Indice
1 Funzioni reali di una variabile reale
1.1
Generalit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1.2
Funzioni limitate
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1.3
Funzioni simmetriche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1.4
Funzioni monotone
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1.5
Funzioni periodiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1.6
Funzioni elementari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1.6.1
Funzioni potenza
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1.6.2
11
1.6.3
Funzioni trigonometriche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
14
1.6.4
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
16
1.6.5
Funzioni iperboliche
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
17
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
17
1.7
Funzioni composte
1.8
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
19
1.8.1
Generalit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
19
1.8.2
22
24
28
28
29
1.9
INDICE
CAPITOLO 1
dove
v, a
v(t) = v0 + a t
t 7 v(t)
1
s(t) = s0 + v t + a t2
2
t 7 s(t)
delle restrizioni naturali sui valori in ingresso che dipendono dal signicato e dal contesto in
cui si opera. Inoltre il concetto di funzione non limitato al caso di funzioni di una variabile
reale ma si pu estendere al caso in cui per esempio in ingresso si abbiano coppie di numeri o
insiemi non numerici ecc...
Possiamo quindi arrivare alla seguente denizione.
Denizione 1.1.1. Dati due insiemi A e B qualsiasi, una funzione di dominio A a valori
in B (B anche detto codominio) una qualsiasi legge che ad ogni elemento di A associa uno
e un solo elemento di B . L'uscita corrispondente a un valore in ingresso si dice immagine di quel
valore. L'insieme delle possibili uscite si dice immagine del dominio tramite f .
In generale quindi
f :AB
f (A) B .
5
f :NR
f :RR
successioni
funzioni reali di una variabile reale.
f : Rm Rm
f : Rn Rm
lineari
Torniamo per ora al caso di una funzione reale di una variabile reale. Sia
che
f :DRR
tale
f : x 7 f (x).
+ Osservazione 1.1.3. C' un'interessante interpretazione geometrica del fatto che ad ogni valore
in ingresso corrisponda una e una sola uscita. Infatti ogni retta parallela all'asse delle ordinate che
taglia l'asse delle ascisse in x D interseca il graco di f in un solo punto.
4
Questa non una funzione
3
2
1
1
2
se
esiste M R tale che f (x) M , x D. In altre parole f limitata superiormente se il graco
di f contenuto nel semipiano inferiore delimitato da y = M (o anche se l'immagine di D tramite
f un sottoinsieme limitato superiormente).
Si dice che f limitata inferiormente se esiste m R tale che f (x) m, x D. In altre
parole f limitata inferiormente se il graco di f contenuto nel semipiano superiore delimitato
da y = m (o anche se l'immagine di D tramite f un sottoinsieme limitato inferiormente)
Si dice che f limitata se limitata inferiormente e superiormente (il suo graco contenuto in
una striscia, o anche se l'immagine di D tramite f un sottoinsieme limitato).
Esempio 1.2.2. x 7 ex
y = ex
4
3
2
1
y=m
2
3
y=M
4
3
2
y = e|x|
limitata superiormente
1
2
y=m
3
x 7 e|x|
rispetto all'asse delle ordinate cio se f (x) = f (x) per ogni x D. f si dice dispari se il
suo graco simmetrico rispetto all'origine degli assi, cio se f (x) = f (x) o equivalentemente
f (x) = f (x).
. Esempio 1.3.2. f (x) = x2 pari e pi in generale sono pari le funzioni g(x) = x2n , n N.
f (x) = x3 dispari e pi in generale sono dispari le funzioni h(x) = x2n+1 , n N.
f (x) = cos x pari mentre f (x) = sin x e f (x) = tan x sono funzioni dispari.
f (x) = |x| pari mentre f (x) = x dispari.
f (x) = ex non n pari n dispari.
