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Educatori come promotori interculturali

nella relazione simmetrica delle differenze

♦PRIME RIFLESSIONI: analisi dei termini che compongono il titolo dell’incontro

♦Approfondimento: il NUOVO/il DIVERSO: cosa suscita in noi?

♦ MECCANISMI DI DIFESA E REAZIONI IMMUNITARIE degli ORGANISMI


(IO/SOCIETÀ)

♦MIGRAZIONI = nuove frontiere dell’IO di fronte alla natura aliena dell’ALTRO:


- STRANIERO – ESTRANEO – INTRUSO: sinonimi?
- STEREOTIPO – PREGIUDIZIO – DISCRIMINAZIONE: sinonimi?

♦ERRORI POSSIBILI:
- stereotipi e pregiudizi sono per lo più inutili, se non dannosi
- si può vivere senza stereotipi e pregiudizi
- “IO NON HO NESSUN PREGIUDIZIO”

♦CONOSCIAMO MEGLIO IL FENOMENO MIGRATORIO


- il migrante e il suo progetto migratorio
- il PREGIUDIZIO DI FONDO della CIVILTÀ OCCIDENTALE: “Ti conosco, ma NON TI RICONOSCO”
- le modalità e i piani dell’incontro: ASSIOLOGICO, EPISTEMOLOGICO, PRASSEOLOGICO

♦CONOSCIAMO MEGLIO il CONTESTO ITALIANO in cui avviene:


- disempowerment = "sindrome del ritardo" giovanile
- il futuro prossimo: le seconde generazioni
- razzisti o, peggio, malati di rancore?

♦ RISPOSTE SPONTANEE nel ruolo professionale = tra NEO–ILLUMINISMO,


SOLIDARISMO e INDIFFERENZA

♦ LA PEDAGOGIA INTERCULTURALE = RISPOSTA CONSAPEVOLE e SFIDA


PEDAGOGICA
- coordinate storiche e culturali
- prerequisiti e presupposti
- principi e caratteristiche
- pensiero e apprendimento interculturali
- oggetto d’indagine e destinatari
- compiti e finalità: azione auto – pedagogica, azione educativo/culturale, azione politica

♦ CONCLUSIONI:
INTEGRAZIONE ASSIMILATIVA o INTERAZIONE RELAZIONALE?

♦VALUTAZIONE DELL’INCONTRO

Sanremo, 28 ottobre 2008 Oriella Stamerra

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