Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
INDICE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Introduzione
Impegno
Caratteristiche dellatleta
Struttura dellallenamento
Specializzazioni
Pianificazione dellallenamento
Altri aspetti dellallenamento
Bibliografia
pag. 3
pag. 4
pag. 5
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.28
21
7
10
11
17
21
La mia tesi rivolta agli atleti ciclisti su strada e pista, a cui intendo esporre la
metodologia di allenamento basandomi sui principi adottati dai migliori atleti del
campo e in misura delle conoscenze scientifiche di oggi.
Le domande pi frequenti negli atleti del campo sono:
Quali sono le modalit di programmazioni di allenamenti particolarmente impegnativi?
Qual il modo migliore per allenarsi?
Quanti chilometri occorre percorrere prima di poter iniziare un lavoro di velocit?
Quando deve durare il periodo di riposo?
Come si pu migliorare la capacit di affrontare i percorsi in salita?
Lo scopo di questa tesi quello di aiutare semplicemente a rispondere a queste
domande cercando di trovare il percorso allenante pi adatto a ciascun atleta.
IMPEGNO
Gli atleti pi forti sono quelli che mettono pi degli altri lattivit sportiva al centro
della loro vita e costruiscono ogni giorno in funzione dellallenamento.
Maggiore sar limpegno, pi sar importante una gestione ottimale della giornata:
allenamento e riposo agiscono sinergicamente per far crescere la forma fisica ed
entrambi gli elementi favoriscono il rilascio della somatotropina o ormone della
crescita (GH) dalla ghiandola pituitaria (ipofisi). Questo ormone in particolare accelera
la sintesi proteica e il catabolismo dei grassi.
In questa tabella sono mostrate le modalit per incastrare allenamento, sonno e
nutrimento nel corso della giornata.
DUE ALLENAMENTI
UN ALLENAMENTO
21
GIORNALIERI
Giorno lavorativo
6:00
:30
7:00
:30
8:00
:30
9:00
:30
10:00
:30
11:00
:30
12:00
:30
13:00
:30
14:00
:30
15:00
:30
16:00
:30
17:00
:30
18:00
:30
19:00
:30
20:00
:30
21:00
Sveglia
Allenamento 1
Giorno non
lavorativo
Sveglia
Colazione
Stretching
Tempo libero
Colazione
Doccia
Lavoro
Allenamento 1
Merenda
Riposo
Lavoro
Merenda
Doccia
Riposo
Stretching
Tempo libero
Pranzo
Tempo libero
GIORNALIERO
Giorno
lavorativo
Sveglia
Allenamento
Colazione
Doccia
Lavoro
Giorno non
lavorativo
Sveglia
Colazione
Stretching
Tempo libero
Allenamento
Merenda
Riposo
Lavoro
Merenda
Doccia
Riposo
Tempo libero
Pranzo
Lavoro
Pranzo
Tempo libero
Allenamento 2
Pranzo
Lavoro
Fine lavoro
Allenamento 2
Merenda
Doccia
Tempo libero
Cena
A letto
Merenda
Doccia
Riposo
Stretching
Tempo libero
Fine lavoro
Tempo libero
Cena
Tempo libero
Cena
Tempo libero
A letto
A letto
Cena
Tempo libero
A letto
Elevata capacit aerobica (VO2 max , in media ha valori tra 65-80 ml/kg/min
nellatleta di alto livello, e tra 40-50 ml/mg/min nel ciclista amatoriale)
Soglia anaerobica (all80-90% della VO2 max nei soggetti allenati, nel 40-50%
nei soggetti sedentari)
Soglia aerobica (dal 65-75 % della VO2 max)
Economia dei consumi energetici
Proporzioni fisiche adeguate
21
LA CAPACITA AEROBICA
un parametro biologico, misurabile con un cicloergometro o test fisici (tra cui quello
di Cooper), che esprime il volume massimo di ossigeno che lorganismo pu
consumare nellunit di tempo per contrazione muscolare. Questa capacit legata ai
limiti di fattori fisiologici quali le dimensioni cardiache, la frequenza cardiaca, la gittata
cardiaca, la concentrazione plasmatica di emoglobina, la densit mitocondriale, la
concentrazione di enzimi aerobici e la tipologia di fibre muscolari. La correlazione tra
capacit aerobica e frequenza cardiaca riportata in questo modo, secondo gli studi:
VO2 MAX
FREQUENZA CARDIACA
(%)
MASSIMA (%)
50
28
60
40
70
58
80
70
90
83
100
100
21
essere mantenuta solo fino a pochi minuti a causa dellinsorgere della sensazione di
fatica.
