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L'organo Prestinari 1848 Opus 262 di S.Pietro all'Olmo La storia di questo pregevole strumento & simile a tantealtre storie di opere tTarte, prssate dallo splendore tecnico e atistico del tempo della lore reulizan Jone al degrado delfobsalescenza ¢ dellablandono, Inuile indagate le eause eA responsibil. che trasfomnano un bene aristico in wn relito ingomby Sose sono in tutti noi, ognnno con Ia propria coscienza so i SSS AAiN tutavia, come in questo ¢ molti altri casi, alle testimonianze del passalo ea Toco fccupero come patrimonio storicoe culturale di uns comunita come allermazione di cl Fu certumente dopo il 1843, anno in evi In chiesa abbaziale di S. Pietro al TOlmo venne elelia a Parrocchia, che fu deciso di dotare il tempio di un organ adeguato all. nuova funzione liturgica e, probabilment, alle cospiciie Gee della farsglia Villa, allora protazonista della vita sociale ed econo rae Tocale, Anche se non esistono documenti al riguardo, & signifieativo il ta che In costnizione dello strumento venisse affidata ai fratelli Prestinari di Magenta, tra pid insigni e celebrati maesti organari del tempo. Neestats Tincarico, forse nel 1845, i Prestinari consegnarono Jo strumento Sho tre anni dopo, nel 1848, contrassegnandolo con il numero dopus 2627 ra vus installazione nella trbuna della chiesa di S. Pietro fi compiuta il 6 dhembre dello stesso amo, come attesta Ia scritta a inchiostro sulla quarta ania di chiuisura (da sinistra) del somiere maestro). Altre scritte presenti allincerno della cassa delforgano hanno consentite di ricostruire i primi cinquantanni di vita dello strumento: Mone spolvirizzafo nel 1869 e ancora, quatro anni dopo, nel 1873, Nel 1888, 3 Cingaantanni esatti dalla sun costruzione, viene resteurato da Giuseppe Bermconi di Varese, che apporta qualche lieve modifica alla disposizione forica dello sirumento, secondo il gusto timbrico de! tempo Llintervento de! Bemascori & ultimo documento sulla storia dellorgano, che ‘ detia di testimoni “suonava" ancora sul finire degli Anni 40 del nostro Secolo. Il lento degrade sarebbe cominciato gi nel 1935, quanklo la consi Gore della nuova Parrocehiale ridusse Ia Chiesa veechia a tempio fericle; Genta il requente uso liturgico, cess forsc anche la cura e la manntenzione Gallo strumento, che alla fine del 1988 si presentava in uno stato di completo abbandono, come del resto il monumento che Vospiiava. soot vetustae la carenza di manutenzione (della chiesa) ne fecero scattare ehtuaun nel 1970, in conseguenza del croffo di una parte del cartticcialo della volta, Un incendio, nel dicembre 1982, di parte del tetto della sacrestia ocd quello della chiesa verso Tinnesto della stessa alla ex abbazia ne ccelrarono il degrao, In questo anno, 1988, si & dio inizio al hango ed omcroso lavoro di recupero afinch® la chiesa vecchia, le cui mura sono cariohe di storie, possa ritornare alla magnificanzo dei tempi passat." In quello stesso anno ebbi modo di visitare Ia Chiesa Veechia e, per un perso Pitt nteresse alforganaria, rilevai che quello che appariva come un rude hon pit reeuperabile mostrava tatavia Una mobil di fattura © una integrith insogpetabill: pur se coperto nelle sue parti esposte da uno spesso sirato di ‘guano di piccione e martorato al piede di sleune canne da mordicehiature di fopi, lo strumento cea tutto, nella suz forma originale e senza apparent Troreanze o manomissioni. Interpellai ellora il dott. Mario Manzin, esperto frgariologo e presidente della Commissione per la tutela degli organi artistic presso Ia Soprintendenza peri Beni Ambiental e Architettoniei della