CAPITOLATO SPECIALE
Scalone principale
Sommario
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Scalone principale
MATERIALI PREVISTI
Materiale previsto per i profilati:
acciaio S235JR,il quale presenta le seguenti caratteristiche tecniche:
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Peso: 7850 daN/m
Modulo di elasticit tangenziale: 2060000 daN/cm2
Coefficiente di Poisson: 0,3
Tensione di rottura R: 5100 daN/cm2
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Tensione di lavoro ammissibile amm: 1600 daN/cm
1. intervento A: da realizzare sulle aperture di circa 2.90 m. di larghezza e 6 m. di altezza con presenza
di uscite di sicurezza. In tale intervento previsto linserimento di una struttura sopra la porta di
emergenza composta da due travi collegate da un montante verticale (altezza imposta travi 3.20 m e
5.40 m.), tutti realizzati con profilo scatolare quadro 140x80x4 mm. Sono previsti n. 4 interventi di tipo
A
2. intervento B: da realizzare sull apertura di circa 4.16 m. di larghezza e 8.06 m. di altezza. Si tratta di
un tamponamento fisso senza uscite di emergenza o altro tipo di porta. Viene realizzata una struttura
che presenta un montante centrale che divide il portone in due met e che parte dal pavimento ed
arriva fino alla chiave dellarcata. Il montante interrotto da due travi, poste alla stessa altezza di
quelle dellintervento A (3.20 m. e 5.40 m.). Sia le travi che il montante centrale vengono realizzati con
profilo scatolare quadro 140x80x4 mm. E previsto n. 1 intervento tipo B
3. intervento C: da realizzare sull apertura di circa 4.16 m. di larghezza e 8.06 m. di altezza. Si tratta di
un tamponamento con portone apribile. Viene realizzata una struttura fissa sopra il portone costituito
da un montante centrale che divide il sopraporta in due met. Il montante parte dalla trave posta
allaltezza di 5.40 m.. La trave viene realizzata con u profilo scatolare 200*100*5 mm, mentre il
montante centrale viene realizzato con profilo scatolare quadro 140x80x4 mm. Il portone sottostante
viene realizzato con un telaio metallico che verr successivamente rivestito in legno, interamente
costituito da profili scatolari 140x80x4mm. Ogni anta realizzata con un telaio rettangolare suddiviso
in due campi orizzontali simmetrici da un montante centrale ed in tre campi verticali asimmetrici da
due traversi. Il primo campo in basso poi controventato con scatolati 140x80x4mm disposti a croce e
saldati al telaio pricipale, al primo traverso ed al montante centrale. E previsto n. 1 intervento tipo C
4. intervento D: da realizzare sull apertura di circa 6.37 m. di larghezza e 12.18 m. di altezza. Si tratta di
un tamponamento con portone apribile. Viene realizzata una struttura fissa sopra il portone costituita
da un montante centrale e due laterali in profilo 140*80*4 mm che divide il sopraporta in quattro campi
a due a due uguali. I montanti uniscono due travi: la prima posta 5.40 m, la seconda a 8.23 m,
entrambe sono realizzate con profilo scatolare 200*100*5mm. Al di sopra della parte fissa, viene
realizzata la struttura di sostegno del tamponamento vetrato dellarco. Tutta la struttura viene
realizzata con il profilo 140*80*4mm e prevede un montante centrale che parte dalla trave posta a
livello 8.23m ed arriva fino alla chiave dellarco. Due travi radiali partono dal montante centrale ed
arrivano fino allarco intercettando un ultimo profilo 140*80*4mm calandrato parallelo allarcata della
muratura e distante da essa di circa 96 cm. Il portone sottostante viene realizzato uguale al portone
dellintervento C, ossia con un telaio metallico che verr successivamente rivestito in legno,
interamente costituito da profili scatolari 140x80x4mm. Ogni anta realizzata con un telaio
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rettangolare suddiviso in due campi orizzontali simmetrici da un montante centrale ed in tre campi
verticali asimmetrici da due traversi. Il primo campo in basso poi controventato con scatolati
140x80x4mm disposti a croce e saldati al telaio pricipale, al primo traverso ed al montante centrale. E
previsto n. 1 intervento tipo D
5. intervento E: da realizzare sulle aperture di circa 3.60 m. di larghezza e 7,94 m. di altezza con
presenza di uscite di sicurezza. In tale intervento previsto linserimento di una struttura sopra la
porta di emergenza composta da due travi collegate da un montante verticale che parte dalla quota di
imposta della prima trave e arriva fino alla chiave dellarcata (altezza imposta travi 3.20 m e 5.40 m.) ,
tutti realizzati con profilo scatolare quadro 140x80x4 mm. E previsto n. 1 intervento tipo E collocato
sulla testata ovest della citroniera e scuderia grande.
