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ELEMENTI
D

DIRITTO COSTITUZIONALE DEMOCRATICO


OSSIA

PRINCIPI
GIUSPUBBLICO UNIVERSALE

DI

DEL CITT. GIUSEPPE COMPAGNONI


PteftsiQTe ntll* Urtiversiti di

liiekta'

Il

e' il

diritto e

il

ftmna

dovere del poeoio<

Preiidevtb dt Birtttrio Esecutivo di

Fr/inc'a

Mi Ministro dilla Rifukilita Cisalfina,

oCS3oSSoC3o

VENEZIA MDCCXCVII.
Dilla Tipografia di Antonio Corti

TRESSO GIUSTINO PASQUALI QU. MARIO.


Anno primo

della Lahert Italiana

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In virt

dell' articolo

358

della Costitu-

zione cisalpina
'In virt del decreto
della Municipalit provvisoria di Venezia
del giorno 2 3 maggio 1797.
In
.

virt

del

dichiaro

sacro

Diritto

di propriet

Che perseguiter
QUE SENZA

IL

in giudizio chiun-

MIO ASSENSO, IN ISCRITTO

ARDISCA FARE UNA EDIZIONE 9UALUNQDE


DI QUESTA MIA OPERA.

COMPACSONl

XIB2RTA

KCtAci/lNZ
t

AL DIRETTORIO ESECUTIVO
*

DtLlA

REPUBBLICA CISALPINA

Compagnoni
L,

Cittadini direttori

ignoranza T appanaggio del po

polo schiavo : la scienza del libero


la scienza del

popolo

Ma

libero quella dei

suoi Diritti > della Ji/a Costituzione > del

'suo

Governo,

delle

Funzioni
a a

de suoi

iv

Magistrati
popoli

tri

delle

,
.

sue relazioni cogli aL

Essa la scienza del Gius-

pubblico universale piantato

Ele-

sugli

menti del Diritto costituzionale demo-

Mentre dunque un popolo sor-

cratico.

ge

uopo che

allo stato d libert^

si

alzi eziando allo studio di questa scienza.

Alla diffusione di essa

/*

Amministra.-

ZIONE CENTRALE DEL FERRARESE nclP S~


(

tante in cui

andava ad

eseguirsi fra noi

la Costituzione cispadana ^ consecr

pubblica scuola

Questa

all eseguirsi

una

monumento sublime del

suo amore per la libert

verace

popolo

e pel

la scuola che poscia

fra noi la Costituzione

ci-

salpina, mani perfide e liberticide tenarono' con

trama sacrilega di rovesciare

che voi avete salvata

Cittadini direttori!

Voi avete

meritato della patria , della libert , dei-

la repubblica,

Nc

vi

dobbiamo

la gra~^

titudine nostra*

Ma io credo che vi si debba di pi:


ma solenne testimonianza della pubblica
fiducia

dando

io in luce

Egli

questa scuola^
spetto di tutta

quest* oggetto ,

prmi

a voi

li

che

esperimenti di

offerisco in

co-

Lontano

Italia libera.

da ogni basso sentimento y franco e repubblicano in ogni mia azione 3 io inten-

do

di fine a* miei compatrioti:


tori CISALPINI proteggeranno

Diret-

la

scien-

za de' popoli liberi con tutta T autorit


loro conceduta dalla legge

espansione

d* affetti

Oh

risveglier

quale
questo

annuncio /

La

carriera y

che primo in Italia ho

aperta , aspra ancora


licemente di
to

Ma

me

Altri

pi fe-

la batteranno in segui-^

i reputer

grande avventura
a. -3

VI

t averne dto

t esmpio ;

sotto fgli

auspzj vostri potenti riparer forse agli


che

errori

novit

nella

del

tentativo

possa avere commessi.


1

'

>

\i

'

'

Salute e rispetto.

i)

'.I

/
/

DISCORSO DELL* AUTORE


proDuaziftto

il

di a

magalo 1797

NELLA UNIVERSIT'

FERRARA

DI

alC apertura della nuova cattedra


Diritto Costituzionale Democratico
e ^Giuspuhblico

Universale

X-T na

grande rivoluzione , giovani cittada pochi mesi succeduta fra noi


Schiavi da pi secoli di un principe che
leggevaci coll impero di una doppia potentissima autorit, improvvisamente siamo
venuti in mano di un popolo generoso,

tadini

che

ci

ha dichiarati Uberi

Gli annali del genere

umano sono

ni di guerre e di conquiste

Ma

pie-

queste

e queste conquiste non altro fin


qui presentarono che una serie alternata
oppirssori e di oppressi , di padroni e

guerre
di

di schiavi.

Tale

degli uomini

stata sempre la sorte

o di abusar della forza


a 4

vm
di soggiacervi

no

terribili

Il

delitto e la miseria so^

temi della storia

dunque

Era

riserbato

spettaQ^

all

et

nostra

prima volta veduto


sulla terra, di un popolo bellicoso e potente , il quale provocato ad ampia funealto

stissima guerra

la

cagione

libert

della

che avea voluto ricuperare questo genedi vendetta sopra i suoi nemici prendesse detronizzandoli, di chiamare a parte della fortuna sua propria que popoli ,
ne quali con ogni genere di sottile incitamento , forse pi ancora che colla com,

re

pressione stessa della forza

una

obblivione

fatale

Ed

serbato

di venire a

plissimo benefizio

de cambiamento

no

crasi operata

modo

parte

di

diritti.

a noi

ri-

questo am-

senza che un

di Stato

di quesacrifizj

de naturali

era poi in singclar

gran-

ci

costasse alcu-

terribili,

co quali tut-

te le nazioni scioltesi dalla tirannide lhan-

no

negli

acquistata

de valorosi

antichi

la

vincitori de re

lamente operata

e ne moderni tempi

Imperciocch

sola presenza

T ha tranquil-

fra noi

doppia ragione ancora

di

ammirabile

singolarit questo grande avvenimento pre-

senta, la prima delle quali

si

che fra

quanti popoli in questi ultimi tempi de-

sidcrarono

non

la

libert

mediocri

sforzi'

siamo

stati

congiunta

cui

dia

seconda poscia

la

nostri divisamenti

servit

alla

lo

fat-

invi-

, che non

per

quel

fervidissimo

stato libero

che in

di

Grecia un giorno, ed in Italia dopo


le

videro frequentissimi esempj

si

mo

mutato

noi

per solo impulso


conquistatrice

Fu

per*

non per empito dodio

trasporto per

argomento
si

non

conceduta

si

indipendenza sovtana

la

altrui perci giusto

ti

ottenerla

per-

primi:,

fecero eziandio

il

governo

generoso

il

mil-

abbia-

nostro

ma

della nazione

consiglio sapientissimo di Salice-

il

cuor magnanimo di Bonaparte.,


che piantarono la prima base della nstra
italica libert , radunando ii^ Modena i deputati delle citt cispadane ,' nulla consapevoli ancora della importanza di
fu

ti

il

e della

ardito tentativo

e la fausta confedera-

zione allora formata tra Ferrara, Bologna

Modena
giore

ma

e Beggio annunci

qu^do

disgiunti

quattro popoli d esse


d interessi 4

stato politico giurarono

polo solo

leggi

di essere

nn

e di starsi- in repubblica

d indivisibile.

opera mag-

compiutasi pi in quest ultima

cit-

pri-

e di
p-,

una

,,

Le

vittorie

novello

del

Scipione

gli

eccitamenti suoi

, i suoi consigli c T apcr*


accordata da lui ai DepuCongresso cispadano congiunti alr

ta protezione
tati del

lo zelo di questi,

prepararono poscia quel

piano, di politica Costituzione

sanzione

dalla

secrto

d oggi felicemente

ci

bert

e ce Ip assicura

va Aepubblica\
Gi le paci
sciolgono

del

nell ordine

mette

politica esistenza

la

li-

nuo-

delle potenze*

di Tolentino c di

ornai

popolo

vero stato di

>

>

che ^^n-

libera
il

Leoben

ogni dubbio sulla nostra


e

istallarnento

delle

autorit costituzionali presenta la prova

che v una Repubblica cispac^r.a; che


sorto un nuovo popolo; eh esso deve correre

da sua

carriera

forza delle leggi

innalzandosi per

c per

effetto del

la

na-

turale suo carattere all eminente destino,


che la Provvidenza e la Costituzione gli
hanno segnato.

giovani .cittadini
XX Noi siamo dunque
a tale punto, che c bens, uopo di
,

avanzare
libert

in cui entriamo

possibile

retrocedere

noi imbecilli
te

xj

nel sistema della

nostri passi

non per

siccome alcuni fra

o perversi

vanno stoltamen-

malignamente spargendo

forza delle cose fin qui seguite

la.

T aper-

'ir.
l

UiJJipygIt'

to Tv3Enio senso de buoni

T ime-

xhe ci comandano imperiosamente


Ma' questa rivoluzione recata a noi
resse privato e pubblico,

dalle

armi

effetti

si

francesi,

reggesi

nc suoi

e>

mantiene soltanta coll senso dei


che ne formanot la base
r

sublimi principi
iicura.

un
rit

tanto

ma

Imperciocch non consiste- essa in

violento passaggio della suprema auto-

da una mano ad un altra , n


nel rapido cambiamento della

del governo,

luppamento

ma

dei diritti degli uomini

la difiusa cognizione

sovranit

del vero

sterna sociale.

il

ti

che

filosofi

in

governi fossero diventati

uomini quando etano staunicamente per la felicit dei


non aveano omesso mai di al-

flagello degli
istituiti

medesimi
zare

il

<

grido eccitando gli spiriti al desi,

derio di migliore .fortuna

Gi

la ragione c

la verit aveano trovato de proseliti

buon numero di anime penetranti


mente sensibili agli oltraggi fatti
custodivano

gi

somma-

al

popolo

sacri principi' della libert e

della eguaglianza

pronte a cogliere ogni


Ed essendo

y>pportimit'pcr proclamarli.
I

sk

da lungo tempo

Sdegnati

vcggendo

nel-

elementi della

degli

persuasione

nella

solfor-

soprattutto nello' svi-*

rii

senso della calamit divenuto ornai pub'

il

blico in ogni classe, eranvi spinti impa->


di

zienti

che finalmente

vedere

tasse in alcun

modo

si

rallen-

la compressiobe

che
impediva di agire .
preponderanza
delle, armi fran poich la
cesi ha recata quest' epoca , concertatisi
alla generale energia

nella esplosione di
gli

si

alto interesse tutti

uomini disgustati de' vecchi abusi

stenuti dai grandi eserapj, e

so-

consapevoli

di dovere alla nazione avvilita ed incerta

questo massimo benefzio , la dichiarazione immortale dei diritti proclamando , hanno poi solennemente consecrto in palladio eterno de' medesimi una democratica
Costituzione.

Della cui importanza


di voi

giovani cittadini

ro argomento

,
,

affinch

ognuno

possa avere chia-

a proposito qui
,
rammentarvi la differenza che passa tra
V antico governo e quello che oggi si
giudico

atabilisce tra noi.

Era primieramente il governo nostro


mani di un uomo solo, ed alia mo-

nelle

narchia

dicevasi

molti altri

si

appartenere

come

di

dice, che vegg<msi tuttavia

Europa. Il quale genere eh


governo , siccome ha questo sommo vantaggio \ che concentrata in un punto olo
sussistere in

XIII

la forza pubblica, pi' speditamente viene

essa diretta

e riesce efficace

non

vando per veruna parte contrasto


ti

autorit

cos

reca seco inevitabilmente

svantaggio terribile

10

tro-

di lottan-

ebe

particolare per lo pi tiene

la

il

volont

posto

del-

pubblica, la eguale sola , e deve esPer lo che


sere il carattere del governo

la

quantunque ogni passo del reggitore marquesto per non


ci al suo prefisso scopo
,
quello'' della pubblica felicit > che deve essere lo scopo di ogni governo. Allora confusi gl interessi

rappresentanze, sorge

il

mal

_sentitc

le

sistema della

ti-

qual nome non sintende gi, siccome il volgo estima, la sanguinaria atrocit de Messenz) c de Cali-

rannide, sotto

il

ma r avverata violazione degli offizj


,
commessa da chi, dovendo reggere la sorte
degli uomini come magistrato, ne altera

gola

11

, e si trasmuta in padrone
Quali leggi allora possono sperarsi de-

fine

'^ne di questo nome, fatte cio sulla imj^ronta della volont generale?

Quale me-

todo di amministrazione si puro, che livellando tutti gl individui della nazione


alla

protezione

stessa

ed agli stessi

chi contenga le disorbitanze

za

cari-

freni la licen-

e soccorra la debolezza ? L impotenza

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XIV

un

di

quando pure

solo

non

sia

sua

il

pervertimento

necessariamente guida

distruzione degli ordini

la

disponendo

in

diverse classi gli uomini, mette una bar-

eterna

riera
agli

fra

essi

stranieri

altri

rende

slo

il

li

gli

uni

mom'rntano'

come l interesse
,
permanente li tiene separati a vicenda.
Sorge di qui* la pessima aristocrazia\ che
interesse potendo unirli

dai vigliacchi adulatori de' re chiamasi

il

sostegno del trono, e che pi rettamente

deve
fatti

tormento

popolo.

In

quest ordine congiurato insieme

col

dirsi

monarca

il

nell interesse

del

esclusivo

unisce

a quello del monarca

per gravitare

il suo proprio peso


concordemente sulla massa
la quale abbattdo,

generale della nazione

nata

'

all

ignoranza

priva cos

ogni

mezzo, come dogni direzione, giugne poi


a tale segno di servit

che ne riguarda

condizione come lo stato suo naturale;

la

e lo scarso alimento che lingordo padro-

ne

presta

le

frutti a lui

sissimo

soltanto

perch sussistendo

riceve essa

benefzio.

giunto a snaturare

come un genero-

questo grado

gli

uomini!

si

Giovani cittadini! gittate uno sguardo


le nostre citt , per le campagne no-

per

stre

Contemplate

le

serrate c

mute

fiso-

Digitized bv

XT
bornie de nostri

intorno

trovate

ancora

le

mento.

fratelli,

voi

se, non

dite

manifeste e vive

tracce di (|uesto fatale abbrut*

Ben maggiori lumi

.acquistereste,

se a {parte a parte vi poneste voi ad 'esa-

minare lorganica struttura del nostro passato governo


ni

alle

le

calamit,

cui particolari condizio-

naturalmente

procedenti

corrotta monarchia altre aggiungevano sue proprie ed a noi funestissime


Parlo primieramente dell essersi il nostro passato governo del genere di quelli
che cbiamansi elettivi , ed il peggiore di
Imperciocch se la forma elettiva
essi
stata ornai rigettata da tutte le colte nazioni per la funesta esperienza degl interregni , ne quali , quando non si eccitino
turbolenze per le pretese, per sempre si

dalla

arresta lo spirito dell amministrazione


lo

stato della Chiesa

nistrazione non solo


si

lo. spirito di
si

arresta

ma

nel-

tutto

un pap

rovescia adatto nel passaggio da

all altro

ammi-

In secondo luogo succede anco-

ra a maggior disastro de popoli

che lo

stesso fine, a cui fu da principio diretto

dalle

nazioni

il

sistema elettivo,

quello

ad esperto uomo la cura


delle pubbliche cose per non riportarsi al
cio di

affidare

caso, cpme

si

fa nelle successioni eredita-

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per

condizione

della stessa cosa


Imperciocch per
ordinario cade reiezione sopra un vecchio
consunto gi nella pratica di oSicj affat-

rie

-la

manca inevitabilmente

to estranei

ai

maneggi

delle cose

politi-

quale comunque abbia per avventura nella sua. carriera seguita la lusinga
di una elevazione , rpai per non si ad-

che,

il

dottrinato di proposito nella


di

difficile

arte

governare; n per la et, in cui co-

stretto d applicarvisi
,

re se stesso
tefici

pu

lu terzo luogo

avendo ottenuto

della tiara, agli

offcj

egli pi erudi,

romani pon-

lo scettro

in grazia

di questa dirigono

principalmente ogni loro attenzione ; c


quantunque da molto tempo aleno essi
gi andati persuasi, che minor lustro e
forza minore per avventura otterrebbe questa se loro mancasse il vantaggio della
potenza terrena , pure come di ogni appoggio delle prime , non furono solleciti
egualmente di quello della seconda , non
veramente perch cessassero essi mai di
far valere presso i popoli sottoposti al lo^
ro dominio le leggi fiscali ; ma perch
trascurarono di elevare con ogni maniera
di saggio governo lo spirito, T energia e
la prosperit dello Stato. Anzi mettendo
in continuo conflitto i pcincip) del regno

xvil

pirltuale

con

quelli

terreno

del

forse

gran piaga aprendo nel primo per T innesto d' interessi centrar] alla natura e al
fine del medesimo , tutto fecero costantemente per rendere debole senza accorgersene

secondo

il

dissima
ti
r]

in un eteruna miseria profon-

seppellendo

no avvilimento,

in

loro sudditi.

quali poi agita-

concussi in ogni lato dagl intermedia-

-agenti

del governo,

alla incapacit

tcrcsse
gli

ti

ma

che

per

lo

univano l'ingordigia

pi

dell iu-

o la vanit dellambizione, e tut-

ardimenti che pu ispirare una for-

mostruosa

aggregazione

di

di

parti

per privilegi , per usi


per leggi e per
ogni maniera di diversi metodi divise affatto le une dalle altre, comunque aven,

ti un solo capo, n sentirono mai la forza,


di che ben rette sarebbero state capaci
n furono mai salve da quella fluttuazione di speranze e di timori , che propria di uno stato , il quale non avendo
n stabile costituzione, n usi abbastanza

sicuri oggetto alternativo

c della prudenza

sempre

del capriccio
dell arbitrio

questo arbitrio dunque eravamo abbandonati noi per la natura dell antico
nostro governo

za

sia

riguardo alla sicurezsia riguardo^ a


,

delle nostre persone

quella delle nostre sostanze; e se aveva-

mo

leggi

comj 30 ti

ignoranza
za

>

o erano queste

scappati

sugli

barbari rima'

voracit

alla

del

tempo

insieme arrogantemente
dall intrigo

dalla

e dalla prepoten-

o precipitate deliberazioni .della paura

dei despoti, e della imbecillit de ministri.

Era poco anche questo. Fatti soggetto


di due legislazioni opposte talora ne mezzi , e sempre ne fini, eravamo dati in balia
di una falange di autorit diverse ,
che in lotta ordinariamente fra loro, in
questo solo si accordavano di opprimerci
Una enorme e mostruosa piramide perci
spietatamente
risdizioni

ci

gravitava

d interessi

>

sopra di giud influenze

uomini , siccome i gotici


architetti classificate aveano le colonne nei
loro barbari edifizj
Laonde un popolo
classificava gli

che dovea essere uno solo, e in ogni suo


diritto in faccia alla legge eguale , era
diviso in tiranni e schiavi a cento gradazioni diverse.

Un

tale

sistema di governo era buono

perch lanarchia il peggiore de mali;


ma ben presto si apprender quanto fosse

detestabile^ alzandosi sullorizzonte

stro

il

no-;

sovrano lume che seco guida una.

democratica costituzione

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XIX

Quale

bene in fatti pu
egli sperare in popolo da un governo, il
quale confondendo le attribuzioni del suo
capo, e regolando gli aff*ari della vita futura

stabile e vero

norme proprie

colle

presente

dava
la

talenti

umana

ostruiva

dell

quelli

di

quelli di questa

con quelle

della futura, snaturava gl ingegni

degra-

fonti tutti

del-

energia, proteggendo a vicenda

c perseguitando al rovescio di ci che

la

sana politica esige dai legislatori e reggitori de popoli ? Non giungeva esso questo

insensato governo a diseccare perfino

le sorgenti
cie

umana

della

riproduzione

rendendo deserte

della

spe-

le nostre cit-

t per popolare de chiostri ?

La quale misura poich era consccrata


dallo spirito <lel governo qual altra non
poteva aver luogo poi , per assurda che
fosse
delle

e
arti

distruggitrice
Utili

della

c di ogni

industria

aumento della

pubblica fortuna? Sia conseguenza di ci,


sia effetto di un abituale ignoranza , sia
risultat

di

secondarie iniquit

quante

volte le nostre provincie reclamarono per


interi secoli provvidenze necessarie

o a di-

struggere le pi oppressive istituzioni , o


a promuoverne alcune utili; e non ebbe10 mai ascolto ; o se pure alcuna provv-

b a

XX
dcnza finalmente ycnne strappata alla cor*
te
quante volte non si tent , o non si
,
venne di fatto a paralizzarla? Il ministe-

compiva coir astuzia e

ro

violenza

colla

a danni del popolo ci che l ostinatezza ,


avea comincia-

0 r ignoranza del padrone

Di l gl inceppamenti agli sforzi deuomini commercianti e industriosi ; di


r atroce tirannia delle tesorerie ; di l
non mai compensato peso delle contri-

to.
gli

l
il

buzioni

pi insensate

le

di l quella in-

terminabile serie di tasse

aggravj

che

istituiti

di gabelle

di

una volta per even-

tuale bisogno, divenivano eterne ad onta


de

ridami d. ogni genere


Aggiungete a ci 1 assurda prepotenza

de feudi

crudele delle pri-

istituzione

mogeniture e de maggiorascati , 1 altra si


dannosa ai privati ed al pubblico de fidecommessi , e r ingorda amplificazione
degli acquisti delle mani-morte. Una grossa met de nostri fondi era tolta alla cirmassima
alla
colazione , ed era tolta
parte

del

popolo l possibilit di posseQuella legislazio-

dere quando che fosse

ne che concentra nel minor numero

le pro-

priet fondiali micidiale.

Dietro a codesti flagelli


stassero

perpetuar

quasi non ba,

la miseria

veniva

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xxi

quello
gli

de privilegi

impedimenti

stolti

de lavori
rio

delle privative

al giro

e mille altri delirj

de generi

barbaro sistema

il

annonache per ultimo

renduti aveano gli abitanti di que-

effetto

sta

bella parte d Italia


giustissimo og,
getto dello sdegno e del disprezzo di tut-

ti

come

coloro, cui era noto

gi

libert

della

sotto le leg-

nostri maggiori

erano

modello di sublime carattere.

stati

Che diremo
regnato
e

civili

Era poco che

non

leggi

poi delle norme che hanno


qui nelle procedure criminali

/in
!

bidasse

fatte

oppressione
riiito

del

bene

di

Le forme

de cittadini.

ne giudizj introdotte

stesse

competenza

confarne

la

certamente per noi intor-

azioni

le

c la incerta

aggravavano d intollerabile
Quindi l inestricabile labe-

foro, oltre

eternare

cause,

le

spesso fluiva col volgerle in ruina

de litiganti

Per ci poi che spetta


nali

una

folla

della vita

sdegnose
sulto

si

nere

umano

ma
'

di

di

Fremevano

al

barbaro

legalmente

religione di
la

crimi-

sbirri

arbitra della liber-

sensibili

faceva

una

de cittadini

anime

le

che

del capo di

alle cose

immensa

tribunalisti diventava

pace

in-

nome
al

ge-

parola era tronca sul-

b 3

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xxu
labbra dello scrittore filantropo;

le

o se

pure usciva, a nuli altro giovava che ad


aggravare il commi senso de mali.

Ma

ma

giacch durava tuttavia


criminale

di

assurdo

ornamento
parzialit

to

simbolo

di quella severa

che

im>

essenziale attribu-

Io lascio da parte

siste-

cotanto

almeno dire che la


sul capo il sacro suo

riteneva

giustizia

un

giurisprudenza

potesse

si

le

barbare forme

de processi

semiprove

t la serie iniqua di quelle sa-

le arroganti

crileghe presunzioni

nebre del mistero


ture

sorte

comandavano
e

della

degli

parte la manifesta sproporzione fra


e

litti

le

pene

distanza fra

pena, onde
di

salubre

spiriti

cat-

le

decideva

si

uomini con fremito c raccastessi delatori


Lascio da

degli

priccio

si

tormenti

invenzioni delle

sulle quali nelle te-

il

de-

abituale enormissima

reato commesso e la inflitta

tolta a questa ogni condizione

esemphaiit

imprimeva

fatto atroce.

non

che

il

altro negli

senso

di

un

Dir solo di quella manife-

sta indulgenza che veniva per costantissi-

mo metodo
la

assicurata al ricco

e di quel-

doppia misura che adoperavasi con una

classe

collaltra de cittadini

gor certo che incontrava

il

e del ri-,

povero

.y-

c del-

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X
2;xm
frequentissima

la

cV

oppressione

egli

si

impunit che ves


Dir ....
Rifugge r animo da quesso luttuoso
quadro, del quale, eppur so , che appe-

spesso soffriva

niva

na

della

spesso al nobile conceduta

cos dicendo

la considerazione

legge

le prime linon per anche av-

alle

o giovani cittadini

di

tutto

commettevasi

che

sinio

presento

vi

nee , risparmiando
vezze vostre menti

non era

che

del popolo, c a

stata

nome

di

il

turpe assas-

nome

una

di

mai la volont
un principe che

a tutt altro avea pensato, che a far leggi atte a rendere felice il popolo
E ri.

sparmierei pure di buona voglia

ogni

al-

manon giovasse tenerla


viva, onde conoscere quanta era la miseria nostra sostenendoli , e quanta la sortra dolorosissima reminiscenza

li

che

si

soffrirono

se dei

te avventurosa in esserne liberi

Di questa maniera trattato il popolo,


qual meraviglia se pi non presenta alcuna traccia

de suoi

originali

teramente

la

lineamenti

in-

cognizione di se stesso?

miserabile travol^mento

quale

ha perduta

se instupidito, contraffatto

accadu-

to pur troppo in ogni classe del medesi-

mo

quale sarebbe mai stato

gno che trattenuto

avesse da

b 4

il

soste-

luttuo-

XXIV
sa calamif
talenti

Nulla vagliono

ove

debbano

virt,

le

ricchezze e la condizione

le

Nulla vagliono la rasgiustizia, ove i ministri orgo-

far tutto.

gione e

la

ed avari non sono soggetti a render


conto della loro condotta al popolo che
gliosi

hanno oltraggiato.

Nulla vale la speranza fondata sopra generosi sforzi arrischiati


quando
,
gono della

sto

nome

so.

do

poi

la

cabala e

sorte

il

capriccio dispon-

del cittadino

Ah

que-

questo sacro nome di cittadi;


no, che fu s bello, e che tanto valeva
in Roma
ed in Grecia , o era fra noi
ignoto affatto, o non avea pi alcun sen-

perch lavrebbe esso avuto, quanil

pronunciarlo sarebbe stato

un

delitto!

Ma

questo

bel

nome

noi accompagnato dagli


so annuncia;

la

risorge

ora

alti diritti

fra

eh es-

Costituzione che felice-

mente succede ad un sistema d imbecille


atrocit. Io consacra solennemente per la
del popolo di 'queste contrade
1
eguaglianza , la sicurezza
,
persone e delle fortune , vengono
proclamate in essa stabilmente; e su questi sacri ed eterni fondamenti sorgeranno
felicit

La

libert

delle

auguste leggi

le
zi

le

che avremo quindinnanconcorrendo ognuno di noi.

quali

J.

/Digitiz'ed

by^'W^c

ognuno

a formarle, perch
rer

di noi

a nominare a legislatori

degni della nostra fiducia,

gli

concor-

uomini

sorte nostra

la

assicureranno veracemente; e non avremo

pi che quelle leggi che i nostri veri bisogni comanderanno ; e saranno giuste ,
e saranno dolci,

saranno tutte fondate

sulla nostra libert, c tenderanno tutte a

conservarcela

r eguaglianza

,
,

conservarci

con essa

e la sicurezza delle perso-

ne e delle fortune; >e se accada giammai


che alcuna non regga all esperimento , non
avremo a desiderarne per lungo tempo

r emenda
Tutto

ci

che a sostenere

taggi pu in alcun
to

nella

nostra

modo

ampj van-

si

contribuire, tut-

Costituzione

sapiente-

mente consecrato Quindi la libera stampa , quella salvaguardia solenne ed unica


.

dei diritti del popolo

ne

della

Costituzio-

mediante la quale ogni filosofo amico degli uomini pu esercitare 1 officio di


,

magistrato, che la natura

gli confer

dogli talenti per apprendere

no per ben usare

de talenti

cittadino manifestare

e ouor
,

dan-

buo-

pu ogni

suoi sospetti e le

sue diffidenze a salute della patria. Quindi il diritto sacro di petizione, che nessun magistjcato pu restringere senza sa-

IXVl

privata

ihcrc della quale

cittadini tran-

de' pubblici

affa-

argomento in ogni
maniera erudirsi Quindi la severa responsabilit di tutti coloro che hanno alcuna
parte negli officj pubblici. Quindi in fine
ogni altro pi acconcio mezzo.
ad usare di questi mezzi la Costituzione ha fissato un grande eccitamento ,
di ogni politico

ri

'

unendosi possono

quilli

pubblica e

Quindi T istruzione

erilcgio.

quello della, eguaglianza di tutti in faccia


alla legge,

non pi

forza della quale

in

odiosa disparit delle condizioni verr ad

opprimere

povero ed

il

debole

il

n ver-

r la disparit delle fortune a comprime-

il

buon

cittadino ispirer fiducia, la patria

si fa-

re

la

virt

chiamarlo

che

le

ai

talenti.

un costante

dove

interesse di onorarlo e di

pubblici

combinazioni,

officj
i

Coloro stessi

bisogni

o lamor

del riposo riterranno dalla vita pubblica,

saranno

certi

di

bra delle leggi.


t

godere

Non

la

pace

saravvi

all

om-

n autori-

n forza che possa ingiustamente tured in ogni caso, che l' artifizio,
,

barli

alcun tratto si permettesse,


avranno aperto luogo al riclamo, e saranno certi della giustizia , perciocch la rela violenza

pubblica per legge fondamentale

onora

xxvu
cittadini benemeriti,

inesorabile

quanto

co! cattivi

Di questa inesorabilit n certissimo


argomento V organizzazione della giustizia
criminale, che fondata sul rispetto delluo.

mo

quanto circospetta a privare della


il cittadino, quanto dimostra-

sua libert

tive esige che sieno contro esso le prove,

e fuor

di

eccezione

il

giudizio del fatto

con quella santa e meravigliosa istituzione dei Giurati, che a ragione si detta
la grande Carta del popolo , e contrabbi-,

potentemente

lanciato

mezzo

da

ogni

ta la pena

tenze

per avere incorrotte

della legge,

appellazioni.

alle

Ed

soddisfare
si

ch ove

alla

come
all

non

che

scema

voracit

tiranni per
,

le

stesse

rammorbidiscono ancora , perciocil popolo regna, sicuro della for-

za che viene

animi

fiscale

si

dei delitti,

crudele

lista

la

accresciuta ogni giorno sotto

d luogo

oltre a

dilatata la libert de cittadini,

naturalmente

cer-

le sen-

alla sempli-

riduce strettamente

le

ce applicazione
inoltre

pene

possibile

di difesa; altrettanto poi esige

dal consenso generale degli

paura presta

alla

timidi

re

ma

orecchio

soltanto sublime

interesse di preservar gl innocenti: nel

che pu essere generoso senza pericolo.

IXVlll

che

Della* giustizia civile


basi

non pon essa

saluberrime

la Costituzione

La

lange di quelle sanguisughe eterne


pasceansi

nell

antico governo de

fa-

che
patrimo,

nj di tante famiglie con sottile e perfido

ritrovamento cambiati
rense

tanti giri di fo-

in

quanto prima di
Noi avremo un
Itggi semplici c chiare, che

cabala

cesser

deturpare le nostre citt.


codice

di

scritto

nel

comun linguaggio

facilmente

appreso da tutti , onde conosca ciascuno le azioni che la legge gli accorda , n
debba pi a lungo csseje vittima dell al.sia

trui fallace ingordigia.

certamente poi

che alcun dubiti che aboliti i fede,


commessi ^ i maggiorascati , le primogeniture e le sostituzioni , non abbia a manfia

care la pi feconda sorgente de' litigj


cittadini

to

Possa

diffondersi

il

fra

della ragione tan-

noi

che

sopprimano un giorno , c fia


o almeno riducano a

presto,

limiti, luso de testamenti

to

dove regnano
bbondano

e deve

le
,

fra

lume

legislatori
ci

al

pi

strettissimi

inutili

affat-

repubblicane virt

argomento certissimo

che queste non ancora sussistono ? Ma e


il codice del quale parliamo, e labolizio-

ne degli scandali indicati , saranno opera


Corpo legislativo. La Costituzione non

del

'

ha fatto che additargli


dcbbe esso partire

principj

da rui

Bens la Costituzione ha compiutamen-

determinato

te

mo

un

altro

gratuita

stabilita

giustizia

per

mercimonio

de giudici

considerarlo

sportula

potuto

anni

gli
1

soffrire

che tale

uomini
infame
a ben

era appunto quel diritto di

che

somavere

amministrazione della

Come mai aveano

tanti

di

dell

articolo

vantaggio al popolo. Parlo

tanto avviliva

sacerdoti

Ma quante cose non hanuomini dopo che perduta


la libert erano venuti in podest de tidella giustizia!

no

sofferto

ranni

gli

Un

altro stabilimento d inapprezzabile

vantaggio

popolo ha creato

al

zione nell istituire

la Costitu-

giudici di pace

ma-

gistrato veramente degno della maest po-

polare

tadini

per la santit

venerando

nelle

piccole per

vertenze

loro
l

suo

del

Rendere ragione

che

intrinseco valore

officio

poveri

altrettan-

to sogliono essere importanti per chi

ha

a soffrire contrasto

gione

per

cit-

quanto

non

pi alta ca-

tentare autorevolmente composi-

zione amichevole fra litiganti di maggior

polso, e sopprimere tante fonti d iracondia

di animosit

di juina

queste non

XXX
sono die

prime parti

le

questi pubbli-

di

Tralascio

ordine

per le
forme , e
r ordinato eccitamento alla pronta emenS alti
da , o ad altro genere di riparo
ci

funzionar]

appellazioni

giudizj sulle

non potrannosi

al popoperch poi questo nuov ordine per


ogni riguardo serbisi inviolato , qnel sa-

benefizj

lo.

togliere

ritrovamento

pientissimo

si

della demarcazione de poteri

mutabile del sistema sociale


cui segnati

confini

stabilito

garante im-

in virt di

ogni autorit

co-

comandato a ciascuna solenne,


mente di non oltrepassarli, si tolto larbitrio , e si per sempre allontanata la
e

stituita

prepotenza
Questordine del poter giudiziario tende ad assicurare le persone e le sostanze
de privati

stria

che

si

dell

assicura

Imperciocch

pi di arti
cizio

Parliamo

TBviglioso

e fatto libero

medesime

delle

fatali

ognuno

incremento mealla loro indu-

sciolti

Cor-

nell eser-

emulazione

sola

animer a sostenere il confronto , n pi


e il genio avrTHino a gemere

la diligenza

di una compem permesso esprimermi,


stabiliva una insidiosa ed avida aristocrazia , dove ogni ragione voleva che nem-

sopraffatti

ra, che

dal vile titolo

se cos

Digitized by

Coogk

XXXI

meno r ombra ne comparisse


pensa

agl inventori

assicurata

la ricom-

de-

il

cretato mantenimento della propriet csclusiva


il

produzioni

delle scoperte c delle

pdrocinio speciale

la libera circolazione

fatture

dell agricoltura

derrate

delle

sporto di esse anche al

,
,

e
e

delle mani-

interna
il

libero tra-

di fuori

oggetti

vano desiderati da tanto tempo, n


giammai conseguiti, a quale rapida fortuna non debbono innalzare in pochi anni
la pubblica prosperit ? L Agro ferrarese
s ubertoso per fecondit naturale , c Vi
prodigmente da, ogni parte fornito dalla
natura di facilissimi sbocchi , prepara a
noi , giovani cittadini , nuove incalcolabiin

li

Che

ricchezze.

senso della libert e

il

lo zelo degli officj repubblicani di

buonora

Che

scuotasi

'riempiano gli animi vostri

r energia

lasciarono

della quale

nature
stria e

in

in
s

maggiori vostri

monumenti

bei

bonificazioni,

in

vaste

tanta ampiezza

di

arg^

imprese

induV

frequenti

di coraggio

Chi pi di noi avr

ragione di benedire lordine nuovo di cose

apparso nella patria nostra?

Non meno

che alla privati fortuna la

Costituzione ha provveduto prndentissima-

mente

alla

pubblica

Le amministrazioni

.,

xxxu
tminicipalit e dei dipartimenti, fiscliiarissimi piani , e sottoposte

(ielle

sate sopra

daranno piu
a continua vigilanza , non
luogo a (jue perfidi dissipamenti sempre
formagoverno
antico
nell
impuniti, che
vano un argomento a reclami quanto spessempre vani
so giustissimi , altrettanto

Meno
to

poi dar luogo a reclami il riparuso delle pubbliche contribuzioni

l'

scoglio
ai

fatale

governi,

priccio

non so

ai

popoli!

r avarizia

se

io dica

Altrove

il

pi
ca-

o la prodigalit sono

e questo
la norma delle contribuzioni;
segnale della schiavit del popoil

primo

Noi non avremo contribuzioni che a


norma de bisogni e degl interessi del po-

lo

polo

rappresentanti del popolo dovran-

del
no decretarle ogni anno i magistrati
governo
il
popolo dovranno ripartirle
;

delle
render conto pubblico dellimpiego
medesime. Faccio io la satira della tirandall amonide; o limmaginazione sedotta
pubblico bene mi ha tratto nel
re

del

Nulla

paese delle visioni?

di

questo, o

che toccar di volo


avventurosa rigealcuni articoli soli dell
donata.
nerazione a noi dalla provvidenza
estesamente
dovessi
se
E che non direi
riparto dei
poi ragionare del meraviglioso
cittadini

Io

non

fo

Digitized by

Google

t-/l

ixxm
poteri soYrni, della divisione de due consigli,

marsi

uno de quali pu a ragione chiar immaginazione della repubblica ,

e r altro

giudizio

il

tiva, cui la
alla intera

difficile

veniente moto
la

dell autorit

conservarlo

connessione

esecu-

opera spetta di dare

macchina nostra politica


intima

il

con-

di quel-

ogni autorit

di

per la quale spinte ognuna a marciare


sopra una linea loro propria, senza pomai incrocicchiare e collidere, tuttersi
te tendono ad un oggetto comune
che
la prosperit e la felicit generale ? Oh
felici coloro che dalla fiducia del popolo
chiamati a qualche parte di questa eoo
perazione potranno fedelmente corrispondere alla pubblica speranza!
Questo sacro entusiasmo si desti in tut,

ti

voi

giovani

cittadini

spandatene

le vampe, onde altri ancora se


ne riempiano , e il patriotismo sorga sulle rive del Po, emulo di quello che il Te-

dintorno

vere

un giorno

rinomati fiumi di

mpio e verace. Ninno


havvi , cui se non in e^o lui volont ,
sia vietato di aver parte qualunque nelle
Grecia videro

cose

della

di nominare

patria
i

esercizio sovrano

propagatori delle leggi spetta

per diritto a tutti

cittadini, che padro-

Digitized by

Google

xxxiv
ni di se, e

insieme

costituenti tutti

un

stato libero, sdegneranno giustamente il


voto orgoglio de re , e 1 imbecille prepotenza de grandi che fanno loro la corte, quando chiaramente comprendano lalta loro fortuna A favorire la quale , come a ragguagliare costantemente fra i
.

cittadini

diritti,

e a togliere ogn inquie-

tezza di pervertimento ambizioso,

vede quanto giovi

ognuno

la mutabilit periodica,

officj
eccellentissimo provvedimenche in una democrazia rappresentativa, com la nostra, assicura tutti i beni, i quali senza un maggior numero di
pericoli non potrebbero sperarsi mai da
altro genere di popolare governo pi sciolto , se potesse aver Tuogo in ampio tratto di paese , senza condannare alla condizione di schiavi una gran parte di abitatori
d a sostenere questa maraviglio-

degli

to

sa e benefica Costituzione sia dagli attentati

degl interni

nemici

sia dall urto degli esterni

un sistema
consentaneo

ogni
si

genere

istituito

di forza pubblica tutto affatto


ai

principi

di libert

e di

che sono la base di questo divino lavoro . Imperciocch , siccome non


che la volont
altra legge qui domina ,
generale ; cos non altra forza ha luogo ,
giustizia

XXXV
consenso e la cospirazione di tutti
cittadini a far valere la generale volon-

tlie
i

ii

Per la quale cosa

laddove in ogni
j
governo T avarizia vende una parte
della nazione al despota che la compra
per opprimere laltra parte; ed ambe so;
t

altro

no schiave e servono ambe

ai tiranni ; qui
ogni cittadino soldato per assicurare con
quella degli altri la propria libert ed in-

dipendenza;

non per
ritti

milita

sotto

le

che pe suoi

per quelli

affaticando

altri

de suoi

rmi

soli di-

fratelli

mili-

del pari con esso lui per lo stesso

tanti

che forza non questo


sentimento, e di che alto valore non riempie gli animi
Testimonj Greci e Romani che ne bei giorni della libert operarono cose , le quali a noi sembrerebbero
interesse.

di

Incredibili, se

non avessimo noi

duti

forse maggiori

portenti

riose falangi francesi

troversie
di tutta
ti

loro domestiche

con-*

dalla congiura

Europa j lottando contro tradimen-

e bisogni d ogni genere

senza

stessi ve-*

nelle vitto-

Sorpresi nelle

soccorsi

senza

pane

senza amici

ma

grandi

pel vivo senso della libert, hanno dettata in fine la legge ; u terminer questa

guerra

che non veggansi

ro nemici maledire

il

gl insolenti lo-

consiglio
c

dal ^ua-*

Digitized by

Google

,,

KXXvi
furono

le

ad

tratti

havvi in tutte
di proporzione;

attaccarli

Ma

segnata la sua carriera.

ha sempre

della libert

So

che

umane cose una regola


per ci ad ogni popolo

le

entusiasmo

fatto fare

grandi

cose agli uomini: e lenergia eh esso desta, stata sempre fatale ai tiranni. Sa-

r nostra, giovani cittadini, questa encrj;ia

smo

come

stata di altri,

ma

se lentusia-

ad accenderei nei

della libert viene

nostri petti; e

ad accenderlo basta

linti-

della felice fdtma di

persuasione

go-

verno dalla Costituzione stabilito.


Io non nego invero , che duri alquanto

non debbano

riuscire

principi

percioc-

troppo profondamente ci stanno im-<


presse ancora nell anima le abitudini della
antica servit ; e paiono troppo deboli
ch

ancora
lo

nostre

le

splendor

pupille

fulgentissimo

per

riguardare

della

Noi che non abbiamo avuto

libert

comprare

eoi nostro sangue la nostra rigenerazione

com

convenuto

liberatori

come

fare
i

agl invitti

nostri

nostri fratelli berga-

maschi e bresciani hanno fatto con s


grande coraggio in questi ultimi giorni

non perci meritererao meno

della libert

prestandoci al sacrifizio eh essa giustamente

comanda

La prima

base dello stat^

Digilized by

Google

xxxvn
felicissimo

Costituzione

cui

nuv ordine

il

invitano

si

l.

virt.

la

Senza virt non pu sussistere n libert , n repubblica ; e tutti i popoli che


vissero

cess in essi

nell

nella

concordia

amore della
temperanza

patria ed alle
ubbidienza a ma-

quali conservando in vigore le

gistrati

leggi

vengono a conservare

popolo,

la cui

zia, la dissolutezza,

abitata

nomi

lozio, lavari-

ambizione orgoglio-

debbono sparire dalla terra


da uomini repubblicani. Questi

lusso

il

la libert del

volont suprerna esse espri-

mono. Linfingardaggine,
sa

dello studio

moderazione, nel

alla

e liella rispettosa

beneficenza

fatica
e nella

sincero attaccamento
leggi

tosto che la virt

tali

Questa virt consiste nel-

fratellcvole

la

un giorno

e repubblicani

liberi

cessarono d essere

e questi vizj

trimonio

de soli

possono essere

schiavi

il

pa-

col soltanto

debbono aver luogo , dove regna l atroce


dispotismo , che non pu sussistere appunto se non giunge prima a pervertire
c a degradare gli uomini
Il dispotismo
.

ha bisogno
to

colla

tllca
fa

nulla-

sua verga

vuole
se

perch esso fa tut-

di schiavi

uomini
non se

di ferro
liberi
coll

La

repub-'

perch

notr

col-

assenso

,,

XXXVlll
la energia degl individui che la

gono

compon-

Volete voi iniziarvi, giovani cittadini


nella

nostra Costituzione

intima

vinzione

erscrtitibili

essa

studio

allo

riempitevi

della idea

diritti

fondata;

dell

repubblicane ?

virt

delle

carier

Applicatevi seriamente

della

per con-

de sacri

uomo

investigatene

im-

qua-

sul

ciascun

articolo ; cercate le profonde ragioni


per
,
le quali sono fissati i fondamentali regolamenti eh essa comprende; vedete la norma delle funzioni pubbliche attribuite

la connessione che

hanno

fra d esse

oggetti a quali dirigonsi ;


parte a parte esaminatene

tutte; e calcolando poi


ra riconoscete

il

in
le

gli

somma a

diramazioni

totale dellope-

infiuenza certissima eh es-

sa aver debbe sulla vostra, e sulla felicit


di

tutti

vostri concittadini.

Voi

allora

formatone per abitudine lo spirito, penetrati dalla grandezza e dalia santit di


questo Codice , una tale viva estimazione di essa concepirete , che animer con
piena forza ogni vostro pensiero e sentie verravvi allora in petto il vero

mento;

fuoco del patrlotismo,

quel fuoco divino

che diede cittadini a Sparta ed' a Roma


pomi de* quali dureranno quanto durer

xix
XXXIX
la stirpe degli

uomini

il

rispetto alla

virt

Se

ad altri che a
voi, ad eccitamento per questo studio
proporrei primieramente la ragione del
tempi , che presso gli uomini stata sem.

io

dovessi

parlare

pre di gravissima forza. Direi che la riche vana T ostivoluzione gi fatta


;

natezza negli antichi principi , vanissima


poi la speranza, che ritornar possano le
e le opinioni allo stato di prima.
Lignoranza e 1 egoismo si fidano senza
fanatici e i prepofondamento veruno
i
tenti muovono in vano le secreto loro caNiun frutto trarranno da quel senbale
so profondo di accecamento, di delirio
e di corruzione maligna che vanno ancora

cose

fomentando. V nelle terre nostre, in


questa stessa citt uno stuolo di anime
decise per la libert

mente

gli

occhi

che

al

che apriranno

final-

popolo sedotto,

che
VV

Tovesccranno

gli

degl impostori,

artificj

vendicheranno

gli

oltraggi

fatti

al

nuov ordine di rigenerazione. Per la qual


cosa r interesse stesso che guida i nemici
della Costituzione a farle

na guerra

una sorda

e va-

debbe volgerli piuttosto a trarre vantaggio dalla medesima; c perci fa


duopo che attentamente la studino c la
* 4
,

Di^zed

by

Googlc

comprendano

essendo

essa

il

manuale

che debbo quindinnanzi dirigerli nelle loro vedute qualunque sieno.


]Ma io non bo a fare che con giovani
coraggiosi e caldi del desiderio di meritare

sacro

il

nome

la prosperit

di cittadini, zelanti del-

e della gloria della

patria

una dolce speranza , c ne


saranno quanto prima il sostegno e T ornamento. Anelano essi all onore di rencui sono oggi

di

dersi atti ai pubblici officj

me

il

cos

debito

di

servire

e sentono co-

alla repubblica

r ambizione lodevole di non

lasciarsi

in questa splendida carriera avanzarsi dalla

giovent delle altre citt.

