricida,unosceleratoescandoloso,sendovergognadiquelprincipe
mostraredinonavereforzedapoterefrenareunouomosolo.Enonveggono,questitalichehanno
similiopinioni,comegliuominiparticularmenteedunacitttuttainsiemepeccatalvoltacontroa
uno stato, che,peresemploaglialtri,persicurt dis,nonhaaltrorimediounoprincipe che
spegnerla.El'onoreconsistenelpotereesaperegastigarla,nonnelpotereconmillepericolitenerla:
perch quel principe che non gastiga chi erra, in modo che non possa pi errare, tenuto o
ignoranteovile.QuestogiudiziocheiRomanidettero,quantosianecessariosiconfermaancora
perlasentenzachedetterode'Privernati.Dovesidebbe,periltestodiLivio,notareduecose:l'una,
quello che di sopra si dice, ch'e' sudditi si debbono o benificare o spegnere: l'altra, quanto la
generositdell'animo,quantoilparlareilverogiovi,quandoeglidettonelconspettodiuomini
prudenti.EraragunatoilSenatoromanopergiudicarede'Privernati,iquali,sendosiribellati,erano
dipoiperforzaritornatisottolaubbidienzaromana.EranomandatidalpopolodiPrivernomolti
cittadiniperimpetrareperdonodalSenato;edessendovenutialconspettodiquello,fudettoauno
dilorodaunode'Senatori,quampoenammeritosPrivernatescenseret.AlqualeilPrivernate
rispose:Eam,quammerenturquiselibertatedignoscensent.AlqualeilConsoloreplic:Quid
si poenam remittimusvobis,qualemnos pacemvobiscum habituros speremus?.A chequello
rispose:Sibonamdederitis,etfidelemetperpetuam,simalam,hauddiuturnam.Dondelapi
saviapartedelSenato,ancorachemoltisenealterassono,disse:seaudivissevocemetliberiet
viri;neccrediposseullumpopulum,authominem,deniqueineaconditionecuiuseumpoeniteat
diutiusquamnecessesit,mansurum.Ibipacemessefidam,ubivoluntariipacatisint,nequeeoloco
ubi servitutem esse velint, fidem sperandam esse. Ed in su queste parole, deliberarono che i
Privernatifosserocittadiniromani,ede'privilegidellacivilitglionorarono,dicendo:eosdemum
quinihilpraeterquamdelibertatecogitant,dignosesse,quiRomanifiant.Tantopiacqueaglianimi
generosiquestaveraegenerosarisposta;perchognialtrarispostasarebbestatabugiardaevile.

Ecolorochecredonodegliuominialtrimenti,massimediqueglichesonousioaessereoaparere
loroessereliberi,seneingannono;esottoquestoingannopiglianopartitinonbuonipers,edanon
satisfarealoro.Dichenascanolespesseribellioni,elerovinedeglistati.Mapertornarealdiscorso
nostro,conchiudo,eperquestoeperquelgiudiziodatode'Latini:quandosihaagiudicarecittadi
potentiechesonouseaviverelibere,convieneospegnerleocarezzarle;altrimenti,ognigiudizio
vano.Edebbesifuggirealtuttolaviadelmezzo,laqualedannosa,comelafuaiSannitiquando
avevano rinchiusiiRomanialleForcheGaudine;quandononvolleroseguireilpareredi quel
vecchio,checonsiglicheiRomanisilasciasseroandareonorati,ochesiammazzasserotutti;ma
pigliandounaviadimezzo,disarmandogliemettendoglisottoilgiogo,glilasciaronoandarepieni
d'ignominiaedisdegno.Talchpocodipoiconobbonoconlorodannolasentenzadiquelvecchio
esserestatautile,elalorodiliberazionedannosa:comenelsuoluogopiapienosidiscorrer.

<B>24</B>

<B>Lefortezzegeneralmente</B>
<B>sonomoltopidannosecheutili.</B>

E'parrforseaquestisavide'nostritempicosanonbeneconsiderata,cheiRomani,nelvolere
assicurarsi de' popoli di Lazio e della citt di Priverno, non pensassono di edificarvi qualche
fortezza,laqualefosseunofrenoatenergliinfede;sendo,massime,undettoinFirenze,allegato
da'nostrisavi,chePisael'altresimilicittsidebbonotenereconlefortezze.Everamente,sei
Romanifussonostatifatticomeloro,egliarebberopensatodiedificarle;maperchglieranod'altra
virt,d'altrogiudizio,d'altrapotenza,e'nonleedificarono.EmentrecheRomavisselibera,eche
lasegugliordinisuoielesuevirtuoseconstituzioni,main'edificpertenereocittoprovincie,
masalvbenealcunadelleedificate.Dondevedutoilmododelprocederede'Romaniinquesta
parte,equellode'principide'nostritempi,miparedamettereinconsiderazione,s'eglibene
edificarefortezze,oselefannodannooutileaquellochel'edifica.Debbesi,adunque,considerare
comelefortezzesifannooperdifendersidagl'inimicioperdifendersida'suggetti.Nelprimocaso
lenonsononecessarie;nelsecondo,dannose.Ecominciandoarendereragioneperch,nelsecondo
caso,lesianodannose,dicochequelprincipeoquellarepublicachehapaurade'sudditisuoiedella
rebellioneloro,primaconvienechetalepauranascadaodiocheabbianoisuoisudditiseco;l'odio,
da'malisuoiportamenti;imaliportamentinasconoodapoterecrederetenergliconforza,oda
pocaprudenzadichigligoverna:edunadellecosechefacrederepotergliforzare,l'avereloro
addossolefortezze;perche'malitrattamenti,chesonocagionedell'odio,nasconoinbuonaparte
peraverequelprincipeoquellarepublicalefortezze:lequali,quandosiaveroquesto,digranlunga
sonopinocivecheutili.Perchinprima,comedetto,letifannoesserepiaudaceepiviolento
ne'sudditi;dipoi,nonviquellasicurt,dentro,chetutipersuadi:perchtutteleforze,tuttele
violenzechesiusonopertenereunopopolo,sononulla,eccettochedue;ochetuabbiasempreda
mettere in campagna uno buono esercito, come avevano i Romani, o che gli dissipi, spenga,
disordiniedisgiunga,inmodochenonpossanoconvenireaoffenderti.Perch,setugl'impoverisci,
spoliatisarmasupersunt;setuglidisarmi,furorarmaministrat;setuammazziicapi,eglialtri
seguid'ingiuriare,rinasconoicapi,comequellidellaIdra,setufailefortezze,lesonoutiline'
tempidipace,perchtidnnopianimoafareloromalemane'tempidiguerrasonoinutilissime,
perchlesonoassaltatedalnimicoeda'sudditi,npossibilechelefaccinoresistenzaedall'uno
edall'altro.Esemaifuronodisutili,sono,ne'tempinostri,rispettoalleartiglierie;perilfuroredelle
qualiiluoghipiccoliedovealtrinonsipossaritirarecongliripari,impossibiledifendere,come
disopradiscorremo.
Iovoglioquestamateriadisputarlapitritamente.Otu,principe,vuoiconquestefortezzetenerein
frenoilpopolodellatuacitt;otu,principe,orepublica,vuoifrenareunacittoccupataperguerra.
Iomivogliovoltarealprincipe,eglidico:chetalefortezza,pertenereinfrenoisuoicittadini,non
puesserepiinutileperlecagionidettedisopra;perchlatifapiprontoemenrispettivoa
oppressargli;equellaoppressioneglifasdispostiallatuarovina,egliaccendeinmodo,chequella
fortezza,chenecagione,nontipupoidifendere.Tantocheunprincipesavioebuono,per
mantenersi buono, per non dare cagione n ardire a' figliuoli di diventare tristi, mai non far
fortezza,acciocchquelli,noninsulefortezze,mainsulabenivolenzadegliuominisifondino.E
seilconteFrancescoSforza,diventatoducadiMilano,furiputatosavio,enondimenofecein
Milanounafortezza,dicocheinquestoeinonfusavio,eloeffettohadimostrocometalefortezza
fuadanno,enonasicurtde'suoieredi.Perchgiudicandomediantequellaviveresicuri,epotere
offendere i cittadini e sudditi loro, non perdonarono a alcuna generazione di violenza; talch,
diventatisopramodoodiosi,perderonoquellostatocomeprimailnimicogliassalt:nquella
fortezzaglidifese,nfeceloronellaguerrautilealcuno,enellapaceavevafattolorodannoassai.
Perchsenonavessonoavutoquella,eseperpocaprudenzaavessonoagramentemaneggiatiiloro
cittadini,arebbonoscopertoilpericolopitosto,esarebbonseneritirati;earebbonopoipotutopi
animosamente resistere allo impeto francioso, co' sudditi amici sanza fortezza, che, con quelli
inimici,conlafortezza:lequalinontigiovanoinalcunaparte;perch,olesiperdonoperfraudedi
chileguarda,operviolenzadichileassalta,operfame.Esetuvuoicheletigiovino,etiaiutino
ricuperareunostatoperduto,dovetisiarimasasololafortezza;ticonvieneavereunoesercito,con
ilqualetupossaassaltarecoluichetihacacciato:equandotuabbiquestoesercito,turiarestilo
statoinognimodo,eziandiolafortezzanonvifosse;etantopifacilmente,quantogliuominiti
fossono pi amici che non ti erano avendogli male trattati per l'orgoglio della fortezza. E per
isperienzasivisto,comequestafortezzadiMilano,nagliSforzeschina'Franciosi,ne'tempi
avversidell'unoedell'altro,nonhafattoaalcunodiloroutilealcuno,anziatuttihaarrecatodanno
erovineassai,nonavendopensato,mediantequella,apionestomododitenerequellostato.
GuidubaldoducadiUrbino,figliuolodiFederigo,chefune'suoitempitantostimatocapitano,
sendocacciatodaCesareBorgia,figliuolodipapaAlessandroVI,dellostato;comedipoi,peruno
accidentenato,viritorn,fecerovinaretuttelefortezzecheeranoinquellaprovincia,giudicandole
dannose.Perch,sendoquelloamatodagliuomini,perrispettodilorononlevoleva;e,perconto
de'nimici,vedevanonlepoteredifendere,avendoquellebisognod'unoesercitoincampagna,che
ledifendesse:talchsivolsearovinarle.PapaIulio,cacciatiiBentivoglidiBolognafeceinquella
citt una fortezza;e dipoifaceva assassinare quel popolo dauno suo governatore:talch quel
popolosiribell;esubitoperdlafortezza;ecosnongligiovlafortezza;el'offese,intantoche,
portandosialtrimenti,gliarebbegiovato.NiccoldaCastello,padrede'Vitelli,tornatonellasua
patriadondeeraesule,subitodisfeceduefortezzeviavevaedificatepapaSistoIV,giudicando,non
lafortezza,malabenivolenzadelpopololoavesseatenereinquellostato.Madituttiglialtri
esempliilpifrescoedilpinotabileinogniparteedattoamostrarelainutilitdelloedificarlee
l'utilitdeldisfarle,quellodiGenova,seguitone'prossimitempi.Ciascunosacome,nel1507,
GenovasiribelldaLuigiXIIrediFrancia,ilqualevennepersonalmenteecontutteleforzesuea
riacquistarla;ericuperatachelaebbe,feceunafortezza,fortissimadituttelealtredellequalial
presentesiavessenotizia:perchera,persitoeperognialtracircunstanza,inespugnabile,postain
suunapuntadicollechesiestendenelmare,chiamatoda'GenovesiCodef;e,perquesto,batteva
tuttoilportoegranpartedellacittdiGenova.Occorsepoi,nel1512,che,sendocacciatelegenti
franciosed'Italia,Genova,nonostantelafortezza,siribell,epreselostatodiquellaOttaviano
Fregoso;ilqualeconogniindustria,interminedisedicimesi,perfamelaespugn.Eciascuno
credeva,edamoltin'eraconsigliato,chelaconservassepersuorefugioinogniaccidente;maesso,
comeprudentissimo,conoscendochenonlefortezze,malavolontdegliuominimantenevonoi
principiinstato,larovin.Ecos,sanzafondarelostatosuoinsulafortezza,mainsulavirte
prudenzasua,lohatenutoetiene.EdoveavariarelostatodiGenovasolevanobastaremillefanti,
gli avversari suoi lo hanno assaltato con diecimila, e non lo hanno potuto offendere. Vedesi
adunqueperquesto,comeildisfarelafortezzanonhaoffesoOttaviano,edilfarlanondifeseilre.
Perch, quandoeipotettevenireinItaliaconloesercito,eipotettericuperareGenova,non vi
avendofortezza;maquandoeinonpotettevenireinItaliaconloesercito,einonpotettetenere
Genova,avendovilafortezza.Fu,adunque,dispesaailreilfarla,evergognosoilperderla;a
Ottaviano,gloriosoilriacquistarla,edutileilrovinarla.
Mavegnamoallerepublichechefannolefortezzenonnellapatria,manelleterrecheleacquistano.
Edamostrarequestafallacia,quandoe'nonbastasseloesemplodetto,diFranciaediGenova,
vogliomibastiFirenzeePisa:doveiFiorentinifecerolefortezzepertenerequellacitt;enon
conobberocheunacittstatasempreinimicadelnomefiorentino,vissutalibera,echehaalla
rebellione perrifugiolalibert,eranecessario,volendolatenere,osservareilmodoromano; o
farselacompagna,odisfarla.PerchlavirtdellefortezzesividenellavenutadelreCarlo;alquale
sidettonooperpocafededichileguardavaopertimoredimaggioremale:dove,selenonfussono
state,iFiorentininonarebberofondatoilpoteretenerePisasopraquelle,equelrenonarebbe
potutoperquellaviaprivareiFiorentinidiquellacitt;eimodicongliqualisifussemantenuta
infino a quel tempo, sarebbono stati per avventura sufficienti conservarla, e sanza dubbio non
arebbero fatto pi cattiva prova che le fortezze. Conchiudo adunque, che, per tenere la patria
propria,lafortezzadannosa;pertenereleterrechesiacquistono,lefortezzesonoinutili:evoglio
mibastil'autoritde'Romani,iquali,nelleterrechevolevanotenereconviolenza,smuravano,e
non muravano. E chi contro a questa opinione mi allegasse negli antichi tempi Taranto, e ne'
moderniBrescia,iqualiluoghimediantelefortezzefuronorecuperatidallaribellionede'sudditi,
rispondocheallaricuperazionediTaranto,incapodiunoanno,fumandatoFabioMassimocon
tuttoloesercito,ilqualesarebbestatoattoaricuperarloeziandiosenonvifussestatalafortezza,e
seFabiousquellavia,quandolanonvifussestata,nearebbeusataun'altrachearebbefattoil
medesimoeffetto.Ediononsodicheutilitsiaunafortezzache,arendertilaterra,abbiabisogno,
perlaricuperazioned'essa,d'unoesercitoconsolareed'unoFabioMassimopercapitano.Echei
Romanil'avessonoripresainognimodo,sivedeperl'esemplodiCapova;dovenonerafortezza,e
pervirtdelloesercitolariacquistarono.MavegnamoaBrescia.Dico,comeradevolteoccorre
quellocheoccorseinquellarebellione,chelafortezzacherimanenelleforzetua,sendoribellatala
terra,abbiunoesercitogrossoepropinquo,comeeraquelde'Franciosi:perch,sendomonsignor
diFois,capitanodelre,conloesercitoaBologna,intesalaperditadiBrescia,sanzadifferirene
andaquellavolta,edintregiorniarrivatoaBrescia,perlafortezzariebbelaterra.Ebbe,pertanto,
ancoralafortezzadiBrescia,avolerechelagiovasse,bisognod'unmonsignordiFois,ed'uno
esercito franciosocheintredlasoccorresse.Scheloesemplodiquesto,alloincontro delli
esemplicontrari,nonbasta;perchassaifortezzesonostate,nelleguerrede'nostritempi,presee
ripreseconlamedesimafortunachesiripresaepresalacampagna,nonsolamenteinLombardia,
mainRomagna,nelregnodiNapoli,epertuttelepartid'Italia.Ma,quantoalloedificarefortezze
perdifendersida'nimicidifuori,dicochelenonsononecessarieaquellipopoliedaquelliregni
chehannobuonieserciti;edaqueglichenonhannobuonieserciti,sonoinutili:perchibuoni
eserciti sanzalefortezzesonosofficientiadifendersi;lefortezzesanzaibuoniesercitinon ti
possonodifendere.Equestosivedeperisperienzadiqueglichesonostatiene'governienell'altre
cosetenutieccellenti;comesivedede'RomaniedegliSpartani:che,seiRomaninonedificavano
fortezze,gliSpartani,nonsolamentesiastenevanodaquelle,manonpermettevanodiaveremura
alle loro citt; perch volevono che la virt dell'uomo particulare, non altro defensivo, gli
difendesse.Dond'che,sendodomandatounoSpartanodaunoAteniese,selemuradiAtenegli
parevanobelle,glirispose:S,s'ellefussonoabitatedadonne.Quelloprincipe,adunque,che
abbibuonieserciti,quandoinsullemarineeallafrontedellostatosuoabbiaqualchefortezzache
possaqualchedsostenereelnimicoinfinochesiaaordine,sarebbecosautile,qualchevolta,ma
nonnecessaria.Maquandoilprincipenonhabuonoesercito,averelefortezzeperilsuostato,o
allefrontiere,glisonoodannoseoinutili:dannose,perchfacilmenteleperde,eperduteglifanno
guerra;o,sepurelefussonosforticheilnimicononlepotessioccupare,sonolasciateindietro
dalloesercitoinimico,evengonoaesseredinessunofrutto;perchibuonieserciti,quandonon
hannogagliardissimoriscontro,entranone'paesiinimicisanzarispettodicittodifortezzechesi
lascinoindietro;comesivedenelleanticheistorie,ecomesivedefeceFrancescoMaria,ilquale,
ne'prossimitempi,perassaltareUrbinosilasciindietrodiecicittinimiche,sanzaalcunorispetto.
Quelprincipe,adunque,chepufarebuonoesercito,pufaresanzaedificarefortezze;quelloche
nonhaloesercitobuono,nondebbeedificarle.Debbebeneafforzarelacittdoveabita,etenerla
munita,ebenedispostiicittadinidiquella,perpoteresosteneretantounoimpetoinimico,oche
accordoocheaiutoesternololiberi.Tuttiglialtridisegnisonodispesane'tempidipace,edinutili
ne'tempidiguerra.Ecos,chiconsiderertuttoquellohodetto,conosceriRomani,comesaviin
ognialtroloroordine,cosfuronoprudentiinquestogiudiziode'Latiniede'Privernati;dove,non
pensandoafortezze,conpivirtuosimodiepisaviseneassicurarono.

<B>25</B>

<B>Cheloassaltareunacittdisunita,</B>
<B>peroccuparlamediantelasuadisunione,</B>
<B>partitocontrario.</B>

EratantadisunionenellaRepublicaromanaintralaPlebeelaNobilit,cheiVeienti,insiemecon
gliEtrusci,mediantetaledisunione,pensaronopotereestinguereilnomeromano.Edavendofatto
esercito,ecorsosopraicampidiRoma,mandilSenato,lorocontro,GaioManilioeMarcoFabio;
iqualiavendocondottoilloroesercitopropinquoalloesercitode'Veienti,noncessavanoiVeienti,
econassaltieconobbrobri,offendereevituperareilnomeromano:efutantalalorotemerited
insolenzia,cheiRomani,didisunitidiventaronouniti;evenendoallazuffa,gliruppanoevinsono.
Vedesipertanto,quantogliuominis'ingannano,comedisopradiscorremo,nelpigliarede'partiti;e
comemoltevoltecredonoguadagnareunacosa,elaperdono.CredettonoiVeienti,assaltandoi
Romanidisuniti,vincergli;equelloassaltofucagionedellaunionediquegli,edellarovinaloro.
Perchlacagionedelladisunionedellerepublicheilpidellevoltel'ozioelapace;lacagione
dellaunionelapauraelaguerra.Eper,seiVeientifussonostatisavi,eglinoarebbero,quanto
pidisunitavedevonRoma,tantopitenutadalorolaguerradiscosto,econl'artidellapacecerco
dioppressargli.Ilmodocercaredidiventareconfidentediquellacittchedisunita;edinfinoche
nonvengonoall'armi,comearbitromaneggiarsiintraleparti.Venendoallearmi,darelentifavori
allapartepidebole;spertenerglipiinsulaguerra,efargliconsumare;sperchleassaiforze
non gli facesserodubitaretutti,chetuvolessiopprimergliediventareloroprincipe.Equando
questapartegovernatabene,interverr,quasisempre,chel'arquelfinechetutihaipresupposto.
LacittdiPistoia,comeinaltrodiscorsoedaaltropropositodissi,nonvennesottoallaRepublica
diFirenzeconaltraartecheconquesta:perchsendoquelladivisa,efavorendoiFiorentiniora
l'unaparteoral'altra,sanzacaricodell'unaedell'altralacondussonointermine,che,straccainquel
suoviveretumultuoso,vennespontaneamenteagittarsiinlebracciadiFirenze.LacittdiSiena
nonhamaimutatostato,colfavorede'Fiorentini,senonquandoifavorisonostatideboliepochi.
Perch,quandoeisonostatiassaiegagliardi,hannofattoquellacittunitaalladifesadiquellostato
cheregge.Iovoglioaggiugnereaisoprascrittiunoaltroesemplo.FilippoVisconti,ducadiMilano,
pivoltemosseguerraa'Fiorentini,fondatosisopraledisunioniloro,esemprenerimaseperdente;
talchgliebbeadire,dolendosidellesueimprese,comelepazziede'Fiorentinigliavevanofatto
spendere inutilmente due milioni d'oro. Restarono adunque, come di sopra si dice, ingannati i
VeientiegliToscanidaquestaopinione,efuranoalfineinunagiornatasuperatida'Romani.Ecos
per lo avvenire ne rester ingannato qualunque per simile via e per simile cagione crederr
oppressareunopopolo.

<B>26</B>

<B>Ilvilipendioel'improperiogeneraodio</B>
<B>controacolorochel'usano,</B>
<B>sanzaalcunaloroutilit.</B>

Iocredochesiaunadellegrandiprudenzecheusonogliuomini,astenersiodalminacciareodallo
ingiuriarealcunoconleparole:perchl'unacosael'altranontolgonoforzealnimico;mal'unalofa
pi cauto, l'altraglifa avere maggiore odiocontro di te, epensare conmaggioreindustria di
offenderti.Vedesiquestoperloesemplode'Veienti,de'qualinelcapitolosuperioresidiscorso;i
qualiallaingiuriadellaguerra,aggiunsono,controa'Romani,l'obbrobriodelleparole;dalquale
ognicapitanoprudentedebbefareastenereisuoisoldati;perchlesonocosecheinfiammanoed
accendanoilnimicoallavendetta,edinnessunaparteloimpediscono,comedetto,allaoffesa;
tantochelesonotuttearmichevengonocontroate.Dichenesegugiunoesemplonotabilein
Asia: dove Gabade, capitano de' Persi, essendo stato acampo aAmida pitempo, ed avendo
deliberato,straccodaltediodellaossidione,partirsi;levandosigiconilcampo,queglidellaterra,
venutituttiinsulemura,insuperbitidellavittoria,nonperdonaronoanessunaqualitd'ingiuria,
vituperando, accusando, e rimproverando la vilt e la poltroneria del nimico. Da che Gabade
irritato,mutconsiglio;eritornatoallaossidionetantafulaindegnazionedellaingiuria,chein
pochigiorniglipreseesaccheggi.Equestomedesimointervennea'Veienti:a'quali,comedetto,
nonbastandoilfareguerraa'Romani,ancoraconleparoleglivituperarono,edandandoinfinoin
sulosteccatodelcampoadireloroingiuria,gl'irritaronomoltopiconleparolecheconlearmi:e
queglisoldaticheprimacombattevanomalvolentieri,costrinseroiConsoliaappiccarelazuffa,
talchiVeientiportaronolapena,comegliantedetti,dellacontumacialoro.Hannodunqueibuoni
principidieserciti,edibuonigovernatoridirepublica,afareogniopportunorimedio,chequeste
ingiurieerimproverinonsiusinoonellacittonelloesercitosuo,ninfraloro,ncontroal
nimico: perch, usati contro al nimico, ne riescono gl'inconvenienti soprascritti; infra loro,
farebberopeggio,nonvisiriparando,comevihannosempregliuominiprudentiriparato.Avendo
lelegioniromane,statelasciateaCapova,congiuratocontroa'Capovani,comenelsuoluogosi
narrer;edessendonediquestacongiuranataunasedizione,laqualefupoidaValerioCorvino
quietata,intralealtreconstituzionichenellaconvenzionesifeceordinaronopenegravissimea
colorocherimproverasseromaiaalcunidiqueglisoldatitalesedizione.TiberioGracco,fatto,nella
guerra di Annibale,capitanosopracertonumerodiservi chei Romani,percarestiad'uomini,
avevanoarmati,ordin,intraleprimecose,penacapitaleaqualunquerimproverasselaservita
alcunodiloro.TantofustimatodaiRomani,comedisoprasidetto,cosadannosailvilipendere
gliuominiedilrimproverareloroalcunavergogna;perchnoncosacheaccendatantoglianimi
loro,ngenerimaggioreisdegno,odaveroodabeffechesidica:Namfacetiaeasperae,quando
nimiumexverotraxere,acremsuimemoriamrelinquunt.

<B>27</B>

<B>Aiprincipierepublicheprudenti</B>
<B>debbebastarevincere;</B>
<B>perch,ilpidellevolte,</B>
<B>quandoe'nonbasta,siperde.</B>

Lousareparolecontroalnimicopocoonorevoli,nasceilpidellevoltedaunainsolenziachetid
olavittoriaolafalsasperanzadellavittoria;laqualefalsasperanzafagliuomininonsolamente
errareneldire,maancoranellooperare.Perchquestasperanza,quandolaentrane'pettidegli
uomini,faloropassareilsegno;eperdere,ilpidellevolte,quellaoccasionedell'avereunobene
certo,sperandodiavereunmeglioincerto.Eperchquestounterminechemeritaconsiderazione,
ingannandocisi dentro gli uomini molto spesso, e con danno dello stato loro, e' mi pare da
dimostrarlo particularmenteconesempli antichi e moderni,non si potendoconle ragioni cos
distintamentedimostrare.Annibale,poich'egliebberottiiRomaniaCanne,mandsuoioratoria
Cartagineasignificarelavittoria,echiederesussidi.DisputossiinSenatodiquellochesiavessea
fare.ConsigliavaAnnone,unovecchioeprudentecittadinocartaginese,chesiusassequestavittoria
saviamenteinfarepaceconiRomani,potendolaavereconcondizionioneste,avendovinto;enon
siaspettassediaverlaafaredopolaperdita:perchlaintenzionede'Cartaginesidovevaessere,
mostrarea'Romanicomee'bastavanoacombatterli;edavendoseneavutovittoria,nonsicercasse
diperderlaperlasperanzad'unamaggiore.Nonfupresoquestopartito;mafubenepoi,dalSenato
cartaginese,conosciutosavio,quandolaoccasionefuperduta.AvendoAlessandroMagnogipreso
tuttol'oriente,larepublicadiTiro,nobileinquellitempi,epotenteperaverelalorocittinacqua
comeiViniziani,vedutalagrandezzadiAlessandro,glimandaronooratoriadirli,comevolevano
esseresuoibuoniservidoriedarliquellaubbidienzavoleva,machenoneranogiperaccettaren
luinsuegentinellaterra;dondesdegnatoAlessandro,cheunacittglivolessechiuderequelle
portechetuttoilmondogliavevaaperte,gliributt,e,nonaccettatelecondizionilorovianda
campo.Eralaterrainacqua,ebenissimo,divettovaglieedialtremunizioninecessariealladifesa,
munita:tantocheAlessandro,dopoquattromesi,siavvidecheunacittglitoglievaqueltempoalla
suagloriachenongliavevanotoltomoltialtriacquisti;ediliberditentareloaccordo,econcedere
loro quello che per loro medesimi avevano domandato. Ma quegli di Tiro, insuperbiti, non
solamente non vollero accettare lo accordo, ma ammazzarono chi venne a praticarlo. Di che
Alessandrosdegnato,contantaforzasimisseallaispugnazione,chelaprese,disfece,edammazz
efeceschiavigliuomini.
Venne,nel1512,unoesercitospagnuoloinsuldominiofiorentinoperrimettereiMediciinFirenze,
etaglieggiarelacitt,condottidacittadinid'entro,iqualiavevanodatolorosperanza,che,subito
fussonoinsuldominiofiorentino,piglierebberol'armiinlorofavore;edessendoentratinelpiano,e
nonsiscoprendoalcuno,edavendocarestiadivettovaglie,tentaronol'accordo:dicheinsuperbitoil
popolodiFirenze,nonloaccett:dondenenacquelaperditadiPrato,elarovinadiquellostato.
Nonpossono,pertanto,iprincipi,chesonoassaltati,fareilmaggioreerrore,quandoloassalto
fattodauominidigranlungapipotentidiloro,cherecusareogniaccordo,massimequandoegli
offerto:perchnonsarmaioffertosbasso,chenonvisiadentroinqualcheparteilbeneesseredi
coluicheloaccetta,evisarpartedellasuavittoria.Perche'dovevabastarealpopolodiTiro,che
Alessandroaccettassequellecondizionich'egliavevaprimarifiutateederaassaivittorialaloro,
quandoconl'armeinmanoavevanofattocondiscendereunotantouomoallavoglialoro.Doveva
bastareancoraalpopolofiorentino,cheglieraassaivittoria,seloesercitospagnuolocedevaa
qualcunadellevogliediquelloelesuenonadempivatutte:perchlaintenzionediquelloesercito
eramutarelostatoinFirenze,levarlodalladivozionediFrancia,etrarredaluidanari.Quandodi
trecosee'neavesseavutedue,chesonl'ultime,edalpopolonefusserestatauna,cheerala
conservazionedellostatosuo,ciavevadentrociascunoqualcheonoreequalchesatisfazione:nsi
dovevailpopolocuraredelleduecose,rimanendovivo;ndovevavolere,quandobeneegliavesse
vedutamaggiorevittoria,equasicerta,metterequellainalcunaparteadiscrezionedellafortuna,
andandone l'ultima posta sua: la quale qualunque prudente mai arrischier se non necessitato.
Annibale, partito d'Italia, doveera stato sedici anni glorioso,richiamatoda' suoi Cartaginesi a
soccorrerelapatria,trovrottoAsdrubaleeSiface;trovperdutoilregnodiNumidiaeristretta
Cartagineintraiterminidellesuemura,allaqualenonrestavaaltrorefugiocheessoeloesercito
suo.Conoscendocomequellaeral'ultimapostadellasuapatria,nonvolleprimametterlaarischio,
ch'egliebbetentatoognialtrorimedio;enonsivergogndidomandarelapace,giudicando,se
alcunorimedioavevalasuapatria,erainquellaenonnellaguerra:laqualesendoglipoinegata,
nonvollemancare,dovendoperdere,dicombattere;giudicandopoterepurvincere,o,perdendo,
perderegloriosamente.EseAnnibale,ilqualeeratantovirtuosoedavevailsuoesercitointero,
cercprimalapacechelazuffa,quandoeividdeche,perdendoquella,lasuapatriadivenivaserva,
chedebbefareunaltrodimancovirtedimancoisperienzadilui?Magliuominifannoquesto
errore,chenonsannoporreterminiallesperanzeloro;edinsuquellefondandosi,sanzamisurarsi
altrimenti,rovinano.

<B>28</B>

<B>Quantosiapericolosoaunarepublica</B>
<B>oaunoprincipe</B>
<B>nonvendicareunaingiuria</B>
<B>fattacontroalpublicoocontro</B>
<B>alprivato.</B>

Quellochefaccianofareglisdegniagliuomini,facilmentesiconosceperquellocheavvenneai
Romani quando ei mandarono i tre Fabii oratori a' Franciosi, che erano venuti a assaltare la
Toscana,edinparticulareChiusi.Perch,avendomandatoilpopolodiChiusiperaiutoaRoma
controa'Franciosi,iRomanimandaronoambasciadoria'Franciosi,iquali,innomedelPopolo
romano,significasserolorochesiastenesserodifareguerraa'Toscani.Iqualioratori,sendoinsu'l
luogo,epiattiafarecheadire,venendoiFranciosiediToscaniallazuffa,simesserointrai
primiacombatterecontroaquelli:ondenenacqueche,essendoconosciutidaloro,tuttolosdegno
avevanocontroa'Toscani,volserocontroa'Romani.Ilqualesdegnodiventmaggiore,perch,
avendoiFranciosiperloroambasciadorifattoquerelaconilSenatoromanoditaleingiuria,e
domandatocheinsoddisfazionedeldannofussinolorodatiisoprascrittiFabii,nonsolamentenon
furonoconsegnatiloro,oinaltromodogastigati,mavenendoicomizi,furonofattiTribunicon
potestconsolare.Talch,veggendoiFranciosiquellionoratichedovevanoesserepuniti,ripresono
tuttoesserefattoinlorodispregioeignominia;edaccesidisdegnoed'ira,venneroaassaltare
Roma,equellapresono,eccettoilCampidoglio.LaqualerovinanacqueaiRomanisoloperla
inosservanzadellagiustizia;perch,avendopeccatoiloroambasciatoricontraiusgentium,e
dovendoessernegastigati,furonoonorati.Perdaconsiderarequantoognirepublicaedogni
principedebbetenerecontodifaresimileingiuria,nonsolamentecontroaunauniversalit,ma
ancoracontroaunoparticulare.Perch,seunouomooffesograndementeodalpublicoodal
privatoenonsiavendicatosecondolasoddisfazionesua;see'viveinunarepublica,cerca,ancora
checonlarovinadiquella,vendicarsi;see'vivesottounprincipe,edabbiinsalcunagenerosit,
nonsiacquietamai,infinocheinqualunquemodosivendichicontroadicolui,comecheeglivi
vedesse,dentro,ilsuopropriomale.
Per verificarequesto,nonci ilpibellon ilpiveroesemplochequellodi Filippo re di
Macedonia,padred'Alessandro.AvevacostuiinlasuacortePausania,giovanebelloenobile,del
qualeerainamoratoAttalo,unode'primiuominichefussepressoaFilippoedavendolopivolte
ricercochedovesseacconsentirgli,etrovandoloalienodasimilicose,diliberdiavereconinganno
eperforzaquelloche,peraltroverso,vedeadinonpotereavere.Efattounosolenneconvito,nel
qualePausaniaemoltialtrinobilibaroniconvennero,fece,poicheciascunofupienodivivandee
divino,prenderePausania,e,condottoloallostretto,nonsolamenteperforzasfoglasualibidine,
maancora,permaggioreignominia,lofecedamoltideglialtriinsimilemodovituperare.Della
quale ingiuria Pausania si dolse pi volte con Filippo; il quale, avendolo tenuto un tempo in
speranza di vendicarlo, non solamente non lo vendic, ma prepose Attalo al governo d'una
provinciadiGrecia:dondechePausania,vedendoilsuonimicoonoratoenongastigato,volsetutto
losdegnosuo,noncontroaquellochegliavevafattoingiuria,macontroaFilippochenonloaveva
vendicato.Edunamattinasolenne,insulenozzedellafigliuoladiFilippo,ch'egliavevamaritataa
AlessandrodiEpiro,andandoFilippoaltempio,acelebrarle,inmezzode'dueAlessandri,generoe
figliuolo,loammazz.Ilqualeesemplomoltosimileaquellode'Romani,enotabileaqualunque
governa:chemainondebbetantopocostimareunuomo,cheeicreda,aggiugnendoingiuriasopra
ingiuria,checoluicheingiuriatononpensidivendicarsiconognisuopericoloeparticulare
danno.

<B>29</B>

<B>Lafortunaaccecaglianimidegliuomini,</B>
<B>quandolanonvuole</B>
<B>chequeglisiopponghinoa'disegnisuoi.</B>

See'siconsidererbenecomeprocedonolecoseumane,sivedrmoltevoltenascerecoseevenire
accidenti,a'qualiicielialtuttononhannovolutochesiprovvegga.Equando,questocheiodico,
intervenneaRoma,doveeratantavirt,tantareligioneetantoordine,nonmaravigliachegli
intervengamoltopispessoinunacittoinunaprovinciachemanchidellecosesopradette.E
perchquestoluogonotabileassai,adimostrarelapotenzadelcielosopralecoseumane,Tito
Liviolargamenteeconparoleefficacissimelodimostra:dicendocome,volendoilcieloaqualche
fine,cheiRomaniconoscessonolapotenzasua,feceprimaerrarequegliFabiicheandaronooratori
a'Franciosi, e, mediantel'operaloro,gliconcitafareguerraaRoma;dipoiordin,che, per
reprimerequellaguerra,nonsifacesseinRomaalcunacosadegnadelPopoloromano;avendo
prima ordinato che Cammillo, il quale poteva essere solo unico remedio a tanto male, fusse
mandatoinesilioaArdea;dipoi,venendoiFranciosiversoRoma,coloroche,perrimediareallo
impetode'Volsciedaltrifinitimiloroinimici,avevanocreatomoltevolteunoDittatore,venendoi
Franciosi,nonlocrearono.Ancoranelfarelaelezionede'soldati,lafeciorodeboleesanzaalcuna
istraordinaria diligenza; e furono tanto pigri al pigliare l'arme, che a fatica furono a tempo a
scontrareiFranciosisoprailfiumediAllia,discostoaRomadiecimiglia.QuiviiTribuniposeroil
lorocampo,sanzaalcunaconsuetadiligenza;nonprevedendoilluogoprima,enonsicircundando
confossaeconisteccato,nonusandoalcunorimedioumanoedivino;enelloordinarelazuffa,
fecerogliordiniradiedeboli:inmodochenisoldatinicapitanifecerocosadegnadellaromana
disciplina.Combattessipoisanzaalcunosangue;percheifuggironoprimachefussonoassaltati,e
lamaggiorpartesen'andaVeio,l'altrasiritiraRoma;iquali,sanzaentrarealtrimentinellecase
loro,seneentraronoinCampidoglio:inmodocheilSenato,sanzapensaredidifendereRoma,non
chiuse, non che altro, le porte; e parte se ne fugg, parte con gli altri se ne entrarono in
Campidoglio.Pure,neldifenderequello,usaronoqualcheordinenontumultuario;percheinon
aggravaronoquellodigenteinutile;messonvituttiifrumentichepoterono,acciocchpotessono
sopportarel'ossidione;edellaturbainutilede'vecchi,delledonneede'fanciugli,lamaggiorparte
senefuggnelleterrecircunvicine,ilrimanenterestinRomainpredade'Franciosi.Talch,chi
avesse letto le cose fatte da quel popolo tanti anni innanzi, e leggessi dipoi quelli tempi, non
potrebbeanessunomodocrederechefussestatounomedesimopopolo.EdettocheTitoLivioha
tuttie'sopradettidisordini,conchiudedicendo:Adeoobcaecatanimosfortuna,cumvimsuam
ingruentemrefringinonvult.Npupiessereveraquestaconclusione:ondegliuominiche
vivonoordinariamentenellegrandiavversitoprosperit,meritanomancolaudeomancobiasimo.
Perchilpidellevoltesivedrquelliaunarovinaedaunagrandezzaesserestaticonvintidauna
commoditgrandecheglihannofattoicieli,dandoglioccasione,otogliendogli,dipotereoperare
virtuosamente.
Fabenelafortunaquesto,chelaeleggeunouomo,quandolavogliacondurrecosegrandi,chesia
di tanto spirito e di tanta virt, che ei conosca quelle occasioni che la gli porge. Cos
medesimamente,quandolavogliacondurregrandirovine,ellavipreponeuominicheaiutinoquella
rovina.Esealcunofussechevipotesseostare,olaloammazzaolaloprivadituttelefacultda
potereoperarealcunobene.Conoscesiquestobenissimoperquestotesto,comelafortuna,perfare
maggioreRoma,econdurlaaquellagrandezzavenne,giudicfussinecessariobatterla(comea
lungonelprincipiodelseguentelibrodiscorrereno),manonvollegiintuttorovinarla.Eper
questo si vede che la fece esulare, e non morire, Cammillo; fece pigliare Roma, e non il
Campidoglio;ordincheiRomani,perriparareRoma,nonpensassonoalcunacosabuona;per
difenderepoiilCampidoglio,nonmancaronodialcunobuonoordine.Fece,perchRomafusse
presa,chelamaggiorpartede'soldatichefuronorottiaAllia,seneandoronoaVeio;ecos,perla
difesadellacittdiRoma,taglituttelevie.Enell'ordinarequesto,preparognicosaallasua
ricuperazione;avendocondottounoesercitoromanointeroaVeio,eCammilloaArdea,dapotere
faregrossatesta,sottounocapitanononmaculatod'alcunaignominiaperlaperdita,edinteronella
suariputazioneperlarecuperazionedellapatriasua.
Sarebbecidaaddurreinconfermazionedellecosedettequalcheesemplomoderno;ma,pernongli
giudicarenecessari,potendoquestoaqualunquesatisfare,glilascerenoindietro.Affermo,bene,di
nuovo,questoessereverissimo,secondochepertutteleistoriesivede,chegliuominipossono
secondarelafortunaenonopporsegli;possonotesseregliorditisuoi,enonrompergli.Debbono,
bene,nonsiabbandonaremai;perch,nonsappiendoilfinesuo,eandandoquellapervietraverse
edincognite,hannosempreasperare,esperandononsiabbandonare,inqualunquefortunaedin
qualunquetravagliositruovino.