In tutti gli interventi, tutte le giunzioni tra travi, traversi e montanti vengono realizzate saldate.
Gli ancoraggi alla muratura vengono realizzati con piastre a tasca tasellate alla muratura e vincolate alle
travi con due+due viti autoforanti M6 negli interventi tipo A, B ed E, mentre negli interventi B e D le
strutture vengono voincolate alla piastra a tasca zancata alla muratura attraverso quattro + quattro viti
autoforanti M6 .
I vincoli a terra vengono realizzati attraverso la posa in opera di una piastra tassellata con n. 4 M12 alla
muratura sottostante il PPF (la quota della muratura a circa 10-15 cm sotto il ppf ed da da verificare in
cantiere). Alla piasra di sp. 8 mm posata su malta di allettamento, viene saldato un canotto formato da
piatti di 8mm di spessore e di 15 cm di altezza. I montanti 140x80x4 e 200x100*5 si infilano nel canotto
allaltezza corretta e vengono successivamente saldati al canotto.
Data la complessit dellintervento, preliminarmente alla realizzazione di ciascuna opera, sar onere
dellAppaltatore la verifica delle quote in cantiere, il loro aggiornamento e ladeguamento delle
lavorazioni rispetto alle stesse.
Tutti gli elementi sono realizzati in acciaio S235JR e sottoposti a trattamento superficiale anticorrosivo.
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00.00 PREMESSA
Nei punti che seguono sono esplicitamente comprese tutte le opere, anche se non citate specificatamente,
necessarie per una corretta esecuzione delle opere previste in progetto e comunque per dare i manufatti
completi, a regola darte, rispondenti ad ogni normativa vigente, e connotati da elevati standard funzionali,
qualitativi e di durabilit secondo quanto previsto dallarticolo 45 del DPR 554/1999 e comunque secondo
lesplicito intento della Committenza prescritto nelloggetto e scopo dellappalto.
Direzione lavori hanno la pi ampia facolt di verifica dellopera eseguita e quindi quanto esemplificato nei
capitoli che seguiranno non da intendersi in senso limitativo, ma esemplificativo.
Infine si precisa che il Collaudatore potr autonomamente eseguire e prescrivere tutti quegli accertamenti che
riterr necessari o semplicemente opportuni per verificare la rispondenza delle opere al contratto, allo scopo
dellopera, e per verificare la qualit in genere dellopera eseguita.
D. - AVVERTENZE
Si precisa che:
i rilievi geometrici e tipologici delle strutture esistenti di qualunque tipo ivi compresi tutti i sondaggi,
saggi, aperture, demolizioni che si rendessero necessari;
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I materiali da impiegare in tali tipi di strutture dovranno rispettare le prescrizioni contenute nelle "Norme
tecniche" di cui al D.M. 09.01.1996, pi volte richiamato, con le eventuali successive modifiche ed integrazioni,
e di cui alla norma CNR-UNI sopra citata.
Gli acciai da impiegare, di uso generale laminati a caldo, in profilati, barre, larghi piatti, lamiere e tubi,
dovranno essere del tipo definito, per le caratteristiche meccaniche, nella norma stessa.
I materiali utilizzati saranno quindi i seguenti:
05B.01 GENERALIT
L'Appaltatore sar tenuto all'osservanza, in linea generale ma non esclusiva della legge 5.11.1971 n. 1086
"Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio armato, normale e precompresso, e per le
strutture metalliche" nonch all'osservanza delle Norme Tecniche emanate in applicazione dell'art. 21 della
predetta legge (D.M. 09.01.96 e successivi aggiornamenti), e della norma CNR -UNI 10011/88
Le opere in carpenteria metallica saranno eseguite con l'impiego di profilati disposti secondo i disegni di
progetto.
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Gli elementi costituenti le strutture metalliche, dovranno essere sottoposti ad accurato trattamento protettivo.
