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ILDISTACCODEILAVORATORI
NELLUNIONEEUROPEA
VADEMECUM
AD USO DEGLI
ISPETTORI DEL LAVORO E DELLE IMPRESE
N O V E M B R E 2010
ILDISTACCODEILAVORATORI
NELLUNIONEEUROPEA
VADEMECUM
AD USO DEGLI
ISPETTORI DEL LAVORO E DELLE IMPRESE
NOVEMBRE2010
IlprogettoEMPOWERstatoattuatodaungruppodilavorocompostoda:
- ISTITUTOGUGLIELMOTAGLIACARNE(capofila);
- MINISTERODELLAVOROEDELLEPOLITICHESOCIALIDirezioneGeneraleperilMercatodelLavoro
eDirezioneGeneraleperlAttivitIspettiva(partner);
- LABOURINSPECTIONROMANIA(partner).
IlVademecumstatocuratoda:
- Sezione1
Direzione Generale per l Attivit Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Hanno
collaborato: Davide VENTURI, Fabrizio NATIVI; Massimiliano MURA; Sonia COLANTONIO; Stefania
COSTA;AnnaCETRANGOLO;CristinaPONE;DanieleSANNA;AntonioALLEGRINI.
- Sezione2
Gabriela RADU (Ispettore Generale di Stato, Labour Inspection Romania); Catalin TACU (Ispettore del
Lavoro,IspettoratoTerritorialediIasi,Romania).
(Traduzionedalromenoallitalianodellasezione2:DanaEnulescu)
(SegreteriaredazionaleIstitutoG.Tagliacarne:SimonaLeonardi)
INDICE
PREMESSA ............................................................................................................................... 7
4.SOMMINISTRAZIONETRANSNAZIONALEDILAVORO........................................................... 26
5.REGIMEPREVIDENZIALE................................................................................................... 28
6. NUOVAPROCEDURAINMATERIADIESONEROCONTRIBUTIVOPERILAVORATORIDISTACCATI
NEGLISTATIMEMBRIDELLUE .............................................................................................. 29
CHECK LIST PER IL PERSONALE ISPETTIVO IN SEDE DI PRIMO ACCESSO E RELATIVO VERBALE
CONTENENTELARICHIESTADIESIBIZIONEDIDOCUMENTIPERLIMPRESAINREGIMEDIDISTACCO
COMUNITARIO .................................................................................................................... 35
GLOSSARIO ........................................................................................................ 39
ALLEGATOALLASEZIONE1:NOTIFICHEALLESTERODIPROVVEDIMENTIISPETTIVI ................... 51
Notificazioneincasodiresidenza,dimoraedomicilioallestero..............................................51
Notificadiattiamministrativiapersoneresidentiallesteroincasodiindirizzoconosciuto53
NotificazionediattiamministrativiinROMANIA.........................................................................59
SEZIONE 2 QUADRO INFORMATIVO SINTETICO SUI PRINCIPALI ASPETTI NORMATIVI
RELATIVIALLAMATERIADELDISTACCOINROMANIA ..................................... 61
1. PROVVEDIMENTIGENERALIRIGUARDANTILEPROCEDUREAMMINISTRATIVEPERICONTRATTI
DILAVOROINROMANIA ...................................................................................................... 63
2.CONTRATTICOLLETTIVINAZIONALIINROMANIA .............................................................. 66
3.CONTRATTOCOLLETTIVONAZIONALENELSETTOREDELLECOSTRUZIONIINROMANIA......... 67
4.LEGISLAZIONEROMENARIGUARDANTEILDISTACCODEILAVORATORI ................................. 68
P REMESSA
discongiurareilverificarsidisituazionididisparitditrattamentotrailavoratori,
siasottoilprofilosalariale,siasottoilprofilonormativo,afrontedellesecuzione
diunamedesimaprestazionenellostessoluogodilavoro.
La soluzione adottata dal legislatore comunitario (frutto di un
compromessotralaposizionedellaCortediGiustizia,favorevoleadunintegrale
applicazione della normativa del paese ospitante e quella della Commissione
Europea,propensaallapplicazionediunaseriepredefinitadiregoledaapplicarsi
nel luogo di esecuzione della prestazione) riconosce il diritto dei lavoratori,
distaccatinellambitodiunaprestazionediservizitransnazionale,adottenerela
stessaprotezionecheloStatoincuiilservizioprestatogarantisceailavoratori
residenti,relativamenteadalcunematerietassativamenteelencate.
Se il legislatore comunitario ha affrontato e, almeno in parte, risolto il
problema del dumping sociale, non si invece adoperato per tentare una
armonizzazionedellediversenormativedituteladellavoroesistentinellambito
dellevarielegislazioninazionali.
LaDirettiva96/71/CEhasancito,tuttavia,unprincipioimportante(art.4)
che quello della cooperazione tra le autorit degli stati membri incaricate di
vigilare sulle condizioni di lavoro per contrastare eventuali fenomeni di abuso
nellutilizzodellostrumentogiuridicodeldistacco.
In questa ottica di collaborazione tra amministrazioni pubbliche si colloca
liniziativa del progetto EMPOWER Exchange of Experiences and
iMplementation of actions for POsted WorkERs, di cui stato aggiudicatario
lIstituto Guglielmo Tagliacarne e che ha visto la partecipazione in qualit di
partner del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dellIspettorato del
Lavoro(LabourInspection)dellaRomania.
SEZIONE1
LADISCIPLINADELDISTACCOINITALIAALLALUCEDEL
RECEPIMENTODELLADIRETTIVA96/71/CE
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fornituradimanodopera,icasiincuiaziendeitalianeutilizzinopressoleloro
sedi lavoratori dipendenti di imprese di altro Stato membro e questultimi
siano destinati a svolgere attivit non per conto e sotto la direzione
dellimpresadistaccantemadiquelladelPaesediimpiegoedidestinazione.
2. La seconda fattispecie si verifica quando il lavoratore viene assunto da una
impresa operante in uno Stato membro, allo scopo di essere
immediatamentedistaccato,percontodidettaimpresa,sulterritoriodiun
altroStatomembro,acondizioneche:
a. il lavoratore, prima dellassunzione che coincide con la data del distacco,
risulti iscritto, da almeno un mese, al regime assicurativo dello Stato
membrodiprovenienza;
b. esista un legame organico tra detta impresa ed il lavoratore per tutta la
duratadeldistacco;
c. lasuddettaimpresaesercitidinormalapropriaattivitsulterritoriodel
primoStatomembro,ossianondevetrattarsidiaziendafittizia.
Inoltre, il paragrafo 2 dellart. 14 del regolamento di applicazione n.
987/2009precisachesiconsideradatoredilavoro(cheesercitaabitualmente
lesueattivit)chisvolgenormalmenteattivitsostanziali,diversedallemere
attivitdigestioneinterna,nelterritoriodelloStatomembroincuistabilito,
tenendo conto di tutti i criteri che caratterizzano lattivit dimpresa in
questione.Icriteriapplicatidevonoessereadattatiallecaratteristichespecifiche
diciascundatoredilavoroeallaeffettivanaturadelleattivitsvolte.
Lesistenza o meno di attivit significative nello Stato dorigine
verificabile attraverso il controllo di una serie di elementi obiettivi. Occorre,
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comunque,tenercontosempredellanaturadelleattivitsvolte.
