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Notizie CNSAS - agosto 2015 - Anno XXI - n. 2 (61) - Poste italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - 70% NE/GO
foto Marco Paderno
Anno XXI
n.2 (61) / agosto 2015
I
l Sistema della Protezione Civile azione di obiettivi immediati di raf-
forzamento delle potenzialit operative sede a Roma;
Italiana in continua evoluzione.
delle Organizzazioni di volontariato. 4. modulo Disostruttori con sede a
Landamento dinamico dellOrganiz-
Perugia.
zazione e, ancor prima delle scelte strate- Nella attuazione delle politiche di
Per ciascuno di questi moduli, il
giche, determinato dalle esigenze di ef- investimento di fondi nel settore del
C.N.S.A.S. assicura capacit tecniche,
ficienza ed efficacia che sono elemento Volontariato, sono stati individuati una
preparazione degli operatori e tempisti-
caratterizzante della macchina operativa. serie di obiettivi strategici di rafforza-
ca di intervento allaltezza di qualsiasi
Infatti lattenzione tecnica, a fare tesoro mento della capacit di intervento delle
esigenza operativa che presenti prob-
delle indicazioni derivanti dalle espe- Organizzazioni di volontariato di rilie-
lematiche attinenti al rispettivo settore.
rienze di soccorso e prevenzione, sia vo nazionale (quelle iscritte nellelenco
Per far ci il direttivo ha fornito da
nazionali che internazionali, porta ad af- centrale), che il Dipartimento della
tempo, allUnit di Crisi del
finare il coordinamento degli interventi Protezione Civile ha proposto, nel-
Dipartimento, riferimenti di reperibil-
in emergenza verso un target sempre pi lambito del suo ruolo di coordinatore it, raccolti in un apposito elenco, tali
definito e mirato, con evidente risparmio e di guida degli orientamenti di settore. da garantirne la possibilit di atti-
di energie e, non ultimo di sforzo eco- In tale prospettiva le Organizza- vazione, con tempi tecnici dichiarati,
nomico. Naturalmente va considerato che zioni di volontariato nazionale hanno 24 ore su 24.
la Protezione civile, a livello nazionale, potuto scegliere, secondo le proprie E importante rilevare infine che il
gode di un osservatorio privilegiato, potenzialit e capacit organizzative, descritto sistema modulare di interven-
dovuto sia alla posizione strategica del di realizzare i seguenti pacchetti modu- to in emergenza, non una speranza o
ruolo dei funzionari del Dipartimento del- lari: un progetto in costruzione ma una task
la Protezione Civile che alla grande 1. Modulo di assistenza alla popo- force di eccellenza, gi operativa e
platea del Volontariato. lazione per accogliere e soddisfare le disponibile che, negli aspetti del soc-
Ecco che, quindi, attraverso questi esigenze logistiche di circa 250 per- corso idrogeologico, sismico ecc. ha
elementi brevemente descritti e cio la sone; gi operato con successo.
ricerca dellefficacia e dellefficienza, 2. Modulo di assistenza soccorritori
le esigenze di ottimizzare le risorse per alloggiare ed assistere i Volontari dott. Mauro Ceccaroni
economiche a disposizione, le indi- operanti sullo scenario delle emergen- Servizio Volontariato
cazioni derivanti dallesperienza di ze; Presidenza del Consiglio dei Ministri
uomini (istituzionali e non) tesi verso 3. Moduli specialistici nei quali Dipartimento della Protezione Civile
un unico obiettivo (protezione e assis- ciascuna realt operativa Nazionale Ufficio I - Volontariato,
tenza alla popolazione colpita da possa offrire, secondo le proprie spe- formazione e comunicazione
calamit), hanno portato alla individu- cializzazioni e vocazioni operative, la Servizio Volontariato
La Madre e la Figlia.
In alto una parte della seraccata
di Giuseppe Antonini caduta su Langtang
15 aprile
21 aprile
Oggi saliamo a portare lequipaggia-
mento allattacco della forra, il cui nome
la Figlia. E questa ha anche una Madre,
un solco vertiginoso nella grande pare-
te che sembra precipitare su Langtang.
Lavevamo esplorata lo scorso anno,
nella spedizione di maggio: eravamo ri-
masti in tre, io Oskar e Nicola.
Non stato semplice scenderla, con
una zavorra di oltre venti chilogrammi a
testa, fatta di nylon ed acciaio, che ci han-
no aiutato a tenere a bada le cascate ed
il soffio gelido della loro nebulizzazione.
Ma, dopo di questa, a maggio non era ri-
masto tempo per carezzare anche la
Figlia. E cos tornammo a novembre, solo
per Lei, ma invano: era percorsa da cascate
che non davano margini di sopravviven-
za. Nei primi giorni la prendemmo das-
Dopo la confluenza sedio non volevamo tornare a casa sen-
tra la Madre e la Figlia za averla scesa. Poi, la speranza di scen-
derla svan.
concreta grazie ad una piccola turbina giorno si presenti generalmente sgombe- E cos, affrontammo la discesa della
idroelettrica. ro, la sera si annuvola e facilmente pio- Lunga, altra forra spettacolare, che richiese
Ma, caso vuole, nei giorni preceden- viggina o nevica un po rendendo il ter- la ricerca di un complesso percorso di ac-
ti il nostro arrivo, si verific un guasto alla reno insidioso. cesso tra le pareti.
rete telefonica. Come sempre, dopo la caduta del sole, Quando la scendemmo eravamo feli-
Lunico modo per comunicare con ci si raccoglie attorno ad una piccola stu- ci, ma guardando la Figlia, ancora in-
lItalia era il telefono satellitare che por- fa, che brucia legna e sterco secco di yak. violata, sapevamo che saremmo dovuti
tavo appresso, unemergenza per rassi- Ed sempre attorno al fuoco, sebbene im- tornare solo per Lei.
curare gli affetti, lontani un continente. prigionato, che si apre il libro dei racconti. Nel momento in cui a novembre ri-
Storie divertenti, drammatiche tragi- nunciammo a scenderla, scegliemmo in-
20 aprile che. Oskar racconta lHymalaia e sem- consapevolmente la strada che ci stava
Oskar non molto daccordo, ma al- bra quasi esserne la voce. In una vita ha portando diretti allappuntamento con il
lindomani del nostro arrivo, io, Giglio e collezionato una moltitudine di espe- destino.
Nanni saliremo ad installare le corde rienze che riemergono dalle sue parole, dai
fisse per un accesso pi sicuro alle forre. suoi sguardi, talvolta solo frammenti, al- 22 aprile
Lui pensa che sia prematuro muoversi tri sono lunghi viaggi introspettivi. Mentre Oskar salir a sistemare alcune
senza unacclimatazione lenta ed effica- Lo voglio dire: molti considerano corde fisse, io andr a cercare un acces-
ce. Oskar una persona chiusa e, questo aspet- so possibile ad una forra minore che, for-
Anche se non difficile, il percorso to, amplificato dalla statura e dalla sua se, scenderemo dopo la Figlia. Giglio e
presenta tratti molto esposti da proteggere, montura nera, pu sconfinare nel timo- Nanni raggiungeranno invece il famo-
soprattutto in caso di terreno bagnato e in- re per chi se lo trova sulla propria strada. so monastero di Kyangjin Ghompa, alla
nevato. Infatti, sebbene il cielo durante il In realt, chi ha avuto la fortuna di fre- testata della valle.
assistenza, poco pi che infermieristica, sani e salvi. Sapevo che sarebbe arrivato Anche lui evidentemente ha ancora
in condizioni cos precarie che posso dav- questo momento. Mi domanda di Oskar una missione da concludere in questa vita.
vero essere fiero dei miei anticorpi. Tra segue il mio silenzio, interminabile. E poi Quanto a me, il 29 aprile, vestito in
la folla, riconosco Pasan e sua figlia. le dico ci che mai avrei voluto dirle. In pigiama e sandali, senza soldi n telefo-
Piange ancora al ricordo della moglie, la- quel momento le ho scaricato addosso il no, raggiungo laeroporto di KTM, ac-
sciata sotto le macerie, ma anche per suo peso di un dolore che non si sopporta. cettando la proposta di tornare a Langtang
figlio, che proprio la mattina del 25 apri- Lho sentita gridare e, le sue lacrime, an- per recuperare Gigliola ed Oskar. La
le era sceso nella valle per tornare a scuo- che cos lontane, mi hanno bagnato missione, voluta da Luisa e da Piergiorgio
la. Ora, che KTM pi vicina, una cosa profondamente, come nessuna pioggia po- Rosati, pilota di elicotteri ed amico di
importante devo ancora fare: farmi vivo tr mai fare. Infine, questa donna forte, Oskar, presente in Nepal per lavoro, do-
per ridare speranza alle persone in Italia, conclude la conversazione tra le lacrime veva essere portata a termine insieme a
le quali, con poche eccezioni, daranno per amare dicendomi: arrivate a Kathmandu Gianpaolo Corona e Francois Cazzanelli,
scontato che siamo scomparsi per sempre. e poi vi porteremo fuori da li presenti per una spedizione alpinistica. Fin
Ma come fare? Chiedo a Pasan che, per Segue la telefonata di Roberto, mio da subito ho voluto chiarire i rischi del-
fortuna, ottiene il cellulare da uno sco- fratello, che in questi giorni, insieme a la missione, molto alti: atterrare con un eli-
nosciuto. Compongo un numero, ma le co- Luisa, ha mosso mari e monti per trovarci cottero per recuperare due salme, quan-
municazioni sono difficili e discontinue. e riportarci a casa. E uno stratega delle do ancora c gente viva, ma allo stremo,
Poi, finalmente, Paola risponde, ma non emergenze, come ha dimostrato nel re- nel villaggio di Langtang, presenta il ri-
capisce e cade la linea. cupero di Johan in Baviera. Stesse istru- schio concreto di linciaggio.
