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EMILIO CHIRONE STEFANO TORNINCASA DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE SNAKE INK il capitello Proto grofi: Prormerk Garraan Rava tore ne ented eter gh dp ‘Simcha erin nea rare tr atacane roracone atten eo peri pete em mn cape tent mm tel. 011 /4513611 www capitello it infoPeapitllo it [dati normatio’ present nel testo sono necessariomente parcial ed incomplete borat per eigense didatichee nom professionali it cere def et Son 220137 Mien pre ‘nonche sul sito ww in com 0 0 e-mail sian com Uno scrittoreinglese del secolo scorso diceva che le prefazioni ai libri son lete solo da chile scrve, tanto pit esi tratta degli autor. Tuttavia confidando che qualcumaltro abbia ancora la curiosta di co- noscere motivie sceite alla base di questo lavoro i sentiamo autorizati a richiamare a quasi vent’anni di distanza alcune osservazioni gia presenti nel- la prima edizione. Indubbiamente in questi anni, soprattutto nei pid recenti, molte cose so- ro cambiate nelambito del Disegno Tecnico, e su questo torneremo pit ‘avant, ma alcuni aspettfondamentali mantengono il loro sigificato. 1iDisegno Tecnico nella semplicit dela denominazione nascondeilfat- to di essere non una disciplina statica e codificata dalle regole della geome- tria descrittiva e datla normativa tecnica, bensi in realta un‘area d'incontro trae innovazioni nel settore degli strumenti e dei metodi di rappresentazio- need il nuovo approccio all’intero processo di progettazione e realizzazione del prodotto industriale, consequente allintroduzione di mezzi sempre pit potenti e sofisticati. che vanno dalle crescenti potenzialita di elaborazione offerte dai personal computer alla creazione di raffinati programmi di mo- dellazione tridimensionole, giungendo fino alia realizzazione fisica degli og- getti mediante le tecniche di prototipazione. Resta sempre valido quanto si scriveva in origine, cio’ che questo testo non vuole essere un manuale tecnico, né una raccolta di tabelle e prescrizio- ni, né tanto meno unvenciclopedia di tutti i possibilitipi di disegno tecnico. Vuole semplicemente essere una guida all'uso corretto del disegno, nella sua insostituibile funzione di strumento di elaborazione dei documenti grafici ‘che accompagnano il prodotto industriale nel suo ciclo di vita, dalfideazio- ne fino alfeliminazione. E di consequenza continuare ad essere un valido strumento di supporto ai corsi che, nel varilivell di formazione in ingegne- ria, enon solo in questa, trattano le question relative ai diversi aspett dell celaborazione e della gestione della dacumentazione tecnica progettucle e produttiva. Per questo alla trattazione teorica sono affiancati esercizi appropriati, chepossano consentire, entro cert mit, anche una autopreparazione, resasi rnecessaria anche nelfambito dei cori tradizionalide una crescent riduzio~ re del tempo dedicato alfinsegnamento. E stato confermato Faspetto grafico con adeguato uso del colore, per una pitsimmediata comprensione. Sono presenti argomenti complementari, che ‘ampliano la visione del disegno come comunicazione, grafica ed informa- tizzata, inserita nel ciclo di sviluppo del prodotto ed é stata rivista la parte ri- {guardante la normazione (con un accurato aggiornamento dei riferimenti). Proprio il discorso sulle norme per il disegno richiede una particolare at- tenzione, perché anche in questo campo la crescente globalizzazione con- 3 Exmo CHIRONE Professore Onorario presto YUni- versith di Brescia, git ordinario di Disegno Teenico Indusriale prod la Facolt di Ingegneria STEFANO TORNINCASA Profesone ordinario di Dixgno Tex. nico Industriale prowe il Peitecico i Torino. duce ad una riconsiderazione di aspetti gid consolidated una visione diver- sa delle informazioni necessarie alla realizzazione dei manufatti il crescen- te uso della lingua inglese rappresenta solo un segnale di quanto sta ‘accadendo). Di conseguenza le parti di questo testo che toccano argomenti legati alla normativa in vigore presentano talora uno sviluppo in divenire, anche se ci auguriamo possano fornire strumenti sufficienti ad orientarsi Per quanta riguarda i sistem di modellazione 3D, é stata aggiornata ed ‘ampliata la parte dedicata al programma di modellazione solida SolidWorks. In questo volume é stato inserito il corso completo degli argomenti base de! software (modellazioni di parti, assiemi e messa in tavola), mentre nel se- condo volume sono stati riportati gli argomenti del corso avanzato (model- lazione avanzata, validazione progettuale, analisi cinematica e dinamica). Particolare importanza sotto taspetto didattico ¢ la proposta elo sviluppo di esercizi di varia difficolta. Naturalmente, nelambito delfintento di presen- tare una guida didattica per la formazione dei tecnici di livello superiore, di- versa quindi da un manuale professionale per progettisti,rimangono le limitazioni e le rinunce legate alle scelte degli autor, che, come gia scritto nella prima edizione, si augurano che tall scelte siano comprese e condivise da chiutilizzail testo, cosi come si augurano di continuare a ricevere propo- ste e suggerimenti.A tale proposito é doveroso rinnovare il ringraziamento «chi gid ha collaborato, a chi ha fornito incoraggiamenti e materiale didat- tico per le precedenti edizioni, contribuendo al successo editoriale dovuto alf'apprezzamento di tanti colleghi ed operatori del settore, oltre che al fa- vore degli studenti. Ricordando innanzi tutto i colleghi di Ingegneria delle Universita italiane che, singolarmente od attraverso VAssociazione Disegno e Metodi delingegneria Industriale (ADM) operano da anni per garantire lo sviluppo e fadeguamento della materia aifevoluzione del mondo produtti- vo e della formazione superiore, un ulteriore ringraziamento va ai colleghi degli istituti Tecnici e Professionali, con cui da anni si mantiene aperta una collaborazione nata dalle prime esperienze di insegnamento, potenziatane- gli ultimi anni attraverso il Concorso Scuole della citata ADM. Un doveroso ‘ingraziamento va anche rivolto agli studenti, che hanno apprezzato in que- sti anniit lavoro a loro dedicato. > Per approfondimenti, integrazioni e il download dei modelli presenta- tinel testo, consultare il sito: http://webd.polito.it/workbook/ IL DISEGNO, PER LA PROGETTAZIONE E LA COMUNICAZIONE 1. WisoNo = PERGEZIONE ll disegno & un mezzo dt comunicazione basato sulusodisegni nee, curve pun- ‘ti tracciati su di una superficie, che devo- no essere visti ed interpretati: @ quindi Unespressione grafcaInterpretata me- tlante percesione visa. ‘Yaoee ifatconosce la real crostan- te esiendialmente mediante la vista. Loc chio viene spesso paragorato ad una macchina fotografi raggiuminos che consentono di vedere logget dete nano sulla retina urtenmagine ovescata erimpicciolita dello spazio (fig. 1). Limma- gine & cosiuita da un insleme di ele ment, cascuno con una sua posizione, oloreintensia viene rcostrita dal Cervelo ella su realthspaiale eft le informazioni rappresentanti Fimmagine vengono traserit dalla retinal cervllo Gove avieneFinterpretazione secondo associazioni basate sullesperienza, sulla conoscenzae sulla creativita di ogni indi- viduo. Pertanto la percezione é da intendersico- me risultante di una ricerca conoscitiva condotta dal cervello che elabora, secon- do le sue esigenze, le informazioni forni- te dai sensi. 'aspetto di un oggetto noné ‘nanos casiiagb sieve cofog. {atmo comvergon onpune ‘mai rivelato esclusivamente dalla sola im- magine che giunge alfocchio. In figura 2, ad esempio, facile riconoscere una stan- za con pareti e pavimento rettangolari, ma ci si basa sullesperienza, su infor- ‘mazioni presenti nella memoria, perché in realtd nel disegno compaiono trapezi eparallelogrammi. < Fig. 2. Lofinge che sulfo- ho rappresentano igure (eomerriche piane (a), $0 combinate opportuna- LA PERCEZIONE VISIVA > Limmagine che appare sul monitor di un computer & ‘composta da tun mosaico ai punt: amines colorati, chia- ‘mati pixel (abbreviazione di Picture Element, elemento di immagine), a ciascuno dei quali é possibile associare ‘un determinato numero di bit (ebbreviazione di Binary digiT, cio’ numero binario,unita mini- ‘ma di informazione che un computer ‘pu manipolare) in una zona della me- | moria del computer, ottenendo all fine ‘un procesco dinamico di riconozcimento, celezione ¢ lo calizzazione spaziale degli oggetti La rappresentazione ccosi ottenuta, passando da un insieme di punti a linee, forme, superfici (le cosiddette primitive grafiche) viene definita di tipo vettoriale. Ne segue che la morfologia completa degli oggetti¢ presente unica- ‘mente nella formazione della percezione ela vera forma di un oggetto trova la sua prima definizione nelle sue essenziali sul monitor Timmagine rappresentata ‘anfigurazion spazialt tn forma digitale o a bitmap (mappa det Appare chiaro il rapporto stretto, la cor- Dit) queste immagini costituiscono rispondenza biunivoca che esiste tra il ‘ur‘analogia digitale del modo in cul ve- Aisegno e la percezione visiva, in quan- ‘diamo gli oggetti. to nel processo di visione interviene un ‘Tutte le immagini, percepite dall'occhio ‘processo soggettivo di percezione della umano, da una macchina fotografica 0 Tealté esterna secondo un fenomeno da un computer, sono di tipo bitmap, complesso con componenti biologiche e ‘costituite da una mappa di informazio- psicologiche: chi deve riprodurre le im- ii elementan detfimmagine reale ‘agin reall deve tenere conto di quest ‘Anche forme relativamente semplici (+ element lindri, coni, sfere, ecc.) hanno nella Poiché il cervello trasforma un'immagi- reat delle strutuie formalicomplesse Jt imagine bimarped » 256 ne mapped in un'mmagine vetoria- (colon, material, ecc_), decodificate solo ‘considerando interreiazioni e comple- ‘mentarita tra le parti che le costituiscono, ‘Luomo quindi ha bisogno di interpretare queste infor- ‘mazioni, in modo da creare forme che possano essere faciimente comprensibili, ¢ inviare, in tal modo al cer- vello delle informazioni meno equivoche possibili. In sformando I'immagine bitmapped in isolatie distinti og- (getti; tutto questo viene ottenuto nel cervello attraverso Je, la realté pud essere rappresentata direttamente attraverso primitive grafi- che, di significato predeterminato ed univoco. La cor- retta interpretazione del concetto di disegno é quindi quella di veicolo segnico, cioé quella di un mezzo adat- to alla comunicazione ed allinformazione il cul appren- dimento 2 chiaramente di caratere visuale, A questo one dei problem! comunazine sito io the imo. « ante Basandosi sul processo di interpretazio- ine, che il cervello compie operando su {quanto viene rilevato visvamente, & pos- sibile rappresentarelarealta anche attra- verso simboli e segni convenzionali ai quali si atribuiscano significati prestabi- lite precisi (fig. 3). 