Per le strutture portanti, prima dell'approvvigionamento dei materiali, l'Appaltatore dovr presentare alla
Direzione Lavori, in copia riproducibile, i disegni costruttivi di officina, nei quali dovranno essere
completamente definiti tutti i dettagli di lavorazione e i particolari costruttivi, ed in particolare, ma non
esclusivamente:
- i diametri e la disposizione dei bulloni, nonch dei fori relativi sulla scorta dei disegni di progetto;
- le coppie di serraggio dei bulloni;
- il progetto e le tecnologie di esecuzione delle saldature, e specificatamente: le caratteristiche dei
procedimenti e le qualit degli elettrodi;
- gli schemi di montaggio e controfrecce di officina ed i piani operativi di montaggio.
Sui disegni costruttivi di officina saranno inoltre riportate le distinte dei materiali, nelle quali sar specificato
numero, qualit, tipo di lavorazione, grado di finitura, dimensioni e peso teorico di ciascun elemento
costituente la struttura. L'Appaltatore dovr inoltre far conoscere per iscritto, prima dell'approvvigionamento
dei materiali da impiegare, la loro provenienza con riferimento alle distinte di cui sopra.
Le saldature potranno essere eseguite mediante procedimenti di saldatura manuale ad arco con elettrodi
rivestiti o con procedimenti automatici ad arco sommerso o sotto gas protettivo o con altri procedimenti
previamente approvati dalla Direzione Lavori.
In ogni caso i procedimenti dovranno essere tali da permettere di ottenere dei giunti di buon aspetto esteriore
praticamente esenti da difetti fisici nella zona fusa ed aventi almeno resistenza a trazione, su provette ricavate
trasversalmente al giunto, non minore di quella del metallo base.
La preparazione di lembi da saldare, anche con preparazione a cianfrino, sar effettuata mediante macchina
utensile smerigliatrice od ossitaglio automatico, e dovr risultare regolare e ben liscia; i lembi al momento
della saldatura, dovranno essere esenti da incrostazioni, ruggine, scaglie, grassi, vernici, irregolarit locali ed
umidit.
Qualunque sia il sistema di saldatura impiegato, a lavorazione ultimata la superficie della saldatura dovr
risultare sufficientemente liscia e regolare e ben raccordata con il materiale di base.
La Direzione Lavori sottoporr il progetto e le tecnologie di esecuzione delle saldature alla verifica in sito e in
officina da parte di Istituto Ufficiale di sua fiducia, con oneri a carico dellAppaltatore.
La stessa potr autorizzare l'effettuazione delle prove presso i laboratori degli stabilimenti di produzione,
purch questi siano forniti dei mezzi e delle attrezzature necessarie, tarate e controllate da un laboratorio
ufficiale, ai sensi della legge 5.11.1971 n. 1086, art. 20.
Per il tipo di controllo si rimanda a quanto prescritto dal D.M. 16.01.1996 dai relativi allegati e dalla norma
CNR-UNI 10011/88 e s.m.i.
L'entit dei lotti da sottoporre al collaudo, il numero e le modalit di prelievo dei campioni saranno di regola
conformi alle norme UNI vigenti per i singoli materiali. La Direzione Lavori ha comunque la facolt di
prelevare, in qualunque momento della lavorazione, campioni di materiali da sottoporre a prova presso
laboratori di sua scelta, per verificarne la rispondenza alle norme di accettazione ed ai requisiti di progetto.
Tutti gli oneri relativi sono a carico dell'Appaltatore.
Si precisa che tutti gli acciai dei gradi B,C,D, da impiegare nelle costruzioni, dovranno essere sottoposti, in
sede di collaudo tecnologico, al controllo della resilienza.
Per ogni operazione di collaudo sar redatto, a cura e spese dell'Appaltatore, apposito verbale, che sar
sottoscritto dalla Direzione Lavori e dall'Appaltatore. Di questo verbale verr consegnata copia alla Direzione
Lavori. Un'altra copia verr conservata dall'Appaltatore che avr obbligo di esibirla a richiesta della Direzione
Lavori, come specificato al successivo paragrafo.