Nel frattempo ci imbarcano in un bus zioni arrivare a KTM per essere re- Tuttavia, quel giorno la missione sfu-
con destinazione KTM, insieme ad altri cuperati. mata, essendo gli elicotteri precettati e de-
feriti. Domando dove ci lasceranno una Raggiungiamo KTM con unauto a stinati ad altre urgenze. E cos, dopo aver
volta in citt; la risposta scontata i dont noleggio, insieme alla ragazza olandese spiegato bene a Pigi Rosati come trovare
know e siamo ospiti della Swiss Family Home, Giglio ed Oskar, quella sera stessa sono sa-
Ma non pu andare sempre male, ed diretta da uno svizzero, Stephan, che si lito a bordo di un C 130 dellaeronauti-
cos che rivedo la donna olandese con prende cura di noi come un padre: senza ca militare. Sono tornato a casa. E non c
cui sono sceso in elicottero. Le domando di lui, privi di soldi, di un cellulare, davvero pi nulla da raccontare. Sono pas-
se posso usare il suo cellulare per una te- avremmo vagato nella metropoli caotica sati quasi tre mesi dal 25 aprile. E presto
lefonata e lei acconsente. Non riesco a far- per giorni, nel tentativo di trovare il ban- per farsi passare il dolore, dicono tutti. E
mi sentire, ora che vorrei, a causa delle co- dolo della matassa per tornare a casa. tutti dicono che mi passer. So solo che il
municazioni aleatorie; ma, proprio quan- Due giorni dopo Nanni riesce a pren- tempo potr aiutarmi a pensare meno
do tutto sembra impossibile, la ragazza dere unaeroambulanza che lo porta a frequentemente a Giglio ed Oskar, ma
olandese mi porge di nuovo il telefono Parigi, dove viene sottoposto alle cure del ogni volta che la loro immagine si pre-
dallItalia. caso. Nonostante le gravi lesioni riporta- senter, il dolore sar quello di sempre, per-
La voce quella di Luisa che, sentendo te a bacino e colonna, riprender la vita ch mi mancano. Dico sempre a me stes-
la mia, immagina che siamo tutti insieme, di prima. so che, quando sar il mio momento, an-
U
na vita passata a sfio- lettuale che deriva unica-
rare il cielo dalle Ho avuto una vita fortunata mente dal rapportarsi con
vette, a esplorare le menti brillanti e animi gen-
radici delle montagne e a per- tili. Gigliola una di queste
correre le acque che le tengono rarissime persone. Parliamo
in contatto. Di tutto ci si di tutto e, anche quando mi
potrebbe gi essere soddisfat- racconta cose che non
ti ma io ho avuto molto di pi. conosco direttamente, lo fa in
Vi ho incontrato amici che mi un modo talmente garbato e
hanno fatto diventare un uomo coinvolgente che impossi-
migliore. bile sottrarsi al suo fascino.
Queste poche righe, tratte Come in molte altre occasioni
dal libro che sto scrivendo, mi parla dei suoi figlioli.
hanno la sfrontata presun- Langtang. Nanni dopo il disastro Il pi grande ha 16 anni,
zione di raccontare, a chi non et complicata per mille mo-
li avesse conosciuti chi erano Oskar e Gigliola. Ma , pi che al- tivi. Si mettono in discussione scelte passate senza avere idee
tro, servono a me per sentirli ancora vicini e non dimenticare i chiare per quelle future. Avendo notato questo disorientamen-
loro insegnamenti. to, durante una passeggiata con il figlio aveva cercato con dol-
Oskar incarna in tutto e per tutto lessenza delluomo di cezza e discrezione di aiutarlo suggerendogli possibili soluzioni
montagna. sul cosa fare del proprio tempo e dei propri sogni. Mi correg-
Per chi non lo conosce, il primo impatto sempre una es- go, pi che suggerimenti era un attento ascoltare in attesa che
perienza ad effetto. Poche parole intervallate da silenzi che ap- fosse lo stesso ragazzo a esternare il suo disagio e le sue aspi-
paiono interminabili, sorrisi con il contagocce che mai ho vis- razioni. Alla fine, le parole del figliolo alla sua mamma furono
to sfociare in risate fragorose, valutazioni sintetiche e stringate le seguenti: mamma, io voglio andare in montagna con te!
sia che tu abbia torto o ragione. Come diceva sempre il buon Oskar, una nuova ascen-
Questo quello che appare ai pi ma, se aveste avuto la for- sione, una vita salvata, lesplorazione di un canyon, sono li, al-
tuna di approfondire il rapporto, vi sareste accorti che il vero la portata di tutti. Non hanno bisogno di essere strombazzate a
Oskar un altro. In un mondo dove ormai si regalano amicizie destra e a manca. Prima o poi, qualcuno passer di li e capir.
fasulle come fossero noccioline, Oskar le valutava con min- La presenza al mio fianco di Gigliola mi garantiva una cal-
uziosa accuratezza alla ricerca di quei valori che aveva posto al- ma e una serenit che rasentavano lequilibrio perfetto. Da una
la base del suo essere: bont danimo, onest intellettuale, ci parte la sua professione di medico mi infondeva linconscia con-
che sei e non ci che appari o rappresenti. Se superavi questo os- vinzione che, qualora mi fosse accaduto un incidente, Gigliola
tacolo Oskar ti apriva le porte del suo cuore. sarebbe arrivata e ci avrebbe messo una pezza. Dallaltra, quel
Le poche parole diventavano bellissimi racconti intrisi di suo affidarsi a me nelle situazioni pi tecniche, specialmente di
passione e poesia, le pause erano momenti di riflessione per natura acquatica, in maniera totale, incondizionata, mi faceva
garantire alle argomentazioni che si sarebbero succedute inci- sentire grande, importante.
sivit e coerenza. E quando arrivava il momento di ridere, lo Ricordo con dolce malinconia la sua frase prima di af-
capivi subito che qualcosa era cambiato e lo vedevi dagli occhi frontare situazioni difficili : Nanni, dammi una occhiata!
che si illuminavano di una luce profonda. A presto amici miei, la terra vi sia lieve.
Durante il cammino praticamente impossibile non chiac-
chierare con Gigliola. Se ne trae quel piacere puramente intel- Giovanni Pizzorni
a cura di
Roberto Carminucci e Daniela Rossi
Coordinamento nazionale addetti stampa
In fase dintervento
L
ultimo pensiero di un dellavvio di un intervento in contempo-
soccorritore quello di Ogni intervento unico, anche per la ranea ai tecnici C.N.S.A.S. Larco di tem-
apparire sul giornale o in tv: comunicazione: lambito speleologico, po tra lallertamento e la conclusione
anzi, essere schivi ci che, al per esempio, caratterizzato da tempi e uno dei momenti pi rischiosi, perch le
contrario, sembra caratterizzare procedure che richiedono modalit del informazioni, per ragioni legate alla fre-
latteggiamento dei volontari tutto differenti rispetto al settore alpino; quenza dei contatti e alle eventuali diffi-
C.N.S.A.S. Negli ultimi anni per la la ricerca di persone disperse non assi- colt tecniche di comunicazione interna,
rilevanza data alla comunicazione, milabile a un intervento in valanga. non sono ancora n verificate n comple-
allinterno della struttura, Che cosa accade dal punto di vista te. E nostro dovere, in qualit di C.C.D.
aumentata: i cambiamenti avviati dalla della comunicazione quando scatta la ri- (Commissione Comunicazione e
rete e poi dai social media costringono chiesta di soccorso? Esaminiamo un ca- Documentazione) e Rete nazionale ad-
a fare i conti con una realt che viene detti stampa, accertare in tutti i modi la
so frequente: il responsabile (Delegato,
fissata, descritta e diffusa in tempi corrispondenza della realt a quanto de-
Capostazione, altra persona autorizzata),
brevissimi. Le potenzialit e i rischi, di scritto, comprendere bene le ragioni per
dopo avere organizzato la prima fase del-
pari passo, sono amplificati e se non cui comunichiamo e selezionare le infor-
loperazione, avverte lAddetto Stampa
siamo in grado di conoscere e gestire mazioni di conseguenza, persino quelle
(A.S.) che, nellimmediato, valuta il mo-
il flusso di informazioni che ci pi tecniche, neutre solo in apparenza: se
riguardano, siamo destinati a subirlo. do in cui trattare la comunicazione e lo
condivide con il responsabile. Le azioni non accertate o decontestualizzate, pos-
Lattenzione nei confronti della
successive andranno compiute tenendo in sono produrre equivoci e persino danni.
comunicazione da parte del C.N.S.A.S.
considerazione anche le richieste dei me- Il nostro compito anche quello di ri-
si affermata progressivamente,
dia, in particolare i tempi giornalistici e solvere attriti e conflitti nelle sedi ap-
soprattutto nellultimo decennio,
limportanza della tempestivit della no- propriate e rispettare sempre la riserva-
dapprima tra i vertici nazionali e
locali, che sono le figure di riferimento tizia. Lintervento per non ancora ter- tezza e la dignit delle persone soccorse
per i media, poi anche alla base: i minato e quindi non possibile prevede- e delle loro famiglie. A tutto questo si ag-
nuovi strumenti permettono infatti a re sviluppi e implicazioni, non solo di ti- giungono le differenze presenti a livello
tutti di essere al tempo stesso fruitori e po organizzativo e sanitario ma anche locale, per le caratteristiche fisiche, or-
produttori di informazioni e ciascuno sui rapporti con le parti coinvolte. Ecco ganizzative e storiche di un territorio o di
in grado di girare video o scattare foto perch, salvo casi eccezionali per durata un presidio, che si tratti di Delegazione o
e di renderli pubblici. In questo o per gravit, i comunicati e altri ele- di Servizio territoriale.