0 a Fig. 3. Stuando ls capacitd del corveto ob ‘icostrire i signicato dun messaggi vis vo intarpretando le Ine tacciata nal dss- ‘9, 0 possibie vasmetsre un nformazione ‘artendo da un dsegno sompliicat o siv- ‘bolic. Enrambi i cisogn sono riconoscus dal corvatia come igure ferminit I discorso sui rapporti fail disegno, git aspettfisiologici della percezionee quel- Ii psicologici sulle conoscenze che ne de- rivano i porterebbe assai lontano: in ‘questa sede cisioccupera del disegno in- teso come strumento operativa, in grado difomire informazioni oggettive e quan- tificate. I disegno & un mezzo di comunicazione {stintivo ed immediato e precede rinven- one della scrittura, altro fondamentale ‘mezzo di comunicazione. La scrittura@in realtd anch’essa una forma di disegno via via semplifcatosi fino a raggiungere le funzioni di simbolo, passando cioé dalla rappresentazione di un oggetto a quella del suono originariamente collegato a queltoggetto fig. 4). Wlinguaggio e la parola scritta, quasi in- sostitubili quando si vogliano trasmette- re sensazionio stati d'animo, sono meno efficient del disegno per fornire rapida- ‘mente dati su forma, dimensioni e carat- teristiche costruttive di un oggetto. Cid pperché nella forma scrita le varie infor- mazioni sono disposte una di seguito Pod ctaAA Fig. 4. i! disagno che rappresenta uns to- ‘Stu ot ate ago ent a ‘socito al evono a, straverso successive ‘sempltication diene la ltara A. alfaltrae bisogna procedere in sequenza dalle prime alle successive per capiene il significato mentre nel disegno le infor- ‘mazioni presenti sono percepibili nel oro insieme e possono essere“lette”stabilen- done lordine e fimportanza secondo di- verse esigenze. Per mezzo del disegno & quindi possibile avere immediatamente sia la visione sintetica di molti dati inte- {grat fradi loro, sia linformazione specifi- ca su determinate particolarita. 2. DISESNO “TEGNIGO’ Quando si pensa al ‘progetto’, di una machina o di un manufatto, immediata- ‘mente si pensa anche al‘disegno’cioe ad Luna rappresentazione delloggetto, da di- versi punti di vista o scomposta in parti, per rendere pid facilela costruzione. Cid ‘sembra oggidel tutto normale, addirttu- ‘a.ovvio, ma in reat per scoprie le origi ‘i di questa associazione di idee non si risale molto indietro ne! tempo: infatt i disegno tecnico come oggi comune- mente inteso nasce in pratica solo alla ft ne del XVIll secolo, con Ia rivoluzione industiale, e non si trovano peri tempi pls antichi documenti che si possano de- finire disegni tecnici costruttvi E opportuno perd chiarire innanzi tutto alcuni termini Se infatti si definisce disegno la rappre- sentazione su un piano bidimensionale, permezzo dilinee e segni, di un oggetto, feale od immaginario, allora ogni forma diraffigurazione é un disegno. Se si definisce dsegno tecnico uns rappre- sentazione delfoggettofinalizzata ad utiiz zazioni_pratiche, alla trasmissione di \nformazionisriesce a restringese campo dlinteresse, escludendo quel disegni che si prefiggono di rappresentare gl oggett per ‘comunicare emazioni e sensazioni, od an- che ascopo solo omamentale,cioé quanto ud essere definito dsegno artstico (fig 5). disegno artistico @ quindi una forma di comunicazione, ma non di trasmissione ‘A Fig. 6. Automobie in corsa (6. Bata, 1913) = Be Fig. 5. Uatsn ha la capacits i itrar la reaka atraverso la sua sonsibilt: le immagini di ‘un quaco od ana scutura susctano enacion’e sensazioni non unvoche, diverse de persone ‘2 persona. progensa ulizza i disagno per modolare le forme e comunicarel specifica {acniche @ funzionat in modo univeco « completa: disegno @ i risutato d calcol, dmen- ‘sionament, otimizzazione di forme che derivano de complessi stud ecalcol in definitive Telavato patrmonio conoscitve del progatsta viene estinsecatoatraverso i disegne. cogettiva dl informazioni. immagine di figura dviene comprensibile neifinten- zone di comunicare la sensazione di mo- vimento solo graze a titolo ed anche cost ‘on risulta chiaramente individuato fog getto rappresentato. Larappresentazione di un oggetto in gra- do di trasmettere urvinformazione cor- fetta dipende tuttavia dallambiente cultural in cul si opera, per cui chi raff- ‘a patso(SoldEdge) ‘A Fig. 38 Lutilzo dele rappresentazione ftorealitica parmette aI azonds di matteo ai con- ‘80.40 proprio procasso di sviuppo dal prodota i modelo digitale, invoducondo un innovat- vo modo di operare basato sulla visvalzzazione, a navigaione, Fanalis« a simulaziono su ‘modell o dat cigtal oi qualsiasicomplessa. Questo sitraduce per Fazienda nl opportits ‘6 prandere decison fficaciin tempi samara pi ridt, con consoguert banefici aconomici ‘2 quattatw 8 sopramuto con une sensible ridusione deitompld sviunpo del prodata, 9 > Anche il disegno tecnico deve tener conto dei pro- Dlemi legati alle modalita di percezione, sia pure in mi- ssura limitata, data la sua caratteristica di presentare la maggior oggettivita possibile, Lelaborazione da parte del cervello dei segnali visivi Segue alcune regole generali: Prossimita: gli elementi pit vicini sono percepiti come parte di un insieme Somiglianza: tendenza a raggruppare element simili o ripetuti. Nella figura A si notano righe o colonne a se- onda della sistemazione det punti Rea ‘Simmetria: tendenza a percepire come oggetti ele- ‘menti simmetrici rispetto ad altri che non lo sono. Nel- la figura B a sinistra sono evidenti colonne nere, a destra colonne bianche, con disegno uguale e color in- vertiti. HAE Continuita: tendenza a seguire l'apparenza dell’alli neamento generale degli element di una figura. Que- sta la base di ogni tipo di mimetismo Chiusura: tendenza a vedere Je forme come delineate da un ‘margine continuo ignorando ‘eventuali interruzioni di tale continuita. Nella figura C si vede un riquadro delimitato da quattro cerchi bianchi che ‘in realta non esiste. Pig. ¢ Interpretazione: tendenza a vedere un disegno ambi- quo secondo I'ultima percezione. Prevalenza (o altemanza figura/sfonde): in genere in un'immagine su diversi plant prevale la sensazione deloggetto in primo piano come figura prin- ipale, ma un'eventuale ambiguita di raffigure- ‘tone porta ad interpre- tazioni diverse, senza ‘elementi oggettivi di de- cisione (e spesso si veri fica la regola deliultima perezione) Bsempio notissimo & quello della figura D, coppa o profi? E quindi evidente che @ pos- sibile interpretare in modo soorretto la realta percepita dali'occhio, e trovarsi di fronte le cosiddette ilusioni ottiche, talora ricercate a li- vvello artistico per ottenere effetti e sensazioni, ma bd Fig. D. Coppa ai Rubin (1918) ‘spesso causa di confusione anche nell stesso disegno tecnico. Lapresenza dilinee isposte Fg & Hqvadiato edit fauneero modo Tebfmdine oeftuo san d forma perfor ‘vedere lareaita secondo de- ‘terminati schemi abituali possono anche causare difficolta nella comprensione immediata di un disegno. Pig. P. Litusione di Poggendot (a, 1860), in cai ia linea retta continua appare spezzata, e quela di Ponzo (b), incu i cerchio i sinistra appare pin grande, pur essendo uguale al alto 1 problema @ stato studiato sistematicamente fin dall'800 ed esiste sull'argomento una vasta letteratura (e molti esempi circolano in rete), per cui ci si limita a riportare di seguito qualche esempio, (lustrato nelle relative didascalie. ‘ig. G. Le lnee rasse sono pertettamente parallel (Hering, 1861). La presenza di altri elementi, come il colore, accompa- gnato alle forme, complica ulteriormente la percezione. Fig. H. Teegmenti vertical hanno da sess hngherza (Mule Lye ). Fig. L Non c'é una spi tale, ma cetchi concen- ti Quando il disegno (bidimensionale) vuole rendere Feffet- to spaziale, 'lusione ottica trova tun suo significato, co- ‘me visto in figura 2, ma sono faciimente rilevabili nuovi aspett di rappresentazioni ambigue o del tutto errate, no- ‘ostante una prima impressione diversa. Sitratta di problem! ed aspetti studiat! da teorict della Cezione che hanno spesso legato loro nome ad imag ‘i che fanno parte della nostra conoscenza abituale. ‘Ad esempio il cubo di Necker, tipica rappresentazione as- sSonometrica, in cui una faccia pud essere vista in primo ‘Piano o nella posizione pit Jontana. Se il cubo di Necker o la coppa di Rubin, vista in prece- denza, sono rappresentazioni ambigue, i cubo di figura K ol “tribar” ai figura M sono rappresentazioni di oggetti ‘mpossibili, basate su immagini parzialmente coerenti (co- ~ prendo parte della figura, a destra o a sinistra, si hanno -rappresentazioni del tutto logiche). ‘Fig. K A sinistra, in alto, un cubo impossibie, a destra i “tribar”. Fig. L. Limpossibile triangoio di Penrose diviene possibile ‘ovviamente solo come immagine. proiezione di una forma ‘aperta da un determinato punto di vista. ig. J Nel cubo di Necker a sins, la stosa facia pud ‘pain eo pio i tana: Cabo te Eresagono panna. Fencmeno di imagine multisaue ® in piano. Fenomeno di immagine multiabe ache salad Schroeder desta). nel design e nella moda ma anche nella ‘ergonomica delle macchine e degli ambient dl lavoro, per evitare pericolose illusion: ottiche durante opera- ‘ioni complesse e rischiose e nel mighoramento della ‘det testi scriti o dei segnali, valutando ef- {ett di forme e colori La figura L é una chiara dimostrazione delteffetto di alterazione della realta che si puo avere dalle proiezio- ni, pur geometricamente corrette, come umoristica- ‘mente rappresentato in figura O. < Fig. M. Altre rappresentazioni di oggett impossibil, de- ‘ivanti dal assemblaggio di parti corette singolarmente. a 1 oma leon, ¢ anal nt ‘oui ur at seca se et cam ovviamente occorre che esista l'oggetto della comuni- st hruaecia ants merece parta I'informazione (emittente) e che vi sia un interes- sae cheer geeen) fears 3 hagramma di flusso Lneare (fig A), in cui si evidenzia il passag- pe otnecertanoet a ricevente, utilizzando un ca- arene -codice comunicativo che utilizza un codice comuni- Soomeren Lael lunguaggio di comunicazione, pee eeer no = Sees Ingots sangeet pogrns 6 disegnatore (emittentl) trasmettono all'operatore della fs aes eeoeacee peta te 0 ad altri progettisti e disegnatori (riceventl) per completare o continuare I'iter progettuale: per la tra- eee eee eet eee ‘Siots timontnand ska tne osc cs ce Smee amen ees oe eae area pe oo inet cassis see paw ca totus setae cotta rs coats ‘teins eho dome inet aca delet ns eet ea tants case See er ed ee eneeete noe are Je per tutu. La parola “burro” (significante, composta_ Snamcghent aoiteecarancarn to tn atten noes meh gear ‘un drappo nero (significante) ha per noi, e per molt al- ‘ti popoli, un significato luttuoso, per i giapponesi é si- ema Hilts eS spar ste nn ic eae oe er ie fe rafia (si ite) di un cane, tutti, di qualunque et eee cee Socoactnapstunsyaiten essai ae a ee ee ‘hoc apt ep cpr eae tna teeter ae ‘Tealté, ma un sistema simbolico, la cui corretta lettura ¢ gestuta non solo dal codice comunicativo anzi detto, ma anche da un testo esplicativo, pil 0 ‘Meno esteso (e talora simbolico anch’esso) e eset aees aaa See ere Er AB AI3 =a a serito fra lettere o fra ‘umeni (fig. B1 e B2) (COMUNICAZIONE INTENZIONALE ENON INTENZIONALE. La comunicazione visiva pud essere