Sanno che

Ferrara ebbe in ogni tempo uomini per militare

per

coraggio

scienze

>er

per arti

consiglio politico rinomatissimi

et

che

maggiori gustata aveano la libert


prima che abusando della pubblica confidenza i furbi Estensi ne pervertissero gradatamente il deposito; e che la servit di
alcuni secoli, e il crudo esaurimento di
ogni loro facolt non ha estinto affatto
negli animi de nipoti di Salinguerra i se-

foro

mi

de liberi

sensi

Io

veggo perci

li

impazienti di porsi in carriera, circondandosi d ogn intorno di lumi


sere

degeneri

dall illustre

onde non

es-

schiatta, dalla

Olgitized by

e rlsarcini pienamente

4}uale 'prorengon

de torti

ha

che

la tirannide de prepotenti

fatto ai loro padri

Giovani cittadini! di voi che io pare nelle animate fisionomie vostre io

lo;

leggo

il

presagio de rapidi e

avanzamenti.

provvidissimo

iglio

STBATORi,
ti

de

vostri

il

con-

Ammini-

quali fra glinsigni argomen-

che hanno dati alla patria

loro

vostri

felici

questi ha mirato

per

vivissimo

dello zelo

lo stabilimento

della

per la diffusione de grandi prin5


che la sostengono , e per 1 affretta-

libert
cipi

mento

della creazione di

uno

spirito

pub-

blico che sorga allaltezza delle felici cir-

siamo giunti , questo


j
sublime e veramente patriotico divisamente hanno pure avuto, di fondare sulle ruicostanze

ne

di

alle quali

una scuola divenuta

oggi inutile

per la pi acconcia legislazione


che si promette , una nuova cattedra di
doppio importantissimo oggetto, il primo
affatto

de quali si

appunto

di far conoscere il

Diritto Costituzionale Democratico


tro di

quali

si

al-

profondi principi
regge lampia sfera del Giuspub^

sviluppare

blico universale

Riguarda
ritti

il

primo la cognizione dei

di-

naturali delluomo, latto meraviglio-

Djgilized by

Google

Jllli

60 con cui passato allo stato di societ ; gli effetti di questatto, vale a dire
lo sviluppamento della Sovranit del po-

polo,

veri caratteri dessa;

vili,

il

de poteri

riparto

costituzione

diritti

ci-

che dicesi

configurazione del Go-

e la

verno. Delle quali cose tutte per parlare

con fondamento fa duopo risalire ai principi stati fin qui il secreto di pochi filosofi, poich non acconsentivano i tiranni
che venissero diffusi fra gli Umini ; che
assoldavano vigliacchi scrittori , i

anzi

in ogni maniera

quali

oscurassero

ca-

.
A due fini poi essenzialissiservono codesti principi cos applicati agli argomenti che accennammo . Primieramente mettono ampia luce nella consi-

lunniandoli

mi

derazione delle varie forme di Governo


apertamente
,
mostrandone i rispettivi inconvenienti e
vantaggi; ed evidente rnostrano il diritto,
che ha alla preferenza sopra tutti la Demotentate finora dagli uomini

crazia rappresentativa

tuzione adottata
strano

sposizioni

tiene

dalla nostra Costi-

In secondo luogo
sostengono partitamente le

che

fondamenti

rapporti

che dimostrando

di-

atto costituzionale con-

indicandone

luppandone

illu-

di

e svi-

modi pur an-

aggiungere

ove

il

Dgitized by

Google

tempo

esiga, la perfezione opportuna.

lo

doppia ripartizione

In questa

Costituzionale Democratico

che

mi accingo

io

Giuspubblico

Il

Diritto

il

comprende,

si

spiegarvi.

universale

sorge

sulla

ed ha due fini anch esContiene in primo


so essenziali del pari
base del primo

luogo lampia ragione

ouanto segue

dell

imperio

in

suoi rapporti

negl interni

corpo sociale gi costituito, sviluppan-

il

do

principi della legislazione

della

pub-

blica economia, e dogni genere distitu-

zioni atte a guidare

sulla scorta

di

libera costituzione a sicura prosperit

popolo

Poscia

mettendo questo popolo

in relazione cogli

chi, e

giustizia politica
le

nazioni

de

se

una volta
lire

fia

diritti

recipro-

c le

norme

di

altri

gl interessi

dotta espone

fissa
,

nuov
1
,

con-

canoni di quella

che lega

e di bel

possibile

le

arte

e disgiunge

unisce
s

di tenerle concordi, e

col fatto

una
un

on-

apprenda
di

stabi-

una universale convenzione,

che componendo le pretensioni, rattemperando le inquietezze , e cmpensandone gl interessi , finalmente le volga a


quel beato punto di calma , che il
voto di tutte
Stato chiamato

le
il

anime buone , che n


ma che non per,

sogno

xliv

tanto
zarsi

nn sogno

che

potrebl>e realiz'

Se lo studio del Diritto Costituzionale

ad ogni cittadino

necessario

conoscere

proprj

carattere del

diritti

della sua

oggetti delle sue speranze

gli

menti delle medesime, c

deve

clic

gli altrui

Governo

il

patria
i

gli ofEcj

fonda-

die la

legge 0 gl impone, o gli procura; lo studio del Giuspubblico necessario ad ogni

lepubblicano , che dalla volont del popolo pu essere tratto a sostenere gli eminenti affari
dell alta

della patria

politica

operazioni

colle

Per la quale

non dubito punto , giovani


non siate per dimostrarvi

cosa io

cittadini,

die

grati a quella

saggia provvidenza che preparovvi questo


prezioso

soccorso.

grandissimo

bisognosa

tria,

Di

vantaggio

esso

uomini

di

approfittando

recherete

ben

ed acquisterete somma gloria


si

vivissima soddisfazione

gomento a bene sperare


de nemici

tifizj
,

siete

Grande

di voi la pron-

ad udirmi

patria
I

bassi ar-

in

e vi pre-

lodevole proposito.

Io ho 'grande zelo da offerirvi


della

ar-

della libert e degli uo.

accorsi

go a continuare

vo

pa-

a voi stes-

tezza, colla quale non ostanti

mini

alla

istrutti

amor

de progressi

vi-

vostri

|i

alcuna

per

daiYcnc

sensi
stri

ni

certamente risparmier
prova
Animato da questi

cosa

aggiungo compagno a voi de* voonde uniti insieme nel pa^


;

studj

triotismo e nell amicizia

con

leale

re

ciproca uniformit cistruiamo a vicenda,


affine

(:omune

avere

il

frutto

delle nostre cure

xlvi

TAVOLA
DELLE MATERIE
contenute in questo volume

Discorso drll Autore


di 2

maggia 1797

pronunciato li

nell Universit di

Ferrara 4

'

IntroduzionEv

Capitolo primo
di natura

Dell'

uomo

nella stato
3

Diruto di conservazione 4
Diritto di perfettibilit

Diritto d indipendenza.

Diritto di libert

7
8

ivi

Diritto d'eguaglianza^

IO

Digitized

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xlvil

Diritto detto di propnet.

la

19

Diritto di difesa,

Capitolo
ritti

Capitolo

Di-

Princip) di sociabilit i

II.

a6

imperfetti.

Patto Sociale

III.

Degli

Capitolo IV.

effetti

34

del patto so-

ciale* Sovranit del popolo.

Capitolo V.

Continuazion

dello

47
stesso

argomento i Diritto del cittadino. 81

Capitolo VI. Esame


tante

di

un dubbio Impor-

sul diritto di vita e di mor-

te.

99

Capitolo VII.
le Leggi

Della Costituzione e del123

Capitolo Vili. Del Governo.

148*

Capitolo IX. Del Dispotismo.

Capitolo X. Della Monarchia'.

l'j'j

Capitolo XI. Dell' Aristocrazia

65

193

^Gnoglf

xlviii

Capitolo XIII. Della Democraza.

uo3

Capitolo XIV. Della Democrazia rappresentativa

Fine della tavola delle materie.

ELEMENTI
I

Dritlo costituzionale democratico.

INTRODUZrONE
Imprendendo noi

lo studio della

NE

per la quale viene a fissarsi

to

politico

cui

le

Costi tuzio>
il

vittorie

nuovo

sta*

T animo

generoso della' nazione francese fortunatamen*

chiamano

te ci

innanzi a tutto convien di*

re cosa voglia significare un tal

Costituzione
certo e stabile

in politica

modo, con

nome.

non

che quel

cui un popolo esi*

ste e si regge.

Quindi

per farci

Costituzione

una

perfetta

delia

idea

mestieri conoscere cosa sia

p$polo.

Popolo adunque h un associazione d uomi*


ni

parlanti

quali

una

stessa

lingua

do contiguo

me

ed

abitanti uno spazio di terra in qualunque

mo-

hanno convenuto di vivere insie.

nella scambievolezza degli officj della vita

Ehm.

Diritto Costit. Democr.

Ma

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Coogle

Ma

come

questi

hanno

uomini

essa la natura

ti?

Ecco alcune

di

si

Quali nc sono gli oggetaltre ricerche,

senza

le

non potremo giammai intendere con

quali noi

cognizione di causa

nome

indicarsi col

tri

fatta

Quale

loro una tale convenzione'?

ci
di

abbiamo

che

detto

Costituzione.

siccome abbiamo detto inoltre essere

popoh un associazione

uomini

il

a tutte le

accennate cose duopo premettere un esame


dell*upmji individuale.

Da

questa breve analisi apertamente risulta

che luomo deve considerarsi in tre stati di-

wrsi

Come

giunto agii

ofScj

tivi

altri

e questo

Come fissato

ne rispet-

governo^

di

ed

appellasi

questo

Come con-

If

per convenzione*

stato civile. Ili

dicesi

uomini

isolato dagli altri

questo chiamasi ststo d/ natura

stato costitUT^tonale

'

ne
il

ben coliegata insieme questa gradazio-

di stati

che non possibile concepire bene

terzo, senza aver prima conosciuto

ed

il

primo

Costituzione, esamineremo
che

sia possibile

il

secondo

perci innanzi di parlare di

luomone

pii

brevemente

vnrj stati indicati-

Digiti,

CAPITOLO PRIMO.
Deir UOMO

on

nello stato

sia stato

uomini, e

vatica.

natura.

ti!

proposito nostro cercare, se ve-

Tuomo

ramente
altri

ceJ

mai isolato

se abbia vivuta

Noi non questioniamo qui

di fatto sia accaduto

dagli

una vita

sel-

di ci che

parliamo soltanto

di

ci che ha potuto accadere* e nel fissare questo stato deir

uomo, che chiamasi

state d na-

tura^ non intendiamo che di considerarlo

se-

condo lindole sua intrinseca, e secondo quegli

attributi

che sono

essenziali

conformazione, che non sarebbe

do

possibile supporlo esistente

re in esso tali qualit

Quale

uomo?

si

adunque

in
,

alla

alcun

sua

mo-

senza suppor-

indole intrinseca dell

E* di essere necessariamente

tratto

a star bene {a )

A
U

fi-

lo) Dico neeessanamrKte \ ed ognuno comprende


verit di questo fatto consultandoli proprio sen-

timento . Esaminatevi in ogni rapporto. Voi vi


vedrete sempre tratti a star bene. Non i che per
questo che passate progressivamente da un desideNon per che cerchiamo
rio ad un altro
sempre il nostre vero bene. Ma 1* ingannarci sulla
.

pre-

4
T filosofi antichi e moderni

espressione

usano di altra

Dicono che T uomo tratto

necessariamente alla felicit.

Ma

siccome non

sopo convenuti mai nella definizione


licit

della

fa

cosi credo ragionevole cosa labbando-

nare un vocabolo di senso tanto equivoco ed


incerto

Dicendo piuttosto che luomo t

(<).

tratto nece.ssariamente a star bene

idea nella sua generalitli

Se r uomo

tratto a

diamo una

pi facile

star

bene

a conce*

fa d

uo-

po
preferenza
del fatto
1

non

fa

che vieppi

provare

la

verit

metafisici

provano questo essenziale carattere

uomo anche con

Lintelletto e la volont , dicono essi , sono dae facolt


dell uomo distinte pei loro rapporti ; ma una sola
e semplicissima si lanima alla quale apparten*
gono. Questanima i una sostanza viva, la cui
vita consiste in azioni proprie della sua natura .
In quanto la sua forza produce idee, dicesi inttnti:rt\ in quanto approva, o disapprova, dicesi volere, o benvolere. Appetisce adunque, od abborre
secondo che intende. Quindi lappetire il bene e
labborrire il male i un attributo suo necessario.
d:ll'

sottile raziocinio.

{/t) Le definizioni date


della feliciti riempiono
volumi, e provano 1 ignoranza defiloson. Io
non mi perder a rammentarle. La feliciti non
^ ebe rispettiva , c contiene una idea complessa .
Quindi non pub rettamente definirsi . Sptdalitri la

de

dice uno stato tP acquiescenza e eli godimento. Coloro, i quali si persuadono pi facilmente quanto
la definizione spedalieriana . Io la ripongo nel catalogo di tutte le altre.

meno intendono, loderanno

DiU:

V
supporre che abbia

j)o

le

Ma

sto senso?

Non

altro che

iisognp

il

lesta sia delle sue fisiche

Sopprimere

spirito.

un soddisfare

Se

.ii^qtrietezzc

bi^ni
ci

pertanto tutto

egli

Soddisfare ai

riconoscere in esso

avendogli
star

la

male

soddisfa/li

appartiene

uomo

indole dell

trinseca

il

diritto.

natura dati
,

onde

debbe

opposto

non sarebbe

in-

Imperciocch

bisogni che lo fan-

avergli dato

star bene

alla

eccoci ben tosto

di

potere

giacch a star be-

re tende esso necessariamente

sia del suo

bisogni egli u||^rarsi a star bene

suoi

facolt

queste

suoi

il

mo-

quale pu definirsi una certa inquietezza

no

ma'

senso dello star

il

cosa ci^ che in esso produce quc'

che

sicch asserire

commettere

un

assurda contraddizione (a )

L uo-

Credo daver dara una idea chiara e precisa


Cor.tuttoci uon l ho d.'fnitu
del diritto
lo confesso di non saperlo tare . Dire che il dnitto l
(a)

facolt di fare, di avere, o di adaperarr qualche cosa


a senso mio un parlare con pca precisione . Alcuni aggiungono: conjarme ella ragioni.
Per rendere utile una tale dedniziiine fa duopo
fissar prima 1 idea chiara d;dla ragione, e di ci
che rende le cose , o le azioni conformi al medesima . Quindi internarsi nevoriici piti profondi
della mecaiisica ; e far dipendere la persuasione
de principf naturali da nozioni che possono da
molti riguardarsi come problematiche , ad onta dei
lume che i metafisici credono di dare alle medcsl'*

ms

TJigitized by

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Luomo

cos fornito del diritto szeo porta

necessariamente

debito di usarne, percioc-

il

proposto

ch deve tendere

al

seca sua indole.

Dubitare di ci, sarebbe uno

fine

nell intrin-

stravagantissimo pensamento. Siccome auLn^uo


dal

to

bisogno
si

si

argoment.i

argomenta

somma

della

i\

diritto, dal

dirit-

Qiesta

obiligariont

la

*'

legge na|^a!c

(j

Per

me. Le

non devono esporsi con


Altronde si vedr in progresso

verit elementari

carattere preorio .
che 1 idea della confo/ m/t alla ragione affatto
superflua nella definialoae del diritto. Contuttoci giova avvertire che la nozione della confer
mit alla ragione i la base del senso attaccato alla
parola diritto. Diritto e tetto cosi sono sinonimi,
e la ragione i la misura .
I Latini con maggiore propriet adoperarono la
parola jut , comprendendo 1 idea di comando'.
Questo comando viene espresso dal bisogno. Nasce'
di qui che convien dare alla parola facolt un certo senso equivalente a potere ; ma questa parola

un senso complesso maggiore di quello


che accordino ad essa i volgari noti rapporti o
morali , o fsici. Noi non possiamo dare una esatta defnizione del diritto, perch la nostra lingua
non ci somministra i termini acconci
(tf) Sarebbe uno scandalo per alcuni , se qui omettessi la divisione del diritto, siccome da tutti si
riporta , in naturale e positivo, distinto questo in
divino ed umano, cc. Il diritto naturale una facolt, o potere nascente da qualche bisogno essenziale alluomo. II diritto positivo divino, o umano, una facolt nascente da un fatto rispettivamente o di Uio che ha parino , o degli uomini
che sono convenuti in accordo. Il diritto naturapotere ha

le

Per elauiicare

que necessario
accennando

diritti

classificare

dell

uomo

dun-

suoi bisogni

Noi

principali bisogni risultanti dall

intima

indole

dell

uomo, verremo a parlare


uomo competono

de principali diritti che all

nello stato di natura.

Diritto di conservax,ient

La
il

vita la base dogni bene

bisogno

di conservarsi

la

dcHuomo:

vita

primo

il

chegli sente. Questo sentimento un aggre-

gato di cento diversi bisogni che chiameremo


elementari

Tutti in complesso gli danno

diritto di constrvarii

cio

il

diritto di

perare checch occorre a quest oggetto

do adunque

mo

uomo un continuo

eccitamento a conservarsi

festo si

il

il

ado-

Aven-

sensibilissi-

certo e mani-

suo diritto, e tanto, quanto cer-

ta e manifesta si la sua natura.

A
le s

che

Di'

conosce per semplice discorso della ragione


segue il concatenamento delle verit dette

necessarie

colla

scorta

dei

famoso principio di

contraddizione 11 diritto positivo non c si rende


noto che per una manifestazione esterna . li d/ritto naturale necessario ed immutabile: mutabile e contingente i il diritto positivo.

. .

DIritt di perfettiilifi

Ma Tuomo

non sente soltanto

di conservarsi

perfezionare
rare

il

pur

sente

il

il

bisogno

altro ancora ^di

suo individuo, ossia di miglio-

sistema dcircsscie suo. Tutte le sue

facolt accusano

eterno sforzo che fa per con-

seguire questo miglioramento. Imperciocch il

portando

senso dello star bene

una successione di confronti


con questi

produrre

la

sua natura

di

vicnsi appunto

gradazione al

me-

glio sia per maggiore ampiezza di capacit e


d energia sopraggiunta

se

sia

alle facolt

per uno sviluppamente

di

ogni clas-

nuove

fa-

colt, che quello delle prime eccitate produce

Il

quale

sviluppamento

nuovo bisogno, d
diritto^

il

dando

delluomo.

idea di

eziandio di nuovo

diritto di perfettibilit.

deir industria
lit

quella

II

talento

espressione della perfettibi\

Diritto d' indipendenza

Il

bisogno di conservarsi

c di

migliorarsi

ne tragge seco un altro certo del pari; ed


quello di essere affatto indipendente da ognu-

no

intorno

al

far valere

il

soddisfacimento
de

Digitized

by

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9
de* suoi bisogni e

esercizio de suoi diritti.

diritto d\ indipendenxa

Questo

ruomo

non appartiene che

fatti se

r uomo

il

servazione c

bero

sicuri

la

Di*
con*

potendo mancare

volont

la

da cui dovrebbe dipendere.

sarebbe dunque contraddizione tra lesse*

re nell

uomo

gliorarsi
il

miglioramento tuo non sareb*

il

per cui

stesto.

dipendesse da altri

la forza di quello

Vi

a se

non

bisogno di conservarsi e-mi*

il

e per ci il rispettivo diritto,

1*

essere in lui

modo

dipendente

assoluto

proprio e in*

di provvedere a tale suo bi*

Sogno
Diritto di libtrt

Per

ragione

la stessa

di essere libero

lunque impiego

come

strumenti
bisogni

non

le

ecco

fosse

mente a

uomo

ha bisogno

gli piaccia delle sue facolt

della

soddishizione

de suoi

cos pure dell esercizio de suoi di*

Ed

ritti.

cio di poter fare da se qua-

\\

Se luomo

coro

necessaria*

diritto di libort

libero,

star

tratto

bene per la sua intrinseca indo*

mancherebbe di mezzi suoi proprj per

tenere codesto fine


sia che

forza,

altri

sia

aisarne a

e sarebbe

limitasse

che

non

lesercizio

avesscgli

ot-

miserissimo,
della sua

larbitrio di

suo talento.

Ma

IO

Ma

non

tanto- circa'

checch con-

fare

il

luomo

viene allimpiego delle sue facolt


libero

ma

eziandio circa

il

pensare e gladi-

care di ci che appartiene ad ogni suo dirit-

to,

Ogni

e al suo star bene e migliorarsi.

viene dal bisogno:

diritto

que sentire

duopo adun-

fa

bisogno per avere un diritto e

il

Ora chi pu

potere operare in conseguenza.


giudicar

che

colui

bisogno?

del

>

non

Io sente,

Soltanto

rebbe senza molta cognizione di causa

simamente osservando che non


nerali

ma

giudizio

il

sui concreti

mento immediato ad ^ire.


ognuno
udito

il

il

suo gusto

suo odorato

non da questi

sensi

il

suo tatto

da quelli

d avendo

dirassi

pensare

piuttosto

ragione altrui

che per

]icssun

mai che debba


?

An-

uopo adottare un assurdo

modo pu

Dlrhf

suo

piuttosto

la sua ragione,

colla

il

come mai

ognuno

avendo

degli altri potrebb egli dipendere?

che qui farebbe

eccita-

infatti

la sua vista

ma

mas-

sui principi ge-

cade ordinariamente

che appunto

pratico

certo

al

che giudiche-

altri

supporsi

d egU4gltax/
\

Lumana
dui

specie composta di

ciascuno

pm

indivi-

de quali essendo capace


,

degli

stcs-

Digitized by

Coogle

stessi

bisogni

viene ad essere

diritti

un

partecipe de*

un individuo avesse me*

gli stessi diritti. Se

no

,,

altro

questo

mancherebbe

de* mezzi essenziali al suo ben stare

ci

sarebbe un assurdo' stravagantissimo, costando


di fatto che avendo ogn individuo della spe*
eie

umana

ha

per

il

senso imperioso dello star bene

conseguenza

diritto

il

di

tendere a

della

eguagliai

questo stato

L idea per che diamo qui


za

lit

non esclude
,

differenti gradi di sensibi.

che formano

mento,

della

neglindividui

differenza

la

capacit,

passioni degli uomini


il

gli

ma

stessi

cipj di costituzione fisico-morale


cip; sono essenziali

all

e delle

natura ha ^variato

suo lavoro
j

costantemente posti

tempera*

del

della forza,

La

uomo;

in tutti ha

generali prin.

il

Questi prin*

rimanente

pura casuale modificazione


''''

I diritti

hanno

tutti

abbiamo parlato

de quali

una stretta connessione

c gli uni dipendono dagli altri

va vieppi
accade
veliarc

la

di altri due
.

il

verit de medesimi

fin

qui,

fra essi

che pro-

Cos pure

dei quali siamo per fa*

,,

12
Diritto detto di ^propriet

primo di questi

11

nemente
ia

si

chiama

talmente

quale

pu

parola non

qual

che dicendo propria

e.

il

senso del-

meglio esprimersi
di

g.

me

intende mia

comu-

quello che

si

di propriet

una cosa

tro pu contemporaneamente n occuparla


servirsene

modo

r in alcun

Gli scrittori

per la pi parte convenire

disporne

sembrano

diritto naturale

di

la

che niun al-

che

uomo

nello

stato di natura goda essenzialmente del diritto di propriet nella stessa

di

r uomo

cio che

ampiezza di senso

Pensano

gode nello stato civile*

ne

cui

abbia di certe cose un tale

dominio, che luso delle medesime appartenga tutto immobilmente


esso lui

ed esclusivamente ad

cosicch altri non possa avervi par-

te, se da lui non ne viene disposto.


si limitano soltanto a
si

che separano

due articoli

gli oggetti

Quindi

Il

primo

di propriet

propriet comune. Imcome ognuno pu da so

esclusiva da quelli di

havvi,

perciocch

stesso osservare
fare

de beni

contemporaneamente

di molti

bilit

ad

sole

bisogni di tutti

a cagione di una certa inesauri-

essi

aria

che possono soddisai

propria, siccome
il

mare

la

luce del

o successivamente

co-

Digitizrd

by

Googlc

*3

come

lacquB corrente de fiumi. Havvene poi

di quelli

ni possono usare
frutta

o pochi uomi-

siccome sarebbe una

una pelliccia

altre cose,

tali

uno solo

de quali

un pezzo di

o consumansi ado>

quali

le

perate in soddisfazione di bisogno


sere naturalmente

carattere di certa indivisibilit

parlando

ma

sfera

cui nello
sta

il

si

quale titolo

titolo

del

assai

natura

di

esclusiva

uomo

comunque

industria sola

alla

si

pu negarsi

ciocch

non

parte della industria.

sia

esaminare
ritto di

il

che

con

acqui-

io divi-

me

pare a
,

per-

loccupazione

luogo in cui sogliono essi

la celebre

tutti

possa limitare

non

' questo poi

li

essi

dano in occupazione ed industria


che

la

beni di quest ulti-

occupano

stato

es-

propriet

della

o per

presentano' un

circoscritte

quale appunto riguarda

o pih

legno., e

teoria

sopra tutte

obbesiana del dicose

le

(a)

teoria

che ha fatto poca fortuna, non per altro, cre-

do io
il

che per lo

spaventoso

suo autore ne trasse

guerra,

in cui suppose

gli

omnium

in omnia

mutua

uomini, deducen-

do quindi per primo bisogno

(")

corollario che

dello stato di

la

pace

,,

\
14

me

Pare a
idee,

che merrcndo

nelle

precisione

possa intorno al diritto chiamato di

si

propriet ragionare alquanto diversamente

esattamente

pi

maggior parte di questi

ne

che

quello

di

dice

la

scrittori

E' parte infatti del diritto di conscrvazio-

re e di

perfettibilit

pretendere,

aspirare*

e concorrere a quanto pu abbisognare

in-

all

superabile senso di star bene che ha ogni uo-

mo. Tutti sono daccordo

in ci;

spiegata la teoria obbesiana

pu

Icuno

Ma

pretendere

altro

diritto

il

secondo

uomo

primo nasce

bis^no

capace di

dall essere

attualmente

da

aspirare

di

e ' concorrere a tutto, altro

ritto di posseder tutto. Il

sere ogni

n cos

.ricusarsi

il

di-

dall' es-

nasce

pressato

il

dal

bisogno col vantaggio della occupazione, osdel diritto dindustria.

isia

Ora luomo
gno

col diritto

suo
le

in

col vantaggio

il

attuale
della

d industria

del

circoscrive

in

ossia

favor

un egua-

non corredato da eguale vantagla

mano

Non

prova.

occupata servire a pi

sia

di biso^-

diritto /che in altri produce

bisogno

gio. Eccone

colui

pressura

occupazione

potendo

del quale venne pel

che vogliasi argomentare


bisogno,

cosa

la

d* uopo che sia di

supponendosi

primo

dell anteriorit

essere

questa

in

chi
\

Digitized by

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15
occup

chi

che

primo

il

argomentare

gliasi

come

occupante

e deve avere

sia

diritto

fatto dimostra

il

cosa

la

dal

che vo-

d industria ,

^rimo

sta nel

suo effetto

il

Egli

dunque manifesto che v un diritto di possesso in alcuni,

mentre manca in

altri. Per-

ci ove di questo diritto si tratti

aver luogo Ja teoria obbesiana

non pu

la quale

nem^

meno

suo

dal

autore

estendersi a

mentre conterrebbe

questo senso,

ma

mai

pot

visibilissi-

contraddizione.

Ma

r uomo

se

possesso

avere

pertanto che
lo stesso

to civile

d
?

il

di

in

natura
dirassi

suo possesso contenga

ampiezza

di

cose,

istato

alcune

Ecco

il

pu
non
tito-

di che gode nello stala

questione che parmi

avendo essa non

degna dessere qui trattata,

leggera influenza sulle cose che dovremo dire

in appresso.

In primo luogo io osservO che nello stato


i bisogni dell uomo sono bens vi-

di natura

vacissimi

ma

semplicissimi
essi

rendono

..

nel

tempo

stesso sono ancora

In

quanto

sono vivacissimi

uomo sommamente

ricercare di soddisfarli

semplicissimi,
cati

Ma

energico in

in quanto

sono

n presentano oggetti compli-

n soffrono lunga combinazione di pre-

videnza

La fame ,

la sete

la nudit

la ve-

ne-

domandando una pronta

nere,

r inquietezza

per

producono

viva

soddisfazione

che

concentrata

non esigono

non preparativi

se

colla quale

annuncia-

analoghi alla rapidit

no e

Quindi da avvertire

che

succedono.

si

nello

costituzione

della sua originale

sommo

effervescenza passa al

ne conseguente

uomo

vivamente

bisogno

Non

si

di una fibra

cessata

si-

cos

o quello solo veglia del

pu dunque

che

concepire

Bello stato di natura contragga

il

de-

meno che

e molto

siderio della superfluit';


ai

somma

situazio-

Nella quale

come r inquietezza

cessa ogni

riposo.

dalla

ozio

alla rilassatezza

stata di gi tesa

tuazione

luomo in forza

di natura

stato

s*

formi di essa un abito

Ora

se tal si

stato di natura

che

da suoi

indole

dell

non risultando

bisogni

c questi

uomo

nello

suoi diritti

non estendea-

dosi che al presente; non altro che

tanea pu essere la sua propriet

momen-

consistente

cio nell atto del suo possesso venutogli dalla

occupazione

Vero , che come abbiamo detto


loccupazione
e

industria

bilit

una parte
1

essere

della sUa industria

espressione della sua perfetti-

pare che anche

bisogni momentanei

al

di l de pressanti

venga spinta

immagina-

nazione

mi

dell

tratti di

uomo

c in esso nascano

previdenza

zia e dell agricoltura

pri-

padri della pastori-

Cos di fatto convien

dire che sia succeduto, se

Tuonio

di natura passato poi a quello

dallo stato
della civile

societ

Ma
ma

si

due cose
,

che

uopo considerare

La

pri-

successivo possesso del frut-

il

to d* industria ben diverso dal possesso im-

mobile
punto

del fondo
nella

dei possesso

io

La

questi

di

e sta veramente

priet

seconda

o separazione

della quale

conseguenza deriva

due

che ap-

ripongo

oggetti

la differenza

ragioniamo
,

si

o congiunzione

che quanto

partiene allo sfato di natura,

pro-

della

Quindi

per

prima ap-

la

altrettanto ap-

partiene laltra allo stato della civile societ

di veroj

rebbe esso!

il

diritto sul terreno onde nasce-

Non

dal bisogno d averne


del diritto altro

dunque

no

il

altronde certamente che


il

frutto

Ma

il

soggetto!

non che quello del bisogno;


non

frutto del terreno,

il

terre-

il

frutte!

stesso.

Dir probabilmente alcuno, che

non

si

coglie che dal terreno

zione essendo un giusto titolo

do in dominio

che

il

fon-

e che

non

viene

di chi loccupa;

occupa-

produccndo se non previe fatiche cd impiego

7em. Diritta

Ctstit.

Demcr.

di

i8

tempo

di

e di

intendano

capitali

deve

qualunque specie

di

proprio

essere

di chi

ha consecrate queste cose

Egli per facile vedere che ci non se

non un confondere due

distinti

termini in

ed insensibilmente attribuire

solo*

stato delluomo

Prova di

del secondo.

avere

che

ci

uomo

9I

proprio

questo

si

un

primo

soltanto
il

non

nello stato di natura sufficienti

mezzi per difendere

propriet

la

territoriale

contro linvasione che altri potesse farne.

'E

qui considerate che


appariscono

ritto

ne

deir

uomo

ogni naturale di-

costituzio-

originale

nella

mezzi

difesa

sufficiente

di

'

e cosi pure in quello della propriet proporzionata

bisogni

ai

mentre

di questo stato;

limitandosi

il

suo possesso a cose mobili, fa-

cilmente o

le

consuma

cendo

allurgente

mette in salvo

le

forza

consuma

di cui
,

t.

con patti

Ma

colla

il

il

agilit e

All opposto n si

soddisfa-

trasporta e

le

destrezza

fornito
trasporta

si

vo un fondo senza
lito

sullistante

bisogno,

si

soccorso

che non

mette in sald altri

stabi-

poi che socie-

di ci abbastanza (a).

DImiei leggitori a bn considerare


quanto qui ho esposto intorno ai diritto detto di
(<0 lo prego

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Diritto di difesa

Avendo noi
secondo

originale

ha per difendersi

menzione dei mezzi

fatta

siamo

uomo

naturalmente

con*

bisogno

dotti ad accennare

il

per conseguenza

diritto della

E'

della difesa

medesima

di difesa una necessaria deri-

diritto

il

il

che

costituzione

sua

vazione di quello di conservarsi


sta esigenza di

tutti

gli

ed una giu-

diritti

altri

gi es-

posti. Imperciocch non sarebbero essi perfetti

se

mancasse

re e adoprare

genere

di

qualunque

all

ogni

uomo
sua

di poter concentrafacolt

pericoli minacciati
a

contro ogni

d intacco

suoi diritti,

Di-

Codesta materia in politica della piti


alta impottanza : imperciocch secondo i principi
che Se ne Bssano , .si potr poscia dedurre quali
modificazioni possano darsi al diritto civile di
propriet da un saggio legislatore, e a quali limiti estendersi la teoria delle Cont ribuzioni
Per
quanto posso accorgermi, pare a me dessere il
primo a sviluppare il doppio rapporto che io se
contiene 1 idef della propriet . Rousseau non ha
tatto che darne un leggerissimo cenno. Era forse
opportuno aggiungere altre considerazioni , e cor-

proprltti

roborarle coi fatti che ci presenta la storia ; ma


brevit che sono costretto a tenere in questi
non mi ha accordato di dire di pi.

la

Elementi^

io debbo lasciare luogo agli altri dimpiegare lacutezza del loro intelletto . Codesta dichiarazione deve applicarsi a varj altri articoli
toccati in quest opera ,

Altronde

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20
Dico

poter concentrare c adoperare ogni

di

sua facolt

Con

che intendo

spirito e le fisiche.

Danno

gimento

secnde

danno

le

sogno da cui nasce

me

nello stato in cui

forza

la

diritto

il

determina e la scelta e la

e quelle dello

prime

le

di

diato

simi

serie

di

fini

misura

ma un

minacciati,

Il

bi-

ne

sicco-

contempliamo luomo,

fine

quello cio di riparare

accor-

difesa

non ha esso grande amplificazione


molta

l
.

ai

sofferti*

d idee

immc

solo

danni proscos

avviene

che propriamente non abbiavi eccesso *[^sen-

do questo proprio

dell

uomo

corrotto per sensi

fattizj, e per complicazione

passioni

cose

di natura

aliene

ove ridotto

dall

dinteressi e di

uomo

alle sole

nello

stato

sue facolt

e spinto a bramare semplicemente, ed unica-

mente

di conservarsi, sente

arrischiare piu di quello

comanda

il

che

bisogno di non
la

necessit gli

(a).

Quinci) E'

sommamente

necessario aver presentequesta verit che l osservazione conferma


cottanremente. Osservate i fanciolli . Voi vedrete che non
impiegano mai in qualunque cosa facciano pi
forza di quella che necessaria al fine che si
pro-

pongono , parlando di fini che sieno proporzionati alle forze loro. Cosi vedesi nelluomo
in qualche pericolo. Allevati noi in mezzo alla societ
con una educazione che non altro che un sste-

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2,1

Quindi facilmente pu ognuno argomentare

come ha

fesa

bens

ma non

diritto della

il

gi quello della forza

un mezzo

la forza

uomo

per far valere

non mai un soggetto

di diritto

il

di-

essendo

diritto,

Questa con-

siderazione tanto chiara e tanto giusta ci


bera
corsi

da una immensa quantit


,

d inutili

li-

dis-

che senza alcun pr sogliono fare gli

scrittori di

queste materie; e ci fa vedere la

inconvenienza

de

romanzi

architettati

dalla

fervida fantasia di alcuni filosofi che nel parlare

calda

forza

della

loro

seguirono

fantasia

la

di

fattizie,

idee

forza altrui

vivacit
la sciarsi

della

gui-

ragione (a)

B
stema

la

che

anzi

dare dalla tranquilla

Per-

come nostra
Tuorao della na-

calcoliamo

Nell esaminata

tura vuoisi grande astrazione


(a) I tempi, le vicende, gli errori d ogni specie avendo htto prevalere sugli uomini la forza

con iscandalosissimo travolgimento ,


giunto ad erigej^in diritto una idea la pi
ed a consecrare gli oltraggi fatti al
genere umano colla parola di diritto del pi forte,
trovando questa vile bestemmia de sostenitori anPoche riflessioni bastano a difilosofi
che tra
struggere questo sofisma . Diritto dice un potere
morate fondato sulls esigenza della naturale costituzione di una cosa per ladeguato suo fine. Fordi un impulso materiale . Il
il risultato
zi dice
oggetto dell* intendimento umano ,
diritto i un
e creando persuasione produce senso nella volont . La forzo estrinseca all uomo lo rende puraal

diritto

si i

mostruosa,

men-

11
Perch poi
lere

cura

la forza

diritto

il

sogliono

far

va-

Pubblicisti chiamare diritti

perfetti tutti quelli


sociarsi

un mezzo di

ed essa propriamente lo assi-

come mezzo

ai quali

la

forza pu as-

di farli valere; e vedre-

mo
effetti del diritto dicono obbligazione . Gli effetti della forza dicono necessit .
Quella ha de rapporti questa nessuno. Ci posto ,
non esiste adunque diritto del pi forte. Queste
due idee ripugnano fra di loro Aggiungo di pi
Se il diritto del pi forte esistesse, nessun altro

mente passivo. Gli

Lindipendenza, la libert,
r eguaglianza non hanno luogo ove prevalga un
principio distruggitore delle medesime . E poich
diritto

esisterebbe.

non

si potrebbe concepire il diritto del pii) forte


gli uomisenza laltro di aspirare ad essere tale
ni disugualissimi fra loro in questa. supposizione
sarebbero in una eterna lotta, ed alternerebbero i
loro tentativi per lottenimento di questo diritto, il quale non pi, rigorosamente parlando,,
della natura , ma sarebbe figlio delle combinazioni
accidentali, e non sarebbe pi dedotto necessariamente dalla intrinseca indole dell uomo , bens da
j)ura relazione contingente. Laonde cessando un
tale grado di forza , questo diritto cesserebbe anchesso, e ritornerebbe ritornando quello; e l urnaria specie sarebbe composta di esseri privi di essenziali diritti , e si dividerebbe costantemente in
padroni ^ schiavi; gli uni crudeli, atroci, pel
timore di perdere la superiorit ; gli altri o disperati non potendo uscire della loro debolezza ,
o perpetuamente rivoltosi per ottenerla, sicuri di
liberarsi dal debito di ubbidire potendo giungere
a sovrastare. Noi parliamo dorsi e di tigrij^ credendo di parlare di uomini : ma sventuratamente
non diamo qui che lepilogo della Storia univer,

tale

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^3
avvertimento con*

In seguito a che questo

ducd
I

naturali

diritti

cri, imperscrittiiHI

sacri perch

sono

supremo

uomo

dell

uomo

deli

inalienabili

c tcndsnti

Sono

dell

perch se fosse
svestisse

uomo

che

uomo

farebbe
di essi

ed a cessar

rie

di

chiamansi

che

come chiamasi

angoli e di

necessaria

tre lati rispetto ad

Riassumiamo

il

tende necessariamente

idea

star,

bene

di

bisogni sono quelli

fanno

che

lo

sia

nel

male

star

male

sia

nelle

suo spirito

Soddisfazione de bisogni ci che lo

B 4

spinto a

star

recandogli una molesta inquietezza


,

tre

di

Luomo

detto.

qui

fin

necessa-

un triangolo

ci costantemente dal senso

sue facolt fsiche

quan-

sempre. Lidea

attribuirglieli

quelle

concepisce pure

si

meramente possibile

un essere

duopo

se ne

sono erer/ perch du-

fine

do cos composta com


di

di

inalienabili
l

reranno finch duri lumana specie.

a foggia

meno

costituzio-

la

Sono

possibile

In

dar carat-

medesimi

ai

verrebbe a snaturarsi

uomo.

dessere

Autor

ed a conservar-

non degradare oltraggiosamente


ne originale

Sono

dell

perch nessuno pu

imperscrittibili

mettere limitazione)

eterni.

dono

un alto

tere alia sua pi bell opera,


la.

chiamansi
^

e la

fa star

be-

4
bene.
i

Adunque

diritti

bisogni creano in esso lui

Questi sono

di potere conservarsi

e migliorarsi, dessere indipendente da ognu-

no,

dessere libero,

dessere

scuno come ne bisogni


potere far uso di ci
procacciato

si

eguale

cos

che

a cia-

ne diritti

di

o ha occupato
con industria

altrimente

potere difendersi in ogni maniera da qua-

di

lunque intacco

uomo

facesse a suoi diritti.

si

Ecco quali
dell

sono

vale a dire isolato

perch qui
terra,

gli

ma

ci

dagli

li

nell

uomo

necessarj

vengono ad essere
ria

sar eziandio

Io

parmi

credo

dir

giustissimo

questo

che di qui appunto

degli affetti

la

quale

diritto.

si

umani

discorso

tragga chiaris-

simamente lidea dellamore di

primo

perci

dunque necessa-

obbligazione

al

bisogni

necessarj

diritti

sempre correlativa

senza alcun

loro

fra

Qui alcuno probabilmente


sono

non

figuriamo tutti, inte-

so ciascuno soltanto a se stesso

legamp di patti

natura ;

di

uomini

altri

un uomo solo sulla

figuriamo

perch ce

essenziali

attributi

considerato nello stato

se

e quello

che
che

il

poi

modificato in diverse guise, d nascimento alle


diverse passioni

senso

di

questa

Esso non dunque


obbligazione

che

invincibile

co-

il
,

come

costantissima

stantissimi,

invincibili sono

necessaria

nccessar;

co-

che la

diritti

come
serige in abito, e come lamor di se mai
Ecco pertanto come
non dorme nell uomo
o l amor proogni uomo ha l amore di se
prio
inteso non nel senso d eccesso
ma in
quel giusto grado
che vicn segnato dal comproducono. Quindi

vede apcrt.-{mente

si

plesso de naturali bisogni,

La

indicata dalla natura.

ne delle idee

linea de quali

la

sola complicazio-

somministrate dalla edu-

fittizie

cazione nello stato civile produce

che ha rcnduto odioso

Come

prio.

ha,

ma

quindi nasce
,

piu

al

che

come

stretto

legato

sua obbligazione forte

In fine per

eccesso

amor prori-

solo individuo che

luomo

obbliga-

c rigoroso senso

da necessit

come

E'

suo diritto

il

suo diritto proporzionato

il

dell

prendendosi qui codesto voca-

to seco stesso

bolo nel suo


vale a dire

nome

per tutti questi diritti non

feriscpnsi ad altri,
li

il

al

eseguimento della

la
,

suo bisogno
sua obbliga-

zione ha una sanzione insuperabile dentro se


stesso
star

ed

male,

struzione (a)

sua

la

cui

il

infelicit

ossia

grado estremo

la

il

suo

sua di-

Da
(o) Il volgo

[li.'

aat ut a ti iti comincia dal disputare

Digilized

by

Coogle

z6

Da

poi

tutto questo

luomo

contemplato

festa veruna moralit

significare

abbiamd
non mani-

nel quale

finora,

esso

questa parola

volendo

un rapporto

uomini

altri

concludere

deve

si

che nello stato di natura

proporzione cogli

di

nellesercizio dei diritti.

CAPITOLO

II.

Principj di Sociabilit
Diritti imperfetti

L umana
numero

ficacissima

specie comprende
individui
,

un moltiplicata

natura

la

ha una certa legge

che ef-

che io chia-

mele sulle astratte idee dell ragione

dell in-itzia

della volenti di Dio, e di tali altre rispettabili


cose, le quali sono aflatto superflue al proposito,
e possono fors anche essere inopportune . Luomo
ha in se stesso la ragione di tutto ci che gli
appartiene; e non v bisogno d invocare idee
speculative assai rimote da esso per seguirla nella sua carriera. Io mi
sono proposta in questi
Slemeatie di ridurre tutto ai rigore di principi semplici

ne

di

e videntissimi
tutti gli

senso comuesperienza . Non

e provati dal

uomini,

dobbiamo affidare
r importanza della

e dalla

credibilit d un sistema
verit, e gl interessi del genere
alla

umano . Se i Moralisti abbraccetanno questo metodo , 1 Etica diverr certa nei suoi teoremi , ed
acquister quella ferma persuasione, la mancanza
della quale ha fatto sinqu tamo danno.

Dici

t^j

bv

Googlc

merci di consentaneit
guardi dicesi affinit

che

merc

per altri
la

negl intimi

rapporti

suoi

stassi

cd una

riferisce allaltra, c tutte

li

sono con-

giunte insieme con certa proporzione

mini

ri-

ogni

quale

sua opera
si

,
.

di ter-

Perci dando ad ogni individuo ugua-

bisogni

tutti

li

se di conservarsi

insieme

lega

diritti

coll interes-

che da quelli de-

rivano. Quindi un bisogno pi generico produccndosi in ognuno,


altri

quello

lasciato tranquillo

diritti

altro ne
a

rispettarsi

vicenda

de proprj

soccorrersi

di

espressa in quella

legge della giustizia, che

upmini

e che porta di non fare

agli altri ci che

vorremmo a

In queste due note

ragione

il

uomo

lita

il

diritto

gli altri
il

e di fare

noi fatto

tutta

la

con

dirsi

moralit

c quello del soccrso

di sicurenx quello

r uomo a non

tando

gli
altri

due diritti contengonsi evidenti

che abi-

essere turbato nell eserci-

zio di veruno de suoi


tutti

di

solenne

agli

che possono

compendio

quello della sicure^x**

E'

insieme

non vorremmo fatto a noi j

ci che

dell

prima
lega

scam-

quindi un diritto ed una obbligazione


bievole

di

necessariamente

dagli

dessere

possessore

nasce

diritti

e induce

uomini una obbligazione

in

ecci-

timore di un molesto ricambio


Il

iS
Il diritto di soccotso

luomo ad invocare
vazione

che abilita

quello

lopera altrui in conser-

soddisfacimento deproprj diritti

ove r opera sua non

basti

e induce

obbli-

gazione coir eccitare la lusinga di una

dolce

speranza

Dietro queste nozioni sorgono diverse verit

le

bene

quali

mente apparisce che

accennare
diritto

il

Primiera-

di

sicurezza

mette in relazione luomo colluomo, e gli


insinua una certa

zione

il

che

norma

di

appunto

necessaria propor-

giustizia. Effetto di questa

che

nostri diritti

gere

diciamo

che

ci

giustizia

si

non debbono mai distcug-

diritti de nostri simili

perciocch ver-

rebbero a distruggersi essi stcSsi per

come

rale reazione, la quale

natu-

la

in ogni

altra

cosa della natura, in questa ancora vien dia^


tro allazione.

di vero se

il

mio

bisogno

vuol

essere

soddisfatto a tenore del fine a cui sono trat-

to necessariamente, che di star bene- vuol


essere pur soddisfatto
fine

il

nifestamente

tenore

bisogno del mio simile.


si

dello

stesso

che ma-

Il

mostra col seguente discorso.

noi dovremo

lottare

insieme

finch

uno abbia oppresso laltro, o dovremo comporci

Non

dobbiamo

al

certo lottare insieme


si-

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^9
sino alla oppressione
verrebbe a mancare
so lui necessario
e ponendosi

ne

luno,

sia

bi contro

il

conservarsi.

meno
il

al

uno

perch

suo fine

al

loro primo bisogno

Non dobbiamo

lotta

quello di

lottare

pet

poi

non conseguirebbe

opporrebbe al dirit-

to del nostro miglioramento,


il

T oppressio-

agirebbero entram-

sia laltro,

la

ci

bene

quello cio di star

proposto intento

ad accrescere

rischio di soffrir

perciocch

con

che in cs

che

nostro ben stare

ci

tragge

che lottan-

do certamente non accresciamo. Per conseguenza dovremo comporci insieme, perch abbiamo entrambi bisogno

di

gnata alluomo, misura chegli

obbligato

a rispettare per linteresse suo proprio.

ragione

quella

che

natura ha se-

de bisogni la

che apparisce ancora

Ed

conservarci.

ecco sorta spontaneamente quella misura

ella soddisfazione

Con

conformit

che alcuni pongono

come

specifico nella definizione del diritto,

do lo chiamano facolt d fare

alla

carattere

quan-

avere ^ o ado^

perare qualche cosa conforme alla ragione.

Avverto per, che siccome

dicendo

sem-

pliccmete facolt non si spiega abbastanza la


natura del diritto
data
la

che una facolt coman-

pi felicemente espressa dai Latini col-

parola di jus

cos la ragione

cui quella
fa-

'

30
facolt vuoisi conforme

cuJativo estrinseco
lisi

della quale

uomo

ma

ra non capace'

non un canone spe>

dettato da laboriosa ana-

nello stato di natu-

solamente quella giusta

proporzione, agevole a presto 'sentirsi


"

soddisfacimento de nostri

bisogni

tra

il

quello

vicendevo-

de bisogni degli altri, sancita dal

pericolo, o vantaggio. In una parola: co-

le

desta formula

vo

non

nella definizione

termine essenziale e nuo,

mi

ma

pura

dichiarazione

conticnsi neglinti-

che

amplificativa di ci

rapporti della cosa

Data questa idea

diritto di sicurezza

del

quale nasce la regola

dal

noi

giustizia

di

fare a^li altri ci che non

siamo facilmente condotti a conoscere

diritto di soccorso

Non

sufficienti

pieno

fornito

a provvedere

ad ottenere

sempre vivo

di

de suoi

tutte

medesime

delle

lui

il

il

diritti. Perci restando

fortissimo

alto

senso

cui necessariamente tratto a star bene

ge in

na-

facolt

le

suoi bisogni, giunge

coll esercizio

effetto

il

sempre luomo, comunque dalla

tura in generale

non

vorremmo fatto a

bisogno, e quindi

il

da

sor-

diritto di

avere lassistenza c laiuto de* suoi simili. I


quali comprendendo di poter avere
il

bisogno, c perci

il

anchessi

diritto stesso

desi-

31
sderandone
stare

il

fare agli

N
essere

effetto

altri

come

tatisti. Scorgesi poi


se

quello

vorremmo a

voi fatto

di cui

superfluit sogliono parlare

che

della giustizia;

pre-

n pi evidenti potrebbero

principi deila legge naturale

con tanta

il

qui pertantcr nato di

che

ci

pi brevi

scntonsi tratti

Di

soccorso.

guida

come

la

il
l

proprio interes-

uomo

agli

come

tivo deglindividui;

offic/

non che

giustizia

riparto proporzionato dell interesse

questo

necessario, ed inalterabile; e

Trat-

rispet-

riparto

come

infine ne

inevitabile losservanza pel pericolo del male

minacciato a chi volesse sottrarsi

que

morale un

la

affare

diventare una scienza di


di questo sin qui

pu

dimostrazione.

