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The Music Script in Film 1

CATEGORIE DELLA MUSICA DA FILM

1) ORIGINE

a. ORIGINALE: scritta apposta


b. ESISTENTE: gi composta in precedenza da altri. Deve avere una solida giustificazione
allinterno del film, altrimenti si incorre in tre tipi di rischi: estetico; narrativo; di fruizione (distrae
lattenzione dello spettatore)
c. ADATTATA: da una gi esistente; una versione diversa o semplicemente vestita con la giuste
proporzioni, dimensioni, durata nella scena

2) APPLICAZIONE

a. DIEGETICA: interna al film. Non possiede lo stesso potenziale drammatico della incidentale. I
personaggi hanno controllo sulla musica.
b. EXTRA DIEGETICA (INCIDENTALE): i personaggi non la sentono, solo gli spettatori. La
musica ha controllo sui personaggi. Un personaggio privato di musica incidentale (in confronto
ad altri pienamente aiutati da questa) diventa un essere praticamente abbandonato al suo
destino.
In Incontri ravvicinati del terzo tipo, i suoni della comunicazione tra umani e alieni passano da un livello
diegetico a uno incidentale, e da una comunicazione musicale di tipo intellettuale a emotiva.
c. FALSA DIEGETICA: quando una musica contemporaneamente diegetica e incidentale,
ovvero quando un brano diegetico viene enfatizzato molto, diventa pi vicino e pi intenso, a
quel punto non pi solo diegetica ma si avvicina a una incidentale (pur rimanendo in effetti
diegetica). (Le iene)
d. DIEGETICA/INCIDENTALE: quando un brano diegetico viene accompagnato da un
arrangiamento incidentale (The Mission).

3) COMUNICAZIONE

a. NECESSARIA: nei film che richiedono una specifica musica in una scena o momento preciso
(se voglio far capire che una nave inglese, posso metterci Oh Britannia, in questo modo evito
di appesantire la sceneggiatura e il ritmo narrativo continua, accelera; Lo Squalo: se vogliamo
che si percepisca, pur non vedendolo, inseriamo il tema). E strettamente definita di accordo
con la sceneggiatura. Ha unimportanza maggiore di quella opzionale. Comunica in maniera
INTELLETTIVA. AGGIUNGE INFORMAZIONI.
b. OPZIONALE: normale atto creativo del compositore. Meno importante, in quanto adempie ad
un ruolo narrativo meno significativo. Comunica in maniera EMOZIONALE.

4) ATTITUDINE

a. EMPATICA: segue e sottolinea i sentimenti e le emozioni suggeriti delle immagini. A volte


semplicemente un contorno che si sposa bene su quelle scene, altre volte pu servire a
moltiplicare tali emozioni (pi terrore, pi amore, pi sofferenza)
b. NON EMPATICA: contrasta le immagini. Dietro a una musica non-empatica (che contrasta le
immagini) in realt c sempre empatia con qualcosa differente rispetto alla scena, qualcosa
non espressamente spiegata.
The Music Script in Film 2

5) ALLOCAZIONE

5.1 INTERIORE (pi complessa di quella esterna)


- INDIVIDUALE: attribuita ad un personaggio, evidenziando le sue emozioni, le sue
caratteristiche
- CONDIVISA: attribuita ad un gruppo, un insieme di persone (etnico, abitanti di un
villaggio, una coppia, fratelli, una famiglia, ) con le stesse caratteristiche; gruppo
omogeneo
- COLLETTIVA: attribuita ad un gruppo eterogeneo; differenze di personaggi uniti dalla
stessa musica

5.2 ESTERIORE
Una musica pu anche non appartenere a nessuna allocazione (Jaws o qualsiasi tema
musicale non associato ad un personaggio ma ad esempio ad un ambiente).

5.3 ESPANSA
Una musica che, partendo da unallocazione interiore ad un personaggio, un gruppo, si fa via
via esteriore, espandendosi poi addirittura agli altri personaggi che sono a lui vicini, rivelando
il suo enorme potere seduttivo.

6) CONNESSIONE

a. INTEGRATA (con le immagini, es. musica messicana in un film messicano): fondamentale e


necessaria per capire una scena, un personaggio, unimmagine. Se la si usasse su unaltra
scena o film perderebbe significato. Nasce dallimmagine stessa, dalla narrazione, la sua
esistenza giustificata dalla sceneggiatura. La musica pu essere capita dalle immagini e
viceversa: se si toglie la musica dalla sequenza si perde gran parte del significato. (una musica
pu essere integrata ma non necessaria, non aggiungendo altre informazioni, dunque
opzionale). Pi implicazione con la sceneggiatura. Se la musica integrata strettamente
connessa con la narrazione, allora pu diventare necessaria. (es. incorporare nella musica il
ticchettio di un orologio, cos posso sapere che c senza vederlo).
b. NON INTEGRATA: svolge meramente un ruolo di accompagnamento estetico. Potrebbe
essere utilizzata anche su altre immagini. Nasce da un atto creativo personale con criteri
soggettivi da parte del compositore o del regista. Serve unilateralmente alle immagini, non
spiega nulla in pi. Meno implicazione con la sceneggiatura.

