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La crisi dellImpero carolingio coincide con lultima ondata di invasioni ad opera di:
- Normanni
- Saraceni
- Ungari
Questo ultimo attacco sferrato a danno dellOccidente cristiano causa una situazione
di disordine sociale e di anarchia politica.
Lo storico francese Charles Duby considera positive queste invasioni perch liberano
dinamismo ed energie nelle popolazioni rurali. I contadini, infatti, per sfuggire le razzie
e i saccheggi, si spostano soprattutto nelle citt, affrancandosi dalla servit della
gleba.
I Vareghi, invece, al seguito del loro capo Rurik, attraversano il corso dei grandi fiumi
russi; dopo una prima fase di razzie e di commerci, arrivano a fondare importanti
centri urbani come Kiev e Novgorod. Queste citt apriranno traffici commerciali con
lOriente bizantino e col califfato di Bagdad. Saranno convertiti al cattolicesimo.
GLI UNGARI
Popolazione seminomade di origine turco-mongolica, si stabilisce dapprima nelle
steppe ucraine, quindi nella Pannonia (odierna Ungheria).
Attaccano di preferenza la Baviera e la Valle padana. Vengono fermati da Enrico I
lUccellatore nel 933 d.C. e dallimperatore Ottone I nel 955 d.C.
Verranno convertiti al cattolicesimo.
I SARACENI
Con questo nome venivano designati gli arabi mediorientali di religione musulmana.
Alla dinastia degli Omayaddi era successa nellVIII secolo quella degli Abbassidi, i quali
avevano trasferito la capitale a Bagdad nel 750 d.C.
Tra IX e X secolo lemirato di Tunisi strappa la Sicilia ai Bizantini dellImpero dOriente,
dando inizio alla dominazione araba in Italia. I Saraceni utilizzano la foce del Garigliano
e la cittadina di Fraxinetum in Provenza come basi per le loro scorrerie piratesche nel
Mediterraneo.