Inquestosenso,conriferimentoalleattivitsvoltenelcasospecifico,pu
essereutileriferirsi:
- alluogodovehasedelimpresaolasuaamministrazione;
- allorganico del personale che lavora rispettivamente nello Stato membro di
stabilimentoenellaltroStatomembro;
- alluogoincuiilavoratoridistaccatisonoassunti;
- alluogoincuivieneconclusalamaggiorpartedeicontratticoniclienti;
- allalegislazioneapplicabileaicontratticonclusidallimpresadistaccanteconi
suoiclientieconisuoilavoratori;
- allanazionalitdeicommittenti;
- allentit dei fatturati realizzati dallimpresa distaccante nello Stato membro
dinvio e in quello di occupazione durante un periodo sufficientemente
definito.
Quelle che precedono, naturalmente, sono ipotesi sintomatiche che
possono essere complessivamente valutate anche in sede ispettiva al fine di
verificareleffettivagenuinitdeldistaccocomunitario.
Sul piano del diritto interno, si precisa che le ipotesi definitorie della
fattispecie del distacco comunitario, contenute nellart. 1 della Direttiva
96/71/CE, si riferiscono a diverse ipotesi contrattuali disciplinate dal nostro
ordinamento. Infatti, possono rientrare nella definizione normativa del distacco
comunitario, ricorrendone le caratteristiche di cui alla Direttiva, fattispecie
riconducibili al contratto di appalto dopera o di servizi (art. 1655 c.c. e ss.; art.
29,D.Lgs.276/2003),allasomministrazione(art.1559c.c.ess.),alcontrattodi
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trasporto (art. 1678 c.c. e ss.), al distacco (art. 30 D. Lgs. 276/2003) ed ad altre
tipologie contrattuali commerciali aventi ad oggetto lo scambio di servizi tra
impresestabiliteindiversiPaesicomunitari,cheprevedonolutilizzotemporaneo
di personale dellimpresa distaccante nel Paese di esecuzione della prestazione.
Inquestosenso,dunque,nondeveessereconfusoildistaccocomunitarioaisensi
dellaDirettiva96/71/CEconlistitutodidirittointernodeldistaccodicuiallart.
30D.Lgs.276/2003.
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LaCommissioneamministrativanelleDecisionin.162/1996en.181/2000,
nonchnellaDecisioneA2del2009,haindividuatoleseguenteipotesiincuinon
possonotrovareapplicazionelenormesuldistacco:
1. limpresa presso la quale il lavoratore distaccato metta questultimo a
disposizionediunaltraimpresadelloStatomembroincuiessasituata;
2. illavoratoredistaccatoinunoStatomembrosiamessoadisposizionediuna
impresasituatainunaltroStatomembro;
3. il lavoratore sia assunto in uno Stato membro per essere inviato da una
impresasituatainunsecondoStatomembropressounaimpresadiunterzo
Statomembro;
4. il lavoratore assunto in uno Stato membro da una impresa situata in un
secondoStatomembroperlavorarenelprimoStatomembro;
5. illavoratoreinviatoinsostituzionediunlavoratorechegiuntoaltermine
delperiododidistacco(cfr.CircolareInpsn.83/2010).
In tali ipotesi lesclusione dellapplicabilit delle disposizioni relative al
distacco deriva dalla complessit dei rapporti risultanti dalle fattispecie sopra
indicate,lequalioltreanonforniregaranziesull'esistenzadiunlegameorganico
tra il lavoratore e l'impresa di invio, contrasta con l'obiettivo di evitare
complicazioni amministrative e discontinuit nella posizione assicurativa dei
lavoratori,cherappresentalaratiostessadelledisposizioniinmateriadidistacco.
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temporaneadilavoratoridapartediimpresedilavorotemporaneo;
e) sicurezza, salute e igiene sul lavoro; provvedimenti di tutela riguardo alle
condizioni di lavoro e di occupazione di gestanti o puerpere, bambini e
giovani;
f) paritditrattamentofrauomoedonnanonchaltredisposizioniinmateria
dinondiscriminazione.
La disposizione citata deve essere interpretata ed applicata alla luce di
quantostabilitodallaDirettiva96/71/CEedellaconsolidatagiurisprudenzadella
Cortedigiustiziadellecomuniteuropee.
Pertanto, le imprese che operano distacchi transnazionali sono tenute a
rispettare,nellambitodellematerieelencatenellart.3,par.1,lett.a)g),Dir.
cit., i livelli minimi di condizioni di lavoro fissati dalla normativa legale,
regolamentare, amministrativa e contrattuale collettiva maggiormente
rappresentativa,delloStatodiesecuzionedellaprestazionedilavoro.
Aisensidellart.3,par.10,Direttivacitata,sonoaltresapplicabililenorme
dello Stato di esecuzione della prestazione lavorativa che fissino condizioni di
lavoro e di occupazione anche in materia diverse da quelle sopra elencate,
laddovesitrattididisposizionidiordinepubblico.
Nellamateriadeldistaccotransnazionalelordinepubblicooperapertanto
come ulteriore estensione dellapplicazione delle norme vigenti nello Stato di
distacco.
a) Periodimassimidilavoroeminimidiriposo
Nei confronti delle aziende comunitarie che distaccano lavoratori in Italia
trovano applicazione le disposizioni sostanziali e il regime sanzionatorio previsti
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dalD.Lgs.n.66/2003,concernentelamateriadellorariodilavoro.
Leeventualisanzioniamministrative,perleviolazioniinconcretorilevatee
contestate,vengonoirrogatedalpersonaleispettivodelMinisterodelLavoroal
trasgressore. Qualora la persona fisica individuata come trasgressore risieda in
unoStatomembrodiversodallItalia,siricordacheiterminidinotificazionedel
provvedimento, ai sensi dellart. 14 L. n. 689/1981, sono di 360 giorni dalla
conclusionedellaccertamento.
Nei confronti del trasgressore , inoltre, possibile adottare il
provvedimento di prescrizione obbligatoria, ex art. 15 D. Lgs. n. 124/2004, nel
casoincuivengano riscontratiilleciti di natura penalederivanti dalla violazione
delladisposizioniintemadilavoronotturno.
b) Durataminimadelleferieannualiretribuite
Nei confronti delle aziende comunitarie che distaccano lavoratori in Italia
trovanoapplicazioneledisposizionieilregimesanzionatorioprevistodalD.Lgs.
n.66/2003(cfr.puntoa).
c) Tariffe minime salariali, comprese le tariffe maggiorate per
lavoro straordinario (il presente punto non si applica ai regimi
pensionisticiintegratividicategoria).
Nozioneditariffaminimasalariale
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dellapplicabilitgeneralenellambitodelterritoriodiriferimento.Iltrattamento
retributivo,inoltre,devetenerecontodiquantogarantitodallecasseedili.Sul
punto si rimanda a quanto gi chiarito nella risposta ad interpello n. 24 del 3
settembre2007.
Paritditrattamentoretributivo
Iterminidelconfrontodevonoriguardarelaretribuzionecomplessivadei
lavoratori distaccati, senza operare una comparazione per singola voce
retributiva, che risulterebbe comunque impossibile in considerazione dei
differentiregiminormativiapplicabilineidiversiPaesieuropei.Sulpianopratico,
si ribadisce che la comparazione deve essere effettuata sulla base dei minimi
salariali presenti nelle tabelle retributive dei contratti collettivi di lavoro, da
considerarecomeretribuzionelorda.
Diffidaaccertativa
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cheladiffidaaccertativacostituisceunatutelameramentestrumentale,prevista
dallordinamento a difesa del credito sostanziale che la legge intende tutelare,
vale a dire il credito retributivo del lavoratore, su cui opera il regime della
responsabilit solidale in capo al committente, ai sensi del combinato disposto
dellart.29D.Lgs.276/2003edellart.3,comma3,D.Lgs.72/2000.