<B>30</B>

<B>Lerepubliche</B>
<B>egliprincipiveramentepotenti</B>
<B>noncomperonol'amiciziecondanari,</B>
<B>maconlavirteconlariputazione</B>
<B>delleforze.</B>

EranoiRomaniassediatinelCampidoglio,eancorach'eglinoaspettassonoilsoccorsodaVeioeda
Cammillo,sendocacciatidallafame,vennonoacomposizioneconiFranciosidiricomperarsicerta
quantit d'oro; e sopra tale convenzione pesandosi di gi l'oro, sopravvenne Cammillo con lo
esercitosuo:ilchefece,diceloistorico,lafortuna,utRomaniauroredemptinonviverent.La
qualecosanonsolamentenotabileinquestaparte,maetiamnelprocessodelleazionidiquesta
Republica;dovesivedechemaiacquistaronoterrecondanari,maifecionopacecondanari,ma
sempreconlavirtdell'armi:ilchenoncredosiamaiintervenutoaalcunaaltrarepublica.Edintra
glialtrisegnipergliqualisiconoscelapotenzad'unostatoforte,vederecomeeglivivecongli
vicinisuoi.Equandoeisigovernainmodocheivicini,peraverloamico,sienosuoipensionari,
alloracertosegnochequellostatopotente:maquandodettivicini,ancoracheinferiorialui,
traggonodaquellodanari,allorasegnograndedelladebolezzadiquello.
Legghinsi tutte le istorie romane, e vedrete come i Massiliensi, gli Edui, i Rodiani, Ierone
siracusano,EumeneeMassinissaregi,iqualituttieranoviciniaiconfinidelloimperioromano,per
averel'amiciziadiquelloconcorrevonoaspeseedatributine'bisognid'esso,noncercandodalui
altropremiocheloesseredifesi.Alcontrariosivedrneglistatideboli:ecominciandocidalnostro
diFirenze,ne'tempipassati,nellasuamaggioreriputazione,nonerasignorottoinRomagnache
nonavessidaquelloprovvisione;edipiladavaa'Perugini,a'Castellani,eatuttiglialtrisuoi
vicini.Chesequestacittfussestataarmataegagliarda,sarebbetuttoitoperilcontrario;perch
molti,peraverelaprotezionediessa,arebbonodatodanarialei;ecerco,nondivenderelaloro
amicizia,madicomperarelasua.NsonoinquestaviltvissutisoliiFiorentini,maiViniziani,ed
ilrediFrancia,ilquale,conuntantoregno,vivetributariodiSvizzeri,edelred'Inghilterra.Ilche
tutto nasce dallo avere disarmati i popoli suoi, ed avere pi tosto voluto, quel re e gli altri
prenominati,godersiunpresenteutile,dipoteresaccheggiareipopoli,efuggireunoimmaginato
pitostocheveropericolo,chefarecosechegliassicurino,efaccinoilorostatifeliciinperpetuo.
Ilqualedisordine,separtoriscequalchetempoqualchequiete,cagionecoltempodinecessit,di
danni e rovine irrimediabili. E sarebbe lungo raccontare quante volte i Fiorentini, Viniziani, e
questo regno, si sono ricomperati in su le guerre, e quante volte ei si sono sottomessi a una
ignominia;acheiRomaniunasolavoltafuronopersottomettersi.Sarebbelungoraccontarequante
terreiFiorentiniediVinizianihannocomperate:dichesivedutopoiildisordine,ecomelecose
che si acquistanoconl'oro,nonsisanno difendere conilferro.Osservaronoi Romaniquesta
generositequestomododivivere,mentrecheeivissonoliberi;mapoicheglientraronosotto
gl'imperadori,echegl'imperadoricominciaronoaesserecattivi,edamarepil'ombracheilsole,
cominciarono ancora essi a ricomperarsi, ora dai Parti, ora dai Germani, ora da altri popoli
convicini:ilchefuprincipiodellarovinaditantoImperio.
Procedono,pertanto,similiinconvenientidalloaveredisarmatiituoipopoli:dichenerisultauno
altro,maggiore,chequantoilnimicopitisiappressa,tantotitruovapidebole.Perchchivive
ne'modidettidisopra,trattamalequellisudditichesonodentroalloimperiosuo,ebenequegliche
sonoinsuiconfinidelloimperiosuo,peravereuominibendispostiatenereilnimicodiscosto.Da
questonasceche,pertenerlopidiscosto,eidprovvisioneaquellisignoriepopolichesono
propinquiaiconfinisuoi.Dondenascechequestistaticosfattifannounpocodiresistenzainsui
confini,ma,comeilnimicoglihapassati,einonhannorimedioalcuno.Enonsiavveggono,come
questomododelloroprocederecontroaognibuonoordine.Perchilcuoreelepartivitalid'uno
corposihannoatenerearmate,enonleestremitd'esso;perchsanzaquellesivive,e,offeso
questo,simuore:equestistatitengonoilcuoredisarmato,elemanielipiediarmati.
QuellocheabbiafattoquestodisordineaFirenze,siveduto,evedesiognid:ecomeunoesercito
passaiconfini,echeglientradentropropinquoalcuore,nontruovapialcunorimedio. De'
Vinizianisivide,pochiannisono,lamedesimapruova;eselalorocittnonerafasciatadalle
acque,senesarebbevedutoilfine.QuestaisperienzanonsivistasspessoinFrancia,peressere
quellosgranregno,ch'eglihapochiinimicisuperiori:nondimanco,quandogliInghilesi,nel1513,
assaltaronoquelregno,tremtuttaquellaprovincia:edilremedesimo,eciascunoaltro,giudicava
cheunarottasolaglipotessitrreilregnoelostato.AiRomaniintervenivailcontrario;perch,
quantopiilnimicos'appressavaaRoma,tantopitrovavapotentequellacittaresistergli.Esi
videnellavenutad'AnnibaleinItalia,che,dopotrerotteedopotantemortidicapitaniedisoldati,
eipoterono,nonsolosostenereilnimico,mavincerelaguerra.Tuttonacquedalloaverebene
armatoilcuore,edelleestremitteneremenoconto.Perchilfondamentodellostatosuoerail
popolo di Roma, il nome latino, le altre terre compagne in Italia, e le loro colonie; donde ei
traevanotantisoldati,chefuronosufficienticonquegliacombattereetenereilmondo.Echesia
vero,sivedeperladomandachefeceAnnonecartagineseaquellioratorid'Annibaledopolarotta
diCanne,iqualiavendomagnificatolecosefattedaAnnibale,furonodomandatidaAnnone,sedel
popoloromanoalcunoeravenutoadomandarepace,esedelnomelatinoedellecoloniealcuna
terrasieraribellatadaiRomani;enegandoqueglil'unael'altracosa,replicAnnone:Questa
guerraancorainteracomeprima.
Vedesi,pertanto,eperquestodiscorso,eperquellochepivolteabbiamoaltrovedetto,quanta
diversit sia, dal modo del procedere delle republiche presenti, a quello delle antiche. Vedesi
ancora,perquesto,ognid,miracoloseperditeemiracolosiacquisti.Perch,dovegliuominihanno
pocavirt,lafortunamostraassailapotenzasua;e,perchlavaria,varianolerepublicheegli
stati spesso; e varieranno sempre, infino che non surga qualcuno che sia della antichit tanto
amatore,chelaregoliinmodo,chelanonabbiacagionedimostrare,aognigiraredisole,quanto
ellapuote.

<B>31</B>

<B>Quantosiapericolosocredere</B>
<B>aglisbanditi.</B>

E'nonmiparefuoridipropositoragionare,intraquestialtridiscorsi,quantosiacosapericolosa
credereaquellichesonocacciatidellapatriasua,essendocosecheciascunodsihannoapraticare
dacolorochetengonostati;potendo,massime,dimostrarequestoconunomemorabileesemplo
addotto da Tito Livio nelle sue istorie, ancora che sia fuora del presupposto suo. Quando
AlessandroMagnopassconloesercitosuoinAsia,AlessandrodiEpiro,cognatoeziodiquello,
vennecongenteinItalia,chiamatodaglisbanditiLucani,iqualiglidettonosperanzachepotrebbe,
medianteloro,occuparetuttaquellaprovincia.Dondechequello,sottolafedeesperanzaloro
venutoinItaliafumortodaquelli,sendoloropromessalaritornatanellapatriadailorocittadini,se
loammazzavano.Debbesiconsiderare,pertanto,quantosiavanaelafedeelepromessediquelli
chesitruovanoprividellaloropatria.Perch,quantoallafede,sihaaestimareche,qualunque
voltae'possanoperaltrimezzicheperglituoirientrarenellapatrialoro,chelascerannoteed
accosterannosi a altri, nonostante qualunque promesse ti avessono fatte. E quanto alle vane
promesseesperanze,eglitantalavogliaestremacheinlorodiritornareincasa,cheeicredono
naturalmentemoltecosechesonofalseemolteaarteneaggiungano:talch,traquellocheei
credonoequellocheeidiconodicredere,tiriempionodisperanzatalmenteche,fondatotiinsu
quella,otufaiunaspesainvanootufaiunaimpresadoveturovini.
IovoglioperesemplomibastiAlessandropredetto,edipiTemistocleateniese;ilquale,essendo
fattoribello,senefugginAsiaaDario;doveglipromissetanto,quandoeivolessiassaltarela
Grecia, che Dario si volse alla impresa. Le quali promesse non gli potendo poi Temistocle
osservare,opervergognaopertemadisupplizio,avvelensstesso.Esequestoerrorefufattoda
Temistocle,uomoeccellentissimo,sidebbestimarechetantopivierrinocoloroche,perminore
virt, silascerannopitiraredallavogliaedallapassioneloro.Debbe,adunque,unoprincipe
andareadagioapigliareimpresesopralarelazioned'unoconfinato,perchilpidellevoltesene
restaoconvergognaocondannogravissimo.Eperchancoraradevolteriesceilpigliareleterredi
furto,eperintelligenziachealtriavesseinquelle,nonmiparefuoradipropositodiscorrernenel
sequentecapitolo;aggiugnendoviconquantimodiiRomanileacquistavano.

<B>32</B>

<I>InquantimodiiRomani
occupavanoleterre.</I>
EssendoiRomanituttivoltiallaguerra,fecerosempremaiquellaconognivantaggio,equantoalla
spesa,equantoaognialtracosacheinessasiricerca.Daquestonacquechesiguardaronodail
pigliareleterreperossidione;perchgiudicavanoquestomododitantaspesaeditantoscommodo,
chesuperassidigranlungalautilitchedelloacquistosipotessitrarre:eperquestopensaronoche
fossemeglioepiutilesoggiogareleterreperognialtromodocheassediandole,dondeintante
guerreedintantiannicisonopochissimiesemplidiossidionifattedaloro.Imodi,adunque,coni
qualigliacquistavanolecitt,eranooperespugnazioneoperdedizione.Laespugnazioneeraoper
forzaeviolenzaaperta,operforzamescolataconfraude.Laviolenzaapertaeraoconassalto,
sanzapercuoterelemura(ilchelorochiamavanoaggrediurbemcoronaperch contuttolo
esercitocircundavonolacitt,edatuttelepartilacombattevano);emoltevolteriusclorochein
unoassaltopigliaronounacitt,ancorachegrossissima,comequandoScipionepreseCartagine
NuovainIspagna;o,quandoquestoassaltononbastava,sidirizzavanoaromperelemuracon
arieti,oconaltreloromachinebelliche:oeifacevanounacava,eperquellaentravanonellacitt
(nelqualemodopresonolacittde'Veienti);o,peressereequaliaqueglichedifendevanolemura,
facevonotorridilegname,oeifacevonoarginiditerraappoggiatiallemuradifuori,pervenire
all'altezzad'essesopraquegli.Controaquestiassalti,chidifendevalaterra,nelprimocaso,circalo
essereassaltatointornointorno,portavapisubitopericolo,edavevapidubbirimedi:perch,
bisognandogli in ogni luogo avere assai difensori, o quegli ch'egli aveva non erano tanti che
potessero o sopperirepertuttoocambiarsi;o,sepotevano,noneranotuttidiequaleanimo a
resistere,edaunapartechefusseinchinatalazuffa,siperdevanotutti.Peroccorse,comeioho
detto,chemoltevoltequestomodoebbefelicesuccesso.Maquandononriuscivaalprimo,nonlo
ritentavonomolto,peresseremodopericolosoperloesercito;perch,distendendosiintantospazio,
restavapertuttodeboleapotereresistereaunaeruzionechequellididentroavessonofatta;ed
anchesidisordinavanoestraccavanoisoldati;maperunavoltaedalloimprovvisotentavanotale
modo.Quantoallarotturadellemura,siopponevano,comene'presentitempi,conripari.Eper
resistereallecave,facevanounacontracava,eperquellasiopponevanoalnimico,oconlearmio
conaltriingegni:intraiqualieraquesto,chegliempievanodoglidipenne,nellequaliappiccavano
ilfuoco,edaccesiglimettevanonellacava,iqualiconilfumoeconilpuzzoimpedivanolaentrata
a'nimici.Eseconletorregliassaltavano,s'ingegnavanoconilfuocorovinarle.Equantoagliargini
diterra,rompevanoilmurodabasso,doveloargines'appoggiava,tirandodentrolaterrachequegli
difuoriviammontavano;talch,ponendosidifuoralaterra,elevandosididrento,venivaanon
crescerel'argine.Questimodidiespugnarenonsipossonolungamentetentare:mabisognaolevarsi
dacampoocercareperaltrimodivincerelaguerra;comefe'Scipione,quando,entratoinAfrica,
avendo assaltatoUticaenongliriuscendopigliarla,silevdacampo,ecercdiromperegli
eserciti cartaginesi: ovvero volgersi alla ossidione, come fecero a Veio, Capova, Cartagine e
Ierusalemesimiliterre,cheperossidioneoccuparono.Quantoalloacquistareleterreperviolenza
furtiva, occorre come intervenne di Palepoli, che per trattato di quelli di dentro i Romani la
occuparono.Diquestasorteespugnazioni,daiRomaniedaaltrinesonostatetentatemolte,epoche
nesonoriuscite:laragionecheogniminimoimpedimentorompeildisegno,egl'impedimenti
venganofacilmente.Perch,olacongiurasiscuopreinnanzichesivengaalloatto,escuopresinon
conmoltadifficult,sperlainfedelitdicoloroconchilacommunicata,sperladifficultdel
praticarla,avendoaconvenireconinimici,econchinontilecito,senonsottoqualchecolore,
parlare.Maquandolacongiuranonsiscoprissenelmaneggiarla,visurgonopoi,nelmetterlain
atto,milledifficult.Perch,osetuvieniinnanzialtempodisegnato,osetuvienidopo,siguasta
ognicosa:sesilievaunoromorefortuito,comel'ochedelCampidoglio,sesirompeunordine
consueto;ogniminimoerrore,ogniminimafallaciachesipiglia,rovinalaimpresa.Aggiungonsia
questoletenebredellanotte,lequalimettonopipauraachitravagliainquellecosepericolose.Ed
essendolamaggiorepartedegliuominichesiconduconoasimiliimprese,inespertidelsitodel
paese,ede'luoghidoveeisonomenati,siconfondono,invilisconoedimplicanoperogniminimoe
fortuitoaccidente,edogniimmaginefalsaperfarglimettereinvolta.Nsitrovmaialcunoche
fossepifeliceinquesteispedizionifraudolenteenotturne,cheAratoSicioneo;ilquale,quanto
valevainqueste,tantonellediurneedapertefazionierapusillanime:ilchesipugiudicarefosse
pitostoperunaoccultavirtcheerainlui,cheperchinquellenaturalmentedovesseesserepi
felicit.Diquestimodi,adunque,senepraticaassai,pochiseneconduceallapruova,epochissimi
neriescono.
Quantoalloacquistareleterreperdedizione,olesidannovolontarie,oforzate.Lavolontnasce,o
perqualchenecessitestrinsecacheglicostringearifuggirtisisotto,comefeceCapovaaiRomani,
operdesideriodiesseregovernatibene,sendoallettatidailgovernobuonochequelprincipetiene
incolorocheseglisono,volontari,rimessiingrembo,comefeceroiRodiani,iMassiliensiedaltre
similecittadi,chesidettonoalPopoloromano.Quantoalladedizioneforzata,otaleforzanasceda
unalungaossidione,comedisopradetto;olanascedaunacontinovaoppressionediscorrerie,di
predazioni,edaltrimalitrattamenti;iqualivolendofuggire,unacittsiarrende.Dituttiimodi
detti, i Romani usarono pi questo ultimo che nessuno; ed attesono per pi che quattrocento
cinquantaanniastraccareiviciniconlerotteeconlescorrerie,epigliare,mediantegliaccordi,
riputazione sopra di loro, come altre volte abbiamo discorso. E sopra tale modo si fondarono
sempre,ancoracheglitentassinotutti;maneglialtritrovaronocoseopericoloseoinutili.Perch
nellaossidionelalunghezzaelaspesa;nellaespugnazione,dubbioepericolo;nellecongiure,la
incertitudine.Eviddonocheconunarottadiesercitoinimicoacquistavanounregnoinungiorno;e,
nelpigliareperossidioneunacittostinata,consumavanomoltianni.

<B>33</B>
<B>ComeiRomani</B>
<B>davanoaglilorocapitani</B>
<B>degliesercitilecommissionilibere.</B>

Ioestimochesiadaconsiderare,leggendoquestalivianaistoria,volendonefareprofitto,tuttie'
modidelprocederedelPopoloeSenatoromano.Edintralealtrecosechemeritanoconsiderazione,
sono:vedereconqualeautoriteimandavanofuoriiloroConsoli,Dittatoriedaltricapitanidegli
eserciti;de'qualisivedel'autoritesserestatagrandissima,edilSenatononsiriservarealtroche
l'autoritdimuoverenuoveguerreediconfirmarelepaci;etuttel'altrecoserimettevanelloarbitrio
epotestdelConsolo.Perch,deliberatach'eradalPopoloedalSenatounaguerra,verbigrazia
controa'Latini,tuttoilrestorimettevanonelloarbitriodelConsolo,ilqualepotevaofareuna
giornataononlafare,ecampeggiarequestaoquell'altraterra,comealuipareva.Lequalicosesi
verificano per molti esempli, e massime per quello che occorse in una espedizione contro a'
Toscani.Perch,avendoFabioconsolovintoquellipressoaSutri,edisegnandoconloesercito
dipoipassarelaselvaCiminaedandareinToscana,nonsolamentenonsiconsiglicolSenato,ma
nonglienedettealcunanotizia,ancorachelaguerrafusseperaversiafareinpaesenuovo,dubbioe
pericoloso.Ilchesitestificaancoraperledeliberazionichealloincontrodiquestofuronofattedal
Senato: il quale avendo intesa la vittoria che Fabio aveva avuta, e dubitando che quello non
pigliassepartitodipassareperledetteselveinToscana,giudicandochefossebenenontentare
quellaguerraecorrerequelpericolo,mandaFabiodueLegatiafargliintenderenonpassassein
Toscana;iqualiarrivaronoch'e'vieragipassato,edavevaavutalavittoria,edincambiodi
impeditoridellaguerratornaronoambasciadoridelloacquistoedellagloriaavuta.Echiconsiderer
benequestotermine,lovedrprudentissimamenteusato;perch,seilSenatoavessevolutocheun
Consoloprocedessinellaguerradimanoinmano,secondochequelloglicommetteva,lofaceva
menocircunspettoepilento:perchnonglisarebbeparutochelagloriadellavittoriafussetutta
sua,macheneparticipasseilSenato,conelconsigliodelqualeeisifussegovernato.Oltradi
questo,ilSenatosiobligavaavolereconsigliareunacosachenonsenepotevaintendere;perch,
nonostantecheinquellofossonotuttiuominiesercitatissiminellaguerranondimeno,nonessendo
insulluogoenonsappiendoinfinitiparticularichesononecessarisapere,avolereconsigliarebene,
arebbono,consigliando,fattiinfinitierrori.EperquestoeivolevanocheilConsolopersfacesse,e
chelagloriafossetuttasua;loamoredellaqualegiudicavanochefussefrenoeregolaafarlo
operarebene.Questapartesipivolentierinotatadame,perchioveggochelerepublichede'
presentitempi,comelaVinizianaeFiorentina,laintendonoaltrimenti;eseglilorocapitani,
provveditoriocommessarihannoapiantareunaartiglieria,lovoglionointendereeconsigliare.Il
qualemodomeritaquellalaudechemeritanoglialtri,iqualituttiinsiemelehannocondottene'
terminiinchealpresentesitruovano.

<B>LIBROTERZO</B>

<B>1</B>
<B>Avolerecheunasetta</B>
<B>ounarepublicavivalungamente,</B>
<B>necessarioritirarlaspesso</B>
<B>versoilsuoprincipio.</B>

Eglicosaverissima,cometuttelecosedelmondohannoilterminedellavitaloro;maquelle
vannotuttoilcorsocheloroordinatodalcielo,generalmente,chenondisordinanoilcorpoloro,
matengonloinmodoordinato,ochenonaltera,o,s'eglialtera,asalute,enonadannosuo.E
perchioparlode'corpimisti,comesonolerepublicheelestte,dicochequellealterazionisonoa
salute,cheleriducanoinversoiprincipiiloro.Eperquellesonomeglioordinate,edhannopi
lunga vita, che mediante gli ordini suoi si possono spesso rinnovare; ovvero che, per qualche
accidentefuorididettoordine,vengonoadettarinnovazione.Edcosapichiarachelaluce,che,
nonsirinnovando,questicorpinondurano.Ilmododelrinnovargli,,comedetto,ridurgliverso
e'principiisuoi.Perchtuttie'principiidellestte,edellerepublicheede'regni,convieneche
abbianoinsqualchebont,mediantelaqualeripigliolaprimariputazioneedilprimoaugumento
loro.Eperchnelprocessodeltempoquellabontsicorrompe,senonintervienecosachelariduca
alsegno,ammazzadinecessitquelcorpo.Equestidottoridimedicinadicono,parlandode'corpi
degli uomini, quod quotidie aggregatur aliquid, quod quandoque indiget curatione. Questa
riduzione verso il principio, parlando delle republiche, si fa o per accidente estrinseco o per
prudenzaintrinseca.Quantoalprimo,sivedecomeeglieranecessariocheRomafussipresadai
Franciosi,avolerechelarinascesseerinascendoripigliassenuovavitaenuovavirt;eripigliasse
la osservanza della religionee della giustizia, le quali inlei cominciavanoa macularsi. Il che
benissimosicomprendeperlaistoriadiLivio,doveeimostracheneltrarfuoriloesercitocontroai
Franciosi e nel creare e' Tribuni con la potest consolare, non osservorono alcuna religiosa
cerimonia. Cos medesimamente, non solamente non punirono i tre Fabii, i quali contra ius
gentiumavevanocombattutocontroaiFranciosi,maglicrearonoTribuni.Edebbesifacilmente
presuppore, che dell'altre constituzioni buone, ordinate da Romolo e da quegli altri principi
prudenti,sicominciasseateneremenocontochenoneraragionevoleenecessarioamantenereil
viverelibero.Venne,dunque,questabattituraestrinseca,acciocchtuttigliordinidiquellacittsi
ripigliassono,esimostrasseaquelpopolo,nonsolamenteesserenecessariomantenerelareligione
elagiustizia,maancorastimareisuoibuonicittadini,efarepicontodellalorovirtchediquegli
commodichee'paresseloromancare,medianteleopereloro.Ilchesivedechesuccesseappunto;
perch,subitoripresaRoma,rinnovaronotuttigliordinidell'anticareligioneloro;punironoquegli
Fabiicheavevanocombattutocontraiusgentium;edappressotantostimoronolavirtebontdi
Cammillo,cheposposto,ilSenatoeglialtri,ogniinvidia,rimettevanoinluituttoilpondodiquella
republica.necessario,adunque,comedetto,chegliuominichevivonoinsiemeinqualunque
ordine,spessosiriconoschino,operquestiaccidentiestrinseciopergl'intrinseci.Equantoaquesti,
convienechenascaodaunalegge,laqualespessoriveggailcontoagliuominichesonoinquel
corpo;overamentedaunouomobuonochenascafraloro,ilqualeconisuoiesemplieconlesue
opere virtuose faccia il medesimo effetto che l'ordine. Surge, adunque, questo bene nelle
republiche,opervirtd'unuomoopervirtd'unoordine.Equantoaquestoultimo,gliordiniche
ritiraronolaRepublicaromanaversoilsuoprincipiofuronoiTribunidellaplebe,iCensori,etutte
l'altreleggichevenivanocontroall'ambizioneedallainsolenziadegliuomini.Iqualiordinihanno
bisognodiesserefattivividallavirtd'unocittadino,ilqualeanimosamenteconcorreadesequirli
controallapotenzadiqueglicheglitrapassano.Dellequaliesecuzioni,innanziallapresadiRoma
da'Franciosi,furononotabili,lamortede'figliuolidiBruto,lamortede'diecicittadini,quelladi
Meliofrumentario:dopolapresadiRoma,fulamortediManlioCapitolino,lamortedelfigliuolo
diManlioTorquato,laesecuzionediPapirioCursorecontroaFabiosuoMaestrode'cavalieri,
l'accusadegliScipioni.Lequalicose,percheranoeccessiveenotabili,qualunquevoltanenasceva
una, facevano gliuominiritirareversoilsegno: equandole cominciaronoadesserepi rare,
cominciaronoancheadarepispazioagliuominidicorrompersi,efarsiconmaggiorepericoloe
pitumulto.Perchdall'unaall'altradisimiliesecuzioninonvorrebbepassare,ilpi,diecianni:
perch,passatoquestotempo,gliuominicomincianoavariareconicostumietrapassareleleggi;e
senonnascecosaperlaqualesiriducaloroamemorialapena,erinnuovisineglianimilorola
paura,concorronotostotantidelinquenti,chenonsipossonopipuniresanzapericolo.Dicevano,a
questopropositoqueglichehannogovernatolostatodiFirenzedal1434infinoal1494,comeegli
eranecessarioripigliareognicinqueannilostato,altrimenti,eradifficilemantenerlo:echiamavano
ripigliare lo stato, mettere quel terrore e quella paura negli uomini che vi avevano messo nel
pigliarlo,avendoinqueltempobattutiqueglicheavevano,secondoquelmododelvivere,male
operato.Macomediquellabattituralamemoriasispegne,gliuominiprendonoardireditentare
cosenuove,edidiremale;epernecessarioprovvedervi,ritirandoquelloversoisuoiprincipii.
Nasceancoraquestoritiramentodellerepublicheversoilloroprincipiodallasemplicevirtd'un
uomo,sanzadependeredaalcunaleggechetistimoliadalcunaesecuzione:nondimancosonodi
tale riputazione e di tanto esemplo, che gli uomini buoni disiderano imitarle e gli cattivi si
vergognanoatenerevitacontrariaaquelle.QueglicheinRomaparticularmentefecionoquesti
buonieffetti,furonoOrazioCocle,Scevola,Fabrizio,iduaDeci,RegoloAttilio,edalcunialtrii
qualiconiloroesemplirarievirtuosifacevanoinRomaquasiilmedesimoeffettochesifacessino
leleggiegliordini.Eseleesecuzionisoprascritte,insiemeconquestiparticulariesempli,fossono
almenoseguiteognidiecianniinquellacitt,neseguivadinecessitchelanonsisarebbemai
corrotta:macomeeicomincioronoadiradarel'unael'altradiquesteduecose,cominciaronoa
multiplicare lecorrozioni.PerchdopoMarcoRegolononvisividealcunosimileesemplo: e
benchinRomasurgessonoidueCatoni,futantadistanzadaquelloaloro,edintralorodall'uno
all'altro,erimasonossoli,chenonpotettonocongliesemplibuonifarealcunabuonaopera;e
massimel'ultimoCatone,ilquale,trovandoinbuonapartelacittcorrotta,nonpotetteconlo
esemplosuofarecheicittadinidiventassinomigliori.Equestobastiquantoallerepubliche.
Maquantoallestte,sivedeancoraquesterinnovazioniesserenecessarie,perloesemplodella
nostrareligione,laquale,senonfossistataritirataversoilsuoprincipiodaSantoFrancescoeda
SantoDomenicosarebbealtuttospenta.Perchquesti,conlapoverteconloesemplodellavitadi
Cristo,laridussononellamentedegliuomini,chegivieraspenta:efuronospotentigliordini
loronuovi,cheeisonocagionecheladisonestde'prelatiede'capidellareligionenonlarovinino;
vivendo ancora poveramente, ed avendo tanto credito nelle confessioni con i popoli e nelle
predicazioni,checidnnoloroaintenderecomeeglimaledirmaledelmale,echesiabene
viveresottolaobedienzaloro,e,sefannoerrore,lasciargligastigareaDio:ecosqueglifannoil
peggiochepossono,perchnontemonoquellapunizionechenonveggonoenoncredono.Ha,
adunque,questarinnovazionemantenuto,emantiene,questareligione.
Hannoancorairegnibisognodirinnovarsi,eridurreleleggidiquegliversoisuoiprincipii.Esi
vedequantobuonoeffettofaquestapartenelregnodiFrancia;ilqualeregnovivesottoleleggie
sotto gli ordini pi che alcuno altro regno. Delle quali leggi ed ordini ne sono mantenitori i
parlamenti,e massimequeldiParigi;lequalisonodaluirinnovatequalunquevoltaeifauna
esecuzionecontroadunprincipediquelregno,echeeicondannailRenellesuesentenze.Ed
infinoaquisimantenutoperesserestatounoostinatoesecutorecontroaquellaNobilit:ma
qualunquevoltaeinelasciassialcunaimpunita,echelevenissonoamultiplicare,sanzadubbione
nascerebbeochelesiarebbonoacorreggerecondisordinegrande,ochequelregnosirisolverebbe.
Conchiudesi,pertanto,nonesserecosapinecessariainunoviverecomune,osettaoregnoo
republicachesia,cherendergliquellariputazionech'egliavevane'principiisuoi;edingegnarsiche
sianoogliordinibuonioibuoniuominichefaccianoquestoeffetto,enonloabbiaafareunaforza
estrinseca.Perch,ancorachequalchevoltalasiaottimorimedio,comefuaRoma,ellatanto
pericolosa,chenoninmodoalcunodadisiderarla.Eperdimostrareaqualunque,quantoleazioni
degliuominiparticularifacessonograndeRoma,ecausassinoinquellacittmoltibuonieffetti,
verrallanarrazioneediscorsodiquegli:intrae'terminide'qualiquestoterzolibro,edultima
partediquestaprimaDeca,siconcluder.Ebenchleazionideglirefossonograndienotabili
nondimeno,dichiarandolelaistoriadiffusamente,lelascerindietro;nparlerenoaltrimentidiloro,
eccetto che di alcuna cosa che avessono operata appartenente alli loro privati commodi; e
comincerencidaBruto,padredellaromanalibert.
<B>2</B>

<B>Comeeglicosasapientissima</B>
<B>simulareintempolapazzia.</B>

Non fu alcunomai tantoprudente, n tanto estimato savio per alcuna sua egregiaoperazione,
quantomeritad'essertenutoIunioBrutonellasuasimulazionedellastultizia.EdancoracheTito
Liviononesprimaaltrocheunacagionecheloinducesseatalesimulazione,qualefudipoterepi
sicuramente vivere e mantenere il patrimonio suo; nondimanco, considerato il suo modo di
procedere,sipucrederechesimulasseancoraquestoperesseremancoosservato,edaverepi
commoditdiopprimereiReediliberarelasuapatria,qualunquevoltaglielefossedataoccasione.
E, che pensassiaquesto,sivide,prima,nellointerpetrarel'oracolod'Apolline,quandosimul
cadereperbaciarelaterra,giudicandoperquelloaverefavorevolegl'Iddiia'pensierisuoi;edipoi,
quando,sopralamortaLucrezia,intra'lpadreedilmaritoedaltriparentidilei,eifuilprimoa
trarle il coltello della ferita, efare giurareaicircustanti, che maisopporterebbono che, per lo
avvenire,alcunoregnasseinRoma.Dalloesemplodicostuihannoadimpararetutticolorochesono
malecontentid'unoprincipe:edebbonoprimamisurareeprimapesareleforzeloro;e,sesonos
potentichepossinoscoprirsisuoiinimiciefargliapertamenteguerra,debbonoentrareperquesta
via,comemancopericolosaepionorevole.Masesonodiqualitcheafargliguerraapertale
forzelorononbastino,debbonoconogniindustriacercaredifarsegliamici:edaquestoeffetto,
entrarepertuttequelleviechegiudicanoesserenecessarie,seguendoipicitisuoi,epigliando
dilettazionedituttequellecosecheveggonoquellodilettarsi.Questadimestichezza,prima,tifa
vivere sicuro; e, sanza portare alcuno pericolo, ti fa godere la buona fortuna di quel principe
insiemeconessolui,etiarrecaognicomoditdisodisfarealloanimotuo.Verochealcunidicono
chesivorrebbecongliprincipinonstarespressochelarovinaloroticoprisse,nsdiscostoche,
rovinandoquegli,tunonfosseatempoasaliresopralarovinaloro:laqualeviadelmezzosarebbe
lapivera,quandosipotesseosservare;maperchiocredochesiaimpossibile,convieneridursia'
duoimodisoprascritti,cioodiallargarsiodistringersiconloro.Chifaaltrimenti,esiauomo,per
laqualitsua,notabile,viveincontinovopericolo.Nbastadire:Iononmicurodialcunacosa,
nondisiderononorinutili,iomivoglioviverequietamenteesanzabriga!perchquestescuse
sonouditeenonaccettate:npossonogliuominichehannoqualit,eleggerelostarsi,quandobene
lo eleggessono veramente e sanza alcuna ambizione, perch non loro creduto; talch, se si
voglionostareloro,nonsonolasciatistaredaaltri.Convieneadunquefareilpazzo,comeBruto;ed
assai si fa il matto, laudando, parlando, veggendo, faccendo cose contro allo animo tuo, per
compiacerealprincipe.Epoichnoiabbiamoparlatodellaprudenzadiquestouomoperricuperare
lalibertaRoma,parlerenooradellasuaseveritnelmantenerla.

<B>3</B>

<B>Comeeglinecessario,</B>
<B>avoleremantenereunalibert</B>
<B>acquistatadinuovo,</B>
<B>ammazzareifigliuolidiBruto.</B>

NonfumenonecessariacheutilelaseveritdiBrutonelmantenereinRomaquellalibertcheelli
viavevaacquistata;laqualediunoesemplorarointuttelememoriedellecose:vedereilpadre
sedereprotribunali,enonsolamentecondennareisuoifigliuoliamortemaesserepresentealla
morteloro.Esempresiconoscerquestopercolorochelecoseanticheleggeranno:come,dopo
unamutazionedistato,odarepublicaintirannideodatirannideinrepublicanecessariauna
esecuzionememorabilecontroa'nimicidellecondizionipresenti.Echipigliaunatirannideenon
ammazzaBruto,echifaunostatoliberoenonammazzaifigliuolidiBruto,simantienepoco
tempo.Eperchdisopradiscorsoquestoluogolargamente,mirimettoaquellocheallorasene
disse:solociaddurrunoesemplo,stato,ne'dnostrienellanostrapatria,memorabile.Equesto
PieroSoderini,ilqualesicredevasuperareconlapazienzaebontsuaquelloappetitocheerane'
figliuolidiBruto,diritornaresottounaltrogovernoeseneingann.Ebenchquello,perlasua
prudenza,conoscessequestanecessit;echelasorteel'ambizionediquellichelourtavano,gli
dessioccasioneaspegnerli;nondimenononvolsemail'animoafarlo.Perch,oltrealcrederedi
potere con lapazienzaeconlabont estinguereimaliomori,e conipremii versoqualcuno
consummarequalchesuainimicizia;giudicava(emoltevoltenefececongliamicifede)che,a
voleregagliardamenteurtarelesueopposizioni,ebatteresuoiavversari,glibisognavapigliare
istraordinariaautorit,erompereconleleggilacivileequalit:laqualecosa,ancorachedipoinon
fosse da lui usatatirannicamente,arebbetantosbigottitol'universale,chenonsarebbemai poi
concorso,dopolamortediquello,arifareungonfalonieriavita;ilqualeordineelligiudicavafosse
beneaugumentareemantenere.Ilqualerispettoerasavioebuono:nondimeno,e'nonsidebbemai
lasciarescorrereunmale,rispettoadunobene,quandoquelbenefacilmentepossaessere,daquel
male,oppressato.Edovevacredereche,avendosiagiudicarel'operesueelaintenzionesuadal
fine, quando la fortuna elavita l'avessiaccompagnato, che poteva certificareciascuno, come,
quellol'avevafatto,erapersalutedellapatria,enonperambizionesua;epotevaregolarelecosein
modo,cheunosuosuccessorenonpotessefarepermalequellocheelliavessifattoperbene.Malo
ingannlaprimaopinione,nonconoscendochelamalignitnondomadatemponplacatada
alcunodono.Tantoche,pernonsaperesomigliareBruto,e'perd,insiemeconlapatriasua,lo
statoelariputazione.Ecomeeglicosadifficilesalvareunostatolibero,cosdifficilesalvarne
unoregio;comenelsequentecapitolosimosterr.