Lombar TF nonche studioso dell opera dei Prestinari di Magenta. ® L'organo di San Pietro al em noto, anche se non aveva ancora potuto esaminarlo; tutavia, ca Jafonoazion! in suo possesso, poteva altribuime con certezza la costruzione a fatelli Antonio e Gaetano Prestinari di Magenta, tra i 1850 e il 1860. Nel 1990, su parere della Commissione, a Soprintendenza poneva solo vin- Mb forgano iS. Pietro autorizzancone un complcto restauro; sul finite dele Staso anno veniva costituita in, San Pico all(Olmo Associazione Amict Gel Organo della Chiesa. Vecchia, il cui obiettivo starutario era fl recupero feenico e artistico dello strumento nonché la. sua fitura cura © menuterzione, per tutto il tempo di duraia del sodalizio. Reinpre nel 1990, nelfambito di un rinnovato impuiso di rqualifieazione del Sere torico, !Amministrazione comunale di Comazedo sottoseriveva con In Garis milanese una convenzione ventennale per I'uso pubblico della Chiesa Vecchia, impegnandest in un intervento ci restauro che purtroppo non & fino ad ogg andato oltre il rilacimento del tetto. Tr proprio in visia di questo intervento che gli Amici del! Organo dialro Jnazico alla Dita Famiglic Vincenzo Mascioni di Cuvio di provyedere allo fontaggio cella parte fonica delforgano Prestinar di S. Pieto alrOlmo al suo trasferimento in ambiente asciuito in attesa ci restau. Lioperazione, durata quettro giomi, venne conclusa il 27 marzo 1991. ue anni dopo, nel 1993, sono ancora gli Amici delOrgano che, dopo aver Pitoveritio con il Comune di Comaredo ¢ la societA Ttaltel (che precedente sine aveva dispesto tna contribuzione di novanta dei centodieci milion Mecessarl al restau) una convenzione per la copertunt finaziaria delPoper Fone) conferiscono allt Dita Famiglia Vincenzo Mascioni Vinearico per i fesiauro cella pare fonica delVorgano Prestinari di S. Pietro all Olmo. Per la cassa ¢ {a tribuna, rimaste i loco, si sarebbe provveduto a parte. Lungegsini burocratiche e avvicendament{ nella pubblica amministrazione fant pol riardato Fintcrvento di resiaaro che tuttavia, grazie soprattutto alla MMenaivne della Soprintendenza nella persona del dott. Manzin, si compiva Finalmente tra lottobre ¢ il dicembre 1997, con i due concerti d'inangurazione del 13 ¢ 14 dicembre. (farce Zanoni Note 1) Nel marzo 1788 moriva i Roms i Cardinale Antonio Eugenio Visconti, im abste Quamendatar delabbaria di S. Peto alTOimo. Fu ators che *..Regnmuto taugustissino Tpeatore e Re Giuseppe It nosco signee. Don Francesco Alba, rez amine overle ds ben vacant 121 marzo 1788 presepossesso del'ubbazi # name del Gover Ser quale tempo | beni venuero ammivisrai dal Fondo di Religone i Milano; si dete reclasivamente di vencerl alfasia, Questa si tenne 11. dicembre 1794 fa, vin dal sig. ‘Nato Vill di Desio che per 67.303 seudi entrd in possesso di 11.339 peniehe di temeno Man eaeuaint dS. Petro e dele Cascine circostant, nonce ci case ¢ cot in Baregsio ‘Datta vera fi esclusa la Chiesa Vecchi, che continuava ad essere ci pertineraa delta Curia rilanese, Pec aya parte dliCtocemto quella dei Vill fs certament Is Famili pit facoltoss del ter {erin di Comaredo. 2) organo Presa di S. Pita all'Okmo reca In data 1848, & contrasseato dal rumero ha, merere un altro strumerto degli stessi Autor (nella chiesa di Castelnuovo Bozzente) & Geate 1846 e roca il numero 269. E! possibile che i Prestnariabbinno assegnato alorgan0 di GS Piewo il "numero di progetto” 262 al momento delfordine, precedente a quello di Castelnuovo Bozzerte, Per qualche ragione sconoscint la sua eostruzione fu perd posticipata side anni 3) “Antonio Gactano Freel E Nipoti Presta Focoro Vanna 1848 alli 6 Dicembre N° 2€2" 24) Ai regisel Otero basst ¢ Cometa sconce vengono ses quell dl Fiokina basse Violino soprani 5) I tego conivo, come le noe storcherfeite alla Chiesa Vecchi sono tmte da Thro Santi Pete ad Uimunt", Graziano Vanaulli, Tipogratia Crespi, Vitwone 1988. 