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Domande e Risposte

In cosa credono i buddisti? Che cos l Illuminazione?


Che tipo di preghiera fanno i fedeli della Soka Gakkai Internazionale (SGI)?
Come funziona la recitazione di Nam-myoho-renge-kyo?
A quale tradizione buddista appartiene la Soka Gakkai Internazionale (SGI)?
Come vengono visti i desideri dai buddisti della Soka Gakkai Internazionale?
Perch i membri della la Soka Gakkai Internazionale (SGI) considerano Daisaku Iked
a il loro maestro?
In che modo la Soka Gakkai Internazionale (SGI) coopera con le altre religioni?
Perch la Soka Gakkai Internazionale (SGI) si definisce un organizzazione laica?
In che modo la Soka Gakkai Internazionale (SGI) offre il proprio contributo alla
societ?
Che cosa l Istituto Buddista italiano Soka Gakkai?
In cosa credono i buddisti? Che cos l Illuminazione?
Alla base del Buddismo vi il convincimento che ogni individuo possieda un potenz
iale positivo illimitato e il potere di cambiare in meglio la propria vita. Attr
averso la pratica buddista le persone possono diventare pi felici e realizzate e,
di conseguenza, dare un contributo in tal senso alla societ. Il Buddismo insegna
che c una Legge (il Dharma) che sottende ogni cosa nell universo, e che tutte le fo
rme di vita sono interconnesse. Sostiene inoltre che noi siamo i soli responsabi
li della direzione che prendono le nostre vite: un cambiamento nel nostro cuore
o nel nostro modo di pensare porta inevitabilmente a un cambiamento delle circos
tanze esterne, influenza il luogo in cui viviamo e le persone che ci circondano.
La parola Illuminazione pu suggerire l idea di un individuo impegnato in pratiche a
ustere, alla ricerca di poteri straordinari ben oltre la portata delle persone c
omuni. Invece il Daishonin insegn che l Illuminazione non altro che la fusione dell
a nostra saggezza soggettiva con la realt oggettiva la piena comprensione della r
ealt di questo mondo.
L Illuminazione non un traguardo prefissato che alla fine raggiungeremo: Illuminaz
ione significa sfidarsi ogni giorno costantemente e rinnovare la propria determi
nazione per migliorarsi e influenzare positivamente l ambiente circostante.
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Che tipo di preghiera fanno i fedeli della Soka Gakkai Internazionale (SGI)?
Nichiren Daishonin, un prete buddista vissuto in Giappone nel 13 secolo, elabor la
recitazione di Nam-myoho-renge-kyo, una pratica che permette a tutte le persone
di mettersi in armonia con il Dharma, o pi semplicemente con la vita dell universo
, sperimentando saggezza, coraggio, forza vitale e compassione.
La preghiera dei fedeli della Soka Gakkai Internazionale consiste dunque nella r
ecitazione di Nam-myoho-renge-kyo (Daimoku) e di alcune parti del Sutra del Loto
(Gongyo), e ha l effetto di far emergere la natura di Budda potenzialmente presen
te in tutte le vite. La pratica, quindi, fa fiorire il nostro vero io e manifestar
e le qualit della natura di Budda che ci permettono di affrontare il cambiamento
personale, di trasformare la nostra vita e di contribuire alla felicit degli altr
i, con un impatto positivo anche nella comunit in cui viviamo.
Solitamente si prega a casa, da soli o con altri, la mattina e la sera. Nei paes
i dov presente un organizzazione appartenente alla SGI, membri e ospiti si incontran
o regolarmente 1 o 2 volte al mese in riunioni chiamate riunioni di discussione do
ve possibile studiare e scambiare esperienze.
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Come funziona la recitazione di Nam-myoho-renge-kyo?
I membri della SGI parlano spesso dell impatto positivo che Nam-myoho-renge-kyo (D
aimoku), ha sulla loro vita, una cosa difficile da comprendere e che si pu capire
solo sperimentandola in prima persona. Per questo motivo, spesso chi inizia a p
raticare viene incoraggiato/a a recitare Daimoku anche pochi minuti, ma costante
mente per un certo periodo di tempo.
