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Quotidiano - Ed. nazionale
21-GEN-2017
Dir. Resp.: Pierfrancesco De Robertis
da pag. 23
foglio 1
www.datastampa.it
data:
20 gennaio 2017
Trasporti:
corretezza
Autolinee
Mobit,
mantenere
data:
20 gennaio 2017
data:
20 gennaio 2017
data:
20 gennaio 2017
e poi ancora a pag. 25: Ratp non incorre in alcuno dei divieti di partecipazione
invocati da Mobit. Non in quello stabilito dallart.5 del Regolamento europeo, n in
quello posto dallart.18 del decreto legislativo 422 del 1997, come modificato per
effetto delle modificazioni della legge 147/2013.
3. E' stato dichiarato: Mobit e le sue consorziate sono le uniche che
possono garantire vera rispondenza alla domanda di trasporto delle comunit
locali.
NON VERO. E non lo diciamo noi ma le cronache quotidiane dei continui
disservizi: corse annullate e superaffollate, frequenti ritardi, guasti dei bus, studenti
lasciati a piedi, 2 autobus sequestrati perch non a norma, assenza di investimenti, 6
bus incendiati nellultimo anno, esternalizzazione dei servizi per mancanza di bus e
di personale, numerose proteste dei sindacati (5 gli scioperi nel corso del 2016) e
raccolte di firme dei pendolari.
4. Si dice: Il Tar in sostanza ha dato ragione a noi.
NON VERO. La sentenza del Tar a pag. 75 afferma invece: Lofferta presentata
dalla ricorrente principale Mobit, avrebbe dovuto a sua volta essere esclusa e non
pu, pertanto, subentrare nellaggiudicazione.
5. Si dice: Mobit ha presentato ricorso al Consiglio di Stato contro la
sentenza del Tar che esclude ingiustificatamente la sua offerta.
NON VERO. La sentenza del Tar a pag. 74 chiara: Lofferta di Mobit, il cui
Pef esibisce un valore dellindice Dscr superiore allunit ottenuto grazie
allestensione del periodo temporale di riferimento per ben 10 anni successivi alla
scadenza della concessione, avrebbe, dunque, dovuto essere esclusa dalla gara, alla
stregua di una corretta interpretazione delle linee guida.
6. E' stato affermato: La nostra offerta corretta, il Pef rispetta le
prescrizioni del bando di gara ( la stessa relazione del consulente tecnico
nominato dal Tar che lo afferma) e unaltra gara non serve perch lunico
vincitore Mobit.
NON VERO. Lo dice il Consulente nella sua relazione a pag. 30: Si sollevano
dubbi sulleventuale bancabilit di un progetto che prevede il rientro 10 anni dopo
il termine della concessione, tenendo conto dellincertezza riguardante il
presupposto stesso di esistenza dei flussi di cassa operativi. E poi, come se non
bastasse, a pag. 31 ribadisce: Al fine della valutazione sull'attendibilit del metodo
di calcolo tuttavia da considerare che il Pef presentato da Mobit potrebbe non
essere concretamente realizzabile. E ancora poche righe dopo il riferimento ad un
periodo temporale eccedente la durata della concessione pu ingenerare rilevanti
dubbi sulla sostanziale attendibilit dei flussi finanziari.
7. E' stato dichiarato: Buone notizie anche per loro (i dipendenti, ndr), che
si vedrebbero riconosciute le maggiori tutele previste dallofferta di Mobit
(maggior numero di occupati e nessuna trattativa individuale per incentivare
allesodo), nonch mantenimento certo in servizio di tutti gli attuali dipendenti e
non solo di quelli in forza al 31/08/2013.