Ma

di sicurezza

luomo

in

soccorso

di

abbiamo parlato;

Proseguiamo.

Chiarissimi, evidentissimi sono


ritti

Adun-

di calcolo

due di-

de quali

e pongono necessariamente

relazione

co suoi

simili

e gli

uno

preparano uno spontaneo avviamento

ad

stato di consistenza^ vale a dire, ad

uno sta-

to, in cui pi pu egli sperare


ritti

che temerne

resse de suoi simili

certo

che

de suoi

Jroperciocch

legato all

sar egli sicuro

zione de* suoi bisogni

nella

verr

se

di-

inte-

interesse suo,

soddisfa-

nella

stessa

aiutato dagli

ove

altri,

uno de mezzi,

sia
ri

altri

degli

lopera

mestie-

de quali abbia egli

sup-

per condursi a star bene, siccome si

pone che desideri

Non dobbiamo
due diritti

sti

perfetti

gni
re

diritti

Egli

pu associare

ottene-

rispettare

dimpstrarsi

credo cosa facile a

vero

che
i
,

ro non riesca

diritti altrui

ove

egli vero altres

e a soccorrere i

mezzi che hanno

co

di socfdisfare
,

ai

che

no tanto

rispetto, quanto

il

partiene privativamente
rispettarci
,

che in quanto

il

giudizio

al

ha bisogno dessere e

e soccorso

che

deve

Ora abbiamo Ve-

pensare

Il

e giudicare

abbiamo

che posto, se chi

rispettato

potesse astringere laltro,

sicurezza

ne-

soccorso, ap-

dellesercizio delle nostre facolt noi

una libert interissima.

lo-

loro bisogni

il

a colui

soccorrerci

guida

interesse nostro ci

cessario a farsi delie circostanze esigenti

duto

un

detto essere

possa la fonia associarsi a questi


,

nostri simili

Ma

si

pieno effetto dei diritti.

il

due

abbiamo

che lo stesso che dire per

Che non

quale

conseguire la soddisfazione de biso-

di

il

comunemente im-

perch ad essi non

forza, la

la

mezzo

per dissimulare, che que-

chiamansi

da cui

ed

assistito

attende

egli violerebbe

la

e
li-

bcr-

-T'i

Coniale

n
simile

suo

berti del

spoglierebbe di

uno

evidentemente

ed

de pi

lo

impor-

ed

belli

tanti diritti. Egli poi certo, che non sus-

un diritto

siste

trui

suoi

altri

gli

tutti

di

togliere

di

luomo impiegare
fornito

pieno

il

naturali

tutti

forza

impiegar questa per ottenere

il

al-

effetto

pu

diritti

mezzi,

c perci ancora la

ad

diritti

laonde se per ottenere

de quali

non

pu

pieno effetto

non

soccorso,

dei diritti di sicurezza

toccando ad esso

lui

giudizio della conve-

nienza di questi

officj

il

di

nella determinata cir-

costanza del suo bisogno.

Ma

perch luomo non pu

suo simile a questi due

officj

astringere

il

lungi che da

ci derivi linutilit dei diritti, pe quali si

esigono

pi forte anzi diventa

medesimi

perciocch guidano

tamente a combinare cogli


convenzione
volont

peri

ostacoli

gli

dividuali
a

corso

sia

le
,

diret-

un piano di

quale

tutte

le
si

somma

la

non vincibili

la

esse su-

di

forze in-

dalle

sicurezza e certo

E' questa la pi

grande

venuta nella mente degli

lopera loro pi grande*

uomo

de particolari

della

forze

onde

altri

valore dei

il

c formi un senso generale

rendere stabile

che

virt

in

tutte

uniscano insieme

la

E/em. Diritto Costit. Democr.

delie

diretto
soc-

il

idee,

uomini

base

della soeie-

34
ciet

Noi

dobbiamo

esaminarne

natui'a

la

risultati

C A P

T O L O

Patto

IIL

Sociale

i-J n grande concorso

di circostanze

a far societ stabile fra di loro

mente hanno

essi

dovuto

mento vedere da una

uomini

ostinati ostacoli al

duo

lentezza negli altri

esperi-

ed

circa

all

del

indivi-

ciascun

provata

sicurezza

della

ofHcj

singolar-

bene che cercavano; osta-

e dallaltra una

moltiplicati

parte

pi forti delle forze di

coli

lungo

per

stato

certamente necessario per ridurre gli

nocevolissima
agli

accorrere

soccorso

La

stessa costituzione di famiglia dovette istruirli

che non ha salda

dimostrato

base

che appena

capace di forza, segue

da

suoi bisogni

bero

sottragge alla

il

figliuolo

secon-

suo volere,

e li-

uguale ad ogni altro

mano che

se stesso soltanto

sente

si

usa de suoi diritti

indipendente

il

Imperciocch

si

in addietro lo gui-

riconoscendo

arbitro

proprio destino.

del

Per tutte queste ragioni chiamati adunque


gli

uomini

provvedere

ai

casi

loro

cer-

chia-

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55
chiamo

qual

sia

problema

il

proporsi, intendendo di

un accordo

che* dovettero
co loro

fare

onde impegnarli

sicurezza e di soccorso

potevano pretendere
essere stato che

Trovare

agli

simili
di

officj

che colla forza non

non

problcnta

Il

pu

seguente.

il

forma

una

d associazione

quale difenda e protegga


ne la persona e i diritti

colla forza
tutti di

la

comu-

ogni

.is.

sociato, e posta la quale unendosi ciascu*


no a tutti non ubbidisca per altro che a

se stesso, e

resti

perfettamente libero, in-

dipendente , uguale , com era dianzi


Non si pu di fatti in altro modo
cepire
gli

fra

il

tenore

uomini

cordemente

del

primo

patto

onde vivere

in

con-

stabilito

con-

societ

Imperciocch consapevoli in ge-

nerale de loro diritti inalienabili, ed in particolare spinti

ad assicurarseli

mentre

gliono ottenere questo grande oggetto,

potrebbe supporre mai

si

minciato dal cedere

che

avessero

idea

mente contraddittoria. Adunque


essi

le

inteso

giammai

co-

privandosi eglino mede-

simi di alcuna parte di ci che forma


ro essenziale attributo

vo-

come

lo-

il

manifesta-

non

hanno

unendosi col patto socia-

di derogare ad alcuno

di farne sacrifizio d alcuna

de loro diritti,

porzione
2

de

mc-

de-

desimi. Laonde sono tutte fabbricate sul faiso

altre

le

annunciate

ipotesi

dei

da diversi

Diritto,

di

pi celebri scrittori

quali

delle

noi non faremo parola , contentandosi di accennarne una sola


molti

non per

dire dellillustre autore

delle pene,

litti

da

non per-

se

amico degli uomini,

lo voglio
no deponesse

ma

asseveranza

uomo quanto profondo

ch uscita da un
altrettanto

con

ripetuta

altro certamente

il

de-

dei

quale suppone che ognu-

in seno delia Societ

porzione de suoi diritti,

lo si formasse poscia quel

la

mini-

dal qual

cumo-

massimo grado di

potere che chiamasi Sovranit

Fu con

ragione questa ipotesi

dicata molto

ingegnosa

passo fatto

il

lo stato

di natura

dall

della civile societ

ma

traeva

umano

e perch dal suo teore-

conseguenze

favorevoli

ebbe non pochi fautori

queste materie

genere

al

Ma

ancor giunto quel miglior lume


stato sparso in

indu-

uomo abbandonando

trasportandosi a quello

giu-

allora

perch Beccaria

analizzasse con

era uno de primi che


stria

non era

che dopo

L uomo

se

possibil fosse che cedesse alcuna parte de suoi


diritti

verrebbe a

suo potere di farlo

snaturarsi
,

se

pur anche

non
il

in

volesse

n pu volerlo assolutamente^ perciocch tanto

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con

to detrarrebbe a se stesso

cessione

tale

quanto per avventura intendesse di acquistare

Non

dunque

modificazione

mentre

se si volesse

ammetter-

inefficaci sarebbero

ne alcuna, vani ed
sariamente

neces-

termini stessi del contratto

minima

supporsi alcuna

da

<

per-*

ciocch verrebbe defraudato di ci che vuoisi

medesimo

assicusare col

Or

come

resta a vedere

uomini abbia-

gli

no potuto formare un associazione

comune difenda

con tutta la forza


la persona e

e posta

la

uguale
tutto

il

comera
discorso

libero

dianzi

speculazione, chera propria

giustamente divenuto
questa

Non

e
,

ci

si

riduce

con

ha

Sociale

quell alta

d esso lui

ed

supremo maestro

il

possiamo

da quanto egli ha dettato


nifesto rischio

indipendente

Contratto

del

avvenimento

questo

materia

tutti

a se stesso

quale

la

illustre autore

spiegato

e protegga

ogni associato,

ciascuno

che

per altro

perfettamente

resti

tutti di

unendosi

quale

non ubbidisca

dritti

di

allontanarci

senza correre ma-

di perderci

negli

oscuri av-

volgimenti delle visioni metafisiche.

Nel contratto

sociale

ecco

adunque ci

che luomo ha fatto. Egli ha dato tutto intero se stesso

con

tutti

suoi

diritti

alla

co-

comunit degli uomini,


to, e che facendo
lato con lui

ha stipula-

co quali

hanno stipu-

stessa cosa

la

Dandosi tutto intero viene ad

aver posta una condizione uguale

perciocch nulla

cuno

impedito

che alcuno

abbia

renderla onerosa agli altri


se

il

per tutti

in riserva

per al-

c ponendo una condizione cos eguale,

si

restato

Infatti

interesse di

e vantaggiosa per

che lo scoglio di tutti

non

ha interesse

non

se

agli altri

renderla onerosa

di

se colui

contratti

quale conce-

il

dendo in vigor del contratto qualunque som-

ma

Ora

porzione

pure alcuna

che

di ci

concede

del suo, facciasi

tuttavia conserva

onde risparmiando cosi

poi superiore ai

senza riserva alcuna

ogni

ed

nel dare se stesso

formasi

compagni
suo

diritto

una unione in

ogni senso perfettissima; n v modo o ragione

per cui alcuno de contraenti abbia

a dolersi, n a reclamare cosa veruna.

vuoisi adunque uscire dello stato di na-

tura per desiderio

fissarsi

tutti
ai

di migliorar

nuovo

nel

stato

condizione

che

conservando

vantaggi e beni del primo, supplisca

medesimo

difetti del

uno stato pi
tornare onde

tristo

si

oggetto abbiamo

part

vuoisi cadere

in

o finalmente vuoisi

ri-

Per ottenere

veduto

cosa

il

facciasi

primo
.

Per

sof-

lo stato secondo, basta che nellatto

soffrire

della unione

rimanga

Rotta
i

cosi

ni
per

pubblico, ossia tra gli uomi-

il

particolari e

comunit

intera

pretese disorbitanze

le

masso comune

nella

fatto leguaglianza, e sorto tra

di

ed

privati

qualche

particolari

ai

diretto non depositato

La

re ad accordo delle parti?

litigio

il

come pronuncia-

ragione non sa

vedere alcun giudice ^mpetente, e molto me-

no

alcun superiore,

porre
parte

la

cui autorit possa im-

Imperciocch, finche v pretesa


alcuno

la

comunione non

finch non sussiste comunione


alla

comunit degli uomini

contende maggior diritto

medesimo competa

seco sconcerto,
tirannide

la

individuo che

quello

che

sul

a ciascuno partitamente di

quelli che formano la comunit

zione adunque,

non compete

sull

di

per

sussiste

Un

associa-

quale avesse questo intrin-

degenererebbe

ben presto

la

mentre manifesto che siccome

la

pretesa accuserebbe disquilibrio, e questo pro-

durrebbe collisione

r effetto

suo naturale

produrrebbe questa

cos
,

qual

il

da qualche parte verrebbe

sarebbe

ad alzarsi

che

la pre-

potenza, e labbassamento dallaltra. Questo


infelice stato per nulla

conforme

alloggetto

che nella unione erasi prefisso, ben tosto anderebbe

risolversi

nella

distruzione

della

unio-

40
unione medesima
d essere

no

ro

perciocch pretendendo

ritornerebbe

ognu-

primie-

allo stato

per uscire del quale non per tanto crasi

r associazione

fntta
si

qualche punto giudice proprio

in

di se stesso

conosce

la

ed ogni

intero

no abbia

suo diritto

riserbarsi

quanto per
flesso

Quindi piu apertamente

necessit di dare se stesso tutto

al

seguente

Il

mostrer con nuovo

ci sia consentaneo

senza che alcu-

minima porzione di

la

addietro avea

arg omento

ri-

quanto

uomini pro-

fine dagli

postosi nell' unirsi insieme in societ.

Quando ogn individuo


d a

tutti

egli

non

perciocch nessuno v

nostro

nel caso

si

d a nessuno

che

si

im-

da ci guadagni

oltre quello che d; c soltanto ognuno acquista in particolare quel diritto


se

medesimo ha gi ceduto

la

correspettivit

adunque

uomo

del
a.

che

sopra di

agli altri

contratto

Ecco

Stipulando

queste condizioni nel pat-

to sociale, viene ad ottenere lequivalente di

ci che ha perduto

Per questa operazione ognuno diventa ricco


di ci

me

che ha ottenuto dagli

oltre questo n ha nulla

altri

sia

in

altri

ha

io assicurare quanto agli altri

ha

custodire in se stesso quanto

avuto

sia

e sicco-

n pu averne

costretto a dirigere ogni sua forza


dagli

da-

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dato; c

uniforme consenso di

tutti

stabili-

to per questo duplice oggetto viene a formare

sentimento

il

comune;

foria

uno

per

la

un

di
il

eguaglianza dei diritti

denti

al

loro tutto per

una

di

sentimento essendo
,

attesa

perfetta

la

e la conformit del-

volont dalle quali procede

le

interesse

quale

sua essenza

la

volont ten-

immutabilit e con-

formit del grado loro; stabilisce poscia una

metamorfosi singolarissima, fondamento dello


stato civile dell

uomo

Imperciocch qui non trovasi

prima

ne con-

pii

quelle persone particolari che v erano

traenti
;

ed in vece d esse

un corpo

trovasi

morale composto di tanti membri quante so-

no

le

voci che formano

unione

questo

corpo per latto dunione divenuto

uno, ha

una certa personalit rappresentativa, ed una


vita ed una volont sua propria

vita e volont capaci

d atti

personalit

loro

diversa totalmente dalla personalit


ta

dalla

dualmente

volont
gli

proprj
,

dalla vi-

che aveano presi indivi-

uomini che ora

compongono

questo corpo morale.

Ecco

dunque

la

formula

lunione vengono gli uomini

Ciascheduno

di noi

mette

che
a

stipulando

proclamare

in

comune

la

sua persona ed ogni sua forza sotto la di

re-

41

rezione suprema della volont

noi riceviamo

me

,,

parte indivisibile del

generale

co^o cotutto ciascun mem>

insieme

tutti

in

bro che da questo punto comincia a com

porlo.

Compiuta questa trasmutazione


cd assuntosi da esso

il

viene che noi facciamo cenno

do

abbiamo

ripetere questi

loro significazione
gnificazione

precisione

li

dell

presente

scienze

^ 4)

ta nomenclatura

dipende

Ci giover
della

memoria

quale

si-

dalla
,

dili-

che
,

inoltre

tra-

e pro1

parliamo

esat-

per
,

del nostro stato reale.

II corpo morale formato

gli

la vera

e ricordandoci la loro

scurato riempie lo spirito di tenebre

la

sor-

affinch uden-

gente osservanza di questo metodo

fonservar

di cui con-

adoperiamo con esattezza. La

delle

duce r errore

uomo,

nuovo carattere

gono idee nuove e nuovi nomi

dalla

unione

de-

uomini nella maniera da noi accennata


m

>

chia-

(#) Nulla pi frequenta ne libri quanto l inesattezza de vocaboli: evidente segno della oscurit delle idee. Non parlo dei discorsi. Il pi delle volte d4ie persone contrastano inutilmente perdendo il tempo, ed anche i riguardi che scambievolmente si debbono, soltanto perchb avendo
pure le stesse idee non lesprimono nettamente i
e perci s riguardano di opinione diversa , sebbe-

ne in fondo perfettamente combinino

43
chiamavasi dai Latini Cvhas,

la cui radica*

le desunta forse da pi antica lingua signifi*

cava radunanza etcitataj quasi volessero dire

che

il

patto sociale era stato dettato dallec*

citamento del bisogno sentito dagli uomini

Tale

desto vocabolo avea

suo senso.

Ma

della etimologia.

era la forza

per fatto

co-

amp^fcato

il

Imperciocch siccome gfi uomini

cransi fondati sui principj di libert, comun-

que

governo dei re

avessero alla testa del

poscia cacciati

pi liberi

re fattisi

quella parola intesero desprimere

nanza duomini, che eccitata


deva dei

radu-

dal bisogno go-

diritti di libert

In bocca de nostri

non ha

una

con

padri

intendevano

perch

Citt

parola

la

pi significato quello

che

Romani

padri nostri non avea-

no

me

principj

gli

era che

antichi

una

la

costituzione libera

Romani

certa

aggregazione

notabile

famiglie viventi con statuti


ti

co-

Citt per essi non

di

e con magistra-

di ordine superiore: essa per pi rapporti

equivaleva

al

municipio de Romani

cun altra idea si attaccava a questo


era quella di una certa politezza

di

Se

nome,

alsi

costumi

ed usi

te

senso di Ci/r4i, dovea naturalmen-

Variato

il

variarsi

quello della parola Cittadino. Infat-

44
sotto

farti

presso noi

democratico,

sia

uomo

nome

questo

non

ampiamente

preso

e presso ogni

Governo

non

che

che per es-

sere un aggregazione di famiglie notabile

addomanda Chi

un

sintende che

altri

nato in uno di que luoghi

si

e pi propriamente s intende chi appartiene alla seconda classe degli

abitanti

di

de nobili,
tutti e

citt

essendo

e la terza

due

parola che una certa

lunque

nome

ci-

diverse

come

lo

luomo libero quan altri veniva in suo cone lo schiavo;

diritti

il

colui che gode-

della Citt

significante

corpo morale della societ.


senso

il

felice nostra

mati

infatti

ai diritti
si

sumere

che

per

la forza

della

Costituzione oggi ha ripigliato

fra noi questo sacro

ti

Ma

come sinonimi

di Cittadino esprimeva

Questo

mo

ben

che lo straniero

va di tutti
il

In

questa

era Cittadino

ei fosse;

fronto,

di eleganza.

Romani.

Roma

In

quella

cose che in rigore filosofi-

co dovrebbero essere
erano presso

prima

de plebei.

attacca

si

idea

osservate che noi diciamo

vilt e urbanit

la

laltra

non

casi

alla
,

assicura

nome

di Cittadino

libert politica, c restitui-

che pel contratto sociale


,

Chia-

uo-

non altro nome possiamo

ed aver caro

che

quello

il

as-

quale
an-

,,

4S
annuncia

nostro stato

il

Cos dopo nelle vi-

cende c mille infortunj ritorna questo

me

in onore

fortuna c

gnit vostra

ad ogni

momento

vostra dignit.' In

la

questo nome

bel no-

Possa rammentarvi esso gio,

vani cittadini

ritroverete umilianti

c vani tutti que miserabili

vostra

la

confronto di

espressione manifesta

titoli

della di-

goglio pazzo degli oppressori, e

assurdi

che

or-

vilt dei

la

loro schiavi aveano dianzi introdotti

Ma

siccome per suo difetto

gua non pu presentare

nostra lin-

la

Citt la

nella parola

netta idea del corpo morale della societ

noi

la esprimiamo con quello di Corpo politico

ed

intendiamo

quella

quella

personalit

persona

pubblica

rappresentativa

quale

la

viene formata dalla unione di tutti gli uomi-

ni che hanno contrattato insieme.

Questo Corpo

politico presenta

due aspetti

e con due espressioni diverse viene indicato.

Quando

attivo si

passivo

chiama Sovrano

quando

chiama Stato. Esso attivo

si

al-

lorch manifestasi nelle operazioni necessarie


alla sua vita

guirle

Lessere
ti

che sono

il

lapplicarle. E' poi

soggiace e

s
il

far leggi

ese-

passivo, allorch

uniforma a queste operazioni

Corpo politico composto di tan-

individui associati insieme

fa

che riguardati

dati questi collettiva mente abbiano

una deno-

minazione loro propria; e questa quella di


Popolo.

Ed

nome

Roma

di bel nuovo in onore questo

rioso tanto ne bei giorni di

kia

a significare

la

era po-

pi che

confusa di quanto

massa

di miserabile

nazioni presentavano
le

che glo-

non assumendosi

stato avvilito,

messo

noi a vedere

ecco giunti

Indicava la scoria dello Stato

le

e di vi-

Cos chia-

mavasi dai ricchi orgogliosi e dai prepotenti


moltitudine

la

giani

degli agricoltori

dedicavano

a mestieri,

quali veniva

giunta la turba de pi poveri

sono cambiate

e per Popolo

lettivamente tutti
co

degli

arti-

e di tutti coloro che per sussistere si

membri

Le

con-

cose oggi

intendono col-

del Corpo politi-

vale a dire i cittadini, giacch indipen-

dentemente dalla ricchezza

e distrutta la bar-

bara disuguaglianza delle condizioni

tutti gli

uomini componenti una nazione libera godo-

no

degli stessi diritti.

Fa duopo per che avvertiamo, che questi

Cittadini

siccome per forza del vocabo-

lo annunciando la loro partecipazione alla so-

vrana autoritlt

co attivo ,

compongono

che chiamato

.componendo ancora

il

che chiamato Stato

Corpo
,

il

il

Corpo

politi-

Sovrano

cos

politico passivo

assumono

4 nome

di

Sud-

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47
in quanto sono

Sudditi,

soggetti

alle leggi

dei Sovrano.
Gl interessi di questi cittadini hanno sug-

gerito

vocabolo

il

di Repubblica

stesso che cosa pubblica

che Io

perciocch congiun-

ti insieme a formare un corpo morale uno ed

indivisibile

un

affar solo

loro affari non sono


e

di

tutti

blica ogni Corpo politico

pi che

laonde repub-

qualunque forma

di governo assuma.
Impero c un

altro vocabolo

che viene dai

Pubblicisti adoperato; e significa suprema au-

Corpo

torit, residente nel

poi, quando
porto

se stesso

si

paragoni

politico. Questo
si

metta in rap-

un altro Corpo politico simile a

con

si

chiama PoteH^^a.

CAPITOLO
Degli

effetti

IV.

del Patto Sociale

Sovranit del Popolo,

Dopo
si

forma

pel contratto so-

unione di tanti singolari individui


il

Corpo

volont sua propria


pi particolarmente
buti del

come

aver veduto

ciale dalla

politico

il

che

necessario
carattere

ha vita e
conoscere

e gli attri-

medesimo.
Il

48
che in

carattere

Il

esso

manifestamente

si scorge

primo tratto

di

quello

essere

Sovrano. Ci vuol dire, che tutto in esso


lui

n fuori

come
che

d esso

Corpo

il

havvi alcuna cosa

ed

'

il

popolo

il

si

Vediamo ora cosa

sovrano.

sovranit

la

dalie

sultante

insieme

te

ritamente

volont

la

questa

somma motrice

po politico*
esistere

nante

di

uopo o che non

che

esistendo

abbia

la

atti

gli

generale

esista

chiamasi
la

pu,
se

,
*

Corpo

volont

sola, e

Cor-

del

non che
non emafa

cosicch
politico
a

se

stesso

Quindi avviene, che siccome

competente.

avendo

tutti

concepirsi

volont

dalla

prima,

me-

generale

la

nessun de quali

nemmeno

combina-

del Contratto

volont

ri-

generale

volont

particolari

in virt

sovranit, perciocch

sic-

altro

Sovranit

sia

la

non

e questa

cos^con ragione

popolo'^

il

chiama

politico composto della uni-

de cittadini

versit

gl individui

contraenti

trasfuso

nel

Corpo

politico tuttoci che partitamente ave-

vano

senza riserbarsene porzione alcuna an-

che minima
tere

re se

siffattamente cambiarono carat-

che poscia non cominciarono ad esiste-

non

se

come

parte indivisibile del tut-

to* cos per questa trasmutazione trasportata


nel-

49
bella universalit del popolo

po
'

somma

politico, la

lari

venuto a

si

Data

formare

volont gene*

la

medesimo^ e per conseguenza

rale del

vranit

Cor*

ossia nel

delle volont partico*

So~

la

Sovranit

della

veniente, esaminiamo

idea propria e con*

il

Sovrano ne' suoi pi

eiscnziali rapporti.

Pfimieramente questo Sovrano tiene obbligati verso di se

primo

suoi sudditi

mentre

se

sudditi

non fossero verso

obbligati, non sussisterebbe n

il

sovrano

Tutti

detto,

creando

essere appunto generale

fa

creata codesta volont generale

contratto,

il

modo

e guidi

dovendosi assicurare

le
l

quale

alla

particolare volont ceda.

essa

che

di rompere
il

per

uopo che ogni


per altro
,

si

partico-

interesse di

Donde chiaramente

doppio rapporto

che

uomini,

acquistano

gli

accennato.

In quanto

Elen

nella

che

tutti
di-

tenterebbe
manifesto

unione sociale

abbiamo gi

compongono

Diritto Costit. Demecr.

non per-

se

volont

particolare

intcMcsse

che

che risulta dalla equabile ripartizione dei


ritti,

di esso

Corpo politico,

il

creano una volont generale

ch diriga

il

Ecco poi come ci accade

cittadini uniti insieme nel

abbiamo

lari

t' questo

naturale effetto della sua istituzione

il

Corpo
po-

50
ha per oggetto

legge

questa

danno

c sono attivi,

politico,

dei diritti dognuno.

legge

la

1*

assicurazione

In quanto

poi questa

assicurazione dei diritti dognuno deve avere


il

suo effetto

debbono

rati

sommessi

esser

nellaltro costituiscono

bench gli

In

legge.

alla

caso costituiscono lo Stato

questo secondo

come

individualmente conside-

tutti

formino

individui

stessi

Sovrano.

il

tanto il

Sovrano, quanto lo Stato, non deve gi argomentarsi che r obbligazione non tiene, per-

pu

ch nessuno

con legittimo

trattare seco stesso

Contratto

La

sociale

gl

si

ma

stesso

comunit,

della

quale esso

che nel

formanti

individui

Stato non sobbligano direttamente

duno seco

cio pu

trattare

seco stesso

che

il

ciascheduno coll intera


fa

parte.

de cittadini

medesimo

Corpo

politico

una legge
ci fosse
del

non

L'

che

con legittimo effetto connasce

composto

Sovrano

lo

ciasche-

Bens in vigore della regola indicata


nessuno

con-

effetto

ragione

pu

infatti
,

da non

che

la

della

la

verso

Sovrano

natura

che

se
del

imponga

potere infringere.

sarebbe necessario

universalit

obbligarsi

contro
il

conseguenza

la

Perch
volont

Sovrano fosse immutabile* e perch fosse

immutabile

converrebbe

che

avesse un sen-

so

Digitized by

Googic

so solo

intnsc

Tcrmiiiato

grado

SI
un solo clc-

e questo cH

non

c perci

fsse

getto a nessun urto di circostanze

na alterazione di
eccitamento

modi

Ma

il

dorpo

politico essendo
dell

vale a dire

medesimo rap-

come una persona morale

nel perfetto caso d un individuo

potendo

indole per-

medesimi. Laonde non potendosi

considerare che sotto un solo e

porto

sog-

nessu-

nessun variabile

composto d'uomini, psrrecipa


fettibile de

domani soggiacere a

quale

il

diverso senso

ed opinione circa gli eccitamenti della volont , non pu oggi seco stesso obbligarsi
per

domani* c

nella sua

Se per

il

volont liberissimo.

Sovrano

non

stesso, quindi non nasce


bligarsi

verso altri

Contratto sociale
viduo

quale

il

pu obbligare se

che

non possa ob-

in ci che

non deroga al
siccome appunto un indi-

pu obbligarsi

quantunque mai non

con

altri

obbligni efficacemente

seco stesso.

Abbiamo

escluso

il

caso

gasse al Contratto sociale,


si

trattasse

se stesso

di alienare

in cui si dero-

come sarebbe,

qualche

porzione

se
tli

di sottomettersi ad un altro So-

vrano. Ognuno vede apertamente, che qualosi violasse dal Sovrano


latto pel quale

ra

esiste

verrebbe a distruggere se stesso

Non

pui>

SI
pu dunque in
Per

cose con altri obbligarsi

tali

ragione poi che

la'

Sovrano non pu

il

distruggere se stesso, accade che non

il

corpo, n

offenderne

possa attaccare

si

membri

Da

necessaria corrispondenza

be

ticolari

aiutarsi

ad

parti

le

non essendo

contrario al loro

che

ciocch egli impossibile

alcuno

in

tendere

po-

alcuno

il

per-

corpo vo-

non

generale

la

che

il

particolare y

avendo esso altra volontli che

non potendo questa

par-

che. la

di

suoi sudditi

di

alcun interesse

ha bisogno

quale garantisca per essa

ad

quella

scambievolmente

Nasce quindi

tenza sovrana non

glia nuocere

corpo senza

deriva

che guida entram-

non pu esso avere

il

ci

Sovrano formato che

il

possa

si

membri senza attaccare

offendere uno de suoi

al

bene

di

'

[a)

tutti

Ma

se

sudditi

Sovrano

il

Sovrano non pu nuocere

possono

per

sudditi

Ciascun individuo pu come

avere una volont

almeno diversa

particolare

dalla volont

suoi

nuocere al

uomo
o
,

contraria

generale

avuta
da

()

Ci

che

dimostrato ove parleremo dei


volont generale. ' per questo,
il Sovrumt
:
t^tto ^tUo cht

rester

caratteri della

Rousseau dice

dev* esitu

subito (he esiste.

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Coogli

53
Ci sccade quando

da esso come cittadino*


si

collidono insieme gl interessi

za assoluta e naturalmente

uomo, pu
all

esisten-

indipendente

dell*

riguardare ci eh esso deve

fargli

comune

interesse ed alla causa

come una

contribuzione gratuita, nulla avvertendo al.con*

che

tratto

vantaggi

lo lega al

reali

che

Corpo politico

agevolmente credere, che negando

comunit,

alla

pu

di prestarsi

minor perdita

unito,

cui

c ai

Quindi

ne tragge.

faccia questa per ci che le sottrae

di quel-

la che farebbe esso stesso contribuendo

che seguirebbe,

che

considerando

come un puro oggetto

politico

ideale

bene sia una vera persona morale


infine dei diritti

re

del

norma

di

questa una

Sarebbe

di

rapporti

senza della quale non pu conservarsi

ne; c perci cagionerebbe


politico.

Fa

vrano

la ruina del

uopo adunque

to sociale contenga

forza agli altri

seb-

godrebbe

perciocch toglierebbe la

proporzione

quella

Dal

Corpo

cittadino senza pratica-

doveri del suddito

grande ingiustizia

il

che

il

Contrat-

un impegno atto

onde conservare

Questo impegno

si

unio-

Corpo

illeso

dar

il

So-

che chiunque

ricusi di ubbidire alla volont generale vi sa-

r costretto da tutto

Giova osservare

il

che

corpo.
questo

principio si

54
in una formula

risolve

tanto vantaggiosa

all

quanto vera,

individuo

alfrcf*

Imperciocch

dire, che sar costretto ad ubbidire alla vo>


lont generale lo stesso che dire

forzato ad essere libero

che

d alla patria

si

perch

viene

che

dalla

sar

cittadino

il

medesima

garantito contro qualunque dipendenza perso*


naie

E' questa

tifizio

il

condizione che forma

la

giucco

lar-

macchina politica

della

c che rende sola legittimi gl impieghi civili

quali senza questo

sarebbero assurdi

tirannici, e soggetti ad enormissimi

La

volont generale

essenziale

stico della sovranit, tende necessariamente

ben stare del Corpo politico


to di questo fine dirige
to.

Ci posto,

politico

come

lesercizio

necessario

ti

dello Sta-

volont

della

il

senso

dello

amenduecome

generale,
star

luno

concepirsi

essendo

bene.

disgiunto

gli elemen-

naturali dell intima costituzione del mede-

simo. Dunque

la

sovranit

perch, come altramente


il

forze

le

al

ottenimen-

all

dunque necessario nel Corpo

Dunque non pu
dallaltro

abusi.
caratteri-

Corpo

c che

all

suo star bene,

ottenimento di questo

permanente

la

se

inalienabile;

concepirebbe che

politico tendesse al

se le forze dello Stato

te e

si

fine diriges-

non avesse

costan-

volont che gli conviene?

Im-

Digitized by

Googlc

55

'

Imperciocch se in

alcuna

lont restasse scemata

nente natura

deve essere
tutta

mentre non

piena

parte

questa

vo-

cambierebbe immanti-

sarebbe

perfetta

pi

qual

comprendente

intera lenergia che ad essa

conviene;

sicch n veramente potrebbe pi tendere

al

ben stare del Corpo politico, n perfetfamendirigerebbe le forze dello Stato

re

mento
litico

del

vero suo fine

costitutivo del

Ma
la

Se poi

restasse privo di tutta

essendo la volont

si

inalienabile, si

presentarsi che da se stesso

ragione che

la

parte

non

della volont

come

Il

per

pu

veracemente ed efficacemente

il

principio

il

prova

che

essere

essendo

non pu rapla

evidente

rappresentare

tutto;

del potere. Il potere

trasmettersi ad una parte


J

sovrano un essere collettivo

j1

Corpo po-

(a)

ci che pi chiaramente

sovranitii

il

otteni-

distruggerebbe-

generale

medesimo

all

esercitino pel popolo;

dindividui,

non cosi

la

pu
onde

volont.

potere consiste nell applicazione della forX

za

diciamo cui che la volont generale diforze dello Stato, perch chiamiiiio apdeglindividui componenti
la' massa
la societ , quando li consideriamo sotto il rapporto di soggetti alla volont generale .
(rf)

rige

Nfli

le

punto Stato

5<5

7A che

4-isulta

dalla

componenti

te de

combinazione di una par>

la societ

restando gli altri

in uno stato d individoale separazione, ed

con

aumentabile

aritmetica

progressione

questa forza estrinseca al

sovrano

volont generale

alia

de cittadini

inerente

Ma

Ja

universalit

derivante dal conforme senso lo-

ro* n pu dividersi
in altra maniera

sia

Essa

aritmeticamente, sia

si

annuncia

mativamente, o negativamente; ed

affer-

perci

di sua natura indivisibile; ed ha per essenza


I*

attributo

di generalit

trasmettesse

ch tutti
smessa

ro

le

gli altri, ai

Perci quando

si

non sarebbe pi generale percioc;

essendo pure

del tutto
della

non

quali

una

medesima.

fosse

parte

non concorrerebbero

tra-

indivisibile

esercizio

all

due in tale caso sarebbe-

volont generali

e intanto certo che

non pu esservene che una


essendo

il

sola , uno solo


Corpo politico; o sarebbero tutte

e due particolari, e mancherebbe


generale

che

comun^e

possa accadere

particolare in qualche punto

se
,

consenso sia costante e perenne

, che

la

considera

si

che

la

volont

accordi

generale, non per pu sperarsi

si

volont

la

Ci diventa pi manifesto

colla

che

codesto

La

ragione

volont particolare tende sempre


di

Digitized by

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57
di sua natura ad interessi particolari

concreta a particolari oggetti

si

volont generale tende

perch

laddove la

eguaglianza

alla

Ora

siccome non pu trovarsi chi assicuri questo

combattuto

consenso

costante

stessa delle cose


N

resta

cos

:
*

volont generale deve restare

la

natura

dalla

che

dimostrato
al

Corpo po-

litico, cui appartiene; e che perci inalie-

nabile

Rendiamo

la

cosa

pii

nit fosse alienabile,

il

chiara

po politico, potrebbe dire:

Ma

sti

maravigliato

assurdo

de ceppi

La
,

repentaglio

la sovra-

quello

cui delego la

chi v ha mai che

non

re-

stravagantissimo

questo

di

Cor-

il

vorr

che vorr domani un tal uomo,

mia volont

Se

sovrano, ossia

volont generale potr essa darsi

c con

tale

gran

il

mettere

operazione

fine

cui

tende,

cio

ben stare di tutti glindividui componenti


corpo politico
pi

mettendo

la

sua volont in taluno

possibile la delegazione indicata

norma

tale

Corpo

non ci che dietro

diverrebbe

timo e vero senso volesse


il

egli

al

del

suo in-

stesso

dire che tale pur era la sua

t, che cos avea scelto di fare.

posta

poich ci

che volesse quel

giova

il

Si darebbe realmente de cep-

politico

a
il

volon-

Volere un

atto che nasce da precedenti motivi


; e

come
nel

S8

Corpo

nel caso nostro tende al ben stare del


politico
nel

cos suppone

eccitamento

medesimo. Non pu dunque

litico volere veracemente

spinge

proprio

il

che

quando

senso

Corpo po-

che ci

senso

il

di

volere senza vero

motivo, o

tro vero motivo

Ed

fors

il

Corpo

politico

pu negarsi che supposta


quale parliamo, non

Imperciocch non

la

delegazione della

ma non

per

casuale

eventualit

rapporti delle cose


fra

ed

due

Questo generale

evidentemente offeso.
ficante

del

Corpo

se

Allora

trasfondesse
il

una norma

colla
in

ma

anzi

virt

soltanto

gl

una

intimi

naturale

volont
il

gene-

Come

generale inte-

interesse verrebbe anzi

Il

vero principio vivi-

politico

della volont generale.


ta

Pu invero

questo

dimostrano

queste

dunque resterebbe assicurato


resse ?

coincidere

accaderebbe

degl intimi rapporti delle cose

opposizione

volont

sostituisse la

si

volont particolare

la

gran fine a

il

particolare alla volont generale

rale*

anche con-

ecco come una tale opc-

rrzior.e porrebbe a repentaglio

cui tende

lo

volesse

quello che vorrebbe un altro, sindurrebbe

Non

in altri

esercizio

avrebbe

pi vi-

si

questo esercizio.

popolo cominccrcbbe ad ubbidire ad


e ad

un senso non suoi

giacch

infine dovrebbe sottostare alla volont da esso

de-

59
delegata e messa in posto della sua propria

Ora UB popolo
disciolto

che comincia

poich non conserva piu

suo es-

il

primo

senziale attributo, che la sovranit,


effetto del contratto sociale

un padrone

tico

il

sussiste

pit

quale essenzialmente

della volont generale

vranit

Esso

dato

si

idea rigetta quella del so-

la cui

onde non

vrano

Corpo

il

ha

poli-

esercizio

che vuol dire della so-

Tutto ci che finora


viene in alcun

modo

abbiamo detto,

riguardati

come un

me

acconsentire

il

unalienazione,

segno

Che
hon

possono

sono

al

argomentarsi

vero sovrano tacendo

quando

risultato della volont ge-

Imperciocch

tali

non

indebolito dal vedere che

spesso gli ordini dei capi delle nazioni

nerale

ad ubbidire

Non

ma

perch

si

presu-

abbia

luogo

perch un fatto

serve di

tacito assenso (a).

se per evidenti ragioni questo assenso

presumibile

allora fa d

uopo conclu-

dere che non sussiste associazione politica

pura aggregazione soltanto' cche

una massa di schiavi

il

ma

la pluralit

capo un tiranno

Co-

ca) In altro luogo parleremo


carattere di questo tacito assenso

ampiamente

dei

/
<

Digilized by

Google

,
,

6o

Come

la sovranit

pure indivisibile

mostrata per

La

inalienabile

ha altro rapporto elementare


nunciarsi o afTermativa

quattro

Ma

non

se

di

an-

o negativa . Noi non

Essa tutta

ci non basta.

non

eh essa

conosciamo una volont come due

come

essa

quale verit gi di-

considerazione

la

come

/re,

o nessuna

Pu aggiungersi: o

la

volont del Corpo politico

parte del

medesimo

essa

una

di

Se del Corpo politico

essa la volont generale,

del sovrano.

cio

volont

la

Sessa di una parte soltanto,

non pi volont n generale , n del


essere conforme a

sovrano* comunque possa


quella

ed una

emanazione

siccome la volont
infatti

della medesima.

de magistrati

Questa

sempre una volont particolare, non

tanto perch un magistrato sempre una por-

zione del Corpo politico, non tutto


politico

il

Corpo

quanto perch non esprime un prin-

cipio di bene generale diffuso con eguaglian-

za

ma

unapplicazione di un tale principio

a qualche caso concreto (a). Quindi viene la


di-

() Glimpegni che ci legano alla societ, dice


Rousseau, non sono obbligatori se non perch sono scambievoli, e perch adempiendoli non si pu
fare per gli altri senza fare istessamente per se.

Digitized by

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6i
distinzione di legge

do

e di

decreto'^

importan-

prima un atto di vera sovranit

la

portando

il

secondo un atto di mero officio.

Tuttavolta assai comune

divisione dei

la

poteri attribuiti alla sovranit*

r esecutivo

cio,

Icgisla'tivo

il

giudiziario.

il

lesecu-

tivo pare che suddividasi ancora in

come non

cui atti

Dico

sovranit.^

rami

riguardare per propr) della

eia

fare la guerra

quelli di

di mettere

pace',

e im-

contribuzioni

trattare

di

alleanze, e simili cose.


dividere

Il

per

cos

errore nato dallavere

effetto

La

ne, immutabile,

consiste la sovranit
di essa

nulla

to nasce

eguaglia

essi

della

ce

il

Queste sono

ma non

il

Dovendo

quali saranno

di questi ri-

la pa-

trattare allean-

emanazioni

sono n

mente osservando che

in

disopra

far la guerra,

adunque

parti della sovranit

cui

al

particolari applica-

r imporre contribuzioni

sovranit:

medesima. Ora uno

sultatasi appunto

ze

effetti

delle

risultati

e checch in segui-

tutto da essa sola procede

peren-

propone che

perch nulla

adunque produrre degli

zioni

si

Essa quella

un

cagione

la

non

la quale

un oggetto generale

'

sovranit

la

confusa

volont generale una

la

della

sovranit, n

vede

chiara-

presi a un per

uno e-

Il

che

si

sti

DigiliiqfJ

by

Google

,,

6^
sempre suppongono una volont

atti,

sti

prema

del cui

generale oggetto

le cose, alle quali

su-

fanno parte

riferisconsi.

I pubblicisti distinguono

poteri sovrani

e giustamente. Cos facciamo anche noi

Non

istimiamo per codesti poteri tante parti costitutive della sovranit

come
deve

atti

conseguenti

tere legislativo

ferenza

che

naturale e

il

necessaria

effetti

pu

la sua
fa

essere se

uopo che
non

se

sia

palese

nell applicazione a

di

codesta

e pu effettuarsi

pu da se
il

verifica

che
,

non

mentre

es-

stesso eseguirla

ottimamente

non

espressa

sic-

chi la conconsi-

determinati par-

un

da

nel

non

e ci

rimanendo espressa

poich com chi ha espressa

za,

ossia

che

volont diretta a produrre degli

ticolari oggetti
,

n
po-

il

espressione

espressione

laddove gli altri poteri

stono che

generale

spvranit

della

come non pu esprimersi che da


cepisce

tra

e gli altri poteri questa dif-

che dal sovrano stesso,

farsi

sendo

Havvi poi

primo non che

della volont generale

pu

riguardiamo

li

medesima'

della

diversamente

farsi

bens

la

sua

volon^L

delegati

volont

se ne ha la for-

nostro

caso

si

pu darne eziandio T esecuzione ad

un altro. Chiamandosi adunque poteri sovrani codesti atti

bench diversi

fra loro

non

al-

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comune

altro $i annuncia che la

zione

differenti rapporti

to poi enormemente
doli

parti

Essi ne sono

sovranit

cagione

Era neceasario

si

che hanno. Tut-

confonderebbesi

come

riguardare

loro emana-

ragionevolmente

e distinguendosi

seguono

volen-

costitutive
effetto

fissare

della

questa la

con precisione

queste idee per ci che dovremo dire in appresso (a).


Inalienabile e indivisibile abbiamo fin qui

veduto essere

sovranit

la

sere eziandio infallibile

stantemente

all

e giusta.

retta

mediatamente

medesimo.
stizia

Ora vedremo

Tendendo

interesse pubblico

E' retta, perch

suo

al

sempre

perch

in

vero

essa

sempre

rivolta

oggetto:

proporzione

es-

co-

coll

im-

giusta,

oggetto

questa rettitudine e questa giu-

sono tanto pi forti e pi vere, quanto

(a)

Quando una

scienza acquista la debita precisione, succede una rivoluzione nelle parole. Non
debbe dunque parere strano che dietro gli eicmen*
tari e semplici principi, sui quali stabiliamo qui
le politiche discipline , le parole fino ad ora adoperate in un senso ne abbiano un altro , o non
ne abbiano pi nessuno. Siccome quest opera procede con severa deduzione, s vedr in progresso
la verit di quanto qui indichiamo, senza che ci
poniamo nella necessit di premettere ci che deve venir dopo, o di ripetere ci che dovremo stabilite a

suo luogo

^4
to che comprendendo per oggetto
tutti

comprendono quello

bene di

II

di ciascheduno

ciaschvduno pensa a se stesso allorch pronun<


eia

per gli altri

che onde succeda

Il

veramente generale

casi

non tanto che


quasi tutti

sia

ma

la

volont

numericamente

e di-

fa d

uopo

di tutti

che abbia un oggetto riguar-

dante tutti. Perciocch se


dassc soltanto alcuni

per applicarsi a tutti

loggetto

riguar*

e non partisse da tutti

mancherebbe

vero

il

principio di equit, che viene dalla eguaglian-

za, n sarebbevi

norma

rebbevi

cherebbe

la

giustizia, perch non sa-

proporzionata

comune

il

scheduno sostenga per


utile per

gli

man-

mentre

interesse che fa
altri

che cia-

ci che crede

se, e sottoponga se stesso

alle

con-

dizioni che impone agli altri. Procedendo in

questo

modo

una sola
tico

c adoperando questa misura che

come uno

solo

il

Corpo

<

poli-

lerrore interamente ed infallibilmen-

te bandito (a)

Ma
()

Risulta adunque che ogni atto della voobbliga , o favorisce egualmente


cittadini, poich il Sovrano conosce soltancorpo intero , c non distingue nessuno di

lont generale
tutti

to

il

compongono. Cosi ognuno di questi


una convenaione del corpo con ciascheduno
membri, convenzione fondata sul patto

quelli che lo
atti

de suoi

so-

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<^5

Ma

diccsi tosto:

vuole sempre

il

il

popolo che certamente

suo bene

non sempre

nosce. Quindi nasce che non sempre


deliberazioni
giustizia

Il

hanno
popolo

la

debita

non

si

lo cole

sue

rettitudine

corrompe

ma

singanna. Allora soltanto pare che voglia

il

male.

Da
assai

ci debbesi argomentare essere sovente


diversa la volont di

t generale

razione,

il

La

tutti

dalla

volont generale

la

voloncospi-

senso pubblico inteso per sua essen-

sochle, equa perch comune a tutti, utile perch


non pu avere altro oggetto che il ben generale,
solida perch ha per garante la forza pubblica e
il potere supremo. Stretti gii uomini da tali convenzioni non ubbidiscono a nessuno, ma soltanto
alla propria volont. Chiedendo fin dove si estendiritti rispettivi del sovrano e de cittadidano
ni , lo stesso che domandare fin dove questi possano giungere ad impegnarsi seco stessi , ciascheduno con tutti, e tutti con ciascheduno. Onde il
iotere sovrano, tutto che assoluto, sacro, inviofabile, n passa , n pu passare i limiti delle
convenzioni generali, e ogni uomo pu pienamente disporre de beni e della libert, lasciatigli da
codeste convenzioni j cosicch il sovrano non
mai in diritto di caricare uno pi d un altro, perch divenendo allora il caso particolare, il suo potere non pi competente. Rousseau. Noi aggiungiamo che sparisce allora il sovrano; che lannunciata volont non pi generale. Siceh resta
dimostrato che la volont generale infallibile
i

Eltm. Diritto Cottit. Democr,

C6
comune

senza al

non

Tutti

tendenti

ticolari

come

si

interesse

che la

fa

all

a scoprire

La

somma

interesse

privato

volont

la

Dalle volont particolari

volontli

di

delle volont par-

toglie

si

Ora

generale

pi

il

meno che collidonsi insieme. Allora rimasomma delle differenze la volont ge-

il

ne per

nerale. Imperciocch certo

che

ogni inte-

resse ha de principj differenti^ e siccome due

interessi particolari

zo

in

un

cos

non

accordano se non

si

oppongono a quello

in quanto si

non

si

comune

interesse

soppongono a quello

ter-

gl interessi

non

se

un

di

accordano tutti

quanto

in

di ciascuno.