48) Tra le numerose publicazoni da tui curate, merita uns segnafazione Ia pil recente et cdaustivas"l Presta’ di Magents una dinastia di ongaran lombard”, Mario Marzi, 1988. | Prestinari agents Tra gli studios sostiene ascendenze berg Dato certo & che i Prestinari i controversia circa Vorigine delia famiglia Prestinari: chi nasche, chi invece propennde per quelle comasche, "Tabbricatori di organi ¢ cembali” ebbero sede nel Sateceaio a 8, Stefano Ticino, un piccolo borgo a due chilometr a nord ci Corbetta, Llanalisi det registti supersiti ci conduce a Felice Prestinari marito Gf Meddalena Morelli, padre di Dionigi e di Giovanni, E’ probabile che questi (itimi fossero i continuatori di unattivita gid avviata da Felice: nei documenti Jinfatti sono sempre detiniti fahbricatori di organi e cennbe Dionigi Prestinari rasce nel 1747; doveva essere cireondato da grande stiia Sell aio fiunctale, cclebrato ne! 1821, fu officinto alla presenza di 14 sacerdott ¢ con la benedizione papale. opera pitt antca superstite fino ad oggi censita gli appartene: st tit dellargano di Besate, firmato de Dionigi ¢ figli e datato 1818, ‘Ail saa morte, diinque, la bottega cra gid bea condotta dai figli Antonio (S. Steluno Ticino, 1817-2), Gaetano (S. Stefano Tieino 1794, Magenta 1856) ¢ Francesco, Quesfultimo sposeri nel 1807 Paola Zanoni, dalla quale avr Titneros! figli tra cui Giovanni Antonio (Magenta, 1811-1888), Luigi (S. Stetuno Ticino, 1817-2), Giuseppe (S. Stefano Ticino 1825, Magenta 1866). ‘Antonio e Gaetano sono autori di organi superbi: la tecnica costruttiva, i ‘segue sonoro, il rspeto di uno sviluppo cquiliorato delforgano tradizionale emergono dagli strumeuti supersiti ¢ dalla documentazione darchivio, per (quell aidati perdu, Liopera pi significaiva @ senza dubbio la realizzazione Ueorgano dolla chiesa di S. Fedele a Como, commissionata da quella Gabbriceria nel 1827. Un opascolo edito in quella occasione parka deel organari magentini in toni apologetici: mesnomini Tali che pid del denaro cereano la fama € meno espirano al ‘guadagno che alfeceellenza delat loro. T fatell Antonio e Gaetano Prestinari ne pigliarono l'inearieo ¢ volenterosi di appapare In comune aspetiazione non Ja perdonarono né al tempo. ue a tekaelio, n& ad intralasciamento daltre opere, purche questa elvera la predifetta ruseisse buon fine; ¢ ci avvenne infati con tale inventions, Giligenza e rmaestria che al primi saggi si eonfermarono le speranze, de’ pit, ed a i fl voto delfuniversale fu pieno. Su, dungue, 0 valorosi ennulator degli Antegnal, degli Hermanni e de Serassi, ricevete In giusta ricompensa: i Pabblico vi fa plauso, ¢ siffatta commendazione & un oracolo indubitato della vostra virtt.!" Llopuseoto descrive con abbondanza di particolari fo strumento: "Un organo primo di 32 pied, ed uno secondo, ossia Heo... slo sesso plano alla Hiaunza di cites 17 braccia dal primo. Per questi duc organi sono disposte due tasiature di tasti 64 F cosa metavighiosa lo scongere come la molia distanya in cui questorgano trovasl rispetto al primo non pregiudica punto la prontezze che si richiede nellesecuzione di qualungue pezzo di musica." Se consideriame che 17 braccia corrispondono ad oltre 10 metri, appare Sraordinaria [a copacit dei Prestinari di superare la resistenza de tanto da consentire una immediata risponderiza di questo corpo d'organo alle sollecitazioni dell'organista