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Disarmo nucleare

Un voto all'ONU, l'Italia cambia e dice di s di Giorgio Nebbia - su IL MANIFESTO 31 dicembre 2016
Il 24 dicembre, vigilia di Natale, allassemblea generale delle Nazioni Unite a New York stata
approvata la risoluzione L.41 che impone lavvio di negoziati per mettere fuori legge le armi
nucleari, primo passo per la loro abolizione totale. La risoluzione stata approvata con 113 voti
a favore, 35 contrari e 13 astensioni; Hanno votato contro le potenze nucleari (ma la Cina si
astenuta), che non intendono privarsi delle loro bombe nucleari, molti paesi europei.
LItalia ha votato a favore, cambiando il voto contrario alla stessa risoluzione espresso nella
commissione disarmo il 27 ottobre scorso.
Il governo italiano, con il voto a favore del disarmo nucleare, ha ascoltato la voce di tante
associazioni e persone che hanno chiesto tale svolta nella politica italiana e la voce del papa
Francesco che domenica prossima, nella giornata della pace, ripeter lappello proprio in
favore della proibizione e dellabolizione delle armi nucleari, denunciando che la deterrenza
nucleare e la minaccia della distruzione reciproca non assicurano la coesistenza pacifica fra i
popoli.
Nel mondo nove paesi possiedono armi nucleari; ce ne sono 15.000, molte su missili
intercontinentali, pronte a portare morte e distruzione in qualsiasi parte del pianeta; alcune
bombe termonucleari americane sono anche in Italia a Ghedi e Aviano.
Tutto questo dovrebbe gradualmente cessare con i negoziati per leliminazione delle armi
nucleari che cominceranno nel 2017, settantadue anni dopo il lancio della prima bomba
atomica americana su Hiroshima; molti problemi tecnici, economici, ecologici e politici,
dovranno essere risolti, il cammino sar lungo e difficile ma cominciato.
Con leliminazione delle bombe nucleari, le centinaia di miliardi di dollari che ogni anno le
potenze nucleari spendono per laggiornamento e il perfezionamento dei loro arsenali,
potrebbero diventare disponili per assicurare cibo, acqua e case ai due miliardi di poveri del
mondo.
Quante cose possono succedere se si preme il tasto giusto, quello del disarmo e della pace,
durante la votazione in una aula delle Nazioni Unite, in un freddo giorno invernale.

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