non intenzionale, quando non si pone Vesigenza ai raggiungere un pre- ‘iso scopo, 0 intenzionale in caso contrario. Non é intenzionale la forma che puo assumere una nu- vola nel cielo (fig C), ma é intenzionale il colore rosso di un semaforo oil messaggio di un manifesto o di un car- tellone pubblicitario (fig. D). Nella comunicazione intenzionale i messaggio visuale ud essere analogico, astratto o simbolico. ‘Sono immagini analogiche quelle ‘che hanno con la realta somiglianze ssufficienti per cogliere gli aspett ‘curamente significativi di un og- {getto, come un quadro figurativo, luna fotografia, un disegno ilustra- tivo: Fosservatore non ha difficolté ad associare al significante un si- ‘gnificato universale (tig. E). ‘Sono immagini astratte quelle che, non riproducendo oggetti reali, suggeriscono un significato essen aialmente emotivo (quadr astratti, ecorazioni geometriche, arabe- schi): Fosservatore potra attribuire al significante dei significati del ‘tutto soggettivi, legati alla propria sensibilita, cultura e condiziont psi- {dice convenzionale usato (fg. G). In una comunicazione visiva posso- ‘ho essere usat in parte tutti isud- dott tipi di messaggi, che in questo ‘caso vengono a costtuire un insie- me correlato e strutturato in cui cia- scun significato ha ragione di ‘essere in funzione degit alt. I disegno tecnico é una comunica- zione intenzionale che utilizza sia messaggi analogict che simbolic,e non usa messaggi astratt, suscettibi- 1i i interpretaziont soggettive Le prospettive, le assonometrie,rappresentando oggetti fachmente riconoscbili, sono messaggi analogici {sim Doli convenzionali, le scite, le linee del disegno, in par- tele stesge proiezioni ortografiche sono messaggh sim- bolic e interpretabil comettamente solo da espert. L SolidWorks & un schware di tipo “par rometrico”, coe basa sul concet di ‘orabilito dimensonole del disegno Frente pu modificare il valore &t po- ‘no ragg) angolieditonze Icombio- 5 clemapio Regieeaetu eainapnenayese ri ‘iferito. BF. Conceto di modetazione paramatics:i cambiemento dun parsmet, ad asompio le langhezza dun segment, causa a corispondent variszione def ented goomatrica cull pa- ‘amet ¢nferita #Feeao dsegeo si iconfigura sssumendo nuove forme dimension. with Bs SOLIDWORKS ‘elo Con che, opportto una moctica od un cer lvllo, questa ver exe10 oh ‘li in mode che le relazioni a por, oF iegns sono sempre oggpornare SobdWotks# un sistema d modllazione di tipo teenalogico # unzioncle dei com- ponent mecconic fig, 2) od immedi parla pogahsions ti trop! dnt la woo Rare con le teeniche di sviluppo 30, Gli ambient di lavoro messi a dsposizio- re dal progromma sono: 1) modellazione di port; 2) modellazione di axiom 3} disegno (messa in tavoka) 4) progeazione domi port in lx ‘mira, stturesaldate 5) proosarion & was, i ei 64) strument di produtivits CAD (ibrerie "2 Sport on compere fia dt Blecronie era Ga eae Engineering 7) seamen di nals: Anis Sle (> rite Bement ‘Analisi Cintori- ‘romico, Analisi Pudo-dinamica (Com- pace ad 3), Anali del- Tolerance, Anos: di Sstenibdas Am- Bone Life Gye Avene, Sms ee 1, rendering fotoreaisi, visuoizza- tor 3, sroment per lo redazsone di iatuzioni dio jo, monval per Fete, istuzioni dr manutensio- re, oso su web ee 10} CAD 2 gas Drei) 1 progetaione di schon etc inte ‘greta ala progettazione mecconica ina ‘lla modellazione aes 2 nao seso ppotenzilité creatva: Fae ‘profilo chivso, usuol Componente Foro Cilindro-estruso S Piastra-esirusa Bloo’ [5.2 op sston Sosa congo slonent geome oan ntres @¢ 0 ‘Schizzo di partenza s+ @ [Fo.3.Lo schizo in SoiaWorts:viena cresto un proto chiuso con i ‘are varie forme d di [DFe:5. 6 assem a SokaWorts con Fatboro ct disogn contenant le single part ee rela- ini dt accoppiamenta shruttordo , document di marketing, manual per Fetes, manuch di mantentione ed os senza e ctologhi bast ul Web ith ps SOLIDWORKS PTO hore Pe EP a SOLIDWORKS 2012 1B 1) Interfaccia * Ricerca comandi Si possono ricercare i comandi per nome, ottenendo tuna serie di risultati che possono essere utilizzati per lanciare direttamente dei comand, trascinare le loro icone nelle toolbar, o per mostrare Ia loro localizzazio- ne nei menu a tendina o nelle toolbar. Modifica unita di misura: possibilita di modificare ray damente le unita di misura del documento da un co- ‘modo indicatore nella barra di stato. Seleziona tutto (CTRL+A): per selezionare tutti | compo- enti di un assieme, tutte le entita di uno schizzo, op- pure solo determinati tipi di entitd tramite i filtr di selezione (es. solo i bordi). ‘+ Occlusione ambiente sempre attiva Locclusione @ un metodo di illuminazione globale che, una volta attivato, proietta delle ombre anche intorno € all'interno degli oggetti, rendendo "immagine alta- ‘mente realistica. Ruotando, traslando il modelio, 0 200- mando l'ocelusione ambiente rimane attiva (uy, + Equazioni Linterfaccia @ stata ridisegnata per un pid facile utiliz- 20 e sono state aggiunte nuove features: evidenziatu- ra della sintassi per faciltare Iimmissione, algoritmo di costruzione automatica per risolvere problemi legati alla sequenza con cui vengono immesse le equazioni, possibilita di creare equazioni rispetto a misure effet- tuate sul modello, possibilita di immettere equazioni direttamente nella finestra di modifica della quota ‘+ Tasto TAB per nascondere | componenti di un assieme Posizionando il puntatore del mouse su un componen- te e premendo il tasto TAB della tastiera é possibile na- scondere rapidamente un componente per poter selezionare o lavorare sui componenti che non erano accessibili. E possibile mostrario altrettanto rapida- ‘mente posizionando il puntatore dove si trovava quel componente e premendo SHIFT+TAB. 1 2) Schizzo + Selezione modale della linea di mezzeria per le quote diametrali Gli utenti possono ora quotare molto pid rapidamente la part cilindriche complesse: una volta creata la prima quota diametrale, la selezione della linea di mezzeria diventa modale: per inserire le quote successive é suf- ficiente selezionare soltanto una linea un vertice. ‘+ Menu tasto destro liccando col tasto destro si ha la possibilita di acce- dere a tutti i comandi di schizzo, + Rotazione automatica La nuova opzione permette di impostare come com- portamento di default quello di ruotare automati- camentte la vista normale al piano di schizo quando si crea un nuovo schizzo. & 3) Parti e funzioni + Congela funzioni Possibilita di congelare tutto l'albero delle funzioni © soltanto una parte: questa operazione impedisce la ricostruzione di quelle feature evitando i tempi morti derivanti da questa operazione su parti com- plesse con centinaia di feature. *+ Creazione guidata fori Liinterfaccia della creazione guidata fori é stata mi- gliorata: non & pid necessario pre-selezionare una fac- Gla per creare uno schizz0 20 per il posizionamento del foro, * Viste esplose per le parti multi-corpo Gli utenti possono ora creare delle viste esplose in qualsiasi parte multi-corpo per poi utilizzarle nella lo- ro documentazione o nelle messe in tavola 4) Lamiera + Flangia con Sweep La flangia con sweep premette di creare parti in la- miera utilizzando un profilo ed un percorso in modo simile alla funzione Sweep per i component solidi. Gli Utenti possono ora creare parti in lamiera complesse ed anche ottenerne lo sviluppo in piano, ‘+ Strumenti di formatura Linserimento degli strumenti di formatura per le la- mmiere presenta ora un property manager simile a quel- lo della creazione guidata fori con controlli specific! per I'angolo, il posizionamento, il verso della lavora- Zione, e viene data la possiilita di creare istanze mul- tiple nello stesso comando. + Tabelle di piegatura e di punzonatura Le tabelle di piegatura elencano le pieghe presenti sul- la lamiera e ne dettagliano le caratteristiche (raggio, angolo, verso). Le tabelle di punzonatura elencano gli strumenti di formatura dettagliandone la posizione © la loro descrizione 5) Assiemi ‘+ Modifica di un componente senza salvarlo Quando si effettuano delle modifiche su un compo- nente presente in un assieme aperto un un’altra fine- Sra ed decide dichiudere senza salvare, SolidWorks richiede all’utente se desidera mantenere quelle modifiche neil’assieme o scartarle. 31 ith ps SOLIDWORKS ‘+ Revisione grandi progetti La modalita revisione grandi progetti permette di apri- re in pochissimi secondi assiemi contenenti anche cen- tinaia di migliaia di component e di utilizzare funzionalita indispensabili come la creazione di viste in sezione, le misurazioni, le animazioni Walkthrou- ghs, nascondere e modificare i component e salvare gli stati di visualizzazione. € possibile altresi caricare in memoria solo delle porzioni dell'assieme per poterli modificare, e poi aggiomare la visualizzazione dell'as- sieme completo per poter verificare 'impatto della modifica Accoppiamenti intelligenti: per poter creare l'accop- piamento non @ pid obbligatorio preselezionare il ta- sto ALT: é possibile selezionare il componente e poi premere alt per attivare gli accoppiamenti intellienti Ricerca riferimenti mancanti: quando un assieme non ‘rova un riferimento e si seleziona il file mancante da un“altra cartella SolidWorks aggiunge quel percorso ai ppercorsi di ricerca e non chiedera pi i riferimenti di f- Je mancanti che sono presenti in quella cartella Formare nuovo sottoassieme: possibilita di selezionare Componenti direttamente dall’area grafica per ag- giungerli a un nuovo sottoassieme. Aggiungere componenti o accopplamenti non conse- ‘eutivi ad una cartella 6) Messe in tavola + Quote modificate evidenziate nella messa in tavola Quando viene aperta una messa in tavola che & riferi- ‘aad un componente che @ stato modificato, So- ligWorks evidenzia con un colore diverso le quote che sono state modificate. Posizionando il cursore sulla quota viene mostrato il valore precedente. * Ordine pallinatura Di default rordine della pallinatura coincide con ordi- ne di inserimento dei componenti nell’assieme: il co- ‘mando bollatura automatica permette di battezzare un pallino come primo della serie e tutti gli altri verranno ‘umerati di conseguenza in modo sequenziale. La di- stinta material riflettera tale ordinamento. + Linee magnetiche Le linee magnetiche permettono di posizionare in ‘maniera pit semplice e rapida i pallini nella messa in ta- vola: i pallini effettuano uno snap sulle linee magne- tiche e ‘essere disposti trascinando, allungan- do, inclinando le linee magnetiche. y | Se Iassieme o la parte contengono una vista esplosa vie- ne automaticamente aggiunta una vista esplosa alla ta- volozza delle viste per poter essere trascinata sul disegno. Inottre qualsiasi vista pud essere modificata nrello stato esploso da una voce del menu tasto destro 0 da una tendina del property manager della vista. + Riutilizzo etichette della vista Se viene cancellata una vista in sezione o un a vista di dettaglio, quando viene creata una nuova vista di se- zZione 0 di dettaglio SolidWorks non prosegue in modo sequenziale la numerazione