NON VERO. Lo dimostra con chiarezza la sentenza del Tar a pag.55: "Nel
periodo compreso tra il primo e il quinto anno di vigenza contrattuale, il Pef di AT
prevede una riduzione di 454 unit di personale, dato apparentemente superiore a
quello di Mobit, che prevede una riduzione di 370 unit, ma a partire da un numero
iniziale pi basso (per Mobit il personale al primo anno pari a 5.210 unit, contro
le 5.352 di AT); se, poi, il calcolo viene effettuato a partire dal totale degli addetti
quale risultante dalla ricognizione al 31 agosto 2013, e riportato negli atti di gara
come pari a 5.455, la riduzione prevista da Mobit finisce per risultare, al quinto
anno di contratto, anche pi consistente di quella prevista da AT (615 unit in meno
data:
20 gennaio 2017
data:
20 gennaio 2017
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20 gennaio 2017
scioperi nel corso del 2016) e raccolte di firme dei pendolari. 4. Si dice: Il Tar in sostanza ha dato
ragione a noi. NON VERO. La sentenza del Tar a pag. 75 afferma invece: Lofferta presentata dalla
ricorrente principale Mobit, avrebbe dovuto a sua volta essere esclusa e non pu, pertanto, subentrare
nellaggiudicazione. 5. Si dice: Mobit ha presentato ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del
Tar che esclude ingiustificatamente la sua offerta. NON VERO. La sentenza del Tar a pag. 74 chiara:
Lofferta di Mobit, il cui Pef esibisce un valore dellindice Dscr superiore allunita ottenuto grazie
allestensione del periodo temporale di riferimento per ben 10 anni successivi alla scadenza della
concessione, avrebbe, dunque, dovuto essere esclusa dalla gara, alla stregua di una corretta
interpretazione delle linee guida. 6. E stato affermato: La nostra offerta corretta, il Pef rispetta le
prescrizioni del bando di gara ( la stessa relazione del consulente tecnico nominato dal Tar che lo
afferma) e unaltra gara non serve perch lunico vincitore Mobit. Autolinee Toscane S.p.A. Viale del
Progresso, 6 50032 Borgo San Lorenzo (FI) t 055 8490505 f 055 8490432
info@autolineetoscane.it; Capitale sociale euro 970.000,00 int.vers. R.E.A. FIRENZE 476599 C.F. e
P.IVA 02194050486 NON VERO. Lo dice il Consulente nella sua relazione a pag. 30: Si sollevano dubbi
sulleventuale bancabilita di un progetto che prevede il rientro 10 anni dopo il termine della
concessione, tenendo conto dellincertezza riguardante il presupposto stesso di esistenza dei flussi di
cassa operativi. E poi, come se non bastasse, a pag. 31 ribadisce: Al fine della valutazione
sullattendibilita del metodo di calcolo tuttavia da considerare che il Pef presentato da Mobit potrebbe
non essere concretamente realizzabile. E ancora poche righe dopo il riferimento ad un periodo
temporale eccedente la durata della concessione pu ingenerare rilevanti dubbi sulla sostanziale
attendibilita dei flussi finanziari. 7. E stato dichiarato: Buone notizie anche per loro (i dipendenti, ndr),
che si vedrebbero riconosciute le maggiori tutele previste dallofferta di Mobit (maggior numero di
occupati e nessuna trattativa individuale per incentivare allesodo), nonch mantenimento certo in
servizio di tutti gli attuali dipendenti e non solo di quelli in forza al 31/08/2013. NON VERO. Lo
dimostra con chiarezza la sentenza del Tar a pag.55: Nel periodo compreso tra il primo e il quinto anno
di vigenza contrattuale, il Pef di AT prevede una riduzione di 454 unit di personale, dato
apparentemente superiore a quello di Mobit, che prevede una riduzione di 370 unit, ma a partire da un
numero iniziale pi basso (per Mobit il personale al primo anno pari a 5.210 unit, contro le 5.352 di
AT); se, poi, il calcolo viene effettuato a partire dal totale degli addetti quale risultante dalla ricognizione
al 31 agosto 2013, e riportato negli atti di gara come pari a 5.455, la riduzione prevista da Mobit finisce
per risultare, al quinto anno di contratto, anche pi consistente di quella prevista da AT (615 unit in
meno per Mobit contro le 557 di AT). Gentile Presidente, auspichiamo che in futuro si attenga alla realt
fattuale, rilasciando dichiarazioni complete e rispondenti a verit. La nostra azienda fa parte di un
gruppo internazionale che ha dimostrato di avere esperienza e professionalit in grado di gestire meglio
i servizi e a costi assai pi contenuti; in grado di portare in Toscana 563 milioni di investimento per
qualificare lofferta del trasporto toscano ai livelli europei e facendo risparmiare alla Regione ben 8
milioni allanno (650mila euro ogni mese). Questi sono i fatti. Possiamo garantire che abbiamo risorse e
competenze in grado di rispettare, nei tempi e con i costi previsti, tutti gli impegni che ci siamo assunti, a
partire da quello del mantenimento del posto di lavoro di tutti i dipendenti.