Questasoluzioneoperativa,inoltre,rispondeadunaduplicefinalit:daun
lato, consente allimpresa stabilita in Italia di avere piena conoscenza, sin
dallinizio, del procedimento che la vede comunque interessata in quanto
obbligata solidale, dallaltro, informa i lavoratori coinvolti della presenza
dellobbligato solidale, quale ulteriore salvaguardia dei crediti retributivi
accertati.
Responsabilit solidale ex art. 29, D. Lgs. n. 276/2003: garanzia dei
creditideilavoratoridipendentidellappaltatore
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attivitdivigilanza,anchelospecialeregimeprevistodallart.3,comma3,D.Lgs.
72/2000.
d) Condizioni di cessione temporanea dei lavoratori, in particolare
la cessione temporanea di lavoratori da parte di imprese di
lavorotemporaneo.
(cfr.paragrafoSomministrazionetransnazionaledilavoro).
e) Sicurezza, salute e igiene sul lavoro; provvedimenti di tutela
riguardo alle condizioni di lavoro e di occupazione di gestanti o
puerpere,bambiniegiovani.
Nei confronti delle aziende comunitarie che distaccano lavoratori in Italia
trovanoapplicazioneledisposizionisostanzialielapparatosanzionatoriodicuial
D.Lgs.n.81/2008(TestoUnicoSicurezza).
Inparticolare,ilregimedellaprescrizioneobbligatoria,inquantopremiale
rispetto alla diretta applicazione della sanzione penale in sede giudiziaria, deve
essere adottato anche nei confronti delle imprese aventi sede in altro Stato
membro, in ragione del principio di non discriminazione delle imprese
comunitarierispettoaquelleaventisedestabilesulterritorioitaliano.
f) Parit di trattamento fra uomo e donna nonch altre disposizioni
inmateriadinondiscriminazione
Trovaapplicazioneildirittoitalianoinmateriadidivietodidiscriminazione,
anche di genere (Codice delle pari opportunit D. Lgs. n. 198/2006 e succ.
mod.).
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4. S OMMINISTRAZIONETRANSNAZIONALEDILAVORO
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5. R EGIMEPREVIDENZIALE
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Dal1maggio2010sonoentrateinvigorelenuovedisposizioniinmateria
di legislazione applicabile ai lavoratori che si spostano allinterno dellUnione
europea,contenuteneltitoloIIdelRegolamento(CE)n.883/2004(artt.da11a
16)eneltitoloIIdelRegolamentodiapplicazionen.987/2009(artt.da14a21).
Le nuove disposizioni (art. 12) hanno esteso la durata massima del
distaccodadodiciaventiquattromesi.
Pertanto,ilformularioE101sarsostituitodalformularioA1,chepotr
avereladuratadiventiquattromesi,mentreilformularioE102verrabolito.
Nelle ipotesi in cui la durata del distacco, prevista in ventiquattro mesi,
debba essere prorogata per particolari esigenze, si potr richiedere
lapplicazione dellart. 16 del Regolamento (CE) 883/2004, il cui contenuto
analogo a quello dellart. 17 del Regolamento (CE) 1408/1971. A questo
proposito nulla variato per quanto concerne la competenza, che rimane
attribuita alle Direzioni Regionali INPS, secondo larticolazione territoriale
individuatainbasealloStatomembroincuiillavoratorevieneinviato.
Per maggiore chiarezza si riportano esempi di situazioni che possono
verificarsi alla data di entrata in vigore del Regolamento 883/2004 (1 maggio
2010):
a) formulariodidistaccoE101emessoperilperiododal1.5.2009al30.4.2010
estensionedeldistaccopossibilefinoal30.4.2011,conformementeallart.12
delRegolamento(CE)n.883/2004;sarrilasciatoilformularioA1.
29
b) formulariodidistaccoE101emessoperilperiododal1.3.2010al28.2.2011
estensionedeldistaccopossibilefinoal28.2.2012,conformementeallart.12
delRegolamento(CE)n.883/2004;sarrilasciatoilformularioA1.
c) formulariodidistaccoE101emessoperilperiododal1.5.2008al30.4.2009+
formularioE102,emessoperilperiododal1.5.2009al30.4.2010,nessuna
estensionedeldistaccopossibileconformementeallart.12delRegolamento
(CE)n.883/2004(duratamassimadidistaccodiventiquattromesiraggiunta);
d) formulariodidistaccoE101emessoperilperiododal1.3.2009al28.2.2010+
formularioE102,emessoperilperiododal1.3.2010al28.2.2011nessuna
estensionedeldistaccopossibileconformementeallart.12delRegolamento
(CE)n.883/2004(duratamassimadidistaccodiventiquattromesiraggiunta).
Per i casi sopra elencati lestensione del periodo ininterrotto di distacco
oltre i ventiquattro mesi richiede la conclusione di un accordo tra le autorit ai
sensidellart.16delRegolamento(CE)n.883/2004.
Sirappresenta,infine,cheinuoviregolamentinonsiapplicano:
- ai tre Paesi che hanno aderito allAccordo sullo Spazio Economico Europeo
(AccordoSEE):Islanda,Liechtenstein,Norvegia;
- allaSvizzera,allaqualelanormativacomunitariadisicurezzasocialestata
estesa, a decorrere dal 1 giugno 2002, in base allAccordo stipulato tra la
ConfederazioneelveticaegliStatidellUnioneeuropea.
NeirapporticontaliStaticontinuano,pertanto,atrovareapplicazionele
disposizionicontenuteneiRegolamenti(CE)nn.1408/71e574/72eadessere
utilizzatiiformulariE101edE102.
I Regolamenti (CE) nn. 1408/71 e 574/72 continuano ad essere applicati
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ancheaicittadinidegliStatiterziallecondizioniprevistedalRegolamento(CE)n.
859del14maggio2003.
Conriferimentoallanuovaprocedurainmateriadiesonerocontributivoe
alle disposizioni generali del sistema comunitario di coordinamento dei sistemi
nazionali di sicurezza sociale di cui al Regolamento (CE) n. 883/2004, si
richiamano le linee guida e le precisazioni contenute nelle Circolari Inps nn. 82,
83 e 84 del 1luglio 2010, nonch nella Guida pratica ai distacchi nellUnione
europea(cfr.CircolareInpsn.124/2010).
Circolare n. 82 del 1 luglio 2010. Regolamento (CE) n. 883 del 29 aprile 2004,
pubblicatosullaGazzettaUfficialedellUnioneeuropeaL200del7giugno2004,come
modificato dal regolamento (CE) n. 988 del 16 settembre 2009, e regolamento di
applicazione (CE) n.987 del 16 settembre 2009, pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale
dellUnione europea L 284 del 30 ottobre 2009, relativi al coordinamento dei sistemi
nazionalidisicurezzasocialedisposizionidicaratteregenerale.
Circolare n. 83 del 1 luglio 2010. Regolamento (CE) n. 883 del 29 aprile 2004,
pubblicatosullaGazzettaUfficialedellUnioneeuropeaL200del7giugno2004,come
modificato dal regolamento (CE) n. 988 del 16 settembre 2009, e regolamento di
applicazione (CE) n.987 del 16 settembre 2009, pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale
dellUnione europea L 284 del 30 ottobre 2009, relativi al coordinamento dei sistemi
nazionali di sicurezza sociale disposizioni in materia di legislazione applicabile e
distacchi.