+ Osservazione 1.3.3. Esistono funzioni che hanno graco simmetrico rispetto all'asse x? Ovvia-
mente NO, perch la funzione caratterizzata come gi osservato dall'unicit della corrispondenza
input-output quindi ad ogni valore di x non possono essere associati pi valori di f (x).
decrescente
se
Il signicato della crescenza (risp. decrescenza) di una funzione si pu spiegare osservando che
all'aumentare di
anche il graco di
f (x) = k x , 6= 0, k, R.
3.
Ad esempio
3.
y = x2
y=x
3.
Se
2.
2.
2.
1.
1.
1.
1.
2.
3.
3.
2.
1.
1.
2.
2.
R,
ad esempio
2.
3.
y = x 3 , y = x4
y = x4
2.
2.
1.
1.
1.
1.
3.
y=x
2.
1.
3.
3.
y = x, y = x2 .
1.
2.
3.
3.
2.
1.
1.
1.
2.
2.
1.
2.
3.
x > 0;
ad esempio
y = x3/2 ,
y = x5/2 .
3.
3.
2.
2.
y=x
3/2
y = x5/2
1.
3.
2.
1.
1.
1.
2.
3.
3.
2.
1.
1.
= m
n
y = x5/3 .
con
y=
2.
x = m xn
denita su tutto
3.
1.
1.
1.
ad esempio
2.
3.
3.
2.
1.
1.
2.
2.
>1
1.
2.
2.
3.
3.
2.
2.
1.
1.
y = x2/3
0
1.
2.
x,
3.
3.
y = x5/3
0
1.
1.
y=
x
2.
R,
3.
2.
1.
2.
2.
3.
3.
1.
1.
2.
Se
3.
3.
2.
1.
1.
1.
2.
2.
10
y = x4/3
0
1.
2.
3.
<1
Inne se
<0
4.
4.
3.
3.
2.
2.
y = x2
y = x 2
1.
3.
2.
1.
x = 0.
1.
0
1.
2.
3.
3.
2.
1.
1.
1.
2.
3.
1.
2.
2.
3.
3.
2.
2.
y = x 3
y = x 3
1.
1.
3.
2.
1.
1.
1.
2.
3.
3.
2.
1.
1.
2.
1.
2.
2.
Da ultimo focalizziamo la nostra attenzione al caso
x <x
x > 0.
In questo caso, se
0<x<1
allora
< . Questo si esprime dicendo che vicino a zero contano le potenze piccole . Al
contrario, se x > 1 allora x < x se < . Questo si esprime dicendo che all'innito contano
se
le potenze grandi . Questo torner utile quando ci occuperemo dei limiti, in particolare della
gerarchia degli innitesimi e degli inniti.
11
Denizione 1.6.1. Sia a > 0 con a 6= 1 e sia f : (0, +) R. La funzione f (x) = loga x
si dice funzione
logaritmo in base a.
12
4.
3.
y = loga x a > 1
2.
1.
2.
1.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
1.
2.
y = loga x a < 1
3.
4.
y = ax a < 1
y = ax a > 1
2.
1.
4.
3.
2.
1.
1.
2.
3.
4.
1.
2.
La relazione fondamentale che vale la seguente che deriva direttamente dalla denizione di
logaritmo
x = aloga x ,
x > 0, a > 0, a 6= 1
e dunque
y = loga x x = ay .
13
x 7 xa
6=
x 7 ax .
numero di Nepero e 2, 7.
Tale
numero verr introdotto nel capitolo successivo come limite di una opportuna successione.
x 7 sin x
x 7 cos x
x 7 tan x
x
In gura sono illustrati come sono deniti seno, coseno, tangente e cotangente sulla
renza goniometrica
14
circonfe-
x rappresenta
l'angolo (in radianti); seno e coseno sono i cateti del triangolo rettangolo
vale 1 perch raggio della circonferenza. chiaro che poi facendo
to di questi segmenti varier di conseguenza. I graci sono dedotti proprio dalla costruzione
geometrica.
2.
2.
y = sin(x)
y = cos(x)
1.
4.
3.
2.
1.
1.
3.
4. 4.
y2.= tan(x)
1.
3.
2.