<B>4</B>

<B>Nonvivesicurounoprincipe</B>
<B>inunoprincipato,mentrevivonocoloro</B>
<B>chenesonostatispogliati.</B>

LamortediTarquinioPriscocausatadaifigliuolidiAnco,elamortediServioTullocausatada
Tarquinio Superbo, mostra quanto difficil sia, e pericoloso, spogliare uno del regno, e quello
lasciarevivo,ancorachecercassiconmeritoguadagnarselo.EvedesicomeTarquinioPriscofu
ingannato da parergli possedere quel regno giuridicamente, essendogli stato dato dal Popolo e
confermato dal Senato: n credette che ne' figliuoli di Anco potesse tanto lo sdegno, che non
avessonoacontentarsidiquellochesicontentavatuttaRoma.EServioTullos'ingann,credendo
potereconnuovimeritiguadagnarsiifigliuolidiTarquinio.Dimodoch,quantoalprimo,sipu
avvertireogniprincipe,chenonvivamaisicurodelsuoprincipato,finchvivonocolorochene
sonostatispogliati.Quantoalsecondo,sipuricordareadognipotente,chemaileingiurievecchie
furonocancellateda'beneficiinuovi;e,tantomeno,quantoilbeneficionuovominorechenon
statalaingiuria.Esanzadubbio,ServioTullofupocoprudenteacrederecheifigliuolidiTarquinio
fussonopazientiadesseregeneridicoluidichie'giudicavanodovereesserere.Equestoappitito
delregnaretantogrande,chenonsolamenteentrane'pettidicoloroachisiaspettailregno,madi
quelliachie'nonsiaspetta:comefunellamogliediTarquinio,giovane,figliuoladiServio;la
quale,mossadaquestarabbia,controognipiatpaterna,mosseilmaritocontroalpadreatorglila
vitaedilregno:tantostimavapiesserereginachefigliuoladire.Se,adunque,TarquinioPriscoe
ServioTullo,perderonoilregnopernonsisapereassicuraredicoloroachieiloavevanousurpato,
TarquinioSuperboloperdpernonosservaregliordinidegliantichire:comenelsequentecapitolo
simosterr.

<B>5</B>

<B>Quellochefaperdereunoregno</B>
<B>adunorechesia,diquello,ereditario.</B>

AvendoTarquinioSuperbomortoServioTullo,ediluinonrimanendoeredi,venivaapossedereil
regnosicuramente,nonavendoatemerediquellecosecheavevanooffesoisuoiantecessori.E,
benchilmododell'occupareilregnofossestatoistraordinarioedodioso,nondimenoquandoelli
avesseosservatogliantichiordinidellialtrire,sarebbestatocomportato,nsisarebbeconcitatoil
Senatoelaplebecontrodiluipertorglilostato.Nonfu,adunque,cacciatocostuiperavereSesto
suofigliuolostuprataLucrezia,maperavererotteleleggidelregno,egovernatolotirannicamente;
avendotoltoalSenatoogniautorit,eridottolaasproprio;equellefaccendechene'luoghipublici
consodisfazionedelSenatoromanosifacevano,leridusseafarenelpalazzosuo,concaricoed
invidiasua;talchinbrevetempoglispoliRomadituttaquellalibertch'ellaavevasottoglialtri
remantenuta.NglibastfarsiinimiciiPadri,chesiconcitancora,contro,laPlebe,affaticandola
incosemecanicheetuttealienedaquelloachegliavevanoadoperatiisuoiantecessori:talch,
avendoripienaRomadiesemplicrudeliesuperbi,avevadispostogiglianimidituttiiRomanialla
ribellione,qualunquevoltaneavessonooccasione.E,seloaccidentediLucrezianonfossevenuto,
comeprimanefossenatounaltro,arebbepartoritoilmedesimoeffetto.PerchseTarquiniofosse
vissuto come gli altri re, e Sesto suo figliuolo avessi fatto quello errore, sarebbono Bruto e
CollatinoricorsiaTarquinio,perlavendettacontroaSesto,enonalPopoloromano.Sappino
adunqueiprincipi,comeaquellaoraeicomincianoaperderelostatochecomincianoaromperele
leggi,equellimodiequelleconsuetudinichesonoantiche,esottolequalilungotempogliuomini
sono vivuti. E se, privati che ei sono dello stato, ei diventassono mai tanto prudenti che ei
conoscessonoconquantafacilitiprincipatisitenghinodacolorochesaviamentesiconsigliano,
dorrebbemoltopilorotaleperdita,edamaggiorepenasicondannerebbono,chedaaltrifossono
condannati.Percheglimoltopifacileessereamatodaibuonichedaicattivi,edubidirealle
leggichevolerecomandareloro.Evolendointendereilmodoavessonoatenereafarequesto,non
hannoadurarealtrafaticachepigliareperlorospecchiolavitade'principibuoni,comesarebbe
TimoleoneCorintio,AratoSicioneo,esimili:nellavitadeiqualieitroveriatantasicurtetanta
sodisfazione dichireggeedichi retto,chedoverrebbevenirglivogliadiimitargli,potendo
facilmente,perleragionidette,farlo.Perchgliuomini,quandosonogovernatibene,noncercono
n vogliono altra libert: come intervenne a' popoli governati dai dua prenominati; che gli
costrinsonoadessereprincipimentrechevissono,ancorachedaqueglipivoltefossetentatodi
ridursiinvitaprivata.Eperchinquesto,ene'dueantecedenticapitoli,siragionatodegliomori
concitaticontroa'principi,edellecongiurefatteda'figliuolidiBrutocontroallapatria,ediquelle
fattecontroaTarquinioPriscoedaServioTullo;nonmiparecosafuordiproposito,nelsequente
capitolo,parlarnediffusamente,sendomateriadegnad'esserenotatada'principieda'privati.

<B>6</B>

<B>Dellecongiure.</B>

Einonmiparsodalasciareindietroilragionaredellecongiure,essendocosatantopericolosaai
principiedaiprivati;perchsivedeperquellemoltipiprincipiavereperdutalavitaelostato,che
perguerraaperta.Perchilpoterfareapertaguerraadunoprincipe,concedutoapochi:ilpoterli
congiurarecontro,concessoaciascuno.Dall'altraparte,gliuominiprivatinonentranoinimpresa
pipericolosanpitemerariadiquesta;perchladifficileepericolosissimainognisuaparte.
Dondenenascechemoltesenetentino,epochissimehannoilfinedesiderato.Acciocch,adunque,
iprincipiimparinoaguardarsidaquestipericoli,echeiprivatipitimidamentevisimettino,anzi
imparinoadesserecontentiaviveresottoquelloimperiochedallasortestatoloroproposto;ione
parlerdiffusamente,nonlasciandoindietroalcunocasonotabileindocumentodell'unoedell'altro.
Everamente,quellasentenziadiCornelioTacitoaurea,chedice:chegliuominihannoadonorare
lecosepassateeadubbidireallepresenti;edebbonodesiderareibuoniprincipi,e,comunqueeisi
sienofatti,tollerargli.Everamente,chifaaltrimenti,ilpidellevolterovinaselasuapatria.
Dobbiamoadunque,entrandonellamateria,considerareprimacontroachisifannolecongiure;e
troverrenofarsiocontroallapatria,ocontroadunoprincipe:dellequaliduevogliochealpresente
ragioniamo;perch,diquellechesifannoperdareunaterraa'nimicichelaassediano,oche
abbino,perqualunquecagione,similitudineconquesta,sen'parlatodisopraasufficienza.E
trattereno,inquestaprimaparte,diquellecontroalprincipe,eprimaesaminerenolecagionidi
esse:lequalisonomolte,maunaneimportantissimapichetuttelealtre.Equestaloessere
odiatodallouniversale,perchilprincipechesiconcitatoquestouniversaleodio,ragionevole
cheabbide'particulariiqualidaluisianostatipioffesi,echedesiderinovendicarsi.Questo
desiderioaccresciutolorodaquellamaladisposizioneuniversalecheveggonoessergliconcitata
contro.Debbe,adunque,unprincipefuggirequesticarichiprivati;ecomedebbafareafuggirli,
avendonealtrovetrattato,nonnevoglioparlarequi;perch,guardandosidaquesto,lesemplice
offese particularigli farannomenoguerra.L'una,perch siriscontra radevolteinuomini che
stiminotantounaingiuria,chesimettinoatantopericolopervendicarla;l'altra,che,quandopureei
fossonod'animoedipotenzadafarlo,sonoritenutidaquellabenivolenzauniversalecheveggono
avereadunoprincipe.Leingiurie,convienechesianonellaroba,nelsangueonell'onore.Diquelle
delsanguesonopipericoloseleminaccecheleesecuzioni;anzi,leminaccesonopericolosissime,
enelleesecuzioninonvipericoloalcuno;perchchimortononpupensareallavendetta;quelli
cherimangonovivi,ilpidellevoltenelascianoilpensieroate.Macoluicheminacciato,eche
sivedecostrettodaunanecessitodifareodipatire,diventaunouomopericolosissimoperil
principe:comenelsuoluogoparticularmentedireno.Fuoradiquestanecessit,larobael'onore
sonoquelleduecosecheoffendonopigliuominichealcun'altraoffesa,edallequaliilprincipesi
debbeguardare:perche'nonpumaispogliareuno,tanto,chenonglirimangaunocoltelloda
vendicarsi;nonpumaitantodisonorareuno,chenonglirestiunoanimoostinatoallavendetta.E
deglionorichesitolgonoagliuomini,quellodelledonneimportapi;dopoquesto,ilvilipendio
dellasuapersona.QuestoarmPausaniacontroaFilippodiMacedonia,questohaarmatomolti
altricontroamoltialtriprincipi:ene'nostritempiLuzioBelantinonsimosseacongiurarecontroa
PandolfotirannodiSiena,senonperaverliquellodataepoitoltapermoglieunasuafigliuola;
comenelsuolocodireno.LamaggiorecagionechefececheiPazzicongiuraronocontroaiMedici,
fulaereditdiGiovanniBonromei,laqualefulorotoltaperordinediquegli.Un'altracagioneci,
egrandissima,chefagliuominicongiurarecontroalprincipe;laqualeildesideriodiliberarela
patria,statadaquellooccupata.QuestacagionemosseBrutoeCassiocontroaCesare;questaha
mossomoltialtricontroa'Falari,Dionisii,edaltrioccupatoridellapatrialoro.Npu,daquesto
omore,alcunotirannoguardarsi,senoncondiporrelatirannide.Eperchnonsitruovaalcunoche
facciaquesto,sitruovapochichenoncapitinomale;dondenacquequelversodiIuvenale:

<I>AdgenerumCererissinecaedeetvulnerepauci
Descenduntreges,etsiccamortetiranni.</I>

Ipericolichesiportano,comeiodissidisopra,nellecongiure,sonograndi,portandosipertuttii
tempi;perchintalicasisicorrepericolonelmaneggiarli,nelloesequirli,edesequitichesono.
Queglichecongiurano,oeisonouno,oeisonopi.Uno,nonsipudirechesiacongiura,ma
unafermadisposizionenatainunouomodiammazzareilprincipe.Questosolo,de'trepericoliche
si corrono nelle congiure, manca del primo; perch, innanzi alla esecuzione non porta alcuno
pericolo,nonavendoaltriilsuosecreto,nportandopericolochetorniildisegnosuoall'orecchio
delprincipe.Questadeliberazionecosfattapucadereinqualunqueuomo,diqualunquesorte,
grande,piccolo,nobile,ignobile,familiareenonfamiliarealprincipe;perchadognunolecito
qualchevoltaparlarli;edachilecitoparlare,lecitosfogarel'animosuo.Pausania,delqualealtre
voltesiparlato,ammazzFilippodiMacedoniacheandavaaltempio,conmillearmatid'intorno,
edinmezzointrailfigliuoloedilgenero.Macostuifunobileecognitoalprincipe.Unospagnuolo,
poveroedabietto,detteunacoltellatainsuelcolloalreFerrando,rediSpagna:nonfulaferita
mortale,maperquestosividechecoluiebbeanimoecommoditafarlo.Unodervis,sacerdote
turchesco,trassed'unascimitarraaBaisit,padredelpresenteTurco:nonlofer,maebbepure
animoecommoditavolerlofare.Diquestianimifatticos,senetruova,credo,assaichelo
vorrebbonofare,perchnelvolerenonpenanpericoloalcuno;mapochichelofacciano:madi
quellichelofanno,pochissimionessunochenonsianoammazzatiinsulfatto;pernonsitruova
chivogliaandareadunacertamorte.Malasciamoandarequesteunichevolont,eveniamoalle
congiureintraipi.Dico,trovarsinelleistorie,tuttelecongiureesserefattedauominigrandi,o
familiarissimi delprincipe:perchglialtri,senonsonomattiaffatto,nonpossonocongiurare;
perchgliuominideboli,enonfamiliarialprincipe,mancanodituttequellesperanzeeditutte
quelle commoditchesirichiedeallaesecuzioned'unacongiura.Prima,gliuominidebolinon
possonotrovareriscontrodichitengalorofede;perchunononpuconsentireallavolontloro,
sottoalcunadiquellesperanzechefaentraregliuominine'pericoligrandi:inmodoche,comeeisi
sonoallargatiinduaointrepersone,citrovonoloaccusatoreerovinano:maquandopuresi
fossonotantofelicichemancassinodiquestoaccusatore,sononellaesecuzioneintorniatidatale
difficult,pernonaverel'entratafacilealprincipe,chegliimpossibilecheinessaesecuzioneei
nonrovinino.Perch,segliuominigrandi,echehannol'entratafacile,sonooppressidaquelle
difficultchedisottosidiranno,convienecheincostoroquelledifficultsanzafinecreschino.
Pertantogliuomini(perch,dovenevalavitaelaroba,nonsonoaltuttoinsani)quandoe'si
veggono deboli, se ne guardano; e quando egli hanno a noia uno principe, attendono a
bestemmiarlo,edaspettonochequellichehannomaggiorequalitdiloro,glivendichino.Esepure
si trovasse che alcunodi questi simili avessitentatoqualche cosa, si debbe laudare in loro la
intenzione, e non la prudenza. Vedesi, pertanto, quelli che hanno congiurato, essere stati tutti
uominigrandi,ofamiliari,delprincipe;de'qualimoltihannocongiurato,mossicosdatroppi
beneficii,comedalletroppeingiurie:comefuPerenniocontroaCommodo,Plauzianocontroa
Severo, Seiano contro a Tiberio. Costoro tutti furono dai loro imperadori constituiti in tanta
ricchezza,onoreegrado,chenonparevachemancasseloro,allaperfezionedellapotenza,altroche
loimperio;ediquestononvolendomancare,simossonoacongiurarecontroalprincipe;edebbono
lelorocongiuretuttequelfinechemeritavalaloroingratitudine:ancorachediquestesimiline'
tempi pi freschi ne avessi buono fine quella di Iacopo di Appiano contro a messer Piero
Gambacorti,principediPisa:ilqualeIacopo,allevatoenutritoefattoriputatodalui,glitolsepoilo
stato.FudiquestequelladelCoppola,ne'nostritempi,controilreFerrandod'Aragona;ilquale
Coppola,venutoatantagrandezzachenongliparevaglimancassisenonilregno,pervolere
ancoraquello,perdlavita.Everamente,sealcunacongiuracontroaiprincipi,fattadauomini
grandi,dovesseaverebuonofine,doverrebbeesserequesta;essendofattadaunaltrore,sipudire,
edachihatantacommoditdiadempiereilsuodisiderio:maquellacupiditdeldominarechegli
accieca, gli acciecaancoranelmaneggiarequestaimpresa;perch,seeisapessonofarequesta
cattivitconprudenza,sarebbeimpossibilenonriuscisseloro.Debbe,adunque,unoprincipechesi
vuoleguardaredallecongiure,temerepicoloroachiellihafattotroppipiaceri,chequelliachi
egliavessefattetroppeingiurie.Perchquestimanconodicommodit,quellineabondano;ela
vogliasimile,perchglicosgrandeomaggioreildesideriodeldominare,chenonquello
dellavendetta.Debbono,pertanto,daretantaautoritagliloroamici,chedaquellaalprincipatosia
qualcheintervallo,echevisiainmezzoqualchecosadadesiderare:altrimenti,sarcosaradase
noninterverrloro,comea'principisoprascritti.Matorniamoall'ordinenostro.
Dicoche,avendoadessere,quellichecongiurano,uominigrandi,echeabbinol'aditofacileal
principe,sihaadiscorrereisuccessidiquesteloroimpresequalisianostati,evederelacagione
cheglihafattiesserefeliciedinfelici.Ecomeiodissidisopracisitruovanodentro,intretempi,
pericoli: prima, in su 'l fatto e poi. Se ne truova poche che abbino buono esito, perch gli
impossibile,quasi,passarlituttifelicemente.Ecominciandoadiscorreree'pericolidiprima,che
sonoipiimportanti,dico,comee'bisognaesseremoltoprudente,edavereunagransorte,che,nel
maneggiareunacongiura,lanonsiscuopra.Esiscuopronooperrelazione,operconiettura.La
relazionenascedatrovarepocafede,opocaprudenza,negliuominiconchitulacomunichi.La
pocafedesitruovafacilmente,perchtunonpuoicomunicarlasenoncontuoifidati,chepertuo
amoresimettinoallamorte,oconuominichesianomalecontentidelprincipe.De'fidatisene
potrebbetrovareunoodue;ma,cometutidistendiinmolti,impossibileglitruovi:dipoi,e'
bisognabenechelabenivolenzachetiportanosiagrande,avolerechenonpaialoromaggioreil
pericoloelapauradellapena.Dipoigliuominis'ingannano,ilpidellevolte,delloamorechetu
giudichicheunouomotiporti;ntenepuoimaiassicurare,setunonnefaiesperienza:efarne
esperienzainquestopericolosissimo.Esebbeneneavessifattoesperienzainqualchealtracosa
pericolosadovee'tifossonostatifedeli,nonpuoidaquellafedemisurarequesta,passando,questo,
digranlunga,ognialtraqualitdipericolo.Semisurilafededallamalacontentezzacheunoabbia
delprincipe,inquestotutipuoifacilmenteingannare:perch,subitochetuhaimanifestatoaquel
malecontentol'animotuo,tuglidimateriadicontentarsi,econvienebene,ochel'odiosiagrande,
ochel'autorittuasiagrandissimaamantenerloinfede.
Diquinascecheassainesonorivelate,edoppressene'primiprincipiiloro;eche,quandouna
statainframoltiuominisegretalungotempo,tenutacosamiracolosa:comefuquelladiPisone
controaNerone,e,ne'nostritempi,quellade'PazzicontroaLorenzoeGiulianode'Medici:delle
quali erano consapevoli pi che cinquanta uomini; e condussonsi, alla esecuzione, a scoprirsi.
Quantoascoprirsiperpocaprudenza,nascequandounocongiuratoneparlapococauto,inmodo
che uno servo o altra terza persona t'intenda, come intervenne ai figliuoli di Bruto, che, nel
maneggiarelacosaconilegatidiTarquinio,furonointesidaunoservo,chegliaccus:ovvero
quandoperleggerezzativienecommunicataadonnaoafanciullochetuamioasimileleggieri
persona;comefeceDimmo,unode'congiuraticonFilotacontroaAlessandroMagno,ilquale
communiclacongiuraaNicomaco,fanciulloamatodalui;ilqualesubitoladisseaCiballinosuo
fratello, e Ciballino ad el re. Quanto a scoprirsi per coniettura, ce n' in esemplo la congiura
PisonianacontroaNerone;nellaqualeScevino,unode'congiurati,ilddinanzich'egliavevaad
ammazzare Nerone, fece testamento, ordin che Milichio, suo liberto, facessi arrotare un suo
pugnalevecchioerugginoso,libertuttiisuoiserviedettelorodanari,feceordinarefasciatureda
legareferite:perlequaliconiettureaccortosiMilichiodellacosa,loaccusaNerone.Fupreso
Scevino,econluiNataleunaltrocongiurato,iqualieranostativedutiparlarealungoedisegreto
insieme,ilddavanti;enonsiaccordandodelragionamentoavuto,furonoforzatiaconfessareil
verotalchlacongiurafuscoperta,conrovinadituttiicongiurati.
Da queste cagioni dello scoprire le congiure impossibile guardarsi che, per malizia, per
imprudenzaoperleggerezza,lanonsiscuopra,qualunquevoltaiconsciid'essapassonoilnumero
ditreodiquattro.Ecomee'nepresopicheuno,impossibilenonriscontrarla,perchduenon
possanoessereconvenutiinsiemedituttie'ragionamentiloro.Quandoe'nesiapresosolouno,che
sia uomo forte, pu elli, con la fortezza dello animo, tacere i congiurati; ma conviene che i
congiuratinonabbianomenoanimodiluiastaresaldi,enonsiscoprireconlafuga:perchdauna
partechel'animomancaodachisostenutoodachilibero,lacongiurascoperta.Edradolo
esemploindottodaTitoLivionellacongiurafattacontroaGirolamo,rediSiracusa;dove,sendo
Teodoro,unode'congiurati,preso,celconunavirtgrandetuttiicongiurati,edaccusgliamici
delre,edall'altraparte,icongiuraticonfidaronotantonellavirtdiTeodoro,chenessunosipartdi
Siracusa,ofecealcunosegnoditimore.Passasi,adunque,pertuttiquestipericolinelmaneggiare
unacongiurainnanzichesivengaallaesecuzionediessa:iqualivolendofuggire,cisonoquesti
rimedi. Il primo ed il pi vero, anzi, a dire meglio, unico, non dare tempo ai congiurati di
accusarti;ecomunicarelorolacosaquandotulavuoifare,enonprima.Quellichehannofatto
cos,fuggonoalcertoipericolichesononelpraticarla,e,ilpidellevolte,glialtri;anzihannotutte
avutofelicefine:equalunqueprudentearebbecommoditdigovernarsiinquestomodo.Iovoglio
chemibastiaddurredueesempli.
Nelemato,nonpotendosopportarelatirannidediAristotimo,tirannodiEpiro,ragunincasasua
molti parenti ed amici, e, confortatogli a liberare la patria, alcuni di loro chiesono tempo a
diliberarsiedordinarsi,dondeNelematofecea'suoiserviserrarelacasa,edaquellicheessoaveva
chiamatidisse:Ovoigiureretediandareoraafarequestaesecuzione,oiovidartuttiprigioniad
Aristotimo.Dallequaliparolemossicoloro,giurarono;edandati,sanzaintermissioneditempo,
felicementel'ordinediNelematoesequirono.AvendounoMago,peringanno,occupatoilregnode'
Persi,edavendoOrtano,unode'grandiuominidelregno,intesaescopertalafraude,loconfercon
seialtriprincipidiquellostato,dicendocomeglieradavendicareilregnodallatirannidediquel
Mago;edomandando,alcunodiloro,tempo,silevDario,unode'seichiamatidaOrtano,edisse:
Onoiandrenooraafarequestaesecuzione,oioviandradaccusaretutti.Ecosd'accordo
levatisi,sanzadaretempoadalcunodipentirsi,esequironofelicementeidisegniloro.Similea
questidueesempliancorailmodochegliEtolitennonoadammazzareNabide,tirannospartano;i
qualimandaronoAlessamenolorocittadino,contrentacavagliedugentofanti,aNabide,sotto
colore di mandargli aiuto; ed il segreto solamente comunicorono ad Alessameno; ed agli altri
imposonocheloubbidissoroinogniequalunquecosa,sottopenadiesilio.AndcostuiinSparta,e
non comunic mai la commissione sua se non quando e' la volle esequire: donde gli riusc
d'ammazzarlo.Costoro,adunqueperquestimodi,hannofuggitiquellipericolichesiportanonel
maneggiarelecongiure;echiimiterloro,sempreglifuggir.
EcheciascunopossafarecomeloroionevogliodareloesemplodiPisonepreallegatodisopra.
EraPisonegrandissimoeriputatissimouomo,efamiliarediNerone,edinchielliconfidavaassai.
AndavaNeronene'suoiortispessoamangiareseco.Poteva,adunque,Pisonefarsiamiciuomini,
d'animoedicuoreedidisposizioneattiadunataleesecuzione(ilcheadunograndefacilissimo);
equandoNeronefossestatone'isuoiorti,comunicarelorolacosa,econleparoleconvenienti
inanimarliafarequellochelorononavevanotempoaricusare,echeeraimpossibilechenon
riuscisse.Ecos,sesiesaminerannotuttel'altre,sitroverrpochenonesserepotutecondursinel
medesimomodo:magliuomini,perl'ordinario,pocointendentidelleazionidelmondo,spesso
fanno errori gravissimi, e tanto maggiori in quelle che hanno pi dello istraordinario, come
questa.Debbesi,adunque,noncomunicaremailacosasenonnecessitatoedinsulfatto;esepurela
vuoicomunicare,comunicarlaadunosolo,delqualeabbiafattolunghissimaisperienza,ochesia
mossodallemedesimecagionichetu.Trovarneunocosfattomoltopifacilechetrovarnepi,e
perquestovimenopericolo,dipoi,quandopureeitiingannassi,viqualcherimedioadifendersi,
chenondovesianocongiuratiassai:perchdaalcunoprudentehosentitodirecheconunosipu
parlareognicosa,perchtantovale,setunontilascicondurreascriveredituamano,ilsdell'uno
quantoilnodell'altro;edalloscrivereciascunodebbeguardarsicomedaunoscoglio,perchnon
cosachepifacilmenteticonvinca,cheloscrittodituamano.Plauziano,volendofareammazzare
Severo imperadore ed Antonino suo figliuolo, commisse la cosa a Saturnino tribuno; il quale,
volendoaccusarloenonubbidirlo,edubitandoche,venendoall'accusa,e'nonfussipicredutoa
Plauzianochealui,glichieseunacedoladisuamano,chefacessifedediquestacommissione;la
quale Plauziano, accecato dall'ambizione, gli fece: donde segu che fu, dal tribuno, accusato e
convinto;esanzaquellacedola,ecertialtricontrassegni,sarebbestatoPlauzianosuperiore;tanto
audacementenegava.Truovasi,adunque,nell'accusad'uno,qualcherimedio,quandotunonpuoi
esseredaunascrittura,oaltricontrasegni,convinto:dacheunosidebbeguardare.
EranellacongiuraPisonianaunafeminachiamataEpicari,stataperloadietroamicadiNerone;la
qualegiudicandochefussiapropositometteretraicongiuratiunocapitanodialcunetriremeche
Neronetenevapersuaguardia,glicomuniclacongiuramanonicongiurati.Donde,rompendogli
quellocapitanolafedeedaccusandolaaNerone,futantal'audaciadiEpicarinelnegarlo,che
Nerone,rimasoconfuso,nonlacondann.Sono,adunque,nelcomunicarelacosaadunosolo,due
pericoli:l'uno,chenontiaccusiinpruova;l'altro,chenontiaccusiconvintoeconstrettodallapena,
sendoeglipresoperqualchesospettooperqualcheindizioavutodilui.Manell'unoenell'altrodi
questiduepericoliqualcherimedio,potendosinegarel'uno,allegandonel'odiochecoluiavesse
teco; e negare l'altro, allegandone la forza che lo constringesse a dire le bugie. , adunque,
prudenzanoncomunicarelacosaanessuno,mafaresecondogliesemplisoprascritti;o,quando
pure la comunichi, non passare uno; dove, se qualche pi pericolo, ve n' meno assai che
comunicarlaconmolti.Propinquoaquestomodoquandounanecessitticostringaafarequello
alprincipechetuvediche'lprincipevorrebbefareate,laqualesiatantograndechenontidia
tempo se non a pensare ad assicurarti. Questa necessit conduce quasi sempre la cosa al fine
desiderato:edaprovarlovogliobastinodueesempli.AvevaCommodo,imperadore,LetoedEletto,
capide'soldatipretoriani,edintra'primiamiciefamiliarisuoi;avevaMarziainnelleprimesue
concubine o amiche; e perch egli era da costoro qualche volta ripreso de' modi con i quali
maculavalapersonasuaeloImperio,diliberdifarlimorire;escrisseinsuunalistraMarzia,Leto
edElettoedalcunialtrichevoleva,lanottesequentefaremorire;equellalistramessesottoil
capezzaledelsuoletto.Edessendoitoalavarsi,unfanciullofavoritodalui,scherzandopercamera
esupelletto,glivennetrovatoquestalistra,eduscendofuoraconessainmano,riscontrMarzia;
laqualeglienetolse,e,lettala,evedutoilcontenutodiessa,subitomandperLetoedEletto;e
conosciutotuttiatreilpericoloinqualeerano,deliberoronoprevenire;e,sanzametteretempoin
mezzo,lanottesequenteammazzoronoCommodo.EraAntoninoCaracalla,imperadore,congli
esercitisuoiinMesopotamia,edavevapersuoprefettoMacrino,uomopicivilechearmigero;e,
comeavvienech'e'principinonbuonitemonosemprechealtrinonoperi,controaloro,quelloche
parloromeritare,scrisseAntoninoaMaternianosuoamicoaRoma,cheintendessidagliastrologi,
s'eglieraalcunocheaspirassealloimperio,eglieneavvisasse.DondeMaternianogliscrisse,come
Macrinoeraquellocheviaspirava;epervenutalalettera,primaallemanidiMacrinochedello
imperadore,e,perquella,conosciutalanecessitod'ammazzareluiprimachenuovaletteravenisse
daRomaodimorire,commisseaMarzialecenturione,suofidato,edachiAntoninoavevamorto,
pochigiorniinnanziunofratello,cheloammazzasse:ilchefuesequitodaluifelicemente.Vedesi,
adunque,chequestanecessitchenondtempo,faquasiquelmedesimoeffettocheilmodo,dame
sopradetto,chetenneNelematodiEpiro.Vedesiancoraquellocheiodissi,quasinelprincipiodi
questodiscorso,comeleminacceoffendonopiiprincipi,esonocagionedipiefficacecongiure
cheleoffese:dacheunoprincipesidebbeguardare;perchgliuominisihannooaccarezzareo
assicurarsidiloro;enonliridurremaiinterminechegliabbianoapensarechebisogniloroo
morireofarmorirealtrui.
Quantoaipericolichesicorronoinsulaesecuzione,nasconoquestiodavariarel'ordine,oda
mancarel'animoacoluicheesequisce,odaerrorecheloesecutorefacciaperpocaprudenza,oper
nondareperfezioneallacosa,rimanendovivipartediquellichesidisegnavanoammazzare.Dico,
adunque,comee'noncosaalcunachefacciatantosturbooimpedimentoatutteleazionidegli
uomini,quantoinunoinstante,sanzaaveretempo,avereavariareunordineeapervertirloda
quellochesieraordinatoprima.Esequestavariazionefadisordineincosaalcuna,lofanellecose
dellaguerra,edincosesimiliaquelledichenoiparliano;perchintaliazioninoncosatanto
necessariaafare,quantochegliuominiferminoglianimiloroadesequirequellapartechetocca
loro:esegliuominihannovoltolafantasiaperpigiorniadunomodoeadunoordine,equello
subitovarii,impossibilechenonsiperturbinotutti,enonroviniognicosa;inmodochegli
meglioassaiesequireunacosasecondol'ordinedato,ancorachevisiveggaqualcheinconveniente,
chenon,pervolerecancellarequello,entrareinmilleinconvenienti.Questointervienequandoe'
nonsihatempoariordinarsi;perch,quandosihatempo,sipul'uomogovernareasuomodo.
Lacongiurade'PazzicontroaLorenzoeGiulianode'Medici,nota.L'ordinedatoerachedessino
desinarealcardinalediSanGiorgio,edaqueldesinareammazzargli:dovesieradistribuitochi
avevaaammazzargli,chiavevaapigliareilpalazzo,echicorrerelacittechiamareallalibertil
popolo.Accaddeche,essendonellachiesacattedraleinFirenzeiPazzi,iMediciedilCardinalead
unoufficiosolenne,s'intesecomeGiulianolamattinanonvidesinava:ilchefececheicongiurati
s'adunoronoinsiemeequellochegliavevanoafareincasaiMedici,deliberaronodifarloinchiesa.
Ilchevenneaperturbaretuttol'ordine,perchGiovambatistadaMonteseccononvolleconcorrere
all'omicidio,dicendononlovolerefareinchiesa:talchgliebbonoamutarenuoviministriinogni
azione;iquali,nonavendotempoafermarel'animo,fecerotalierrori,cheinessaesecuzione
furonooppressi.
Mancal'animoachiesequisce,operriverenza,operpropriaviltdelloesecutore.tantalamaest
elariverenzachesitiradietrolapresenzad'unoprincipe,ch'eglifacilcosaochemitighiochegli
sbigottiscaunoesecutore.AMario,essendopresoda'Minturnesi,fumandatounoservochelo
ammazzasse;ilquale,spaventatodallapresenzadiquellouomoedallamemoriadelnomesuo,
divenutovile,perdogniforzaaducciderlo.Esequestapotenzainuomolegatoeprigione,ed
affogatonellamalafortuna;quantosiputenerechelasiamaggioreinunoprincipesciolto,conla
maest degli ornamenti, della pompa e della comitiva sua! talch ti pu questa tale pompa
spaventare,overoconqualchegrataaccoglienzaraumiliare.CongiuroronoalcunicontroaSitalce
rediTracia,deputoronoilddellaesecuzione;convennonoalluogodiputato,doveerailprincipe;
nessunodilorosimosseperoffenderlo:tantochesipartironosanzaaveretentatoalcunacosae
sanzasaperequellochesegliavessiimpediti;edincolpavanol'unol'altro.Caddonointaleerrore
pivolte;tantoche,scopertasilacongiura,portaronopenadiquellomalechepotettonoenon
vollonofare.CongiuraronocontroaAlfonso,ducadiFerrara,duesuifrategli,edusaronomezzano
Giannes,preteecantoredelduca;ilqualepivolte,alororichiesta,condusseilducafraloro,
talchgliavevanoarbitriod'ammazzarlo:nondimeno,mainessunodilorononarddifarlo;tanto
che,scoperti,portaronolapenadellacattivitepocaprudenzaloro.Questanegligenzanonpotette
nasceredaaltro,senoncheconvenneochelapresenzaglisbigottisseochequalcheumanitdel
principegliumiliasse.Nasceintaliesecuzioniinconvenienteoerroreperpocaprudenzaoperpoco
animo;perchl'unael'altradiquesteduecosetiinvasa,eportatodaquellaconfusionedicervelloti
fadireefarequellochetunondebbi.
Echegliuominiinvasinoesiconfondino,nonlopumegliodimostrareTitoLivioquandodiscrive
diAlessamenoetolo,quandoeivolleammazzareNabidespartano,dicheabbiamodisopraparlato;
che,venutoiltempodellaesecuzione,scopertocheegliebbeaisuoiquellochesiavevaafare,dice
TitoLivioquesteparole:Collegitetipseanimum,confusumtantaecogitationerei.Perchgli
impossibilechealcuno,ancorachedianimofermo,edusoallamortedegliuominieadoperareil
ferro,nonsiconfunda.Persidebbaeleggereuominiisperimentatiintalimaneggi,edanessuno
altrocredere,ancorachetenutoanimosissimo.Perch,delloanimonellecosegrandi,sanzaaverne
fattoisperienza,nonsiaalcunochesenepromettacosacerta.Pu,adunque,questaconfusioneo
farticascarel'armidimano,ofartidirecosechefaccianoilmedesimoeffetto.Lucilla,sirocchiadi
Commodo, ordin che Quinziano lo ammazzassi. Costui aspett Commodo nella entrata dello
anfiteatroeconunpugnaleignudoaccostandosegli,grid:QuestotimandailSenato!lequali
parolefecerochefuprimapresoch'egliavessecalatoilbraccioperferire.MesserAntonioda
Volterra,diputato,comedisoprasidisse,adammazzareLorenzode'Medici,nelloaccostarsegli
disse:Ahtraditore!laqualevocefulasalutediLorenzo,elarovinadiquellacongiura.Punon
si dare perfezione alla cosa, quando si congiura contro ad uno capo, per le cagioni dette: ma
facilmentenonseledperfezionequandosicongiuracontroaduecapi,anzitantodifficile,che
gliquasiimpossibilechelariesca.Perchfareunasimileazioneinunomedesimotempoin
diversiluoghi,quasiimpossibile;perchindiversitempinonsipufare,nonvolendochel'una
guastil'altra.Inmodoche,seilcongiurarecontroadunoprincipecosadubbia,pericolosaepoco
prudente;congiurarecontroadue,altuttovanaeleggieri.Esenonfosselariverenzadello
istorico,iononcrederreimaichefossepossibilequellocheErodianodicediPlauziano,quandoei
commisseaSaturninocenturione,cheellisoloammazzasseSeveroedAntonino,abitantiindiversi
paesi:perchlacosatantodiscostodailragionevolechealtrochequestaautoritnonmelo
farebbecredere.
Congiurorono certi giovani ateniesi contro a Diocle ed Ippia, tiranni di Atene. Ammazzarono
Diocle ed Ippia, che rimase, lo vendic. Chione e Leonide eraclensi e discepoli di Platone,
congiuraronocontroaClearcoeSatiro,tiranni;ammazzaronoClearco;eSatiro,cherestvivo,lo
vendic.AiPazzi,pivoltedanoiallegati,nonsuccessediammazzaresenonGiuliano.Inmodo
chedisimilicongiurecontroapicapi,senedebbeastenereciascuno,perchnonsifabenenas
nallapatrianadalcuno:anziquellicherimangono,diventonopiinsopportabiliepiacerbi;
comesaFirenze,AteneedEraclea,statedamepreallegate.verochelacongiurachePelopida
feceperliberareTebesuapatria,ebbetutteledifficult:nondimenoebbefelicissimofine;perch
Pelopidanonsolamentecongiurcontroaduetiranni,macontroadieci,nonsolamentenonera
confidenteenonglierafacilelaentrataae'tiranni,maeraribello:nondimancoeipotvenirein
Tebe, ammazzare i tiranni, e liberare la patria. Pure nondimanco fece tutto, con l'aiuto d'uno
Carione,consiglierede'tiranni,dalqualeebbel'entratafacileallaesecuzionesua.Nonsiaalcuno,
nondimanco, che pigli lo esemplo da costui: perch come ella fu impresa impossibile, e cosa
maravigliosaariuscire,cosfu,edtenutadagliscrittori,iqualilacelebrano,comecosararae
quasisanzaesemplo.Puessereinterrottataleesecuzionedaunafalsaimmaginazioneodauno
accidenteimprevistochenascainsu'lfatto.LamattinacheBrutoeglialtricongiurativolevano
ammazzareCesare,accaddechequelloparlalungoconGneoPopilioLenate,unode'congiurati;e
vedendoglialtriquestolungoparlamento,dubitaronochedettoPopiliononrivelasseaCesarela
congiura:efuronopertentarediammazzareCesarequivi,enonaspettarechefosseinSenato;ed
arebbonlo fatto, se non che il ragionamento fin, e, visto non fare a Cesare moto alcuno
istraordinario,sirassicurarono.Sonoquestefalseimmaginazionidaconsiderarle,edavervi,con
prudenza, rispetto;etantopi,quantoegli facileadaverle.Perch chihalasuaconscienza
macchiata,facilmentecredechesiparlidilui:puossisentireunaparola,dettaadunoaltrofine,che
tifacciaperturbarel'animo,ecrederechelasiadettasoprailcasotuo,efartioconlafugascoprire
la congiura da te, o confondere l'azione con acceleralla fuora di tempo. E questo tanto pi
facilmentenasce,quandoeisonomoltiadessereconsciidellacongiura.
Quantoalliaccidenti,perchsonoinisperati,nonsipusenoncongliesemplimostrarli,efaregli
uominicautisecondoquegli.LuzioBelantidaSiena,delqualedisopraabbiamofattomenzione,
perlosdegnoavevacontroaPandolfo,chegliavevatoltolafigliuolacheprimagliavevadataper
moglie, diliber d'ammazzarlo, ed elesse questo tempo. Andava Pandolfo quasi ogni giorno a
vicitare uno suoparenteinfermo,enelloandarvipassavadallecasediIulio.Costui,adunque,
vedutoquesto,ordindiavereisuoicongiuratiincasaadordineperammazzarePandolfonel
passare;e,messisidentroall'uscioarmati,tenevaunoallafinestra,che,passandoPandolfo,quando
eifussipressoall'uscio,facessiuncenno.Accaddeche,venendoPandolfo,edavendofattocoluiil
cenno, riscontr uno amico che lo ferm; ed alcuni di quelli che erano con lui, vennono a
trascorrere innanzi; e veduto, e sentito il romore d'arme, scopersono l' agguato; in modo che
Pandolfosisalv,eIulioedicompagnisiebbonoafuggirediSiena.Impedquelloaccidentedi
quelloscontroquellaazione,efeceaIuliorovinarelasuaimpresa.Aiqualiaccidenti,perche'son
rari,nonsipufarealcunorimedio.benenecessarioesaminaretuttiqueglichepossononascere,e
rimediarvi.
Restacialpresente,soloadisputarede'pericolichesicorronodopolaesecuzione:iqualisono
solamente uno; e questo , quando e' rimane alcuno che vendichi il principe morto. Possono,
adunque,rimaneresuoifrategli,osuoifigliuoli,oaltriaderenti,achisiaspettiilprincipato;e
possonorimanereopertuanegligenziaoperlecagionidettedisopra,chefaccinoquestavendetta:
come intervenne a Giovanni Andrea da Lampognano, il quale, insieme con i suoi congiurati,
avendomortoilducadiMilano,edessendorimasounosuofigliuoloeduesuoifrategli,furonoa
tempoavendicareilmorto.Everamente,inquesticasi,icongiuratisonoscusati,perchnonci
hannorimedio;maquandonerimanevivoalcuno,perpocaprudenza,operloronegligenza,allora
chenonmeritanoscusa.AmmazzaronoalcunicongiuratiForlivesiilconteGirolamolorosignore,
presonolamoglie,edisuoifigliuoli,cheeranopiccoli;enonparendoloropotereviveresicurise
nonsiinsignorivanodellafortezza,enonvolendoilcastellanodarlaloro,MadonnaCaterina(che
cossichiamavalacontessa)promisseaicongiurati,che,selalasciavanoentrareinquella,difarla
consegnareloro,echeritenessonoapressodiloroisuoifigliuoliperistatichi.Costoro,sottoquesta
fede,velalasciaronoentrare;laquale,comefudentro,dallemurarimproverlorolamortedel
marito,eminaccioglid'ogniqualitdivendetta.Epermostrarechede'suoifigliuolinonsicurava,
mostrlorolemembragenitali,dicendocheavevaancorailmodoarifarne.Coscostoro,scarsidi
consiglio e tardi avvedutisi del loro errore, con uno perpetuo esilio patirono pena della poca
prudenzaloro.Madituttiipericolichepossonodopolaesecuzioneavvenire,nonciilpicerto
nquellochesiapidatemere,chequandoilpopoloamicodelprincipechetuhaimorto:perch
aquestoicongiuratinonhannorimedioalcuno,perche'nonsenepossonomaiassicurare.In
esemplociCesare,ilquale,peravereilpopolodiRomaamico,fuvendicatodalui;perch,
avendocacciatiicongiurati,diRoma,fucagionechefuronotutti,invariitempieinvariiluoghi,
ammazzati.
Lecongiurechesifannocontroallapatriasonomenopericolose,percolorochelefanno,chenon
sonoquellecontroaiprincipi:perchnelmaneggiarlevisonomenopericolicheinquelle;nello
esequirlevisonoquellimedesimi;dopolaesecuzionenonvenealcuno.Nelmaneggiarlenonvi
pericolimolti:perchunocittadinopuordinarsiallapotenzasanzamanifestareloanimoedisegno
suoadalcuno;e,sequeglisuoiordininonglisonointerrotti,seguirefelicementelaimpresasua;se
glisonointerrotticonqualchelegge,aspettaretempoedentrareperaltravia.Questos'intendein
unarepublicadovequalchepartedicorrozione;perch,inunanoncorrotta,nonviavendoluogo
nessuno principio cattivo, non possono cadere in uno suo cittadino questi pensieri. Possono,
adunque,icittadinipermoltimezziemoltevieaspirarealprincipatodovee'nonportanopericolo
diessereoppressi:sperchlerepublichesonopitardecheunoprincipe,dubitanomeno,eper
questosonomancocaute;sperchhannopirispettoailorocittadinigrandi,eperquestoquelli
sonopiaudaciepianimosiafarelorocontro.CiascunohalettolacongiuradiCatilinascrittada
Sallustio,esacome,poichelacongiurafuscoperta,CatilinanonsolamentestetteinRoma,ma
venneinSenato,edissevillaniaalSenatoedalConsolo,tantoerailrispettochequellacittaveva
aisuoicittadini.EpartitochefudiRoma,ech'eglieradigiinsuglieserciti,nonsisarebbepreso
Lentulo e quelli altri, se non si fossoro avute lettere di loro mano che gli accusavano
manifestamente. Annone, grandissimo cittadino in Cartagine, aspirando alla tirannide, aveva
ordinatonellenozzed'unasuafigliuoladiavvelenaretuttoilSenato,edipoifarsiprincipe.Questa
cosaintesasi,nonvifeceilSenatoaltraprovisioneched'unalegge,laqualeponevaterminialle
spesede'convitiedellenozze:tantofuilrispettochegliebberoallequalitsue.benevero,che
nelloesequireunacongiuracontroallapatria,vidifficultpi,emaggioripericoli,perchrade
voltechebastinoletueforzeproprieconspirandocontroatanti;eciascunononprinciped'uno
esercito,comeeraCesareoAgatocleoCleomene,esimili,chehannoaduntrattoeconleforze
lorooccupatolapatria.Perchasimililaviaassaifacileedassaisicura,maglialtri,chenon
hannotanteaggiuntediforze,convienechefaccianolecose,oconingannoedarte,oconforze
forestiere.Quantoalloingannoedall'arte,avendoPisistratoateniesevintiiMegarensi,eperquesto
acquistatagrazianelpopolo,uscunamattinafuora,ferito,dicendochelaNobilitperinvidialo
aveva ingiuriato,edomanddipoteremenarearmatisecoperguardiasua.Daquestaautorit
facilmentesalseatantagrandezza,chediventtirannodiAtene.PandolfoPetruccitorn,conaltri
fuorausciti,inSiena,eglifudatalaguardiadellapiazzacongoverno,comecosamecanica,eche
glialtririfiutarono;nondimancoquelliarmati,coniltempo,glidieronotantariputazione,che,in
pocotempo,nediventprincipe.Moltialtrihannotenutealtreindustrieedaltrimodi,econispazio
ditempoesanzapericolovisisonocondotti.Queglicheconforzeloro,oconesercitiesterni,
hanno congiurato per occupare la patria, hanno avuti varii eventi, secondo la fortuna. Catilina
preallegatovirovinsotto.Annone,dichidisoprafacemomenzione,nongliessendoriuscitoil
veleno,arm,disuoipartigiani,moltemigliaiadipersone,eloroedellifuronomorti.Alcuniprimi
cittadinidiTebeperfarsitirannichiamoronoinaiutounoesercitospartano,epresonolatirannide
di quella citt.Tantoche,esaminatetutte lecongiurefattecontroallapatria,nonnetroverrai
alcuna,opoche,che,nelmaneggiarle,sianooppresse;matutte,osonoriusciteosonorovinate,
nellaesecuzione.Esequitechelesono,ancoranonportanoaltripericulichesiportilanaturadel
principatoins:perchdivenutocheunotiranno,haisuoinaturaliedordinaripericolichegli
arrecalatirannide,alliqualinonhaaltririmedichesisianodisopradiscorsi.
Questoquantomioccorsoscriveredellecongiure;eseiohoragionatodiquellechesifannocon
ilferro,enoncolveneno,nascechelehannotutteunomedesimoordine.Verochequelledel
venenosonopipericolose,peresserepiincerte,perchnonsihacommoditperognuno;e
bisognaconferirloconchilaha,equestanecessitdelconferiretifapericolo.Dipoi,permolte
cagioni, uno beveraggio di veleno non pu essere mortale: come intervenne a quelli che
ammazzaronoCommodo,che,avendoquelloributtatoilvelenochegliavevanodato,furonoforzati
astrangolarlo,sevollonochemorisse.Nonhanno,pertanto,iprincipiilmaggiorenimicochela
congiura:perch,fattacheunacongiuralorocontro,olagliammazza,olagliinfama.Perch,se
lariesce,e'muoiono;selasiscuopre,eloroammazzinoicongiurati,sicredesemprechelasia
statainvenzionediquelprincipe,perisfogarel'avariziaelacrudeltsuacontroalsangueelaroba
diqueglicheeglihamorti.Nonvogliopermancarediavvertirequelprincipeoquellarepublica
contro a chi fosse congiurato, che abbino avvertenza, quando una congiura si manifesta loro,
innanzichefaccianoimpresadivendicarla,cercareedintenderemoltobenelaqualitdiessa,e
misurinobenelecondizionide'congiuratieleloro;equandolatruovinogrossaepotente,nonla
scuoprinomai,infinoatantochesisianopreparaticonforzesufficientiadopprimerla:altrimenti
facendo, scoprirebbonola lororovina. Per, debbono conogni industria dissimularla;perch i
congiurati,veggendosiscoperti,cacciatidanecessit,operanosanzarispetto.Inesemplocisonoi
Romani;iquali,avendolasciateduelegionidisoldatiaguardiade'CapovanicontroaiSanniti,
comealtrovedicemo,congiuraronoquellicapidellelegioniinsiemediopprimereiCapovani:la
qualecosaintesasiaRoma,commissonoaRutilionuovoConsolocheviprovvedesse;ilquale,per
addormentareicongiurati,pubbliccomeilSenatoavevaraffermolestanzeallelegionicapovane.
Il che credendosi quelli soldati, e parendo loro avere tempo ad esequire il disegno loro, non
cercaronodiaccelerarelacosa;ecosstettonoinfinochecominciaronoavederecheilConsologli
separaval'unodall'altro:laqualecosagenerinlorosospetto,fecechesiscopersonoemandarono
adesecuzionelavoglialoro.Npuesserequestomaggioreesemplonell'unaenell'altraparte:
perchperquestosivede,quantogliuominisonolentinellecosedovecredonoaveretempo,e
quantoe'sonoprestidovelanecessitglicaccia.Npuunoprincipeounarepublica,chevuole
differireloscoprireunacongiuraasuovantaggio,usareterminemigliorecheofferire,diprossimo,
occasioneconarteaicongiuratiacciocch,aspettandoquella,oparendoloroaveretempo,diano
tempoaquellooaquellaagastigarli.Chihafattoaltrimenti,haacceleratolasuarovina:comefece
ilducadiAtene,eGuglielmode'Pazzi.Ilduca,diventatotirannodiFirenze,edintendendoesserli
congiuratocontro,fece,sanzaesaminarealtrimentilacosa,pigliareunode'congiurati:ilchefece
subitopigliarel'armiaglialtri;etorglilostato.Guglielmo,sendocommessarioinValdiChiananel
1501,edavendointesocomeinArezzoeraunacongiurainfavorede'Vitellipertrrequellaterra
aiFiorentini,subitosen'andinquellacitt,esanzapensarealleforzede'congiuratioallesue,e,
sanzaprepararsidialcunaforza,conilconsigliodelvescovosuofigliuolo,fecepigliareunode'
congiurati:dopolaqualepresura,glialtrisubitopresonol'armi,etolsonolaterraaiFiorentini;e
Guglielmo,dicommessario,diventprigione.Maquandolecongiuresonodeboli,sipossonoe
debbonosanzarispettoopprimerle.Nonancoradaimitareinalcunomododueterminiusati,quasi
contraril'unoall'altro,l'unodalprenominatoducadiAtene,ilquale,permostraredicrederedi
averelabenivolenzade'cittadinifiorentini,fecemorireunocheglimanifestunacongiura;l'altro
daDionesiragusano,ilquale,pertentarel'animodialcunocheelliavevaasospetto,consenta
Callippo,nelqualeeiconfidava,chemostrassedifarliunacongiuracontro.Etuttiaduequesti
capitoronomale:perchl'unotolsel'animoagliaccusatori,edetteloachivolessecongiurare,l'altro
dettelaviafacileallamortesua,anzifuellipropriocapodellasuacongiura;comeperisperienza
gl'intervenne,perchCallippo,potendosanzarispettopraticarecontroaDione,pratictantochegli
tolselostatoelavita.

