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Canale 678
Sicilia
66
mail: libertasicilia@gmail.com
Fondatore Giuseppe Bianca nel 1987
sabato 7 gennaio 2017 Anno XXx N. 5 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicit locale: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 1,00
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Attivarsi per fare arrivare pi fondi e avviare celermente la cantierizzazione dei lavori Le associazioni fiduciose del giudizio
regione
l ministro dell'Ambiente ha
reso noto lo stato delle opere di risanamento ambientale
del SIN di Priolo(costituito dai
Comuni di Priolo Gargallo,
Melilli, Augusta e Siracusa) lo rende noto Christian Bosco
(Psi) -. Dopo che nel 2014 i
socialisti sollevammo il "caso
bonifiche" portando in Parlamento la questione e smascherando le inadempienze
e le incapacit della Regione
Siciliana e delle amministrazione locali, dopo aver presentato denunce, fatto comizi
e manifestazioni in piazza a
Priolo e dopo aver chiesto.
La nuova rete
ospedaliera
in Sicilia
N
uova rete ospedaliera in
Sicilia, luned verr presen-
cronaca
A pagina tre
politica
Port Authority
sollecitato
il ministro
A pagina tre
A pagina due
A pagina quattro
A pagina cinque
Pippo Zappulla torna a scrivere al Ministro per chiedere che venga posta fine alla
situazione di attesa in cui
versa la nuova Autorit portuale di Sistema di Augusta
e Catania.
carabinieri
Mega Camera
attende il giudizio
della magistratura
A pagina cinque
Focus 2
Sul recente provvedimento firmato
dal
governatore
Crocetta registriamo un intervento
di 12 associazioni
contrari alla decisione assunta dal
presidente
protempore.
Prendiamo
atto
che il Presidente
della Regione, on.
Rosario Crocetta,
ha proceduto con
la firma del decreto conclusivo di
nomina dei consiglieri
camerali
della costituenda
Camera di Commercio di Catania,
Ragusa e Siracusa
della Sicilia Orientale, nonostante i
falsi acclarati e le
gravissime irregolarit che hanno
caratterizzato
la
relativa procedura
di costituzione.
E allora spontaneo rilevare come
sia veramente singolare che il Presidente Crocetta,
che ama definirsi
paladino della legalit, non abbia
sentito lesigenza
di compiere i necessari
accertamenti che la legge gli imporrebbe,
come
specifica
anche la nota del
MISE 87915 del 29
marzo 2016 che
sottolinea che la
compiuta
valutazione delloperato
del
commissario
ad acta non pu
che rientrare nelle
competenze della Regione. E ci
ancor di pi alla
luce dei ripetuti
annunci sullarrivo
di supercommissari per le verifiche, e addirittura
della costituzione
di un collegio di
garanzia, che tuttavia non mai
stato attivato per
inerzia della regione,
elementi
che
sottolineano
la consapevolezza del Presidente
e
dellAssessore
della gravit delle
circostanze emerse. E del resto tali
circostanze
erano state tutte loro
formalmente
notificate. Se la Magistratura confermer il fatto che le
irregolarit emerse
hanno
provocato una concreta e
gravissima alterazione dei risultati
di una procedura
Port Authority
chiesto al ministro
la nomina presidente
e conferma
degli investimenti
Ritornano
alla carica
le associazioni
che difendono
il diritto
alla revoca
dellaccorpamento
di imprese, anche
pubbliche e di notevolissime dimensioni, che si sono
ritrovate a loro insaputa inserite in
elenchi presentati da associazioni
di categoria come
Confcommercio,
Confesercenti, Cidec, Assotir ed altre ancora;
i 17.030 casi nei
quali una stessa
impresa stata dichiarata aderente
a pi associazioni,
anche fino a cinque associazioni;
le numerose irregolarit
nella
gestione della procedura da parte
del
responsabile
del procedimento,
dott. Alfio Pagliaro, come la determinante
riduzione dei dati sugli
addetti - con tagli
irregolari di oltre
20.000 addetti ad
uno schieramento
-, la fantasiosa interpretazione delle
norme sulla piccola impresa - che ha
escluso del tutto
uno schieramento
da questa specifica competizione
-, la paradossale
applicazione delle
procedure dei controlli - che ha avuto
leffetto di tagliare
5.411 imprese ad
uno schieramento
e di aggiungerne,
si, di aggiungerne,
due a quello concorrente.