delle etichette ma riutiliz- za letichetta della vista che & stata cancellata ‘* Distinta materiali su un altro foglio possibile inserire una distinta materiali su un secon- do foglio (anche vuoto). IB 7) Nuovi prodotti + SolidWorks Costing Lo strumento costing aiuta i progettst e | terzisti a cal- colare il costo di produzione delle parti in lamiera e dei componenti meccanici per asportazione di trucio- lo automatizzando la stima dei costi ola preparazione dei preventivi. Il costing attinge ad un database che contiene informazioni sul materiale grezzo di parten- 2a € le lavorazioni meccaniche. Quando viene effet- ‘tuata una modifica del componente viene immediatamente mostrato il nuovo costo aggiomnato distinguendo tra costo del materiale grezz0 e costo delle lavorazioni meccaniche. E possibile sintetizzare ‘tutte le informazioni in un elegante report SOLIDWORKS 2013 1) Interfaccia + Personalizzazione interfaccia Personalizzazione barre di : € possibile personalizzare le barre di collegamento (quelle che si attivano con il tasto 5) dalla finestra di dialogo perso- nnalizza come awiene per le altre toolbar di So- lidWorks Ricerca opziont: & possibile trovare rapidamente delle opzioni disistema 0 del documento inserendo uns pa- rola chiave o del testo in una maschera di ricerca. Fitri nella finestra di dialogo apri: delle icone nella fi- nnestra di dialogo apri permettono di filtrare parti, as- siemi, messe in tavola, oppure gli assiemi di primo livelto, a 1 8) Importazione + Importazione di file STEP/IFC/Parasolid Quando vengono aperti i diffusi formati di interscam- bio come lo STEP, I'IFC, il Parasolid, SolidWorks non scrive pid i file su disco: a cid consegue una drastica ri- duzione dei tempi di traduzione e un utilizzo pid effi- Giente dello spazio su disco (¢ possibile salvare solo alcuni dei component presenti nel file tradotto) & 9) Installazione E possibile effettuare una disinstallazione totale che ri- muove tutte le cartelle di installazione, i registr, ei dati scaricati per l'aggiornamento delle service pack. possibile inottre scegliere quali standard Toolbox ver- anno installati + Viste standard E disponibile un selettore delle viste che si sovrappone al modello per poter scegliere la vista pid adatta: sono disponibill viste standard e isometriche aggiuntive ri- spetto a quelle presenti nella finestra di dialogo orien- ‘tamento. cd, Nella finestra di dialo- go orientamento, quando si scorre il Puntatore su una vi- sta, permette di visua- lizzare lanteprima di quella vista. E possibi- le inoltre salvare delle viste e richiamarle in altri documenti (parti © assiemi). ith ps SOLIDWORKS + Misura Introdotte nuove funzionalita: misura da punto a pun- to tra due selezioni, misura tra archi con tutte le pos- sibili combinazioni (es. da centro a esterno), cronologia misurazioni. * Part reviewer II part reviewer uno strumento che permette di crea- re contenuto interattivo a scopo di formazione o colla- borazione: & possibile infatti creare dei commenti per le funzioni e gli schizzi e poi visualizzarli da una sem- plice interfaccia in cui Futente scorre con delle frecce i Vari step di creazione delle feature del componente. ‘+ Compatibilita con versioni precedenti Luitima service pack della versione precedente (es. So- lidWorks 2012 SP5 o SolidWorks 2013 SP5) pud legge- re i file della versione successiva: cid permette una miglior collaborazione tra aziende, clienti, fornitori, € terzisti ‘+ Pannello dell'amministratore CAD Un‘area dedicata del SolidWorks Customer Portal per- mette di ottenere delle utili informazioni sullo stato di salute delle macchine e delle installazioni So- lidworks dell'azienda: stabilita del software, confor- ita delle opzioni, caratteristche delle macchine (es. driver scheda grafica), benchmark. = —— —S— SSS = : Sa — = : ==. 7 ————~ 5 SS : 1 2) Schizzo ‘* Quotatura automatica delle entita di schizzo Quando é attiva l'opzione “attiva input numerico su schermo in creazione entita” vengono aggiunte le quote solo se viene digitato un valore. © Curve Coniche ‘Tramite un unico comando, le curve coniche permet- ‘tono di definire curve analitiche come curve circolari, ellittiche, paraboliche. Tali curve permettono di rac- cordare le geometrie di schizzo senza il rischio che si generino dei punt di inflessione della curvatura quan- do vengono etfettuate delle modifiche. 3) Parti e funzioni + Albero delle feature Possibilita diinserire feature, schizzi, e geometrie di r- ferimento utilizzati di frequente in una cartella dei nel feature manager. Possibilita di abilitare una modalita di visualizzazione piatta che mostra le feature nell’ordine in cui sono sta- te create invece che in ordine gerarchico. + Raccordi Quando vengono creat o modifica racord a raggio costante o variabile @ possibile utilizzare la toolbar pop-up per agevolare la selezione di bordi multipli Precedentemente era disponibile solo nella modalita FilletXpert. + Condizione finale per il comando estrudi da menu tasto destro Quando viene creata o modificata una funzione di estrusione, cliccando col tasto destro & possibile sce- gliere Ia condizione finale sia per la direzione 1, sia per la direzione 2 da un menu contestuale che appare neli'area grafica ‘+ Estrusioni sottili- contorni multipli E possibile creare delle estrusioni sottili a partire da schizzi che contengono pid profili a contomo aperto. + Ripetizioni con dimensioni variabili Lopzione “istanze da variare” nelle ripetizionilineari € circolari permette di variare sia le dimensioni geo- ‘metriche sia il passo delle funzioni che vengono ripe- tute. & cosi possibile modificare le dimensioni di geometrie che vengono ripetute in serie in modo che ‘ogni istanza possa diventare pid grande o pid piccola della precedente. E possibile anche cambiare le di- ‘mensioni e la posizione di una singola istanza rispetto alla feature padre + Interseca Interseca & un nuovo potente strumento che permet- te all'utente di creare una geometria a partire dalle re- gioni condivise di corpi solidi e corpi di superficie che si intersecano. utente deve semplicemente selezio- nnare le regioni che intende rimuovere scegliendo tra quelle generate dalle intersezioni e SolidWorks si oc- Guperd ai effertuare le operazioni di combinazione delle geometrie — * Filettature Per le filettature esterne & possibile scegliere il punto i partenza della flettatura: cid permette di ottenere tuna rappresentazione corretta quando ad esempio un albero & smussato ad una estremita. Inoltre & possibile nascondere soltanto I'annotazione di filettatura lasciando visibile la trama della filettatura, + Foro di spina La creazione guidata fori permette ora di creare dei fori di spina: nella messa in tavola verra automatica- mente indicato il simbolo di spina su questi fori 1 4) Configurazioni * Tabelle dati Le tabelle dati possono ora sfruttare la convalida dati di Microsoft Excel facilitando la scelta dei parametri che possono essere attribuiti ai campi della tabella. | ‘menu a tendina della convalida dati non solo velociz- zano la scelta, ma impediscono errori accidentali in quanto utente viene limitato soltanto alle scelte pos- sibili € inoltre possibile configurare i materiali So- lidWorks dalla tabella dati in quanto la convalida dati Excel pud attingere direttamente dal database mate- riali ‘+ Gestione dei dati delle configurazioni E possibile eliminare i dati del corpo memorizzati nel- le configurazioni: cié comporta un tempo leggermen- ‘te maggiore per passare ad una configurazione non attiva, ma da come beneficio una riduzione della di- mensione del file. Se vi sono configurazioni utilizzate di frequente ¢ possibile memorizzare i dati del corpo solo in quelle configurazioni in modo da ottenere il miglior compromesso tra tempo per passare da una configurazione all‘altra e l'alleggerimento del file. 1B 5) Saldature + Funzioni di libreria multi-corpo possibile creare funzioni di libreria multi-corpo che aiutano a velocizzare la modellazione di telai saldati + Ingombro Massimo (casella di contorno) possibile far creare automaticamente a SolidWorks uno schizo 3D che rappresenta il parallelepipedo di massimo ingombro di : tun qualsiasi elemento della distinta di taglio. Le dimensioni del pa- rallelepipedo comparire nella distin- taditaglio. Bs SOLIDWORKS 6) Assiemi + Funzione Sweep nell‘assieme possibile creare funzioni di sweep nell'assieme: cid permette di creare lavorazioni complesse su pit parti contemporaneamente, + Centro di massa E possibile visualizzare un‘icona che rappresenta il cen- ‘ro di massa di una parte o di un assieme. E possibile creae accopplament ¢ quota reper al canara ck massa e in caso di modi la sua posi- tone sl spgioma. 6 postblla anche Wovskzzere hala tessa in tala Un componente pud essere battezzato come invilup- Bo: cio utile per la rappresentazione di quel compo- rnenti che non fanno parte della ione ma che & necessario mostrare nel modello CAD e nella messa in tavola. Tali componenti infatti vengono automati- camente esclusi dalla distinta materiali, dal caleolo del- le proprieta di massa e vengono rappresentati con un carattere diverso nella messa in tavola, + Componenti | comando seleziona sottoassieme permette di sele- Zionare dei sottoassiemi direttamente dall'area grafi- ‘@ senza dover navigare I'albero dell‘assieme. E possibile inserire pia componenti contemporanea- ‘mente in una solo comando, ed inoltre il comando so- stituisci componente permette ora di sostituire un componente con un altro che ha lo stes- 's0 nome. | component possono essere aggiunti ad una cartella anche se non sono consecutivi nell’albero deli'assieme: & inoltre possibile creare delle sottocar- telle t possibile identificare le interferenze dovute a vitinon conformi alla dimensione della madrevite (es. vite M6 ‘con madrevite M5). Nelle versioni precedenti queste in- terferenze sarebbero state ignorate. * Specchia componenti Quando viene effettuata la specchiatura di un sottoas- sieme per creare la versione destra/sinistra, ‘vengono specchiati anche gli accoppiamenti.Inoltre, quando vie- ne creata la versione destra/sinistra di un componente @ possibile decidere quali elementi ereditare dal padre (es. piani, schizzi, proprieta, ecc.). 1 7) Messe in tavola * Viste in sezione {I comando vista in sezione presenta una nuova inter- facia che facilita utente nella creazione delle viste in sezione: una volta lanciato il comando vengono pre- sentate delle scelte che guidano l'utente (es. sezione verticale, orizzontale, allineata, semisezione) evitando perdite di tempo per la creazione manuale di vincoli hello schizzo della linea di sezione. E infatti possibile anche definire degli sfalsamenti per le viste in sezione @ piani parallel, + Salvataggio di una singola vista in DXF/DWG E possibile salvare una singola vista in DXF/OWG: cid ‘agevola la creazione dei file per le operazioni di taglio laser o taglio a getto d’acqua. * Pallinatura Lordinamento sequenziale della pallinatura pud ora essere applicato anche a pallinature esistenti Inoltre @ possibile mostrare nel pallino il nome parte o la pro- prieta numero parte. ‘+ Fumetto di revisione {I furnetto di revisione @ un nuovo tipo di annotazione che permette di creare delle forme poligonali con il contorno a nuvoletta per porre I'attenzione su specifi- che modifiche della geometria 0 annotazioni i] ji * Flusso di lavoro Maggior controllo sulle interruzioni quando si interse- ano linee di riferimento e quote diverse, possibilita di ‘modificare il livello di una entita da mend tasto destro. 