LECONOMIA DEI CONSUMI ENERGETICI
Rispetto ai cicloturisti, i corridori elite hanno un minor consumo di ossigeno per
mantenere costante una certa velocit sub-massimale e inoltre usano meno energia
per produrre la stessa potenza.
Leconomia della pedalata migliora se latleta:
-
CONOSCERE LATLETA
Prima di iniziare un piano di lavoro, sono necessarie diverse settimane per conoscere
abbastanza bene latleta. I fatti pi importanti da considerare sono:
Inoltre, importante per tutti gli atleti eseguire delle visite mediche per le valutazioni
di tipo:
-
21
STRUTTURA DELLALLENAMENTO
Il carico di allenamento viene definito attraverso la combinazione di tre componenti:
21
FREQUENZA
DI
ALLENAMEN
TO
1-4
settimane
continuative
Resisten
za
DURATA
ALLENAMEN
TO
RECUPER
O
FREQUEN
ZA
CARDIACA
BENEFICI
20 min 6
ore
N/A
65-90%
Aumento VO2
max, fatica
ritardata,
costruzione
fibre lente,
economia dei
consumi,
LA FORZA
la capacit di vincere una resistenza che le si oppone. In bicicletta la forza
necessaria quando si pedala in salita o controvento e dalla forza dipender anche la
capacit di spingere un rapporto grande per andare pi veloce, pur con una frequenza
normale.
Lo sviluppo della forza comincia anchesso in inverno a partire da allenamenti generali
con sovraccarichi fino agli allenamenti specifici di lavori in salita.
ABILITA
FREQUENZA
DI
ALLENAMEN
TO
DURATA
ALLENAMENT
O
RECUPER
O
21
FREQUEN
ZA
CARDIACA
BENEFICI
Forza
1-2
settimane
intervalli
20 min 90
min
1:2
95%
Forza
muscolare,
economia dei
consumi
LA VELOCITA
La capacit di fare velocit una caratteristica dellatleta che d misura del suo
essere in grado di muoversi con il mezzo rapidamente ed efficacemente, a cadenze
elevate.
Velocit della bici = cadenza x rapporto utilizzato
Le componenti fisiologiche che determinano unelevata cadenza di pedalata sono la
capacit aerobica, la soglia anaerobica e la capacit di economia nello sforzo.
ABILITA
Velocit
FREQUENZ
A DI
ALLENAME
NTO
1-4
settimane
DURATA
ALLENAMEN
TO
RECUPE
RO
FREQUEN
ZA
CARDIACA
BENEFICI
20 min 90
min
1:2-5
Alte cadenze,
economia dei
consumi
Resistenz
a
anaerobi
ca
FREQUENZA
DI
ALLENAMENT
O
1-2
settimane
DURATA
ALLENAME
NTO
RECUPER
O
FREQUEN
ZA
CARDIACA
BENEFICI
30-90 min
2:1-2
2-3:1
95%
Aumento VO2
max, velocit
a VO2 max,
tolleranza
lattacida
RESISTENZA MUSCOLARE
La resistenza muscolare la capacit dei muscoli di sostenere un alto volume di carico
per un tempo prolungato ed la combinazione delle capacit di forza e di resistenza.
Nel mondo del ciclismo, questa capacit permette di far girare ripetitivamente alti
rapporti per lunghi periodi di tempo.
21
ABILITA
Resistenza
muscolare
FREQUENZA
DI
ALLENAMENT
O
1-2
settimane
DURATA
ALLENAMENT
O
REC
UPE
RO
FREQUEN
ZA
CARDIACA
BENEFICI
30 min
(intervalli)
2 ore
(continuo)
4:1
1:1
95%
Forza
resistente
POTENZA
la capacit di applicare la massima forza nelle minori frazioni di tempo possibile ed
il risultato di forza e capacit di fare velocit.
