Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
943
ALEMA' G. e DONINI G. -
944
;:;OCIETA' lTALIANA
f)f
p;:;rCHIATRIA
SEZlONE ROMANA
Y45
945
tutto mente: esseTe fra l'una cosa e l'altra. In corsia si sta bene, sono
bravi ragazzi tutti quanti. Ma lei un ricattatore, tutti i medici sono
rica tta tori!
.' - Ma perch?
- Il dottore mi interroga e potrebbe avere d<:gli scopi che io non co
1I0SCO. Ma perch prima mi muovevo? Non ho fissa dimora.
Il paz. si muove molto meno, si mostra pi tranquillo. Nei giorni se
guenti si comporta come di consueto.
OSSo 2: N. Delvina, di anni 43, contadina. Ricovero 28.11.1955.
Quadro dinioo: crisi avversative dx. Emiparesi dx. Amaurc-si da stasi
con allucinazioni ed anosognosia visiva. Ipertensione' endocranica.
Anamnesi : da tredici anni attacchi epilettici a localizzazione emilaterale
ctx. Dall'ottobre 1954 progressiva riduzione del visus fino all'amaurosi bilate
l'ale; forte cefalea. Da tre mesi disturbi sfintericL
Esame neurologico: emiparesi dx. Impossibilit alla stazione eretta ecl
alla andatura.
Esame psichico: mantiene un comportamento tranquillo, disinteressan
dosi all'ambiente, con scarsa preoccupazione per la propria malattia. Inter
logata a propooito dellapr0'pria funzione visiva non mostra di rendersi co-nto
del tutto del fattO' di essere cieca, ma non controbatte l'evidente dimcstra
zione della sua amaurosi nelle varie prove a cui viene sottoposta. Ha da
tempo allucinazioni visive relativamente frequenti, assai pcvere, limitate a '
taluni oggetti o personaggi del proprio ambiente casalingo. Non si rende
conto di esse, attribuendo, non spontaneamente, ma solo se le se ne fa ri
chiesta, tali visioni alla propria vista, sulla cui mancanza o presenza non ha
una opinione ben definita . Non presenta grossolani disturbi della memoria e
riesce ad elencare tutti i propri congiunti ed a parlare convenientemente
della propria vita e dei problemi riguardanti la cultura agricola. Appare bene
orientata sul luogo e sulle persone (limitatamente a ci che le viene concesso
dalla invalidit visiva e dai propri mezzi intellettivi).
Fundus ocuti: atrofia post-stasi cop. emorragie in 00.
Elettroencejulogrammu: nessuna localizzazione. Rallentamento bilaterale
di modico gl'ado.
.,-;E;ZIONE; f
947
basale?).
Protocollo deU'espeTienza: 3.III.1955.
Ore 12,30: prima di iniziare l'esame elettroencefalografico: la paz. dice
di vedere a dx. un ragazzino con cappello in testa. Vicino una testa di uomo
che non conosce. Alla demanda se pu vedere il cielo, dice di non poterlo
vedere perch ha qualcooa sulla testa (la cuffia dell'elettroencefalografo).
12.45: stimolazione luminosa con la fiammella di un fiammifero - occhi
aperti: dice di vedere delle scale.
12.50: S.L.I. Durante il tempo cOlTispondente alla S.L.I. non ha vist0
l'accendersi e lo spegnersi della luce, ma solo una "specula", una bussaI"
che girava.
12.59: mezza fl. di soL di LSD sciolta in 10 cc. di acqua disto per iniezione
endovenosa (pari a 50 gamma).
Non vede nulla. Le fa male la cuffia. (la cuffia viene allentata).
1.'1.115: vede una testa di uomo a dx. (Roba di gomma ... non mi capite?
Di colore grigio". Dappertutto c,ggetti di cui non sa specificare la forma, fo
derati di gomma. A dx. il br.accio di un uomo con cappello. Sta a fare il pu
gno. Non capisce bene quello chI' vede.
13.10: vede dappertutto fiaschi, con e senza la paglia. Dappertutto boc
cette di inchiostro. Sulle scale sta un uomo vestito di nero. Si sta a grat
tare in mezzo alle gambe; dappertutto teste di bambocci.
13.11: vede l!n mucchio di gomma grigia. Tutti pezzi di gomma. Un
bamboccio ... Con testa di leone. Tutte teste di leone.
13.20: alla domanda se vedesse qualcosa, risponde: "Mi ha messo paura!".
Vede una testa di uomo, tante teste di soldati. (si lamenta perch la cuffia
stretta).
13.~9: S.L.I. Durante la S.L.I. la paz. ha dei conati di vomito e si so
spende l'E.E .G.
15.30: dice che cambiato tutto. I bicchierini di' prima sono meno nu
merosi. Sono di latta, ora sono di alluminio. Ha ancora nausea dopo quattro
ere dall'iniezione. Ved~ immagini di mani che contano dita. Davanti a. s vasi
di fiori viola, sparsi a dx. e a sin. in una fila . Vede una pianta di viole, poi
un'altra. Poi roba di foglie, roba di verdure, teste di gatti grigi; uno scappa
\'ia verso dx. La paz. dice di non sentirsi bene; ha sudorazioni alle mani.