1.
1.
1.
2.
2.
2.
1.
2.
3.
4.
2.
y = cotan(x)
y = tan(x)
1.
4.
3.
2.
1.
1.
2.
3.
1.
3.
4.
2.
1.
1.
2.
2.
x = ` cos
1.
y = ` sin ,
dove
1.
2.
3.
4.
il cateto
sin2 x + cos2 x = 1
che deriva dall'applicazione del Teorema di Pitagora al triangolo
OQP
tan x =
che deriva da una similitudine tra i triangoli
cotan x =
che deriva da una similitudine tra i triangoli
sin x
cos x
OP Q
OT A;
cos x
1
=
sin x
tan x
OP Q
OBS .
x 7 sin x
x 7 cos x
15
Si ha: dominio
R;
immagine
[1, 1].
2 .
Il seno una
sin(x) = sin(x)
Inne si ha la relazione
cos(x) = cos(x).
sin x = cos x
2
quindi la funzione seno si ottiene dalla funzione coseno tramite uno sfasamento di
x pari a /2
x 7 tan x
si ha: dominio R \
+ k , k Z ; immagine R. una
2
una funzione dispari, infatti si ha tan(x) = tan(x).
ed
La
4; [5, 2] = 6.
denotata con
16
(x) = x [x]
mantissa
si indica
sinh(x) =
Abbiamo le funzioni
seno iperbolico,
ex ex
2
cosh(x) =
ex + ex
2
tanh(x) =
Il dominio di queste funzioni
R.
ex ex
sinh(x)
= x
.
cosh(x)
e + ex
sinh(x) = sinh(x)
tanh(x) = tanh(x).
cosh(x) = cosh(x)
Inoltre
sinh(0) = 0
cosh(0) = 1
tanh(0) = 0
cosh(x)2 sinh(x)2 = 1
tale che
h(x) = (g f )(x) = g(f (x))
Esempio 1.7.2.
Siano
f (x) = x2
gf
g(x) = x 2.
f g(x) : x 7 x 2 7 (x 2)2
18
che
f g ma usualmente sar gf 6= f g .
Allora
g f (x) : x 7 x2 7 x2 2
e in generale
(x 2)2 6= x2 2.
(f g) h = f (g h).
Se una funzione tale che
f (D) D
ottenendo
iterata seconda
.
.
.
iterata ennesima
occorre sempre prestare attenzione. Infatti in generale il dominio dato dall'intersezione tra il
dominio della funzione di partenza e il dominio della funzione in arrivo; una valutazione non attenta
f : D R R.
x D, !f (x)
essendo le funzioni caratterizzate, come si pi volte detto, dalla univocit della corrispondenza
input-output.
allora f si dice
invertibile
Formalmente:
19
o equiv.
x1 , x2 D, f (x1 ) = f (x2 ) x1 = x2 ;
o surgettiva
se accade che
y f (D), x D : f (x) = y;
o biiettiva o bigettiva
se accade che
y f (D), !x D : f (x) = y.
La funzione che per ogni y f (D) associa l'unico elemento x D tale che si abbia f (x) = y si
chiama funzione inversa e si indica con il simbolo f 1 (non si confonda la funzione inversa f 1
con la funzione f1 che in generale sono ben diverse!).
5
4
3
2
Quindi riassumendo
y = f (x)
xD
x = f 1 (y)
y f (D)
inver-
x.
Esempio 1.8.3. y = x2 non invertibile sul suo naturale dominio di denizione (che R);
infatti essendo una funzione pari, il suo graco simmetrico rispetto all'asse delle y e quindi
ogni retta parallela all'asse delle
del tipo
y =k
x0
k >0
invertibile e la
calcola solo per reali positivi o nulli e d come output un numero positivo o nullo).
20
In generale quindi sicuramente non sono invertibili nel loro naturale dominio di denizione sia
le funzioni simmetriche pari che le funzioni periodiche.
dimostrazione.
oppure
f (x1 ) 6= f (x2 )
presi
x1 , x2 D
da cui la tesi.