Circolare n. 84 del 1 luglio 2010. Regolamento (CE) n. 883 del 29 aprile 2004,
pubblicatosullaGazzettaUfficialedellUnioneeuropeaL200del7giugno2004,come
modificato dal regolamento (CE) n. 988 del 16 settembre 2009, e regolamento di
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applicazione (CE) n.987 del 16 settembre 2009, pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale
dellUnione europea L 284 del 30 ottobre 2009, relativi al coordinamento dei sistemi
nazionali di sicurezza sociale disposizioni in materia di recupero di prestazioni
indebitamenteerogateedicontributiedinmateriadidirittidelleistituzionidegliStati
membrineiconfrontiditerziresponsabili.
GuidapraticaaidistacchinellUnioneeuropea(allegataallaCircolareInpsn.124/2010)
Disposizioni UE sulla sicurezza sociale I diritti di coloro che si spostano nellUnione
europea.
32
Istituti normativi
Disciplina
civilistica
contratto
Azienda stabilita in
Italia con lavoratori
occupati stabilmente
residenti in paese
membro
Legislazione scelta
del dalle parti o in
assenza lex loci
laboris
Retribuzione
straordinario
e Italia
Azienda stabilita in
Italia con lavoratori
operanti in distacco
Fonte
Legislazione scelta
dalle parti o in
assenza paese di
svolgimento
abitualedellavoro
Italia
L.
CassaEdile
Italia
Italia
Italia
Art. 3 D. Lgs.
72/2000
Contribuzione
Italia
Paesemembro
Paesemembro
Art. 12 Reg.
883/2004
Libriobbligatori
SI
SI
NO
(eventuale
disposizione)
Bustepaga
SI
NO
(eventuale NO
(eventuale
disposizione)
disposizione)
Comunicazione di SI
assunzione
NO
NO
Lettera
assunzione
NO
NO
Orariodilavoroe Italia
riposi
Italia
Italia
Durata
ferie
Italia
Italia
Italia
Art. 3, par. 1,
Dir. 96/71 e
art. 9 Reg.
593/2008
Art. 3, par. 1,
Dir. 96/71 e
art. 9 Reg.
593/2008
Art. 4 D. Lgs.
72/2000
Italia
Italia
di SI
minima Italia
Lavoro
temporaneo
33
Art. 3, par. 1,
Dir. 96/71 e
art. 9 Reg.
593/2008
Istituti normativi
Azienda stabilita in
Italia con lavoratori
occupati stabilmente
residenti in paese
membro
Azienda stabilita in
Italia con lavoratori
operanti in distacco
Fonte
Italia
Italia
Italia
Italia
Appalto illecito, SI
art. 18 D. Lgs. N.
276/03
SI
SI
Somministrazione
fraudolenta, art.
28 D. Lgs. n.
276/03
Somministrazione
e
appalto
irregolare,art.27
D.Lgs.N.276/03
Responsabilit
solidale
retribuzioni
appalto interno
art. 29 D. Lgs. N.
276/2003
Responsabilit
solidale
retribuzioni
appalto esterno
art. 29 D. Lgs. N.
276/2003
Responsabilit
solidale
contributi
appalto interno
art. 29 D. Lgs. N.
276/2003
Responsabilit
solidale
contributi
appalto esterno
art. 29 D. Lgs. N.
276/2003
SI
SI
SI
Art. 9 Reg.
593/2008
SI
SI
SI
Art. 9 Reg.
593/2008
SI
SI
SI
Art. 3 D. Lgs.
N.
72/2000
Art. 9 Reg.
593/2008
SI
SI
SI
Art. 9 Reg.
593/2008
SI
NO
NO
Art. 9 Reg.
593/2008
SI
NO
NO
Art. 9 Reg.
593/2008
34
Art. 3, par. 1,
Dir. 96/71 e
art. 9 Reg.
593/2008
Art. 3, par. 1,
Dir. 96/71 e
art. 9 Reg.
593/2008
Art. 9 Reg.
593/2008
1) ModelliE101102e/oModelliA1;
2) Elenco dei lavoratori distaccati: si ritiene che possa essere fatta una
disposizione(exart.14D.Lgs.124/2004)aldatoredilavorocomunitario,che
imponga la presentazione di un elenco dei lavoratori distaccati, con
indicazionedelperiodopresumibiledeldistacco;
3) Comunicazioni preventive di distacco allestero, se obbligatori nel paese di
provenienza(comenelcasodellaRomania);
4) Documento di riconoscimento dei lavoratori (da richiedere gi in sede di
primoaccesso);
5) Contrattoindividualedilavorodeilavoratoridistaccatiedeventualeletteradi
assunzione,inquantonormaeuropea;
6) Comunicazione di assunzione registrazione pubblica o documentazione
equivalente (secondo la normativa del Paese di stabilimento del datore di
lavoro);
7) Visura Camerale dellazienda (secondo la normativa del Paese di
stabilimento),alfinediverificarelidoneittecnicoprofessionale;
8) Contratto commerciale tra impresa distaccante e impresa distaccataria:
appalto, trasporto, distacco, di somministrazione di lavoro (lavoro
temporaneo),ecc.;
9) In materia di sicurezza ed igiene sul lavoro, si ritengono applicabili le norme
35
sullasorveglianzasanitariaesullainformazione/formazionedeilavoratori.In
meritoallaprima,siritienedipotere(dovere)richiedereilcertificatomedico
attestantelidoneitallemansioni(overichiestodalTUSIC).Siritienechesia
legittimo, e dunque pienamente accettabile in sede ispettiva, anche il
certificatoredattodalmedicocompetentedelPaesedistabilimento.Quanto
alladocumentazioneobbligatoriaaifinidellasicurezza,siritienechelazienda
comunitariacheoperainedilizia,seprevistodallanormativaitaliana(titoloIV
del TUSIC), debba presentare il POS (Piano Operativo di Sicurezza). Inoltre,
nelleipotesidicuiallart.26TUSIC,ilcommittente(italiano),devecomunque
redigere il DUVRI, secondo le norme generali. In caso di appalto, si ritiene
applicabilelanormacheobbligaancheallusodeltesserinodiriconoscimento;
10)
Registropresenze(documentoequivalentenelPaesedistabilimento);
12)
36
autorizzazioneequivalentedelPaesedistabilimento,aisensidellart.4D.Lgs.
72/2000, ma lispettore potrebbe comunque richiedere lesibizione da parte
dellimpresadiundocumentoequivalenteallavisuracamerale,valeadireun
documento avente valore di pubblicit legale nel Paese di stabilimento
dellimpresastessa;
13)
Perilavoratoriextracomunitaricheoperanopressoaziendecomunitariein
Allafattispecieapplicabileildirittoitalianoinmateriadiaccessoallavoro
deiminori,inquantonormadiapplicazionenecessaria;
15)
Fatturedellaziendacomunitariaallaziendacommittenteitaliana;
16)
degliorariedellepause,perleventualesanzione;
17)
IscrizionesulLUL:impresadistaccataria/utilizzatrice.
Con riferimento alle norme precettive e sanzionatorie di diritto italiano
richiamate nella Check List sopra indicata, si precisa che le stesse sono da
considerarsi quali norme di applicazione necessaria (art. 9 Regolamento CE n.
593/2008, cd. Regolamento Roma 1) e dunque trovano applicazione
indipendentementedaldirittonazionalecheregolaicontrattidilavoro.
Inaltritermini,anchenelcasoincuiilcontrattoindividualedilavorosia
disciplinatodaldirittonazionalediunaltroPaesemembro,lenormedidiritto
italianodiapplicazionenecessariatrovanocomunqueapplicazione.