Contando sulla Sua sensibilit Le invio i pi distinti saluti, Il Presidente di Autolinee Toscane Ing. Bruno
Lombardi
data:
20 gennaio 2017
data:
20 gennaio 2017
superiore allunit ottenuto grazie allestensione del periodo temporale di riferimento per ben 10 anni
successivi alla scadenza della concessione, avrebbe, dunque, dovuto essere esclusa dalla gara, alla
stregua di una corretta interpretazione delle linee guida. E' stato affermato che la nostra offerta
corretta, il Pef rispetta le prescrizioni del bando di gara ( la stessa relazione del consulente tecnico
nominato dal Tar che lo afferma) e unaltra gara non serve perch lunico vincitore Mobit. Non vero.
Lo dice il consulente nella sua relazione a pagina 30: Si sollevano dubbi - cita ancora Lombardi sulleventuale bancabilit di un progetto che prevede il rientro 10 anni dopo il termine della
concessione, tenendo conto dellincertezza riguardante il presupposto stesso di esistenza dei flussi di
cassa operativi. E poi, come se non bastasse, ribadisce: Al fine della valutazione sull'attendibilit del
metodo di calcolo tuttavia da considerare che il Pef presentato da Mobit potrebbe non essere
concretamente realizzabile. E ancora poche righe dopo il riferimento ad un periodo temporale
eccedente la durata della concessione pu ingenerare rilevanti dubbi sulla sostanziale attendibilit dei
flussi finanziari. E' stato dichiarato: Buone notizie anche per loro (i dipendenti, ndr), che si vedrebbero
riconosciute le maggiori tutele previste dallofferta di Mobit (maggior numero di occupati e nessuna
trattativa individuale per incentivare allesodo), nonch mantenimento certo in servizio di tutti gli attuali
dipendenti e non solo di quelli in forza al 31/08/2013 - prosegue a citare Lombardi -. Non vero. Lo
dimostra con chiarezza la sentenza del Tar : nel periodo compreso tra il primo e il quinto anno di
vigenza contrattuale, il Pef di At - cita Lombardi - prevede una riduzione di 454 unit di personale, dato
apparentemente superiore a quello di Mobit, che prevede una riduzione di 370 unit, ma a partire da un
numero iniziale pi basso (per Mobit il personale al primo anno pari a 5.210 unit, contro le 5.352 di
AT); se, poi, il calcolo viene effettuato a partire dal totale degli addetti quale risultante dalla ricognizione
al 31 agosto 2013, e riportato negli atti di gara come pari a 5.455, la riduzione prevista da Mobit finisce
per risultare, al quinto anno di contratto, anche pi consistente di quella prevista da At (615 unit in
meno per Mobit contro le 557 di At)".
"La nostra azienda - prosegue il presidente di At - fa parte di un gruppo internazionale che ha dimostrato
di avere esperienza e professionalit in grado di gestire meglio i servizi e a costi assai pi contenuti; in
grado di portare in Toscana 563 milioni di investimento per qualificare lofferta del trasporto toscano ai
livelli europei e facendo risparmiare alla Regione ben 8 milioni allanno (650mila euro ogni mese). Questi
sono i fatti. Possiamo garantire che abbiamo risorse e competenze in grado di rispettare, nei tempi e
con i costi previsti, tutti gli impegni che ci siamo assunti, a partire da quello del mantenimento del posto
di lavoro di tutti i dipendenti".
data:
20 gennaio 2017
data:
20 gennaio 2017
3. E' stato dichiarato: Mobit e le sue consorziate sono le uniche che possono garantire vera rispondenza
alla domanda di trasporto delle comunita locali.
NON E VERO. E non lo diciamo noi ma le cronache quotidiane dei continui disservizi: corse annullate e
superaffollate, frequenti ritardi, guasti dei bus, studenti lasciati a piedi, 2 autobus sequestrati perche non
a norma, assenza di investimenti, 6 bus incendiati nellultimo anno, esternalizzazione dei servizi per
mancanza di bus e di personale, numerose proteste dei sindacati (5 gli scioperi nel corso del 2016) e
raccolte di firme dei pendolari.