Laonde

certo che se non vi fossero interessi differenti

appena

interesft

comune

sentirebbe

si

n esso soffrirebbe mai ostacolo alcuno


to andrebbe in tal caso da se* e

non sarebbe unarte com


Siccome adunque succede

non sempre

no

la

le deliberazioni

Tut-

politica

presente.

pur

troppo

che

del popolo abbia-

debita rettitudine egiustijtia* noi spie-

gheremo

il

fenomeno, onde rimanga vieppi

manifesto che
glia

al

la

giammai,

la

volont

e che la

generale non
sovranit

isba-

infalli-

bile.

La

rettitudine e la giustizia della

volont

generale appartengono alla essenza della

me-

de-

6'j

desima. Lerrore che pu commettere

il

po-

non

polo nella espressione della sua volonth


che

il

prodotto delle circostanze. Cambia-

te le circostanze

da facilitare

preparatele

sione della volont generale


salvo da ogni

questo

errore

tale

popolo

il

Come

natura

pu

espres-

alla

sar

succedere

Eccolo in brevi note

vero e naturai,

Il

di

modi convenienti

modo

delie deliberazioni

del popolo dovrebbe essere

fossero sufficien tement e

che

cittadini

degli

ogget-

"ti, de quali intendono occuparsi (a)

e che

istrutti

deliberando non avessero alcuna comunicazio-

ne

loro.

fra

Il

risultato del gran

quelle piccole differenze,

bonsi

allora vedreb-

esprimerebbe necessariamente

t generale

na

che

numero d

e la deliberazione

Ci evidente

volon-

Si agirebbe con cogni-

'

la

sarebbe buo-

zio-

() Vedete onde nasce la necessit dMstrnire il


La Costituzione Cispadana aveva un arpopolo
.

ticolo su questo proposito maraviglioso . Essa ordinava delle scuole primarie in ogni circondario,
che il Congresso determin di 4 miglia quadrate

In quelle scuole doveasi insegnare a leggere, scrivere, e gli elementi del calcolo, i principi della
Morale, e la Costituzione. Possa il Corpo legislativo cisalpino supplire colla legge a ci che
non ha prescritto la Costituzione, alla sua vigilanza e ai suo zelo^ affidata i

Digilized

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zione di causa

c indipendentemente da o^ni

particolare interesse.

Ma

fate all

opposto

che

cittadini si di-

vidano in tante parziali associazioni a danno


dell associazione generale

particolari

teressi

reggano

loro senso

il

cabale dividano

na

generale

diventa

membri componenti

medesime,

le

c rispetto allo Stato diventa particolare


pi vero allora che vi
t quanti

quante

te

renze

meno
tato

generale
eh esse

queste

di

sono

allora

in conseguenza

danno

una

prevalga

ma

ve n ha tan-

accade

se

diffe-

differenza

sar

che

una

piccole dif-

di

sola

generale

risul-

il

non saravvi

somma

non saravvi pi volont


dotto che trarrassene

sar

altre

alle

una

Le

meno numerose

diventano

pi per risultato
ferenze

ma

associazioni

le

Non

tante volon-

sieno

sono cittadini

volont d ognu-

la

intrighi

alcuni

pareri

associazioni

queste

di

rispetto ai

cio che alcuni in-

alcune prevenzioni diverse

e quindi

il

pro-

di una particolare

opinione

Nasce da queste cose


1'

espressione

che

per

della volont generale

ottenere

non do-

vrebbero essere nello Stato societ particolari

ma

ogni cittadino

dovrebbe opinare

Cos dicesi che difatto

stabilisse

da se

Licurgo in
Ispar-

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6g

Che

Isparta (a)
particolari

ro

pili

fa

se v ha

da essere

uopo moltiplicarne

socicti

nume-

il

che sia possibile* ed impedire fra esse

ogni disuguaglianza.
niera di avere

ben fondata,

E* questa

espressione

e di salvare

ma-

lunica

generale

sempre

popolo

dall er-

il

rore [b).

Lultimo carattere

volont generale,

della

ossia della sovranit, quello dessere


struttibile

inde-

Imperciocch fino a tanto che

sus-

si-

(4^ Il metodo di Licurgo potrebbe redimente


applicarsi a quaianque numerosa nazione. Venga
proposta una formula ai cittadini e glispettori
dogni comune la consegnino ad ogni famiglia
;

da aprire, approvare, o rigettare entro tale spazio breve di tempo. Quindi la ricevano chiusa dinuovo , come supponiamo che sia consegnata
chiusa. Vedremo nel corso di quest Opera, che
il Corpo legislativo non fa che esplorare la volont generale, e fissarne la formula. Con questo
metodo esso avrebbe adempiuto al suo officio; e
cittadini avrebbero esercitato il loro diritto .
i
La volont generale verrebbe espressa facilmento
e felicemente.
() Volendosi applicare questa teora alia nostra
Costituzione , siamo naturalmente condotti a re-

stringere pi che sia possibile

il

numero

de cora-

le assemblee
primarie, onde ampio sta
quello delle medesime; ed a procurare, rapporto
alle grosse citt, che venga pi che sia possibile
distribuito in esse il numero delle persone che o
per credito di ricchezza , o per vantaggio di lumi
possono fare dsorbitaoza .

ponenri

70
,

iste

Corpo

il

inalterabile

il

politico,

ed

sussiste costante

del suo bisogno

senso

che

ben generale di tutti diffuso nella pienez-

il

za di una comune eguaglianza

interessi particolari

Corpo

nel

La

r amor proprio

colare

siderio dello star bene

uomo

non

si

a casi e ad

generale

volontlk

che

politico ci

che

veruna

per concretazione

jaltera

nell

ossia

uomo

parti-

senso e de-

il

Laonde siccome

nell

particolare lamor proprio indestrut-

tibile

dire la Sovranit

Ma

Corpo

cos indestruttibile nel

tico la volenti generale

poli-

che lo stesso che

diri taluno:

non abbiamo osservato

noi

che quando

le piccole associazioni influi-

scono sulla grande


alterato

comune viene

interessa

prende

e la volont particolare

posto della volont generale

le

zioni del popolo non sono pi n rette


giuste
t

Tace adunque alcune volte

il

delibera-

la

volon-

generale.

Ma

Egli vero: essa tace.


vero che sia distrutta.

che

non perci
facile

dimo-

Succede adunque che distaccando cia-

strare,

scuno

Il

il

comune

suo interesse
conosce

tutto intero

che

proprio

non

Conruttoci

male pubblico ad esso

lui

la

dall interesse

pu separamelo
sua porzione di

apparisce

come un
nul-

tiz-S !'r4:i (K>^lc

71
in confronto

nulla

bene

del

esclusivo,

che

pretende appropriarsi. Eccettuato questo bene

che vuole per se


di volere
.

del rimanente intende

egli

ben generale;

il

per interesse suo proprio

questo

con tutta quella intensione

lerlo

possa

mai

colla quale

volerlo alcun altro.

Diremo
contanti

ancora

ed intende di vo*

di piu

Anche

suo voto

il

colui che vende a

non estingue in

se stes-

so la volont generale. Piuttosto si deve dire che

pianta male
si

quanto

in

sbaglia

che deve scioglier-

la quistione

Imperciocch invece di dire col suo vo-

to

Costui

elude.

la

utile

ulto

Stato

th

disse:

si adotti

proposi-

la tale

ad una

utile

tale

persona
Si

dunque

vede

allorquando

il

modo

que

pubblico

seme

avventura
generale

mai non

si

ed
si

interesse

pervertisca
in

e consapevoli

privato

al

estingue in esso lui

si

Perci

Non

il

quantunque per

conseguenza

distrugge

in uomini uniti
se

volont generale

della

anche

che

cittadino corrotto per qualun-

preferisce

mai non

apertamente

la

la

volont

Sovranit

possibile

che

insieme dal proprio interes-

che

il

vero

modo

var questo interesse di conservare

E 4

di salinteres-

se

,
,

7^
perdano

se generale,

gno

A
logar

ti

senso

pieno conoscimento

del

Contratto sociale

dal

creato

le

il

tile

biso->

brevemente alcune cose

Corpo

politico

restaci

ad

le

epi-:

tracce del-

quali sono state da noi ne due anteceden-

Capitoli sparse.

Se
senso

il

di

Corpo
vita

politico
e

di

ha un

bisogni,

citamento alla sua volont


si

di

(a)

esprima

proprj

esso avr

E non

c sono quelli

pu

naturai

onde poi questa

dunque dei

infatti

suo

che danno ec-

essere

che chiamansi

diritti

suoi

'

altrimenti

diritti

sovrani
c che

{a) Tutto questo capitolo non ^ che una specie


di commento a diversi cospicui passi del Contratto
Sociale. Coloro i qu^Ii rifletteranno, che il solo
Rousseau b quegli che ha aperta la carriera del
vero Diritto politico, lungi dal condannarmi, apphudiranno, io spero, alla preferenza che io do
a questo granduomo. 11 mio oggetto di condurre i miei concittadini alla cognizione de veri
principi sociali; non di brillare per vanit di sistemi . Io ho seguito il fi'osoto genevtino dappertutto ove i suoi lumi potevano dirigermi.
molte volte cercato di amplificare i suoi pensieri,
onde venissero pi facilmente compresi . Qualche
volta 1 ho abbandonato , cd anche combattuto
Soprattutto ho cercato di presentare pi concatenate e dedotte le teorie tino allapplicazione la
pi minuta . E in questo modo che le opere dei
veri geni s possono rendere utili alla moltitu-

Ho

dine

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7B
e che formano

soggetto del Gius pubblico

il

con questo nome

Intendiamo noi

universale

quella certa ragione, colla quale le politiche


"societ una

volta

stabilitesi

reggonsi poi e

internamente configurandosi colla costituzione


loro propria

c sostenendosi colle disposizio-

ministrazione
relazione

Di

alla

Procedendo
che

diversamente

ma

di soddis-

necessa-

che

qui

rapporti,

che

necessario
i

per indicarne lorigine.


in

Corpo
e

questo proposito

politico

di

ha

tale

dirit-

il

perfezionarsi

che abbia' ciaschedun

che lo compone
a

adunque
il

conservarsi

mezzi

come

cose

mezzi

cognizione de loro diritti.

portuno tempo,

am-

ampia materia riserbata a piu op-

sar questa

di

quali

chiamano

non per seguirne

parliamo,

to

bisogni

questi pertanto

diciamo

Le

loro.

di

essere altrettanti

de loro

riamente

di

ed esternamente ponendosi in

fra

vengono ad
facimento

ramo

ad ogni

ni delle leggi relative

non

individuo

c per ci di adoperare tutti

doppio

fine

opportuni

seb-

bene esso

sia

non

della

natura possono e questi e gli al-

tri diritti

che annuncieremo, chiamarsi in esso

lopera dell artifizio u/nano, e

naturali e sacri
lienabili

mente

al

ed imperscrittibili

perciocch appartengono
carattere

dellintima

sua

ed ina-

essenzial-

indole

non'

Digili^r

cd by

Coogle

'J

74
non essendo

possibile concepire un

che

senza

litico esistente,

scansi tai diritti

medesimo inerenti.

al

Questi

poi

uomo,

giacch

Corpo

il

hanno

la

ed imperiosi

loro base nei bisogni primitivi


dell

Corpo po-

esso concepi-

in

poich emanano da bisogni

non

politico

che r associazione degli uomini

Dai
ta

diritti

conservazione e di perfet-

di

tibilit deduconsi facilmente; quelli d indipen-

denza

di libert, deguaglianza. Impercioc-

ch o un Corpo politico sarebbe


graie di un altro

templato da noi

che non

con-

od essendo uno , deve

esse-

re padrone di se stesso

onde

alla

lunico

indice

altri

rere secondo

suo proprio senso

de suoi veri

incer-

o possano, o vogliano accor-

tempo, e per qualit

ra

pu

far di mestieri

per opportunit
quantit di ope-

Quindi

che ha per soddisfare

bisogni*

sorte sua,

la

che ad esso e

di

mezzi

'

ed al miglioramento

il

e non aspettare da altri

to se gli

il

della sua azione,

conservazione

suo dirigersi secondo


che

parte intecaso

deve essere pienamente arbitro

a
(

ancora

dei

suoi bisogni

n pu pre-

sumersi per nessun conto obbligato ad aspetbeneplacito altrui

tare

il

za*

mentre

de* mali

se ci

fosse,

alU'ui influen-

sarebbe

esposto

ed anche al pericolo di perire

sic-

co-

Digitized

by

Google

75
come abbiamo argomentato delluomo
duo

Per le

po politico

perciocch

quelli

stesso csserdj

guenza ha

.li

eguali a ciascun altra simi*

poi abbiamo osservato

Siccome

uomini leguaglianza

bisogni

ge*

comuni y ed essenzialmente attaccati

natura del soggetto, lidea de quali

non

uomo ;

cosi

pu non concepirsi concependo


argomentiamo eziandio

parlando di

polo in relazione di un altro.


sit

adunque

diversi

della forza

popoli

un

po*

la diver*

che pu trovarsi

n quella

quella del suolo

indoli

delle

del clima

de

in

mezzi

di sussistere, n alcun altra pur sia ancor relativa alle facolt dello spirito
fra dessi

pu rompere

diritto deguaglianza.

il

Spetta inoltre al
di propriet,

il

Corpo

politico

quale- per

il

diritto

prima che

con

accordi fatti con altri popoli siasi pienamen*


te e

fra gli

dei diritti; perch par*

iiamo di quelli che nascono da


nerali

ed uno

per conse*

che accidentali difTerenze non tolgono

alla

Cor*

essendo composto

elementi simili

oggetto di tutti

l'

diritti

societ.

le

il

della eguaglianza rispetto ad altri

corpi simili

come sono

indivi-

gode

stesse considerazioni

chiaramente

stabilito,

deve

intendersi

soggetto a quella misura, a cui abbiamo ve*

duro andar

esso

soggetto

nell

uomo

posto
nel*

nello stato di natura

E' questo diritto mar-

cato pi dal bisogno che dalla

mentre ove

un

fosse in

bisogno,

non

Alluomo
i

occupazione

popolo

questo spetterebbe

primo

al

occupazione

popolo

senza bisogno^ e un altro

il

avesse

il

diritto,

data la forza,

onde difendere

mezzo

suoi diritti, che senza un tale

spes-

so resterebbero inefficaci. Allo stesso fine ser-

Corpo

ve la forza del
la

forza difende

politico* ed esso col-

sua

la

esistenza,

miglior condizione che possa dare

sima

sua, e

Da
la

libert, e

tutta

gen-

spieghinsi

che vengono naturalmente ad

loro diritti

il

altri.

siffatta

siccome
di

ai

opportuna

mezzi

in

norma
propor-

mali che non os-

regola incontrerebbe

collisione de loro

conservarsi

cos in essi la

onde non esporsi

servando

bisogno

inalterabile di usarne con

la

manifesta
delle

popoli considerati tanto in se stessi,

indistruttibile

zione

si

come nettamente

quanto riguardo agli

tutti

indipendenza

non havvi chi alquanto concentrandosi

varj rapporti

essi

mede-

suo territorio.

importanza del Diritto

in se non vegga

avere

il

questi brevi cenni

base e

ti^ c

similmente

difende

la sua

ogni

ed
alla

coll

sia per

oggetto pro-

postosi nella loro istituzione, sia per la colli-

Digitized by

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...

lisione sorgente dal violato

glinza

modo

nel

77

diritto di

stesso che si

disse

cgua>
ragio-

nando delluomo particolare.


Per deve aggiungersi
ha

particolare

diritto

come

che

uomo

sicurezza

alla

ed

al

soccorso, perciocch nella reciproca comunio-

ne di questi due

officj sta

bisogni

la parte di

rimedio di quel-

il

talora esso

quali

ai

non

popoli ha dirit-

basta da se solo; dagli altri

to daspettarsi e sicurezza e soccorso ne suoi

quindi

bisogni un popolo; c nasce

lofficio

della umanit che lega naturalmente tutte le

nazioni
ritti

portandole a rispettarsi ne loro di-

non offendersi

ne possibile

tutto

e a farsi

il

be-

venendo questa idea suggerita dal

desiderio delia propria felicit.

Ma

non pu un popolo esigere questi

cj colla

sono renderne o troppo lento


nullo r adempimento
la

stando

forse ancor

il

giudizio del-

opportunit di prestarsi a chi pu soccor-

rere

non

a chi

ha bisogno

za della naturale libert e

levare

oggetti, ed a
la

offi-

forza; ed altronde mille cagioni pos-

incertezza su
fissare

e ci in for-

indipendenza

questi

con piu

saldo

fraterna comunicazione fra loro

evidente essendo
*

il

dei

essenziali

rapporto
verace ed

loro bisogno, sembra che


i

po-

78
i

dovuto

popoli avessero

zioni

fare

conven-

delle

colle quali accordarsi in una scambie*

vole corrispondenza

Per in due aspetti debbesi riguardare questa loro operazione

quasi di

Possono avere

mutuo consenso

adottati

certi generali

prin-

cipi di giustizia sociale, che gli antichi filosofi

non senza ragione dissero

stessa natura, in

ne dei

diritti naturali

politico
de

delluomo

un

ed

medesimi

come

trasferiti al

concorde

riconosci-

quelli che

comune

la base della conservazione

secondo luogo,

dalla

quanto sono una emanazio-

Corpo
mento

dettati

avvicinandosi

formano

Possono in

pi,

alquanto

avere stabiliti de patti pi precisi, che per

sebbene dedotti dai primitivi diritti


'

non

nuti dai medesimi, pur

per un titolo positivo.

Da

e soste-

sussistono

che

emana

Di-

ci

il

ritto diplomatico.

L obbligazione

relativa

al

primo genere

di convenzioni, nasce dall imperscrittibile co-

mune bisogno*
cabile
cj

ed ha

perciocch

mancasse

il

popolo che a quegli ofR-

dichiarandosi

col

fatto

di tutti gli altri popoli, presto,

drebbe vittima della

imman-

una sanzione

loro

vendetta

denza adunque del reciproco interesse


stiene

nemico

tardi ca-^

Levile so-

onde contenendo una manifesta norma


di

Digitized by

79
di

proporzione

popoli

quanto mantengono

in

eguaglianza

giustamente

dano come sacre ed inviolabili


da osservare che

fra

riguar-

si

Egli per

supposto accordo su que-

il

oggetti niuna forza aggiunge alla natura-

sti

le obbligazione de popoli

lespressione

de loro

essendo

esso

pii

necessarj rapporti,

che

quella del loro consenso.

Ma

diversamente convien dire della obbli-

gazione

relativa

secondo

al

ciocch siccome ogni popolo

Imper*

genere.

indipendente

e libero, non pu esso ricevere legge

cun altro fuor che da se stesso


lo vantaggio la

norma

ni cogli altri popoli

za di variarle
convenire.

Il

il

da

delle sue convenzio-

se

stesso

crede

pi

che per non voglio io inteso

qui in senso che giustifichi le perfdie


le quali

al-

suo so-

arbitrio in conseguen-

come

pur troppo

esempj* perciocch

la

storia

del-

somministra gli

dalla doppia

classificazio-

ne che ho fatta delle convenzioni de popoli


abbastanza

si

scorge che hanno essi delle re-

gole da osservare nella loro condotta

regole

per altre che non nascono se non dal calcolo


de proprj ben sentiti interessi (a)

Ma
(<()

La

nazioni

pi parte de Pubblicisti attribuisce alle


una easc/tza, e trattano della morale
,

de

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by

Google

So

Ma

di

fiitfc

pubblico universale
cennati

principj

cose

queste

con maggior lume

tratterassi
,

munque alquanto remoti


ciale

essendo a

effetti

anch essi

del

contratto

Corpi
all

par-

Corpo

politico

do.

quelli che

simili

politici

uomo

so-

avendo

vesimo indicare eziandio


rapporti

co-

paruto che

lato della formazione del

mi

Gius

bastando qui d avere ac*

come

me

partltamentc
nel nostro

oltre a suoi

inti-

pu avere con

altri

ad

esso.

Kitorniamo

CAdeGorpI

come

tratterebbero di quella di
un uomo. Questo errore ha condotto ad altri anche pi funesti. Cosa mai la coscienza di una
nazione! Cosa i! peccato di Corpo poltico ! Esso
non ha altro peccato che quello di sbagliare prendendo per suo guadagno ci che pu fare la sua
mina . Se sostituisce la forza al diritto, se mal
politici

corrisponde alle speranze di altri Corpi politici ,


deve aspettarsi un trattamento simile tosto che
le circostanze. Soprattutto ss non tiene
la sua energia , se si fida pi nelle
forze
altrui che nelic proprie , esso manca a se stesso
ne paga eziandio la pena

cambino

pronta

Ma

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CAPITOLO

8i

V.

Continuagliene dello stesso argomento.

Diritti del Cittadino.

Dal

patto sociale nasce

la

sovranit

a dire dalla unione degli uomini

insieme nel

modo

gi da noi indicato

stituisce la volont generale,

che

della moltitudine

in conservazione

zionamento di se

stessa

medesima
il

inalza

questo luogo

cercare se
ta

e cono-

base

sulla

vedere

necessario

patto sociale produca negl in-

dividui componenti

senso
perfe-

Prima che seguiamo

sciamo r edilzio del governo che

quali effetti

co-

si

il

questa sovranit nelle sue operazioni

della

vale

accordatisi

uomo

il
i

Corpo

politico.

Pubblicisti sogliono ri-

abbia veramente migliora-

o no condizione passando dallo stato

di

natura allo stato civile. Io credo che la qui


stione sia tosto risoluta
diritti

deHuomo in

no con quelli,

quando

societ,

de quali

si

fissino i

e si confronti-

gode nello stato di

natura

E primieramente
mo a patteggiare

unione xogli

di sicurezza e di
forza del bisogno

Ehm.

uo-

altri

in

abbiamo detto veiye

Diritto Costit. Democr.

soccorso

eh

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82
eh egli ha

mentre

ben persuadere
so altrui,

ma

protezione e

quello che

certo d ottenere ci di

po

L uno e

ch determina per
i

suoi

forza

la

che ha

altro vantaggio per

cura decisamente unendosi in societ

ti

diritti

sua persona

la

d
si

uo-

assi-

percioc-

per tut-

protezione

difesa

la

in-

non

diritto,

potendo a questo diritto associare

non

soccor-

il

avventura

per

voca o luna, o laltro e con

pu

interesse reciproco

altrui

di

tutta luniversalit.

Ecco dunque come fannosi in


*

fetti

mediante

il'

esso lui per'

Contratto sociale
c

ritti di sicurezza

soccorso

di

due di-

che

prima

erano imperfetti' perciocch lintera universalit obbligatasi a

to allindividuo,

il

mantenere quanto ha daquale ad essa

appartenevagli

dato

avea

e se stesso e tutto quello che in alcun

modo

cospira con tutta la sua forza

ad assicurarlo e soccorrerlo.

siccome sotto

impero della volont ge-

nerale la protezione di tutti assicurata

ognuno

ed ognuno

come

tutto concorre a formarla* quindi deriva

conservazione della eguaglianza civile

gor delJtk.qualc avendo

la

riserbossi alcuna cosa

la

in vi-

societ, in dui fe-

ce ognuno un eguale deposito

no

ad

parte integrale del

perch nessu-

restituito ad

ognu-

no

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Goosk

,.

no ci che aveva depositato


egualmente

assicurata

che ha ricevuto

mo

nella

ci

di

maniera che dicem-

nello

stato

accidentale diversit che pu

temperamento,
passioni

dalle

dalla capacit,

di

natura

za nella materia dei diritti


rispettivo di energia

temperamento,
sioni

nascere
dalla

diciamo anche qui

opporsi alla civile eguaglianza

dal

forza

disuguaglian-

la

che

grado

il

che secondo appunto

per nulla

il

capacit, la forza, le pas-

la

pu a ciascuno individuo convenire

Come dopo
uomo r

il

non

e questa

potr dipendere
,

grai parte

pi

il

come

che a non

indi-

volont

la

volont dei

da chi altri

in societ fuorch da

concorso degli
lui

nell

direttore sovra-

che

dalle

insieme^

uomo

generale

cui volont

il

altro

risulta

particolari combinate

se stesso

pur anche

resta

Imperciocch se

della societ

generale

Contratto sociale resta

eguaglianza

pendenza

no

vieni

tutti

perfezione del diritto d eguaglianza quel-

alla
la

opporsi

per nulla

protezione

la

Corpo

del

non

far disorbitare

altri

inte-

politico

ad altro

linfluenza

cuno sopra se stesso , essendo ci

la

intesa
di al-

d interesse

comune. Ed avendo veduto che nel Contratto sociale dando

suoi diritti

l'uomo

se stesso

riceve ci che gli

Fi

e tutti i

danno

gli altri

S4
tri, e nulla di

piij

c gli

non

altri

gli

dan*

no che r equivalente di quello he ha ceduto ; argomentiamo con ragione non esservi


chi riceva di pi, poich linteresse di ognu-

no

non consente

a ci

Ora

non havvi in

se

societ chi riceva di pi^ non havvi adunque

alcuno che debba dipendere da un altro


ci

non havvi

sovrasti.
tutti

Ma

ognuno

se

la

ha parte

non

in quanto

la

uomo

resta

ciascuno

comprende quello

nerale

il

non

di tutti

di cittadino

carattere

che agisce esercitando


ossia la sovranit

questo

ecco dunque che

essenziale

carattere

la

Corpo po-

vale a dire di parte integrale del


litico

indipendente perch resta essen-

in esso lui

ziale

che

ragione dell interesse di

ognuno contribuisce

a cui

Per-

volontlk generale

questa gravita egualmente sopra

in questa

comprende

1*

che

volont ge-

siccome non
un

in

cittadino

senza che lo sia in ogni altro, ed interes-

ognuno

se di

non pu
tutti

il

conservarsi questo carattere;

idearsi dipendenza

non

che

che lo stesso che dire

sia

non

di

essere

di nessuno.

Diciamo
rata

come

lo stesso delia libert


diritto

dell

uomo

nello

Considestato

di

natura, consiste nel poter fare da se qualun-

que impiego

gli

piaccia

delle

sue

facolt
stru-

come

strumenti

bisogni

cos pure dell esercizio de su(5i

ritti.

uomo

sendo r

dies-

sarebbe sciaguratissimo se non

padrone

sue facolt

le

de suoi

compete, perch

gli

tratto necessariamente a cercare

di star bene,
fossi

soddisfazione

della

Questa libert

ad ogni suo uop

impiegare

non

perciocch

chi le impiegasse per lui

avrebbe

chi

desse

gli

r equivalente

Or quando lumo

paSsa allo stato sociale

non dimette certamente


suo

gare pel

vantaggio
questo

star bene

troXa

bisogno

il

le sue

una guida ed una custodia

La
o

guida lo tien lungi

inutile al suo oggetto

Sarebbe

simo.

inutile

il

suo hne

che potrebbe
acconci mezzi
trice

>

di falsi

o per
giudizj

ed

sua libert-

da ogni traviamento

o funesto

quando

al

mede-

esercitasse le

per con-

o senza conseguirlo

nascere

Un

ha ed

generale

dellar

sue facolt oltre ci che occorresse


seguire

impie-

bens nello stato sociale

che nella volont

facolt

per

ignoranza

1
.

Il

degli

inesperienza produci-

Sarebbe

funesto

se

rsercizio delle facolt di uno incrociccliiandosi Con quello delle facolt

di

cesse nascere contrasto e lotta,

strada

alla

viene che

mina
la

di

un

altro fa-

ed aprisse

uno dei due

la

Quindi

volont generalo somministra la

cu-

.,

B6
libert

pustcxlia della

perciocch la protegge

contro gli attentati dognuno, c ne assicura


1

uso

E come

una volta

Non

tende

interesse?

essa ?

fa

principi

ai

volont generale

la

Non

adunque eh essa preordina

che non offenda

Ecco

necessario

di alcuno

diritti

la libert di tutti

intatta

resti

affinch

quale

generale

al

diffondessa le misure del

con eguaglianza

generale interesse

la

Risaliamo anche

Risulta

quindi cos lidea verissima della libert ci>

delluomo

vile

un

rimedio

bisogno r
ti

///

ptter

fare

ai diritti altrui

non nuoce

bisogno

al

uomo

No

di

tutto

Se

che

ci

libert

la

domando

mai

ha

nuocere agli altrui dirit-

perch se ci fosse

sogno che fosse nociuto

avrebbe bi-

suoi proprj

il

che

non pu essere.
Alcuni Pubblicisti dicono
naturale

r uomo

illimitata

che

perciocch

a tutto ci che lo tenta

pu conseguire
.sue forze.

autorizza,

e non ha altri limiti che le

Soggiungono poscia che

civile limitata

libert

la

e eh egli

libert

la

dalla volont generale

Io trovo tutte queste espressioni

assai ine

La libert uno de mezzi essenziali


che r uomo ha per soddisfare a suoi, bisogni

satte

Nello
.

stato

di natura

abbandonato

se

stes-

Digitized by

Google

8y
stesso; fa tutto quello che pu. Nello stato

ha tutto ci che gli

civile

La

operare con frutto.


ralc

tro dimostra

oltre

stessa volont

in cui porzione

quando segni limiti

che

la

Oltre non infatti che

libert
1

non

al-

non

abuso della

abbiamo

libert, cio la forza, la quale

to non essere diritto

per

gene*

sua propria

della

alla sua libert

non

se

bisogno

fa

det-

Pare dunque dimostra-

to che nello stato civile

uomo

anzi pi

libero che nello stato di natura

Ci rimane a considerare

la libert del pen-

sare, del giudicare, e dell* annunciare in qua-

lunque possibile
giudizj

maniera

ed opinioni

gno di procurarsi
ben stare,

e per ci

proprj

Avendo

mezzi

pensieri

uomo

necessarj

biso-

suo

al

avendo diritto di ado-

perare ogni sua facolt a tale oggetto

cludemmo con evidente senso

con-

di verit avere

nello stato di natura diritto di usare della sua

propria

ragione

di

dedurre

conseguenti

giudizj di pratica.

Questo diritto

lungi

dal Soffrire diminu-

zione, prende anzi un incremento assai grande quando luomo dallo stato di natura passa allo stato civile. Imperciocch per lo sta-

to civHe riceve

ragione

dell

un grande sviluppamento

la

cnsi

di

uomo

acquistando

F 4

esso

,,

88
maggiore ampiez-

esso col tranquillo esercizio

za

ed avendo egli cos

care

Sarebbe lungo

mento.
nascono

opinioni
to

come

persuasione

la

pensiero

il

nasce con esse

morale senso

mo

e s

ognuno, co-

lopinione riguardansi per

pi stretta propriet dell uo-

la

que

sacrifizio

di

nello spiri-

intimamente attaccata

parte di esso

idee

le

quale ha una insupera-

la

se voles-

come

bile forza. Baster ricordare ad

me

la

a formazione

compongono

si

discorso,

il

esporre

qui ragionando

simo

di prati-

che sono

c del suo perfeziona-

progressi

de suoi

scala

comodo

il

de confronti

r esperimento

che fa bens

all

miglior

alla

uopo qualun-

quello dell opinione non mai

quantunque parecchie volte

per avven-

possa

tura in vista di altre considerazioni moderar-

ne

gli effetti

che

nello

opinioni
tura

ni

gli

le

Egli pur uopo considerare


civile

de giudizj

idee

stato

tutto

non meno che

appoggia

nello stato

delle

di

le

na-

al carattere delle sensazio-

quali pe varj gradi

organi

lordine

onde provengono poi

contengono

della energia de-

innegabile

variet

fonte della variet delle opinioni

Ora non
sulla

libert

qui

proposito

di

che ha

uomo

suo intelletto qualunque idea


'

estendersi

di volgere
si

formi

nel

e di
ac-

Digitized by

Google

accarezzarvi

ne

o rigettarvi qualunque opinio

avvenga di concepire

gli

cose in

tali

produconsi per cagioni insuperabili

lui

sono

pienissima

ha

alle medesime
animo suo accade

nell

pu disporre se non esso medesi-

nessuno

non da

ne

o certamente

rispetto

libert

di ci che

poich

mo

proporzionati*

effetti

altri

che da lui essendo codeste

idee ed opinioni conosciute

Diciamo adunque
pete intorno

nasce dal bisogno


idee

mediante

della libert che gli

annunciarle

all

la

qual

comunicazione

della

la quale

attaccato al

com-

libert
delle

Corpo

politico si attacca pi intimamente a ciascun


altro individuo che seco lui lo

se

di soddisfacimento

deve

sia

resse generale

codesta

di

che queste

che

sia

mi

punti

idee

ai

quali

Imperciocch

avrebbe
dicare

Tuomo

per

il

re altrui ci che pensa


se

non potesse

ad effetto

all

inte-

al

par-

due importantissi-

dirigono
quale

le

umane

ragione

mai

facolt di pensare, di giu-

la

di opinare

si

comunicazione

tendano
riferiscano

si

essendo questi

ticolare;

eguali diritti al certo crear

bisogno

il

delle idee

na

compone

bisogni dello stato civile creano diritto

E come

talento di comunicae

giudica

mandare

questo

potrebbe resistere

ed opitalento
al sen

,,

so gravissimo che sopra

il

suo spirito

bisogno di esprimere ci che pensa

fa

il

giudica

ed opina?

lare

per quanto spetta

ognuno

devole

delle

sviluppare

ch

il

all

un

idee

mezzo,

gran

diritto di perfettibilit

onde

percioc-

dogni

cognizione delle verit

la

partico*

interesse

comunicazione vicen-

sa che la

gene-

re, la quale appunto sacquista per la vicendevole comunicazione delle idee

e per

scussione de formati giudizj,

sione delle opinioni


scere

il

cando

suo star

estendendo

delle arti

uomo pu cadere in
,

la

colli-

uomo ad

accre-

scoprendo

purgando

classifi-

princip;

de grandi vantaggi,

produce lo Stato civile;

altrui

errore,

per ci
e

che

deve dirsi in civile societ essere

perciocch chi pu comandare


erri,

all

se la sua costituzione

bilmente fatta cos,

1*

che

comunicarlo

libert, della quale parliamo, ristretta.

non

di-

la

delle scienze, io sviluppamento

germi uno

de cui

guida

bene

per

la

Im-

uomo , che
insupera-

che non certamente sta

in sua volont bene e spesso

Tefletto

delle

impressioni che riceve?

Sebbene primieramente uopo considerare

che in ogni erroneo giudizio trovasi compresa

qualche

verit,

ed

in secondo luogo la
es-

Digitized by

Google

,.

esperienza dimostra
verit

la

non

che

alla

cognizione del-

giunge appunto

si

che pas-

sando attraverso degli errori.

Una grande influenza sullo star bene dell


uomo ha dunque il sistema delle sue opinioni

ed un gran

senso

di

in esso per comunicarle


strato averne

diritto;

il

bisogno

Laonde

$i

resta

eccita

dimo-

tanto pih che

per

lesercizio di questo diritto rnigliora se stes-

so

e serve al miglioramento altrui

Quindi

si

resta intatta

uomo

nare per ci che le


all

membro

primo

luogo

idee

sue

interesse generalo

fatto

nello

stato

civile

pensare, e di giudicare, e

libert di

come

apre la strada a vedere

si
all

parte

riferiscano

si

Dappoich

Corpo

del

la

dopi-

uomo

politico, egli ha in

nella

volont

generale,

sovrana dispositrice del generale vantaggio di


tutti
se

tutti

Or come reggesi

non
i

pe

lumi

essa nel suo esercizio

ogni maniera

rapporti degli uomini

questa cognizione

che dal

complesso

onde pu
delle

dedotti da

delle

cose?

mai

nascere

opinioni

formatesi

gradatamente daglindividui che compongono


il

Corpo

politico

comunicate

se

senso pubblico
gl

Ma

fa d

uopo che sieno


infine un

debboqQ produrre
e noi sarebbero

al certo

se

individui noi> avessero libert di ci fare

b/

Google

che prima

conviene

siccome

note

sieno

per poscia decidere se concordano cella verit

non pu

COSI

alla

volont generale opporsi

la

pubblicazione delle medesime non

scendole.

Pu soltanto seguendo

pubblico conosciute

che

E' dunque necessaria per


idee

de giudizj

espressione

luomo

che sono parola

ra

da ci apparisce violarsi
bert deli*

mento

uomo
il

per

sia

scrittu-

diritto

il

in-

della

li-

quando vuol porsi impedi-

comunicazione

alla

essendo essa

una

ampio senso

prese entrambe nel pi

delle

faccia que-

sta espressione per suoni articolati

coticertati segni

cono-

criterio

il

giudicarle

opinioni

delle

terissima libert, sia che

abbia

delle sue opinioni

primo elemento

del suo stato

morale, ed una verissima sua propriet, esposta

vero

collisione naturalmente na-

alla

scente dall' eguale diritto degli altri

ma

pie-

namente disponibile da quello cui individual-

mente appartiene.

Ma
alla

grave pericolo , dicono alcuni

societ, se

ammettiamo una

sovrasta

libert

in-

terissima negli uomini di comunicare le loro

opinioni
re

alcune

Imperciocch ve ne
gravide

atte a sovvertire
ia

dimenticanza

di

gli

dei

mali

animi
diritti

possono esse-

spaventosi
,

ed

provocando

al-

dei

doveri

,,

e a

Digilized by

Googlc

9
c

ogni

sossopra

volgere

ordine

stabi*

lito

uomini

questi timorosi

facile rispon*

derc primieramente col notissimo

principio,

che non debbesi mai fare

perch ne

avvenga bene; e sarebbe


le

male

il

al

ma-

certo un far

violando uno de pi preziosi diritti che

ha r uomo

vare la quale

quello della sua libert

non per dimezzarla

legato cogli altri mediante

ciale.

vale

rebbesi preferire

beramente

le

si

debbono

non

pri-

al

solo

del

interesse di annunciare

versalit de' cittadini

tutti

so-

vor-

offenderebbe ad un tem-

Infatti

proprie idee
i

norma

in societ colla

caso

pubblico intc-csse

il

vato; imperciocch

po r uno e r altro
privato individuo

egli

si

Contratto

il

dire che in tal

il

per sal-

essersi

ma

li-

lo della uni-

quali essendosi posti


della

uguaglianza

conservata la libert

debbono tutti avervi rinunciato. ' contrario


alla

ragione questa supposta rinuncia* dun-

que conservata

Che

la

libert

pu nascere abuso

se da essa

noto

che pu nascere egualmente da ciascun


diritto

no soggiaciuto
vit

altro

ed certo che se intere nazioni han-

che sono

alla
i

tirannide

ed

alla

schia-

peggiori mali che potessero

loro avvenire, ci

non stato per

labuso
della

94
della liberti del pensare' e dell opinare

siccome colle leggi provvidamente

gono

gli

eccessi d altra specie

salutarmente

cittadini

da ogni genere di disquilibrio

mente

si

far per ci

che

il

lontani

k> stesso egual-

la

criterio pubblico, conosciute che abbia le

so dogni diritto

Ma

pu giudicarle.

<

proposito la licenza

non

mezzo

indicato

ma

parecchi

pi degni di considerazione

assai

ch attissimi

guenze temute

prevenire
Il

sicurata e diffusa
i

primo

le

si

funeste
l

che mes-

cittadini al fatto de veri principj

custodirli

lasciano

si

sorpren-

sempre

dere. Il secondo si , che lungi sia


dal governo

di tutti

oppressione

ed intatti idirit-

mentre soddisfatti gli animi non

avranno eccitamento a novit turbolenti

procediamo

astratti

con-

senso di apprezzarli e

il

n per poco

per-

conse-

istruzione as-

essendo evidente

cepiscono facilmente

non

qua-

per ci che spetta a contenere in questo

soltanto ha la volont generale,


altri

Il

rimedio stabilito contro labu-

le giudizio il

ti

abuso

all

Per questo ab-

volont generale seguendo

opinioni de cittadini

si

Ma

e colle pene

spetta

della libert delle opinioni

biamo detto che

tengono

si

conten-

si

qui

se

non

mentre contempliamo

per
i

veri

<

Noi

principj

elementi

Digitized by

Google

Pi
ti

della

umana

societ

e non gli abusi in-

in quelle che sussistono.

trodotti

nostro sistema debbc essere


e corrispondersi

Ma

giudicare della quistione

che troveremmo venire


della tirannia*

liti

Tutto nel
insieme

legato

se dovessimo dai

non

fatti

vero

egli

lamento dai prose-

il

trovarsi reclamo

per

parte di uomini nati e viventi nella libert

Spogliamoci degli antichi pregiudizj

dremo che
lunque

comunicare

la libert di

modo

qua-

in

possibile le proprie idee ed opi-

nioni sempre ha giovato agli uonjni

un

il

le-

ha nociuto.

Im-

governo libero colui

che

gare questa libert sempre

perciocch in

ve-

predica la tirannia pu essere ascoltato da po-

chi, e schiacciato da tutti, essendogli uomini

ben istrutti de loro veri

interessi^ laddo-

ve in un governo tirannico essendo chiusa

voce

alla

libert

gli schiavi si

la

addormentano

sempre pi profondamente nella degradazione


e se salza
ritti

deir

si

uomo

Infine sembra ai nemici delia libert

posto un mezzo di rapida


nicazione delle opinioni
in evidente pericolo.

no

essi

restituiscono ben presto ai di-

che collo

Ma

stesso

possono comunicarsi e

la

e generale
la

che

comu-

cosa pubblica sia

non

si

rammenta-

mezzo rapidissimo
verit oltraggiata e

della pubblica

atti

gli

starne gli effetti; e

mente

cura> intesa

che

ci

se

ad

arre-

sventurata-

nulla giovasse, sarebbe manifesto esse-

re gi dianzi avvenuto

societ

le politiche

il

fatale disastro

sono

soggette

cui

quello

cio della distruzione della libert pubblica

non dellabuso

troppe altre cause,

effetto di

di cui ragioniamo.

Ma

questo basti

di

qui

che limiti

in

sto diritto nello stato

all

di

passiamo

Noi dimouomo competa quenatura. Una pi

parlare del diritto di propriet

strammo

ampia estensione riceve esso dal patto sociale

perciocch coll acquistare

uomo uno sta-

to di tranquillit e sicurezza, primieramente

ha campo

dare

di

al

talento

dell

industria

unampiezza indefinita; ed in secondo luogo


la

massa nuova didee che nello stato

accumola

che forma, e
dilata

varj

ogni

la propria sensibilit

gli destano

pe quali

rapporti

vivere

mille

pi

civile

genere

che raffina e

bisogni

differenti

comodamente

pi

lietamente cento diversi mezzi gli occorrono

che nello stato di natura non avrebbe

mai occasione
quello stato

di

desiderare

per le

avuto

perciocch

considerazioni

gi

in

fatte

ristrettissime erano le sue esigenze

Quindi

dal

carattere de nuovi bisogni

in-

ti-

Digilized

by

Google

91
timamente legati

vo diritto,

modo

copioso

nuovo

al

possesso,

di

prendendo perci
stato

nello

quanti limiti osservammo doversi sup-

porre nel vocabolo


di natura

di

propriet

non

vile crei

ed

industria

soggetto

del

bisogno

che

solo il

titolo del

amplificativi dello stato ci-

effetti

di propriet.

staro

dalla previdenza pro-

pria dello stato civile, diventa

diritto di propriet

unito agli

nello

Tutto ci adunque che

pu comprendere spinta

Ma

sorge nuo-

ampiezza

questo vocabolo tanta


civile

stato

circondarsi dogni piti

<juello di

assicuri al cittadino

diritto

il

Questo diritto emerge lumino-

so e manifestissimo dai

Contratto sociale

rapporti

del

stessi

e pu chiamarsi Vera pro-

duzione del medesimo.


pel Contratto sociale

Abbiamo

luomo d

nit tutto se stesso, e tutti

che

detto

comu-

alla

suoi

diritti,

ed ogni cosa qualunque gli appartiene, cosic.

ch nulla riserbasi
quanto

ne assicura loro
loro sui beni un

mo

Ricevendo

particolari le danno,

glia essa gi di ci
il

che

la

non

comunit

possesso, venendo

nuovo

spo-

gli

posseggono

bens

a dare

titolo assai pi

di quello che avessero prima

fer-

Impercioc-

ch prima non possedevano che come occupatoci

o come

industriosi solleciti

/em. Diritto Cortit. Domoer.

del

Initto
pas-

Digilized by

Google

p8
passeggero

non

del fondo che ciascuno

era inabile a salvare

difendere

d essi

laddove

Corpo

ora posseggono garantiti dalla fede del


politico,

il

quale

hanno ceduto

dai particolari quanto

simo

ha consecrato

aver

di

allatto

ricevuto

mede*

al

alia pubblica pertinenza

quebeni, e segnati di

impronta

tale

li

dati indietro.

Da

questo doppio titolo di pertinenza na

scono importantissime conclusioni

La prima

, che le terre de particolari unite insieme , e contigue formano il pubblico territo-

si

rio

e sono

propriet

il

diritto personale e reale

forza 'pubblica

re

sicch

concentra in se

quanta

tutta

delle terre acquista

la

pienissima dipendenza

sovrano

del

padrone degli uomini

e fa che le loro forze stesse sieno

in

tiene

posseditori delle teril

ga-

rante della loro fedelt.

' la seconda
delle forze di

che

per

tutti protegge

potere la propriet

concentrazione

la

con amplissimo

de cittadini

degli stranieri, difendendo

la

dagl insulti

propriet

sua

stessa; e per la stessa ragione salva da ogni

usurpazione nel suo interno


dati

La
il

da

esso

che padrone de suoi

beni

beni

indietro ai particolari
terza si

particolare

pu

liberamente

disporre

dei

me-

99
medesimi

Corpo

Per riconoscendoli come avuti dal

politico

sono

sempre

essi

medesimo;

allazione del

titolo della porzione

ne domanda per

le

se

contribuzioni

con

conlbndesi

quello

tico istituito per fissare

protezione

Corpo

il

poli-

sicurezza

la

il

eh esso

titolo che

delia

ci non accade se non perch

soggetti

emana

e quindi

primo originale

di

cui luomo ha bisogno, e che non giunge ad

ottenere perfetta, siccome gi

dimostrammo

che in virt del patto sociale

{ai)

CAPITOLO
Esame

VI.

di un dubbio importante

sul diritto

di vita e di morte

cco

adunque

tratto sociale

principali effetti che

produce.

Unendo

il

insieme di tante individuali quantit

con-

uomini

gli
,

le

une

staccate dalle altre, forma una morale perso-

na

che

il

Cqrpo

politico

il

quale

ben

tosto senza scomporlo sviluppa in altrettante

quantit

che subita avendo una trasmutazio-

Gl

ne.

() Si vedranno partitamente le conseguenze di


tutti questi rapporti a mano a mano che cinol-

treremo nella considerazione devarj rami del C;r


pubblico universale.

loo

lie

pure nulla hanno perduto de vantaggi chs

avear.o prinia

ed anzi assicurandoli

hanno amplificati
ti

de

tutti

li

e ne hanno anzi acquista*

nuovi.

Se non che una

difficolt gravissima ci

presenta a questo luogo


toglier di

meczo

onde

quale

la

poi

si

uopo

nella

avanzarli

nostra carriera liberamente. Viene questa dif*


ficlt

quale ogni societ

moderna

politica

ha fatto uso

primieramente

debbasi ragionare.

vita, che

il

tutti gli altri

sia

come sembra che

ecco

Lamore
suo

il

di

primo

conservarsi la

diritto

onde

con ragionevole analisi possono

senza dubbio

della

sia antica

primo bisogno delluomo, ed

in conseguenza

dedursi

pena di morte

presentata dalla

per cui luomo scende al

oggetto

precipuo

contratto

sociale.

Imperciocch per quale altra ragione desidera


egli premunirsi degli officj
gli

altri

c delle forze de-

cercando sicurezza e soccorso nella

piu ampia maniera,

non perch insupera-

bilmente tratto a mantenersi

comunque molto

unisce in societ

della protezione

del

massima

in vita?