37
GLOSSARIO
39
40
costruzioni, (le cui lavorazioni identicamente alla Dir. 96/71/CE citata sono
elencateinappositoallegatoalD.Lgs.citato).
Come si vede il legislatore italiano ha optato per un ampliamento
dellapplicazione dei contratti collettivi ai lavoratori coinvolti in un distacco
comunitario.Infatti,adunesamecomparativo:
b. nella Direttiva previsto che nelle materie elencate nelle lett. a) g), art. 3,
par. 1, i contratti collettivi di applicazione generale si debbano applicare al
settore delle costruzioni (non escludendo si badi altri settori, ma
nemmenoimponendounobbligodiapplicazione)
c. nel Decreto Legislativo dattuazione lapplicazione del contratto collettivo,
caratterizzato dalla comparativa maggiore rappresentativit a livello
nazionale,nonpresentalimitidisettoreproduttivo,elasuanonapplicabilit
previstaesclusivamente(edalparidellanonapplicabilitdelledisposizioni
internedilegge,diregolamentoedamministrative)perlasolamateriadelle
ferie annuali retribuite e del trattamenti retributivi minimi, compreso quello
maggiorato per lavoro straordinario, relativamente, come detto sopra, ai
lavoriindicatinellart.3,comma2,D.Lgs.citato,diduratanonsuperioreagli
ottogiorni.
In dottrina si nota che lapplicazione dei contratti collettivi sopra detti, nei
confrontideilavoratoridistaccatiinItaliadaimpresestabiliteallesterodovrebbe
subire le stesse limitazioni previste per i datori di lavoro italiani, derivanti dalla
mancata attuazione dellart. 39 della Costituzione. Pertanto, in mancanza di
specificaadesionealcontrattocollettivodapartedeldatoredilavorodistaccante
stabilito allestero, sarebbe applicabile la sola parte del contratto collettivo che
fissa i minimi retributivi (ossia la stessa parte vincolante tutti datori di lavoro
italiani).
41
42
equilibrandole, le forme di sviluppo per tutte le aziende che fanno parte del
gruppo(vediMinisterodellavoroedellepolitichesociali,Circolaren.28/2005),
fattosempresalvoilrequisitodellatemporaneitdeldistacco.
Il distacco intragruppo anche una delle ipotesi disciplinate di transnazionale
(vedi), e si realizza tra imprese stabilite in diversi Stati membri ed appartenenti
allostessogruppo.
D ISTACCO
pluralit formule organizzative del lavoro (cc. dd. misure), realizzate attraverso
contratti (anche commerciali) tra datori di lavoro. Questi contratti presentano,
come elemento comune, il temporaneo inserimento, di uno o pi lavoratori in
unorganizzazioneaziendalediversadaquelladacuidipendono.Taleinserimento
non pu configurare un rapporto di lavoro dipendente. Il rapporto di lavoro
dipendenterestatraillavoratoredistaccatoeildatoredilavorodistaccante.La
transnazionalitdeldistaccodatadallapresenzadellostabilimentodeldatore
dilavorodistaccanteinunoStatodiversodaquelloincuiillavoratoreinviatoa
prestare temporaneamente la propria opera. Il distacco pu riguardare anche il
lavoratore autonomo che sia stabilito in uno Stato diverso da quello in cui
temporaneamenteesegueleproprieprestazioniinfavoredialtraorganizzazione
aziendale.Lart.1,par3,Dir.96/71/CEdelParlamentoEuropeoedelConsiglio,
relativaaldistaccodeilavoratorinellambitodiunaprestazionediservizi,prende
inconsiderazioneletreseguentimisuretransazionali:
a. distaccodilavoratorinellambitodiuncontrattodiprestazionediservizitrail
datore di lavoro del lavoratoredistaccatoe ildatoredi lavorostabilitoin un
diversoStatomembro.Illavoratoreprestalapropriaoperapercontoesotto
la direzione del datore di lavoro distaccante (ossia il datore stabilito nello
Stato di invio). Il destinatario della prestazione di servizi non instaura un
43
rapportodilavorodipendenteconillavoratoredistaccato,ilquale,duranteil
periodo di distacco, resta dipendente del datore che lo invia. La figura
contrattualepresentafortianalogieconilcontrattodiappalto(vedi);
b. distacco di lavoratori nellambito dei rapporti commerciali tra imprese
stabiliteindiversiStatimembriedappartenentiallostessogruppodimprese.
Illavoratore,duranteilperiododidistacco,restadipendentedeldatorechelo
invia.Lafiguracoincideconilc.d.distaccointragruppo(vedi);
c. distaccodilavoratorinellambitodiunrapportocommercialetraunimpresa
di lavoro temporaneo (o unimpresa che effettua la cessione temporanea di
lavoratori) da un lato, ed unimpresa utilizzatrice dallaltro lato, quando
limpresa distaccante e quella utilizzatrice siano stabilite in Stati membri
diversi. Il lavoratore ceduto dallimpresa di lavoro temporaneo, per tutta la
durata della cessione in utilizzazione, rimane alle dipendenze dellimpresa
cedente.Lafiguracoincideconlasomministrazionedilavoro(vedi).
44
nel territorio di uno Stato membro diverso da quello nel cui territorio lavora
abitualmente.
Si tratta del dipendente di un datore di lavoro stabilito in un Paese diverso da
quelloincui,temporaneamente,vieneinviatoaprestarelapropriaopera.
Il lavoratore distaccato durante il periodo di distacco mantiene il legame di
subordinazione con il datore di lavoro originario, prestando la propria opera
nellambito di rapporti sostanzialmente analoghi al contratto di appalto, al
distaccointragruppooallasomministrazionedilavoro,previstidallordinamento
giuridico italiano. Le misure organizzative che rientrano nella disciplina
comunitaria del distacco transnazionale (vedi) sono indicate nellart. 1, par. 3,
lett.a),b)ec),Dir.96/71/CEdelParlamentoEuropeoedelConsiglio,relativaal
distaccodeilavoratorinellambitodiunaprestazionediservizi.
L IBERA
45
soggettipossonostabilirsi(aprendoagenzie,filiali,succursaliouffici)inunoStato
membrodiversodalloStatodistabilimentooriginario.Ognimisurarestrittivaalla
libertdistabilimento,successivaallentratainvigoredelTrattatoCeproibitae
le restrizioni esistenti a tale data devono essere gradualmente soppresse,
attraversoladozionedidirettivedelConsiglio,secondounprogrammagenerale
progressivo.
O RDINE PUBBLICO : in base allart. 46, par. 1 del Trattato istitutivo CE (ex art.
46
56)lordinepubblicooperacomeprincipiogeneraleinforzadelqualepuessere
derogata, da una fonte normativa o amministrativa, la libert di prestazione di
servizi.
Stanteilconsiderandon.41dellaDir.2006/123/CE,relativaaiservizinelmercato
interno,ilconcettodiordinepubblicopucomprenderelaprotezionecontrouna
minacciaeffettivaesufficientementegraveperunodegliinteressifondamentali
della collettivit, includendo, in particolare, questioni legate alla dignit umana,
allatuteladeiminoriedegliadultivulnerabiliedalbenesseredeglianimali.
Nellaspecificamateriadeldistaccotransnazionalelordinepubblicooperacome
ulteriore possibile estensione della applicazione delle norme vigenti nello Stato
presso il quale avviene il distacco, secondo quanto previsto dallart. 3, par. 10,
Dir.96/71/CE.