4. Si dice: Il Tar in sostanza ha dato ragione a noi.
NON E VERO. La sentenza del Tar a pag. 75 afferma invece: Lofferta presentata dalla ricorrente
principale Mobit, avrebbe dovuto a sua volta essere esclusa e non puo, pertanto, subentrare
nellaggiudicazione.
5. Si dice: Mobit ha presentato ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che esclude
ingiustificatamente
la
sua
offerta.
NON E VERO. La sentenza del Tar a pag. 74 e chiara: Lofferta di Mobit, il cui Pef esibisce un valore
dellindice Dscr superiore allunita ottenuto grazie allestensione del periodo temporale di riferimento
per ben 10 anni successivi alla scadenza della concessione, avrebbe, dunque, dovuto essere esclusa dalla
gara, alla stregua di una corretta interpretazione delle linee guida.
6. E' stato affermato: La nostra offerta e corretta, il Pef rispetta le prescrizioni del bando di gara (e la
stessa relazione del consulente tecnico nominato dal Tar che lo afferma) e unaltra gara non serve
perche lunico vincitore e Mobit.
NON E VERO. Lo dice il Consulente nella sua relazione a pag. 30: Si sollevano dubbi sulleventuale
bancabilita di un progetto che prevede il rientro 10 anni dopo il termine della concessione, tenendo conto
dellincertezza riguardante il presupposto stesso di esistenza dei flussi di cassa operativi. E poi, come se
non bastasse, a pag. 31 ribadisce: Al fine della valutazione sull'attendibilita del metodo di calcolo e
tuttavia da considerare che il Pef presentato da Mobit potrebbe non essere concretamente realizzabile.
E ancora poche righe dopo il riferimento ad un periodo temporale eccedente la durata della
concessione puo ingenerare rilevanti dubbi sulla sostanziale attendibilita dei flussi finanziari.
7. E' stato dichiarato: Buone notizie anche per loro (i dipendenti, ndr), che si vedrebbero riconosciute le
maggiori tutele previste dallofferta di Mobit (maggior numero di occupati e nessuna trattativa
individuale per incentivare allesodo), nonche mantenimento certo in servizio di tutti gli attuali
dipendenti e non solo di quelli in forza al 31/08/2013.
NON E VERO. Lo dimostra con chiarezza la sentenza del Tar a pag.55: "Nel periodo compreso tra il
primo e il quinto anno di vigenza contrattuale, il Pef di AT prevede una riduzione di 454 unita di
personale, dato apparentemente superiore a quello di Mobit, che prevede una riduzione di 370 unita, ma
a partire da un numero iniziale piu basso (per Mobit il personale al primo anno e pari a 5.210 unita,
contro le 5.352 di AT); se, poi, il calcolo viene effettuato a partire dal totale degli addetti quale risultante
dalla ricognizione al 31 agosto 2013, e riportato negli atti di gara come pari a 5.455, la riduzione
prevista da Mobit finisce per risultare, al quinto anno di contratto, anche piu consistente di quella
prevista da AT (615 unita in meno per Mobit contro le 557 di AT).
Gentile Presidente,
auspichiamo che in futuro si attenga alla realta fattuale, rilasciando dichiarazioni complete e rispondenti
a verita.
La nostra azienda fa parte di un gruppo internazionale che ha dimostrato di avere esperienza e
professionalita in grado di gestire meglio i servizi e a costi assai piu contenuti; in grado di portare in
Toscana 563 milioni di investimento per qualificare lofferta del trasporto toscano ai livelli europei e
facendo risparmiare alla Regione ben 8 milioni allanno (650mila euro ogni mese).
Questi sono i fatti. Possiamo garantire che abbiamo risorse e competenze in grado di rispettare, nei
tempi e con i costi previsti, tutti gli impegni che ci siamo assunti, a partire da quello del mantenimento
del posto di lavoro di tutti i dipendenti.
Contando sulla Sua sensibilita Le invio i piu distinti saluti,
Il Presidente di Autolinee Toscane Ing. Bruno Lombardi"
data:
20 gennaio 2017
TOSCANA:
AUTOLINEE
TOSCANE
REPLICA ALLA MOBIT SUL BANDO TPL
Toscana Lettera aperta al Presidente di Mobit Andrea Zavanella da parte dellingegner Bruno
Lombardi presidente di Autolinee Toscane, con lo scopo puntualizzare inesattezze e informazioni
incomplete espresse da questultimo riguardo gli sviluppi della gara regionale sul trasporto
pubblico locale in Toscana del 2015.