E insieme ad esse
altre ancora che
hanno tutte avuto
un effetto a senso
unico, che ha avvantaggiato
una
parte a discapito
dellaltra con leffetto sostanziale,
dimostrato dai dati,
di un vero e proprio
ribaltamento delle
forze in campo.
Della vicenda si
sta occupando la
Magistratura
penale e quella amministrativa e ad
esse affidiamo con
piena fiducia la valutazione dei fatti.
E forse tuttavia
utile che lopinione
pubblica abbia anche una visione pi
ampia.
E infatti ancora
pi grave il fatto
che questo processo di accorpamento delle Camere
di Commercio di
Catania, Ragusa
e Siracusa, stato pressoch integralmente gestito
da commissari nominati dal governo regionale. Ed
bene a tal proposito ricordare che,
per ci che riguarda la Camera di
Commercio di Catania, quella tra le
Sicilia 3
SiracusaCity
ne degli organismi. Zappulla, insomma, chiede tempi certi e rassicurazione sugli investimenti previsti per il
porto megarese. Chiedo al Ministro,
peraltro prosegue di valutare in
tal senso con la giusta e doverosa
attenzione alle professionalit presenti nel territorio e in Sicilia perch
insistono, a mio avviso, profili, competenze e professionalit allaltezza
del compito ad Augusta, nella provincia e in Sicilia e non si comprende la
ragione di una scelta diversa.
SiracusaCity 4
N
uova
liera in
ad integrare le figure
mediche tecniche ed
amministrative necessarie ed indispensabili.
Sui tempi siamo certi
che entro il 30 gennaio riusciremo ad alzare
i calici per brindare finalmente ad una nuova sanit improntata
su criteri di efficacia ed
efficienza (anche se da
troppo tempo inseguiamo questa chimera,
per mai arrendersi!)".
Lo afferma il capogruppo all'Ars di Sicilia Futura e componenente
della VI commissione sanit, on. Beppe
Picciolo che ricorda
l'importanza di quanto
avverr ad inizio della
prossima settimana.
"Cambiare la classificazione di alcuni ospedali,
che nella bozza proposta prima era stata fatta
- forse volutamente - al
ribasso, consentir di
incrementare strutture
semplici e complesse
dei presidi, proprio sulla scorta di quanto da
noi subito suggerito e
peraltro gi applicato
con successo nel modello sanitario laziale;
si riuscir a creare una
rete di assistenza che
possa realmente servire e non servirsi del
cittadino. Sar quindi
Sicilia 5
SiracusaCity
La morte sul
lavoro, che
non sia vano
anche questo
sacrificio
P
rogetto Siracusa si
stringe solidale al dolo-
Il reato contestato di tentata estorsione a commerciante Alla luce delle esigenze di sicurezza, emerse
in sede di Comitato Provinciale per l'ordine e la
Il Commissario Arena.
Operazione Trinacria
controllo del territorio
a Pachino
Lo stesso De Angelis
era stato tratto in arresto per lo stesso reato
meno di una settimana
fa dai Carabinieri del
Nucleo
Investigativo
mentre era intento a
spacciare 14 dosi di cocaina.
I tre sono stati accompagnati in caserma per
le incombenze di rito, il
Nel
Siracusano 6
di Paolo Fai
Non
c solo una
guerra, lontana e
passata, coi suoi
lutti e le sue devastazioni quella
che lURSS port
allAfghanistan alla
fine del 1979 e che
si concluse con la
vittoria dei guerriglieri
mujiahiddin
afghani e la ritirata
delle armate sovietiche il 15 febbraio
1989 , che fa da
cornice alla tragica
storia damore tra
Ivn e Aram incastonata nel prezioso libretto, fresco
di stampa, Afghana in limina missus (La guerra di
Ivn), il melangolo
2016, pp. 45, euro
5. Lautore, uno
dei migliori filologi
classici oggi in attivit (come si legge
nella nota in quarta di copertina),
Walter Lapini, cattedratico a Genova,
che non si firma col
suo nome ma con
lo pseudonimo Moammed Sceab.
Lapini rende omaggio a quel giovane
egiziano-libanese,
che nel 1913, a
Parigi, lontano dalla sua terra africana o dalla sua
terra araba perch
in fondo viveva in
Egitto ma non era
africano, veniva dal
Libano essendo
stato rilavorato da
una cultura e da
una tradizione diversa, non resist
al dissidio e anche
lui si uccise,
come scrisse il suo
amico e compagno
di stanza a Parigi,
Giuseppe Ungaretti, in margine alla
commossa poesia
In memoria, che
gli dedic nel 1916.