Questa capacit permette allatleta di effettuare sprint e improvvisi cambi di andatura,
nonch di affrontare brevi salite ripide.
Lallenamento della potenza comporter brevi sforzi alla massima intensit nella zona
di potenza (8-12 secondi) seguiti da lunghi recuperi che permettano il pieno
rilassamento dei muscoli coinvolti. Questa tipologia di allenamenti consigliata in
condizione di freschezza atletica, quando il sistema nervoso e i muscoli saranno nella
condizione di rispondere al meglio.
ABILITA
FREQUENZA DI
ALLENAMENTO
DURATA ALLENAMENTO
RECUPERO
Potenza
1-3 settimane
20 min 90 min
1:10
SPECIALIZZAZIONI
Resistenza
Resistenza muscolare
Resistenza
anaerobica
21
VI
II
V
III
IV
Forza
Capacit di fare velocit
Potenza
21
aggressivo e coraggioso che non tiene conto di eventuali conseguenze negative legate
ai rischi di una volata.
LA PIANIFICAZIONE DELLALLENAMENTO
La stagione di allenamento ha un range compreso tra 20 e 35 settimane, ed
suddivisa in determinati periodi: ci consente allatleta di migliorare specifici aspetti
del fitness, mantenendo quelli gi sviluppati nei periodi precedenti.
13%
13%
7%
5%
36%
25%
Preparazione
Base
Build
Picco
Gara
Transizione
PERIODO TEMPI
SUGGERITI
PREPARAZ 3-4 settimane
IONE
BASE 1,2,3 8-12 settimane
BUILD 6-8 settimane
PICCO 1-2 settimane
GARA 1-3 settimane
TRANSIZIO 1-6 settimane
NE
Prima di analizzare nel dettaglio questa periodizzazione, occorre descrivere gli step di
prassi per iniziare la stagione di allenamento.
21
STEP 1: DEFINIRE GLI OBIETTIVI PER LA STAGIONE, che devono essere misurabili,
calibrati in grado di richiedere uno sforzo in pi, propositivi e sotto il controllo
personale dellatleta
STEP 2: FISSARE GLI OBIETTIVI LIMITANTI DA MIGLIORARE, ovvero gli specifici
allenamenti che si dovr affrontare per raggiungere lobiettivo principale
OBIETTIVO
OBIETTIVI LIMITANTI
Migliorare la resistenza
muscolare: completare in
meno di 60 min un
cronometro di 40 km in
giugno
Migliorare in salita:
squat 145 kg alla fine di
Base 1
Migliorare la resistenza
muscolare: incrementare
la potenza lattacida a 330
watt alla fine di Base 3
ORE/ANNI
FREQUENZA
DURATA (ORE)
SETTIMANALE
PRO
800-1200
6
>6
I-II (ELITE)
700-1000
5/6
6
III
500-700
4/5
5
IV
350-500
4
4
V*
200-350
3
3
*In questa categoria rientrano i Juniores, gli atleti fino a 18 anni
21
PERIODO TEMPI
SUGGERITI
PREPARAZ 3-4 settimane
IONE
BASE 1,2,3 8-12 settimane
BUILD 6-8 settimane
PICCO 1-2 settimane
GARA 1-3 settimane
TRANSIZIO 1-6 settimane
NE
21
21
TRANSIZIONE
settimane)
collegamento
bassa intensit
quello della
nella fase
IL PERIODO DI BASE
In questo periodo si sviluppano le abilit di resistenza, forza e fare velocit, per
costituire le basi per gli allenamenti ad alta intensit. Esso diviso in tre parti:
BASE 1 (4 settimane)
Questa fase necessaria per educare il sistema nervoso centrale a reclutare
facilmente un alto numero di fibre muscolari. Lallenamento mira allo sviluppo della
forza massima (MS) dellatleta pi esperto, forza da trasformare subito dopo in una
forza utilizzabile nelle forze ciclistiche e successivamente in potenza e resistenza
muscolare, nelle fasi successive. Nel caso di allenamenti sulla forza iniziati da meno di
2 anni, si deve puntare fortemente sulla costruzione di movimenti a grande efficienza
di rendimento e a rinforzare i tessuti connettivi senza utilizzare carichi pesanti.
