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UNO STATO
PROBLEMATIZZARE IL CROLLO
Sfuggire dalle letture
teleologiche e
predeterminate;
Come e perch crolla uno
Stato? E soprattutto in
che circostanze?
Comprendere il nesso tra
riforme, crisi e crollo (per
farlo, occorre analizzare
il rapporto tra la vita
dello Stato e la sua
morte);
Comprendere il legame
tra crollo e transizione
(per farlo, occorre
LA STRUTTURA
AMMINISTRATI
VA SICILIANA
Luogotenenza
in Sicilia
Intendenza in
provincia
Consiglio di
Intendenza
Consiglio
Provinciale
Consiglio
Distrettuale
Decurionati nei
Comuni
LE LINEE DI FRATTURA
Gap tra nazione
colta e nazione
popolare (gi dal
1799);
Iato tra la capitale e
le dodici province
continentali (proprio
dalle periferie
continentali partono
i moti del 1820);
Eterna
contrapposizione tra
Napoli e la Sicilia.
LAPPENDICE RIBELLE
Adesione in massa
dei siciliani agli
snodi rivoluzionari
(1820, 1837, 1848,
1860);
Istanze
autonomistiche mai
sedate;
Piattaforma
fondamentale da cui
leggere il crollo del
Regno delle Due
PROSPETTIVA SICILIANA
Dallisola prendono le
mosse le rivoluzioni del
1848 e del 1860;
Dallisola provengono le
principali minacce al
Regno nel decennio di
preparazione;
Sullisola si sperimentano
nuovi indirizzi di
governance a partire dal
1857-58;
Nellisola si consuma il
vero e proprio crollo:
quando la dinastia perde
I POLI INTERPRETATIVI
LA STORIOGRAFIA BORBONICA
RIFORMA = CROLLO
GIACINTO DE SIVO:
L'atto sovrano ebbe
mala accoglienza. I
buoni a leggere
l'improvvisata
concessione non
richiesta, dolenti e
stupiti presentivano
l'avvenire. I settarii
gongolanti
satteggiavano a cupo
LA STORIOGRAFIA BORBONICA
RIFORMA = CROLLO
GIUSEPPE BUTT:
La fatale e inopportuna
Costituzione
ammodernata del 1860,
tolse energia, coraggio e
buon senso a tanti
eminenti uomini politici
e militari, devoti al Re e
alla Patria napoletana.
LA STORIOGRAFIA RISORGIMENTISTA
RIFORMA = CROLLO
MASSARI
DAYALA
NISCO
CARRANO
LA STORIOGRAFIA LIBERALE
IL TRONO IMMOBILE
BENEDETTO CROCE:
Risorgimento come
luminosa tappa del
progresso della libert
seguito alla
Rivoluzione francese.
In questo cammino la
monarchia borbonica
semplicemente un
ostacolo
LA STORIOGRAFIA LIBERALE
IL TRONO IMMOBILE
ROSARIO ROMEO:
Risorgimento come
successo di una classe
borghese che si
impone sulle arretrate
strutture economiche
duosiciliane
permettendo la nascita
del capitalismo
LA SVOLTA.
IL NUOVO MERIDIONALISMO
Mezzogiorno
sottratto al
sequestro della sua
alterit (Barone,
Iachello, Massafra);
Classi dirigenti
moderne (Melis,
Meriggi);
Via borbonica allo
sviluppo (Pontieri,
Spagnoletti,
Bevilacqua,
Cafagna).
Fronte borbonico
portatore di idee
e concetti politici
moderni (Lupo,
Pezzino);
Maggiore
attenzione agli
istanti concitati
del crollo, che non
hanno esiti
predeterminati
(Macry).
CONCETTI CHIAVE
Monarchia non
immobile: svolta di
Ferdinando II a partire
dal 1857; Filangieri
Primo Ministro nel
1859;
IL RESTYLING DI FERDINANDO
II
1856-1857
LINEE GUIDA:
1. Opere
pubbliche e
infrastrutture;
2. Personale
politico e
amministrativo
del Regno.