Egregio Presidente,
abbiamo appreso e letto comunicati, notizie di agenzia e resoconti della conferenza stampa dello scorso
20 dicembre. E purtroppo non possiamo non rilevare come la narrazione della vicenda, legata allesito
della gara regionale per individuare il gestore del servizio di trasporto pubblico, sia stata rappresentata in
maniera parziale e non rispondente ai fatti.
Sostenere le proprie ragioni cosa del tutto legittima. Beninteso, se queste vengono difese in modo
corretto e senza omissioni.
Spiace constatare lostinazione nel criticare una sentenza fuori dalle aule di Tribunale e quando ancora
avvocati e giudici sono al lavoro, solo perch contraria agli interessi di Mobit.
Noi siamo interessati a mantenere questa vicenda sui binari della correttezza. Non ci anima nessun
risentimento personale. A guidarci solo il bisogno di trasparenza. Il Tpl un servizio pubblico
essenziale, rappresenta la seconda voce di spesa nel bilancio della Regione. Cittadini, utenti e personale
hanno il diritto di ricevere informazioni vere dal management.
Per provare ad uscire da questa spirale urge rimettere le cose al loro posto. Ci siamo permessi, pertanto, di
riprendere alcune affermazioni, tratte dalla conferenza stampa, comunicati e interviste, riportando
accanto, non le nostre opinioni, ma i relativi passaggi sia della sentenza del Tar che della relazione del
Consulente, insieme ad alcuni dati di fatto.
1. E stato detto che i francesi di Ratp hanno unesperienza di gare abbastanza scarsa visto che
dal 1948 che lavorano in affidamento diretto a Parigi senza bisogno di fare gare.
NON VERO. Solo negli ultimi 5 anni abbiamo partecipato a quasi 100 gare in 15 paesi del mondo (di
cui 29 nei soli Paesi europei). Oltre che in Francia gestiamo i servizi (bus, metro, treno e tram) in Italia,
Svizzera, Inghilterra, Algeria, Brasile, Cina, India, Marocco, Arabia Saudita, Sud Africa, Sud Corea,
Filippine, Qatar e Usa. Il Gruppo Ratp il 5 operatore al mondo nel settore del trasporto pubblico, con
58mila dipendenti e un fatturato di 5 miliardi di euro.
2. E stato affermato: Riteniamo anche insoddisfacente le motivazioni della sentenza circa le
censure di Mobit in ordine alla mancanza di requisiti di partecipazione da parte di AT. Censure
talmente fondate da dover essere accolte sulla base della normativa nazionale e per effetto di quella
europea.
NON VERO. Lo dice con chiarezza la sentenza del Tar (molto approfondita tanto da dedicare al tema
ben 20 pagine), a pag. 10: Le censure di Mobit sono infondate e poi ancora a pag. 25: Ratp non incorre
in alcuno dei divieti di partecipazione invocati da Mobit. Non in quello stabilito dallart.5 del
Regolamento europeo, n in quello posto dallart.18 del decreto legislativo 422 del 1997, come
modificato per effetto delle modificazioni della legge 147/2013.
3. E stato dichiarato: Mobit e le sue consorziate sono le uniche che possono garantire vera
rispondenza alla domanda di trasporto delle comunit locali.
NON VERO. E non lo diciamo noi ma le cronache quotidiane dei continui disservizi: corse annullate e
superaffollate, frequenti ritardi, guasti dei bus, studenti lasciati a piedi, 2 autobus sequestrati perch non a
norma, assenza di investimenti, 6 bus incendiati nellultimo anno, esternalizzazione dei servizi per
mancanza di bus e di personale, numerose proteste dei sindacati (5 gli scioperi nel corso del 2016) e
raccolte di firme dei pendolari.
4. Si dice: Il Tar in sostanza ha dato ragione a noi.
data:
20 gennaio 2017
NON VERO. La sentenza del Tar a pag. 75 afferma invece: Lofferta presentata dalla ricorrente
principale
Mobit,
avrebbe
dovuto
a
sua
volta
essere
esclusa
e
non
pu, pertanto, subentrare nellaggiudicazione.