contesto nata lesigenza di rivolgersi menti vanno pubblicati solo quando lin-
a persone che, per professione o per tervento terminato. I rapporti con i media
attitudine, filtrino i messaggi e Quasi sempre, attraverso una serie di La comunicazione non una scienza
costruiscano relazioni. strumenti, i giornalisti sono a conoscenza esatta e richiede scelte differenti per si-
S
enza memoria non c futuro e E importante che ogni volontario
Saper fare, ma anche far sapere. interna e comunicazione esterna stato comprenda le ragioni che impongono
Un motto di Gramsci e una antica, istituito il Gruppo Lavoro Addetti questa riservatezza. Gli interventi di
ma sempre attuale, legge di mercato rias- Stampa di Delegazione (G.L.A.S.D.) soccorso possono durare giorni, e spes-
sumono la duplice missione di chi si oc- allinterno della componente speleolo- so le cause degli incidenti, levoluzione
cupa di comunicazione allinterno del gica. Oggi questo si trasformato nella delle condizioni dei feriti e le problema-
Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Commissione Comunicazione e tiche che vanno affrontate per la loro
Speleologico (C.N.S.A.S.). Documentazione (C.C.D.), una Com - evacuazione in sicurezza non sono note
Per portare efficacemente soccorso missione operativa del Soccorso speleo- o si modificano durante lo sviluppo
a persone che si trovano in ambienti logico. degli interventi stessi. Quindi, la preco-
ostili dove non possono arrivare gli altri Compito della C.C.D. documenta- ce fuoriuscita di informazioni sbagliate,
corpi di soccorso dello Stato, i tecnici re gli eventi formativi e gli interventi scorrette o che non tutelano la riserva-
del C.N.S.A.S. sanno che devono conti- del C.N.S.A.S. Per questo i componenti tezza del ferito, dei medici e di tutti i
nuamente addestrarsi a mettere in atto di questa Commissione devono essere tecnici coinvolti possono avere conse-
tecniche di progressione, medicalizza- tecnici capaci di lavorare insieme agli guenze molto negative, anche dal punto
zione, trasporto, recupero e coordina- altri soccorritori del C.N.S.A.S. ed in di vista giudiziario.
mento negli ambienti impervi pi dispa- grado di padroneggiare e saper docu- Per questo la C.C.D. lavora sempre
rati. Ma al contempo devono sapere fare mentare tutte le situazioni e le tecniche a stretto contatto e in piena collabora-
tesoro delle esperienze maturate duran- messe in atto durante gli eventi. zione con tutti i tecnici coinvolti nel-
te le esercitazioni e gli interventi al fine I componenti della C.C.D. devono lintervento. Per il C.N.S.A.S. fonda-
di condividere le esperienze maturate e perci essere formati non solo come mentale la collaborazione che ciascun
rendere sempre pi efficace l impegno tecnici di soccorso ma anche come soccorritore offre per documentare il
di ciascuno. esperti nella documentazione e nella proprio lavoro e quello della propria
Inoltre, nellera digitale, esiste solo comunicazione. Partecipano periodica- squadra, spesso facendosene carico lui
chi in grado di comunicare efficace- mente ad eventi formativi dedicati alla stesso in prima persona quando i mem-
mente. E dalla efficace comunicazione conoscenza ed allapplicazione di tecni- bri della C.C.D. non sono presenti. E
delladdestramento e delle attivit delle che informatiche e di video fotografia, altrettanto fondamentale che ogni tecni-
donne e degli uomini del C.N.S.A.S. gestione e distribuzione dei materiali co comprenda e faccia sua questa esi-
dipende la visibilit del Corpo, la sensi- documentali raccolti, comunicazione genza di riservatezza nelle comunica-
bilizzazione dellopinione pubblica e interna ed esterna, rapporti con i media. zioni verso il pubblico ed i media.
lattenzione dei decisori istituzionali. Durante un intervento, la C.C.D. Soltanto dopo aver ricevuto autoriz-
Per soddisfare questa duplice fonda- provvede a realizzare materiale (testi, zazione da chi coordina levento, la
C.C.D. si fa carico di comunicare alle- figure autorizzate a comunicare alle- network delle singole delegazioni. I sin-
sterno. Ma la C.C.D. non una testata sterno sono, nel caso di eventi locali, il goli volontari non sono autorizzati a
giornalistica, non ha il compito di pub- Delegato alpino o speleologico compe- parlare coi mass media o a pubblicare
blicare tutte le informazioni di cui entra tente per territorio o direttamente o tra- nulla che riguardi le attivit del
in possesso prima della concorrenza e mite un addetto stampa di sua fiducia. C.N.S.A.S. su propri siti o social
non deve rispettare le categorie ed i In caso di eventi di portata nazionale o network se non in casi particolari e die-
tempi dei media. E, al contrario, una sovranazionale (o di eventi nati come tro esplicita autorizzazione del proprio
Commissione operativa alle dipendenze locali ma che si evolvono a livello Delegato.
del C.N.S.A.S. e comunica allesterno nazionale), la responsabilit delle ope- Infine, ricordiamo che la C.C.D. non
soltanto quello che il responsabile della razioni passa al Presidente nazionale decide la strategia comunicativa del
gestione dellevento decide di comuni- che si avvale di un suo portavoce. La C.N.S.A.S. ma deve realizzare il pro-
care e nel momento in cui decide di C.C.D., se richiesta, offre supporto ope- getto esecutivo di comunicazione
farlo. Per questo, la comunicazione uffi- rativo documentale e comunicativo alle
secondo gli obiettivi definiti dal vertice.
ciale del C.N.S.A.S. arriva spesso dopo delegazioni che non sono dotate di un
Per questo deve essere sempre e costan-
le prime notizie incontrollate pubblicate addetto stampa o che hanno comunque
temente mantenuto informato su tutto
dai media. Chi si fa carico della comu- bisogno di rafforzare la struttura comu-
ci che riguarda lazione in essere e su
nicazione ufficiale del C.N.S.A.S. ha il nicativa durante eventi di grandi dimen-
dovere di verificare e ricevere autoriz- sioni. tutte le problematiche che la direzione
zazione per ogni elemento informativo Nel 2014 stata costituita la Rete delle operazioni sta affrontando.
che verr pubblicato. La comunicazione degli addetti stampa con lo scopo di La C.C.D. sta lavorando, sotto il
esterna del C.N.S.A.S. non si pone il formare, coordinare e rendere pi effi- coordinamento dellEsecutivo speleolo-
problema di arrivare prima degli altri cace il lavoro dei singoli addetti stampa gico, per definire i progetti di documen-
ma quello di riferire esattamente gli locali sia della componente alpina che tazione interna e comunicazione istitu-
eventi accaduti, comunicare solo quelli di quella speleologica. zionale del C.N.S.A.S. indicati dalla
realmente rilevanti ed essere una fonte I canali comunicativi autorizzati dal presidenza nazionale. Su questa base,
riconosciuta da tutti come assolutamen- C.N.S.A.S. sono solo quelli istituziona- sta delineando i canali di comunicazio-
te attendibile anche in caso di coinvol- li: i siti cnsas.it e soccorsospeleo.it, ne e le procedure di scambio di infor-
gimento dellautorit giudiziaria laccount facebook ufficiale del mazioni che dovranno essere rispettate
Allinterno del C.N.S.A.S., le sole C.N.S.A.S., i siti ed account social da tutti i membri del Corpo.
I
nformiamo, con tristezza e stupore, che prematuramente venuto a mancare
Maurizio Glavina, tecnico di lunga militanza nelle file del Soccorso speleologico
II Zona Friuli Venezia Giulia. Nato nel 1959, entra a far parte della stazione di
Trieste nel 1979: da subito tecnico operativo presente in tutte le attivit di forma-
zione sul campo e in prima linea durante gli interventi del periodo 1980-2010, oltre
ad assumere la guida della stazione di Trieste nei primi anni 80, per due mandati con-
secutivi. Partecipa in veste di tecnico-istruttore alle sessioni di tecnica al 7
Congresso internazionale di soccorso speleologico di Trieste-Cividale ed in alcune
Nella foto di copertina in primo piano Maurizio Glavina
I
l 19 Giugno 2015 si tenuta a
(Head of market ni riguardano in particolare il ricono-
Torino presso il Centro incontri del- Devellopment GSA). scimento della Performance Based
la Regione Piemonte una conferen- Nellincontro sono stati evidenziati Navigation (P.B.N.), la possibilit di
za che, prendendo spunto e focalizzan- gli sviluppi che sono oggi in atto per operare in notturno su elisuperfici e
do lo stato dei lavori riguardanti le- ampliare le possibilit operative dei lopportunit di operare anche in ambi-
stensione al servizio notturno delleli- servizi di elisoccorso, con lestensione to civile con lausilio di N.G.V. (Night
soccorso piemontese, ha affrontato le- di operativit per i trasporti sanitari Vision Googless).
