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Argomenti del corso
Sviluppo sostenibile
Risorse energetiche
Ecosistemi ed aree protette
Protezione e conservazione della natura
Inquinamento ed impatto ambientale
Gestione dei rifiuti e importanza del riciclo
Mutamenti climatici e riscaldamento globale
Sviluppo sostenibile o
Sostenibilità dello sviluppo?
I=PAT
I = Impatto ambientale causato dal consumo
P = Popolazione
A= Affluenza (consumo pro-capite)
T = Fattore della tecnologia
Sviluppo sostenibile
E
quità
E
conomia
E
quità
SS
E
conomia E quità
E conomia
E cologia
E quità
E quità
E conomia
Benessere Crescita
Sviluppo equo
sociale economica
La sostenibilità è la caratteristica di
un processo o di uno stato che può
essere mantenuto ad un certo
livello indefinitamente. Sviluppo,
invece, è sinonimo di progresso, di
crescita, di maturazione.
Cause
Facciamo un La popolazione umana
esempio nel mondo cresce a una
velocità maggiore
rispetto alla velocità
Crescita risorse con cui crescono le
risorse necessaria a
sfamarla
Conseguenze
carestie, epidemie,
emigrazioni, disagi
sociali, disordini
politici, ripercussioni
Crescita popolazione economiche
Ecologia delle popolazioni
Popolazione mondiale, miliardi
Popolazione mondiale
(10.000 AC÷2.000 DC)
Il tasso di crescita
della popolazione
mondiale raggiunse
un picco del 2.19%
nel 1963, anche se
nel 2008 si è quasi
dimezzato. Si stima
che nell'anno 2040
sul nostro pianeta ci
saranno circa 9
miliardi di abitanti.
Mondo Evoluzione della popolazione
383.047.000
in ogni continente (1950÷2050)
Asia
237.771.000
Africa
92.293.000
Oceania
1.955.000
Europa
-3.264.000
Popolazione italiana
(1960 ÷2006)
Tasso di crescita
(1975 ÷2010)
Distribuzione della popolazione mondiale
Quasi tutta l'umanità vive concentrata su poco più di 1/6 delle terre emerse. Alcuni fattori hanno condizionato e condizionano il
popolamento. La distanza dall'Equatore porta verso le regioni a clima temperato e monsonico dove si concentra una buona parte
dell'umanità. Sono le regioni in cui l'agricoltura si è sviluppata con buoni risultati fin dall'antichità. Un secondo fattore è la distanza
del mare e dei grandi corsi d'acqua. In tutti i continenti il popolamento è molto elevato lungo le coste dei mari e degli oceani,
mentre diminuisce man mano che ci si allontana dalla costa e dall'acqua. Un terzo fattore è l'altitudine. Il popolamento più fitto si
trova nelle aree di pianura, mentre le montagne e gli altopiani elevati, freddi e di difficile coltivazione, hanno sempre respinto gli
uomini. Infine, gli insediamenti dipendono dalle risorse che ogni ambiente offre e che gli uomini sono in grado di sfruttare. In
effetti, le steppe aride, i terreni gelati, i luoghi desertici e privi di vie d'acqua, i territori scarsi di risorse alimentari hanno in passato
respinto gli uomini. Oggi il popolamento dipende anche dal grado di sviluppo economico delle varie aree del mondo. Si può dire
che il mondo sia diviso da una linea immaginaria, orizzontale, che separa le nazioni ricche ed evolute nel Nord e quelle povere e in
via di sviluppo nel Sud della Terra. Le differenze nel livello di vita generano flussi migratori dai luoghi più miseri verso quelli più
ricchi. Questo fenomeno accade anche all'interno di ogni stato: le popolazioni tendono in genere a concentrarsi nelle aree urbane,
abbandonando così le campagne.
