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Aveva fatto della sua vita un modello del suo credo filosofico e

scientifico: il cervello, soleva dire, ci che un essere umano ha di pi


importante. Tutto il resto, il corpo, non che un supporto necessario a
tenerci in vita e a far funzionare quella macchina straordinaria che ci
rende diversi da tutti gli altri esseri viventi e che resta a oggi la cosa pi
complessa che conosciamo nelluniverso.
NGF=Nerve growth factorLultimo segreto della Montalcini - Oggi
sappiamo che il NGF ha origine nel sistema ortosimpatico, una parte
periferica del sistema nervoso situata nella colonna vertebrale. Da l, la
proteina ha modo di diffondersi fino al cervello, regolando la fase
decisiva dello sviluppo cerebrale, che termina intorno ai 25 anni, quando
si ferma la riproduzione dei neuroni e non pi possibile riparare tutte le
microlesioni del complesso tessuto che compone la nostra materia grigia.
Le applicazioni di questa scoperta sono molteplici, molte ricerche sono
ancora in corso. Non solo si condivide la certezza che attraverso il NGF
sia possibile risolvere malattie come la SLA o lAlzheimer senza
necessariamente passare per pi ardue (e sicuramente pi costose)
terapie genetiche; ma la scoperta della proteina ha poi portato alla
successiva individuazione di numerosi altri fattori responsabili della
crescita di tessuti cellulari tra cui alcuni che alimentano lo sviluppo dei
tumori. Rita Levi Montalcini sembrerebbe essere stata tra i primi
beneficiari della sua fondamentale scoperta. Ogni giorno, assumeva una
dose di NGF sotto forma di gocce per gli occhi. Non posso dire con
sicurezza se sia questo il suo segreto, affermava cautamente Pietro
Calissano, suo stretto collaboratore. Ma lei amava ripetere che, se alla
sua bella et le sue capacit mentali risultavano addirittura maggiori di
quando avevo ventanni, era soltanto perch aveva avuto il privilegio di
essere arricchita da tante esperienze, nello stesso modo in cui la mia
curiosit e il mio desiderio di essere vicina a coloro che soffrono non
diminuito.
La scoperta casuale del NGF - Sia la Montalcini che Hamburger e la
sua quipe svolgevano i loro studi sui polli, il cui sistema nervoso
sufficientemente complesso da avvicinarsi a quello umano. Praticamente
per caso, trapiantando alcune cellule tumorali di topo in un embrione di
pollo, lquipe aveva scoperto che alcuni giorni dopo nel tessuto
tumorale si erano sviluppate fibre nevose. Mentre la Montalcini si
trasferiva a Rio de Janeiro per proseguire le sue ricerche in vitro, negli
USA il biochimico Stanley Cohen riusc a isolare nella stessa tipologia di
sarcoma di topo da cui emersa la prima, casuale scoperta, la
nucleoproteina che sembrava essere responsabile della crescita delle
fibre nervose. Dopo ulteriori perfezionamenti, Cohen riusc a individuare
con precisione quello che oggi chiamato NGF, nerve growth factor o
fattore di crescita del tessuto nervoso, che lo avrebbe portato a
condividere con Rita Levi Montalcini il Nobel nel 1986: quasi trentanni
dopo le prime scoperte, perch ci volle tempo e pazienza per dimostrare
che il NGF non influenzava solo la crescita delle cellule del sistema

nervoso periferico, ma anche quelle del cervello, e possedeva quindi


unimportanza fondamentale, in prospettiva, per la cura di molte malattie
E' un ''meraviglioso'' tuttofare, la molecola scoperta dal Nobel Rita Levi Montalcini.
A oltre 60 anni dalla scoperta del fattore di crescita delle cellule nervose (Nerve
Growth Factor, Ngf) e' ormai sempre piu' chiaro che questa proteina non entra in
gioco anche nel controllare fenomeni finora sfuggiti a ogni formula biochimica,
come l'innamoramento. L'Ngf si sta dimostrando infatti ''una molecola vitale'', che
Rita Levi Montalcini ha sempre considerato importante tanto nello sviluppo
dell'individuo quanto in quello della specie umana. Quando l'Ngf venne scoperto
(l'11 giugno 1951, come ricordava Rita Levi Montalcini), la sua importanza sembrava
legata unicamente al sistema nervoso.
L'Ngf e' infine, anche la prima'molecola degli innamorati'. Una ricerca condotta
nell'universita' di Pavia ha dimostrato che il livello di questa proteina e' piu' alto
all'inizio dell'innamoramento e molto piu' presente che in coppie consolidate o nei
single. Sono tante le vie che si stanno esplorando: dalle arvicole, minuscoli roditori
sia monogami che poligami usati come ''modello dell'innamorato'' da utilizzare in
laboratorio, fino agli studi che cercano le basi genetiche dei diversi stili amorosi (da
chi si lascia travolgere dalla passione a chi vive l'innamoramento come una
profonda amicizia, a chi lo vive solo come sessualita').
Il cervello tuttaltro che un monolite, plastico, e i componenti dei fasci
di nervi diramano e crescono proprio sotto linfluenza di questa proteina.
BASTA METTERNE una piccola quantit in una provetta, assieme ad
alcuni neuroni, e in poche ore si assiste a una estesa ramificazione dei
bracci che dipartono dalla cellula e che servono a metterla in contatto
con altre cellule dello stesso tipo. Se pensiamo allorigine delle malattie
neurodegenerative, che intervengono a causa della massiccia morte di
specifiche cellule cerebrali, si capisce limportanza di Ngf.
Essenziale al buon funzionamento delle diverse aree del cervello, infatti,
non solo il numero dei neuroni, ma piuttosto il numero di collegamenti
che questi possono instaurare tra di loro. Ngf il fattore di crescita di
questi link e quindi il prezioso catalizzatore che aumenta la capacit
delle cellule cerebrali di parlarsi, scambiarsi messaggi chimici,
collaborare.
Per malattie che in questo secolo minacciano e minacceranno pi di
prima, anche per via dellallungamento della vita media, come per
esempio il morbo di Alzheimer, la scoperta della Montalcini rappresenta
un nodo essenziale su cui la medicina e le neuroscienze stanno basando
nuovi approcci. Non solo. Sla (sclerosi laterale amiotrofica), ma anche
malattie cardiovascolari, aterosclerosi, obesit, diabete e tumori oggi
vengono studiati e affrontati alla luce delle trasformazioni che induce
Ngf.
QUESTA PROTEINA rappresenta genericamente una rivoluzione, ma
specificamente tante innovazioni. Ngf ha infatti inaugurato un filone di
ricerca che ha portato alla rivelazione di molti altri fattori di crescita, a

loro volta implicati in numerose malattie. In campo biologico


equivalente alla scoperta del primo ormone o il primo neurotrasmettitore.
Prima della sua scoperta, io sapevo che esisteva, che da qualche parte
doveva essere, diceva Rita Levi Montalcini. La tenacia del suo intuito ha
portato in dote alla medicina una delle conoscenze pi importanti
acquisite nel secolo scorso, ma che non ha ancora esaurito di scoprirsi
completamente. Saranno le moderne neuroscienze a studiare le
possibilit di Ngf che ancora non conosciamo e ad ampliare il suo utilizzo.

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