voluzione delle possibilit operative nel nelle ore notturne. Come emerso nel In ambito normativo, riteniamo
prossimo futuro nel campo del traspor- convegno, ci che sta oggi coinvolgen- utile ricordare come anche in prece-
to e soccorso sanitario con gli aeromo- do il mondo dellala rotante ha origine, denza, contestualmente alla legge del
bili ad ala rotante. in buona parte dai nuovi scenari legi- 26 febbraio 2010, numero 26, fosse
Nel convegno, che ha visto limpor- slativi e dallaffermazione delle nuove stata sancita unimportante linea din-
tante partecipazione di ENAV ed tecnologie che sfruttano la navigazione dirizzo, nellart. 5 bis:
ENAC, si sono alternati gli interventi di: satellitare. Legge 26 febbraio 2010, n. 26
Danilo Bono Riguardo agli aspetti normativi, Conversione in legge, con modifi-
(Direttore Dipartimento stato rilevato che quanto risulta oggi cazioni, del decreto-legge 30 dicembre
testo e foto
a cura del
dott. Mario Milani
N
ei due giorni precedenti
lottavo Corso S.Na.Med. di Anche questo anno, come detto ambiente alpino, ipogeo e in forra, par-
Medicina di emergenza (vedi sopra, la Scuola medica C.N.S.A.S. tendo dalla epidemiologia, alla chiama-
poi) hanno visto docenti e allievi alpina e speleologica hanno dato vita al ta, alla sicurezza, alle modalit di inter-
impegnati per il corso di Gestione Corso di Medicina di emergenza dedi- vento e di evacuazione, riprendendo nei
cato a Fabrizio Spaziani, collega morto pomeriggi alcuni argomenti con le parti
delle Vie Aeree (G.V.A.) in ambiente
in una missione di soccorso, giunto alla pratiche, di gestione delle vie aeree,
impervio e ostile. Il corso, accreditato
delle vie di infusioni (intraossea, nasa-
per 16 ECM, si avvale di docenti della sua ottava edizione e che stato accre-
le) e gestione del trauma. La conclusio-
S.Na.Med. ed esterni, fra cui molto ditato per 44,4 ECM. Il Corso si svol-
ne avvenuta lultimo giorno con sce-
attivo il gruppo Svizzero del Canton to dal 18 al 22 maggio a Fertilia di
nari in ambiente, coadiuvati dalla com-
Ticino con cui abbiamo ormai una Alghero, presso la base dellAeronau-
ponente tecnica del C.N.S.A.S. della
attiva collaborazione da anni anche tica militare che ci ha concesso una otti-
Sardegna, che riassumevano quanto
per lipotermia ma ospitalit e disponibilit unita ad fatto nei giorni precedenti e che ha visto
(http://www.ipotermia.org/). una cortesia veramente encomiabile e molta soddisfazione da parte degli allie-
Durante i due giorni si sviluppano che ci ha permesso di superare tutti i vi.
tramite lezioni frontali e atelier pratici piccoli inconvenienti che questi corsi Doverosi i ringraziamenti alla
tutti gli argomenti sulla materia, con comportano. Segreteria nazionale (Valentina soprat-
presentazione anche delle novit sul Il Corso ha visto la partecipazione tutto), agli amici sardi, in particolar
mercato dei differenti presidi per di discenti da tutta lItalia, seguiti nelle modo Alessandro, Vincenzo, Maurizio
intubazione orotrachale e parti pratiche dagli Istruttori nazionali e Antonello, nonch Fabio, per il sup-
sovraglottica e con la possibilit di della S.Na.Med. e nella parte teorica dai porto logistico e conviviale indispensa-
testare materiali e capacit su docenti che ormai da anni ci supportano bili per lottima riuscita dellevento, i
manichini di ultima generazione. in questa impegnativa iniziativa e responsabili di foresteria e della base
Volgiamo qui ringraziare tutto il garantiscono un alto livello scientifico AM per la disponibilit e i colleghi tutti,
delle relazioni, con molti spunti pratici, docenti, che gratuitamente e sobbarcan-
gruppo G.V.A. per limpegno che ogni
che permettono di comprendere quali dosi ore di viaggio anche per essere pre-
anno mettono nel condurre e gestire
problemi e differenze (e possibili solu- senti poche ore, giusto a volte il tempo
questi corsi, in prima persona diretti zioni) vi siano tra un soccorso normale della lezione, e che dedicano il loro
da Lorenzo Introzzi I.N. S.Na.Med., e uno in ambiente remoto e ostile. tempo alla buona riuscita di queste ini-
anima di questa iniziativa. Il Corso ha affrontato tutti gli aspet- ziative.
N
ei giorni di venerd 22 maggio e sabato 23 maggio, il
C.N.S.A.S. rappresentato dal dott. Livio Russo zione, logistica e modalit di affrontare i problemi, non solo
(S.Na.Med.speleo.) e Lorenzo Introzzi e Mario Milani sanitari, determinati dallagire in ambienti remoti, con scarsit di
(S.Na.Med. alpina) stato presente su invito al II Convegno Bruno risorse e difficolt ambientali, pur con epidemiologia compren-
Falcomat Emergenze ed urgenze in ambienti estremi organizza- sibilmente differente. Presenti anche i colleghi dellAREU,
to da C.F. (SAN) G. Ruffino e dal dott. Dario Franchi per conto lAzienda regionale lombarda per il 118. Il convegno ha rappre-
della Marina militare italiana Comando scuole MM e svoltosi nel- sentato una occasione per riunire diversi interlocutori che
la splendida cornice della base militare sede della Com.Sub.In pres- affrontano tali problemi ogni giorno e che possono scambiarsi
so Portovenere (La Spezia). esperienze e opportunit di approfondimento in diversi settori,
Il convegno, che ha visto gli interventi dei partecipanti sia di strategie di intervento, protocolli e materiali. Tutte le parti
C.N.S.A.S. sulla tematica di soccorso in ambienti confinati, spe- hanno mostrato interesse e curiosit verso le realt che ognuno
leologici e speleosubacquei e in ambiente remoto alpino, ha dato rappresenta e ci si dati appuntamento al prossimo convegno.
L
a commissione medica della CISA medico ha presentato la sua esperienza in ha permesso a chi non conosceva lam-
- IKAR (ICAR Med.Com.) si ri- Nepal come medico di un ospedale del- biente di valutare appieno le difficolt di
unita questo anno per lo spring- la regione di Lukla: Presentation of un soccorso in forra.
meeting a Cresciano (CH) dal 27 maggio Earthquake in Nepal the Day After e Altre due relazioni sono state di par-
al 31 maggio e ha visto partecipare mem- ha dato spunto a discussioni sui proble- ticolare rilievo: la possibilit di una ri-
bri delle organizzazioni di soccorso alpino mi, anche insoliti, che tali emergenze animazione RCP ritardata e intermittente
dellAustria, Svizzera, Francia, Gran comportano. in caso di ipotermia grave
Bretagna, Germania, Slovenia e Italia. Per Giacomo ha presentato uno studio (http://dx.doi.org/10.1016/j.resuscitation.
il C.N.S.A.S. eravamo presenti il sotto- sulla epidemiologia degli incidenti in for- 2015.02.017);
scritto, in qualit di Direttore S.Na.Med., ra e si discusso sulle Evidence based le novit che a fine anno vi saranno
e Giacomo Strapazzon per la componente recommendations for canyoning rescue e per quanto riguarda la flow chart per la
speleologica e forre. per rendere meglio lidea dellambiente, gestione medica in valanga.
Temi di questo incontro largomento i colleghi della Rega ci hanno condotto Gli appuntamenti prossimi vedranno
della Mass Casualty Incident (M.C.I.) in allesperienza di forra portandoci a scen- la commissione riunita in ottobre in
ambiente remoto con simulazione al- dere il torrente Boggera inferiore con Irlanda e a primavera 2016 a CapeTown.
laperto e discussione; la sera Monika mute e attrezzature adeguate. Tale espe-
Brodmann dellUniversit di Berna, rienza stata interessante e divertente e dott. Mario Milani
I
o Gigliola la ricordo cos, con perch sono morti, Perch sono morti S.Na.Med. che sin dallinizio, come
questa domanda con cui chiudeva e questa nel contempo sia una tutti, ha mostrato entusiasmo e
tutte le idee che aveva in mente o domanda, a cui non c risposta dedizione a quella che e
quando proponeva questa o quella sensata, che una constatazione: che a consideriamo la nostra missione:
iniziativa, e la mia risposta non quella promessa mancata, non integrare in maniera stretta la
poteva essere che Oh Gigliola, certo mantenuta, non c rimedio, non pi. competenza sanitaria alla competenza
che s, figurati! perch erano sempre Pu sembrare egoismo, irresponsabilit tecnica dei nostri volontari, lavorando
buone idee o buone proposte. o incoscienza, ce lo sentiamo dire fianco a fianco con gli istruttori
Gentile e competente e sempre anche noi e forse a volte lo pensiamo nazionali e regionali delle varie
disponibile, nel gruppo, a fare e anche noi, ma la nostra vita: senza scuole, trasmettendo ai partecipanti
portare avanti la sua, la nostra, non sarebbe la nostra, sarebbe quella tutto quello che serve per capire e
passione, perch essere medico del che altri vogliono per noi. gestire un problema medico in quegli
C.N.S.A.S. portare il proprio Chi non vive queste passioni, lessere ambienti difficili, con gli strumenti
mestiere a unirsi alla passione della medico e vivere la montagna, sopra e che hanno.
montagna, grotta e forra, fonderli e sotto, e la forra, fatica a capire perch
Non sempre si riesce a soddisfare
dedicare molto della propria vita, a a volte si sacrifichino anche gli affetti,
tutte le esigenze, ma Gigliola era
volte tutta, tanto entrambe le passioni il lavoro, il proprio tempo a fare cose
incredibile, lavorando assieme a Pino
possono essere totalizzanti. strane, quando molte sono le
e a Oscar, a non perdere una
Alle ore del giorno e della notte responsabilit, e le attenzioni per i
occasione per trasmettere questa
quando mi chiamavano per i soccorsi, nostri cari anche, a cui siamo chiamati.
competenza ed entusiasmo alla Scuola
le mie bimbe chiedevano: Dove vai Ma alla passione non risponde la
ragione, risponde il cuore. forre e ai loro allievi e tutti noi
pap, a salvare i pericolati? Eh,
Gigliola era questo: cuore. Un cuore avvertiamo pesantissima questa
s! rispondevo, - Ma poi torni,
per Certo che torno. Ma poi che rispondeva alla chiamata quando perdita, la loro mancanza.
torni, per. E sorridevo a questa qualcuno era in pericolo, in ospedale o Sentiamo come nostro dovere
paura: certo che torno, perch non fuori, o a quella della curiosit di continuare quello che Gigliola
dovrei ritornare! esplorare pi a fondo la natura e se riteneva compito fondamentale della
Alcuni di noi non sono tornati, dai stessi; un cuore che non sarebbe stato Scuola medica, e non sar difficile,
soccorsi, dalle montagne. In chi lo stesso, libero e felice, io credo, perch quello in cui crediamo tutti.
rimane a volte cresce un rabbia per perch cos che ci sentiamo anche
queste morti, per questa promessa noi, se fosse stato rinchiuso nello Mario Milani
tradita, non mantenuta: ma poi torni stretto della routine quotidiana. a nome degli
per certo che torno Un cuore che non avrebbe potuto dare Istruttori S.Na.Med.