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- negli affacciamenti non destinati alla trasmissione di forze possono essere tollerati giochi da 2 a 5
mm. di ampiezza, secondo il maggiore o minore spessore del laminato;
- i pezzi destinati ad essere bullonati in opera devono essere montati in modo da poter riprodurre nel
montaggio definitivo le posizioni stesse che avevano in officina all'atto dell'esecuzione dei fori;
- non sono ammesse al montaggio in opera eccentricit, relative a fori corrispondentisi, maggiori del
gioco foro-bullone previsto dal D.M. del 09.01.96 e successivi aggiornamenti e dalle Norme CNR-
UNI 10011/88.. Entro tale limite opportuna la regolarizzazione del foro con utensile adatto;
- l'uso delle spine d'acciaio ammesso, in corso di montaggio, esclusivamente per richiamare i
pezzi nella giusta posizione;
- i fori per bulloni devono essere eseguiti col trapano, con assoluto divieto dell'uso della fiamma, e
presentare superficie interna cilindrica liscia e priva di screpolature e cricche; per le giunzioni con
bulloni (normali e ad alta resistenza) le eventuali sbavature sul perimetro del foro dovranno essere
asportate mediante molatura locale;
- di regola si dovranno impiegare bulloni sia normali che ad alta resistenza dei seguenti diametri:
D = 12, 14, 16, 18, 20, 22, 24, 27 mm;
- i bulloni ad alta resistenza non dovranno avere il gambo filettato per l'intera lunghezza. La
lunghezza del tratto non filettato dovr essere in generale maggiore di quella delle parti da serrare
e si dovr sempre fa uso di rosette.
tollerato che non pi di mezza spira del filetto rimanga compresa nel foro;
- nelle unioni normali e ad attrito con bulloni, di strutture che, a giudizio della Direzione Lavori,
potranno essere soggette a vibrazioni od inversioni di sforzo, dovranno essere sempre impiegati
controdadi, anche nel caso di bulloni con viti 8G e 10K.
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La saldatura dovr essere eseguita utilizzando il procedimento manuale ad elettrodo rivestito di tipo basico.
Potr essere impiegato il procedimento semiautomatico a filo continuo sotto protezione di gas solo per parti
eventualmente prefabbricate in officina.
I materiali d'apporto dovranno essere forniti in confezioni sigillate e immagazzinati in locali asciutti. Appena
prelevati dalle confezioni gli elettrodi dovranno, in generale, essere mantenuti in fornetti portatili alla
temperatura di almeno 70C fino al momento dell'uso. In funzione degli spessori in gioco e dell'analisi chimica
dei materiali, potr essere richiesto il trattamento di seguito indicato:
- essiccamento ad una temperatura di 380400 C per 2 ore in forni opportuni;
- mantenimento in forno ad una temperatura di circa 150 C;
- prelievo dai forni di mantenimento e consegna a ciascun saldatore in fornetti portatili riscaldati
ad una temperatura di almeno 70 C ed utilizzo entro 8 ore. Gli elettrodi non utilizzati entro le 8
ore saranno sottoposti a nuovo essiccamento. Gli elettrodi potranno subire al massimo 2
condizionamenti.
Per il procedimento ad elettrodo rivestito i materiali d'apporto dovranno essere omologati secondo la norma
UNI 5132.
Prima di iniziare qualsiasi operazione di saldatura i lembi e le zone adiacenti dovranno risultare esenti da olio,
grasso, vernici, ossidi, calamina e quant'altro possa inficiare la buona riuscita della saldatura.
In funzione degli spessori da saldare e della composizione chimica del materiale base, potr essere prevista
l'applicazione di adeguati preriscaldati. Le temperature da rispettare saranno stabilite in funzione degli
spessori, del carbonio equivalente delle lamiere (CE-C+Mn/6+(Cr+mO+V)/5+(Ni+cU)/15) e dell'apporto
termico specifico.
Prima dell'inizio dei lavori di saldatura, il Costruttore definir e qualificher, in accordo alle norme vigenti, una
specifica di saldatura per ogni tipo di giunto relativo alle strutture metalliche in oggetto.
Le specifiche dovranno essere sottoposte all'approvazione della Direzione Lavori.
L'impiego di elettrodi omologati secondo la norma UNI 5132 esime dall'effettuazione delle qualifiche di
procedimento.
Tutte le operazioni di saldatura dovranno essere eseguite da personale qualificato secondo le normative
nazionali.
Eventuali giunzioni testa a testa su elementi soggetti a trazione saranno da considerare di 1^ classe, secondo
la definizione del D.M. del 14.02.92 e successivi aggiornamenti. Su elementi compressi saranno di 2^ classe.