Le idee corrono bene, pi di ieri.
n.30: vede teste di gatti grigi a dx. Un serpente verde punteggiato in
alto a dx. La coda di un gatto grigio" pezzi di lardo attaccati. Barattoli di
conserva , sempre in alto a dx. In basso scal'pacce. A sin. non vede niente.
Di nucvo teste di gatti grigi .... barattoli di polvere da cacciatore di colore
bianco. Vede cose bucate, come gli occhi dei gatti; tutte piante di fiori;
verdi, come le galle. Ogni tanto le immagini si muovono con movimenti oscil
latori. Alla demanda "Cosa sente?", risponde di sentire il rumore di appa
recchi lontani, pi forte quando si avvicinano. Sente anche, da molto tempo,
un rumore continuo, come di un tram in movimento, e a me-menti il rumore
di un vento impetuoso. Vede molte ceste dove si mette la verdura; in mezzo
ceste piene di gatti. In alto "affari" di vetro turchino che oscillano. Ruote di
bicicletta , in alto a dx. teste di gatti. Dice di aver sonno; vede sempre teste
di gatti sparse che stanno fenne.
19.00: vede sempre teste di gatti grigi, che vanno a sin. Sente un gran
chiasso; rumore di apparecchi lontani, lontani ("quando si avvicinano verran
no a bombardare") ("Apposta mi tro'vo qui, sono rimasta sotto la casa").
Vede erba verde, un Dl'ato. Dice di sentirsi bene in complesso.
948
!:iOCI!!:TA
4.1.l 1.1955
8.00: dice di vedere un bamboccio e di sentirsi bene.
11.00: dice di sentirsi bene, meglio di prima. Vede a dx. tutti i suoi figli :
7.IIl.1955
10.()(}: la paz. capisce di nuovo di essere cieca. Vede immagini simili a
quelle gi descritte prima dell'esperienza.
COMMENTO
Prscindendo dal considerare i dati del protocollo lisergico l'ifel'ibili sta
tisticamente alla nestra casistica (che verranno pubblicati a parte) e al con
fronto con quelli della letteratura, ci riferiremo principalmente alla ipotesi di
lavoro premessa e cio alla possibilit della LSD di determinare una accen
tuazione dei fenomeni allucinatori ed in seconda istanza un ravvivamento.
nei soggetti trattati, del disconoscimento della cecit.
Pur avendo ottenuto in entrambi i casi una risposta produttiva generica
abbastanza considerevole, nel senso di una azione potenziatrice del quadro
patologico preesistente, una particolare azione di rinforzo sui fenomeni allu..
cina tori e sulla anosognosia stata raggiunta in misura limitata nel primo
caso ed in misura saliente invece nel secondo.
Nella prima osservazione infatti si avuta s0'lo una modificazio-ne de
materiale allucinato, che non pu essere peraltro rigoTosamente attribuita
soltanto all'azione della droga. Il soggetto non ha "visto", come gli era abi
tuale durante il precedente periodo di osservazione, le persone "che porta
\'ano armi in reparte" e gli altri personaggi, assai vagam~ nte riferiti, con cui
era solito alimentare la propria credenza delirante, mentre ha manifestato
di tanto in tanto, nel corso della sua ricca produzione verbale, alcu ne pre
SE;ZIONi,; ROMANA
949
cise nota zioni "visive" che non erane state segnalate in precedenza, quali,
per esempio, il colore ed il tipo di stoffa della giacca del medico che lo in
terrogava (naturalmente del tutto diversi dalla realt), un ragazzetto che
gli e ra passato vicino per un attimo o qualcuno che entrava nella corsia,
Egli ha inoltre accompagnato tali riconoscimenti allucinatori con un gestire
proporzionato alla propria ritenuta capacit visiva (ammettendo di non ve
dere bene, si aiutava sporgendo il viso, scrutando lo spazio che gli stava da
va nti, volgendosi verso l'oggetto allucinato), Le manifestazioni psicosenso
riali, per quanto assai scarse, si sarebbero perfezionate tecnicamente acqui
stando caratteri realistici che non avevano prima dell'esperienza, Una parte
della produzione a\1ucinatoria di pi difficile valutazione, quando si inse
risce, in pieno nel linguaggio pa tologico, infarcito di st!;reotipie e di parole
~imboliche, del paziente ("quando tutte queste barchette non ci saranno, ' .
aJlora vi sar giustizia") o sembrano ricollegarvisi direttamente (come "la
luce di fabbrica" dai lampioni), In questo caso l'azione della LSD rispettando
l'assetto del quadro morboso e potenziandola in senso prevalentemente quan
titativo non ha pertanto contribuito 3 rafforzare la componente anosogno-sic'l.
la cui esistenza non viene neanche ravvivata o richiamata, anche in conside
razione del fatto che essa non aveva una parte preminente, Il paziente in
ratti, vi accennava di rado a nche prima dell'esperienza, ammettendo una
limitazione vaga della proprifl, capacit visiva, occasionata dall'avergli qual
cuno "soffiato prima in un occhio e poi nell'altro", Il tipo di risposta d'altra
parte in armonia con quanto viene comunemente rilevato cnn la LSD negli
psicotici, nel cui quadro clinico essa no,n determina di solito variazioni fol'
mali sostanziali (Condrau, Hoff, Calli'3ri e Ravetta).