21
SESSIONI TOTALI
8-12
SESSIONI/SETTIMANE
2-3
CARICO (% 1 RM)
80-85
SET
2-6
RIPETIZIONI/SET
3-6
VELOCITA DI ESECUZIONE
Da lento a moderato
RECUPERO (min)
2-4
*Solo gli esercizi indicati in grassetto seguono questa linea guida. Gli altri
continuano con la guida AA.
BASE 2
I lavori di resistenza sulla bici iniziano a sostituire il cross training, e si possono
pianificare la maggior parte dei lavori su strada. Il lavoro sar soprattutto di tipi
aerobico, con salite con pendenza massima del 4%, e laffrontare discese poco
impegnative permetter di lavorare sullaumento della cadenza di pedalata.
BASE 3
Il volume di allenamento raggiunge il punto pi elevato della stagione, fino a 6
allenamenti settimanali; gli allenamenti pi lunghi dovrebbero raggiungere la durata
delle corse pi lunghe della stagione, con un minimo di 2 ore di durata.
In questa fase vengono sviluppati ottimi livelli di forza e resistenza muscolare:
lintensit di allenamento viene portata leggermente sotto soglia lattacida (80-95%),
attraverso lintroduzione dei primi lavori svolti in salite con pendenza massima del 6%,
da completare in circa 3 minuti, lavorando fino al80-85% della frequenza cardiaca
massima con cadenze di 70-80 rpm.
Gradualmente si potr aumentare di intensit, passando a salite di pendenza dell8%
da completare in circa 6 minuti con cadenze di almeno 60 rpm, cercando di mantenere
la posizione seduta.
IL PERIODO DI COSTRUZIONE
Questo periodo suddiviso in due fasi:
BUILD 1
Il volume dellallenamento viene mantenuto relativamente alto, bench inferiore a
quello raggiunto nelle tre settimane precedenti.
In questa fase prende importanza il miglioramento della resistenza anaerobica
attraverso allenamenti ad intervalli, uscite in gruppo veloci e 4-5 ripetute in salite di
pendenza dell8% o superiore da completare in circa 2 minuti, con intervalli di
recupero di 3-5 minuti (la durata di recupero dovrebbe essere di circa 2,5 volte la
durata della ripetuta) e cadenze di 50-60 rpm.
Su terreno piano, si potr lavorare con ripetute di 3-6 minuti ognuna, cercando di
mantenere una cadenza di 90 rpm.
Gli allenamenti sulla forza con i pesi vengono eliminati o ridotti come frequenza a un
giorno alla settimana: lo scopo deve essere quello del mantenimento, eccetto per gli
atleti che avranno nella forza il loro punto debole.
BUILD 2
In questo periodo viene focalizzato il lavoro per lo sviluppo di velocit e potenza,
attraverso 3-5 ripetute di 5 sprint di durata di circa 30 secondi con cadenza massima,
alternando la posizione da seduto con quella da alzato. Si effettua un recupero attivo a
bassa intensit di 1 minuti tra uno sprint e laltro e 5 minuti tra ogni ripetuta.
In salite di pendenza 4-6% (prendendo velocit su terreno pianeggiante per circa 10
secondi) si possono eseguire 6-9 sprint di 20 secondi ciascuno, in posizione da alzato.
Ogni sprint seguito da un recupero di 5 minuti.
Lentamente viene ridotto il volume dellallenamento mentre si incrementa lintensit.
IL PERIODO DI PICCO DI FORMA (PEAK)
Lattivit di peaking, intesa come raggiungimento del picco, consiste in due o tre
settimane di allenamenti brevi ad intensit di gara che ne simulino le condizioni, da
svolgere ogni 3 o 4 giorni. Tra questi allenamenti si interpongono sessioni di scarico
per lo smaltimento della fatica e linnalzamento della forma.