Oscar e Gigliola non sono tornati, cos tanto a tanti. e colleghi tutti
V
enerd 15 maggio il Comitato di- montagna e al Soccorso alpino. Umberto Martini; a lui si sono aggiunti
rettivo centrale del C.A.I., lim- Daniele Chiappa era Accademico del Vincenzo Torti ed Erminio Quartiani le-
portante organismo con funzio- C.A.I.; conosciuto soprattutto per aver gato a Daniele da vecchia amicizia.
ni politico-amministrative del nostro conquistato nel 1974 il Cerro Torre dal- Danilo Barbisotti, Presidente del
Sodalizio, ha scelto un luogo insolito per la parete ovest insieme ai compagni di Soccorso alpino e speleologico lombar-
la propria riunione; lincontro non si te- cordata Casimiro Ferrari, Pino Negri e do, e Antonio Fumagalli, Delegato della
nuto nella Sede centrale del C.A.I. a Mario Conti. XXI lariana, hanno ricordato che la bai-
Daniele Chiappa stato Vice presi- ta stata dedicata a Ciapin con lintento
Milano ma in Valsassina, ai Piani di
dente nazionale del C.N.S.A.S., di proporsi come centro formativo per il
Bobbio, presso la baita Ciapin.
Presidente del Servizio regionale C.N.S.A.S. e non solo, ma soprattutto
La giornata non era delle migliori ma
C.N.S.A.S. lombardo, Istruttore nazio- come luogo dove parlare di prevenzione
la pioggia non ha impedito di raggiun- nale del C.N.S.A.S. e fondamentale rife- degli incidenti in montagna perch pro-
gere la baita, percorrendo la mulattiera rimento per tecniche di soccorso in mon- prio Daniele fu promotore del progetto
che collega Barzio ai Piani di Bobbio, tagna e impegni appassionati volti alla SICURI in MONTAGNA che oggi ha as-
con i mezzi fuoristrada del Soccorso al- prevenzione degli incidenti. sunto valenza nazionale da oltre un de-
pino lombardo. Abbiamo deciso di riunirci ai Piani cennio.
La scelta ha avuto un significato par- di Bobbio per rendere omaggio a una fi- La riunione del C.D.C. poi prose-
ticolare: quello di ricordare Daniele gura importante del C.N.S.A.S., venuto a guita entrando nel merito del programma
Chiappa Ciapin, cui la baita dedicata, mancare prematuramente, non solo alla sovrinteso dal Direttore generale del
scomparso nel 2008 a 56 anni, indimen- famiglia, ma anche alla montagna e al- C.A.I. Andreina Maggiore e coordinato
ticabile figura legata al mondo della la societ tutta; questo il commento del dalla segretaria Emanuela Pesenti.
Presidente generale Se pur dislocata in montagna, nella
CDC CAI ricorda Ciapin del C.A.I. Umberto sua bella semplicit, la baita si dimo-
Martini. strata capace di accogliere efficacemen-
Cos, i compo- te la riunione; merito anche della logisti-
nenti del C.D.C. ca garantita da Fabio Paruzzi, Fabio
hanno raggiunto la Pozzoni della Stazione C.N.S.A.S.
baita di primo matti- Valsassina e Giuseppe Rocchi della
no dove i lavori so- Stazione C.N.S.A.S. Lecco.
no stati aperti da un Non poteva mancare, nel segno del-
breve ma motivato la pi vera amicizia, un apprezzato spun-
ricordo di Ciapin tino conviviale preparato da Fulvio e
pronunciato dal Osvaldo, in chiusura della giornata.
Presidente generale Elio Guastalli
Sabine Zimmerebner
U
n altro lutto ha colpito il mondo del soccorso speleologico. Durante lesplorazione
di una nuova cavit sul massiccio del Riesending, lo stesso dellincidente dellan-
no scorso, Sabine Zimmerebner veniva colpita mortalmente da una pietra alla pro-
fondit di meno 70 metri.
Chi ha partecipato allintervento in Germania, la ricorder, assieme al compagno, sem-
pre presente durante tutte le operazioni di recupero in profondit.
Verr inviata lettera di cordoglio ufficiale da parte del C.N.S.A.S. Nazionale.
Roberto Antonini
delegato II Zona speleologica F.V.G.
21 giugno 2015
appuntamento del progetto SICURI in MONTAGNA di chi ha voluto dedicare un po del proprio tempo a far
Matese Campania
Domenica 21 giugno 2015 stata la giornata dedicata alla sicurezza in montagna che ha
visto il servizio regionale C.N.S.A.S. della Campania impegnato nella manifestazione SI-
CURI sul SENTIERO, giunto alla 15 edizione. In Campania levento stato ospitato/creato
nellambito della manifestazione 100 donne sul Matese, XX edizione di una manifestazione
ideata da una socia della sezione C.A.I. di Piedimonte Matese (CE) per favorire e stimo-
lare la fruizione femminile della montagna. In questa occasione c stata una massiccia par-
tecipazione delle sezioni C.A.I. regionali: Piedimonte Matese (CE), Benevento, Avellino
e Castellammare di Stabia (NA), nonch di qualche sezione molisana, quella di Isernia.
La squadra alpina del Servizio regionale C.N.S.A.S. Campania ha partecipato al briefing
iniziale, prima della partenza dellescursione, illustrando lattivit della struttura ed i
campi di azione agli oltre cento soci C.A.I. intervenuti. Dopodich i tecnici hanno spiegato la tipologia e lutilizzo di alcuni dei di-
spositivi in dotazione al C.N.S.A.S. in caso di intervento, hanno anche effettuato una dimostrazione pratica con la barella portantina,
eseguendone il montaggio e simulando un trasporto di infortunato. Tutti gli escursionisti intervenuti hanno mostrato grande interes-
se per lattivit della struttura per molti ancora sconosciuta. Dopo la partenza dellescursione la squadra del C.N.S.A.S. rimasta a
presidiare la zona, ancora per qualche ora, continuando lattivit divulgativa.
Rossana DArienzo
Marcolini Danilo
compagnato gli escursionisti sfruttando loccasione per offrire consigli sulla sicurezza in montagna ed attuando cos il primo dovere
del soccorritore: La prevenzione. Il numero dei partecipanti, circa quaranta, viene considerato positivo soprattutto viste le avverse con-
dizioni meteorologiche che sfortunatamente hanno accompagnato la manifestazione con pioggia battente che non ha intimorito i par-
tecipanti.
Menchetti Paolo
La prossima edizione di
Sicuri sul sentiero
sar il 19 giugno 2016
www.sicurinmontagna.it
E
ra laprile del 1960 quando banalmente stesso protagonista: il cane
Morhele, cagnetta bastardina ed il suo naso. spinto il piede sullacceleratore. Al suo
bianco-nera di uno stradino di Le due esperienze crebbero separate ed fianco il prezioso ed insostituibile
Zolda facente parte del Corpo autonome per anni, crescendo di apporto tecnico della S.Na.Te.,
Soccorso Alpino, trov il parroco del esperienza e migliorando notevolmente necessaria realt per rendere i binomi
paese sotto una valanga. metodiche addestrative ma sempre in autonomi in ambiente impervio e
Pochi mesi dopo Robert e Fritz totale isolamento dal mondo cinofilo superiori a qualsiasi altra realt
Reinstalder ricevettero dalla Guardia internazionale. presente nel territorio nazionale.
di Finanza tre cani Bell, Giolan e Stolz Nel 2007, in seguito ad un intervento in In questo ultimo appuntamento friulano
che, anche se adulti, furono i primi Piemonte in cui furono protagonisti concluso il sei giugno 2015 nuove
cani messi al servizio del C.S.A. per la cani da pista della Polizia speciale strategie addestrative, grande
ricerca travolti in valanga. Nessuna svizzera, nacque allallora direttore attenzione alla scelta del cucciolo,
scuola, nessuna esperienza, solo della scuola U.C.R.S. lintuizione delle conferma della Classe puppies,
passione e fiducia. Un anno dopo Bell potenzialit dei cani da matrailing al aggiornamenti istruttori rivolto non
salv una turista austriaca travolta servizio del C.N.S.A.S. Il progetto, solo alla filosofia dei moderni concetti
viva. presentato ed accettato dal di addestramento ma anche della
Non eravamo per i primi. Oltralpe gi Dipartimento di Protezione civile, comunicazione interna al gruppo
da tempo si sfruttava lolfatto del cane port alla nascita dei Cani molecolari. docenti ed esterna agli allievi, abbiamo
per questo compito. Nel 2011 si aggiunsero alle tre visto un corso unico nel suo genere ed
Si dovettero aspettare sei lunghi anni specialit i cani da macerie. Anche per apprezzato da tutti i conduttori.
prima che nascesse il primo corso per queste nuove esperienze un unico Quattro sono le specialit, ognuna
Unit cinofile da valanga del soccorso denominatore: il naso del cane. eccellente nel proprio modus operandi
alpino. Nel 2015 il Corpo nazionale soccorso e per questo di fatto limitate a
Il prossimo anno festeggeremo alpino e speleologico vanta una situazioni particolari.