Il caso in cui
strettamente
Osservazione 1.8.5. Dal Teorema 1.8.1 si ha che se una funzione strettamente monotona
invertibile, quindi la stretta monotonia condizione suciente per l'invertibilit. Siccome per non
vale il viceversa, come da controesempio in gura, cio una funzione pu essere invertibile senza
essere strettamente monotona, la stretta monotonia non condizione necessaria per l'invertibilit.
21
Controesempio
2
1
1
2
Riassumendo:
f
f
+
strettamente monotona
invertibile
;f
invertibile
strettamente monotona.
funzione e della sua inversa: infatti sono simmetrici rispetto alla bisettrice del primo e terzo
quadrante.
sin x
[ 2 , 2 ]
dove strettamente
crescente; per il Teorema 1.8.1 il seno ristretto a questo intervallo una funzione invertibile e
la sua funzione inversa prende il nome di
arcoseno
e si indica con
arcsin y .
Si osserva che il
dominio della funzione seno ristretta diventa l'immagine della funzione arcoseno e viceversa.
Questo un fatto generale che accade anche per le altre funzioni trigonometriche inverse.
y
=
sin
x
x = arcsin y
h i
Dominio: ,
Dominio:[1,
h 1]
i
2 2
Immagine: ,
Immagine:[1, 1]
2 2
22
23
Invece
cos x viene per convenzione ristretto all'intervallo [0, ] dove strettamente decrescente;
per il Teorema 1.8.1 il coseno ristretto a questo intervallo una funzione invertibile e la sua
arcocoseno
arccos y .
x = arccos y
Dominio:[1, 1]
Dominio: [0, ]
Immagine:[0, ]
Immagine:[1, 1]
e si indica con
Si ha
y = cos x
Inne
tan x
( 2 , 2 )
(estremi esclusi!)
dove
strettamente crescente; per il Teorema 1.8.1 la tangente ristretta a questo intervallo una
funzione invertibile e la sua funzione inversa prende il nome di
arctan y .
arcotangente
e si indica con
Si ha
y = tan x
x = arctan y
Dominio: ,
Dominio:R
2 2
Immagine:R
Immagine: ,
2 2
signicato alle seguenti operazioni e soprattutto vediamo che eetto producono sul graco di
24
f.
y = f (x) + a
aR
> 0)
y = f (x)
o verso il basso (a
< 0).
La quantit
x.
5.
2.
4.
y = sin x
1.
3.
y = ex + 1
2.
3.
2.
1.
y = ex
1.
1.
2.
3.
1.
2.
4.
3.
2.
1.
y = f (x + a)
1.
2.
1.
3.
2.
4.
y = sin x 2
aR
> 0)
o verso destra (a
< 0).
Infatti la quantit
x.
4.
3.
2.
2.
y = log(x + 2)
1.
y=x
y = (x 1)2
1.
2.
1.
1.
1.
2.
3.
y = log(x)
3.
2.
1.
1.
2.
3.
4.
1.
y = kf (x)
kR
k>1
il graco si stira
nella direzione verticale, dilatando verso l'alto le ordinate positive e verso il basso le ordinate
negative.
Se
0 < k < 1
k > 0
25
k < 0
abbiamo la sovrapposizione
x.
y = sin x
3.
2.
y = 2 sin x
1.
1.
2.
3.
y = 12 sin x
1.
4.
5.
2.
caso particolare: k = 1
(i valori
3.
2.
y = x2
1.
2.
1.
1.
2.
1.
3.
y = x2
2.
3.
y = f (kx)
kR
0<k<1
Se
k > 1
il graco ri-
k<0
si
y = sin
3.
2.
x
2
y = sin x
1.
1.
1.
2.
3.
1.
y = sin(2x)
caso particolare: k = 1
26
y.
In questo
2.
2.
y = log x
1.
4.
3.
2.
1.
y = |x|
1.
1.
2.
3.
4.
4.