-
CRITERIUM: questo stile di corsa dovr prevedere 15-30 serie ognuna con uno
sprint finale di 10 secondi. Eseguire una serie per ogni 3 minuti di corsa previsti
(ad esempio, per una corsa di 45 minuti eseguire 15 serie). Dopo ogni serie,
recuperare per 20 secondi con un minuto extra di recupero dopo 5 serie.
CORSA IN SALITA: eseguire ripetute in salite di intensit simile a quelle di corsa,
totalizzando da 20 a 40 minuti di lavoro. Su ogni salita, una volta ogni 30-60
secondi, alzarsi, aumentare il rapporto ed accelerare per 12 pedalate.
CORSE SU STRADA PIANEGGIANTE E CRONOMETRO: iniziare pedalando con
intensit media (sotto soglia lattacida) per 20-40 minuti, e nel caso di una corsa
in gruppo alternandosi davanti con un compagno ogni 3-5 minuti. Latleta che
tira dovrebbe tentare di rallentare il compagno, in brevi lassi di tempo quando lo
stesso meno se lo aspetta. Terminare lallenamento con 6-8 sforzi massimali
durante sprint di 20 secondi.
Per raggiungere il massimo potenziale nel giorno della gara, si deve avvertire una
sensibile riduzione della fatica nei giorni che precedono la gara, come sintomo di uno
stato di forma e benessere fisico che crescer costantemente.
IL PERIODO DELLE GARE (RACE)
Durante questo periodo, limportanza estrema dovr essere data al recupero per
lavorare sul mantenimento della condizione.
Gli allenamenti hanno una frequenza di tre o quattro volte la settimana in cui si
inseriscono numerosi intervalli di 90 secondi ad intensit di gara, inframmezzati da 3
minuti di recupero.
A partire da una settimana di distanza dalla gara, gli allenamenti diminuiscono di
intensit e due giorni prima deve essere inserito il giorno di riposo completo per la
maggior parte degli atleti (per quelli dediti ad alti volumi di carico, potrebbe essere
prevista unuscita facile e leggera).
Il giorno prima della gara, infine, dovrebbe includere lavori ad intensit di gara in una
sessione molto breve (da 30 a 60 minuti).
IL PERIODO DI TRANSIZIONE
il periodo di riposo e di recupero, viene applicato dopo lultima corsa e anche subito
dopo il periodo di picco (questultimo ha durata di 5-7 giorni, contro le 4 settimane di
quello dopo la stagione di allenamento).
Lallenamento scelto a bassa intensit e a basso volume, per consentire la
guarigione dei piccoli danni muscolari e smaltire lo stress accumulato durante la
stagione.
Fitness
Volume
Intensit
Alto
Medio
Basso
Prep.
Corsa
Tran.
Base
Build
Picco
http://www.FORMAF/ASICS.htm
Un
della
si
NECESSITA INDIVIDUALI
DONNE
Le gare delle donne si sviluppano in modo diverso da quelle degli uomini: le corse su
strada sono meno lunghe, qualche volta addirittura la met di quelle degli uomini.
Andiamo ad analizzare il motivo di questa differenza.
Occorre premettere che le donne sono in grado di sostenere gli stessi volumi di
allenamento degli uomini. Tuttavia, numerosi studi hanno evidenziato che le donne
atlete Elite hanno spesso una capacit aerobica inferiore a quella degli atleti Elite
maschi. La maggior VO2 max mai registrata per un uomo stata di 94 ml/kg/min, per
le donne di 77 ml/kg/min ed erano entrambi sciatori Nordici. Rispetto agli atleti
maschi, le donne hanno inoltre una maggior percentuale di peso corporeo sotto forma
di grasso che ne determina una massa muscolare e una forza minori: la maggior parte
del lavoro sar perci incentrato sullo sviluppo della resistenza muscolare, potenza e
resistenza anaerobica.
Incrementare la forza delle braccia e della regione addominale (questultima da
potenziare particolarmente, perch le donne hanno un bacino pi grande e largo degli
uomini) permette a una donna di migliorare in salita e nello sprint, dissipando la minor
quantit possibile di forza prodotta dalle gambe: per questo motivo la donna che corre
in bici dovrebbe continuare per tutto lanno a lavorare con i pesi, riducendoli a una
volta a settimana durante i periodi dedicati alle gare.