<B>7</B>

<B>Dondenascechelemutazioni</B>
<B>dallalibertallaservit,edallaservit</B>
<B>allalibert,alcunanesanzasangue,</B>
<B>alcunanepiena.</B>

Dubiterforsealcunodondenascachemoltemutazioni,chesifannodallavitaliberaallatirannica,
e per contrario, alcuna se ne faccia con sangue, alcuna sanza; perch, come per le istorie si
comprende,insimilivariazionialcunavoltasonostatimortiinfinitiuomini,alcunavoltanonstato
ingiuratoalcuno:comeintervennenellamutazionechefe'RomadaiRea'Consoli,dovenonfurono
cacciatialtricheiTarquinii,fuoradellaoffensionediqualunquealtro.Ilchedependedaquesto:
perchquellostatochesimuta,nacqueconviolenza,ono:eperch,quandoe'nasceconviolenza,
convienenascaconingiuriadimolti,necessariopoi,nellarovinasua,chegl'ingiuriatisivoglino
vendicare;edaquestodesideriodivendettanasceilsangueelamortedegliuomini.Maquando
quellostatocausatodaunocomuneconsensod'unauniversalitchelohafattogrande,nonha
cagionepoi,quandorovinadettauniversalit,dioffenderealtricheilcapo.Ediquestasortefulo
statodiRoma,elacacciatade'Tarquinii;comefuancorainFirenzelostatode'Medici,chepoi
nellerovineloro,nel1494,nonfuronooffesialtricheloro.Ecostalimutazioninonvengonoad
esseremoltopericolose:masonobenepericolosissimequellechesonofattedaqueglichesihanno
avendicare;lequalifuronosempremaidisorte,dafare,nonchealtro,sbigottirechilelegge.E
perchdiquestiesemplinesonopieneleistorie,iolevogliolasciareindietro.

<B>8</B>

<B>Chivuolealterareunarepublica,</B>
<B>debbeconsiderareilsuggettodiquella.</B>

Eglisidisopradiscorso,comeunotristocittadinononpumaleoperareinunarepublicachenon
siacorrotta:laqualeconclusionesifortifica,oltrealleragionicheallorasidissono,conloesemplo
di Spurio CassioediManlioCapitolino.Il qualeSpurio,essendouomoambizioso,evolendo
pigliareautoritistraordinariainRoma,eguadagnarsilaplebeconilfarglimoltibeneficii,come
eradividergliqueglicampicheiRomaniavevanotoltoagliErnici;fuscopertadaiPadriquestasua
ambizione,edintantorecataasospetto,che,parlandoeglialpopolo,edofferendodidarliquelli
danarichesieranoritrattideigranicheilpublicoavevafattivenirediSicilia,altuttoglirecus,
parendoaquellocheSpuriovolessidareloroilprezzodellalorolibert.Masetalepopolofusse
statocorrotto,nonarebberecusatodettoprezzo,egliarebbeapertaallatirannidequellaviachegli
chiuse.Famoltomaggioreessemplodiquesto,ManlioCapitolino:perchmediantecostuisivede
quantavirtd'animoedicorpo,quantebuoneoperefatteinfavoredellapatria,cancelladipoiuna
bruttacupiditdiregnare:laquale,comesivede,nacqueincostuiperlainvidiacheluiavevadegli
onorieranofattiaCammillo;evenneintantacecitdimente,che,nonpensandoalmododel
viveredellacitt,nonesaminandoilsuggetto,qualeessoaveva,nonattoaricevereancoratrista
forma,simisseafaretumultiinRomacontroalSenatoecontroalleleggipatrie.Dovesiconosce
laperfezionediquellacitt,elabontdellamateriasua:perchnelcasosuonessunodellaNobilit,
comechefosseroagrissimidifensoril'unodell'altro,simosseafavorirlo;nessunode'parentifece
impresainsuofavore:econglialtriaccusatisolevanocomparire,sordidati,vestitidinero,tutti
mestiperaccattaremisericordiainfavoredelloaccusato,econManliononsenevidealcuno.I
Tribunidellaplebe,chesolevanosemprefavorirelecosecheparevavenissonoinbeneficiodel
popolo;equantoeranopicontroa'nobili,tantopiletiravanoinnanzi;inquestocasosiunirono
co'nobili,peropprimereunacomunepeste.IlpopolodiRomadesiderosissimodell'utileproprio,ed
amatoredellecosechevenivanocontroallaNobilit,avvengachefacesseaManlioassaifavori,
nondimeno,comeiTribunilocitarono,echerimessonolacausasuaalgiudiciodelpopolo,quel
popolo,diventatodidifensoregiudice,sanzarispettoalcunolocondannamorte.Pertantoionon
credochesiaesemploinquestaistoria,piattoamostrarelabontdituttigliordinidiquella
Republica,quantoquesto;veggendochenessunodiquellacittsimosseadifendereunocittadino
pieno d'ogni virt, e che publicamente e privatamente aveva fatte moltissime opere laudabili.
Perchintuttiloropotpiloamoredellapatriachealcunoaltrorispetto;econsideraronomolto
pia'pericolipresentichedaluidependevanochea'meritipassati:tantocheconlamortesuae'si
liberarono. E Tito Livio dice: Hunc exitum habuit vir, nisi in libera civitate natus esset,
memorabilis.Dovesonodaconsiderareduecose:l'una,cheperaltrimodisihaacercaregloriain
unacittcorrotta,cheinunacheancoravivapoliticamente;l'altra(chequasiquelmedesimoche
laprima),chegliuomininelprocedereloro,tantopinelleazionigrandi,debbonoconsiderarei
tempi,eaccommodarsiaquegli.
Ecoloroche,percattivaelezioneopernaturaleinclinazione,sidiscordonodaitempi,vivono,ilpi
delle volte, infelici, ed hanno cattivo esito le azioni loro, al contrario l'hanno quegli che si
concordanocoltempo.Esanzadubbio,perleparolepreallegatedelloistorico,sipuconchiudere,
che,seManliofussenatone'tempidiMarioediSilla,dovegilamateriaeracorrottaedoveesso
arebbe potuto imprimere la forma dell'ambizione sua, arebbe avuti quegli medesimi sguiti e
successi che Mario e Silla, e gli altri poi, che, dopo loro, alla tirannide aspirarono. Cos
medesimamente,seSillaeMariofussonostatine'tempidiManlio,sarebberostati,intraleprime
loroimprese,oppressi.Perchunuomopubenecominciareconsuoimodieconsuoitristitermini
acorrompereunopopolodiunacitt,magliimpossibilechelavitad'unobastiacorromperlain
modocheeglimedesimonepossatrarrefrutto;equandobenee'fussipossibile,conlunghezzadi
tempo,chelofacesse,sarebbeimpossibile,quantoalmododelprocederedegliuomini,chesono
impazienti,enonpossonolungamentedifferireunaloropassione.Appresso,s'ingannanonellecose
loro,edinquelle,massime,chedesideronoassai;talch,operpocapazienzaoperingannarsene,
entrerebberoinimpresacontroatempo,ecapiterebbonomale.Perbisogno,avolerepigliare
autoritinunarepublicaemettervitristaforma,trovarelamateriadisordinatadaltempo,eche,a
pocoapoco,edigenerazioneingenerazione,sisiacondottaaldisordine:laqualevisiconducedi
necessit,quandolanonsia,comedisoprasidiscorse,spessorinfrescatadibuoniesempli,ocon
nuove leggi ritirata verso i principii suoi. Sarebbe, dunque, stato Manlio uno uomo raro e
memorabile,see'fussinatoinunacittcorrotta.Eperdebbenoicittadinichenellerepubliche
fannoalcunaimpresaoinfavoredellalibertoinfavoredellatirannide,considerareilsuggettoche
eglino hanno, e giudicare da quello la difficult delle imprese loro. Perch tanto difficile e
pericolosovolerefareliberounopopolochevogliavivereservo,quantovolerefareservouno
popolochevogliaviverelibero.Eperchdisoprasidice,chegliuomininell'operaredebbono
considerarelequalitde'tempieprocederesecondoquegli,neparlerenoalungonelsequente
capitolo.

<B>9</B>
<B>Comeconvienevariareco'tempi</B>
<B>volendosempreaverebuonafortuna.</B>

Io ho considerato pi volte come la cagione della trista e della buona fortuna degli uomini
riscontrareilmododelprocederesuoconitempi:perche'sivedechegliuomininelleopereloro
procedono,alcuniconimpeto,alcuniconrispettoeconcauzione.Eperchnell'unoenell'altrodi
questi modi sipassanoe'terminiconvenienti,nonsipotendoosservarelaveravia,nell'uno e
nell'altrosierra.Maquellovieneaderraremeno,edaverelafortunaprospera,cheriscontra,come
hodetto,conilsuomodoiltempo,esempremaisiprocede,secondotisforzalanatura.Ciascuno
sacomeFabioMassimoprocedevaconloesercitosuorispettivamenteecautamente,discostoda
ogniimpetoedaogniaudaciaromana,elabuonafortunafecechequestosuomodoriscontrbene
conitempi.Perch,sendovenutoAnnibaleinItalia,giovaneeconunafortunafresca,edavendo
gi rotto il popoloromanoduevolte;edessendoquellarepublicaprivaquasidellasuabuona
milizia,esbigottita;nonpotettesortiremigliorefortuna,cheavereunocapitanoilquale,conlasua
tardit e cauzione, tenessi a bada il nimico. N ancora Fabio potette riscontrare tempi pi
convenientia'modisuoi:dichenenacquechefuglorioso.EcheFabiofacessiquestopernatura,e
nonperelezione,sivide,che,volendoScipionepassareinAffricaconquegliesercitiperultimare
laguerra,Fabiolacontradisseassai,comequellochenonsipotevaspiccareda'suoimodiedalla
consuetudinesua;talch,sefussestatoaluiAnnibalesarebbeancorainItalia;comequellochenon
siavvedevacheglieranomutatiitempi,echebisognavamutaremododiguerra.EseFabiofusse
statorediRoma,potevafacilmenteperderequellaguerra;perchnonarebbesaputovariare,col
procederesuo,secondochevariavonoitempi:maessendonatoinunarepublicadoveeranodiversi
cittadiniediversiumori,comelaebbeFabio,chefuottimone'tempidebitiasostenerelaguerra,
cosebbepoiScipione,ne'tempiattiavincerla.
Quincinascecheunarepublicahamaggiorevita,edhapilungamentebuonafortuna,cheuno
principato, perch la pu meglio accomodarsi alla diversit de' temporali, per la diversit de'
cittadini che sono in quella, che non pu uno principe. Perch un uomo che sia consueto a
procedereinunomodo,nonsimutamai,comedetto;econvienedinecessitche,quandoe'si
mutanoitempidisformiaquelsuomodo,cherovini.
Piero Soderini, altre volte preallegato, procedeva in tutte le cose sue con umanit e pazienza.
Prospereglielasuapatria,mentrecheitempifuronoconformialmododelprocederesuo:ma
comee'vennerodipoitempidovee'bisognavaromperelapazienzaelaumilt,nonloseppefare;
talchinsiemeconlasuapatriarovin.PapaIulioIIprocedetteintuttoiltempodelsuopontificato
conimpetoeconfuria;eperchglitempil'accompagnaronobenegliriuscironolesuaimprese
tutte.Masefosserovenutialtritempicheavessonoricercoaltroconsiglio,dinecessitrovinava;
perchnoarebbemutatonmodonordinenelmaneggiarsi.Echenoinoncipossiamomutare,ne
sonocagioniduecose:l'una,chenoinoncipossiamoopporreaquellocheciinclinalanatura;
l'altra,che,avendounoconunomododiprocedereprosperatoassai,nonpossibilepersuadergli
chepossafarebeneaprocederealtrimenti:dondenenascecheinunouomolafortunavaria,perch
ellavariaitempi,edellinonvariaimodi.Nasceneancoralerovinedellecittadi,pernonsivariare
gliordinidellerepublicheco'tempi;comelungamentedisopradiscorremo:masonopitarde,
perch le penono pi a variare, perch bisogna che venghino tempi che commuovino tutta la
republica,acheunosolo,colvariareilmododelprocedere,nonbasta.
EperchnoiabbiamofattomenzionediFabioMassimochetenneabadaAnnibale,mipareda
discorrerenelcapitolosequente,seunocapitano,volendofarelagiornatainognimodocolnimico,
puessereimpedito,daquello,chenonlofaccia.

<B>10</B>

<B>Cheunocapitano</B>
<B>nonpufuggirelagiornata,</B>
<B>quandol'avversariolavuolfare</B>
<B>inognimodo.</B>

CneusSulpitiusdictatoradversusGallosbellumtrahebat,nolenssefortunaecommittereadversus
hostem,quemtempusdeterioremindies,etlocusalienus,faceret.Quandoe'sguitaunoerrore,
dove tutti gli uomini o la maggiore parte s'ingannino, io non credo che sia male molte volte
riprovarlo.Pertanto,comecheioabbiadisoprapivoltemostroquantoleazionicircalecose
grandisienodisformiaquelledelliantichitempi,nondimenononmiparesuperfluoalpresente
replicarlo.Perch,seinalcunapartesideviadagliantichiordinisideviamassimenelleazioni
militari,dovealpresentenonosservataalcunadiquellecosechedagliantichieranostimateassai.
Ednatoquestoinconveniente,perchlerepublicheediprincipihannoimpostaquestacuraad
altrui;eperfuggireipericolisisonodiscostatidaquestoesercizio:esepuresivedequalchevolta
uno re de' tempinostriandareinpersona,nonsicrede,per,chedaluinascaaltrimodi che
meritinopilaude.Perchquelloesercizio,quandopurelofanno,lofannoapompa,enonper
alcunaaltralaudabilecagione.Pure,questifannominorierroririvedendoiloroesercitiqualche
voltainviso,tenendoapressodiloroiltitolodelloimperio,chenonfannolerepubliche,emassime
leitaliane;lequali,fidandosid'altrui,ns'intendendoinalcunacosadiquellocheappartengaalla
guerra;e,dall'altrocanto,volendo,perparered'essereloroilprincipe,deliberarne,fannointale
deliberazionemilleerrori.Ebenchdialcunoneabbidiscorsoaltrove,voglioalpresentenonne
tacereunoimportantissimo.Quandoquestiprincipioziosi,orepublicheeffeminate,mandonofuora
unolorocapitano,lapisaviacommissionechepaialorodargli,quandogl'impongonocheper
alcunomodovengaagiornata,anzi,sopraognicosa,siguardidallazuffa;eparendoloro,inquesto,
imitarelaprudenzadiFabioMassimo,che,differendoilcombattere,salvlostatoaiRomani,non
intendonoche,lamaggiorepartedellevolte,questacommissionenullaodannosa.Perchesi
debbe pigliare questa conclusione: che uno capitano, che voglia stare alla campagna, non pu
fuggirelagiornata,qualunquevoltailnemicolavuolefareinognimodo.Enonaltroquesta
commissionechedire:fa'lagiornataapostadelnimico,enonatua.Perchavolerestarein
campagna,enonfarelagiornata,noncialtrorimediosicurocheporsicinquantamigliaalmeno
discostoalnimico;edipoitenerebuonespie,che,venendoquelloversodite,tuabbitempoa
discostarti.Unoaltropartitoci;inchiudersiinunacitt.El'unoel'altrodiquestiduepartiti
dannosissimo.Nelprimosilasciainpredailpaesesuoalnimico;edunoprincipevalentevorrpi
tostotentarelafortunadellazuffa,cheallungarelaguerracontantodannode'sudditi.Nelsecondo
partitolaperditamanifesta;perche'convieneche,riducendoticonunoesercitoinunacitt,tu
vengaadessereassediato,edinpocotempopatirefame,evenireadedizione.Talchfuggirela
giornata,perquesteduevie,dannosissimo.IlmodochetenneFabioMassimo,distarene'luoghi
forti,buonoquandotuhaisvirtuosoesercito,cheilnimicononabbiaardiredivenirtiatrovare
dentroa'tuoivantaggi.NsipudirecheFabiofuggissilagiornata,mapitostochelavolessifare
asuovantaggio.Perch,seAnnibalefusseitoatrovarlo,Fabiol'arebbeaspettato,efattolagiornata
seco:maAnnibalenonardmaidicombattereconluiamododiquello.Tantochelagiornatafu
fuggitacosdaAnnibalecomedaFabio:maseunodilorol'avessivolutafareinognimodo,l'altro
nonviavevasenonunode'trerimedi;iduesopradetti,ofuggirsi.
Echequestocheiodicosiavero,sivedemanifestamenteconmilleesempli,emassimenellaguerra
cheiRomanifecionoconFilippodiMacedonia,padrediPerse:perchFilippo,sendoassaltatodai
Romani,delibernonvenireallazuffa;e,pernonvivenire,vollefareprimacomeavevafatto
FabioMassimoinItalia;esiposeconilsuoesercitosopralasommitd'unomonte,dovesiafforz
assai, giudicando ch'e' Romani non avessero ardire di andare a trovarlo. Ma, andativi e
combattutolo,locacciaronodiquelmonte;edegli,nonpotendoresistere,sifuggconlamaggiore
partedellegenti.Equelchelosalvchenonfuconsumatointutto,fulainiquitdelpaese,qual
fececheiRomaninonpoteronoseguirlo.Filippo,adunque,nonvolendoazzuffarsi,edessendosi
postoconilcampopressoa'Romani,siebbeafuggire;edavendoconosciutoperquestaisperienza,
come, non volendocombattere, nongli bastava stare sopra i monti,e nelle terrenon volendo
rinchiudersi,deliberpigliarel'altromodo,distarediscostomoltemigliaalcamporomano.Donde,
seiRomanieranoinunaprovincia,e'seneandavanell'altra,ecossempre,dondeiRomani
partivanoessoentrava.Eveggendo,allafine,comenelloallungarelaguerraperquestavia,lesue
condizionipeggioravano,echeisuoisuggettioradaluioradainimicieranooppressi,deliberdi
tentarelafortunadellazuffa;ecosvenneconiRomaniadunagiornatagiusta.utileadunquenon
combattere,quandogliesercitihannoquestecondizionicheavevaloesercitodiFabio,echeoraha
quellodiGneoSulpizio,cioavereunoesercitosbuono,cheilnimicononardiscavenirtiatrovare
drentoallefortezzetue;echeilnimicosiaincasatuasanzaaverepresomoltopi,dovee'patisca
necessitdelvivere.Edinquestocasoilpartitoutile,perleragionichediceTitoLivio:nolens
sefortunaecommittereadversushostem,quemtempusdeterioremindies,etlocusalienus,faceret.
Mainognialtroterminenonsipufuggiregiornata,senoncontuodisonoreepericolo.Perch
fuggirsi,comefeceFilippo,comeessererotto;econpivergogna,quantomenosifattopruova
dellatuavirt.Esealuiriuscsalvarsi,nonriuscirebbeadunoaltrochenonfussiaiutatodalpaese
come egli. CheAnnibalenonfussimaestrodiguerra,alcunomainonlodir edessendo allo
incontrodiScipioneinAffrica,s'egliavessivedutovantaggioinallungarelaguerra,eiloarebbe
fatto;eperavventura,sendoluibuonocapitano,edavendobuonoesercito,loarebbepotutofare,
comefeceFabioinItalia:manonloavendofatto,sidebbecrederechequalchecagioneimportante
lomovessi.Perchunoprincipecheabbiunoesercitomessoinsieme,eveggacheperdifettodi
danariod'amicie'nonputenerelungamentetaleesercito,mattoaltuttosenontentalafortuna
innanzichetaleesercitosiabbiaarisolvere:perch,aspettandoe'perdeilcerto;tentando,potrebbe
vincere.
Un'altra cosa ci ancora da stimare assai: la quale che si debbe, eziandio perdendo, volere
acquistaregloria;epigloriasiha,adesserevintoperforza,cheperaltroinconvenientechetiabbi
fatto perdere. S che Annibale doveva essere constretto da queste necessit. E dall'altro canto,
Scipione,quandoAnnibaleavessidifferitalagiornata,enonglifussebastatol'animoirloatrovare
ne'luoghiforti,nonpativa,peraveredigivintoSifaceedacquistatotanteterreinAffrica,chevi
potevastaresicuroeconcommoditcomeinItalia.IlchenonintervenivaadAnnibale,quandoera
all'incontrodiFabio;naquestiFranciosi,cheeranoalloincontrodiSulpizio.
Tantomenoancorapufuggirelagiornatacoluicheconloesercitoassaltailpaesealtrui;perch,
sevuoleentrarenelpaesedelnimico,gliconviene,quandoilnimicoseglifacciincontro,azzuffarsi
seco, e se si poneacampoadunaterra,si obliga tantopiallazuffa:comene' tempinostri
intervennealducaCarlodiBorgogna,che,sendoaccampatoaMoratto,terrade'Svizzeri,fuda'
Svizzeriassaltatoerotto,ecomeintervennealloesercitodiFrancia,che,campeggiandoNovara,fu
medesimamenteda'Svizzerirotto.

<B>11</B>

<B>Chechihaafareconassai,</B>
<B>ancorachesiainferiore,</B>
<B>purechepossasosteneregliprimiimpeti,</B>
<B>vince.</B>

Lapotenzade'TribunidellaplebenellacittdiRomafugrande;efunecessaria,comemoltevolte
danoistatodiscorso,perchaltrimentinonsisarebbepotutoporrefrenoall'ambizionedella
Nobilit,laqualearebbemoltotempoinnanzicorrottaquellarepublica,chelanonsicorroppe.
Nondimeno,perchinognicosa,comealtrevoltesidetto,nascosoqualchepropriomale,chefa
surgere nuoviaccidenti, necessarioa questoconnuoviordiniprovvedere.Essendo,pertanto,
divenutal'autorittribuniziainsolente,eformidabileallaNobiliteatuttaRoma,e'nesarebbenato
qualcheinconveniente,dannosoallalibertromana,sedaAppioClaudiononfossestatomostroil
modoconilqualesiavevanoadifenderecontroall'ambizionede'Tribuni:ilqualefuchetrovarono
sempre infra loro qualcuno che fussi, o pauroso, o corrottibile, o amatore del comune bene;
talmentechelodisponevanoadopporsiallavolontdiqueglialtri,chevolessonotirareinnanzi
alcunadeliberazionecontroallavolontdelSenato.Ilqualerimediofuungrandetemperamentoa
tanta autorit, e per molti tempi giov a Roma. La quale cosa mi ha fatto considerare che,
qualunchevoltae'sonomoltipotentiuniticontroaunaltropotenteancorachetuttiinsiemesiano
moltopipotentidiquello,nondimancosidebbesempresperarepiinquelsoloemengagliardo
cheinquelliassai,ancorachegagliardissimi.Perch,lasciandostaretuttequellecosedellequali
unosolosipu,pichemolti,prevalere(chesonoinfinite),sempreoccorrerquesto:chepotr,
usandounpocod'industria,disuniregliassai;equelcorpo,ch'eragagliardo,faredebole.Ionon
voglio in questo addurre antichi esempli, che ce ne sarebbono assai; ma voglio mi bastino i
moderni,seguitine'tempinostri.
Congiurnel1483tuttaItaliacontroaiViniziani;epoichloroaltuttoeranopersi,enonpotevano
starepiconloesercitoincampagna,corrupponoilsignorLodovicochegovernavaMilano,eper
talecorrozionefecionounoaccordo,nelqualenonsolamenteriebbonoleterrepersemausurparono
partedellostatodiFerrara.Ecoscolorocheperdevanonellaguerra,restaronosuperiorinellapace.
Pochiannisono,congiurcontroaFranciatuttoilmondo:nondimeno,avantichesivedesseilfine
dellaguerra,Spagnasiribellda'confederati,efeceaccordoseco;inmodocheglialtriconfederati
furonoconstretti,pocodipoi,adaccordarsiancoraessi.Talch,sanzadubbio,sidebbesempremai
faregiudicio,quandoe'sivedeunaguerramossadamolticontroaduno,chequellounoabbiaa
restaresuperiore,quandosiaditalevirt,chepossasostenereiprimiimpeti,ecoltemporeggiarsi
aspettaretempo.Perch,quandoeinonfossecos,porterebbemillepericoli:comeintervennea'
Vinizianinell'otto,iquali,seavesseropotutotemporeggiareconloesercitofrancioso,edavere
tempoaguadagnarsialcunodiqueglicheglieranocollegaticontro,averianofuggitaquellarovina;
ma,nonavendovirtuosearmidapoteretemporeggiareilnimico,eperquestononavendoavuto
tempoasepararnealcuno,rovinarono.PerchesividecheilPapa,riavutoch'egliebbelecosesue,
sifeceloroamico,ecosSpagna:emoltovolentieril'unoel'altrodiquestidueprincipiarebbero
salvato loro lostatodiLombardia controaFrancia,pernonlafare s grandeinItalia,se gli
avessono potuto. Potevano, dunque, i Viniziani dare parte per salvare il resto: il che se loro
avessonofattointempocheparessichelanonfussistatanecessit,edinnanziaimotidellaguerra,
erasavissimopartito;mainsu'motieravituperoso,eperavventuradipocoprofitto.Ma,innanzia
talimoti,pochiinVinegiade'cittadinipotevanovedereilpericolo,pochissimivedereilrimedio,e
nessunoconsigliarlo.Ma,pertornarealprincipiodiquestodiscorso,conchiudo:checoscomeil
Senatoromanoebberimedioperlasalutedellapatriacontroall'ambizionede'Tribuni,peressere
molti,cosarrimedioqualunqueprincipechesiaassaltatodamolti,qualunquevoltaeisaprcon
prudenzausareterminiconvenientiadisgiungerli.