Di

geloso, che quando

questa vita egli

Corpo

politico

si
,

si

fidi

che

e della volont generale che aven-

do per iscopo

il

bene stare di tutti non pu

man-

Digitized by

Gooxic

loi
mancare di avere per iscopo
pur vuole serbarsi tutti
ti

anche

suoi diritti

intat-

ben comprendendo essere questi tanti stru-

mnti attissimi

sua propria

alla

nq. Pare chegli dica

possibile sul

ben che

conservazio-

innanzi

volere

quanto

vegliar da se stesso per

possed

gli

e cos adoperare quanti mezzi

mai

circon-

indi

tutto

fa

darsi di ancor pili possente custodia


ta

suof

il

scor-

natura

la

e laccorgimento suo proprio gli possano mai


e dare e suggerire

sensi gli

Sa egli poi che perdendo

perde tutto

la vita

per

basta

testimoni de suoi

il

orror del pericolo. Dal

che

conclude che dirigendosi

al

per conservarsi la
tenersela

scono

che sia

vita,

agevolmente

i diritti

che a manriferi-

si

uopo per evidenza di ragionamento


falsa

contraria

la

asserzione

averq

esso cio stipulata condizione di perderla

* notissimo
Jtlitti e delle

mi

si

Contratto sociale

migliore

rendersela

immenso

un

concepire

<

pensamento dellautore dei

il

pene

a sorgere contro

che stato uno


pena

la

della

de pri-

morte

argomentando che come nel Contratto sociale

luomo non avea

sacrificato se

minima porzione

della sua liberti

non potendosi

dire in alcun

nata la sua vita, perch

essa

non
,

modo

che

la

a questa

proporzio-

tutto,

non

po-

,,

IQZ
che

poteva presumersi

morte

sua

della

caso

ognuno intende
ove

uomo entrando

maggiore assai

non

in societ

fatto,

sacrifica

porzione alcuna de suoi naturali diritti


bens

li

assicura e

li

aumenta

prosegue quello scrittore

uomo

ac-

appunto mes-

Anzi non avendo

ritto d uccidersi
altri

vita, se per non

la

farsela togliere da nessuno eresi

so in societ

ma

come mai

avrebbe

cordato a tutti di torgli

il

argomento

quale

Il

sostenga, siccome noi abbiamo

si

che r

contrattato

avesse
.

pigliare forza

egli il di-

come pu commetterlo ad

queste

domande ha

risposto

il

profondo

Luomo,

autore del Centrstto sodate.

dice

egli, ha diritto di arrischiar la sua vita per


conservarla

bito incendio

e cos fa colui che preso da su,

non avendo

altro

mezzo onde

salvarsi corre a gittarsi gih di unalta fenestra

Per conservarsi

la

vita

sceso a mettersi in societ


fine vuole

anche

mezzi

prosegue egli
e chi vuole

qualche perdita

Laonde

esci

perci non essendo egli


ricolo

da

eziandio

siccome

chi

conservare la sua vita a spese degli altri

deve anche dare per

il

quali sono inse-

parabili da qualche pericolo, ed

vuol
la

quando abbisogna
pii

giudice

a cui la legge vuol che si

del

pe-

esponga

quan-

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quando

Corpo

il

che tu muoia

mezzo

politico per

magistrato gli dice

spediente

del suo

Stato

allo

deve morire j mentre

que*

sta condizione egli vivuto in sicurezza fino


allora

non pi un solo bene


natura, ma un dono condizionato

e la sua vita

avuto dalla

Corpo

del

Al

politico.

filosofo ginevrino

mente

si

pianti

loro vita

della

il

mala-

che

che

non possono trasmetterlo

quanto a

In

peggio

pianti dicendo

Altro cercar di

sembraci

come

dice egli

noi

un mezzo, da cui non

che

adoperando anche

sia disgiunta

pro-

la

un danno poco meno che

corri-

per

spondente: altro porsi certissimamente


via di contratto nel pericolo
tale

estremo danno

quando

in

una

di

oggetto propostosi nel

quello stesso

ha diritto

alla

modo

Ma

contratto

qualunque

in

preciso 'danno.

la vita

in

quel

che gli rimane per

Luomo

caso

salvarla

sende certo che se non arrischia


perire.

occasione,

prima deliberazione, percioc-

ch r arrischiare
solo

un

soffrire

data

direttamente di volere evitare

modo

al

certissimo

un

fuggire

estremo danno soprastante

babilit di

disporre

diritto di

il

sovrano.
si

paruto

problema dicendo

non avendo

particolari

egli

il

e$*

va a

la- seconda deliberazione contiene

G 4

una

104
una contraddizione manifesta. Per

essa luo

da me

nio direbbe: conosco di non avere

solo

bastanti fort^e per conservarmi la vit'a in qua-

lunque evento
di fare

come mio inevitabile bisogno

ad

perci

oggetto di conservarmela in

qualunque evento m' unisco con


eju alche

voi

preso da incendio

il

che gli recherai infallibile

natura,

dello stato di

' vero diritto

perch v bisogno

sogno per venire

derla

in quel

la

generalmente

ca-

peri-

primo caso

Nel secondo ,

essendovi

e quello

cui tutt altro

al contratto

per includervi

le parliamo

in

quello dimminente

rattere traluce che

al certo

in

uomo sor-

caso dell

e crudel morte se tarda a fuggire^

colo.

cbe

evento potrete levarmela.

'Ed ben diflerente

se v bi-

non

ve n

condizione della quaanzi quella

a segno

che

d esclu-

escluderla

diventa loggetto del contratto.

Quindi

argomento

essere

parimente

fuor

ci che soggiugnesi, cio, che

di proposito

chi vuole conser\arsi la vita a spese d altri

deve anche darla per

essi

quando abbisogna.

Altro che luomo anche vivendo in soeSet sia sottoposto

ad incontrare

che condizione dellessere suo*


che da se stesso
estremo male

'

si

obblighi

al

pericoli

il

ed altro
pericolo

di

Pel contratto d unione ad as.

si-

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los
gli

uomini

si

cordano a congiungere insieme

le loro

forze;

sicarazione della loro

Ti'ta

e r atto corrispettivo che


sto,

, che agli

si

dividuo invoca,
te sua

Ma

ofiicj

fa il contratto

che dagli

in questo

idea

contratto

dell

come opera

e lallontana

si

la

forma. Che

vengono pure alcuni


al

de contraenti

in quel-

ad onta

se

di distrug-

di esteri nemici

somma che

forza

parla di

si

non ammette

unione

come opera

quest ultima idea

attesa

de contraenti

sottoposti

infortunio, non mai cons^uenza

zione

dell

accordo . Deve dirsi

e d isolamento
del contratto

un

di

affare

nel

quale

e che

forza,

medesimo

stato

si

momento

delle intenzioni

danno che volevano schivare unendosi

no questi nello

giu-

altri lin-

obbliga anchegli per par-

si

conservarsi scambievolmente, non


gersi

ac

ci

condi-

che ritornadi debolezza

trovavano prima

riducendosi

la

una maggiore

cosa ad

viene ad

opprimerli. Io chieggo al filosofo ginevrino,


se

non accada alcuna volta

citando

comba

il

Or

bene

Non

che

dir egli

natura gli ha dato

che

suo diritto naturale

alcuna volta

per

di difenderai

resti

offeso

uomo

eser-

di difesa soc?

ci che la
col patto

morto?

tuttoci che dietro un fatto succede,

loggetto di quel fatto.

Nel-

'

iq6

Tuomo

Nella difesa sociale

coli

non

ha dubbio

eglii certo

del

conaandano i pericoli

bens

Ma

magistrati

non

il

desimi, partendo dalle nozioni


generale

di cui sono

dcndo

bene di tutti

il

bligato

concorrere

di

riparo ai

me*

della volont

gli organi
,

che ad

magistrati

che

pari

corre de .peri*
uopo

ed

esponga ubbccndo

essi si

ed intcHr

a cui ognupo ob-

concorrendo

tutti

quello di ognuno.

Dice

il

profondo scrittore

do del magistrato
sendo questa

la

coman-

al

uomo deve morire

condizione,

vuto in sicurezza

che

colla,

fino allora

'

es-

quale vi-

e che

la sua

non pi un solo bene avuto dalla natura , ma un dono condizionato del Corpo
vita

politico. Io

temo che con ci rovesci

to ogn idea del patto sociale*,

affat-

faccia sde-

gnare gli uomini di averlo stipulato. Imperciocch

non luomo vivuto

fioo allora

perch

dovesse

in

sicurezza

poscia morire

vivuto cos perch aveva diritto di vivere, e


perch tornava a conto agli altri lasciarlo si-

curo
per

volendo essere sicuri eglino stessi

un dono condizionato

dei

Corpo

deve dirsi che abbia salvata la vita,

un
va

diritto naturale e civile,


,

il

primo fondato

politico

ma

per

che a ci ave-

sulla originala sua costi-

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* 0?

stituzione,

bisogoo

il

momento primo
fondato

ne di simile diritto
,

morte,

ciascun

per se

conservazio-

Messa

la

nelle idee questa

col

diritto

il

dei

quale

della vita

resta disciolto.

morte di

riferisconsi alla

che non

un cittadino

secondo

il

di tutti,

stabilire

Tutte queste cose

patria.

primo argomento

il

Rousseau -MMOc
e della

suo

dell essere

sull interesse

quali intende e vuole

precisione

impressogli fin dal

ha nessun

Sul quale proposito,

torto colla

onde

la

tratta-

zione di questo articolo sia compiuta, parmi


necessario distinguere i casi
bile volont

uno

o pi

Pu

il

cui

commessa

una morte certissi-

il

necessit,
istato

cittadino sventurato,

di cadere vittima

Qui

di

che per costi a

ma. Nel primo caso opera


ritto. La patria non in
gere

vita

destinare taluno

patria

la

ad impresa salutare a tutti


,

insuperala

cittadini per prezzo della salvez-

za di tutti.

colui

Pu

nemico chiedere

di

contratto

si

nella naturale indipendenza

dU

cui sorte si

la

prepotenza

dell altrui

scioglie

non

di proteg-

ognuno ritorna

Ma

nel secondo

caso larbitrio viene sostituito alla giustizia

c legoismo interpreta
quella

ne

per

volont

generale

che non se non violenta suggestio-

d interesse

Imperciocch
'

la

volont generale

io8
non tende che

rale

Z3

il

bene sopra

magistrato

riporsi

nel

infallibilit

numero

codesta,

l^ge

gione vorrebbe che


del sacrifizio ad

Ma

ben altra cosa

tutti i cittadini

e per godere

e per soggiacere ai pesi

diritti

hanno

la rettitudine

perciocch essendo

eguali Tn faccia alla

non

del

dovrebbe

de ^uali

Sarebbe infatti

concreta
decreti

di cui parliamo

atto

per essenziale carattere n


i

mai

particolari ;

a fatti

principi

con eguagliati*

a diffondere

tutti;

dei

nessuna ra-

si assegnasse la dura sorte

uno piuttosto che allaltro.

dir alcuno: debbe esso adunque piut-

tosto perire

Corpo politico?

il

E' que-

sto un sofisma, poich realmente perisce quan>

do
lo

resta violato
il

Corpo

il

patto sociale, per cui so-

politico esiste

senza dubbio

resta violato, se la volont generale

nuncia in un

sogno, o se

momento
voce

la

in cui v

non pro-

sommo

bi-

un magistrato decreta

al contrario de principi; se rompesi la sacra

legge dell eguaglianza

facendosi

portare

il

peso di tutti ad un solo.

Che

se

anche dopo ci resta

il

litico, ci accade pefbh sofferta

posizione

si

Corpo pola

ricomposto di nuovo.

da avvertire

decom-

Ma

<^li

che questo un altro fatto

e noi parliamo di diritto.

Gli

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Google

lop
hanno

uomini

Gli

que pochi

criccarono

che

tanto da essi

contro

la

quali spontaneamente si sa

Facilmente

patria.

alla

Corpo

il

verit

dichiarati degni di eterno no

'quando hanno

me

questa

sentita

non

politico

ed un errore

sintese

poteva
fu

esigere

in quell in-

compenso

salute pubblica, forse in

di tanti altri che furono pubblica ruina

ritorniamo

al

Filangeri argomenta intorno al


infliggere

la

Ma

primo proposito.

pena

di

diritto di

morte nella

seguente
^

maniera. Nello stato di naturale indipendenza r uomo ha diritto di uccidere

perduto

il

diritti

sti

punque

aggressore,

giusto

diritto alla

di

levargliela

sussisto-

di

stato

perdere

Domanda

ha

il

di-

pu acquistare quel-

ritto alla vita, e laltro


lo

nello

uomo pu

nei quali

casi

ingi-

Due oppo-

contemporaneamente non

no. Vi sono dunque de


natura

laggressore

sua vita..

poi

egli

Questo caso soltanto quello dellaggressione,

soccombere sotto
da

Se

e della difesa?

il

lassalito

colpi

della

ha ^dovuto

mano omici-

diritto che esso avea acquistato

sulla

resta forse estinto

colla

vita dell aggressore

sua morte? o

si

diffonde sul resto degli uo-

mini, divenendo ciascuno


delle leggi

vindice

custode

naturali?

Fa

no
Fa meraviglia che Filangeri abbia

potuto

argomentare

fesa ispirato

alluomo dal bisogno della pro-

stranamente

ha dei

pria conservazione,

diritto di di-

Il

limiti

naturali.

Perch lassalito senza colpa deccesso


uccidere laggressore,

non

esso

Quando

possa

in

salvarsi

certissimo

lo uccide in istantaneo

ogni

chiusa

strada

verri dunque da ci

nello stato di natura,

uomo
ciso , o
1*

sai

pi

che come

di uccidere

Che

ha de casi

pu

ne quali
,

veden-

scampo.

allo

nel terribile bivio

trovarsi

di restare uc-

casi simili

sebbene as-

possono anche darsi

difficili,

che

maniera

altra

pericolo di restar morto egli stesso


dosi

possa

necessario

egli

nello

stato di societi.

Ma

conceduto pur questo, come argomen-

un simile caso

tare poi che

an-

verifichi

si

cora fuor di aggressione

e di difesa, e spe-

cialmente che

in un

si verifichi

strana assai.
sore

nasce

servazione

Il diritto

dall

urgente

po,

e senza

modo

idea

aggres-

bisogno della con-,

propria vita

della

sante certissimo cimento,

morto

duccidere

posta in pres-

senza

altro

di risparmiare

scam-

colla pro-

pria salvezza laggressore

medesimo. Ora

morto ha perduto

Egli

nulla da perdere

tutto.

non

il

ha pi

Aggiungeremo qui cosa mani-

Digilizr- by

C^

yle

Ili
nifestissima

no

Essendo

inalienabile

mai

ti, se

il

come

morto

non potrebbe

se,

vero che

diritto

il

degli

uomini
e

chia-

custode

Nello stato di natura

luomo

e di soccorso;

che pu aspettarsi dagli

altri

ha

tri

pu procurare

si

ma

associando

officj

gli al-

che per

ad

essi

morto non ne ha piu bisogno

Il

diritti

perch

possono aspettarseli da lui,

forza

delle

succeda ne diritti del morto

Imperfetti di sicurezza

non

certo trasfonderlo.

mato da Pltmgeriy giudice


leggi naturali

gli altri dirit*

tutti

nel caso nostro lo aves>

al

restante

il

di cui parlia^

la

interesse degli altri compromettersi per chi

non

pu pi

pu dunque

morto

ingiustamente

uomini? Filangeri

del-

copiando Lteke^ non sac-

corge

che

ra ci

che proprio dello stato

trasporta allo stato vero di natu-

e commette una inesattezza

parla del restante

uomini come di giudici e custodi

le leggi naturali,

il

assalito

trasfondere nello stato di natura ne-

gli altri

degli

se

Che

per essi altrettanto.

fare

uomo

filosofo inglese.

di soccorso

non

I diritti

si

di societ

come

la

di

organizzano

commi-

sicurezza

che

pel

contratto sociale.

Ma
rr.

riferiamo tutto

Supposto da

lui

il

che

discorso di Filangel

uomo

nello stato

na-

Digilized by

Google

..

Ili
naturale abbia

il

di punire

diritto

zione delle leggi naturali,

ne

die* egli

morte,

ha reso

avea sopra tutti

e tutti aveano sopra ciascuno,


alla

societ

del

sovrano

che ha

il

non

te,

,
.

degno di

aggressore

che pel Contratto sociale

conclude,

diritto che ciascheduno

il

la viola*

la quale violazio-

tra

Laonde vuole che

sovrano dinfliggere

dipenda

le

mani

diritto

il

pena di mor-

la

cessione

dalla

trasferito

si

depositato

si

diritti'

dei

che ciascheduno avea sopra se stesso ,

ma

dal-

cessione di quelli che ciascuno avea sopra

la

gli altri

pensiero di Filangeri assai ingegnoso

Il

Ma

esso veracemente concludente?

che dobbiamo ricercare

Ecco ci

Separiamo

diversi

falso

il

suppo-

rapporti

Primieramente adunque
sto

che nello stato di natura

diritto di punire

la

o almeno non che


pria

il

uomo

giusta difesa,

in rari casi

Ma

violazione

la

abbia

delle leggi

misura

per

stato

effetto

uomo

espressione assai impro-

dire punizione

in quello

presa

dall

esercizio

della

della quale

non che

uccisione dell aggressore

trasportando dall*

uomo

al

Corpo

poli-

tico questo diritto, quale vera e giusta con-

seguenza ne risulta

se

non

se questa

che
il

politico acquista un diritto

Corpo

il

fesa anch esso

proporzionato

bisogno di conservarsi

del

ziale

Or

Corpo

che gli essen-

mediante

politico provvede

ne de suoi

diritti

alla

mettendo

forze delle quali capace

le

di di-

ampio senso

da questo diritto ecco sorgere quel-

lo della guerra difensiva


il

all

quale

la

conservazio-

in azione tutte
.

Il

buon discor-

so non indica altra conseguenza

Ma

dir, Flaager:

le giustizia

farassi?

Non

ha sanzione?

rompe
mer

condizioni?

le

e de patti violati

qua-

Contratto sociale non

Il

esposto a perdita

come

Infine

esso latto con cui

la

gastiga la volont particolare

chi ne
espri-

si

volont generale
,

che

ne turba

maestoso andamento?

il

domanda non

questa

pu

rispondersi

senza venire allo scioglimento di una grande

questione poco
sti.

La

r uomo

questione
separarsi

Come

t?

si

facendo ci
aspetti

fin

dai Pubblici-

ora trattata

la

seguente

Pu

volontariamente dalla socie-

presume che lo faccia? Ascosa


si

espone

egli ?

Ecco

tre

ne quali la questione indicata ci si

presenta

Frattanto rispondendo alla prima parte, una


verit premettiamo

ma

ed

che

per se stessa

lo stato

di

Elem. DirittoCostt. Demecr.

evidentissi-

societ

per

uo-

114
r uomo uno

/
stato di miglioramento

qua*

al

chiamato dal bisogno eh egli ha di as*

le

sicurare e di amplificare pi che gli sia pos*


sibile

senso

il

conservazione

la

sto stato eh esso possed

perfetti

di sicurezza e di soccorso

ritti

della sua

non che per que-

vita e 'de suoi diritti; e

due di-

venendo pel

consenso reciproco de suoi simili ad associare ad essi la forza

Ora pu

esso

T uomo

trocedere nella carriera della perfettibilit

rinunciare ai vantaggi

chiamato

ritti

che

natura

la

compagno
conservi

Pu
ha

gli

della

ma

la

ai quali

vita

svestirsi

dato

inseparabile

non

Ha luomo

ciet

suoi

imperscrittibili

ultimi

Diciamo

separarsi dalla so-

mentre ci facendo

violerebbe

la

bisogno di peggiora-

No. Dunque non pu

re?

solo

migliori eziandio estendendo

pi alto grado ogni sua facolt

al

pi breve.

proprj

peggiorerebbe
diritti

>

ed inalienabili tanto per gli

quanto per esso

separa dalla societ

so della libert
quello

sono

che

lui

Attenta egli adunque contro se stesso,


si

di-

bisogno

del

per

affinch

re,

da suoi

sua

che farebbe

se

ed questo un abu-

non

altramente

facendosi

schiavo

che
di

un

altro

Ma

come

di fatto funestamente succedu-

to.

Digilized by

Google

to

che mal conoscendo se stesso

dato ad un altro

vo di

uomo

libero c indipendente eh egli

succeduto pur anche che

un errore

per cui

stare a se stesso

si

Quindi

generale
della

messa

ha
.

da

Corpo

in

in aperta

Ecco

politi-

sua dalla volont

la

opposizione
del suo

espressione

distacco, la violazione del patto sociale

ci che forma

e non avere bisogno della

sottraendo

medesima

era

persuaso di poter ba-

protezione degli altri uniti


.

si

immaginato di

si

strascinato

separarsi dalla societ,

co

uomo

e si fatto schia-

il

che

delitto.

Scioglie egli dunque cos per sua

parte

il

contratto che prima aveva stipulato, conche

manca essenzialmente a

dimettendo

sestesso,

ed abolendo per quanto sta in esso un diritto, che malgrado ogni suo

sforzo

non

pu

n dimettere, n abolire.
Allora egli entra necessariamente in
ta guerra col

distaccato.

Corpo politico,

Imperciocch

il

aper-

dal quale si

Corpo

politico

condotto dalla volont generale tende al bene


di tutti assicurandone e proteggendone
ti

dirit-

ed egli condotto dalla volont sua parti-

colare tende al solo suo bene

cercando nelle

sue forze lappoggio, che non vuole dallaltrui protezione

Una

collisione

manifesta

con-

ii6
conviene che
cade

tolga.

si

o perch

patto

Il

che ben presto ac>

ha

individuo che

rotto

o perch restando

mezzo

in

medesimi

ai

compresso dalla forza preponderante


forza

il

fugge lontano da suoi antichi colleghi

Questa

esprime con certe formule che

si

appunto

norme

le

suggerite

diritto

dal

di

difesa

sono

vengono

Esse

giudiziali.

di

sicu*

rezza
Stabilite su questi

giudiziali

risultati di

il

campo on

questo prin-

Corpo

volont generale tendente a ragguaglia-

bene

di

tutti

politico

alla

determina
difesa

fezionando
disse

il

nell

concreti

uomo

Ma

di

come

posto in istato di natu-

perch quest azione

uopo conoscere

nemico , contro
teggere,

con ci per-

diritto di sicurezza che

ra imperfetto

del

lazione

protezione

ogn individuo che lo compone

si

norme-

le

La
re

diritti

noi abbiamo un largo

de 'Conoscere tutti
cipio

due

chiaramente

si
il

cui debbonsi difendere e pro-

cittadini

perch

non

si

pu

chiaramente conoscere questo nemico se non


s

istituisce

un processo di prove

la

volont

generale non toglie la protezione e la difesa


allaccusato, se non determinata

certezza

la

del suo distacco dal patto d unione

Quindi
ema-

Digiti^ l'i

by C^oogli

. .

117
emana

la

santit

norme*

delle

debbonsi organizzare

le'

tratti deir arresto d un

procedure , sia che

uomo

di costituirlo e di convincerlo

non

do

cessa

la

Ecco pertanto

Che

quali rapporti deve

quest

Imperciocch

ancora* o ricredutosi

come membro

consi-

politico

dura

sotto

primo che

vuole

prova

questa

uomo

Corpo

jl

lerror

a distaccarsi dalla societ

darsi

si

si tratti

prova della rinuncia.

consumata

divenuto

egli

derarlo?

che

sia

diritto di protezione, che quan-

il

consumata

quali

sulle

in

esso

tuttavia

della societ.

guid

lo

lui

riguar-

In ognuno

una verit irrefragabile traluce, ed ,

de casi

chegli ha diritto di vivere, perciocch

per

aver egli ingiustamente attentato alla vita alsottratto il^ senso

natura non gli ha

la

trui

del

primo bisogno essenziale

zione

se

ha tuttora

potr dunque levarglierlo?


sti

alla

questo

Due

sui costitudiritto

diritti

chi

oppo-

non sussistono contemporaneamente (a).

Che

far

dunque

il

Corpo

politico di questo

uo-

segno che Dio pose a C^/ne perch nesuccidesse, potrebbe facilmente riguardarsi
della verit che ^ui esponiamo
Il libro che accenno, de pib antichi , e ci dipinge per motti riguardi lorigine delle prime lo(4)

suno

Il

come un simbolo

cietl

ii8

uomo? Se

all esilio

prudentissimamente

provvede

rebbe in aperta guerra

costui

se

il

cui errore stes-

Imperciocch

contratto sociale van-

il

taggioso ad ogn individuo stipulante

tanto vero, eh esso per

un atto

col quale^ sa-

e che potrebbe fargli

so gli d diritto di andarsene.

quanto vero che

separarsi

Ci facendo
due

un nemico

stesso allontanando

ancora del male

di

nellerrore

persiste

10 deve abbandonare

altret-

dognuno

parte

libero.

Questuomo per

potendo

distaccato

cos

considerarsi come un nemico di tutti, privo


della pubblica protezione

ge

primo nuovo

al

e fuor d ogni

di se giustamente la forza che


litico impiega

Ma

la sua

compongono
,*

gli

norma
il

Corpo

se,

Quindi
politi-

dettano diversi gradi di cir-

pe quali assicurarsi della

gine delle pene

di

dell atto

ed agl individui che lo

scenza del delinquente

separazione dal Cor-

protezione che

diritto di

desime

membri.

qualit

pu servire di

co deve a se stesso

cospezione

La

unione?

con cui manifesta

po politico
11

Corpo po-

il

in difesa de suoi

e se ricredutosi intende costui

guitar nella

leg-

chiama sopra

attentato

Ed

ecco

la

resipi-

vera ori-

e della gradazione delle

me-

Delle quali formando spettacolo agli


"

al-

Digllizc:: ::y

GoOgle

un articolo di
fatto

al

la

cosa in astratto

tri simili

esilio

po politico come uno

mo

Che

se il

assicu-

misura

la

che

bisogno pubblico (a).

Egli uopo avvertire

qui

costituire

non

tanto atroce da

animi,

gli

rare

salutare esemplarit.

commesso

provvede

eziandio

viensi

cittadini,

altri

r 'esilio

che considerandosi

e riguardando

Cor-

il

senza relazione ad al-

viene preso

come

ulti-

termine della separazione. Nel fatto poi,

lesilio,

di cui parliamo,

pu contenere di-

verse forme ().

E
Non

che farebbe di

linquente apparteneva

me

pii

produce essa per

appunto

plarit

fa

esilio

la

pena

la societ

di
,

morte

a cui

la

mancanza di

Che

il

de-

lui co-

se vuoisi esem-

quale profondo senso in cittadini

li

li-

be-

(a) Avvezzi noi da tanti secoli a vedere ogni


genere di snpplizj, certamente ci maraviglieremo
adendo questa teoria . Concittadini miei Avremmo ragione di inaravi|^Iiarci , se potessimo trovar
nella Storia degoverni piantati sui principi che
vengono sviluppati in questopera. _Ma chi non
vede che tutti i governi sostenuti iinqul non
erano io fondo che una cospirazione de forti contro! deboli, e de ricchi contro ipoveri? I despol
ti
e i tiranni di loro natura sono paurosi, e
,

paurosi sono crudeli .


(i) La relegazione e la deportazioue

no
beri e {urtecip della sovranit

non debbe ec*

citare la vita misera di colui

che ha perdu<

ta patria

famiglia

beni

e tutti i

famiglia e la patria procurano

che

la

cittadino;

al

obbligato poi ad errare incerto per paesi atra*


nieri
10

ove

odioso

e lo tormenta,

o sospetto a

che continuamente

suo delitto

il

accompagna

tutti

lo render

Altronde un popolo libero e sovrano, forsentimento della sua virt e della sua

te del

potenza, sdegna

no

miseri

ripieghi

a cui la debolezza sola

tuale ispirano

il

del tiran-

terrore abi-

Que-

sanguinario omicidio.

il

sto popolo che

nella

sua

costituzione

diritti
fa

sta
11

rattempera

regnare
le

carnificine

suo paese

stoso

Non

coli atroci

asprezza

fraternit e

la

Le

voto

e nellaltro renderebbero

una

disgu-

soffrire

spetta-

quali essendo rari diverrebbero

corromperebbero gli animi;

prevaricazione

quella che si presume

ciocch questo

e dete-

oggetto

dogni

un tormento pubblico, ed essendo

di

suoi

sue leggi sono dolci

pu esso dunque
i

impero

dell

umanit

si

assicurata la sua felicit salvandosi tutti

fu
V

il

pi
di

ispirato

frequenti

nelluno

Corpo
grave

ancora

gastigare

da

caso

politico reo

una

di

Imperbollente

ps-

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Gcc^K

Ili
passione; quello sarebbe

decretato

sangue

freddo (a)

Una

delle

antichissimi

pib universali

tempi

da

istituzioni

degli

orgogliosamente

nei

chiamati barbari, fu quella degli asili. Veti*

nero codesti famosi luc^hi decretati per con>


senso de popoli a

appunto di

favore

che per alcun misfatto violate


nascenti societ

o erano

cacciati

vansi d andare in esilio (h)

epoca
ciale
li

nella quale si

delle

sceglie*

Pili vicini

celebr

pieni

il

altronde

all*

Contratto so-

consapevoli delle vere forme

fu espresso,

coloro

le leggi

del

colle qua-

sacro

ri*

spetto che debbesi ai diritti delluomo, qua-

lunque
il

sia

r individuo

debole, quanto

potente

fieri

quegli uomini

temente sicuri

sdegnosi di sopraffare
di schiacciare

credettero

si

il

pre-

bastan-

allontanando da se coloro che


in-

() ' una osservazione necessaria a farsi codesta . La volont generale , che non vuole che il
bene di tutti, non pub proclamare un atto di

passione

perchb
,
particolare.

questa

sempre un

ha

Cadmo fondando Tebe

oggetto

prima di tutto un luogo di asilo. Atene lo avea nel tempio


Efeso nel tempio di Diana,
della Misni cordia
'
noto lasilo che
Sparta in quello di Minerva.
fond Romeio-, e sono notissimi gli asili degli
Ebrei, sicuramente imitati da nazioui pib anti(^)

che

istitu

,.

112
Rsoflerenti de* patti si erano fatto
violarli

re (a).

ed aveano messa

Non

di

in timo*

come membri

riguardandoli pi

della stessa famiglia

lecito

la societ

credettero di vendicarse*

ne abbastanza* e continuando

considerarli

come uomini promisero loro di vivere. E' in


questo modo che un popolo prova la sua ge
nerosit

tenendo

siccome mostra

delle sue

leggi

la

sua giustizia

de giudizj

la severit

che

soli

tiranni

man*

efficacia

possono

avere interesse di eludere collinsidiosa sedu-

zione delle grazie

altissimo fonte di perver-

timento, dalla turba

de vili

adulatori

chia-

mate espressione di clemenza* e veracemente


distruttive della eguaglianza, e della sicurez-

za sociale ().

C A(4) Havvi unaltra considerazione. Si volle porre ostacolo alla vendetta, ch un abuso di forza
d alluomo lira, onde concentrando
naturale possa difendersi .
spesse
volte lintenzione di questo concentra mento guida 1 uomo ad un falso calcolo ; ed erige la forza
in diritto , precipitandolo a ci due altri affetti
1 orgoglio
e il timore , funestissimi all uomo

La natura
r energia

Ma

quando agiscono contemporaneamente. Lanalisi


umane passioni , opera che non stata pub-

delle

blicata ancora, guider 1 Mvrslisti a rendere conto di tutti questi fenomeni


(^) Giustamente le moderne Ctstituzioni depo-

poi liberi escludono le grazie. Queste

non sono
che

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Gooil(

CAPITOLO

VII.

Della Costituzione e Jelle Leggi.

Ma

non questo

il

luogo, ove debbasidt

noi ragionare dei giudizj

delle pene

grazie. Imperciocch prima di tutto


osservare in grande
societ

lossatura

e delle

dobbmo

della

politica

'

Seguendo pertanto questo proposito, or che


ab

che

il

sofisma della politica

Il

sovrano non pub

far grazia, perch latto di far grazia


al particolare,

relativo

non contemplato mai'dal sovrano

che tende al bene di tutti con eguaglianza . Non


pub far grazia il giudice, percb suo essenziale
officio lapplicare la legge colla sentenza. Il go*
verno non pub far grazia, perch esso non fa che
eseguire la legge, la quale proclamando per un
tale delitto una tale pena, verificato quello nei
caso particolare debbesi eseguire . Onde nacque
adunque il pensiero d introdurre le grazie ? Nacque
dai maligno interesse di chi usurp i diritti del
popolo . Si voile sedurre il senso della moltitudine , che ignara de principi e confondendo le virili
del privato col? ofiicio del pubblico funzionario,
eoo mancb di far eco al violatore della giustizia
generale. Infine si volle procacciarsi de complici,
de* satelliti, degli schiavi; e si comperarono colla
impunit. Popoli gelosi della vostra libert, state in guardia contro le insdie de tiranni . Ve

nha dogni genere. Se mai udite che siasi derogato ad una legge penale; sappiate che la vostra
tchiavitii decisa.

114
abbiamo veduto

rare

com*

mezzo

crearsi per

tratto sociale la sovranit

annunci

essa si

che dire, come

te si confguri ed agisca

Con-

del

uopo espio*

che lo stesso

il

Corpo

il

fa

politico stabilmen-

dopo che pel celebra-

to contratto cominci ad esistere ed a vivere.

La

volont generale non

pirsi in azione

con cui

ci

fa

norma per
quanto

1*

,
,

non

pu

ed uno soltanto

una

tutti sotto il rapporto di tutti

universalit

de cittadini

gi una cosa sola mediante

il

in

formando

contratto, an-

nuncia con comun senso ci che


'

conce-

mezzo

il

a dire esprmendo

vale

all

interes-

comune appartiene.

se

Questatto, ossia questa


volont generale

chiamasi

Ugge

popolo stabilisce sopra tutto

il

della

espressione

il

Per essa
popolo sen-

Dal che de-

za ammettere eccezione veruna.

rivano parecchi risultati degni di osservazio-

ne

Primieramente
lunque sia

ometto

della legge

sempre generale

altramente legge quell atto

oggetto particolare

che riguarda un

comunque

venisse dal popolo, che

il

qua-

Lao'nde non

accadesse

che

vero sovrano (a),

la
(4) Si Vedr in altro

luogo

come

dal

popolo

pn nondimeno emanare un atto riguardante un


og-

,,

In secondo luogo venendo


volont generale

legge

la

dalla

e riferendosi ad un oggetto

pur generale, tutto ci che possa essere or<


dinato da un individuo

non

sar

mai legge

qualunque esso sia

come

noi sar

che

ci

possa venire ordinato da qualunque corpoche

non

sia

popolo {a)

il

solo

Il

vero autor della legge, perch

giudice competente
provvedere

ai

quali

la sua volont*

non pu n

popolo

il

popolo solo

il

de suoi

bisogni

per

non ha che da esprimere

e perch la volont

generale

risedere in altri che nel popolo

non

n esprimersi che dal popolo,

potendo

medesimo. Perci non

essere essa che nel

si

deve cercare se la legge possa essere ingiusta

mentre nessuno ingiusto seco stesso* n si


deve cercare come

si

sia

ad un tempo

bero e soggetto alle leggi

non sono che

Mostrano alcuni di non


la verit di

poich

registri delle

questo pensiero

nostre'

ben
,

le

li-

leggi

volont.

comprendere

dicendo che

il

PO*

oggetto particolare, e

si apprender allora con ebe


cos facendo .
,
() Renderemo in altro luogo ragione eziandio
di questa proposizione; e svilupperemo il vero caratrere di ci che nella democrazia rappresentati*

carartere esso agisca

va

si

chiama Corpo

ieglslutivo

1x6
popolo

dandosi

qualche regola.
-

la

deve

legge

una

seguire

Questo modo di annunciarsi

assai inesatto. Il popolo esprime la suavo*

lontj e

la sua

volont certamente fondata

su qualche motivo,

chiamarsi regola

che

gola emana dal senso della sua

Ora

tale re*

con-

propria

servazione, e della conservazione

messi in comune mediante

che pu

quello

se cos piace

dei diritti

per

contratto

il

potere averli inviolati e sicuri

Del rimanente debbesi distinguere


insieme

polo e individui uniti

onde trarne a questo proposito

tra po-

formarlo,

corrispon-

denti rapporti. Fer la conservazione


ritti
*

comuni vuoisi

la

norma

uomini

ria proporzione fra tutti gli

dei di-

di una necessa,

coman-

data imperiosamente dal principio sacro della

eguaglianza.

questo appunto ci che si

chiama giustizia, e che


dini viventi ncHunione

la

guida de citta-

e formanti

lo. Il popolo poi sorgente

da

popo-

il

com-

questo

da questo

plesso vien compreso abitualmente

senso in esso inalterabile a segno

che senza

medesimo non potrebbe n concepirsi

il

essere.

Ed

ecco come

si

detto non doversi

cercare se la legge possa essere ingiusta

nes-

suno essendo ingiusto seco stesso, come quello che non pu abbandonare
\

V intim

senso
co-

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1Z7
costituente

il

suo morale

carattere

nel

rap>

porto di se stesso.

Poich adunque

timo,

di cui

movente

popolo ha

della sua volont

il

senso

che

si

come

data

questa

il

vo-

' dunque in esso essenziale

lont generale.
la legge

in

non potr conce-

senza concepirlo esprimente

pirsi

ne

il

abbiamo parlato,

dacch pel contratto d unio-

morale

la

che

esistenza

non^

avea, in esso essenziale lazione, indice e

conseguenza della sua vita

Ma

quale sar la prima

espressione

volont generale di un popolo


la del

suo

modo

di essere

della

Sar quel-

cio della Costi-

tUT^tone

Per intendere perfettamente


cessarlo riflettere

mezzo

del

che

creato

la cosa
il

incapace

movimento ordinato, n potrebbe


della unione fatta

frutti

mo

Perci

cogliere

suo pri-

il

bisogno, concepita eh esso .abbia

si di

per

Contratto sociale resterebbe anco-

ra una massa informe e monotona


di

ne"

popolo

vita,

la

comporsi col rapporto di se stesso a

se stesso, nel

senso

Sovrano agisca sopra


in quanto

come

che
la

passivi

il

Corpo

compongono

Questazione appunto d luogo


politiche

politico

massa deglindividui,
lo Stato

leggi

alle

altramenti dette fondamentali

per-

cioc-

ii8
ciocch sono quelle che servono di fondamen*
to 3 tutte

Ed

porto

le altre

come T

ecco

con cui in questo rap-

volont generale

la

disposizioni.

consecutive

atto

esprime

si

dicesi

costituzionale.

Che importa

esso dunque

Per rispondere a

quest atto

domanda

tale

premettere che due essenziali funzioni


cansi alla conservazione del

r espressione

sultato del pieno senso, onde

La

tico animato.

seconda

della pienezza di forza

to

ma

attesa

La

risultato

il

La

pri-

morale, siccome ognun

seconda di un carattere fsico.

Egli pertanto necessario separare

dei

ri-

poli-

di cui esso forni-

cizio di queste funzioni

no

ese-

il

Corpo

unione degl* individui

di un carattere

vede.

il

La prima

ricer-

Corpo politico:

della volont generale

cuzione della medesima

necessario

leser-

imperciocch

rapporti affatto differenti

han-

La prima

tende sempre di sua natura alla universalit


la seconda di sua natura

cit. Infatti la

prima vuole

con eguaglianza;
cfRcace

La

la

la

il

il

bene

seconda applica

volont generale ne casi

separazione adunque di

zioni

tende alla particola-

primo carattere

queste
della

di tutti

rende

concreti

due

fun-

costituzione

di un popolo.
Inol-

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Inoltre

casi, ne quali fa

rendere

care e

efficace

la

volont

debbons distribuire in tante

secondo

la

marcia degli

magistrati

In secondo

sia spedita.

affari

attribuzioni

le

Cosi

de bi-

Primieramente perch

lordine. Quindi nascono gli


si

generale

classi differenti

questa operazione per

luogo perch distinte

delle funzioni

zp

appli-

classificazione degli oggetti

sogni del popolo.

pi ragioni necessaria
la

duopo

ripartizione

la

serbi

si

dei diver-

officj

precisa

esecutive un secondo caratfe

re della costituzione

Ma

importante egualmente

si

costituzione

che

coi quali

si

principj

di

lont

principj

generale,

santit, tutelari

dei

terzo

il

carattere competente alia

ed

annuncia
giustizia

di

uomini,

degli

diritti

vo-

la

regnino estesamente in ogni ramo delle autorit

c le funzioni di

queste

sieno

a collidersi tra esse, non

tale

nemmeno

abbiano

a collidersi coi diritti de cittadini


sta la parte

in

non hanno

maniera immaginate, che mentre

pi difficile a comporsi

quein

una

costituzione, richiedendo una cognizione pro-

fonda di ci che compete

to calcolo

Corpo

politico

un

esatesi-

. poscia

una

genze delluno e degli

Ehm.

al

compongono

ed un paragone severo delle

e aglindividui che lo

Diritto Costit.

altri

DemoL

chia-

130
chiara e certa
arte eluda

responsabilit da chi o con


o coHaperta violenza attenti all

equilibrio

Ma

come procede

popolo nel darsi /una

il

costituzione? Si condurr esso a questopera

compreso da ispirazione improvvisa;

un organo annunciatore
Certamente

lo vuole sempre

suo bene, c

il

ma non sempre

lo vede

spesso ancora ignora cosa per esso

che dee guidarla

non

ma che

volont

la

il

bene.

sia

Perci altrove abbiamo detto chc^


generale sempre retta

o avr

della sua volont?

popolo vuole

il

giudizio

sempre accompagna

to da lumi opportuni.

Se dunque il
ha bisogno di costituzione, ed esso

popolo

non

atto a crearsela, converr che ricorra allopera di

alcuno
.

tali

fanno

il

Ecco

esigenza

giacch

un

per

quale
1

sono

provveda

origine

dei

popolo

coloro

leggi

le

sua

tale

legislatori

propriamente

che

costituzio-

nali.
I

Se noi qui consultando


rito

umano conforme

la

alla

marcia dello spi-

naturale sua indole

ne volessimo congetturare

la

mo

abitatori

dire

che unitisi gli

contrade in Corpo politico

prima cogli
trarre;

usi

che

storia,

si

dovremdi

certe

ressero

dap-

bisogno fece loro cone che per lungo tempo fu lotta al

il

ter.

Diltized by

ternata tra le volenti particolari degl indivi-

dui
re

volont

e la

che allora

la

Dovremmo

o lardimento

e che

di leggi

generale

di-

consuetudine stette in luogo

robusti ed accorti,

il

di

alcuni piu

coraggio della

mol-

titudine intollerante del giogo sostenne la cosa

pubblica

Ma

queste due forze non hanno

potuto facilmente bilanciarsi

Quindi

sorbitanza della prima produsse


e'

la

di-

dispotismo

il

quella della seconda lanarchia.

Ora

che immagineremmo congetturan-

ci

do, quello appunto che succeduto. Laonde volendo

risolvere

possiamo procedere

abbiamo per guida

il

problema

propostoci

coraggiosamente,

poich

e la ragione e il fatto.

Allora* adunque che la societ era in brac-

cio o al dispotismo deforti


della moltitudine

all

uomo

sorto un

anarchia
di

ge-

nio che aiutato dalle circostanze ha proposta


la

prima forma di

costituzione

ai

popolo

Dovette alcerto costui avere un grande accor-

gimento

e un senso profondo della pubblica

cosa. Imperciocch

mestieri

temperasse gl interessi di tutti

come
ognuno
tire

Lrano

le

quelli

sue

istituzioni

supporre
,

che

c facesse sen-

giovavano

ad

tempi di molta barbarie e di

grande oscurit deprin'cipj. Forse egli stesso


I

quel

che se

conoscendo

ragione taceva dormigliosa nel cer-

la

vello de suoi

concittadini,

vegliava ardita e

signora nella loro fantasia


a

Ma

legislatore gl ignorava.

<5uel

immaginazione

questa ricorse con saggio artifizio. Quindi

chiam

cielo

il

come

opera sua* e

meni

sua

terrore de grandi feno-

il

non sapevano spie-

tutto ci che

prevalendosi colui de loro errori

dell

quali vedevano degli esseri sopran-

naturali in

gare

compagno

natura poteva sull anima di quegli

della

uomini,

assistente

propose come

quella de

numi

opera

ed architett

apparenze che servissero di prova

Ma

la

prova maggiore stava nella convenien-

za della cosa.

combinare

Imperciocch avea egli saputo

bisogni del suo popolo col caratte-

medesimo

re morale e fsico del

e colla cor-

rispondenza delle circostanze dogni


nelle quali

gran

if

nome

.sorsero a

popolo

sorsero

si

vatosi soddisfatto

delle

formula

fu espressa

de popoli

quale

colla

Leggete

la

Il

proposte

Je consecr colla sua adesione,


la

antichi

legislatori

grande benemerenza

la

popolo troistituzioni
il

volont

storia

genere,

Quindi a

trovava.

fatto fu

generale

de legislatori

sino a Maometto, e riscontrerete la

verit di quanto abbiamo qui c.sposto.

Risulta

adunque

che

ha

chi

propone
spon-

Djgitizoa

tnogte

spontaneo

costituzione al popolo

la

per se stesso di darsela; c che


lo stesso che dare

lont generale
presso questa

il

Le

incapace

leseguirla

voto espressivo della vo-

particolari

o quella

che

differenze

nazione

possono

si

per avventura trovare, non indicano altra cosa

non

se

se questa

forza disorbitato
cessit

avere alcune

la

ne-

la

due numi potenti sulla terra, contro

scampo,

quali fa duopo

e ai

pi chiari e sacri diritti


gli effetti

hanno

non

de* quali la filosofia e la ragione

Ma

volte

od avere comandato

cedano

che

<

della forza e dell^ necessit

pi singolarmente traspirano nelle forme


ltiche sopraggiunte ad alcune

po-

dopo

nazioni

lepoca da noi indicata. ,Le antiche costituzioni

non

che

sia

scessero

primi legislatori

non cono-

mezzi onde impedire che

col

alterassero; sia che dal seno

si

pi ampio sviluppamento del

senso

tempo
quel

di

pubblico

che per loro natura dovevano produrre,


gesse ancora

popolo;

sia

il

per qualunque altra ragione, peri-

rono esse finalmente; e


le

uno

di

blici

di

autorit irresistibi-

pochi invase

diritti

pub-

Allora delie prime istituzioni restaro-

no soltanto alcuni nomi che pi

mevano

sor-

principio della corruzione dei

le

non

antiche cose; e allora fatto


I

espriil

po-

po-

*?4
polo schiavo

si

ebbe per costituzione

un ar-

cretto 'sulla ^pubblica

corru-.

tificioso sistema

zionc

il

quale non per tanto

forma politica

lunque modo

gli

dovuto starvi

se

cipj della

perch tenne insieme in qua-

il

di

ghilterra

Ginevra.

giammai

quello

si

Europa

in

e poscia

prima

fiatavi scuotes-

e che Calvino desse

I quali

esempj sembra

tempo dopo imitati in

nella Svezia*

della libert politica

Ma

avrebbero

sui soli prin-

costituzione

giogo austriaco

essere stati alcun

duti

costituiti

generalmente

che gli Svizzeri

leggi a

non

uomini che

non

Questo genere

le

'

dire

libert e della eguaglianza.

che regnava

sero

pot

si

non

sebbene

si

sieno

ve-

forse

nella Svezia estinti

In-

semi

(a).

pi manifestamente abbiamo vedute co-

deste politiche costituzioni

tuttora noi fuor degli Stati

che

le

veggianio

hanno

non

peranche subita rivoluzione. Ivi alcune famiglie potenti

distrutto

coll arte

colla

for-

() Perch non parlare primi di tutto delle Repubbliche italiche? Fu in esse amore di libert,
niuna costituzione degna di 'questo nome .
Venezia sola potrebbe pretendere una eccezione;
ma la storia della costituzione antica di Venezia
da scriversi ancora. Noi non conosciamo bene

ma

se

non

quella della sua servit.

Digilized by

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135
forza

sistema feudale, che la violenza del-

il

la guerra avea introdotto

sate dell autorit

come

sono imposses-

si

e fatto loro patrimonio il

popolo ne hanno disposto

ne dispongono

di propriet loro vera

cizio della sovranit

usurpando

nabile. Se non che pei

contrasti

nati

gelosia reciproca, per linteresse

potenza
spirito

per

naturale

la

umano

e per

dagli avvenimenti

dispotismo e

il

appoggio
poli

dalla

maggior

colle scienze e

mezzi

dello

vicende portate

stessi

che

tirannide assunsero in loro

sono divenuti un arma utile

de principi

diritti

po-

ai

no guidato

necessario

stato

conoscere quelli delie nazioni

La

eser-

E* infatti accaduto che volendosi soste-

nere

la

di

progressione

cento

coltivatasi

colle lettere la ragione

che dal popolo inalie-

questi han-

a conoscere quelli degli

uomini

coltura adunque ha creata una persuasione

nei filosofi

che in mille guise

annunciata e

propagata ha formato di poi una grande opi-

nione. Finalmente
te

mi

di una

gli errori

gran cor-

siccome era quella di Francia, e de priordini di quel

ed universale

popolo vivacissimo
della novit

regno,

che faceva

di

vivissimo

senso

il

la

compressione nel

quel

paese

1
,

amore

e mille altre cagioni generali

hanno prodotta

la

rivoluzione
I

francese

qua-

la

^uale per le

sopra

cose

espste

ma

forza,

usurpazione

principi

mati

la

vittoria per la

no insieme

La

ottennero

somma

antica libert non


si
,

re

che

si

il

corag-

fruttifi-

memoria

dell

semi della buona

gli attentati

tirannia e la

la

la

mai spenta, ed ove

era

sono conservati

malgrado

potuto

ove

della

che han-

lo spirito della libert e

care nel suolo italiano

filosofia

quali

suffragio

il

connessione

gio, rapidissimamente hanno

sempre

so*

giustizia

di

quale ragione

quale giustizia, poscia che infiam-

animi

gli

sopra

di ragione sopra lerrore, diprin-

cip; sopra la dimenticanza

pra

non

risulta

essere stata gi prepondecanza di forza

ogni gene-

di

superstizione

d ac-

cordo facevano da tanti secoli per tenere

animi

'gli

nella schiavit

Mentre adunque per


in Francia

universale insorgenza

e negli Stati rivoluzionati d Italia

caduta delle adulterine costituzioni politi-

la

che

lascia

e degna di

luogo

ad

questo

una

nome

costituzione
le

libera

particolari

costanze de popoli determinano

cir-

differenti c

pi acconci modi, onde loro procurarla.

