Filastrocca della neve.

Filastrocca della neve che dal cielo scende lieve

per posarsi delicata sulla terra addormentata,
per posarsi silenziosa sopra il mondo che riposa
sopra il mondo che riposa.
Sopra i tetti, sulle strade, sulla gente che poi cade,
sopra i fiori rinsecchiti, sugli uccelli intirizziti
li in attesa che linverno se ne vada via all inferno
se ne vada via allinferno.
Copre prati, campi arati, alberi versi e gi spogliati,
pini, querce, faggi, ontani, ricoperti fino ai rami
e sul fiume ormai gelato, qualche corvo appollaiato
tutto intento ad osservare qualche pesce transitare
o perch gli resta impressa la sua immagine riflessa,
la sua immagine riflessa.

Mentre un uomo da lontano guarda, impreca e con la mano

si fa largo fra il biancore per trovare o almeno spera,
con il buio dentro il cuore, forse un podi primavera
forse un podi primavera.
Filastrocca della neve che da sempre scende lieve,
scende e scender in eterno finch ci sar linverno
per lasciarci, quando arriva, la stagione successiva,
la stagione successiva,
per lasciarci, quando arriva, la stagione successiva,
la stagione successiva.