CLASSI 3AeB
Materiale semplificato di STORIA della LIUTERIA (a cura della profssa P. BASSI) ad uso
degli studenti non madrelingua italiana dell'I.I.S. A. Stradivari
REBAB (dal Nord Africa passa verso il 1.000 d.C. in Spagna): un pezzo di legno unico+pelle di
animale + 2 corde e tastiera (pezzo di legno)+ paletta con 2 cavicchi (piroli) accordature di vario
tipo
e CROTA (Nord Europa: i Celti): pezzi di legno che permettono una vibrazione pi grande
a)de mano
b)de arco
c)de peola
(plettro di corteccia di
ciliegio)
chitarra
viella e
chitarra battente
viola da gamba
fiati
La VIELLA (fino a met 1400) = STRUMENTO DEGLI ANGELI perch nei dipinti sempre in
mano a angeli.
Ha 4 rosette e 2 tagli centrali (poi diventeranno le effe!) per indebolire la tavola che era curva,
incollata sulle fasce ( la prima idea di bombatura). La paletta a forma di cuore + 5 corde ( non ci
sono notizie sull'accordatura... forse per quinte).
Arco = legno curvato + crini di cavallo
Sono presenti le effe, le punte vanno verso l'esterno, nasce la bombatura, le fasce sono separate, le
corde (in budello nudo) sono 7 (5 a tastiera+2 a bordone: note fisse) e collegate ai piroli; non
conosciamo l'accordatura.
RIBECA (dalla Spagna gli Arabi vanno in Francia e il REBAB si trasforma): un blocco di legno
unico scavato con una tavola sovrapposta; 3 corde e 1 cassa piroli.
Nel 1492 il re di Spagna manda via gli Ebrei che vanno in tutta lEuropa. Gli Ebrei portano con loro
gli strumenti facili da trasportare. La VIHUELA e la LIRA DA BRACCIO incontrano la RIBECA
in Francia e nasce la VIOLETTA (3 piroli e 3 corde).
In una lettera di pagamento della famiglia Savoia, troviamo per la prima volta la parola violino:
VIOLONS et trompettes.
Quando il violino prende la quarta corda (1556) diventa uno strumento simile al VIOLINO
BAROCCO.
In questo periodo, il violino uno strumento popolare e il clavicenbalo e la viola da gamba sono
strumenti per le classi nobili. Ci sono 3 tipi di musica: musica liturgica (religiosa), musica delle
corti e musica popolare.
I musicisti della musica popolare si chiamano MENESTRELLI: vivono con il guadagno della
musica e rubando.
Quando si uniscono in gruppi e formano bande di musicisti, entrano nelle corti a suonare per le
feste dei nobili. Il governatore del Piemonte chiama a suonare una banda e il re di Francia ordina di
mandare i musicisti alla sua corte a Parigi (1536).