8) eDrawings ‘+ Annotazioni e markup sulle messe in tavola So- lidWorks Quando si creano delle annotazioni su una messa in ‘tavola SolidWorks con eDrawings, & possibile visualiz- zarle nella messa in tavola con SolidWorks: cid rende estremamente agevole la collaborazione con studi estemi o terzisti. ‘+ eDrawings Professional per iPad e iPhone con realtd aumentata E disponile una versione eDrawings Professional mobile ‘su iPad e iPhone che permette di effettuare le medesi- ‘me operazioni della versione desktop: visualizzazione configurazioni, viste rotazione, 200m, viste in sezione, markup, ecc. € inoltre possibile utilizzare la funzionalita di realta aumentata che permette di vi- sualizzare sulla propria scrivania il modello CAD in sca- la reale inquadrando un QR code tramite la fotoca- mera del dispositivo. 1B 9) Photoview 360 * Aspetti E possibile copiare un aspetto ed incollarto su altri com- ponent: I'operazione viene agevolata perché é ora possibile bloccare temporaneamente i filtro deglt aspett sullo schermo ¢ cos| incollare gli aspetti in mo- do selettivo (solo su corpi solidi, facce, funzioni, ec). ps SOLIDWORKS La libreria degti aspetti é stata arricchita con nuovi ele- ‘menti come i liquidi, le plastiche, la cera, ed il marmo traslucente. Inoltre é possibile accedere alla libreria de- gli asperti di Modo dal SolidWorks Customer Portal e scaricare nuovi aspetti ‘+ NetWork Rendering € possibile suddividere 'operazione di rendering tra pib computer in rete operandola in parallelo ‘+ Rendering finale La finestra del rendering finale & stata arricchita di ‘nuovi comandi per dare pid possibilita di manipolazio- ne: si possono modificare ad esempio I'intensitd del colore 0 il grado di saturazione senza ricorrere a software di terze parti per il post-processing dellim- magine. E disponibile inoltre uno strumento di con- fronto per comparare due diversi rendering, oppure di- verse impostazioni sullintensita di colore. BH 10) SolidWorks Costing possibile stimare il costo di parti multi-corpo, oppu- re dei componenti torniti. inoltre possibile calcolare il costo delle operazioni di fresatura esterna 1H 11) Nuovi Prodotti + SolidWorks Electrical Le funzioni di progettazione di schemi elettrici di So- lidWorks Electrical 20 semplificano lo sviluppo di si- stemi elettrici integrati per macchinari e altre applicazioni, con strumenti per la creazione di schemi di cablaggi o multifilo per la progettazione di sistem elettrici. II database di una libreria integrata fornisce migliala di simboli e oltre 500.000 componenti di vari produttori da utlizzare durante la progettazione ed & possibile velocizzare lo sviluppo copiando e riutiliz Zando segmenti di circuiti comuni all'interno di uno stesso progetto o in progetti diversi I team di proget- tazione possono lavorare in contemporanea per ridur- re i tempi di sviluppo, mentre gli strumenti di gestione ‘automatizata sempiificano la progettazione di con- nessioni PLC complesse. € facile generare disegni, elen- chi di cavi, elenchi da-a e altra documentazione di roduzione. ile utilizzare gli schemi di SolidWorks Electrical allinterno di SolidWorks Electrical 3D, con un colleg mento bidirezionale che coglie le modifiche progettuali sia negli schemi che nel modello 30 in tempo reale. * SolidWorks Plastics SolidWorks Plastics fornisce ai progettisti di parti in pla- stica e di stampi a iniezione la funzionalita di simula ione dello stampaggio a iniezione di facile utilizzo, che simula il flusso della plastica fusa durante il processo di ‘stampaggio a iniezione per prevedere gli eventuali di- fetti legati alla fabbricazione sulle parti e sugli stamp E possibile valutare rapidamente la fattibilita durante la progettazione per eliminare la costosa rilavorazione degli stamp, migliorare la qualita e velocizzare il lancio ei prodotti sul mercato. Results Adviser fornisce le pr ceduure per |a risoluzione dei problemi e consigli pratici di progettazione per diagnosticare e risolvere i poten- 2iali problemi SOLIDWORKS 2014 1B 1) Interfaccia + Apertura copie documento Quando viene salvata una parte come copia ¢ possi- bile far aprire automaticamente a SolidWorks la co- pia. + Cartella cronologia Le feature create 0 modificate di recente vengono automaticamente aggiunte alla cartella cronologia del feature m ‘Cid rende pid faciimente ac- cessibill gli elementi che vengono modificati pit spesso. + Vista in sezione possibile escludere i componenti dalla vista in se- Zione degli assiemi. Per i grandi assiemi, ¢ disponibi- le una vista in sezione esclusivamente grafica che permette di ottenere una sezione istantanea elimi- nando i tempi di attesa, 2) Schizzo ‘+ Scala immagine di schizo E disponibile un comando per scalare e posizionare correttamente una immagine di schizzo in maniera rapidissima e con precisione ine + Scalatura automatica dello schizo quando viene quotato Dopo aver disegnato la sagoma di uno schizzo, allin- serimento della prima quota lo schizzo viene auto- maticamente scalato rispetto a quella quota lasciando intatta la geometria ed evitando le perdi- te di tempo che si sperimentavano nelle versioni pre- cedenti per correggere geometrie auto-intersecanti © per riposizionare le entita. * Selezione degli element con il lasso La selezione con il lasso, utilizzata in diversi softwa- re di editing grafica, ¢ un nuovo metodo di selezio- ine che permette di spostare il cursore disegnando forme a mano libera: tutto cid che & contenuto (mo- vimento in senso anti-orario) o intersecato (movi- ‘mento in senso orario) dalla forma verra selezionato, *+ Quota del percorso possibile quotare e rendere parametrica la lun- ‘ghezza totale di una serie di entita che formano un ercorso (es. cinghie o catene) * Tangenza automatica ‘curve coniche ‘Quando viene disegnata una curva conica che si con- Rette a geometrie estent, vengono oggunte ou- tomaticamente dele relazion! di tangent, with Bs SOLIDWORKS + Quota della lunghezza della spline € possibile inserire una quota intelligente su una spli- ne per definimne la lunghezza totale. + Spline di stile Le spline di stile, basate su curve di Bezier, permet- tono di definire curve complesse in maniera pi sem- plice ottenendo superfici di qualita migliore Vengono disegnate tramite geometrie di costruzio- ne semplici che ne definiscono le dimensioni e la po- sizione. Gli utenti possono quindi controllare la forma della spline aggiungendo semplicemente del- le relazioni alle geometrie di costruzione con cui hanno gid familiarits. SolidWorks imposta automa- ticamente la continuita di curvatura al’interno del- la spline e riduce al minimo i flessi. '* Sostituisci entita di schizzo possibile sostituire delle entita di schizo con delle nuove entita: le vecchie entita possono essere man- ‘tenute o cancellate. Cid permette di non incorrere in errori nelle feature successive quando viene ricostrui- ta la parte: infatti, oltre alle entita SolidWorks sosti- tuisce anche i loro riferimenti nelle feature successive @ 3) Parti e funzioni ‘+ Equazioni configurabili possibile definire un‘equazione per una configu- razione e sospenderia in ur’altra + Creazione guidata fori I comando creazione guidata fori permette ora di creare anche fori ad asola dando una maggiore fles- sibilita e rapidita agli utenti. ‘+ Passante in entrambe le direzioni Con una sola selezione dalla tendina o dal menu ta- sto destro nell’area grafica é possibile definire una condizione di passante in entrambe le direzioni per le funzione di estrusione e taglio estrusione. 40 + Le funzioni figlio vengono preservate Quando viene eliminata una feature che ha delle funzioni o entita figlie, SolidWorks preserva i figli e mostra degli awertimenti sulla mancanza di riferi- menti anziche cancellarh + Geometrie diriferimento cio permette una re Forientamento delle feature o degli schizzi che si riferiscono a quel piano. Sono disponibili nuove opzioni per definire i punti di iferimento: intersezione virtuale di due assi, asse con piano, asse con superficie, oppure definire un punto coi ‘con un punto di schizz0 o lestre- mita di una linea + Unita di misura per il volume Sono disponibili nuove unita volumetriche come li ‘tr, decilitri, millitri, gallon, ecc. ‘+ Raccordi conici E possibile definire un raccordo conico a raggio co- stante 0 raggio variabile definendone le dimensioni ‘tramite il parametro tho 0 il raggio conico (che rap- presenta il minimo raggio di curvatura della curva conica). Cid da maggiore flessibilita quando devono essere raccordate superfici complesse. © 4) Lamiera ‘+ Flange con sweep cilindriche e coniche con sweep é dotato di una nuova op- ‘componente come cilindrico 0 conico e ottenere di conseguenza lo sviluppo corretto. + Nervatura di rinforzo per lamiera E disponibile un comando nervatura di rinforzo per le la- miere con interfaccia e opzioni simili a quelle del coman- do fazzoletto di rinforzo dell’ambiente saldature. La nnervatura viene automaticamente esclusa dallo sviluppo in piano della lamiera in quanto viene creata con opera- zioni di formatura che sono successive alla piegatura. + Scarico Angolo £ possibile aggiungere degli scarichi sul modello piegato: id permette di visualizzare Fimpatto che avra un certo ti- po di scarico sullestetica della lamiera. Sono disponibili 5 tipi divers di scarico, ed & possibile applicare lo scarico a tut- +i gli angoli oppure modificare singolarmente una istanza + Piegatura con Loft Il comando piegatura con Loft, nelle versioni precedenti, rmetteva di disegnare e sviluppare lamiere ottenute con process esclusivamente di formatura. In oliaWorks 2044 ¢ possibile sviluppare correttamente la lamiera anche tenen- do conto di processi di fabbricazione per piegatura ——_—_— @ 5) Saldature E possibile creare file dei profili di saldatura confi- ABCDEFGHUKLMNOPORSTUVWXYZ... abcdefghijkimnopgrstuvwxyz 1234567890 XIV . , i: » ABCDEFGHIJKLMNOPQ..YZ “UNI 81 :ejAM 1234567890 VIXIl [Rf 4 ‘A Fig. 5. Norma relative ai caratariimpiagat nai dsogni a sin del 1822 agi ini det normazioneaana; a destra del 1986) 31 2. TA NORMANS Ei In base a quanto detto finora é evidente che la normazione implica il superamen- to dei confini nazionali e contempora- eamenteilimiti diquestoo quel settore produttvo per estendere a sua influenza su tutti gli aspetti della vita quotidiana, passando dalla semplice definizione di aspett dimensional attraversolaregola- ‘mentazione di procedure e control fino define e prestazion di prodottie pro- cess ig. 7). La normazione,o standardizzazione (cat co del termine inglese standardization), haacquistato un peso ed unvautoritd cre~ scente anche con lo sviluppo dei concet- ti di qualita totale edi soddisfazione & tutela del consumatore. Levoluzione ha portato ad una nuova de- finizione della norma, vista ora come «do ccumento,elaborato con ilconsenso deght interessat ed approvato daun organismo Uffcialmente riconosciuto, che fornisce regole, indicazioni e caratterstche,rela- tivea determinate attivth ed ailororsul- tati allo scopo di ottenere il miglior ordi- tun determinato contesto, per usi comunieripetuti. 