<B>12</B>

<B>Comeunocapitanoprudente</B>
<B>debbeimporreogninecessit</B>
<B>dicombatterea'suoisoldati,</B>
<B>e,aqueglidegliinimici,torla.</B>

Altrevolteabbiamodiscorsoquantosiautilealleumaneazionilanecessit,edaqualegloriasiano
suteconduttedaquella;e,comedaalcunimoralifilosofistatoscritto,lemanielalinguadegli
uomini,duoinobilissimiinstrumentianobilitarlo,nonarebberooperatoperfettamente,ncondotte
leopereumaneaquellaaltezzasiveggonocondotte,sedallanecessitnonfussorospinte.Sendo
conosciuta,adunque,dagliantichicapitanidegliesercitilavirtditalenecessit,equantoper
quellaglianimide'soldatidiventavonoostinatialcombattere;facevanoognioperaperchisoldati
lorofusseroconstrettidaquella;e,dall'altraparte,usavonoogniindustriaperchglinimicisene
liberassero:eperquestomoltevolteapersonoalnimicoquellaviacheloroglipotevanochiudere;
eda'suoisoldatiproprichiusonoquellachepotevanolasciareaperta.Quello,adunque,chedesidera
ocheunacittsidefendaostinatamente,ocheunoesercitoincampagnaostinatamentecombatta,
debbe,sopraognialtracosa,ingegnarsidimettere,ne'pettidichihaacombattere,talenecessit.
Ondeunocapitanoprudente,cheavesseaandareadunaespugnazioned'unacitt,debbemisurare
lafacilitoladifficultdelloespugnarla,dalconoscereeconsiderarequalenecessitconstringagli
abitatoridiquellaadifendersi:equandovitruoviassainecessitchegliconstringaalladifesa,
giudichilaespugnazionedifficile;altrimenti,lagiudichifacile.Quincinascecheleterre,dopola
rebellione, sono pi difficili ad acquistare, che le non sono nel primo acquisto; perch, nel
principio,nonavendocagioneditemeredipena,pernonavereoffeso,siarrendonofacilmente;ma
parendoloro,sendosidipoiribellate,avereoffeso,eperquestotemendolapena,diventonodifficili
adessereespugnate.Nasceancorataleostinazionedae'naturaliodiichehannoiprincipivicini,ele
republichevicine,l'unoconl'altro:ilcheprocededaambizionedidominareegelosiadellorostato,
massimamenteselesonorepubliche,comeintervieneinToscana;laqualegaraecontenzioneha
fattoefarsempredifficilelaespugnazionel'unadell'altra.Pertanto,chiconsiderabeneivicini
dellacittdiFirenzeedivicinidellacittdiVinegia,nonsimaraviglier,comemoltifanno,che
Firenzeabbiapispesonelleguerre,edacquistatomenodiVinegia:perchtuttonascedanon
avereavutoiVinizianileterrevicinesostinatealladifesa,quantohaavutoFirenze;peressere
statetuttelecittadifinitimeaVinegiauseaviveresottounoprincipe,enonlibere;equegliche
sonoconsuetiaservire,stimonomoltevoltepocoilmutarepadrone,anzimoltevoltelodesiderano.
TalchVinegia,benchabbiaavutoivicinipipotenticheFirenze,peraveretrovatoleterremeno
ostinate,lehapotutopitostovincere,chenonhafattoquellasendocircundatadatuttecittlibere.
Debbeadunqueunocapitano,pertornarealprimodiscorso,quandoegliassaltaunaterra,conogni
diligenza ingegnarsi di levare, a' difensori di quella, tale necessit, e, per consequenzia, tale
ostinazione;promettendoperdono,seglihannopauradellapena;esegliavessonopauradella
libert,mostraredinonandarecontroalcomunebene,macontroapochiambiziosidellacitt;la
qualecosamoltevoltehafacilitatoleimpreseeleespugnazionidelleterre.Ebenchsimilicolori
sienofacilmenteconosciuti,emassimedagliuominiprudenti;nondimenovisonospessoingannatii
popoli,iquali,cupididellapresentepace,chiuggonogliocchiaqualunquealtrolacciochesottole
larghepromessesitendesse.Eperquestaviainfinitecittsonodiventateserve:comeintervennea
Firenzene'prossimitempi;ecomeintervenneaCrassoedalloesercitosuo:ilquale,comeche
conoscesselevanepromessede'Parti,lequalieranofattepertrrevialanecessita'suoisoldati
deldifendersi,nonpertantononpotettetenergliostinati,accecatidalleoffertedellapacecheerano
fatteloroda'loroinimici;comesivedeparticularmenteleggendolavitadiquello.Dicopertanto,
che avendo i Sanniti, fuora delleconvenzioni dello accordo,per l'ambizionedi pochi,corso e
predatosopraicampide'confederatiromani;edavendodipoimandatiimbasciadoriaRomaa
chiederepace,offerendodiristituirelecosepredate,edidareprigionigliautoride'tumultiedella
preda;furonoributtatidaiRomani.EritornatiinSanniosanzasperanzadiaccordo,ClaudioPonzio,
capitanoalloradelloesercitode'Sanniti,conunasuanotabileorazionemostrcomeiRomani
volevonoinognimodoguerra,e,benchperlorosidesiderasselapace,necessitglifacevaseguire
laguerradicendoquesteparole:Iustumestbellumquibusnecessarium,etpiaarmaquibusnisiin
armisspesest;sopralaqualenecessiteglifondconglisuoisoldatilasperanzadellavittoria.E
pernonavereatornarepisopraquestamateria,miparediaddurciquelliesempliromanichesono
pidegnidinotazione.EraGaioManilioconloesercito,all'incontrode'Veienti;edessendoparte
delloesercitoveientanoentratodentroaglisteccatidiManilio,corseManilioconunabandaal
soccorsodiquegli;eperchiVeientinonpotessinosalvarsi,occuptuttigliaditidelcampo;donde
veggendosiiVeientirinchiusi,cominciaronoacombatterecontantarabbia,chegliammazzarono
Manilio;edarebberotuttoilrestode'Romanioppressi,sedallaprudenzad'unoTribunononfusse
statoloroapertalaviaadandarsene.Dovesivedecome,mentrelanecessitcostrinseiVeientia
combattere,e'combatteronoferocissimamente;maquandovidderoapertalavia,pensaronopia
fuggirecheacombattere.
EranoentratiiVolsciegliEquicongliesercitilorone'confiniromani.Mandossiloroalloincontro
iConsoli.Talch,neltravagliarelazuffa,loesercitode'Volsci,delqualeeracapoVezioMessio,si
trov,aduntratto,rinchiusointraglisteccatisuoi,occupatidaiRomani,el'altroesercitoromano;e
veggendocomeglibisognavaomorireofarsilaviaconilferro,dissea'suoisoldatiquesteparole:
Ite mecum; non murus nec vallum, armati armatis obstant; virtute pares, quae ultimum ac
maximumtelumest,necessitatesuperioresestis.SchequestanecessitchiamatadaTitoLivio
ultimumacmaximumtelum.Cammillo,prudentissimodituttiicapitaniromani,sendogidentro
nellacittde'Veienticonilsuoesercito,perfacilitareilpigliarequella,etrreainimiciunaultima
necessitdidifendersi,comand,inmodocheiVeientiudirono,chenessunooffendessiquegliche
fussonodisarmati;talch,gittatel'armiinterra,sipresequellacittquasisanzasangue.Ilquale
modofudipoidamolticapitaniosservato.

<B>13</B>

<B>Dovesiapidaconfidare,</B>
<B>oinunobuonocapitano</B>
<B>cheabbialoesercitodebole,</B>
<B>oinunobuonoesercitocheabbia</B>
<B>ilcapitanodebole.</B>

EssendodiventatoCoriolanoesulediRoma,sen'andaiVolsci;dovecontrattounoesercitoper
vendicarsicontroaisuoicittadini,senevenneaRoma;dondedipoisipart,piperlapiatdella
suamadre,cheperleforzede'Romani.SoprailqualeluogoTitoLiviodice,essersiperquesto
conosciuto, come la Republica romana crebbe pi per la virt de' capitani che de' soldati;
consideratocomeiVolsciperloaddietroeranostativinti,esolopoiavevanovintocheCoriolano
fulorocapitano.EbenchLiviotengataleopinione,nondimenosivedeinmoltiluoghidellasua
istorialavirtde'soldatisanzacapitanoaverefattomaravigliosepruove,edesserestatipiordinati
epiferocidopolamortede'Consoliloro,cheinnanzichemorissono:comeoccorsenelloesercito
cheiRomaniavevanoinIspagnasottogliScipioni;ilquale,mortiiduecapitani,pot,conlavirt
sua, non solamente salvare s stesso, ma vincere il nimico, e conservare quella provincia alla
Republica.Talch,discorrendotutto,sitroverrmoltiesempli,dovesololavirtde'soldatiar
vintalagiornata;emoltialtri,dovesololavirtde'capitaniarfattoilmedesimoeffetto:inmodo
chesipugiudicare,l'unoabbiabisognodell'altro,el'altrodell'uno.
ccibenedaconsiderare,prima,qualesiapidatemere,od'unobuonoesercitomalecapitanato,o
d'unobuonocapitanoaccompagnatodacattivoesercito.EseguendoinquestolaopinionediCesare,
sidebbeestimarepocol'unoel'altro.Perch,andandoegliinIspagnacontroaAfranioePetreio,
cheavevanounoottimoesercito,dissecheglistimavapoco,quiaibatadexercitumsineduce,
mostrandoladebolezzade'capitani.Alcontrario,quandoandinTessagliacontroaPompeio,
disse:Vadoadducemsineexercitu.
Puossiconsiderareun'altracosa:aqualepifacile,oadunobuonocapitanofareunobuono
esercito,oadunobuonoesercitofareunobuonocapitano.Soprachedicochetalequestionepare
decisa:perchpifacilmentemoltibuonitroverrannooinstruirannouno,tantochediventibuono,
chenonfarunomolti.Lucullo,quandofumandatocontroaMitridate,eraaltuttoinespertodella
guerra;nondimancoquelbuonoesercito,doveeraassaicapiottimi,lofecionotostounobuono
capitano. Armorono i Romani, per difetto di uomini, assai servi, e gli dieno ad esercitare a
SempronioGracco,ilqualeinpocotempofeceunobuonesercito.PelopidaedEpaminonda,come
altrovedicemo,poichegliebbonotrattaTebeloropatriadellaservitdegliSpartani,inpocotempo
fecero,de'contadinitebani,soldatiottimi,chepoteronononsolamentesostenerelamiliziaspartana
mavincerla.Schelacosapari,perchl'unobuonoputrovarel'altro.Nondimenounoesercito
buono sanza capo buono suole diventare insolente e pericoloso; come divent lo esercito di
MacedoniadopolamortediAlessandro,ecomeeranoisoldativeteraninelleguerrecivili.Tanto
cheiocredochesiapidaconfidareassaiinunocapitanocheabbitempoadinstruireuominie
commoditdiarmargli,cheinunoesercitoinsolenteconunocapotumultuariofattodalui.Per
daaddoppiarelagloriaelalaudeaquellicapitaniche,nonsolamentehannoavutoavincereil
nimico,ma,primachevenghinoallemaniconquello,convenutoloroinstruireloesercitoloro,e
farlobuono:perchinquestisimostradoppiavirt,etantorada,che,setaleferitfossestatadataa
molti,nesarebbonostimatieriputatimenoassaichenonsono.

<B>14</B>

<B>Leinvenzioninuove,</B>
<B>cheappariscononelmezzodellazuffa,</B>
<B>elevocinuovechesiodino,</B>
<B>qualieffettifacciano.</B>

Diquantomomentosiane'conflittienellezuffeunonuovoaccidentechenascapercosachedi
nuovosiveggaooda,sidimostrainassailuoghi:emassimeperquestoesemplocheoccorsenella
zuffacheiRomanifeceroconiVolsci:doveQuinzio,veggendoinclinareunode'cornidelsuo
esercito, cominciagridareforte,cheglistessonosaldiperch l'altrocornodelloesercito era
vittorioso:conlaqualeparolaavendodatoanimoaisuoiesbigottimentoa'nimici,vinse.Esetali
vociinunoesercitobeneordinatofannoeffettigrandi,inunotumultuarioemaleordinatoglifanno
grandissimi,perchiltuttomossodasimilevento.Ionevoglioaddurreunoesemplonotabile,
occorso ne' tempi nostri. Era la citt di Perugia, pochi anni sono, divisa in due parti, Oddi e
Baglioni.Questiregnavano;quellialtrieranoesuli:iqualiavendo,medianteloroamici,ragunato
esercito,eridottisiinalcunaloroterrapropinquaaPerugia,conilfavoredellaparte,unanotte
entraronoinquellacitt,e,sanzaessereiscoperti,senevenivanoperpigliarelapiazza.Eperch
quellacittinsututtiicantidelleviehacatenechelatengonosbarrata,avevanolegentioddesche,
davanti,unocheconunamazzadiferrorompeaiserramidiquelle,acciocchicavaglipotessero
passare;erestandogliaromperesoloquellachesboccavainpiazza,edessendogilevatoilromore
all'armi,edessendocoluicherompevaoppressodallaturbacheglivenivadietro,npotendoper
questoalzarebenelebracciaperrompere;perpotersimaneggiare,glivennedetto:Fateviindietro!
laqualevoceandandodigradoingradodicendoaddietro!,cominciafarefuggiregliultimi,e
dimanoinmanoglialtri,contantafuria,cheperloromedesimisiruppono:ecosrestvanoil
disegnodegliOddi,percagionedisdeboleaccidente.
Dove da considerare che, non tanto gli ordini in uno esercito sono necessari per potere
ordinatamentecombatterequantoperchogniminimoaccidentinontidisordini.Perch,nonper
altrolemoltitudinipopolarisonodisutiliperlaguerra,senonperchogniromoreognivoce,ogni
strepito,glialteraefaglifuggire.Eperunobuonocapitanointraglialtrisuoiordinidebbe
ordinarechisonoqueglicheabbinoapigliarelasuavoceerimetterlaadaltri,edassuefareglisuoi
soldatichenoncredinosenonaquelli;eglisuoicapitani,chenondichinosenonquelchedalui
commesso;perch,nonosservatabenequestaparte,sivistomoltevolteaverefattidisordini
grandissimi.
Quantoalvederecosenuove,debbeognicapitanoingegnarsidifarneapparirealcuna,mentreche
gliesercitisonoallemani,chediaanimoa'suoietolgaloagliinimici;perch,intragliaccidentiche
tidianolavittoria,questoefficacissimo.DichesenepuaddurrepertestimoneCaioSulpizio,
dittatoreromano;ilqualevenendoagiornataconiFranciosi,armtuttiisaccomanniegentevile
delcampo;equeglifattisaliresopraimuliedaltrisomiericonarmiedinsegnedapareregentea
cavallo,glimessesottoleinsegne,dietroadunocolle,ecomandche,adunosegnodato,nel
tempochelazuffafossepigagliarda,siscoprissonoemostrassinsia'nimici.Laqualecosacos
ordinata e fatta, dette tanto terrore ai Franciosi, che perderono la giornata. E per uno buono
capitanodebbefareduecose:l'una,divedere,conalcunediquestenuoveinvenzioni,disbigottireil
nimico;l'altra,distarepreparatoche,essendofattedalnimicocontrodilui,lepossascoprire,e
farglienetornarevane.Comefeceilred'IndiaaSemiramis;laquale,veggendocomequelreaveva
buononumerodielefanti,perisbigottirlo,epermostrarglicheancoraessan'eracopiosa,neform
assaiconcuoiadibufoliedivacche,e,queglimessisopraicammegli,glimanddavanti;ma
conosciutodailreloinganno,letornquelsuodisegno,nonsolamentevano,madannoso.Era
Mamerco,dittatore,controaiFidenati,iquali,perisbigottireloesercitoromano,ordinaronoche,in
sul'ardoredellazuffa,uscissefuoridiFidenenumerodisoldaticonfuochiinsulelance,acciocch
iRomani,occupatidallanovitdellacosa,rompessonointralorogliordini.Soprachedanotare,
che,quandotaliinvenzionihannopidelverochedelfitto,sipubeneallorarappresentarleagli
uomini,perch,avendoassaidelgagliardo,nonsipuscoprirecosprestoladebolezzaloro:ma
quandolehannopidelfittochedelvero,bene,ononlefareo,faccendole,tenerlediscosto,di
qualit che le nonpossinoesserecosprestoscoperte;comefece CaioSulpiziode' mulattieri.
Perch,quandovidentrodebolezza,appressandosi,lesiscuopronotosto,etifannodanno,enon
favore;comeferoglielefantiaSemiramis,eaiFidenatiifuochi:iqualibenchnelprincipio
turbassonounpocoloesercito,nondimeno,comee'sopravenneilDittatore,ecominciagridargli,
dicendochenonsivergognavanoafuggireilfumocomelepecchie,echedovessonorivoltarsia
loro;gridando:SuisflammisdeleteFidenas,quasvestrisbeneficiisplacarenonpotuistis;torn
quellotrovatoaiFidenatiinutile,erestaronoperditoridellazuffa.

<B>15</B>

<B>Cheunoenonmolti</B>
<B>sienoprepostiadunoesercito,</B>
<B>ecomeipicomandatorioffendono.</B>

EssendosiribellatiiFidenati,edavendomortoquellacoloniacheiRomaniavevanomandatain
Fidene,crearonoiRomani,perrimediareaquestoinsulto,quattroTribuniconpotestconsolarede'
qualilasciatoneunoallaguardiadiRoma,nemandaronotrecontroaiFidenatiediVeienti:iquali,
peresseredivisiinfraloroedisuniti,neriportaronodisonore,enondanno:perch,deldisonore,ne
furonocagioneloro;delnonriceveredanno,nefucagionelavirtde'soldati.DondeiRomani,
veggendoquestodisordine,ricorsonoallacreazionedelDittatore,acciocchunsoloriordinasse
quello che tre avevanodisordinato.Dondesiconoscelainutilit dimolti comandadoriin uno
esercito,oinunaterrachesiabbiaadifendere;eTitoLiviononlopupichiaramentedireche
con le infrascritte parole: Tres Tribuni potestate consulari documento fuere, quam plurium
imperiumbelloinutileesset,tendendoadsuaquisqueconsilia,cumaliialiudvideretur,aperuerunt
adoccasionemlocumhosti.
Ebenchquestosiaassaiesemploaprovareildisordinechefannonellaguerraipicomandatori,
nevoglioaddurrealcunoaltro,emodernoedantico,permaggioredichiarazionedellacosa.
Nel1500,dopolaripresachefeceilrediFranciaLuigiXII,diMilano,mandlesuegentiaPisa
per ristituirla ai Fiorentini; dove furono mandati commessari Giovambatista Ridolfi e Luca di
AntoniodegliAlbizi.EperchGiovambatistaerauomodiriputazione,edipitempo,Lucaaltutto
lasciavagovernareognicosaalui:es'eglinondimostravalasuaambizioneconopporsegli,la
dimostravacoltacere,econlostraccurareevilipendereognicosa,inmodochenonaiutavale
azionidelcamponconl'operenconilconsiglio,comesefussestatouomodinessunomomento.
Masividepoituttoilcontrario;quandoGiovambatista,percertoaccidenteseguito,sen'ebbea
tornareaFirenze;doveLuca,rimastosolo,dimostrquantoconl'animo,conlaindustriaecol
consiglio,valeva:lequalituttecose,mentrevifulacompagnia,eranoperdute.Vogliodinuovo
addurre, in confermazione di questo, parole di Tito Livio; il quale, referendo come, essendo
mandatoda'RomanicontroagliEquiQuinzioedAgrippasuocollega,Agrippavollechetutta
l'amministrazionedellaguerrafosseappressoaQuinzio,e'dice:Saluberrimuminadministratione
magnarumrerumest,summamimperiiapudunumesse.Ilchecontrarioaquellocheoggifanno
questenostrerepublicheeprincipidimandarene'luoghi,peramministrarglimeglio,pid'uno
commessarioepid'unocapo:ilchefaunainestimabileconfusione.Esesicercassilecagioni
dellarovinadegliesercitiitalianiefranciosine'nostritempi,sitroverialapotissimaesserestata
questa.Epuossiconchiudereveramente,comeeglimegliomandareinunaispedizioneunouomo
solodicomunaleprudenzia,cheduevalentissimiuominiinsiemeconlamedesimaautorit.

<B>16</B>

<B>Chelaveravirtsiva</B>
<B>ne'tempidifficili,atrovare;</B>
<B>ene'tempifacili,nongliuominivirtuosi,</B>
<B>maqueglicheperricchezze</B>
<B>operparentadohannopigrazia.</B>

Eglifusempre,esempresar,chegliuominigrandierariinunarepublica,ne'tempipacifichi,
sononegletti;perch,perlainvidiachesihatiratodietrolariputazionechelavirtd'essihadato
loro,sitruovaintalitempiassaicittadinichevogliono,noncheessereloroequali,maessereloro
superiori.EdiquestoneunoluogobuonoinTucidide,istoricogreco;ilqualemostracome,sendo
larepublicaatenieserimasasuperioreinlaguerrapeloponnesiaca,edavendofrenatol'orgoglio
degliSpartani,equasisottomessatuttal'altraGrecia,salseintantariputazionecheladisegndi
occuparelaSicilia.VennequestaimpresaindisputainAtene.Alcibiadeequalchealtrocittadino
consigliavano che la si facesse, come quelli che, pensando poco al bene publico, pensavono
all'onoreloro,disegnandoesserecapiditaleimpresa.MaNicia,cheerailprimointraireputatidi
Atene,ladissuadeva;elamaggioreragioneche,nelconcionarealpopolo,perchglifusseprestato
fede,adducesse,fuquesta:che,consigliandoessochenonsifacessequestaguerra,e'consigliava
cosachenonfacevaperlui;perch,standoAteneinpace,sapevacomevierainfiniticittadiniche
gli volevano andare innanzi; ma, faccendosi guerra, sapeva che nessuno cittadino gli sarebbe
superioreoequale.
Vedesi,pertanto,adunque,comenellerepublichequestodisordine,difarepocastimade'valenti
uomini,ne'tempiquieti.Laqualecosaglifaindegnareinduemodi:l'unopervedersimancaredel
gradoloro;l'altro,pervedersifarecompagniesuperioriuominiindegniedimancosofficienzadi
loro.Ilqualedisordinenellerepublichehacausatodimolterovine;perchqueglicittadiniche
immeritamentesiveggonodisprezzare,econosconochee'nesonocagioneitempifacilienon
pericolosi, s'ingegnano di turbargli, movendo nuove guerre in pregiudicio della republica. E
pensandoqualipotessonoesseree'rimedi,cenetruovodue:l'uno,mantenereicittadinipoveri,
acciocch con le ricchezze sanza virt e' non potessino corrompere n loro n altri, l'altro, di
ordinarsiinmodoallaguerra,chesempresipotessefareguerra,esempresiavessebisognodi
cittadiniriputati,comee'Romanine'suoiprimitempi.Perch,tenendofuoriquellacittsempre
eserciti, sempre vi era luogo allavirt degli uomini; n si poteva trre il gradoa uno che lo
meritasse,edarloadunochenonlomeritasse:perch,sepurelofacevaqualchevolta,pererroreo
perprovare,neseguivatostotantosuodisordineepericolo,chelaritornavasubitonellaveravia.
Malealtrerepubliche,chenonsonoordinatecomequella,echefannosologuerraquandola
necessitlecostringe,nonsipossonodifenderedataleinconveniente:anzisemprev'incorreranno
dentro;esemprenenascerdisordine,quandoquellocittadino,neglettoevirtuoso,siavendicativo,
edabbianellacittqualcheriputazioneeaderenzia.ElacittdiRomaunotempofecedifesa;maa
quellaancora,poichl'ebbevintoCartagineedAntioco(comealtrovesidisse),nontemendopile
guerre,parevapoterecommetteregliesercitiaqualunquelavoleva;nonriguardandotantoalla
virt,quantoallealtrequalitcheglidessonograzianelpopolo.PerchsividechePauloEmilio
ebbepivoltelaripulsanelconsolato,nfuprimafattoconsolochesurgesselaguerramacedonica;
laqualegiudicandosipericolosa,diconsensodituttalacittfucommessaalui.
SendonellanostracittdiFirenzeseguitedopoil1494dimolteguerre,edavendofattoicittadini
fiorentinituttiunacattivapruova,siriscontrasortelacittinunochemostrcomesiavevaa
comandare agli eserciti; il quale fu Antonio Giacomini. E mentre che si ebbe a fare guerre
pericolose,tuttal'ambizionedeglialtricittadinicess,enellaelezionedelcommessarioecapodegli
esercitinonavevacompetitorealcuno;macomesiebbeafareunaguerradovenoneraalcuno
dubbio, ed assai onore e grado, e' vi trov tanti competitori, che, avendosi ad eleggere tre
commessaripercampeggiarePisa,e'fulasciatoindietro.Ebenche'nonsivedesseevidentemente
chemaleneseguissealpublicopernonviaveremandatoAntonio,nondimenosenepotettefare
facilissimaconiettura;perch,nonavendopiiPisanidadefendersindavivere,sevifussestato
Antonio,sarebberostatitantoinnanzistretti,chesisarebberodatiadiscrezionede'Fiorentini.Ma,
sendoloroassediatidacapichenonsapevanonstringerglinsforzargli,furonotantointrattenuti
chelacittdiFirenzeglicomper,dovelaglipotevaavereaforza.Convennechetalesdegno
potesse assai in Antonio; e bisognava ch'e' fussi bene paziente e buono, a non disiderare di
vendicarsene,oconlarovinadellacitt,potendo,oconl'ingiuriadialcunoparticularecittadino.Da
chesidebbeunarepublicaguardare;comenelseguentecapitolosidiscorrer.

<B>17</B>

<B>Chenonsioffendauno,</B>
<B>epoiquelmedesimosimandi</B>
<B>inamministrazioneegoverno</B>
<B>d'importanza.</B>

Debbe una republica assai considerare di non preporre alcuno ad alcuna importante
amministrazione,alqualesiastatofattodaaltrialcunanotabileingiuria.ClaudioNerone,ilqualesi
partdalloesercitocheluiavevaafronteadAnnibale,econparted'essoneandnellaMarca,a
trovarel'altroConsolopercombattereconAsdrubaleavantich'e'sicongiugnesseconAnnibale,
s'eratrovatoperloaddietroinIspagnaafrontediAsdrubale,edavendoloserratoinluogoconlo
esercito,chebisognavaocheAsdrubalecombattesseconsuodisavvantaggioosimorissedifame,
fudaAsdrubaleastutamentetantointrattenutoconcertepratiched'accordo,chegliuscdisotto,e
tolsegliquellaoccasionedioppressarlo.Laqualecosa,saputaaRoma,glidettecaricogrande
appressoailSenatoedalpopolo;ediluifuparlatoinonestamentepertuttaquellacitt,nonsanza
suograndedisonoreedisdegno.Ma,sendopoifattoConsolo,emandatoalloincontrodiAnnibale,
preseilsoprascrittopartito,ilqualefupericolosissimo,talmentecheRomastettetuttadubbiae
sollevatainfinoatantochevennonolenuovedellarottadiAsdrubale.Edessendopoidomandato
Claudio,perqualecagioneavessepresospericolosopartito,dovesanzaunaestremanecessitegli
avevagiucatoquasilalibertdiRoma;risposecheloavevafattoperchsapevache,segliriusciva,
riacquistavaquellagloriachesiavevaperdutainIspagna;esenongliriusciva,echequestosuo
partitoavesseavutocontrariofine,sapevacomee'sivendicavacontroaquellacittedaquegli
cittadinicheloavevanotantoingratamenteedindiscretamenteoffeso.Equandoquestepassionidi
talioffesepossonotantoinunocittadinoromano,einqueglitempicheRomaancoraeraincorrotta,
sidebbepensarequantoellepossanoinunocittadinod'un'altracittchenonsiafattacomeera
alloraquella.Eperchasimilidisordinichenascanonellerepublichenonsipudarecertorimedio,
neseguitachegliimpossibileordinareunarepublicaperpetua,perchpermilleinopinateviesi
causalasuarovina.

<B>18</B>

<B>Nessunacosapidegnad'unocapitano,</B>
<B>chepresentireipartitidelnimico.</B>

DicevaEpaminondatebano,nessunacosaesserepinecessariaepiutileadunocapitano,che
conoscerelediliberazionie'partitidelnimico.Eperchtalecognizionedifficile,meritatantopi
laudequellocheadoperainmodocheleconiettura.Enontantodifficileintendereidisegnidel
nimico,ch'egliqualchevoltadifficileintendereleazionisue;enontantoleazionicheperluisi
fannodiscosto,quantolepresentielepropinque.Perchmoltevolteaccadutoche,sendodurata
unazuffainfinoanotte,chihavintocredeavereperduto,echihaperdutocredeaverevinto.Il
qualeerrorehafattodiliberarecosecontrarieallasalutedicoluichehadiliberato:comeintervenne
aBrutoeCassio,iqualiperquestoerroreperderonolaguerra;perch,avendovintoBrutodal
cornosuo,credetteCassio,cheavevaperduto,chetuttoloesercitofusserotto;edisperatosi,per
questo errore, della salute, ammazz s stesso. Ne' nostri tempi, nella giornata che fece in
Lombardia, a Santa Cecilia, Francesco re di Francia, con i Svizzeri, sopravvenendo la notte,
credettero,quellapartede'Svizzericheeranorimastiinteri,averevinto,nonsappiendodiquegli
cheeranostatirottiemorti:ilqualeerrorefececheloromedesiminonsisalvarono,aspettandodi
ricombatterelamattinacontantolorodisavantaggio;efeceroancheerrare,epertaleerrorepresso
cherovinare,loesercitodelPapaediIspagna,ilquale,insulafalsanuovadellavittoria,passil
Po,e,seprocedevatroppoinnanzi,restavaprigionede'Franciosicheeranovittoriosi.
Questosimileerroreoccorsene'campiromanieinqueglidegliEqui.Dove,sendoSempronio
consolo con lo esercito allo incontro degl'inimici, ed appiccandosi la zuffa, si travagli quella
giornatainfinoasera,convariafortunadell'unoedell'altro:evenutalanotte,sendol'unoel'altro
esercitomezzorotto,nonritornalcunodilorone'suoialloggiamenti;anziciascunosiritrassene'
prossimicolli,dovecredevanoesserepisicuri;eloesercitoromanosidiviseindueparti:l'unane
andcolConsole;l'altra,conunoTempaniocenturione,perlavirtdelqualeloesercitoromano
quelgiornononerastatorottointeramente.Venutalamattina,ilConsoloromano,sanzaintendere
altrode'nimici,sitirversoRoma;ilsimilefeceloesercitodegliEqui:perchciascunodiquesti
credeva che il nimico avesse vinto, e per ciascuno si ritrasse sanza curare di lasciare i suoi
alloggiamentiinpreda.AccaddecheTempanio,ch'eraconilrestodelloesercitoromano,ritirandosi
ancora esso, intese, da certi feriti degli Equi, come i capitani loro s'erano partiti, ed avevano
abbandonatiglialloggiamenti:dondecheegli,insuquestanuova,sen'entrneglialloggiamenti
romani,esalvogli;edipoisaccheggiqueglidegliEqui,esenetornaRomavittorioso.Laquale
vittoriacomesivede,consistsoloinchiprimadilorointeseidisordinidelnimico.Dovesidebbe
notare,comee'puspessooccorrerechedueeserciti,chesianoafrontel'unodell'altro,sianonel
medesimodisordine,epatischinolemedesimenecessit;echequellorestipoivincitorecheil
primoadintenderelenecessitdelloaltro.
Iovogliodarediquestounoesemplodomesticoemoderno.Nel1498,quandoiFiorentiniavevano
unoesercitogrossoinqueldiPisa,estringevanofortequellacitt;dellaqualeavendoiViniziani
presalaprotezione,nonveggendoaltromodoasalvarla,diliberaronodidivertirequellaguerra,
assaltandodaun'altrabandaildominiodiFirenze;e,fattounoesercitopotente,entraronoperlaVal
diLamona,edoccuparonoilborgodiMarradi,edassediaronolaroccadiCastiglione,cheinsul
colledisopra.IlchesentendoiFiorentini,diliberaronosoccorrereMarradi,enondiminuireleforze
avevanoinqueldiPisa;efattenuovefanterie,edordinatenuovegentiacavallo,lemandaronoa
quellavolta:dellequalinefuronocapiIacopoIVd'Appiano,signorediPiombino,edilconte
Rinuccio daMarciano.Sendosiadunque,condottequestegentiinsuilcollesopraMarradi, si
levaronoinimicid'intornoaCastiglione,eridussersituttinelborgo.Edessendostatol'unoel'altro
diquestidueesercitiafrontequalchegiorno,patival'unoel'altroassaiedivettovaglieed'ogni
altracosanecessaria:enonavendoardirel'unod'affrontarel'altro,nsappiendoidisordinil'uno
dell'altro,deliberaronoinunaseramedesimal'unoel'altrodilevareglialloggiamentilamattina
vegnente,eritirarsiindietro;ilVinizianoversoBersighellaeFaenza,ilFiorentinoversoCasagliae
ilMugello.Venutaadunquelamattina,edavendociascunode'campiincominciatoadavviareisuoi
impedimenti;acasounadonnasipartdelborgodiMarradi,evenneversoilcampofiorentino,
sicuraperlavecchiezzaeperlapovert,desiderosadivederecertisuoicheeranoinquelcampo:
dallaqualeintendendoicapitanidellegentifiorentine,comeilcampovinizianopartiva,sifecero,
insuquestanuova,gagliardi;emutatoconsiglio,comesegliavessonodisalloggiatiinimici,ne
andaronosopradiloro,escrisseroaFirenzeavergliributtatievintalaguerra.Laqualevittorianon
nacquedaaltrochedalloavereintesoprimadeinimicicomee'sen'andavano:laqualenotizia,se
fusseprimavenutadall'altraparte,arebbefattocontroa'nostriilmedesimoeffetto.
<B>19</B>

<B>Seareggereunamoltitudine</B>
<B>pinecessariol'ossequiochelapena.</B>

EralaRepublicaromanasollevataperleinimiciziede'nobiliede'plebei:nondimeno,soprastando
loro la guerra, mandarono fuori con gli eserciti Quinzio ed Appio Claudio. Appio, per essere
crudeleerozzonelcomandare,fumaleubiditoda'suoi,tantochequasirottosifuggdellasua
provincia; Quinzio, per essere benigno e di umano ingegno ebbe i suoi soldati ubbidienti, e
riportonnelavittoria.Dondee'parechee'siameglio,agovernareunamoltitudine,essereumano
che superbo, pietoso che crudele. Nondimeno, Cornelio Tacito, al quale molti altri scrittori
acconsentanoinunasuasentenzaconchiudeilcontrario,quandoait:Inmultitudineregendaplus
poena quam obsequium valet. E considerando come si possa salvare l'una e l'altra di queste
opinionidico:ochetuhaiareggereuominichetisonoperl'ordinariocompagni,ouominicheti
sonosempresuggetti.Quandotisonocompagni,nonsipuinteramenteusarelapena,nquella
severitdicheragionaCornelio;eperchlapleberomanaavevainRomaequaleimperioconla
Nobilit,nonpotevauno,chenediventavaprincipeatempo,concrudelterozzezzamaneggiarla.
Emoltevoltesividechemigliorefruttofeceroicapitaniromanichesifacevanoamaredagli
eserciti, e che con ossequio gli maneggiavano, che quegli che si facevano istraordinariamente
temere;segie'noneranoaccompagnatidaunaeccessivavirt,comefuManlioTorquato.Machi
comandaa'sudditi,de'qualiragionaCornelio,acciocchnondoventinoinsolenti,echepertroppa
tuafacilitnonticalpestino,debbevolgersipitostoallapenacheall'ossequio.Maquestaanche
debbeessereinmodomoderata,chesifuggal'odio;perchfarsiodiarenontornmaibenead
alcunoprincipe.Ilmododelfuggirlolasciarestarelarobade'sudditi:perchdelsangue,quando
nonvisiasottoascosalarapina,nessunoprincipenedesideroso,senonnecessitato,equesta
necessit viene rade volte; ma, sendovi mescolata la rapina viene sempre, n mancano mai le
cagioniedildesideriodispargerlo;comeinaltrotrattatosopraquestamateriasilargamente
discorso.Meritadunque,pilaudeQuinziocheAppio,elasentenzadiCornelio,dentroaitermini
suoi,enonne'casiosservatidiAppio,meritad'essereapprovata.
Eperchnoiabbiamoparlatodellapenaedell'ossequiononmiparesuperfluomostrare,comeuno
esemplodiumanitpotappressoiFaliscipichel'armi.

<B>20</B>

<B>Unoesemplodiumanit</B>
<B>appressoiFalisci</B>
<B>potettepicheogniforzaromana.</B>

EssendoCammilloconloesercitointornoallacittde'Falisci,equellaassediando,unomaestrodi
scuolade'pinobilifanciullidiquellacitt,pensandodigratificarsiCammilloedilpopoloromano,
sottocoloredieserciziouscendoconqueglifuoridellaterra,glicondussetuttinelcampoinnanzia
Cammillo,epresentandogli,disse,come,medianteloroquellaterrasidarebbenellesuemani.Il
qualepresentenonsolamentenonfuaccettatodaCammillo;ma,fattospogliarequelmaestro,e
legatoglilemanididietro,edatoaciascunodiqueglifanciulliunavergainmano,lofecedaquegli
condimoltebattitureaccompagnarenellaterra.Laqualecosaintesadaqueglicittadini,piacque
tantolorolaumanitedintegritdiCammillo,che,sanzavolerepidifendersi,diliberaronodidarli
laterra.Dovedaconsiderare,conquestoveroesemplo,quantoqualchevoltapossapinegli
animidegliuominiunoattoumanoepienodicarit,cheunoattoferoceeviolento;ecomemolte
voltequelleprovincieequellecittchelearmi,gl'instrumentibelliciedognialtraumanaforzanon
hapotutoaprire,unoesemplodiumanitedipiat,dicastitodiliberalit,haaperte.Dichene
sononelleistorie,oltreaquesto,moltialtriesempli.Evedesicomel'armiromanenonpotevano
cacciarePirrod'Italia,enelocaccilaliberalitdiFabrizio,quandoglimanifestl'offertache
aveva fatta ai Romani quello suo familiare, di avvelenarlo. Vedesi ancora, come a Scipione
AffricanonondettetantariputazioneinIspagnalaespugnazionediCartagineNuova,quantogli
dettequelloesemplodicastit,diavererendutolamoglie,giovane,bella,edintattaalsuomarito;la
famadellaqualeazioneglifeceamicatuttalaIspagna.Vedesiancora,questapartequantolasia
desiderata da' popoli negli uomini grandi, e quanto sia laudata dagli scrittori; e da quegli che
descrivano la vitade'principi,edaqueglicheordinanocomeeidebbanovivere.Intraiquali
Senofontesiaffaticaassaiindimostrarequantionori,quantevittorie,quantabuonafamaarrecasse
aCiroloessereumanoedaffabile,enondarealcunoesemplodis,ndisuperbo,ndicrudele,n
dilussuriosondinessunoaltroviziochemacchilavitadegliuomini.Purenondimeno,veggendo
Annibale, con modi contrari a questi, avere conseguito gran fama e gran vittorie, mi pare da
discorrere,nelseguentecapitolo,dondequestonasca.