Nel 1829 sono nella Parrocchiale veechia di Lonate Ceppino, rel 1833 ad ‘Albairate, ne! '36 a Gornate Olona, nel '38 ad Arzo (Canton Ticino) ¢ a Villa Veaco, nel '39 a Pontirolo Nuovo. Del 1841 @ il contratto stipulate con Ta chiesa di §,Pietro in Verzolo (Pavia) per un organo di 16 piedi Liorgana di Cesana Brianza & di partigolave interesse perché ¢ tra i pochi a porte il numero dopus: "Antonio, Gaetano fratelli¢ | nipoti Prestinar di Magenta fecero Taaro 1842 ali 28 setembre. Numero degli organi fhbbricati 256".3 L'amno suecessivo sono a Rosatc ¢ ne! 1848 aS. Pietro all'Olmo. Frail 1840 cil 1880 sono databili gli organi ci S.Vittore di Albavilla, Blevio e Abbiate Guazzone. Nella seconda meta delfOtiocento, Giovanni e Giuseppe costiwiranno. il Auovo binomio dei Fratelli Prestinari, ‘Tra gli sinimenti pit rappresentativi weeNiamo la modifica dellorgano Serassi (opus 196, 1781) della parroechiale Teen Andrea a Brunate, il nuovo organo di Motta Visconti (1854), della Basilica di Magenta (1860), Castelseprio (1862), Masnago, Landriano, Trovo, Cuggiono (1866}, Vigevano, Solzago, Casalmaioceo, La bottega cesserd con Gaetano (Abbiategrasso, 1860-2) che rappresenta Io {quart generazione, Suo} lavor’ fino al 1920 cirea sono documenta ne! milanese, nel comasco e in Valtellina, (Da "Longino Prestinar 1846 Opus 69 della Chiesa di S. Marino in Casiehwuove Bezzente' Mario’ Manzin ¢ Mautizio Ricci, 1989) Note 1) Songe spootanco il riferimento alorgario costaito da, Git 2 eShadko in Colenna a Bergamo (1781) al quale i Prestinan si song forse splat: ut Zomplesco sistema di tran esaspensioni pendolari consents alforganisto i suonace st corpo ‘Tongane sivato sulla paete epposta. I percerso complessivo del trant € i circa 33 met 2) Analoga specifcazione si pub rievace nell stumento di $ Pietro alfOkmo, Alfnterta cella Garin assieta (da sista) di chiara del somiere maestio compare Ia seria 8 inshyosto: Seriya Ctactans fate Prestinerie Nipot focero Varn IS48 ali 6 dicembre, N° 262 ppe Serassi per be chiesa di Worgano Prestinari "1848 Opus 262 della Chiesa Vecchia di S.Pietro all’ Olmo Disposizione fonicn Colfocato in eantoria sopra Vingresso principale della chiesa, ¢ racchiuso in Glepante cassa di fatturaclassica, a fomice architrayato con paraste letrall + seams seanalata, afchitrave a dentellatura © coronatura scl arco secondo il Nella parte intem ta di chiusura della seereta del somiere maestro, atraksegtata con il numero 1, appare Ia seguente seritta a inchiostro: Anconio Gaetano Fratelli E Nipoti Prestinar' Fecera iamo 1848 alt 6 Dicembre N°262 Faceiata di 31 canne di stagno disposte a cuspide, boeche allineate, Isbbro superiore a mitra, Le canna maggiore & Dot di 8. Trasmissione meccanica, ‘Thetier originale dl tipo piaistico, tasti dabetericoperti in ossa (diatonic) ed ebano (cromatici in osso dei tasti diatonici, secondo la consue- natici}. 1 frontal fading de! Prestinar, presentano al centro una soria di "chiodo" a testa piattain Stone. [tas sond 66 di cui i primi 8 (ottava scavezza) richiamano i Conispondenti nella seconds ottava; lestensione & quindi Do! -La®. Spezzatura Si2 -Do Pedaliera u Ieggio di 22 pedali poralleli, Do! -Sol!2; gli ultim si riferiscono alla Terza mano e al Rello, Consolle a finesira, registri azionad da mencite ad ineastro disposte su die colonel lato destio delle tastiera. Colonna interna Colonna esterna Movimento che raddoppia Principale in 16" basso Tarmonia Fagotto basso ‘Trombe soprane Violoncello basso Coro Inglese soprani Viola bassa Prineipale in. 16! soprano Prineipale I basso Principale I soprano Prineipale IT Ottava bassa Ottava soprana ita spiegata Duodecima Flauto in VIll basso Quintadecina Flauto in VII soprano Decimanona Ottavino bassi !) Vigesima seconda ¢ sesta Otiavino soprano Vigesima nona Coretta prima ‘Trigesima teran Cornetia seconda 2) Trigesima sesta e nona Voce umana Contrabassi ¢ otaye (vuoto) Timpani ne! pedali (vuoio) ‘Tromboni nc’ pedali Accessori: Tiratutti per il Ripiene ¢ Combinazione libera alla lombarda. 