52 Uorganismo che coordina Fativita di nor- ‘mazione a livello mondiale, I Iso (Inter- national Organization for Standardiza- tion), a sua volta definisce la normazione stessa come yorma & ‘una specifica tecnica, adottata dda un organismo di normazione ricono- sciuto, per applicazione ripetuta e conti ‘ua, alla quale non é obbligatorio confor- marsi e che appartenga a una delle seguenti categorie: a) norma interazionale, adottata da Lun organismo di normazione interna- ionale b) norma europea, adottata da un’or- 600 mm). Seilfoglio viene usato tenendo come ba- seillato maggioresidira usato in orizzon- tale, se ha come base il ato minore si dirs inverticole, In genere i disegni tecnici riportano, in corrispondenza all'angolo inferiore de- stro, un riquadro per iscrizioni (si veda in ppropositoil cap. 8}; tale riquadro fornisce Tindicazione per il senso dilettura del di- segno. |ogli vengono squadati con una incomi- daturatracciata con linea continua di gros- sezza minima 0,7 mm, posta almeno a 10 ‘mm dal bordo de! foglio, 220 mm peril bordo sinistro, fig. 16, per consentire fori pr la fasccolazione e Farchiviazione. Sinoti cheé ammessa una maggi di30mmsul contorno del format unifica- ti allo scope di evtarerotture sul foglicon- tenenti disegni originali destinati alla ‘iproduzione. Leventuale iproduzione de- ve percid essere riflata al formato unifica- to standard ed il contomo diriflatura pud essere indicato con linea fine. La squadratura deve essere perd effet- tuata, secondo le indicazioni gia viste, all'nterno della linea di riflatura e non coincidente con questa come avviene er- roneamente in molti fogl in commercio con ilnome «doppio Uni». gli da disegno possono riportare ulte- ‘orl indicazioni, tendenti a precisare po- sizione e riferimenti dei disegni sui fogli stessi, in particolare per esigenze di ri- Fig. 19. Sitoms dicoordinate scala graduata per format At, A3, AZ produzione e microfilmatura. Si avranno percid: ~ tiferimenti dicentratura (trattini posti perpendicolarmente al margine e alla ‘comice, in corrispondenza alla mezze- ria det lati), figura 20; = coordinate, poste sempre sul margine, ‘con maglie di lunghezzaSOmm, con- traddistinte da lettere, secondo il lato minore, e da numeri, secondo il lato maggiore, con origine nelf'angolo diago- rnalmente opposto a riquadro delle iscri- Zioni (il riferimento alle coordinate consente una rapida individuazione sul disegno di determinati dettagli). A se- ‘conda dei format! il numero di divisioni varia da 4 (sul lato corto del formato Ad) 224 (sul lato lungo del foglio AO. Si nati che la presenza di tale sistema di indica- ioni comporta la riduzione della zona destinata al disegno di S mm lunge tutto il perimetro. ‘Segni per a rifilatura possono essere evi- ”. Se si — un Legh dager a ese one pete vere ec le rat opplcare gh ope xis a sequen Uncle ppp od uefa prov al ole ‘che a 3a vole prevarrd Ti Zbeapheadarpeckiosdmeecor penente liccando su una foccia @ possibile modificare o rimuowere il colore, ed anche visvolizzare Fessegnazione dei colori ol componente crane en aes fro mon, rl ue wleocr Pee “peo she rome i fits Tassagnazione dei colon Safe neko he a ¥aspetio del rame 1 Peto ete o spo cle pall Gteecenimecae Bias iccnde gecko del eco. so face ole dl fi ue ub made cole feereun Clara alc ar sce eel oop 0 oF te oenpeaead NOTA: Lospetto & un concetto che comprende in sé sia il co- lore, sia a roma. Ad exempioselezionando axpeto del x aio inox con finitura satinata, verré ‘un colore di default (grigi),e la roma associat all fnitura sina. Gestione degli aspetti in SOLIDWORKS utente, tramite il meccanismo iin di lo eres cman es § on gen cobra dvr ff capa a, dco esere veriito dk Bk, chozando ad pore pee sso mock pu orzre um color illarenta wun foe ‘Gu deccaedo wl solaleo bilo, ed axeegnondovi en colore, ps with SOLIDWORKS r 1 primo posso nella Scelta del piano di partenza ‘ridimensionale @ lo scaho smodelorione <4al piano peril primo schizo del modelo (quallo che gene- ord la ‘estrusione solido). Si ‘conser Fesempio di figura. Una scala non comet dl fuhore nal vere un Inedlo ron seni coretcmerts ala wale matic, © i la i ‘anche nelle viste (nel esempio delimmogi io denomintowperor in eo ura via Sethe von si ndoprcl cnr nde rnin manera cob (per Foner csseme ad esempionon a i Povoras, & mobo comedo overs on meralo in cio va a mroica (ec Te ohre vise) sino cents in ‘Timmogine dl modelo che shan onteprima prima de oo sia in onteprima prima ‘ro ld tones core de oo eco un crimthgnando dbaghcss aon larbbe ieediolomnnte der ficare quale sil componente). Sei considere pot che mals tien POM manera Fammagie do aceatico del modebo fine di renderla disponibile quando si visualizzano i risultati cht ora dv compre a apron ngt Per ciutre la sceha del piano su cui collocare il primo schizzo durante ls modellez.one del componente [lente pub seguire ‘questa procedure: 1. Identificazione del profilo migliore per la prima funzione di estrusione I migir profilo perl prima estrusione di solo & quelle che peentige sont ETncteide de emporere dome dolore Nala igure vengono mosrat due exomp per meglio ini dl concetto ere eee 2. Scelta dell’orientamento che dovra avere il pezzo nella vista isometrica ae ee rs ald se i en on rie dpe izbececddeste cop; | facile intvire che: Perl primo esempio il piano correio da uilizzore il SUPERIORE a Peril secondo esempio il piano core da utzzare& il FRONTALE mut with ps SOLIDWORKS - Pera erinaioe del ion nized schizo si con dhe. deeredaprima Tonetaneno seconde ques ‘ol che appaia i nella wo isometrico tt ged contoguoni eka dl plone ow co pentsonted profi iniziole COSTRUZIONI GEOMETRICHE 1. iON ZzIONZ Fin dalle prime epoche in cui le scien- zehanno cominciato afar sentire la loro presenza nella vita dell'uo- ‘mo, la geometria ed il disegno sono stati legatistrettamente: sipud notare come nei seco- ile proprieta della geome- ria siano state dimostrate permezzo del disegno.ed il disegno si sia basato sulla geometria per giungere ad tuna rappresentazione eff- cace della realta. Si parla percid di disegno ‘geometrico per quel capito- lodel disegno che con aiuto della geometria insegna a co- struire i semplici elementi che troveranno applicazione nella co- struzione dei pia complessi disegni tecnici, come mattoni nella costruzio- ne di un edificio. In seguito non cis dilunghera, nella spie- Searniche airesrsecano Per divider in uguali @ sufficiente & oem nee meee coe ce seeeeeates Ale AD bla be some, ato. | | / 23. Punta in A, conta asa x toon a compass Torecaterte napuno Ct Pinas e acre faco ereeoacua pone D J Sia da vidare i sogrert AB in sete part uguat. + tng nana una ata AC rman un angie quai Steporino wu ceo un 2. Strgatro wa gost rota pox mezzo un compass sata sg 83. Si unisca punto 7 con i punto B. 4. Leparaole a 7-2 oe rac, punt 25", cxidno taegmanis AS ela par pas Ghsetacosrore “ia tertta as) 9 co- ‘mode per tacciare ue seaia 3, (od una spezzata con I primo estremo ol 4* segmento coincident con Ful. ‘ima estremo del ukimo segment del. la spezzata. | sogment sono | lt! del poligono e, ne loro Insieme, ne cost- {uiscono I perimotro. ‘Bement! del poligonl. Oi un poligono st GOSTRUZION DI POLMGCON \devono considerare | lat, gt angoll ed | ‘verte In un poligono ci sono tant angot ‘quant sono I verti. ‘Un poligono, qualunque ne sia la forma, 2 equllatero se tut | suo! at sono ugua- 1, Bequlangolo, se tut | suolangol sono ‘uguall. Un poligano @ ragolare se @ contempora- ‘neamente equilatero ed equiangolo. ‘che congiunge due vericl non consecu- ‘LSI possono pert tracclare una o pi ‘agonall, secondo il numero di lal, nel ‘polgoni con aimeno 4 lat. ‘Se I lat det polgono sono 1 le diagonal ‘sono SY TRIANGOL! ogni triangolo ha 4 puntl notevoll, det rispettivamente bareentr, Incento, ereocentve, ortocentro, ‘Quest quattro punt coincidono fra loro nel uiangoo BamicenTRo INCENTRO ‘aancocentno (itarsezione dole meciane) (canto data ersonterwrsa nears (corto dota crcontoronza crcoscrita, Intersezione fle sett dog anges) ——_—sitarsaione deaf ass dat) ¢ 1. Sino dal ite at, bee ay eee 14. COSTRUZIONE DI UN TRIANGOLO RETTANGOLO, DAT! L'IPOTENUSA E UN CATETO » pas © ale a 1. Sano dat rpotenusa a. y ® rf ait b. 2 ostenusa a6 100 13. TRIANGOLO EQUILATERO DATO IL LATO 1. Si dato Hao eee 3. Con a stesa apertura, seen ees se aaet ‘ 1 story Serer eco coe trsace egnare tango corgurgendo ot even lo 1. Sia. data a creontornaa 7 1 erpondicoian prt BO. inahiduare panic {6 tquactato chest i ottone unendo 8 con C 8 C con D. 101 16. PENTAGONO REGOLARE INSCRITTO IN UNA CIRCONFERENZA 1 2 102 @ 2. Disognar 4 Dusograre Fesagano cengungendo consecutvamenta ont ragpo AB. Toone D ea E ‘rovas ie 20. ETTAGONO REGOLARE INSCRITTO IN UNA CIRCONFERENZA 5 5 103 IN UNA CIRCONFERENZA STE 4 } fo a Hy . y x + ye \ — ‘5. Unendo consecutvament | punt trovat si ottene Fennayono roves 2. Con contro nel punto W. IScreriroes eon 5 Blpngre ot wate upgesze go aa sua creafoenca, Sense corsecunwamants Gana "ipunt wovat ws otione t dacsgone 104 24, POLIGONO REGOLARE DI N LATI (N DISPARI)| INSCRITTO IN UNA CIRCONFERENZA 4. Dias 1 damato verily, 4 Congas feather —— Galgongere nent” Svreraro Sapat'e ponpere 6. Se. cl ctonare un pogo con un lo oreoral ela J fo mntnecte para sha Se Saga © congue pons 6D ‘Sonora, Gon pnt sognat con nema par 25. POLIGONO REGOLARE DI N LATI (N PARI) INSCRITTO IN UNA CIRCONFERENZA 1. Sia data una ckcovterenza certo O @ rage. sl vogha irmcrere mecha un porgono fegre auieas con rae lat par. ad esempb 8 La 'euguale ala proce: ‘Gente salve sequert varezon: [N.B. | polgon 6 2n as ctengone da quel in lat cosivende come mio veri le nareeicn dag ass dog et con la roonerenca oxcosctta 105 P AGCIRGONFERENYE) ARGH EIRAGGORD) pr ne ‘struzione looserita altriangoo, in tab, 2 la costruzione 26). Un accordo consiste nel collegare due trati di linea (retta o curva) assegnata con tratti di curva; per evitare discontinuits nel punto di contatto delle curve, & necessario che il tratto da raccordare ed il tratto di raccordo abbiano in tale punto la stessa tangente. 