C anche una seconda guerra, vicina
e attuale, incruenta ma aspra, nella
quale Sceab-Lapini
in prima linea, da
filologo classico. E
le sue armi sono i
suoi scritti, tra cui
questo
poemetto
in versi latini (324
esametri
dattilici,
che scorrono, lievi,
tersi, intensi, come
in un epillio ovidiano e nella vicenda
damore infranto tra
il russo e lafghana
c tanto di ovidiano), affiancati dalla
traduzione italiana
in endecasillabi, la
cui densit drammatica e musicalit
Una vicenda di
guerra, amore,
dolore e morte
ispirata a fatti
realmente accaduti e raccontata
in 324 esametri
latini forti
e struggenti
In foto, la copertina
del libro, sotto,
un'immagine interna
Afghana in limina
missus
(La guerra di Ivn)
evocativa regge il
confronto coi versi
latini.
Tutto ha inizio nel
1989. In un ritaglio
di giornale (poche
righe) del 13 agosto
di quellanno Sceab trova la storia
(vera) del russo traditore. Il titolo, il
mujahiddin traditore, lo incuriosisce,
lo intriga, al punto
da fargli scoppiare
la scintilla creativa.
Mette in versi latini
la fabula, dando il
sangue della poesia
allesangue cronaca, e la invia al certamen Vaticanum.
E vinsi, racconta
Sceab nella Pre-
messa. La poesia
fu poi pubblicata
nel 1990 nel fascicolo 38 della rivista
Latinitas.
Negli ultimi mesi
delloccupazione
sovietica
dellAfghanistan, il giovane ufficiale russo
Ivn
sinnamora
della giovane afghana Aram e per
seguirla diserta e
si arruola tra i ribelli. Finita loccupazione sovietica,
a Ivn giunge notizia che, se non si
consegner, i russi
gli faranno pagare
il tradimento, vendicandosi con la
madre che, sola,
rimettendolo,
ora,
in circolazione, conferisce allopuscolo
una carica militante
che, nel 1990, non
aveva. Allora, infatti,
la dolente vicenda
di Ivn era militante
in funzione della denuncia della stupidit della guerra (per
quanto,
destinata
comera allhortus
conclusus di una
rivista per happy
few, la lingua latina ne riducesse gli
effetti deflagranti).
Oggi, ripubblicato in
una collana popolare, proprio la lingua
latina rende quellapologo afferma,
deciso, Lapini un
esplicito atto di
resistenza. Di resistenza partigiana
allonda montante
dellanticlassicismo trinariciuto che
da mezzo secolo
serpeggia come la
peste nera nella
scuola e che negli ultimi tempi si
risvegliato unaltra
volta, propugnato
non solo da Unni
tecnocrati o politici
opportunisti,
ma
anche da reputati
filologi, che vorrebbero eliminare
lo studio del latino e
del greco dai nostri
licei.
Il poeta Sceab dimostra felicemente, versi alla mano,
che il latino vivo e
lotta con noi, parla
con noi, palpita con
noi. Il filologo Lapini
avverte tuttavia il timore che non avr
pi patria (come il
vero Sceab, che si
tolse la vita perch
non aveva pi / patria), la patria della civilt che riposa
nella lingua latina,
se il mainstream
diventer vincente.
Da qui la resistenza
partigiana contro gli
invasori.
Lapini, per, sa di
non essere il solo
guerrigliero
resistente in questa lotta
dura e senza paura.
Sa che folta e agguerrita la pattuglia
di coloro che sono
convinti,
insieme
con lui, che unAntike disgiunta dalle
lingue non potr che
ridursi in breve tempo a intrattenimento
e aneddoto, a florilegio di mirabilia per
gli oh e i wow di
scolaresche mitridatizzate da un facilismo succhiato col
latte.
Sicilia 7
Nel
Siracusano
Nel
Siracusano 8
Donne dietro
le sbarre
di Raffaella Mauceri
elinquere non
una specialit femminile. Se ne facciano
una ragione coloro
i quali insistono nel
sostenere che la delinquenza non ha sesso. Un sesso, invece,
la delinquenza ce lha
eccome. E non certo quello delle donne. Lo dice il D.A.P.
Dipartimento
Amministrazione Penitenziaria ministeriale
italiana.