3.
2.
1.
1.
1.
2.
3.
1.
y = log(x)
2.
(
y = |f (x)| =
2.
f (x) 0
f (x) < 0
f (x)
f (x)
x.
2.
y = | sin x|
1.
3.
2.
1.
1.
2.
3.
1.
(
y = f (|x|) =
f (x)
f (x)
x0
x<0
Il graco tracciato rimane inalterato nel semipiano destro mentre il restante graco si ottiene
da quello di origine ribaltandolo simmetricamente rispetto all'asse delle
f (|x|)
27
y.
Naturalmente
y=
4.
4.
3.
2.
2.
1.
2.
1.
y = e|x|
1.
1.
2.
3.
4.
3.
2.
1.
1.
p
|x|
y=
1.
2.
3.
4.
1.
- Esercizio 1.10.1.
y = |2 sin(3x) 1|
3.
3.
y = | log(|x|)|
2.
2.
1.
3.
2.
1.
y = | log(|x|)| e
1.
1.
2.
3.
3.
2.
1.
1.
1.
1.
3.
y = |2 sin(3x) 1|
28
2.
x).
1
2) p
|x + 1| 2x2
1 x2
|x|
3) log(x2 )2 sin(x )
arctan ex 2 + log |x 1|
5)
5ex 4 e2x
q
p
7) x + 1 |1 x2 |
2
R.
1)
x 2
con
x 6= 3.
4)2 |x+1|
p
6) x2 (x + 1)
q
8) 1 + log1/2 (|x| 1)
ce, la seconda dalla condizione di esistenza della frazione (denominatore diverso da zero).
2)
1
< x < 1.
2
|x + 1| 2x2 > 0
x+1 0
essa risulta
equivalente a risolvere
1
2x2 + x + 1 > 0 2x2 x 1 < 0 < x < 1
2
x + 1 < 0 (in particolare questo signica x < 0)
2
risolvere x 1 2x > 0 assurdo perch il primo membro
3) x < e x >
e. Infatti scrivendo
mentre se
x2 > 0
cio
proposta.
quindi le
condizioni da imporre sono (esistenza della prima radice, esistenza del logaritmo ed esistenza
della seconda radice tenendo conto che il denominatore non si deve annullare, rispettivamente)
x log 2
x 6= 1
|x 1| > 0
5e 4 e2x > 0
0 < x < log 4
da cui la soluzione proposta.
29
x2
proposta.
7)
rispettivamente)
1 + log1/2 (|x| 1) 0
|x| 1 > 0
log1/2 (|x| 1) 1
|x| > 1
|x| 1 2
x 3 x 3
|x| > 1
rispettive inverse f 1
R.
1)
f : R R.
suriettiva: infatti
Quindi
y = (1 3x)
allora
implica
2)f (x) =
3x1 6= 3x2
1 3x
x+1
e quindi
1 3x1 6= 1 3x2
1 3y
x=
3
: R R denita da f
tale che
da cui
1 3y
(y) =
.
3
f (x) = 3
1 3x
4
= 3 +
x+1
x+1
x1 + 1 6= x2 + 1 da cui x11+1 6= x21+1 e quindi x14+1 6= x24+1 da cui la tesi
1 3x
1y
f suriettiva: infatti y =
implica x =
x+1
y+3
1
Allora f biunivoca e perci invertibile con inversa f
: R \ {3} R \ {1} (infatti non
1y
1
esiste nessuna x tale che f
(x) = 1) denita da f 1 (y) =
.
y+3
Allora presi
x1 6= x2
si ha
30
x1
e g(y) = y + 2. Determinare l'insieme di
x+1
denizione della funzione composta (g f )(x).
6= 1
D.
3x + 1
x+1
Questo compatibile con il dominio di
Esercizio 1.10.5. Sia f (x) = 1 |x| e g(x) = arcsin x. Determinare il dominio della
funzione composta g f .
2
R. D = [2, 2].
Infatti si ha
D.
Questo compatibile
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