<B>21</B>

<B>DondenacquecheAnnibale,</B>
<B>condiversomododiprocedere</B>
<B>daScipione</B>
<B>fecequellimedesimieffettiinItalia</B>
<B>chequelloinIspagna.</B>

Io estimo che alcuni si potrebbono maravigliare veggendo come qualche capitano, nonostante
ch'egliabbiatenutocontrariavita,abbianondimenofattisimilieffettiacolorochesonovissutinel
modosoprascritto:talchparechelacagionedellevittorienondependadallepredettecause;anzi
pare che quelli modi non ti rechino n pi forza n pi fortuna, potendosi per contrari modi
acquistaregloriaeriputazione.Epernonmipartiredagliuominisoprascritti,eperchiariremeglio
quellocheiohovolutodire,dicocomee'sivedeScipioneentrareinIspagna,econquellasua
umanitepiatsubitofarsiamicaquellaprovincia,edadorareedammirareda'popoli.Vedesi,allo
incontro,entrareAnnibaleinItalia,econmoditutticontrari,cioconcrudelt,violenzaerapinaed
ogni ragione infidelt,fareilmedesimoeffetto che aveva fattoScipione in Ispagna; perch, a
Annibale,siribellaronotuttelecittd'Italia,tuttiipopoliloseguirono.
Epensandodondequestacosapossanascere,cisivededentropiragioni.Laprima,chegli
uominisonodesiderosidicosenuove;intantochecosdisideranoilpidellevoltenovitquegli
chestannobene,comequeglichestannomale:perch,comealtravoltasidisse,edilvero,gli
uominisistuccononelbene,enelmalesiaffliggano.Fa,adunque,questodesiderioaprireleportea
ciascunocheinunaprovinciasifacapod'unainnovazione;es'egliforestiero,glicorronodietro;
s'egliprovinciale,glisonointorno,augumentanloefavorisconlo:talmentech,inqualunquemodo
elliproceda,gliriesceilfareprogressigrandiinquegliluoghi.Oltreaquesto,gliuominisono
spintidaduecoseprincipali;odalloamore,odaltimore:talch,cosglicomandachisifaamare,
comeluichesifatemere;anzi,ilpidellevoltepiseguitoepiubbiditochisifatemerechechi
sifaamare.
Importa,pertanto,pocoadunocapitano,perqualunquediquesteviee'sicammini,purechesia
uomovirtuoso,echequellavirtlofacciariputatointragliuomini.Perch,quandolagrande,
comelafuinAnnibaleedinScipione,ellacancellatuttiqueglierrorichesifannoperfarsitroppo
amareoperfarsitroppotemere.Perchdall'unoedall'altrodiquestiduemodipossononascere
inconvenientigrandi,edattiafarerovinareunoprincipe:perchcoluichetroppodesideraessere
amato,ognipocochesipartedallaveravia,diventadisprezzabile:quell'altrochedesideratroppodi
esseretemuto,ognipococh'eglieccedeilmodo,diventaodioso.Etenerelaviadelmezzononsi
puappunto,perchlanostranaturanonceloconsente:manecessarioquestecosecheeccedono
mitigareconunaeccessivavirt,comefacevaAnnibaleeScipione.Nondimenosividecomel'uno
el'altrofuronooffesidaquestiloromodidivivere,ecosfuronoesaltati.
Laesaltazionedituttiaduesidetta.L'offesa,quantoaScipione,fucheglisuoisoldatiinIspagna
segliribellarono,insiemeconpartede'suoiamici:laqualecosanonnacquedaaltrochedanonlo
temere;perchgliuominisonotantoinquieti,che,ognipocodiportachesiapraloroall'ambizione,
dimenticanosubitoogniamorechegliavesseropostoalprincipeperlaumanitsua;comefeceroi
soldatiedamicipredetti:tantocheScipione,perrimediareaquestoinconveniente,fucostretto
usarepartediquellacrudeltcheelliavevafuggita.QuantoadAnnibale,nonciesemploalcuno
particulare, dovequellasuacrudelte pocafedeglinocesse:masipubenepresupporre che
Napoli,emoltealtreterrechestetteroinfededelpopoloromano,stesseroperpauradiquella.
Viddesibenequestochequelsuomododivivereimpio,lofecepiodiosoalpopoloromano,che
alcunoaltroinimicocheavessemaiquellaRepublica:inmodoche,doveaPirromentrecheegliera
conloesercitoinItalia,manifestaronoquellochelovolevaavvelenare,adAnnibalemai,ancora
che disarmato e disperso, perdonarono, tanto che lo fecioro morire. Nacquene, adunque, ad
Annibale,peresseretenutoimpioerompitoredifedeecrudele,questeincommodit;magliene
risultalloincontrounacommoditgrandissima,laqualeammiratadatuttigliscrittori:che,nel
suo esercito, ancorach composto di varie generazioni di uomini, non nacque mai alcuna
dissensione,ninfraloromedesimi,ncontrodilui.Ilchenonpotettedirivaredaaltro,chedal
terrorechenascevadallapersonasua:ilqualeeratantogrande,mescolatoconlariputazionechegli
davalasuavirt,chetenevaisuoisoldatiquietieduniti.Conchiudo,dunque,comee'nonimporta
moltoinqualemodounocapitanosiproceda,purecheinessosiavirtgrandechecondiscabene
l'unoel'altromododivivere:perch,comedetto,nell'unoenell'altrodifettoepericolo,quando
daunavirtistraordinarianonsiacorretto.EseAnnibaleeScipione,l'unoconcoselaudabili,
l'altrocondetestabili,fecionoilmedesimoeffetto;nonmiparedalasciareindietroildiscorrere
ancoradiduecittadiniromani,checonseguironocondiversimodi,matuttiaduelaudabili,una
medesimagloria.

<B>22</B>
<B>ComeladurezzadiManlioTorquato</B>
<B>elacomitdiValerioCorvino</B>
<B>acquistaciascunolamedesimagloria.</B>

E' furno in Roma in uno medesimo tempo due capitani eccellenti, Manlio Torquato e Valerio
Corvino;iquali,diparivirt,diparitrionfiegloria,vissonoinRoma,eciascunodiloro,inquanto
siappartenevaalnimico,conparivirtl'acquistarono,maquantosiappartenevaagliesercitied
agl'intrattenimentide'soldati,diversissimamenteprocederono:perchManlioconognigenerazione
diseveritsanzaintermetterea'suoisoldatiofaticaopena,glicomandava:Valerio,dall'altraparte,
conognimodoetermineumano,epienodiunafamiliaredomestichezza,gl'intratteneva.Perchesi
vide,che,peraverel'ubbidienzade'soldati,l'unoammazzilfigliuolo,el'altrononoffesemai
alcuno.Nondimeno,intantadiversitdiprocedere,ciascunofeceilmedesimofrutto,econtroa'
nimiciedinfavoredellarepublicaesuo.Perchnessunosoldatononmaiodetrattlazuffaosi
ribelldaloroofu,inalcunaparte,discrepantedallavogliadiquegli;quantunquegl'imperidi
Manliofusserosaspri,chetuttiglialtriimpericheeccedevanoilmodo,eranochiamatimanliana
imperia. Dove da considerare, prima, donde nacque che Manlio fu costretto procedere s
rigidamente; l'altro, donde avvenne che Valerio potette procedere s umanamente l'altro, quale
cagionefe'chequestidiversimodifacesseroilmedesimoeffetto;edinultimo,qualesiadiloro
meglio,e,imitare,piutile.SealcunoconsiderabenelanaturadiManliod'alloracheTitoLivione
cominciaafaremenzione,lovedruomofortissimo,pietosoversoilpadreeversolapatria,e
reverentissimoa'suoimaggiori.QuestecosesiconosconodallamortediquelFrancioso,dalla
difesadelpadrecontroalTribuno;ecome,avantich'egliandasseallazuffadelFrancioso,e'n'and
al Consolo con queste parole: Iniussu tuoadversus hostem nunquam pugnabo, nonsi certam
victoriamvideam.Venendo,dunque,unuomocosfattoagradochecomandi,desideraditrovare
tutti gli uominisimilias;el'animosuoforteglifacomandarecoseforti;equelmedesimo,
comandatechelesono,vuolesiosservino.Edunaregolaverissima,che,quandosicomandacose
aspre,convieneconasprezzafarleosservare;altrimenti,tenetroverrestiingannato.Dove da
notare,cheavolereessereubbidito,necessariosapercomandare:ecolorosannocomandare,che
fanno comparazione dalle qualit loro a quelle di chi ha ad ubbidire; e quando vi veggono
proporzione,alloracomandino;quandosproporzione,seneastenghino.
E per diceva un uomo prudente, che, a tenere una republica, con violenza, conveniva fusse
proporzionedachisforzavaaquelcheerasforzato.Equalunquevoltaquestaproporzioneviera,si
potevacrederechequellaviolenzafussedurabile;maquandoilviolentatofussepifortecheil
violentante,sipotevadubitarecheognigiornoquellaviolenzacessasse.
Matornandoaldiscorsonostro,dicoche,acomandarelecoseforti,convieneessereforte;equello
chediquestafortezzaechelecomanda,nonpupoicondolcezzafarleosservare.Machinon
diquestafortezzad'animo,sidebbeguardaredagl'imperiistraordinari,enegliordinaripuusarela
suaumanit.Perchlepunizioniordinarienonsonoimputatealprincipe,maalleleggiedaquegli
ordini. Debbesi, dunque, credere che Manlio fusse costretto procedere s rigidamente dagli
straordinarisuoiimperi,a'qualiloinclinavalasuanatura:iqualisonoutiliinunarepublica,perch
e'riduconogliordinidiquellaversoilprincipioloro,enellasuaanticavirt.Eseunarepublica
fussesfelice,ch'ellaavessespesso,comedisopradicemo,chiconloesemplosuolerinnovassele
leggi;enonsololaritenessechelanoncorresseallarovina,malaritirasseindietro;lasarebbe
perpetua.ScheManliofuunodiquellicheconl'asprezzade'suoiimperiritenneladisciplina
militareinRoma;costrettoprimadallanaturasua,dipoidaldesiderioaveva,siosservassequello
cheilsuo naturaleappetitogliavevafattoordinare.Dall'altrocanto,Valeriopotetteprocedere
umanamente,comecoluiacuibastavasiosservassonolecoseconsueteosservarsineglieserciti
romani. La quale consuetudine, perch era buona, bastava ad onorarlo; e non era faticosa a
osservarla,enonnecessitavaValerioapunireitransgressori:sperchnonven'era;sperch,
quandoe'venefossestati,imputavano,comedetto,lapunizioneloroagliordinienonalla
crudeltdelprincipe.Inmodoche,Valeriopotevafarenasceredaluiogniumanit,dallaqualeei
potesseacquistaregradoconisoldati,elacontentezzaloro.Dondenacqueche,avendol'unoe
l'altro la medesima ubbidienza, potettono, diversamente operando, fare il medesimo effetto.
Possonoquellichevolesseroimitarecostoro,cadereinquellivizididispregioediodiocheiodico,
disopra,diAnnibaleediScipione:ilchesifuggeconunavirteccessivachesiainte,enon
altrimenti.
Resta ora a considerare quale di questi modi di procedere sia pi laudabile. Il che credo sia
disputabile,perchgliscrittorilodanol'unomodoel'altro.Nondimeno,queglichescrivonocome
unoprincipesiabbiaagovernare,siaccostanopiaValeriocheaManlio;eSenofonte,preallegato
dame,dandodimoltiesemplidellaumanitdiCiro,siconformaassaiconquellochedicedi
Valerio,TitoLivio.Perch,essendofattoConsolocontroaiSanniti,evenendoildchedoveva
combattere, parla' suoi soldati conquella umanit con la quale ei si governava; edopo tale
parlare,TitoLiviodicequelleparole:Nonaliasmilitifamiliariorduxfuit,interinfimosmilites
omniahaudgravatemundiaobeundo.Inludopraetereamilitari,cumvelocitatisviriumqueinterse
aequalescertaminaineunt,comiterfacilisvincereacvincivultueodem;necquemquamaspernari
parem qui se offerret; factis benignus pro re; dictis haud minus libertatis alienae, quam suae
dignitatismemor;et(quonihilpopulariusest)quibusartibuspetieratmagistratus,iisdemgerebat.
Parlamedesimamente,diManlio,TitoLivioonorevolmente,mostrandochelasuaseveritnella
mortedelfigliuolofecetantoubbidienteloesercitoalConsolo,chefucagionedellavittoriacheil
popolo romano ebbe contro ai Latini; ed in tanto procede in laudarlo, che, dopo tale vittoria,
descrittoch'eglihatuttol'ordinediquellazuffa,emostrituttiipericolicheilpopoloromanovi
corse,eledifficultchevifuronoavincerefaquestaconclusione:chesololavirtdiManliodette
quella vittoria ai Romani. E faccendo comparazione delle forze dell'uno e dell'altro esercito,
affermacomequellapartearebbevintocheavesseavutoperconsoloManlio.Talchconsiderato
tuttoquellochegliscrittorineparlano,sarebbedifficilegiudicarne.Nondimeno,pernonlasciare
questaparteindecisa,dicocomeinunocittadinochevivasottoleleggid'unarepublica,credosia
pilaudabileemenopericolosoilprocederediManlio:perchquestomodotuttoinfavoredel
publico, e non risguarda in alcuna parte all'ambizione privata; perch tale modo non si pu
acquistare partigiani,mostrandosi sempre asproaciascuno,edamandosoloilbenecommune;
perchchifaquesto,nonsiacquistaparticulariamici,qualinoichiamiamo,comedisoprasidisse,
partigiani.Talmentech,similemododiprocederenonpuesserepiutilenpidisiderabilein
unarepublica;nonmancandoinquellolautilitpublica,enonvipotendoesserealcunsospetto
dellapotenzaprivata.ManelmododelprocederediValerioilcontrario:perch,sebenein
quanto al publicosifannoe'medesimieffetti,nondimenovi surgonomoltedubitazioni per la
particularebenivolenzachecoluisiacquistaconisoldati,dafareinunolungoimperiocattivi
effetticontroallalibert.
EseinPublicolaquesticattivieffettinonnacquono,nefucagionenonessereancoraglianimide'
Romanicorrotti,equellononesserestatolungamenteecontinovamentealgovernoloro.Masenoi
abbiamo a considerare uno principe, come considera Senofonte, noi ci accostereno al tutto a
Valerio,elasceremoManlioperchunoprincipedebbecercarene'soldatiene'sudditil'ubbidienza
eloamore.Laubbidienzaglidloessereosservatoredegliordinieloesseretenutovirtuoso;lo
amoreglidl'affabilit,l'umanit,lapiat,el'altreparticheeranoinValerio,echeSenofonte
scrive essere in Ciro. Perch lo essere uno principe bene voluto particularmente, ed avere lo
esercitosuopartigiano,siconformacontuttel'altrepartidellostatosuo:mainunocittadinoche
abbialoesercitosuopartigiano,nonsiconformagiquestaparteconl'altresueparti,chelohanno
afareviveresottoleleggiedubidireaimagistrati.
LeggesiintralecoseantichedellaRepublicaviniziana,come,essendolegaleevinizianetornatein
Vinegia,evenendocertadifferenzaintraqueglidellegaleeedilpopolo,dondesivennealtumulto
edall'armi,nsipotendolacosaquietarenperforzadiministrinperriverenzadicittadinin
timore de' magistrati; subito a quelli marinai apparve innanzi uno gentiluomo che era, l'anno
davanti, stato capitano loro, per amore di quello si partirono, e lasciarono la zuffa. La quale
ubbidienzagenertantasuspizionealSenato,che,pocotempodipoi,iViniziani,operprigioneo
per morte, se ne assicurarono. Conchiudo pertanto, il procedere di Valerio essere utile in uno
principeeperniziosoinunocittadino;nonsolamenteallapatria,maasalei,perchquellimodi
preparanolaviaallatirannide;as,perchinsospettandolasuacittdelmododelprocederesuo
costrettaassicurarseneconsuodanno.Ecos,perilcontrario,affermoilprocederediManlioinuno
principe esseredannoso,edinunocittadinoutile,emassime allapatria: edancorarade volte
offende;segiquestoodiochetirecalatuaseverit,nonaccresciutodasospettochel'altretue
virtperlagranriputazionetiarrecassono:come,disotto,diCammillosidiscorrer.

<B>23</B>

<B>PerqualecagioneCammillo</B>
<B>fussecacciatodiRoma.</B>

Noiabbiamoconchiusodisopra,come,procedendocomeValerio,sinuoceallapatriaedas;e,
procedendocomeManlio,sigiovaallapatria,enuocesiqualchevoltaas.Ilchesipruovaassai
bene per lo esemplo di Cammillo, il quale nel procedere suo simigliava pi tosto Manlio che
Valerio. Donde Tito Livio, parlando di lui, dice, come eius virtutem milites oderant, et
mirabantur.
Quellochelofacevateneremaravigliosoeralasollicitudine,laprudenza,lagrandezzadelloanimo,
ilbuonordinecheluiservavanelloadoperarsi,enelcomandareaglieserciti:quellochelofaceva
odiare,eraesserepiseveronelgastigarglicheliberalenelrimunerargli.ETitoLivioneadducedi
questo odio queste cagioni: la prima, che i danari che si trassono de' beni de' Veienti che si
venderono,essogliapplicalpublico,enonglidiviseconlapreda:l'altra,cheneltrionfoeifece
tirareilsuocarrotrionfaledaquattrocavaglibianchi,doveessidisserocheperlasuperbiae'siera
volutoagguagliarealSole:laterza,cheeifecevotodidareaApollineladecimapartedellapreda
de'Veienti,laquale,volendosodisfarealvoto,siavevaatrarredellemanide'soldatichel'avevano
di gi occupata. Dove si notano bene e facilmente quelle cose che fanno uno principe odioso
appressoilpopolo;dellequalilaprincipaleprivarlod'unoutile.Laqualecosad'importanza
assai,perchlecosechehannoinsutilit,quandol'uomon'privo,nonledimenticamai,edogni
minimanecessittenefaricordare;eperchlenecessitvengonoognigiorno,tutenericordiogni
giorno.L'altracosaloappariresuperboedenfiato;ilchenonpuesserepiodiosoa'popoli,e
massime a' liberi. E bench da quella superbia e da quel fasto non ne nascesse loro alcuna
incommodit,nondimenohannoinodiochil'usa:dacheunoprincipesidebbeguardarecomeda
uno scoglio: perch tirarsiodioaddosso senzasuoprofitto, altuttopartitotemerarioe poco
prudente.

<B>24</B>

<B>Laprolungazionedegl'imperii</B>
<B>feceservaRoma.</B>

SesiconsiderabeneilprocederedellaRepublicaromana,sivedrduecoseesserestatecagione
dellarisoluzionediquellaRepublica:l'unafuronlecontenzionichenacquonodallaleggeagraria;
l'altra,laprolungazionedegliimperii:lequalicosesefussonostateconosciutebenedaprincipio,e
fattoviidebitirimedi,sarebbestatoilvivereliberopilungo,eperavventurapiquieto.Ebench,
quantoallaprolungazionedelloimperio,nonsiveggacheinRomanascessimaialcunotumulto;
nondimenosivideinfatto,quantonocallacittquellaautoritcheicittadinipertalidiliberazioni
presono.Eseglialtricittadiniachieraprorogatoilmagistrato,fussonostatisaviebuonicomefu
LucioQuinzio,nonsisarebbeincorsoinquestoinconveniente.Labontdelqualediunoesemplo
notabile,perch,essendosifattointralaPlebeedilSenatoconvenzioned'accordo,edavendola
Plebe prolungato in uno anno lo imperio ai Tribuni, giudicandogli atti a potere resistere
all'ambizionede'nobili,volleilSenato,pergaradellaPlebeepernonpareredamenodi lei,
prolungareilconsolatoaLucioQuinzio:ilqualealtuttonegquestadiliberazione,dicendochei
cattivi esempli si voleva cercare di spegnergli, non di accrescergli con uno altro pi cattivo
esemplo,evollesifacessononuoviConsoli.Laqualebonteprudenzasefossestataintuttii
cittadiniromani,nonarebbelasciataintrodurrequellaconsuetudinediprolungareimagistrati,eda
quellinonsisarebbevenutoallaprolungazionedelliimperii:laqualecosa,coltempo,rovinquella
Republica.Ilprimoachifuprorogatoloimperio,fuaPublioPhilone;ilqualeessendoacampoalla
cittdiPalepoli,evenendolafinedelsuoconsolato,eparendoalSenatoch'egliavesseinmano
quella vittoria, non gli mandarono il successore, ma lo fecero Proconsolo; talch fu il primo
Proconsolo.Laqualecosa,ancorachemossadalSenatoperutilitpublica,fuquellacheconil
tempofeceservaRoma.Perch,quantopiiRomanisidiscostaronoconlearmi,tantopiparve
lorotaleprorogazionenecessaria,epilausarono.Laqualecosafecedueinconvenienti:l'uno,che
meno numero di uomini si esercitarono negl'imperii, e si venne per questo a ristringere la
riputazioneinpochi:l'altro,che,standounocittadinoassaitempocomandatored'unoesercito,selo
guadagnava e facevaselo partigiano; perch quello esercito col tempo dimenticava il Senato e
riconosceva quellocapo.Per questoSilla e Mariopoteronotrovare soldati che contro al bene
publicogliseguitassono:perquesto,Cesarepotetteoccuparelapatria.ChesemaiiRomaninon
avessonoprolungatiimagistratiegliimperii,senonvenivanostostoatantapotenza,esefussono
statipitardigliacquistiloro,sarebbonoancorapitardivenutinellaservit.
<B>25</B>

<B>DellapovertdiCincinnato</B>
<B>edimolticittadiniromani.</B>

Noiabbiamoragionatoaltrovecomelapiutilecosachesiordiniinunovivereliberochesi
mantenghinoicittadinipoveri.EbenchinRomanonappariscaqualeordinefussequelloche
facessequestoeffetto,avendo,massime,laleggeagrariaavutatantaoppugnazione;nondimenoper
esperienzasivide,che,dopoquattrocentoannicheRomaerastataedificata,vieraunagrandissima
povert;nsipucrederechealtroordinemaggiorefacessequestoeffetto,chevederecomeperla
povertnontieraimpeditalaviaaqualunquegradoedaqualunqueonore,ecomee'siandavaa
trovarelavirtinqualunquecasal'abitasse.Ilqualemododiviverefacevamancodesiderabilile
ricchezze.Questosivedemanifesto;perch,sendoMinuzioconsoloassediatoconloesercitosuo
dagliEqui,siempidipauraRoma,chequelloesercitononsiperdesse;tantochericorseroacreare
ilDittatore,ultimorimedionellelorocoseafflitte.EcrearonoLucioQuinzioCincinnato,ilquale
allorasitrovavanellasuapiccolavilla,laqualelavoravadisuamano.Laqualecosaconparole
auree e celebrata da Tito Livio, dicendo: Operae pretium est audire, qui omnia prae divitiis
humanaspernunt,nequehonorimagnolocum,nequevirtutiputantesse,nisieffusaeaffluantopes.
AravaCincinnatolasuapiccolavilla,laqualenontrapassavailterminediquattroiugeriquandoda
RomavenneroiLegatidelSenatoasignificarglilaelezionedellasuadittatura,amostrargliinquale
pericolositrovavalaromanaRepublica.Egli,presalasuatoga,venutoinRomaeragunatouno
esercitoneandaliberareMinuzio,edavendorottiespogliatiinimici,eliberatoquello,nonvolle
cheloesercitoassediatofussepartecipedellapreda,dicendogliquesteparole:Iononvogliochetu
participidellapredadicolorode'qualituse'statoperesserepreda;eprivMinuziodelconsolato,
efeceloLegato,dicendogli:Staraiinquestogradotanto,chetuimpariasapereessereConsolo.
Avevafatto suoMaestrode'cavagliLucioTarquinio,ilqualeperlapovert militavaapiede.
Notasi,come detto,l'onorechesifacevainRomaallapovert;ecomeaunuomobuonoe
valente,qualeeraCincinnato,quattroiugeriditerrabastavanoanutrirlo.Laqualepovertsivede
comeeraancorane'tempidiMarcoRegolo;perch,sendoinAffricaconglieserciti,domand
licenza al Senato per potere tornare a custodire la sua villa, la quale gli era guasta da' suoi
lavoratori.Dovesivededuecosenotabilissime:l'una,lapovert,ecomevistavanodentrocontenti,
ecomee'bastavaaquellicittadinitrarredellaguerraonore,el'utiletuttolasciavanoalpublico.
Perch,s'egli avesseropensatod'arricchiredellaguerra,glisarebbedatopocabrigachei suoi
campifussonostatiguasti.L'altraconsiderarelagenerositdell'animodiquellicittadini,iquali,
prepostiadunoesercito,salivalagrandezzadelloanimolorosopraogniprincipe,nonstimavonoi
re, non le republiche; non gli sbigottiva n spaventava cosa alcuna; e tornati dipoi privati,
diventavanoparchi,umili,curatoridellepiccolefacultloro,ubbidientia'magistrati,reverentialli
loromaggiori:talchpareimpossibilecheunomedesimoanimopatiscatalemutazione.
Durquestapovertancorainfinoa'tempidiPauloEmilio,chefuronoquasigliultimifelicitempi
diquellaRepublica,doveunocittadino,checoltrionfosuoarricchRoma,nondimenomantenne
poveros.Edintantosistimavaancoralapovert,chePaulo,nell'onorarechisieraportatobene
nellaguerra,donaunosuogenerounatazzad'ariento,ilqualefuilprimoarientochefussenella
suacasa.Potrebbesi,conunlungoparlare,mostrarequantomigliorifruttiproducalapovertchela
ricchezza,ecomel'unahaonoratolecitt,leprovincie,lestte,el'altraleharovinate;sequesta
materianonfussestatamoltevoltedaaltriuominicelebrata.

<B>26</B>

<B>Comepercagionedifemine</B>
<B>sirovinaunostato.</B>

Nacquenellacittd'Ardeaintraipatriziegliplebeiunasedizionepercagioned'unoparentado:
dove,avendosiamaritareunafeminaricca,ladomandaronoparimenteunoplebeoedunonobile;e
nonavendoquellapadre,itutorilavolevonocongiugnerealplebeo,lamadrealnobile:diche
nacquetantotumulto,chesivenneallearmi;dovetuttalaNobilitsiarminfavoredelnobile,e
tuttalaplebeinfavoredelplebeo.Talch,essendosuperatalaplebe,siuscd'Ardea,emanda'
Volsciperaiuto:inobilimandaronoaRoma.FuronoprimaiVolsci,e,giuntiintornoadArdea,si
accamparono.SopravvennonoiRomani,erinchiusonoiVolsciinfralaterraeloro;tantochegli
costrinsono,essendostrettidallafame,adarsiadiscrezione.EdentratiiRomaniinArdea,emorti
tuttiicapidellasedizione,composonolecosediquellacitt.
Sonoinquestotestopicosedanotare.Prima,sivedecomeledonnesonostatecagionidimolte
rovine,edhannofattigrandanniaqueglichegovernanounacitt,edhannocausatodimolte
divisioniinquelle:e,comesivedutoinquestanostraistoria,loeccessofattocontroaLucrezia
tolselostatoaiTarquinii;quell'altro,fattocontroaVirginia,priviDiecidell'autoritloro.Ed
Aristotile,intraleprimecausechemettedellarovinade'tiranni,loavereingiuriatoaltruiper
contodelledonne,oconstuprarle,oconviolarle,oconrompereimatrimonii;comediquestaparte,
nelcapitolodovenoitrattamodellecongiure,largamentesiparl.Dico,adunque,comeiprincipi
assoluti ed i governatori delle republiche non hanno a tenere poco conto di questa parte; ma
debbonoconsiderareidisordinichepertaleaccidentepossononascere,erimediarviintempocheil
rimediononsiacondannoevituperiodellostatoloroodellalororepublica:comeintervenneagli
Ardeati; i quali, per avere lasciato crescere quella gara intra i loro cittadini, si condussero a
dividersiinfraloro;e,volendoriunirsi,ebbonoamandarepersoccorsiesterni:ilcheunogrande
principiod'unapropinquaservit.
Maveniamoalloaltronotabile,delmododelriunirelecitt;delqualenelfuturocapitoloparlereno.

<B>27</B>

<B>Comee'sihaadunireunacittdivisa;</B>
<B>ecomee'nonveraquellaopinione,</B>
<B>che,atenerelecitt,</B>
<B>bisognitenerledivise.</B>

Perloesemplode'ConsoliromanichericoncilioronoinsiemegliArdeati,sinotailmodocomesi
debbe comporre una citt divisa: il quale non altro, n altrimenti si debbe medicare, che
ammazzareicapide'tumulti,perchglinecessariopigliareunode'tremodi:oammazzargli,
comefecionocostoro;orimuoverglidellacitt;ofarelorofarepaceinsieme,sottooblighidinonsi
offendere.Diquestitremodi,questoultimopidannoso,menocertoepiinutile.Perchgli
impossibile,dovesiacorsoassaisangue,oaltresimiliingiurie,cheunapace,fattaperforza,duri,
riveggendosiognidinsiemeinviso;eddifficilechesiastenghinodalloingiuriarel'unol'altro,
potendonascereinfraloroognid,perlaconversazione,nuovecagionidiquerele.
SoprachenonsipudareilmiglioreesemplochelacittdiPistoia.Eradivisaquellacitt,come
ancora,quindiciannisono,inPanciatichieCancellieri;maalloraerainsull'armi,edoggileha
posate.Edopomoltedisputeinfralorovennonoalsangue,allarovinadellecase,alpredarsila
roba,eadognialtroterminedinimico.EdiFiorentini,chegliavevanoacomporre,semprevi
usaronoquelterzomodo;esemprenenacquemaggioritumultiemaggioriscandali:tantoche,
stracchi,e'sivennealsecondomodo,dirimuovereicapidelleparti;de'qualialcunimessonoin
prigionealcunialtriconfinaronoinvariluoghi:tantochel'accordofattopotettestare,edstato
infinoaoggi.Masanzadubbiopisicurosariastatoilprimo.Maperchsimiliesecuzionihannoil
grandeedilgeneroso,unarepublicadebolenonlesafare,ednnetantodiscosto,cheafaticalasi
conducealrimediosecondo.Equestisonodiqueglierroricheiodissinelprincipio,chefannoi
principide'nostritempi,chehannoagiudicarelecosegrandi;perchdoverrebbonovolereudire
comesisonogovernaticolorochehannoavutoagiudicareanticamentesimilicasi.Maladebolezza
de'presentiuomini,causatadalladeboleeducazioneloroedallapocanotiziadellecose,fachesi
giudicanoigiudiciiantichi,parteinumani,parteimpossibili.Edhannocerteloromoderneopinioni,
discostoaltuttodalvero,comequellachedicevanoe'savidellanostracitt,untempofa:che
bisognavatenerePistoiaconleparti,ePisaconlefortezze;enonsiavveggono,quantol'unae
l'altradiquesteduecoseinutile.
Iovogliolasciarelefortezze,perchdisopraneparlamoalungo;evogliodiscorrerelainutilitche
sitraedel tenereleterre,chetuhaiingoverno,divise.Inprima,egliimpossibileche tu ti
mantengatutteaduequellepartiamiche,oprincipeorepublicachelegoverni.Perchdallanatura
datoagliuominipigliareparteinqualunquecosadivisa,epiacerglipiquestachequella.Talch,
avendounapartediquellaterramalecontenta,fache,laprimaguerracheviene,telaperdi;perch
gliimpossibileguardareunacittcheabbiae'nimicifuoriedentro.Selaunarepublicachela
governi,nonciilpibelmodoafarecattiviituoicittadiniedafaredividerelatuacitt,cheavere
ingovernounacittdivisa;perchciascunapartecercadiaverefavori,eciascunasifaamicicon
variecorruttele:talchnenasceduegrandissimiinconvenienti;l'uno,chetunontiglifaimaiamici,
pernonglipoteregovernarebene,variandoilgovernospesso,oraconl'uno,oraconl'altroomore;
l'altro, che talestudiodi partedivide dinecessit la tuarepublica.EdilBiondo,parlando de'
Fiorentini e de' Pistolesi,nefa fede,dicendo:MentrecheiFiorentini disegnavonodi riunire
Pistoia, divisono s medesimi. Pertanto, si pu facilmente considerare il male che da questa
divisionenasca.
Nel1502,quandosiperdArezzo,etuttoValdiTevereeValdiChiana,occupatocidaiVitellie
dalducaValentino,venneunmonsignordiLant,mandatodalrediFranciaafareristituireai
Fiorentinituttequelleterreperdute;etrovandoLantinognicastellouominiche,nelvicitarlo,
dicevanocheeranodellapartediMarzocco,biasimassaiquestadivisione:dicendo,che,sein
Franciaunodiqueglisudditidelredicessediesseredellapartedelre,sarebbegastigato,perchtale
vocenonsignificherebbealtro,senoncheinquellaterrafussegenteinimicadelre,equelrevuole
cheleterretuttesienosueamiche,uniteesanzaparte.Matuttiquestimodiequesteopinioni
diversedallaverit,nasconodalladebolezzadichisignore;iquali,veggendodinonpoteretenere
glistaticonforzaeconvirt,sivoltonoasimiliindustrie:lequaliqualchevoltane'tempiquieti
giovanoqualchecosa,ma,comee'vengonoleavversiteditempiforti,lemostranolafallacialoro.

<B>28</B>

<B>Chesidebbepormente</B>
<B>alleoperede'cittadini,</B>
<B>perchmoltevoltesottounaoperapia</B>
<B>sinascondeunoprincipioditirannide.</B>

EssendolacittdiRomaaggravatadallafame,enonbastandoleprovisionipublicheacessarla,
prese animo uno Spurio Melio, essendo assai ricco, secondo quegli tempi, di fare provisione
privatamentedifrumento,epascernecolsuogradolaplebe.Perlaqualecosa,egliebbetanto
concorsodipopoloinsuofavore,cheilSenato,pensandoall'inconvenientechediquellasua
liberalitpotevanascere,peropprimerlaavantichelapigliassepiforze,glicreunoDittatore
addosso,efecelomorire.Quidanotare,comemoltevolteleoperechepaionopieedanonle
potere ragionevolmente dannare, diventono crudeli, e per una republica sono pericolosissime,
quandolenonsianoabuonaoracorrette.Eperdiscorrerequestacosapiparticularmente,dicoche
unarepublicasanzaicittadiniriputatinonpustare,npugovernarsiinalcunomodo bene.
Dall'altrocanto,lariputazionede'cittadinicagionedellatirannidedellerepubliche.Evolendo
regolarequestacosa,bisognaordinarsitalmente,cheicittadinisianoriputati,diriputazioneche
giovi,enonnuoca,allacittedallalibertdiquella.Epersidebbeesaminareimodiconiqualie'
piglianoriputazione;chesonoineffettodue:opublicioprivati.Imodipublicisono,quandouno,
consigliandobene,operandomeglio,inbeneficiocomune,acquistariputazione.Aquestoonoresi
debbaaprirelaviaaicittadini,epreporrepremiiedaiconsigliedalleopere,talchseneabbianoad
onorareesodisfare.Equandoquesteriputazioni,preseperquestevie,sianostietteesemplici,non
sarannomaipericolose:maquandolesonopresepervieprivate,chel'altromodopreallegato,
sonopericolosissimeedintuttonocive.Levieprivatesono,faccendobeneficioaquestoedaquello
altroprivato,colprestarglidanari,maritarglilefigliuole,difenderlodaimagistrati,efaccendogli
similiprivatifavori,iqualisifannogliuominipartigiani,edannoanimo,achicosfavorito,di
poterecorrompereilpublicoesforzareleleggi.Debbe,pertanto,unarepublicabeneordinataaprire
leviecomedetto,achicercafavoriperviepubliche,echiuderleachilicercapervieprivate,
comesivedechefeceRomaperchinpremiodichioperavabeneperilpublico,ordinitrionfi,e
tuttiglialtrionoricheladavaaisuoicittadini,edindannodichisottovaricoloripervieprivate
cercavadifarsigrande,ordinl'accuse;equandoquestenonbastassero,peressereaccecatoil
popolodaunaspeziedifalsobene,ordinilDittatore,ilqualeconilbraccioregiofacesseritornare
dentroalsegnochinefosseuscito,comelafeceperpunireSpurioMelio.Edunachediquestecose
silasciimpunita,attaarovinareunarepublica;perchdifficilmenteconquelloesemplosiriduce
dipoiinlaveravia.