47
elencatenellart.3,par.1,lett.a)g),Dir.96/71/CE,ilivelliminimidicondizioni
di lavoro fissati dalla normativa legale, regolamentare, amministrativa e
contrattuale collettiva maggiormente rappresentativa, dello Stato di esecuzione
dellaprestazionedilavoro.Inoltre,secondolart.3,par.10,Dir.96/71/CE,sono
altresapplicabililenormedelloStatodiesecuzionedellaprestazionelavorativa
che fissino condizioni di lavoro e di occupazione anche in materia diverse da
quelle elencate nel suddetto par .1, laddove si tratti di disposizioni di ordine
pubblico.
Resta fermo il principio della libert di prestazione di servizi (vedi), secondo il
quale le normative nazionali interne non possono imporsi alle imprese che
prestano servizi in regime di distacco transnazionale, se da tale imposizione
derivaunostacoloalliberoaccessoalmercatodiunoStatomembro.
Sideve,dunque,concluderechelenormeinterne(ossiaquellepropriedelpaese
divesisvolgelaprestazionelavorative)nonpossonoessereapplicateselimpresa
distaccante in base alle norme vigenti nel suo ordinamento (Stato di
stabilimento)siaingradoditutelarelecondizionidilavoroedioccupazionedei
propri lavoratori distaccati, nella stessa misura e rispondendo alle medesime
esigenzeacuirispondonolenormedelloStatodidistacco.
S OMMINISTRAZIONE
DI LAVORO
( ORDINAMENTO
ITALIANO ): lart. 2,
48
49
50
51
1
InciascunPaeseilcompitodiprocederedemandatoadunaAutoritcentralericevente.L'ufficiale
giudiziario dellUfficio notifiche atti esteri, su istanza del notificante e ricevute le copie da notificare,
provvede ad inoltrarle a mezzo posta, unitamente ad un apposito modulo contenente la richiesta di
notificazioneegliestremi essenzialidell'atto,allAutoritCentraledesignata. Nonnecessariochele
copiedell'attodanotificaresianotradottenellalinguadelpaeseovesideveprocedere,macivienedi
regola richiesto dal Paese destinatario. La formulamodello, contenente la domanda di notifica e gli
estremi essenziali dell'atto, che viene consegnata al destinatario, al fine di porlo nella condizione di
percepire immediatamente gli elementi fondamentali dell'atto notificato, deve invece essere sempre
obbligatoriamente redatta nella lingua dello Stato richiesto, ovvero in lingua francese o inglese.
L'Autorit centrale procede alla notifica nelle forme previste dalla legislazione interna dello Stato di
destinazione.L'Autoritprovvedealtresaredigereun'attestazione(conformealmodelloprevistodalla
Convenzione)checomprovil'avvenutanotificaelemodalitamezzodellequalisiproceduto,illuogo
eladata,oltrel'identitdellapersonacuisiconsegnatol'atto.
52
comunicazione degli atti (GUUE L. 324 del 10 dicembre 2007), che, allart. 1,
espressamente esclude la materia fiscale, doganale o amministrativa [e] la
responsabilit dello Stato per atti od omissioni nell'esercizio di pubblici poteri
(actaiureimperii).TaleRegolamentosubentrato,dal13novembre2008(con
leccezione dellart. 23, applicabile dal 13 agosto 2008), al Reg. n. 1348/2000,
contestualmenteabrogatonellasuaintegralit.
Notificadiattiamministrativiapersoneresidentiallesteroincasodi
indirizzoconosciuto
I.Perquantomaggiormenteattienelamateriaispettiva,intemadinotifica
di atti amministrativi allestero in vigore la Convenzione di Strasburgo del
24.11.1977,ratificatadallItaliaconLeggen.149 del21/03/1983.Glialtri Stati
che hanno aderito a tale Convenzione sono attualmente: AUSTRIA, BELGIO,
ESTONIA,FRANCIA,GERMANIA,ITALIA,LUSSEMBURGOeSPAGNA.
Nel caso si debba notificare un atto amministrativo a persona residente
allestero, occorre dunque verificare in primo luogo se il paese di destinazione
essere informato della sua facolt di rifiuto non solo ad opera dell'autorit decentrata dello Stato di
ricezione (in caso di lettera rogatoria), ma altres degli agenti diplomatici o consolari o dell'autorit o
soggetto incaricato dell'esecuzione della notifica diretta via posta (in caso di ricorso alla modalit del
serviziopostaledirettamentedalloStatomittente).
Passandoallanotifica consolare,ilcuiutilizzoriconosciuto,inalternativa,lart.30,D.P.R. n.
200/1967,affidaallautoritconsolareilcompitodiprovvederedirettamente,ancheamezzoposta,o
tramite le autorit locali, in conformit alle convenzioni internazionali ed alle leggi dello Stato di
residenza, alla notificazione degli atti ad essa rimessi, salva la facolt, ai sensi dellart. 75, D.P.R. n.
200/1967, di rimettere gli atti per la notifica al Console nella cui circoscrizione si trovi il destinatario.
Devessere comunque segnalato che tale strumento , in genere, utilizzato per le notifiche ad italiani
residentiallestero.
53
abbiaratificatoomenolacitataconvenzione2.
In caso positivo, ai sensi di tale Convenzione le richieste di notifica
debbonoessereinviateconlemodalitdiseguitoriportate.
A.DirettamentealleAutoritcentralidesignatedaipaesiaderenti.
La Convenzione prevede (art. 2) che ogni Stato contraente designi una
Autorit centrale ricevente incaricata di ricevere le domande di notifica dei
documenti in materia amministrativa provenienti da Autorit di altro Stato
contraente,edidarviseguito.
Aisensidellart.6dellaConvenzione,larichiestacontenutanelformulario
pu anche concernere una forma particolare di notifica indicata dalla Autorit
richiedente, purch tale forma non sia incompatibile con la legge dello Stato
richiesto. LAutorit richiedente pu anche richiedere che la notifica sia fatta
entro un determinato termine, qualora detto termine possa essere rispettato
dallAutoritricevente.
Lattodanotificaredovressereinviatoindoppiacopia,inlinguaitaliana
(tuttavia, ai fini del corretto perfezionamento, onde prevenire il rifiuto del
documentodapartedelsuodestinatarioperilmotivodinonconoscerelalingua
nella quale esso redatto, consigliata la traduzione nella lingua del paese
destinatarioonellalinguaveicolareconosciuta)accompagnatodalfacsimiledel
modulochesitrovainallegatoaltestodellacitataConvenzioneedallapresente
2
Tutteleinformazioniriguardanti taleConvenzionesonoreperibilisulsitowww.conventions.coe.int.
SottoiltitoloCouncilofEuropeTreatiescheappareinaltoasinistra,cliccandosullavoceFullListsi
halelencocompletodelleconvenzioni;quellacheinteressalamateriainquestionela094European
Convention on the Service abroad of Documents relating to Administrative Matters. Cliccando su
questa voce, possibile ottenere il testo della Convenzione (sia in formato word che html) nonch
lelencodelleAutoritCentralidesignatedaipaesiaderentiperlaricezionedellenotificheediformulari
dautilizzare(questiultimisonoallafinedeltestodellaConvenzioneinformatoword).
54
nota,iningleseofrancese,debitamentecompilatoinognisuaparteinunadelle
medesimelingue.
A questo punto lautorit dello Stato richiesto redige un attestato
conforme al facsimile del modulo allegato alla Convenzione che certifica
lesecuzionedelladomanda, precisandooveoccorrailfattochene haimpedito
lesecuzione. Lattestato viene indirizzato direttamente allAutorit richiedente
dallaAutoritcheloharedatto.
