Dobbiamo o non dobbiamo parlare del teatro e delle sue possibilit?
Perche la vita stessa non sar in grado
di indicare al teatro, la corretta via per il futuro? Cos si esprimono le persone che vivono nello stato passivo, nel presente o nel passato. Per, ci sono gi le persone che vivono nel futuro. Queste persone si esprimono diversamente: E giusto e corretto agire adesso significa agire non per il presente, ma per i giorni che verranno. Il futuro dipende dalla parte attiva dellumanit. Questa parte attiva si divide in due gruppi. Un gruppo in modo attivo e consapevole cerca di creare un futuro crudele, oscuro e ammalato. Laltro gruppo in modo altrettanto attivo e consapevole tende al contrario. Noi, dice a loro stessi la parte attiva del primo gruppo, dobbiamo intrattenere le persone nello stato passivo, allora loro si troveranno nel nostro potere e come gli schiavi seguiranno le nostre tracce ovunque noi li desidereremo condurli. Voi, cos dice a tutti la parte attiva del secondo gruppo, dovete educare in voi stessi un rapporto consapevole con il vostro futuro, e allora voi arriverete insieme a noi alla libert interiore e spirituale e alla creazione consapevole della vita. Dobbiamo parlare del teatro e delle sue possibilit? Dobbiamo (come dobbiamo parlare di questo anche negli altri settori della vita) se vuoi che ottenga la vittoria, il secondo gruppo, della parte attiva dellumanit. Del teatro parlano e scrivono molto, ma dimenticano, che nei giorni nostri non si pu parlare del teatro, dei suoi compiti e obbiettivi, per non parlare soprattutto dei giorni nostri come un unico organismo, di cui il teatro una parte di esso. La nostra civilt, (come in Europa, e in America) coperta dal simbolo di specializzazione, cio, dalla separazione, cio, dalla morte dellinsieme (dellintegro) attraverso lo sviluppo anormale delle parti. La scienza, larte, la religione, la vita sociale e il lavoro umano si suddivide su sempre pi classi, direzioni, stili, generi.