Nichiren Daishonin, un prete vissuto nel 13 secolo, stabil la pratica di recitare
Nam-myoho-renge-kyo (il titolo del Sutra del Loto) dopo aver compreso che in que
sto sutra contenuta la pi profonda verit del Buddismo, e cio che ogni persona, senz
a eccezioni, possiede il potenziale per raggiungere la Buddit.
Il titolo del Sutra del Loto, nella lettura giapponese del titolo cinese, Myoho-
renge-kyo. Attraverso la sua recitazione preceduta da Nam, che in sanscrito sign
ifica devozione al messaggio essenziale in esso contenuto attiviamo lo stato di Bu
ddit nella nostra vita. Come scrisse Nichiren Daishonin, l anima di Nichiren non alt
ro che Nam-myoho-renge-kyo. Egli considerava Nam-myoho-renge-kyo la Legge mistica
, il principio naturale che regola il funzionamento della vita in tutto l universo
, la Legge alla quale tutti i Budda si sono illuminati e il vero aspetto di ogni
singola esistenza; perci concluse che invocare ripetutamente la Legge rappresent
asse il sentiero diretto per l Illuminazione. Piuttosto che una preghiera rivolta
a un essere superiore, la recitazione di Nam-myoho-renge-kyo dunque l espressione
della determinazione dello spirito umano che ricerca l armonia con il ritmo stesso
dell universo. Continuando in questa pratica con determinazione, riusciamo a far
emergere dall interno della nostra vita il suo potenziale pi elevato.
Quando invochiamo la Legge mistica ispiriamo le persone intorno a noi a lottare
per realizzare un modo di vivere pi creativo, compassionevole ed elevato. Questo
innesca un circolo virtuoso di reciproco incoraggiamento volto a celebrare l infinit
o valore e dignit della vita umana.
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A quale tradizione buddista appartiene la Soka Gakkai Internazionale (SGI)?
I membri della SGI abbracciano il Buddismo di Nichiren Daishonin, un prete giapp
onese del 13 secolo, e seguono una pratica basata sul Sutra del Loto cos come l ha f
ormulata lo stesso Daishonin.
Nella tradizione del Buddismo mahayana il Sutra del Loto viene considerato da mo
lti come la massima espressione degli insegnamenti di Shakyamuni il risvegliato,
Siddharta Gautama, il Budda nato nell odierno Nepal circa 2.500 anni fa per il su
o messaggio onnicomprensivo che tutti gli esseri viventi possiedono la natura di
Budda. L immagine del loto, il cui puro fiore cresce in uno stagno melmoso, sta a
significare che le persone possono sviluppare lo stato vitale illuminato propri
o nel bel mezzo dei problemi e delle battaglie quotidiane. Il Daishonin aveva st
udiato a fondo tutti i testi disponibili e tutte le varie scuole buddiste dei su
oi tempi, prima di arrivare a concludere che il vero intento compassionevole di
Shakyamuni era racchiuso nel Sutra del Loto.
Oggi i membri della SGI studiano le lettere e i trattati di Nichiren Daishonin,
le sue analisi del Sutra del Loto, oltre al Sutra stesso e ai commenti del presi
dente della SGI Daisaku Ikeda.
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Come vengono visti i desideri dai buddisti della Soka Gakkai Internazionale?
I desideri fanno parte integrante di noi stessi. Se dovessimo liberarci completa
mente dalla facolt di desiderare, mineremmo alla radice la nostra voglia di viver
e sia come individui che come collettivit.
Gli insegnamenti di Nichiren Daishonin pongono l accento sulla trasformazione, piu
ttosto che sull eliminazione, dei desideri. Desideri e attaccamenti vengono visti
come carburante per l Illuminazione. Per chi vive nel mezzo di questa realt stressa
nte, in continuo mutamento, queste sfide sono effettivamente uno sprone a un mag
giore impegno nella pratica buddista. Attraverso la pratica, la vita naturalment
e si sviluppa e i desideri, che prima erano puramente egoistici e indirizzati ve
rso una felicit passeggera, si trasformano per abbracciare anche la felicit degli
altri e persino quella del mondo intero.