B. Tramite propri funzionari consolari o, se le circostanze lo richiedono, i
propriagentidiplomatici
Ai sensi dellart. 10 della citata Convenzione, ogni Stato contraente ha la
facolt di far procedere direttamente i propri funzionari consolari o, se le
circostanze lo richiedono, i propri agenti diplomatici, alle notifiche dei
provvedimenti, tradotti preferibilmente nella lingua del paese destinatario, a
persone che si trovino sul territorio di altri Stati contraenti. Tale procedura
attivabilesempreneiconfrontideicittadinidelloStatorichiedenteepuessere
interdetta nei casi in cui il singolo Stato si sia opposto, in sede di ratifica o
comunque di approvazione della Convenzione, all'uso di tale facolt sul proprio
territorio,nelcasoincuiundocumentodebbaesserenotificatoadunodeisuoi
cittadinioaduncittadinodiunoStatoterzooadunapolide,efermalafacolt
perglialtriStaticontraentidivalersidellamancanzadireciprocit.
C.Notificadirettaamezzoraccomandataconricevutadiritorno
Ai sensi dellart. 11 della citata Convenzione, ogni Stato contraente ha la
facolt di provvedere alle notifiche dei provvedimenti, tradotti nella lingua del
paese destinatario, agli interessati che si trovino sul territorio di altri Stati
contraenti direttamente a mezzo raccomandata internazionale con ricevuta di
55
ALBANIA
AUSTRALIA
CANADA
CILE
COLOMBIA
COSTARICA
ELSALVADOR
FILIPPINE
FINLANDIA
GIORDANIA
GRANBRETAGNA
IRAQ
IRLANDA
ISRAELE
56
LETTONIA
MOZAMBICO
NUOVAZELANDA
OMANPAESIBASSI
PARAGUAY
PER
PORTOGALLO
REP.DICOREA
SINGAPORE
SLOVACCHIA
SVEZIA
UGANDA
UNGHERIA
57
58
NotificazionediattiamministrativiinROMANIA
Inassenzadiaccordidicooperazioneinternazionaleperlamateriadicuisi
tratta,larichiestadinotificadiattidinaturaamministrativaacaricodisoggetti
residenti nella Repubblica di Romania va spedita direttamente alla
Rappresentanza diplomaticoconsolare italiana sotto indicata in doppia copia,
completa di relativa traduzione preferibilmente in lingua locale, accompagnata
dal relativo formulario. Successivamente la Cancelleria Consolare curer la
restituzione all'ufficio richiedente di una copia dell'atto con la relata di notifica,
ancheconlemodalitdescrittealpuntoIV.
AmbasciatadItaliaaBucarest
Str.HenryCoanda9,Sector1
010667Bucarest
Tel.:0040213052100Fax.:0040213120422
Sitoweb:www.ambbucarest.esteri.it
Email:ambasciata.bucarest@esteri.it
Sisegnala,cheincasodiindirizzosconosciutononpossibileeffettuarela
notificapoichleinformazioniriguardanti"ildomicilio/laresidenzainRomaniadi
cittadini romeni", rientrano nella categoria di dati a carattere personale (Legge
romena n. 677/2001), per cui non possono essere forniti allUfficio della
Cancelleriaconsolare.Intalsenso,lelocaliautorithannoindicatocomeorgano
diriferimentol'IstitutoNazionaleperl'EvidenzadellaPopolazione(INEP)pressoil
Ministerodell'AmministrazioneedegliInterniinBucarest,acuieventualmenteci
sipurivolgere:
InspectoratulNationalpentruEvidentaPopulatieidincadrulMinisterului
AdministratieisiInternelor
Str.ObcinaMaren.2,Sector6
Bucuresti(Romania)
SitoWeb:http://www.evidentapersoanelor.ro
Email:inep@mira.gov.ro
59
SEZIONE2
QUADROINFORMATIVOSINTETICOSUIPRINCIPALIASPETTI
NORMATIVIRELATIVIALLAMATERIADELDISTACCOINROMANIA
61
1.
P ROVVEDIMENTI
GENERALI
RIGUARDANTI
LE
PROCEDURE
AMMINISTRATIVEPERICONTRATTIDILAVOROIN R OMANIA
IlsistemaformaleamministrativodeirapportidilavoroinRomaniasibasa
sullaformascrittadelcontrattoindividualedilavoro.Questoobbligouniversale
viene stabilito attraverso latto normativo organico nellambito dei rapporti di
lavoro, la Legge n. 53/2003 il Codice del lavoro e precede linizio dello
svolgimentodellattivitdellavoratore.
Laregistrazioneeilmonitoraggiodeirapportidilavorovengonoeffettuati
in un registro elettronico di registrazione dei lavoratori, gestito parallelamente
dai datori di lavoro e dallIspettorato del Lavoro attraverso gli ispettorati
territorialidellavoro.Idatoridilavororegistranoidatideiproprilavoratorinel
registro e li trasmettono allispettorato territoriale del lavoro prima
dellassunzione, nonch alla data della cessazione del rapporto di lavoro
(DeliberadelGovernon.161/2006).
I datori di lavoro con capitale integralmente privato hanno lobbligo
supplementare di registrazione dei contratti individuali di lavoro stipulati in
forma scritta, attraverso la consegna presso gli ispettorati territoriali del lavoro
(Leggen.130/1999).
Ilmeccanismostoricodiregistrazionedellavoro,creatonel1976ebasato
sullibrettodilavoro,cesserallafinedellanno2010esartotalmentesostituito
dal registro elettronico di registrazione dei lavoratori e dal sistema delle
dichiarazioninominaliriguardantileassicurazionisociali.
63
TABELLARIASSUNTIVADEGLIADEMPIMENTIRIGUARDANTIIRAPPORTIDILAVOROCHEDEVONOESSERE
REALIZZATIDALDATOREDILAVORO
Obbligazione
Momento
Visitamedicapreassuntivae
periodica
Anteriorealla
sottoscrizionedel
contratto
individualedi
lavoro
Anterioreallinizio
dellattivit
Schedaattitudinale
(conservatadalresponsabile
delpostodilavoro)
- Cartellasanitariadel
lavoratore
IlContrattoindividualedilavoro
Registrazionenelregistro
generaledeilavoratori
Anterioreallinizio
dellattivit
Trasmissionedeidatidal
registrogeneraledei
lavoratori,riguardantiil
lavoratoreeilcontratto
individualedilavoro,agli
ispettoratiterritorialidel
lavoro
Formazionedeilavoratori
nellambitodellasicurezzae
salutesulpostodilavoro
formazioneintroduttivo
generale;
formazionesulpostodi
lavoro;
formazioneperiodica.
Registrazionedelcontratto
individualedilavoropresso
gliispettoratiterritorialidel
lavoro(soloperidatoridi
lavoroconcapitale
integralmenteprivato)
Consegnadeidocumenti
riguardantilasottoscrizione,
lamodifica,lasospensionee
lacessazionedelcontratto
individualedilavoropresso
gliispettoratiterritorialidel
lavoro(soloperidatoridi
lavoroconcapitale
integralmenteprivato),
inclusiidocumenti
riguardantiilcambiamento
delpostodilavoro(incarico
distaccoallestero)
Provvedimentovalidoentroil
31.12.2010
Anterioreallinizio
dellattivit
Programmainformaticomessoa
disposizionedallIspettoratodel
Lavoro,custoditoecompletatodal
datoredilavoro
- Ricevutadellatrasmissione
deidationlineoppure
ricevutadiconsegnaagli
sportellidegliispettorati
territorialidellavoro
- Basedatigestita
dallIspettoratodelLavoro
Schedadiformazioneindividuale
(conservatadalresponsabiledel
postodilavoro)
Sottoscrizioneinforma
scrittadelcontratto
individualedilavoro
Anterioreallinizio
dellattivit
Documento/atto
-
Attonormativo
-
Leggen.53/2003
Codicedellavoro
DeliberadelGoverno
n.355/2007
Leggen.53/2003
Codicedellavoro
- DirettivadelMinistro
delLavoron.