5. Si dice: Mobit ha presentato ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che esclude
ingiustificatamente la sua offerta.
NON VERO. La sentenza del Tar a pag. 74 chiara: Lofferta di Mobit, il cui Pef esibisce un valore
dellindice Dscr superiore allunit ottenuto grazie allestensione del periodo temporale di riferimento per
ben 10 anni successivi alla scadenza della concessione, avrebbe, dunque, dovuto essere esclusa dalla gara,
alla stregua di una corretta interpretazione delle linee guida.
6. E stato affermato: La nostra offerta corretta, il Pef rispetta le prescrizioni del bando di gara
( la stessa relazione del consulente tecnico nominato dal Tar che lo afferma) e unaltra gara non
serve perch lunico vincitore Mobit.
NON VERO. Lo dice il Consulente nella sua relazione a pag. 30: Si sollevano dubbi sulleventuale
bancabilit di un progetto che prevede il rientro 10 anni dopo il termine della concessione, tenendo conto
dellincertezza riguardante il presupposto stesso di esistenza dei flussi di cassa operativi. E poi, come se
non bastasse, a pag. 31 ribadisce: Al fine della valutazione sullattendibilit del metodo di calcolo
tuttavia da considerare che il Pef presentato da Mobit potrebbe non essere concretamente realizzabile. E
ancora poche righe dopo il riferimento ad un periodo temporale eccedente la durata della concessione
pu ingenerare rilevanti dubbi sulla sostanziale attendibilit dei flussi finanziari.
7. E stato dichiarato: Buone notizie anche per loro (i dipendenti, ndr), che si vedrebbero
riconosciute le maggiori tutele previste dallofferta di Mobit (maggior numero di occupati e nessuna
trattativa individuale per incentivare allesodo), nonch mantenimento certo in servizio di tutti gli
attuali dipendenti e non solo di quelli in forza al 31/08/2013.
NON VERO. Lo dimostra con chiarezza la sentenza del Tar a pag.55: Nel periodo compreso tra il
primo e il quinto anno di vigenza contrattuale, il Pef di AT prevede una riduzione di 454 unit di
personale, dato apparentemente superiore a quello di Mobit, che prevede una riduzione di 370 unit, ma a
partire da un numero iniziale pi basso (per Mobit il personale al primo anno pari a 5.210 unit, contro
le 5.352 di AT); se, poi, il calcolo viene effettuato a partire dal totale degli addetti quale risultante dalla
ricognizione
al
31
agosto
2013,
e
riportato
negli
atti
di
gara
come pari a 5.455, la riduzione prevista da Mobit finisce per risultare, al quinto anno di contratto, anche
pi consistente di quella prevista da AT (615 unit in meno per Mobit contro le 557 di AT).
Gentile Presidente,
auspichiamo che in futuro si attenga alla realt fattuale, rilasciando dichiarazioni complete e rispondenti a
verit.
La nostra azienda fa parte di un gruppo internazionale che ha dimostrato di avere esperienza e
professionalit in grado di gestire meglio i servizi e a costi assai pi contenuti; in grado di portare in
Toscana 563 milioni di investimento per qualificare lofferta del trasporto toscano ai livelli europei e
facendo risparmiare alla Regione ben 8 milioni allanno (650mila euro ogni mese).
Questi sono i fatti. Possiamo garantire che abbiamo risorse e competenze in grado di rispettare, nei tempi
e con i costi previsti, tutti gli impegni che ci siamo assunti, a partire da quello del mantenimento del posto
di lavoro di tutti i dipendenti.
Contando sulla Sua sensibilit
Le invio i pi distinti saluti,
Il Presidente di Autolinee Toscane
ingegner Bruno Lombardi
data:
20 gennaio 2017
data:
20 gennaio 2017
Regolamento europeo, ne in quello posto dallart.18 del decreto legislativo 422 del 1997, come
modificato per effetto delle modificazioni della legge 147/2013.
3. E stato dichiarato: Mobit e le sue consorziate sono le uniche che possono garantire vera rispondenza
alla domanda di trasporto delle comunita locali.