1) Resttuzione della disposizione originale in sostiuzione del registro “Violino basi” jntrodotto dal Bernasconi nel restauro del 1888 2) Renttvzione celta dsposizione originale in sosttuzione del registro "Violino sopra” introdorto dal Bernasconi nel resiouro del 1888, Lorgano & stato restaurato nel 1997 dalla ditta Famiglia Vineenzo Maseiont Gi Cuvio, per iniziativa degli Amici dell’Organo della Chiesa Vecchia e con il coniributo di ftaltel SpA. A restanro. Somiere maestro ce somieri secondari Catenacciatera Cerne labiali in lega Canne labiali in legno Canne ad anciea Tastiera ¢ pedatiera Mrestauratore Liomzano della chiesa di S, Pietro in S, Pietro all’Olmo di Comaredo (Milano) Sato smontao i127 marzo 1991 dalia Dita Famiglia Vincenzo Maseioni di Gavio, per un completo restaure siorico-filologico; questo tuttavia, per Tungaggin’ di natura burocratica, & potuto iniziare solo nel settembre 1997. Lo emontaggio dello strumento ¢ le varie fasi del lavoro si souo svolte sotto Tegida della Commissione «i Tusela degli Organi Artistic della Lombardia rekso fa Soprintendenza per i Beni Ambienvali ¢ Architetonici di Milano (legge 1089 cell giugno 1939). SL restauro dello strumento ha comportato i seguenti interventi: smnontaggio completo di tutte le pantie disinfestazione dal taro; i fori sono stati stuceati e le Superfici coperte da vemice peotettiva. Impellatura dei yentlabri e cet venfilzbrini e sostituzione della conuopelle Uifvaterno della secreta del somiere maestro, non escluse le borsetie e le fruarnizioni dele anc ci chiusura dele secrete per garantire wrortina tenua wn Rifacimento delle molle e delle mollettine ¢ accurata registrazione di tutte le punte, i pettini ei ventilebrini, Tlerivelto in cartong (originale, con seritte ad inchiostro), presentandosi in tuone condizioni general, ¢ stalo ripulite ¢ riparato ove necessario. Regolaione e lubrificazione di uti gli strangoli delle eatenaccia Tendeme pit silenzioso il funzionamento, 1 fil dottone, imecuperab) slati completamente sostituit. Sono state ripulite dalla polvere, stirate le ammaceature ¢, in qualche eas, riparate. Dopo urlaecurata pulizia sono state rimesse a punto ¢ verniciate con vemice rossa.a base ci terra di Siena. Pulitura e riparazione (dove necessaria) di tutti i registri ad ancia. Tastiom e pedaticra, original e complete, sono state restaurate, Title le uurgheite in carta dei registr sono state sostiuite Sono stati ricostituiti due registri (Ottavino bassi ¢ Cometia seconda) trasior- that rispetivamente in. Violino bass’ ¢ Violino soprani durante il restauro Mfetiaato ne! 1888 da Giuseppe Bernasconi (Varese, 1814-1891) La Ditta Famiglia Vincenzo Mascioni, tra le piit antiche « avvio nel 1829 da Gincomo Mascioni ch organaro, apre bottega in Valewi Tsun attivita sl svolge a Milano, a Novara, poi nel Giura Bemese dove sli crap siati offerti importanti lavori. Rieatrato in Valcavia nel 1870, a cause Sella guerra franco-prussiana, il suo dinamismo gli consent di riprendere ¢ Sviluppare in maniera eccellente il lavoro della bottexs, ben coadiuvato dai fel La svolta che deiermincra 1a definitiva alfermazione della botteea Mascioni sari impressa da Vincenzo (1871-1953), nipote di Giacomo ¢ figtio di Bemardo, che iniziera il tirocinio