Nel secondo caso invece l'arricchimento assai pi sa.liente del materiale
allucinato il quale, pur conservando pre'v alentemente il carattere frammen
tario e multiplo (visione di oggetti isolati che si ripetano numerose volte sia
in successione che contemporaneamente: "dappertutto fiaschi", "tutti pezzi
di gomma", "dappertutto teste di bambocci"), tende sia a farsi pi variati)
o eccezionale (prim3. "vedeva" solo oggetti o personaggi del proprio ambiente
casalingo), che ad assumere talor8 l'eventuale composizione in "scene", Ap
paiono cosi teste di leoni, di soldati, recipienti di tipo diverso ed insolito
("boccette di inchiostro", "foderate di gomma", "bicchierini" successivament"
di. numero e foggia diverse, "vasi di fiori sparsi sia a dx, che a sin,", "barat
toli di conserva, " e di polvere da cacciatori"). Vengono introdotti elementi
che non figuravano nello scarso materiale precedentemente riferito; di co
lore, di movimento, di spaziaJit, Descr ive infatti "un uomo vestito di nero".
"un mucchio di gommB. grigia", "roba di colore grigio", "un serpente verd,~
punteggiato in alto", "vasi di fio.ri \'iola" , "verdure, foglie, erba, oggetti di
latta e di alluminic", Gli elementi cinetici sono quasi sempre grossolani,
analoghi ai pochi preesistenti anche se spesso con un preciso rapporto spa
ziale (un gatto <:he scappa via verso dx,. oggetti che si spostano con movi
menti oscillatori) talaltra pi espress ivi mB. limitat: ("un uomo che si grat
Y50
SEZIONE JWMANA
951
dei tre giornj, in cui durato l'effetto lisergico, si sentiva al cospetto di tutti'
i suoi familiari - due soli dei quali erano effettivamente presenti - e duo
l'ante la notte pre,cedente aveva visto tutti i medici del reparto avvicendarsi
al suo capezzale per assisterlal, difficile dire. E' indubbio che vi stata
una netta coincidenza fra q uesto perfezionamento cos radicale del suo
mc'ndo allucinatorio, sia rispetto a prima dell'esperienza che rispetto ai
primi due giorni di essa e l'apparire della sua incrollabile convinzione ili ve
dere, ed pure indubbio che il quarto giorno e nei giorni successivi, venendo
a cessare il rafforzamento delle sue possibilit allucinatorie con l'estinguersi
totale dell'azione del farmaco, la paziente ha ripreso ad ammettere di non
peter vedere, in misura anzi, pi decisa che non prima della lisergizzazione,
pUI'
suete.
Per questo caso ci sembra lecito ritenere, mo'lto pi che nel primo, che
['ipOtEsi di lavoro postaci con l'esperienza, sia stata dimostrata. Il vivo raf
forzamento del flusso allucinatorio ha indotto il comparire di un netto di
sconoscimEnto della amaurosi. Anche se non si pu escludere che la LSD
abbia potuto favorire in misura parallela la comparsa della anosognosia sia
come generico patenziamento in una situazione clinica latente, sia facilitando
quella elaborazjo,ne di tipo delirante che pu ammettersi nella patogenesi di
questo come di ogili altro caso di ancsognosia visiva, il prevalente contributo
delle allucinazioni ci sembra chiaramente ammissibile. La restante azione
del farm3.co pu essersi espressa determinando una diminuzione della critica.
Dal punto di vista dl contributo alla casistica della anosognosia visiva.
esulando dagli scopi di questa nota il vc.Jer riprendere in considerazione le
ipotesi sulla patogenesi di qUEsta sindrcme, i nostri due casi cenfermano le
conclusioni del recente lavoro di Col'Umella e Papo a cui rimandiamo.
Anche nei nostri casi vi era una alterazione "grave e globale" dEIla per
sonalit (pi spiccata nel primo caso in cui la anosognosia era totale e
meno EvidEnte nel sEcondo, in cui vi era solo una anosodiaforia); la localiz
zazione della lesione, anche se purtroppo non pot essere precisata pelo
mancanza di controllo anatomico,
BIBLIOGRAFIA
11
ALI::iVr.~
:21
G.
Allucinazioni da acido lisergico in ci ecc senza bulbi oculad
_.- Ril. di NeuJ'Ol ..'N .. 320, 1952.
;'1
-lI
:')1
til
71
81
91
P~ychopathologie
de la vis:on --
- - An1l, Md.
-- Allucinazioni
CLXVrr, 815., 1930,
\'isi\'E~
negli uftalmopatici - .
All'Il.
Ocul.,