Ed

ma

ecco risoluto ornai


giacch non pi

astratti

principj, ove

zioni accennano

la

il

proposto' proble-

occorre
i

fatti

procedere
e

le

per

combina-

strada che si deve percor-

.,

H7
rcre

dovendosene tener fermo in

genza uno solo

popolo

del

diritti

quello

manifestisi

volont

la

dendola

mentre

sacro

non

ricolo

il

ci

succedere

recentemente
costituzione

politica

di

ma non

bisogno manifestis-

il

diritto, evidentissimo

Accader

avendola.

o non chie-

a ci impediti

presumono

si

certo alieni

simo

sciolti

chieggono direttamente;

la

essi

dia una

si

dei

in

di legit-

pu

circostanze

diverse

che ai popoli nostri


servitii

diremo ora con brevit.

timo stabilimento,
In due

unico fonte

come

Del quale

emer-

tale

salute

della

il

pe-

dunque

nel

primo caso, che alcuni uomini stimati capadeir opera vi

ci

rannola
ta

E'

deputeranno

si

aliar

quantunque

men

sia

da se
to

doni

eh esso

legislatore

sua fiducia a chi non la

la

ignoranza

dalla seduzione altrui

bene ci nonostante cos operando

ed , che

si

d una

forma

non ne avea nessuna;


sesso

popo-

ingannato da suoi vecchi pregiudizi

dalla sua

Un

pel

pur nulla pu avvenire pi spesso quan-

merita

il

scel-

tale

difficile

lo scegliere legislatori che fare

csegui-

ed

aspro invero una

nuovamente

gliando

si

nalmente

che

de suoi

procura un

mette

diritti

apre la strada a
si

politica
si

fa esso

di

pos-

e che sba-

correggersi

mezzo

quando
in

Fi-

conoscere
aper-

apertamente quali sieno


i

suoi amici e quali

nemici.

Dal momento
stituzione

il

popolo

che

presto

perfezionamento

al

pu

lo

modo

suo

dei

co*

la

un fon*

assicurato

si

d istruzione

te perenne
guidare

ha accettata

in cui

dessere. Imperciocch' una costituzione

qua-

lunque-, purch sia fondata sui diritti imperdell

scrittibili

energia

uomo, pone

gli

mute

luogo

ad

sviluppamenfo successivo di opinioni e


teressi

il

rende

agevole

espressa nella

nell acccttazione

la

nomina

della

senso della li-

il

Revisione

la

caso da noi contemplato


si

d in-*

Amplificato poscia per

popolo un guadagno.

si

uno

risultato de quali finalmente pel

tale eccitamento felicissimo

bert,

in

spiriti

e fomentando alcune passioni obbli-

gate dianzi a Sfar

volont

Nel

generale

de legislatori

costituzione

soltanto debitamente divenuta legge quando

popolo ha dato ad essa


Resta a considerare

mano

il

officiosa presenta

tsione ad

ma

un

che per

popolo
n ha

il

il

caso

delle

non

bisogno

se

secondo caso.
di

la

che

guenza ha diritto daverla,


ciato dinfortunio,

il

suo assenso.

un piano

che

allora

costitu-

domanda
in

e che

non l'ha.

antiche nazioni

Una

consc*

minac*

E' questo

alle

quali

Za-

^39
Zalauc!

Licurgbi

diedero leggi.

prova

la

Nums

costituzione in attivit

popolo codesta

fa il

Draconi

mettere che in questo caso

Il

sua adesione

c non

dubbio che

la volont generale

con ci non sia espressa.

Che

se vero che

non

che ^ne avea bisogno

essa

dire

senza

Fa

qualunque cagione voglia desumersene


colo

Nel che

da considerare

za non crea diritto


inoltre,

che

il

come aglindividui,
Laonde poi

f gli

ov

osta-

la for-

compete

un popolo.

Noi abbiamo

espressa la volont generale

Sar

1'

da

certissimamente

diritto
.

che

di

uo-

da considerare

cos pure ad

volont di soddisfarlo

diante ladesione.

di soccorso

diritto

impedito

che ne fu

vero pe-

mentre

non avrebbe potuto conservarsi


adunque

po

la chiese

del

trovata

popolo

me-

una ripetuta espres-

sione di questa volont generale ogni pubblicostituzione pro-

ca conformit a. quanto la
scrive

Ma

v un altro caso. Questo popolo chie-

de una costituzione.
sti

esemp;

V ha intanto

quali mostrano

ner nella scelta

che

de funes

ingan-

di chi gliela deve prepara-

re, e sar tradito.

Gli

ne ad un tratto;

perch

per forza de suoi vecchi

si

d la costituzio-

potrebbe

ancora

pregiudiz) rigettati
la.

140
Ja

agitato da remici

ingannato,

preso',

estranea

forza

al

dopo uno spazio

ccsuoi interessi, sor-

mette

si

popolo
di

in

stesso

tempo

da

attivit

soltanto

libero ad

si lascia

esso lesercizio dei diritti che gli convengo-

no

per rendere la supposizione pi rigo-

rosa aggiungiamo, che' la


il

parte del popolo

ma non

ch n tutto

il

domanda

popolo

di tutto

percioc-

stato interrogato

un

n tutto ha mostrato

tale desiderio

cerca ove 'in questo caso sia


ia legittimit

co-

della

desiderio espresso di una

stituzione bens

il

Si

suggello del-

che consiste nella espressione

della volont generale.

Per rispondere a codesta quistione bene


riflettere

che

la

volont generale non si co-

nosce soltanto dalla effettiva

polo

ma

del

espressione

voto di ciascun cittadino componente

il

po-

eziandio dal determinato carattere

di tendenza al bene di tutti diffuso con egua-

glianza,
sta

che inchiude in se una tale propo-

Adunque

allora

quando

un

manda

n laltra renuisce,

il

di tutti nella semplificazione


sta s

manifesto

che

la

aversi per evidentemente

ha

popolo

bisogno di costituzione, ed una parte

la

do-

ben generale
propo-

della

volont generale pu

pronunciata

giac-

ch in affare vantaggioso per rutti egualmente,

.,

141
te,

]a

maggior parte

non ha annunciato

opposto bisogno , n pu annunciarlo


nell indicato caso
dall attivazione

ove

oggetto

soddisfatto;

T espressione rappresentata
ma non dessa necessaria
volont

della

Finalmente siccome

tempo

zio della sovranit

medesima

alla

qui,

ampiamente c

incontro

eserciti

si

non

detrae

nulla

sc->

felicemente

diremo

che se lavere disciolto un popolo in-

tero dalla servirli un gran benefzio


gli

all eserci*

venendo anzi confermata

ch liberamente
a migliore

popolo

del

manca

parla di cosa

si

dilazione che ponsi

la

es*

si

vuoisi un oggetto di pubblico

interesse; ed allora vuoisi, quando esso

di

gi

generale

perciocch allora soltanto

prime , quando

ui>

Manca

data una libera

difeso contro

la

costituzione

propria

aver-

averlo

ed

sua incapacit, de-

bolezza, ignoranza un benefizio maggiore.

Ravvi una

infanzia ne popoli egualmente cho

negli uomini

quelli che
gli zelanti

si

bisogni di questa et rie decisivi

come

prestano da buoni padri

e da-

chieggono soccorsi

risoluti
.

educatori ai fanciulli

Si dir ci non ostante

se

non essendo questa

opera diretta e vera della nazione possano at


cuni cittadini negare ubbidienza alle autorit
per questa costituzione istallate

Al che Ut
cilc

141

Cile

la

risposfa

nessun

rale

particolare

mentre ciascun cittadino tacendo


propria

nion

niuna

con

formula

emette sulla vigente costituzione

adunque

lont. Si assumerebbe
tasse

un

officio da

a qualunque

di

opi-

pubblica
sua vo-

la

chi ci ten-

niuno accordatogli. Quinprocedesse

conclusione

drebbe in errore

della volont gene-

dato di essere interprete

ca-

perciocch gli manchereb-

be ogni principio di buon giudizio

ch manifestissima

in

si

poi-

ladesione

tutti

positiva alla costituzione stabilita, in

mezzo

generale silenzio una volont generale emer-

al

ge, che di volare inviolato e sacro lordi-

ne pubblico
resse

sommo

chi non pu

essendo

tranquillit

la

dei popolo

assumere

Il

di po-

carattere

come
ste
il

si

il

nel supposto

che

per

efficace

indebolire la forza dell ordine pubblico


solo

inte-

dissenso

che

caso esi-

presume giustamente essere quello che

Corpo

politico vuole

poich senza d esso

nella contemplata circostanza soffrirebbe gra-

vissima scossa,

quando

pure

non andasse a

perire

Dacch
zione,

ai

popolo

primo atto

si

data

una Costitu-

della volont

continua ad esprimere

generale

suoi susseguenti bisogni.

dietro

questa volont

Ecco quindi

lorigi-

Digilizedfiy

Google

* 43^

gine della legislazione

pu considerare

te si

la

in

quale agevolmen*
rapporti.

tre

primo quello deglindividui

game che debbono


degl individui

Corpo

il

dendo appunto

il

al

su di

primo

ci ten-

Contratto sociale,

ha inteso di salvare

gli altrui attentati.

dal

possibile, per-

dall altro

in cui

suoi diritti da-

Rispetto poi

esso deve al contrario essere


sibile

diritto del cittadino di essere nella

massima indipendenza

r uomo

che rispetto

minimo

il

il

le-

politico pel

legame che debbono avere con esso


ci conviene avvertire

ch

pel

avere vicendevolmente

coll infero

deve'questo essere

E'

loro

tra

al

secondo,

massimo pos-

il

perciocch piuceb ognuno dipender

Corpo

politico

e pi forza

pi forza avr questo

esso avr

pi

libert

avranno

glindividui che lo compongono', mentre nes-

suno potr disorbitare sugli

altri

sione della volont generale

che

Lespres-

si

riferisce

a questo doppio rapporto, contiene le leggi,

che
Il

si

chiamano

secondo rapporto,

la legislazione

colla legge, in
rale

onde

eivili

si

in

che

quello

quanto cio

tempera e gastiga

la

la

si

considera

dell

individuo

volont gene-

volont particolare

linteresse pubblico per tina giusta san-

zione sia

a^sicuratp

'

Chiamasi

il

rapporto
del-

V
Digitized

by

Google

*44
della

volont

T espressione

pena* e

della disubbidienza alla

generale

questo rapporto

circa

costituisce la legislazione c7w/<j/e

mo

chiamarla

ne del Corpo

Noi con-

sopra

di

posti

seguenti ai principi

dobbia-

espressione della circospezio-

politico, onde assicurarsi della

resipiscenza del delinquente


Il

terzo rapporto sembra

me

che possa
co-

chiamarsi della influenza reciproca della

stituzione sul popolo, e del popolo sulla co-

stituzione; rapporto delicato, vastissimo


infinitamente importante, die

ch

materialit

alia

della cosa

pubblica

numero

dere un

sto rapporto

de

e che perci

pu compren-

sventuratamente

stato

ed

allo spirito

copioso di mezzi

assai

attiene piuc-

si

mezzi

Que-

trascu-

rato troppo nella maggior parte delle legisla-

zioni moderne^ e non


rito di libert,

vo.

le opinioni le vere

di

basi

ad ogni altro puntello


stenza

uno Stato

si

la

la conservazione del suo

Le

carattere

no

combinazioni

le

degli urti
la

della

che

il

nascente spi-

che possa suscitarlo di nuo-

non sono eglino

costumi, non sono


sulle quali

appoggia
viva

piucch

la consi-

sua energia

primo ed originale

politiche istituzioni invecchia-

sopravvegnenti

recano

non sempre restano ferme

le snel-

catena sociale.

Ma

non invecchia lo
spi-

Digitized by

Google

145
spirito

umano

non

se

vuole

si

La prima

sata e cadente.

ed una ge-

ed attiva succede

nerazione fresca

alla spos-

pronta a riceve-

re le impressioni di ogni abitudine.

seconda a tener vive quelle

Ecco adunque

principio.

pubblica educazione:
nobile orgoglio, che
se imperiosamente

dipendenza
della patria

che

perci lodio

strose

che

la

che

tanti

amor
ecco

ed

abitudini

disainsi-

anime

le

che

in

e per re-

Ogni

espressione

modo

alcun

grande oggetto,

questo

ramo

beni

toglie tutti

li

a quelle

della volont generale,

terzo

gelosia della in-

la

tirannia artificiosamente

nua per rendere schiave

il

della

di quel

libero prova in

agli onori

gnar poscia sulle medesime

riguardi

senso

il

assicura

lodio alla tirannia

ecco

ecco

necessiti

la

ecco

luomo

r ambizione

Sta alla

che ricevette in

costituisce

di legislazione, di cui presen-

temente parliamo.
I

costumi c

opinioni dettano

le

volta le istituzioni

costituzionali

ove sieno in piena attivit


ed estendono

un

le

opinioni

tarlo crudele s.insinua

d^li uominigli elementi

la

prima

queste

vieppi

fissano

costumi

sempre

.nel

Ma

lavoro

come vedremo in appresso,

stessi

che

formano

la

costitu-

zione politica di un popolo, comunque rag-

Eltm. Diritto Costit. Demcr.

gua-

it\6

quagliati

non cessano

di colJideisi

Uno

ve

che con facilit disornha principalmente


bita , massime -se avvenga che alcuna circostanza Io favorisca

che pur molte

Non

capaci di farlo.

cio-mezzo per impedire


ne

che

tener vivo

il

sorgono

v dunque altro accon-

funesta- alterazio-

esercizio della vo-

lont generale sul rapporto della influenza re-

ciproca .della costituzione sul popolo, e del

popolo sulla costituzione


Gli uomini perspicaci e profondi

tono questo interesse

tare discipline sopra oggetti

te riguarda

come

che sen-

non isdegnano
,

che

la

frivoli ed inutili

di det-

pi par-

Non

veglia mai abbastanza per contenere

si

popo-

il

lo sulla linea, in cui fu messo la prima vol-

ta; e

sa che talora ha pi forza sopra di

si

esso un ripetuto leggerissimo


riale

cipio

che

Le

il

oggetto

mate-

lume fragoroso di un alto prin-

antiche repubbliche non trascura-

rono questo metodo

Ma

non

si

spirito

la

Si

perfezionamento

un popolo prova

tratta

La

vero

d intelligenza sui pubblici

air epoca

di

conservazione

costituzionale.

sperarne
di

soltanto

tratta

questa influenza

^erare

da

>

primo

del

inoltre

di

costituzione
a qual- grado

interessi ^si

nella quale venne fatta;

fosse

ma non
sup-

Coogle

.147

'

suppone primieramente che a quel grado


telligenza fosse salir tutto

popolo

il

anzi un oggetto de]U costituzione

do

marvelo tacitameht hicrc


onde nasce

ne:

fanno gli

umini

che pu agevolare una

tale opera

mente necessario, e non pu

so

In

lo spirito

generale

menfe

quindi

un miglior modo

diffusa,

serge

luogo

alla

quale

allora

Revisione della

appunto

inalza

di cui

la

quel grado

essa

suscetti

<

rale ha costantemente
le opinioni

mantenuti

la

costumi e

Che

se per

trascurato d-interrogarla

impedito che si

che formava

se la volont gene-

analoghe a se stessa

fatale sciagura si

alquanto

costituzione

'

Questo per succede

Corpo po-

sia

in opinione generale

di perfezionamento
bile.,

de pubblici

considerazione

la

che ove

energia

d esistere del

litico: considerazione

que-

animi naturai*

degli

intelligenza

nasce

vo-

la

fatto pubblico sen^

costituzione

della

consenso

il

anaplificatjo

interessi
di

somma-

riguardo

^condo luogo poi

le

ci

tutto

meno

desprimersi

lont generale
sto

che

Adunque

chia-

il

indotta -abitudi-

detto verissimo

il

dirt*

essen-

pronunci,

la

base della costituzione

jdataq^ente ha ceduto

agli

urti

libert
,

gra-

delle parziali*

di-

I4&
uno spirito

(iisorbitanze

praggiunto

ne cittadini

dietro la dimenticanza

cambiate

de proprj

sibilmente diventa inutile

cambiamento

dalla convenienza

sua

funestissimo

al

polo o tutti

la

ma apertameno insen-

e d luogo ad

che comunque

praggiunto nel popolo


putarsi

o cade con iscoppio

diritti

introdotti nuo*

dominando opinioni nuove

costituzione non sorretta pi


te sprezzata

i so<

questo venuta

prime 'abitudini

le

vi costumi

di languore
a

un

resti giustificato

sistema morale se-

nondimeno deve

perciocch toglie

porzione

al

al

ri-

p?

de suoi

certo

imperscrittibili diritti

CAPITOLO

vm.
i

De/ Coverru,

,Al 1 Corpo
sua volont

politico
:

fa

venga eseguita. Ecco

no:

non basta esprimere

uopo

che

la necessit del

seconda parte essenziale

la

volont

la sua

Gover-

della Costitu-

zione.
'

il

lito tra

Governo un corpo intermedio

stabi-

Sovrano c lo Stato per

la

mutua

Governo

il

mini-

il

loro corrispondenza.
stro della volont

Il

generale

esso

ne ha

de-

Digitizod by

Google

149
depsito

onde eseguendosi

le leggi si manten-*

r oggetto importantissimo

ga

contratto

del

sociale

Questo Governo

lopera libera

del pO'<

polo, c non presenta altra idea che quella

una pura commissione amministrativa


'

bito della quale

de comessa
il

popolo

essa

tratto

se

non

di sua natura

qualunque

in

in qualunque

se

che

popolo

i]

Imperciocch

se

avesse luogo

il

il

contratto

popolo direbbe

sovrano

in.
a

suoi capi

La

voi governatemi s ed io vi ubbidir.

cose:

il

qua*

medesimo

sendo

la

termini

delle

sovrano cesserebbe dessere sovrano^

ed obbligato
al

quistione

le idea del pari assurda e contraddittoria

poich resterebbero cambiati

<

questo con-

importerebbe
,

testa

che tra

un contratto

verrebbe addarsi un supcriore

sia passato

che

in vero,

si ve-

non gi

non pu supporsi

essa e la nazione

Ed

Laonde

. >

stabilita

giammai

fissata,

pel popolo,

di

de*

incom*

le

Quindi apertamente

fatta

per

modo venga

i di compiere

si

benze prescrittele

il

al
,

governo

dovrebbe sottostare

n potrebbe recederne

natura del contratto

tale es<

che sussisten*

do loggetto^ una parte non pu scioglierlo


se

r altra non

vi concorre

il

popolo non

fa

che

Dirassi forse che

modiheare

la

suprema

9ui autorit in quanto ne limita per suo pro<

Ma ci che- non
T esercizio?
non pu nemmeno modifi*
,

prio bene

pu alienare

si

carsi^e limitare lautorit


lo stesso che distruggerla

vato altrove

che

c indestruttibilc

questo contratto

la

in questo caso

Noi abbiamo pr*

sovranit inalienabile

Non' pu dunque concepirsi

che sarebbe evidentemente

lesivo della sovranit

Ma

non mancano,' si dice, esempj mni>


nazioni, le quali

festissimi di

hanno
ti

La

contro

La
se

istallati

de capi

storia

adunque

si

supposto principio.

il

storia

c pur troppo

prove

tali

pu provare due co-

rispondo ,

il

ogni

diritti

copiosissima

storia

di

In secondo luogo la formula del-

istallazione

messo

pat-

prova

conclude-^

Primieramente T obblivionc dei

la

solennemente

nel governo con

di coloro

governo;

ed

ai

ben

quali

questa

cosa dal contratto di cui parliamo


tratto adunque

tra la nazione

una chimera

opposta

tutti

Un

com-

diversa

con-

suoi capi

i principi

Vuoisi considerare eziandio, che un contratto della nazione con

da essa
re

nit

scelti

tali

tali altri

Punque

uomini

sarebbe un puro atto particola-

non perci mai un 'oggetto


se

della sovra-

pure avesse luogo, non sarebI

Digitized by

Google

I5I
rebbc. legittimo

to competente

derebbe

al

perciocch oob sarebbe

popolo sovrano

termini necessarj per

za dei suo fine.

la

(a)

questo contratto

Chi ha
della

ogni
in

Ove

mano

esecuzione

il

il

principio

mantenimento

giudice compesopravvenisse

sempre

forza

la

il

che

quistione

non

Oltre a che, ove sarebbe mai


di sanzione, che assicurasse

convenien-

un magistrato

pu obbligare una nazione

tente

ar-

Organizzare un governo

opera^ di magistrato;

di

n inclu-

padrone

I Pubblicisti adulatori

che

hanno

sostenuta

tratto,

o non hanno considerato che provoca-

chimera

la

di

vano incalcolabili mali contro

hanno

voluto

medesime.

Il

perpetuare

le

popolo padrone

(d) Il popolo crea


esso con una formula

il

nazioni

schiavit

la

questo con-

di

disporre
del-

governo.

generale

delle

Il

che

si

fa

da

Siccome questo

medesimo popolo ne nomina coloro,

ai quali

in-

tende commetterlo i cos ^ nato lerrore di credere atto di sovranit questo secoudo come realmente quel primo. Rouueau ha tolta di mezzo
loscurit sviluppando i rapporti di queste due
operazioni. Il sovrano crea il governo, cio ne
determioa la forma > quindi momentaneamente
converte se stesso in governo dcmociatico , e si
cittadini
fa esecutore della tua legge. Allora i
divenuti magistrati passauo dagli arti generali a
de* particolari ; e nominano
prescelto dal sovrano.

capi

del governo

Coogle

ISI
forma

della

come ad

suo governo

del

piace meglio,

c non

segue

in ci,

esso

che

il

desiderio del suo star bene (a)


Il

Governo

membri che
ti e

compongono

lo

Funzionar/

chiama Potere esecutivo.

si

sono Magistrm-

Alcuni hanno chiamato

tero corpo Principe. Quelli che lo

1*

in-

chiamano
So-

() In questi ultimi tempi ha fatto molto streche apertamente sopito il libro di Sfiedalieri
stenne potere la nazione processare, e far morire un re. Tutta lEuropa era allora rivolta ai
prandi avvenimenti della rivoluzione francese .
Un re , o qualunque capo del governo, giustamente responsabile della sua amministrazione ,
come ogni agente al tuo principale. I nemici de*
Gesuiti gettarono loro addosso uua grande odiosit , accusandoli d avete insegnato il regicidio .
Roma disse che lopinione era contraria alla scrittura. Lasciamo andare, che Gregorio Xiil avea
fatra una specie di apoteosi delluccisore di fef/ce III. E' delitto certamente il regicidio, se un
privato lo commette . Insegnando cib i Gesuiti
aveano un gran torto.
se la nazione condan-

Ma

'

na un re alla morte, si serve dellalto diritto


che ha. Insegnando cib iGfsuiti mostravano buona filosofia . Furono costretti a ricorrere a san
Tommaso d* Acquino per confondere Domenicani ,
Questo scrittore avea sipute riconoscere
diritti
dalle nazioni anche ne barbari e tenebrosi tempi , ne quali viste. Oggi due linee bastano a teri

minar

la

quistione

La semplicit

de principi

che noi accumoliamo in questopera, e l evidenti de medesimi toglie di mezzo e questa e cento
altre qnistioni, che recavano incredibile affanno,
ed imbarazzo interminabile ai Pubblicisti che ci
hanno preceduto .

Diqi::z.^ by

Google

IS3
Sovrano

confondono

cose

le

essenzialmente altri che

ch non sovrano
lont generale; e
Si pu

vita nel

governo.

Corpo

mediante

rato

tutta

arte

contratto

diremo

debita

con

della

principio

Il

politico, e gli viene ispi-

il

principio pone

che

piantare

nel

consiste
il

chi ha la vo-

se

un Corpo politico princi-

di ben costituire

proporzione

sovrano non

popolo solo pu averla.

il

dire con verit

palmente

Il

popolo; percioc-

il

non

se.

^iale

cos

la

Questo

sua sede nel

cuore del Corpo politico; ed ecco il Poter


legislativo. Dal cuore il movimento passa al
cervello, onde poi

si

comunica per varie

rezioni a tutte le parti

da una

cervello

zioni

perch
,

qualche

cos

ostante

di-

Poter

un uomo

comunque cada
ancora
le

si

ticn

sue fun-

politico vive ancora in

se resta in azione la volont

governo bianchi.
,

il

resta

Laddove

se

aggregazione materiale

uomini, ma non pib un Corpo, politico

Ci

qui detto' onde far sentire di nuovo

diversi rapporti

ecco

cuore continua

Corpo
,

il

quella perisce
di

il

il

modo

generale, e

'

paralisi

pur non

imbecille,

vivo,

ed

Perci siccome colpito

esecutivo
al

il

farne

Governo,
.

Il

che

passano

tra il

e la separazione

Sovrano non deve eseguire

la leg-

geI

Sovrano

che convien

S4
ge

Governo

Il

non deve
rebbe

il

popolo

Il

Se uno stesso

eseguisse

n vi sarebbe

popolo ricusasse

scerebbe anarchia

po

farla

dubbidire.
legge

la

dispotismo

il

Se

t.

non deve

ricusar

potere facesse

nasce*

pili

liber>

di ubbidire,

e non vi sarebbe pi

politico.

Ma
tuirlo

Fa

Hawi

o parecchi

^uistioni

principj

Ecco

che chiamano

attenzione

materia giace

la

ancora in una grande oscurit

numerosissimi

moderna storia, e

importanti

delle

la nostra

>

abbiamo esempj

stabilir

si

un modo solo di costi*

uopo confessare che

tutto che ed
nellantica

che

tempi

le circostanze

voluminosi, che par

libri

lano di tale argomento. Generalmente


,

'

'

sq quai generali

un Governo

ce

na-

Con

si'

di-

varj gra-

di di civilizzazione, le abitudini, le opinioni

e siffatte cose debbono determntfe

gislatori

clima

al

influenza

cos

nemmeno

che

quale

come

qualcheduno

tutti

non debbansi
molti

filosofi

non tanto

la

porre
,

forma

ai rispettivi popoli

leil

danno una certa

'

tutte

a calcolo

quali

escluso

ha data potentissi-

1*

ma, insuperabile.
Chi pu negare, che

si

da esse

di governo

codeste cose

Ma

vi sono

argomentano
conveniente

quanto ancora

il

grado
di

Digitized by

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1S5
potere accordi liberti che a questi credono
che vi siedarsi. Sembrano costoro di parere ,
incapaci di libert. L. apparato

de popoli

ro

adducono per provare

delle ragioni eh essi

forme

diversificare le

necessit di

la

gover-

del

della
no, esige adunque un esame preventivo

loro opinione.
terIo adunque domando: vha forse sulla
uomini che non abbiano i bisogni,

ra degli

nascono

quali

dai

diritti, che noi

ed esaminati

classificati

lidea di un con-

umane, che non presentino


tratto stipulato p^r ottenere

permanentemen-

sicureiza
te ed efficacemente la

so, che non

si

abbiamo

ha delle societ

accordato all

e il soccor-

uomo

d avere

maniera imnello stato di natura se non in


contratto sociaperfetta ? Pu concepirsi un
dato se stessi
le, in cui .avendo glindividui
c tutti i loro naturali
interamente
alla

non ne abbiano

ritirati

La

badando
;

uomo

di*

di tutti

marchio

sicuri

ogni uomo

nulla

palmo di terreno occupato da suoi

al

egua-

garanti

sulla fronte di

medesimo

natura ,ha posto un

che sono

glianza,

piedi

civili, e fra questi la libert e

gli altri

comunit

ritti

ne bisogni

costanti

ad amare la vita

aimo questo marchio.

che

spingono

splende manifestis-

La degradazione, ncL

sono caduti

molti popoli

quale

per qua*

non prova che quc*

luoque cagione ci sia


sta verit.

come

Io penso adunque che

ovunque vivano
e non

questa

gli

uomini,

alla

libert

hanno diritto
in

alcun

modo

divisibile;

cos abbiano diritto a reggersi in istato libe*

ro. Per ci se hanno questo diritto, egli


manifesto che ne

sono

Che

capaci.

avventura da lungo tempo abbrutiti

limento della schiavit


dalla ignoranza,

se

dall

per

avvi-

dalla superstizione e

non paiono troppo disposti

a ricevere quell* eccitamento, senza del quale

non pu conservarsi
dimostra

se

tore sagace,

libert

la

ci non altro

non che loro manca un


'il

quale calcoli

loro sensibilit, e vi

legisla-

grado

il

applichi

della

discipline

le

convenevoli

Ecco pertanto uno


quali

emana

verno ,

il

la

de*

primi

fonti

diversit delle forme

grado diverso di sensibilit

trova nel popolo che

vuoisi

reggere

dai

del go,

che si

Della

quale sensibilit le leggi sono un indice manifesto; perciocch essendo esse


della '^lont generale

dai generali

bisogni

la

questa

espressione

viene eccitata

base de* quali sta ap-

punto nella sensibilit dominante. Egli superfluo avvertire qui che nella idea

questa

Digilized by

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*57
contengono tutte

sta seosibiliti si

circo*

le

stanze indicate di sopra.

che abbiamo pre

Codesta considerazione,
messa

d luogo a rischiarare vieppi

ragioniamo . Quale

teria della quale

getto primario del governo?

tenere le volont particolari sempre


colla volont generale; e

col, ov disegnata

la

la

ma-

log-

si

Quello di conin lotta

volgerle

di

tutte

Da

meta di quella.

ci nasce che quanto questa lotta maggiore

tanto maggiore deve essere

governo. Quindi
c saluberrimo

si

forza

la

ed che per

essere-

buono un

governo, deve /essere tanto pi. forte

Ma

popolo pi numeroso.

il

quanto

ci non ba-

Per essere buono un governo deve avere

sta

la

sua forza proporzionata al bisogno

"

piegarla
bole

Se ne avesse di meno

e non

servirebbe

avesse di troppo

pubblica
to

del

un teorema generale

trae

La

libert,

im-

oggetto

ne

Se

pericoloso

alla

logget-

popolo che vuoisi regi

gradi

particolari

della forza necessaria al

La

sarebbe de-

sarebbe contro

sensibilit del

gere, potr determinare


za delle volont

all

diverrebbe

di

resisten-

e perci quelli

governo

forza naturale del governo quella di

tutto lo stato, la quale

desimo.

La

si

concentra nel me-

legge per determina

modi di
di-

..

ij8
In. consguanza

disporne.

che

d'qopo

fa

governo ha una forza legale

il

la libert

pubblica.

governo ne suoi

Dunque

.limiti

contenere

ed a far

che*

il

sovrano

misura

sta

di

aoch! essa con' variet..

duo*

in azione

sia spesso

controforza

il

che non

abusi della forza in esso concentrata

po

dire,

ogni ec>

un attentato contro

cesso' della quale diventa

Quc

determinabile

ecco

una

nuova

ragione di variet nella forma del governo

governo non deve avere

Il

che

la

volont generale

per dominante

poich non desti*

nato che a dare a questa V esenzione opportuna. Se nel luogo della volont generale

governo ne. ponesse qualunque altra,


perasse la forza pubblica per farla

Corpo

volont

Se non avesse

che

questa

Ma

politico resterebbe distrutto.

governo non basta questa

il

e ado-

valere

il

nel

generale

confonderebbes

col sovrano. Conviene adunque eh esso abbia

ancora una
senso

volont

comune

sua

suoi

propria

membri

propria conservazione.

Perci

un

certo

e diretto alla

deve potere e

deliberare e risolvere* c deve gpdcrc di certi

privilegi e di certe

ci per altro

non deve

costituzione generale.

onorificenze
alterare

Deve

il

Tutto

per nulla la

governo

di-

stinguere sempre la forza particolare accordata-

Digilized

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^S9
per

fagli

^dla

la

conservazione

propria

sua

da

generale dello Stato in esso concentra-

ta per la conservazione pubblico

governp

Il

deve conservarsi pcJ benc del popolo

ma de-

ve anche essere disposto a sacrificarsi quante


volte
di

bene del popolo lo esiga. 'Larrifizio

il

difficilissime c necessarie

comporre codeste

cose non

si

mezzo

un

ad

attiene

solo

tutto avendo rapporto alle diverse circostanze


dello Stato, la forma del

molte guise variabile


dal

vrano

Se
ai

governo

riesce in

Queste variet nascono

rapporto del governo allo Stato

al so-

si

considera

membri che

il

governo

relativamente

compongono

lo

altre ragioni che persuadono

si

trovano

variet delle

forme
' certo che nella persona
distinguonsi tre volont.

come individuo, ed

essa

suo particolare interesse.

come membro
unicamente

ai

del

dirsi volont del,

governo

vantaggi

corpo.

del magistrato

Vi
non

del

quella

di lui

tende

che al

quella di lui

ed

tende

essa

Pu

governo .

infine

la

vo-

lont del popolo, che la volont generale,

tanto riguardo allo Stato

come

tutto, quan-

to-riguardo al governo come {rte di questo


tutto

In una buona costituzione

la

volont
dell

..

lo
deir individuo nulla, perch deve essere assorbita dalla volont generale: quella del go-

verno subordinata, perch deve servire alia

Deve adunque

stessa volont

generale

dominante

sola volont generale

Ma

la

nel fatto la cosa accade diversamente

E* dominante la volont che


si

facilmente

pili

concentra; perciocch non altro

minio di una volont


efficacia la quale

che

Or dunque

Mfcno

lont generale

ond essa

vivamente

Pi

Luomo adunque
viduo

la

la

pi

la

volont

volont

debole
gover>

del

particolare.

sente pi dessere un indi*

che parte del

sovrano

nel governo una grande attivit


te le due

prime volont in un individuo so-

di forza

vigoro-

e siccome dalla volont dipende

della forza,
.

Volete

Concentra-

lo. Formerassi allora una intensione

mente

fa-

vo-

la

che magistrato; e pi sente dessere

magistrato

sissima

di

pili

di tutti alcerto

Poscia mediocremente

la cot>-

quale

queste tre volont potr concentrarsi

cilmente ?

do-

il

sua efficacia

la

non succede che per

-giunzione della forza.

no.

restar

il' governo la eserciter

Voi allopposto avrete un


assai

scarsa

quando

uso

potente-

governo

attribuiate

le

sue funzioni al sovrano, e facciate magistrati i

cittadini

Unita

la

volont

del

corpo
alla

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i6i
alla

volont generale

da questa

cui

il

quella rester assorbita

concentrazione

suo vigore

mancher chi

non

pochissimo,

o avendone

luogo
tutto

e -la

in

iascer

volont particolare, a

la-

la

avendo

freni

Questo principio di concentrazione spiega


mirabilmente tutti
nere.

Da

fenomeni di questo

ge-

ogni magistrato nel

esso viene che

corpo del governo pi attivo di quello che


ogni cittadino nel Corpo politico.

sia

ciocch ogni magistrato h


del governo

laddove

il

Per-

qualche funzione

cittadino preso indi-

vidualmente non ha veruna funzione della sovranit

non concorrendo

te integrale ad un. opera

Dal principio
cora

esso che

ch^on

come

par-

divisibile.

di concentrazione viene an-

che quantunque lo Stato relativamente

ad un altro estendendosi aumenti di forza rea-

aumento non accresce

le, contuttoci questo

mai

la forza de magistrati

non che
la

perch

quella del governo

la

loro forza

rispetto al quale

forza dello Stato che la sua forza natu-

rale ed assoluta

eguale (a).

per esso una forza

Quindi accrescendosi

/em. Diritto

Costit.

>

Dtmocr.

sempre

magistrati ,

() I mie! lettori debbono essere persaasi di


luesto principio. Si fonda sullaltro gi indicato
la

noi

Quanto

maggiore

il

numero

del popolo,

i6z
ti

forza

la

pili

del

governo

diminuisce

verno impiega sopra


gliene

agire

per

resta

sopra

tutto

il

che

popolo

forza repressiva

come quanto

maggiore deve

cio pi che

la

rale sulle volont particolari

deve non accrescere

trarne

ma

il

essere la

cre-

governo

al

volont

gene-

cos per

comu-

nicare al governo questo aumento

gistrati

pi

lo Stato

pHi forza deve comunicarsi

onde efficacemente prevalga

numero

forza

di

de suoi rea-

piuttosto diminuirlo, c concen-

energia in pochi

Questo un gran fonte


le

po>

il

numeroso

si

go*

qui nasce

di

il

membri, meno

suoi

polo.

sce

tanto

che quanto della sua propria forza

forme di governo

pi copioso quando,
gistrati sieno pi

si

e pi

eziandio

diventa

ridetta, che ove

numerosi

volont del governo

di variazione nel-

Ma
,

pi
s

ma-

estende la

accosta alla vo-

lont generale, onde la liberte leguaglian-

za

si

assicurano

magistrato unico
alla

di
la

pi;

laddove

concentrazione

volont particolare; e minaccia


'

10| tanto maggiore ^

deve

il

la

'

resistenza

'

un

accosta
i

diritti

che

volont
Dunque tanca
delle

volont generale.
goveruo impiegare a contenerle.

articolari alia
Sorza

sotto
si

Digilized

by

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che

la

.
,

volont

generale

intenda

di

conser

vare

Tutte queste cose debbono persuadere co-

me

modi

in diversi

pu veramente orga-

si

nizzare Ja forma di un governo: c nel tem-

po

stesso

com

riuscir nella impre-

difficile

sa. Perci non devtf far meraviglia

una ad unaltra

svegliansi

libert

tempo

trovansi fra loro divisi sul

filosofi

alla

se

se

preferirne

che

popoli

oggi

ondeggeranno lungo

a tentare varj saggi di governo

fin-

ch abbiano trovata quella forma che pi

li

acquieti

Havvi per
indicano

il

de segni,

paesi differenti

per tutte

meschina

le
si

o cattivo

uomini

gli

Fu certamente

varsi e di prosperare

Proponiamei

vo laggetto per cui


in societ.

quali apertamente

buono

carattere

verno di un popolo

quello

Eccovi

gonuo-

unirono

si

di

conser-

adunque

due

per forma di governo, simili

altre circostanze. In

del

di bel

la

popolazione

uno dessi

sono

le

cam-

pagne inselvatichite e piene dacque stagnanti

deserte le citt

colme

di

pitocchi

Nellaltro c campagne e citt popolatissime


coltivate le terre
resterassi

dal

le arti

riguardare

il

esercitate

Niuno

primo come aven-

te un governo pessimo, laltro

come buono.

Av-

, ^

I4
Avverr eziandio
da

per migliorare

proposito

Ci che

discendere

il

si

cosa

Non

qui

secondo

il

vero

uomini

gli

scuoprire da che

di

malvagit del primo

la

moltiplichi non

si

particolarit.

che onde

la

ni, e gli Olandesi mancavano

di terreni; essi

pubblica fiorentina
chiavelli

mezzo

Lo

cia

stesso

Pi che

saffrettavano

tevano
lire

.n

agli assassinj

avea

versava

la

Gre-

pi

sangue,

nascere gli uomini.

discordie e

le

guer-

prima

fatto

strage

alle

Non

po-

guerre tanto indebo-

quelle nazioni quanto le rinforzavano le

virt c

senso della
della

la

ia

civili

discordie

alle

la-

La Redi Mac-

possente

prosperosa

fazioni

alle

per testimonianza

crebbe

alle proscrizioni

re

paludi e

e 'propagaronsi mirabilmente

n che

primi Venezia-

non aveano per patrimonio che


gune

razza de-

certamente

necessario n che abiti paese pingue

goda diuturna tranquillit.

dipenvogliasi

del nostro

costumi

de loro

indipendenza,

libert.

cittadini,
lalto

Imperciocch questi

servando lenergia degli animi

li

il

orgoglio

affetti

mette

conal li-

vello dogni avvenimento* ed ogni agitazio-

ne ed ogni contrasto che soffrano, non che

un fonte

di

Italiani!

nuovo coraggio.
Sentite

il

prezzo

della

indipeo*
den-

t6^
denza c

Itila

Li

lici.

libert

e sarete grandi

una monotonia perniciosa* e


della

serviti

rto

fe-

pace snerva Io spirito, lo getta in

Del rimanente

governo ^quello, da cui

il

questi var) effetti produconsi

comprime

tiranni si so-

pace per isnaturarvi

rispetta

secondo che o

T indipen-

libert c

la

denza de cittadini

C A P

T O L O

Del Dispot ism

IX.

nostri prncipi esigono che in ogni politica

costituzione di un popolo

mo

detto formar essa

questa essere

la

volont genera-

la

cos che

in esercizio:

le sia

vita del

si(conae

Corpo

politico

altro che adulterina pu essere

tuzione

la

abbia-

vera 'sovranit

la

quella

quale non determina

esercizio della sovranit

non

costi-

ed assicura

Questo sublime principio, da cui dipende


tutta la verit della politica
t.

del popolo

zione

anche

giustizia

maggior parte
i

tutta

libcr-

famosi

pi

del

pi meraviglia

si

',

governo

degli scrittori po,

soltanto indicato leggermente.


fa

la

tutta la santit della costitu-

e tutta la

stato dalla
litici

che

trascurato,

quello che

autore

istesso

del

dd

Contrttto Socidle^

nere

umano

benemerito

sembra non avere

gio di dare ai principj tutta

che esigono. Forse

Ve nha

sero.

li

conseguenza

la

pur troppo di quelli

met ci che

tempi

non

troviamo vivere, mentre

ne qua-

pronun-

il

Quindi

vero.

argomenteremo noi in che


ci

corag-

tempi non glici permi-

sommo ardimento

tratto di

ciare sol per

ge-

del

avuto

felicissimi

solo

ci

permesso annunciare nella sua maggiore estensione

la

verit

ma

opinione

dalla

pubbljica

e dalle leggi ce n fatto un dovere.

Io dico adunque che o


ranza

o un abitudine

circostanze disastrose

di

proclamato arbitro di un popolo

da

della

prepotenza

forza guidarono taluno a farsi

do

incusso

terrore
la

igno-

profonda

la

essere

ad

incrporan-

in se lesercizio della sovranit (4)

e il

potere esecutivo- e cos confondendo insieme

queVi sono

imbecill , le quali di buona fede credono onche oggi che


la sovranit possa esercitarsi per delegazione. Si
contentano esse di confessare che il potere legislativo emana originariamente d^il popolo; ma ripetono che il popolo lo demanda ad uno, o pih .
Non vogliono essi dunque ricordarsi che il potere
legislativo non ^ che il potere di esprimere la volont generale , e ebe non pub esprimerla se noa
chi r ha P Con tutto che tra uomo e uomo sia
minor differenza che tra il popolo e un uomo , o
(a)

delle persone dottaoTentl

tra

\6'j

queste cose

che qualunque suo atto non ebbe

pi che un carattere solo.

Questo genere di governo


marsi veramente governo
sismo

pu chia-

se

{a)

Dhpo-

dietsi

e Despota colui che lo esercita

romani imperadori succeduti ad Augusto

furono

tali

conciossiach sulla base della for-

mina

za militare, e sulla

dellaristocrazia di-

sciolta gi per la battaglia farsalica inalzatosi

un nuovo genere

di

avocarono a se tutti
tati dal

strati

governo
i

poteri

gradatamente
eserci-

dianzi

popolo, dal senato e dai varj magi-

della citt.

Despoti sono attualmente in Europa limperadore di Russia,

il

re

di

Portogallo,
regola

perciocch la loro volont tutta la


della loro condotta

soprastanno

godono

diritto politico,

monumento

popoli

dell esercizio

quali

ai

verun

di

possono invocare alcun

vigente della espressa volont ge-

L 4

ne-

popolo ed uoa radunanza dnomini , pure


nessuno pub dissimulare il ridicolo di questa suptta

il

Tizio esprimer ta volent di Sempronio j


posizione
senza che Sempronio glieV abbia mai indicata.
(a) Il governo un corpo intermedio stabilito
tra il Sovrano e lo Stato. opera del Sovrano;
diretto a mantenere l oggetto del Contratto Sociale ; iuna commissione amministrativa , ec. Possono trovarsi nel Dispotismo verificate queste con:

dizioni?

''V

1(58

retale* ed -in quanto ai loro diritti


1

arbitrio solo del loro padrone

sura
la

forza e

qui
*

Questi

la

adunque

popoli

civili,

hanno perpetuata

abitudine

fin

loro schiaviti! miserabile.

Maraviglioso ed unico nella storia

poli

mi-

la

sono schiavi

il

caso della Danimarca

deggiato fra

la servit

depo-

Dopo

avere

lungamente

la nazione di codesto paese

libert

la

on-

dispe-

rando di dare a questa una forma capace


costante e proficua sodezza

nell

ultima

di

me-

t del passato secolo con atto solenne firma-

to da tutti

gli

ordini

per sistenia di governo

dello Stato
il

toponendosi interamente

adott

'

dispotismo

all

arbitrio

sot-

del

re

Se possa nazione snaturarsi con maggiore formalit, ognuno da per

se

Debbcsi non ostante dire

stesso

tura questo fatto maraviglioso

so forse altrettanto
alla

storia

fin

qui

il

dai

il

maraviglio-

fenomeno presentato
re

di

Danimarca,

quali hanno costntemente regnato

come

derazione e con dolcezza

gati

severe

leggi

certamente

inteso

dalle

Hanno

essi

Ma

interesse.

bene cosi

pi

lo

vegga.

che se per avven-

con

mo-

se fossero

le-

fondamentali

bene

il

loro

essi

sempre

Sardegna,

c delle

intenderanno

Io non parlo dei

re di

due

due Sicilie

sudditi

ambedue messi ornai

a contatto coi popoli liberi

do fermento

mediante

il

sor-

veggono, potrebbe-

nel quale si

ro forse non darci tempo di meditare sullattuaie governo del loro paese

strano

di.

molti se ne desidera

La

o alcerto

quale tempera esso sia


il

mo-

quando da

cambiamento

Prussia un dispotismo militare.

La

forza delle armi ha accozzate insieme diverse aggregazioni d

uomini

non

quali la natura

le

un solo corpo* e

me

la

molte almeno del-

chiamava

formare

compressione

le

tien fer-

sino a tanto che cambiandosi circostanze

mettano

in

libera 'attivit

la

loro

naturale

reazione {a).
-

Gli

morte di Carlo XII fino


al 1772 ha goduto di una costituzione che molto
si accostava alla libert . Imperciocch gli ordini
del regno arcano tutta la somma degli affari .
Non parlo n della Boemia, n della Ungheria,
in questi due paesi, e specialmente nel secondo,
ci che non pu il monarca , lo possono i grandi ; n questi sono la nazione . il diritto feudale
una tirannia a piramide .
Anni addietro tutti riguardavano il governo
inglese come un capo dopera. Il popolo sceglie
rappresentanti alla camera de comuni j ma
i suoi
(a)

La Svezia

perch ci eh

me

legge,

fa

dalla

essi propongono sia riguardato coduopo che vi concorra il voto dei

e del re. La costituzione inglese ha perduta la sua celebrit dopo che sono sorte le mo-

pari

derne costituzioni democratiche

7 <>

Gli Europei riguardano come despota


peradore dei Turchi

fortemente.
dato ad un

Il

ed in ci

govern# turco

uomo che

quantunque

esercita

tutti

pu

sono quelle che

affi-

poteri

ha per alcune leggi fondamentali che


peradore non

im-

ingannano

s*

lin}-

impunemente^

vidTarc

legge

del

profeta nellAlcorano. ' dunque la sua

au-

torit temperata
la

gli

prescrive

la

perciocch in concorso del-

volont di lui havvene unaltra chegli de-

ve seguire.

Ma

conviene accordare che questa -non la

Volont del popolo

un

perci

che pu rendere

la sola

governo legittimo

cielo

Dicesi' volont

Teocraza

specie di governo i governo che

del

questa

appellasi

lo

annienta

pi

spirito del popolo, e che lo getta nella

profonda ignoranza di sestesso


per allontanare

Potrebb esso

capi dall abuso

re, se fosse credibile

che

^tanta fede al codice per cni

per avventura ne presta

il

pote-

del

capi prestassero

regnano

quanta

popolo

loro

sba-

lordito e imbecille.