Le donne detenute
costituiscono una piccola percentuale della
popolazione carceraria nazionale. Nelle
nostre carceri (un po
come dovunque nel
mondo) oltre il 95%
dei detenuti sono maschi e il numero delle donne non arriva
al 5%. Cadono, cos,
davanti ai numeri
(numeri e non opinioni) gli allarmismi
morali secondo i quali le donne, in virt
della tanto vituperata
emancipazione, e del
loro presunto tentativo di scimmiottare
i maschi, finirebbero
per essere fatalmente
e tragicamente violenti come loro. E
comunque un dato di
fatto che scimmiottare i maschi (e se lo
dicono proprio loro,
non hanno certo un
bel concetto di se
stessi) non per le
donne un buon affare. Ne una prova il
cosiddetto bullismo
rosa che nasce proprio dallemulazione del bullismo doc,
quello maschile. E
pur vero tuttavia che
la storia non ci ha
ancora fornito personaggi
femminili
pari a Hitler, Stalin,
Pol Pot e altri grandi
uomini di abnorme
ferocia e disumanit,
n abbiamo notizia
di femmine potenti
al pari del papa, o di
Putin ed altri maschi
alfa del pianeta terra.
Al contrario, le donne
sono la met pi po-
unesistenza normale.
Esse, infatti, hanno
avuto quasi tutte una
vita normale, e non
hanno carriere criminali alle spalle. Lo si
deduce anche dalla
cura che dedicano
alla cella e agli spazi
individuali: le stanze
sono ordinate e pulite
giacch esse tendono
a riprodurre l'ambiente familiare e i gesti
consuetudinari
ivi
compresa lattenzione
al proprio corpo.
E stato diffuso dal
DAP uno schema di
Regolamento interno predisposto per
le sezioni femminili
che tiene conto delle
peculiarit dell'esecuzione penale al fine
di elaborare accorgimenti organizzativi
e offerte riabilitative
idonei a cogliere e
valorizzare la specificit della popolazione
detenuta femminile.
In esso trovano particolare attenzione la
dimensione affettiva,
le specifiche necessit sanitarie, il diverso
rapporto con le esigenze della propria
fisicit, la necessit di
offrire pari opportunit di reinserimento
sociale e sono accresciuti i momenti di
compresenza con i detenuti maschi (scuola
e formazione in genere, iniziative culturali,
ricreative e sportive,
partecipazioni
alle
commissioni di rappresentanza previste
dall'Ordinamento penitenziario, ecc.).
Nel Regolamento penitenziario della sezione femminile di
Vercelli per esempio
previsto espressamente che la detenuta
possa tenere con s
non soltanto la fede
ma anche catenine,
orecchini e oggetti di
bigiotteria nonch deodoranti, creme, lenti
a contatto, ferri per
lana con punta arrotondata, kit per cucito
e cos via. Attenzione:
questo a Vercelli. Non
certo in tutte le carceri
femminili.
Informazioni e dati
tratti dal Dipartimento Amministrazione
Penitenziaria
Ufficio Studi Ricerche
Legislazione e Rapporti Internazionali
Atlante, mensile dell'Istituto geografico De Agostini, anno 1987, pag.50 a firma: Vittoria Alliata, scrittrice, giornalista, studiosa del mondo arabo, innamorata di Noto
suolo pubblico destinato alle
E un articolo, uno dei primi,
attivit di ristoro occupato
forse addirittura il primo, che
accende i riflettori sul caso
Noto: C' un lembo di Sicilia,
pi meridionale di Tunisi..questo l'incipit che rimasto nella
memoria di molti netini. Erano
i tempi del sindaco Passarello,
un preciso momento storico di
svolta, in cui si rivolse l'appello agli organismi provinciali
e regionali, al Ministero e
all'Unesco, agli studiosi e agli
esperti d'arte e beni culturali
affinch si desse a Noto l'attenzione e le risorse economiche
che meritava per avviare un
progetto di restauro del centro
storico.
Era emergenza. I palazzi crollavano e coraggiosamente Passarello decise di impacchettare
il complesso monumentale del
Centro. Noto divent un cantiere e da allora, passando da
altri eventi dolorosi ma topici,
il terremoto del 1990, il crollo
della cupola della Cattedrale
nel 1996, Noto risorse.
Di quel posto sono restia a parlare. E' il timore di spezzarne
l'incanto, il silenzio, il segreto.