cinquanta anni della Scuola e molto da copertura nel soccorso in ambiente Per questo si st lavorando ormai da
allora cambiato. innevato, superficie, pista e macerie mesi su un progetto ormai noto ai
Nuove tecniche alpinistiche sviluppate mettendo a disposizione specialisti a tecnici del settore. Chiamate da alcuni
per il soccorso, nuove conoscenze della due e quattro zampe che formano Unit cinofile ibride da altri miste, da
medicina durgenza in ambiente binomi di eccellenza tecnica. altri ancora bavaresi, non sono altro
innevato, nuovi sistemi di rilevamento Ma questo solo linizio di un nuovo che conduttori che formano cani in
persone travolte (A.R.T.Va. e RECCO) percorso. grado di seguire una pista fresca al
sempre pi performanti e veloci, mezzi Richard Bach scrisse che quella che il guinzaglione (mantrailing) per poi
di trasporto efficienti come mai si bruco chiama fine del mondo, il liberarli se lambiente risultasse
sarebbe potuto neanche ipotizzare nel maestro chiama farfalla... impervio con conclusione coerente
1996. Ci che non cambiato solo il Per qualcuno morte, per qualcun altro alladdrestramento da superficie. Un
cane con il suo naso. Strano a dirsi ma rinascita futuro prossimo molto vicino che
proprio lui che ancora, a dispetto Le Unit cinofile del Soccorso alpino speriamo possa dare al soccorso un
della tecnologia spinta allinverosimile, stanno attuando questa delicata e arma in pi per risolvere in alcuni casi
fa la differenza. necessaria trasformazione. Il Corso di ricerche in tempi brevi
Nel 1989, ben ventisei anni fa si Ravascletto appena concluso ne la Il livello tecnico migliorato in modo
aggiunse alla scuola U.C.V. (Unit degna testimonianza. Dopo alcuni anni tangibile ma ancora molto c da fare.
Cinofile da Valanga), una nuova di studio, di confronto con le realt Nuove regole chiare che daranno non
scuola allora indipendente: U.C.R.S. nazionali ed internazionali, la nuova solo il la ma il ritmo serrato del
(Unit Cinofile Ricerca in Superficie). Direzione U.C., ormai unita per il rinnovamento.
Ambiente impervio ma non innevato, e settore valanga e superficie, ed in Paolo Cortelli Panin
Il 26 Corso in cifre:
26 Corso UCRS Classe A:
Ravascletto, giugno 2015. 27 promossi, 3 negatvi;
Le Unit cinofile da ricerca in superficie Classe B:
si sono ritrovate per il 26Corso UCRS 27 operativi, 1 riserva tecnica, 2 negatvi.
Nominati 4 nuovi istruttori U.C.
a cura di Alessio Fabbricatore
S
ono oggi operative le attivit subacquea;
attivit cinofile. totalit della tipologia di gruppi di arti-
nuove funzionalit di
Specificando al termine dellelenca- coli in uso alla struttura. In ogni fami-
AROGIS, disposte dalla zione di cui al punto 2: glia sono poi raccolte le voci Tipi che
Direzione nazionale, e ora I compiti di soccorso in ambiente definiscono in dettaglio la tipologia
fruibili per tutte le strutture montano, impervio od ipogeo costitui- classificante larticolo registrato. Un
periferiche territoriali del scono compiti specifici svolti dai volon- esempio di una classificazione per regi-
tari appartenenti al C.N.S.A.S. ed alle strare dei moschettoni potr essere cos
C.N.S.A.S.
organizzazioni equivalenti esistenti effettuata.
Le nuove funzionalit nelle provincie autonome di Trento e Macro categoria: Attrezzature di
riguardano la gestione di Bolzano. squadra e personali.
magazzino, e consistono in un Famiglia: materiali metallici.
completo e articolato strumento Struttura del Tipo: moschettoni.
Modulo magazzino Articolo: HMS Napik Screw Sleeve.
che permette la registrazione di
Sulla base delle indicazioni date Le definizioni previste per le
tutto le dotazioni occorrenti alla Famiglie e per i Tipi sono voci amplia-
dalla normativa di riferimento, nellotti-
vita operativa della struttura, ca di rispondere quindi ai dettami in bili e modificabili secondo le esigenze
consentendo la storicizzazione tema sicurezza per i nostri operatori, ma delle strutture periferiche territoriali.
delle scadenze ed eventuali anche di predisporre uno strumento con Per ciascun Articolo, secondo quan-
marcata valenza nella gestione delle to previsto dal produttore, prevista la
verifiche per qualunque articolo
dotazioni (e non solo) in capo alle varie possibilit di stabilire, quando necessa-
registrato a sistema. ria, leventuale scadenza e o data di revi-
strutture interne al C.N.S.A.S., stata
definita una struttura del modulo su sione, e contestualmente automatizzare
Normativa di riferimento livelli che come dei contenitori permet- linvio di avviso di scadenza, a mezzo e-
Il Decreto interministeriale 13 apri- tono la corretta registrazione degli arti- mail, a tutto il personale interessato. Nel
le 2011 Art. 4 Obbligo delle organizza- coli: caso di materiale che richiede revisioni
zioni di volontariato, al punto 2 recita: 1. Macro categorie, sono delle ma - periodiche, queste potranno essere di
Le organizzazioni curano che il cro categorie fisse e modificabili solo a volta in volta registrate e potranno esse-
volontario aderente, nellambito degli livello nazionale e quindi uguali per re rinnovate secondo necessit le date di
scenari di rischio di protezione civile tutti i Servizi regionali; prossima scadenza.
individuati dalle autorit competenti e 2. Famiglie, sono delle famiglie di Sono state previste inoltre alcune
sulla base dei compiti da lui svolti, sia Macro categorie suggerite dal naziona- ulteriori utili funzionalit, tra esse quel-
dotato di attrezzature e dispositivi di le ma liberamente implementabili e la che prevede la possibilit di poter
protezione individuale idonei per lo modificabili a livello regionale; definire che un bene registrato pu a sua
specifico impiego e che sia adeguata- 3. Tipi, allinterno delle famiglie, volta divenire contenitore e magazzino
mente formato ed addestrato al loro uso sono delle tipologie di articoli, suggeri- (ubicazione) Per meglio chiarire si
conformemente alle indicazioni specifi- te dal nazionale ma liberamente imple- pensi ad esempio ad un automezzo di
cate dal fabbricante. mentabili e modificabili a livello regio- primo intervento, dopo essere stato
Dallanalisi del punto 2 dellArt. 4 si nale. registrato con le sue scadenze quali ad
evince dal decreto due macro aree: La piattaforma consente agli ammi- esempio assicurazione e collaudo, a sua
a. attrezzature; nistratori regionali di sistema, analoga- volta, lautomezzo, potr essere definito
b. Dispositivi di Protezione Indivi- mente alle usuali funzioni di AROGIS, come ubicazione che ospita dei materia-
duale (D.P.I.). di assegnare le abilitazioni operative ai li in dotazione. Sede di magazzino che
Il Decreto interministeriale 13 aprile ruoli, come ad esempio magazziniere potr comparire nelle successive regi-
2011 non cita altro, ma il Decreto 12 regionale, di Delegazione o Zona, di strazioni di altri materiali sulla piat-
gennaio 2012 del Dipartimento della Stazione, ecc., oppure delle specifiche taforma. Analogamente con questa logi-
Protezione Civile (D.P.C.) nellAllega - figure interessate come ad esempio i ca potranno essere anche registrati gli
to 1 al punto 2. Compiti svolti dai vo - sanitari per le particolari dotazioni uti- assegnatari di materiali e dotazioni.
lontari prevede tra laltro: lizzate. Come tutti i sistemi evoluti per la
soccorso ed assistenza sanitaria; Le abilitazioni possono essere di gestione di base di dati non mancheran-
uso di attrezzature speciali; sola lettura, di modifica e aggiornamen- no gli strumenti di estrazione e interro-
conduzione di mezzi speciali; to dei dati ecc. gazione delle informazioni, quali le sca-
a cura di
Alessandro Molinu
N
ei giorni 21 e 22 maggio 2015, C.N.S.A.S. provenienti dai vari Servizi re- un po distante dal reale contesto in cui
presso la sede della KONG S.p.a. gionali. si svolgono le operazioni di soccorso in
in Via XXV aprile n. 4, a Monte I partecipanti che hanno completato montagna ed in grotta.
Marenzo (LC), si sono tenute due sessioni il Corso sono stati inseriti in un apposi- Viene riportata di seguito integral-
dei Corsi per ispettori D.P.I. e to elenco Ispettori per il controllo delle mente un interessante nota in tema di
Attrezzature complesse KONG. Tali cor- attrezzature KONG esclusivamente del controlli periodici dei D.P.I., pubbli-
si sono stati gentilmente offerti dalla C.N.S.A.S. cata online sul sito www.Kong.it a
KONG S.p.a. a seguito dellaccordo come Un altro importante passo per la cura di Ettore Togni, responsabile del
fornitore ufficiale del C.N.S.A.S. Durante nostra struttura verso una corretta settore Formazione e sviluppo della
la stessa formazione stato introdotto il gestione delle nostre dotazioni persona- sicurezza sul lavoro della KONG
nuovo Modulo di AROGIS sul magazzi- li e di squadra. Un passo che ci allinea S.p.a., ed alcuni documenti KONG
no e la gestione delle dotazioni. La for- sempre pi verso un quadro normativo relativi allispezione e controllo dei
mazione ha riguardato trenta operatori giustamente stringente, anche se a volte materiali.
Controlli periodici
dei Dispositivi a cura di
Ettore Togni, responsabile del settore
di protezione individuale Formazione e sviluppo della sicurezza
sul lavoro della KONG S.p.a.