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Perch i membri della la Soka Gakkai Internazionale (SGI) considerano Daisaku Iked
a il loro maestro?
Molti membri della SGI considerano Daisaku Ikeda come il loro maestro per la pro
fondit della sua comprensione del Buddismo, e per i suoi continui sforzi di incor
aggiare gli altri ad approfondire la loro comprensione e acquisire la capacit di
diventare felici attraverso la filosofia e la pratica del Buddismo.
Ikeda sottolinea spesso come lui stesso debba tutto al suo maestro, il secondo p
residente della Soka Gakkai Josei Toda (1900-1958), che a sua volta considerava
come suo mentore Tsunesaburo Makiguchi (1871-1944), fondatore della Soka Gakkai.
La tradizione di tramandare gli insegnamenti da maestro a discepolo, o da inseg
nante a studente, ha una lunga storia nel Buddismo e rappresenta un coraggioso c
ammino di scoperta di s e non di imitazione o adulazione. Per definire le rispett
ive funzioni del maestro e del discepolo si potrebbe dire che il ruolo del maest
ro di puntare verso un obiettivo e mostrare i mezzi pi efficaci per raggiungerlo,
mentre quello del discepolo di lottare per realizzare questo ideale, su una sca
la ancora maggiore di quella realizzata dal maestro. I membri della SGI parlano
di impegno condiviso di maestro e discepolo nel loro scopo comune di diffondere
i principi pacifici del Buddismo in tutto il mondo.
Il profondo legame che unisce maestro e discepolo, e in particolare la relazione
fra i primi tre presidenti della Soka Gakkai, ha sostenuto lo sviluppo dell organ
izzazione. Ogni presidente ha ampliato la visione del suo predecessore, sviluppa
ndo con cura un movimento in grado di raggiungere e abbracciare le persone pi div
erse contribuendo al loro empowerment.
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In che modo la Soka Gakkai Internazionale coopera con le altre religioni?
La SGI impegnata in tutto il mondo nella costruzione di dialoghi interreligiosi
basati sulla convinzione dell importanza di trovare un cammino comune per tutte le
religioni e risolvere insieme i complessi temi che riguardano gli esseri umani.
I membri della SGI partecipano regolarmente al Parlamento delle religioni del mo
ndo e ad altri forum interreligiosi.
Daisaku Ikeda, nella prefazione all edizione italiana della Raccolta degli scritti
di Nichiren Daishonin, scrive: Inoltre, continuando a percorrere questo cammino
di dialogo e reciproco miglioramento, ogni fede potr manifestare il proprio valor
e intrinseco, contribuendo alla creazione di un sodalizio di religioni per l essere
umano in grado di trasformarsi nella forza pi grande per la realizzazione della p
ace nel mondo (RSND, 1, xi).
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Perch la Soka Gakkai Internazionale (SGI) si definisce un organizzazione laica?
La SGI non ha preti o templi, ma una leadership laica e dei centri culturali. Og
nuno pratica quotidianamente a casa propria e anche le riunioni di discussione che
si svolgono su base locale hanno luogo nelle case dei membri, i quali vivono e
lavorano nell ambito della societ, integrando la pratica nel ritmo della loro vita
quotidiana.
Fino al 1991 la Soka Gakkai e la SGI erano affiliate alla scuola Nichiren Shoshu
, ma nel novembre di quell anno c stata una drastica scissione. Ora i membri della S
GI sentono che il desiderio di Nichiren Daishonin di rendere tutte le persone in
grado di manifestare la loro natura di Budda si realizza meglio attraverso un org
anizzazione laica che agisce nelle comunit locali.
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In che modo la Soka Gakkai Internazionale (SGI) offre il proprio contributo alla
societ?