Ma

il

despota

teocratico

sente

forza del vantaggio che gli reca

il

inganno* e se fossegli melenso a

non intendere

la forza,

tutta

la

pubblico

segno di

che lerrore del po-

polo gli concede; troppo sono

accorti

sempre

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I7I
pre

suoi ministri

suoi cortigiani

e i

suoi adulatori per fare la lro fortuna a dan*


della nazione

no

L atrocit

manno

teocratico dispotismo otto-

del

per fortunatamente rattemperata dal-

facile insorgenza del

la

popolo

che stanco di

tratto del flagello fa sentire al suo

tratto in

Quin-

despota di valere ancor qualche cosa.


di le deposizioni

e gli assassinj dei sultani

dellimpero

delle quali cose la storia

turco

piena

Si da taluno chiamato teocratico

verno del papa


priamente

Esso non

imperciocch

tale

ambizione

dell*

brando

e di molti de suoi

tratto

giureconsulti

controsenso

il

tenebricosa confusione sui


stinti rapporti
stificare
de'*

abbia

successori

pi

onde adulare

loppressione

Vangelo

del

orgoglioso J/de-

romani

Vangelo

go-

papa non possed

il

autorit temporale in virt

quantunque

il

che impro-

una

chiari

la corte

de popoli

in

torcere

spargere

di-

e giu-

cristiani

loro capi

Egli da osservare

mentre

che

per

giureconsulti romani cercavano

di fissare

un

giuspubbli^o teocratico a favor de* pontefici

intendendo di assicurar loro

piucch

nio circoscritto di alcune provincie

il

domi-

a cagion
del-

'7^
.

delle quali

impostori aveano architet-

frati

tata la ridicola donazione di Costantino sta-

molto tempo un serio argomento^ del-

ta per

le quistioni dei dotti )

versale

sopra

uomini

arditi

tutte

giurisdizione uni-

la

potenze

le

e sdegnati

mento sostenevano che

religione riprovava

la

ne suoi ministri ogni genere


destlt

mondo

del

di rnto perverti-

non che di po-

anche di propriet temporale.

Alcuni- scrittori
rigettare

svegliati

abbastanza

idea della teocrazia papale

immaginato

di vedere

governo

il

per

hanno

del

papa

fondato a preferenza della maggior parte dei

governi esistenti in Europa prima della rivoluzione francese sulla spontanea dedizione dei
popoli

e poich

che

stati

mai

presume

vo

il

terna

governando

allontani

il

degli

non

si

dal

caratte-

sublime

distinti-

hanno

chiama-

cristiana,

governo del papa un amminhtra^lone pa.

Limportanza dellargomento non permet-

te che si rilvi

ne.
ro

il

ridicolo di questa opinio-

certamente non

pare,

VI, Ciulio-Wy Pio VI,

altri, abbiano regnato

papa

si

che

della religione

to

che

carit

re della

il

hannp costituzione

non

quando

si

considera

molto
l

che

%/ftessan-

senza parlare di

paternamente

immensa

folla

dei

tri-

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173
tribunali

ogni

miseri popoli

specie

quando

che

gravitano

osservano

si

sui

crude

le

leggi criminali in uso nello Stato del papa


sfrontata aristocrazia stabilita in ogni ter

la

1*

ra c citt
ri

ingordigia legale de* gabellie-

potenza de favoriti, e

popolo

rammento
c

la

pontificale.

combinare

1*

pre-

qui

pur

incensiere
della

gl interessi

dell autorit

e quelli

loro spirituale,

papi necessariamente violato ogni ge-

nere di principi,

dolo atrocemente.

in essi

to

fatale
i

la

cui

mano

uniranno

pietosa

abbrutimen-

dell

governo

il

tremendo

terre da si

e snaturan-

nostri nipoti saranno pi

padri loro,

dizioni alla

uomo

contemplazione

in

una duplice cor-

portando

ruzione nella morale dell

gettati

la

eterno vilipendio del

come volendo tenere

spada

terra,

ben altro che paterna pu chiamarsi

r amministrazione

hanno

mani -morte,

pervicacia ddle

la

de papi avea

bene-

eterne

che liber queste

flagello

Ritornando poi a ci

che appartiene

supposta spontanea dedizione de popoli

alla

per

concepirne una giusta idea basta

osservare il

modo con

il

di

Perugia

citt di

cui
,

di

papi

ottennero

Bologna

di Ferrara

Romagna. Nessun genere

dominio
,

e delle

intrighi,
di

174
di corruiione
'

di

delitti, di violenza,

o di

aperta forza fu risparmiato da essi

I Greci per testimonianza di Cornelio iVipote (4) chiamavano

tiranni coloro

quali

signoreggiavano con perpetua autorit

cit<

le

t rettesi dianzi in istato libero* e la storia

dimostra che

papi attribuirono

per conservarsela lautorit

se atessi

nevarj paesi si-

gnoreggiati da loro.

Siccome poi in niuna


papale

il

parte

ritti politici

riguardarsi

dominio

del

popolo ha esercitati mai

suoi|di^

e se in qualche paese
privilegi

come una

volesse

specie

di

legge fodamentaie, noto che questi a poco

a poco sono stati annientati

giustamente

il

noi riporremo

governo papale nel numero di

governi dispotici

In

questo

numero

che le Corti

tive de popoli
sate

quella

poich

antiche radunanze
,

porremo

similmente

lattuale governo d Spagna,

noto

rappresenta-

sono da alcun tempo o ces-

ridotte a tutt altra funzione


di pronunciare

la

volont

che a

generale

Lau-

&

dicuntur tjrrsn/ ^
() Omntt tnim * habentor
qui pottstate utuntur perpetua in ea dvitate , quie
ibertate usa est. In Milt,

*75
Ara-

autorit stessa del Qran-Guitl^ttrt di

gona interamente oppressa


Quello poi che diciamo
potenti

questi governi

di

per egual ragione deve dirsi anche

qualunque

de pili piccoli,

essi sieno

Per-

ciocch se suppongono concentrati nello stesso o individuo

o corpo

due poteri sen-

meriumen-

za alcuna ingerenza del popolo,


te si

pongono

nella classe dei

Quindi nasce,

dispotici

realmente
pubbliche

dette

perciocch
la sola

in

dispotici

che debbonsi dire, e sono


i

governi

falsamente

mano

alcune re-

di

aristocratiche

degli ottimati

esecuzione delle l^gi,

ma

non

ist

la stesse

potenza legislativa per una usurpazione o scaltra

o violenta

fatta in addietro al

popolo

(4)

Ma

i>r

()Non v nessnn dobbio che tali non fossero le


aristocrazie Veneta, e Genovese, fortonatamente
tolte di mezzo in questi ultimi giorni . Rousseau
ha osato di riguardare il governo Veneto come
democratico. Tale sarebbe stato realmente contemplando come nazione il complesso delle famiglie patrizie, i cui individui costituivano il
Maggior Consiglio. Ma come Rousseau, che era
stato parecchi anni a Venezia, non si era accorto, che laristocrazia Veneta era degenerata in
dispotismo oligarchico? Domanderei poscia a
Rousseau , che ragione vi fosse , che un certo numero di famiglie si considerasse esclusivamente
come nazione, trattando la vera nazione coma
sua schiava f 11 suo affetto a Ginevra egli ha
fat-

Ma

dispotismo in qualunque forma' ap

il

paia combinato,

siccome

politica nel popolo

esprimere

permesso

pu
so
le

za

non presenta vita

appunto perch non gli

sua volont

la

non

essere ulterior soggetto del nostro jdiscr-

V non

intendendo noi d; voler parlare del-

materiali aggregazioni contenute colla for,

ma

di quelle politiche associazioni

sono conformi

veri principi

ai

Diciamo adunque,
classi

ragionevolmente
note sotto
crocia,

di

di

le

possono

si

Noi

sono

quali

risto-

parlandone

alle teorie .^siluppate


i

ed avremo

fin

rispettivi vantaggi ,

campo

di discendere

naturalmente al felice governo-,


stra

principali

tre

Monarchisf di

Democraza.

partitamente dietro

qui ne considereremo
e svantaggi

ia

distinguere,

nomi

che

forme di governo

vere

le

che

che

nq-

la

>

costituzione ci assicura.

'

CA-

fatto (fare uo cattivo giudizio di Venezia


Del rimanente e Bepa , e Lucca , e s. Marino
non presentano nel loro Governo che un
dispotismo aristocratico. In tutte queste Repub.
bliche il popolo atrocemente oltraggiato, non
potendo esercitare per niun conto la volont ge.

stessa

...

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177

CAPITOLO

X.

Della Monarchia

Si

fissa

iio,

quando

nelle

forma monarchica

la

mani

poi questo

potere

il

si

concentra

Chiamisi

un solo individuo

di

un govtr-

di

esecutivo

Re , Duca Principe o in quamodo, ci poco importa. Quel,

lunque altro

lo che da osservarsi si

na naturale c

fisica

che

una perso-

monarchia veste un

nella

carattere moraje, quando nelle altre forme di

governo
scio

siccome vedremo

perciocch un corpo

lettivo

morale

veste

il

succede

od un

rove-

al

essere col-

di

carattere

una

persona naturale e fisica.

Questo esecutore
popolo

diventa

zione un pubblico
strato

della

funzionario

Egli tenuto a servire

e a farla valere; e

deputato

della volont generale del

per natura

gli
,

il

sua istituossia
alla

magilegge

popolo che lo ha a ci

domanda conto

della sua con-

dotta (4)

Elem. Diritto Costit. Demoer.

Quo>

(4) I Francesi, che sano stati i primi a ristabilire


in Europa il governo monarchico secondo i veri
principi, nella costituzione del 1791 aveano dichiarato il re inviolabile , e responsabili solranrq
}da intanto questi ministri si
i suoi ministri .

178
Questo popolo, solo arbitro
se

e padrone di

con questo suo funzionario

non avendo

stipulato alcun contratto, siccome a suo luo-

vedemmo

go

istituzione

quando vuole

pu

cedere alla volont del popolo


sistenza un delitto contro

Siccome poi

nella

idea

sia

cilmente
cos la

pido

si

di

forza pubblica

volont

della

governo

Ogni sua

re-

sovrano [a )

governo

in

in-

ma-

del

eseguimento

siccome,

ove

il

mani di un solo, pi

fa-

generale;
nelle

il

lattribuzione

clude necessariamente

neggio della

alterare

funzionario istituito deve

il

congiunge

la

forza alla volont ;

monarchia esprime

e pi intenso

ed

il

vigore pi ra-

perci

il

mezzo
mi-

(ioveano eleggere, e congedare dal solere. Como


tanti valentuomini, che componevano 1.Assemblea nazionale, non si accorsero della contraddizione! La responsabilit emana dalla natura
chiunque assuma unamministrazione
deila cosa
pagato, deve renderne conto. Che sevoleasi questo couto dai ministri, ostinandosi a non vedere
nei re che una volont costantemente conforme
alla legge, era almen necessario, che la Nazione
potesse efficacemente influire sul congedo de ministri
Perch riserbarscne soltanto il gastigo dopo
la
prevaricazione! voleano fare del re una cosa
sacra , e ne facevano un essere malefico .
(a) Un re che si ostina a restar re quando la
io vaglio pi della na
nazione noi vuole , dice
ziont , lo sono il p.idisnt della nazione .
lini

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lyp
per ottenere

higliore

esecuzione della leg-

ge. E' questo un gran vantaggio del

no monarchico

Laonde

ove pi numeroso
ve essere

perch pi numero di

debbcsi reprimere

ramente apparisce convenire


Vastissimi stati

Ma

se

al

pi alto punto del suo vigore

egli vero eziandio

somma

distanza
il

popolo
il

tra

legame

fra

supremo esecutore ed

il

esso

vantaggio

o tenuissimo

lo Stato

vigore

del

perdere

il

duopo

di autorit intermediarie.

Il

che trovasi allora una

Quindi o manca

chia-

monarchia ai

la

<

governo quando nelle mani di

il

un solo

che

popolo, pi forte de-

il

governo

il

volont particolari

gover-

essendosi detto

si

non

indicato

fa

senso di questo bisogno guid nelle

fal-

se costituzioni cadenti

nobilt

erroneamente

valentissimi
cessaria.

riguardata

e profondi

Ma

la

istituzione

all.

scrittori

della

anche

da

come ne-

nobilt una bestemmia in

ogni Stato ben costituito ^

tale riputando noi

quello, in cui sulle basi della libert e del*


la

uguaglianza sia in esercizio

nerale

Importando

ne ia faccia
pola

la

alla legge di

dall altra

essa

la

volont ge-

nobilt una distinzio-

una parte del po-

presenta nel suo concet-

to una contraddizione colla uguaglianza, che

vuo-

iSo
vuole

in faccia

sopra

uno

dunque

necessaria

quello

legge

alla

stesso

di

che

nella

a legare

supremo

il

de magistrati

supremo esecutore
nominarli

distinti da lui

te funzioni
dal

monarca

Debbe

Codesta
.

gradazione
il

istituzione

Dipendendo

azione

circoscritte

appunto

tqtti

moi

So-

funzioni

perch

di

autorit

monarca

dal

altri

queste

sopra codesti magistra-

in questa

Essendo distinte

rami del potere

facilissima la

che vuoisi

popolo vieppi garantito


ci

al

produce

inoltre

medesimo

del

concentrazione
di goverue

il

legge

della

legame dello Stato.

nomine, rapidissima
ti

il

certe circoscrit-

nominarli,

e deve esso risponderne

privativamente

questa

vantaggi

del

quanto eserci-

in

Debbono avere determinate

conservasi

che non possono avocarsi giam-

di suo officio

essi

al

diritti

subalterni

narca, perch ogni esecuzione

vrano

esecutore

quanto tocca ad esso

in

tano per propria istituzione

con

un

si

c non perci ne offenda

Esso quello

ad

Non

monarchia sia

quale sar quest ordine intermediario

che serva

popolo

mai

ciftadini

diritti

che necessario

ordine intermediario

Or

tutti

livello

nobilt,

la

le

dall
,

al

forma

funzioni

il

assorbimento
quale

di sua

a-

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i8i
natura tende sempre

che importa

to,

monarca

per risultato

assorbimcn*

prevalenza

la

particolare sulla generale.

della volont

Ma

il

un grande svantaggio deriva per que*

Ap-

governo monarchico.

sta stessa cosa dal

supremo esecutore

nomina

partenendo

al

agli officj

questa pi facilmente succcue per

intrigo

per favore

la

per sorpresa

cognizione precedente di capacit


bit

I furbi

gordi

conosce
i

ambiziosi

gli

affollano intorno ad un re

uomini

altri

quali non cessano

ra

che

di

suoi

Egli

in

necessit

perci nella storia

di

epoca

fa

pro-

di

gl in-

che non

cortigiani

>

quella masche-

porsi

che presso di lui pu fare

tuna,.

che per

vani

miglior for
sbagliare

un ministro

e
d

grandi talenti c di cuor puro

Questo discapito
monarchica

ha

pio essenziale

no

ed

che seco reca

alla

istituzione

che dovendo

un certo senso

di se

vazione, gode di certi


vilegi

chia
Ja

il

ogni gover-

ogni governo avere

per la propria conserdiritti

di certi

di certe onorificenze sue proprie

di una forza atta

so. Fra

forma

la

unaltra base in un princi-

le quali

a mantenersene

cose

essendo

diritto della libera

voce pubblica, e

il

pri,

il

posses-

nella

monar-

nomina aglioficj,

voto del popolo, che

me-

8z

pieno certamente

medesima

inganna del monarca

alcuna

avere

possono

influen2 a

legale

Possono vero

non
sulla

leggi organiz-

le

rattempe-

zatrici delle autorit intermediarie

rare le disorbifanze delle une sopra le altre

possono

leggi

le

de funzio-

zia av?r effetto sulle delinquenze


nar; pubblici

della civile giusti-

generali

come individui

ma non

controforza nello Sfato per le frazioni d eccesso del governo monarchico

Imperciocchr

controforza stabilita dalla costituzione per

la

un governo
te nulla

o tutta

tale

e fa d

uopo

o necessariamen-

che

nulla

sia

quan-

te volte non possa essere tutta

Ad

intelligenza del

viene osservare che


sa

nella

la

istituzione

non assoggettare lopera


che seco
della

porta

forma monarchica

medesima

che

sua

si

Ora

che

carattere

il

per

pi

concentra-

contiene eziandio pi libert

meno libert di
o meno atto a

lont generale

ragione

la

di operare* giacch dicesi avere un

pi o

della

carattere

il

pu

condizioni

alle

produce pi facile

zione di forza

non

governo,

necessariamente

forma adottata

con

principio

quale

volont generale espres-

del

la

operare

governo

secondo

far prevalere alla

volont sua propria

che

vo-

intesa

sotto questa espressione tanto la volont

del

ma-

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ISJ
magistrato

quanto

quella dell individuo

Quindi nasce, che mentre


ha
si

la

maggiore

rapidit, e forza

ha pure

urta

forma

sopprimere
del

stessa

opposta

tutta, o

nulla

Ma
Dai

Perci

controforza

non pu

dazione,

dalla

ed

essere tutta

quando fosse

quale

la

se

sopprimere,

converr

governo

guenza necessaria

a quali pericoli

si

certa oscillante abituale aber-

razione della volont generale


vuoisi

monarchia

nella

cui

di

diciamo

la

conse-

che

la

costituzione

quante volte

nulla

uopo impiegarla tutta

mai

sesporrebbe

lo Stato?

singolari diritti, e privilegi, di che de-

corato

il

governo

monarchico

ficenze delle quali gode

per le

onori-

per la forza

che

riunita nelle sue

mani

sommamente

avvi-

vata dalla concentrazione delle volont in un


solo individuo congiunte

un sistema funesto
esecutore abituato al

di

nasce naturalmente

corruzione

comando vuole

Il

supremo

farsene

se

pu, una propriet, e certamente amplificarlo


'

pi che pu

Confond egli con

lont generale

di cui ministro

facilit la
,

vo-

colla volont

del magistrato, e colla sua propria.

Tutti

funzionar; subalterni, nominati da lui, acco-

munano con

esso gl* interessi

Tutti coloro
che

184
che partecipano delle sue largizioni
rcnzc
tieri

tutti

coloro

favoriscono

lo
la

mani

Io stesso timore del 'male,

ti

potenza e

la

forza sono

annuncj

o per
1

coliamo eziandio
tualit

dalle

resistervi

pu

suoi diritti

ticarsene,

gene-

ma

mentre

si

che

formi

si

la

costituzione

riduce a riconosce-

particolare

nazione spettare
ste

come

la

sieno ordinarie

quale prescriva

decretazione
,

minate dal re, e mediante


il

impo.

delle

da
la

negare,

sola

alia

sieno straordinarie

tutte debbonsi esigere

verno; ed altronde

Pu

pericoli di questo abuso

la

con

facilmente pu dimen-

mal inteso

il

un
e la

Imperciocch

interesse distrugge ogni pubblico bene

in parte moderare

even-

vantaggio*

esso ha acquistato gi assai

gran pena una nazione


re

pu
Quan-

che

mille

trarre

nazione ha perduto tutto.

In

Infine cal-

influenza di

quali

nelle sue

volont

la

Soltanto se giunge a fare

problema

volen-

aumenta questa forza

mezzi per impedire che

rale si

prefe*

impresa

sua

nella

somma

far disgraziando

che ne sperano

persone

forza

il

del

Ma
no-

go-

differire

una imposta straordinaria pu fatalmente inceppare

le

operazioni

del

governo

stesso

non

Digitizect bi?

Gog!c

i8s

non guida

cosa pubblica

Ma

oggetto proposto, o nuoce alla-

all

(<*)

non calcoliamo

sopra

grave

stro, quantunque non assai raro

Pensiamo

de popoli.

succede

temente
esecutore

che pi frequeo.

a ci

La

disa-

nella storia

persona

supremo

dei

investirsi costantemente della

deve

volont generale

far

tacere

la

propria ;

n colla generale combinare quella del magistrato, se non per meglio eseguire la prima.

Questo forma
t

Inoltre

probit

la sua

deve

la

vir-

sua

perfettamente

intendere

rapporti della espressa volont generale , lesi-

genza delle circostanze,


lo

bisogni

convenienze dello Stato

le

del

sibili

e ragguagliarne

succedute
strosa

se piena d ostacoli

ed

agevole

Quanto

difficile

piana

risultati

e marciare per una

Ecco

la

popo-

calcolare

un infinita serie di cose e succedenti

e pos-

colle

gi

carriera disa-

e pericolosa
sua

ritrovare in un

se

capacit

uomo

co*

deste qualit 1

Ma
(d) I 2$ milioni di lire tornesi dallAssemblea
Nazionale accordati per appanagfjio aire, lo mettevano in istato di corrompere . ' questo un nuovo fallo della costituzione del 1791 . Eppure i
Francesi aveano d innanzi agli occhi il funestissimo esempio dell Inghilterra .

i8d

Ma

non basta ancora che


in esso lui.

trovinsi

queste

qual iti

Fa duopo che

trovinsi

proporzionate alla forza


regge
la

dello Stato

eh* egli

Imperciocch quantunque sia vero che

volont generale debba avere sopra

una grande influenza

come

principio che lo dirige

molta

ha

eh egli

pubblica

volont generale

que

del

influenza

grandissimo fonte

sulla

fra d essi

per

troppo piccolo

esso

Troppo piccolo

opinione

o veicolo della

languore

delle

necessaria

in

terribile

se il

suo

se

sue

nelle

ne* suoi

nella sua attivit

lo fa cadere

verchiamente

il

altresi,

Quindi una

calamit sovrasta alio Stato

in

Codesti due clementi adun-

Corpo politico sono

proporzione

grande.

vero

egli

lui

di

che

quella

capo

troppo
vedute

intraprcndimenti

occupandons

so-

minute particolarit

trascurando dimprimere nell amministrazione


politica quella impronta di maest

dezza

d energia

e d ardimento

convengono ad uno Stato libero


troppo grande poi nelle idee
ti

mette

Stato

presto
sare

violenta

in

lo sfibra
alla

lo disanima

morte

attraverso

ogni genere

di

politica

mali

di gran-

tanto

potente

e ne

tensione

che

movimen-

un

piccolo

lo

conduce

facendolo

di

pas-

disastri

comunque per avventura

di

brillanti

Digitized

bv

Google

187
ti (a )
il

D onde

trovare una costante e proporzionata corri-

spondenza
narchici

fra

Stati

gli

loro

ognuno

d essi

mo-

capi

perciocch sarebbe necessario

istallazione

alla
si

scorgesi essere cosa difficilissima

che

Stato

lo

aumentasse, o simpicciolisse secondo che

grande

o piccolo

si

genio del principe

il

che deve governarlo.

Tanto per
un

anzi

lungi, che ci accada

altro perniciosissimo

che

inconveniente

succede* ed , che ad ogni nuovo regno cambia

il

piano

nendo un

dell

amministrazione

differente

nioni, e dinteressi.
fatto

sistema

che

Il

sopravve-

provato

Avviene pertanto una specie

luzione ogni

18

circa la durata

dopi-

didee,

o zo anni,

dognr regno,

che

dal

rivo-

di

all in-

quale rivo-

la

luzione, tutto che rare volte faccia un grande


strepito

sempre per produce

lissimi, e risultati di grave

effetti

evidente pericolo, e spesso

ancora

simo danno. Imperciocch

quel

bene

al

male

sensibi-

importanza,

e dal male al bene

di

di certis-

passare
,

dal

talora per

gradi subalterni, c talora per salto, oltrech


di-

() Vedete ci che accadde


regno di Carlo XII.

alla

Svezia sotto

il

i88
disturba gli animi
stanca

paralizza gl interessi

poi

energia pubblica, fa

poco decadere

governo

il

da

che

il

popolo

porta

un

altro

forma

la

(a)

fonte

cominciarono

supremo

della

seco

inconvenienti

monarchica

parte delle successioni

popoli

beni ,

ripromessi nella istituzio-

si

ne del medesimo

Ma

stima

quella

senza la quale non pu esso sperare

poco

di

Egli certo
eleggersi

dall

esecuzione

per

governo

che

un

leggi

delle

capo

uomo che

data avea prova di coraggio

prudenza

imperciocch capivano di qual pe-

so fossero

L amor

le

si

gli

delia patria era io que

la passione

vi

operazioni che

animatrice di quegli

di

affidavano

tempi

so-

la

uomini

accoppi poscia quello della gloria,

quale sostenuto dal primo

e
il

viemaggiormente

lo rinfranc. In progresso lambizione occu-

il

scendo

posto di que due


il

sentimenti

cre-

potere, c col potere le onorihcen-

ze.

(4) Sarebbe facile dimostrare che i lunghi regni


di Luigi XIII, XIV,
hanno pi che altra
cosa essenzialmente contribuito a dare alla Francia quellingrandimento potente, acni era ascesa
in faccia all Europa, sebbene dallaltra parte le
troppo frequenti guerre; e le troppo frequenti mutazioni dei ministero 1 avessero indebolita .

XV

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...

ze,

il

grado di primo

dun

magistrato

p3

polo suscit molti concorrenti, e quindi 'gli


intrighi e

Fu duopo adunque o

fazioni.

le

soggiacere a lunghi interregni

reiezioni; ed oltre

cose per se stesse producono,

quello della corruzione

ch non pi

che agisce
tria

ma

importa

sacrifizio

essa

sar

scelta

la

perch

prezzo

il

poscia

dall eletto

valoroso

desufl'ragi

vili

causa

della

un

vendere;

popolo

caduto

e che sar di esso

Perciocch

e nessuno

sacrifica, che per aver de compensi.

dunque

>

pa.

della

sul

susseguente

nessuno compra che per

per-

Essa stata tradita dagli elettori

pubblica
lo

fu

solamente

interesse solo

far cadere

e saggio;
il

non

due

queste

gravissimo

disinteresse de particolari

il

n pi

onde

o precipitar

mali che

ai

in

Che

sa.

mani

si

se deve cadervi an-

cra ? E' questo un infortunio peggiore ezian-

dio

delle

stesse

stesse guerre

discordie

civili

fazioni degli

ambiziosi

corruzione togliendo

dona

la

al

potenti

popolo

virt repubblicana

delle

perfino

se a tanto

giungono

le

mentre

la

gli

energia che

prepara

cer-

tissimamente de ceppi

Per ovviare a

hanno immaginato
ni ereditarie

questi
il

disastri

le

nazioni

sistema delle successio-

destinando con certe regole al

go-

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governo

membri

di

una

stema ancora ha

de gravi

sogna sottostare

alia

Ma

si

reggenza

una

luogo

in

di

di cui

amministrazione ad una

inconveniente che

successione

Bi-

circostanza

Se questa nella testa di

lo, deve temersi


tra

questo si-

inconvenienti.

funesta

avere un monarca fanciullo

commette poscia

fan*

particolare

glia, che chiamasi Dinastia.

altra

un

so-

si soffre

esponendosi

appunto lo Stato ad un cangiamento di piu


Oltre a ci, siccome
per se

reggente non opera

il

discretissima sar sempre la porzione


officio;

vedr agire con forza, perciocch

ri-

di zelo che impiegher nel

mai

si

fletter
il

suo

che ove gli avvenga

abbandonare

di

suo posto, e di ritornare alla primiera sua

oscurit, molto gli toccher a

opinione

quelli

di

che

dalla

soffrire

furono

della speranza di occupare la sua

defraudati
carica

se

questa vien conferita per nomina, o che re-

starono disgustati del suo


re

modo

se salito alla reggenza per

tecedentemente stabilito, e ad

di governa^

an-

titolo

esso

pri-

lui

vativo. Queste considerazioni, comuni a tutti

quelli che son chiamati a governare prov-

visoriamente

mettono in gran

pubblica amministrazione
la storia abbia

languore

onde accade

la

che

poche reggenze degne di gran


lo

Digitiz.ed

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'pi
lode

siccome per

Che
rapidit

agitate.

se la reggenza si affida ad

molto

primieramente

chico^

ragione accade che le

altra

sommamente

presenti

ed intensione

ed in secondo

Non

senza

forma.

la

sono questi per avventura

commettere

il

cidente

che

pri-

quai non ne porta con

pubblica fortuna

la

della nascita

Quando

quello della famiglia

nasce

sottost

si

alla

var

questi

di mettere

uno sciocco, o

di

un perverso. Dicesi, che

stati

Si sottost in con-

pessima condizione

governo in mano

si

di

procura di schi-

mali colla educazione.

infatti degli stolti,

che

con cui

naturalmente

pericoli
.

uomo

parla

e dell ordine

ai

annessi a tale condizione

seguenza

titolo

ac-

all

stabilisce

si

per esecutore supremo delle leggi un


a favor di cui niun altro

il

monar*

viene

si

inconvenienti attaccati alla forma del go-

verno monarchico
se

un corpo,

alla naturale

governo

del

luogo

avvedersene a cambiarne

mi

toglie

si

Vi sono

che hanno avuta

la

temerit di credersi capaci d allevare de principi nellarte

di regnare.

sero in ci costoro

che ne hanno

non

Quanta

abilit aves-

pu vedersi dal frutto

tratto. Bisognerebbe essere re

per formare un re
stesso

ma

bisognerebbe nel tempo

essere re nel

modo

che.

si

usato

Digiiized by

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IJ72

Tacito

to d esserlo fin qui.

principio

generale

sarebbe

cipe

fosse voluto

si

uomo
pu
getti

educazione

o non voluto

essere tratto da questo criterio


,

il
;

un altro prin-

ma un

che in aspettativa del regno

non

Gli og-

che lo circondano sino dalla infanzia

Jo pervertiscono

ga

sotto

indicato

Iia

di siffatta

di pensare cosa

prima chegli

se ne accor-

suoi abituali sentimenti

sono tutta

altra cosa da quella che dovrebbero essere (a)

CA(4) Parn! che agl inconvenienti del governo


monarchico ereditario debbansi aggiungere le distinzioni, che o la legge, o gli usi introducono
a favore deglindividui della famiglia regnante.
Queste distinzioni producono pessime conseguenpeggiori ne portano i matrioion; di questa
zc
sia che dia, o riceva le donne da altro
famglia
famiglie di sirnile grado, sia che le dia, o riceva
da famiglie delio Stato Nel primo caso si ordisce insensibilmente una cospirazione contro la iinei secondo s introduce iusensiberr de popoli
bilmenre una classe distinta dal popolo u opposta ai diti tri del medesimo per interesse . DifHcilmenrs una buona costituzione pu ovviar^ ad ambi questi mali.
,

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'93

CAPITOLO

XI.

Dell ^ristocrax0

>

idea

un

capo

fu

suggerita

volta dalla necessit di una


fesa

comune.

Ma

interessi pubblici

intorno

ralmente ricorso

genze de cittadini

al

prima

la

guida

nella

di-

deliberare sugli

al

provvedere

alle

ur-

pare che siasi pi natu-

alla

prudenza

e probit dei

vecchi, e dei padri di famiglia. Furono queste

prime tracce

le

governo

del

aristocra-

tico.

Non

ci

dimentichiamo giammai

che noi

fissiamo qui le varie forme che possono darsi

ad un governo,

in una ben

y-

fondata costitu-

zione; e che una costituzione non pu essere

ben fondata, se non mantenuto

mai

bero lesercizio della volont generale

mentato
affidarsi

questo principio
l

li-

Ram-

diciamo che pu

esecuzione delle l^gi ad un corpo

d uomini per et

distinti

per lumi

In un tale corpo

deve aver luogo; e

il

e per saviezza

capriccio

le deliberazioni

non

non pos-

sono non essere ben maturate.


Egli questo un gran vantaggio per uno
imperciocch se l arte del governo
:

Stato

Eltm. Diritto Costit. Dtmocr.

la

Digitized

by

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ip4

pi difficile

la

commessa

secondo questa forma

a quella parte

viene

nazione

della

che

ha maggiore capacit.

Ognuno vede adunque, che


deve ispirare

cittadini

tali

cia nel popolo

data a siffatto

molti

governo

sistema

numerosi

assai

in

sta

coscritti

mento
za

che

si
si

si

questo pri-

governo: in-

che in

considera

debbono essere
per

siccome

dell autorit

non abusi

che

ripo-

per ovviare

della elevazione

che venga ripartita

n>

incaricate di officj proprj

vacir-

onde nel reciproco contrabbilanciaconservare

possa

quella uguaglian-

rotta per avere distinta

sa dello Stato

Ma

se

magistrati

della nazione

necessario

rie sezioni

somma

una parte

pericolo,

del

Imperciocch

laristocrazia la

sua

riflessione

che pu sembrare di non me-

diocre conseguenza

questo

per

che

e che non pu conve-

grado dindebolimento

debolimento

al

una forza,

aristocrazia

all

Contuttoci merita

mo

di

che dicemmo essere propria del

governo monarchico
nire

corpo

il

una grande fidu-

e dalia stima generale viene

pu compensare quella piena con-

titoli

centrazione

in

questa stessa

govgmatori
copia

la

mas-

e governati

di magistrati

es-

senziale alla buona aristocrazia, scema anche


es-

Digitized by

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^9S

forza del governo; questo un

etsa Ja

iti*

conveniente inevitabile (a).

La nomina
lasciarsi alla

d*

di questi

non pu

magistrati

volont del governo stesso.

uopo che venga regolata

leggi

dalle

governo,

venisse lasciata libera al

Stato vedrebbe cangiata

la

Fa
Se

presto lo

sua costituzione

imperciocch laristocrazia diventerebbe


ed

ditaria;

questo

questa forma

passo

il

di governo

zia ereditaria

il

peggior

mieramente chi governa


poco

scita

si

ne

si

come una sua

luogo essendo molti


11

Geno-*

Laristocra-

de governi.

per

Pridi na-

diritto

In

occupa a diventare capace.

secondo luogo presto


10 Stato

tende

a cui

Venezia

va, Berna na sono una prova

ere-

conduce a riguardare
propriet

chiamati

al

terzo

In

governo

popolo viene compresso da una moltitudipadroni

di

stessi

membri

Anzi

credito delle ricchezze


sonale

pone

il

padroni glL

soffrono

dellaristocrazia ereditaria

ducendosi questa in oligarchia


,

la

degli

affari

.N 2

riil

prevenzione per-

dando soverchia influenza


regolamento

quando o

pochi

nelle

mani
lo-

() Vedete cib che a questo proposito abbii no


detto oel Cap. Vili.

loro

Non manca

corruzione

questo

che non

cementata

tica

glianza

poi per siffatte cagioni la

giacchi

politico

libert

uo-

degli

dalla

forza

sola

la

materiale

un associazione

pili

dalla

poli-

ugua-

Ora r aristocrazia
la

Corpo

entrare nel

laggregazione

contiene

mini

discioglie*

si

elettiva

parliamo di proposito

ra a divenire ereditaria

della quale so-

tende di sua natu-

una

e a ci cospira

circostanza, che per altri

riflessi

sembra ine-

vitabile nelle societ che credono di non po-

non assumere per una

tere

limitato

il

adunque

no

il-

delle sue basi

diritto civile della propriet

Sia

che difficilmente gli uomini possa-

ad un certo

salire

grado

di

lumi

e di

credito senza un patrimonio; sia che la ric-

chezza presso

mezzo

di

moderni popoli

distinguersi

un gran

sia

aristocrazia

che

contiene una disuguaglianza politica, ne gui-

da seco anche unaltra, quella cio delle fortune

siccome

non

gran massa di cittadini

rj

al

za

popolo

sull

divenuti necessa-

non abbia una grande influen-

opinione

somma

facilit di

pra

poveri;

che una

possibile
,

al

pubblica

che fare

prova essere inclinata

la

nasce la

quindi

vedere favoriti

ricchi so-

conosciamo per

moltitudine

malgra^

do

ip7
do

il

suo interesse opposto

guidare

sente

dal senso

pii

calcola

il

spese

dalle

bisogni

che

governo deve

il

comune

pensare

Noi abbiamo detto

vita.

della

perch

dello Sta-

affari

to d uopo non essere obbligato


ai

un

avere

che questo produce in

una

essi

a concentrarsi colla particolare

Ecco

zia per accrescere


del sovrano:

che

continui,
il

volont

energica della volont generale

te degli sforzi

senso

certo

magistrati per conservarsi

suoi

me-

suoi

de ricchi

che per attendere agli

lasciandosi

che dalla riflessione

che mediante

prodotto

trae

stieri

o perch

pili

pi facile
il

fon-

fa laristocra-

suo potere sopra

quello

sforzi, che la storia cinsegna

avere sempre avuto de felici successi.

Ma

quanto singegna laristocrazia eletti-

va di convertirsi
deve ingegnarsi
la

democrazia

il

in

ereditaria

popolo di
nel

senso

altrettanto

verso

spingerla

che

scemisi

la

disuguaglianza delle fortune pi che sia pos-

Vorrebbwi adunque una legge fonda-

sibile.

mentale

che

determinando

un

censo

cui a niun cittadino fosse permesso

di del paese, sicch una


tadini
se

gran

che restano fuori degli

procacciarsi

quanto

parte
officj

equivale
]Sl

al

oltre

pos-

di

sedere, lasciasse in libera circolazione

fon-

de cit,

potes-

cento

Quin-

Quindi vorrebbcvi unaltra


tale

di

nuove cariche in chi


giro

producesse un necessario

me

fondamen-

legge

che apponendo certi interstizj

nimento

all

otte-

nesercita,

medesi-

delle

ed una comunicazione di esse ad un nu-

mero

il

piu ampio che fosse possibile.

questi due ripari un altro

dovrebbe

si

aggiungere indispensabilmente; ed

agevolando a tutte
litarsi

classi

le

mezzi

copioso

pi

rendesse

un

si-

che

di

abi-

uniforme

stema di pubblica istruzione

numero di

il

coloro che fossero capaci delle nomine

Alle

quali cose quante volte avvenga di unire una


severa

responsabilit

apparir

assicurata

avere

potersi

dalle

leggi

nell aristocrazia

una

buona forma di governo

Ma
bene

queste sono misure atte ad organizzar

un

governo aristocratico

biamo considerarlo
tre

forme

di

ne suoi

governo

Noi dob-

rapporti colle al-

avendo appena

j^di

so-

pra accennato di volo questo argomento.

Egli un gran male che

governo per conservarsi


esso ad eludere

il

il

venga

senso dato al

impiegato

sovrano che Io ha

to, onde alla volont generale di quello


stituire poscia la sua;

far

so-

e ad una costituzione

avente un giusto riparto


visioni subalterne,

da

istitui-

e proporzionate di-

succedere

larbitrio*

Ta-

Digiiized by CicOgl

jpp
Tale tentativo chiaraaiente vedemmo noi
sert proprio della monarchia

cs-

n dissimile

si

quello della aristocrazia elettiva che volge


il

suo senso a

buona

delia

abusando

diventare- ereditaria

fede

degli

errori

po*

del

polo.

Ma

finalmente abbiamo proposti

a tale sconcerto

come

costituzionalmente

sati

abbiamo

cos

tempo

a credere che per qualche

de ripari

supponiamo

li

fis-

luogo

allontane-

ranno lo scioglimento del Corpo politico.


Piuttosto riassumendo le dette cose

e con-

siderando laristocrazia nel suo stato naturale, vediamo

Corpo
chia

carattere eh essa

il

imprime

politico comparativamente alla

nel

monar-

Ci siamo

doluti di quel troppo

cambiamento

di piani

frequente

che accade ad ogni suc-

cessione di monarca* ed

abbiamo

notate

le

funeste conseguenze che per esso vengono alla

cosa pubblica.
-il

Abbiamo dettp

le, o perverso

pu nuocere

Questi svantaggi non

no

inoltre

come

capriccio di un supremo esecutore imbecil-

aristocratico

Un

lunque, facilmente

si

agli affari.

hanno nel gover-

si

senato

o un corpo

conduce

sistema che formato una volta


rienza

ip

qualche

modo

pefili
,

un

e dalla espe-

approvato

qua-

di

piglia

pr-

200
degl incrementi

progressivamente

suo oggetto con marcia deliberata

me

le risoluzioni

costanze

zione

cosi

siceo>

al

cir-

colle

capriccio non ha luogo

reggesi

c tutto

esse;

va

procedono sempre dai prin>

cip; di codesto sistema combinati


il

con

in

pondera-

grande

Ma

io

non

anche

da

questi

punto

dubito

elementi

di

nasce

che

dire

un

male

Primieramente un corpo deliberante con mas-

sime

fisse

senta

e divenute suo carattere

abitualmente

lezza d azione

quella

che

politica* perciocch le
bilite in

modo che

nella rapidit

il

il

spedita

non pre-

pieghevo-

prima molla

la

della

umane cose sono

guadagno del tempo

pi sicuro garante del buon esito degli

ri.

questa teoria

saria negli

Stati

sta-

pi sta

vigore per lo

essenzialmente

liberi

il

afia-

neces-

ove gli uomini

pe-

netrati dal senso de loro diritti tendono con-

tinuamente ad uscir

de confini

volont particolare

alla

re

la

a preferire la

generale

licenza alla libert

Per

c a sostitui-

1*

interna

am-

ministrazione adunque uopo di prontissima

azione,

la

quale contrap>pongasi

energia delle animatissime volont


ri

di qui credo avvenire

de* popoli liberi affidati a

che

corpi

intensa

alla

particola-

governi

presentano

fre-

201

o frequenta

turbolenze, o procedure arbi-

pub-

trarie coonestate col titolo della salute

blica

e di l nascono poi certamente quelle

eterne lamentante de cittadini contro

vernanti

go-

egualmente eterne

e quelle

recla-

mazioni de governanti contro le leggi come


poco provvide, e linvocazione di nuovi mezzi di forza
ti

Ad

evitare

forse venuto

quali inconvenien-

che per atto costituziona-

popoli hanno dovuto permettere al-

le alcuni

cune anomalie', in

delle quali al gover-

virti

di procedere per caso

no stato dato

dur-

genza (a).

Che

in

se

quanto

interna amministra-

alla

zione manifestamente

prova

si

inevitabile lentezza, colla

governo tenuto da un corpo


provare in

quanto

vicini governati

tcamente

somma
fatto

il

danno della
procede

un

assai pi si

pu

davere a

o monarchicamente

Imperciocch

agendo

e rapidissima energia

colpo, mentre

esterne;

operazioni

alle

specialmente ove accada

il

quale

il

fare
,

questi

hanno

Corpo

con

o despo-

con

essi gi

aristocratico

non

(d)

Tal

rori'/zJ
il

era larticolo i68 della Cesf/tuztonf Ci~

Tale

spM4>ina
il

re in

si

i in Inghilterra latro

certi casi a

governo militare.

mettere

il

che aupaese sotto

. ,.

20Z
non ha terminato ancora
la natura della insorta

di

conviene

fa

conoscere

emergenza

questo ragionamento abbia

duopo considerare

bene

Onde per

forza

la

il

che

gli

caso acir>

costanze uguali.

Ma

non questo il maggiore incomodo


il governo aristocratico.
Un

che seco rechi

altro ne produce, che del pi alto perico-

lo

e quello che ha decisamente rovinate tut-

te le aristocrazie note fin qui dalla storia

buonora adottato

Il sistema di

po che governa

ha

re dalla esperienza,

quante volte

si

tenga

ne.

Ma

le

e fors anche

rie

sommo

il

livello della

funesto

pu-

valore,

opinio-

un inuti-

utensile

quando

si cambia. Farebbe duopo


Corpo esecutivo riformasse 'le

allo-

teo-

e cedesse alla forza della nata opinione

Ma

al

un

egli chiaro che diventa

lopinione
ra che

Cor-

dal

e che dicesi approvato

questo appunto ci che non

succede

I Corpi sono ostinatamente attaccati alle antiche idee. Riguardano le nuove


th di
sulle

breve

durata.

Nessun

medesime^ e intanto

ventano

r elemento

e lo Stato

si

come rani-

calcolo

le idee

della condotta

di

tutti

trova improvvisamente guidato

da due forze generali, che sono fra


contrasto

perci

nuove di-

effetto diversifica

nelle

loro in

forme

ma

I.

ao3

ma sempre

funesto.

languore mortale,
energia in tutti

accelera

getta lo Stato in un

rami

dell

sorta

di

amministrazione

uno scoppio ruinoso rendendo ne>

una

cessarla

spegnendo ogni

rivoluzione

Tutte

(a)

considerazioni possono formare

un

queste

punto di

confronto ragionando della Democrazia

CAPITOLO

XIII.

Della Dmecra^ta.

Nell.
g

Democrazia

popolo che

il

eseguisce ancra

Laonde

eseguirle giova conoscerne

lo

fa

le

leg'

ben

se per

spirito

se

ninno meglio pu conoscerne lo spirito, che


chi le fa

il

governo democratico avr sopra

gli altri governi


Il

secondo

un gran vantaggio

vantaggio

si

che essendo

ciascuno e sovrano e magistrato

serbasi una

perfetta uguaglianza tra cittadini e cittadini

tra sovrano c

governo

Pel primo rapporto

resta pi ferma la consistenza del

Corpo po>
liti-

(/) Ci che in questi ultimi tempi % avvenuto


la Venezia ed in Genova, giustifica quanto si
eri detto da me . Berna e Lucca lo gtustifiche*

ranno

fra

non molto

104
npn pu prescindersi

litico, perch

maria sua base

governo e

il

Infatti

ne,

nelle

che

collisione

eterna

due antecedenti forme


tra

pri-

dalla

Pel secondo vien tagliata la

quella

strada a

necessariamente

nasce

sovrano.

il

se la ragione

pu

sulle azioni

uma-

democrazia presenta lunione delle tre

la

volont dirette al medesimo grande interesse

Imperciocch ognuno chiamato a conservare


coi suoi diritti

quanto del governo

sovrano

tanto del

diritti

ambi

quali egli

fa

Questo principio produce naturalmente

la

parte integrale

virt

Repubbliche
democrazia

ma

consistente

nell

felice

la

le

cote dette

de magistrati

concentra-

democrazia

tanto

ren-

costituzione.

la

quanto

alla

possono

tenue

alla

zione che propria della

ch per

attaccamento

mezzi che

Questa virt supplisce

numero

nelle

necessaria

essenzialmente spettante alla

Sta essa

patria, e a tutti

derne

come

tanto predicata

pi

pi

giac-

cresce

il

diminuisce

forza del governo.

La

virt

della quale

parliamo

con-

si

serva coi costumi, che sono le abitudini dei


cittadini

pi

il

Infatti nella democrazia

sentimento che

la

norma

ia volont generale, sia perch

pu

assai

positiva della

forza

re-

pres-

aoj
prsiva minore che

governo

nelle

forme

altre

sia perch essendo le legni

sione della volont generale, pi


influiscono sopra questa

ni

Je abitudini

reciproca
essere

comunque T

che questa sopra

influenza

che dove domina un abitudine ana-

particolare pi

Sarebbe

si

costituzionale

luogo

il
,

e restate finora

un popolo

istituire

indecise

r educazione

se

to non consente

che

contrasti di spirito
infine

che

ci

ci

tra

insorte

proble-

Il

pi

attenersi

ai

riostro proposi-

Il

perdiamo per via in

dai quali

veruna

cogliere

massime

risolversi

colla quale vuoisi

debba

principj, o alle abitudini.

un

esaminare

di

vanno a

in cui

alcune dispute da qualche tempo


,

volont

la

avvicina alla volont generale.

qui

grande problema

si

infine sia

alcune leggi fondamentali*

effetto di

loga allo spirito

filosofi

abitudi-

e certe generali abitudini possano

sia infine

ma

di

espres-

le

non potremmo
essenziali

quelle

di

sono necessarie per

co-

la

gnizione delle elementari discipline politiche


la quale

cerchiamo

col

presente

acquistare. Certo , che

base d ogni morale sistema

ma

morale

che mancasse

di

sono

che

transitorj

la

un

siste-

principj

non

e che

potrebbe avere che una esistenza effimera


produrre

studio

principj

vantaggi

seppure

pu

Coogle

zo6
dirsi che alcun vantaggio cornech

pu

sitorio possa prodursi

Ma

rale, che manchi di principj.


sta gii la quistione
se

il

tran-

mai da un sistema moEssa

non

tende

popolo che vuoisi educare

que-

cercare

dcbbasi con-

durre colla insinuazione di certe massime ra-

gionate,

tesa da esso

una

delle quali

la verit

rito tale intimo convincimento,

scienza

nell*

animo

certa in ogni punto

servirgli

di

pratica*

sempre

attenga

s*

ogni* punto

di

situazione

esercizio

moltiplicate ancora

che

in

ogni

di

facolt

ogni soddisfazione di bisogno


tano,

primi

ai

confermi

si

per la ripetizione delle impressioni

dofficio, in ogni

onde per

discrezione

continuamente

essi

se

gli

per

og-

certi

e allontanarlo da certi altri

delle circostanze

regola

oppure

con

forza dell abitudine ripercosso

modi, ed in

co-

tale

di

sentimento, e

debba condursi per la via del

da

gradatamente familiarizzarlo
getti

in-

volta

abbia poi a formargli nello spi-

in

grado
in

presen-

si

diffusione

la

deir esempio
Fissata cosi la quistioae

tutto

cichepar-

titamente pu dirsi da chi amasse

una con-

clusione piuttosto che laltra,

pu

insieme giovare mirabilmente a

fissare

jrc

basi del governo democratico

raccolto
le'

ve-

Havvi dei
prin-

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ao7
prncipi semplicissimi

conoscere

non

al

popolo

che

necessario

far

Imperciocch quantunque

chiamato a disputare, n a

sia esso

ma

losofare per niun conto,

modi

gliare in cento

diversi

bens

fi-

trava-

pure ha dirit-

to di conoscere se stesso, e la ragione della


politica sua situazione

dalle quali cognizio-

ni tragge esso un arma fetentissima per preservare la sua liberti

contro

quale

la

ranni non hanno attentato giammai

cominciando

se

alla sua naturale

dall

abbandonare

ignoranza,

ti-

non

popolo

il

anzi

ed

se

aggra-

vandola o coir intrattenerlo con fallaci siste-

mi,

accomodavasi

ai quali facilmente

maginazione, o col tenerne lontani


che potevano

qualche

presentargli

im-

i. filosofi

utile

ve-

rit

Ma

principj, che

sentare al popolo

che quando

li

dico

io

doversi

non hanno ad

applichi ad un

essere

perati

hn qui, non hanno

Impercioc-

ch quelli di questo genere , che


fatto

tali

concreto

^aso

abbia libert di variarne la forza

pre-

sono ado-

si

che creare

nel popolo, anzi che un convincimento, una

opinione

ed anzi che una

una coscienza fluttuante

ferma
erronea

certezza
.