64/2003
DeliberadelGovernon.
161/2006
DeliberadelGovernon.
161/2006
Leggen.319/2006
DeliberadelGoverno
n.1425/2006
Entro20giorni
Numerodiregistrazioneedatasul
dallasottoscrizione formulariodelcontratto
individualedilavoro
Leggen.130/1999
Entro5giorni
dallultimazione
Leggen.130/1999
Numerodiregistrazioneedatasul
documentoconsegnatoe/o
numerodiregistrazioneedatasul
documentodiconsegnadegliatti
64
Obbligazione
Registrazionenelregistro
generaledeilavoratoridella
cessazionedelcontratto
individualedilavoro
Trasmissionedeidatidal
registrogeneraledei
lavoratori,riguardantila
cessazionedelcontratto
individualedilavoro,presso
gliispettoratiterritorialidel
lavoro
Consegnadellericevutedi
calcolodeidirittisalariali
(soloperidatoridilavoro
concapitaleintegralmente
privato)
Provvedimentovalidoentroil
31.12.2010
Completamentodellibretto
dilavoro
Provvedimentovalidoentroil
31.12.2010
Notificanominaledei
lavoratoriperlagestionedei
fondiperleassicurazioni
sociali(pensioni,
disoccupazione,incidentisul
lavoroemalattie
professionali,sanit)
Momento
Alladatadi
cessazione
Alladatadi
cessazione
Mensilmente,
entroil25del
mesesuccessivo
Entro15giorni
dallassunzione
oppure
dallavvenuta
modificao
cessazionedella
medesima
Mensilmente,
entroil25del
mesesuccessivo
Documento/atto
Programmainformaticomessoa
disposizionedallIspettoratodel
Lavoro,custoditoecompletatodal
datoredilavoro
- Ricevutadellatrasmissione
deidationlineoppure
ricevutadiconsegnaagli
sportellidegliispettorati
territorialidellavoro
- Basedatigestita
dallIspettoratodelLavoro
Numerodiregistrazioneedatasul
documentoconsegnatoe/o
numerodiregistrazioneedatasul
documentodiconsegnadegliatti
Attonormativo
DeliberadelGovernon.
161/2006
DeliberadelGovernon.
161/2006
Leggen.130/1999
IlLibrettodilavoro(viene
conservatopressolasededel
datoredilavorooppurepresso
lispettoratoterritorialedellavoro
peridatoridilavoroconcapitale
integralmenteprivato)
Ricevutadellaconsegnaon
lineoppurenumerodi
registrazioneedatasul
documentoconsegnato
Basedatidellagestionedei
fondi
65
DecretoLegislativon.
92/1976
DirettivadelMinistro
delLavoron.
136/1976
Leggen.19/2000e
DirettivadelMinistro
delLavoron.
340/2001
Leggen.76/2002e
DirettivadelMinistro
delLavoron.
405/2004
Ordinanzadiurgenza
n.158/2005e
DirettivadelMinistro
dellaSanitn.
60/2006
Duratamassimadellorariodilavoro
Durataminimadelriposoperiodico
Validodal01.01.2007al31.12.2010
8oregiornaliere.
12oregiornaliere;
48oresettimanali.
12oregiornaliere;
due giorni alla settimana, di solito sabato e
domenica.
21giornilavorativi;
20 giorni lavorativi nel primo anno di attivit
lavorativa.
600Leiperlavorinonqualificati;
720Leiperlavoriqualificati;
1.200Leiperpostidilavoroperiqualirichiesto
diplomadiscuolasuperiore.
compensazionecontempoliberoneisuccessivi30
giorni oppure pagamento con maggiorazione del
100%
Durataminimadelleferieannualiretribuite
Salariominimo
Compensazioneoppurepagamentodellavoro
straordinario
66
Duratamassimadellorariodilavoro
Durataminimadelriposoperiodico
Validodal05.12.2007al05.12.2010
10oregiornaliere.
12oregiornaliere;
48oresettimanali(comemediaannuale).
12oregiornaliere
due giorni alla settimana, di solito sabato e
domenica.
21giornilavorativi;
20 giorni lavorativi nel primo anno di attivit
lavorativa.
650Leiperlavorinonqualificati;
780Leiperlavoriqualificati;
1.300Leiperpostidilavoroperiqualirichiesto
diplomadiscuolasuperiore.
compensazionecontempoliberoneisuccessivi30
giorni oppure pagamento con maggiorazione del
100%.
Durataminimadelleferieannualiretribuite
Salariominimo
Compensazioneoppurepagamentodellavoro
straordinario
67
4. L EGISLAZIONEROMENARIGUARDANTEILDISTACCODEILAVORATORI
LaDirettiva96/71/CEstatatraspostaneldirittoromenotramitelaLegge
n. 344/2006 sul distacco dei lavoratori nellambito della prestazione di servizi
transnazionali e la Delibera del Governo n. 104/2007 per la regolamentazione
della procedura specifica riguardante il distacco dei lavoratori nellambito della
prestazionediservizitransnazionalisulterritoriodellaRomania.
LIspettorato del Lavoro lautorit pubblica romena competente per il
distacco dei lavoratori nellambito della prestazione di servizi transnazionali, il
quale:
ha attribuzioni di ufficio di collegamento, ed effettua uno scambio di
informazioni con le istituzioni competenti negli Stati Membri dellUnione
EuropeaoppurenellaComunitEconomicaEuropea;
vigila sul rispetto dei diritti dei lavoratori distaccati sul territorio della
Romanianellambitodellaprestazionediservizitransnazionali;
riceve, tramite gli ispettorati territoriali del lavoro, la comunicazione
dellimpresa che presta servizi transnazionali riguardante il distacco dei
lavoratori.
Limpresa che distacca lavoratori allo scopo di effettuare prestazione di
serviziinRomaniadeve:
comunicare allispettorato territoriale del lavoro, per iscritto, in lingua
romena, prima dellinizio dellattivit, i dati riguardanti i lavoratori distaccati
(unacopiadellacomunicazionevienetrasmessaanchealbeneficiario);
68
69
TABELLA RIASSUNTIVA DELLE ATTIVIT DEGLI ISPETTORI DEL LAVORO ROMENI, NELLAMBITO DEL
CONTROLLO SULLAPPLICAZIONE DEI PROVVEDIMENTI LEGALI RIGUARDANTI IL DISTACCO DEI
LAVORATORINELLAMBITODELLAPRESTAZIONEDISERVIZITRANSNAZIONALI
Accessoaipostidilavoro,senzapreavvisoesenzaessereaccompagnatidalresponsabiledelposto
dilavoro
Identificazionemediantelegittimazionedeilavoratoridistaccati
Intervisteailavoratoriindistaccocomunitarioerichiestadicompilazionedialcuneschedescrittedi
identificazione,riguardantilecondizionidilavorodicuigodono
Fotografie,registrazioniaudiovideo
70