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comprensione teorica dei rapporti ponderali tra i singoli ingredienti della ricetta di
un fervda, pi precisamente del significato di quel rapporto 5:1 tra acqua e
zucchero che caratterizza sempre i nostri fermentati.
Prima di passare alla barbosa lezione teorica di oggi desidero condividere con
voi un'ultima riflessione che esula da quello che il mio campo di interesse
professionale e che invade forse quello della Filosofia. Nella lingua francese
Conoscenza si traduce con il termine Connaissance. Alcuni filosofi hanno
giocato con questo termine e con la sua traduzione in lingua italiana
enfatizzando un aspetto poco approfondito della Conoscenza intesa come "ConNaissance"=Co-Nascita, vale a dire un processo nel quale il soggetto
Un processo dunque che pone gli uomini allo stesso livello della realt osservata,
fisica, chimica, biologica. Un processo paritario dove gli esseri umani non sono i
padroni del mondo e dove non devono esercitare alcun potere sulla Natura e sugli
altri viventi o reciprocamente fra loro. Dove la Conoscenza diviene davvero fonte
di ricchezza e crescita per tutta l'Umanit, per il pianeta Terra e per l'Universo.
Auspico in questo gruppo l'avvento di confronti animati da una sete di Con-
Ed ora vorrei parlarvi di una propriet delle soluzioni, un modo attraverso cui i
chimici comprendono alcune informazioni sulla natura di esse: l'Osmolarit.
In questo gruppo molti hanno gi familiarizzato con il termine pH, che indica
l'acidit di una soluzione, vale a dire la concentrazione degli ioni H+ o
idrogenioni. Ma questa misura si riferisce solo alla concentrazione degli ioni H+.
Vi un'altra via per avere informazioni chimiche sulla natura delle soluzioni o
meglio sulla loro concentrazione, un modo valido per tutti i tipi di soluti:
Ma perch oggi vi sto parlando di questi argomenti barbosi? Non perch sono
sadica :) ma perch essi hanno una correlazione importantissima con il rapporto
ponderale 5:1 gi menzionato in apertura di questo post.
come quella salina utilizzata per le olive in salamoia. Solo i Batteri osmofili sono
in grado di farlo ed infatti sono gli unici che riescono a colonizzare ed a
Sale e zucchero sono soluti che abbassano l'attivit dell'acqua, cio quella frazione
di acqua libera per lo svolgimento delle attivit biochimiche dei microrganismi
ma che al contempo in virt della pressione osmotica esercitata tendono a
cellule. Le linee guida del Ministero della Sanit stabiliscono ad esempio per le
salamoie un quantitativo di sale non inferiore al 10% per mantenersi all'interno
della soglia di sicurazza. In un fervida si raccomanda il rispetto rigoroso della
proporzione acqua-zucchero (5:1=20%): per il calcolo delle osmoli, e quindi
dissociazione, mentre una mole di cloruro di sodio corrisponde a due osmoli, dal
momento che il cloruro di sodio subisce dissociazione liberando uno ione cloruro
Cl- e uno ione sodio Na+. Poich la pressione osmotica dipende esclusivamente
dal numero delle particelle di soluto presenti in soluzione e non dalla loro
dimensione o natura chimica, possiamo affermare che a parit di concentrazione
(g/l) il sale determina una osmolarit doppia rispetto allo zucchero. Dunque,
affermare che una concentrazione di zucchero del 20% ci fa rientrare nelle linee
guida del Ministero della Sanit. Cito testualmente proprio dal documento ufficiale
del Ministero http://www.salute.gov.it//c_17_pubblicazioni_2176_allegato:
germinazione delle spore del Clostridium botulinum. Man mano che lo zucchero
Carmen a proposito di questa proporzione 1/5 ho un dubbio pratico che mi rode da giorni.
Un mese fa ho avviato un fv di L 5 erbe selvatiche. Ho il dubbio di aver messo met della
dose prevista di zucchero (di solito uso zucchero da 1kg, ma in quel caso avevo acquistato
Conf. da mezzo kg) . Lo osservo e mi sembra star bene. Ma alla luce del tuo articolo mi
chiedo se non possa andare in riserva di zucchero tra un po'. Nel dubbio cosa fare? Mi
spiacerebbe provocare un rischio di perdita? Grazie per l'attenzione che vorrai dedicarmi
Carmen Ruello Il rapporto ponderale un rapporto di sicurezza: chiunque fornisca ricette
artigianali necessariamente deve autotutelarsi! Non sono i batteri a soffrire per dosi
inferiori di zucchero: essi una volta esauritolo (e ci avviene velocemente) attaccano le
pareti vegetali, si spingono idrolizzando parenchimi ed altri tessuti vegetali. Il rapporto
ponderale una garanzia per gli umani.
Grande! Molto importantente: a me piacciono molto le "cose" barbose come queste ;)
soprattutto se non accademiche in quanto piccoli mattoncini su cui edificare la
conoscenza: grazie molte. Per cosi sfrugugli i pensieri :) I "prodotti" che si aggiungono
all'acqua entrano poi nel calcolo della soluzione e quindi la loro natura la influenza? E x
quello che per le erbe cambia la proporzione?
Carmen Ruello Solo in un secondo momento entrano nel "calcolo della soluzione" perch
all'inizio si valutano solo i "soluti" cio quegli atomi-ioni-molecole che interagiscono
chimicamente col solvente. Il vegetale reagisce col solvente piano piano, condizionandolo
nel tempo in modo nn sempre definibili e misurabili. La Scienza alcune volte e per fortuna
si ferma ad alcune misurazioni, lasciando il resto all'infinito campo della vita vissuta... il
che rende tutto pi bello e spontaneo...