Tutte le saldature potranno essere sottoposte a collaudo in corso dopera e finale con l'esecuzione dei
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Per quanto concerne i criteri di accettabilit dei difetti non saranno ammesse in ogni caso cricche e incollature;
inoltre non saranno ammesse incisioni marginali, rilevabili con l'esame visivo, di profondit superiore a 0,5
mm.
Per quanto riguarda il controllo radiografico per i giunti di 1^ classe saranno adottati i criteri del
raggruppamento B della norma UNI 7278; per i giunti di 2^ classe sar seguito il raggruppamento F della
suddetta norma.
Per il controllo ultrasonoro (giunti di 1^ classe) vale quanto segue:
- mancanza di penetrazione al cuore, inclusione di scoria o di ossido allungate od allineate:
a) saranno accettate indicazioni con ampiezza d'eco maggiore di quella di riferimento, purch
con lunghezza massima pari a 15 mm e purch la somma delle loro lunghezze in un tratto di
400 mm sia inferiore od uguale a 30 mm;
b) saranno accettare indicazioni con ampiezza d'eco compresa tra il 60 ed il 100%
dell'ampiezza di riferimento, purch con lunghezza massima pari a 20 mm e purch la
somma delle loro lunghezze in un tratto di 400 mm sia inferiore od uguale a 60 mm;
c) discontinuit con ampiezza d'eco compresa tra il 20 ed il 60% dell'ampiezza di riferimento
saranno registrate e valutate complessivamente tenendo conto del fatto che nel tratto di 400
mm non dovranno essere di lunghezza complessiva superiore a 100 mm;
N.B.: due difetti di lunghezza 11 e 12 o meno saranno considerati come unico difetto;
- inclusioni di gas (soffiature e tarli): saranno accettate purch l'eco corrispondente non superi
l'altezza di riferimento e non si trovino in numero superiore a 4 per i tarli e a 12 per le soffiature
nel tratto di riferimento di 400 mm;
- concentrazione di inclusioni gassose (nidi): saranno accettati nidi di pori con ampiezza d'eco
inferiore od uguale all'eco di riferimento.
Non saranno accettati nidi di tarli.
Nel caso di giunti pi corti dei tratti indicati come riferimento le lunghezze accettabili dei difetti saranno
proporzionalmente ridotte.
Per i giunti di 2^ classe i limiti per i difetti allungati verranno aumentati del 50%.
I controlli saranno eseguiti dalla Direzione lavori coadiuvata da un tecnico di un Istituto Ufficiale di
controllo (designato dalla Direzione lavori). Gli oneri, le spese e i compensi per lIstituto Ufficiale sa-
ranno posti a carico dellAppaltatore.
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06.0 VERNICIATURE
Lappaltatore dovr garantire i trattamenti protettivi di verniciatura anticorrosiva delle strutture metalliche per la
durata di cinque anni e rilasciare, a favore della Committente, una specifica polizza assicurativa postuma
quinquennale, decorrente dalla data di ultimazione lavori.
A tal fine, sulla scorta del ciclo indicato nel presente capitolato speciale, lappaltatore dovr sottoporre alla
Direzione lavori le specifiche tecniche definitive dei trattamenti protettivi per ogni manufatto, con limpegno di
prestare garanzia quinquennale.
Nel caso che durante le operazioni di montaggio si verifichino danneggiamenti dei trattamenti protettivi,
lappaltatore dovr effettuare in sito le riparazioni della parte danneggiata utilizzando lo stesso ciclo previsto
nelle specifiche tecniche fornite dalla Direzione lavori. Analoga prescrizione vale per le zone danneggiate da
saldature in opera effettuate per collegare gli elementi.
Tutti i prodotti in argomento dovranno essere forniti in cantiere in recipienti originali sigillati, di marca
qualificata, recanti il nome della Ditta produttrice, il tipo e la qualit del prodotto, le modalit di conservazione e
di uso, e l'eventuale data di scadenza, nonch provvisti delle schede di sicurezza.
I recipienti, da aprire solo al momento dell'impiego in presenza di un assistente della Direzione, non dovranno
presentare materiali con pigmenti irreversibilmente sedimentati, galleggiamenti non disperdibili, pelli,
addensamenti, gelatinizzazioni o degradazioni di qualunque genere.
Salvo diversa prescrizione, tutti i prodotti dovranno risultare pronti all'uso, non essendo consentita alcuna
diluizione con solventi o diluenti, tranne che nei casi previsti dalle Ditte produttrici e con i prodotti e nei rapporti
dalle stesse indicati. Risulta di conseguenza assolutamente vietato preparare pitture e vernici in cantiere,
salvo le deroghe di cui alle norme di esecuzione.