E' lo spettro di una notoriet
pi distruttiva dell'oblio, fatta
di speculazione edilizia, inclusive tours, inquinamento.
Unica, fra le citt della Sicilia
non ostentava il suo degrado,
cos come non aveva ostentato con arroganza i suoi fasti,
Noto invecchiava con la consapevolezza che le rughe fanno
parte del corredo dei saggi. N
trucchi, n mode provvisorie,
n pubblicit, cemento, schiamazzi o manifesti dissacravano la sua misteriosa armonia..
Cos scriveva Vittoria Alliata,
chiedendosi preoccupata se
sarebbe bastato il miraggio di
qualche miliardo, del potere e
della notoriet, per suscitare
appetiti, violenze e sperperi,
intrighi e faide.
La paura era che Noto, cittadina dove non si ruba e non si
uccide, non si abbandonano le
campagne anche se impoverite, non si scende per le strade e
non si trama a Palazzo, sarebbe potuta diventata una citt
come le altre, qualora, grazie
alla notoriet e alla pubblicit,
fosse diventata meta di un turismo predatorio e selvaggio,
e nel suo centro fossero fiorite
bancarelle di paccottiglia made
in Taiwan, e sguaiate ballerine
brasiliane.
Queste parole suonano oggi
come un monito, una profezia, una realt da scongiurare,
la misura che non deve essere
colmata. Ma questa misura
oggi purtroppo rischia di essere colma.
Tanti anni sono passati da allora, la citt nel frattempo
diventata sito Unesco, Le citt
tardobarocche del Val di Noto,
il primo sito che si dot, in Italia, di un Piano di Gestione che
inquadra, soprattutto nel suo
aggiornamento del 2005, temi
e linee di indirizzo per uno svi-
Sicilia 9
Nel
Siracusano
Speciale 10
Il 2016 ci ha portato Incertezze dovute a contesti economici il crollo del potere dacquisto
una ripresa economica
che va consolidandosi
delle famiglie, laumento della disoccupazione, il credit crunch
su ritmi lenti, distanti da quelli prevalenti prima della crisi e
che non consente di
prospettare un pieno
recupero dei livelli di
attivit pre-recessivi,
se non in tempi lunghi.
Da questo punto di vista, occorre riconoscere
che molto stato fatto
dopo la chiusure dellesperienza dei governi
tecnici, anche in virt
del contestuale riassorbimento delle tensioni
sui mercati finanziari.
Il grado di stringenza
della politica fiscale si
molto ridimensionato
nel corso dellultimo
biennio e la discussione in sede europea sui
temi dellausterit di
bilancio garantisce dal
rischio di un ritorno
dellausterity.
Il contributo fornito dal
diverso orientamento
della politica economica alluscita dalla
recessione italiana
indubbio; restano tuttavia al di sotto delle
attese i risultati ottenuti
in termini di intensit
della ripresa. Un fattore ci sembra giocare
un ruolo centrale: la
situazione di diffusa
insicurezza in cui si
sono ritrovate famiglie
e imprese italiane alla
fine della grande crisi. Incertezze dovute a
contesti economici il
crollo del potere dacquisto delle famiglie,
laumento della disoccupazione, il credit
crunch e penetrazione
dei fenomeni criminali a danni di cittadini
e imprese. Sulla base
dei risultati delle nostre
stime econometriche
abbiamo simulato gli
effetti per lItalia di un
miglioramento del contesto sociale, culturale
e istituzionale. Nello
specifico, abbiamo stimato quali potrebbero
essere gli effetti sul
reddito pro-capite se
lItalia avesse le stesse caratteristiche della
Germania in termini di
tasso di criminalit, di
condizioni di accesso al
credito e di efficienza
delle procedure dinsolvenza. Dalle nostre
elaborazioni
emerge
che il reddito potrebbe
Sicilia 11
Sport
Questa
Quando nei lussuosi saloni del Gallia si consumava il rito della compravendita dei
giocatori, il Siracusa suppliva alla mancanza di mezzi con la genialit delle sue trovate
riusciti. I siracusani,
simpaticamente chiamati i quattro ra vaniddazza, avevano
per un piano segreto
che scattava immancabilmente quando le
annate erano caratterizzate da particolari
difficolt economiche,
il che al Siracusa accadeva spesso.
Il piano costituiva nel
mandare in avanscoperta al Gallia Ciano
tosi, pi disponibili a
coccolare e a trattare
con i nuovi arrivati.