27. DETERMINARE IL CENTRO DI UN ARCO DI CERCHIO Una volta scl ro punt au quests arco. problems @ neondoto ata costunone precedents 28. TANGENTE AD UNA CIRCONFERENZA DA UN PUNTO ESTERNO AD ESSA : A 1 et 1am ue soon / Senora rma SJ See Same a 5 x 2 Tracclare la congiungente PO Peeanse Peace eee | Srraee cones 4. Laconghngorte PA argu cet 29. TRACCIARE LE RETTE TANGENT! wee ex) : Se S 3 Lalinga paralola ala AE, passante por Fed H, la tangerte cocmta 30. TANGENTI INTERNE A DUE CIRCONFERENZE La cesintone #analoga ata precedente con a ierenza che na Inpren fas traci con cron, sna crcanoarca aap 107 31. TRACCIARE UN ARCO Di CERCHIO IL CUI CENTRO SIA INACCESSIBILE ‘evono aasere nol la corda AA’ la stanza BC. 1. Une punto A con puto C o waccare AD perpenciocirw ‘nortoAt'e recta GD paraioa 80 8 art a ee Pres 2, Concer ta perpencicolare AE dal punto A ata rtta OC I 2. Dan ar tees rumera gr pu sagan AB, CO e AE o unre a Suis coro nica 2 4. Le etargeion dae rte (1,1) 9 (©, 1". @, 2) 6(C, 29, woe. Sono le ‘unt offer cores 32. RACCORDARE CON UN ARCO DI RAGGIO R DUE RETTE FORMANTI UN ANGOLO RETTO RETO 5 ‘S'Tacctao ove wer che o agua 4. Count detarce racoordo dhiesto.E evidente che par C@ ‘V panes feece dla core TT. 108, 33. RACCORDARE CON UN ARCO DI RAGGIO R DUE RETTE FORMANTI UN ANGOLO ACUTO ; a : 35. RACCORDARE CON UN RAGGIO R a DUE RETTE CONVERGENT! _ IN UN PUNTO FUORI DAL FOGLIO \ he er Wer al of . % ~.} S z Papoose ee , 109 4 i 38. RACCORDO CON TANGENZA COMBINATA 40. RACCORDO FRA ARCO E RETTA (1) ‘Arco fgg tanger aun aco agg 9a ‘perio AS pons corsa Soe Sa oe Rat primo cane reocorts han flacan es acca una pa: ‘sia rea ata 6 8 stanza Con coro O.0rapgio che itoreaca A ‘aggio R= HO (0 HL si trace Fareo LD. m 5. eunvaNoreVoul Ellisse elise @ la curva descritta da un punto chesimuove su di un piano mantenendo costante la somma delle sue distanze da ddue punt fis Fl, F2,chiamatifuochi. Ve lisse ha due ass simmetria:Fasse mag giore,che @il maggiore dei amet ed é >F Luguale alla somma costante delle distan- ze dei punti delfelisse dai fuochi; Yasse minore, perpendicolare all asse maggio- re, che él minore dei diametr. elise si 'pud definire anche come illuogo dei pun- tidel piano la cui somma delle distanze da ‘due punti fissi detti fuochi é costante; la costante @ lasse maggiore. Uimportanza della costruzione delfelisse risiede nel fatto che ogni circonferenza proiettata su 44, ELLISSE DATI I DUE ASS! (1) un piano che non sia ad essa parallel, ha per protezione un‘ellisse. (Ovvero, sei piano della crconferenza ei! piano di proiezione formano fra loro un _angolo diverso di 90°, la proiezione della irconferenza & un’ellisse (se 'angolo édi ‘90°, la proiezione é un segmento). Tali cconcetti verranno ampiamente ripresi ne! ‘capitol riguardantile proiezioni, le sezio- nile intersezioni c le I k, ee er ha ee eee re ee oie ls en es eee ed env area geese seater Rese are Seierecarress nal Rese gael meaaprouee pee a SPTeqcon aaa ee alt ANA Puy Py Pept Pe Fr ° Fe 5, oe 5 ONE N77! Nye ATS a Aw) AT its = eer eee tat beer Sc : Scene eee ate eeeeemee eal “I 36 Sengo8. pute; 6. Romer pwc eres pasta aa : ere gt eng one ie 112 45. ELLISSE DATI I DUE ASSI (II) ‘conferenze conde fe pa 5 Dagar ese conpngents con una naa cova cana Acune part di macchine posseggono curve convesse consistent in un certo _ yumero di archi raccordati fra di loro (curve policentriche). ‘Una curva convessa aperta& detta curva composita, se invece & chiusa,@de- rnominata ovale. Jn moti casi fovale&utitzzato per approssimare elise (si veds il capitolo 6). 46. OVALE DATI GLI ASS! (1) f 4 z x ‘igesatgieareicn = onmaetiocenmm Spese eit rire oecred Serio, eetneeaese Soe sat 5 Cantando nC 6G: on apart AC taciare garcia Sain a denen Cartman in Gv in Gveon aperture @ (Waccirs gt ert sopra cota, 113 5. Troware cent Cre C:por completa i isegro dalla cura, una curva piana aperta generata da un punto che si muove mantenendo la distanza da ‘un punto fiss0F, detto fuoco, sempre uguale alla distanza da una rettafissa, detta direttri- ce. Laparabolaé dotata di un asse di simmetria che ¢ perpendicolare ala dirttrce esucui giace il fuoco il punto dincontro della parabola con Fasse di simmetra si chiama vertice. 48. PARABOLA DATA LA DIRETTRICE ED IL Fuoco o| ir ls 6 1. Siano dala dretice d, 2 Indiviuare I verice Va asso a ‘moth de sogmarao OF” 4 ‘Gratien 63 1 fooe0 1) o| vf |iir |e js [a Is of vijrels|s is oO videlels|« |s 6 6 | 5. Conglungers con una tinea cua continua punt ovat. 14 Iperbole la curva piana descritta da un punto che si muove mantenendo costante la differenza del- le distanze tra due puntifissi, dettifuochi. 'iperbole ha due rami e due assi di simmetria. 49. IPERBOLE DATI | FUOCHI ED I VERTICI 8. Congpern 8:1 purtarein 4 Con sper St purty GeNidcwoneran (Gch che ranescera pe 5. Ripetere la costrzions per | punt 23.0cc-quind dsognare odor | ure woval sor Forte ten Gon doe wo curve eosin Sur vas Bure del Borate ‘Spirale di Archimede Ela curva plana indefinita descitta da un punto che ruota attomo ad un punto fio, al- Jontanandosi da ess0 con continuits di una quantita costante ad ogni giro (passo, OP). 115 Evolvente ta curva tracciata da un punto appartenente ad una retta che rotola senza strisciare su un cerchio detto cerchio base. Ela curva base utilizata per la costruzione dei dent delle ruote dentate. 51. COSTRUZIONE DELL’EVOLVENTE voy Seehersvatsers ALN serexsteniens Kf Eeaecneossess ts 7 Neier seeeeenacor Serie 0 su tosses La cidloide & una curve generata dalle successive pesizioni di un punto appartenente ad un cer- chio che rotola su una retta. Se il cerchio rotola su una circonferenza, la curva risultante prende il nome di epicicloide. 52. COSTRUZIONE DELLA CICLOIDE 1. Siabbiano una relia ad un corchio ameto O canto Otangente in A ae rat- {a 6 indvul sul retin un segments AAT d hanghezza =D. 2 Sidvidane sa corchio che # sopmero, a parte da A in part ugual (ad we. 12) 3. Tracia por Ola paraila > ap 8 ttuo- J col aceanane pono Ort 0. 16 17 (AUGCUNE: GOSTRUZION| SENPINFICATE Bf 55. COSTRUZIONE DI UN’ELLISSE PER PUNT! Pua spesso essere utile far ricorso a co- struzioni pili semplici per rappresentare alcune curve in mado approssimato, ma sufficiente per una valutazione della for- ‘ma richiesta, quando si abbiano a dispo- Sone dan'denentaemnent Bf 56. COSTRUZIONE DI UN OVALE 57. COSTRUZIONE Di UN’EVOLVENTE eos ony ff ee ener eee leet teeeetetcer tented a oe MA F fy 18 Bf 60. SPIRALE A 3 CENTRI EE 2) Sipura Agen raggio R, = AC oes ee gazrenngenaen sie os eco com Sateen aie 1 Curve particolari possono essere pensate non solo giacenti nel piano ma esistenti nello 7. URNENE) Sasa econo ie SPAZAle ‘per cui rimanda allo specific capitolo, mitandosi qui ad indicare un metodo per la co- struzione del lca, curva che ha numerose applicazioni nelle costruzioni meccaniche. © 61. COSTRUZIONE DELL’ELICA ote cre aac can puto ta ‘ton parsta sacs’ Spo arch Gtr come ‘nari glanente suc un plano che vene avvoto su | i i i i 1 Utilizzando una scala qualsiasi,ridi- segnare i pezzi seguenti, sfruttando fe costruzioni geometriche viste nel testo. Le costruzioni possono anche essere eseguite con Autocad. on 120 Bs CryaT >) Le curve notevoli in SOLIDWORKS ci Curve coniche Liner nian elatrir \ Zone del plono s pu cfenere un cercio, un ( )o™ elisso, una 3,0 uniperbole “ veste ml vl nal kone pis esos, dl rer pa igo cher oe pl cole dae che si possono oltenere con gli archi, mo sono ial pi amps So ware dl pnw le Conve coniche dann | sequen veriopg * Sono matemoticamente meno com, di una spline cubica: peadeger pr peed ci da calcolare, ¢ le feature che le utilizzo- no sono pid veloci da ricostruire ole rione che definisce le curve coniche halo seguente forma: x1 + Douy + ey? + Bd + Dey +f =0 ‘Go significa che la curva conien pu avere uno ‘curvature variabile, ma non pud inversioni di curvatura. Questa corateristicn permette di ot- tenere con poca fotica superfici molto unifor- ‘mi senza inversioni non desiderate della cur- votura. id importante di una curve conica pMivckee As ob Lemeginendo osteo este eas 2), pela de sionza a il pico dalla curva conic inerse- Bernal le de ala cura oko sole gra del iva concn Ase es Corva (earcho,ehase, porcbao,prbol, opr : dfnime Yeccentic x pcan essconda id clone tee presente re sequent cost: ; « t a * Parabola p=05 : * Iperbole p>os 7 oe + Elise p<05 oo * Arco dicerhioo 90" p< OAIAIV3—1) gos, ¥ t aa eon neers a ened Lo curve conica viene ‘con uno procedura molto simile a quel- cece terco di circonferenzo, ein iach par ese soe 3: sidisegna rt ie porte ele parcel, iesere o,f punto, a posirine delinterezione vrtle dele dve appunto dei cos parc dene omic tangent, ed inne Fopice della vo. Bs SOLIDWORKS 1s In SolidWorks 2014, @ possibile ativare —opplicata una relazione di tangenzo a wrlopsongr oterere no nga CStrombe fo eoror « bosio qotore iasielie da carpal conic eget cla paoneen per nre conan ¥ geomet che vengono diccate. In questa fe cuwa conica, Clecondo cal oso dst Bros i nanomoe m2 Y In SolidWorks & posible crear delle cx- ‘yea parire do equozion: anitiche I co- viene vlizate reo schizz0e pu essere lancito dolla maschera di ricerca comand: digiondone nome ciczando sull’icona “Curva guidata da equazione” Per gli schizzi bidimensionali @ bile sree bearie Lane informa expicha Si poctical forme epic dl equ ems lonaro yin beckona ish pel Forte terran etl (1, 0 ,). Ad esempio par un carchio cn carbo nal righe Feqpenone xtyer y=Vin-e lo mostra exempio di un semi- cercio di raggio 2 * tn forma porometico Si specifica la forma porametrica per Xe Iv (5 alec ta cat veda Foes Zone (te ). In questo caso t,t, sono epreninrient ecompin per wn cerca con caro nelforgice (ess im forma pora- imation x= 4: cost ye eesin(h lo mostra esempio di un semi cerchio di raggio 50. Per gli schizzi tridimensional @ ibile spot lscno pce nfo meric, aa eee tw ea Gredlre sono x= acosit) y= aint) z=by dove 0 il ogy del cach def oca © b @ uno costonie che determina la “den- Si? dei possi del ahica. Inlire 20 b > O, Febicahala rma Guna wie desros; 30 <0 Petca hala fone uno wh sr 5 ‘mostra Fesempio di pe eaters 124 Fig.7 a Instant3D e Schizzo veloce schizzo. ‘Ad esempio nll schizo dell di figure | cfccando col eto sinisto su un bordo del- tore pet crore unc es sione in una direzione o nella e per eae uno esrusione con piano interme dd necesiero enere premuto il tase M entre si rascina i puniore (6 2, res Modifica della profondita dell’estrusione Clade aoc dl modal oor tereo il putcere favors per errs renal eg nog prefect, Epos ‘nod Sead gee pasar Se oe ca. Modifica della larghezza © altezza dell’oggetto Si potrebbe diccore su un bordo della fi 00 per modifcome le larghezza, BF9.7 Modifica di una funzione creata con un schizzo non totalmente definito Nola figura 9 fo schizzo di portonza de- lorhinzione non ¢ totalmente define (co- lore bly delle lines); in questo caso & possibile dicoare slo focca ater ev Sualizzare un puntatore verde che indica che pub ester troxcinto per modificore ie'orghez2a delfoggato Su model solidi gid creat, Instant3D per- mat dre i erin {elecionondo na end dal schizza. Hoomporiomento pars & macho snaide cs pusisions o cond ww oat ocean: ~ Un bordo interamente contento ine bh an Grerone oi cua Fesrsone, ‘nal alia il toh (hig, 10} ~ Unborn afc. alfiterno della foccia si creo tn og, menire dliccando sul bordo in una Zone edema. olla occa’ si otene Tesrusione (fig. 11) = Un bordo