MASTER
You don't have to put an age limit on your dreams
(Dara Torres, US News, 18 dicembre 2008)
ALIMENTAZIONE
Al giorno doggi appurato che una corretta alimentazione giornaliera deve
comprendere un mix di macronutrienti che comprenda proteine, grassi, carboidrati e
acqua e saranno le quantit di ciascun macronutriente introdotto nella dieta che
condizioneranno il libello qualitativo di allenamenti e gare.
PROTEINE
Le proteine giocano un ruolo chiave nella salute e nella performance atletica perch
necessarie per riparare i danni muscolari, mantenere il sistema immunitario, produrre
ormoni ed enzimi, ricambiare i globuli rossi che trasportano ossigeno ai muscoli.
Inoltre, le proteine producono pi del 10% dellenergia necessaria per allenamenti e
gare ad impegno intensivo. Stimolano inoltre la produzione di glucagone, un ormone
che controregola lazione dellinsulina e permette lutilizzo dei grassi come fonte
energetica, e la cui secrezione viene stimolata da un basso livello di glucosio ematico
(e quindi, durante lesercizio fisico).
La prestazione dipende quindi dalla quantit di proteine introdotte con lalimentazione
che, diversamente dai carboidrati e dai grassi direttamente introdotti, non vengono
conservate nel corpo umano in depositi utilizzabili al bisogno. Tutte le proteine ingerite
vengono utilizzate immediatamente i gli eccessi vengono si convertiti e stoccati, ma
sempre sotto forma di carboidrati e grassi.
Sono 20 gli amminoacidi, elementi di base delle proteine, che il corpo umano utilizza
per costruire i mattoni necessari a riparare le cellule danneggiate. 9 di questi, definiti
essenziali, devono essere assolutamente introdotti con lalimentazione perch il
corpo umano non in grado di sintetizzarli.
La partecipazione di un ciclista ad unora di criterium pu determinare la perdita di 30
grammi di proteine: se non si ripristinasse questa perdita, il suo corpo subirebbe una
demolizione muscolare.
Peter Lemon, un ricercatore alla Kent State University, suggerisce che gli atleti
debbano ingerire giornalmente circa 1,2-1,4 g/kg di proteine. In particolare, durante la
fase MS, Lemon raccomanda un ulteriore incremento a 1,8 g/kg/die.
CARBOIDRATI
Nelle prestazioni di resistenza, i carboidrati forniscono gran parte del carburante sotto
forma di glicogeno, stoccato in fegato e muscoli, e glucosio che verr trasformato in
energia.
Il pancreas di un atleta che segue un regime iperglucidico (65% contro il normale 5560% di carboidrati introdotti con il cibo: sono circa 10 g/kg/die di carboidrati)
secerner insulina per regolare il livello di glucosio nel sangue. Linsulina circola nel
sangue per circa due ore, durante le quali impedisce lutilizzo dei grassi stoccati, la
conversione dei carboidrati e delle proteine in grasso corporeo e il trasporto dei grassi
dal sangue ai siti di deposito. Alcuni carboidrati entrano nel torrente circolatorio pi
velocemente di altri, determinando un incremento rapido dello zucchero circolante e la
rapida secrezione di insulina: sono gli alimenti ad alto indice glicemico, che includono
cibi ricchi di amido come la pasta, il pane, il riso, i cereali, le banane, e la loro
assunzione ottimale nella fase immediatamente successiva allallenamento.
GRASSI
Il grasso la miglior fonte energetica dellorganismo e ogni grammo di grasso genera
9 kcal, contro le 4 kcal delle proteine e carboidrati. Occorre fare una distinzione tra i
grassi buoni e quelli da ridurre, se non evitare.
I primi sono i grassi insaturi, che svolgono importanti funzioni tra cui la sintesi di
ormoni quali il testosterone e gli estrogeni, lassorbimento delle vitamine A, D, E, K, il
regolamento del ciclo mestruale nelle donne, la prevenzione di malattie e infezioni e
sono necessari per la salute del sistema nervoso.