N
el settore del tempo libero i allo scopo di proteggerlo contro uno o
D.P.I. sono:.................................... pi rischi suscettibili di minacciarne la libero lassunzione del rischio e lav-
i prodotti che hanno la funzio- sicurezza o la salute durante il lavoro, ventura ne sono i fondamenti.
ne di salvaguardare la persona che li in- nonch ogni complemento o accessorio Ci che segue principalmente indi-
dossi, o comunque li porti con s, da ri- destinato a tale scopo. rizzato al settore professionale e, per i
schi per la salute e la sicurezza. Dal punto di vista dellapplicazione praticanti pi attenti e premurosi, anche
Nel settore professionale i D.P.I. delle norme il settore professionale alle attrezzature usate nel tempo libero.
sono: decisamente pi rigoroso rispetto a Per parlare di manutenzione e con-
qualsiasi attrezzatura destinata ad quello del tempo libero. Ci perch al trollo dei D.P.I. necessario innanzitut-
essere indossata e tenuta dal lavoratore lavoratore non consentito assumersi to dare qualche coordinata di riferimen-
L
a societ KONG S.p.A. in segui- c. nessun controllo evidenzi difetti mobili esposte al sole.
to allesperienza acquisita dal- di funzionamento, deformazioni, usura, Non utilizzate dispositivi obsoleti,
lentrata in vigore delle norme CE deterioramento del tessuto o delle cuci- (ad es. la cui durata scaduta, sprovvi-
e sulla base di considerazioni statistiche ture, ecc.; sti della scheda di controllo con le regi-
dichiara d. siano immagazzinati puliti, strazioni aggiornate, non conformi alle
che la durata dei prodotti: asciutti e lubrificati, in un posto asciut- normative vigenti, non adatti o non
1. metallici teoricamente illimita- to (umidit relativa 40-90%), fresco compatibili alle attuali tecniche, ecc.).
ta; (temperatura 5 - 40C) e scuro (evitate Eliminate i dispositivi obsoleti, defor-
2. tessili e plastici di dieci anni le radiazioni U.V.), chimicamente neu- mati, usurati, non correttamente funzio-
dalla data di produzione. tro (evitate assolutamente ambienti sali- nanti, ecc. distruggendoli per evitare
Pertanto, nel relativo periodo di ni), lontano da spigoli taglienti, fonti di ogni futuro utilizzo.
durata, i prodotti possono essere utiliz- calore, umidit, sostanze corrosive o Con questa dichiarazione si sostitui-
zati in tutta sicurezza a condizione che: altre possibili condizioni pregiudizievo- sce la durata del prodotto riportata sulle
a. i controlli pre uso e post uso ven- li; relative istruzioni duso che verranno
gano effettuati da una persona compe- e. la manutenzione sia effettuata aggiornate in occasione della prossima
tente; come descritto nelle relative istruzioni ristampa.
b. i controlli periodici vengano duso; Monte Marenzo,
effettuati e registrati sulla scheda di f. siano utilizzati correttamente non 17 dicembre 2008
controllo da parte di un tecnico autoriz- eccedendo un quarto del carico di rottu- KONG S.p.a.
zato dal fabbricante; ra, evitate di lasciare i prodotti in auto- il Presidente dott. Marco Bonaiti
A
lla data del presente documento zione di tale numero in modo da non progressiva mediante penna elettri-
la KONG S.p.a. Fornisce tutti I daneggiare il prodotto. ca/pneumatica o marcatura laser su
suoi D.P.I. Marcati con un nu- 1. Corde: dopo aver effettuato il parti non soggette ad usura.
mero di serie (batch number). Tale numero taglio come da procedura indicata dal E evidente che tale numerazione
progressivo e permette lidentificazio- produttore, si procede con lapplicazio- progressiva debba essere riportata sul
ne univoca del singolo pezzo. ne sui capi estremi di un nastro di tela rapporto di messa in uso e di ispezione
Tuttavia possibile che una piccola con scritto il numero univoco tramite periodica (control sheet) inerente lo
parte degli articoli prodotti in passato pennarello indelebile. specifico prodotto marcato.
sia priva della numerazione progressiva 2. Lanyard e sling: serializzazione Monte Marenzo,
per cui, in questo caso, necessario mediante pennarello indelebile sulleti- 03 novembre 2014
apporre un numero univoco. chetta. KONG S.p.a.
Di seguito le istruzioni per lapposi- 3. Prodotti metallici: numerazione il Presidente dott. Marco Bonaiti
Passo 2. Passo 6.
Fondere la zona dove deve Spingere con attenzione la
essere effettuato il taglio in calza in mdo tale che il
modo tale che tutte le fibre cuore rientri
della calza siano fuse tra completamente.
loro, questo serve per
evitare lapertura delle
fibre della calza una volta
tagliata la corda.
Passo 3. Passo 7.
Utilizzare una forbice a Saldare la parte finale della
lame frastagliate e tagliare corda utilizzando una fonte
la corda esattamente nella di calore diretta (o fiamma
zona fusa. con accendino); il tutto
deve essere compattato e
saldato come ununica
parte.
LANEX a.s.
Ji Gazda
Product manager TENDON
Bolatice, 28 luglio 2014
L
a Grotta Guglielmo si apre sul lombardi.
Monte Palanzone sopra il Lago di Infatti nei primi
Como, per la sua difficolt di es- giorni di agosto Da-
plorazione era soprannominata La nilo Mazza, uno dei
Terribile, la profondit in quegli anni era pi forti esploratori
di 452 metri, diversi pozzi erano percor- di quei tempi, scen-
si da rivoli dacqua, che con le scale non de assieme a Gianni
si potevano evitare. Piatti, raggiunto il
Nel giugno di quellanno fu organiz- fondo risale il pozzo
zata una discesa al fondo da: Gruppo di 45 metri poi assi-
speleologico bolognese, Gruppo speleo- cura la risalita del
logico faentino, Gruppo grotte Milano, compagno, non esi-
esplorazione conclusasi in 32 ore; la stevano imbraghi e
cavit fu lasciata armata con scale in Piatti ha un cintur-
quanto il milanese Danilo Mazza voleva one da pompiere al
ritornarci in agosto con altri speleologi quale lega la corda
leologo cui un sasso aveva schiacciato un giugno del 2014, in aiuto di Johann a Castelfranco Veneto (con piccolo di-
braccio divenne una dolorosa emergen- Westhauser, lo speleologo di Stoccarda ri- staccamento a Feltre) e conta 19 soccor-
za allorch Massimiliano Puntar, venti- masto gravemente ferito per una scarica di ritori, pi cinque aspiranti, oltre alla pe-
duenne soccorritore triestino, fu colpito in sassi l8 giugno, ad oltre 900 metri di culiarit medica, conta altre specializza-
testa da un masso che gli procur un ema- profondit con una gestione operativa al- zioni: ha una esperta compagine speleo-
toma fatale a una profondit di 1.040 me- linterno dellabisso Riesending-Schacht- subacquea, forristi e disostruttori. Mem-
tri. Michele Campion, che rimase a lungo hhle praticamente a capo del Soccorso bro della stazione dal 78, capostazione
a fianco del ragazzo negli abissi del speleologico italiano. Per 70 ore, di cui ot- dall86 al 93 e tuttora componente, tra i
VeliKo, ripercorre quei giorni ancora con to di sonno, tra i dodici soccorritori della fondatori dellAssociazione di esplora-
commozione, da quando il luned il VI Zona (sono stati oltre cento i soccorri- zioni geografiche La Venta, nonch spe-
Soccorso speleologico italiano entr nel- tori provenienti da tutta Italia), tre erano leologo di fama mondiale, Antonio Tono
la grotta, una delle pi profonde al mon- della Stazione Veneto orientale: il capo e De Vivo introduce la carrellata dei mo-
do, a quando Massimiliano si spense, il il vicecapo, Andrea Pirovano ed Omar menti salienti di Stazione. Scorrono foto
gioved, senza che si riuscisse a riportar- Canei, e linfermiere Paolo Grotto. di soccorsi, anche drammatici come a
lo allesterno. Quellesperienza divenne Questo lo tiriamo fuori stata la volont Refrontolo ad agosto 2014 o per il terre-
lincubo Veliko, che port per i soccor- ferrea manifestata una volta raggiunto moto dellAquila, ma anche positivi, co-
ritori a reagire di fronte alla possibilit Johann. Paolo Grotto ricorda quelle ore a me sul Canin a Gronda Pipote; si torna in-
del ripetersi di una simile sciagura a tali fianco del ferito che riprendeva col pas- dietro ad addestramenti in forra, sulla ne-
profondit, cercando le soluzioni miglio- sare del tempo forza e fiducia, dal campo ve, sottacqua, con gli elicotteri. E si chiu-
ri per gestire questo tipo di emergenza, 5 al campo 2: Riuscire a portarlo fuori de con la simpatia, rammentando la ri-
con personale abituato via via ad operare stata una soddisfazione incredibile. E poi chiesta di aiuto di due cacciatori il cui ca-
a quote cos notevoli, uniformando tecni- laneddoto divertente di loro usciti dalla ne, un breton, era finito in una cavit fon-
che e strumenti, esercitandosi assieme grotta, accolti dallequipaggio dellelicot- da dieci metri sullAltopiano di Asiago e
Delegazioni e regioni diverse, con un per- tero tedesco che urlava: taliani pasta- di come, una volta calati, i soccorritori si
corso formativo identico. Capacit acqui- sciutta!!!, trasportando un cestone bian- fossero trovati ad essere spiati da un altro
site che si sono dimostrate fondamentali co di pasta: la pi buona mai mangiata. paio di occhi: quelli di un capriolo, anche
nel recupero internazionale in Baviera nel La Stazione Veneto orientale, che ha sede lui riportato, non senza difficolt, alla lu-
ce del sole assieme al cane. Il complean-
1995 Buso della Rana
no della Stazione stato festeggiato al
Centro di documentazione speleologica
Francesco Dal Cin, sede del Gruppo
Grotte Treviso, dedicata alla memoria del
Cin, tecnico della stazione dai primi anni
della sua fondazione fino alla fine degli
anni 90 e che per anni stato una delle
colonne portanti della spelologia veneta e
del Soccorso speleologico italiano (non-
ch del rugby Tarvisium).