<B>29</B>
<B>Cheglipeccatide'popoli</B>
<B>nasconodaiprincipi.</B>

Nonsidolghinoiprincipidialcunopeccatochefaccionoipopolich'egliabbianoingoverno;
perchtalipeccaticonvienechenaschinooperlasuanegligenza,operessereluimacchiatodi
similierrori.Echidiscorreripopolichene'nostritempisonostatitenutipienidiruberieedi
similipeccati,vedrchesaraltuttonatodaqueglichegligovernavano,cheeranodisimilenatura.
LaRomagna,innanzicheinquellafussonospentidapapaAlessandroVIqueglisignorichela
comandavano,eraunesempiod'ognisceleratissimavita,perchquivisivedevaperognileggiere
cagioneseguireoccisionierapinegrandissime.Ilchenascevadallatristitiadiquelliprincipi;non
dallanaturatristadegliuomini,comelorodicevano.Perch,sendoquegliprincipipoveri,evolendo
viveredaricchi,eranonecessitativolgersiamolterapine,equellepervarimodiusare.Edintra
l'altredisonesteviechetenevano,e'facevanoleggi,eproibivonoalcunaazione;dipoieranoiprimi
chedavanocagionedellainosservanzadiesse,nmaipunivanogliinosservanti,senonpoi,quando
vedevanoassaiessereincorsiinsimilepregiudizio;edallorasivoltavanoallapunizione,nonper
zelodellaleggefatta,mapercupiditdiriscuoterelapena.Dondenascevamoltiinconvenienti,e
sopra tutto, questo, che i popoli s'impoverivano, e non si correggevano; e quegli che erano
impoveriti,s'ingegnavano,controa'menopotentidiloro,prevalersi.Dondesurgevanotuttiquelli
malichedisoprasidicano,de'qualieracagioneilprincipe.Echequestosiavero,lomostraTito
Livioquandoe'narrache,portandoiLegatiromaniildonodellapredade'VeientiadApolline,
furonopresida'corsalidiLipariinSicilia,econdottiinquellaterra:edintesoTimasiteo,loro
principe,chedonoeraquesto,dovegliandavaechilomandava,siport,quantunquenatoaLipari,
comeuomoromano,emostralpopoloquantoeraimpiooccuparesimiledono;tantoche,conil
consensodellouniversale,nelasciandareiLegaticontuttelecoseloro.Eleparoledelloistorico
sonoqueste:Timasitheusmultitudinemreligioneimplevit,quaesemperregentiestsimilis.E
Lorenzode'Medici,aconfermazionediquestasentenza,dice:

<I>Equelchefa'lsignor,fannopoimolti;
Chenelsignorsontuttigliocchivolti.</I>

<B>30</B>

<B>Aunocittadino</B>
<B>chevoglianellasuarepublica</B>
<B>faredisuaautoritalcunaoperabuona,</B>
<B>necessario,prima,spegnerel'invidia:</B>
<B>ecome,vedendoilnimico,</B>
<B>sihaaordinareladifesad'unacitt.</B>

IntendendoilSenatoromanocomelaToscanatuttaavevafattonuovodelettopervenirea'dannidi
Roma;ecomeiLatiniegliErnici,statiperloaddietroamicidelPopoloromano,sieranoaccostati
con i Volsci, perpetui inimici di Roma; giudic questa guerra dovere essere pericolosa. E
trovandosi Cammillo tribuno di potest consolare, pens che si potesse fare sanza creare il
Dittatore,quandoglialtriTribunisuoicollegivolessonocederglilasommadelloimperio.Ilche
dettiTribunifecerovolontariamente:Necquicquam(diceTitoLivio)demaiestatesuadetractum
credebant,quodmaiestatieiusconcessissent.OndeCammillo,presaaparolequestaubbidienza,
comandchesiscrivessetreeserciti.Delprimovolleesserecapolui,perirecontroa'Toscani.Del
secondofececapoQuintoServilio,ilqualevollestessepropinquoaRoma,perostareaiLatinied
agliErnici,sesimovessono.AlterzoesercitopreposeLucioQuinzio,ilqualescrissepertenere
guardatalacittedifeseleporteelacuria,inognicasochenascesse.Oltreadiquesto,ordinche
Orazio,unode'suoicollegi,provedessel'armiedilfrumentoel'altrecosecherichieggonoitempi
dellaguerra.PreposeCornelio,ancora,suocollega,alSenatoedalpublicoconsiglio,acciocch
potesseconsigliareleazionichegiornalmentesiavevanoafareedesequire:inmodofuronoquegli
Tribuni,inquellitempi,perlasalutedellapatria,dispostiacomandareedaubbidire.Notasiper
questotesto,quellochefacciaunouomobuonoesavio,ediquantobenesiacagione,equantoutile
e'possafareallasuapatria,quando,mediantelasuabontevirt,eglihaspentalainvidia;laquale
moltevoltecagionechegliuomininonpossonooperarebene,nonpermettendodettainvidiache
gli abbino quella autorit la quale necessariaavere nellecose d'importanza.Spegnesi questa
invidiainduemodi.Operqualcheaccidenteforteedifficile,doveciascuno,veggendosiperire,
pospostaogniambizione,correvolontariamenteadubbidireacoluichecredecheconlasuavirtlo
possa liberare: come intervenne a Cammillo, il quale avendo dato di s tanti saggi di uomo
eccellentissimo,edessendostatotrevolteDittatore,edavendoamministratosemprequelgradoad
utilepublico,enonapropriautilitavevafattochegliuomininontemevanodellagrandezzasua;e
peressertantograndeetantoriputato,nonstimavanocosavergognosaessereinferiorialui(eper
diceTitoLiviosaviamentequelleparoleNecquicquamecc.)inunaltromodosispegnel'invidia
quando,operviolenzaoperordinenaturale,muoionocolorochesonostatituoiconcorrentinel
venire a qualche riputazione ed a qualche grandezza; quali, veggendoti riputato pi di loro,
impossibilechemaiacquieschino,estienopazienti.Equandoe'sonouominichesianousiavivere
inunacittcorrotta,dovelaeducazionenonabbiafattoinloroalcunabont,impossibilecheper
accidentealcuno,maisiridichino;eperottenerelavoglialoro,esatisfareallaloroperversit
d'animosarebberocontentivederelarovinadellaloropatria.Avincerequestainvidianoncialtro
rimediochelamortedicolorochel'hanno;equandolafortunatantopropiziaaquell'uomo
virtuoso,chesimuoianoordinariamente,diventa,sanzascandalo,glorioso,quandosanzaostacoloe
sanza offesa e'pumostrarelasuavirt;maquandoe'nonabbiquestaventura,gliconviene
pensareperogniviaatorseglidinanzi;eprimachee'faccicosaalcuna,glibisognateneremodiche
vincaquestadifficult.EchileggelaBibbiasensatamente,vedrMoisesserestatoforzato,a
volerechelesueleggiecheisuoiordiniandasseroinnanzi,adammazzareinfinitiuomini,iquali,
nonmossidaaltrochedallainvidia,siopponevanoa'disegnisuoi.Questanecessitconosceva
benissimofrateGirolamoSavonerola;conoscevalaancoraPieroSoderini,gonfalonierediFirenze.
L'unononpotettevincerla,pernonavereautoritapoterlofare(chefuilfrate),epernonessere
intesobenedacolorocheloseguitavano,chenearebberoavutoautorit.Nonpertantoperluinon
rimase,elesuepredichesonopienediaccusede'savidelmondoed'invettivecontroaloro:perch
chiamavacosquestiinvidi,equeglichesiopponevanoagliordinisuoi.Quell'altrocredeva,col
tempo,conlabont,conlafortunasua,colbenificarealcuno,spegnerequestainvidia;vedendosidi
assaifrescaet,econtantinuovifavorichegliarrecavaelmododelsuoprocedere,checredeva
poteresuperarequellitanticheperinvidiasegliopponevano,sanzaalcunoscandolo,violenzae
tumulto:enonsapevacheiltempononsipuaspettare,labontnonbasta,lafortunavaria,ela
malignitnontruovadonochelaplachi.Tantochel'unoel'altrodiquestiduerovinarono,ela
rovinalorofucausatadanonaveresaputoopotutovincerequestainvidia.
L'altronotabilel'ordinecheCammillodette,dentroefuori,perlasalutediRoma.Everamente,
nonsanzacagionegliistoricibuoni,comequestonostro,mettonoparticularmenteedistintamente
certicasi,acciocchiposteriimparinocomegliabbinoinsimiliaccidentidifendersi.Edebbesiin
questo testo notare, che non la pi pericolosa n la pi inutile difesa, che quella che si fa
tumultuariamenteesanzaordine.EquestosimostraperquelloterzoesercitocheCammillofece
scrivere per lasciarlo, in Roma, a guardia della citt: perch molti arebbero giudicato e
giudicherebberoquestapartesuperflua,sendoquelpopolo,perl'ordinario,armatoebellicoso;eper
questo, chenonbisognassediscriverloaltrimenti,mabastassefarloarmarequandoilbisogno
venisse.MaCammillo,equalunquefussesaviocomeeraesso,lagiudicaaltrimenti;perchnon
permettemaicheunamoltitudinepiglil'arme,senonconcertoordineecertomodo.Eper,insu
questoesemplo,unochesiaprepostoaguardiad'unacitt,debbafuggirecomeunoscoglioilfare
armare gli uominitumultuosamente;madebbaavereprimascrittiesceltiqueglichevoglia si
armino,chigliabbinoadubbidire,doveaconvenire,doveaandare;e,queglichenonsonoscritti,
comandarechestienociascunoallecasesue,aguardiadiquelle.Colorocheterrannoquestoordine
inunacittassaltata,facilmentesipotrannodifendere:chifaraltrimenti,nonimiterCammillo,e
nonsidifender.

<B>31</B>

<B>Lerepublicheforti</B>
<B>egliuominieccellenti</B>
<B>ritengonoinognifortuna</B>
<B>ilmedesimoanimo</B>
<B>elaloromedesimadignit.</B>

Intral'altremagnifichecoseche'lnostroistoricofadireefareaCammillo,permostrarecome
debbeesserefattounuomoeccellente,glimetteinboccaquesteparole:Necmihidictaturaanimos
fecit,necexiliumademit.Perlequalisivede,comegliuominigrandisonosempreinognifortuna
quellimedesimi;eselavaria,oraconesaltarli,oraconopprimerli,queglinonvariano,matengono
sempreloanimofermo,edintalemodocongiuntoconilmododelvivereloro,chefacilmentesi
conosce per ciascuno, la fortuna non avere potenza sopra di loro. Altrimenti si governano gli
uominideboliperchinvanisconoedinebrianonellabuonafortuna,attribuendotuttoilbenechegli
hannoaquellavirtchenonconobbonomai.D'ondenascechediventanoinsopportabiliedodiosia
tutticolorocheglihannointorno.Dachepoidependelasubitavariazionedellasorte;laqualecome
veggonoinviso,caggionosubitonell'altrodifetto,ediventanoviliedabietti.Diquinascechei
principicosfattipensanonelleavversitpiafuggirsicheadifendersi,comequelliche,peravere
maleusatalabuonafortuna,sonoadognidifesaimpreparati.
Questavirt,equestovizio,cheiodicotrovarsiinunuomosolo,sitruovaancorainunarepublica,
edinesemplocisonoiRomaniediViniziani.Quelliprimi,nessunacattivasorteglifecemai
diventare abietti n nessuna buona fortuna gli fece mai essere insolenti; come si vide
manifestamentedopolarottach'egliebberoaCanne,edopolavittoriach'egliebberocontroa
Antioco;perch,perquellarotta,ancorachegravissimaperesserestatalaterza,noninvilironomai;
e mandarono fuori eserciti; non vollono riscattare i loro prigioni contro agli ordini loro; non
mandaronoadAnnibaleoaCartagineachiederepace:ma,lasciatestaretuttequestecoseabiette
indietro,pensaronosempreallaguerraarmando,percarestiadiuomini,ivecchiediserviloro.La
qualecosaconosciutadaAnnonecartaginese,comedisoprasidisse,mostraquelSenatoquanto
pococontosiavevaateneredellarottadiCanne.Ecossividecomeitempidifficilinongli
sbigottivono,nglirendevonoumili.Dall'altraparte,itempiprosperinonglifacevanoinsolenti:
perch,mandandoAntiocooratoriaScipione,achiedereaccordo,avantichefussonovenutialla
giornata,ech'egliavesseperdutoScipioneglidettecertecondizionidellapace;qualierano,chesi
ritirassedentroallaSoria,edilrestolasciassenelloarbitriodelPopoloromano.Ilqualeaccordo
recusandoAntioco,evenendoallagiornata,eperdendola,rimandimbasciadoriaScipione,con
commissionechepigliasserotuttequellecondizionieranodatelorodalvincitore:alliqualinon
proposealtripattichequeglisiavesseoffertiinnanzichevincesse;soggiugnendoquesteparole:
QuodRomani,sivincuntur,nonminuunturanimis;nec,sivincunt,insolesceresolent.
AlcontrarioappuntodiquestosivedutofareaiViniziani:iqualinellabuonafortuna,parendo
loroaverselaguadagnataconquellavirtchenonavevano,eranovenutiatantainsolenzache
chiamavanoilrediFranciafigliuolodiSanMarco;nonstimavanolaChiesa;noncapivanoinmodo
alcunoinItalia;ederonsipresuppostinelloanimodiavereafareunamonarchiasimileallaromana.
Dipoi,comelabuonasortegliabbandonech'egliebbonounamezzarottaaVail,dalredi
Francia,perderonononsolamentetuttolostatoloroperribellione,mabuonapartenedetteroal
papaedalrediSpagnaperviltedabiezioned'animo;edintantoinvilirono,chemandarono
imbasciadori allo imperadore a farsi tributari, scrissono al papa lettere piene di vilt e di
sommissionepermuoverloacompassione.Allaqualeinfelicitpervennonoinquattrogiorni,e
dopounamezzarotta:perch,avendocombattutoilloroesercito,nelritirarsivenneacombattereed
essereoppressocircalamet,inmodoche,l'unode'Provveditori,chesisalv,arrivaVeronacon
pidiventicinquemilasoldati,intr'apiedacavallo.Talmentech,seaVinegiaenegliordiniloro
fossestataalcunaqualitdivirt,facilmentesipotevanorifare,erimostraredinuovoilvisoalla
fortuna, ed essereatempooavincereoaperderepigloriosamente,oadavereaccordo pi
onorevole.Malaviltdelloanimoloro,causatadallaqualitde'loroordininonbuoninellecose
dellaguerra,glifeceaduntrattoperderelostatoel'animo.Esempreinterverrcosaqualunquesi
governacomeloro.Perchquestodiventareinsolentenellabuonafortunaedabiettonellacattiva,
nascedalmododelprocederetuo,edallaeducazionenellaqualetise'nutrito:laquale,quando
deboleevana,tirendesimileas;quandostataaltrimenti,tirendeanched'un'altrasorte;e,
faccendotimiglioreconoscitoredelmondo,tifamenorallegraredelbene,emenorattristaredel
male.Equellochesidiced'unosolo,sidicedimoltichevivonoinunarepublicamedesima;iquali
sifannodiquellaperfezione,chehailmododelviverediquella.
Ebenchaltravoltasisiadettocomeilfondamentodituttiglistatilabuonamilizia;ecome,dove
nonquesta,nonpossonoesserenleggibuonenalcunaaltracosabuona,nonmiparesuperfluo
riplicarlo:perchadognipuntonelleggerequestaistoriasivedeapparirequestanecessit;esi
vedecomelamilizianonpuotesserebuona,selanonesercitata;ecomelanonsipuesercitare,
selanoncompostadituoisudditi.Perchsemprenonsistainguerra,nsipustarvi.Per
convienepoterlaesercitareatempodipace;econaltricheconsudditinonsipufarequesto
esercizio,rispettoallaspesa.EraCammilloandato,comedisopradicemo,conloesercitocontroai
Toscani; ed avendo i suoi soldati veduto la grandezza dello esercito de' nimici, si erano tutti
sbigottiti, parendo loro essere tanto inferiori da non potere sostenere l'impeto di quegli. E
pervenendo questamaladisposizionedelcampoagliorecchidi Cammillo,si mostrfuora, ed
andandoparlandoperilcampoaquestiequellisoldati,trasselorodelcapoquestaopinione;enello
ultimo,sanzaordinarealtrimentiilcampo,disse:Quodquisquedidicit,autconsuevit,faciet.E
chiconsiderabenequestotermine,eleparoledisseloro,perinanimirliadirecontroa'nimici,
considerasicomee'nonsipotevandirenfarefarealcunadiquellecoseaunoesercitocheprima
nonfossestatoordinatoedesercitatoedinpaceedinguerra.Perchdiqueglisoldatichenon
hannoimparatoafarecosaalcuna,nonpuunocapitanofidarsi,ecrederechefaccinoalcunacosa
chestiabene;eseglicomandasseunonuovoAnnibale,virovinerebbesotto.Perch,nonpotendo
unocapitanoessere,mentresifalagiornata,inogniparte;senonhaprimainogniparteordinatodi
potereavereuominicheabbinolospiritosuoebenegliordiniemodidelprocederesuo,conviene
dinecessitchecirovini.Se,adunque,unacittsararmataedordinatacomeRoma;echeognid
aisuoicittadini,edinparticulareedinpublico,tocchiafareisperienzaedellavirtloro,edella
potenzadellafortuna;interverrsemprecheinognicondizioneditempoeifianodelmedesimo
animo, e manterranno la medesima loro degnit: ma quando e' fiano disarmati, e che si
appoggerannosoloagl'impetidellafortunaenonallapropriavirt,varierannocolvariarediquella,
edarannosempre,diloro,esemplotalechehannodatoiViniziani.

<B>32</B>

<B>Qualimodihannotenutialcuni</B>
<B>aturbareunapace.</B>

EssendosiribellatedalPopoloromanoCirceieVelitre,duesuecolonie,sottosperanzadiessere
difesedaiLatini,edessendodipoiiLatini,vinti,emancandodiquellasperanza,consigliavano
assaicittadinichesidovessemandareaRomaoratoriaraccomandarsialSenato:ilqualepartitofu
turbatodacolorocheeranostatiautoridellaribellione;iqualitemevanochetuttalapenanonsi
voltassesopraletesteloro.Epertrreviaogniragionamentodipace,incitaronolamoltitudinead
amarsi,edacorreresopraiconfiniromani.Everamente,quandoalcunovuoleocheunopopoloo
unoprincipelievialtuttol'animodaunoaccordo,noncialtrorimediopiveronpistabile,che
farliusarequalchegravesceleratezzacontroacoluiconilqualetunonvuoichel'accordosifaccia:
perchsempreloterrdiscostoquellapauradiquellapenachealuiparrperloerrorecommesso
averemeritata.DopolaprimaguerracheiCartaginesiebbonoconiRomani,quellisoldatichedai
CartaginesieranostatiadoperatiinquellaguerrainSiciliaedinSardigna,fattachefulapace,sene
andarono in Affrica; dove non essendo sodisfatti del loro stipendio, mossono l'armi contro ai
Cartaginesi;efatti,diloro,duecapi,MatoeSpendio,occuparonomolteterreaiCartaginesi,e
moltenesaccheggiarono.ICartaginesi,pertentareprimaognialtraviachelazuffa,mandarono,a
quelli,ambasciadoreAsdrubalelorocittadino,ilqualepensavanoavessealcunaautoritconquelli,
essendostatoperloadietrolorocapitano.Edarrivatocostui,evolendoSpendioeMatoobligare
tuttiquellisoldatianonsperarediaveremaipipaceconiCartaginesieperquestoobligarlialla
guerra;persuasonoloro,ch'eglierameglioammazzarecostui,contuttiicittadinicartaginesi,quali
eranoappressoloroprigioni.Donde,nonsolamentegliammazzarono,maconmillesuppliciiin
primaglistraziorono;aggiugnendoaquestasceleratezzaunoedittochetuttiiCartaginesi,cheper
lo avvenire si pigliassono, si dovessono in simile modo uccidere. La quale diliberazione ed
esecuzionefecequelloesercitocrudeleedostinatocontroaiCartaginesi.

<B>33</B>

<B>Eglinecessario,</B>
<B>avolerevincereunagiornata,</B>
<B>fareloesercitoconfidente</B>
<B>edinfraloroeconilcapitano.</B>

Avolerecheunoesercitovincalagiornata,necessariofarloconfidente,inmodochecredadovere
inognimodovincere.Lecosechelofannoconfidentesono:chesiaarmatoedordinatobene;
conoschinsil'unol'altro.Npunascerequestaconfidenzaoquestoordine,senoninquellisoldati
chesononatievissutiinsieme.Convienecheilcapitanosiastimatodiqualitcheconfidinonella
prudenzasua:esempreconfideranno,quandolovegghinoordinato,sollecitoedanimoso,eche
tengabeneeconriputazionelamaestdelgradosuo:esemprelamanterr,quandoglipunisca
deglierrori,enongliaffatichiinvano;osservilorolepromesse;mostrifacilelaviadelvincere;
quellecosechediscostopotessinomostrareipericoli,lenascondaolealleggerisca.Lequalicose,
osservatebene,sonocagionegrandecheloesercitoconfida,econfidandovince.UsavanoiRomani
difarepigliareagliesercitiloroquestaconfidenzaperviadireligione:dondenasceva,checongli
auguriiedauspiciicreavanoiConsoli,facevanoildeletto,partivanoconglieserciti,evenivanoalla
giornata.Esanzaaverefattoalcunadiquestecose,nonmaiarebbeunobuonocapitanoesavio
tentataalcunafazione,giudicandodiaverlapotutaperderefacilmente,s'e'suoisoldatinonavessoro
primaintesigliDiiesseredaparteloro.EquandoalcunoConsolo,oaltrolorocapitano,avesse
combattuto,controagliauspicii,loarebberopunito;comeeipunironoClaudioPulcro.Ebench
questaparteintutteleistorieromanesiconosca,nondimenosipruovapicertoperleparoleche
LiviousanellaboccadiAppioClaudio;ilquale,dolendosicolpopolodellainsolenziade'Tribuni
dellaplebe,emostrandoche,mediantequelli,gliauspiciielealtrecosepertinentiallareligionesi
corrompevano,dicecos:Eludantnunclicetreligiones.Quideniminterest,sipullinonpascentur,
siexcaveatardiusexiverint,sioccinueritavis?Parvasunthaec;sedparvaistanoncontemnendo,
maioresnostrimaximamhancrempublicamfecerunt.Perchinquestecosepiccolequellaforza
ditenereunitieconfidentiisoldati:laqualecosaprimacagioned'ognivittoria.Nonpertanto,
convieneconquestecosesiaaccompagnatalavirt:altrimenti,lenonvagliano.IPrenestini,avendo
controaiRomanifuorielloroesercito,sen'andaronoadalloggiareinsulfiumed'Allia,illuogo
doveiRomanifuronovintidaiFranciosi;ilchefeceropermetterefiduciane'lorosoldati,e
sbigottireiRomaniperlafortunadelluogo.Ebenchquestoloropartitofusseprobabile,perquelle
ragionichedisoprasisonodiscorse;nientedimenoilfinedellacosamostrchelaveravirtnon
temeogniminimoaccidente.Ilcheloistoricobenissimodiceconquesteparole,inboccapostedel
Dittatore, che parla cos al suo Maestro de' cavagli: Vides tu, fortuna illos fretos ad Alliam
consedisse;attu,fretusarmisanimisque,invademediamaciem.Perchunaveravirt,unordine
buono,unasicurtpresadatantevittorie,nonsipuconcosedipocomomentospegnere;nuna
cosavanafaloropaura,nundisordineglioffende:comesivedecerto,che,essendodueManlii
consolicontroa'Volsci,peraveremandatotemerariamentepartedelcampoapredare,neseguche,
inun tempo,equellicheeranoitiequellicheeranorimastisitrovavonoassediati;dalquale
pericolo,nonlaprudenzade'Consoli,malavirtde'proprisoldatigliliber.DoveTitoLiviodice
questeparole:Militum,etiamsinerectore,stabilisvirtustutataest.
NonvogliolasciareindietrounotermineusatodaFabio,sendoentratodinuovoconloesercitoin
Toscana, per farlo confidente, giudicando quella tale fidanza essere pi necessaria per averlo
condottoinpaesenuovo,incontroanimicinuovi:che,parlandoavantilazuffaa'soldati,edetto
ch'ebbemolteragioni,mediantelequalieipotevonosperarelavittoria,dissechepotrebbeancora
dire loro certe cose buone, e dove ei vedrebbono la vittoria certa, se non fusse pericoloso il
manifestarle.Ilqualemodo,comee'fusaviamenteusato,cosmeritadiessereimitato.

<B>34</B>

<B>Qualefamaovoceoopinione</B>
<B>facheilpopolo</B>
<B>cominciaafavorireunocittadino:</B>
<B>eseeidistribuisceimagistrati</B>
<B>conmaggioreprudenzacheunprincipe.</B>

AltravoltaparlamocomeTitoManlio,chefupoidettoTorquato,salvLucioManliosuopadreda
unaaccusachegliavevafattaMarcoPomponiotribunodellaplebe.Ebenchilmododelsalvarlo
fossealquantoviolentoedistraordinario,nondimenoquellafilialepiatversodelpadrefutanto
grataallouniversale,che,nonsolamentenonnefuripreso,ma,avendosiafareiTribunidelle
legioni, fu fatto Tito Manlio nel secondo luogo. Per il quale successo, credo che sia bene
considerareilmodochetieneilpopoloagiudicaregliuomininelledistribuzionisue;eche,per
quello noi veggiamo, s'egli vero quanto di sopra si conchiuse, che il popolo sia migliore
distributorecheunoprincipe.
Dico,adunque,comeilpopolonelsuodistribuirevadietroaquellochesidiced'unoperpublica
voceefama,quandopersueoperenotenonloconoscealtrimenti,operpresunzioneoopinioneche
sihadilui.Lequaliduecosesonocausateoda'padridiquellitaliche,peresserestatigrandi
uominievalentinellacitt,sicredecheifigliuolidebbenoesseresimilialoro,infinoatantoche
perleoperediqueglinons'intendailcontrario;olacausatadaimodichetienequellodichisi
parla. I modi migliorichesipossinotenere,sono:averecompagniadi uomini gravi,dibuoni
costumi,eriputatisavidaciascuno.Eperchnessunoindiziosipuaveremaggiored'unuomo,che
lecompagnieconqualiegliusa;meritamenteunocheusaconcompagnieoneste,acquistabuono
nome,perchimpossibilechenonabbiaqualchesimilitudinediquelle.Overamentesiacquista
questapublicafamaperqualcheazioneistraordinariaenotabileancoracheprivata,laqualetisia
riuscitaonorevolmente.Editutteatrequestecosechedannonelprincipiobuonariputazionead
uno,nessunaladmaggiorechequestaultima:perchquellaprimade'parentiede'padris
fallace,chegliuominivivannoarilento;edinpocosiconsuma,quandolavirtpropriadicolui
chehaaesseregiudicatononl'accompagna.Laseconda,chetifaconoscereperviadellepratiche
tue,megliodellaprima,mamoltoinferioreallaterza,perch,infinoatantochenonsivede
qualchesegnochenascadatestalariputazionetuafondatainsul'opinione,laqualefacilissimaa
cancellarla.Maquellaterza,essendoprincipiataefondatainsulfattoedinsulaoperatua,tidnel
principio tanto nome, che bisogna bene che operi poi molte cose contrarie a questa, volendo
annullarla.Debbono,adunque,gliuominichenasconoinunarepublicapigliarequestoverso,ed
ingegnarsi,conqualcheoperazioneistraordinaria,cominciarearilevarsi.IlchemoltiaRomain
gioventfecerooconilpromulgareunaleggechevenisseincomuneutilit;oconaccusarequalche
potentecittadinocometransgressoredelleleggi;ocolfaresimilicosenotabilienuove,dichesi
avesseaparlare.Nsolamentesononecessariesimilicosepercominciareadarsilariputazionema
sonoancoranecessariepermantenerlaedaccrescerla.Edavolerefarequesto,bisognarinnovarle;
comepertuttoiltempodellasuavitafeceTitoManlio:perch,difesoch'egliebbeilpadretanto
virtuosamenteeistraordinariamente,eperquestaazionepresalaprimariputazionesua,dopocerti
annicombattconquelFrancioso,e,morto,glitrassequellacollanad'orocheglidetteilnomedi
Torquato.Nonbastquesto,chedipoi,giinetmatura,ammazzilfigliuoloperaverecombattuto
sanzalicenza,ancorach'egliavessesuperatoilnimico.Lequalitreazionialloraglidetteropi
nomeepertuttiisecolilofannopicelebre,chenonlofecealcunotrionfoedalcunaaltravittoria,
dicheellifuornatoquantoalcunoaltroRomano.Elacagione,perchinquellevittorieManlio
ebbemoltissimisimili;inquesteparticulariazionin'ebbeopochissimionessuno.
AScipionemaggiorenonarrecaronotantagloriatuttiisuoitrionfi,quantoglidetteloavere,ancora
giovinetto,insulTesino,difesoilpadre;eloavere,dopolarottadiCanne,animosamenteconla
spadasguainatafattogiurarepigiovaniromanicheeinonabbandonerebberol'Italia,comedigi
infraloroavevanodiliberato:lequalidueazionifuronoprincipioallariputazionesua,eglifeciono
scalaaitrionfidellaSpagnaedell'Affrica.Laqualeopinionedaluifuancoraaccresciuta,quandoei
rimandlasuafigliuolaalpadre,elamogliealmarito,inIspagna.Questomododelprocederenon
necessariosolamenteaquellicittadinichevoglionoacquistarefamaperottenereglionorinella
lororepublica,maancoranecessarioaiprincipipermantenersilariputazionenelprincipatoloro:
perchnessunacosaglifatantostimare,quantodaredisrariesempliconqualchefattoodetto
rado,conformealbenecomune,ilqualemostriilsignoreomagnanimooliberaleogiusto,echesia
talechesiriducacomeinproverbiointraisuoisuggetti.
Ma,pertornaredondenoicominciamoquestodiscorso,dicocomeilpopolo,quandoeicominciaa
dareunogradoaunosuocittadino,fondandosisopraquelletrecagionisoprascritte,nonsifonda
male;mapoi,quandogliassaiesemplide'buoniportamentid'unolofannopinoto,sifonda
meglio,perchintalecasononpuesserechequasimais'inganni.Ioparlosolamentediquelli
gradichesidnnoagliuomininelprincipio,avanticheperfermaisperienzasianoconosciuti,oche
passino da un'azione a un'altra dissimile: dove, e quanto alla falsa opinione, e quanto alla
corrozione, sempre faranno minori errori che i principi. E perch e' pu essere che i popoli
s'ingannerebbonodellafama,dellaopinioneedelleopered'unouomo,stimandolemaggiorichein
verit non sono, il che non interverrebbe a uno principe, perch gli sarebbe detto, e sarebbe
avvertitodachiloconsigliasse;perchancoraipopolinonmanchinodiquesticonsigli,ibuoni
ordinatoridellerepublichehannoordinato,che,avendosiacreareisupremigradinellecitt,dove
fossepericolosometterviuominiinsufficienti,eveggendosilavogapopolareesseredirittaacreare
alcunochefosseinsufficiente,sialecitoaognicittadino,eglisiaimputatoagloria,dipublicare
nelleconcioniidifettidiquello,acciocchilpopolo,nonmancandodellasuaconoscenza,possa
megliogiudicare.
EchequestosiusasseaRoma,nerendetestimoniol'orazionediFabioMassimo,laqualeeifeceal
popolonellasecondaguerrapunica,quandonellacreazionede'Consoliifavorisivolgevanoa
creareTitoOttacilio;egiudicandoloFabioinsufficienteagovernareinquellitempiilconsolato,gli
parlcontro,mostrandolainsufficienzasua;tantocheglitolsequelgrado,evolseifavoridel
popoloachipilomeritavachelui.Giudicano,adunque,ipopoli,nellaelezionea'magistrati,
secondoquellicontrassegnichedegliuominisipossonoaverepiveri;equandoeipossonoessere
consigliaticomeiprincipi,erranomenode'principi:equelcittadinochevogliacominciareaavere
ifavoridelpopolo,debbeconqualchefattonotabile,comefeceTitoManlio,guadagnarseli.

<B>35</B>

<B>Qualipericolisiportano</B>
<B>nelfarsicapoaconsigliareunacosa;</B>
<B>e,quantoellahapidelloistraordinario,</B>
<B>maggioripericolivisicorrono.</B>

Quantosiacosapericolosafarsicapod'unacosanuovacheappartengaamolti,equantosiadifficile
atrattarlaedacondurla,e,condotta,amantenerla,sarebbetroppolungaetroppoaltamateriaa
discorrerla:per,riserbandolaaluogopiconveniente,parlersolodiqueglipericolicheportanoi
cittadini,oquellicheconsiglianounoprincipeafarsicapod'unadiliberazionegraveedimportante,
inmodochetuttoilconsigliodiessasiaimputatoalui.Perch,giudicandogliuominilecosedal
fine, tutto il male chenerisulta s'imputaalloautoredel consiglio;e,senerisulta bene,ne
commendato:madilungeilpremiononcontrappesaaildanno.IlpresenteSultanSal,dettoGran
Turco,essendosipreparato(secondocheneriferisconoalcunichevengonode'suoipaesi)difarela
impresadiSoriaediEgitto,fuconfortatodaunosuoBasci,qualeeitenevaaiconfinidiPersia,di
andarecontroalSof:dalqualeconsigliomossoandconesercitogrossissimoaquellaimpresa;e
arrivandoinunopaeselarghissimo,dovesonoassaidisertielefiumarerade,etrovandoviquelle
difficultchegifecerorovinaremoltiesercitiromani,fuinmodooppressatodaquelle,chevi
perd,perfameeperpeste,ancorachenellaguerrafossesuperiore,granpartedellesuegenti:
talch,iratocontroalloautoredelconsiglio,loammazz.Leggesi,assaicittadinistaticonfortatori
d'unaimpresa,e,peravereavutoquellatristofine,esserestatimandatiinesilio.Fecionsicapi
alcunicittadiniromani,chesifacesseinRomailConsuleplebeio.Occorsecheilprimocheusc
fuoriconglieserciti,furotto;ondeaquegliconsigliatorisarebbeavvenutoqualchedanno,senon
fossestatatantogagliardaquellaparte,inonoredellaqualetalediliberazioneeravenuta.
cosaadunquecertissima,chequeglicheconsiglianounarepublica,equeglicheconsiglianouno
principe,sonopostiintraquesteangustie,che,senonconsiglianolecosechepaionoloroutili,oper
lacittoperilprincipe,sanzarispetto,e'mancanodell'ufficioloro;seleconsigliano,e'glientrano
inpericolodellavitaedellostato:essendotuttigliuominiinquestociechi,digiudicareibuoniei
cattiviconsiglidalfine.Epensandoinchemodoeipotessonofuggireoquestainfamiaoquesto
pericolo,nonciveggoaltraviachepigliarelecosemoderatamente,enonneprenderealcunaper
suaimpresa,edirelaopinionesuasanzapassione,esanzapassioneconmodestiadifenderla:in
modoche,selacittoilprincipelasegue,chelaseguavoluntario,enonpaiachevivengatirato
dallatuaimportunit.Quandotufacciacos,nonragionevolecheunoprincipeedunopopolodel
tuoconsigliotivogliamale,nonessendoseguitocontroallavogliadimolti:perchquivisiporta
pericolodovemoltihannocontradetto,iqualipoinelloinfelicefineconcorronoafartirovinare.E
se in questo caso si manca di quella gloria che si acquista nello essere solo contro a molti a
consigliareunacosa,quandoellasortiscebuonofine,cisonoarincontroduebeni:ilprimo,del
mancaredipericolo;ilsecondo,che,setuconsigliunacosamodestamente,eperlacontradizioneil
tuoconsigliononsiapresoeperilconsigliod'altruineseguitiqualcherovina,nerisultaategloria
grandissima.
Ebenchlagloriachesiacquistade'malicheabbiaolatuacittoiltuoprincipe,nonsipossa
godere,nondimenodatenernequalcheconto.
Altroconsigliononcredosipossadareagliuominiinquestaparte:perchconsigliandogliche
tacessono,echenondicessonol'opinioneloro,sarebbecosainutileallarepublicaoalloroprincipe,
enonfuggirebbonoilpericolo;perchinpocotempodiventerebbonosospetti:edancorapotrebbe
lorointervenirecomeaquegliamicidiPerserede'Macedoni,ilqualeessendostatorottodaPaulo
Emilio, e fuggendosi con pochi amici, accadde che, nel replicare le cose passate, uno di loro
cominciadireaPersemoltierrorifattidalui,cheeranostaticagionedellasuarovina;alquale
Perserivoltosi,disse:Traditore,schetuhaiindugiatoadirmelooracheiononhopirimedio!
esopraquesteparoledisuamanoloammazz.Ecoscoluiportlapenad'esserestatocheto
quandoe'dovevaparlare,ediavereparlatoquandoe'dovevatacere;nonfuggilpericolopernon
averedatoilconsiglio.Percredochesiadatenereedosservareiterminisoprascritti.

<B>36</B>

<B>LecagioniperchiFranciosi</B>
<B>sianostatiesianoancoragiudicati</B>
<B>nellezuffe,daprincipiopicheuomini,</B>

LaferocitdiquelloFranciosocheprovocavaqualunqueRomano,appressoalfiumeAniene,a
combattereseco,dipoilazuffafattaintraluieTitoManlio,mifaricordarediquellocheTitoLivio
pivoltedice,cheiFranciosisononelprincipiodellazuffapicheuomini,enelsuccessodel
combattereriesconopoimenochefemine.Epensandodondequestonasca,sicredepermoltiche
sialanaturalorocosfatta:ilchecredosiavero;manonperquestochequestaloronatura,chegli
faferocinelprincipio,nonsipotesseinmodoconl'arteordinare,chelaglimantenesseferociinfino
nelloultimo.
Edavolereprovarequesto,dicocomee'sonoditreragionieserciti:l'unodovefuroreedordine;
perchdall'ordinenasceilfuroreelavirt,comeeraquellode'Romani:perchsivedeintuttele
istorie,cheinquelloesercitoeraunordinebuono,cheviavevaintrodottounadisciplinamilitare
perlungotempo.Perchinunoesercito,beneordinato,nessunodebbefarealcunaoperasenon
regolarlo:esitroverr,perquesto,chenelloesercitoromano,dalquale,avendoellivintoilmondo,
debbono prendere esemplo tutti gli altri eserciti, non si mangiava, non si dormiva, non si
meritricava,nonsifacevaalcunaazioneomilitareodomesticasanzal'ordinedelconsole.Perch
quegliesercitichefannoaltrimenti,nonsonoverieserciti;esefannoalcunapruova,lafannoper
furoreeperimpeto,enonpervirt.Madovelavirtordinatausailfuroresuoconimodieco'
tempi, n difficult veruna lo invilisce, n li fa mancare l'animo: perch gli ordini buoni gli
rinfresconol'animoedilfurore,nutritidallasperanzadelvincere;laqualemainonmanca,infinoa
tantochegliordinistannosaldi.Alcontrariointervieneinquelliesercitidovefuroreenonordine,
comeeranoiFranciosi,iqualituttavianelcombatteremancavano,perch,nonriuscendoloroconil
primoimpetovincere,enonessendosostenutodaunavirtordinataquellolorofurorenelquale
eglisperavanonavendofuoridiquellocosainlaqualeeicunfidassonocomequelloeraraffreddo,
mancavano. Al contrario i Romani, dubitando meno de' pericoli per gli ordini loro buoni non
diffidandodellavittoria,fermiedostinaticombattevanocolmedesimoanimoeconlamedesima
virtnelfinechenelprincipio:anzi,agitatidallearmi,sempresiaccendevano.Laterzaqualitdi
esercitidovenonfurorenaturalenordineaccidentale:comesonogliesercitiitalianide'nostri
tempi,iqualisonoaltuttoinutili;esenonsiabbattanoaunoesercitocheperqualcheaccidentesi
fugga,mainonvinceranno.Esanzaaddurrealtriesempli,sivede,ciascunod,comeeifanno
pruovedinonaverealcunavirt.Eperch,coniltestimoniodiTitoLivio,ciascunointendacome
debbeesserefattalabuonamilizia,ecomefattalarea;iovoglioaddurreleparolediPapirio
Cursore,quandoeivolevapunireFabio,Maestrode'cavalli,quandodisse:Nemohominum,nemo
Deorum,verecundiamhabeat;nonedictaimperatorum,nonauspiciaobserventur;sinecommeatu
vagi milites in pacato, in hostico errent; immemores sacramenti, licentia sola se ubi velint
exauctorent;infrequentiadeserantsigna;nequeconveniaturadedictum,necdiscernantur,interdiu
nocte;aequoiniquoloco,iussuiniussuimperatorispugnent;etnonsigna,nonordinesservent:
latrociniimodo,caecaetfortuitaprosollemnietsacratamilitiasit.Epuossiperquesto testo
adunque,facilmentevedereselamiliziade'nostritempiciecaefortuita,osacrataesolenne;e
quantolemancaaesseresimileaquellachesipuchiamaremilizia;equantoelladiscostoda
esserefuriosaedordinata,comelaromana,ofuriosasolo,comelafranciosa.