Quando le trattative
erano per sul punto di concretizzarsi, entrava in scena
Pulvirenti, nella vita
ottimo pediatra, che
riusciva a complicarle giudicandole poco
convenienti, ottenendo cos che le societ, quando mancava
poco alla chiusura
del
calciomercato,
praticassero delle ulteriori riduzioni.
Al momento di concludere,
Matteo
Sgarlata si accorgeva di aver lasciato
in albergo il libretto
degli assegni dando
limpressione che la
trattativa potesse andare a monte. Nella
discussione che ne
seguiva interveniva il
quarto personaggio,
il ragioniere Annino
che si ricordava di
avere in borsa per altri usi un bel pacchet-
Conferma il suo appoggio a Carlo Magri: Ha ridato lustro alla pallavolo italiana
La
in condizioni inaccettabili.
Questo, dal mio punto di
vista, vuol dire organizzare
grandi eventi nel quadro di
un modello gestionale che
rispetti i criteri di sostenibilit e di lascito per il territorio.
Nel corso dellincontro, al
quale erano presenti decine
di rappresentanti delle societ di tutte le province siciliane, intervenuto anche
il vicepresidente esecutivo
della Cev (Confdration
Europenne de Volleyball),
Renato Arena: Nonostante
lamicizia che mi lega a Enzo
Falzone, non posso non affermare che in Sicilia, sotto
la sua gestione, si spenta
la voglia di fare pallavolo a
un certo livello. Scenario
ben espresso dalla flessione che negli ultimi 8 anni ha
ridotto di quasi un centinaio
le societ affiliate alla Fipav,
che sino a due quadrienni fa
erano oltre 360. Una flessione che in Italia non ha precedenti e che va arginata.
Chi accetta di ricoprire un
ruolo fondamentale, com
chiaramente quello di presidente della Fipav Sicilia,
deve mettere davanti a tutto
lo spirito di servizio, quello
che evidentemente man-
SiracusaCity 12
Spettacoli
Massimo mi schiuse
le porte dellopera lirica, delloperetta e
dei grandi spettacoli
di prosa. Dopo sessantanni di chiusura
non potevo assolutamente mancare allinaugurazione.
Molto in sordina questa
inaugurazione:
un teatro costruito
per lopera lirica che
si inaugura con la
musica da camera; e
dire che a Siracusa ci
sono lorchestra ed il
coro del maestro Pupillo che hanno dato
in un recentissimo
passato spettacoli lirici a Siracusa e assai recentemente a
Noto.
Sarebbe stato molto
bello un concerto lirico con cantanti siracusani e con il coro:
sarebbe stato benaugurale cantare tutti
insieme pubblico, solisti e coro il brindisi
della Traviata.
Cos non han voluto
gli uomini di cultura che abbiamo al
Comune: non gli artisti siracusani che
cantano nel proprio
teatro Massimo, ma
una orchestra da camera che poi, bont
di sindaco e assessore alla cultura, ci
regala una messa in
musica da tango col
beneficio per di un
grandissimo fisarmonicista.
Il giorno appresso
continua linaugurazione non con uno
spettacolo di prosa
delle sorelle Peluso,
che da decenni sono
il teatro di prosa di
Siracusa, ma con
un monologo di un
grande artista, ma
sempre
monologo
: il grande teatro di
prosa volutamente
stato fatto assentare.
Il concerto di capo-
cartellone di prosa.
Il Teatro che allora
riacquisterebbe
la
sua connotazione di
Massimo e perderebbe quella di comunale
potrebbe
svolgere una grande
funzione
culturale,
specie se il possibile
consorzio si andasse
a convenzionare con
scuole e con sindacati dei lavoratori.
Siamo
allinizio
dellanno: facciamo
gli auguri per un pi
felice anno nuovo
augurandoci di elevare i calici presto
tutti insieme con la
musica del Brindisi
della Traviata.
Ps.: un saggio consiglio; quando andrete
al Comunale munitevi di un gran bella
coperta; male che
vada di una borsa di
acqua calda; ne sentirete il bisogno.
di ricongiungimenti
e amori impossibili,
amori di gioventu' e
belle sorprese narrati
con delicatezza, con
rispetto con amorevolezza; con la capacita' di trasformare
come per magia storie ordinarie in straordinarie.
Maria nel raccontarle instaura un'empatia unica con il suo
pubblico, che attento
ascolta il dipanarsi
del racconto, segue il