NON E VERO. E non lo diciamo noi ma le cronache quotidiane dei continui disservizi: corse annullate e
superaffollate, frequenti ritardi, guasti dei bus, studenti lasciati a piedi, 2 autobus sequestrati perche non
a norma, assenza di investimenti, 6 bus incendiati nellultimo anno, esternalizzazione dei servizi per
mancanza di bus e di personale, numerose proteste dei sindacati (5 gli scioperi nel corso del 2016) e
raccolte di firme dei pendolari.
4. Si dice: Il Tar in sostanza ha dato ragione a noi.
NON E VERO. La sentenza del Tar a pag. 75 afferma invece: Lofferta presentata dalla ricorrente
principale Mobit, avrebbe dovuto a sua volta essere esclusa e non puo, pertanto, subentrare
nellaggiudicazione.
5. Si dice: Mobit ha presentato ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che esclude
ingiustificatamente la sua offerta.
NON E VERO. La sentenza del Tar a pag. 74 e chiara: Lofferta di Mobit, il cui Pef esibisce un valore
dellindice Dscr superiore allunita ottenuto grazie allestensione del periodo temporale di riferimento per
ben 10 anni successivi alla scadenza della concessione, avrebbe, dunque, dovuto essere esclusa dalla
gara, alla stregua di una corretta interpretazione delle linee guida.
6. E stato affermato: La nostra offerta e corretta, il Pef rispetta le prescrizioni del bando di gara (e la
stessa relazione del consulente tecnico nominato dal Tar che lo afferma) e unaltra gara non serve
perche lunico vincitore e Mobit.
NON E VERO. Lo dice il Consulente nella sua relazione a pag. 30: Si sollevano dubbi sulleventuale
bancabilita di un progetto che prevede il rientro 10 anni dopo il termine della concessione, tenendo conto
dellincertezza riguardante il presupposto stesso di esistenza dei flussi di cassa operativi. E poi, come se
non bastasse, a pag. 31 ribadisce: Al fine della valutazione sullattendibilita del metodo di calcolo e
tuttavia da considerare che il Pef presentato da Mobit potrebbe non essere concretamente realizzabile.
E ancora poche righe dopo il riferimento ad un periodo temporale eccedente la durata della concessione
puo ingenerare rilevanti dubbi sulla sostanziale attendibilita dei flussi finanziari.
7. E stato dichiarato: Buone notizie anche per loro (i dipendenti, ndr), che si vedrebbero riconosciute le
maggiori tutele previste dallofferta di Mobit (maggior numero di occupati e nessuna trattativa
individuale per incentivare allesodo), nonche mantenimento certo in servizio di tutti gli attuali
dipendenti e non solo di quelli in forza al 31/08/2013.
NON E VERO. Lo dimostra con chiarezza la sentenza del Tar a pag.55: Nel periodo compreso tra il primo
e il quinto anno di vigenza contrattuale, il Pef di AT prevede una riduzione di 454 unita di personale, dato
apparentemente superiore a quello di Mobit, che prevede una riduzione di 370 unita, ma a partire da un
numero iniziale piu basso (per Mobit il personale al primo anno e pari a 5.210 unita, contro le 5.352 di
AT); se, poi, il calcolo viene effettuato a partire dal totale degli addetti quale risultante dalla ricognizione
al 31 agosto 2013, e riportato negli atti di gara come pari a 5.455, la riduzione prevista da Mobit finisce
per risultare, al quinto anno di contratto, anche piu consistente di quella prevista da AT (615 unita in
meno per Mobit contro le 557 di AT).
Gentile Presidente,
auspichiamo che in futuro si attenga alla realta fattuale, rilasciando dichiarazioni complete e rispondenti
a verita.
La nostra azienda fa parte di un gruppo internazionale che ha dimostrato di avere esperienza e
professionalita in grado di gestire meglio i servizi e a costi assai piu contenuti; in grado di portare in
Toscana 563 milioni di investimento per qualificare lofferta del trasporto toscano ai livelli europei e
facendo risparmiare alla Regione ben 8 milioni allanno (650mila euro ogni mese).
data:
20 gennaio 2017
Questi sono i fatti. Possiamo garantire che abbiamo risorse e competenze in grado di rispettare, nei
tempi e con i costi previsti, tutti gli impegni che ci siamo assunti, a partire da quello del mantenimento
del posto di lavoro di tutti i dipendenti.
data:
20 gennaio 2017