I grassi da ridurre o da evitare sono quelli saturi, presenti in grandi quantit nelle carni
da allevamento, e gli acidi grassi idrogenati: questo tipo di grassi favorisce forme di
ostruzione arteriosa per la formazione di placche.
Per le attivit di durata superiore alle 4 ore, un incremento dellintroduzione di grassi
salubri, in abbinamento con un consumo adeguato di carboidrati, permette
allorganismo dellatleta di fruire preferenzialmente di grassi come carburante una
volta terminate le scorte di glicogeno muscolare.
I benefici sono stati certificati da uno studio dellUniversit Statale di New York, nel
quale i ricercatori avevano un gruppo di atleti che si alimentava per una intera
settimana con una dieta a contenuto elevato di grassi (38% grassi, 50 % carboidrati);
ORGANIZZAZIONE DELLALIMENTAZIONE
INTEGRAZIONE DELLALIMENTAZIONE
Nel percorso di valutazione di ogni sostanza ergogenica, si pu procedere rispondendo
a cinque domande su ogni prodotto che venga presentato come mezzo per migliorare
la prestazione:
-
legale? Per verificare un prodotto ed avere una lista delle sostanze proibite, si
deve informarsi presso lo sportello del Comitato Olimpico
etico? Solo latleta pu rispondere a questa domanda
sicuro? Per evitare che utilizzando pi sostanze contemporaneamente, o in
associazione ad altri farmaci, si possano produrre effetti indesiderati e, in ogni
caso, sar sempre buona cosa sottoporre lipotesi di assunzione di integratori al
proprio medico
Luso di queste sostanze supportato dalle ricerche? Cercare eventuali studi su
un prodotto che mostrino evidenze sui possibili benefici attraverso le riviste
scientifiche e online su PubMed Web site (www.ncbi.nlm.nih.giv/Pub-Med/) , si
pu inserire la sostanza oggetto della ricerca accedendo a pareri, esperienze e
risultati di atleti ed allenatori.
Sar utile in gara nello specifico caso? Anche se sono normalmente supportate
dai ricercatori, non tutti gli integratori sono per tutti e per tutti gli eventi e le
differenze individuali come let, il sesso e la salute ne possono condizionare
luso. Alcuni integratori si sono infine rilevati utili in eventi di breve durata, ma
non per competizioni programmate su diverse ore di durata.
Le quattro fasi della stagione nelle quali lassunzione dei BCAA pu risultare utile sono:
durante la fase di MS, nel periodo di costruzione del picco, nelle gare e negli
allenamenti pi intensivi.
importante osservare le seguenti linee guida nellassunzione dei BCAA:
-
Sono grassi saturi con la caratteristica di essere assorbibili dal sistema digestivo con la
stessa facilit dei carboidrati: offrono energia rapidamente e non incidono sul
colesterolo, a differenza di altri grassi, quindi presentano effetti collaterali noti.
Uno studio dellUniversit di Citt del Capo in Sud America ha provato che
assumendoli insieme ai carboidrati presenti nelle bevande sportive, possibile
aumentare la resistenza e aiutare un atleta a mantenere landatura durante le fasi
finali delle gare di durata superiore alle 3 ore.
CREATINA
La creatina una sostanza presente nella carne e nel pesce, ma pu anche essere
sintetizzata dal fegato, reni e pancreas. stoccata nel tessuto muscolare sotto forma
di fosfocreatina, un carburante fondamentale negli sforzi massimali fino a 12 secondi
circa, ma anche nelle prestazioni con durate di pochi minuti, nel processo ad esempio
di glicolisi. La quantit di creatina necessaria per apportare significativi incrementi
della prestazione non sufficiente n in quella sintetizzata dal corpo umano n in
quella assunta con il cibo: lintegrazione supplementare diventa quindi lunico modo
per aumentarne le scorte.
Attraverso gli studi appurato che i benefici pi consistenti siano negli intervalli, negli
allenamenti con ripetute in salita, nelle gare in circuito e nelle gare brevi su strada per
i ciclisti. Risulta quindi utile nel periodo di costruzione della MS piuttosto che negli
altri, infatti considerando che provoca ritenzione idrica un aumento di peso potrebbe
essere controproducente nel periodo di gara.
