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Presentazione del Volume "Romania.

Immigrazione e lavoro in Italia", a cura del


Dottor Antonio Ricci del Centro Studi IDOS di Roma, Redattore del Dossier
Statistico sull'Immigrazione della Caritas Italiana e Fondazione Migrantes e
Referente del punto di contatto nazionale della Rete Europea sulle Migrazioni
(EMN).
Il volume, che ha completato i dati degli archivi ufficiali, fa luce sulla effettiva consistenza
dei romeni in Italia e contiene una ricerca che ha permesso di avviare una campagna di
sensibilizzazione e di conoscenza reciproca, cercando di inquadrarli “dal vivo”, mostrando
chi sono, come vivono, quali problemi incontrano, come si pongono nei nostri confronti, ed
evitando di cadere in ragionamenti scontati e in stereotipi.
E' stato infatti ricostruito un quadro completo della realtà, molto lontano dal sentito dire,
che spesso si basa solo ed esclusivamente sui fatti di cronaca.
La collettività romena, pur non esente da problemi, può essere osservata sotto nuove
angolature, comunque indispensabili nell'ottica di una vera integrazione.
Come osserva Mons. Vittorio Nozza, Diretttore della Caritas Italiana: "Quando si verifica
sia la mancata adeguata accoglienza dei nuovi venuti e sia l'instaurarsi di un clima di
incomprensione, tutto ciò risulta essere sempre un male, una questione problematica da
affrontare con serietà.
E lo è a maggior ragione quando ciò coinvolge persone che si sentono a vario titolo legate
al Paese in cui approdano...Il caso dei romeni, oggi così controverso, potrebbe diventare
un esempio - se diversamente impostato - in grado di mostrare come possano essere
superate le condizioni negative di partenza!".
Un impegno, questo della ricerca, particolarmente complesso che Caritas Italiana è
riuscita a portare a termine ad un anno e mezzo dall'ingresso della Romania nell'Unione
Europea.
In ottobre il Governo romeno ha chiesto di presentare il volume a Bucarest e da lì è nato il
progetto della traduzione in romeno in cooperazione con le autorità romene.
L'Associazione Mappamondo, attraverso questo momento di riflessione, vuole portare il proprio
contributo nell'affrontare un tema oggi di scottante attualità, partendo da una fotografia della realtà
forse poco conosciuta ai più.
Porterà anche la sua esperienza la Dottoressa Cristina Ciocirlan, Mediatrice culturale
dell'Associazione Mappamondo.
Per l'Associazione
Antonella Squillace

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