Fattori di condizionamento del popolamento
Distanza dall'Equatore
Distanza del mare e dei grandi corsi d'acqua
Altitudine
Risorse Previsioni ONU
Grado di sviluppo economico (in migliaia)
Anno Mondo Africa Asia Europa America Latina USA e Canada Oceania
2010 6.830.283 984.225 (14,4%) 4.148.948 (60,7%) 719.714 (10,5%) 594.436 (8,7%) 348.139 (5,1%) 34.821 (0,5%)
2015 7.197.247 1.084.540 (15,1%) 4.370.522 (60,7%) 713.402 (9,9%) 628.260 (8,7%) 363.953 (5,1%) 36.569 (0,5%)
2020 7.540.237 1.187.584 (15,7%) 4.570.131 (60,6%) 705.410 (9,4%) 659.248 (8,7%) 379.589 (5,0%) 38.275 (0,5%)
2025 7.851.455 1.292.085 (16,5%) 4.742.232 (60,4%) 696.036 (8,9%) 686.857 (8,7%) 394.312 (5,0%) 39.933 (0,5%)
2030 8.130.149 1.398.004 (17,2%) 4.886.647 (60,1%) 685.440 (8,4%) 711.058 (8,7%) 407.532 (5,0%) 41.468 (0,5%)
2035 8.378.184 1.504.179 (18,0%) 5.006.700 (59,8%) 673.638 (8,0%) 731.591 (8,7%) 419.273 (5,0%) 42.803 (0,5%)
2040 8.593.591 1.608.329 (18,7%) 5.103.021 (59,4%) 660.645 (8,0%) 747.953 (8,7%) 429.706 (5,0%) 43.938 (0,5%)
2045 8.774.394 1.708.407 (19,5%) 5.175.311 (59,0%) 646.630 (7,4%) 759.955 (8,7%) 439.163 (5,0%) 44.929 (0,5%)
2050 8.918.724 1.803.298 (20,2%) 5.217.202 (58,5%) 653.323 (7,3%) 767.685 (8,6%) 447.931 (5,0%) 45.815 (0,5%)
Densità della popolazione mondiale
La densità di popolazione è una misura del numero di persone che abitano in una
determinata area (può includere o meno le superfici delle acque interne). In senso
più esteso, la d.p. non si riferisce solo agli esseri umani, ma può essere usata con
riferimento a popolazioni di qualsiasi organismo vivente. Normalmente si misura in
"abitanti per chilometro quadrato". Il valore si ottiene semplicemente dividendo il
numero di abitanti di un determinato territorio per la superficie del territorio stesso
(espressa in km²).
Indicatori macroeconomici
di sviluppo
Distribuzione sul pianeta
G20 – Paesi industrializzati
Il G20 è un forum creato nel 1999, dopo una successione di crisi finanziarie
per favorire l'internazionalità economica e la concertazione tenendo conto
delle nuove economie in sviluppo. Esso riunisce perciò i 19 paesi più
industrializzati con l'Unione europea. Il G20 rappresenta i due terzi del
commercio e della popolazione mondiale, oltre al 90% del PIL mondiale.
G20 – Paesi in via di sviluppo
Paesi che partecipano regolarmente
Paesi che partecipano saltuariamente
La suddivisione del mondo in Nord e Sud, in funzione del suo sviluppo economico
sociale e l' uso di questi termini per una descrizione geopolitica venne usata
pubblicamente per la prima volta da Willy Brandt, nel titolo del rapporto della
commissione da lui presieduta sulla sviluppo internazionale, ed oggi fa parte del
linguaggio delle Nazioni Unite. Per avere un quadro più preciso del grado di sviluppo
di un paese, nel 1990 l’ONU ha introdotto l’ISU, l'Indice di sviluppo umano, che si
ottiene dalla combinazione di tre dati: la speranza di vita alla nascita, il reddito
procapite e il tasso di alfabetizzazione.
Indice di sviluppo umano
MOLTO ALTO
██ sopra 0,950
██ 0,900-0,949
ALTO
██ 0,850-0,899
██ 0,800-0,849
MEDIO
██ 0,750-0,799
██ 0,700-0,749
██ 0,650-0,699
██ 0,600-0,649
██ 0,550-0,599
██ 0,500-0,549
BASSO
██ 0,450-0,499
██ 0,400-0,449
██ 0,350-0,399
██ sotto 0,350
██ Dati non disp.
Il reddito pro capite può essere definito come il reddito medio di un gruppo di persone
ottenuto dividendo il totale del reddito prodotto in un certo periodo per il numero medio di
componenti del gruppo. Di solito è riportato in unità di moneta per un anno. Il r.p. è spesso
usato per misurare il grado di benessere della popolazione di un paese, comparato agli altri
paesi. Perché i diversi dati siano comparabili dev'essere espresso in termini di una moneta
usata internazionalmente come l'Euro o il Dollaro. Tale indice non sempre rappresenta in
maniera corretta il benessere di un paese, soprattutto quando si confrontano paesi
economicamente e culturalmente molto diversi. Inoltre diversi studiosi sono convinti che il PIL
non sia effettivamente in grado di calcolare il grado di benessere di un paese.
Speranza di vita alla nascita
Definizione, concetto
e applicazioni
Impronta ecologica
(ha globali pro capite)
Impronta ecologica
L'impronta ecologica è un indice statistico utilizzato per misurare la richiesta umana
nei confronti della natura. che mette in relazione il consumo umano di risorse
naturali con la capacità della Terra di rigenerarle. Essa misura l'area biologicamente
produttiva di mare e di terra necessaria per rigenerare le risorse consumate da una
popolazione umana e per assorbire i rifiuti corrispondenti. Utilizzando l'i.e., è
possibile stimare quanti "pianeta Terra" servirebbero per sostenere l'umanità, qualora
tutti vivessero secondo un determinato stile di vita.
Adesione al Protocollo di Ky
ōto
50
40
30
20
15
10
5
0
ND