completomande ear ad une facia. in ertromba lo razon ih slo una cesrusione (fig. 12) Con Vinstant3D inolire, a Save opnedan tyes noe: ese ferminoto il roscinamento per creare Same eegioena with Pave SOLIDWORKS tented quind dacdere eore vo ewond Rg Alera glo extrsione (fig. 14) Nei roccori si possono effetuare le se- vent operazioni = Modifica dl roccordo Seemed gerbe Aone mandi Fencol eal ro 010. che Compare, ¢possde modiicore lo d € posible hcare una sl volt Se Same eet Fike Fino ol vrfce (ig. 18} Brs13 Stormatura F914 iv 128 Instant 30 @ inate uiizzobile perl ser vent operazion Modifica dei tel’ soda rome ro scnamero dei quadra i ‘mensionamento delle quote dello schizzo dele scheetro del lois eS Schizzo veloce lo Schizzo veloce consente di selezionare facce planar o 20 ai eirinn (even Sehomsede ei doapeamn ovpcaesdet or ‘Bionaito un comondo per creare una entitt di schizzo (es. Seren tpn Seetineensaieeltestaees| {io atv, s pos spose ft move wll Toco dove 1 riea ths omueusncany obentan ioe ; sul Piano! Fatto ‘se si frasporta il mouse sete ae fap tients par? ema eaoner te trocciore un aliro schizo. ipa pennelith esses’ bonds dla seasons pore Gicre pr dole hres, Chae col des sul pared serione ded eselezonare “Hone tastes bet rocde ls lcd edoents [esteccenbs cps ne on ane ea pele calla lice! secon be’ mec ro dale etre Nolo sezione lve & possibile ~ oggiungere nuove funzoni Sr ra Coane tun colore fuxio) (fig. 21); —madiicare: quadrann di ndimensionaments delle uote Design ClipArt Tromie bo enolag dindizasone&posiie compare un componente nade zon osient quest foro vobo in aches. Una veo eft i SiG pte emcee dacs ne arom imei inin compere sere icra onde con with Bs SOLIDWORKS Strategie di modellazione ye . 2 2 LW Ve sro in Fgura 1 con due diferent rime ver dlisegnoto le schizo in e nela se: Strategia 1 Si enti nel'ambiente parte di Solidworks e si sche na pono wperore poo hg 130 1 METODI Di SELEZIONE Cree Selezione con retiangolo meade dt dod, © ho de mor HI He Ooo parametri ee seal ae aaa nen Lestrusione verré completata come in f= gua Bs SOLIDWORKS si selezionando la foecia. redlmeatchis tees MPe-12 dlometro 34 fig, 12). Anche in questo co- die direzion' opposte dando come pora- os 1611 mm (fig. Dopo ave sderont foci perore lindo pi si enti nel eam ak Sentara cenrico ol clindro di 10 mm. 134 Bros Estrudere in tog il profilo otenend i ri- scien Tromite le opzioni di stile di visuoizza- ione & visualizzare i modell in oto con bordi (ig. 220), 22b), rimozione line nascoste (fig. 22c), linee nascoste visibili {hig 224), sutra a reticle (hig, 22e) Cc 7 <& I) 7 Nn) e with Bs SOLIDWORKS eee BFg.23 E possibile anche visvolizzare il modello in sezione (ig 23] tame il comand Vio in Sezione, le sequent possibile: —_————— ln SolidWorks si selason dl comand “opi, sso DWC nd opr po dle i Fexercizo proposto conse nalfimportre nal cbr schizo & SokdWorks i prof [bin pono dl dsogne DWG, In SokdWorks i sein comand “ops selezioni DG rl oper po dl, ot il file Esercizio ces sabi Je dal sito di riferiment libro hp: /weba politi Lp LES I soltwore presenter’ i lo schermata visbile a fiance. Dopo aver dhol ” Avan vr visu 00 onteprima del proflo da importore i livelli do selezionare (fig 26). Si deselezio ‘nino tutti livelli rane il livello 0, @ poi si clic~ chi su Avani. Nella finestra successiva si dlcchi su Fine per importre il DWG in uno iz 2D, FRSA vazzre il bonne “ein o- gine schizz0" per impostare Forigine della ee cas ara rhuova parte che ver creck coincidente con il centro della circonferenza pit grande nella Vista superior In SolidWorks si visvolizzerd lo schizz0 di = _ ura 27. Si eliminino la vista in sezione e le roe venti non am a I profil 8 sto import sul piono front, mmenire in rea 2 ern ose = Piano superiore per avere una viualizzazio — he isometrica identica a quello del compo- retipappeno medelate Simodtichl pore L 137 2S SOLIDWORKS Uscire dallo schizo, col tasfino destro, " iz EESETIny Seren si ¢ dofinita Forigine dello schizzo nella finesra di i diccare sulle schizo nell clbero dalle fea sig) mea bis ‘crigine Soe a rconferenzo tures selezionare Ficona Medial ia- no di schizzo € BFo.28 Lpme galca combs come in gure 31 od i cursore assume la lato. $i selezion’ il cerchio come in guro 32. vu icona SS: dicconde col to- ie ‘ele zionato. Utilizzare Estrusione tose per esrudere il profilo appens sale: ionato (fig. 33). (fg. Ninpoamaa Tl la direzionel 1 mm perlo dreziona? Si ober’ tc 10 Schinzo e selazionare Mosira (fig. 5). Rips bo sano procamarto paris can opi do 3a 3m. Eoradr s- due diezion! dando come Rien ans 138 DS SOLIDWORKS BF 9.38 F939 mane oncora da mocllare il corpo carte. Canes aan zionore il conor chivsoe occetore 1 sle- Zone col ting dedko come in figura 38 Esruderelawlezone pr 10 me i ub wore i vetlore edi righallo virwole, 5, Si salezionilcerchio di figura 40 elo si esi do in tagho passonte (nelle due direzioni). Broa icercare rapidamente le funzioni nell’albero delle feature 7 with Bs SOLIDWORKS Lo strumento selezione dei contorni over schi srg ap rel ee Dopo —T sogdoseme mag di area pid Tescommraa role kas ob Ids come eae Troma ous dao pil Sesto par tOX Se ‘Salezionare lo srumanio Esinssiaas hase od extruders centorno slcioneto per lo delon proenca, Estrusione secondo una direzione qualsiasi Le nervature in SOLIDWORKS In SolidWorks rsulta mol semplice modellore le nervoture cpr mando Nera sapponga lai di crt mo cova ge De rar lace wh 20, i selezion i ‘onando bats Funzon Nevwaur _. ‘Apparir la finestra di dialogo vsibile in figura 4. Fo Fig. 42. Neratra normale a roi. Lo nervatura visibile 5 @ stata cosiruita dando come —_esempio il di 6, nel quale sono state create del- teperoncudl af tps Wan etoncs pe, beni te ci sopsioe fcomnds Neveu: rollelo ol +a creo degi ispessiment che vengono oviometicomente Teomond pe dle posi nmol sconideiod Sastina dle spoke neck dolomponane hg 7 Fes Fig.6 Sesinagieopiensrorce cla vaemata op _ngrokce 2 no necks ch etna’ cnt lo rione Tipo lineare o Tipo Normale Si supponga | crea: schizo in direzione normale rispetto o quella dello schizzo, elo sdtezod fue Cot ficht non incontono un mie. Se vine sceha Fopzione fare, come in igua 9, la nerva- Con Fontone Tipo Normale fe nervhra viene ceca eo ta vere estesa, nrmolmene ol profi, ino od incontore endo backs Bs SOLIDWORKS 4 -TASTI A SCELTA RAPIDA SU TASTIERA~> VISUALIZZAZIONE, fora d logement ‘document recent Annulla otasione di 90° orzzontalmerte o vericalmente Rotazone intomo al centro ‘Traslazione Zoom dinar Shilt+z (zoom in); 2 (200m out) Zoom otimizzato lick su rotela del mouse: Vista Sinistra Vista Superiore Vista sometica Vista Normale Finestra di dialogo Orientamento della vista Selettore Viste Ricostruzione del Modello aie ze 5 Fe E Vv x PROCEDURA Per ruotare la vista dal modelo: ‘Tenere premmuta la rotelina e spostala per ruotare. Per ruotare intorno ad un verice, bordo o feccia: fare dic con il tasto centrale su un vertce, bordo o faccia; quindi tenere remuta la roteliina e trescinare. Per effetuare lo zoom in posizione del cursore: srr roan in avant int, mene ga a otelina del mou »). Traslaione (Cat + dick su rotella effettuando I wascnamento Rotazione intomo al centro ‘Alt + dick su rotella effetuando i trascinamento Be PROIEZIONI ORTOGRAFICHE A GCENERAINT A Nel capitolo introduttivo sulle forme di rappresentazione gid si & detto come la raffigurazione degli oggetti su un piano sibasi sul principio della proiezione ene sono state date alcune definizioni. Il sistema delle protzioniortogonal,con- siste nel proittare ortogonalmente, da di- stanza infnita, sul piano del disegno ‘quadro),toggetto da rappresentare:irag- {9} proiettanti ne disegneranno sul quadro ilcontorno elle linee esserzial.inaltre pa- role, la proiezione é la vist di un oggetto riportato sul piano di rappresentazione per mezzo dirette passant peri punti pit ‘significativi:i punt nel quali queste rete, o linee proiettant,intersecano tale piano, defniscono le proiezioni delfoggetto (ig. 1). Quando Yoggetto viene disposto con tuna faccia parallela al quadro, si parla di proiezioni ortografiche. Per collocare une forma nello spazio geo- rmetrico, sifissano degli elementi di ifr mento costtuit da 3 piani fondamenta- lcun piano orizzontale, un piano verticale ‘ed un piano laterale, fra loro ortogonali. Siimmagina innanzi tutto di suddividere lo spazio con ilpiano verticale ed il piano corizzontale che si interseca con e550; si formano cosi quattro angoli died retti: per convenzione a ciascun diedro siasse- ‘gna un numero romano progressivo, in ‘senso antiorario e si avranno cosi un bl, IleV diedro. Si immagini di investire un ‘oggetto situato nel primo diedro con due fascidiraggi, parallel tra loro, perpendi- colari ai due piani: ciascuna immagine proiettata sui piani & una proiezione or- — togonale delfoggetto. Voggetto si tro vers traFosservatoe edi pian di proie one fig. 2). La proiezione verrd defnita come “del rime diedro" con “metodo evrope" Selo stesso oggetto si trova nel terol Fig. 1. Proiexine ortogorale do, i fascia parallel interseche- anno i piani di proiezione, ubicati, a dif- ferenca del caso precedente, trafoggetto eesservatore. ln questo caso foggetto appare riflesso sui piani di proiezione e Fimvmagine che viene proietata sui pani ‘A Fig. 2. (quattro died format da due pian’ ortogona: drezione di assorvarione pore vista da aesu3, 145 Fig. 5. Motodo europeo o dela torcia eatrica. una proiezione ortogonale delf'ogget- to, secondo il” metodo del terzo diedro” 0 ‘metodo.americano. Aggiungendo un ulteriore piano, per- ppendicolare sia al piano orizzontale che verticale, chiamato piano laterale, si ot- Fig. 6. Motodo americane 0 dlls macchinafo- togratica, tengono tre proiezioni delloggetto, sia ‘nel primo che nel terzo diedro (fig. 3). Ladifferenza sostaniale trai due metodi ‘ora visti sta quindi nella posizione dei pia- nidi proiezione e delfoggetto da proiet- Fig. 4. Ditfaronze ri sstama europoo (in ato) (edi sistema amarcano (in basso) No! matodo ‘europo0 Foggeta@ stuato a Tossorvatore 0 iano di poieione nl metodo american 6 pia: ‘nod prosxone ad ossoraubicato a Tosser ture eFoggeto de prowetare. Per comprendere esattamente la diffe- renza tra la disposizione delle viste nei ‘due metodi si pud immaginare di colpire oggetto da rappresentare con un fascio lumineso di un torcia eettica (fg. 5): a vista da destra si troverd sul lato opposto deltosservatore, e quella dal basso al di sopra. € questa la disposizione ottenuta ‘col metodo europeo. Nel metodo ameri- ‘cano si pud immaginare di fotografare oggetto nelle diverse posizionie di con- seguenza immagine itrovera sullostes- so lato delfosservatore (fg 6). Le rorme intemazional raccomandano di simboleggiare sui disegni le disposizion ‘americane ed europee cone proiezioni del ‘tronco dicono vsibilnella figuras tae sim- bolo va posto nel iquadro dele icrzioni. ‘+ Fig. 7 metodo aurope0 neta rafigurazione di un utoverura. 146 ‘> Fig. 8. [dv simboli da apporre ne riquadro
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