Michela Canova
In attuazione alla condivisione degli indirizzi comuni per lo Decreto Interministeriale del 13 aprile 2011), oltre che per i cit-
svilgimento delle attivit di formazione, informazione ed adde- tadini che sono destinatari degli interventi di soccorso ed assi-
stramento dei volontari appartenenti alle organizzazioni di stenza da essi posti in essere, le attivit formative, informative
volontariato di Protezione civile, alla Croce rossa italiana, al e di addestramento costituiscono il principale presidio a tutela
Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico, ai sensi della sicurezza. Dal 6 aprile 2012, data di entrata in vigore delle
del Decreto del 12 gennaio 2012 del Capo Dipartimento della disposizioni attuative del Decreto Interministeriale del 13 apri-
Protezione Civile, il Dipartimento di Protezione civile, di con- le 2011, pertanto, tutte le attivit formative, informative e di
certo con le Regioni e le Provincie autonome, le addestramento per il volontariato di protezione civile devono
Organizzazioni di volontariato della Consulta nazionale di prevedere uno specifico spazio dedicato alle tematiche della
protezione civile, la Coce rossa italiana e il Corpo nazionale sicurezza.
del soccorso alpino e speleologico, ha provveduto alla stesura Per attivit formative si intendono sia le iniziative di tipo
di un documento per delineare i Criteri di massima per la teorico e teorico/pratico (formazione in aula o mista), sia quel-
definizione degli standard minimi per lo svolgimento delle atti- le di tipo tecnico-operativo, quali esercitazioni o prove di soc-
vit formative in materia di sicurezza. corso. Esse devono riguardare i compiti svolti dai volontari di
Il documento ha inteso recepire le specifiche esigenze for- protezione civile nei diversi scenari di rischio nei quali posso-
mative che riguardano gli operatori di protezione civile, pun- no essere chiamati ad operare ed essere a questi specificamen-
tualmente evidenziate sia dalle Organizzazioni di volontariato te finalizzate.
della Consulta nazionale, della Croce rossa italiana e dal Le Province Autonome di Trento e di Bolzano e la Regione
Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico per ci che Autonoma Valle dAosta provvedono direttamente, nellambi-
attiene alla organizzazione e alla gestione dei progetti formati- to della propria autonomia, alla definizione dei criteri minimi e
vi, sia dai referenti delle Regioni, per quanto concerne la disci- delle modalit di erogazione della formazione, ai sensi del sud-
plina concorrente in materia di formazione. detto D.L.vo n.81/2008, per le attivit di volontariato svolte dai
volontari appartenenti alle organizzazioni da esse coordinate.
In attuazione dellart.6, comma 8, lett. m-bis, del Decreto Legislativo n. 81/2008 (e s.m.i.), i criteri di seguito individuati rap-
presentano il livello base richiesto per la figura del formatore-docente in materia di salute e sicurezza sul lavoro, fermi restando
eventuali ulteriori requisiti previsti, in casi specifici, dalla normativa vigente e con riserva di individuare requisiti aggiuntivi per
qualificare la figura del formatore-docente in relazione ai corsi di formazione rivolti ai Coordinatori per la progettazione e per
lesecuzione dei lavori (art. 98 del Decreto Legislativo n. 81/2008), agli RSPP/ASPP (art. 32 dello stesso decreto) e/o ad altre spe-
cifiche figure.
I criteri previsti dal presente documento non riguardano la figura del formatore-docente per le attivit di addestramento.
Si considera qualificato il formatore-docente che possieda il prerequisito ed uno dei criteri sotto elencati:
Prerequisito
Il prerequisito non richiesto per i datori di lavoro che effettuano formazione ai propri lavoratori
1 Criterio Precedente esperienza come docente, per almeno 60 ore negli ultimi 3 anni, nellarea tematica oggetto della
docenza
Laurea (vecchio ordinamento, triennale, specialistica o magistrale) coerente con larea tematica oggetto della
docenza, ovvero corsi post-laurea (dottorato di ricerca, perfezionamento, master, specializzazione...) nel campo
della salute e sicurezza sul lavoro, unitamente ad almeno una delle seguenti specifiche:
percorso formativo in didattica, con esame finale, della durata minima di 24 ore (es. corso formazione-forma-
tori), o abilitazione allinsegnamento, o conseguimento (presso Universit od Organismi accreditati) di un
diploma triennale in Scienza della Comunicazione o di un Master in Comunicazione
in alternativa
2 Criterio precedente esperienza come docente, per almeno 24 ore negli ultimi 3 anni, in materia di salute e sicurezza sul
lavoro
in alternativa
precedente esperienza come docente, per almeno 36 ore negli ultimi tre anni, anche in materie diverse dalla
salute e sicurezza sul lavoro
in alternativa
corso/i formativo/i in affiancamento a docente qualificato, per almeno 48 ore negli ultimi 3 anni in qualunque
materia
Attestato di frequenza, con verifica dellapprendimento, a corso/i di formazione della durata di almeno 64 ore in
materia di salute e sicurezza sul lavoro (anche organizzato/i dai soggetti di cui all'art. 32, comma 4, del Decreto
Legislativo n. 81/2008 e s.m.i.) unitamente alla specifica della lettera a) e ad almeno una delle specifiche della
lettera b)
a) almeno dodici mesi di esperienza lavorativa o professionale coerente con larea tematica oggetto della
docenza
b) percorso formativo in didattica, con esame finale, della durata minima di 24 ore (es. corso formazione-
formatori), o abilitazione allinsegnamento, o conseguimento (presso Universit od Organismi accredita-
3 Criterio
ti) di un diploma triennale in Scienza della Comunicazione o di un Master in Comunicazione
in alternativa
precedente esperienza come docente, per almeno 24 ore negli ultimi 3 anni, in materia di salute e sicu-
rezza sul lavoro
in alternativa
precedente esperienza come docente, per almeno 36 ore negli ultimi tre anni, anche in materie diverse
dalla salute e sicurezza sul lavoro
in alternativa
corso/i formativo/i in affiancamento a docente qualificato, per almeno 48 ore negli ultimi 3 anni
a) almeno diciotto mesi di esperienza lavorativa o professionale coerente con larea tematica oggetto della
docenza
b) percorso formativo in didattica, con esame finale, della durata minima di 24 ore (es. corso formazione-
formatori), o abilitazione allinsegnamento, o conseguimento (presso Universit od Organismi accredita-
4 Criterio
ti) di un diploma triennale in Scienza della Comunicazione o di un Master in Comunicazione
in alternativa
precedente esperienza come docente, per almeno 24 ore negli ultimi 3 anni, in materia di salute e sicu-
rezza sul lavoro
in alternativa
precedente esperienza come docente, per almeno 36 ore negli ultimi tre anni, anche in materie diverse
dalla salute e sicurezza sul lavoro
in alternativa
corso/i formativo/i in affiancamento a docente qualificato, per almeno 48 ore negli ultimi 3 anni
Esperienza lavorativa o professionale almeno triennale nel campo della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro,
coerente con larea tematica oggetto della docenza, unitamente ad almeno una delle seguenti specifiche:
percorso formativo in didattica, con esame finale, della durata minima di 24 ore (es. corso formazione-forma-
tori), o abilitazione allinsegnamento, o conseguimento (presso Universit od Organismi accreditati) di un
diploma triennale in Scienza della Comunicazione o di un Master in Comunicazione
in alternativa
5 Criterio precedente esperienza come docente, per almeno 24 ore negli ultimi 3 anni, in materia di salute e sicurezza sul
lavoro
in alternativa
precedente esperienza come docente, per almeno 36 ore negli ultimi tre anni, anche in materie diverse dalla
salute e sicurezza sul lavoro
in alternativa
corso/i formativo/i in affiancamento a docente qualificato, per almeno 48 ore negli ultimi 3 anni
Esperienza di almeno sei mesi nel ruolo di RSPP o di almeno dodici mesi nel ruolo di ASPP o di almeno dodici
mesi nel ruolo di preposto (tali figure possono effettuare docenze solo nellambito del macro-settore ATECO di
riferimento) unitamente ad almeno una delle seguenti specifiche:
percorso formativo in didattica, con esame finale, della durata minima di 24 ore (es. corso formazione-forma-
tori), o abilitazione allinsegnamento, o conseguimento (presso Universit od Organismi accreditati) di un
diploma triennale in Scienza della Comunicazione o di un Master in Comunicazione
6 Criterio in alternativa
precedente esperienza come docente, per almeno 24 ore negli ultimi 3 anni, in materia di salute e sicurezza sul
lavoro
in alternativa
precedente esperienza come docente, per almeno 36 ore negli ultimi tre anni, anche in materie diverse dalla
salute e sicurezza sul lavoro
in alternativa
corso/i formativo/i in affiancamento a docente qualificato, per almeno 48 ore negli ultimi 3 anni
Per un periodo di 24 mesi dallentrata in vigore dei criteri di qualificazione qui individuati i datori di lavoro possono svolgere
attivit formativa, nei soli riguardi dei propri lavoratori, se in possesso dei requisiti di svolgimento diretto dei compiti del servizio
di prevenzione e protezione di cui allarticolo 34 del d.lgs. n. 81/2008, nel rispetto delle condizioni di cui al pertinente accordo in
Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, Regioni e Province autonome del 2 dicembre 2011. Al termine di tale periodo, il
datore di lavoro che intenda svolgere direttamente lattivit formativa dovr dimostrare di essere in possesso di uno dei criteri di
cui al presente documento.
CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA
Possono continuare a svolgere lattivit di formatore i soggetti che, alla data di entrata in vigore del presente documento, pos-
sano dimostrare di possedere almeno uno dei criteri previsti dal presente documento ed abbiano comunque una precedente espe-
rienza di docenza di almeno 1 anno, nellarea tematica oggetto della docenza pur non possedendo il prerequisito.
MONITORAGGIO
La Commissione consultiva permanente si riserva, entro 18 mesi dalla data di approvazione del presente documento, di valu-
tarne la prima applicazione e di elaborare eventuali proposte migliorative della sua efficacia.