7) LIVELLI

a. PERCETTIVO (SONORO): si riferisce ai livelli di percezione della musica da parte dello spettatore.
Pu restare ad un livello basso di percezione, rendendo possibile altre priorit: mantenere lo
stesso colore fino al punto in cui uscire ed evidenziare davvero una scena; generare una
tensione non specifica - Il sesto senso, The village, The Gladiator, The Dark Knight, in cui la
musica resta, per alcuni personaggi - es. i cattivi - ad un livello sotterraneo quasi senza essere
percepita, dunque volumi bassi, non invasiva, in questo modo creando una tensione continua
e una sensazione di mistero, di malessere; quando il mistero viene svelato infatti - o in scena
leroe, il protagonista - la musica cambia registro e diviene pi percepibile distintamente,
potendo essere ascoltata e non solo percepita.
Questo livello non da confondere con il semplice VOLUME: non detto che una musica
ascoltata ad alto volume sia ascoltata e non solo percepita, quando magari deve
condividere lo spazio con suoni ed effetti; daltra parte pu succedere che una musica a basso
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volume sia invece ascoltata meglio e non solo percepita, in quanto si stanno fornendo
informazioni importanti.

b. NARRATIVO: si riferisce al rapporto tra musica e sceneggiatura.


- musica segue e dipende da sceneggiatura (film storico con musica del periodo in questione)
- musica non segue sceneggiatura (film sul medioevo con musica contemporanea: lobiettivo
nel non seguire la sceneggiatura pu essere quello di proporre un significato universale,
dando pi rilevanza a quello che succede, ai rapporti tra i personaggi, i sentimenti, ecc. pi
che al periodo storico stesso, conferendo un senso di senza tempo, eternit alla storia - The
Hours).

c. SPAZIALE: si riferisce alla prospettiva spaziale che determina nelle immagini.


- AZIONE: musica che segue unazione (ragazza che corre nella foresta) senza aggiungere altro
- EMOZIONI: musica che si pone ad un livello spaziale delle emozioni (sottolinea che la ragazza
che corre nella foresta ha paura). Tali emozioni nello specifico possono appartenere poi a:
personaggio (la ragazza corre e ha paura; lo spettatore invece non coinvolto in questo
stato emotivo)
spettatore (la ragazza corre ignara e non si sente spaventata; lo spettatore invece s)
personaggio e spettatore (la ragazza ha paura e lo spettatore pure, coinvolto)
- RIFERIMENTI: musica che rimanda ad altri riferimenti (la ragazza corre ascoltando la musica
che piace a lei e al suo ragazzo; Il signore degli anelli, anche se non si vede lanello, spesso il
suo tema l a simboleggiarlo)
- FLASHFORWARD: musica non segue una scena, non sottolinea unimmagine, un sentimento
ma diversa e prelude a qualcosa che avverr successivamente. E il cosiddetto HERRMANN
METHOD (spesso da lui utilizzato).
Rispetto alla narrazione, infatti, la musica pu porsi ad un livello spaziale parallelo, precedente
agli eventi, ma mai successivo agli eventi (pu esserci un ritardo di alcuni secondi, se ci
voluto - es. Shark).

d. DRAMMATICO: lunico livello che si riferisce alle emozioni, ai vari livelli drammatici delle differenti
emozioni scaturite dalle immagini.
Esistono diversi livelli drammatici: romantico, horror, disgusto, odio, ecc.
Occorre tuttavia definire nello specifico, allinterno di questi diversi colori, la gradazione esatta
(che tipo di romanticismo? felice, malinconico, pessimistico?). In questo, la musica ha la
capacit ad esempio di definire nel dettaglio un personaggio, addentrandosi nei suoi pensieri
ed emozioni.

8) DISTRIBUZIONE

a. ACCOMPAGNAMENTO: e coerenza data almeno da un medesimo colore (assenza di struttura


tematica). Risponde a bisogni generali, non narrativa ma si relaziona con aspetti ambientali,
emozionali; non instaura alcuna comunicazione intellettuale con lo spettatore.
b. STRUTTURATA: maggiore coerenza anche in riferimento alla sceneggiatura, a ci che stato
gi detto (presenza di struttura tematica); comunicazione anche intellettuale.
c. MOSAICO (patchwork): non sono stati seguiti criteri particolari di comune accordo tra regista e
compositore; la musica sistemata in diversi punti indipendentemente dalla sceneggiatura e
senza coerenza particolare tra le varie parti del film. Svantaggi: non aiuta a dare coerenza al
film come unit intera dal punto di vista emozionale, estetico e narrativo. Vantaggi: pu
comunque essere adatta a soddisfare particolari esigenze (Pulp Fiction, con grande
eterogeneit di estratti musicali - adatto se, come in questo caso, si vuole generare sensazione
di caos e disordine).

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