In senso ampio, si pu dire che la SGI promuova attivamente la pace, la cultura e
l educazione, basandosi sul rispetto della dignit della vita e sul convincimento ch
e gli esseri umani abbiano un infinito potenziale positivo. In particolare, tre
sono i modi in cui la SGI offre il suo contributo alla societ. Il pi significativo
lo sforzo che milioni di fedeli fanno nell ambito della famiglia, nel luogo di la
voro e nella societ per promuovere i loro ideali, risolvere i conflitti e favorir
e lo sviluppo di persone capaci.
Inoltre, nei singoli paesi di appartenenza, i gruppi locali attuano progetti che
riguardano l ambiente, gli scambi culturali, mostre e dibattiti sulla nonviolenza
. A livello internazionale, la SGI sostiene le Nazioni Unite, con sedi a New Yor
k, Ginevra e Vienna. attiva nell educazione con particolare attenzione ai temi che
riguardano la pace, il disarmo, i diritti umani e lo sviluppo sostenibile. Cont
ribuisce con aiuti umanitari in caso di disastri naturali e partecipa a dibattit
i interreligiosi. inoltre impegnata a livello locale in vari network e, attraver
so partnership, in Organizzazioni Non Governative, sia a livello nazionale che i
nternazionale.
Dal momento che la SGI considera le armi nucleari una minaccia per il diritto al
la vita in quanto tale, nel 2007 ha inaugurato il Decennio per l abolizione del nuc
leare (People s Decade for Nuclear Abolition, in Italia Campagna Senzatomica , www.sen
zatomica.it), un iniziativa che ha lo scopo di sensibilizzare l opinione pubblica e
attivare una rete globale di persone che si dedicano a realizzare un mondo liber
o dalle armi nucleari attraverso la trasformazione dell animo umano.
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Che cosa l Istituto Buddista italiano Soka Gakkai?
L Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai (IBISG) riunisce coloro che in Italia abb
racciano e praticano l insegnamento buddista fondato e trasmesso da Nichiren Daish
onin, maestro giapponese del 13 secolo, e diffuso poi nel mondo dalla Soka Gakkai
. La sua sede centrale si trova a Firenze in via di Bellagio 2/e. Centri cultura
li dell Istituto sono presenti nelle maggiori citt italiane (Roma, Milano, Bologna,
Torino, Genova, Padova, Bari, Cagliari. Ancona, Palermo, Catania).
In Italia la scuola buddista di Nichiren Daishonin approda intorno agli anni Set
tanta. La prima associazione che accoglie poche centinaia di praticanti si chiam
a INS (Nichiren Shoshu Italiana). Dopo alcuni anni (nel 1987) diventa Ente moral
e con il nome di Associazione Italiana Nichiren Shoshu (AINS). In seguito alla s
eparazione dal clero della Nichiren Shoshu per profonde divergenze dottrinali, l
a comunit cambia il suo nome in Associazione Italiana Soka Gakkai (1990). Il 27 m
arzo 1998 nasce l Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, Ente religioso riconosci
uto con decreto del Presidente della Repubblica del 20 novembre 2000.
Il 14 giugno 2016 il Parlamento ha approvato in via definitiva il disegno di leg
ge che regola i rapporti tra lo Stato e l Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai.
Il testo integrale dell Intesa stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nr. 164 d
el 15 luglio 2016 Legge del 28 giugno 2016 n. 130 L Istituto fa parte della Soka G
akkai Internazionale (SGI), una delle pi grandi e attive organizzazioni buddiste
del mondo che promuove su scala mondiale i valori della pace, della cultura e de
ll educazione presenti nell umanesimo buddista.
La SGI presieduta da Daisaku Ikeda, filosofo buddista e costruttore di pace che
nel corso degli anni si impegnato a sostegno delle Nazioni Unite e nella promozi
one del dialogo tra culture, religioni e tradizioni differenti. Per la realizzaz
ione di questo scopo ha incontrato premier, accademici e leader religiosi di tut
to il mondo.

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