LA CAFFEINA
La caffeina un efficace integratore in grado di aumentare gli acidi grassi nel sangue
riducendo cos le richieste delle limitate scorte di glicogeno muscolare. Inoltre, in
grado di stimolare il sistema nervoso centrale per ridurre la percezione della fatica e di
migliorare la contrazione muscolare.
Molti studi dimostrano benefici dallassunzione di caffeina negli eventi di durata di una
o pi ore, con dosaggi di 300-600 mg (2-4 tazzine) possano essere consumati 45-60
minuti prima del via.
Effetti negativi possono essere riscontrati su soggetti poco assuefatti, e possono
essere ansia, tremori muscolari, diarrea e vomito. Inoltre, la caffeina inibisce
lassorbimento di tiamina, una vitamina necessaria per il metabolismo dei carboidrati
e di altri numerosi minerali compreso il calcio e il ferro.
OVERTRAINING
La condizione di overtraining o sovrallenamento viene descritta come la ridotta
capacit di svolgere lavoro atletico ed determinata dallo sbilanciamento, nelle
sessioni di allenamento, tra le quantit di lavoro effettuato e il riposo, finalizzato al
recupero, ad esse inframezzato.
Sintomi fisici
Performance ridotte
Variazioni di peso
Indolenzimento
muscolare
Ingrossamento linfonodi
Diarrea
Sintomi sanguigni
Albumina
Linfociti
Ferro
Acidi grassi liberi
Emoglobina
Pigrizia
Infortuni
Fame di carboidrati
Riduzione FC in
allenamento
Colesterolo LDL e
VLDL
Magnesio
IL RECUPERO
Il recupero una fase essenziale in cui il corpo attua tutti gli adattamenti sollecitati
dagli allenamenti per rafforzarsi, rispondendo alle richieste di maggior impegno fisico
create predisponendosi in modo da poter affrontare sfide ancor pi impegnative
nellimmediato futuro.
Forma = 50% allenamento + 50% recupero
TIPI DI RECUPERO
RECUPERO DI FINE STAGIONE
Avviene durante il periodo di transizione, cio subito dopo il periodo agonistico. Bassi
volumi e basse intensit di lavoro permetteranno al corpo e alla mente di rigenerarsi
prima di iniziare la successiva preparazione stagionale. La lunghezza di questa fase
solitamente di almeno 4 settimane.
RECUPERO MENSILE
Consiste di un regolare periodo di riduzione del carico di allenamento che potrebbe
essere di 3-7 giorni ogni 3-4 settimane. Lobiettivo di questa fase di scaricare la
fatica accumulata negli allenamenti e massimizzare la forma fisica.
RECUPERO SETTIMANALE
Allinterno della settimana si devono alternare giorni a maggiore e minore impegno e
nessun atleta dovrebbe allenarsi al massimo ogni giorno senza interruzioni per
recuperare: in alcuni giorni il lavoro dovr essere a bassa intensit o di riposo
completo.
RECUPERO GIORNALIERO
I due allenamenti giornalieri possono essere entrambi ad alta intensit, a bassa
intensit o alternati: latleta dovr, in base alla capacit individuale di recuperare la
forma, scoprire i limiti da porre al suo programma di lavoro.
FASI DI RECUPERO
Bibliografia
Algarre Jose` Luis, Preparazione Fisica Al Ciclismo
Barry Demet, Fitness Cycling-Programs For All Levels
Carmichael-Burke, Fitness Cycling
Cedolini Gianni, Preparazione Fisica Del Ciclista
Confalonieri Francesco, Vedana Fabio, Ciclismo Teoria E Pratica Dell`Allenamento - N. Ed.
Friel Joe, La Bibbia Dell`Allenamento Ciclistico
Neri Marco, Bargossi, Alimentazione E Ciclismo - N.Ediz.
Sovndal Shannon, Cycling Anatomy
Vedana Fabio, Tabelle Stagionali Di Allenamento Per Ciclisti