in fabbrica a soli dodict anni. Definite "organaro per Vocazione, con tutte le deti proprie dell'somo valitiva e cosciente, eniusinsta del’arte sua ..", sulla sun produzione € stato serito che hulle he di evanescente e sdolcinato, nulla di eccessivamente abbagliante, ma seven stilizzazione antiromantica in profondita e aperta verso Una, serena clasilta che amalgama il meglio delle vere sonorth organistiche df tut tempi". Gaui lt famiglia & condoita da Tullio Mascioni, dal figkio Gianni e dai nipoti Mato, Eugenio ed Enrico. Dalia fabbrica di Cuvio sono usciti innumereveli Sreant divet in ogni parte del mondo, Quesia grande bottega & entrata orrmalmente nel campo del restauro, trasferendovi Ja sua preziosa prepara Fone (ecnica, la serieth professioncle, il rigore, Tesperienza, ropa, prende . allievo di Gaspare Chiesa, ilusire 1991 14 mage 15 giugno 22 giugno 5 ottobre 1993 13 dicembre 1997 13 dicembre 14 dicembre 20 dicembre 1998 8 maggio 15 maggio 22 maggio 29 maggio 18 settembre 2ottobre Tonobre ‘AMICI DELL'ORGANO DELLA CHIESA VECCHIA ‘Attivitd musicali 1991/1999 "Un organo storico aS. Pietro all’Olmo" Conferenza di Alessio Corti, Mario Manzin, Marco Zannoni Biblioteca Comunale di Cornaredo. Concerto per clavicembalo in collaberazione eon Amici della Musica Alessio Corti Sala Amici della Musica, S. Pietro ail’Olmo "La Pozzia Senile, Ragionamemti vaghi et dilettevoli a tre e sei vort miste" i Adriano Banehicri, 1621. Ensemble Vocale Claudio Monteverdi, Gruppo La Voce Strumnentale Villa Dubini, 8. Pietro al’Olmo Concerto di Musica Sacra incollaboraione con Amit della Musien Carlo Zardo basso, Carla Pia Bonivento pianoforte Chiesa Parrocchiale di 8. Pietro all Olmo "Concerto per un restauro" in colabonuzione con Hate Spo Alessio Cori, organo Chiesa Cristiana Protestante, Milano Concerto d/inaugurazione in collaborazione con Provincia di Milano e tatel Spa Alessio Corti, organo Chiesa Vecchia di, Pietro al!’Olmo Concerto dinaugurazione in collaborazione co Kaltel Spa Edoardo Bellotti, organo Chiesa Vecchia di S. Pietro al?’Olmo Concerto di Natale in collaborazione con La Bottega Discantica Maria Cecilia Farina, organo Chiesa Vecchia diS. Pietro all’Olmo Stagione Musicale 1998, { Ciclo "| Concerti di Maggio" in collaborazione con tle! Spa Chiesa Veechia di S. Pietro all’Oimo Stefano Innocenti, organo Lorenzo Ghielmi, organo Alessio Corti, organo Fabio Ciofini, organo e clavicembalo Stagione Musicale 1998, If Ciclo in cotlaborione cena Bottega Discatica "Concerti in Chiesa Vecchia” Chiesa Vecchia di S. Pietro al’ loro Maria Cecilia Farina/Edoardo Bellotti, organo ¢ clavicembalo “Monteverdi e dintorai” | Solisti di Cremona diretti da Marco Fracass' Concerto per Organo ¢ Tromba Carlo Baceap® tromba Stephan Zikoudis organo 1998, 16 ottobre 30 ottobre 6 dicembre 19 dicembre 1999 T maggio 14 maggio 21 maggio 28 maggio Johann $. Bach Oferta Musicale" BWV 1079 Ensemble Arte Resoluta Luca Seandali, organo Concerto ".. alli 6 Dicembro” 1505 Aniversario dellorgano di Antonio ¢ Gaetano Prestinari 1848, opus 262 Carlo Tunes, onganio Concerto di Natale per coro ¢ organo Schola Gregoriana Mediclanensis diretta da Giovanni Vi Casio Tanesi, organo Stagione Musicale 1999, I Ciclo "| Concerti di Maggio” in coliaberazione con Tialtel Spa, Policarbo Servizi Spa, La Bottega Discantica, Allestimenti ‘Benfenati, A.R.C. La Formign Chamber Orchesirt KREMLIN direttore Misha Rachlevsky Antonio Ballista, pianoforte ‘Andrea Macinanti, organo Francesco Tasini, organo ¢ clavicembalo Francesco Cera, organo Stampa npn Sr ee one Musate AML Al Onpan la Cis Vesti

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