<B>37</B>

<B>Selepiccolebattaglie</B>
<B>innanziallagiornatasononecessarie;</B>
<B>ecomesidebbefareaconoscere</B>
<B>unoinimiconuovo,</B>
<B>volendofuggirequelle.</B>

E'parechenelleazionidegliuomini,comealtravoltaabbiamodiscorso,sitruovi,oltreallealtre
difficult,nelvolerecondurrelacosaallasuaperfezione,chesemprepropinquoalbenesiaqualche
male,ilqualeconquelbenesfacilmentenascachepareimpossibilepoteremancaredell'uno,
volendol'altro.Equestosivedeintuttelecosechegliuominioperano.Epersiacquistailbene
condifficult,sedallafortunatunonse'aiutatoinmodo,cheellaconlasuaforzavincaquesto
ordinario e naturale inconveniente. Di questo mi ha fatto ricordare la zuffa di Manlio e del
Francioso,doveTitoLiviodice:Tantieadimicatioaduniversibellieventummomentifuit,ut
Gallorum exercitus, relictis trepide Castris, in Tiburtem agrum mox in Campaniam transierit.
Perchioconsidero,dall'unocanto,cheunobuonocapitanodebbefuggire,altutto,dioperare
alcuna cosa, che, essendo di poco momento, possa fare cattivi effetti nel suo esercito: perch
cominciareunazuffadovenonsioperinotutteleforzeevisiarrischituttalafortuna,cosaaltutto
temeraria;comeiodissidisopra,quandoiodannaiilguardarede'passi.
Dall'altra parte, io considero come i capitani savi, quando vengono allo incontro d'uno nuovo
nimico,ech'e'siariputato,eisononecessitati,primachevenghinoallagiornata,fareprovare,con
leggierizuffe,ailorosoldati,talinimici;acciocch,cominciandogliaconoscereemaneggiare,
perdinoquelterrorechelafamaelariputazioneavevadatoloro.Equestaparteinunocapitano
importantissima;perchellahainsquasiunanecessitcheticostringeafarla,parendotiandaread
unamanifestaperdita,sanzaavereprimafatto,conpiccoleisperienze,ditrreaituoisoldatiquello
terrorechelariputazionedelnimicoavevamessoneglianimiloro.
FuValerioCorvinomandatodaiRomaniconglieserciticontroaiSannitinuoviinimici,echeper
loaddietromainonavevanoprovatel'armil'unodell'altro,dovediceTitoLivio,cheValeriofece
fareaiRomaniconiSannitialcuneleggierizuffeneeosnovumbellum,nenovushostisterreret.
Nondimenopericologravissimo,che,restandoituoisoldatiinquellebattaglievinti,lapauraela
viltnoncrescaloro,eneconseguitinocontrarieffettia'disegnituoi:cio,chetuglisbigottisca,
avendodisegnatodiassicurargli:tantochequestaunadiquellecosechehailmalespropinquoal
bene,etantosonocongiuntiinsieme,cheglifacilcosaprenderel'uno,credendopigliarel'altro.
Sopracheiodico,cheunobuonocapitanodebbeosservareconognidiligenza,chenonsurga
alcunacosacheperalcunoaccidentepossatrrel'animoalloesercitosuo.Quellochegliputrre
l'animocominciareaperdere;epersidebbeguardaredallezuffepiccole,enonlepermetterese
noncongrandissimovantaggio,econsperanzadicertavittoria:nondebbefareimpresediguardare
passi,dovenonpossateneretuttoloesercitosuo:nondebbeguardareterre,senonquelleche,
perdendole,dinecessitneseguisselarovinasua;equellecheguarda,ordinarsiinmodo,econle
guardiediesseeconloesercito,che,trattandosidellaispugnazionediesse,eipossaadoperaretutte
le forze sue; l'altre debbe lasciare indifese. Perch ogni volta che si perde una cosa che si
abbandoni,eloesercitosiaancorainsieme,nonsiperdelariputazionedellaguerranlasperanza
delvincerla:maquandosiperdeunacosachetuhaidisegnatadifendere,eciascunocredechetula
difenda,alloraildannoelaperdita;edhaiquasi,comeiFranciosi,conunacosadipiccolo
momentoperdutalaguerra.
FilippodiMacedonia,padrediPerse,uomomilitareedigrancondizionene'tempisuoi,essendo
assaltatodaiRomani,assaide'suoipaesi,iqualielligiudicavanonpotereguardare,abbandone
guast:comequelloche,peressereprudente,giudicavapiperniziosoperderelariputazionecol
nonpoteredifenderequellochesimettevaadifendere,che,lasciandoloinpredaalnimicoperderlo
comecosanegletta.IRomani,quandodopolarottadiCannelecoseloroeranoafflitte,negaronoa
molti loro raccomandati e sudditi gli aiuti, commettendo loro che si difendessono il meglio
potessono.Iqualipartitisonomiglioriassai,chepigliaredifeseepoinonledifendere:perchin
questopartitosiperdeamicieforze;inquello,amicisolo.Matornandoallepiccolezuffe,dicoche,
sepureunocapitanocostrettoperlanovitdelnimicofarequalchezuffa,debbefarlacontanto
suovantaggio,chenonvisiaalcunopericolodiperderla:overamentefarecomeMario(ilche
migliorepartito),ilquale,andandocontroa'Cimbri,popoliferocissimi,chevenivanoapredare
Italia,evenendoconunospaventograndeperlaferocitemoltitudineloro,eperaveredigivinto
uno esercito romano, giudic Mario essere necessario, innanzi che venisse alla zuffa, operare
alcunacosaperlaqualeloesercitosuodeponessequelterrorechelapauradelnimicogliaveva
dato;e,comeprudentissimocapitano,picheunavoltacollocloesercitosuoinluogodondei
Cimbriconloesercitolorodovessonopassare.Ecos,dentroallefortezzedelsuocampo,volleche
i suoi soldati gli vedessono, ed assuefacessono li occhi alla vista di quello nimico; acciocch,
vedendounamoltitudineinordinata,pienad'impedimenti,conarmiinutili,epartedisarmati,si
rassicurassono,ediventassonodesiderosidellazuffa.Ilqualepartito,comefudaMariosaviamente
preso,cosdaglialtridebbeesserediligentementeimitato,pernonincorrereinquellipericolicheio
dicodisopra,enonavereafarecomeiFranciosi,quiobremparviponderistrepidi,inTiburtem
agrumetinCampaniamtransierunt.EperchnoiabbiamoallegatoinquestodiscorsoValerio
Corvino, voglio, mediante le parole sue, nel seguente capitolo, come debbe essere fatto uno
capitano,dimostrare.

<B>38</B>

<B>Comedebbeesserefattounocapitano</B>
<B>nelqualeloesercitosuopossaconfidare.</B>

Era,comedisopradicemo,ValerioCorvinoconloesercitocontroaiSanniti,nuovinimicidel
Popoloromano:dondeche,perassicurareisuoisoldati,eperfarliconoscereinimici,fecefarea'
suoi certe leggieri zuffe; e non gli bastando questo, volle, avanti alla giornata, parlare loro, e
mostr,conogniefficacia,quantoeidovevanostimarepocotalinimici,allegandolavirtde'suoi
soldati,elapropria.Dovesipunotare,perleparolecheLivioglifadire,comedebbeesserefatto
unocapitanoinchiloesercitoabbiaaconfidare;lequaliparolesonoqueste:Tumetiamintueri,
cuiusductuauspicioqueineundapugnasit,utrum,quiaudiendusdumtaxatmagnificusadhortator
sit,verbistantumferox,operummilitariumexpers,anquietipsetelatractare,procedereantesigna,
versarimediainmolepugnaesciat.Factamea,nondicta,vos,milites,sequivolo;necdisciplinam
modo,sedexemplumetiamamepetere,quihacdextramihitresconsulatus,summamquelaudem
peperi. Le qualiparole,consideratebene,insegnanoaqualunque,comeeidebbeprocederea
voleretenereilgradodelcapitano:equellochesarfattoaltrimenti,troverr,coniltempo,quel
grado,quandoperfortunaoperambizionevisiacondotto,torglienondargliriputazione;perch
nonititoliillustronogliuomini,magliuominiititoli.Debbesiancoradalprincipiodiquesto
discorsoconsiderareche,seglicapitanigrandihannousatiterminiistraordinariafermareglianimi
d'unoesercitoveteranoquandoconinimiciinconsuetidebbeaffrontarsi;quantomaggiormentesi
abbiaausarelaindustriaquandosicomandiunoesercitonuovo,chenonabbiamaivedutoil
nimicoinviso!Perch,seloinusitatoinimicoalloesercitovecchiodterrore,tantomaggiormente
lodebbedareogniinimicoaunoesercitonuovo.Pure,sivedutomoltevoltedaibuonicapitani
tutte queste difficult con somma prudenza essere vinte: come fece quel Gracco romano, ed
Epaminondatebano,de'qualialtravoltaabbiamoparlato,checonesercitinuovivinsonoeserciti
veteraniedesercitatissimi.
Imodicheeitenevano,era:parecchimesiesercitargliinbattagliefitteeassuefargliallaubbidienza
edalloordine;edaquellipoi,conmassimaconfidenza,nellaverazuffagliadoperavano.Nonsi
debba,adunque,diffidarealcunouomomilitaredinonpoterefarebuonieserciti,quandonongli
manchiuomini;perchquelprincipe,cheabbondadiuominiemancadisoldati,debbesolamente,
nondellaviltdegliuomini,madellasuapigriziaepocaprudenza,dolersi.

<B>39</B>

<B>Cheunocapitano</B>
<B>debbeessereconoscitorede'siti.</B>
Intralealtrecosechesononecessarieaunocapitanodieserciti,lacognizionede'sitiede'paesi;
perch, sanza questa cognizione generale e particulare, uno capitano di eserciti non pu bene
operarealcunacosa.Eperchtuttelescienzevoglionopraticaavolereperfettamentepossederle,
questaunachericercapraticagrandissima.Questapratica,ovveroquestaparticularecognizione,
siacquistapimediantelecaccecheperverunoaltroesercizio.Pergliantichiscrittoridiconoche
quellieroichegovernarononellorotempoilmondo,sinutrirononelleselveenellecacce;perch
lacaccia,oltreaquestacognizione,c'insegnainfinitecosechesononellaguerranecessarie.E
Senofonte,nellavitadiCiro,mostrache,andandoCiroadassaltareilred'Armenia,neldivisare
quellafazione,ricordaqueglisuoi,chequestanoneraaltrocheunadiquellecaccelequalimolte
volteavevanofatteseco.Ericordavaaquellichemandavainagguatoinsue'monti,cheglierano
similiaquellicheandavanoatendereleretiinsue'gioghi;edaquellichescorrevanoperilpiano,
eranosimiliaqueglicheandavanoalevaredelsuocovilelafiera,acciocch,cacciata,dessenelle
reti.
Questosidicepermostrarecomelecacce,secondocheSenofonteappruova,sonounaimmagine
d'unaguerra:eperquestoagliuominigranditaleesercizioonorevoleenecessario.Nonsipu
ancoraimpararequestacognizionede'paesiinaltrocommodomodo,cheperviadicaccia,perch
lacacciafa,acoluichelausasaperecomestaparticularmentequelpaesedoveellilaesercita.E
fattocheunosifamiliarebeneunaregione,confacilitcomprendepoituttiipaesinuovi;perch
ogni paese ed ogni membro di quelli hanno insieme qualche conformit, in modo che dalla
cognizioned'unofacilmentesipassaallacognizionedell'altro.Machinonnehabenepraticouno,
condifficult,anzinonmaisenonconunlungotempo,puconoscerel'altro.Echihaquesta
pratica,inunovoltared'occhiosacomegiacequelpiano,comesurgequelmonte,dovearriva
quellavalle,etuttelealtresimilicose,dicheellihaperloaddietrofattounafermascienza.Eche
questosiavero,celomostraTitoLivioconloesemplodiPublioDecio;ilquale,essendoTribuno
de'soldatinelloesercitocheCornelioconsoloconducevacontroaiSanniti,edessendosiilConsolo
ridottoinunavalle,doveloesercitode'RomanipotevadaiSannitiessererinchiuso,evedendosiin
tantopericolo,dissealConsolo:Videstu,AuleCorneli,cacumenilludsuprahostem?arxillaest
speisalutisquenostrae,sieam(quoniamcaecireliquereSamnites)impigrecapimus.Edinnanzia
questeparole,dettedaDecio,TitoLiviodice:PubliusDeciustribunusmilitum,conspicitunum
edituminsaltucollem,imminentemhostiumcastrisadituarduumimpeditoagmini,expeditishaud
difficilem.Donde,essendostatomandatosopraessodalConsolocontremilasoldati,edavendo
salvoloesercitoromanoedisegnando,venentelanotte,dipartirsi,esalvareancorasedisuoi
soldati,glifadirequesteparole:Itemecum,ut,dumlucisaliquidsuperest,quibuslocishostes
praesidiaponant,quapateathincexitus,exploremus.Haecomniasagulomilitariamicusneducem
circumirehostesnotarent,perlustravit.Chiconsiderr,adunque,tuttoquestotesto,vedrquanto
siautileenecessarioaunocapitanosaperelanaturade'paesi:perch,seDecionongliavesse
saputieconosciuti,nonarebbepotutogiudicarequaleutilefacevapigliarequelcolle,alloesercito
Romano,narebbepotutoconosceredidiscosto,sequelcolleeraaccessibileono;econdottoche
sifupoisopraesso,volendosenepartireperritornarealConsolo,avendoinimiciintorno,non
arebbedaldiscostopotutospeculareleviedelloandarsene,egliluoghiguardatida'nimici.Tanto
che,dinecessitconveniva,cheDecioavessetalecognizioneperfetta:laqualefeceche,conil
pigliarequelcolle,eisalvloesercitoromano;dipoiseppe,sendoassediato,trovarelaviaasalvare
sequeglicheeranostatiseco.
<B>40</B>

<B>Comeusarelafraude</B>
<B>nelmaneggiarelaguerra</B>
<B>cosagloriosa.</B>

Ancorachelousarelafraudeinogniazionesiadetestabile,nondimanconelmaneggiarelaguerra
cosalaudabileegloriosa;e,parimentelaudatocoluicheconfraudesuperailnimico,comequello
chelosuperaconleforze.Evedesiquestoperilgiudiciochenefannocolorochescrivonolevite
degliuominigrandi;iqualilodonoAnnibaleeglialtrichesonostatinotabilissimiinsimilimodidi
procedere.Dicheperleggersiassaiesempli,nonnereplicheralcuno.Dirsoloquesto,cheionon
intendoquellafraudeesseregloriosa,chetifaromperelafededataedipattifatti;perchquesta,
ancorachelatiacquisti,qualchevolta,statoeregno,comedisoprasidiscorse,lanontiacquister
maigloria.Maparlodiquellafraudechesiusaconquelnimicochenonsifidadite,echeconsiste
proprionelmaneggiarelaguerra;comefuquelladiAnnibalequandoinsullagodiPerugiasimul
lafugaperrinchiudereilConsoloeloesercitoromano,equando,perusciredimanodiFabio
Massimo,acceselecornadelloarmentosuo.
AllequalifraudifusimilequestacheusPonziocapitanodeiSanniti,perrinchiudereloesercito
romanodentroalleForcheCaudine:ilquale,avendomessoloesercitosuoaridossode'monti,
mandpisuoisoldatisottovestedipastoriconassaiarmentoperilpiano;iqualisendopresidai
Romani,edomandatidoveeraloesercitode'Sanniti,convennonotutti,secondol'ordinedatoda
Ponzio,adirecomeeglieraalloassediodiNocera.Laqualecosa,credutadaiConsoli,fececheei
sirinchiusonodentroaibalzicaudini;doveentrati,furonosubitoassediatidaiSanniti.Esarebbe
stataquestavittoria,avutaperfraude,gloriosissimaaPonzio,seegliavesseseguitatiiconsiglidel
padreilqualevolevacheiRomanioeisisalvassonoliberamenteoeisiammazzassonotutti,eche
nonsipigliasselaviadelmezzo,quae,nequeamicosparatnequeinimicostollit.Laqualeviafu
sempreperniziosanellecosedistatocomedisoprainaltroluogosidiscorse.

<B>41</B>

<B>Chelapatriasidebbedifendere</B>
<B>oconignominiaocongloria;</B>
<B>edinqualunquemodobenedifesa.</B>

Era,comedisoprasidetto,ilConsoloeloesercitoromanoassediatoda'Sanniti:iqualiavendo
postoaiRomanicondizioniignominiosissime(comeeravolerglimetteresottoilgiogo,edisarmati
rimandargliaRoma),eperquestostandoiConsolicomeattoniti,etuttoloesercitodisperato;Lucio
Lentolo,legatoromano,dissechenongliparevachefossedafuggirequalunquepartitopersalvare
lapatria:perch,consistendolavitadiRomanellavitadiquelloesercito,gliparevadasalvarloin
ognimodo;echelapatriabenedifesainqualunquemodolasidifende,oconignominiaocon
gloria: perch,salvandosiquelloesercito,Romaeraatempoacancellarelaignominia;non si
salvando,ancorachegloriosamentemorisse,eraperdutoRomaelalibertsua.Ecosfuseguitatoil
suoconsiglio.Laqualecosameritadiesserenotataedosservatadaqualunquecittadinositruovaa
consigliarelapatriasua:perchdovesidiliberaaltuttodellasalutedellapatria,nonvidebbe
caderealcunaconsiderazionendigiustond'ingiusto,ndipiatosondicrudele,ndilaudabile
nd'ignominioso;anzi,pospostoognialtrorispetto,seguirealtuttoquelpartitochelesalvilavitae
mantenghilelalibert.LaqualecosaimitataconidettieconifattidaiFranciosi,perdifenderela
maestdellororeelapotenzadellororegno;perchnessunavoceodonopiimpazientementeche
quellachedicesse:Iltalepartitoignominiosoperilre;perchdiconocheillororenonpu
patirevergognainqualunquesuadiliberazione,oinbuonaoinavversafortuna:perch,seperde,se
vince,tuttodiconoesserecosedare.

<B>42</B>

<B>Chelepromessefatteperforza,</B>
<B>nonsidebbonoosservare.</B>

TornatiiConsoliconloesercitodisarmatoeconlaricevutaignominiaaRoma,ilprimochein
SenatodissechelapacefattaaCaudiononsidovevaosservare,fuilconsoloSpurioPostumio;
dicendo,comeilpopoloromanononeraobligato,mach'eglierabeneobligatoessoeglialtriche
avevanopromessalapace:eperilpopolo,volendosiliberaredaogniobligo,avevaadareprigioni
nellemanide'Sannitiluietuttiglialtrichel'avevanopromessa.Econtantaostinazionetenne
questaconclusione,cheilSenatonefucontento;emandandoprigioniluieglialtriinSannio,
protestaronoaiSannitilapacenonvalere.Etantofuinquestocaso,aPostumio,favorevolela
fortuna,cheiSannitinonloritennono;eritornatoinRoma,fuPostumioappressoaiRomanipi
gloriosoperavereperduto,chenonfuPonzioappressoaiSannitiperaverevinto.Dovesonoda
notareduecose:l'una,cheinqualunqueazionesipuacquistaregloria,perchnellavittoriasi
acquistaordinariamente;nellaperditasiacquistaocolmostraretaleperditanonesserevenutaper
tuacolpa,operfaresubitoqualcheazionevirtuosachelacancelli:l'altra,chenonvergognoso
nonosservarequellepromessechetisonostatefattepromettereperforza;esemprelepromesse
forzatecheriguardanoilpublico,quandoe'manchilaforza,siromperanno,efiasanzavergognadi
chilerompe.Dichesileggonointutteleistorievariesempli;eciascunod,ne'presentitempi,se
neveggono.Enonsolamentenonsiosservanointraiprincipilepromesseforzate,quandoe'manca
laforza;manonsiosservanoancoratuttelealtrepromesse,quandoe'mancanolecagionichele
fecionopromettere.Ilchesecosalaudabileono,osedaunoprincipesidebbonoosservaresimili
modi o no, largamente disputato da noi nel nostro trattato De Principe: per al presente lo
tacereno.

<B>43</B>

<B>Chegliuomini,</B>
<B>chenasconoinunaprovincia,</B>
<B>osservinopertuttiitempi</B>
<B>quasiquellamedesimanatura.</B>
Soglionodiregliuominiprudenti,enonacasonimmeritamente,chechivuolevederequelloche
haaessere,consideriquellochestato;perchtuttelecosedelmondo,inognitempo,hannoil
proprioriscontrocongliantichitempi.Ilchenasceperch,essendoquelleoperatedagliuomini,
chehannoed ebbonosemprelemedesimepassioni,convienedinecessitchelesortischino il
medesimoeffetto.Vero,chelesonoleopereloroorainquestaprovinciapivirtuosechein
quella,edinquellapicheinquesta,secondolaformadellaeducazionenellaqualequeglipopoli
hannopresoilmododelvivereloro.Faancorafacilitilconoscerelecosefutureperlepassate;
vedereunanazionelungotempotenereimedesimicostumi,essendoocontinovamenteavara,o
continovamentefraudolente,oaverealcunoaltrosimilevizioovirt.Echileggerlecosepassate
della nostra citt di Firenze,e considerer quelle ancorachesonone' prossimi tempi occorse,
troverripopolitedeschiefranciosipienidiavarizia,disuperbia,diferocited'infidelit;perch
tuttequestequattrocoseindiversitempihannooffesomoltolanostracitt.Equantoallapocafede,
ognunosaquantevoltesidettedanariareCarloVIII,edellipromettevarenderelefortezzediPisa,
enonmailerend.Inchequelremostrlapocafede,el'assaiavariziasua.Malasciamoandare
questecosefresche.Ciascunopuavereintesoquellochesegunellaguerrachefeceilpopolo
fiorentinocontroa'ViscontiduchidiMilano;edessendoFirenzeprivodeglialtriispedienti,pens
dicondurreloimperadoreinItalia,ilqualeconlariputazioneeforzesueassaltasselaLombardia.
Promisseloimperadorevenireconassaigenti,efarequellaguerracontroa'Visconti,edifendere
Firenzedallapotenzaloro,quandoiFiorentiniglidessonocentomiladucatiperlevarsi,ecentomila
poich'eifosseinItalia.AiqualipatticonsentironoiFiorentini;epagatigliiprimidanari,edipoii
secondi,giuntochefuaVerona,senetornindietrosanzaoperarealcunacosa,causandoessere
restatodaqueglichenonavevanoosservateleconvenzionieranofraloro.Inmodoche,seFirenze
nonfossestataocostrettadallanecessitovintadallapassione,edavesselettieconosciutigli
antichicostumide'barbari,nonsarebbestatanquestanmoltealtrevolteingannatadaloro;
essendo loro statisempreaunmodo,edavendoinogniparteeconognunousatiimedesimi
termini.Comeeisivedech'eifeceroanticamentea'Toscani,iqualiessendooppressidaiRomani,
peresserestatidaloropivoltemessiinfugaerotti;eveggendomedianteleloroforzenonpotere
resisterealloimpetodiquegli;convennono,coniFranciosichediquadall'AlpiabitavanoinItalia,
didarelorosommadidanari,echefussonoobligaticongiugnereglieserciticonloro,edandare
controaiRomani:dondenesegucheiFranciosi,presiidanari,nonvollonodipoipigliarel'armi
perloro,dicendoavergliavuti,nonperfareguerraconiloronimici,maperchsiastenessinodi
predareilpaesetoscano.Ecosipopolitoscani,perl'avariziaepocafedede'Franciosi,rimasono
aduntrattoprivide'lorodanari,edegliaiuticheglisperavonodaquegli.Talchsivede,perquesto
esemplode'Toscaniantichi,eperquellode'Fiorentini,iFranciosiavereusatiimedesimitermini;e
perquestofacilmentesipuconietturare,quantoiprincipisipossonofidarediloro.

<B>44</B>

<B>E'siottieneconl'impetoeconl'audacia</B>
<B>moltevolte</B>
<B>quellocheconmodiordinarii</B>
<B>nonsiotterrebbemai.</B>
EssendoiSannitiassaltatidalloesercitodiRoma,enonpotendoconloesercitolorostarealla
campagnaapettoaiRomani,diliberaronolasciareguardateleterreinSannioedipassarecontutto
loesercitoloroinToscana,laqualeeraintrieguaconiRomani;evedere,pertalepassata,seei
potessonoconlapresenziadelloesercitoloroindurreiToscaniaripigliarel'armi;ilcheavevano
negatoailoroambasciadori.EnelparlarechefecionoiSannitiaiToscani,nelmostrare,massime,
qual cagione gli aveva indotti a pigliare l'armi, usarono uno termine notabile, dove dissono:
rebellasse, quod pax servientibus gravior, quam liberis bellum esset. E cos, parte con le
persuasioni,parteconlapresenzadelloesercitoloro,gl'indussonoaripigliarel'armi.Doveda
notarechequandounoprincipedesideraottenereunacosadaunoaltro,debbe,selaoccasionelo
patisce, non gli dare spazio a diliberarsi, e fare in modo che vegga la necessit della presta
diliberazione;laqualequandocoluichedomandatovedechedalnegareodaldifferirenenasca
unasubitaepericolosaindegnazione.
Questo termine si veduto bene usare ne' nostri tempi da papa Iulio con i Franciosi, e da
monsignorediFoiscapitanodelrediFranciacolmarchesediMantova:perchpapaIulio,volendo
cacciareiBentivoglidiBologna,egiudicando,perquesto,averebisognodelleforzefranciose,e
cheiVinizianistessononeutrali;edavendonericercol'unoel'altro,etraendodalororisposta
dubbiaevaria;dilibercolnondarelorotempofarevenirel'unoel'altronellasentenzasua:e
partitosi da Roma con quelle tante genti ch'ei pot raccozzare, ne and verso Bologna; ed ai
Vinizianimandadirechestessononeutrali,edalrediFrancia,cheglimandasseleforze.Talch,
rimanendotuttidistrettidalpocospazioditempo,eveggendocomenelpapadovevanascereuna
manifestaindegnazionedifferendoonegando,cederonoallevogliesue,edilreglimandaiuto,ed
iVinizianisistettononeutrali.MonsignordiFois,ancora,essendoconloesercitoinBologna,ed
avendointesalaribellionediBrescia,evolendoireallaricuperazionediquella,avevaduevie;l'una
perildominiodelre,lungaetediosa;l'altra,breve,perildominiodiMantova:enonsolamenteera
necessitatopassareperildominiodiquelmarchese,magliconvenivaentrarepercertechiuseintra
paludielaghi,dichepienaquellaregione,lequaliconfortezzeedaltrimodieranoserratee
guardatedalui.OndecheFois,diliberatod'andareperlapicorta,epervincereognidifficultn
daretempoalmarcheseadiliberarsi,auntrattomosselesuegentiperquellavia,edalmarchese
signific gli mandasse le chiavi di quel passo. Talch il marchese, occupato da questa subita
diliberazione,glimandlechiavi:lequalimaigliarebbemandateseFoispitrepidamentesifosse
governato, essendoquellomarcheseinlega conilPapaeconiViniziani,edavendouno suo
figliuolonellemanidelPapa;lequalicoseglidavanomolteonestescuseanegarle.Maassaltatodal
subitopartito,perlecagionichedisoprasidicono,leconcesse.CosfecionoiToscanicoiSanniti,
avendo,perlapresenzadelloesercitodiSannio,presoquellearmichegliavevanonegato,peraltri
tempi,pigliare.

<B>45</B>

<B>Qualesiamigliorepartitonellegiornate,</B>
<B>osostenerel'impetode'nimici,</B>
<B>e,sostenuto,urtargli;</B>
<B>ovverodaprimaconfuriaassaltargli.</B>
EranoDecioeFabio,consoliromani,condueesercitiall'incontrodegliesercitide'Sannitiede'
Toscani;evenendoallazuffaedallagiornatainsieme,danotare,intalefazione,qualede'due
diversimodidiprocederetenutidaidueConsolisiamigliore.PerchDecioconogniimpetoecon
ognisuosforzoassaltilnimico;Fabiosolamentelosostenne,giudicandoloassaltolentoessere
piutile,riserbandol'impetosuonelloultimo,quandoilnimicoavesseperdutoelprimoardoredel
combattere,e,comenoidiciamo,lasuafoga.Dovesivede,perilsuccessodellacosa,cheaFabio
riusc molto meglioildisegnocheaDecio:ilqualesistraccne'primiimpeti;inmodo che,
vedendolabandasuapitostoinvoltachealtrimenti,peracquistareconlamortequellagloriaalla
qualeconlavittorianonavevapotutoaggiugnere,adimitazionedelpadresacrificsstessoperle
romanelegioni.LaqualecosaintesadaFabio,pernonacquistaremancoonorevivendo,chesi
avesse il suo collega acquistatomorendo,spinse innanzitutte quelle forze che si aveva a tale
necessit riservate; donde ne riport una felicissima vittoria. Donde si vede che il modo del
procederediFabiopisicuroepiimitabile.

<B>46</B>

<B>Dondenasce</B>
<B>cheunafamigliainunacitt</B>
<B>tieneuntempoimedesimicostumi.</B>

E'parechenonsolamentel'unacittdall'altraabbiacertimodiedinstitutidiversi,eprocreiuomini
opiduriopieffeminati,manellamedesimacittsivedetaledifferenzaesserenellefamiglie,
l'unadall'altra.Ilchesiriscontraessereveroinognicitt,enellacittdiRomaseneleggonoassai
esempli:perche'sivedeiManliiesserestatiduriedostinati,iPublicoliuominibenigniedamatori
delpopolo,gliAppiiambiziosienimicidellaPlebe:ecosmoltealtrefamiglieavereavuteciascuna
lequalitsuespartitedall'altre.Lequalicosenonpossononasceresolamentedalsangue,perch
conviene che varii mediante la diversit de' matrimonii; ma necessario venga dalla diversa
educazionechehal'unafamigliadall'altra.Perchgl'importaassaicheungiovanettoda'tenerianni
cominciasentiredirebeneomaled'unacosa;perchconvienedinecessitnefacciaimpressione,e
daquellapoiregoliilmododelprocedereintuttiitempidellasuavita.Esequestononfusse,
sarebbeimpossibilechetuttigliAppiiavessonoavutolamedesimavoglia,efossonostatiagitati
dallemedesimepassioni,comenotaTitoLivioinmoltidiloro:eperultimo,essendounodiloro
fattoCensoreedavendoilsuocollegaallafinede'diciottomesi,comenedisponevalalegge,
dipostoilmagistrato,Appiononlovollediporre,dicendochelopotevatenerecinqueanni,secondo
la prima legge ordinata da' Censori. E bench sopra questo se ne facessero assai concioni, e
generassisseneassaitumulti,nonpertantononcifumairimediochevolessediporlo,controalla
volontdelPopoloedellamaggiorepartedelSenato.Echileggerlaorazioneglifececontro
Publio Semproniotribunodellaplebe,vinotertutteleinsolenzieappiane,etuttelebont ed
umanitusatedainfiniticittadiniperubbidirealleleggiedagliauspiciidellaloropatria.

<B>47</B>
<B>Cheunobuonocittadino</B>
<B>peramoredellapatria</B>
<B>debbedimenticareleingiurieprivate.</B>

EraMarzioconsoloconloesercitocontroaiSanniti,edessendostatoinunazuffaferito,eper
questoportandolegentisuepericolo,giudicilSenatoesserenecessariomandarviPapirioCursore
dittatorepersopperireaidifettidelconsolo.EdessendonecessariocheilDittatorefossenominato
daFabio,qualeeraconsolocongliesercitiinToscana;edubitando,peresserglinimico,chenon
volessenominarlo;glimandaronoiSenatoridueambasciadoriapregarlo,che,postodapartei
privatiodii,dovesseperbeneficiopubliconominarlo.IlcheFabiofece,mossodallacaritdella
patria; ancora che col tacere e con molti altri modi facesse segno che tale nominazione gli
premesse. Dal quale debbono pigliare esemplo tutti quelli che cercano di essere tenuti buoni
cittadini.

<B>48</B>

<B>Quandosivedefare</B>
<B>unoerroregrandeaunonimico,</B>
<B>sidebbecredere</B>
<B>chevisiasottoinganno.</B>

EssendorimasoFulvioLegatonelloesercitochee'RomaniavevanoinToscana,essendoitoil
ConsoloperalcunecerimonieaRoma,iToscani,pervederesepotevanoaverequelloallatratta,
posonounoaguatopropinquoa'campiromani,emandaronoalcunisoldaticonvestedipastoricon
assai armento, e li feciono venire alla vista dello esercito romano: i quali cos travestiti si
accostaronoallosteccatodelcampo;ondecheilLegato,maravigliatosidiquestaloropresunzione,
nongliparendoragionevole,tennemodoch'egliscoperselafraude;ecosrestildisegnode'
Toscanirotto.Quisipucommodamentenotare,cheunocapitanodiesercitinondebbeprestare
fedeadunoerrorecheevidentementesiveggafarealnimico:perchsemprevisarsottofraude,
nonsendoragionevolechegliuominisianotantoincauti.Maspessoildisideriodelvincereacceca
glianimidegliuomini,chenonveggonoaltrochequelloparefacciperloro.
IFranciosi,avendovintoiRomaniadAllia,evenendoaRoma,etrovandoleporteaperteesanza
guardia, stetterotuttoquelgiornoelanotte sanzaentrarvi,temendodifraude,enonpotendo
crederechefussetantaviltetantopococonsiglione'pettiromani,chegliabbandonassonola
patria.Quandonel1508,standoliFiorentini,acampoaPisa,AlfonsoDelMutolo,cittadinopisano,
sitrovavaprigionede'Fiorentinie'promisseche,s'eglieralibero,chedarebbeunaportadiPisaallo
esercitofiorentino.Fucostuilibero:dipoi,perpraticarelacosa,vennemoltevolteaparlareconi
legatide'commessari;evenivanondinascostomascopertoedaccompagnatoda'Pisani;iquali
lasciavadaparte,quandoparlavaconiFiorentini.Talmentechsipotevaconietturareilsuoanimo
doppio;perchnoneraragionevole,selapraticafossestatafedele,ch'ellil'avessetrattatasalla
scoperta.MaildisideriochesiavevadiaverePisa,accecinmodoiFiorentini,che,condottisicon
l'ordinesuoallaportaaLucca,vilasciaronopilorocapiedaltregenti,condisonoreloro,peril
tradimentodoppiochefecedettoAlfonso.

<B>49</B>

<B>Unarepublica,</B>
<B>avolerlamantenerelibera,</B>
<B>haciascunod</B>
<B>bisognodinuoviprovvedimenti;</B>
<B>eperqualimeritiQuintoFabio</B>
<B>fuchiamatoMassimo.</B>

dinecessit,comealtrevoltesidetto,checiascunodinunacittgrandenaschinoaccidentiche
abbianobisognodelmedico;esecondochegl'importanopi,convienetrovareilmedicopisavio.
Eseinalcunacittnacquonomaisimiliaccidenti,nacquonoinRomaestraniedinsperati;comefu
quelloquandoe'parvechetutteledonneromaneavessonocongiuratocontroailoromaritidi
ammazzargli:tantesenetrovchegliavevanoavvelenati,etantecheavevanopreparatoilveleno
peravvelenargli.Comefuancoraquellacongiurade'Baccanali,chesiscoprneltempodellaguerra
macedonica, dove erano gi inviluppati molte migliaia di uomini e di donne; e, se la non si
scopriva,sarebbestatapericolosaperquellacitt,osepureiRomaninonfussonostaticonsuetia
gastigarelemoltitudinideglierranti:perch,quandoe'nonsivedesseperaltriinfinitisegnila
grandezzadiquellaRepublica,elapotenzadelleesecuzionisue,sivedeperlequalitdellapena
chelaimponevaachierrava.Ndubitfaremorireperviadigiustiziaunalegioneinterapervolta,
edunacitt;ediconfinareottoodiecimilauominiconcondizioniistraordinarie,danonessere
osservatedaunosolo,nonchedatanti:comeintervenneaquellisoldaticheinfelicementeavevano
combattutoaCanne;iqualiconfininSicilia,edimposelorochenonalbergassonointerra,eche
mangiassonoritti.
Madituttelealtreesecuzionieraterribileildecimareglieserciti,doveasorte,dituttounoesercito,
eramortodiognidieciuno.Nsipoteva,agastigareunamoltitudine,trovarepispaventevole
punizionediquesta.Perchquandounamoltitudineerra,dovenonsial'autorecerto,tuttinonsi
possonogastigare,peresseretroppi;punirneparte,epartelasciarneimpuniti,sifarebbetortoa
queglichesipunissono,egliimpunitiarebbonoanimodierrareun'altravolta.Maammazzandone
ladecimaparteasorte,quandotuttilomeritano,chipunitosiduoledellasorte,chinonpunito
hapauracheun'altravoltanontocchialui,eguardasidaerrare.
Furono punite,adunque,levenefiche elebaccanali,secondochemeritavanoipeccatiloro. E
benchquestimorbiinunarepublicafaccinocattivieffetti,nonsonoamorte,perchsemprequasi
sihatempoacorreggergli:manonsihagitempoinquellicheriguardanolostato,iquali,senon
sonodaunoprudentecorretti,rovinanolacitt.
EranoinRoma,perlaliberalitcheiRomaniusavanodidonarelacivilta'forestieri,natetante
gentinuove,chelecominciavanoaveretantapartene'suffragi,cheilgovernocominciavavariare,e
partivasidaquellecoseedaquelliuominidoveeraconsuetoandare.DicheaccorgendosiQuinto
Fabio,cheeraCensore,messetuttequestegentinuove,dachidipendevaquestodisordine,sotto
quattroTribacciocchnonpotessono,riduttiinspiccolispazi,corromperetuttaRoma.Fuquesta
cosabeneconosciutadaFabio,epostovi,sanzaalterazione,convenienterimedio;ilqualefutanto
accettoaquellacivilt,ch'e'meritdiesserechiamatoMassimo.

Potrebbero piacerti anche