IL PERCORSO VERSO LE
RIFORME
1852 - GLADSTONE
1856 BENTIVEGNA
1857 - PISACANE
1853/56 - CRIMEA
1856 A. MILANO
LA SICILIA ALLOPPOSIZIONE
1816/17: abolizione
Costituzione e fusione a
Napoli;
1816/17: smantellamento
impalcatura feudale e ostilit
del baronaggio;
IL NEW DEAL
Il Direttore al suo ritorno cost vi parler [] delle
seguenti cose:
1. Del modo come piazzarsi la sovrattassa del
macino, da rimpiazzarsi con altro cespite;
2. Del 6 per 100 sui fondi urbani che rimpiazz la
tassa delle porte e finestre;
3. Dellantico mio tema circa le vessazioni nella
esazione della macina;
4. Delle strade per portare avanti le opere
pubbliche, e del metodo come trovar gli appaltatori;
5. Del Direttore generale di Dazi indiretti La Cava, e
che sarebbe opportuno fare un cambio tra lui e
Mortillaro;
6. Della idea di mettere Gallo, Direttore de rami e
diritti diversi, per Segretario generale in Catania,
che questi potrebbe riunire quei dati di energia e
forza da poter resistere alla corruzione di quella
Intendenza
LA RETE SICILIANA
LA RIVOLUZIONE DELLE
NOMINE
Scomparso ogni
riferimento alla fede
politica degli eleggibili.
Nuove immissioni nei
Consigli di Intendenza di
Catania, Noto,
Caltanissetta ed
Agrigento;
Ignazio Pilo Intendente a
Palermo;
Giuseppe De Menza a
Trapani;
Rimodulati
IL CASO DI
CATANIA
NOME
PATRIA
CONSIGLIO GENERALE DELLA PROVINCIA
Pasquale Noce *
Catania
Giorgio La Motta
Nicosia
Pasquale Pennisi *
Acireale
Francesco Paolo Morgana *
Caltagirone
Pietro Tedeschi *
Catania
Francesco Paolo Accascina
Assoro
Antonio Puglisi *
Aci S. Antonio
Alessandro Grasso
Giarre
Aquilante Interlandi
Caltagirone
Francesco Valguarnera *
Nicosia
Giuseppe Catalano
Vizzini
Giovanni Calogero Li Destri *
Leonforte
CONSIGLIO DISTRETTUALE DI CATANIA
Giovanni Russo *
Catania
Pietro Andronico
Catania
Gioacchino Guzzardi *
Adern
Salvatore Di Bartolo
Catania
Enrico Grimaldi Serravalle *
Catania
Francesco Bertuccio *
Catania
Placido Squillaci *
Catania
CONSIGLIO DISTRETTUALE DI CALTAGIRONE
Michele Chiarand *
Caltagirone
Salvatore Lo Carmine *
Caltagirone
Andrea Alessandro
Caltagirone
Antonio Maggiore Grimaldi *
Caltagirone
Gaetano Politini *
Palagonia
Francesco Bertone *
Vizzini
Salvatore Di Majo *
Grammichele
CONSIGLIO DISTRETTUALE DI NICOSIA
Giuseppe Nicosia *
Nicosia
Carmelo Nicosia *
Nicosia
Vito Alessi *
Centorbi
Vincenzo Ragusa *
Regalbuto
QUALIT
Presidente
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Presidente
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Presidente
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Presidente
Consigliere
Consigliere
Consigliere
IL TRONO DI
Volle Iddio
FRANCESCO
chiamare alla
gloria degli eletti
lamatissimo padre
mio. Or io mi spero
che la Divina
Provvidenza voglia
ausiliarmi sempre,
perch io seguir
possa le orme
dellAugusto mio
UNA DIFFICILE
CONGIUNTURA
Isolamento
diplomatico;
Conflitti interni
alla Corte;
Dissenso delle
province escluse
dal
rinnovamento;
Guerra
dindipendenza.