Per quanto riguarda propriet e metodi di prova dei materiali si far riferimento alla UNI 4715 ed alle norme
UNICHIM: In ogni caso saranno presi in considerazione solo prodotti di ottima qualit, di idonee e costanti
caratteristiche, per i quali potr peraltro venire richiesto che siano corredati del "Marchio di Qualit Controllata"
rilasciato dall'Istituto Italiano del Colore (I.I.C.) e da altri Istituti Equipollenti.
06B.01 GENERALIT
Per le opere metalliche la preparazione delle superfici dovr essere preceduta dalla sabbiatura delle parti
ossidate.
In caso di contestazione, sul numero delle passate che sono state applicate, qualora l'Appaltatore non sia in
grado di dare la dimostrazione del numero di passate effettuate, la decisione sar a sfavore dell'Appaltatore
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Scalone principale
stesso. Comunque esso ha l'obbligo, dopo l'applicazione di ogni passata e prima di procedere alla esecuzione
di quella successiva, di farsi rilasciare dalla D.L. una dichiarazione scritta.
Prima d'iniziare le opere da pittore, l'Appaltatore ha inoltre l'obbligo di eseguire, nei luoghi e con le modalit
che saranno prescritti, i campioni dei valori di rifinitura, sia per la scelta delle tinte che per il genere di
esecuzione, e di ripetere eventualmente con le varianti richieste, sino ad ottenere l'approvazione della
Direzione dei lavori. Essa dovr infine adottare ogni precauzione e mezzo atti ad evitare spruzzi o macchie di
tinte o vernici sulle opere finite (pavimenti,. infissi, ecc.) restando a suo carico ogni lavoro necessario a
riparare i danni eventualmente arrecati.
06B.02 CONTROLLI
Per quanto riguarda i trattamenti protettivi delle strutture, la Direzione lavori, tramite un Istituto Ufficiale,
proceder inoltre, in aggiunta a quanto sopra specificato, ai seguenti controlli strumentali:
controllo dello spessore di ogni strato;
prove di adesione della pitturazione al supporto.
Tutti gli oneri di prova e dellIstituto Ufficiale sono a carico dellappaltatore.
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Scalone principale
07B.01 GENERALIT
Per leterogeneit delle categorie di opere contenute nella voce assistenze Murarie ovviamente impossibile
prescrivere delle norme uniformi se non sommarie.
Pertanto l'Appaltatore nell'esecuzione di dette opere, oltre alle indicazioni contenute qui di seguito, si atterr
scrupolosamente alle indicazione che saranno impartite dalla D.L. in corso d'opera ed alle prescrizioni
riportate nella vigente normativa, che possano avere attinenza con queste categorie di lavori.
Le Assistenze murarie comprendono inoltre prestazioni per eseguire fori, tracce, cavi, scassi, ancoraggi,
nonch per scarico, trasporto, custodia, accatastamento, sollevamento ai piani, trasporto a pi d'opera e
protezione di tutti i materiali e manufatti e dei relativi mezzi d'opera, sono comprese malte, leganti,
calcestruzzi, occorrenti per gli inghisaggi, sigillature e ripristini rinfianchi, nonch ponteggi di servizio, energia
elettrica per mezzi d'opera, sgombero dei detriti, pulizia finale ecc., con inclusione della manovalanza in aiuto
ai montatori, nonch infine per staffaggi, tassellature, ecc. ed ogni altro avere per dare le opere finite.
Nelle Assistenze sono compresi gli oneri derivanti dalla contemporaneit di esecuzione e di posa di altre
opere per le quali possono essere richieste prestazioni di assistenza muraria.
L'Appaltatore deve fornire le assistenze murarie, con manodopera e mezzi d'opera, tempestivamente secondo
i programmi di montaggio e le prescrizioni che, caso per caso, gli vengono impartite dalla Committente o dalla
D.L. assistendo il personale con la cura necessaria a garantire la perfetta esecuzione del lavoro e l'incolumit
del personale stesso.
Sono infine compresi nelle assistenze murarie scavi, reinterri e rinfianchi in cls di tubazioni, di reti in genere, di
dorsali di alimentazione, adduzione e scarichi, nonch di qualsiasi natura, nessuna esclusa.
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