Di che

natura debbono adunque essere ? lodirei: della

sua stessa
-

in quanto esprimano

il

risulta*

to

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zo8
to della intima sua costituzione, de suoi bi

sogni

de suoi interessi

senso della esperienza

pi

che

probabili

pel

dimostrnbili

per

comunque semplice

lartificio

Non

dell

pu luomo non accoglierne

non intenderne limportanza, non

ingegno.
verit,

la

soffrirne la

forza

Alloia

che

ci

tutto

circonda

lo

gli

una perfetta corrispondenza di questi

presenti

principj: allora leducatore filosofo metta in

movimento

tutte le molle atte

familiariz

zarlo cogli oggetti consentanei a questi principj

Ogni

et

una

abbia

classe

impulsi

proporzionati a se stessa, ed

allalta

voca-

zione politica

cittadini

sono

chiamati
ni

si

Essi

quale

arricchiranno di prevenzio-

giudizj pratici

di

fe analoghi

natura

Essi

alla

di gusti perfettamen-

assumeranno

una

seconda

quale quella dellabitudine,

pi forte

quanto avr per base

tura che dappertutto spirante


bert e di uguaglianza

tanto
na-

la stessa

di

sensi

li-

troverassi pienamente

soddisfatta con un piano di abitudini dirette

Ecco

a sviluppare e mantenere questi diritti.

quale dovrebbe essere

lo;

educazione

popo-

un governo demo-

e quale difatto in

cratico. Codeste abitudini

stumi; e da questi costumi

del-

sono

suoi

co-

risulta la sua virt.

Nel

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Googic

,.

Nel piano

un popolo de*

delle abifudini di

mocratico entra essenzialmente a preservazio*

ne

della uguaglianza civile, politica,

sibile uguaglianza delle loitune, 1?

due diverse maniere


fondamentali

ottiene

si

pos<

o con leggi

insinuato

coll

la

quale per

sentimento

inutilit e dannosit delle ricchezze.

della

noi

nati

in

corrottissime

.ict

s<

noi carichi del peso di una schiavit di tansecoli

ti

prima

e schiavi

che

usurpatori, di noi medesimi

gno

di

non riconoscere

pi

ma

lopera della natura,

tempo

despoti

noi

in

soltanto

del pervertimento; codesta

paradosso scandaloso.

dei

$p^u>ati a se-

stessi

mostro

il

norma sembra un

quantunque da poco

in qua diciamo d esserci

svegliati

ai

principj della libert, e alla cognizione

dei

nostri diritti; contuttoci siamo lontani

an-

cora d assai a sentircene veramente convinti

La

libert nostra

nostri

dispensabile

bisogni fattizj

N
,

che

nostri sensi

falange

di

tanti

sistema empiamente in-

il

dustrioso d' irritazione

mo

nostra

la

medesima in-

alia

lunga

la

coQsi

diritti

stono essenzialmente a non legare


esistenza che a ci

il

con che martirizzianostro

spirito

per

dirci poi felici potendoli calmare, e per es-

sere infelicissimi certamente

ltm. Diritte

Costit.

non

Demecr.

potendolo

sono

210
sono cose
nanza

colle quali abbia la natura cotnu*

legame

evidentemente

che

Il

provato e dalla storia e dalla esperienza.

Egli poi evidentemente provato del


ri

che

caso

la

ricchezza

di cui facciamo

ed a favor della quale anche

mento che pretendiamo


fichiamo
licit

non che una idea


.

illusoria per

Estimate in pieno
dai pesi coll estero

ed arti

il
,

un

che gli producono e ter-

avendo

della popolazione

innanzi

poscia vedete

di porzione a ciascuno.

maravigliarvi del poco

che potreste levare


,

alle

Spar-

somma

la

tocchi

cosa

Quindi procedete a
che

ricco

viene al

e considerando che assai tenue

classi de poveri

paese

reddito attivo {epurata

e industria d ogni genere

titelo per teste

niun

Prendete le tavole

politico-economico-aritmetiche di

sacri-

principj, le leggi, e lumana fe-

conto reggente al calcolo

re

mo-

sul

di rigenerarci

pa-

tanto

la frazione

ultime numerosissime

onde impinguare

scarsa

la

quota de* ricchi, e che qualunque operazione


vi facciate, senza far morire di

numero
re

di cittadini

ricchi di ci

fame un gran

voi non potete risarci-

che

perdono con

riparto; qualunque forza un acuto

re voglia pur farvi sul giuoco della

zione

questo

calcolatocircola-

sempre dovrete tener sicuro , che non

il

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Coogle

ili

ricco in sostanza

il

per cui passa

un

che

altro

canale

denaro ai veri consumatori,

il

e che per sua parte non consuma

esso

che

Le

quella porzione che nel riparto gli tocca.

inquietezze del capriccio


1*

amarezza

dell invidia

una

per

dall altra

stipendio che traggo dal suo


stier miserabile
lui

ruina

Chi

che non vegga

no poveri e ricchi,

compra
pu
sata

v chi

in

ut]

gnar sole

Ma

la

all

vende,

chi

governo democratico dovendo


libert e luguaglianza,

una e

dirassi

non

e luguaglianza ces-

chezza deve essere tolta

ciampo

che dove so-

e che dov questo vile mercato

essere la liberti,
?

che porta

e dei danni che fa al generale degli

co

lo rende disperato

Io non parlo poi della corruzione


ne cuori

lo

me

e che se deve per qual-

che combinazione cessare,

uomini

sono

mestiere

che molte volte

che lo esercita

parte

all altra

come' pietra

la

re-

ric-

d in-

come compromettersi

di que-

sto costante riparo? E' fitto nel cuor delluo-

mo

il

principio della

cupidigia

dal diritto di perfettibilit

procedente

Mille

vicende

traggono uno Stato democratico ad acquistare splendore j

come mille

altre

te lo spingono ad alterarsi.
sare con sicurezza le

norme

continuamenchi sapr

fis-

necessarie a fare-

che

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Ili
possente

divenir

aumentarsi

possa

che lo Stato

restino nella loro prima

trovare

mezzo

il

tagio de' vicini


gli arditi

cratica

La

come

schivare

ci

il

con-

Sparta deve far tremare tut-

la

Democrazia promessa
della sua

Come

compressione

legislatori di costituzione

Adunque

cittadini

mediocrit

della

necessaria nell interno

ti

prosperare

contuttoci

demo-

prosperit

stessa
al

popolo

uno

Stato

dalla

sorgente

la

corruzione.

prosperit

di

non deve consistere

in ci che

democratico
forma

la

di governo

Perci lungi da esso

rio di estendersi

gusto

il

La

deside-

il

ricchezza

della

e quello delle arti di lusso.

pro-

forma

sperit degli Stati reggentisi con altra

sola abitudine

del pervertimento ci fa riguardare codeste cose

come

il

segno della prosperit di un popolo, e

effetto della sua perfettibilit.

La

perfettibili-

t del popolo nello Stato democratico


alla

espansione

del

senso

morale

che

tende
nasce

dall'orgoglio dessere libero, dalla ferma deliberazione di conservarsi tale

zo di chiunque non
esso

stando

lo nellessere

la
il

sia

e dal disprez-

grande

quanto lo

grandezza

padrone

senso cede ogni altra

somma
di

passione;

contrasto, che sorge talora fra

e
le

un popo-

se.

questo

tanto

il

passioni

que-

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questo senso

pu

questo

quanto T ampia fera

senso

campo immenso

dilatarsi

agli sforzi pressanti

tinui di migliorare

danno

prova

la

bei tempi di

Educato

in

un

bisogni fattizj che

nostra sensibilit

possiamo calcolare

Roma

popolo

gli

non

la

difficilmente

mortali

urti

ne

nelle

tormentano

noi

eh esso

timore di vedere intaccata

dal

soffre

siccome

un
con*

abitudini consentanee a questi principj

conosce

cui

presentano

sua

la

libert, e sbilanciata la sua eguaglianza.

* stato detto che se esistesse

numi

di

reggerebbesi

un

tro

umano

genere

il

popolo

democraticamente

Questo spiritoso epigramma h una

satira con*

Gli errori commessi

qui dagli uomini

fin

nel cercare la vera forma del

governo

nati da quella stessa cagione

dalla quale so*

no
no

quelli

nati

di fisica

fatto

era sotto

che

la verit

grandi fatiche

nomo
tano

eh essi
.

La

hanno

come

ia

del fenome*

credendo essi

dovesse investigarsi

a forza di

cosa assai distante dall

sono slanciati a molto spazio lon*

si

quindi ascoltando

te della

ma

sono

commessi

spiegazione

loro occhi

attrattiva seducen-

immaginazione hanno errato nel va-

sto regno

de sistemi

Che domanda mai

si

sono

smarriti

.loro la natura? Vita,

ber*

li*

berta

indipendenza

uguaglianza

Che haq^

voluto nel patto sociale? Niun altra


queste. E dove
cosa che lassicurazione di

no

essi

dove
meglio queste cose assicuransi?

troppo

Ora

semplice perch potesse


que pochi,

quali vi

fissar

si

vo-

la

esecutori
lont generale ha tutti per
idea di governo era
siffatta

attenzione

sopra

sono fermati

distoltigli
un momento, nhanno ben presto
raccapriccio.

occhi con freddo

mocrazia come un

La

fior delicato

vera

De-

ogni leg-

soave , lo
tocco di venticello ancorch
Quindi fisiche c morali cagioni

gero

appassisce.

daccordo congiurano ad avvelenare

mo

noi

supre-

il

di

capace

bene eh essa di sua natura

conosciamo

non

recare agli uomini

sventuratamente

Democrazia che quando

la

il

stato natusuo carattere alterato. Nel suo

compresi gli uomini dal loro interesse


ed
necessariamente legato a quello di tutti ,
perch
stessa altezza dopinione,

rale

elevati alla

quelli delpunti dagli stessi bisogni che sono


quanti
folla di
la natura ; n svariati dalla
nel presente stato molestano poi

rano come una sola famiglia


siasi

per un certo discreta

comuni
al

affari

ristoro

la

considc-.

ove

atteso

ai

tempo

porzione residua

c al riposo

si

nella quale

si

consacra

In questa grande fa-

mi-

215
miglia gli

sono peso

offizj

pubblico

L ub-

bidienza alla volont generale un debito

goroso. Lessere cittadino

ne deglindividui^

conservarsi

il

ri-

sola ambizio-

la

solo

il

interesse.

Contenere
gni

pi semplici

lit verso
fissare

tria

uomini

gli

nella

loro sentimenti

Democrazia,

diritti

neHamore
una

epoca

di cui parliamo

della pa-

preziosa

ecco in generale

zi che possono protrarre


le la

sensibi-

de loro

dalla quale riconoscono

e rara costituzione

de biso-

eccitare lo loro

conservazione

la

sfera

mez-

nella quapassa poi

ad alterarsi

Del rimanente
terarla

sono infinite

lo

conservarla, pu cooperare
bel sistema

problema del pericolo


accrescendo

ducono
pra

Il

la

la

ruina

solo

il

che

nascono fazioni

di

di

diffidenza appena insorta, pro-

discordia che

terrore

alia

al-

zelo

stesso

pronunciato

perciocch

possono

cagioni che

le

comanda

mette tutto

un

rimedio

sosso-

il

corpo de cittadini dubitando di se, crede di

non potere acquistare

la

primiera

non concentra

la

sua forza in qualche

se

magistrato.

Democrazia,

Invano

si

cercherebbe

della quale

essenza sta in

un

tranquilli-

punto

La

indivisibile,

la

allora

ragioniamo.

sua

oltre

cui

%x6
cui non vfc che la

ogni

ad

tendenza

altra

forma
Perch occuparsi adunque di teoremi inoped argomentare con tanta fermezza
,

portuni
d

animo

umano,

re

di scarsis-

che soltanto fra popoli

simo numero

separati dal restante del gene-

e confinati

Egli un quistionare

poco benigno

in

reno pu metter radici

ter-

vera Democrazia

la

sulla statura di

gante che nessuno vede giammai

CAPITOLO

un gi-

Xiv.

Vtla Denwcrazja rappresentativa


>

osservazione

strato che

e lesperienza

re in se

due poteri che debbono

preservata la sua libert


,

onde

aristocratico

nazione in due

la

quali

erige in

si

padrona

tende

popolo

la

libert

famiglie

classi

condannata ad essere schiava.


pel

degenera

in

Stato

per titolo ereditario in certe


dividere

per ogni

popolo sia

al

Esso

e discioglie lo

governo

Il

Sovrano, c ad uni-

il

ragione andare disgiunti

dispotismo

hanno dimo-

governo monarchico tende con-

il

tinuamente a sopraffare

fissarsi
,

una delle

altra

viene

Perduta

allora

questa

si

restringe
nel-

classe usurpatrice

nella

La

dei

comuni;

diritti

perciocch infine

concentra nelle mani di pochi


introduce

Pi
lisce

il

il

potere

quindi

oligarchia

sollecita

e pi facile

alterazione pa>

governo democratico , perciocch mo-

bilissimo di sua natura


si

quale classe gradatamente soffre anchessa

una rivoluzione
si

generale

che

tende

sempre

con maggior precisione


due accennate
di circostanze

se

ed avente una form^

gli affari

in anarchia

insensata

incapace

che

Allora una tur-

pretende

e questa forma si

forma pessima

concretarsi

tosto per qualche concorso

non cada

stato di pubblico disordine

ba furiosa ed

volgesi ad una delle

guidare

di

chiama Ocloerat^ia
produrre

di

bene, capace solo di fare la ruina

Egli in questo incontro che

alcun

di

tutti.

pi

arditi

adulando la moltitudine pervertita la guidano


ad ogni stravaganza
,

classe

quasi

e chiamansi costoro dt-

Capi-popolo

cui appartengono

demagogia

la

{a')

Que(<) Egli i superfluo dire che in questo stato la


volont generale tace; tutto nella pi alta oppressione. La Francia ha sofferta questa crisi.
questa sempre brevissima , poich infine il senso di tanto flagello guida ad uno scioglimento

Ma

qualupque,
verno .

ma non mai

alla

prima forma di go-

ai8
Queste funeste conseguenze dalla storia ve
rificate

unite alla considerazione de varj

in*

convenienti di altra natura, che ognuna del-

governo inevitabil-

ie tre indicate ferme di

mente presenta, guidarono

gli

uomini a rav-

vicinarne gli elementi rispettivi

metodi

modi

secondo che loro parve

tanto

e ad impastarle

all

oggetto che

con

dir cos

acconcio

piti

prefiggevansi

alle singolari circostanze de popoli

diversi
in varj

quanto

e di

qui

nacque lorigine e* Governi misti.

Noi non
mente

ci

fermeremo a

di questi governi

ch quasi

essendo

infinite

che se ne possono fare


rebbe

partita-

parlare

primieramente per-

le

combinazioni

troppo lungo riusci-

discorso nostro, n perci rimarrete

il

be compiuto. In secondo luogo poi perch a


conoscere la natura di ciascheduno

do rispettivo di forza o di debolezza


tra

qualunque qualit

abbiamo

sparse

adunque vedrassi

fin
,

bastano

qui

il

sovrano col governo

il

quale

quale

de governi
sia

misti

al-

che
lumi

omolo

deve

stare

governo collo Sta-

to, c lo Stato con entrambi;

Europa

questi

se siasi felicemente

gata la proporzione, nella

idee

le

Con

gra-

il
,

c vedrassi in

oggid

meglio riuscita questa

operazione; e perci quale dessi

correnti

in

difficile

sia

quello,
in

in cui veramente

J1

che

zione

il

oggetto del

validamente

assicurato*

stivo

resti

patto sociale, e pi

ogni ben

fine di

intesa

costitu-

tralasciamo

Mentre per

noi

d istituire

un esame critico di questi governi misti


che

quali noto

proclamata celebrit

dipinta

era finora

si

fra

per

costituzione firitanni-

la

ca, siamo tratti a parlare per ragione di of-

che dopo

quello,

ficio di

menti della
luzione,

dietro

tentrionale

si

immaginato

venire

comune a
-della

tutti

>

Democrazia

genere

gli

rivo-

antichi

che

in

adottato in

popoli

ornai- di-

liberi

r apprestine tiv

non

set-

stabilito

e in Italia sembra dovere

Olanda

qual

procellosi agita-

T esempio dellAmerica

Francia nellanno 17^5

parlo

memorabile c grande

pi

ebbero

Io

del

certa-

mente che una idea imperfettissima (a). Per


ben conoscere questa forma di governo d uopo premettere diverse osservazioni
Primieramente
poli moderni

il

tempo ha portato nei po^

diversi

rapporti

di

essenziale

con-

() Negli ultimi tempi della Repubblica Romale citt delH Italia associate alle trib^ ris)>et-,
rive della capitale mandavano deputati ai comi-;
zj. Lo stesso iacevano i distretti dell* Attica.

na

420
considerazione per chi voglia occuparsi della

Uno

loro costituzione politica.

de* primi

si

che hanno bisogno tutti di unirsi in gran-

di masse

dappoich

uniti parecchi

dispotismo ne ha cosi

il

Imperciocch

vuol conservare

deve potersi equilibrare

altro popolo;
altri

per

farsi

popolo

indipendenza

con qualunque forza

o da se, o congiunto in alleanza con

estera

con

un

se

nazionale

la

pu sperare

alleanza utile

se

non

lo

stesso oggetto desiderare.

tronde poi

esso di

esperienza dimostra

da

influenza

tale

che

Alil

si-

stema delle confederazioni generalmente


lusorio

perciocch

lastuzia

versipelle

rompono, e

1*

egoismo da un

dall altro

lato

il-

lo

facilmente

lo rendono inefficace.

quelle

poche circostanze, che possono pur sostenerlo

convengono

la natura

modo

di masse

alla

stessa

chiamati

pi parte de popoli (a)

sembra avere in qualche

popoli a distinguersi in gran-

imperciocch

con barriere di montagne

mari sezioni considerabili


glia

ma

non solo ha chiuse


di

della

fiumi

di

umana fami-

fissando diverse regioni di clima

e di

(a)

Sono pocbissitnL

popoli

situazione degli Svizzeri

>

che sieoo nella

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211
e di mezzi di sssisfenza) ha variati
peramenti

Je

indoli

diversit de linguaggi
la necessit di

bisogni

tem

La

stessa

promuove ampiamente

questo sistema
,

perciocch es

sendo a certe circoscritte grandi contrade an>


nesso appunto un linguaggio particolare
ticolar

vincolo

uomini che

agli

di

societ

sembra

par<

persuaso

lo parlano (a)

Se

Di qui apprenderanno glitaliani la


che hanno di unirsi tutti in un corpo

(a)
sit

zione

al

che la natura

li

chiama

neces
di na-

imperiosamen-

Hanno immaginato

alcuni una moltitudine di


picciole repubbliehe, ciascheduna sovrana da se ,
e tutte unite insieme per confederazione . Io non
nego che lamor proprio i egregiamente conteni
to di questo sistema , poich ogni cittadino gode
maggior libert, quanto maggiore la sua influenza nelle deliberazioni sovrane, ed maggiore , oye minore sia il numero di cittadini. Innoltre ove minore il numero de cittadini, maggiore la probabilit di ottenere le cariche. Era
questa la ragione per la quale i demagogi bolognesi in Reggio, in Modena, durante il congresso cispadano, ed ultimamente si sono opposti alla unione colla Cisalpina, oltre che doleva loro
di perdere il primato, che aveano orna! eretta in
egli certo, che nelle pccole
tirannide.
repubbliche mmore lindipendenza, poich un
estero potente facilmente giunge a corrompere t
capi di alcune, paralizza la confederazione, la
scioglie, e le assoggetta al suo potere. La storia
della Grecia deve istruirci ; n manca al confine
dItalia il Tilippo. Hanno pensato adunque sate.

Ma

viamente i ferraresi, e
popoli dellEmilia, volendo lunione coi cisalpini. Divenuti parte ini

te-

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iiz
I

e 'la natura

Se adunque

nazioni esigono

che

delle

salute

la

formino

si

conservino in grandi masse

esse

si

uo-

e se pur

po che manteng&nsi negrimperscrittibili loro


fia

mai

rosi gl individui

che

diritti

come

che essendo

nume^

si

compongono

le

tutti

spesso si radunino per prestarsi agli ofiicj del

governo
ri ?

e per trattare de loro comuni affa-

Ognun vede com

assurda cosa

riparato allinconveniente

be,

sia

concetto

linconveniente

perch mancherebbe
,

che

il

si

particolari

Anzi per

aggravereb-

quella

bisogno politico

perch nelle assemblee

cit-

verrebbe

convocando questo

popolo in tante assemblee parziali


altra ragione

con-

il

cepire un assemblea composta di tutti


tadini attivi di un gran paese

di

unit
esige

pi

mente sintrodurrebbe e dominerebbe

sia

facil-

lo spi-

rito particolare

quandanche n luna n laltra di que-

ste cose fesse da temersi

non potrebbe sostenersi

il

chi non vede che

sistema

di queste
as-

tegrale di nai maggiore repubblica, ciascbednno


dessi ha perduto uu grado dinfluenza nella sovranit, e un grado di probabilit per lottenimeato delle maggiori cariche ; ma ha acquistato

un maggior grado

indipendenza

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aij
a seconda

assemblee

dasse

ragione

si

massima
nomici

di attendere

Imperciocch

le

pee non sono nel caso

romani

re e lesercizio
agli schiavi

Ora

il

lavoro delle tere

commercio

del

sistema

degli studj

un canone

ci

colte nazioni euro*

far

quello

e del lusso (^)

manifesto

popolo

che pu

esse

attuale di ci-

quello delle propriet

delle arti vigenti

altrui

il

un

suoi affari eco*

Molto meno redono

(a)

il

delle arti

di poter rovesciare

che mentre

baia

degli antichi greci e

commettere

di

vilizzazione

Questa

componenti

de cittadini

stato an

quella della necessit, che

parte

gran popolo

bisogno

Io

inevitabilmente

a sciogliersi

ragione

pubblico

del

senza che per unaltra

non deve

di

ragione

commettere

da se stesso

di ci
pe*

(a) Ne Greci e ne Romani la libert non %


stata che un orgoglio. Ne popoli moderni non
deve essere che il sentimento della giustizia .
Rousstau ha detto, che un popolo libero non pu
sussistere senza schiavi . egli ha distrutta con
questa frase la santit di tutti i suoi priocipj ,

ed ha violentemente oltraggiato il genere umano . Un popolo che vuol sussistere libero a forza
di schiavi h un tiranno che offende i diritti de
suoi simili
() Io dubito fortemente se possa crearsi un
sentimento generale ed energico di libert, ferme
stanti queste abitudini. Ma la costituzione le alterer necessariamente.

az4
non pu farej

per, che da se stesso


egli dar comnaissione

nostro ragionamento

tuzione

che pu fare,

ci

pu

ma

appunto

mezzo
non

essere ef-

siccome pretende Rour-

lo stabilimento

sentanza

isti*

ci che

Pu adunque non

fetto di corruzione

9eau,

fa

c per

di rappresentanti fa unicamente
fare da se.

rappresentativa

un popolo numeroso

da se tutto

base del

noi giustifichiamo

Democrazia

della

nella quale

debbo

suoi rappresentanti

Laonde prendendo questo canone per

della popolare rappre-

necessaria e saggia disposizione

tendente alla preservazione de pubblici diritti.

che vedrassi pi chiaramente dalle co-

Il

siamo per dire

se che

che di ogni governo

Intanto consideriamo

democratico essenziale carattere


polo agisca

che

nulla succeda

ne venga

la sua

che non possa


,

il

gli uni

sugli altri

resti

sia essa circoscritta cos

alterarsene

e che fra
la

po-

che da esso

senza

nello stato

do viva

pericolosa,

che

impulso, e che a qualunque

demandata funzione

voluto

azione sia libera , che

il

grado di forza

molti funzionar) restan-

debita subordinazione

quel

genere

tolgasi ded influenza

che potrebbe scomporre lequili-

brio, ed introdurre larbitrio.

Le

quali cose

tutte mirabilmente ottengonsi nella democra-

zia

Dgitized by

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22 $
quando

za rappresentativa,

coStrtuzionc

la

assegni al popolo tutte le operazioni che pu


fare da se

no

quando

diritto per

gliele

assegni di suo pie*

modo, che nessun magistrato

possa o variarne le epoche, o sospenderle,


per

rendere

alcuna

ragione vani

delle convocazioni popolari

ramo

di

non riconoscano

loro istituzione
strati

quando non

amministrazione nello stato

ti del quale

quando

suna autorit ne possa

sia

gli agen-

popolo

dal

gli

onde

cambiare

la

magi-

de

ofiicj

sieno chiaramente espressi

clfetti

gli

nes-

termini

ed ognuno riconosca di suo pieno diritto per


virt della legge

sua propria

la

ne. Sar adunque in azione

il

giurisdizio-

popolo,

e la

costituzione gli assegner le funzioni che pu


fare da se, qualora ad esso sieno riserbate le

elezioni

de magistrati

e gli esecutori
stri

sono

che

custodi

mini-

de suoi interessi

Ora lelezione
cipale del governo

ne

u volont

della

de magistrati latto prin,

essendo una concretazio.

della espressa volont generale

loggetto

importantissimo

lassicurazione

della

libert

polo viene a

de suoi

fissarla

siccome
si

del popolo,

qual fine diretta lesecuzione


colla scelta libera

del governo

delie leggi

magistrati

il

al
,

po-

maravigliosamente , men>

JE/tm, Diritto Costi t. Dtmotr.

tre

tre

^^6
nomina

fiducia

altronde

certo

dipende

de magistrati

scelta

che godono

cittadini,

essendo

assicurazione della pubblica

dendola con religione


cattivi

violarla

di

sua

della

che

dalla

essenzialmente
libert

buoni

custo-

e cercando i

Alla ^uale assicurazione

della pubblica libert egualmente contribuisce


la periodica

convocazione

che

popolo

del

semblee dalla costituzione

io as*

certe epo-

fissate a

senza bisogno di previa intimazione , e

senza timore di ostacoli


sto fatto

libert del popolo,

Imperciocch que-

largomento

luminoso della

pi

ed uno spettacolo im-

ponente della sua suprema autorit


la prova

sua vita

della

siccome

politica

e della

consistenza felice della sua costituzione


siffatto sistema

ancora

ottiensi

funzionario in repubblica
lo

genere di governo
verifica essere

il

del

d
quale

primo

il

parliamo

nel
,

si

ed essere

concorrendo

ogni cittadino alla nomina

che

come

ecco

popolo in azione

cittadini magistrati

il

e non debba dal popolo ricono-

scere la sua istituzione.

zionar)

Per

quale dal popo-

non riceva in qualunque maniera

movimento

il

che non

appunto

de pubblici

fun-

primo ed essenziale atto di

govrno di un popolo libero

Ma

il

popolo

di

un gran

paese,

per

la

pi

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2^7
piu parte occupato nellagricoltura, nel

pu conscere

medesimo

del

ignorando

officj.

popolo

Il

buoni e gii abili

scegliere

Sa farlo. *

que suo interesse commettere questa


altri

come

patisce, che

suo giudizio.

il

scelta

negli oificj della repubbli-

havvene una di capacit rispetto


ti

popolo

come

riguardando

quali

medesimo poco

mune

cos

magistra-

le

funzioni del

immediatil bisogni del

esigono che

il

senso co-

e la naturale discrezione di esso

che

quanto poi

a pili

chi

quelli

gl

pili

di questi

te

ai

perch deglinferiori pu essere giudi-

Il
il

ad

veramente ap*

ca havvi una gradazione d importanza

ce

dun*

con probabilit

quali pu formare

sui

di successo

di ca

riuscimentd

vuole

ma non

gravi

ai

gran por*

gradi

con

a sostenere

pacit necessarj
codesti

perfino

non

de cittadini

veramente

atti

repubblica

delia

coit*

genere,

moltitudine

nella

quali fra essi sieno


officj

zione

dogni

e ne mestieri

inercio,

li

giudicare

scelga
di chi

fa la scelta

gravi,

ed
In

nomina espressamen-

per esso lui


sia

immediata.

per buona

potendo
volont

esso
,

tf

per discernimento capace di conoscere gli abili

non potendo conoscerli da

questa

La

si

se stesso

istituzione degli Elettori

quale istituzione parmi essefe opportu-

P i

fiis-

228
pissitna

per due ragioni

specialmente

mieramente

Pri-

popolo non ricorresse a farsi

se il

nelle assemblee con pluralit di suffragi questi officiosi

agenti

sarebbe sforzato alla scel-

ta dalla influenza sempre sospetta di pochi ,

quali prevarrebbonsi del

alla repubblica

di

un

popolo

e de* ta-

concetto

lenti per dar eglino secondo

la loro

volontlk

nome

magistrati maggiori a

sorpreso

che

agito

avrebbe

senza cognizione di causa. In secondo luogo

che una scarsissima pluralit

converrebbe
suffragi

decidesse

magistrati

>

scelta

perciocch essendo

ro piccolo,

gravi

loro

nume-

il

che dovrebbero nominar^

nella ristretta sfera delle cognizioni indi''

viduali de componenti le assemblee

queste superchiar potrebbero

n potrebbe

ai

avessero

voto

il

certo allora dirsi

le altre ;

che questi

non avendolo

popolo,

del

poche di

tutte

veracemente che di alcune

frazioni.

volesse pure supporsi

le

zassero

mo

di

de pili

sproporzionatamente immenso

quello de cittadini
li ,

della

nomi pi

sconcerto

che presto

che

nascerebbe

facilmente,

non potendo

se

si al-

un gravissi-

la repubblica cadrebbe in

nifesta aristocrazia,

Che

assemblee

conosciuti

ed

una ma"

pi cono-

sciuti essere che pochissimi. Pertanto listi

tuzione

degli elettori

assicura

la

forma de-

^mo-

>

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42 ^
in questo

ttiocratica

vandosi
I

il

le

nomine

magistrati

numero

che ogni

anno

le

cariche

alternano

cambiano

si

de cittadini

della repubblica

si

che

si

maggiori lumi a ben conoscere


<

La

mantiene

scorta

sulla

esperienza ogni anno acquista pi

esso in avvenire a fidarsi

negli officj

esercitati

e vivacissima

lazione del popolo,

rnno-*

onde poi e cresce

della

pratica

di chi abbia

costituzione poi

e le leggi facilitano con acconci mezzi loN

tentmento di questi importantissimi oggetti

adunque

Questo

come

tativa e questa
riserba

si

che

ci

rappresesi

parte di governo

la

la quale essendo

chfi

in sostanza

tuN

to ci che gli possibile di fare da se


sta a conservarlo

V azione

de suoi elettori

del popolo
i

quali in

ba^

per la evidenza

della propria libert.

ed assicurazione
intanto

in azione

<

popolo

fa il

magistrato nella democrazia

Dura

nelle

operazioni

nome

di esso

per virt della commissione loro data nomi*

nano

ai grandi officj,

ancora

la

in ci

riconoscendosi

sovrana autorit del committente

perciocch compiute le prescritte nomine gli


elettori spariscono;

solo popolo,

da una parte

che

il

ti

e dall altra non restano che

ti eh- esso

ha voluto

il

quale

li

non t^ta

avea titui*
i

magittra*

far creare.

DeU

.,

Debbcsi per provvedere

non nasca n
esercizio

medesime;

delle

relazione vicendevole

li

una

ognuno

modo vengano

tal

che

nell*

avendo

che

sia

che non possa da alcuno al*

che per

ministerj

onde

arbitrio

autorit d

magistrati

funzioni

confusione,

assicurata cos
terarsi

che

circoscritte le loro

abbiano

numero

il

ripartiti

de magistrati

forza del governo; che il

non indebolisca

la

primo movente

di tutti, operando per la ese-

adoperi

cuzione della legge

ma non

disorbiti sui

presentando questi

volont

dalla

essi

zo di magistrati
proprj

della legge

del popolo

Due

i rapida ed immediata
,

la

diatamente. Quindi

non ha che

ma

di

si

applica

fine

imme-

vuol tut-

rappresentanti il

non conosce

zi della vigilanza diretta ad ottenere

posto

officiali

produce

della vigilanza

legge, che

to dai magistrati popolari

popolo stesso in atuone

non per mez-

producendosi con una

quale
la

li^

mi-

generale

vantaggi

grandi

questa istituzione. Lazione

forza estrinseca

rap-

nel

magistrato

il

officio di vigilanza, esercitato

suoi

efficacia,

ed intatti

Quindi per rapporto ad


supremo esecutor

onde

popolo sieno sempre

beri nelle loro funzioni

nistero affidato loro

tutta

magistrati

il

che per vendicarne

mez-

il

pro-

gli abusi

nel

pri-

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primo,

cui essa ha addossato

po per

macchina

complicata

trando in se tutta

governo

del

o*

della

concen-

occorrente,

forza

la

incarico

primo motore

che questo

di

pieno diritto accordatogli dalla costituzione,


abbia, un abituale legame

n rallenti

vigor necessario per

il

viva azione tutte

le

soverchio peso

popolo

il

parti

tenere in

con

aggravi
cui

alla

onde

popolo,

col

preserva*

Abbiamo

detto altrove es-

sere in tutte le costituzioni

uno scoglio gran-

zione destinato

dissimo
per

naturale

sovrano.
te

r organizzazione
Il

temendosi

carattere

quale

tende

desiderato

ferenza,

aver

pericolo,

il

ragionevolmen-

luogo.
si

de*

pre.

la

per

veduto,

moderni

Adunque

han-

pi saggi

sempre di poter dare

che come abbiamo

rappresentativa

che

divorare"

in qualunque sistema fuor che

circostanze politiche

pu

pericolo

sei democratico, a questo

no

governo,

del

le

popoli non

nella democraza

dassai questo

diminuisce

e puossi forse anche togliere inte-

ramente. Imperciocch in faccia del supremo


attivo

esecutor della legge sta costantemente

popolo,

un corpo d rappresentanti

del

gliante sulla condotta

medesimo

del

ogni momento opponentegli

1*

ve-

ad

altra responsa-

bilit, della quale gravato.

P 4

Ma

Ma

non questo

po ne

esso

esercita

alte funzioni

quelle

modo compreso

lar

riparo solo posto air

il

Questo Cor.

potere del governo.

immmenso

alcune

stesso

delle

nelle quali in singo>

interesse

popolo

del

vale a dire la determinazione delle


il

rendiconto delle spese

i trattati

la

popoli

cogli altri

da

esse

argomento

quanto

im

gover*

il

La

per opprimerla.

rendere efficace codesto

per

altrettanto

metodi

stabilisce

pace

la

sicura la nazione che non trarr

costituzione

impcnte

guerra

portanza di queste cose grande

no

piti

inalterabili

utile contrappo-

sto.

Corpo

Il

di cui parliamo

zia rappresentativa ha

Democra-

nella

unaltra

Esso lorgano

grande

ispe-

zione

rale

e proclama di sua istituzione la legge


;

onde

della

volont

chiamato Corpo legislativo

gene-

Egli

per questo grande oggetto principalmente che


di

somma importanza

annuali, e che

il

si

estimano

tori.

le elezioni

popolo giustamente diffidan-

do di se commette lopera

difficile agli elet-

Ogni alquanto maggior

famiglia

unita ad altre simili costituisce la

ca

manda

deputati che formando questo

po vengono a rappresentare tutto


ed a proclamarne

la

che

repubbli-

il

Cor-

poplo

volont

Se

Digitized by

Se ron che tosto

ci si presenta

colt gravissima risultante


piii

indicammo

sopra

dai

una

Noi abbiamo

che

detto che

volont generale non pu delegarsi

la

cuno^

diffi-

principj

ad al-

eh essa risiede essenzialmente nel solo

popolo

eh essa

adunque a

inalienabile

de rappresentanti

legge, un contraddire

che forma

che

Concedere
facciano

la

evidentemente a ci

base essenziale di c^ni bene in-

la

e giusta costituzione.

tt

Questa
sembra

difficolt

prima

quale a

la

grandissimo

di

peso,

vista

fecilmente

si

scioglie facendo alcune giustissime osservazio-

ni

Esse sono

le seguenti

popolo

I rappresentanti del
fare le leggi

n sovrano

n magistrato

in questo

punto perch non ad

perciocch

un

il

se

Che
sola

volont

popolo apper-

cosa sono essi

loro

fare una

l^e
:

il

capacit

con

maturo

.
Imnon certamen-

generale

creare la volont generale

cernente un annunciarla
si

sovrano ap-

al

dai cittadini ad esploare

criterio quale sia la

te

Non

che

sono

funzionar] officiosi e fidu-

ciarj, pel concetto della


scelti

non

non magistrato

ch non hanno comando

Sono

altri

partiene questa qualit:

adunque ?

autorizzati

rapporto

ma

sempli-

che non pu far-

non previo un esame. La loro funzione

Digiiized by

Google

34
ne adunque propriamente parlando Tasser*
zione di un fatto.

Ma'

convien

uso de* sensi

che

confrtsare

tale natura da

non di

questo fatto

scoprirsi

nazioni di principj e di circostanze

e diligentissimi

vivissimi

mostrando

per linviluppo delle


de* subalterni

esami
1*

Perci

uopo che precedano lunghissime


ni

mero

coi

Esige esso delle grandi cotnbi

discussio-

e dibattimenti

esperienza che talora

interessi

volont

la

giace sotto loscura espressione

opinioni

particolari

generale

un

di

pro

blema

Una

consigli

uno

ricerca.

Se

fa

legislativo

io

due

seguirsi in questa

divida

corpo

il

alcune

determina

saggia costituzione

norme da
eh* essa

de* quali pi

numeroso

e pi

ricco d immaginazione proponga la formula

in cui pu comprendersi

la

volont

genera*

le^ e laltro presunto pi maturo di cenno e

di fredda ponderazione, tranquillamente

mini
d*

la

ambi

formula proposta
i

essa certamente

se

le

esa-

operazioni

zione importante

ha agevolato assai
.

la volont generale

scersi,

concigli dirigansi con certi metodi

E
,

se

umana cosa

pu scoprirsi

non vha dubbio che non

e non si conosca con qunti mezzi

operaqual

e'

cono-

ti

scopra

Infatti

che

DiciitL

'

Goo^lt

*35
che mancherebbe mai dopo ci? Convocandoal
popolo

il

espressione
stata

chi

esprimerla

nota

non potrebbe che ripetere


.

Ma

quando

non vede non


?

la stessa

manife*

sia gi essa

essere pii bisogno di

Deve esprimersi ove

non

sia

Sebbene pu dirsi eziandio che

una certa

ripetizione si faccia dal popolo, mentre adee

risce

si

.si

sottopone alla legge osservandola

mente manifesta
ge

il

popolo osservando

la leg-

despota

e che

che gli viene' prescritta

pu succedere realmente

(hil

che

svolga

consiglieri

delle

vortice

dal

generale

volont

correnti opinioni la

despota o per

il

o per lo studio

naturale sno accorgimento,


de* suoi

pari*

dica gi che una certa adesione

Che

per altro anche in tale caso non vuoisi


noscere legittimo codesto suo attoj

guarda violato

il

tiene per disciolro

diritto

del

Corpo

il

popolo

rico<

si ri*
,

si

politico e ridot*

to in semplice aggregazione. Laonde lostes*


so debba dirsi di ci che accade nel sistema
della
ai

Democrazia rappresentativa

riserbi

al

popolo

il

diritto

quando non
san*

della

zione

Io non nego che accordata


assemblee primarie

la

al

popolo nelle

sanzione delle leggi

non

resti pih evidente lesercizio della sovranit,


il

il

quale esso

utilmente

'

quando

rpiglierassi

abituato nella intelligenra desuoi veri

inte-

ressi, e nell uso della sua libert, potr es-

sere certo di sottrarsi alle cabale

Ma

dellaltrui frode.

mato

restano

alla carriera politica, finch gli

presumendosi

incapace

non for-

finch esso

je abitudini della sostenuta tirannide

mente

non

e di

ignoranza,

restare vittima della sua stessa

giusta-

sviluppare

di

per se stesso dal seno delle tenebre nelle quali

giace, e di mezzo

tesi particolari

generale

diffuso

al conflitto

interessi

con eguagliansui

mai in-

de

norme

le

la

ben

del

suprema

legge della sua salute vuole che discretamente provveda alluopo, perciocch
ritto ci

ne

non

di-

che praticato conduce a pessimo

e diventa diritto ci che

buon

fi-

fine

conduce

Ma

il

caso, in cui supponiamo

nostro nel presente discorso


dal caso di quello

che

un despota* e perci
trarsi

Animato

il

te spirito di libert

de* suoi

diverso

soggetto ad

trovasi

conclusione

altra

deve

nostro popolo dal nascen,

consapevole a se stesso

di questo sentimento sublime,


officio

popolo

il

assai

legislatori

istrutto dell ampiezza de suoi

istrutto

ed

deir

egualmente

diritti

piena facolt che gli accorda una libera

nella

co-

modo

stituzione di far palesi in qualunque

ci rende facile

a*

suoi

legislatori

somministra loro

me-

ai

altrettanto con chiarezza

cogni*

la

zione de proprj bisogni e de* rimedj

desimi convenienti

quanto con

suoi pensieri e le sue opinioni,

mezzi

e di-

di esplorare

stinguere la volont generale

Tutto poi incoraggisce codesti

legislatori

ad investigarla con zelo e ad annunciarla con


fiducia

Imperciocch nominati

a quest offi-

cio dal popolo sentono la forza

impor-

tanza di questo incarico dato loro dalla pub-

dopo breve periodo

blica fiducia, e destinati

facilmente

a rientrare nella classe de privati

intendono essere eglino


del popolo

Or

ed averne comuni

uomini

lore sopra

nata

porzione

gl interessi

che pu produrre in compenso un po-

polo schiavo? Ogni leggera


gli

una

^stessi

osservazione che

permettessero con qualche

si

r inconvenienza

presto verrebbe tenuta

per delitto

guai a colui che ardisse alzare


persuadere agli

schiavo deve

altri

la

ubbidire

ca-

di una legge ema-

sua

opinione

tacere

perisce. Egli sa che questo

il

siccome fierezza del despota

il

come

La

altrimente

suo destino,
voler passa-

re per n&llibile ^ ed orgoglio de suoi


nistri il riguardarsi

onde

voce

la

distinti

dalla

mina.-

zio-

138
tionc, cd loro pretesa

non accomunare

il

essa glinteressi.

con

se perniciosa al popolo la legge enia*

Che
nata

despota

-dal

curo c pronto

ewi mai

quale rimedio

onde

farla revocare

Il

si*

nostro

popolo ne ha dalla sua stessa costituzione pa>


recchi

Primieramente

un pubblico

diritti

po che ogni legge

no

sacri

si

dei

la Dciaraxitone

criterio

a cui d uo

conformi

imperserittibili

I diritti so*

Non pu

essere

volont generale ove questi sieno violati

In

secondo luogo facendosi ogni anno nuove no*

mine

al

Corpo

vengono cos

nuovi

legislativo,

eletti

dal

popolo a dichiarare

se la volont generale sia stata

no espressa. Imperciocch tutto


potesse commettersi

dai

testimonj

fallo

il

che

consiste*

legislatori

rebbe in un momentaneo inganno

La

veramente , o

di

revocazione pertanto delle leggi

fatto

emanate

ha sempre luogo, perciocch sempre ha luo-

go rattestazione che
stata ben conosciuta
si

la
,

volont generale non

abl^stanza semplificata

la
la

prova che non

formula,

non

essendosene levate tutte le differenze

Ma

mirabilmente

compie anche

nel sistema della Democrazia

rappresentativa

ci

che

lesercizio nel

popolo

di

esprimere

adesione alla formula proposta, e

la

sua

di sancire
la

Digillzed by

Cooglf

,,

la

legge

si

tire

mezzo

equivoco

mettasi

da* suoi

proclamata
libero

il

se

rappresentanti

costituzionale

smen*

di

mai che com-

avvenga

Questo mezzo condensi nel diritto

di petizione., che ogni libera costituzione de-

ve consecrare

diritto santo e prezioso

rapporti non sono stati ancora ben


ti

cui

conosciu-

e che nondimeno duopo far manifesti

onde sempre

si

piti

veggano

una costituzione fondata

vantaggi

di

sulla libert del

po-

chie-

Consiste adunque questo diritto nel


dere alle autorit

qualunque

costituite

credasi giusta ed utile

non tanto

cosa

pel privato

cittadino, quanto pel popolo intero. 11 quale diritto essendo pesuoi oggetti illimitato,

naturalmente pu dirigersi

cose

e sulle

non

e su quelle

ancora

che sono state materia di esami e di

delibe*'

tocche ancora da alcuno

razioni

Ecco perci un ampio modo

cui un popolo fervido pel senso

e penetrato
interessi

dal

vivace

pu esprimere

eia per un oggetto che

richiegga che

que

che

legislatori

si
.

si

la

non

con

de suoi

volont generale

il

determini

creda

Ove

la

della libert

eccitamento

pubblico

bisogno

per

qualun-

bene

sia

sviluppato

maggior parte

ni siisi cosi concordemente spiegata

dai

de cittadi,

iespresO-

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240
sionc della volont generale fatta;

pu mancare

la

testimonianza

pii

de rappresen-

tanti della nazione (a).

La

stessa

norma

costituzionale

che

esiga

individuali le petizioni, mirabilmente confcrDier quanto

abbiamo detto. Noi

servammo altrove che


sulta

dal

concorso

la

infatti

os-

volont generale

conforme

della

delle volont particolari de cittadini

ri-

pluralit
,

quali

sciolti dalla considerazione di ogni

privato e
concreto interesse volgansi ad una formula di
ben generale comprendente tutti . Il quale

giudizio

perch

sia

retto

ed

immune

da

ogni
() Un esempio laminoso della forza ed importanza del diritto di petizione badato
il popolo
ferrarese, chiedendo l unione ad
altra maggmre
repubblica. La formula era tanto
semplice, che
nessuno poteva sottrarsi dal segnarla
e pochi
,
potevano apporvi differenze. Questo voto
del popolo cos manifesto rivocava quello
dato alla costituzione cispadana ; e il Comitato
centrale di
Bologna , quando pure fosse stato autorit
costituzionale, non avrebbe potuto opporsi
a questo
voto imperioso . Alcuni Bolognesi che
volevano
farsi i tiranni del Ferrarese
e della Emilia , hanno
chiamato il voto e'Ternrtil incostituzionale-,
egli
evidente che la loro sola condotta,
e i loro
liberticidi desideri erano
incostituzionali. La costituzione cispadana accordava
il diritto di petiztone-, e s essi
non ne avevano inteso il valore
innanzi, non hanno che a
contristarsi della loro
Ignoranza in queste materie

<

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Errori
Pag. XIV.

lin.

XX.
XXVII.

distruzione
14 eterne
sublime all in-

Correzioni

la

eterni
al

sublime interesse

teresse

XXVIII. 14 sallace
XXXllI.zS propagatori
XL.
14 avanzarsi

distinzione

la

concepisce

fallace

propalatori

avanzare
concepisse

li

n. e videntissimi

evidentissimi

22

2S pliceraere

plicemente

H
il
41
45
54

26

si

24

ri

2^ Elementi

Elementi

8 assicurare
Il la

a dalla

mille

impegni

in impieghi
2 ragionevol-

mente, si
2 neceasario
14 d
26 incontrerebbe

Corpo po-

di

ragionevol-

mente

incontrerebbero
di

21
104
105
to6

li2
175
176
187
209

25 ine

si

un Corpo
politico

litico

86

si

necessario
di

arbitro

15 arbitrio

24

assicurare
in
e dalla

nelle

ineci

si

si

8 disscrente
26 osseso

dilierente

U7 assalto

afTatto

ofteso

6 promisero
24 intenzione

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ili

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non ^e ad esso
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tica

poli-

e i loco
civile e
tica

poli-

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Correzioni

Errori

Pag. 21$

216
217
22$
22S

lD.

7 lo loro
io vede
7 dipinta
6 esserti
12 sussragi

loro
vide
la

distinta
effetti
s

altra

2^1

27

24$
246
246

della sua
2 sollo
18 assicurarsi
I

suffragi

alta

colla sua
tulio

assicurarci

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