LA PROSECUZIONE
DELLA POLITICA PATERNA
Nomina di Carlo
Filangieri a
Primo Ministro;
Paolo Cumbo
ministro per gli
Affari di Sicilia;
Nuovi ministri
delle Finanze,
Lavori Pubblici e
Giustizia
IL PROGETTO DI
FILANGIERI
Amnistia;
Eliminazione
liste attendibili;
Riorganizzazione
esercito;
Svecchiamento
politicoburocratico;
Lavori pubblici;
Svolta
PIATTAFORMA
SICILIA
INTENDENTI:
Stazzone a
Trapani;
Mezzasalma a
Noto;
Settimo a
Catania;
MILITARI:
Jauch a Trapani;
LO SCONTRO CON
CASTELCICALA
Irrigidimento
del controllo
militare sulle
citt;
Paralisi lavori
pubblici;
Boicottaggio
del
provvediment
o sugli
IL TEMPO
DELLA
CRISI
16 marzo
1860:
Dimissioni
di Filangieri
4 aprile 1860:
Rivolta della
Gancia
11 maggio
1860:
Sbarco di
LA BATTAGLIA DI
CALATAFIMI
14 maggio:
dimissioni
Castelcicala;
Rifiuto di Landi
di schierare
armate di
riserva;
Fuga verso
Palermo delle
truppe
borboniche.
LA DITTATURA
Creazione Milizia
GARIBALDINA
siciliana;
Introduzione Legge
Casati;
Provvedimenti in favore
delle Universit;
Risanamento urbano
Palermo;
Piano di opere
pubbliche e strade
ferrate;
Abolizione tassa sul
macinato;
LA BATTAGLIA DI PALERMO
Tentativo di accordo
ad opera del nuovo
Luogotenente Lanza;
Corto circuito con la
Capitale;
Abbandono della
citt da parte delle
truppe borboniche
senza combattere;
Guerra civile in tutta
lisola.
TRAPANI:
Tumulti e gestione
dura del colonnello
Letizia
AGRIGENTO:
Anarchia, autorit
borboniche costrette
alla fuga
MESSINA:
Defezione dei soldati,
avversione popolare,
Comitato a
Barcellona
CATANIA:
Accordo Clary e
Fitalia con i
liberali. Vittoria
borbonica del 31
maggio. Il 2
giugno le autorit
abbandonano la
citt
NOTO:
Liberazione di Ragusa,
catena di sollevazioni,
sbarchi a Pozzallo,
25 GIUGNO 1860 - LA
SVOLTA
Nuovo
governo
liberale
Simbologia
nazionale e
patriottica
Costituzione
Tentativo di
accordo con
il Piemonte
MILAZZO
LEPIFANIA DEL
CROLLO
TRE PROSPETTIVE
1.Politica;
2.Diplomatic
a;
3.Militare.
I PROTAGONISTI
BORBONICI
Francesco
II
Pianell
Ministro
della
Guerra
Clary
Comandan
te
Piazzafort
e di
Messina
Bosco
Capo delle
truppe a
Milazzo
LA VISIONE
TRADIZIONALE
7.000 napoletani
contro 2.500
italiani
Bosco: eroe che
tenta lavanzata e
mette in difficolt i
garibaldini
Clary: vigliacco che
nega i rinforzi nel
momento decisivo
Pianell: venduto
alla dinastia
sabauda
UN MINISTRO FILOITALIANO
Idee confederative
e costituzionali gi
dal 1858
Tentativo di
tutelare gli accordi
millantati da
Torino
Dopo la sconfitta
invita il re a
mettersi alla testa
dellEsercito
TRA LINCUDINE E IL
MARTELLO
Bloccato da
Pianell (cui la
Costituzione lo
obbliga a
rispondere) che
teme di
compromettere gli
accordi confederativi
Ossessionato dal
privarsi dei rinforzi a
Messina perch